sustainability - Gruppo Financo

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BilancioConsolidato2014
BilancioConsolidato2014
Indice
Lettera del Presidente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.5
Filosofia d'impresa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6
Struttura del Gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8
Presenza internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10
Risultati 2014. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12
Organi Societari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14
Relazione sulla Gestione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17
Bilancio Consolidato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51
Nota Integrativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59
Relazione della Società di Revisione . . . . . . . . . . . . pag. 105
BilancioConsolidato2014
Lettera del Presidente
Signori Soci,
nel 2014 l’andamento dell’economia mondiale ha proseguito il percorso di crescita
moderata, già intrapreso nel corso dell’anno precedente. Gli indicatori compositi dell’OCSE
hanno mostrato una certa disomogeneità nello sviluppo delle maggiori economie, segnalando una forte ricomposizione della
domanda, dalla componente privata a quella pubblica, nei Paesi avanzati, ed una marcata attenuazione del ritmo di crescita in
quelli emergenti, dovuta all’insufficiente efficacia delle politiche di sostegno poste in essere.
Nell’Eurozona, invece, la crescita è stata assai modesta, risentendo soprattutto della debole ripresa del settore manifatturiero
e del prolungato calo dei consumi.
Diversamente dagli altri Paesi dell’area Euro, l’Italia ha segnato un nuovo rallentamento della congiuntura, provocando una
ulteriore contrazione del PIL.
In questo scenario macroeconomico il Gruppo Financo, che concentra in Italia gran parte della propria attività soprattutto nei
settori del cemento e del calcestruzzo, ha registrato l’8° segno negativo consecutivo dei consumi, portando il calo di entrambi i
prodotti dal 2006 a circa il 60%. Dati che da soli rappresentano bene le difficoltà delle aziende del comparto e la necessità non
più procrastinabile di politiche pubbliche espansive.
Il prolungarsi di una situazione di incertezza nel promuovere nuovi investimenti ha influito negativamente sulle risultanze di
gestione del Gruppo Financo, che ha chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato consolidato di 503 milioni di Euro, segnando una
perdita di periodo di circa 19 milioni di Euro; il patrimonio netto è pari a 437 milioni di Euro. I numeri negativi di conto economico
sono stati attenuati dalla capacità delle nostre attività di generare reddito in Repubblica Dominicana e Tunisia, che riflette la
dinamica sostenuta di quei mercati.
Se da un punto di vista concreto questi dati rivestono particolare rilievo interessando direttamente l’economia dei fenomeni di
scambio delle nostre aziende, tuttavia si assicura come la gestione aziendale si è esplicata attraverso una serie di azioni rivolte
a realizzare una crescita dimensionale che possa attuare un rafforzamento della performance aziendale.
Pertanto è stata operata da un lato una razionalizzazione della struttura organizzativa per ottenere condizioni di massima
efficienza, mediante la coordinazione di un sistema integrato di obiettivi, poteri e responsabilità, e dall’altro, ad attuare linee
evolutive di cambiamento della struttura operativa in funzione del mutare delle opportunità e condizionamenti, derivanti sia
dall’ambiente politico istituzionale sia da quello economico di riferimento.
Oggi occorre un approccio al futuro differente, più creativo e meno timoroso, che valorizzi la storia e la cultura di questo nostro
Paese straordinario e che eviti, al tempo stesso, sterili nostalgie e conservatorismi. Senza vero cambiamento, le speranze
rimangono inefficaci.
In un contesto particolarmente impegnativo, la governance del nostro Gruppo farà come sempre il proprio dovere, affrontando
con determinazione il livello di differenziazione dei diversi mercati nel segno convinto della loro sostenibilità e utilizzando opzioni
strategiche coerenti con quell’insieme di valori e obiettivi economici e sociali ampiamente condivisi dalla leadership aziendale.
Partiamo oggi da questa consapevolezza, sapendo che i sempre più dinamici segmenti di mercato, richiedendo
rigore, discernimento e coraggio, offrono alle nostre imprese una forte motivazione per attuare un ulteriore processo di
internazionalizzazione e globalizzazione, teso ad ottenere i vantaggi competitivi ed a ricercare la massima sinergia tra le unità
che attualmente operano nei vari paesi, attraverso un rinnovato coordinamento della gestione aziendale. In questa direzione
sono orientati gli investimenti che stiamo avviando nelle aree del mondo dove siamo già presenti.
Signori Soci, l’impresa è il motore dello sviluppo economico e sociale.
E’ dal “fare impresa” che si produce ricchezza da distribuire sotto forma di salari, stipendi, dividendi e tributi; il che significa
“produzione di benessere” sia per coloro che partecipano ai rischi aziendali, sia per l’intera collettività.
Abbiamo consapevolezza di tale responsabilità, l’abbiamo assunta completamente nel passato, continueremo a farlo con
determinazione anche nel prossimo futuro.
Il Presidente
Dott.ssa Francesca Colaiacovo
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BilancioConsolidato2014
Filosofia d’impresa
Financo è la holding delle famiglie di Pasquale, Giovanni, Franco e Carlo Colaiacovo attiva nel core-business
della produzione e commercializzazione di cemento e calcestruzzo. La controllata Colacem è il terzo produttore
italiano nel settore del cemento così come Colabeton nel calcestruzzo. Financo è impegnata inoltre in settori
diversificati tra cui quello creditizio-assicurativo, le società di trasporti Tracem e Inba, il circuito automobilistico
Santamonica di Misano, il Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio e la tenuta di Poggiovalle.
La filosofia del Gruppo Financo è frutto di una tradizione familiare d’impresa fondata sull’eccellenza dei
prodotti e servizi offerti, sull’uso delle migliori tecnologie disponibili, su un’organizzazione di persone preparate
e capaci, su un know how radicato nel tempo.
Le relazioni con gli stakeholder, basate su coinvolgimento e dialogo, sono state al centro di tale filosofia,
perché dalla conoscenza e dallo scambio culturale tra diversi soggetti di una comunità si possono raggiungere
risultati più avanzati.
Questi alcuni degli elementi concreti che possono ben sintetizzare l’approccio alla sostenibilità del Gruppo,
ribaditi nella mission e vision.
Mission
Il Gruppo Financo contribuisce a rendere migliori e più vivibili le realtà in cui opera, creando valore economico, culturale
e sociale. Le aziende del Gruppo sono costantemente impegnate nella sfida dei mercati globali, con la volontà di
essere leader e precursori di innovazioni nelle politiche industriali, nell’organizzazione e nelle metodologie di lavoro.
Vision
La sostenibilità e la dimensione etica dell’agire imprenditoriale sono valori che rappresentano fin dall’origine
la vision del Gruppo. Gli aspetti di speciale sensibilità all’impatto ambientale e alla sicurezza sul lavoro sono
testimoniati dagli investimenti nella formazione del personale e negli impianti industriali, sempre attenti
all’avanzamento scientifico e tecnologico.
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BilancioConsolidato2014
Il Gruppo Financo, inteso come società Financo srl, in qualità di Capogruppo e le società controllate, che hanno
adottato un Codice etico, assumono come principi ispiratori il rispetto della legge e delle normative, in un quadro di
integrità, correttezza e riservatezza. La ricerca della competitività sul mercato è perseguita nel rispetto delle normative
sulla concorrenza e promuove, in un’ottica di responsabilità sociale, economica e di tutela ambientale, il corretto e
funzionale utilizzo delle risorse.
Il Gruppo Financo opera facendo propria una visione dinamica del contesto in cui si muove, con l’obiettivo di trasformare
le sfide in traguardi reali, puntando sul rafforzamento della credibilità e della fiducia da parte degli stakeholder.
Ogni società del Gruppo agisce con il massimo impegno in direzione della sostenibilità, adottando le migliori tecnologie
disponibili per massimizzare gli impatti positivi sulle comunità e minimizzare quanto possibile quelli negativi; innova
e trasforma - in ogni Paese - secondo gli standard più avanzati per la protezione dei lavoratori, dell’ambiente e delle
comunità d’insediamento. Sul fronte della responsabilità sociale, il Gruppo destina risorse importanti ai vari aspetti della
vita dei territori dove opera, favorisce gli studi, collabora con le amministrazioni pubbliche, tutela il patrimonio storico e
monumentale, patrocina la cultura e l’animazione della vita sociale, interviene per sanare danni ambientali preesistenti.
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Cemento
Diversificati
Calcestruzzo
Trasporti
Struttura del Gruppo
Cemento
Colacem
CAT
Cementos Colacem España
Domicem
Colacem Canada
Colacem Albania
Citadelle United
Buying House Cement
Tourist
Poggiovalle
Santamonica
Gruppo Editoriale Umbria
Radio Gubbio
Umbria TV
Grifo Insurance Brokers
UniCredit
Aermarche
Diversificati
Calcestruzzo
Colabeton
Calcestruzzi Gubbio
Luciani
Cava di Cusago
Cave Carlone
Calcestruzzi Coriano
Tracem
Inba
Cat Transport
Trasporti
Presenza internazionale
1
Canada
2
haiti
Colacem Canada Inc.
Citadelle United S.A.
1
3
Repubblica Dominicana
4
giamaica
5
6
7
8
Domicem S.A.
Buying House Cement Ltda.
spagna
Cementos Colacem España S.L.U.
tunisia
Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.
italia
Colacem S.p.A.
Colabeton S.p.A.
albania
Colacem Albania Sh.p.k.
2
3
4
7
5
6
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BilancioConsolidato2014
Risultati 2014
Nel 2014 il panorama economico mondiale ha visto proseguire la ripresa nei paesi avanzati, soprattutto negli USA,
con una decelerazione nei paesi emergenti, anche se sempre in forte crescita.
In un’Europa anch’essa in progresso, seppur a velocità diverse, l’Italia resta l’unico paese a rilevare ancora una
contrazione del Pil di circa lo 0,4%.
Questi dati sono la chiave di lettura per comprendere il risultato negativo del Gruppo Financo, attivo prevalentemente
in Italia e in settori in forte crisi quali quello del cemento e del calcestruzzo.
Analogamente, le attività in Repubblica Dominicana e Tunisia, riflettendo una dinamica dei mercati decisamente più
favorevole, hanno solo in parte attenuato la perdita di Gruppo.
Il Gruppo Financo ha infatti chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato consolidato dell’importo di 503,5 milioni di Euro,
registrando un EBITDA dell’importo di 34,7 milioni di Euro ed un EBIT negativo dell’importo di 5,0 milioni di Euro.
La perdita del Gruppo si è attestata a 18,9 milioni di Euro mentre il Cash-Flow è ammontato a 22,1 milioni di Euro
dopo aver stanziato ammortamenti per l’importo di 39,7 milioni di Euro.
Fatturato Consolidato
’12
’13
Risultato Operativo
’14
’12
’13
35
’14
15
5
’14
’12
’13
in milioni di Euro
46
in milioni di Euro
61
48
’12
(5)
12
Cash-Flow
504
in milioni di Euro
524
in milioni di Euro
532
Margine Operativo Lordo
28
22
’13
’14
BilancioConsolidato2014
Principali dati economico finanziari
Ricavi netti
Altri ricavi e proventi
Margine operativo lordo (EBITDA)
% sui ricavi
Ammortamenti e svalutazioni
Risultato operativo (EBIT)
% sui ricavi
Risultato netto del Gruppo
% sui ricavi
Cash-Flow (utile + ammortamenti + rettifiche di valore)
% sui ricavi
Ricavi per area di Business
2014
2013
2012
503.527
524.544
532.211
30.101
29.420
53.694
34.711
46.322
61.660
6,9%
8,8%
11,6%
39.744
41.365
46.877
(5.033)
4.957
14.783
-1,0%
0,9%
2,8%
(18.959)
(10.837)
(534)
-3,8%
-2,1%
-0,1%
22.078
28.411
47.709
4,4%
5,4%
9,0%
Dipendenti per area di Business
Cemento - 72,4%
Cemento - 77,5%
Calcestruzzo - 24,3%
Calcestruzzo - 12,2%
Trasporti - 0,7%
Trasporti - 7,4%
Diversificati - 2,6%
Diversificati - 2,9%
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Organi societari
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Francesca ColaiacovoPresidente
Maria Carmela ColaiacovoVice-Presidente
Carlo ColaiacovoConsigliere
Stefano FarabbiConsigliere
Mariano SpigarelliConsigliere
Paola ColaiacovoConsigliere
Giuseppe ColaiacovoConsigliere
Cristina ColaiacovoConsigliere
COLLEGIO SINDACALE
Alcide Casini
Presidente
Renato Zanotti
Sindaco Effettivo
Paolo Agnesi
Sindaco Effettivo
Francesco Benedetti
Sindaco Supplente
Ruggero Campi
Sindaco Supplente
ORGANISMO DI VIGILANZA
Michele Luigi Giordano
Presidente
Lorenzo Belloni
Membro
SOCIETÀ DI REVISIONE
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Società a responsabilità limitata
Sede legale in Gubbio [Perugia] - Via della Vittorina n. 60
Capitale Sociale Euro 6.000.000 interamente versato
Codice Fiscale, Partita I.V.A. e numero di iscrizione
nel Registro delle Imprese del Tribunale di Perugia: 00261100549
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BilancioConsolidato2014
RELAZIONE sulla Gestione
Il Bilancio Consolidato del Gruppo Financo chiuso al 31 dicembre 2014, evidenzia un perdita di 18.959 migliaia di Euro
attribuibile principalmente al perdurare della situazione congiunturale generata dalla crisi economico-finanziaria che
ha interessato e che sta ancora interessando le principali aree geografiche ed i fondamentali comparti industriali in cui
opera il Gruppo Financo.
L’esercizio appena concluso è stato caratterizzato da un decremento dei ricavi consolidati per 21.017 migliaia di Euro
(-4,0%) attribuibile alla difficoltà che ha attraversato, e che sta tuttora attraversando, il settore delle costruzioni in genere,
che rappresenta il principale mercato in cui opera il Gruppo Financo.
A causa della forte contrazione dei ricavi, che non è stata accompagnata da una proporzionale flessione dei costi di
produzione che hanno registrato una riduzione pari a 4.346 migliaia di Euro (-0,8%), il Gruppo Financo ha realizzato un
EBIT negativo per 5.033 migliaia di Euro.
Sintesi dei risultati
2014
2013
503.527
524.544
Altri ricavi e proventi
36.101
29.420
Margine operativo lordo (EBITDA)
34.711
46.322
6,9%
8,8%
Ammortamenti e svalutazioni
39.744
41.365
Risultato operativo (EBIT)
(5.033)
4.957
Ricavi
% sui ricavi
% sui ricavi
-1,0%
0,9%
(18.959)
(10.837)
% sui ricavi
-3,8%
-2,1%
Cash flow
22.078
28.411
4,4%
5,4%
Risultato netto del Gruppo
% sui ricavi
Gli indicatori economici di seguito illustrati potrebbero non essere direttamente comparabili con quelli utilizzati da altre aziende, in quanto non esiste una univocità nella formulazione dei dati aggregati presi a riferimento per il calcolo.
Indici di Redditività
2014
2013
R.O.E.
Utile Netto / Patrimonio Netto
-4,98%
-2,74%
R.O.I.
Reddito Operativo / Capitale Investito Netto
-0,89%
0,86%
R.O.S.
Reddito Operativo / Ricavi
-1,00%
0,95%
Indici di Equilibrio Finanziario
Debt Equity
Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto
0,28
0,27
Indice di Liquidità
Capitale Circolante Lordo / Passività Correnti
2,48
2,06
236
232
5,26
5,45
Indici di Efficienza
Fatturato Pro-Capite
Ricavi / N. Dipendenti
Rendimento dei Dipendenti
Ricavi / Costo del Lavoro
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BilancioConsolidato2014
QUADRO ECONOMICO GENERALE
MONDO
Nel corso del quarto trimestre del 2014 la crescita del PIL è proseguita negli Stati Uniti e nel Regno Unito, registrando un incremento rispettivamente del 2,2% e del 2,0% in ragione d’anno, così come in Giappone il PIL è tornato ad
aumentare in ragione dell’1,5%. Caratteristica comune a tutte e tre le economie citate è stato l’indebolimento degli
investimenti compensato dal sostegno dei consumi privati.
In Cina nel quarto trimestre del 2014 il PIL è cresciuto del 7,3%, al di sotto dell’obiettivo annuo del governo fissato al
7,5%. In Brasile, nel quarto trimestre del 2014, il PIL ha continuato a contrarsi (-0,2%) per effetto sia della dinamica negativa della domanda estera che del calo degli investimenti, scoraggiati anche dalla stretta monetaria. Le forti tensioni
politiche emerse a seguito dello scandalo connesso con fenomeni di corruzione che ha colpito la Petrobras, la società
petrolifera nazionale, stanno mettendo a rischio la capacità del governo di perseguire il piano di consolidamento fiscale. In Russia il quadro congiunturale si è deteriorato rapidamente nel quarto trimestre 2014, in connessione con il
crollo degli investimenti e della fiducia. Gli indicatori congiunturali segnalano il protrarsi della fase recessiva nei primi
mesi di quest’anno. A questi sviluppi avrebbero contribuito principalmente il calo delle quotazioni dei prezzi dei prodotti
petroliferi, mentre sembrerebbe che le sanzioni imposte lo scorso anno dalla UE e dagli Stati Uniti abbiano avuto un
ruolo marginale. In India, dove la revisione dei conti nazionali ha aumentato di circa due punti percentuali la dinamica
media del PIL degli ultimi tre anni, la crescita nel quarto trimestre è invece proseguita a ritmi sostenuti (7,5%); per il
primo trimestre di quest’anno l’indice PMI conferma il buon andamento dell’attività produttiva.
Nel quarto trimestre del 2014 la dinamica degli scambi internazionali ha rallentato risentendo del netto indebolimento
dei flussi produttivi riconducibili ai paesi emergenti del continente asiatico.
La decisa contrazione dei prezzi dei prodotti petroliferi, in atto da Giugno 2014, si è ulteriormente intensificata nel
quarto trimestre 2014 e tale contrazione è principalmente da ricondurre sia all’inaspettato aumento dell’offerta, connesso in particolare con l’incremento dell’attività estrattiva statunitense, sia alla debolezza dei consumi con particolare
riferimento al continente asiatico, situazione che, se da un lato può contribuire a sostenere la crescita dell’economia
mondiale, dall’altro non è priva di rischi relativamente al fatto che potrebbe creare situazioni di instabilità finanziaria nei
paesi esportatori di petrolio.
L’inflazione al consumo nel quarto trimestre 2014 è diminuita quasi ovunque, risentendo anche della flessione dei
prezzi delle materie prime; negli Stati Uniti è scesa nel mese di Novembre all’1,3% rispetto all’1,7% del mese di Ottobre. La crescita dei prezzi si colloca al valore più basso dal 2001 nel Regno Unito (1%) e sta rapidamente diminuendo
in Giappone (2,4% nel mese di Novembre rispetto al picco del 3,7% registrato nel mese di Maggio). Con riferimento ai
principali paesi emergenti, nel mese di Dicembre l’inflazione si è confermata debole in Cina e in India (rispettivamente
1,5% e 5,0%), rimane elevata in Brasile (6,4%) e continua ad accelerare in Russia (11,4%) per effetto del forte deprezzamento del rublo e del rincaro dei prodotti agroalimentari, conseguente alla decisione di bloccare le importazioni
provenienti dai principali paesi avanzati.
La crescita economica nell’area dell’Euro per il 2014 si è rivelata modesta e dimostrazione ne è il fatto che, per la prima
volta dal mese di Ottobre 2009, a Dicembre l’inflazione al consumo è scesa su valori negativi. Le due operazioni di
rifinanziamento a più lungo termine poste in essere dalla BCE a Settembre ed a Dicembre 2014 hanno determinato
solo un modesto ampliamento del bilancio dell’Eurosistema che il Consiglio direttivo della BCE intende aumentare
ulteriormente prevedendone di rivedere dimensione, composizione e frequenza delle proprie operazioni, ricorrendo
anche ad acquisti di attività su larga scala per contrastare i rischi connessi con un periodo eccessivamente prolungato
di bassa inflazione.
Gli indicatori più recenti confermano la debolezza ciclica dell’economia dell’area dell’Euro e prefigurano una crescita
ancora contenuta con andamenti differenziati tra paesi. In Dicembre l’indicatore €-coin, elaborato dalla Banca d’Italia
che fornisce una stima della variazione trimestrale del PIL dell’area depurata dalle oscillazioni di breve periodo, si è riportato su valori coerenti con una crescita modesta. Nello stesso mese lo staff dell’Eurosistema ha ulteriormente rivisto
al ribasso le proiezioni della crescita per il 2015 all’1,0%.
Nell’ultimo trimestre del 2014 il PIL dell’area Euro ha evidenziato una lieve accelerazione dello 0,3% rispetto al dato
del periodo precedente, sospinto dalla spesa di famiglie e imprese e dall’interscambio con l’estero. Tra le maggiori
economie dell’area Euro l’attività è rimasta stabile in Italia ed è appena aumentata in Francia; in Germania la crescita,
pari allo 0,7% ha interessato le principali componenti della domanda, con l’eccezione delle scorte.
I mercati finanziari Euro hanno inoltre risentito dell’instabilità politica della Grecia alimentando le preoccupazioni per la
coesione dell’intera area monetaria. I tassi di interesse sui titoli greci a tre anni hanno superato il 15% e, ad una flessione delle borse europee, si è accompagnata una sostanziale stabilità dei premi per il rischio dei titoli di Stato nei paesi
periferici, verosimilmente per effetto del consolidarsi delle attese di misure di politica monetaria da parte della BCE.
ITALIA
L’andamento che ha caratterizzato il PIL italiano nel corso del 2014 è stato contraddistinto da fasi alterne. Nei primi nove
mesi dell’anno il PIL ha mostrato una riduzione dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: -0,3% nel
primo trimestre; -0,4% nel secondo e -0,5% nel terzo. Sulla dinamica negativa dell’economia italiana ha continuato a
18
BilancioConsolidato2014
pesare soprattutto, il settore delle costruzioni, ancora in forte crisi, accanto a flessioni più contenute per l’industria in
senso stretto, l’agricoltura ed i servizi. Nel quarto trimestre del 2014 si è invece manifestato un arresto della caduta del
PIL, grazie al proseguimento dell’espansione dei consumi, alla lieve ripresa degli investimenti ed all’accelerazione delle
esportazioni che nel quarto trimestre del 2014 sono cresciute dell’1,6% rispetto al dato dell’anno precedente facendo
segnare l’incremento congiunturale più elevato degli ultimi quattro anni.
I consumi delle famiglie hanno continuato ad espandersi moderatamente (0,1%), mentre gli scambi con l’estero hanno
fornito il principale sostegno alla dinamica del PIL (0,4%), in presenza di una forte accelerazione delle esportazioni e di
un aumento più contenuto delle importazioni. Il valore aggiunto è aumentato nel settore terziario, mentre si è ridotto in
quello delle costruzioni nell’industria e nell’agricoltura.
Il lento recupero dei consumi privati, in atto dall’estate del 2013, è proseguito anche nell’ultimo trimestre del 2014 (+0,1%
rispetto all’anno precedente), sostenuto esclusivamente dall’aumento della spesa per beni durevoli e per servizi (+0,3%
per entrambe le categorie di spesa), a fronte della diminuzione degli altri consumi. Il potere di acquisto delle famiglie, pur
diminuendo rispetto al trimestre estivo (-0,5%), si è confermato su livelli più elevati di quelli della prima parte del 2014,
beneficiando anche delle misure a favore delle famiglie con reddito medio-basso introdotte nella legge di stabilità. Nella
fase più acuta della recessione, i consumi, che alla fine del 2014 sono ancora di quasi l’8% al di sotto dei valori pre-crisi,
avevano risentito della compressione del reddito disponibile e della ricchezza.
