scuola e. franceschini – via tevere – rho classe ib

SCUOLA E. FRANCESCHINI – VIA TEVERE – RHO
CLASSE I B
NOME:
COGNOME:
DATA DI NASCITA:
RESIDENTE:
FEDERICA
BIANCO
27/06/2005
RHO – VIA E. MORANTE
IL MARE
C’ERA UNA VOLTA AL MARE, SUGLI SCOGLI, TUTTA LA MIA FAMIGLIA CHE RIPOSAVA. A UN
TRATTO ARRIVO’ UN GRANCHIO CHE MI PIZZICO’ IL DITO DEL PIEDE, POI ARRIVO’ UNA SIRENA CHE
MI SALUTO’ E SI SEDETTE SULLO SCOGLIO. INTANTO PASSO’ UN DELFINO CHE MI DISSE: “BUON
GIORNO” IO RISPOSI: “GRAZIE, ANCHE A TE”.
POI LA SIRENA INSIEME AL DELFINO MI PORTARONO SOTTO AL MARE PER VEDERE LE LORO CASE E
QUELLE DEGLI ALTRI PESCI. DOPO ARVER VISTO TANTE COSE BELLE MI RIPORTARONO A CASA
DALLA MIA FAMIGLIA.
SCUOLA E. FRANCESCHINI – VIA TEVERE – RHO
CLASSE I B
NOME:
COGNOME:
DATA DI NASCITA:
RESIDENTE:
TELEFONO:
GIORGIO
CERNUSCHI
24/06/2005
RHO – VIA GHISOLFA 29
02-9305381
L’AEREOPLANINO ROSSO DEL TIBIDABO
C’ERA UNA VOLTA TANTI TANTI ANNI FA, UN AEREO CHE TRASPORTAVA LE PERSONE DA
BARCELLONA A MADRID. DOPO TANTI VIAGGI ERA DIVENTATO VECCHIO E MOLTO STANCO. NON
RIUSCIVA PIU’ A VOLARE, ERA MOLTO TRISTE. N SUO AMICO, CHE FACEVA IL FARMACISTA, LO
PORTO’ SU UNA BELLA MONTAGNETTA VICINO A BARCELLONA, CHE SI CHIAMA TIBIDABO.
L’EREOPLANO DIVENTO’ UN GIOCO PER GRANDI E PICCINI CHE VOLEVANO PROVARE
L’ESPERIENZA DEL VOLO. DIVENTO’ L’AEREOPLANINO ROSSO DEL TIBIDABO. ERA DI NUOVO FELICE
E SI DIVERTIVA MOLTO A SENTIRE LE RISATE E I GRIDOLINI DI GIOIA DEI SUOI NUOVI VIAGGIATORI.
SCUOLA E. FRANCESCHINI – VIA TEVERE – RHO
CLASSE I B
NOME:
COGNOME:
DATA DI NASCITA:
RESIDENTE:
VALENTINA
MARRI
01/06/2005
RHO – VIA CAPUANA 50
I CANI INNAMORATI
C’ERA UNA VOLTA UNA CAGNOLINA CHE SI CHIAMA VIOLA E VIOLA SI INNAMORO’ DI LUCA E UN
GIORNO LITIGAVANO PER UN GIOCATTOLO E SI SPOSANO.
SCUOLA E. FRANCESCHINI – VIA TEVERE – RHO
CLASSE I B
NOME:
COGNOME:
DATA DI NASCITA:
RESIDENTE:
FRANCESCO
SCAMARCIA
15/09/2005
RHO – VIA ZARA 19/U
AMICI PER IL PELO
UN GIORNO IL GATTO PINCOPALLINO E LA PULCE CAROLINA SI INCONTRANO. PINCOPALLINO ERA
UN GATTINO RANDAGIO, SCAPPATO DI CASA PERCHE’ LA SUA PADRONA, LA SIGNORA BRUNILDE,
LO TRATTAVA SEMPRE MALE. LA PULCE CAROLINA INVECE ERA SEMPRE SOLA PERCHE’ ERA TANTO
PICCOLA E APPENA SALIVA SU UN ANIMALE VENIVA BUTTATA GIU’.
