Diapositiva 1 - Università degli studi di Pavia
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Diapositiva 1 - Università degli studi di Pavia
LA TERRITORIALIZZAZIONE DELLE GRANDI INFRASTRUTTURE 1- Esempi non comuni 2 - Una provocazione culturale per il Ponte sullo Stretto 3 - Il caso di Studio della Nuova Linea Torino-Lione MARIO VIRANO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI URBANISTICA MODULO DI «AMMINISTRARE L’URBANISTICA» PROF. ING. PIER BENEDETTO MEZZAPELLE 14 MAGGIO 2014 L’URBANISTICA PROGRAMMA E AMMINISTRA IL TERRITORIO E REGOLA L’US0 DEL SUOLO. E’ STRUMENTO DI GOVERNO DEI PROCESSI ISEDIATIVI, DI TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO, DI CONSERVAZIONE DELLE AREE AGRICOLE, DI SALVAGUARDIA DEGLI AMBITI NATURALI, DI IDENTIFICAZIONE DEL PAESAGGIO COME «GENIUS LOCI» L’URBANISTICA TRATTA LE INFRASTRUTTURE DELLO STRUMENTO DI COMPETENZA (AD ES. LA VIABILITA’ DI UN PRG). QUELLE DI SCALA MAGGIORE E/O MOTIVAZIONI SOVRAORDINATE (RANGO NAZIONALE/INTERNAZIONALE) SONO RECEPITE COME VINCOLI. LE INFRASTRUTTURE PRIVILEGIANO LOGICHE E OBIETTIVI SETTORIALI IL TERRITORIO E’ SCENARIO: NON PROTAGONISTA DEL PROGETTO DUE SOLI STRUMENTI D’INTERVENTO : MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI MITIGAZIONI PER ATTENUARE GLI EFFETTI DELL’OPERA COMPENSAZIONI PER RISARCIRE GLI EFFETTI NON MITIGABILI. STRATEGIA SBAGLIATA : ACCETTA L’EQUAZIONE OPERA = DANNO L’ALTERNATIVA E’ LA TERRITORIALIZZAZIONE : SI PROGETTANO INSIEME OPERA E TERRITORIO IL TERRITORIO IMPONE AL PROGETTO VINCOLI E VALORI L’OPERA COME OPPORTUNITA’ GENERA «VALORE AGGIUNTO» NO «VALORE SOTTRATTO» LA TERRITORIALIZZAZIONE DELLE GRANDI INFRASTRUTTURE 1 ESEMPI NON COMUNI PER CAMBIARE IL PUNTO DI VISTA W. Capon, L’argine sul Tamigi E. Hénard, Rue Future Prima di Le Corbusier è Eugene Hénard a enunciare il carattere artificiale della strada della città moderna e ad intuire le possibilità offerte da una gerarchizzazione verticale anziché orizzontale del traffico urbano, organizzato su vari livelli (fino a quattro) di rue à étages. Uno studio sistematico sull’organizzazione del traffico urbano e sulle sue differenziazioni viene condotto da Hénard nel 1905, anticipando di diversi anni le soluzioni codificate successivamente da Le Corbusier. R. Picasso, Una delle tre “super vie” di Genova, 1930 Le Corbusier, viadotto-autostrada-residenza, Rio de Janeiro Le Corbusier, nelle varie proposte per Rio de Janeiro (1929 36), capta la forma del paesaggio e definisce l’immagine della città futura attraverso un unico sintetico segno: un viadotto-autostrada-residenza, gettato da quota 40 a quota 100 sopra la città, da collina a collina, abitato nei 60 metri superiori L. Kahn, il sistema del movimento e la ristrutturazione della città di Philadelphia Nel progetto, l’architettura dei punti di sosta (autoporti) acquista la medesima importanza e forza figurativa di quella delle mura nelle città medievali. P. Maymont, Parigi sotto la Senna, 1963 Una vera e propria città lineare ipogea, profonda fino a 60 metri, con strade, parcheggi e servizi, viene insediata nella parte inferiore dell’alveo del fiume. E. Utudjian, Zoning Souterrain S. Musmeci, ponte sul Basento a Potenza, 1967-69 Una passeggiata pedonale si snoda lungo le volte equicompresse che sorreggono l’impalcato del viadotto MVRDV, Plastico dello shopping mall Loop: nastro di parcheggi abitato Proposta di MVRDV, Burger & Tisher, Studio eu per il nuovo terminal di Ponte Parodi a Genova Un superloop attrezzato estende sopra il porto la sopraelevata esistente amplificando il valore dell’infrastruttura NL Architects, Parkhouse Carstadt, 1996 La proposta esplora le possibilità di coniugare, in un