Tribunali: va “in soffitta” il giudice di prossimità ma per gli
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Tribunali: va “in soffitta” il giudice di prossimità ma per gli
E D I T O R I A L E ORDINAMENTO GIUDIZIARIO Tribunali: va “in soffitta” il giudice di prossimità ma per gli uffici è necessaria l’informatizzazione DI CLAUDIO CASTELLI - Responsabile dei processi di innovazione del tribunale di Milano e Presidente aggiunto presso l’Ufficio Gip del tribunale di Milano L a revisione delle circoscrizioni giudiziarie e la civile telematico e il decollo del processo penale telesoppressione di centinaia di uffici giudiziari matico. L’obiettivo in pratica dovrebbe essere quello (giudice di pace, sezioni distaccate e tribunali) di costruire centri più grandi e più specializzati in gracomporta inevitabili disagi, ma può costituire una do di rispondere con efficacia a tutte le domande delgrande occasione per cambiare il rapporto dei cittadila giustizia ma nel contempo sviluppare servizi teleni con i Palazzi di Giustizia e per dare un formidabile matici di accesso alla giustizia per ridurre il bisogno e impulso a un processo di informatizzazione ancora l’obbligo di doversi recare di persona continuamente timido, realizzato con fasi alterne e diffuso a macchia in tribunale per qualsiasi adempimento. di leopardo. Ma nei rapporti con la giustizia dove si nasconde il Siamo, dunque, davanti a un’occasione, legata al reale interesse del cittadino? E quale può essere l’ausisuperamento del modello del “giudice di prossimità” lio delle tecnologie? Quello che pochi sanno è che e che, si spera, porterà all’afl’utenza che accede a un uffifermarsi di uno schema orcio giudiziario è composta ganizzativo in cui saranno per almeno il 50% di normacentrali nelle relazioni con oppressione dei tribunali e “filtro” in appello: sono questi i li cittadini. l’utenza i servizi telematici. Bisogna smettere di pendue argomenti che agitano “il sonno” di magistrati e avvocaA tal proposito, l’obiettivo, ti nelle ultime settimane. Per quanto riguarda la revisione della sare che l’utenza di un uffivalido sia per i cittadini, che geografia giudiziaria lo schema di decreto legislativo approvato cio giudiziario sia composta per gli avvocati, è di far sì in prima lettura dal Consiglio dei ministri il 6 luglio scorso impone quasi esclusivamente dal che la loro presenza al Palaz- un repentino cambio del modello organizzativo: si abbandona il corpo professionale degli avzo di Giustizia sia sufficiente tradizionale riferimento del “giudice di prossimità” per passare a vocati e solo in via residuale e necessaria solo se debbo- una struttura più snella. Ma una rivoluzione così veloce quali dai cittadini. E questi ultimi no personalmente presen- altre misure richiede? A rispondere a questa domanda è Claudio hanno richieste diverse da ziare a un’udienza ovvero quelle tradizionali del conCastelli, responsabile dei processi di innovazione al tribunale di parlare direttamente con e tenzioso. Milano. L’altro tema che fa discutere, infine, è il filtro in appello, davanti al giudice. Ciò sarà Gli unici due studi sul che è all’esame del Parlamento. Sulle sorti di questo nuovo possibile se tutti i flussi docampo svolti nel nostro Paemeccanismo interviene il professor Remo Caponi. cumentali e tutti gli adempise lo evidenziano. menti burocratici e amminiUn primo studio del 2007 strativi saranno gestiti via web consultando le inforsvoltosi al tribunale civile di Bologna («Lombardo-Ximazioni sui servizi, sui percorsi da seguire, sull’andalo Cittadini e Tribunale», in «Quaderni di giustizia e mento e sullo stato di avanzamento di un procediorganizzazione», n. 3/2007) evidenziava come nel mento, sugli atti depositati (ovviamente con diversi complesso delle domande di atti e procedimenti ben livelli di accesso) o al massimo recandosi sotto casa a il 64,8% fosse di cittadini ed enti coinvolti in procediritirare la certificazione o attestazione necessaria. menti senza obbligo e presenza di difensore. Le attuali circoscrizioni sono enormemente vecErano stati individuati, limitatamente al settore cichie, non solo come distribuzione territoriale, ma anvile, ben 108 diverse linee di servizio che permettoche come concezione che