Indicazioni positive emergono per gli investimenti, tornati a crescere nell’ultimo trimestre del 2014, dopo che sono diminuiti quasi senza interruzioni dall’inizio del 2011. Gli acquisti di beni strumentali, in calo da oltre un anno, sono cresciuti
dello 0,2% e la spesa in mezzi di trasporto ha registrato un netto recupero (+7,7%), mentre la contrazione degli investimenti in costruzioni, in atto dall’estate del 2010, si è attenuata passando da -2,3% dello scorso anno a -0,6% del 2014.
Nel corso dell’ultimo trimestre del 2014 le compravendite di abitazioni sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al
dato registrato nel periodo precedente registrando un incremento del 3,6%, mentre è continuata la flessione dei prezzi
delle vendite delle case tendenza che è in atto da oltre un triennio, seppur in attenuazione nella media dell’anno.
Nel corso del 2014 la fiducia delle imprese italiane ha continuato a mostrare segnali di miglioramento nonostante che il
ciclo industriale stenta tuttavia a superare la prolungata fase di debolezza, mentre di converso è proseguita la contrazione dei prestiti alle imprese risentendo, dal lato della domanda, della debolezza degli investimenti e, dal lato dell’offerta,
della persistente rischiosità dei soggetti finanziati. Secondo recenti indagini presso le banche e le aziende le condizioni
di offerta di credito alle imprese sono lievemente migliorate, ma permangono più difficili per quelle di minore dimensione,
mentre continua il trend negativo dei tassi sui prestiti alle imprese ed alle famiglie.
Per quanto riguarda l’andamento del mercato del lavoro, nel quarto trimestre del 2014 il tasso di disoccupazione è salito
al 13,0%.
All’interno del contesto economico italiano come descritto poc’anzi, la situazione del settore delle costruzioni, il principale mercato di sbocco delle Società del Gruppo Financo che operano in Italia, rimane difficile, dove i principali indicatori
settoriali riferiti all’anno in corso evidenziano un inasprimento della crisi. Nel primi tre trimestri del 2014 il calo in termini di
investimenti in costruzioni è stato del 3,1% nel confronto con lo stesso dato del periodo dell’anno precedente.
La caduta dell’attività produttiva nel settore delle costruzioni continua a manifestare i suoi effetti negativi sull’occupazione
e sul suo tessuto produttivo. Nei primi nove mesi del 2014 gli occupati nel settore sono diminuiti ulteriormente del 4,1%
ed, a titolo indicativo, nel terzo trimestre del 2014 il settore delle costruzioni si è rivelato l’unico settore industriale italiano
a registrare ancora un trend negativo.
Dall’inizio della crisi il settore delle costruzioni ha perso 522 mila posti di lavoro che salgono a 790 mila se si tiene conto
anche dei settori collegati alle costruzioni. Nel solo anno 2013 sono uscite dal mercato 18 mila imprese di costruzioni
con dipendenti, e quelle entrate in procedura fallimentare nei primi nove mesi del 2014 risultano essere circa 2.500, in
aumento dell’11,8% su base annua.
Sulla base di tali indicazioni e tenendo conto degli indicatori relativi alle costruzioni, la stima dell’Ance per il 2014 segna
una flessione del 3,5% in termini reali degli investimenti in costruzioni rappresentando in questo modo il 2014 come il
settimo anno consecutivo di crisi. Tenendo conto dei dati del 2014, dal 2008 il settore delle costruzioni ha perso il 32%
degli investimenti pari ad un controvalore di circa 64 miliardi di Euro.
Negli ultimi sette anni la nuova edilizia abitativa ha registrato una flessione del 62,3%, l’edilizia non residenziale privata
segna una riduzione del 23,6%, mentre le opere pubbliche registrano un caduta del 48,1%. Solo il comparto della riqualificazione degli immobili residenziali mostra un incremento dei livelli produttivi (+18,5%).
Gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo, che nel 2014 hanno rappresentato il 34% del valore degli
investimenti in costruzioni, sono l’unico comparto a mostrare un aumento dei livelli produttivi. Rispetto al 2013 per gli
investimenti in tale comparto era stata stimata una crescita dell’1,5% in termini reali, mentre l’aumento per l’anno 2014
è imputabile principalmente all’effetto di stimolo derivante dalla proroga del potenziamento degli incentivi fiscali per le
ristrutturazioni edilizie e del risparmio energetico.
Gli investimenti privati in costruzioni non residenziali hanno segnato nel 2014 una riduzione del 4,3% e ad incidere pesantemente su questo comparto produttivo, oltre al protrarsi della difficile situazione economica, ha gravato il significativo
razionamento del credito. A tal proposito si evidenzia che i mutui erogati alle imprese hanno registrato una riduzione del
14,7% nei primi nove mesi del 2014 dopo la forte caduta del 73,4% registrata nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2013.
Per gli investimenti in costruzioni non residenziali pubblici, il 2014 ha registrato una flessione del 5,1% giustificato prevalentemente dalla politica economica adottata negli ultimi anni che ha sempre penalizzato la spesa in conto capitale senza
incidere in maniera significativa su quella corrente ed in particolare su quella improduttiva.
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BilancioConsolidato2014
A livello locale il Patto di stabilità interno continua a penalizzare gli investimenti in opere pubbliche più utili al territorio,
come quelli per la difesa del suolo, per gli edifici scolastici e per la funzionalità della città, mentre la domanda di lavori
pubblici, dopo anni di riduzioni significative, evidenzia nel corso del 2014 primi segnali positivi
Per quanto riguarda invece la situazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione a favore delle imprese edili che
operano nel settore dei lavori pubblici, emerge un quadro in chiaroscuro, in cui permangono più ombre che luci dove i
ritardi di pagamento della pubblica amministrazione continuano a determinare una situazione di sofferenza nel settore
delle costruzioni.
L’entrata in vigore della direttiva europea e le misure finora adottate dai vari Governi hanno avuto effetti positivi, ma
purtroppo ancora troppo limitati a risolvere in modo completo il problema dei ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione. Nel secondo semestre 2014, i tre quarti delle imprese di costruzioni registrano ancora ritardi nei pagamenti
della Pubblica Amministrazione, situazione che implicitamente provoca tuttora effetti negativi sull’occupazione, sugli investimenti e sul funzionamento dell’economia. A fronte del mancato pagamento della pubblica amministrazione un terzo
delle imprese (il 31%) si trova costretta a ridurre il numero dei dipendenti, circa la metà delle imprese (il 41%) si vede
costretta a ridurre il volume degli investimenti previsti mentre il 57% delle imprese si vede a sua volta obbligata a ritardare
i pagamenti ai propri fornitori.
Nel contesto di crisi del settore delle costruzioni descritto poc’anzi appare apprezzabile la volontà dimostrata dal Governo nel decreto “Sblocca-Italia” di mettere l’edilizia al centro degli interventi di sostegno all’economia sebbene le risorse
messe in campo per l’accelerazione di interventi infrastrutturali prevedono un profilo temporale eccessivamente lungo
e, quindi, non in grado di imprimere un impatto immediato sul settore delle costruzioni e sul mercato interno che l’attuale
situazione economica richiederebbe con urgenza così come anche le prospettive di investimento di Regioni ed Enti locali
non sembrano sufficientemente migliorate a seguito della introduzione delle modifiche alle regole del Patto di stabilità
interno previste nel Disegno di Legge di Stabilità per il 2015 che, con riferimento agli Enti locali, dovrebbe prevedere un
allentamento dei vincoli di spesa previsti dal Patto per circa 1 miliardo di Euro che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe
privilegiare la parte della spesa destinata agli investimenti.
Sulla base di quanto esposto fino a questo momento in merito all’andamento del settore delle costruzioni, nel 2014, per
l’ottavo anno consecutivo, la produzione di cemento è calata facendo registrare una ulteriore contrazione del 6,7% (-12%
nel 2013), attestandosi a 21,5 milioni di tonnellate facendo registrare al settore un decremento complessivo che, a far
data dal 2006, ha perso complessivamente il 55% della produzione nazionale.
La contrazione dei livelli di produzione è stata pressoché omogenea nelle regioni settentrionali (-7,9%), centrali (-7,1%) e
meridionali (-8,1%), mentre in controtendenza si è rivelata la produzione di cemento nelle isole facendo registrare un lieve incremento rispetto al passato del 2,2%, grazie alla buona performance produttiva della Sardegna. A livello regionale
i principali produttori restano la Lombardia con (4,2 milioni di tonnellate), la Sicilia e il Veneto (entrambe con 2 milioni di
tonnellate). In tutte le Regioni, ad eccezione della Sardegna e della Basilicata, si è invece riscontrata una flessione, più
marcata in Liguria, Trentino, Puglia e Veneto.
Anche per il 2014 il settore del cemento è stato caratterizzato da una importante attività di razionalizzazione delle capacità produttive del settore che si sta adeguando alle richieste del mercato, ormai mutato per ragioni strutturali e non più
soltanto per sole conseguenze congiunturali.
Produzione nazionale di cemento*
milioni di tonnellate
2014
2013
2014/2013 (var. %)
10,19
11,06
-7,9%
Italia centrale
3,59
3,86
-7,1%
Italia meridionale
5,13
5,59
-8,1%
Italia settentrionale
Italia insulare
TOTALE
2,62
2,57
2,2%
21,54
23,08
-6,7%
* Fonte: Elaborazioni AITEC
Produzione nazionale di cemento
Italia insulare
Italia meridionale
Italia centrale
Italia settentrionale
0,0
20
5,0
10,0
15,0
mln. t.
BilancioConsolidato2014
Le consegne nazionali di cemento, pari a circa 19,3 milioni di tonnellate, sono calate del 7% rispetto al 2013 (-15%
nel 2013). L’andamento nelle macro aree italiane rispecchia l’andamento della produzione dove solo le Isole hanno
segnato una sostanziale tenuta facendo registrare un -0,4%. La contrazione più significativa si è avuta nelle regioni
del Nord (-8,1%), seguita dalle regioni Meridionali (-7%) e da quelle del Centro Italia (-6,9%).
Il cabotaggio nazionale di cemento via mare nel corso del 2014 è continuato a diminuire evidenziando una contrazione del 17,9% con volumi pari a 208 mila tonnellate.
Nel 2014 è proseguita la contrazione delle giacenze di cemento dell’8,2%, ed a fine anno erano pari a 1,06 milioni di
tonnellate, di cui un quarto concentrate tra Lombardia e Veneto.
Le scorte di clinker, pari a 2,16 milioni di tonnellate, sono diminuite del 10,2% rispetto allo scorso esercizio facendo
registrare un significativo calo al Nord (-18,2%), nel Meridione (-16,9%) e nelle Isole (-9%), mentre l’accumulo di clinker si incrementa nel Centro Italia (+16,4%).
Il calo dei consumi interni di cemento degli ultimi anni, ha spinto i produttori ad incrementare la quantità di cemento
destinato all’esportazione anche se nel 2014 il trend si è sostanzialmente stabilizzato facendo registrare un lieve calo
dello 0,8% con un volume complessivo di 2,29 milioni di tonnellate. Il dato è frutto dell’incremento dell’export prodotto
dalle regioni settentrionali (+1,9%) e insulari (+9,1%), compensato dalla riduzione del flusso esportativo registrato nelle
aree del centro Italia (-81%) e meridionali (-10,2%). In termini quantitativi il Sud e le Isole, con 1,6 milioni di tonnellate,
coprono circa il 70% del dato nazionale, vedendo la Sicilia (712 mila tonnellate) e la Puglia (590 mila tonnellate) come
principali regioni esportatrici.
Algeria, Libia, Francia, Svizzera, Malta, e Spagna sono stati, nell’ordine, i principali paesi esteri destinatari del cemento di provenienza italiana coprendo circa l’80% del totale delle quantità esportate dove i maggiori incrementi si sono
registrati verso l’Algeria e la Libia, a fronte del calo registrato verso i mercati svizzero e maltese. L’Albania, che non
rappresenta più un paese destinatario dell’export di cemento, in quanto il flusso di cemento è stato sostituito da quello
di clinker, da sola recepisce circa 151 mila tonnellate di clinker, contribuendo ad incrementare l’export di clinker del
59%, raggiungendo volumi pari a 206 mila tonnellate contro le 129 mila tonnellate consuntivate nel 2013.
E’ continuato in modo costante nel corso del 2014 il calo delle importazioni di cemento, scese di circa il 17,1% rispetto
all’anno precedente, con un volume che è stato pari a 758 mila tonnellate. In termini quantitativi il principale paese dal
quale provengono le importazioni di cemento grigio è diventata la Grecia, in forte crescita con oltre 183 mila tonnellate
importate, seguono Croazia (88 mila tonnellate), Spagna (79 mila tonnellate) e Slovenia (68 mila tonnellate), mentre
registrano un rallentamento le importazioni dalla Turchia (-62% pari a sole 49 mila tonnellate) rimanendo ancora significativa l’importazione di cemento bianco dalla Turchia (67 mila tonnellate) che se sommato al cemento grigio, porta la
Turchia ad essere il secondo paese di provenienza dell’import.
L’importazione di clinker è diminuita del 3,1%, raggiungendo un quantitativo di 433 mila tonnellate. La Slovenia consolida la posizione di primo paese di provenienza del clinker con 345 mila tonnellate (+39% rispetto al 2013) mentre
risulta in forte calo l’importazione di clinker proveniente dalla Turchia e dall’Austria, facendo registrare rispettivamente
un calo del 75% e dell’1%, mentre si è interrotto in maniera definitiva il flusso importativo proveniente dalla Croazia.
TUNISIA
In un contesto socio-politico instabile e fragile che ha caratterizzato la nazione per il quarto anno consecutivo e che
ha visto il perdurare di una lunga fase di transizione politica dove violente sommosse popolari e la moltiplicazione di
scioperi e disordini sociali hanno contribuito al persistente rallentamento della crescita economica tunisina, che, sulla
base delle ultime stime elaborate dall’Istituto Nazionale di Statistica il PIL, si attesta al 2,3%, contro il 2,4% del 2013.
Il contesto socio-politico descritto poc’anzi ha conseguentemente influenzato ampiamente l’andamento dei principali
dati economici della nazione. Il disavanzo delle partite correnti ha subito un peggioramento passando dall’8,3% del
PIL dello scorso anno all’8,9% del 2014 facendo registrare un saldo complessivo di 25 miliardi di Dinari, pari al 50%
del PIL stesso. Per quanto concerne invece la situazione dei tassi di cambio della valuta locale rispetto alle altre valute
estere, si segnala che il Dinaro ha registrato una svalutazione fissando il suo rapporto di cambio con il Dollaro Americano a 1,85 così come il tasso di cambio con l’Euro nel mese di Dicembre 2014 ha subito un peggioramento raggiungendo il valore di 2,3, mentre, secondo le statistiche elaborate dall'Agenzia di promozione degli investimenti esteri,
nel corso del 2014 il flusso degli investimenti stranieri ha subito un rallentamento dell’8,6% rispetto al dato del 2013.
Oltre alla presenza di un contesto socio-politico interno difficile come quello esposto precedentemente, che certamente
ha influenzato negativamente lo sviluppo della domanda interna, l'economia domestica è stata decisamente penalizzata dalla difficile situazione economica globale della Libia e degli altri paesi esteri come quelli ricadenti nell’area dell’Euro.
All’interno di questa situazione economica nazionale, il settore del cemento nel corso del 2014 ha registrato una serie
di importanti eventi, decisi quasi in modo simultaneo dalle autorità locali, che lo hanno condizionato in modo radicale
come ad esempio la liberalizzazione ad inizio anno dei prezzi dei prodotti e la rimozione dei sussidi energetici.
Oltre agli interventi settoriali introdotti dalle autorità locali ed indicati precedentemente, il comparto nel 2014 ha visto
l’innalzamento del livello di competitività concorrenziale attraverso l’avvio delle vendite della nuova Cementeria di Car-
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BilancioConsolidato2014
tagine che nel 2014 ha immesso sul mercato del cemento circa 1 milione di tonnellate a fronte di una capacità produttiva nominale annua stimata di 2 milioni di tonnellate ed il rinnovo nel mese di Giugno 2014 della linea di produzione
della Cementeria di Bizerte che le permetterà di produrre 1,3 milioni di tonnellate di cemento su base annua.
Relativamente agli altri interventi introdotti nel corso del 2014 nel settore della produzione del cemento, merita di essere
ricordato il fatto che il contingentamento dei quantitativi di cemento destinati all’esportazione è quasi completamente
eliminato. Nel corso del 2014 per il periodo Gennaio – Agosto le quote esportative erano state originariamente fissate a
120 mila tonnellate per poi essere innalzate a 320 mila tonnellate a Settembre, con esclusione della produzione della Cementeria di Cartagine alla quale era stata assegnata una quota esportativa personalizzata per 460 mila tonnellate annue.
In questo contesto complessivo il mercato del cemento nel corso del 2014 ha registrato un deciso incremento. La
produzione di clinker ha evidenziato un aumento del 23,07% rispetto al corrispondente periodo del 2013 per raggiungere un volume totale di circa 8 milioni di tonnellate contro le 6,5 milioni di tonnellate del 2013. Analogamente a
quanto accaduto per la produzione del clinker, la produzione di cemento e calce nel 2014 è salita a 9 milioni di tonnellate, con un incremento del 9,58% rispetto al dato del 2013.
A fronte dell’incremento della produzione, si è assistito ad un calo delle vendite locali è stato compensato da un deciso aumento delle esportazioni pari a circa il +118,09% passando da 0,6 milioni di tonnellate del 2013 a 1,3 milioni
di tonnellate del 2014 dove la sola Cementeria di Cartagine copre il 17,09% delle esportazioni. Pertanto complessivamente il mercato del cemento e della calce a livello locale ed esportativo nel 2014 è cresciuto del 6,68% passando da 8,3 milioni di tonnellate del 2013 a 8,8 milioni di tonnellate del 2014, mentre si registra una diminuzione delle
vendite locali di clinker del 25,1% rispetto al 2013, dove la quota di mercato della Cementeria di Cartagine è stata
pari all’84,11% con un volume di 254 mila tonnellate seguita dalla SOTACIB con il 15,89% pari a 48 mila tonnellate.
A seguito delle tendenze di produzione e delle vendite esposte precedentemente, le scorte hanno registrato un significativo incremento di circa il 221,36% rispetto al dato del 2013 raggiungendo 1,1 milioni di tonnellate contro 0,3
milioni di tonnellate del 2013 di cui la sola Cementeria di Cartagine ne copre il 34%.
REPUBBLICA DOMINICANA
La regione latino-americana continua a crescere anche se il ritmo di espansione ha registrato un rallentamento negli
ultimi cinque anni. Si è infatti passati da una percentuale di crescita del 2,9% del 2012, al 2,5% del 2013 per arrivare ad una crescita del 1,0% - 1,5% del 2014 e prevedere un ritmo di crescita maggiore del 2,0% - 2,5% per il 2015.
Nel corso del 2014 le principali economie dell'America Latina che hanno registrato uno sviluppo, sono rappresentate dalla Repubblica Dominicana, da Panama, dalla Bolivia, dalla Colombia, dal Nicaragua e dal Guatemala, che
registrerebbero incrementi compresi tra il 4% e il 7%, mentre la crescita delle principali economie del Centro Sud
America quali quella del Messico e del Brasile, hanno rispettivamente evidenziato tassi di crescita del 2,1% e dell’1%.
Infine si stima che l'Argentina ed il Venezuela registrerebbero tassi di crescita negativi riconducibili ad una grave fase
recessiva connessa al crollo dei prezzi del petrolio che, per quanto riguarda il Venezuela, rappresenta il suo principale settore di sviluppo.
Stime preliminari per il 2014 evidenziano che l'economia dominicana ha raggiunto una crescita del PIL del 7,3% decisamente superiore rispetto al dato del 4,8% registrato nel corso del 2013 e, come evidenziato poc’anzi, collocando
la Repubblica Dominicana tra i primi paesi del Centro Sud America per sviluppo annuo del PIL.
Il tasso di crescita registrato nel corso del 2014 risulta essere confermato anche dall’andamento dei crediti concessi
dal sistema finanziario che nel corso dell’anno ha visto crescere del 19,6% quelli concessi al sistema privato e del
20,0% quelli concessi al sistema produttivo dove, in quest’ultimo comparto, il settore dell’edilizia ha registrato un
incremento del 57,7%, quello dell’agricoltura un aumento del 10,7%, il settore produttivo in genere una crescita del
10,0% e quello del commercio uno sviluppo del 4,1%.
Il settore delle costruzioni, quello che maggiormente vede coinvolta la Società del Gruppo Financo Domicem S.A.
in qualità di fornitrice di cemento, nel 2014 ha registrato una crescita del 13,8% rispetto al già eccellente tasso di
crescita registrato nel 2013, pari al 7,3%, riconducibile prevalentemente al buon andamento degli investimenti privati
attraverso lo sviluppo di progetti di edilizia abitativa per le abitazioni a basso costo, sostenuto in parte da incentivi
statali nella concessione di mutui. Allo stesso tempo anche gli investimenti pubblici hanno contribuito a garantire un
buon andamento del settore in argomento sia attraverso lo sviluppo di grandi progetti di infrastrutture stradali sia attraverso il proseguimento dell’attività di costruzione e ristrutturazione di scuole. In merito si segnala il programma per
la realizzazione a livello nazionale di numerose scuole oltre alla costruzione di grandi progetti infrastrutturali come la
circonvallazione di Santo Domingo Città, la nuova linea della metropolitana, la costruzione del nuovo quartiere di edilizia popolare sulle sponde del fiume Ozama denominato Nueva Barquita. Relativamente invece alle costruzioni realizzate nel settore privato si segnalano la costruzione del parcheggio della Banca BHD, la realizzazione di un nuovo
centro commerciale denominato Almacenes Unidos y Innvaciones, la costruzione dell’Hotel Real Intercontinental, la
struttura cinematografica multisala denominata Plaza Cinema Caraibi, il nuovo terminal aeroportuale di Punta Cana,
il terminal portuale per navi da crociera Carnival Cruise Terminal a Puerto Plata, la centrale elettrica di Punta Catalina,
mentre il settore residenziale è rimasto sostanzialmente stabile registrando un lieve aumento del 2%.
I crediti concessi al settore delle costruzioni, in linea con il buon andamento del settore, hanno evidenziato un significativo aumento del 57,7% mentre i prestiti per l'acquisto di abitazioni si sono incrementati del 14,7%.
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BilancioConsolidato2014
Nel corso del 2014 il tasso di inflazione ha raggiunto l’1,58%, il dato più basso degli ultimi 30 anni ed inferiore di oltre
due punti percentuali rispetto al dato del 2013 che era fissato al 3,88%, andamento che trae origine da fattori esterni
all’economia dominicana riconducibile principalmente al calo dei prezzi dei prodotti petroliferi importati che hanno
innescato dinamiche ribassiste generalizzate sui prezzi dei prodotti nazionali.
Il buon andamento dell’economia nazionale nel suo complesso ha comportato una riduzione del tasso di disoccupazione che è passato dal 7,0% dell’Ottobre 2013 al 6,0% dell’Ottobre 2014, trend al ribasso che dovrebbe proseguire
anche nel 2015 tenuto conto del buon ritmo di crescita che dovrebbe caratterizzare l’economia nazionale nel suo
complesso.
Per quanto concerne il mercato dei cambi, nel periodo Gennaio - Dicembre 2014, si è registrato un aumento delle
transazioni in Dollari Americani del 3,7% con un volume di acquisto pari a 32,9 miliardi di Dollari Americani ed il tasso medio di cambio a pronti per l'acquisto di Dollari Americani si è fissato a 43,44 Dollari Dominicani per un Dollaro
Americano, registrando un deprezzamento del 4,0% rispetto allo stesso dato del periodo precedente. A fine anno il
tasso di cambio puntuale con la valuta statunitense è stato pari a 44,36 Dollari Dominicani per un Dollaro Americano.