unico edificio-parcheggio, mobilità e vita della città. Una rampa lunga 1 km e larga 19 m si sviluppa con una pendenza del 6% ripiegandosi in varie direzioni fino all’altezza di 30 m. Al suo interno trovano spazio 19000 mq di parcheggi e 35000 mq di uffici, servizi e residenza. M. De Sola Morales, la facciata della sezione urbana, Genova Per ristrutturare un settore produttivo e trovare una soluzione alla viabilità est – ovest il progetto prevede di duplicare la sezione artificiale della facciata urbana, aggiungendo un’altra “sopraelevata” intermedia. P. Berger, P. Mathieux, J. Vergely, A. Christo-Foroux, V. Mitrofanoff, R. Schwaitzer, P. Colboc, Viadotto Daumesnil a Parigi, 1990. Realizzazione 1994-95 J. Lapeña, E. Torres Tur, Scale mobili per il centro di Toledo, 1997. Realizzazione 2000. Atelier Francois Sevigneur & Sylvie de La Dure, edificio sperimentale a Marsiglia L’auto come complemento dell’alloggio. L’automobile, naturalmente elettrica, alla stregua di un elettrodomestico viene integrata nell’abitazione. LA TERRITORIALIZZAZIONE DELLE GRANDI INFRASTRUTTURE ROTARY CLUB NAPOLI 2 UNA PROVOCAZIONE CULTURALE: TERRITORIALIZZARE IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Guardare il Ponte dall’Europa a nord delle Alpi: - l’Italia è il “molo” del continente nel Mediterraneo - la Sicilia può diventare la piattaforma logistica privilegiata dell’Europa nel cuore delle rotte marittime - Il Ponte e i valichi alpini sono indissolubilmente complementari Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Immagine dell’Italia vista dal nord Europa Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Misurare le distanze con l’orologio: - dall’Europa dei 100 Km all’Europa dei 100 minuti - il ruolo delle infrastrutture per la geografia delle opportunità Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Carta dell’Europa – maglia 100Km x 100Km Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Carta dell’Europa, R. Koolhaas Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Carta dell’Europa, rivisitazione Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi CENNI SULLE TIPOLOGIE DI PONTE DAL PUNTO DI VISTA STRUTTURALE Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Pons ligneus – F.Veranzio – 1595 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Pons lapideus – F.Veranzio – 1595 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Pons ferreus – F.Veranzio – 1595 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Pons Canabeus – F.Veranzio – 1595 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi RIFLESSIONI E SUGGESTIONI SUL PONTE TRA SCILLA E CARIDDI Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Vista del ponte omerico – Armando Brasini – 1957 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Vista degli accessi – Armando Brasini – 1957 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Vista dell’isola artificiale – Armando Brasini – 1957 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Particolare della catenaria dell’isola artificiale – Armando Brasini – 1957 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Progetto per il Ponte di Messina – gruppo Musmeci – 1969 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Simulazione del progetto preliminare del Ponte sullo stretto – Società Stretto di Messina – 2003 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Profilo longitudinale e sezione trasversale del progetto preliminare – Società Stretto di Messina – 2003 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi La storia progettuale del Ponte sullo stretto di Messina finisce qui? L’ideazione si può ritenere compiuta e l’avventura si sposta sul terreno del finanziamento, della tecnologia costruttiva e della realizzazione? Forse…… .