Carta dei Servizi di CascinaTario

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Carta dei Servizi di CascinaTario
CASA ALLOGGIO
“CASCINA TARIO”
CARTA DEL SERVIZIO
Gennaio 2013
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Sommario
Sommario ................................................................................................................................................................... 2
PARTE I - I FONDAMENTI DELLA CARTA DEL SERVIZI ................................................................................................... 3
I principi ispiratori e mission dell’associazione................................................................................................................... 3
La carta del servizio – principi fondamentali ...................................................................................................................... 4
PARTE II – GLI STRUMENTI .......................................................................................................................................... 5
La struttura ......................................................................................................................................................................... 5
I servizi offerti ..................................................................................................................................................................... 6
La gestione del servizio ....................................................................................................................................................... 7
La valutazione degli interventi ........................................................................................................................................... 8
Rilevazione della soddisfazione delle persone ................................................................................................................... 8
PARTE III – I MECCANISMI DI TUTELA........................................................................................................................ 10
La partecipazione degli utenti .......................................................................................................................................... 10
Raccolta dati e privacy ..................................................................................................................................................... 10
Gestione delle emergenze ................................................................................................................................................ 10
Le procedure per il reclamo.............................................................................................................................................. 10
Controllo della qualità ..................................................................................................................................................... 11
Copertura assicurativa ...................................................................................................................................................... 11
PARTE IV - LA COMUNICAZIONE................................................................................................................................ 13
Informazione .................................................................................................................................................................... 13
Accoglienza ....................................................................................................................................................................... 13
Modalita’ di relazione con i familiari ............................................................................................................................... 14
Dove siamo e come comunicare con noi ......................................................................................................................... 14
Autorizzazioni e accreditamenti ....................................................................................................................................... 15
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PARTE I - I FONDAMENTI DELLA CARTA DEL SERVIZI
I PRINCIPI ISPIRATORI E MISSION DELL’ASSOCIAZIONE
“La strada ci ha educato a mettere al centro la persona, la sua
originalità, l’irripetibilità della sua storia. Ci ha insegnato che non esiste “il
povero”, l’”emarginato”: esistono storie personali di difficoltà e di fatica.
Storie, non derive irreversibili: molte persone che paiono sconfitte,
rassegnate, possono ritrovare motivazioni e progetti se non vengono
abbandonate al loro destino, liquidate come “vite di scarto”. Se sono
accompagnate a ritrovare una speranza, una prospettiva. La vita di strada
non è quasi mai una scelta, ma piuttosto il segno della distanza delle
persone dai propri diritti.”
“Noialtri – Gruppo Abele 2009”
Il Gruppo Abele nasce a Torino nel 1966 per condividere e tentare di dare risposte ai
problemi di quanti vivono situazioni di disagio e di emarginazione.
Siamo partiti dalla “strada”, nell’incontro con chi vive situazioni di disagio e sofferenza, con
la voglia di ascoltare, di capire e di condividere la fatica di tanta gente e il desiderio di ricercare
insieme soluzioni possibili senza selezionare i compagni di viaggio, nel dialogo e nella
responsabilità reciproca.
Con il passare degli anni il nostro impegno ha assunto forme e modalità differenziate, nello
sforzo e nella convinzione della necessità di coniugare accoglienza e giustizia, di rispondere ai
bisogni sempre nuovi espressi da chi vive esperienze di emarginazione e di intervenire sui
processi sociali, culturali e politici che determinano queste condizioni di povertà.
L’identità del Gruppo Abele si è così progressivamente definita e rafforzata come soggetto
politico e culturale, come esperienza radicata nel territorio e interagente con le altre realtà del
pubblico e del privato sociale, come punto e snodo di una rete sociale in grado di produrre
percorsi di cambiamento.
Dare alla condivisione il senso e la direzione della responsabilità è il percorso che ci tiene
insieme, corresponsabili uni degli altri perché la pratica di solidarietà che vogliamo continuare
a proporre diventi esercizio di giustizia sociale e reciprocità che qualifica, rendendolo possibile,
un modello efficace di convivenza, un elemento di regolazione dei conflitti, attraverso cui si
sostanziano i diritti di cittadinanza.