Per quanto riguarda le previsioni di crescita per l’anno 2015, il Ministero delle Finanze nella redazione del bilancio generale previsionale della nazione ha stimato che l'economia dovrebbe crescere del 5%, prevedendo un incremento
dei prezzi compreso tra il 3,6% ed il 4,0%, mentre il tasso di cambio medio presunto tra Dollaro Dominicano e Dollaro
statunitense è stato stimato in 46,00 – 47,00 Dollari Dominicani per un Dollaro Americano.
Rispetto al dato del 2013, dove era stato raggiunto il quantitativo di 3,1 milioni di tonnellate, nel 2014, le vendite nazionali di cemento sono state pari a circa 3,6 milioni di tonnellate evidenziando un incremento del 17,9%, incremento
riconducibile sia al maggiore dinamismo dimostrato sia dal settore pubblico che privato.
Per quanto concerne la ripartizione della distribuzione del cemento nell’ambito nazionale, l’area commerciale di Santo
Domingo città ha registrato una lieve flessione, passando dal 37% del 2013 al 35% del 2014, la zona Nord e Sud dell’isola ha visto un incremento passando rispettivamente dal 34% del 2013 al 39% del 2014 e dal 12,5% del 2013 al 13,5%
del 2014, mentre nella zona Est dell’isola si è registrato un decremento passando dal 16,5% del 2013 al 12,5% del 2014.
Nel corso del 2014 la ripartizione delle vendite di cemento è stata caratterizzata dal 26% di vendite di cemento sfuso
e dal 74% di vendite di cemento in sacco mentre le quantità complessivamente esportate sono state pari a 1,4 milioni
di tonnellate registrando una crescita del 14% rispetto al dato del 2013 che era stato pari a 1,26 milioni di tonnellate,
incremento riconducibile al buon andamento esportativo nel mercato della confinante Haiti che ha assorbito circa il
60% delle esportazioni con un incremento del 10%.
HAITI
Ad Haiti nel corso del 2014 sono stati effettuati importanti riforme per migliorare il sistema economico ed incoraggiare
il flusso di capitali stranieri e per richiamarvi flussi turistici.
Durante il periodo 2013 - 2014 l'economia haitiana non è riuscita a raggiungere il tasso di crescita atteso del 3,6%
del PIL stimato dalla Direzione di Statistica Economica. L'incertezza della situazione politica ha colpito il dinamismo
che gli operatori economici avevano mostrato nel corso dell'anno precedente, mentre le pessime condizioni atmosferiche, che hanno provocato una grave siccità penalizzando in modo significativo la produzione agricola nazionale,
ed una decisa riduzione degli aiuti internazionali che ha provocato un impatto negativo sul finanziamento di talune
attività, hanno ulteriormente penalizzato la precaria economia del paese.
Nel 2014 il mercato del cemento haitiano si è mantenuto in linea con il trend evidenziato nel precedente esercizio
registrando un volume totale delle vendite di cemento di circa 1,6 milioni di tonnellate. I principali attori che operano
nel mercato di Haiti sono la Cementeria Nacional, l'unico produttore locale, e gli importatori Cemex, attivo tramite un
terminale di importazione di cemento venduto con il marchio Varreux, Titan, IBO, Cementos Santo Domingo, Cementos Cibao e Kolos, marchio della Società del Gruppo Citadelle United S.A.
Per il 2015 si stima che il tasso di crescita della domanda di cemento dovrebbe mantenersi agli stessi livelli realizzati
nel 2014, anche se, considerata l'attuale situazione politica, è molto difficile formulare stime affidabili.
jamaica
Nel corso del 2014 in Giamaica l’economia è cresciuta dell’1% lasciando intravedere timidi segnali di miglioramento.
Mentre la fiducia delle imprese e le prospettive per il settore delle costruzioni e per l'agricoltura evidenziano segnali di
graduale ripresa, le spese delle famiglie continuano a risentire negativamente del riequilibrio di bilancio e di un elevato tasso di disoccupazione. Resta comunque il fatto che le migliori prospettive economiche previste per gli Stati Uniti
si tradurranno in benefici per l'economia giamaicana sotto forma di incremento del turismo e di flussi commerciali.
Il governo giamaicano, con il sostegno del Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e la Banca per lo Sviluppo
Interamericano, ha avviato un processo di consolidamento fiscale e di riduzione del debito nazionale, che attualmente
ammonta a circa il 140% del PIL, con l’obiettivo di ridurlo nel 2016 al 125%.
Il Dollaro Giamaicano continua a mantenere un trend svalutativo nei confronti del Dollaro Americano. Nel corso del 2014 la
moneta locale è stata svalutata del 7,3% ed ha chiuso l'anno fissando il tasso di cambio Dollaro Giamaicano / Dollaro Americano a 114,66, tasso di cambio che dovrebbe tendere nel 2015 a 125,00 Dollari Giamaicani per un Dollaro Americano.
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BilancioConsolidato2014
Per quanto riguarda l’andamento del tasso di inflazione, nel 2014 si è attestato al 6,4% contro il 9,5% del 2013, diminuzione che ha risentito favorevolmente della diminuzione dei prezzi dei carburanti, trend che invece si prevede
riprenderà a risalire al 7% alla fine del 2015.
Le vendite di cemento nel corso del 2014 sono state pari a circa 750 mila tonnellate evidenziando un incremento del
5% rispetto al dato del 2013. Le principali società operanti nel settore del mercato del cemento giamaicano sono il
produttore Carib Cement e gli importatori ARC Sistemi, Tankweld Materials e la nostra Società del Gruppo Buying
House Cement Ltd.
Anche nel 2014 in Giamaica sono stati attuati i contingentamenti per le importazioni di cemento e dal mese di Marzo
i quantitativi di cemento importabili per ciascun importatore sono aumentati di 4.500 tonnellate mensili, limite che è
tuttora in vigore nei primi mesi del 2015.
SPAGNA
L’economia spagnola nel corso del 2014 è tornata positiva registrando una crescita dell’1,4%, dopo sei anni consecutivi di contrazione.
Anche i dati macroeconomici del settore delle costruzioni hanno registrato i primi segnali di miglioramento facendo riscontrare sul finale d’anno un aumento degli investimenti nel settore soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni e nel
comparto dell’edilizia residenziale. La ripresa si dovrebbe consolidare nel prossimo biennio nell’ordine di un 5% per anno.
Il consumo interno di cemento nel 2014 non ha superato la soglia delle 11 milioni di tonnellate, in linea con quanto
registrato lo scorso anno (+0,2%).
Risulta significativa la crescita delle esportazioni di cemento, +31% rispetto all’anno passato, che hanno raggiunto la
quota di circa 10 milioni di tonnellate.
CANADA
In Canada il trend di crescita del PIL è stato graduale durante il 2014 raggiungendo un livello del 2,5%, crescita sostenuta dall’espansione dei consumi privati e da una domanda estera sollecitata da un tasso di cambio favorevole a
supporto delle esportazioni.
Nel settore del cemento il mercato canadese nella sua globalità, con 9,1 milioni di tonnellate prodotte nel 2014, conferma gli stessi volumi del passato esercizio e la provincia dell'Ontario dove opera la Società del Gruppo Colacem
Canada Inc., con 3,2 milioni di tonnellate (-0,8%), è risultata in linea con il dato nazionale, mentre le previsioni di andamento futuro risultano essere positive anche per il 2015.
ALBANIA
In Albania dopo un lungo periodo di crisi, l’economia sembra essere in ripresa. La crescita del PIL per il 2014 è stimata in circa il 2%, al di sotto del potenziale del paese anche se il livello di fiducia è in miglioramento.
Il settore delle costruzioni ha segnato una contrazione del 5,3% rispetto al 2013, dove l’edilizia privata è fortemente
rallentata dalla mancanza di liquidità e conseguentemente le transazioni immobiliari risultano in notevole diminuzione. Di converso l’edilizia pubblica ha ricevuto un impulso positivo nel finale d’anno grazie all’erogazione di fondi statali
alle imprese che hanno permesso di far fronte ai lavori eseguiti nel biennio precedente.
In questo contesto, nel corso del 2014, il consumo di cemento è ulteriormente calato del 10% rispetto all’anno precedente. I volumi complessivi sono di poco superiori al milione di tonnellate, e contrastano in modo evidente con una capacità
produttiva potenziale pari a circa 2 milioni di tonnellate, oramai sovradimensionata per le attuali esigenze del Paese.
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BilancioConsolidato2014
ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER SETTORE DI ATTIVITÀ
Ricavi per settore di attività
2014
2013
Cemento
364.436
378.819
Calcestruzzo
122.225
130.714
Trasporti
Diversificati
TOTALE
3.436
2.492
13.430
12.519
503.527
524.544
Cemento - 72,4%
Calcestruzzo - 24,3%
Trasporti - 0,7%
Diversificati - 2,7%
SETTORE DEI LEGANTI IDRAULICI
Si riporta di seguito l’andamento delle principali società del Gruppo operanti nel settore dei leganti idraulici.
COLACEM S.p.A.
Colacem S.p.A. nell’esercizio 2014 ha realizzato un fatturato complessivo pari a 237 milioni di Euro con un decremento del 10,1% rispetto all’esercizio precedente. La
flessione delle vendite sul mercato domestico non è stata
compensata dal debole incremento registrato sul mercato estero che ha interessato prevalentemente maggiori
volumi di semilavorati.
La contrazione del fatturato è stata determinata in eguale misura dalla flessione dei volumi e dei prezzi unitari
di vendita, mentre continua l’impegno del management
nella politica di controllo e di riduzione dei costi e di ottimizzazione delle risorse che, però, a causa della forte
contrazione del fatturato, non ha permesso di raggiungeIn breve
re un risultato operativo positivo. In presenza di un livello
31.12.14
31.12.13
di produzione stabile rispetto al precedente esercizio, i (migliaia di Euro)*
costi variabili hanno registrato una flessione grazie al fa- Ricavi
237.076
263.767
vorevole andamento dei costi energetici, sia per combu- Margine operativo lordo (EBITDA)
4.124
19.382
stibili che per energia elettrica, quest’ultima anche grazie Margine operativo (EBIT)
(13.154)
449
alla rimodulazione degli oneri generali del sistema elettri- Risultato netto
14.146
4.942
co in favore delle aziende “energy intensive” deliberata Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
31.550
25.081
dall’Autorità per l’Energia elettrica ed il Gas che nel 2014
* dati prima delle elisioni intragruppo
ha riguardato l’intero esercizio.
Nel corso dell’esercizio sono stati realizzati investimenti
per circa 4,4 milioni di Euro contro 3,4 milioni del 2013. I principali interventi hanno riguardato lo stabilimento di Caravate [VA] dove è entrato in funzione il nuovo molino per la macinazione del carbone, progetto iniziato nel precedente
esercizio e completato nel corso del 2014. Interventi meno significativi hanno riguardato gli altri siti produttivi ed i
terminal portuali volti a mantenere un ottimale livello di efficienza degli impianti produttivi con particolare riguardo alla
salvaguardia dell’ambiente e dei luoghi di lavoro. Il perdurare della difficile congiuntura economica del settore, ha
suggerito alla Società di assumere un atteggiamento prudente sul fronte complessivo degli investimenti considerando comunque che gli impianti di proprietà sono tecnologicamente all’avanguardia ed hanno raggiunto un alto livello
di rendimento e che per tali motivi richiedono minori impegni finanziari.
Il Margine Operativo Lordo [Ebitda] pari a 4,1 milioni di Euro, ha subito una significativa contrazione rispetto al 2013 e
si è attestato all’1,7% del fatturato, beneficiando anche dei positivi risultati della gestione dei diritti di emissione CO2.
La gestione finanziaria ha registrato proventi netti pari a 10,5 milioni di Euro. Le componenti straordinarie nette, nella
25
BilancioConsolidato2014
quale sono ricompresi gli effetti determinati dall’applicazione e dall’allineamento ai nuovi principi contabili emanati
dall’OIC, sono ammontate a 16,8 milioni di Euro.
Colacem S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2014 con un utile netto di 14,1 milioni di Euro ed un Cash-Flow di 31,6 milioni
di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 17,3 milioni di Euro.
COLACEM CANADA INC.
Il fatturato realizzato dalla controllata, pari a 24,5 milioni
di Euro, è diminuito in termini reali del 2,2%. L’esercizio
si chiude con una perdita di 1 milione di Euro, dopo aver
stanziato ammortamenti per 3,8 milioni di Euro
In breve
(migliaia di Euro)*
Ricavi
Margine operativo lordo (EBITDA)
Margine operativo (EBIT)
Risultato netto
Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
31.12.14
31.12.13
24.500
2.781
(1.060)
(1.030)
2.812
26.854
469
(3.603)
(2.885)
1.187
* dati prima delle elisioni intragruppo
Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.
La positiva variazione del risultato netto di esercizio rispetto all'esercizio precedente (5 milioni di Euro del 2013
contro i 6,4 milioni di Euro del 2014), è riconducibile sia
ad una maggiore contribuzione dell’EBITDA che a minori
ammortamenti e accantonamenti stanziati nell’esercizio.
L'andamento dell’EBITDA ha registrato un incremento
del 2,11% rispetto al dato dell'anno precedente sebbene
l’incremento percentuale in argomento si sia rivelato di
minore incidenza rispetto alla percentuale dello scorso
anno a seguito di una maggiore incidenza dei costi per
gli acquisti e delle spese diverse. Pertanto, l’EBITDA si
è attestato a 12,7 milioni di Euro, con una incidenza sul
fatturato del 24,64%, contro i 12,2 milioni di Euro dello
In breve
scorso anno ed una incidenza sul fatturato del 26,88%.
31.12.14 31.12.13
Il minore sviluppo del trend dell’EBITDA è riconducibile (migliaia di Euro)*
in primo luogo alla revoca parziale della compensazione Ricavi
51.497
45.385
da parte dello Stato dei costi dell’energia elettrica e del Margine operativo lordo (EBITDA)
12.691
12.200
gas a suo tempo riconosciuta ai produttori di cemento, Margine operativo (EBIT)
8.113
6.815
revoca che è stata applicata in parte dal 1 Gennaio 2014 Risultato netto
6.383
4.989
e che invece ha trovato piena applicazione a partire dal Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
10.949
10.403
1 Giugno 2014 facendo aumentare il costo di acquisto * dati prima delle elisioni intragruppo
dell’energia elettrica per percentuali rispetto all’anno precedente che sono comprese tra il 68% ed il 113%, mentre il costo del metano è cresciuto del 149%.
In secondo luogo, rispetto ai dati dello scorso anno, si sono registrati incrementi nell’acquisto di clinker di circa il 43%,
maggiori acquisti dell’ordine percentuale del 27% per mattoni refrattari, in conseguenza delle numerose fermate del
forno, e maggiori acquisti di pallets destinati per l’esportazione del cemento con una incidenza del 23%.
In presenza di una situazione economica difficile come quella descritta poc’anzi caratterizzata da un deciso incremento generalizzato dei costi di acquisto dei prodotti energetici, la Società, con particolare riferimento alla fase produttiva della cottura, è stata comunque in grado di mantenere un adeguato e stabile livello di produzione.
26
BilancioConsolidato2014
A questo proposito si evidenzia che la Società, allo scopo di contenere al massimo la maggiore incidenza dei costi
energetici, con particolare riferimento al costo del gas, ha fatto ricorso al maggiore utilizzo del carbone ed in merito
si evidenzia che l’incidenza media dei costi energetici per tonnellata di clinker prodotta è comunque aumentata del
17,3% rispetto al dato del 2013 passando da 11,30 Euro a 12,71 Euro.
L'esercizio 2014 ha continuato a beneficiare dei positivi effetti derivanti sia dalla ristrutturazione finanziaria della società avviata negli anni precedenti, sia dalla ottimizzazione degli investimenti della liquidità disponibile in certificati di
deposito. Complessivamente l’attività finanziaria della Società nel corso del 2014 ha generato un ricavo pari a 154
migliaia di Euro contro un risultato positivo di 161 migliaia di Euro relativo all’esercizio 2013.
Complessivamente le vendite di cemento e calce si sono incrementate del 18,64% rispetto al 2013 incremento riconducibile sia alla forte crescita dei ricavi per esportazioni, che hanno raggiunto il valore di 10,6 milioni di Euro con un
incremento del 153%, sia al buon andamento delle vendite locali che, in presenza di minori quantitativi venduti ma
con prezzi di vendita in aumento in conseguenza della disposizione statale di liberalizzazione dei prezzi di vendita, si
sono incrementate del 4,1% attestandosi a 40,7 milioni di Euro contro i 39,1 milioni di Euro del 2013.
All’interno del contesto produttivo e di vendita descritto poc’anzi, la strategia di business seguita dalla Società ed il relativo mix di produzione sono orientate sempre più verso la commercializzazione di cementi speciali dove la Società
ormai da anni ha acquisito un know-how consolidato.
In termini quantitativi le esportazioni sono passate da 67 mila tonnellate del 2013 a 162 mila tonnellate del 2014 registrando un aumento del 142% rispetto al dato dello scorso anno e complessivamente rappresentano il 17% delle
vendite complessive contro una percentuale del 7% del 2013. In termini di fatturato, le esportazioni hanno raggiunto
il valore di 10,6 milioni di Euro con un incremento del 153% rispetto al dato dello scorso anno.
Le vendite nazionali di cemento, che complessivamente rappresentano l’83% delle vendite complessive della Società, nel 2014 sono state pari a 789 mila tonnellate facendo registrare una diminuzione percentuale del 13,39% rispetto
al dato dello scorso anno che era stato pari a 911 mila tonnellate e rappresentativo del 93% delle vendite complessive. In termini economici il calo dei volumi di vendita nazionali è stato compensato dall’incremento del 20,26% dei
prezzi medi di vendita che complessivamente ha generato un aumento dei ricavi del 4,18% rispetto al dato del 2013.
Rispettosa del raggiungimento dei suoi obiettivi ambientali e di ricerca e sviluppo delle energie rinnovabili, nel corso
dell’esercizio la Società ha utilizzato con successo la sansa di olive come combustibile alternativo per il funzionamento del forno.
Pur avendo completato il suo programma di ammodernamento, la società nel corso dell'esercizio 2014 ha realizzato
investimenti tecnici per 0,8 milioni di Euro mirati all’ottimizzazione dei processi produttivi, a migliorare l’integrazione
ambientale degli impianti ed al consolidamento della propria leadership nel settore per l'innovazione tecnologia.
I principali investimenti effettuati nel corso dell'esercizio dalla società sono stati i seguenti:
• installazione di un inverter per il motore del ventilatore del mulino del crudo;
• installazione di un nuovo compressore Atlas Copco;
• acquisizione di uno spettrometro per il laboratorio.
27
BilancioConsolidato2014
DOMICEM S.A.
Nel corso del 2014 l'impianto di produzione della Domicem S.A., nel pieno rispetto degli obiettivi stabiliti, ha incrementato i propri livelli di produzione rispetto a quelli
registrati nel 2013, dimostrando e confermando la sua
affidabilità e adattabilità ai cambiamenti imposti dalle politiche commerciali registrando 333 giorni di marcia contro i 329 giorni di funzionamento del 2013.
Grazie alla ottima prestazione produttiva la Società è
quindi in grado di poter contrastare i negativi effetti connessi alla diminuzione dei prezzi con maggiori volumi di
prodotto da poter immettere sia sul mercato locale che
estero.
Nel corso del 2014 la Società ha continuato la sua atti- In breve
vità di miglioramento dei livelli produttivi e di riduzione
31.12.14 31.12.13
dei costi sia di tipo energetico che di quelli riconducibili (migliaia di Euro)*
alla manutenzione ma comunque senza dubbio il fatto Ricavi
72.166
70.756
maggiormente rilevante è stato lo storico cambiamento Margine operativo lordo (EBITDA)
23.387
22.827
adottato dalla Società nel settore energetico in quanto la Margine operativo (EBIT)
18.162
17.571
Domicem S.A., a far data del 24.07.2014, ha provveduto Risultato netto
13.446
12.894
a connettersi alla rete elettrica pubblica attraverso la re- Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
18.543
17.936
alizzazione da parte della Società spagnola Elecnor S.A. * dati prima delle elisioni intragruppo
della linea di alta tensione costituita da 34 torri installate
nel tratto Julio Sauri – Pizarrete ed attraverso la costruzione da parte della Società italiana Saet S.p.A. della sottostazione elettrica da 30 Megawatt ubicata all’interno dello stabilimento produttivo. Si evidenzia inoltre che all'inizio
del mese di Marzo 2014 la Società aveva firmato un contratto con la Società Ege-Haina S.A. per la fornitura di
energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili dal parco eolico denominato Los Cocos ed installato nella comunità
del Juancho nella provincia di Pedernales, facendo si che la Domicem S.A. diventasse la prima Società dei Caraibi
che utilizza energia elettrica prodotta da fonte eolica per la produzione di cemento.
Tra gli altri interventi migliorativi ed incrementativi dell’impiantistica eseguiti nel 2014 dalla Società, occorre ricordare:
• quelli realizzati sulla linea di insaccamento n. II con l'acquisizione dalla ditta FLSmith Ventomatic di un impianto
di insaccamento simile a quello già installato sulla linea I nel 2013 regolarizzando in questo modo entrambe le
linee di confezionamento;
• il nuovo dosatore del calcare e dell’argilla per l'alimentazione del mulino del crudo, ottenendo in questo modo un
migliore controllo della qualità della farina;
• l’intervento migliorativo al laboratorio analisi aggiungendo un'unità di sistema di osmosi chimico per ottenere
acqua demineralizzata di migliore qualità, in modo da poter sostenere le prove di test al cemento previste dalle
norme ASTM.
Nel corso del mese di Luglio è stato inoltre firmato un contratto con la società Loesche America Latina S.A.U. per
la fornitura e l'installazione nel 2015 di un nuovo mulino del crudo di tipo verticale modello LM 48,4 che permetterà
di aumentare la produzione di farina utilizzando il gas prodotto direttamente dal forno e riducendo significativamente i costi energetici. Nel corso del 2014 la Domicem S.A. ha incrementato il proprio volume di vendita nel mercato
nazionale rispetto al 2013 contenendo adeguatamente il negativo effetto economico connesso alla riduzione dei
prezzi di vendita e riuscendo a mantenere allo stesso tempo la sua posizione di mercato nonostante l’ingresso del
nuovo concorrente Cemento Panam.
Per quanto riguarda la distribuzione di prodotti nei vari segmenti di mercato, la Domicem S.A. nel 2014 ha distribuito il 68% dei propri prodotti in sacchi ed il 32% di cemento sfuso, confermando la sua forte presenza nel settore
industriale del mercato, mentre, per quanto concerne la distribuzione del cemento nelle diverse aree geografiche
del Paese, la società ha cercato di posizionarsi all’interno di quelle aree dove si realizzano grandi progetti strutturali
che garantiscono i maggiori livelli di redditività.
Le vendite di clinker nel mercato locale nel corso del 2014 sono aumentate rispetto al 2013 così come anche le
esportazioni facendo si che anche questa impostazione commerciale continui a contribuire al contenimento delle
importazioni di semilavorati.
Per quanto riguarda invece l’andamento delle esportazioni, in merito si evidenzia un incremento rispetto al 2013 ed
i mercati di Haiti, Giamaica, Suriname-Guyana, Brasile ed il mercato delle isole dei Caraibi del sud, costituiscono i
principali mercati di sbocco dei flussi esportativi.
