Sanità, stasera incontro pubblico
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Sanità, stasera incontro pubblico
Latina Il giornale di VENERDÌ 12 GIUGNO 2015 Norma NORMA Priverno 29 Roccagorga Fissato il secondo processo Testani di nuovo a giudizio per stalking L’uomo a gennaio era entrato nell’abitazione della moglie e si era barricato per ore armato È stato di nuovo rinviato a giudizio Giuseppe Testani, l’uomo che era entrato nell’abitazione dell’ex moglie, a Norma, barricandosi dentro e minacciando di far saltare tutto in aria. L’accusa anche questa volta è quella di stalking nei confronti dell’ex moglie che lo aveva denunciato ancora e ancora. Nove volte per il processo che è già in corso davanti al giudice del Tribunale di Latina Silvia Artuso e altre volte, a seguito di episodi in cui si sarebbe sentita tormentata. Si tratta in questo caso di telefonate fatte sempre per vedere il bambino, che secondo quanto aveva spiegato l’imputato, non poteva più frequentare. Gli episodi naturalmente andranno tutti verificati, anche per chiarire la presenza di Testani nei luoghi indicati dall’accusa. Il giudi- PRIVERNO ce per l’udienza preliminare Laura Matilde Campoli ha però deciso per il rinvio a giudizio e il nuovo processo è stato fissato per il 6 aprile del 2016 davanti al giudice Lucia Aielli. Continuano intanto le indagini relative all’episodio più eclatante messo in atto da Testani il 26 e 27 Il procedimento inizierà il 6 aprile 2016 davanti al giudice Lucia Aielli gennaio. L’uomo è ancora in carcere da allora accusato di tentato omicidio, evasione, atti persecutori, violazione di domicilio, danneggiamento e porto illegale di arma da sparo. L’uomo, nonostante un decreto di allontanamento dai luoghi g L’abitazione della donna frequentati dalla famiglia e nonostante fosse costretto agli arresti domiciliari, era entrato nell’abitazione dell’ex moglie e si era barricato all’interno con una bombola di gas e una pistola. La donna e sua figlia erano riuscite poco dopo l’irruzione a scappare da una finestra, grazie all’aiuto di alcuni vicini che le avevano passato una scala. L’unica fortuna era stata che il bambino più piccolo quel giorno dormiva dalla nonna. Proprio il fatto di non poter vedere il figlio avrebbe spinto il 47enne a comportarsi così. La stessa vittima aveva ricordato in aula, durante il primo processo per stalking, come più volte il suo ex marito si fosse avvicinato al campetto in cui il bambino gioca a calcio, o le telefonate anche a persone terze per sapere dove fossero la moglie e il figlio. All’ordine del giorno ospedaletto e casa della salute Sanità, stasera incontro pubblico Non avendo più riferimenti politici in amministrazione (la caduta del sindaco Delogu ha azzerato tutte le rappresentanze)il banco per portare avanti le richieste di salvataggio del comparto sanitario privernate diventa l’assemblea pubblica. L’appuntamento, già annunciato nei giorni scorsi, è per questa sera presso l’aula magna della scuola media San Tommaso d'Aquino. Alle 18, la Rosa dei Venti, l’associazione che vede tra i suoi attivisti Rosella Tacconi, reggente del Pd prima del congresso che ha dato il colpo fatale per aprire la frattura del governo di centro sinistra del paese, e Federico D’Arcangeli, ex operatore sanitario in pensione, ex consigliere comunale e provinciale, hanno promosso un incontro per portare avanti le richieste a proposito di g Il cantiere di via Madonna delle Grazie una situazione sanitaria privernate in regressione pressoché continua. Il centro Asl di Madonna delle Grazie che dovrebbe diventare il polo privernate della Casa della Salute dei Monti Lepini (in unione con quella di Sezze), continua ad essere quello che è ormai da anni, ovvero un cantiere aperto. Con il passare dei mesi, la data indicata al momento dell’approvazione dell’atto aziendale della Asl, giugno 2016, per il completamento dei lavori, appare troppo vicina per essere considerata plausibile. L’ospedaletto ex Omni di Borgo Sant’Antonio è alle prese con una carenza continua di personale che mette a repentaglio ormai da anni il Consultorio Familiare (una volta fiore all’occhiello, oggi vittima di un’involuzione prestazionale legata alla mancanza di un ginecologo). L’ex ospedale Regina Elena fa difficoltà a mantenere in vita anche i pochi servizi lasciati in piedi con il declassamento che gli ha tolto il ruolo di nosocomio che ha svolto per decenni (cardiologia e oculistica sono i due reparti attualmente più sofferenti). La paura è che con l’estate, possa riproporsi lo spettro scongiurato solo in extremis lo scorso anno, della chiusura del Punto di Primo Intervento per trasferimento del personale. La speranza dei promotori dell’incontro è che stasera alle 18 ci possa essere una partecipazione massiccia di persone in modo da suffragare con numeri importanti le richieste avanzate. QUESTA SERA A ROCCAGORGA Fiaccolata contro le mafie Secondo e ultimo appuntamento de “Il Profumo della Libertà” stasera a Roccagorga. Dopo il convegno sul tema, tenutosi a Priverno il 17 maggio, stavolta spetta a Roccagorga ospitare la fiaccolata contro le mafie. Alle 21 infatti, in piazza Vi Gennaio a Roccagorga, si radunano i partecipanti all’iniziativa organizzata dal Consiglio Comunale dei Giovani di Priverno e dall’Associazione L’Aratro di Roccagorga. La fiaccolata attraverserà il paese partendo appunto dalla piazza al centro del paese per arrivare presso i giardini Falcone e Borsellino. La fiaccolata, momento di raccoglimento e riflessione per l’intera comunità, sarà preceduta dalla presentazione e proiezione del cortometraggio “Il profumo della libertà”, a cura del Consiglio Comunale dei Giovani di Priverno e diretto da Luca Bertucci e Marco Alessandri, per poi lasciare spazio ad un breve dibattito. Gli ospiti, in linea con le finalità della manifestazione, parleranno di lotta alle mafie e di promozione della legalità e saranno gli stessi che, insieme alle realtà giovanili organizzatrici, percorreranno il centro storico del comune. A dare sostegno all’iniziativa saranno presenti tre sindaci, quello ospitante Carla Amici, Sergio Mancini, sindaco di Norma, Claudio Sperduti, sindaco di Maenza; oltre a Cesare Bruni, consigliere comunale di Latina appena decaduto con la fine dell’amministrazione Di Giorgi. Mario Romanzi e Francesco del Broccolo, rispettivamente riferimento rocchigiano e privernate dell’iniziativa spiegano: “Abbiamo pensato di sensibilizzare la popolazione sul tema della lotta alla mafia perché crediamo che la malavita organizzata sia un cancro della realtà del nostro paese e come tale debba essere annientato. La cura, secondo noi, risiede nel dialogo, nella sensibilizzazione e nell’esempio di chi governa. Siamo ancora più convinti della scelta fatta dopo i fatti di Formia con l’assassinio dell’avvocato e blogger Mario Piccolino, una nuova vittima della mafia”.