L’accoglienza, attività qualificante del Gruppo, viene realizzata in particolare nella città di
Torino e nel territorio piemontese, attraverso un lavoro di rete che coinvolge, oltre a chi è in
difficoltà, le persone e le situazioni che lo circondano, i Servizi di riferimento in una prospettiva
di solidarietà.
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LA CARTA DEL SERVIZIO – PRINCIPI FONDAMENTALI
La casa alloggio “Cascina Tario” pubblica la presente Carta dei Servizi impegnandosi a
rispettare la normativa nazionale, regionale e locale in materia di dipendenze, di tutela della
salute delle persone, di assistenza, di tutela dei minori, in materia di sicurezza sui luoghi di
lavoro e di privacy.
La casa alloggio “Cascina Tario” è una struttura socio-sanitaria privata, residenziale, per
persone dipendenti da sostanze psicoattive, legali o illegali, e/o da comportamenti addittivi,
terapeutica con diagnosi da HIV/AIDS, autorizzata e accreditata dal Servizio Sanitario
nell’ottica dell’integrazione interistituzionale dei servizi socio-sanitari, ed è in possesso dei
requisiti richiesti per l’autorizzazione al funzionamento e all’accreditamento previsti dalla DGR
28 settembre 2009, n. 63-12253.
La presente carta si ispira ai principi sanciti dal DPCM 27 gennaio 1994 e 19 maggio 1995
concernente i principi ispiratori e lo schema generale di riferimento a cui devono ottemperare i
soggetti erogatori di servizi pubblici sanitari anche in regime di concessione e/o convenzione.
Essi sono:
•
L’eguaglianza, che è attuata nell’accoglienza e nel trattamento delle persone con difficoltà
dovute a diversi problemi senza distinzione di razza, sesso, religione, lingua e opinione
politica ed è intesa come assenza di discriminazione pur nella considerazione
dell’individualità e dei bisogni di ciascuno.
•
L’imparzialità del responsabile e dell’equipe della struttura che è identificata nel
comportamento corretto ed obiettivo nei confronti delle persone accolte.
•
La continuità, che si attua nell’erogazione costante di servizi e senza interruzioni non
programmate.
•
La partecipazione, che si realizza attraverso la possibilità garantita a quanti si rivolgono
ai servizi di presentare osservazioni, suggerimenti, proposte, segnalazioni, reclami. E’
inoltre garantita l’informazione, la più esaustiva possibile, per facilitare tutti i processi di
comunicazione interna ed esterna.
•
L’efficacia perseguita attraverso il coinvolgimento delle persone nell’identificare obiettivi
condivisi, possibili percorsi e relativi indicatori di processo e di risultato, valorizzando le
risorse sia individuali che del contesto di vita.
•
L’efficienza, intesa come rispetto di standard di qualità nell’erogazione del servizio, nella
programmazione delle attività ed ottemperanza dei tempi previsti, nella formazione e
nell’aggiornamento continuo del personale.
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PARTE II – GLI STRUMENTI
LA STRUTTURA
Storia
Luogo storico del chierese (prima di proprietà della Congregazione di Gesuiti di Chieri e poi del
barone Lombard) la cascina Tario dal 1984 è in comodato d’uso all’associazione gruppo Abele
che l’ha trasformata prima in una comunità per il recupero delle persone tossicodipendenti e
poi, nel 1996, in una casa alloggio che accoglie persone sieropositive e malate di Aids.
La costante collaborazione con le altre realtà del territorio ha reso la Cascina una “casa” con le
“porte aperte”, in grado di guardarsi intorno e diventare punto di riferimento sul territorio.
A CHI RIVOLGE IL SERVIZIO
La Casa Alloggio Cascina Tario accoglie persone sieropositive e malate di Aids,con una storia di
tossicodipendenza più o meno pregressa in regime residenziale, diurno e in reinserimento.
I posti disponibili secondo autorizzazione sono 12.
FINALITÀ
L’obiettivo generale della Casa Alloggio è accogliere, ospitare, accompagnare la persona verso
un miglioramento della qualità della vita attraverso:
-
la presa in carico della salute della persona (cura di sé, monitoraggio della condizione
clinica, elaborazione rispetto alle problematiche legate alle sostanze)
-
l’accompagnamento alla convivenza con l’AIDS e alla gestione delle problematiche correlate
alla malattia
-
la presa in carico degli aspetti relazionali della vita della persona
-
il reinserimento: la fase di reinserimento viene elaborata e costruita con la persona e con i
servizi invianti, in base ai bisogni espressi e alla situazione personale, sanitaria, contestuale
e sociale della persona.