Durante il 2014 l'area marketing della società ha continuato la sua attività di rafforzamento del marchio Domicem
e dei suoi prodotti attraverso varie iniziative e attività mirate a specifici clienti del settore delle costruzioni, come
architetti, ingegneri ed addetti al calcolo delle strutture in acciaio per la realizzazione di costruzioni e manufatti in
28
BilancioConsolidato2014
cemento armato. La Società ha inoltre provveduto a promuovere il suo marchio ed i suoi prodotti attraverso la preparazione e la distribuzione di nuovo materiale promozionale in occasione di eventi speciali, la progettazione di
nuovi roll-up utilizzati all’interno di fiere ed eventi promozionali a cui la Società partecipa, oltre alla realizzazione di
un nuovo filmato istituzionale che mette in risalto i punti di forza dell’azienda, le strutture dello stabilimento produttivo ed alcune fasi di lavorazione, video che ha riscosso un ottimo successo presso il pubblico.
Diverse sono state le iniziative avviate nel corso del 2014 per pubblicizzare la Domicem, tra le quali si segnalano la
partecipazione alla fiera Expo – Constitucion, le visite che vengono svolte presso lo stabilimento per pubblicizzare
la qualità dei prodotti e l’efficienza degli impianti produttivi, gli incontri che la Società ha effettuato nel corso dell’anno
con i più importanti clienti del Nord e dell’Est dell’isola. In merito si segnala inoltre anche la divulgazione del nome
Domicem attraverso insegne anche luminose e pannelli pubblicitari collocati nei punti strategici dell’isola che consentono alla Società di aumentare la presenza del marchio Domicem in diverse aree del paese.
Nel settore dei trasporti nel corso del 2014 è proseguito il processo di sostituzione di vecchie unità con l'acquisizione
di tre nuovi trattori per il trasporto del cemento sfuso ed un nuovo camion per il trasporto di cemento in sacchi allo
scopo di migliorare ulteriormente il già eccellente servizio della distribuzione dei prodotti, riducendo il consumo di
carburante, abbattendo le emissioni e migliorando l'efficienza dei mezzi attraverso la sottoscrizione di contratti di
manutenzione programmata. Si evidenzia che l’acquisto del camion per il trasporto di cemento in sacchi è destinato a soddisfare le esigenze dei piccoli clienti che ordinano modesti quantitativi di cemento o che sono ubicati in
luoghi dove un camion con rimorchio non può muoversi agevolmente, rafforzando il servizio in questo segmento
di mercato.
CITADELLE UNITED INC
Nel corso del 2014 la Citadelle United S.A., nonostante
la situazione stagnante dimostrata dal mercato haitiano,
è riuscita a realizzare un significativo aumento delle vendite di circa il 16% in termini reali, rispetto all’anno precedente grazie sia alla elevata qualità dei propri prodotti,
come il cemento Kolos Especial 35 introdotto alla fine del
2012, sia all’elevato livello dei servizi offerti alla clientela.
In data 01 luglio 2014, grazie alla collaborazione con gli
uffici IT delle Società controllanti Colacem S.p.A. e Domicem S.A., ha implementato il sistema informatico SAP attraverso il quale si è integrata ed adeguata allo stesso sistema usato dalle principali Società del Gruppo Financo.
In breve
(migliaia di Euro)*
Ricavi
Margine operativo lordo (EBITDA)
Margine operativo (EBIT)
Risultato netto
Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
31.12.14
31.12.13
14.467
1.457
1.409
1.050
1.098
12.614
774
733
511
552
* dati prima delle elisioni intragruppo
29
BilancioConsolidato2014
CEMENTOS COLACEM ESPANA S.L.U.
Cementos Colacem España S.L.U, dopo anni di contrazione, ha incrementato i volumi di vendita del 3,2% rispetto all’anno precedente, continuando la politica di difesa della propria posizione di mercato e l’acquisizione di
nuovi clienti nel segmento del sacco.
Il fatturato del 2014, pari a 8 milioni di Euro, è diminuito di circa il 5,2%, a causa del deterioramento del livello
dei prezzi registrato nel primo periodo dell’anno in tutta
la Spagna.
L’esercizio si chiude con una perdita di circa 2,2 milioni di
Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 0,7 milioni
di Euro. Il risultato netto, inoltre, è stato negativamente
influenzato dalle rettifiche delle imposte differite dovute In breve
alla riduzione dell’aliquota fiscale
(migliaia di Euro)*
Ricavi
Margine operativo lordo (EBITDA)
Margine operativo (EBIT)
Risultato netto
Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
31.12.14
31.12.13
8.044
(715)
(1.418)
(2.167)
(1.464)
8.484
(466)
(1.905)
(2.050)
(611)
31.12.14
31.12.13
11.600
55
(1.634)
(1.641)
48
7.412
(1.810)
(3.308)
(3.320)
(1.822)
* dati prima delle elisioni intragruppo
COLACEM ALBANIA SH.P.K.
Nel corso del 2014 il fatturato della Colacem Albania
Sh.P.K. è aumentato in termini reali del 56,1% raggiungendo quota 11,6 milioni di Euro. E’ proseguita la crescita dei flussi in esportazione verso Kosovo e Montenegro
che hanno rappresentato oltre il 40% dei ricavi. Per la
prima volta dalla conclusione della fase di start up, la Società ha registrato un Ebitda positivo per 55 mila euro. La
Società ha chiuso l’esercizio 2014 con una perdita di circa 1,6 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti
per 1,7 milioni di Euro. Gli ammortamenti risultano in aumento per effetto dell’entrata in funzione a pieno regime
del nuovo impianto di macinazione.
In breve
(migliaia di Euro)*
Ricavi
Margine operativo lordo (EBITDA)
Margine operativo (EBIT)
Risultato netto
Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
* dati prima delle elisioni intragruppo
30
BilancioConsolidato2014
SETTORE DEI CALCESTRUZZI ED AGGREGATI
COLABETON S.P.A.
Nel 2014 in un mercato in contrazione la Società è riuscita a mantenere il proprio posizionamento di quota grazie
ad un capillare posizionamento nel mercato ordinario e
ad un consolidamento strategico nel segmento dei lavori pubblici, ma l’eccesso di offerta produttiva ha ulteriormente esasperato le dinamiche dei prezzi e non ha
consentito alla Società di stabilizzare la redditività delle
vendite sui livelli dell’anno precedente.
La Società nel 2014 ha complessivamente realizzato
una perdita di esercizio dell’importo di 14 milioni di Euro
dopo aver stanziato ammortamenti per 7 milioni di Euro.
Il Cash-Flow è negativo per 6,4 milioni di Euro.
Le perdite su crediti conseguite dalla Società, pari a circa In breve
5,2 milioni di Euro (nel 2013 erano pari a circa 3,6 milio31.12.14 31.12.13
ni di Euro), evidenziano tutta la criticità del contesto nel (migliaia di Euro)*
quale la Colabeton S.p.A. è stata chiamata ad operare. Ricavi
121.399
129.804
Nel 2014 un’impresa su quattro che è entrata in proce- Margine operativo lordo (EBITDA)
(9.551)
(7.765)
dura fallimentare, appartiene al settore delle costruzio- Margine operativo (EBIT)
(16.558)
(14.484)
ni ed al record di fallimenti e procedure concorsuali si è Risultato netto
(13.998)
(12.968)
aggiunto un nuovo fenomeno che è quello delle aziende Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
(6.368)
(5.324)
che scelgono la via della liquidazione volontaria. Nel cor- * dati prima delle elisioni intragruppo
so del 2014 sono poi continuate le operazioni di ristrutturazione della rete produttiva/distributiva della Società con l’obbiettivo di allineare, per quanto possibile, i costi di struttura alla contrazione del valore della produzione. Tale operazione di ristrutturazione ha generato oneri straordinari
per 1,6 milioni di Euro.
Nel corso dell’esercizio che si è appena concluso, Colabeton S.p.A. ha realizzato investimenti per 1,8 milioni di Euro
di cui 1,3 milioni di Euro rivolti all’adeguamento degli impianti esistenti. Sono inoltre continuati gli interventi di adeguamento alle nuove normative ambientali ed alla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Gli investimenti di natura finanziaria sono stati pari a 0,8 milioni di Euro, riferibili principalmente alla rinuncia a 0,6 milioni di Euro per la copertura della perdita dell’esercizio 2013 di parte dei finanziamenti fruttiferi concessi alla Granulati
Centro Italia S.r.l., a versamenti a fondo perduto, per 50 migliaia di Euro, e alla conversione di parte dei finanziamenti
soci infruttiferi in versamento soci a fondo perduto, per 50 migliaia di Euro, a favore della Monte Verde Calcestruzzi S.r.l.
ed a versamenti in conto futuro aumento del Capitale Sociale, per 0,1 milioni di Euro, alla Calcestruzzi Coriano S.r.l.
CALCESTRUZZI GUBBIO S.P.A.
La società, controllata dalla Colabeton S.p.A. al 58,50%,
opera da diversi anni nel settore dell’edilizia, del calcestruzzo preconfezionato e dei materiali lapidei.
Nel corso del 2014, la Calcestruzzi Gubbio S.p.A., nonostante l’andamento negativo del settore in cui ha operato,
ha chiuso il Bilancio realizzando un fatturato pari a 1,1 milioni di Euro, in linea rispetto al dato relativo all’esercizio
precedente, così come in linea si sono rivelati i costi operativi che sono stati pari a 1,3 milioni di Euro sia nell’esercizio 2013 che nell’esercizio 2014, mentre in lieve flessione, per 51 migliaia di Euro rispetto al dato dello scorso
anno, si sono rivelati i ricavi e proventi diversi. In conseguenza delle variazioni delle poste economiche descritte
poc’anzi, la Società nel 2014 ha evidenziato un Margine
Operativo [Ebit] negativo per soli 86 migliaia di Euro registrando una contrazione pari a 57 migliaia di Euro rispetto al dato dello scorso anno, una perdita pari 83 migliaia
di Euro, contro una perdita di esercizio del 2013 pari a 4
mila Euro ed un Cash-Flow negativo di 9 migliaia di Euro
contro un un dato del 2013 pari a 33 migliaia di Euro.
In breve
(migliaia di Euro)*
Ricavi
Margine operativo lordo (EBITDA)
Margine operativo (EBIT)
Risultato netto
Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
* dati prima delle elisioni intragruppo
31.12.14
31.12.13
1.061
(13)
(86)
(83)
(9)
1.148
63
(29)
(4)
33
31
BilancioConsolidato2014
SETTORE DEI trasporti
Proseguono anche nel 2014 le difficoltà del settore del trasporto, sia a causa della fortissima frammentazione dell’offerta tipica del settore del trasporto italiano che del calo della domanda di trasporto, accompagnate per tutto l’esercizio da una sostanziale stagnazione delle tariffe.
L’attività svolta dalle due principali società del settore, Tracem S.p.A. ed Inba S.p.A., continua ad essere rappresentata
prevalentemente dal trasporto di leganti idraulici effettuato per conto delle società del Gruppo Financo. Tuttavia, al fine
di ottimizzare la logistica e minimizzare i costi, le società hanno continuato ad intrattenere rapporti con altri trasportatori
e cercato, con una razionalizzazione dei parchi veicolari ed un interscambio di lavoro, di ridurre le tratte percorse a
vuoto e dunque efficientare ulteriormente l’impiego dei veicoli sociali, il cui numero è stato ulteriormente ridotto.
Contestualmente, si è cercato di diversificare l’offerta di trasporto, anche al di fuori del Gruppo, per mantenere un
volume di ricavi che consentisse comunque il raggiungimento del break even point, tenuto conto dell’incomprimibilità
oltre certi limiti dei costi fissi. Grande attenzione è stata posta in questo caso alla valutazione della solvibilità dei potenziali nuovi clienti, riuscendo a non avere significative situazioni problematiche dal punto di vista del credito.
Nell’esercizio in esame il costo medio del gasolio è risultato in lieve calo rispetto all’esercizio precedente (1,05 Euro/
litro al netto di IVA e accise, contro 1,07 Euro/litro del 2013). Nell’ultima parte del 2014 tuttavia il prezzo del gasolio è
sceso a seguito del calo significativo del costo del petrolio. Tuttavia l’apprezzamento del Dollaro sull’Euro ed il peso
della fiscalità ha fatto sì che la riduzione del costo al litro del gasolio non sia stata proporzionale alla riduzione del
costo del barile del petrolio, praticamente dimezzatosi rispetto ad inizio anno.
A dicembre 2014 il costo del gasolio era di 0,92 Euro/litro al netto di IVA e accise e si sta mantenendo su quel livello
anche nei primi mesi del 2015.
TRACEM S.P.A.
La Tracem S.p.A. ha cercato di consolidare la situazione
che ha caratterizzato il mercato nel precedente esercizio.
La tipologia di trasporto svolto dalla Società continua ad
essere rappresentato prevalentemente dai leganti idraulici, principalmente per conto delle società del gruppo Financo.
Per far fronte alla difficile situazione indotta dall’intensità
e dalla rapidità della crisi, la società ha ritenuto dunque
opportuno ridurre ulteriormente il numero complessivo
dei mezzi di proprietà passando dagli 82 di fine 2013 agli
80 di fine 2014.
Per cercare di limitare il peso dei costi di gestione, la
Società si è vista costretta ad utilizzare in alcuni periodi In breve
dell’anno la cassa integrazione ordinaria ed altre forme di
(migliaia di Euro)*
31.12.14 31.12.13
ammortizzatori sociali, quali i contratti di solidarietà.
11.921
13.034
Il fatturato complessivo si è ridotto dell’8,5% rispetto Ricavi
Margine operativo lordo (EBITDA)
451
845
all’anno precedente.
Il 2014 mostra, dunque, una Tracem S.p.A. costante- Margine operativo (EBIT)
(128)
(53)
mente impegnata a contenere gli effetti comunque pe- Risultato netto
49
102
santi della crisi, cercando di preservare la solidità patri- Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
628
1.000
moniale e finanziaria dell’azienda mantenendo sempre * dati prima delle elisioni intragruppo
elevati standard di qualità nei servizi offerti ai clienti, la cui
soddisfazione e cura rappresentano i propri valori portanti.
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti per complessive 174 migliaia di Euro per l’acquisto di 3 semirimorchi nuovi e 3 semirimorchi usati mentre contemporaneamente si è proceduto alla vendita di 1 trattore e di 14
semirimorchi, per complessive 78 migliaia di Euro.
32
BilancioConsolidato2014
INBA S.P.A.
Il Bilancio dell'esercizio riferito alla data del 31 dicembre
2014 si è chiuso con un utile netto di 204 migliaia di Euro
contro un utile del 2013 pari a 192 migliaia di Euro, dopo
aver effettuato ammortamenti per 306 migliaia di Euro e
svalutazioni per 356 migliaia di Euro.
Rispetto all'anno precedente i ricavi da trasporti, escavazioni, servizi vari e vendita di materiali sono passati da
8,1 milioni di Euro a 7,7 milioni di Euro (-4,57%).
Al fine del conseguimento del positivo risultato di esercizio, si è rivelato determinante il fatturato di circa 1,1 milioni di Euro realizzato grazie ai servizi svolti per conto di
ENEL S.p.A. sul porto di Brindisi, in virtù dell’aggiudicazione di un importante contratto di appalto per il carico In breve
su nave delle ceneri di carbone prodotte dalla centrale
31.12.14 31.12.13
elettrica. L’ottimizzazione che questa attività ha consen- (migliaia di Euro)*
tito nell’utilizzo dei mezzi sociali, ha prodotto una margi- Ricavi
7.692
8.060
nalità importante che ha permesso di chiudere il bilancio Margine operativo lordo (EBITDA)
1.020
1.490
con un risultato positivo, oltre all’incremento dell’attività di Margine operativo (EBIT)
713
1.182
trasporto svolta per conto della Società del Gruppo con- Risultato netto
204
192
sociata Colacem S.p.A.
Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
867
1.200
In questo contesto generale la Società ha cercato di con- * dati prima delle elisioni intragruppo
solidare la situazione che ha caratterizzato il mercato nel
precedente esercizio. L’attività principale della Società continua ad essere rappresentata prevalentemente dal trasporto dei leganti idraulici anche se, per ottimizzare la logistica e minimizzare i costi, la Società ha intensificato i rapporti con produttori di altri prodotti il cui trasporto sia compatibile e complementare con l’attività principale, nonché,
allo scopo di ottenere un ottimale utilizzo degli automezzi, la Società si è spostata anche sul trasporto dei rifiuti.
La flessibilità della Società è garantita da una rete di padroncini con cui collabora e che le permette all’azienda di
sopperire velocemente alle fluttuazioni della domanda. Nel corso del 2014 le prestazioni dei padroncini sono aumentate del 3% rispetto all’esercizio precedente consentendo di contenere l’effetto della crisi che caratterizza il settore.
Al fine di ridurre i costi di gestione, relativi essenzialmente alla manutenzione degli autoveicoli, in costante aumento,
la Società ha continuato a stipulare con le case produttrici contratti di manutenzione programmata relativamente ai
nuovi acquisti e con officine locali per gli automezzi più vecchi. La politica di riduzione dei costi viene sostenuta anche
dal costante rinnovamento del parco automezzi.
Per far fronte in tempi rapidi al calo dei volumi ed a commesse non remunerative la Società ha scelto di non sostituire
i pensionamenti e di ricorrere ai prepensionamenti, quando possibile ed opportuno.
Anche nell’esercizio 2014 la Società è presente nel capitale sociale di una Società di trasporti marittimi con sede in
Grecia, la M.T. Management Marine Company in liquidazione, ed una società di trasporti e noleggio navi in Italia, la
Trasporti Marittimi del Mediterraneo S.r.l., delle quali detiene il 100% del capitale sociale, oltre alla partecipazione
all’85,5% del capitale sociale della Trading Puglia S.p.A., società costituita per ottimizzare e creare una sinergia tra
l’attività di trasporto con quella di deposito.
33
BilancioConsolidato2014
SETTORI DIVERSIFICATI
Prosegue anche nel 2014 l’impegno del Gruppo Financo nei settori diversi rispetto al proprio core-business, mostrandosi sempre attento e pronto a cogliere le opportunità di sviluppo offerte da questi comparti collaterali. Le società
Tourist S.p.A. e Santa Monica S.p.A. sono un esempio concreto degli sforzi operati dal Gruppo e dei conseguenti
successi ottenuti rispettivamente nei settori turistico-alberghiero e delle attività sportive.
TOURIST S.P.A.
La società, che opera da anni con successo nel settore
alberghiero, è controllata dalla Colacem S.p.A. al 100%,
ed è proprietaria del complesso ricettivo denominato
“Park Hotel ai Cappuccini”, ubicato nell’immediata periferia del centro storico di Gubbio.
L’esercizio che si è appena concluso, ha fatto registrare
un incremento di fatturato. Il valore dei ricavi è passato da
4,3 milioni di Euro a 4,5 milioni di Euro facendo registrare
un incremento percentuale del 6,31% ed in termini assoluti di 270 migliaia di Euro.
I costi del personale con una politica di particolare monitoraggio, hanno avuto una riduzione di circa 136 migliaia
di Euro. Gli oneri diversi di gestione, sono stati penalizzati
In breve
dal forte impatto dell’IMU.
L’incremento del fatturato e la significativa riduzione dei (migliaia di Euro)*
31.12.14 31.12.13
costi del personale, hanno positivamente condizionato
4.547
4.277
l’equilibrio finanziario della Società. A tal riguardo pos- Ricavi
96
(275)
siamo sottolineare che il Cash-Flow aziendale derivante Margine operativo lordo (EBITDA)
(273)
(646)
dalla gestione corrente, ha mostrato un netto migliora- Margine operativo (EBIT)
(347)
(632)
mento rispetto l’esercizio precedente, ritornando positivo Risultato netto
per 22 migliaia di Euro.
Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
22
(261)
La società, nel corso del 2014, ha realizzato importan- * dati prima delle elisioni intragruppo
ti investimenti relativamente ai sistemi di apertura delle
camere ed agli impianti di riscaldamento. Complessivamente gli investimenti in beni materiali sono stati pari a 162
migliaia di Euro, mentre quelli per il sito web e per i programmi ced, risultano pari a 11 migliaia di Euro mentre l’incidenza delle manutenzioni è stata pari a 95 migliaia di Euro.
34
BilancioConsolidato2014
SANTAMONICA S.P.A.
Tra le controllate non operanti nel settore di core-business, va segnalata la Santa Monica S.p.A., proprietaria
dell’autodromo “Misano World Circuit” che ha chiuso l’esercizio conseguendo un risultato netto negativo dell’importo di 392 migliaia di Euro quale diretta conseguenza
del perdurare della crisi economico finanziaria che ha costretto i clienti dell’autodromo, aziende e privati, ad una
prudenziale rimodulazione delle spese da destinare ad attività legate al mondo dei motori.
Nonostante l’anno appena chiuso abbia continuato a far
rilevare segnali contrastanti a livello economico generale,
la Società ha continuato ad operare non solo mantenendo
importanti volumi di lavoro nei vari comparti in cui la stessa opera, ma implementando altresì il suo volume d’affari, In breve
a seguito dell’acquisizione e gestione di eventi di caratura (migliaia di Euro)*
31.12.14 31.12.13
internazionale.
9.224
8.599
Il valore della produzione è aumentato di ben 625 migliaia Ricavi
804
919
di Euro, rispetto all’esercizio precedente, passando da 8,6 Margine operativo lordo (EBITDA)
(378)
(300)
milioni di Euro del 2013, a 9,2 milioni di Euro del 2014. Margine operativo (EBIT)
(392)
(482)
Tale dato è la risultante di varie azioni commerciali intra- Risultato netto
prese nei vari settori di operatività della Società; sportivo, Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
790
742
commerciale, di noleggio e di fornitura di servizi in gene- * dati prima delle elisioni intragruppo
re. Azioni che faranno presumibilmente sentire pieni effetti
nell’esercizio in corso.
Parallelamente a varie iniziative commerciali intraprese, volte tutte ad arricchire ed implementare il ventaglio di servizi
offerti, la Società ha continuato ad operare per rimodulare le varie componenti di spesa, senza peraltro incidere sulle
componenti di costo che avrebbero potuto comportare disservizi per la clientela o un minor livello di sicurezza dell’autodromo.
In merito non si può non ricordare come, nell’ottica di cui sopra, grazie all’accreditamento che negli anni l’autodromo
è stato in grado di acquisire nei confronti dei soggetti che detengono i diritti di organizzazione di eventi internazionali,
è stata di nuovo ospitata, dopo una breve pausa, la manifestazione “Superbike”, la cui rilevanza mediatica e non solo,
è a tutti ben nota.
In linea con quanto sopra, la Società continuerà ad essere attenta e presente sul mercato al fine di acquisire eventuali
nuovi eventi che presentino livelli di sostanziale sostenibilità economica e finanziaria, capaci di garantire un riflesso
economico e comunicazionale positivo non solo per l’azienda, ma per tutti i “partner” che collaborano con essa e per
tutto il vasto territorio circostante l’autodromo medesimo.
Questa articolata attività di sviluppo commerciale, accompagnata da un’attenta rimodulazione di componenti di costi di
struttura, farà in parte risentire i suoi positivi effetti sull’esercizio in corso, per il quale già la Società può comunicare di
avere segnali andamentali estremamente confortanti e positivi, con riferimento al primo trimestre dell’esercizio.
L'attività svolta nell’autodromo, nel corso del 2014, ha ospitato manifestazioni motoristiche di primario rilievo, sia di
carattere nazionale che internazionale, manifestazioni tutte che ormai da anni sono diventate importanti e qualificati
appuntamenti sportivi.
In modo particolare ci si riferisce alla ottava edizione del “Gran Premio Moto GP di San Marino e della Riviera di Rimini”, all’evento Superbike, alle prove di “Campionato Italiano Velocità”, “Coppa Italia” e “Coppa F.M.I.” nelle moto, alle
prove di “Campionato Italiano auto – Misano Racing Week End”, nonché alla prova italiana di “Campionato Europeo
Truck Racing”.
