Escursione 13-15

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Escursione 13-15
Avvicinamento: Dai parcheggi della palestra di Dosson e dello stadio
Domenica 22 Settembre 2013
FORCELLA DEL MOSCHESIN
RIFUGIO PRAMPERET
Proposta da: Ivano Criveller e Daniele Martignago
Tel. 335.8357925
Partenza:
Domenica 22 Settembre 2013
ore 7.00 dal parcheggio della palestra di Dosson
ore 7.00 dal parcheggio dello stadio di rugby di Monigo
Rientro previsto: ore 19.00
Difficoltà:
E Percorso di moderato impegno anche se abbastanza
lungo, che si sviluppa nella prima parte su strada
forestale e poi su sentieri ben tracciati, con breve
divagazione in campo libero per la Cima de le
Balanzole.
Lunghezza: 15 km
Dislivello:
900 m
Quota massima: 2080 m ( Cima de le Balanzole )
Tempi:
5,5 ore
Equipaggiamento: Completo da media montagna con scarponi, pile,
giacca a vento, cappello, utili i bastoncini. Bevande e
pranzo al sacco, possibile ristoro al Rif. Pramperet.
Cartografia: Tabacco 25 - Sentieri n° 523 - 540 - 543
Costo auto: A/R 219 km x 0,20 + Autostrada 10,20 Totale= 54,00 €
del rugby di Monigo, ci si dirige verso l’autostrada A27 che si percorre
fino a Pian di Vedoia, per poi riunirsi e proseguire per Longarone e
imboccare la Val Zoldana. Giunti a Forno di Zoldo, si supera il ponte sul
torrente Maè e si gira a sinistra seguendo le indicazioni per il Rifugio
Pramperét. La strada, solo in alcuni tratti asfaltata, si addentra nella
valle alternando tratti in piano a brevi salite, e supera un piccolo bacino
artificiale dopo il quale corre parallela al torrente Prampèra fino ad
arrivare allo spiazzo di Pian de la Fòpa dove si parcheggia.
Tappe del percorso: Pian de la Fopa 1210 m – Bivio per malga
Pramper 1530 m - Forcella Moschesin 1940 m – Cima de le Balanzole
2080 m – Rifugio Sommariva al Pramperet 1857 m – Malga Pramper
1540 m - Pian de la Fopa 1210 m.
Escursione: Dal Pian de la Fòpa si prosegue a piedi sulla strada che
sale lungo il torrente, oltre il quale s'innalzano le frastagliate cime e torri
degli Spiz di Mezzodí, estremo confine settentrionale del Parco. Su un
lato di queste si nota un ghiaione, tra i più estesi delle Dolomiti (sono
circa 1000 m di dislivello) chiamato Giaron de la Fopa. Si costeggia il
torrente fino ad un piccolo pianoro erboso (Pian dei Aonìz), entrando nei
confini amministrativi del Parco. La strada affronta alcuni tornanti ed
esce dal bosco in prossimità di un esteso pascolo chiamato Pian dei
PaIùi 1480 m. Prima d'iniziare i tornanti, nei pressi dell'Acqua della
Madonna, un vecchio sentiero sulla sinistra consente di tagliare alcune
curve, congiungendosi poi al Pian dei Palùi nuovamente con la
carrareccia (sent. CAI 523). Il pianoro è ricco di piccole torbiere e zone
umide, con interessante flora e fauna acquatica. Pregevoli zone umide
si segnalano anche nella parte bassa della valle, dove si trova la
torbiera di Pra Torónt 920 m, con stazioni di Salix pentandra nei dintorni.
Ad ovest si elevano le Cime di Moschesin, che appartengono al gruppo
dei Tàmer-San Sebastiano, mentre a nord si osservano le alture sulle
quali si eleva il magnifico Monte Pelmo. La strada continua ancora per
un breve tratto in piano e, in prossimità di estese colate di ghiaia che
scendono dalle sovrastanti Forcella Larga e Forcella Stretta, si lascia la
rotabile e si segue la vecchia mulattiera militare sulla destra (sent, CAI
540). Il sentiero taglia le pendici ghiaiose, con vegetazione a pino mugo,
sottostanti il Castello di Moschesin e risale fino alla testata della Val
Balanzòla. Da qui, con alcuni zig-zag, si raggiunge la Forcella
Moschesin 1940 m, spartiacque di più valli da cui si gode un panorama
ampissimo e di grande suggestione; essa è inoltre un importante valico
fra il versante agordino e la media valle di Zoldo e punto di passaggio
dell'Alta Via n.1. Nelle vicinanze si può anche osservare un vecchio
fortino (ex casermetta), costruito nel 1913, ed altre opere militari come
gallerie e trincee. Sulla sella, in mezzo alla distesa erbosa innumerevoli
sono le fioriture tipiche di questo ambiente: Arnica Saxifraga, Alyssum,
Anemone, Genziana, Rhododendron, Trollius ed altre specie; enormi
massi staccatisi dalla parete sovrastante sono sparsi tutto intorno. Il
panorama è stupendo, sulla sinistra emerge il Monte Zelo con il Corno
de Val mentre a SO sullo sfondo si possono ammirare le cime più alte
de Parco delle Dolomiti Bellunesi. Si riprende il cammino verso est
(sent. CAI 543) salendo ad una piccola insellatura, dalla quale si scende
successivamente in una conca. Si prosegue in piano raggiungendo in
breve la bella sella erbosa del Pra de la Vedova, dove sorge il Rifugio
Pramperét 1857 m. Dopo una lunga e meritata sosta al rifugio, si ritorna
brevemente sui propri passi e, tenendosi sulla destra, si scende verso
nord in direzione della Val Pramper (sent. CAI 523). Inizialmente il
sentiero cala parallelo ad un valloncello, supera un piccolo torrente che
scende dalla Cima del Prampèr e prosegue attraverso un bosco rado
dove predominano grossi larici. Si sale leggermente su in piccolo dosso,
sul quale è stato costruito un capitello 1753 m. Il luogo è un buon punto
di osservazione verso la Forcella Moschesin e le cime del Castello di
Moschesin. Ancora in ambiente fresco, superando un impluvio dove
crescono ontani, rododendri, larici e salici, si scende ora decisamente,
attraverso pini mughi e larici, lungo un sentiero sassoso reso
accidentato per la caduta di una recente frana, che ha sommerso gran
parte della vegetazione. Quando il sentiero diventa meno ripido ed
attraversa quasi in piano un bosco rado di larici, si raggiunge la Malga
Prampèr 1540 m, che è situata in un'amena conca glaciale e merita
un'altra bella sosta (tra l'altro vi si possono acquistare ottimi prodotti
caseari). Dinanzi alla casèra s'incontra la rotabile che si percorre in
discesa, raggiungendo poco più avanti il bivio per Forcella Moschesin.
Da qui, seguendo il percorso dell'andata, si ritorna al punto di partenza.
Cartina: Scala 1:35.000
N
Grafico del percorso:
Prossima escursione: Domenica 6 Ottobre 2013
DIGA DEL VAJONT - MONTE TOC …50 ANNI DOPO
Proposta da: Pierina Stefani / tel. 333.4184778
Presentazione: Giovedì 3 Ottobre 2013 ore 21,00