LA STRUTTURA
La struttura è in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa nazionale, regionale e
comunale in materia edilizia nonché dotata delle certificazioni relative all’impiantistica di cui al
DM 37/2008 ed è accessibile ai soggetti portatori di handicap. La struttura si sviluppa su una
superficie di circa 700 mq. offrendo gli spazi richiesti dai requisiti strutturali richiesti dall’Atto di
Intesa.
Cascina Tario è costruita su due piani.
Il piano terra comprende l’infermeria, l’ufficio degli operatori, la cucina dotata di un bagno e di
un antibagno a norma, il soggiorno in cui si consumano i pasti e si svolgono alcune delle
attività ricreative giornaliere e serali, un bagno con relativo antibagno e uno spogliatoio per gli
operatori, due dispense (una per i prodotti alimentari e una per i prodotti utilizzati per la
pulizia della casa); vi è inoltre un ulteriore stanza polivalente per la riunione degli operatori
che può essere utilizzata anche come laboratorio.
Al primo piano sono collocate le camere da letto per gli ospiti con relativi servizi igienici e che
affacciano sul cortile interno, gli ospiti sono invitati a personalizzare le loro camere.
È presente un ascensore che collega i due piani.
All’esterno della struttura, e che affacciano sul cortile interno, sono presenti la lavanderia, un
salone polivalente, un locale caldaia e un locale ascensore, un laboratorio per la produzione del
miele e ulteriori locali per lo svolgimento di laboratori artigianali; nel cortile è presente un
ampio giardino, un laghetto.
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È presente anche un appezzamento di terreno; in questa zona sono anche presenti diversi
luoghi adibiti agli animali quali un pollaio, gli alveari per le api, un recinto per le capre, un
laboratorio e un’officina.
I laboratori sono studiati a seconda delle attitudini degli ospiti e seguono un filone che
ripropone l’importanza dell’aspetto creativo e artistico, artigianale, naturale, il tutto nel pieno
rispetto dell’ambiente e delle tradizioni.
I SERVIZI OFFERTI
I SERVIZI DI BASE
Le principali prestazioni erogate dalla Casa Alloggio sono:
-
Sistemazione alberghiera in stanze singole e doppie con servizi igienici annessi
-
Fornitura dei pasti: La Casa Alloggio predispone di un menù estivo ed invernale suddiviso in
quattro settimane approvato il 21/7/2008 dall’A.S.L.TO5 Struttura Complessa Igiene
Alimenti e Nutrizione di Nichelino Prot. N.37409. Tale menù è a riapprovazione
quinquennale, è esposto ed accessibile agli ospiti ed ai parenti/visitatori. Per gli ospiti con
particolari problemi di salute sono previste diete speciali personalizzate
in base alle
indicazioni del medico/dietologo/specialista.
-
Sono previsti menù vegetariani.
-
Cura dell’igiene e della persona. Vengono forniti agli ospiti della struttura i prodotti per
l’igiene e la cura personale (asciugamani, spazzolino, prodotti per l’igiene personale)
-
Libertà di scelta e pratica di qualsiasi credo e culto religioso
I SERVIZI SPECIALISTICI
-
Accompagnamento educativo del progetto personalizzato
-
Monitoraggio delle condizioni psico-fisiche effettuato in collaborazione con medici
infettivologi
-
Raccordo con i Servizi invianti e i Servizi territoriali e il Servizio Accoglienza del Gruppo
Abele per supporto psicologico individuale o di gruppo, ove necessario e richiesto
-
Assistenza infermieristica e somministrazione farmaci: sono forniti agli ospiti sia i farmaci
antiretrovirali sia tutti i farmaci di fascia C
-
Attività ambulatoriale con personale medico qualificato
-
Collegamento costante con i servizi territoriali sanitari e sociali
-
Raccordo con i Servizi invianti e i Servizi territoriali per supporto psichiatrico e trattamento
terapeutico, ove necessari
-
Cura dei rapporti familiari ed amicali
-
Organizzazione del tempo libero e attività socializzanti
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LA GESTIONE DEL SERVIZIO
La gestione del servizio è affidata ad una equipe multidisciplinare di operatori coordinata da un
responsabile. L’équipe è la sede di progettazione e verifica dell’attività stessa. Ne fanno parte
tutte le persone che a vario titolo collaborano con l’attività (dipendenti, volontari, collaboratori,
persone in servizio civile, ecc.). Si struttura su diversi livelli, ristretti o allargati, a seconda
degli obiettivi perseguiti.