…..però…… Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Un ponte non è necessariamente solo una strada (o una ferrovia) che continua (nel vuoto) con altri mezzi (parafrasando Von Klausewitz) Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Nella storia e nell’immaginazione dell’umanità i Ponti sono stati, sono, e possono essere anche molte altre cose: - ponti abitati - ponti piazza - ponti di culto - ponti fortezza - ponti parcheggio - ponti monumento - ponti megastrutture L’elenco potrebbe continuare ma il denominatore comune è il superamento della monofunzionalità trasportistica per pensarli come oggetti urbani, territoriali, insediativi, simbolici e, più in generale, non solo usati ma anche vissuti. Qualche esempio…… Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Ponte di Rialto a Venezia Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Immagine del Ponte Vecchio a Firenze – Israel Silvestre – XVII secolo Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Pont Notre Dame, Parigi – Fra Giocondo – 1499 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Pont Notre Dame, Parigi – Fra Giocondo – 1499 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Pont Notre Dame, olio su tela, Parigi – N. Raguenet – 1756 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Ponte d’Iéna a Parigi – Gustave Eiffel – 1878 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Ponte-garage sulla Senna – K. S. Melnikov – 1925 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Ricostruzione di Castel Sant’Angelo e del ponte – Canaletto – 1740 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Progetto di ponte trionfale per la Royal Academy Gold Medal – J. Soane – 1776 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Pont Neuf – J. A. du Cerceau – 1578 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Khaju bridge a Isfahan, Iran – Shah Abbas – 1632 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Tower bridge a Londra – H. Jones e W. Barry – 1894 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi UN ARCHETIPO DEL 1793 DI “PONTE ABITATO” IN VERTICALE Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Progetto per un ponte sul fiume Avon – William Bridges – 1793 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Simulazione sulla base del ponte sul fiume Avon di William Bridges Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi I PONTI – GRATTACIELO Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Rainbow bridge – Charles Morgan Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Ponte grattacielo tra le città di San Francisco e Oakland, veduta – Louis-Christian Mullgardt – 1924 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Ponte grattacielo tra le città di San Francisco e Oakland, sezione – Louis-Christian Mullgardt – 1924 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Ponti città sul fiume Hudson a New York – Raymond Hood – 1925 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Manhattan 1950 – Raymond Hood – 1925 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Appartamenti su ponti – Hugh Ferriss – 1929 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Appartamenti su ponti – Hugh Ferriss – 1929 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi La riflessione conclusiva è una provocazione culturale: immaginare un’evoluzione del Ponte sullo stretto di Messina da infrastruttura esclusivamente di trasporto (remunerata solo con i pedaggi) a polo insediativo e oggetto urbanistico a scala territoriale, trasformando i piloni di 376m in torri abitate. In questa suggestione Scilla e Cariddi divengono due grattacieli in cui insediare quelle attività d’eccellenza che il Ponte non può non generare se sono attendibili le attese che lo motivano nell’ottica euro-mediterranea evocata nelle prime immagini. Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Se il ponte ha un senso, allora è sensato considerarlo generatore e attrattore di funzioni direzionali e commerciali pregiate e rare, a partire, ad esempio, dalla ricettività che, negli ultimi dieci piani delle due torri potrebbe contare su due alberghi in un contesto paesaggistico di assoluta eccellenza mondiale, con il marketing imperniato sulle suggestioni di un copy d’eccezione: Omero. Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Proviamo dunque a immaginarlo questo “Ponte abitato” attraverso immagini evocative ottenute combinando la struttura del progetto attuale con alcuni dei grattacieli più famosi del mondo, partendo però dalla deformazione del “ponte fra due torri” forse più famoso al mondo, il Tower Bridge di Londra. Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Tower bridge a Londra – H. Jones e W. Barry – 1894 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Deformazione del Tower Bridge alla scala del Ponte sullo stretto Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi I grattacieli più alti del mondo a confronto con i piloni del Ponte sullo stretto, da Techniques e architecture 471 Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Simulazione del Ponte sullo stretto mutuando l’immagine delle Petronas Towers, Kuala Lumpur Una proposta innovativa: le torri di Scilla e Cariddi Simulazione del Ponte sullo stretto mutuando l’immagine dell’Empire State Building, New York LA TERRITORIALIZZAZIONE DELLE GRANDI INFRASTRUTTURE 3 IL CASO DI STUDIO DELLA NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE UN’ESPERIENZA DI TERRITORIALIZZAZIONE IN 15 PUNTI Mario Virano TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO In Italia il tracciato è di 81,1 km: solo 10 Km in superficie di cui il 70% su aree già antropizzate 269,8 Km da Torino a Lione 70 % in Francia 30 % in Italia Tunnel di base: 57 km 45 km in Francia 12 km in Italia TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 1) PROGETTAZIONE PARTECIPATA : Tavolo Istituzionale di Palazzo Chigi e Osservatorio Tecnico 114 La territorializzazione di una grande infrastruttura La territorializzazione come progettazione partecipata: gli strumenti TAVOLO ISTITUZIONALE DI PALAZZO CHIGI con tutti i vertici istituzionali: in 7 riunioni dal 2006 ha fissato obiettivi e tempi dell’Osservatorio. OSSERVATORIO TECNICO con gli esperti di tutti gli Enti interessati: 232 RIUNIONI DAL 12 DICEMBRE 2006 300 AUDIZIONI DI ESPERTI 65 INTERNAZIONALI 10 GRUPPI DI LAVORO 9 QUADERNI PUBBLICATI CON TUTTI GLI STUDI (COMPRESE LE VOCI CONTRARIE) 115 La territorializzazione come progettazione partecipata Commissione Intergovernativa CIG Osservatorio Torino-Lione Proposte Parte Nazionale (RFI) del Specifiche territorio Comitato di Coordinamento Parte Comune (LTF) Coordinamento Parte Francese (RFF) Progetto Definitivo Progetto Preliminare Italferr Raggruppamento d’ingegneria internazionale TSE3 Raggruppamento d’architettura KUMA & Associati Raggruppamento d’architettura internazionale EAP Comitato Esperti Tunnel Coordinamento e Sicurezza Validazione progettuale 116 Il nuovo progetto tra Comunità Locali, Italia-Francia e U.E. TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 2) LE ALTERNATIVE DI TRACCIATO 117 La territorializzazione di una grande infrastruttura La territorializzazione come progettazione partecipata 1996-2009 : 10 ALTERNATIVE DI TRACCIATO TORINO 1 – Progetto CCIAA e FEDERPIEMONTE - 1996 2 – Progetto ALPETUNNEL - 1997 3 – Progetto ATS – Provincia - 1997 8 – Progetto RFI - 2004 4 – Progetto Provincia - 2000 9 – Osservatorio – La Variante Mista 5 – Progetto RFI-LTF - marzo 2003 10 – Osservatorio – Studio delle alternative di tracciato 6 – Proposta Regione (Grosseto) - 2003 7 – Proposta RFI (Cso Marche) – 2003 118 La territorializzazione come progettazione partecipata 2006-2011: LE ALTERNATIVE DI TRACCIATO APPROFONDITE DALL’OSSERVATORIO 119 CON LE CORRISPONDENTI RAPPRESENTANZE TERRITORIALI TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 3) IL FASAGGIO DELLE OPERE NEL TEMPO 120 Graduare le Opere é Essenziale per i Territori Il fasaggio degli interventi LA SEZIONE TRANSFRONTALIERA DA SUSA A S. JEAN DE MAURIENNE SUPERA I LIMITI DEL TRAFORO DEL 1871 ED ELIMINA LA TRATTA DI MONTAGNA GRONDA MERCI POLO LOGISTICO FASE 1 SEZIONE TRANSFRONTALIERA TRATTA NAZIONALE 121 NELLA TRATTA NAZIONALE SI UTILIZZANO 25 Km DI LINEA STORICA E SI PREVEDE IL POLO LOGISTICO DI ORBASSANO CON LA GRONDA MERCI Il fasaggio degli interventi SOLO 3 COMUNI CON CANTIERI E OPERE IN SUPERFICIE NELLA SEZIONE TRANSFRONTALIERA TRATTA NAZIONALE FASE 1 SEZIONE TRANSFRONTALIERA SUPERFICIE COMUNI DIALOGANTI GALLERIA COMUNI CONTRARI CON OPERE SOLO SU SEDIME FERROVIARIO ESISTENTE DISCENDERIA ADEGUAMENTO LS COMUNI CONTRARI Mappa del consenso/dissenso dei comuni interessati 122 TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 4) BENEFICI A VARIE SCALE TERRITORIALI 123 La territorializzazione di una grande infrastruttura Il fasaggio degli interventi SEZIONE TRANSFRONTALIERA: VANTAGGI PER I PASSEGGERI TORINO-CHAMBERY IN 73 MINUTI ANZICHE’ 152 LA FERROVIA COMPETITIVA CON L’AEREO SULLE PRINCIPALI DIRETTRICI EUROPEE 124 Tempi di percorrenza sulle principali direttrici da Milano Il fasaggio degli interventi LA STAZIONE INTERNAZIONALE DI SUSA : I TEMPI DI PERCORRENZA PiU’ SIGNIFICATIVI DA ALCUNE DELLE CITTA’ PIU’ IMPORTANTI D’EUROPA PER I FLUSSI TURISTICI Tempi di percorrenza sulle principali direttrici da Milano 125 Il fasaggio degli interventi SEZIONE TRANSFRONTALIERA: VANTAGGI PER IL SERVIZIO LOCALE LINEA STORICA IN VALLE DI SUSA 126 La linea storica diventa la linea 3 del Sistema Ferroviario Metropolitano (SFM) TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 5) IL TUNNEL DI BASE IN ITALIA (Solo 12,5 km e tante garanzie ambientali) 127 La territorializzazione di una grande infrastruttura La Sezione Transfrontaliera: il Tunnel di Base di 57 km 12 km in Italia con galleria geognostica di 7,5 km a Chiomonte 45 km in Francia con 3 discenderie (9 km) già realizzate 2002-2010 128 La Sezione Transfrontaliera: il Tunnel di Base SEZIONE TIPO TUNNEL ASSONOMETRIA CONCI EVENTUALE CANALE DI VENTILAZIONE LINEA DI CONTATTO FEEDER CONDOTTA ANTINCENDIO ACCELERATORE ILLUMINAZIONE CAVIDOTTI CAVIDOTTI COLLETTORE D’ACQUA CALDA/POTABILE COLLETTORE ACQUE DI PIATTAFORMA COLLETTORE ACQUE NON POTABILI Tecnologie per la territorializzazione: sicurezza, recupero acque, contenimento vibrazioni 129 Il Tunnel di Base: la tutela delle acque sotterranee SISTEMA DI IMPERMEABILIZZAZIONE FULL-ROUND CONFINE Impermeabilizzazione totale in presenza di carico d’acqua inferiore a 10 bar. Tratto impermeabilizzato 2 Km Calotta impermeabilizzata con raccolta delle acque PIANA DI SUSA Totale Impermeabilizzazione (full-round) 130 Monitoraggio, impermealizzazione del tunnel, collettamento, convogliamento, valorizzazione delle acque ad uso 130potabile ed energetico Cons. Sup. LLPP_Roma_2013-01-31 TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 6) LA PIANA DI SUSA COME PROGETTO UNITARIO 131 La territorializzazione di una grande infrastruttura La Sezione Transfrontaliera: La Piana di Susa oggi Braide San Giuliano Area autostrada Area Autoporto Traduerivi 132 Un’area fortemente compromessa da usi trasportistici La Sezione Transfrontaliera: la Piana di Susa e la Nuova Linea Imbocco Tunnel di Base Braide San Giuliano Stazione Internazionale di Susa Nuovo ponte Riordino della viabilità esistente Area tecnica e di sicurezza Traduerivi Imbocco 133 Il progetto definitivo riusa e riqualifica le aree compromesse La Sezione Transfrontaliera: la Piana di Susa e il consumo di suolo Braide San Giuliano Aree libere utilizzate Aree compromesse liberate Vetrina Agriparco Traduerivi 134 L’opera impegna 8 ettari di suolo libero e ne restituisce 7 prima compromessi ora rinaturalizzati La Sezione Transfrontaliera: l’Agriparco della Dora 1. 2. interventi agronomici per ricostituire le caratteristiche chimico-fisiche e biologiche di suoli oggi asfaltati. gestione con gli agricoltori di attività di sperimentazione agricola, didattica e vetrina dei prodotti locali. 135 Recupero e riconversione agricola di aree asfaltate La Sezione Transfrontaliera: dall’asfalto dell’Autoporto all’Agriparco della Dora La Sezione Transfrontaliera: La piana di Susa IL PONTE SULLA DORA 137 Il nuovo ponte ad arco sulla Dora La Sezione Transfrontaliera: viabilità ed edifici interferiti 3 Immobili interferiti: 2 case unifamigliari 1 edificio commerciale San Giuliano Variante della SS25 con sottopasso Riordino svincolo A32 nei pressi dell’edificio Sitaf Variante della SS24 in adiacenza all’A32 138 Il progetto dalla macroscala ferroviaria a quella micro del territorio Piana di Susa : L’Area Tecnica e di Sicurezza 5 6 2 8 7 1 3 4 1 S.s elettrica 2 Stoccaggio 3 Servizi Ausiliari 4 Elisoccorso 5 Uffici Tecnici 6 Fotovoltaico 7 Agriparco 8 Corridoio A32–SS24 139 Almeno 150 posti di lavoro permanenti nei nuovi impianti Piana di Susa : L’Area Tecnica e di Sicurezza FOTOVOLTAICO PRODUZIONE ANNUA FABBISOGNO ANNUO 5.000 mq 700.000 kWh 520.000 kWh 140 Autosufficienza energetica con 180.000 kWh per il territorio TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 7) L’ ATTENZIONE ALLA FRUIZIONE IN VIAGGIO 141 La territorializzazione di una grande infrastruttura La Piana di Susa vista dal treno «Trovo felici i viaggiatori che vedono e passano!» Goethe, Viaggio in Italia, 1816 142 La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione 2 1 3 143 I punti di vista del viaggiatore La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione 144 I punti di vista del viaggiatore La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione 145 I punti di vista del viaggiatore La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione 2 1 3 146 I punti di vista del viaggiatore TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 8) LA QUALITA’ DELLE OPERE Il concorso internazionale di architettura 147 la cultura del progetto per la nuova stazione di Susa La Stazione Internazionale di Susa GERKAN MARG & PARTNERS -GMP DIETMAR FEICHTINGER ARCHITECTES MIRALLES TAGLIABUE - EMBT FOSTER&PARTNERS 148 Il concorso di architettura: i secondi classificati ex-aequo La Stazione Internazionale di Susa 9) LA STAZIONE INTERNAZIONALE COME HUB TURISTICO PER LE VALLI OLIMPICHE 149 KUMA & ASSOCIATES EUROPE La Stazione Internazionale di Susa La Stazione Internazionale di Susa La Stazione Internazionale di Susa L’inserimento nel paesaggio invernale La Stazione Internazionale di Susa L’inserimento nel paesaggio estivo La Stazione Internazionale di Susa L’inserimento nel paesaggio estivo La Stazione Internazionale di Susa L’inserimento nel paesaggio alpino La Stazione Internazionale di Susa N LA CAPANNA - CHALET DEL LAGO NERO (1947 SAUZE D’OULX) DI CARLO MOLLINO, HA REINVENTATO IL RAPPORTO DELLA CULTURA FIGURATIVA ALPINA (E LE SUE TRADIZIONALI MODALITA’ COSTRUTTIVE) CON LE MIGLIORI ESPERIENZE DELL’ARCHITETTURA MODERNA DEL SECONDO DOPOGUERRA. IL PROGETTO DELLA STAZIONE INTERNAZIONALE DI SUSA DI KENGO KUMA, 65 ANNI DOPO L’ESPERIENZA DI CARLO MOLLINO, RAPPRESENTA UN ANALOGO IMPEGNO CREATIVO PER METTERE IN RAPPORTO IL GENIUS LOCI DEL TERRITORIO CON LE ESPERIENZE PIU’ INNOVATIVE DELLA CULTURA ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA, IN UN’ OTTICA GLOCAL, CIOE’ INSIEME GLOBALE E LOCALE. 