VELscope® Vx per la diagnosi precoce del cancro orale
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VELscope® Vx per la diagnosi precoce del cancro orale
WEB ARTICLE 26 Notizie dalle Aziende WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM Dental Tribune Italian Edition - Giugno 2014 ® VELscope Vx per la diagnosi precoce del cancro orale Tutti sono a conoscenza dei tumori maligni della mammella, dell’utero o del polmone, purtroppo non si può dire lo stesso per il carcinoma del cavo orale: infatti le informazioni su tale neoplasia sono scarse e la prevenzione non ha ancora raggiunto livelli soddisfacenti. Il tumore orale rappresenta in Italia circa il 6% di tutti i tumori maligni ed è contraddistinto da una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi complessivamente del 44%. Tuttavia, intervenendo sulla neoplasia precocemente, i tassi di sopravvivenza a 5 anni sono pari all’85% mentre se la diagnosi dovesse essere tardiva, la sopravvivenza a 5 anni scende al 25%. Qui di seguito un elenco dei sintomi più frequenti: - dolore persistente alle labbra o alla bocca; - formazione di una massa anomala sulle labbra, all’interno della bocca o in gola; - comparsa di una placca bianca o rossa sulle gengive, sulla lingua o sul rivestimento interno della bocca; - sanguinamento o intorpidimento anomali all’interno della bocca; - mal di gola che non guarisce o sensazione della presenza di un corpo Il sistema di screening VELscope® consente di eseguire un esame preventivo della mucosa orale evidenziando, attraverso la naturale fluorescenza dei tessuti, possibili lesioni della mucosa prima che queste diventino visibili ad occhio nudo. estraneo in gola; - dificoltà o dolore durante la masticazione o la deglutizione; - goniore della mascella che impedisce alla dentiera di aderire perfettamente o comunque ne rende fastidioso l’uso; - modiicazioni della voce e/o dolore alle orecchie; - massa laterocervicale. L’uso e l’abuso di fumo e alcool sono unanimemente riconosciuti come cause principali dei carcinomi orali; l’azione di questi due cancerogeni è ancora più nociva se sono presenti entrambi. La cattiva igiene del cavo orale svolge un ruolo importante nell’insorgenza dei carcinomi di questo distret- to; essa agisce sia direttamente, per l’azione irritante e traumatizzante di protesi mal fatte o di denti scheggiati, sia indirettamente perché conduce a un prolungato contatto delle sostanze cancerogene con la mucosa della bocca. Anche carenze alimentari dovute ad alimentazioni povere di frutta possono essere determinanti nel permettere lo sviluppo di un carcinoma; particolarmente indiziata è la carenza di vitamina A e/o dei suoi derivati. Con l’avanzare dell’età, il rischio di formazione dei tumori orali aumenta. Nuovi studi hanno dimostrato che anche i virus HPV possono essere causa della formazione di tumori orali. Ciò viene confermato dall’osservazione DVD NOV ITÀ A S S O L U TA il laser a diodo tecniche operative step by step, applicazioni, protocolli e casi clinici con follow-up MARISA RONCATI Il Laser è uno strumento che non si sostituisce alle metodiche tradizionali ma può offrire benefici aggiuntivi, se utilizzato con protocolli e parametri adeguati. Il laser a Diodi è anche indicato in caso di mucosite e perimplantite. Innumerevoli sono i casi clinici, con follow-up, ampiamente illustrati. Il DVD illustra dettagliatamente strumenti, tecniche STEP by STEP, il Modus Operandi, i protocolli clinici, la gestione completa del paziente parodontale dalla prima visita alla rivalutazione che culmina nella terapia di mantenimento per ottenere la stabilità clinica dei casi trattati. La strumentazione meccanica manuale e ad ultrasuoni, sempre sito-specifica, viene descritta in dettaglio attraverso animazioni e video didattici. DURATA: 40 MINUTI CIRCA ORA DISPONIBILE ACQUIStalo subito! COME ORDINARE • TUEOR SERVIZI Srl • Tel. 011 0463350 • [email protected] • 80,00 euro + iva www.tueorservizi.it che oggi i tumori orali sono sempre più diagnosticati in persone che non appartengono ai classici gruppi a rischio. Anche le persone giovani, uomini e donne, si ammalano di tumore del cavo orale. Il sistema di screening VELscope® Vx consente di eseguire un esame preventivo della mucosa orale evidenziando, attraverso la naturale luorescenza dei tessuti, possibili lesioni della mucosa prima che queste diventino visibili a occhio nudo. Tale screening con VELscope® Vx rappresenta un eficace aiuto per l’odontoiatra per la visita ispettiva del cavo orale, afiancandosi alla tradizionale luce bianca, ai ini di individuare il maggior numero di casi sospetti che necessitano di follow-up clinico. In