L’Associazione Gruppo Abele si impegna al sostanziale rispetto delle dotazioni minime di
organico professionale così come definiti dai provvedimenti regionali per la tipologia della
struttura e dei correlati servizi.
L’equipe educativa della Casa Alloggio Cascina Tario è formata da operatori con titolo ai sensi
della normativa nazionale in base alle indicazioni dell’atto di intesa e regionale attualmente in
vigore:
n
1 Responsabile
RUOLO
1 Vice
Responsabile
con
funzione
di
coordinamento attività educative e sanitarie
quotidiane
1 Educatore professionale
1 Sostegno alla funzione educativa
1 Operatore di comunità
1 Operatore di comunità
1
1
1
1
1
Operatore di comunità
Infermiera volontaria
Medico infettivologo
Supervisore casi
Supervisore dinamiche relazionali
TITOLO DI STUDIO
laureata
in
Scienze
dell’Educazione
Laureanda in psicologia
IMPIEGO
Tempo
Pieno
Tempo pieno
Educatore professionale
Laurea in psicologia
Laurea servizio sociale
Laureanda
in
Scienze
dell’Educazione
Laurea in lettere
Infermiera professionale
Medico infettivologo
Psicologo, psicoterapeuta
psicopedagogista
Tempo
Tempo
Tempo
Tempo
pieno
pieno
pieno
pieno
Tempo pieno
4h sett.
1H sett.
6 H mese
6 H mese
Nell’organizzazione dei turni di lavoro il rapporto operatori/utenti è di 1 a 2. Nel ciclo notturno
è prevista la presenza di 1 volontario non inserito in pianta organica più la reperibilità di un
altro operatore inserito in pianta organica
Presso la Struttura affiancano gli operatori 10 volontari che svolgono mansioni accessorie,
ricreative, che non richiedono responsabilità. Il coinvolgimento dei volontari a copertura delle
notti avviene garantendo loro la reperibilità da parte dell’operatore. Il loro percorso è
monitorato al fine di offrire una buona possibilità formativa.
Possono essere presenti tirocinanti di facoltà universitarie.
competenze, possono partecipare alle attività terapeutiche.
Se
presentano
specifiche
Ulteriori consulenze e collaborazione sono attivate per la conduzione dei gruppi specialistici e
per le attività di supervisione. Mensilmente si articolano:
n. 2 incontri mensili di 2 ore ciascuno di supervisione casi condotti dal dottor Sergio Caretto
psicologo psicoterapeuta;
n. 2 incontri mensili di 3 ore ciascuno di supervisione sulle dinamiche relazionali del gruppo di
lavoro con la dottoressa Daniela Panero psicopedagogista
Ad ogni persona inserita in comunità viene affiancato un operatore referente.
L’equipe educativa si avvale di una riunione settimanale di 7 ore.
Sono previsti, per gli operatori della struttura e il responsabile, programmi di formazione
permanente organizzati dall’Associazione Gruppo Abele e la possibilità di partecipare a
iniziative di formazione organizzata dal settore pubblico.
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Numero di operatori presenti nell’arco della giornata, per ciascun turno di lavoro ed il relativo
titolo professionale:
La responsabile e due operatori, tra cui il vice responsabile e l’educatore, sostengono la fascia
diurna della turnazione. Gli altri cinque operatori si alternano in turni che ruotano su quattro
settimane per un totale di 38 ore settimanali.
RUOLO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Responsabile
Viceresponsabile
educatore
psicologo
psicologo
9-17
9-17
8-16
16-23
9-17
9-17
8-16
9-17
9-17
8-16
9-17
9-17
8-16
10-18
16-23
15-22
8-16
10-18
16-23
10-18
16-23
15-22
9-17
9-17
8-16
8-16
15-22
10-18
16-23
15-22
16-23
operatore
operatore
operatore
Sabato
Domenica
8-23
10-18
16-23
8-16
8-23
LA VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI
I momenti di verifica e gli strumenti di valutazione sono calibrati rispetto all’obiettivo e al
momento vissuto dalla persona.