Accanto a tale qualificata attività sportiva, l'autodromo ha continuato ad essere sede di gare minori, ad operare nell'attività commerciale, come pure nell’attività di noleggio del circuito per gruppi organizzati di moto, cercando di fornire ai
propri clienti, servizi sempre qualificati ed efficienti e continuando a cercare nel contempo di caratterizzare sempre più
l'autodromo come impianto polifunzionale motoristico internazionale.
In modo particolare si vuole sottolineare come nel corso del 2014 la Società abbia realizzato in “joint venture” con un
qualificato operatore del settore, la nuova pista “flat track” presso l’area arena, procedendo ad implementare la struttura dell’autodromo di un nuovo impianto che permetterà di ospitare eventi e svolgere attività motoristica, in settori fino
ad ora del tutto nuovi per l’autodromo.
La Società nel corso dell’esercizio ha continuato con sistematicità ad effettuare interventi di ammodernamento e manutenzione su varie parti della struttura, interventi volti a mantenere in massima efficienza i vari impianti caratterizzanti
la struttura dell’autodromo.
35
BilancioConsolidato2014
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO
Il progetto di Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, presenta un utile netto di 17,5 milioni di Euro riconducibile principalmente alla contabilizzazione dei dividendi deliberati dalla società controllata Colacem S.p.A.
L’incremento del risultato rispetto al precedente esercizio, pari a 9,4 milioni di Euro, è riconducibile all’effetto combinato dei maggiori dividendi deliberati dalla società controllata Colacem S.p.A. anche a seguito del cambio di principio
applicato dalla stessa su tale posta che si è rilesso positivamente sul risultato d’esercizio e dalla mancata rivalutazione della partecipazione detenuta in UniCredit S.p.A. che era stata eseguita nel bilancio 2013.
ALTRE INFORMAZIONI
In ottemperanza a quanto raccomandato dalla CONSOB nella comunicazione n. 94001437 del 23 febbraio 1994 relativamente alle informazioni che debbono essere fornite dalle società finanziarie che redigono il Bilancio secondo la
disciplina del Decreto Legislativo n. 127, 9 aprile 1991, presentiamo di seguito un prospetto di Conto Economico riclassificato della Capogruppo Financo S.r.l. che sia di ausilio alla percezione dei fatti e dei risultati sociali relativi all’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2014.
Prospetto di riclassificazione del Conto Economico per l’esercizio 2014 e raffronto con l’esercizio 2013:
2014
2013
Interessi attivi e proventi assimilati
32
35
Interessi passivi e oneri assimilati
(893)
(894)
14.510
5.375
-
1
(658)
3.460
12.991
7.977
955
935
(566)
(655)
Altre spese generali ed amministrative nette
(1.418)
(1.501)
RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA
11.962
6.756
Dividendi e plusvalenze su partecipazioni
Altri proventi finanziari
Rettifiche di attività finanziarie
RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA, PARTECIPAZIONI E TITOLI
Ricavi per prestazioni
Lavoro ed oneri relativi
Componenti straordinarie nette
5.271
870
RISULTATO ANTE IMPOSTE
17.233
7.626
236
478
17.469
8.104
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
UTILE DELL'ESERCIZIO
DIRETTIVA EUROPEA SULLe QUOTE DI EMISSIONE DI CO2
Da parte delle principali società del Gruppo nel corso dell’esercizio è proseguita l’attenta politica volta alla riduzione
delle emissioni di CO2. L’effetto combinato del programma di riduzione delle emissioni e dell’attuale contesto
economico di settore, ha determinato complessivamente un impegno alla restituzione di quote di circa 2,9 milioni di
tonnellate, ovvero un livello inferiore rispetto alle quote annuali disponibili.
Dai dati consuntivi, certificati come per legge dalla Price Waterhouse Coopers, emerge a fine esercizio 2014 un
surplus di circa 320 mila quote, al netto delle quote cedute sul mercato.
RICERCA E SVILUPPO
Anche nel corso del 2014 le principali società del Gruppo, come già avvenuto per l’esercizio precedente, hanno
proseguito nel percorso intrapreso dello sviluppo di programmi di ricerca ed innovazione di prodotti e di processi
al fine di acquisire sempre più nuove ed approfondite conoscenze finalizzate sia al miglioramento dei prodotti già
esistenti, che alla messa a punto di nuove tecnologie su prodotti e/o processi, in grado di soddisfare continuamente
le complesse e mutevoli esigenze del consumatore, attento all’efficacia ed alla qualità dell’acquisto.
In quest’ottica sono state molteplici le iniziative che hanno visto coinvolte le principali imprese del Gruppo nel corso
del 2014.
Sebbene la crisi che ha colpito il settore non sembra arrestarsi, la Società controllata Colacem S.p.A. ha voluto
conservare la sua vocazione di azienda orientata alla costante attenzione della dimensione sociale e ambientale
connessa allo sviluppo delle proprie attività, nel costante miglioramento del proprio sistema di gestione aziendale,
fortemente focalizzato all’eccellenza operativa ed alla gestione responsabile dei processi, rafforzando così il proprio
posizionamento competitivo.
In tale contesto, l’attività di ricerca e sviluppo ha indirizzato i propri sforzi alla identificazione di soluzioni innovative
36
BilancioConsolidato2014
per il miglioramento della qualità dei prodotti e per l’ottimizzazione dei processi produttivi, quest’ultimo aspetto con il
duplice obiettivo di ridurre sempre più gli impatti ambientali e contenere i costi di produzione.
Sulla base di questi valori sono state molteplici le iniziative che hanno coinvolto la Società nel corso del 2014.
E’ proseguita con la Società Colabeton S.p.A. la collaborazione per l’ottimizzazione di cementi e calcestruzzi a base di
pozzolane e ceneri volanti, che consentono un contenimento dei consumi energetici ed una riduzione dell’emissione
di CO2.
Si è conclusa la collaborazione scientifica, in ambito Unicemento, con l’Università La Sapienza di Roma, finalizzata
alla valutazione del comportamento dei cementi di miscela nei confronti della reazione alcali-silice.
Il Laboratorio Tecnologico Centrale ha avviato uno studio con l’Università di Perugia per valutare l’effetto di alcuni
nano materiali utilizzabili come materia prima per la produzione di clinker Portland. Il progetto vuole valutare la
possibilità sia di diminuire il consumo energetico necessario per produrre clinker, sia di migliorare la qualità del clinker
prodotto attraverso l’aumento dell’attitudine alla cottura della farina.
E’ proseguita l’attività di efficientamento degli impianti per il recupero termico delle linee di cottura: l’acquisto di un
software per la simulazione fluido termo dinamica ha permesso agli ingegneri di processo di studiare nuove soluzioni
impiantistiche per la riduzione dell’energia termica impiegata nel processo di cottura.
Sono state inoltre sviluppate nuove procedure e soluzioni tecniche innovative per la riduzione di consumi di energia
elettrica e termica (ottimizzazione nell’uso di materie prime e combustibili alternativi, utilizzo di impiantistica per il
controllo e l’ottimizzazione di consumi elettrici).
Tutti i cementi prodotti negli stabilimenti della Società sono dotati del marchio CE, che ne attesta la conformità alla
normativa europea EN 197-1 oltre ad essere presenti certificazioni aggiuntive relative all’alta resistenza dei cementi
ai solfati (SR) o al basso calore di idratazione (LH). Il Laboratorio Tecnologico Centrale si è dotato di un nuovo
strumento per la determinazione del calore di idratazione secondo la normativa EN196-9 (metodo semi-adiabatico)
che nel corso del 2015 verrà utilizzato per il monitoraggio dei cementi LH del Gruppo.
Al fine di garantire la penetrazione dei prodotti Colacem in alcuni mercati esteri, sono state ottenute le necessarie
certificazioni o autorizzazioni. È stato ottenuto il marchio NF per la commercializzazione in Francia del CEM I 42,5 R
prodotto nello stabilimento di Sesto Campano ed è stata rilasciata l’autorizzazione per l’utilizzo nella realizzazione di
opere di ingegneria civile in Svizzera del CEM IV/A (V) 42,5 R prodotto nello stabilimento di Caravate.
La gamma dei cementi, grazie alla struttura di ricerca e sviluppo della Società, è soggetta inoltre a costanti rivisitazioni
ed innovazioni per soddisfare le necessità dei clienti.
Sono state ulteriormente affinate, nei modi e nei tempi, le metodologie di gestione dei reclami e di raccolta in tempo
reale del livello di soddisfazione dei clienti in merito ai prodotti e servizi Colacem, al fine di orientare in maniera
dinamica le strategie di mercato.
Per quanto concerne la CAT S.A., nel 2014 è stato rinnovato il certificato di prodotto API Monogram abbinato
all’utilizzo del nuovo cemento per pozzi di petrolio "Classe G-HRS” in conformità con i requisiti previsti dalla norma
API 10A previsti dalla American Institute Petrolum.
Relativamente alla Colacem Canada Inc., nel corso del 2014 è stata rilasciata, da parte di BNQ, la certificazione ISO
9001 per la sede di Laval e lo stabilimento di Kilmar.
Per quanto riguarda la Colabeton S.p.A. si evidenzia che la società è sempre impegnata in attività e progetti tesi al
continuo innovamento del conglomerato cementizio per ottenere un prodotto dotato, rispetto agli analoghi attualmente
presenti in commercio, di caratteristiche quali migliori proprietà meccaniche e di isolamento, riduzione del costo, del
peso e dell’impatto ambientale.
Relativamente alle società controllate che operano nella divisione del trasporto su strada, la Tracem S.p.A. e la Inba
S.p.A., nel corso del 2014 hanno continuato a perseguire la via dell’innovazione tecnica ed organizzativa come
leva per una continua creazione di valore. In questo senso, con particolare riferimento alla Società Inba S.p.A., si è
proposta di ampliare la gamma dei prodotti trasportati e di sperimentare nuove tecnologie per il controllo a distanza
dei mezzi e per il collegamento al sistema SISTRI che consentirebbe di effettuare anche il trasporto di rifiuti.
37
BilancioConsolidato2014
SVILUPPO SOSTENIBILE, AMBIENTE E SICUREZZA
Il Gruppo Financo ha continuato ad impegnarsi per il rispetto dell’ambiente e del suo più importante fruitore che
è l’uomo. Anche nel 2014, anno in cui proseguono le difficoltà del comparto cementiero, il Gruppo non ha mai
abbandonato la sua filosofia che è fondata, oltre che sui più alti valori di impresa - che si esprimono nell’applicazione
delle migliori tecniche produttive disponibili e nell’eccellenza qualitativa dei prodotti -, anche sull’impegno volto a
tenere nella massima considerazione il contesto in cui opera, contesto che è rappresentato dai propri dipendenti e
dalle comunità locali e dall’ambiente che circonda i siti produttivi.
La gestione della propria attività, in linea con i valori della sostenibilità ambientale, rappresenta per il Gruppo non solo
un impegno sociale, ma un fattore determinante per la stessa competitività. Nell’ambito delle proprie attività, il Gruppo
è costantemente impegnato nell’implementazione di processi manageriali e produttivi ispirati al miglioramento della
sostenibilità ambientale e della sicurezza sul lavoro.
Per quanto riguarda la Colacem S.p.A., che opera all’interno di un settore industriale che muove grandi volumi con
una forte incidenza dei costi energetici, risulta essere un fattore strategico di successo la disponibilità di stabilimenti
estremamente efficienti, capaci di ridurre al massimo gli sprechi di combustibili e di materie prime.
L’attenzione all’ambiente, che negli anni passati poteva sembrare una visione futuristica del fare industria, è
risultata un tratto distintivo della Colacem S.p.A. permettendole di affermarsi tra i leader del panorama nazionale e
internazionale.
La mission dell’azienda si propone di rendere migliori e più vivibili le realtà in cui opera, creando valore economico,
culturale e sociale. Perseguire il concetto di “sviluppo sostenibile” significa investire sul futuro, tanto da integrare
questa idea nella propria organizzazione e metodo di lavoro.
La Colacem S.p.A. ha formalizzato il proprio impegno alla sostenibilità dal 2008 redigendo un Rapporto annuale
secondo le Linee Guida del GRI (Global Reporting Initiative) certificato da parte della Deloitte Ers – Enterprise Risk
Services S.r.l.
Sin dalla edizione 2013, il Rapporto si Sostenibilità Colacem è redatto secondo le nuove Linee Guida G4, che si
caratterizzano per il principio della materialità dei temi da trattare. L’aggiornamento del Rapporto 2014 è in corso
di definizione.
Sistemi gestione ambientale
In questo ambito la Società del Gruppo Colacem S.p.A. ha proseguito l’impegno in attività rilevanti per l’ambiente
e per l’intero contesto economico: un modello di produzione attento alle esigenze dei territori nei quali opera, un
progressivo miglioramento delle tecnologie e dell’innovazione ambientale di processo e di prodotto, l’utilizzo di
combustibili alternativi nei processi produttivi al fine di ridurre l’impatto ambientale ed il costo elevato dell’energia,
ed una riduzione degli infortuni sul lavoro. Sono questi i temi che caratterizzeranno ulteriormente le future sfide
dell’azienda, indirizzati al rafforzamento dei rapporti con tutti gli stakeholders coinvolti.
Le soluzioni adottate dalla Società per la progettazione, la gestione ed il recupero ambientale delle aree estrattive,
rappresentano casi concreti di eccellenza, e sono diventati modelli di buona gestione ambientale nel documento
redatto da Legambiente e Aitec “Linee guida progettazione gestione recupero delle aree estrattive - esempi e
buone pratiche dell'industria del cemento”. In accordo con gli enti locali è stata posta sempre maggiore attenzione
alla scelta delle modalità progettuali da mettere in campo sia nel caso di nuove attività estrattive che nel caso di
ampliamenti di quelle già esistenti, con attente valutazioni sugli specifici recuperi ambientali, e sui possibili riusi delle
aree a coltivazione ultimata. La corretta valutazione iniziale degli eventuali impatti generati dalle attività estrattive
sull’ambiente circostante, ha permesso di trovare tutte le migliori soluzioni tecniche per minimizzarli ed eliminarli nella
successiva fase di esercizio.
É proseguita con successo l’attività finalizzata alla gestione dei sistemi ambientali certificati ai sensi della norma
UNI EN ISO 14001:2004. Nel 2014 sono state confermate le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale delle
cementerie di Ghigiano [Gubbio – PG], Ragusa, Galatina [LE], Rassina [AR] e Caravate [VA]; inoltre, nel corso di
detto anno, sono stati implementati e resi operativi sistemi di gestione ambientale ispirati alla norma UNI EN ISO
14001:2004 presso lo stabilimento di Sesto Campano [IS] e presso il terminal portuale di Ravenna.
Oltre alla consueta attività di formazione periodica in materia ambientale, nel 2014 è stata svolta specifica attività di
formazione sulla gestione dei reati ambientali e sulle modifiche apportate al testo unico ambientale (D. Lgs. 152/06).
Continua l’impegno aziendale per incrementare il recupero di rifiuti come materia prima e, soprattutto, come
combustibile nel processo produttivo. Questo tema acquista sempre più interesse sia per il settore cementiero che
per le politiche ambientali nazionali, in quanto permette di conseguire un significativo abbattimento delle emissioni
di CO2, contribuendo anche alla riduzione delle quantità di rifiuti destinati allo smaltimento in discarica, per questo
motivo si è accresciuto l’impegno per le iniziative finalizzate al rilascio delle necessarie autorizzazioni per il recupero
di rifiuti come materia e come combustibile, cercando comunque la piena condivisione con tutti gli stakeholders
interessati.
La produzione di rifiuti non rappresenta un impatto significativo per la Colacem S.p.A., in quanto il ciclo produttivo per
la fabbricazione del cemento non dà luogo né a rifiuti solidi, né a rifiuti liquidi.
38
BilancioConsolidato2014
Per quanto riguarda la CAT S.A., nel corso del 2014, in seguito alla modifica del disciplinare APIQ1 nella sua
nona versione, nel quarto trimestre 2014 ha effettuato un audit al termine del quale è stato ottenuto il rinnovo della
certificazione ISO 9001, API Spec Q1 e API Spec 10A. Inoltre la Società ha continuato il suo percorso mirato al
raggiungimento dei suoi obiettivi di sviluppo economico sostenibile nel rispetto delle norme ambientali e della
sicurezza sui luoghi di lavoro.
In questo contesto la Società ha ottenuto nel corso del 2014 il rinnovo per l’INNORPI, della certificazione ISO
9001 (2008) relativa alla certificazione dei suoi prodotti alla conformità alle norme tunisine e NT47.01 e NT47.26,
evidenziando l’adeguatezza del suo sistema di gestione della qualità dei prodotti e dei servizi rispetto alle esigenze
previste dalle norme citate riflettendone il continuo rispetto.
Da segnalare inoltre le verifica effettuata nel corso del mese di Febbraio 2014 dall’organismo di certificazione TUV,
a conclusione della quale la CAT S.A. è stata insignita del certificato OHSAS 18001 per il suo Sistema di Gestione
della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL).
In conclusione si evidenzia che la CAT S.A. ha proseguito i suoi sforzi per ottenere la certificazione ISO 14001
Sistema di Gestione Ambientale (SGA) grazie alla quale numerosi dipendenti sono stati formati sulla base della
presente norma certificativa a seguito dei vari audit effettuati.
Per quanto concerne la Domicem S.A., la sua compatibilità con l’ambiente ecologico circostante continua ad essere
eccellente, i risultati della concentrazione di particelle nelle emissioni dai camini, sia per il funzionamento dei motori
che per la generazione di energia risultano essere al di sotto dei limiti previsti dalla normativa nazionale.
Gli obiettivi per il 2014 del Sistema di Gestione Qualità hanno seguito le stesse linee guida tracciate negli anni scorsi
concentrandosi sui temi strategici della politica della qualità e della visione complessiva dell’impresa. In merito le
principali attività attuate dalla Società sono state il mantenimento della certificazione dei cementi con la consegna
nel mese di Maggio della certificazione ufficiale che autorizza la Società ad utilizzare il marchio di qualità nei prodotti
CPC 27,5 R e CPN 35.0, il mantenimento della certificazione nei marchi commerciali Cementos Domicem, Kolos, e
La Roka, il mantenimento della certificazione ISO 9001:2008 per la produzione e la commercializzazione di clinker
e del cemento Portland seguendo il controllo effettuato nel mese di Settembre dall'ente certificatore il quale ha
verificato la presenza di un sistema di gestione della qualità conforme ai requisiti fissati dagli standard di riferimento.
Per quanto concerne la Colabeton S.p.A., è convinzione che la completa integrazione delle proprie attività nel territorio
sia condizione primaria per il raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo. La società ha ritenuto quindi di adottare
uno stile di comportamento che consenta di instaurare un rapporto di costruttiva collaborazione improntato sulla
massima trasparenza, fiducia e credibilità con la collettività esterna e le Istituzioni nella gestione delle problematiche
dell’ambiente. La Colabeton S.p.A. intende agire nella piena trasparenza fornendo ampie informative sul suo
operato e sui suoi programmi e coinvolgendo, per quanto possibile, tutte le amministrazioni locali e la collettività. Una
tale visione consentirà di migliorare continuamente le prestazioni ambientali nei siti operativi, utilizzando impianti,
attrezzature e infrastrutture efficienti in grado di minimizzare ogni effetto negativo sull’ambiente. La linea strategica di
base della Colabeton S.p.A. si articola sui seguenti principi e obiettivi generali:
- totale rispetto delle leggi, regolamenti e normative vigenti a livello internazionale, nazionale, regionale e locale;
- pieno rispetto degli altri requisiti, accordi, protocolli anche volontari sottoscritti dall’organizzazione in merito
all’ambiente;
- soddisfacimento di tutte le parti interessate interne ed esterne all’organizzazione;
- miglioramento della propria struttura mirando ad una bassa burocratizzazione, elevata dinamicità, valorizzazione
e sensibilizzazione delle risorse umane disponibili;
- miglioramento dei processi, dei siti degli impianti e delle strutture e ricerca costante del giusto equilibrio tra impatto
ambientale, sicurezza e crescita economica;
- attenzione all’ambiente, vista come prevenzione dell’inquinamento e non solo come interventi correttivi per
l’eliminazione delle non conformità posteriori o mero adeguamento legislativo;
- aperta collaborazione con clienti, fornitori, enti ed amministrazioni, autorità di controllo e forze sociali per la
gestione delle problematiche connesse agli impatti ambientali e alla salvaguardia dell’ambiente;
- miglioramenti continui dell’efficacia del Sistema Gestione Ambientale.
Gli impianti di produzione di calcestruzzo preconfezionato utilizzati dalla Colabeton S.p.A., vengono gestiti nel
pieno rispetto delle prescrizioni previste dal D. Lgs. 152/06 ed in merito si evidenzia che il processo di produzione
di calcestruzzo in centrali di betonaggio origina unicamente emissioni di effluenti polverosi derivanti dal ciclo di
produzione del tipo “a freddo” e quindi senza innescare alcun processo di combustione con emissione di gas ad
effetto serra ex legge 316/2004.
E’ convinzione della Colabeton S.p.A. che il mantenimento di ottimali condizioni di salute e di sicurezza sui luoghi di
lavoro configuri una dimensione fondamentale della responsabilità sociale di un’azienda e che al contempo costituisca
un fattore distintivo e competitivo in un contesto di mercato sempre più allargato ed esigente nel campo della qualità
e dei comportamenti. La Colabeton S.p.A. ha da tempo allestito un servizio interno deputato ad implementare nel
39
BilancioConsolidato2014
processo operativo gli adempimenti previsti ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 81/2008 recependone anche lo
specifico articolo 30 integrante la previsione della Legge n. 123/2007. In ottemperanza al quadro normativo, la
società si è dotata di un “Modello organizzativo e di gestione per la sicurezza” nell’ambito del quale sono definiti i ruoli
strategici per le attività di prevenzione e le attribuzioni ed i compiti assegnati a ciascuno, al fine di perseguire la tutela
della salute e sicurezza dei lavoratori quali obiettivi imprescindibili di importanza fondamentale.
Per quanto attiene alla sicurezza ed alla compliance dei propri prodotti, la Colabeton S.p.A. ha adempiuto
puntualmente a quanto disposto dal Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) disciplinante l’immissione sul mercato
e l’utilizzo delle sostanze chimiche.
Le società Tracem S.p.A. ed Inba S.p.A., nel rispetto dell’ambiente in cui operano, portano avanti una politica di
riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle emissioni di fumi derivanti dalla combustione degli autocarri, acquistando
già dal 2008 – 2009 autocarri che rispettano la direttiva “euro 5”, e prevedendo di acquistare nel prossimo futuro
autocarri che rispettino la direttiva “euro 6”.
In merito occorre segnalare che la Tracem S.p.A. a Settembre 2014 ha siglato con Iveco un contratto per l’acquisto di
2 trattori alimentati a metano che sono stati consegnati ed entrati in servizio a Febbraio 2015 rappresentando i primi
mezzi alimentati a gas naturale impiegati nel trasporto di cemento, a testimonianza dell’attenzione concreta della
Società e del Gruppo al tema della sostenibilità, economica e ambientale, delle proprie scelte. I primi dati sull’impiego
dei mezzi, nonostante alcune prevedibili e previste difficoltà legate all’autonomia ridotta rispetto ai tradizionali mezzi
diesel oltre alla minore presenza di stazioni di rifornimento, sono incoraggianti.
La stretta collaborazione instauratasi con la casa costruttrice induce la Società a ritenere che, grazie a nuovi sviluppi
e migliorie sui veicoli che potranno essere realizzati anche grazie ai feedback che sarà in grado di fornire, questo
possa essere solo l’inizio di un profondo cambiamento nel settore del trasporto pesante, con sensibili vantaggi
soprattutto dal punto di vista ambientale.