171 Una storia di grandi architetture moderne in valle La vista della valle con l’opera inserita TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 10) LA TERRITORIALIZZAZIONE DEI CANTIERI Eliminazione dei campi base per gli addetti Movimentazioni dei materiali via ferrovia Lavorazioni in ambienti chiusi e controllati Ricadute economiche ed occupazionali 173 La territorializzazione di una grande infrastruttura Cantieri: eliminazione dei campi base per gli addetti 38,7m 35,5m 17,05m 14,05m ALLOGGI PER OPERAI Accesso pedonale con viale alberato Cucine/Self Service Progetto di recupero della Caserma Cascino a Susa Ristorante (da 70 a 132 coperti) Bar MENSA Gioc hi Bag ni Accessibilità anche per i residenti ACCESSO CARRAIO ACCESSO PEDONALE Local i tecni ci 46,5m Rela x 20m Interventi modello Démarche Grand Chantier ai sensi della Legge Regionale n.04/2011 174 Si ristrutturano edifici abbandonati per ospitare gli operai restituendo al territorio il patrimonio edilizio riqualificato Cantieri: ricadute economiche ed occupazionali 1.000 addetti diretti/anno più l’indotto 3.000.000 di pernottamenti complessivi per il sistema ricettivo 10.000.000 di pasti per le strutture della ristorazione 175 Il cantiere come opportunità per il territorio Cantieri: imbocco del Tunnel di Base IMBOCCO GALLERIA AUTOSTRADALE GALLERIA ARTIFICIALE: IMBOCCO TUNNEL DI BASE si crea una bussola di 130 m di lunghezza per i lavori di scavo al coperto a garanzia del rischio amianto. Ad opera finita la bussola funge da filtro – rumore dei treni a tutela della Cascina Vazone e di Villa Cora. 176 Misure straordinarie per la tutela della salute e dell’ambiente Gli analoghi cantieri dei nuovi tunnel ferroviari alpini Koralm Tunnel, Austria Linea ferroviaria Graz-Klagenfurt Lunghezza Tunnel = 32,9 km 177 Le soluzioni del Frejus sono in linea con quelle delle migliori opere Cantieri: movimentazione dei materiali via ferrovia IMPIANTO DI CARICAMENTO SU TRENO ELISUPERFICIE INFERMERIA NASTRO TRASPORTATORE PARCHEGGIO AUTOVEICOLI LOCALE VISITATORI UFFICI DUNA DI SCOTICO BARRIERA ANTIRUMORE IN FASE DI CANTIERE 178 Tutti i materiali di scavo viaggiano su ferrovia ai siti di deposito Cantieri: lavorazioni in ambienti chiusi e controllati IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE AREE COPERTE PER DEPOSITO MATERIALI SCIOLTI DEPOSITO TEMPORANEO STOCCAGGIO AGGREGATI CLS DEPOSITO MATERIALI DA COSTRUZIONE IMPIANTO PREFABBRICAZIONE CONCI STAZIONE DI BETONAGGIO OFFICINA + DEPOSITO OLII NASTRO TRASPORTATORE ELISUPERFICIE UFFICI LOCALE VISITATORI Il cantiere è organizzato come uno stabilimento industriale di 1.000 addetti 179 La Torino Lione promuove ulteriori recuperi del patrimonio edilizio La Caserma Henry Foto d’epoca La Caserma oggi Lo studio del restauro L’infopoint alla Risérie di Modane Il progetto del punto informativo a Susa 180 La Caserma Henry a Susa come la Risérie a Modane TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 11) IL CONTROLLO E LA VERIFICA DEI COSTI 181 La territorializzazione di una grande infrastruttura Il Progetto Definitivo conferma le stime di costo del Progetto Preliminare COSTI