la funzione approvvigionamenti e il ruolo in azienda degli

Transcript

la funzione approvvigionamenti e il ruolo in azienda degli
Edizione fuori commercio - Vietata la riproduzione anche parziale
www.adaci.it
A JOB
JOB RIGHT
RIGHT NOW!
NOW!
A
Anno accademico
accademico 2008
2008-2009
Anno
-2009
LA FUNZIONE APPROVVIGIONAMENTI
E IL RUOLO IN AZIENDA DEGLI
APPROVVIGIONATORI
Relatore: Laura Echino
Torino 6 aprile 2009
Area Piemonte
c/o Environment Park – Palazzina A1
Via Livorno 60 – 10144 Torino
011 225 74 67 - Fax 011 225 74 68
e.mail [email protected]
Laura Echino
Laureata in Economia e Commercio presso la facoltà di Torino
Dopo alcune brevi esperienze nel settore dell’analisi di bilancio e nel
mercato mobiliare è entrata nella Luigi Lavazza Spa.
In azienda ha potuto seguire l’evoluzione della funzione acquisti,
ricoprendo incarichi via via più ampi fino ad assumere la posizione di
Direttore Acquisti.
Membro ADACI da diversi anni, è Presidente della Sezione Piemonte dal
gennaio 2006.
Docente ADACI nell’area Negoziazione-Trattativa, Marketing d’Acquisto
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
2
AGENDA
AGENDA
PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO
– Rapporti con le altre funzioni aziendali
– Le fasi del processo d’acquisto
LA SUPPLY CHAIN
LA FUNZIONE APPROVVIGIONAMENTI ALL’INTERNO DELLA
STRUTTURA ORGANIZZATIVA AZIENDALE
L’EVOLUZIONE DEL RUOLO DEGLI APPROVVIGIONATORI
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
3
OBIETTIVO del SISTEMA
APPROVVIGIONAMENTI
VERSO
FORNITORI
LIVELLO di
SERVIZIO
ATTESO
(Vendor Rating)
VERSO
CLIENTI INTERNI
della
FUNZIONE
LIVELLO di
SERVIZIO
OFFERTO
(Efficacia)
• PUNTUALITÁ
• PUNTUALITÁ
• QUALITÁ
• COLLAB. TECNICA
• INNOVAZIONI
• FLESSIBILITÁ
• ECONOMICITÁ
CONTRIBUTO
AL RISULTATO
AZIENDALE
RIDUZIONE dei COSTI
(Efficienza)
• COSTI di APPROVVIG.
• COSTI INDOTTI
(Non Qualità, Ritardi
consegne, ecc.)
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
• QUALITÁ
• COMPLETEZZA
• FLESSIBILITÁ
• ECONOMICITÁ
• LIVELLO GIACENZE
• PROFESSIONALITÁ
•CONSULENZA
4
IL PROCESSO
PROCESSO
IL
D’APPROVVIGIONAMENTO
D’APPROVVIGIONAMENTO
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
5
APPROVVIGIONAMENTO
Processo di attività che ha come scopo la messa a
disposizione ad un utilizzatore aziendale di un
prodotto o servizio acquistato all’esterno
dell’azienda, adatto all’impiego a cui è destinato,
nelle quantità necessarie e per ogni momento di
utilizzo previsto, minimizzando i rischi e i costi di
approvvigionamento
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
6
PROCESSO di
APPROVVIGIONAMENTO
MKT DI
APPROVV.
PROGRAM.
FABBISOGNI
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
ACQUISTO
GESTIONE
SCORTE
ELIMINA
ZIONE
SCARTI
7
MARKETING d’ACQUISTO
MKT DI
APPROVV.
PROGRAM.
FABBISOGNI
ACQUISTO
GESTIONE
SCORTE
ELIMINA
ZIONE
SCARTI
Ricerca di nuove fonti d’acquisto e di nuovi prodotti finalizzata a:
ricerca nuovi materiali e servizi
verifica condizioni economiche dei propri fornitori
Attività svolta tipicamente dal buyer attraverso strumenti e
modalità diverse (fiere, visite ai fornitori, Internet, consultazione
riviste, partecipazione a seminari, etc…)
Attività continua che necessita di un struttura organizzata per dare
buoni risultati
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
8
PROGRAMMAZIONE FABBISOGNI
MKT DI
APPROVV.