Salute e sicurezza
La tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori è un valore che il Gruppo Financo ha interiorizzato nella propria
cultura aziendale quale elemento centrale che orienta lo sviluppo di tecnologie e metodologie di lavoro, al fine di
garantire ai suoi dipendenti e collaboratori un ambiente di lavoro sicuro e salubre.
Il Gruppo ha da sempre destinato notevoli risorse per la migliore gestione delle attività inerenti alla prevenzione ed alla
protezione dei lavoratori dai rischi professionali. Sono stati ottenuti risultati confortanti, ma in un’ottica di miglioramento
continuo, di pari passo con l’evoluzione aziendale, è stato deciso di dare un’ulteriore impulso alla corretta gestione
delle iniziative che afferiscono alla sicurezza e all’igiene nei luoghi di lavoro. Dal costante monitoraggio ed all’analisi
degli infortuni occorsi nelle varie unità produttive della società, si è potuto confermare che nella maggior parte dei
casi gli infortuni si sono verificati per motivi riconducibili al rischio residuo dovuto al comportamento dei lavoratori.
Conseguentemente, anche attraverso il supporto di società di consulenza, leader del settore sulla sicurezza sul
lavoro, il Gruppo ha deciso di implementare un sistema che permetta di agire sui comportamenti sia attraverso
il monitoraggio delle modalità con cui vengono svolte le attività lavorative, sia con l’erogazione contestuale di
formazione ed informazione con tecniche di comunicazione più attuali atte a sensibilizzare i lavoratori di tutti i livelli.
L’impegno per il Gruppo Financo continua quindi ad interessare numerosi aspetti: è stata sviluppata un’attenta analisi
dei rischi, impartendo chiari indirizzi di politica della sicurezza; le principali società del Gruppo Financo sono dotate di
una struttura organizzativa preposta alla sicurezza con un presidio centrale e responsabili locali nei vari stabilimenti
periferici; viene effettuata un’intensa attività di formazione ed informazione oltre ad una costante attività di vigilanza
del rispetto delle procedure e norme di comportamento sul lavoro.
L’attività di vigilanza svolta presso le unità produttive delle principali società del Gruppo Financo, a cura dell’organismo
preposto, ha dato sempre esiti positivi, a dimostrazione dell’efficacia delle procedure organizzative poste in essere
attraverso il modello adottato.
Sono incrementate le iniziative formative e di sensibilizzazione rivolte al personale, con particolare attenzione alla
prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, adeguando alle nuove
normative nazionali il grado di informazione e formazione di responsabili e addetti.
La formazione si pone come uno dei punti cardine su cui si basa la gestione dei rischi e la riduzione degli infortuni,
rappresentando la misura di prevenzione e protezione più efficace.
Incidenti e procedimenti
Nell’anno appena trascorso non si sono verificati nelle società del Gruppo Financo incidenti che abbiano determinato
danni all’ambiente e pertanto nei confronti delle società del Gruppo non sono stati avviati procedimenti di natura
amministrativa o penale volti a stabilirne la colpevolezza. Non sono state inoltre inflitte sanzioni o pene definitive per
reati o danni ambientali.
40
BilancioConsolidato2014
RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
Il numero totale dei dipendenti in forza al Gruppo alla fine del 2014 è pari a 2.130 unità, registrando quindi
un decremento, rispetto allo scorso esercizio, di 134 unità. Il turnover totale del Gruppo nel 2014 è stato del
10,79% in aumento rispetto al dato del 2013 pari al 8,72%.
Movimentazione del personale
Organico
31/12/2013
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
TOTALE
49
91
835
1.289
2.264
Assunzioni
Dimissioni
1
11
41
53
(1)
(6)
(82)
(96)
(185)
Organico
31/12/2014
Riclassifica
(2)
(3)
12
(9)
(2)
46
83
776
1.225
2.130
Non si sono verificati infortuni per i quali sia stata accertata definitivamente una responsabilità aziendale.
Nel corso del 2014, a causa della prolungata situazione di crisi del settore e conseguentemente delle esigenze
produttive e riorganizzative di alcune delle principali società del Gruppo, è continuato il ricorso in alcune
unità produttive, con particolare riferimento alla Colacem S.p.A., all’istituto della Cassa Integrazione Guadagni
Ordinaria e Straordinaria. Inoltre, è stato perseguito con grande attenzione il contenimento delle prestazioni
extra orario, lo smaltimento delle ferie e rol.
La Colacem S.p.A. il 22 novembre 2014 ha siglato, presso il Ministero del Lavoro, l’accordo di rinnovo CIGS
per cessazione attività dello stabilimento di Pontassieve con scadenza al 24 novembre 2015. Resta sempre
operativa la gestione degli esuberi con il criterio della adesione alla mobilità non oppositiva.
In data 21 luglio 2014, presso la sede di Terni della Confindustria Umbria, la Colacem S.p.A. ha siglato un
accordo di licenziamento collettivo relativo alla cessazione definitiva di ogni attività presso lo stabilimento di
Acquasparta (Tr), realizzatasi compiutamente a Dicembre 2014, con l’uscita degli 8 addetti, di cui 6 addetti a
fine Luglio e 2 addetti a fine Dicembre.
In tale contesto la Società ha continuato in un’azione incessante di contenimento dei costi, gestendo con
grande attenzione il capitale umano, mantenendo così un clima aziendale positivo, confermato dall’assenza
di conflittualità sindacali.
Il turnover complessivo totale del 2014 della Colacem S.p.A. è stato del 7,19 %, in aumento rispetto al 2013
(4,07%).
L’aumento del turn-over rispetto all’anno precedente viene spiegato dal sensibile incremento delle cessazioni
di personale, mentre le assunzioni si attestano praticamente a quota zero.
La riduzione del 2014 consolida il trend di contrazione che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio durante il
quale il flusso di uscita si è mantenuto preponderante rispetto alle assunzioni.
Nel 2014 è proseguita l’integrazione dei protocolli del modello di organizzazione e di gestione previsto dal
D.Lgs.231/2001 (modello 231) nel sistema organizzativo aziendale, al fine di garantire la piena ed efficace
adozione dei meccanismi organizzativi e delle misure di prevenzione del rischio di commissione dei reati
previsti dal modello.
Grazie al reperimento di queste risorse, la Colacem S.p.A. accanto alle iniziative formative rivolte alla
prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro ha potuto
incrementare il programma di aggiornamento permanente in materia di sviluppo manageriale, lingue straniere,
amministrazione, ambiente ecc.
Relativamente alla Domicem S.A. il numero medio dei dipendenti nel corso del 2014 è stato pari a 251 dipendenti,
dato coincidente con quello puntuale di fine anno, registrando un incremento dello 0,40% rispetto all'anno
precedente. La Domicem S.A. nel corso del 2014 ha dato corso ad una serie di azioni volte a promuovere
l'integrazione, la fidelizzazione dei dipendenti ed il lavoro in team ed in merito occorre ricordare la terza festa
aziendale "Domicem con le famiglie ed il lavoro" avvenuta a Maggio con lo scopo di consolidare sempre di più
sia i rapporti professionali che interpersonali tra l’azienda ed il proprio personale dipendente.
Occorre inoltre menzionare il fatto che la Società nel corso del 2014 ha firmato un importante accordo di
partnership con il Politecnico Loyola, in cui si è impegnata all’inizio del mese di Ottobre nello sviluppo di un
programma di stage per giovani laureati con lo scopo di dare loro l'opportunità di acquisire competenze a
completamento del loro percorso di studi e riprova della bontà dell’iniziativa ne è il fatto che due di questi
giovani professionisti nel 2015 hanno cominciato a fare permanentemente parte dello staff dei dipendenti della
Società.
Per quanto concerne la Cat S.A. nonostante il difficile contesto socio-politico in cui ha operato, nel corso
del mese di Ottobre è riuscita a concludere un importante accordo sindacale che prevede diversi vantaggi
41
BilancioConsolidato2014
a favore del personale dipendente. A seguito degli accordi sindacali brevemente descritti poc’anzi, il costo
del personale alla data del 31 dicembre 2014 è pari a 2,5 milioni di Euro evidenziando un incremento del 4%
rispetto al dato del 2013.
Alla data del 31 dicembre 2014 il numero complessivo dei dipendenti è pari a 177 contro i 179 del 31 dicembre
2013.
Nel corso del 2014, nell’ottica del contenimento dei costi, le Società del Gruppo che operano nella divisione
dei trasporti come la Tracem S.p.A. e la Inba S.p.A., quando possibile ed opportuno, hanno fatto ricorso
agli ammortizzatori sociali, al mancato rinnovo al personale viaggiante dei contratti a tempo determinato
in scadenza, a non sostituire i pensionamenti, e ad utilizzare i prepensionamenti e, nonostante le difficoltà
descritte poc’anzi, le società hanno continuato a svolgere attività di formazione per i propri dipendenti nel
rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.
In tale contesto il Gruppo Financo ha continuato in un’azione incessante di contenimento dei costi legati alle
prestazioni di lavoro, gestendo con grande attenzione il capitale umano cercando di mantenere così un clima
aziendale positivo e costruttivo.
Di notevole importanza per il Gruppo Financo è la gestione della formazione, progettata e gestita come un
vero e proprio percorso di crescita per i dipendenti, un’opportunità di sviluppo professionale e personale.
In tutte le aziende del Gruppo Financo il personale ha preso parte a corsi di formazione per l’aggiornamento
professionale del personale tecnico, commerciale ed amministrativo per la formazione nell’ambito di tematiche
ambientali, amministrative, produttive, commerciali e linguistiche.
L’impegno in termini di formazione del personale dipendente, per quanto riguarda la Colacem S.p.A., si è
espresso con più di 10.000 ore di formazione totali coinvolgendo 683 dipendenti. La quasi totalità degli interventi
formativi dell’anno è stata realizzata attraverso un importante lavoro di reperimento di risorse finanziate
attraverso i Fondi Interprofessionali Fondimpresa, Fondirigenti ed il Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del
programma POR Umbria 2007-2013.
Grazie al reperimento di queste risorse, la Colacem S.p.A., accanto alle iniziative formative rivolte alla
prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, ha potuto
incrementare il programma di aggiornamento permanente in materia di sviluppo manageriale, lingue straniere,
amministrazione, ambiente ecc.
La CAT S.A. nel corso del 2014 ha proseguito il suo impegno nella formazione continua dei suoi dipendenti
ed a questo proposito si evidenzia che i costi formativi sono aumentati del 42,5% rispetto al dato del 2013
consuntivando complessivamente 90 giorni di formazione.
La Colabeton S.p.A., come già accade da anni, è impegnata in un costante processo di formazione e
sviluppo dei propri dipendenti. Nel corso del 2014 sono state erogate circa 1.195 ore di formazione, per 199
partecipazioni tra impiegati ed operai, per un totale di 151 dipendenti formati.
Colabeton S.p.A., da sempre attenta alla tematica della Sicurezza, ha provveduto ad incrementare le specifiche
iniziative formative e di sensibilizzazione rivolte al personale, con particolare attenzione alla prevenzione ed
alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, adeguando alle nuove normative
nazionali il grado di informazione e formazione dei responsabili e degli addetti. In particolare si è provveduto a
completare la formazione di tutti gli operatori di attrezzature di lavoro presenti nelle numerose unità produttive
aziendali, come previsto dall'accordo Stato Regioni del 22.02.2012 concernente la formazione su specifiche
attrezzature di lavoro, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 12 Marzo 2012, n. 60 - S.O. n. 47.
E’ proseguito inoltre l’impegno nell’informazione e sensibilizzazione dei dipendenti riguardo al modello di
organizzazione e di gestione previsto dal D.Lgs. 231/2001, grazie a degli incontri formativi mirati.
Il resto del programma formativo 2014 svolto da parte della Società si è caratterizzato per gli aggiornamenti
professionali del personale tecnico, commerciale ed amministrativo nell’ambito delle tematiche amministrative,
produttive, commerciali e linguistiche.
42
BilancioConsolidato2014
VERTENZE E PROCEDURE IN CORSO
Relativamente alla Financo S.r.l. si segnala che L’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Gualdo Tadino, con cartella di pagamento n. 080 2008 00015615 27 del 2008, ha contestato il ritardato pagamento delle ritenute alla fonte afferenti
l’anno d’imposta 2004. Il ricorso presentato dalla Financo S.r.l. è stato accolto, con sentenza favorevole n. 6/02/09
depositata in data 16 gennaio 2009, dalla Commissione Tributaria Provinciale (C.T.P.) di Perugia. L’Ufficio, nei primi
mesi dell’anno 2010, ha presentato atto di appello alla Commissione Tributaria Regionale (C.T.R.). Con sentenza
emessa in data 02 febbraio 2011 la Commissione Regionale ha respinto l’appello dell’Ufficio. L’Ufficio nel mese di
aprile 2012 ha presentato ricorso in Corte di Cassazione. La Società avverso tale atto ha presentato controricorso.
La controversia in esame ammonta a Euro 206.792,98, di cui Euro 1.221,74 per interessi ed Euro 196.382,64 per
sanzioni, oltre i compensi di riscossione.
Sempre relativamente alla Financo S.r.l., nel corso del 2009 l’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Gualdo Tadino, ha notificato un atto di contestazione per indebita compensazione Iva di Gruppo per l’anno 2006 avente ad oggetto l’irrogazione di una sanzione amministrativa del 30 per cento. Nei primi mesi dell’anno 2010 la medesima Agenzia delle
Entrate ha notificato un ulteriore atto di recupero del credito Iva per l’anno 2006 con contestuale irrogazione della
sanzione per indebita compensazione. Avverso tali atti la società ha proposto due distinti ricorsi alla Commissione
Tributaria Provinciale di Perugia.
In merito alla seconda controversia la Commissione Provinciale Tributaria ha parzialmente accolto il ricorso, annullando la sanzione amministrativa e riconoscendo dovuta l’Iva recuperata dall’Ufficio. La citata sentenza è stata appellata sia dall’Ufficio che dalla Società. Nel mese di luglio 2012 la Commissione Tributaria Regionale ha confermato la
sentenza emessa dai primi giudici. L’Ufficio, nel mese di marzo 2013, ha presentato ricorso in Corte di Cassazione.
La Società si è costituita in giudizio presentando un controricorso. In ogni caso poiché l’ufficio non ha mai contestato
il diritto alla detrazione di tale credito, l’Iva inizialmente versata dalla Financo S.r.l. è stata recuperata, sentito l’Ufficio,
nelle successive liquidazioni periodiche di Gruppo. La controversia in esame ammonta a Euro 113.735,40 per sanzioni oltre spese di notifica.
Pare opportuno precisare che in base agli elementi a disposizione della Società e delle sentenze di primo e secondo
grado non è stato ritenuto opportuno effettuare alcuno stanziamento al Fondo Rischi.
Per quanto riguarda il procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti della Colabeton S.p.A., si segnala che il Consiglio di Stato, pur confermando il provvedimento di condanna,
l’aveva annullato sotto il profilo della quantificazione della sanzione rinviando all’AGCM la relativa rideterminazione.
L’AGCM ha notificato a gennaio 2014 il nuovo provvedimento con cui ha rideterminato la sanzione in questione. Colabeton S.p.A. ha impugnato avanti il TAR del Lazio il nuovo provvedimento emesso dall’AGCM chiedendone in via
cautelare la sospensiva dello stesso, ottenendola.
A fronte del successivo annullamento da parte del Consiglio di Stato del provvedimento cautelare di sospensiva
emesso dal TAR del Lazio, nel corso del 2014 la sanzione è divenuta esigibile. La Società, come le altre imprese
coinvolte, ha richiesto la rateizzazione del pagamento che è stata concessa dall’Autorità stabilendo un piano di pagamento in trenta rate mensili.
A fronte di tale contenzioso la Società ha stanziato un apposito fondo già nel 2004 che ha poi ulteriormente incrementato nel 2013 alla luce delle valutazioni dei professionisti che seguono il contenzioso in atto.
Nel frattempo è proseguita nel merito la discussione del ricorso e nel mese di maggio 2015 è stata depositata la
sentenza del TAR Lazio che, in parziale accoglimento del ricorso presentato da Colabeton S.p.A., ha rideterminato
la sanzione in 1,5 milioni di Euro. A seguito di tale decisione sarà rideterminato anche il piano di pagamento della
sanzione secondo il nuovo importo.
La Colabeton S.p.A. ha inoltre in essere controversie per revocatorie fallimentari nei confronti della Fioroni Ingegneria
in A.S. In merito a tale revocatoria la Società ha stanziato nel precedente esercizio un fondo rischi sulla base delle
valutazioni fornite dai professionisti che seguono la transazione che nel corso del 2014 è stato ulteriormente incrementato.
La consistenza del fondo per rischi ed oneri riflette la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione
da parte della direzione della società.
43
BilancioConsolidato2014
INFORMAZIONI RELATIVE AI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE, SU OPERAZIONI NON RICORRENTI, SIGNIFICATIVE, ATIPICHE E INUSUALI
Nell’ottica dell’utilizzo razionale delle sinergie di Gruppo, tra le varie società che lo compongono si effettuano scambi
di beni e di alcuni importanti servizi e prestazioni per lo sviluppo delle varie attività aziendali, nonché per la gestione del personale, avvalendosi di strutture organizzate nei diversi settori come quello tecnico, assicurativo, legale,
finanziario, amministrativo, commerciale e di IT. I rapporti intrattenuti tra le varie imprese del Gruppo rientrano nella
ordinaria gestione e sono regolati da contratti stipulati a condizioni di mercato; non si rilevano in merito operazioni di
carattere atipico ed inusuale ovvero in potenziale conflitto d’interessi.
Il dettaglio numerico dei principali rapporti economici e finanziari infragruppo conclusi durante l’esercizio con le imprese controllate non consolidate integralmente, le imprese collegate e le altre imprese del Gruppo, con evidenza dei
rapporti intercorsi, è così composto:
CREDITI
DEBITI
COSTI
Comm.li
Comm.li
Finanziari
Finanziari
ed altri
ed altri
Beni
RICAVI
Servizi
Altro
Beni
Servizi
Altro
Società controllate non consolidate integralmente Finanza Editoriale S.r.l.
37
245
304
-
-
-
-
-
8
5
Grifobrokers S.p.a.
MT Marine Management Company Ltd.
Radio Gubbio S.p.A.
35
-
58
-
-
-
-
-
28
3
30
-
-
-
-
-
-
-
-
4
209
177
283
-
-
350
-
-
43
4
8
-
-
-
-
-
-
-
6
-
74
-
-
-
-
-
-
2
-
-
5
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
69
-
-
-
-
-
-
-
26
Skydomus S.r.l.
Trading Puglia S.p.a.
Telecittà di Castello S.r.l.
Società collegate
Bervan S.r.l.
Buying House Cement Ltd.
516
-
-
-
-
-
-
3.773
29
Calcestruzzi Coriano S.r.l.
53
500
1
-
-
-
-
78
50
8
Calcestruzzi Lario 80 S.r.l.
175
-
51
-
28
15
-
279
-
10
1.372
1.137
3.000
-
4.210
12
-
2.026
66
63
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Cava di Cusago S.r.l.
Cave Carlone S.r.l.
Cava Nacalino S.r.l.
Centroitalia Pubblicità S.r.l.
Colacea S.r.l.
Consorzio San Paolo S.c.a.r.l.
Co.Riobeton S.r.l.
Edilcalce di Viola O. & figli
S.p.a.
Grassi S.r.l.
21
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
12
-
-
-
-
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
194
-
-
-
-
-
-
1.942
-
-
54
-
-
-
-
-
-
44
-
175
24
-
330
-
1.159
-
-
370
-
-
-
-
-
-
-
-
-
39
-
-
Gre.Col. S.r.l.
Gruppo Editoriale dell'Umbria
1819 S.r.l.
Inerti Galeria S.r.l.
287
-
-
-
-
-
-
271
31
6
13
850
211
-
-
425
-
-
1
12
86
48
-
-
-
-
-
-
-
-
Luciani S.p.a.
785
70
-
-
-
-
-
1.246
-
9
Monteverde Calcestruzzi S.r.l.
674
438
-
-
-
-
-
272
-
-
N.C.C. S.r.l.
262
-
-
-
-
-
-
505
1
-
80
240
3
-
3
264
-
-
42
5
978
-
1.008
-
-
-
2.279
18
15
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.137
-
-
18
-
-
10
-
-
-
-
2.054
-
1.309
-
2.811
485
-
6.012
288
73
Poggiovalle S.r.l.
Consorzio Stabile
San Francesco S.c.a.r.l.
Altre
Altre
Umbria TV S.r.l.
San Francesco S.c.a.r.l.
44
BilancioConsolidato2014
RISCHI SOCIETÀ E GESTIONE DEL RISCHIO
I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, sono classificabili nelle seguenti categorie:
• Rischi strategici ed operativi;
• Rischi finanziari;
• Rischi normativi e di compliance.
Rischi strategici ed operativi
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è strettamente connessa all’andamento macroeconomico. La fase di recessione mondiale iniziata sta condizionando e condizionerà indubbiamente il corebusiness del Gruppo che cercherà di superare tale momento sfruttando i fattori chiave che gli hanno consentito
nel corso degli anni di ottenere e consolidare una posizione di mercato ai vertici del settore, garantendo
profittabilità e sviluppo.
Il Gruppo esercita la propria attività in diversi paesi ed aree del mondo nell’ambito della strategia volta sia al
rafforzamento della propria presenza sui mercati internazionali, sia alla riduzione della propria dipendenza da
un unico paese.
Detta politica espone tuttavia il Gruppo, in alcuni paesi in cui opera, ad alcuni rischi tra cui: l’incertezza
del sistema politico, sociale ed economico, le modifiche della normativa locale, l’eccesso di inflazione, la
fluttuazione dei tassi di cambio, nonché l’affidabilità delle controparti.
Allo scopo di contenere al minimo tali rischi, il Gruppo mantiene un’analisi costante sulla situazione dei diversi
paesi in cui opera, attraverso la presenza stabile di proprie controllate ed anche con il supporto di partner e
consulenti locali.
In modo particolare la Colacem S.p.A., che nell’ambito del Gruppo è maggiormente caratterizzata da aspetti
legati alla internazionalizzazione, si è dotata, di un modello di gestione che prevede la presenza a livello
centrale di strutture di coordinamento e monitoraggio delle proprie controllate estere.
Tuttavia, le instabilità politiche ed economiche, come quelle che hanno interessato i paesi del Nord Africa, non
è escluso che possano incidere sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo.
Tutte le società del Gruppo sono impegnate nella massima razionalizzazione dei processi di produzione al
fine di ridurre il consumo di energia e di risorse naturali. Il costo dei fattori energetici ha registrato variazioni
significative che potrebbero ripetersi nel futuro in relazione a fattori esterni non controllabili dal management,
mentre la disponibilità di materie prime rappresenta un fattore strategico nell’ottica di continuità del business.
Il Gruppo si è dotato di una serie di misure idonee a mitigare questa tipologia di rischi, anche attraverso
un’organizzazione centralizzata degli approvvigionamenti.
Rischi finanziari
Le attività operative delle principali società del Gruppo, risultano essere esposte a rischi di mercato in
connessione a modifiche nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi delle “commodities”. Il rischio
di variazione dei prezzi è invece connesso alla natura stessa del business.
Per quanto riguarda la società controllata Colacem S.p.A., l’esposizione ai tassi di cambio deriva dall’operatività
della società in divise diverse dall’Euro nelle quali vengono acquistati una parte rilevante di combustibili solidi
che sono quotati o legati al dollaro USA. A fronte di tali rischi la società pone in essere, se ritenuti del caso,
contratti di acquisto e vendita di divisa a termine, nonché contratti di opzioni “call e put” su cambi o altre
tipologie di strumenti di copertura.
