Questo progetto è nato nel mese di febbraio 2013 nel villaggio di

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Questo progetto è nato nel mese di febbraio 2013 nel villaggio di
Associazione La maison sans frontieres onlus
www.volontaritogo.org
[email protected]
+39 327 7134615
Il presidente
Susanna Salerno
[email protected]
PROGETTO: La masison sans frontieres Togo
STORIA:
Questo progetto è nato nel mese di febbraio 2013 nel villaggio di Kuma Tsame Totsi nel
sud del Togo esattamente a 5 km da Kpalimé, grazie all' esperienza della volonaria Susanna
Salerno che ha collaborato in un progetto di sostegno scolastico nella scuola, precisamente
nella classe Jardin d' enfants (materna) diventando così la Tata del villaggio. Per varie
ragioni e soprattutto dopo aver assistito all' episodio di un bambino e dei suoi fratelli
diventare orfani di padre (abbandonati da tempo dalla madre), ha deciso di acquistare un
terreno al villaggio e far nascere sopra ad esso una casa dove poter accogliere i bambini
senza genitori e quelli che ce li hanno ma che vivono in situazioni davvero pesanti (per
esempio l' abuso di bevande alcoliche, maltrattamenti ecc ).
Al ritorno in Italia di Susanna ha scritto una lettera alla redazione del sito internet Voglio
vivere così, è stata pubblicata dopo pochi giorni, dopodiché grazie all' aiuto di varie persone
il progetto ha preso sempre più forma con un logo, un sito internet, donazioni di vario tipo
e la collaborazione da parte dell' associazione Architettura senza frontiere Piemonte che si
occupa della parte progettuale.
Insomma è un progetto nato da un pensiero d' amore di una sola persona e cresciuto grazie
a queste persone che non non solo hanno messo amore ma anche una collaborazione
concreta.
Il 12 novembre Susanna partirà per dare inizio ai lavori sul terreno già in parte acquistato,
altri volontari partiranno con lei e la raggiungeranno direttamente in Togo dopo il mese di
novembre che parteciperanno offrendo il loro aiuto tanto apprezzato.
MODALITA' E COSTI:
Le persone che vogliono partecipare a questo progetto o ad altri progetti come ad esempio
sostegno scolastico, sensibilizzazione all' AIDS, educazione sessuale nelle scuole dei vari
villaggi, sostegno generico per gli abitanti del villaggio e dei villaggi vicini, devono prima di
tutto essere persone reattive ai cambiamenti e pronte ad adeguarsi ad ambienti e situazioni a
volte totalmente differenti da quelle europee.
Esempi:
mancanza del materasso su cui dormire
mancanza di doccie all' europea
mancanza di frighi quindi della possibilità di mangiare cibo fresco
mancanza di elettricità (per far caricare qualsiasi apparecchio elettronico bisogna fare
1km/2km)
il bucato verrà fatto a mano
I volontari possono trovarsi di fronte a situazioni "forti" senza avere ne prendersi il potere
di cambiare le cose se non a volte migliorarle in maniera molto discreta
Esempi:
Situazione quotidiana è di vedere adulti ubriachi che non considerano il bambino/a che gli
sta vicino, quindi molte volte abbandonati a loro stessi.
Punizioni corporee adottate da genitori e insegnanti
Richieste continue di denaro da parte di bambini e adulti
Una delle cose molto importanti da ricordare è che non andiamo laggiù per cambiare le
cose, o solamente per dare il nostro aiuto, ci dev' essere uno scambio tra la loro cultura e la
nostra, imparare da loro la vita africana con le sue innumerevoli sfacciettature, accogliendo
il positivo e accettando il negativo senza farci soprafarre.
Ognuno di noi deve sentirsi libero di lasciare il proprio messaggio che può essere d' amore,
di gioia, di speranza, di tenerezza o di pace. Tutto questo fatto con il massimo rispetto per
loro e la loro cultura, esprimendo anche le nostre opinioni con il massimo rispetto e
discrezione per evitare ogni sorta di conflitto o tensione.
COSTI:
Ogni spesa è a carico del volontario.
-è consigliato acquistare il biglietto aereo con largo anticipo in modo da poter pagare di
meno. Si può acquistare su internet o in una qualsiasi agenzia di viaggio. L' aereoporto di
arrivo è quello di Lomé, la capitale del Togo. I volontari verranno accolti all' uscita da
Susanna o da uno dei suoi collaboratori locali, con un cartello in mano su cui ci sarà scritto
il nome del volontario e la sigla dell' associazione MSF. Dopo essere andati al distributore
automatico più vicino si andrà direttamente al villaggio Kuma Tsame Totsi con un taxi. E'
preferibile che l' arrivo all' aereoporto sia in orari diurni per facilitare il secondo
spostamento.
-E' consigliato avere una carta postepay o una qualsiasi carta che possa essere utilizzata
anche in Africa.
-Il volontario vivrà in una casa messa a loro disposizione o in una famiglia del
villaggiopagando vitto e alloggio. Si sono calcolati dai 100 ai 150 euro al mese in totale, i
soldi verranno gestiti interamente dal volontario, dal pagare l' alloggio all' andare al mercato
a comprare il cibo necessario per la settimana o il mese.
-la differenza tra MSF e le altre associazioni è quella di considerare i volontari semplici
viaggiatori che pronti ad assumersi le responsabilità di qualsiasi loro azione. Se i volontari
desiderano invece essere tutelati a livello civile devono iscriversi all' associazione OIKOS
che lavora in collaborazione con MSF, il costo dell' iscrizione è di 120 euro, per avere più
informazioni inviare un e mail a [email protected]
VACCINAZIONI:
La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria, MSF può rilasciare un documento da
presentare all' ente asl più vicina in modo da poter evitare la spesa.
E' consigliato assumere una profilassi antimalarica per tutta la durata della permanenza in
Togo, per più informazioni domandare al medico legale o all' ente asl.
ABBIGLIAMENTO:
Il clima è caldo, le temperature più fresche sono sui 22° circa e le più calde possono arrivare
ai 40°, con ancora possibili piogge nel mese di novembre.
- consigliati vestiti leggeri, preferibilmente di cotone (a causa della continua sudorazione
durante il giorno)
- sandali o infradito, scarpe da ginnastica da utilizzare nel caso il volontario voglia fare gite o
escursioni.
- k-way e almeno una o due felpe
ACCESSORI E MEDICINALI:
- zanzariera
- materassino gonfiabile (nel caso in cui il volontario abbia problemi a dormire per terra su
una stuoia)
- uno o due lenzuoli di cotone (per dormire freschi o per coprirsi nel caso le temperature si
abbassassero leggermente)
- antidiarroici, paracetamolo, vitamine e sali minerali, è consigliato un medicinale che
contenga cortisone (nel caso uno non fosse allergico) per morsicature e punture di
animali/insetti velenosi.
I volontari, oltre ad offrire il proprio aiuto, potranno se lo voranno, dare un contributo
economico o per la costruzione della casa o per l' acquisto di materiale destinato alla scuola
del villaggio.
Per qualsiasi altra informazione contattare Susanna tramite e mail o telefono cellulare
(vedere pagina contatti sul sito www.volontaritogo.org)
Per il resto...Bon voyage!