solo 5 minuti è possibile effettuare questo esame, in modo non invasivo e senza bisogno di assumere farmaci. Irradiando i tessuti del cavo orale con una luce ad alta intensità, si stimola la naturale luorescenza dei tessuti. La luce stimola varie molecole delle nostre cellule, facendo loro assorbire l’energia luminosa che viene poi riemessa attraverso la luorescenza. Tale luorescenza viene però coperta dalla luce rilessa e non può essere vista dall’occhio umano; se si iltra la luce bianca, la luorescenza diventa invece visibile. Le variazioni della naturale luorescenza dei tessuti sani generalmente rilettono modiiche biochimiche o strutturali che possono indicare delle lesioni sospette. L’impiego della “luorescenza del tessuto mucoso orale” quale discriminante nella valutazione tra patologico e non, trova il suo razionale nella presenza di luorofori tissutali (collagene, elastina, cheratina, NADH) e nei fenomeni di scattering luminoso che, nel tessuto malato, risulterebbero alterati, tali da tradursi in differenze di imaging percepibili a occhio nudo. A differenza delle metodiche tradizionali, la valutazione della luorescenza dei tessuti non richiede al paziente l’impiego di coloranti, sciacqui o quant’altro: il cavo orale viene illuminato in ambiente scuro con una sorgente luminosa dedicata, che mette in evidenza le eventuali alterazioni colorometriche mappando quindi i siti di maggior interesse ispettivo. La fonte di luce è costituita da una metal-halide (MH) lamp: la luce prodotta è convogliata in una guida a ibre ottiche e da qui raccolta in un manipolo, dove le lenti di eccitazione la iltrano per creare uno spettro di eccitazione approssimativamente compreso tra i 400 nm e i 460 nm prima di proiettarla sulla mucosa orale per mezzo di uno specchio dicroico. Il cono di luce blu emesso dal manipolo produce una macchia di 44 mm di diametro sul tessuto a una distanza di 100 mm. Una volta stimolata dalla luce blu di eccitazione, la mucosa orale inizia ad emettere luorescenza, e questa luorescenza torna indietro attraversando la catena ottica orizzontale presente nel manipolo (cioè la lente terminale, la inestra ottica, lo specchio dicroico, le lenti di emissione) prima di raggiungere l’osservatore. Con la visualizzazione diretta della luorescenza, la mucosa orale sana mostra varie sfumature di verde chiaro. Il tessuto patologico è invece caratterizzato da una perdita di luorescenza e appare di un colore che va dal verde scuro al nero. Il sistema di screening VELscope® Vx presenta un elevato livello di maneggevolezza e semplicità d’uso, aiutando notevolmente il clinico nella discriminazione tra mucosa orale sana e tessuti molli che hanno subito cambiamenti biochimici e strutturali. Tale strumento risulta quindi, in aggiunta al tradizionale esame di screening sotto luce bianca, un importante passo in avanti nell’identiicazione di lesioni orali con potenziale evolutivo. Dotazione: manipolo VELscope® Vx, stazione di ricarica, occhiali di protezione paziente, VELcap Vx (16 protezioni lenti monouso), VELsheath Vx (16 protezioni manipolo monouso), DVD video training , 50 brochure e 3 locandine per sala d’attesa. Mectron S.p.a. via Loreto 15 - 16042 Carasco (GE) Tel.: 0185 35361 Fax: 0185 351374 [email protected] Notizie dalle Aziende 27 Dental Tribune Italian Edition - Giugno 2014 Sold out per il XV Corso di Anatomia Chirurgica a Vienna Anche quest’anno si è svolto con grande successo, presso il prestigioso istituto di Anatomia dell’Università di Vienna, il XV Corso di Anatomia Chirurgica su preparati anatomici. Direttore e coordinatore del corso il prof. Mauro Labanca, coordinatore scientiico il prof. Luigi Rodella e con la prof.ssa Rita Rezzani come ulteriore illustre docente. Sempre prezioso il contributo fornito nella parte dissettoria del prof. Manfred Tschabitscher, direttore emerito dell’istituto di Anatomia di Vienna. L’ennesima riconferma del successo ottenuto dal corso nelle varie precedenti edizioni e della fama di cui gode è data ancora una volta dal numero di iscritti: in un momento di ben nota crisi generale e dificoltà nel riempire i corsi, il suddetto Corso a fronte di un numero massimo previsto di 20 iscritti ha avuto una presenza di 25 partecipanti, e una lista di attesa che ha comportato la preiscrizione di alcuni dentisti alla prossima edizione. A confermare l’elevato proi lo scientiico e formativo sono stati i consensi espressi dai partecipanti che come ogni anno partecipano spinti dall’interesse di conoscere e soprattutto di applicare tutte le conoscenze acquisite durante i giorni del Corso, per poterle mettere in atto già dal giorno successivo e facendo sì