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CATANZARO. Si è arenata (a voler essere proprio
ottimisti) la trattativa per la cessione delle quote di
maggioranza dell’Effecì Catanzaro all’imprenditore
orafo Franco Quartaroli. Ciò dopo proposte e
controproposte circa la copertura di una parte della
massa debitoria. In realtà da parte dell’imprenditore di
Casale Monferrato e del gruppo da lui rappresentato ci
sarebbe la disponibilità a coprire solo un milione di
euro, lasciando ai soci il resto del carico debitorio. A
parte queste divergenze (tra l’altro i soci residui non
sono disposti ad immettere denaro fresco, limitandosi
esclusivamente a cedere a titolo gratuito le rispettive
quote azionarie), il punto di rottura della trattativa pare
sia stato il mancato assenso da parte di Quartaroli alla
richiesta, avanzata dai consulenti della società
catanzarese e dalle Istituzioni, di versare nelle casse
sociali, nell’immediatezza, una somma tale da
assicurare, innanzitutto, la copertura delle prossime
trasferte, oltre i pagamenti degli emolumenti ai tesserati
riferiti ai mesi di agosto e settembre, considerato che
quelli di luglio sono già saldati, grazie al rimborso
stanziato due settimane addietro dall’Amministrazione
Comunale (22 mila euro). Una richiesta, quella di che
trattasi, che, tra l’altro, consentirebbe alla società di
Via Barlaam da Seminara di evitare, il prossimo 15
novembre, una ennesima penalizzazione (due punti).
Sta di fatto che la richiesta stessa non è stata gradita
dall’imprenditore piemontese, in quanto è stata
interpretata come un atteggiamento di sfiducia. Da qui
un ripensamento da parte dell’imprenditore e quasi
certamente la rinuncia definitiva all’acquisizione delle
quote maggioritarie della Effecì. Lo sbocco a questo
punto quasi inevitabile è la procedura di messa in
liquidazione della società con la successiva consegna
dei libri in tribunale, procedura che dovrebbe avviare
nei prossimi giorni l’amministratore unico Antonio
Aiello, ufficialmente ancora in carica. Resta la
speranza, fatta filtrare da ambienti comunali, del
riallaccio di una trattativa con un misterioso gruppo
triestino, mentre Maurizio Ferrara sta ancora battendo
una pista che porterebbe ad un imprenditore calabroaustraliano incontrato recentemente nel corso del suo
viaggio nel nuovissimo continente. Squadra. Ha anche
ieri pomeriggio sostenuto un allenamento, in vista
dell’impegno di Coppa Italia in programma questa sera
al “San Vito” di Cosenza. Si tratta della prima trasferta
settimanale, considerato che domenica prossima
l’undici allenato da Zè Maria dovrà affrontare quella di
Avellino, per la quale dovrebbe essere finalmente
disponibile anche lo spagnolo Martinez. Ha invece
debuttato domenica scorsa il centrocampista
26-10-2010
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congolese, con passaporto belga, Joel Ngrandira, che
in ogni caso ha dimostrato una certa lentezza nei
movimenti, influenti quindi sul gioco. “Ho cercato di
fare del mio meglio - ha spiegato - , attenendomi a
quello che il mister mi aveva chiesto. Chiaramente mi
manca il ritmo partita, ma spero quanto prima di entrare
nella forma migliore e dare il mio contributo alla
squadra”. Dicevamo della gara odierna a Cosenza,
valida quale secondo turno della Coppa Italia Lega Pro,
il cui inizio è fissato per le ore 20.30. Molto
probabilmente Zè Maria apporterà qualche modifica
rispetto all’undici schierato domenica scorsa con
l’Aversa Normanna. Intanto il tecnico brasiliano potrà
contare sul rientro del difensore esterno Gaglione, con
il consequenziale spostamento di Ciano al centro della
difesa, in coppia con Boyomo. A destra, invece,
Lauteri, poco utilizzato nella gare di campionato,
potrebbe prendere il posto di Biondi. A centrocampo,
certa la presenza di Corapi e la riconferma di
Ngrandira, gli altri due posti se li contenderanno
Benincasa, Gigliotti, Capicotto e Catalano. In attacco la
coppia Morello-Puntoriere, con Beha e Ferrara pronti
eventualmente ad entrare nel corso dell’incontro. La
squadra, comunque, svolgerà stamane, al “Ceravolo”
una leggera seduta di allenamento, mentre nel
pomeriggio si sposterà nella vicina Cosenza. Gli
sguardi, problemi societari a parte, sono comunque tutti
rivolti al prossimo turno di campionato, che, come
detto, vedrà Benincasa e compagni impegnati in quel di
Avellino. Dopo cinque sconfitte e tre pareggi si attende
sempre il primo successo stagionale, anche se proprio
la trasferta in terra irpina lascia, sulla carta, poche
chance all’undici giallorosso, che, anche nella gara
interna con l’Aversa Normanna, ha evidenziato una
evidente pochezza nell’organizzazione di gioco, oltre a
vistose lacune dal punto di vista tecnico-tattico.
Bisogna allora inventarsi qualcosa, considerata la
classifica che vede il Catanzaro all’ultimo posto della
stessa, sulla carta con tre punti, ma, in realtà, a quota
zero, visti i tre punti di penalizzazione già maturati, che
potrebbero diventare cinque il prossimo 15 novembre.
Mario Mirabello
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