Regole per la stesura di elenchi prestazioni
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Regole per la stesura di elenchi prestazioni
N. 2 I/05 Regole per la stesura di elenchi prestazioni Edilizia Genio civile Impiantistica 1 Premessa La norma SIA 118 tratta, in diversi articoli, i documenti per la messa in appalto. In particolare, gli articoli 6 e 7 descrivono il contenuto di tali documenti e il loro ordine di priorità. Si può leggere testualmente: «II committente comunica ai destinatari tutte le indicazioni necessarie alla chiara comprensione del contenuto del previsto contratto, in particolare il genere, l'entità e le particolarità del lavoro di costruzione, come pure le modalità dei prezzi da indicare nell'offerta ...» I documenti per la messa in appalto molto spesso si discostano dalle finalità formulate nella norma SIA 118. La presente scheda tecnica elenca alcune regole per la stesura di elenchi prestazioni. Queste verranno completate da indicazioni sulla giusta utilizzazione del CPN. Vedi anche Scheda tecnica N. 15 «Catalogo delle posizioni normalizzate CPN e Condizioni generali per la costruzione CGC» che tratta la struttura e la gerarchia delle basi contrattuali con le CGC. 2 Basi per una messa in appalto Prima di elaborare in dettaglio una messa in appalto bisogna garantire le basi o le premesse seguenti: 2.1 Un progetto sufficientemente chiaro secondo norma SIA 118, articolo 5 capoverso 1 Questo requisito presuppone l'esistenza dei piani di progetto, della descrizione della costruzione, ecc. A questo punto dovrebbero ugualmente già essere stati elaborati i documenti per le varianti esecutive. 2.2 Disposizioni relative al cantiere Nella seconda fase il progettista elabora i concetti riguardanti lo svolgimento dei lavori (piani delle diverse fasi, ecc.), l'approvvigionamento del cantiere (strade, condotte di alimentazione e di smaltimento, ecc.), nonché su quali disposizioni queste installazioni di cantiere sono correlate (fabbisogno di superfici, sistemazione delle installazioni, ecc.). 2.3 Disposizioni per la messa in appalto Il compito, e nel contempo l'arte del progettista, riguarda ora la terza fase nella quale le basi del progetto elaborate – e solo queste – vengono inserite nei documenti per la messa in appalto in modo chiaro, integrale, ma anche il più conciso possibile. 2.4 Disposizioni contrattuali A queste appartengono eventualmente anche le necessarie aggiunte alla norma SIA 118, p.es. per progetti di grossa entità. 3 Documenti per la messa in appalto secondo la norma SIA 118 Per i documenti per la messa in appalto, citati nella norma SIA 118, art. 7, possono essere fatte le seguenti considerazioni: 3.1 Testo del documento contrattuale previsto Durante la compilazione dell’offerta, l'imprenditore deve essere a conoscenza dei termini del contratto d'appalto che, in seguito, concluderà con il committente. Il documento contrattuale, di regola un formulario standard, dovrebbe essere perciò allegato alla documentazione di messa in appalto. 3.2 Disposizioni particolari specifiche dell’opera, capitolo CPN 102 (in seguito chiamate anche DP) Per l'elaborazione e la formulazione delle DP viene utilizzato il capitolo CPN 102 «Disposizioni particolari». Esso fornisce dei testi per la descrizione delle condizioni di tipo amministrativo, giuridico e tecnico e in primo luogo esplica una funzione di ordinamento strutturale. Nelle DP vengono regolamentate solo le disposizioni particolari relative all'opera. Secondo la norma SIA 118 esse sono costituite da: • • • • • ubicazione dell'opera natura del terreno procedimento di esecuzione dei lavori desiderato destinazione dell'opera condizioni ambientali locali – terreno – opere confinanti – infrastrutture destinate al traffico e altre – acqua di falda, sorgenti – linee aeree e condotte interrate • inizio dei lavori e scadenze • fondi e diritti • condotte di alimentazione e di scarico La struttura relativa al contenuto del capitolo CPN 102 concorda con le indicazioni richieste nella norma SIA 118. Oltre a questi componenti regolamentati in modo speciale, le DP contengono: • • • • indicazioni relative all'organizzazione della messa in appalto condizioni quadro per l’impianto di cantiere prescrizioni sulla qualità modifiche e complementi di norme La pratica mostra che le disposizioni particolari si presentano generalmente troppo voluminose. Nella moltitudine di informazioni disponibili è particolarmente importante concentrarsi sull'essenziale. Ogni progettista dovrebbe prendersi il tempo per verificare le sue DP nei punti seguenti: • Riferimenti all’opera: tutte le indicazioni contenute nelle DP devono/possono essere applicate solo all'opera considerata. Se ciò non fosse il caso, queste indicazioni sono superflue. • Ripetizioni: tutto quanto già indicato o descritto in un altro documento per la messa in appalto non è più considerato come disposizione particolare. P.es. le citazioni di testi di legge, ordinanze, norme tecniche e simili. • Prescrizioni per l’esecuzione: di solito sono contenute nelle norme tecniche. Le condizioni generali determinanti vanno riportate obbligatoriamente nel contratto d’appalto, in particolare la norma SIA 118 e le CGC. Nel paragrafo 000 non è più necessario citare norme tecniche, come avveniva finora nei capitoli CPN con anno di edizione 03 e precedenti. Schede tecniche per la stesura di elenchi prestazioni N. 2 I/05 CRB Zurigo - 11/2004 2 3.3 Elenco prestazioni L’elenco prestazioni è strutturato in tre parti: 3.3.1 Basi di calcolo, capitolo CPN 103 In molti casi, per la determinazione delle variazioni di prezzo sono sufficienti le indicazioni relative al Contratto collettivo di lavoro (CCL), alle basi di calcolo e alle disposizioni. A questo riguardo vedi anche la scheda tecnica n. 3 «Basi di calcolo». 3.3.2 Lavori a regia, capitolo CPN 111 Normalmente, l’elenco prestazioni non contempla posizioni che riguardano i lavori a regia. Con i prezzi a regia definiti secondo il capitolo CPN 111 (associazione, sezione, prezzi a regia variabili/fissi, ecc.) tutte le necessarie regolamentazioni contrattuali sono coperte. 3.3.3 Elenco prestazioni delle categorie di lavoro, diversi capitoli CPN La messa in appalto di opere importanti o complesse può essere suddivisa ed elaborata in singoli oggetti come contemplato anche dalla scheda tecnica n. 8 «Idoneità e impiego del CPN per lavori di grande e piccola entità». La selezione delle posizioni CPN che servono effettivamente per l’allestimento dell’elenco prestazioni, con la descrizione dei lavori dell’imprenditore, costituisce uno dei compiti più impegnativi per il progettista. Se la selezione non viene eseguita in modo rigoroso, l’elenco prestazioni risulta gonfiato con posizioni inutili fino a sembrare un listino prezzi. In virtù di questo procedimento, l’utente potrà constatare la differenza sostanziale fra un capitolo CPN completo e un elenco prestazioni ridotto all’essenziale. Affinché le prestazioni possano essere calcolate correttamente, la percentuale di riserva sui computi teorici non dovrebbe superare il 5%. I rischi riguardanti il preventivo non devono venir compensati con gli strumenti per la messa in appalto (p.es. con riserve di computo o sui lavori a regia). Le posizioni eventuali e le posizioni per non sono calcolabili per il fatto che esse non sono legate ad alcuna prestazione. Queste posizioni non dovrebbero perciò figurare nell’elenco prestazioni. Le posizioni R ostacolano uno scambio di dati ineccepibile (analisi dei prezzi, ecc.). Poiché il CPN descrive esecuzioni «standard, usuali», le posizioni R sono inevitabili. Esse dovrebbero tuttavia essere limitate allo stretto necessario. È pure possibile la messa in appalto di varianti. Si rimanda alle relative regole descritte nel CPN 1004 I/92 «CPN Costruzione: Informazioni per l'utenza» (Info’92 - par. 9). 3.4 Piani I piani necessari per il calcolo dei prezzi vanno allegati ai documenti per la messa in appalto o devono poter essere consultati durante il periodo d'appalto. 4 Ultime osservazioni e raccomandazione ai committenti Il CPN Costruzione figura fra gli strumenti di lavoro per una moderna messa in appalto. Oltre ai numerosi documenti di qualità elaborati dalle associazioni professionali SIA, VSS, ecc. come le condizioni generali e le norme tecniche, il CPN Costruzione è lo strumento di base per un’elaborazione irreprensibile degli elenchi prestazione. La sistematica e la chiara suddivisione del CPN Costruzione, nonché la definizione inequivocabile dei documenti per la messa in appalto, garantiscono la completa sicurezza nel campo della messa in appalto e sono un'ottima base per i contratti d’appalto. Con il CPN Costruzione l'utente dispone di uno strumento di lavoro sempre al passo con la tecnica, che consente uno scambio di dati con continuità logica. Il rispetto dei principi menzionati dagli editori del CPN (CRB/VSS/SIA) garantisce non solo l'ottima qualità della messa in appalto, ma anche la sicurezza del contratto fra committente e imprenditore. Sostituisce la scheda tecnica N. 2 – 4/1994 Schede tecniche per la stesura di elenchi prestazioni N. 2 I/05 CRB Zurigo - 11/2004 3