La principale fonte di esposizione al rischio di interesse è rappresentato dall’indebitamento a tasso variabile
e le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle passività finanziarie delle società
del Gruppo e sull’ammontare degli oneri finanziari netti. La controllante Financo S.r.l. e le controllate Colacem
S.p.A., Colabeton S.p.A., Santa Monica S.p.A. ed Inba S.p.A. hanno in essere strumenti finanziari derivati
stipulati con l’intento di neutralizzare l’esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse delle passività
finanziarie.
Per un maggiore dettaglio informativo in merito alle operazioni ed agli strumenti attualmente in corso si rinvia
a quanto esposto nella nota integrativa.
Il rischio di credito si riferisce all’esposizione delle società del Gruppo al rischio di potenziali perdite derivanti
45
BilancioConsolidato2014
dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e solo in misura esigua
dalle altre attività finanziarie. L’esposizione principale è costituita dai crediti vantati nei confronti dei clienti.
Per minimizzare tale rischio si segnala che le principali società operative del Gruppo, oltre a reperire informazioni
economico patrimoniali sui clienti da affidare presso società indipendenti specializzate in questa materia, sono
dotate di adeguate procedure interne che, nella fase preliminare di vendita, consentono di valutare il merito
creditizio di ciascun cliente e conseguentemente orientare le scelte nelle forniture. La posizione creditizia
viene inoltre continuamente monitorata con riferimento al grado di affidabilità del cliente, al controllo dei flussi
di incasso e di gestione delle eventuali azioni di recupero del credito.
Al 31 dicembre 2014 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito. Le attività finanziarie
sono rilevate in Bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della
controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente. Sin dall’inizio
della crisi finanziaria, le procedure di affidamento e di monitoraggio dei crediti verso la clientela, sono state
sottoposte ad un controllo ancora più stretto che ha garantito un contenimento delle posizioni di sofferenza
rispetto ad una situazione di mercato molto critica.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio connesso alla difficoltà di reperire risorse finanziarie per riuscire ad
adempiere regolarmente alle obbligazioni commerciali e finanziarie assunte.
Allo stato attuale, il Gruppo Financo, sulla base delle disponibilità esistenti anche attraverso la fruibilità di
fonti di finanziamento e di linee di credito, ritiene di avere accesso a fondi sufficienti a soddisfare le prevedibili
necessità finanziarie.
In merito a questo argomento, si segnala che alcuni finanziamenti in essere tra le società del Gruppo Financo
e gli istituti Banca Intesa SanPaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., UniCredit S.p.A., Monte
dei Paschi di Siena S.p.A., e Cariparma S.p.A., sono assistiti da covenants finanziari calcolati sul Bilancio
Consolidato del Gruppo Financo, per i quali, stante i risultati intermedi ottenuti ed i budget approvati, si ritiene
non siano ipotizzabili rischi connessi a tali obblighi.
Rischi normativi e di compliance
Tutte le attività operative svolte dal Gruppo, sia in Italia che all’estero, avvengono nel rispetto delle norme e dei
regolamenti in vigore nelle aree di riferimento. Particolare importanza in questo ambito assume il rispetto della
normativa ambientale che evidenzia un quadro delle regole sempre più articolato e complesso ed a questo
proposito tutte le società del Gruppo si propongono di razionalizzare al massimo i processi di produzione al
fine di ridurre il consumo di energia e di risorse naturali.
A protezione dei rischi delle persone e dei beni, le Società del Gruppo verificano costantemente che i programmi
di protezione e prevenzione siano applicati dal personale, dipendente e non, che opera nei siti produttivi del
Gruppo.
I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative della società controllata Colacem S.p.A. nell’ambito dello sviluppo
sostenibile sono oggetto di uno specifico “Rapporto di Sostenibilità”, aggiornato e redatto sulla base delle
ultime linee guida “G4” del GRI con livello di applicazione A+, al quale si rimanda per eventuali approfondimenti.
Privacy
In materia di “Trattamento dei dati personali – Privacy”, le società del Gruppo che ne avevano l’obbligo, hanno
correttamente adempiuto a quanto previsto dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione
dei dati personali).
Il Gruppo Financo è dotato di un gruppo di lavoro interno volto all’aggiornamento ed al monitoraggio delle
novità normative sul tema, al fine di permettere agli organi preposti di adeguare costantemente le misure
necessarie alla tutela di tali diritti.
Modello 231 e codice etico
Le principali società italiane del Gruppo, Financo S.r.l., Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Tracem S.p.A., Inba
S.p.A. e Santa Monica S.p.A. si sono dotate del Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 idoneo ad
evitare l’insorgere di responsabilità amministrativa e penale a carico delle società per alcune tipologie di reati.
Sono stati istituiti specifici sistemi di vigilanza volti alla prevenzione delle fattispecie di reato previste dal citato
Decreto e potenzialmente realizzabili da parte di Amministratori, Sindaci, Dirigenti, dipendenti o da tutti coloro
che intrattengono con la società rapporti contrattuali/finanziari/commerciali.
La vigilanza sul funzionamento, l’osservanza e l’aggiornamento del Modello è stata affidata ad un organismo
di vigilanza (O.d.V.), composto da membri indipendenti e dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo.
46
BilancioConsolidato2014
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 2428, COMMA 2, PUNTI 3, 4 e 6bis, DEL
CODICE CIVILE
La Financo S.r.l. non possiede azioni proprie né quote di società controllanti; nel corso dell'esercizio 2014 non
sono state effettuate operazioni d'acquisto e/o di vendita di dette categorie di azioni e quote.
La società non ha sedi secondarie.
FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Sebbene non si siano verificati fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi
rispetto alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2014, si evidenzia quanto segue.
Per quanto riguarda la Colacem S.p.A. nel corso del 2014 è scaduta la concessione demaniale relativa
al Terminal Portuale “Colacem” di Savona. Il Terminal costituisce un impianto di stoccaggio di granaglie e
materiali sfusi tra i principali e più efficienti, dell’area. Per la riassegnazione della concessione demaniale,
essendo intervenuto nel frattempo l’interesse da parte anche di altri soggetti, l’Autorità Portuale di Savona
ha indetto un bando di gara con una procedura di valutazione comparativa delle istanze e dei piani industriali
quinquennali per il sito produttivo.
Con delibera del Comitato Portuale, la procedura si è conclusa nel Gennaio 2015 con la riassegnazione in
capo alla Colacem S.p.A. della concessione demaniale marittima ai sensi dell’articolo 18 della legge 84/1994
per la durata di anni 20 relativa allo stesso Terminal Portuale sito nel Porto di Savona. Al momento è in corso
di perfezionamento l’atto formale di concessione demaniale.
Relativamente alla Colabeton S.p.A. si evidenzia che la Società nei primi mesi del nuovo anno si è costituita in
Ati con le imprese Edile Commerciale S.p.A. e Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. per le forniture di calcestruzzo
necessario alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria presso il terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa e
per la realizzazione del collegamento ferroviario fra il Terminal 1 e del Terminal 2 della stesso aeroporto, mentre
con le imprese Blanco Orazio Calcestruzzo S.r.l., Ecobeton S.r.l. e So.Fi. S.r.l. si è costituita in Ati per le forniture
di calcestruzzo necessarie alla costruzione del secondo tronco dell’autostrada Siracusa-Gela.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Le previsioni di mercato per il 2015 segnalano una ripresa nei paesi avanzati anche se l’attività economica
continua a deteriorarsi in quelli emergenti e le prospettive per il 2015 rimangono moderatamente positive ed i
rischi appaiono più bilanciati rispetto alla fine dello scorso anno, grazie alla minore incertezza sulla ripresa in
Giappone e nell’area dell’Euro. Restano comunque rischi al ribasso legati al contesto geopolitico.
Nei primi mesi del 2015 la congiuntura è rimasta favorevole. Negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione è
ridisceso sui livelli pre-crisi, sebbene la produzione industriale abbia risentito delle sfavorevoli condizioni
climatiche. In Giappone l’espansione dell’attività industriale e delle importazioni indicherebbe un moderato
irrobustimento dell’attività. Nel Regno Unito si rafforzano i segnali positivi provenienti dal mercato del lavoro.
In Cina nel primo trimestre 2015 il PIL ha ancora decelerato (7,0%), risentendo del rallentamento della
domanda estera e della debolezza degli investimenti in costruzioni. In Russia il quadro congiunturale si è
deteriorato rapidamente nel quarto trimestre 2014, in connessione con il crollo degli investimenti e della
fiducia; gli indicatori congiunturali segnalano il protrarsi della fase recessiva nei primi mesi di quest’anno. A
questi sviluppi avrebbe contribuito principalmente il calo delle quotazioni petrolifere, le sanzioni imposte lo
scorso anno dalla UE e dagli Stati Uniti anche se queste ultime dovrebbero avere avuto un ruolo marginale. In
India, dove la revisione dei conti nazionali ha aumentato di circa due punti percentuali la dinamica media del
PIL degli ultimi tre anni, la crescita nel quarto trimestre 2014 è invece proseguita a ritmi sostenuti e per il primo
trimestre del 2015 l’indice PMI conferma il buon andamento dell’attività produttiva.
Nei primi mesi del 2015 i corsi petroliferi hanno fluttuato attorno a valori contenuti, depressi dall’aumento
dell’offerta globale sostenuta dalla produzione statunitense dove il livello di scorte ha raggiunto valori massimi
storici, esercitando una pressione al ribasso sul prezzo del petrolio WTI (50,8 dollari al barile). Le quotazioni
del Brent (56,2 dollari al barile), qualità di riferimento del mercato europeo, hanno riflesso il riacutizzarsi della
crisi in Libia, che ha portato a un ammanco nella produzione OPEC di circa 400 mila barili al giorno rispetto
al quarto trimestre del 2014, solo in parte compensato dall’Arabia Saudita. I contratti futures seguitano a
delineare rincari del petrolio assai moderati nel corso del 2015, mentre nel primo trimestre hanno ripreso a
flettere anche i prezzi delle materie prime non energetiche, presumibilmente per effetto della debolezza della
domanda proveniente dalle economie emergenti e dell’apprezzamento del dollaro.
L’inflazione globale rimane bassa. Nel 2015 ha continuato a scendere rapidamente nei paesi avanzati: nel mese
di febbraio si è annullata negli Stati Uniti e nel Regno Unito, è rimasta negativa nell’area dell’euro (-0,3% / -0,2%)
ed è scesa in Giappone (2,2%). Nei principali paesi emergenti la dinamica dei prezzi al consumo si è invece
stabilizzata o ha continuato a crescere. In Cina e in India essa è rimasta non lontana dai valori di fine 2014
47
BilancioConsolidato2014
(1,4%). In Brasile ed in Russia i prezzi hanno seguitato ad accelerare, sospinti anche dal deprezzamento del
cambio dei mesi passati, raggiungendo rispettivamente l’8,1% ed il 16,9%.
Per quanto riguarda l’area Euro informazioni disponibili suggeriscono che l’attività economica segnerebbe una
nuova lieve accelerazione anche nel primo trimestre del 2015. Nel mese di marzo l’indicatore che fornisce una
stima della dinamica di fondo del PIL dell’area, è aumentato lievemente. Le informazioni derivanti dalle imprese
avvalorano le prospettive favorevoli. L’indice PMI dell’area si è consolidato al di sopra della soglia compatibile
con un’espansione. Nei primi mesi dell’anno è proseguito il recupero dell’attività industriale: nel bimestre
Gennaio - Febbraio la produzione è cresciuta di mezzo punto percentuale rispetto al periodo precedente.
Sulla base delle stime preliminari, nel mese di marzo l’inflazione al consumo ha di nuovo registrato un valore
negativo (-0,1%), sebbene ridotta rispetto al mese di Febbraio 2015.
La debolezza del quadro inflazionistico continua a riflettere il calo dei prezzi dei beni energetici (-5,8%), ma
anche la persistente moderazione dell’inflazione di fondo (0,6%). Nel corso del mese di febbraio 2015 un terzo
delle voci incluse nel paniere ha mostrato una riduzione dei prezzi; tra le componenti di fondo, le diminuzioni
hanno interessato quasi il 50% dei beni e circa il 15% dei servizi.
Relativamente all’Italia, dopo la lieve ripresa della fine del 2014, la produzione industriale sarebbe cresciuta
in misura modesta nei primi mesi del 2015. Sulla base di questi dati il PIL nel primo trimestre 2015 sarebbe
lievemente aumentato. In marzo la variazione trimestrale del PIL, è migliorata, ma continua a segnalare una
residua debolezza di fondo della dinamica dell’attività economica.
Dall’autunno 2014 la produzione industriale ha mostrato segnali di miglioramento, solo parzialmente confermati
nei primi mesi dell’anno.
Gli indicatori desunti dalle indagini effettuate dalla Banca d’Italia presso le imprese, sono nettamente migliorati
e prefigurano un recupero dell’attività produttiva.
In merito alle prospettive sull’andamento della spesa delle famiglie, alcuni recenti indicatori segnalano che
nel primo trimestre del 2015 i consumi avrebbero registrato un nuovo incremento. Gli acquisti delle famiglie
sarebbero stati ancora sospinti dalle componenti dei servizi e dei beni durevoli riprova ne è il fatto che nel
primo trimestre del 2015 le immatricolazioni di autovetture hanno accelerato, aumentando del 7,3% rispetto al
periodo precedente.
Nei primi mesi dell’anno l’indice del clima di fiducia dei consumatori è salito decisamente riportandosi nel mese
di marzo sui livelli di Giugno del 2002. Il rialzo è stato particolarmente marcato per i giudizi relativi al quadro
economico generale ed alle prospettive del mercato del lavoro mentre sono invece rimaste ancora caute,
seppur in miglioramento, le valutazioni sulla situazione economica personale.
Per quanto concerne l’andamento del mercato del lavoro, si segnala che nel bimestre Gennaio - Febbraio 2015
l’occupazione è rimasta stabile ed il tasso di disoccupazione è sceso per la minore partecipazione al mercato
del lavoro. Le aspettative delle imprese per la primavera indicano un lieve miglioramento delle prospettive
occupazionali al quale potrebbero aver concorso sia le misure di decontribuzione per i nuovi assunti che le
innovazioni previste dal Jobs Act. La dinamica del costo del lavoro resta comunque stabile e inferiore a quella
delle retribuzioni contrattuali.
I dati provvisori diffusi dal Ministero del Lavoro indicano che, dopo la contrazione registrata nel quarto trimestre
del 2014, i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato avrebbero ripreso a crescere nei primi due mesi del
2015. A tale aumento può aver concorso la contestuale introduzione degli sgravi contributivi anche se sulla
base dei dati disponibili non è ancora possibile determinare in che misura ciò sia avvenuto e quale sia stato
l’effetto complessivo sull’occupazione.
Per quanto riguarda le previsioni dei rapporti tra il sistema bancario e quello imprenditoriale, studi della
Banca d’Italia evidenziano che il costo dei prestiti ha segnato un nuovo lieve calo e che prosegue la flessione
del credito alle imprese, riflettendo soprattutto la debolezza della domanda. Le condizioni di offerta hanno
registrato un moderato allentamento per le aziende di maggiore dimensione si è arrestata la restrizione per
quelle più piccole. Permangono comunque le difficoltà nell’accesso al credito per le imprese delle costruzioni,
caratterizzate da una maggiore incidenza di partite deteriorate.
Riguardo all’andamento del settore italiano delle costruzioni previsto per il 2015, l’Ance stima la conferma
del proseguimento della riduzione degli investimenti in costruzioni del 2,4% in termini reali, dato che tiene
conto dell’impatto sugli investimenti derivante dalla proroga del potenziamento degli incentivi fiscali per le
ristrutturazioni edilizie e per l’efficientamento energetico oltre ad alcuni provvedimenti relativi alle opere
pubbliche, interventi che comunque non dovrebbero essere sufficienti ad invertire il ciclo e che nel 2015
produrranno effetti limitati sui livelli produttivi.
L’attenzione che il Governo ha posto verso il settore edile, come motore per la ripresa dell’economia prevedendo
nel Decreto Legge “Sblocca Italia” 4 miliardi di Euro per l’accelerazione di interventi infrastrutturali, è certamente
apprezzabile, tuttavia, le risorse messe a disposizione e il loro profilo temporale eccessivamente lungo, non
sono in grado di avere un impatto immediato sul settore delle costruzioni e sul mercato interno come l’attuale
situazione economico-finanziaria del Paese richiederebbe con urgenza.
Nel 2015, quindi, in assenza di incisivi interventi di politica economica e di allentamento della stretta creditizia
48
BilancioConsolidato2014
per il settore, l’Ance prevede che proseguirà, per l’ottavo anno consecutivo, la drammatica crisi delle costruzioni
e che per interrompere la lunga crisi del settore sarebbe necessario spendere in tempi rapidi le risorse già
disponibili, ed in molti casi già programmate dal Governo, come ad esempio quelle destinate per i programmi
per l’edilizia scolastica (3,7 miliardi di Euro disponibili), per la riduzione del rischio idrogeologico (2,3 miliardi di
Euro disponibili), nonché l’utilizzo dei Fondi Strutturali della passata programmazione (15 miliardi di Euro) che
devono essere spesi entro il 2015 pena il definanziamento.
Anche le prospettive di investimento di Regioni ed Enti locali non appaiono migliorate a seguito delle modifiche
alle regole del Patto di stabilità interno previste nel Disegno di Legge di Stabilità per il 2015.
Con riferimento agli Enti locali, l’effetto delle modifiche introdotte determinerà un allentamento del Patto per 1 miliardo
di Euro che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe privilegiare la parte della spesa destinata agli investimenti.
Da segnalare, inoltre, la manovra da 4 miliardi di Euro sulle Regioni, che andrà a colpire sia la spesa corrente
che quella in conto capitale, compresa quella sanitaria. Il rischio è che ancora una volta gli effetti di tali riduzioni
riguardino esclusivamente gli investimenti in conto capitale delle Regioni costituendo, in particolare, un limite
per il cofinanziamento regionale dei fondi strutturali europei.
Il quadro degli investimenti degli enti locali non appare migliorato dopo le modifiche apportate al Disegno di
Legge nel corso dell’esame alla Camera dei Deputati.
In questo scenario si prevede per il prossimo esercizio per il settore del cemento italiano, l’ennesima flessione
dei volumi, con un calo delle consegne interne stimate nell’ordine del 5%. Sarebbe questo il nono anno
consecutivo di contrazione del comparto cementiero. Dai primi dati dell’anno in corso si può ipotizzare che la
crisi di questi anni del mercato cementiero italiano possa volgere al termine ritenendo plausibile che il 2015
possa essere l’ultimo anno di difficoltà e che negli esercizi a venire possa riprendere un trend positivo, anche
se le incognite sono molte e gli scenari sembrano essere in continuo mutamento facendo dell’incertezza la
costante di questi anni.
In conclusione, tenendo conto delle premesse precedentemente esposte, le strategie manageriali del Gruppo
Financo saranno improntate alla massima prudenza, favorendo politiche tese alla ricerca della massima
efficienza in ogni settore aziendale, con uno sguardo alla razionalizzazione dei costi di tutti i fattori produttivi
e del mercato in modo che il Gruppo nel suo complesso possa conservare le proprie quote di mercato,
consolidare l’equilibrio finanziario e patrimoniale senza rinunciare a cogliere tutte le opportunità che i nuovi
scenari nazionali, ed internazionali, potranno offrire
ULTERIORI INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 40,
DECRETO LEGGE N. 127/1991
Nulla vi è da segnalare relativamente all’articolo 40, comma 2°, punti a) e d), del Decreto Legge 127/1991.
Infine è doveroso indirizzare un profondo ringraziamento a tutti coloro che in questo periodo di importanti cambiamenti e sviluppo, hanno prestato la loro opera per la realizzazione degli obbiettivi che il Gruppo si è posto e che nel
prossimo futuro vorrà raggiungere.
