Latina Oggi 1 - Ignazio Cutrò
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Latina Oggi 1 - Ignazio Cutrò
30 M.S.Biagio Fondi Lenola Latina Oggi Domenica 27 Settembre 2009 la testimonianza «Ribellatevi alle mafie» L’appello di Ignazio Cutrò, un imprenditore finito sotto scorta «SE non chiedi aiuto nessuno ti può aiutare». Sono parole semplici ma forti quelle di Ignazio Cutrò, l’imprenditore siciliano simbolo della lotta alla mafia che ha partecipato alla manifestazione per la legalità in Piazza IV Novembre. Dietro quella frase, si celano dieci anni di continue ritorsioni ed una vita molto difficile. Ed è per questo che l’appello di Cutrò agli imprenditori fondani assume una valenza che va oltre qualsiasi presa di posizione politica. «Se vi dico che io e la mia famiglia in questo momento siamo in guerra, è perchè lo siamo - ha continuato Cutrò - Io sono un piccolo imprenditore di un paese che si chiama Bivona nell’entroterra agrigentino. Inizialmente la mia attività andava bene ma poi sono arrivate le minacce a cui sono seguite richieste di denaro da parte della malavita. Il mio diniego ha voluto dire mezzi bruciati, continui attentati che non mi hanno permesso di lavorare. Due anni fa ho deciso di denunciare queste persone. A questo punto mi sono trovato davanti ad un bivio: se accettare passivamente di subire la logica del pizzo e dell’estorsione o dare ascolto al desiderio di ri- LIBERE TERRE Se non cercate aiuto nessuno potrà aiutarvi, dovete denunciare INGNAZIO Cutrò ha dato il via a «Libere Terre» la prima associazione antiracket della provincia di Agrigento. Sul sito www.ignaziocutro.com è possibile contattare direttamente l’imprenditore e denunciare da tutta Italia tentativi di estorsione e qualsiasi atto intimidatorio da parte della malavita. Se ci sono riusciti in Sicilia, forse vale la pena di pensare a come trasformare anche il nostro territorio in una «libera terra». bellarsi, di lottare per difendere la mia azienda e la mia dignità. La scelta non è stata semplice perché la ribellione comportava conseguenze pesanti per la mia vita e per la vita della mia famiglia. La scelta non è stata semplice perché la quantità di coraggio che io possedevo spesso non era pari alla quantità di paura che paralizzava la mia volontà ed il mio desiderio di lottare per la Sono venuto a Fondi per dare prova della lotta contro la malavita legalità. Io non sono un eroe, non ho la ‘S’ stampata sul petto. Io ho paura. Ma nessuno ti può aiutare se non denunci. Mi rivolgo quindi agli imprenditori fondani, a tutte quelle persone oneste che subiscono il racket. Dovete fidarvi della magistratura e della polizia. E’ una battaglia difficile che vi porterà alla solitudine perchè gli amici si allontaneranno ed anche alcuni parenti. Ma per sovvertire il sistema mafioso bisogna partire dalle persone, quindi denunciate perchè la città di Fondi è fatta di persone oneste. Mi rivolgo anche alla magistratura che non deve lasciare sole le persone che hanno il coraggio di denunciare. La lotta alla mafia deve essere una battaglia di tutti». Parole scandite con sofferenza e rabbia quelle di Cutrò davanti a circa duemila persone ammutolite. E poi un applauso lunghissimo magari anche da parte di chi vive nella paura come l’imprenditore siciliano. Con la differenza però che non parla. Maria Sole Galeazzi L’ESCALATION Attentati, la scia di fuoco La scia di fuoco inizia nel dicembre 2008 con l’incendio doloso ai capannoni sull’Appia della famiglia Fiore. Poi si arriva al primo febbraio di quest’anno: spari contro le vetrine del negozio di Sposabella della famiglia Tammetta. A maggio, sempre sull’Appia, l’incendio di oltre ventimila cassette in plastica della ditta di imballaggi Fidaleo. Qualche settimana dopo, tocca agli gli escavatori della Elispanair. La ditta poco dopo chiude. Poi spari contro l’Imperial Bar. Gli episodi incendiari continuano presso la «Cobal». A fuoco un camion e circa 10 mila cassette di plastica. M.S.G. Fondi, questa sera in Piazza Unità d’Italia Pachistano accoltellato, la fiaccolata antirazzismo DOPO il rinvio dello scorso 11 settembre, dovuto alla pioggia battente, si terrà nella prima serata di oggi, a partire dalle 20 in Piazza Unità d’Italia, la fiaccolata antirazzismo e contro ogni forma di violenza pensata dopo la bru- tale aggressione ai danni del 25enne pachistano Isram F. per mano di un 41enne fondano, colpevole di averlo ferito gravemente con tre colpi di coltello. Coltellate inferte, dicono i testimoni, mentre il giovane veniva fatto oggetto di Fondi, l’associazione costituita da alcuni residenti Ecco «Realtà fondana» FONDI, il panorama socio-culturale cittadino continua a cambiare volto, arricchendosi, all’insegna di un fermento insperato fino a non molto tempo addietro, di nuovi protagonisti. Si è costituita nelle scorse settimane l’Associazione socio-culturale denominata «Realtà Fondana». Presieduta da Francesco D’Angelis, ha la propria sede in via Arnale Rosso, al numero civico 55. «Questa associazione nasce, dopo una lunga ‘gestazione’, dalla volontà di un gruppo di residenti che si propone di ideare e realizzare progetti nell’ambito del proprio territorio di appartenenza valorizzando le risorse umane ed ambientali già presenti, di provvedere allo svolgimento di manifestazioni ed iniziative di interesse collettivo, di salvaguardare i valori tradizionali e culturali ed infine di stimolare l’interesse dell’opinione pubblica in merito ai principali problemi che affliggono le zone periferiche della città», ha spiegato il vicepresidente Antonio Carnevale, sottolineando pure che «i progetti in cantiere sono già diversi. L’obbiettivo finale che ci prefissiamo è quello di portare una ventata di novità a beneficio di Fondi e dei suoi cittadini. Ed ovviamente senza alcuno scopo di lucro». Per informazioni ed a d e s i o n i : 3 3 8 / 5 4 8 1 4 8 3 d [email protected] M.M. insulti di natura xenofoba. L’evento è stato organizzato grazie all’interessamento del portavoce dell’ambasciata del Pakistan in Italia e componente della commissione accoglienza del Comune di Roma Naseer Ahmad e del parroco della chiesa di Santa Maria in Piazza don Guerino Piccione. «Vogliamo dimostrare come noi fondani vogliamo bene ai forestieri ed agli stranieri, siamo da sempre pronti all’accoglienza», aveva affermato nei giorni scorsi il parroco fondano. In caso di avverse condizioni atmosferiche, la manifestazione convoglierà all’interno del Centro multimediale «Dan Danino Di Sarra». M.M.