nuovi reati omicidio e lesioni colpose _ soluzione tl
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nuovi reati omicidio e lesioni colpose _ soluzione tl
L’OMICIDIO STRADALE Il 24 marzo 2016 sono entrati in vigore i reati di OMICIDIO STRADALE e LESIONI PERSONALI STRADALI DI COSA SI TRATTA? L’omicidio stradale e le lesioni personali derivanti dalla circolazione diventano autonome fattispecie di reato espressamente previste dal Codice Penale. Sino ad ora rappresentavano delle semplici aggravanti dei reati di omicidio colposo e di lesioni personali colpose. PENE DECISAMENTE INASPRITE Per l’omicidio stradale possono essere comminate pene fino a 20 anni di carcere. Per le lesioni personali stradali la pena può arrivare fino a 7 anni di carcere. Come pena accessoria è prevista la revoca della patente fino a 30 anni. REATO DI OMICIDIO STRADALE Art. 589 bis del codice penale Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da 2 a 7 anni. Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso alcolemico oltre 1,5 g/l, o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, cagioni per colpa la morte di una persona, è punito con la reclusione da 8 a 12 anni. Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica, con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, cagioni per colpa la morte di una persona, è punito con la reclusione da 5 a 10 anni. REATO DI LESIONI PERSONALI STRADALI Art. 590 bis del codice penale Chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno per le lesioni gravi e da 1 a 3 anni per le lesioni gravissime. Nel caso l’autore sia in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe è punito con la reclusione da 3 a 5 anni per le lesioni gravi e da 4 a 7 anni per le lesioni gravissime. Se l’incidente è causato da manovre pericolose scatta la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime. Si ha colpa quando manca la volontà di determinare un qualsiasi evento costituente reato, ma l'evento si verifica ugualmente per negligenza, imprudenza, imperizia o per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (art. 43 c.p.). QUANTI INCIDENTI CON LESIONI ACCADONO OGNI ANNO IN ITALIA? Nel 2014 si sono verificati in Italia ben 177.031 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato la morte di 3.381 persone (entro il 30esimo giorno dall’incidente) ed il ferimento di altre 251.147 (fonte Istat). Ciò vuol dire che ogni giorno sulle strade del nostro Paese si verificano 485 incidenti gravi, 10 persone circa muoiono, e 700 rimangono ferite. Il dato è in leggero calo rispetto al 2013 (-2,5%) ma rimane tremendamente elevato in valore assoluto. Di questi fatti, solo un esigua minoranza (per fortuna..) è provocato da pirati della strada o guidatori pericolosi; la stragrande maggioranza accade a persone “normali” per imprudenza o eventi fortuiti. CRITICITÀ La nuova legge riguarda non solo i pirati della strada o coloro che si mettono al volante in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di droga (i cui comportamenti devono essere puniti in modo severo ed esemplare), ma anche chi commette infrazioni diffuse e all’apparenza banali come anche il più prudente dei guidatori almeno una volta nella vita. Si pensi al sorpasso effettuato sulla striscia continua o vicino alle strisce pedonali, magari su tratti di strada dove le strisce sono poco visibili perché eseguite male o per mancanza di manutenzione. O ancora, alla guida in autostrada dove d'inverno il gestore può imporre la velocità massima di 80 kmh perché nello spartitraffico resti aperto senza pericolo un varco per gli spazzaneve in caso di emergenza. Sarà trattato come assassino anche chi è vittima del fato di una semplice distrazione che si trasforma in tragedia. Spinti dall'urgenza di dare una risposta a delitti diffusi e tragici come quelli commessi da guidatori altamente pericolosi, si va verso un sistema che colpevolizza sempre più anche utenti fondamentalmente “normali”. Il nuovo quadro normativo, con le relative severissime sanzioni, imporrà la necessità di garantire sempre indagini e processi approfonditi e conseguentemente attività articolate e impegnative degli avvocati difensori. Fino ad oggi l’incidente stradale mortale non è stato qualificante come un omicidio di malavita, ed i responsabili di tali reati ben difficilmente sono stati puniti con il carcere. Con la nuova legge la galera si rischia davvero. E, per evitarla, gli imputati dovranno affidarsi ai migliori avvocati, e a chi economicamente non potrà permetterselo non resterà che “appellarsi alla clemenza della corte”. Procedibilità d'ufficio del procedimento penale Nei casi di omicidio stradale e lesioni personali stradali il procedimento penale si apre d’ufficio. Pertanto l'autorità giudiziaria deve immediatamente perseguire il colpevole, non è necessaria la denuncia/querela della parte lesa. L’imputato deve predisporre immediatamente le migliori difese, affidandosi, oltre che ai migliori avvocati, se necessario anche a consulenti tecnici preparati per individuare gli elementi su cui puntare per ottenere l’assoluzione o la condanna più lieve. Può essere indispensabile, per esempio, effettuare la ricostruzione cinematica dell’incidente o la perizia tecnica dei veicoli coinvolti, per acquisire prove a difesa da far valere nel processo. LA SOLUZIONE La soluzione è la polizza di Tutela Legale che permette di circolare in sicurezza e con la serenità di ottenere sempre assistenza e consulenza, oltre che il rimborso di tutte le spese necessarie alla difesa nei processi per omicidio stradale o lesioni personali stradali. L’assicurato potrà affidare la sua difesa all’avvocato di cui si fida, potrà incaricare i migliori consulenti tecnici in grado di verificare ogni più utile elemento per fare valere i suoi diritti nel processo, senza dover pagare nulla per l’attività svolta dai professionisti. La copertura assicurativa riguarda anche il rimborso delle spese investigative e quelle processuali. Con pochi euro al mese si ottiene una copertura indispensabile per la maggior parte dei privati cittadini. Non serve solo a chi può permettersi di sostenere spese di decine di migliaia di euro per spese legali senza mettere in crisi il bilancio familiare. La copertura è prestata nelle polizze Auto, nelle polizze della Famiglia, dell’Azienda e dei professionisti. I premi della polizza Auto sono i seguenti: INTEGRAZIONE MOBILITA’ EURA TUTELA PRIVATO EURA TUTELA AZIENDA E EURA TUTELA PROFESSIONISTI