PROGRAM.
FABBISOGNI
ACQUISTO
GESTIONE
SCORTE
ELIMINA
ZIONE
SCARTI
Pianificazione del fabbisogno dei materiali necessari alla
produzione: partendo dal piano di produzione si definiscono per ogni
singolo item le quantità e i tempi di disponibilità
Attività che richiede un costante controllo dell’allineamento dei
flussi di materiali previsti in entrata con il piano di produzione
La pianificazione dei fabbisogni è un’attività complessa che deve
tenere conto:
dei fabbisogni interni
dei lead time dei fornitori
dei livelli di scorta
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
9
ACQUISTO
MKT DI
APPROVV.
PROGRAM.
FABBISOGNI
ACQUISTO
GESTIONE
SCORTE
ELIMINA
ZIONE
SCARTI
Attività tipica della direzione Acquisti
Responsabilità di questa funzione è l’ottimizzazione delle risorse
economiche dell’azienda al fine di ottenere le migliori condizioni di
acquisto intese non necessariamente come il miglior prezzo ma come
il miglior TOTAL COST OF OWNERSHIP
Nascita
fabbisogno
Licitazione
fornitori
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
Valutazione
offerte
Negoziazione Formalizzazione
ordine
Gestione
ordine
10
GESTIONE SCORTE
MKT DI
APPROVV.
PROGRAM.
FABBISOGNI
ACQUISTO
GESTIONE
SCORTE
ELIMINA
ZIONE
SCARTI
L’obiettivo è garantire il rispetto della politica scorte definita
dall’azienda come target.
La responsabilità delle scorte, in funzione dell’organizzazione
aziendale, può essere della funzione acquisti, della programmazione
della produzione, della logistica
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
11
ELIMINAZIONE SCARTI
MKT DI
APPROVV.
PROGRAM.
FABBISOGNI
ACQUISTO
GESTIONE
SCORTE
ELIMINA
ZIONE
SCARTI
Questa attività è da intendersi come un obiettivo di tutta la catena
di approvvigionamento il cui raggiungimento dipende da:
precisa definizione dei capitolati di fornitura
controllo del processo produttivo
continuo controllo qualità dei materiali in ingresso
collaborazione tecnica continua con i fornitori
E’ un obiettivo interfunzionale
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
12
LA FUNZIONE
FUNZIONE
LA
APPROVVIGIONAMENTI
APPROVVIGIONAMENTI
ALL’INTERNO DELLA
DELLA
ALL’INTERNO
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ORGANIZZATIVA
STRUTTURA
AZIENDALE
AZIENDALE
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
13
LA POSIZIONE DELLA FUNZIONE
La posizione della funzione Approvvigionamenti nella
struttura
aziendale
dipende
da
diverse
componenti:
• dimensione dell’azienda
• settore merceologico in cui opera
• struttura, organizzazione e ragione sociale
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
14
semplice …….
DIREZ. GENERALE
PERSONALE
PRODUZIONE
QUALITA’
ACQUISTI
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
AMMINISTRAZIONE
PROGETTAZIONE
15
complessa…
DIREZ. GENERALE
GENERALE
DIREZ.
Direz.
STABILIM.
Direz.
FINANZA
Direz.
TECNICA
TECNOLOGIE
PERSONALE
SPERIMENT.
IMPIANTI
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
Direz.
Direz.
SUPPLY-CHAIN
SUPPLY-CHAIN
Direz.
COMMERC.
