005_ lezione 2 - parte seconda

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005_ lezione 2 - parte seconda
Lezione 2 – II parte
Predicato verbale e nominale
Il verbo “essere” ha due funzioni:
•
•
predicato verbale, che indica un’azione del soggetto, cioè dice che il soggetto c’è, esiste,
sta: "c’è una ragazza", "Dio c’è", "il pettine è in bagno".
predicato nominale, che indica un modo d’essere del soggetto, cioè dice come è il
soggetto: "Marco è simpatico", "Marco è un ragazzo"
Esercizio
Individua la funzione del verbo essere nelle seguenti frasi.
1. In macchina ci sono le valigie. 2. Marco era sempre allegro. 3. Il lago era incantevole. 4. C’era un
lago incantevole. 5. Il lago incantevole era in Trentino. 6. Le ragazze simpatiche sono le più invitate
alle feste. 7. C’erano tanti ragazzi simpatici. 8. I ragazzi erano alla festa. 9. La festa è stata
orribilmente noiosa. 10. C’era una volta un principe infelice. 11. “Biancaneve” è una favola
bellissima. 12. Non vorrei che ci fossero contestazioni. 13. Siamo sicuri che ci siano tutti? 14.
Siamo sicuri che tutti siano contenti?. 15. Siamo qui. 16. Siamo contenti. 17. Siamo noi! 18. E’ una
gran bella giornata! 19. E’ un gran freddo. 20. Luigi è in montagna. 21. Luigi è un buon amico. 22.
La vita è sogno. 23. Il viaggio è stato fantastico. 24. Sei un grande amico. 25. Laura è una grande
amica. 26. Il valore dell’amicizia è grande. 27. E’ importante la tua partecipazione. 28. Il dolore di
tutti fu straziante. 29. Ci fu un rumore sordo. 30. Siete dei buffoni.
Aggettivo come attributo e come nome del predicato
L’aggettivo può avere funzione di attributo quando è legato a un sostantivo, di cui specifica una
qualità o una posizione (un bel libro, questo libro).
Se l'aggettivo è legato al verbo "essere" costituisce un nome del predicato (il libro è bello, il
motivo è questo).
Esercizio
Nelle frasi seguenti, sottolinea una volta gli aggettivi con funzione di attributo, e due volte gli
aggettivi con funzione di nome del predicato.
1. La giornata è stata stressante. 2. La giornata è stata stressante e lunga. 3. La lunga giornata è stata
stressante. 4. E’ stata una giornata lunga e stressante. 5. C’è stata una giornata lunga e stressante. 6.
I bambini vivaci sono simpatici, ma non devono essere maleducati. 7. Ci sono dei libri molto
interessanti in quella bancarella. 8. I libri di quella bancarella sono molto interessanti. 9. I libri più
interessanti sono tutti in quella bancarella. 10. I libri antichi sono rari. 11. Ci sono rari libri antichi
in quella bancarella. 12. La pizza deve essere calda. 13. La pizza calda è buonissima. 14. La pizza è
buona quando è calda. 15. Mangiamo, finché la pizza è calda. 16. C’è solo pizza fredda. 17. La
pizza calda è finita. 18. Dopo questa passeggiata saremo stanchi. 19. I ragazzi meno allenati sono
già stanchi. 20. I ragazzi stanchi sono quelli meno allenati.
Attenzione:
• in latino non c’è modo di distinguere, in una frase del tipo
puella vivida est
se si tratti di predicato verbale o di predicato nominale, cioè se si debba tradurre:
“La ragazza è vivace” (la ragazza soggetto vivace nome del predicato)
oppure:
“C’è una ragazza vivace” (la ragazza soggetto, vivace attributo del soggetto)
Oppure: “(lei) è una ragazza vivace” (la ragazza nome del predicato, vivace attributo del
nome del predicato)
esercizio
traduci in tutti i modi possibili, esplicitando la funzione di ciascun elemento della frase
1. Terra magna (grande) est 2. Via longa est. 3. Aqua bona est. 4. Via longa dura est.
La funzione attributiva e predicativa di aggettivi e nomi
Nomi e aggettivi, riferiti ad un altro nome, possono essere in funzione attributiva (se è un nome si
chiama apposizione, se è un aggettivo si chiama attributo) o in funzione predicativa.
Tutti i verbi possono avere un predicativo del soggetto: in latino lo troveremo nello stesso caso del
soggetto (nominativo); solo alcuni verbi (appellativi, chiamare, soprannominare….; estimativi,
considerare, ritenere…; elettivi, nominare, eleggere…) possono avere il predicativo dell’oggetto: in
latino lo troveremo nello stesso caso del complemento oggetto (accusativo).
Ricordiamo l’esempio:
1. “La ragazza bionda esce dal parrucchiere.” (funzione attributiva: l’aggettivo è solidale col
nome, di cui indica una qualità permanente)
2. “La ragazza esce bionda dal parrucchiere”. (funzione predicativa: l’aggettivo è concordato
col nome, ma specifica la modalità dell’azione, cioè è legato anche al verbo –per questo si
chiama predicativo, in quanto legato al predicato)
Attenzione:
Dal momento che, come abbiamo già osservato, in latino la posizione delle parole è meno
significativa che in italiano, in diversi casi possono essere possibili entrambe le funzioni;
osserviamo l’esempio:
Tribunus strenuus pugnat.
Funzione attributiva: “Lo strenuo tribuno combatte.”
Funzione predicativa: “Il tribuno combatte strenuo.”
Dovremo quindi fare attenzione al contesto, per scegliere la traduzione corretta.
Esercizio
distingui la funzione attributiva o predicativa degli aggettivi.
1. Giovanni, stai calmo! 2. Anna guarda il tramonto rosato. 3. Non mi sembri molto felice. 4.
Andrea mi guardò allibito. 5. L’aranciata mi piace fredda. 6. Il prof. mi rivolse uno sguardo freddo.
7. Quando Ada vide Mario, il suo cuore si mise a battere impazzito. 8. Non avvicinarti a quel cane
arrabbiato. 9. I ragazzi uscirono allegri da scuola. 10. I ragazzi vivaci uscirono da scuola
schiamazzando.
Consideriamo di avere ripassato le funzioni dei seguenti complementi
Complementi del verbo (argomenti): Soggetto, oggetto, termine, agente, causa efficiente, luogo
Complementi del verbo e del nome (a seconda del contesto): argomento, qualità, materia
Complementi del nome: specificazione, partitivo.
Complementi circostanziali (espansioni): modo, mezzo, fine.