LA PULCE CHIEDE A PINCOPALLINO: “CIAO POSSO VENIRE CON TE?” “BASTA CHE NON MI FAI
PRURITO. TIENITI FORTE” RISPONDE PINCOPALLINO E CAROLINA: “ALLORA AL GALOPPO”.
A PASSEGGIO PER IL PARCO INCONTRANO IL BASSOTTO UGO, FANNO SUBITO AMICIZIA, COSI’
CAROLINA E PINCOPALLINO GLI RACCONTANO LA LORO STORIA. E’ ARRIVATA L’ORA DI ANDARE A
CASA E IL BASSOTTO UGO DECIDE DI PRESENTARE I SUOI NUOVI AMICI ALLA SUA FAMIGLIA
UMANA: MAMMA, PAPA’, NONNA E I BAMBINI LORENZO E GIULIA. TUTTI SI INTENERISCONO ALLE
FUSA DEL GATTINO PICONPALLINO E DECIDONO DI PORTARLO A CASA E CON LUI, ATTACCATA AL
SUO PELO ANCHE LA PULCE CAROLINA.
COSI’ I TRE AMICI VISSERO SEMPRE INSIEME FELICI E AMATI.
SCUOLA E. FRANCESCHINI – VIA TEVERE – RHO
CLASSE I B
NOME:
COGNOME:
DATA DI NASCITA:
RESIDENTE:
REBECCA
SORACE
29/11/2005
RHO – VIA C. BATTISTI 11
LA TALPA
C’ERA UNA VOLTA UNA PICCOLA TALPA, CHE SCAVAVA CONTINUAMENTE DELLE PICCOLE BUCHE.
PERO’ IL CONTADINO NON ERA TANTO FELICE. I BAMBINI CERCAVANO DI INDOVINARE IN QUALE
BUCA FOSSE, PER AIUTARLA A FUGGIRE, MA UN GIORNO, DOPO TANTO VAGARE, USCI’ ALLO
SCOPERTO E PER LEI FU LA FINE: VENNE PRESA. UN GATTO LA TROVO’ E SI MISE A GIOCARE CON
LEI, FINO A QUANDO NON CE LA FECE PIU’. FINSE DI ESSERE MORTA. IL GATTO ANDO’ VIA, LEI
PIANO PIANO FUGGI’. I BAMBINI SI MISERO A BATTERE LE MANI FELICI.
SCUOLA E. FRANCESCHINI – VIA TEVERE – RHO
CLASSE I B
NOME:
MARTINO
COGNOME:
DATA DI NASCITA:
RESIDENTE:
TELEFONO:
VACCA
12/04/2005
RHO – VIA TREBBIA 8
02-93780365
IL CONTADINO
UN CONTADINO TROVO’ NEL SUO CAMPO DUE PAPERE ABBANDONATE DALLA MAMMA, LE PRESE
E LE PORTO’ NELLA SUA STALLA, LE ACCUDI’ E GLI DIEDE DA MANGIARE, GLI ALTRI ANIMALI SI
AVVICINARONO INCURIOSITI, MA FECERO SUBITO AMICIZIA. IL MATTINO SEGUENTE IL
CONTADINO USCI’ NEL CORTILE E COMINCIO’ A CERCARE LE PAPERELLE, MA NON LE TROVO’. SI
PREOCCUPO’ PERCHE’ DI NOTTE C’ERANO LE VOLPI IN CERCA DI CIBO. ORMAI CONVINTO CHE
ERANO STATE MANGIATE, COMINCIO’ I SUOI LAVORI NELLA FATTORIA, QUANDO ARRIVO’ NEL
POLLAIO PER PRENDERE LE UOVA, CON GRANDE SORPRESA, VIDE LE PAPERELLE ACCOVACCIATE
VICINO ALLE GALLINE E FU MOLTO CONTENTO.