ASSISTENZA
ACQUISTI
LOGISTICA
QUALITA’
FORNITORI
MAGAZZINI
16
LA SUPPLY
SUPPLY CHAIN
CHAIN
LA
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
17
SUPPLY-CHAIN MANAGEMENT
LA NOSTRA AZIENDA
Plan
Source
FORNITORE
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
Make
Deliver
CLIENTE
18
SUPPLY-CHAIN MANAGEMENT
Attività di pianificazione, di ottimizzazione
e di integrazione dei processi e dei flussi
(materiali, informativi,finanziari) che vanno
dai Fornitori dei Fornitori
ai Clienti dei Clienti
necessari a soddisfare le esigenze
del Cliente, mediante attività a valore
aggiunto, sincronizzate e condivise.
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
19
e-SUPPLY CHAIN EXECUTION
E’ l'utilizzo della Rete, oppure di una rete
dedicata (es.: EDI Eletronic Data Interchange),
per gestire i processi operativi del ciclo passivo
(ordine-consegna- fatturazione)*
Ha per obiettivo l’automazione e l’integrazione
delle interfacce che vi sono tra i partner di filiera
* Politecnico di Milano, Osservatorio B2B III° Rapporto, marzo 2004
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
20
e-SUPPLY CHAIN COLLABORATION
E’ l'utilizzo della Rete, oppure di una rete dedicata, per
scambiare informazioni con l’obiettivo di finalizzare e
agevolare tutte quelle attività collaborative con i Fornitori e
Clienti Interni*
Le attività collaborative con i Fornitori e Clienti Interni riguardano lo
scambio di informazioni utili a:
• pianificazione operativa (previsione della domanda, gestione
integrata delle scorte, monitoraggio e controllo della Supply Chain),
• sviluppo di nuovi prodotti,
• gestione della Qualità
NON SI LIMITA QUINDI AL SOLO UTILIZZO DELLA E-MAIL
PER TRASFERIRE DOCUMENTI.
* Politecnico di Milano, Osservatorio B2B III° Rapporto, marzo 2004
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
21
L’EVOLUZIONE DEL
DEL RUOLO
RUOLO DEGLI
DEGLI
L’EVOLUZIONE
APPPROVVIGIONATORI
APPPROVVIGIONATORI
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
22
EVOLUZIONE DEL RAPPORTO BUYER-FORNITORE
IERI
CORTINADI
DI
CORTINA
FERRO
FERRO
• Trattativa=
braccio di ferro
• focus sul prezzo
• chiusura totale
verso fornitore
PREZZO PIU’ BASSO
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
OGGI
DOMANI
PARTNERSHIP
PARTNERSHIP
SUPPLYCHAIN
CHAIN
SUPPLY
COLLABOCOLLABO
RATION
RATION
• Collaborazione
con fornitore
• ricerca del
miglior cost of
ownership
• atteggiamento
aperto verso il
fornitore
COSTI E QUALITA’
• Integrazione con i
processi del
fornitore del Cli.Int.
• ottimizzazione del
cost of ownership
• il fornitore come
parte del processo
aziendale
PROCESSI INTEGRATI
23
EVOLUZIONE DEL RUOLO DEL BUYER
• Focalizzazione sull’ottimizzazione del TOTAL COST
OF OWNER SHIP
• Crescente
complessità
approvvigionamento
dei
mercati
di
• Globalizzazione
• Diffusione di nuovi strumenti informatici di
Internet
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
24
IL BUYER OPERATIVO
Il suo ruolo è caratterizzato da un approccio di tipo operativo, con
accesso alle informazioni limitate agli ambiti operativi
Svolge attività in armonia con le linee guida dettate dai propri
superiori e persegue gli obiettivi assegnati, seguendo le disposizioni, le
regole e le normative aziendali nel pieno rispetto dell’etica professionale
Deve avere una buona predisposizione ai rapporti interpersonali,
capacità di relazione e di problem solving
In funzione della organizzazione aziendale in cui si trova ad operare
può occuparsi di più classi merceologiche o essere focalizzato su una
sola category (ad. esempio buyer della GDO)
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
25
IL BUYER STRATEGICO
(Approvvigionatore Senior)
Svolge analisi critiche dei fabbisogni dell’impresa (materie prime,
servizi, prestazioni, investimenti), pianifica le attività del settore, coordina
e controlla lo sviluppo dei processi di approvvigionamento
Il suo ruolo è caratterizzato da un approccio proattivo sia all’interno
dell’azienda, sia verso il contesto socioeconomico nel quale l’azienda si
trova ad operare
Deve tenersi regolarmente e puntualmente informato sulle reti di
rifornimento,
sui fornitori e sugli andamenti dei vari mercati, ha libero
.