Attraverso l’osservazione del quotidiano vengono valutati nei colloqui individuali gli aspetti
legati alle difficoltà o meno nel raggiungimento degli obiettivi legati alla cura di sé, agli aspetti
relazionali e alla gestione del tempo libero.
La parte medica e valutata con l’ausilio del personale medico interno ed esterno alla struttura.
La compliance alla terapia è osservata e valutata attraverso un foglio firme ad uso degli
operatori.
Il contenimento nell’uso di sostanze è valutato attraverso il controllo dei metaboliti urinari.
Ogni trenta o sessanta giorni, a seconda del momento, viene organizzato un coordinamento di
verifica con la presenza del servizio inviante.
Con i sevizi interessati all’interno del progetto si comunica sia attraverso telefonate di
aggiornamento e confronto, sia in forma scritta attraverso relazioni di aggiornamento
sull’andamento del programma terapeutico.
Per tutelare l’accoglienza della persona all’interno delle strutture sin procede ad aggiornare
ogni quattro mesi attraverso una relazione scritta l’operatore del Servizio Accoglienza del
gruppo Abele che ha curato l’inserimento in struttura. Infine come ulteriore strumento di
verifica della qualità del lavoro svolto l’equipe della casa alloggio si avvale di due tipi di
supervisione: una supervisione casi e una supervisione sulle dinamiche relazionali di gruppo.
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RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DELLE PERSONE
Annualmente viene distribuito all’ospite e agli operatori un questionario anonimo per il
rilevamento del grado di soddisfazione del servizio erogato. L’analisi del grado di soddisfazione
dell’utenza consente di rilevare l’eventuale divario tra la qualità percepita e le aspettative che
l’ospite aveva in relazione al soddisfacimento di un bisogno. Attraverso poi questo strumento
è possibile verificare le prestazioni fornite dagli operatori presenti e il raggiungimento degli
obiettivi del Casa alloggio e quelli riferiti alla progettazione individualizzata nei confronti degli
ospiti. L’analisi del risultato viene condivisa e socializzata agli interessati, per l’adozione di
azioni di miglioramento del servizio.
PARTE III – I MECCANISMI DI TUTELA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI
A tutte le persone che si rivolgono alle nostre accoglienze sono fornite informazioni in merito
alla metodologia, obiettivi e confini del nostro operato, al fine di garantire una scelta
esclusivamente libera da parte di chi intende usufruirne.
I percorsi progettuali che si intendono attivare sono “costruiti” non solo con i Servizi invianti,
ma in primis con la persona interessata che assume, dunque, un ruolo decisionale nel
delineare tale percorso.
L’associazione Gruppo Abele riconosce quale valore imprescindibile la centralità di ogni
persona, con le proprie caratteristiche, esigenze, aspettative e fatiche.
RACCOLTA DATI E PRIVACY
Procedure per la tutela dei dati e della privacy degli utenti: i dati vengono archiviati, in forma
cartacea, in schedari chiusi a chiave e in stanze con accesso normato; gli ospiti sono informati
sulle modalità di tutela dei dati nel corso dei primi colloqui e firmano un documento per il
consenso informato al trattamento dei loro dati oltre che il regolamento.
Questi stessi dati possono essere condivisi con altre persone oltre i componenti dell’equipe (ad
es. i familiari) solo in seguito a esplicita autorizzazione degli ospiti stessi e/o dei servizi di
riferimento. I dati archiviati su calcolatore sono protetti da una o più password; la
documentazione amministrativa (ad es. fatture) che riguardano i ragazzi e le ragazze sono
individuate con sigle e non con come e cognome.
GESTIONE DELLE EMERGENZE
Il servizio ha definito delle procedure codificate di intervento in situazioni di emergenza di tipo
ambientale (malfunzionamento degli impianti delle strutture, incendi, allagamenti ecc..),
sanitario (infortuni o malattie gravi, acutizzazione di malattie croniche, crisi psicopatologiche
acute ecc..), terapeutico (interruzioni di percorso, uso di sostanze..), criticità sulla convivenza
(violenze espresse o agite nei confronti di operatori o altri ospiti, minacce…)
In caso di qualunque genere di emergenza relativa sia alla struttura che al comportamento
degli utenti, il responsabile è reperibile 24 ore su 24.