che il concetto di eccellenza possa prevalere anche negli interventi meno impegnativi di ogni giorno. I corsisti sono afiancati in un rapporto uno a uno con tutori e docenti, sia odontoiatrici che anatomici, afi nché nessuno sia mai solo a lavorare e afi nché a ogni domanda la giusta risposta possa arrivare in tempo reale. Tra le diverse peculiarità che caratterizzano questo Corso spicca l’indipendenza da tutte quelle inluenze merceologiche che spesso sono fortemente presenti in corsi similari ma più marcatamente aziendali; la scelta del materiale a disposizione nasce dall’esperienza dei docenti e dalla loro precisa selezione dei prodotti presenti sul mercato nella più assoluta onestà intellettuale, garantendo al corsista un apprendimento sicuro sia dal punto di vista concettuale sia operativo, e con la più ampia dotazione di materiale che alcun corso possa altrimenti offrire. Non quindi la onerosa necessità di dover portare con sé materiali o strumenti per poter meglio svolgere la parte pratica come invece spesso accade in altri corsi solo apparentemente simili. Da evidenziare che questo è l’unico Corso di anatomia chirurgica (e non di dissezione) dove i partecipanti effettuano interventi chirurgici con una costante attenzione alle strutture anatomiche del distretto esaminato, imparando i limiti e quindi poter agire senza avere più timori. Ciò è possibile grazie alle numerose ore di esercitazione che si effettuano in sala anatomica coadiuvate dalla lezioni teoriche, propedeutiche alle esercitazioni fatte in sala anatomica. Le arterie perfuse di una speciale resina rossa rendono i pre- ODONTOIATRICA Frese chirurgiche monoblocco Veloci, aggressive, sicure Il nostro concessionario per la Campania, sig. Francesco Caliendo, ci presenta quello che per noi è il nostro “cavallo di battaglia” per quanto riguarda le odontotomie e le osteotomie nell’estrazione degli ottavi inclusi e semi-inclusi. «La tecnica per l’asportazione chirurgica di un ottavo inferiore deve essere in grado di prevenire i danni alle strutture anatomiche circostanti, come il nervo linguale, il nervo alveolare inferiore e il parodonto del settimo. Questo ha portato Odontoiatrica a progettare e immettere sul mercato uno strumento afidabile come la fresa chirurgica H254A (lunga 28 mm con diametro 0,12) oppure AL (lunga 32 mm con diametro 0,12) che, prodotta con i differenti attacchi, permette all’utilizzatore inale di mantenere la manualità anche se dovesse utilizzare differenti manipoli, e proprio per questo motivo può essere deinito uno strumento chirurgico polivalente. Questa fresa, grazie ad una monofusione in carburo di tungsteno extraduro permette di dosare la pressione operativa al ine di preservare qualsiasi traumatizzazione al paziente. Le lame seghettate, unite a un collo rastremato, allo scalpello in testa e a un taglio sequenziale incrociato, forniscono alla fresa chirurgica un’ottima stabilità e di conseguenza altissima sicurezza, aggredendo lo smalto senza scivolare o vibrare durante l’utilizzo. Questo fa sì che si possa operare chirurgicamente anche con turbine ad alta velocità, raggiungendo così un approccio meno invasivo rispetto a manipoli dritti che obbligavano il professionista e demolire la corticale vestibolare per raggiungere il sito operativo. Propongo la H254A a tutti i miei clienti che si occupano di chirurgia, ma anche a chi evitava di cimentarsi con gli ottavi inclusi perché riteneva che l’intervento potesse rivelarsi troppo complicato, e ha iniziato ad apprezzare la poca invasività di questa fresa, esaltandone i vantaggi come sicurezza e durata e traendo beneicio dall’esclusiva facilità di utilizzo. Un arrivederci quindi nel vostro studio!». Numero verde: 800-032889 - www.diastar - [email protected] parati, freschi e mai utilizzati prima, perfettamente rispondenti alla realtà clinica del vivente. Il segreto del grande successo che questo XV Corso di Anatomia Chirurgica ha avuto è da attribuire alla conoscenza e grande esperienza che il prof. Labanca e il suo staff ha, e che mette a disposizione di ogni corsista durante tutte le fasi operatorie, guidandolo e aiutandolo a superare i dubbi e le proprie dificoltà. Oltre che da un lungo percorso scientiico svolto da tutto il corpo docente elettivamente in questo ambito, e che ha dato luogo alla produzione di importante materiale scientiico dedicato all’argomento (libri, dvd ecc.). La prossima edizione è prevista dal 10 al 13 Maggio 2015 e vede, come già detto, la presenza di alcuni iscritti tra coloro che non essendo riusciti a partecipare a questa edizione si sono voluti già preiscrivere alla prossima. Prof. Mauro Labanca, [email protected]