vede il Palazzo di Giustizia no al cittadino di rivolgersi direttamente al tribunale come unico centro irradiante la giustizia. È d’obbligo per ottenere certificazioni, asseverazioni, dichiaraoggi trovare nuove soluzioni improntate da un lato zioni, opposizioni nei campi più vari: dalla volontaalla creazione di punti di accesso di servizi giustizia ria giurisdizione ai fallimenti, dalle dichiarazioni giuper i cittadini e dall’altro sulla diffusione del processo rate e atti notori alla esecuzioni, per giungere al con- I temi della settimana S GUIDA AL DIRITTO IL SOLE-24 ORE 10 N˚ 31 28 LUGLIO 2012 E D I T O R I A L E ORDINAMENTO GIUDIZIARIO L’esperienza di Milano, una “pioggia” di accessi generici Rilevazione degli accessi quotidiani al Palazzo di Giustizia di Milano Innovagiustizia - Progetto per la Regione Lombardia di «Diffusione di Best Practices negli uffici giudiziari italiani» Categoria % che necessita di informazioni Numero ingressi Totale richieste Avvocato 1.282 5% 69 Praticante 1.068 11% 116 Cittadino 2.617 46% 1.202 267 45% 121 107 23% Testimone CTU/Perito Totale 24 5.340 1.532 Fonte: Politecnico di Milano tenzioso civile. A risultati molto simili porta una recente ricerca condotta dal Politecnico di Milano nell’ambito di Innovagiustizia («Progetto interregionale/ transnazionale Diffusione di Best Practices negli uffici giudiziari italiani nella regione Lombardia») per individuare le stime preliminari necessarie per la creazione dell’Urp del Palazzo di giustizia di Milano (si veda tabella pubblicata a pagina 11, nel prospetto non sono compresi né i giudici di pace, né le sezioni lavoro). Dal prospetto pubblicato a pagina 11, infatti, emerge anche in questo caso che una quota rilevante degli accessi è per motivi attinenti a ottenere informazioni generiche, modulistica e a richieste di certificati (oltre a quelli civili già menzionati, ad esempio il certificato penale e dei carichi pendenti). Il problema, allora, non è quello dell’Ufficio di prossimità, ma di far in modo che il cittadino possa ottenere quanto vuole da casa o nell’ufficio postale o in quello del comune sotto casa. È una comodità per i cittadini, ma è anche una necessità per gli uffici giudiziari che devono sempre più contemperare una politica più attenta all’accoglienza e all’accessibilità con una drastica riduzione del personale che impone di contenere le attività di sportello e ricevimento. Non è fantascienza: da anni è in corso il Progetto P@ss Giustizia che dovrebbe consentire ai cittadini le certificazioni del mondo della giustizia, rivolgendosi direttamente a uffici diversi e più vicini rispetto a quelli dove oggi è normalmente erogato il certificato (ad esempio Reti Amiche). La prospettiva telematica non è futuribile, ma è atGUIDA AL DIRITTO IL SOLE-24 ORE tuale. Il Processo civile telematico è già una realtà: già oggi a livello tecnologico gli avvocati sono in grado di “vedere” gli atti dell’intero procedimento dal proprio studio. Dobbiamo ancora vincere inevitabili resistenze culturali e una diffusione territoriale ancora lenta, ma inesorabile (siamo arrivati a 52 Uffici), nell’attesa che si abbia il coraggio di programmare con serietà e gradualità l’obbligatorietà del procedimento telematico. Nel settore penale siamo sicuramente molto più arretrati e con qualche problema di segretezza e riservatezza degli atti in più; ma anche in questo settore la recentissima scelta del nuovo registro penale e l’esperienza maturata nel settore civile potrebbero consentire di recuperare il tempo perso. Occorre una forte volontà politica e investimenti che possono trovare posto anche nei recentissimi progetti per «Smart cities and communities and social innovation» lanciati con un bando (di 665,5 milioni di euro) dal ministero per l’Istruzione, l’università e la ricerca in cui la giustizia è uno degli ambiti di realizzazione. È l’occasione per fare un formidabile progresso, senza soffermarci a guardare indietro e con nostalgia sedi storiche e gloriose la cui soppressione è, in uno stato moderno, inevitabile, per proporci una giustizia più vicina ai cittadini e che valorizzi le professionalità. n Per saperne di più: www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com 11 N˚ 31 28 LUGLIO 2012