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Nel caso in cui un utente abbandoni la Comunità gli operatori hanno l’obbligo istituzionale di
avvisare tempestivamente il Ser.D. inviante ed eventualmente l’autorità competente se
l’utente è sottoposto a misure alternative di pena o se, nel caso di figli minori, vi sono
provvedimenti del Tribunale per i Minorenni.
LE PROCEDURE PER IL RECLAMO
Reclami rispetto ad eventuali disservizi percepiti dagli ospiti possono essere segnalati nel corso
delle riunioni o nei gruppi di comunità.
La riflessione da parte degli operatori sul contenuto del reclamo avviene attraverso una serie di
passaggi: valutazione dell’attendibilità critica, rinvio e discussione in equipe, negoziazione sulla
soluzione.
Nel caso di accertato disservizio si avvia un’azione correttiva.
Eventuali altri reclami possono essere presentati al responsabile del servizio in forma scritta
da via mail, fax o posta tradizionale.
CONTROLLO DELLA QUALITÀ
Il gruppo di coordinamento delle strutture di accoglienza dell’Associazione Gruppo Abele
O.N.L.U.S ha avviato un percorso interno di confronto e approfondimento circa l’applicazione
del sistema di qualità nelle proprie strutture. Il metodo che si intende applicare è il Modello
Attivo della Qualità Sociale (MAQS) adottato del Coordinamento Comunità di Accoglienza
(C.N.C.A) di cui è parte la nostra Associazione. E’ un percorso di costruzione e sviluppo
centrato sulla specificità e le peculiarità proprie dei servizi alla persona, dei processi di aiuto e
delle diverse forme di presa in carico e di accoglienza. Il MAQS propone una concezione
flessibile della Qualità, non ingabbiata in rigidità procedurali bensì attenta ad una modalità
processuale in grado di consentire la ricerca e la sperimentazione innovativa di risposte sempre
adeguate ai bisogni in costante evoluzione delle persone.
In coordinamento con le attività dell’Associazione la casa alloggio Cascina Tario si propone
l’obiettivo di avviare/completare il percorso del MAQS nel triennio 2010-2013.
L’associazione Gruppo Abele Onlus gestisce le proprie strutture terapeutiche e i servizi in
ottemperanza alle legge 626 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; infatti, il personale viene
annualmente sottoposto a visita medica, le sedi sono tutte conformi ai dettami di detta legge e
presso ogni luogo di lavoro è presente un operatore responsabile della sicurezza e
dell’antincendio, che ha seguito i corsi formativi previsti dalla normativa vigente.
I dati del personale e degli utenti sono trattati secondo le norme previste dalla Legge 196/03 e
i successivi decreti attuativi.
COPERTURA ASSICURATIVA
L’associazione garantisce una copertura assicurativa contro gli infortuni e relativa alla
responsabilità civile per eventuali danni arrecati a terzi a favore di utenti, personale
dipendente, volontari e persone in Servizio Civile.
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PARTE IV - LA COMUNICAZIONE
INFORMAZIONE
La presente carta del servizio è resa a disposizione dell’utenza al momento dell’ingresso in
struttura.
Annualmente è redatto il Bilancio Sociale delle attività pubblicato sul sito dell’Associazione:
www.gruppoabele.org
ACCOGLIENZA
LA DOMANDA DI ACCESSO E LE PROCEDURE
L’accesso avviene previa valutazione diagnostica e prognostica multidisciplinare integrata
effettuata dai Servizi per la patologia da dipendenza pubblici o privati (art.15) e dal servizio
sociale competente.
A seguito di questa valutazione, le richieste di inserimento devono pervenire all'Accoglienza
Gruppo Abele che procederà alla valutazione sulla congruenza del progetto individuale in
riferimento al progetto della comunità e all’ aspetto motivazionale. Se la valutazione è positiva,
verrà effettuato un primo coordinamento tra gli operatori dei servizi coinvolti, gli operatori
dell’Accoglienza e il responsabile della comunità.