accesso a basi dati interne ed esterne all’azienda
Oltre agli skill necessari al buyer operativo è richiesta una buona
capacità di analisi
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
26
IL BUYER STRATEGICO (segue)
Nel suo operato, nel pieno rispetto dell’etica professionale, deve puntare
alla massimizzazione della:
• Competitività tecnologica della propria azienda
• Competitività economica del prodotto o servizio finito
• Qualità intesa come soddisfazione del cliente
Egli deve anche minimizzare:
• i costi totali di approvvigionamento
• i tempi totali di approvvigionamento
• gli inventari
• le obsolescenze
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
27
L’ e-BUYER
Sviluppa
prevalentemente
attività
di
acquisto
e/o
approvvigionamento, tramite la Rete usufruendo di sistemi strutturati di
E-Commerce (B2B), quali e-sourcing (aste di acquisto on line), eprocurement (cataloghi on-line), Vetrine virtuali, ecc. .
Gestisce le varie fasi del processo di approvvigionamento on-line
attraverso una piattaforma tecnologica, dotata di software specifico e
applicativi basati sulla tecnologia WEB, interfacciata con la Rete
Tale piattaforma, deve essere unica all’interno della azienda, collegata
al sistema di gestione (ERP) presente nell’impresa
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
28
IL GESTORE MATERIALI
Operatore aziendale che partendo dall’analisi critica del piano di
produzione e degli obiettivi di ottimizzazione scorte e capitale
circolante, programma, coordina e controlla il flusso materiali e i
relativi costi, attraverso tutto il ciclo di lavorazione
Il suo obiettivo è quello di garantire la diposnibilità dei materiali nelle
quantità e nelle modalità richieste dal piano di produzione
Sono fondamentali doti di problem-solving e buona predisposizione ai
rapporti interpersonali
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
29
FACILITY MANAGER
Operatore aziendale con mansioni direttive che partendo dall’esigenza
aziendale di concentrare gli sforzi organizzativi e gestionali verso il
core-business, elabora le necessarie strategia ed imposta modelli
organizzativi che affidano principalmente alla prassi dell’outsorcing
(terziarizzazione), oppure, in modo più limitato, a strutture e risorse
interne, l’esecuzione integrata di tutte le attività aziendali definite
secondarie, e/o non ritenute fortemente strategiche (facilities)
Sono richieste doti di coordinamento e buone capacità di analisi
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
30
IL SUPPLY CHAIN MANAGER
Gode di un’ampia visibilità aziendale e dipende dai vertici aziendali
Elabora, sincronizza e controlla gli aspetti strategici ed operativi dei
processi, con l’obiettivo di ottimizzare: i flussi, i tempi, i costi, la qualità e
le strutture
È delegato ad operare, decidere e sovrintende con una gestione
trasversale delle varie fasi che accompagnano i beni e servizi dall’origine
alle destinazioni finali
L’integrazione riguarda i segmenti a monte e a valle della produzione,
includendo i fornitori dei fornitori e i clienti dei clienti
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
31
IL SUPPLY CHAIN MANAGER (segue)
In relazione alle strategie generali, alla tipologia dei beni o servizi
da acquisire e/o da immettere sul mercato egli svolge le
seguenti attività:
•
•
•
•
•
coordinamento delle fonti di approvvigionamento
definizione dei fabbisogni, budget e reporting
definizione delle politiche di gestione delle scorte
definizione delle politiche dei trasporti in ingresso e in uscita
verifica attività di smaltimento e vendita degli scarti di
produzione e delle obsolescenze
• comunicazione tra i diversi enti della catena del valore
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
32
… grazie per l’attenzione!
[email protected]
([email protected])
Vietata la riproduzione - Versione 1.0.2006
33