UNITARI COMPARATIVI (Milioni di Euro al km) LUNGHEZZA GALLERIA (km) COSTO (per canna) CENERI 15,4 83,8 BRENNERO 55,0 83,7 NUOVO FRÉJUS 57,0 86,0 LOETSCHBERG 35,0 87,0 GOTTARDO 57,0 96,2 182 I costi parametrici della Sezione Transfrontaliera della Torino-Lione sono assolutamente in linea con tutte le analoghe opere transalpine TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 12) SMART SUSA VALLEY 183 Dalle Compensazioni al Progetto di Territorio Smart Susa Valley Compensazioni ambientali Torino-Lione = 5% del valore delle opere lato Italia Sezione Transfrontaliera anticipazione: “Assegnazioni per le opere compensative atte a favorire l’inserimento territoriale della NLTL” 10 Milioni di Euro (su un totale di 140) Il CIPE ha incaricato l’Osservatorio di formulare le proposte per l’utilizzo dei fondi SMART SUSA VALLEY: PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO RIFERIMENTO IMMEDIATO AI COMUNI DELLA SEZIONE TRANSFRONTALIERA 1. 2. 3. 4. CONNETTIVITA’ INFO-TELEMATICA A PARTIRE DALLE DORSALI ESISTENTI; OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA – IDROELETTRICO, BIOMASSE, GEOTERMIA; RECUPERO DEL PATRIMONIO PUBBLICO A PARTIRE DALLE SCUOLE; RIQUALIFICAZIONE IDROGEOLOGICA E MESSA IN SICUREZZA DEI VERSANTI. 184 TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 13) QUESTIONE LOCALE/PROSPETTIVA GLOBALE la valle è parte di un sistema nazionale e internazionale 185 La territorializzazione di una grande infrastruttura L’EURO-REGIONE ALPMED ALPMED LA MACROREGIONE ALPMED EQUIVALE AD UN MEDIO STATO EUROPEO E LA TORINO LIONE E’ L’ASSE DI COLLEGAMENTO TRA DUE DELLE SUE “CAPITALI”. PIEMONTE RHÔNE ALPES LIGURIA P.A.C.A. VALLE D’AOSTA CAPOLUOGHI TORINO LYON GENOVA MARSEILLE AOSTA 186 La Torino-Lione è l’asse fondamentale dell’Euro-Regione transalpina TRANS-EUROPEAN TRANSPORT NETWORK (TEN-T) CONNECTING EUROPE 2014– 2020 “Proposed TEN-T Core Network Corridors” October 2011 187 La Torino-Lione è la tratta cruciale del Corridoio Mediterraneo TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO IL METRO’ DELL’EUROPA: LE CITTA’ SONO LE FERMATE, I CORRIDOI SONO LE LINEE TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 14) IMPARARE DALLA STORIA DEL TERRITORIO 189 La territorializzazione di una grande infrastruttura TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO “Io credo all’avvenire certo dell’apertura dell’istmo di Suez, perché sono convinto che l’Europa finirà per capire che è condizione della sua sopravvivenza aprirsi questa via verso le Indie e il mare della Cina, per controbilanciare la potenza di un popolo rivale che sta crescendo con stupefacente rapidità e sta diventando gigante al di là dell’Atlantico. Io dico che l’avvenire del nostro Paese è assicurato, che esso arriverà ad un grado di prosperità inimmaginabile oggi, perché sarà passaggio obbligato di una gran parte del commercio e del transito fra l’ Europa e l’Oriente” - Luigi Federico Menabrea Atti del Parlamento subalpino, seduta del 25 giugno 1857 per l’approvazione del traforo del Fréjus Dal Risorgimento un insegnamento: legare gli interessi locali ad una visione globale 190 TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO 15) UN PO’ DI BUON SENSO AIUTA A DECIDERE 191 La territorializzazione di una grande infrastruttura IN 140 ANNI I TRENI SONO RADICALMENTE CAMBIATI. L’INFRASTRUTTURA RESTA SEMPRE LA STESSA. FINO A QUANDO IL FUTURO PUO’ ESSERE AFFIDATO AD UN’OPERA DEL RISORGIMENTO? 1 2 3 1 - PRIMO ‘900 2 - LA GRANDE GUERRA 3 - GLI ANNI 50 4 - GLI ANNI 70 5 - INIZIO 2000 4 5 TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO GRAZIE DELL’ATTENZIONE Mario Virano 193 La territorializzazione di una grande infrastruttura