All’atto della richiesta di inserimento si richiede una relazione psico-sociale scritta stilata dai
servizi invianti.
Al momento dell’ingresso si prevede per il servizio inviante:
•
autorizzazione all’ingresso e/o impegno di spesa firmata dal responsabile del Ser.D;
•
esenzione ticket rilasciata per gli inserimenti in comunità o per patologia specifica;
•
programma terapeutico farmacologico e relazione medica;
•
firma del responsabile del trattamento del contratto di ospitalità
•
esami del sangue di routine;
•
certificato carichi pendenti;
E’ consigliato inoltre alle persone in ingresso anche la vaccinazione antitetanica.
Non si accolgono persone in carcerazione domiciliare ma è possibile prevedere, in
collaborazione con gli Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) e con il Ser.D, un programma
specifico.
L’inserimento nella struttura residenziale/semiresidenziale comporta la stipula di un contratto
di ospitalità fra la struttura stessa, il paziente e il D.P.D. inserente e l’ accettazione del
regolamento interno della comunità.
Nel contratto di ospitalità sono esplicitati i servizi resi, gli impegni del paziente, le modalità
economiche, le norme relative al consenso informato e alla tutela dei dati personali.
La retta giornaliera è di 138 euro come stabilito dal DGR del comprensiva dell’adeguamento
all’inflazione stabilita dall’ISTAT.
Conservazione del posto.
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Il posto letto viene conservato in accordo con il Servizio Inviante con tempi e modi che variano
a seconda della situazione come l'abbandono temporaneo della Struttura da parte dell'ospite,
sospensione a carico dell' ospite, carcerazione.
MODALITA’ DI RELAZIONE CON I FAMILIARI
I familiari possono essere coinvolti nei progetti educativi previo esplicito consenso delle
persone accolte. Gli incontri in struttura sono concordati con gli operatori di riferimento che si
confrontano con il responsabile ed il Servizio Inviante.
Ai familiari si offre ai familiari la possibilità di usufruire di uno spazio di ascolto e di sostegno
personale, di coppia o di famiglia o essere inseriti in percorsi di sostegno di gruppo.
Al momento dell’ingresso della persona in una struttura, i familiari vengono informati
relativamente ai loro diritti e doveri.
DOVE SIAMO E COME COMUNICARE CON NOI
La casa alloggio cascina Tario è sita in Andezeno. Via del Tario 18; dista circa venti km da
Torino ed è raggiungibile con il pullman dell’autolinea vigo
Modalità visite parenti
Trascorso un mese circa dall'ingresso in struttura è possibile, laddove non sia valutata insieme
al Servizio Inviante , organizzare la visita dei propri parenti all'interno della Casa Alloggio.
RECAPITI E RIFERIMENTI
Sede legale
ASSOCIAZIONE GRUPPO ABELE O.N.L.U.S.
Corso Trapani n. 95 10141 TORINO
P.IVA 02119660013
Codice fiscale 80089730016
www.gruppoabele.org
Coordinatrice SETTORE ACCOGLIENZA: dott.Luca Brunetti
Sede operativa
CASA ALLOGGIO CASCINA TARIO
via del Tario 18, 10020 Andezeno (TO)
Tel. 011 9434045 - Fax. 011 9439915
e-mail. [email protected]
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Servizio di accoglienza
Accoglienza Gruppo Abele
Via Leoncavallo, 27 10100 Torino
Tel. 011 2486221
Cel. 335 7857503
Fax 011 24
e-mail: [email protected], [email protected]
Asl di riferimento:
A.s.l TO5
Azienda Sanitaria Locale
di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino
Via San Domenico, 21
10023 Chieri (TO)
01194291
Natura giuridica della struttura:
Tipologia STS Struttura specialistica rivolta a persone affette da infezione HIV/AIDS (Casa
Alloggio AIDS) art. 13 Tipologia F per soggetti affetti da infezione HIV/AIDS
AUTORIZZAZIONI E ACCREDITAMENTI
Autorizzazione al funzionamento rilasciata da Regione Piemonte n. 2110/1996 del 31705/1996
Accreditamento istituzionale delle strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie per le
dipendenze patologiche. Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2009, n. 96-13036.
Autorizzazione N. 40225 del 6/11/09
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