letto mobili camera armadio
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Cons ulta le serviz altr amco e guide d m.it/s ervizio ella nost ra /cons uma/g raccolta uide.a ! sp i.po.c QUANDO SI ACQUISTA UN MOBILE 10 Comandamenti per non sbagliare. Anche per chi non può permettersi di rifare la casa completamente, può cambiare qualche elemento dell’arredo e migliorare la propria qualità di vita. E adottare materiali, rivestimenti e accessori con un occhio all’ecologia e alla difesa della salute. Come? Ecco alcuni consigli utili della nostra bioarchitetta Giuliana Zoppis. 1. Ogni volta che dovete sostituire un pezzo dell’arredo, puntate su mobili in legno massello trattati a cera o su elementi in multistrato che impiegano colle atossiche (controllate le etichette allegate: devono riportare la sigla E1, che certifica la minima presenza di formaldeide). Se volete il colore, esistono laccature atossiche. 2. Preferite arredi che si possono smontare facilmente, per sostituire eventuali parti danneggiate senza dover buttare l’intero mobile. Nel caso si voglia invece eliminare un vecchio mobile, le parti smontate si possono riutilizzare per altre funzioni: ante e ripiani in legno possono diventare comode mensole; il lettino del bimbo, di quelli con le sbarre, può trasformarsi senza le gambe in un cestone portagiochi. 3. Le fibre vegetali come il rattan e il midollino sono molto indicate per piccoli complementi da mettere in soggiorno, nell’ingresso, nel bagno. Sono anche molto resistenti all’esterno, su balconi o terrazzi. 4. Le nuove sedie sceglietele ergonomiche (quelle coi giusti rapporti tra seduta e schienale). Soprattutto dove si legge e studia cercate di investire sull’acquisto dei modelli cosiddetti “a inginocchiatotio”, cioè con un secondo cuscino d’appoggio per le ginocchia. Per divani e poltrone fate attenzione alla profondità della seduta e, con uno sguardo al futuro, chiedete modelli trasformabili in letto (in questo caso, con doghe in legno sotto i cuscini). 5. Se contate di arredare ex novo la cucina, evitate i componibili in truciolare e con laccature “pesanti” (possono contenere alte quantità di formaldeide, specie se di marca scadente). Meglio i legni massicci o il multistrato di qualità, anche sul piano di lavoro. 6. Scegliete tessuti naturali e traspiranti, dalla biancheria ai tendaggi, ai rivestimenti di letti e divani. Raccolgono meno polvere e sono gradevoli al tatto. 7. In camera da letto adottate reti a doghe flessibili di legno, con giunti di caucciù: si adattano meglio alla curvatura della schiena. 8. Dove lo spazio lo consente, evitate le armadiature in camera da letto: meglio disporle in corridoio, magari dentro una nicchia o rientranza a parete. Al rischio di formaldeide di impiallacciature e similari si aggiungano le esalazioni degli abiti che tornano dalla tintoria, quindi più sono distanti dal luogo del sonno, meglio è. Se non potete portare l’armadio fuori dalla zona notte, scegliete legni naturali o realizzate armadi in muratura con schermi scorrevoli in legno e tessuto. E “parcheggiate” gli abiti smacchiati per qualche giorno nell’ingresso o sul balcone. 9. Per la camera dei bambini preferite mobili naturali e atossici, con angoli stondati, trasformabili e molto semplici. 10. In soggiorno evitate le scaffalature e i tavolini in metallo e vetro: richiedono frequenti pulizie con lucidanti decisamente poco salubri. Sostituite le vecchie imbottiture di poliuretano con altre in falde di cotone, piuma (per i non allergici) e lattice: non trattengono l’umidità. Fonte: Il Salvagente 2008.