49
BilancioConsolidato2014
BILANCIO CONSOLIDATO
Stato Patrimoniale Consolidato
per l’Esercizio 2014 e
raffronto con l’Esercizio 2013
[Valori espressi in migliaia di Euro]
ATTIVO
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
I Immateriali
1)
Costi d'impianto e di ampliamento
2)
Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3)
Diritti di brevetto industriale
e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno
4)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5)
Avviamento
6)
Immobilizzazioni in corso e acconti
7)
Altre
8)
Differenza di consolidamento
Totale
II Materiali
1)
Terreni e fabbricati
2)
Impianti e macchinari
3)
Attrezzature industriali e commerciali
4)
Altri beni
5)
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III Finanziarie
1)
Partecipazioni
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre partecipazioni
Totale
2)
Crediti
a) imprese controllate
- importi esigibili oltre l'esercizio successivo
b) imprese collegate
- importi esigibili oltre l'esercizio successivo
d) altri crediti
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
- importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
Totale
Totale
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
2014
2013
-
-
22
119
11
199
3.586
5.108
1.911
8.736
1.177
6.928
423
22.902
2.041
10.982
1.067
7.639
880
27.927
170.287
97.678
861
14.079
18.444
301.349
164.229
106.399
1.005
15.214
22.636
309.483
3.541
21.563
2.124
27.228
3.378
22.004
2.114
27.496
422
505
3.352
3.459
587
2.084
2.671
6.445
33.673
357.924
549
1.632
2.181
6.145
33.641
371.051
51
BilancioConsolidato2014
ATTIVO
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I Rimanenze
1)
Materie prime, sussidiarie e di consumo
2)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3)
Lavori in corso su ordinazione
4)
Prodotti finiti e merci
5)
Acconti
Totale
II Crediti
1)
Clienti
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
- importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
2)
Imprese controllate
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
3)
Imprese collegate
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
4)
Altre imprese del gruppo
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
4-bis) Crediti tributari
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
- importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
4-ter) Imposte anticipate
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
- importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
5)
Altri crediti
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
- importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
Totale
III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
4)
Partecipazioni in altre imprese
6)
Altri titoli
Totale
IV Disponibilità liquide
1)
Depositi bancari e postali
2)
Assegni
3)
Denaro e valori in cassa
Totale
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
D) RATEI E RISCONTI
TOTALE ATTIVO
52
2014
2013
71.989
24.403
12.372
3.434
112.198
70.316
24.224
381
12.537
3.156
110.614
164.155
4.455
168.610
171.506
3.489
174.995
398
312
5.575
6.126
2.054
6.927
23.821
4.373
28.194
17.507
4.210
21.717
14.434
7.551
21.985
15.767
5.167
20.934
20.343
141
20.484
247.300
13.129
81
13.210
244.221
16.195
3.321
19.516
16.332
7.284
23.616
23.074
170
171
23.415
402.429
5.117
765.470
25.922
563
267
26.752
405.203
10.234
786.488
BilancioConsolidato2014
PASSIVO
A)
2014
PATRIMONIO NETTO
I
Capitale
6.000
6.000
II
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
-
-
III
Riserve di rivalutazione
IV
Riserva legale
125.878
126.462
18.290
18.682
V
Riserve statutarie
-
-
VI
Riserva per azioni proprie in portafoglio
-
-
VII
Altre riserve
249.629
254.807
VIII Utili (Perdite) portati a nuovo
IX
Utile (Perdita) dell'esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO
X
Capitale e riserve di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO E DI TERZI
B)
2013
-
-
(18.959)
(10.837)
380.838
395.114
56.365
54.639
437.203
449.753
69
62
FONDI PER RISCHI ED ONERI
1)
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2)
Fondi per imposte, anche differite
3.317
1.460
3)
Altri
9.410
6.748
12.796
8.270
19.498
22.189
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI
C)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
D)
DEBITI
4)
Debiti verso banche
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
35.509
65.644
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
134.351
106.972
169.860
172.616
Totale
5)
Debiti verso altri finanziatori
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
841
780
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
211
962
1.052
1.742
496
194
88.686
93.355
144
-
88.830
93.355
Totale
6)
Acconti
-
7)
importi esigibili entro l'esercizio successivo
Debiti verso fornitori
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
9)
Debiti verso imprese controllate
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
590
590
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
55
55
645
645
4.604
2.079
Totale
10) Debiti verso imprese collegate
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
11) Debiti verso altre imprese del Gruppo
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
994
2.580
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
333
333
1.327
2.913
Totale
53
BilancioConsolidato2014
PASSIVO
2014
2013
12) Debiti tributari
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
8.129
6.285
3.970
4.507
13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
58
76
4.028
4.583
11.896
17.055
918
486
14) Altri debiti
-
importi esigibili entro l'esercizio successivo
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
TOTALE DEBITI
E)
RATEI E RISCONTI
TOTALE PASSIVO
54
12.814
17.541
291.785
301.953
4.188
4.323
765.470
786.488
BilancioConsolidato2014
Conti d’Ordine
[Valori espressi in migliaia di Euro]
2014
2013
A) GARANZIE PERSONALI PRESTATE
1) Fideiussioni a favore di
a) imprese controllate
1.064
1.528
37
323
3.362
3.362
4.463
5.213
5.442
6.342
20
512
a) imprese controllate
1.070
1.069
b) imprese collegate
1.388
1.464
TOTALE IMPEGNI
7.920
9.387
D) CONTI RISCHI
-
-
12.383
14.600
b) imprese collegate
c) altri
TOTALE GARANZIE PERSONALI PRESTATE
C) IMPEGNI
1) Canoni di leasing di prossima scadenza
2) Impegni all’acquisto
3) Lettere di patronage a favore di
TOTALE CONTI D'ORDINE
55
BilancioConsolidato2014
Conto Economico Consolidato
per l’Esercizio 2014 e
raffronto con l’Esercizio 2013
[Valori espressi in migliaia di Euro]
2014
A)
VALORE DELLA PRODUZIONE
1)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
503.527
524.544
2)
Variazioni delle rimanenze di prodotti
in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti
(532)
300
3)
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
(381)
381
4)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
596
1.177
5)
Altri ricavi e proventi
3.208
2.444
33.210
25.118
36.418
27.562
539.628
553.964
a) contributi in conto esercizio
b) ricavi e proventi diversi
Totale
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
B)
COSTI DELLA PRODUZIONE
6)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
179.502
183.654
7)
Per servizi
204.824
201.718
8)
Per godimento di beni di terzi
5.610
5.625
9)
Per il personale
a) salari e stipendi
67.951
68.982
b) oneri sociali
20.534
20.959
c) trattamento di fine rapporto
4.314
5.347
e) altri costi
2.854
1.789
95.653
97.077
Totale
10)
Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell'Attivo circolante
Totale
11)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci
13)
Altri accantonamenti
14)
Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE [A-B]
56
2013
7.023
8.318
32.721
32.447
-
600
6.096
5.501
45.840
46.866
(1.769)
(1.599)
1.815
2.965
13.186
12.701
544.661
549.007
(5.033)
4.957
BilancioConsolidato2014
2014
C)
2013
PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI
15)
Proventi da partecipazioni
b) altri proventi da altre partecipazioni
Totale
16)
304
273
304
273
Altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
-
imprese controllate
12
9
-
imprese collegate
56
59
-
altri proventi
35
40
Totale
103
108
d) proventi diversi
235
484
338
592
(7.124)
(6.424)
(7.124)
(6.424)
(19)
(54)
(6.501)
(5.613)
586
4.644
(1.879)
(2.527)
(1.293)
2.117
107
689
11.709
23
11.816
712
(2.779)
(281)
(29)
(169)
(4.254)
(1.011)
(7.062)
(1.461)
4.754
(749)
Totale
17)
Interessi ed altri oneri finanziari
c) altri interessi ed oneri finanziari
Totale
17-bis) Utili e perdite su cambi
TOTALE PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI
D)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
18)
Rivalutazioni
a) di partecipazioni
19)
Svalutazioni
a) di partecipazioni
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
E)
PROVENTI ED (ONERI) STRAORDINARI
20)
Proventi
a) plusvalenze da alienazioni
b) altri proventi straordinari
Totale
21)
Oneri
a) minusvalenze da alienazioni
b) imposte relative ad esercizi precedenti
c) altri oneri straordinari
Totale
TOTALE PROVENTI ED (ONERI) STRAORDINARI
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE [A-B±C±D±E]
(8.073)
712
22)
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
3.826
6.016
23)
Risultato dell'esercizio inclusa la quota di pertinenza di terzi
(11.899)
(5.304)
24)
(Utile) Perdita dell'esercizio di pertinenza di terzi
(7.060)
(5.533)
25)
Utile (Perdita) dell'esercizio
(18.959)
(10.837)
57
BilancioConsolidato2014
NOTA INTEGRATIVA AL
BILANCIO CONSOLIDATO
dell’Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014
Struttura e contenuto del Bilancio CONSOLIDATO
Il Bilancio Consolidato, redatto in conformità alla normativa del Decreto Legislativo n. 127/1991, è costituito dallo Stato
Patrimoniale Consolidato e dal Conto Economico Consolidato predisposti secondo la struttura ed il contenuto prescritti
per i Bilanci dell’esercizio delle imprese incluse nel consolidamento e dalla presente Nota Integrativa, ed è corredato
dalla Relazione sulla Gestione. La Nota Integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi ed in taluni casi un’integrazione dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall’art. 38, Decreto Legislativo n. 127/1991, e da altre
disposizioni dello stesso decreto; vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. A tal fine è stato predisposto
anche il Rendiconto Finanziario che espone le variazioni delle disponibilità liquide intervenute nel corso dell’esercizio.
I valori delle voci degli schemi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico nonché le varie tabelle che compongono la
presente Nota Integrativa, sono espressi in migliaia di Euro.
La data di riferimento del Bilancio Consolidato, 31 dicembre 2014, è quella del Bilancio della società Capogruppo Financo S.r.l. Il Bilancio Consolidato comprende i Bilanci al 31 dicembre 2014 della società Capogruppo e delle società controllate direttamente ed indirettamente dalla Financo S.r.l. Le società incluse nell’area di consolidamento con il metodo
integrale sono elencate qui di seguito:
SOCIETÁ
SEDE SOCIALE
CAPITALE
QUOTA
POSSEDUTA
DALLA
CONTROLLANTE
IN %
Colacem
S.p.A.
Financo S.r.l.
Colacem S.p.A.
Colabeton S.p.A.
Tracem S.p.A.
Inba S.p.A.
Les Ciments Artificiels
Tunisiens S.A.
Cementos Colacem
España S.L.U.
Domicem S.A.
Santa Monica S.p.A.
Tourist S.p.A.
Colacem Canada Inc.
Colacem Albania
Sh.p.k.
Aermarche S.p.A.
Calcestruzzi
Gubbio S.p.A.
Granulati Centro Italia
S.r.l.
Cat Transport S.a.r.l.
Stenca S.a.r.l.
Somatp S.A.
Trasporti Marittimi del
Mediterraneo S.r.l.
Sun Flower S.r.l.
Citadelle United S.A.
Via della Vittorina, 60
Gubbio [PG]
Via della Vittorina, 60
Gubbio [PG]
Via della Vittorina, 60
Gubbio [PG]
Via della Vittorina, 60
Gubbio [PG]
Contrada Murrone
Soleto [LE]
Route Z 4, Km 2 1009
Tunisi [Tunisia]
Darsena de Escombreras - Muelle
Principe Felipe Cartagena [Spagna]
Avenue Abraham Lincoln 295
Santo Domingo [Repubblica Dominicana]
Via Daijiro Kato, 10
Misano Adriatico [RN]
Via Tifernate s.n.
Gubbio [PG]
Daniel-Johnson Blv.
Laval Quebec [Canada]
Rruga Nacionale, km 7
Balldre - Lezhe [Albania]
Via della Vittorinai, 60
Gubbio [PG]
Fraz. Mocaiana
Gubbio [PG]
Via C. Piccolpasso, 101
Perugia [PG]
25 Bis rue Ibn Khaldourn Megrine 2033
Tunis [Tunisia]
Route Z 4, Km 2 El Ouardia 1009
Tunis [Tunisia]
41, Rue 8600 la Charguia 2035
Tunis [Tunisia]
Contrada Murrone
Soleto [LE]
Via del Carro, 27
Misano Adriatico [RN]
Bldg Acierie D'Haiti - Rte Nle 1 Delmas
[Haiti]
QUOTA
POSSEDUTA
DAL
GRUPPO IN %
QUOTA POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE IN %
Les Ciments
Artificiels
Tunisiens S.A.
Colabeton
S.p.A.
Stenca
S.a.r.l.
Inba S.p.A.
Santa
Monica
S.p.A.
Domicem
S.A.
6.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
100.000
100,00
-
-
-
-
-
-
-
100,00
60.000
100,00
-
-
-
-
-
-
-
100,00
500
60,48
-
-
-
-
-
-
-
60,48
500
55,00
-
-
-
-
-
-
-
55,00
23.967
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
400
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
36.827
-
51,00
-
-
-
-
-
-
51,00
14.818
-
92,89
-
-
-
-
-
-
92,89
10.200
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
49.776
-
57,00
-
-
-
-
-
-
57,00
2.499
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
1.931
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
120
-
-
58,50
-
-
-
-
-
58,50
10
-
-
100,00
-
-
-
-
100,00
80
-
-
-
45,00
-
-
-
-
45,00
4
-
-
-
49,00
-
-
-
-
49,00
996
-
-
-
49,00
2,00
-
-
-
49,98
10
-
-
-
-
-
100,00
-
-
55,00
52
-
-
-
-
-
100,00
-
92,89
703
-
-
-
-
-
-
58,00
29,58
-
Non sono incluse nell'area di consolidamento le società la cui inclusione sarebbe irrilevante o non idonea a realiz-
59
BilancioConsolidato2014
zare i fini della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale finanziaria e del
risultato economico, in quanto poco significative ovvero svolgenti attività difforme da quella prevalente di Gruppo.
Tali società, elencate nella tabella di pagina 74, sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.
Nel corso dell’esercizio non sono intervenute variazioni nell’area di consolidamento.
I Bilanci utilizzati al fine del consolidamento sono quelli chiusi al 31 dicembre 2014, predisposti dai Consigli di Amministrazione per l'approvazione da parte delle Assemblee dei Soci delle singole società, redatti in conformità alla
normativa del codice civile interpretata ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall’Organismo Italiano
della Contabilità (OIC) e dagli International Financial Reporting Standards emessi dallo IASB nei limiti in cui risultano compatibili con le norme vigenti.
I bilanci redatti secondo principi contabili diversi da quelli applicati a livello di Gruppo, tipicamente quelli delle realtà
estere operanti nel settore dei leganti idraulici, sono stati oggetto di rettifica/integrazione in sede di consolidamento per
renderli omogenei a quelli delle maggiori società del Gruppo.
CRITERI Di CONSOLIDAMENTO
I più significativi criteri di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2014, relativamente alle imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale, sono i seguenti:
a) il valore contabile delle partecipazioni consolidate è eliminato contro il relativo Patrimonio Netto a fronte
dell'assunzione delle attività e delle passività, dei costi e dei ricavi delle società consolidate secondo il metodo dell'integrazione globale. Il maggior valore pagato rispetto al Patrimonio Netto Contabile della partecipata alla data di acquisto, è attribuito alle singole poste dell'Attivo e del Passivo cui tale maggior valore si
riferisce. Il maggior valore iscritto nell'Attivo è assoggettato ad ammortamento lungo il periodo di utilità dei
beni; l’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’Attivo Differenza di consolidamento
ed ammortizzata applicando il criterio di valutazione previsto per l’avviamento; se negativa è iscritta alla voce
di Patrimonio Netto Riserva di consolidamento ed imputata a Conto Economico quando realizzata;
b) gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società consolidate o valutate con il metodo del Patrimonio Netto vengono eliminati se rilevanti; vengono altresì rilevati gli effetti fiscali relativi alle operazioni eliminate; pertanto nella misura in cui a fronte dei detti utili infragruppo sono state stanziate in Bilancio o pagate
imposte nelle società che li hanno contabilizzati, dette imposte sono differite fino al realizzo dell’operazione
con terzi esterni al Gruppo; inoltre sono eliminate le partite di debito e di credito, di costo e di ricavo di ammontare rilevante intercorse tra le società consolidate;
c) la quota di Patrimonio Netto di competenza di terzi delle controllate consolidate è esposta in una apposita
voce del Patrimonio Netto; la quota di terzi nel risultato netto di tali società viene evidenziata separatamente
nel Conto Economico Consolidato;
d) i dividendi da partecipazioni consolidate contabilizzati come proventi da partecipazioni nel Conto Economico della Capogruppo o delle altre società consolidate con il metodo integrale sono eliminati dal Conto
Economico Consolidato;
e) i bilanci delle società estere consolidate integralmente sono stati convertiti utilizzando il cambio a pronti
alla data di bilancio per la traduzione delle Attività, Passività e delle voci di Patrimonio Netto ed il cambio
medio dell’esercizio per le poste di Conto Economico. Nella tabella seguente vengono riportati i tassi di
cambio utilizzati:
Cambio medio
2014
Peso Dominicano
Gourde Haitiano
Dinaro Tunisino
Lek Albanese
Dollaro Canadese
Dollaro USA
60
57,6877
60,2352
2,25257
139,955
1,46614
1,32850
Cambo al
31.12.2014
53,6672
56,9067
2,25951
140,095
1,40630
1,21410
BilancioConsolidato2014
PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO
DELLA CAPOGRUPPO FINANCO S.R.L. CON IL BILANCIO CONSOLIDATO
DEL GRUPPO FINANCO AL 31 DICEMBRE 2014
L'analisi delle voci di raccordo, tra l'utile dell'esercizio ed il Patrimonio Netto della Financo S.r.l. e l'utile ed il Patrimonio Netto del Bilancio Consolidato del Gruppo Financo al 31 dicembre 2014 confrontato con quello al 31 dicembre
2013, è la seguente:
AUMENTO (DIMINUZIONE)
2014
Utile
dell'esercizio
Saldi risultanti dal Bilancio civilistico della Financo S.r.l.
2013
Patrimonio
Netto
Utile
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
17.194
100.594
8.103
83.400
(46.887)
(28.788)
(17.213)
-
Partecipate consolidate *
15.790
386.680
462
387.351
Partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(1.037)
1.640
(1.972)
1.543
3.041
(22.923)
5.316
(22.541)
(7.060)
(56.365)
(5.533)
(54.639)
(18.959)
380.838
(10.837)
395.114
Dividendi da società consolidate
Eccedenza dei Patrimoni Netti, comprensivi
dei risultati dell'esercizio, rispetto ai valori di carico
Rettifiche apportate per adeguare i bilanci delle società
ai principi contabili di gruppo
Quota di pertinenza di terzi
Saldi risultanti dal Bilancio Consolidato
della Financo S.r.l. e controllate
* Include gli effetti di elisione delle operazioni intragruppo
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati nel Bilancio Consolidato sono gli stessi adottati dalla capogruppo Financo S.r.l. e dalle
maggiori società controllate nei loro Bilanci di esercizio, ad esclusione del criterio di valutazione delle partecipazioni nelle società controllate non consolidate e nelle società collegate. In particolare i più significativi principi contabili
adottati dalla Capogruppo per la redazione del Bilancio Consolidato sono i seguenti:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in Bilancio secondo il criterio del costo di acquisizione o di produzione
comprensivo degli oneri accessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore,
l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della
svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di
valore non avesse avuto luogo, eccezion fatta per la voce avviamento e oneri pluriennali di cui all’art. 2426, punto 5,
del codice Civile.
I costi d’impianto e ampliamento aventi utilità pluriennale, nonché l'avviamento acquisito a titolo oneroso, sono iscritti
all'Attivo, previo consenso del Collegio Sindacale.
I costi di Impianto e ampliamento sono ammortizzati in un periodo di cinque anni. L’ammortamento sistematico in
un periodo limitato di durata superiore ai cinque anni è commisurato alla durata dell’utilizzazione dell’attività a cui si
riferisce ed è motivato adeguatamente.
I costi di ricerca e sviluppo sono capitalizzati solo nel caso in cui siano identificabili, misurabili e si riferiscano alla
realizzazione di un prodotto o di un processo chiaramente definito che abbia utilità pluriennale. Inoltre, essi vengono
capitalizzati solo se i ricavi, che l’azienda prevede di realizzare dal progetto in questione, siano almeno sufficienti
a coprire i costi sostenuti per lo studio dello stesso, dopo aver dedotto gli ulteriori costi di sviluppo, i relativi costi di
produzione, e i costi di vendita direttamente sostenuti per commercializzare il prodotto.
I costi di ricerca e sviluppo sono normalmente ammortizzati in quote costanti, sulla base di un piano di ammortamento,
rivisto annualmente per accertarne la congruità, per un periodo comunque non superiore a 5 anni.
L’avviamento, acquisito a titolo oneroso, è iscritto con il consenso del Collegio Sindacale e, ove diversamente non
indicato, è ammortizzato entro un periodo di cinque anni. L’ammortamento sistematico in un periodo limitato di durata
superiore ai cinque anni è commisurato alla durata dell’utilizzazione dell’attività cui si riferisce.
61
BilancioConsolidato2014
Gli oneri accessori sostenuti per ottenere finanziamenti, quali le spese di istruttoria, l'imposta sostitutiva sui
finanziamenti a medio termine e tutti gli altri costi iniziali, sono capitalizzati nella voce altre immobilizzazioni immateriali.
L'ammortamento degli oneri accessori sui finanziamenti è effettuato in relazione alla durata dei relativi finanziamenti.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in Bilancio al costo di acquisizione o di costruzione, rettificato per taluni
beni in applicazione di specifiche leggi di allineamento monetario, nonché per attribuzione delle differenze negative di
fusione effettuate in precedenti esercizi e per effetto dell’allocazione del maggior valore pagato per l’acquisizione delle
partecipazioni. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente
imputabile al bene. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti
sulla base di aliquote economico-tecniche, determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; le
aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell'Attivo. L’ammortamento è calcolato
anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati. Sono esclusi dall’ammortamento i terreni, i fabbricati civili che
rappresentano una forma di investimento ed i cespiti la cui utilità non si esaurisce nel tempo.
Le immobilizzazioni il cui valore economico alla chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore al costo
ammortizzato secondo i criteri esposti, vengono svalutate fino a concorrenza del loro valore economico; se in esercizi
successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del valore
che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse avuto mai luogo.
Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al Conto Economico Consolidato. Le spese di
manutenzione di natura incrementativa sono attribuite ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate in relazione alle
residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Partecipazioni e titoli iscritti nelle immobilizzazioni
Le partecipazioni nelle società controllate non consolidate e nelle società collegate dove viene esercitata un'influenza
notevole, sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.
Le altre partecipazioni sono valutate al costo. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le
partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tale da assorbirle; il
valore originario, viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Nel caso in cui una Società sia obbligata a farsi carico della copertura delle perdite conseguite da una partecipata, si
può rendere necessario iscrivere, nel passivo dello Stato Patrimoniale, un accantonamento al fine di far fronte, per la
quota di competenza, alla copertura del deficit patrimoniale della stessa.
I titoli di credito a reddito fisso sono iscritti al costo di acquisto, previa rilevazione a ratei del premio o disaggio di
emissione. Tale costo viene svalutato in presenza di perdite durevoli di valore. I valori originari delle immobilizzazioni
svalutate vengono ripristinati negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate.
Rimanenze
Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo LIFO,
ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato; la svalutazione eventuale viene eliminata
negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Il costo viene determinato comprendendovi gli oneri
accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene; il valore di presunto realizzo
viene calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione ancora da sostenere che dei costi diretti di
vendita. Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di
realizzo.
Crediti
I crediti sono esposti al loro presumibile valore di realizzo. A tal fine, il valore nominale dei crediti è rettificato, ove
necessario, da un apposito fondo svalutazione, esposto a diretta diminuzione del valore nominale dei crediti stessi
Nella stima del fondo svalutazione crediti sono comprese le previsioni di perdita sia per situazioni di rischio di credito
già manifestatesi oppure ritenute probabili, sia quelle per altre inesigibilità già manifestatesi, oppure ritenute probabili.
Partecipazioni e titoli che non costituiscono immobilizzazioni
Le partecipazioni ed i titoli che non costituiscono immobilizzazioni sono valutati al minor valore tra il costo, calcolato
secondo il metodo LIFO, e quello di presunto realizzo, tenendo conto del valore di mercato dei titoli negoziabili. Nel
caso di perdite durevoli di valore, la posta attiva viene corrispondentemente svalutata. La rettifica di valore viene
rilevata tra le Svalutazioni di parteciapzioni; se negli esercizi successivi vengono meno i motivi della svalutazione,
viene ripristinato il valore originario.
62
BilancioConsolidato2014
DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Le disponibilità liquide sono costituite da Depositi bancari, Depositi postali e Assegni e sono valutate secondo il
principio generale del presumibile valore che normalmente coincide con il valore nominale. Il denaro ed i valori bollati
sono valutati in base al valore nominale. Nel caso di disponibilità liquide in valuta estera, queste sono valutate al
cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio.
Ratei e risconti
Nella voce ratei e risconti sono state iscritte quote di costi e di ricavi di competenza dell’esercizio, ma esigibili in
esercizi successivi e quote di costi e i ricavi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi
successivi, secondo il principio della competenza temporale.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla
chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la
migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I rischi, per i quali il manifestarsi di una passività è
soltanto possibile, sono indicati nella Nota Integrativa senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri.
trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto corrisponde alle competenze maturate durante il periodo di rapporto di lavoro dei
dipendenti ed è determinato in conformità alle leggi e ai contratti di lavoro in vigore. Riflette la passività maturata
nei confronti di tutti i dipendenti alla data di bilancio, rivalutata in base ad indici previsti dalle apposite normative, al
netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge, degli anticipi d’imposta, nonché delle quote destinate ai Fondi
Pensione.
Debiti
I debiti sono iscritti al loro valore nominale, ritenuto rappresentativo del loro presunto valore di estinzione. L’eventuale
attualizzazione dei debiti commerciali viene effettuata solo se il valore nominale dei debiti eccede significativamente
il prezzo di mercato dei beni acquistati con pagamento a breve termine e se la dilazione concessa eccede
significativamente l’esercizio successivo. I debiti per ferie maturate dai dipendenti, comprensivi di quanto dovuto agli
enti previdenziali, sono stanziati sulla base dell’ammontare che si dovrebbe corrispondere nell’ipotesi di cessazione
del rapporto di lavoro alla data del bilancio.
Contributi in conto capitale
I contributi in conto capitale sono iscritti in un’apposita voce dei ratei e risconti passivi ed accreditati al Conto
Economico a quote costanti in base ad un periodo di tempo correlato alla vita utile residua delle immobilizzazioni
materiali cui il contributo si riferisce.
QUOTE DI EMISSIONE DI GAS AD EFFETTO SERRA
I costi relativi all’obbligo di consegnare quote di emissioni all’autorità nazionale competente sono rilevati per
competenza ed iscritti alla voce Oneri diversi di gestione, nell’esercizio in cui sorge l’obbligo, in proporzione alle
emissioni di gas ad effetto serra prodotte nell’esercizio. In contropartita, il debito verso l’autorità nazionale viene
iscritto, al valore di mercato delle quote di emissione alla data di chiusura dell’esercizio, alla voce del passivo dello
stato patrimoniale Altri debiti.
L’eventuale surplus di quote di emissione assegnate gratuitamente e non vendute alla fine dell’esercizio è iscritto al
valore di mercato alla data di chiusura dell’esercizio, alla voce Altri ricavi del Conto Economico in contropartita della
voce Ratei e Risconti dello Stato Patrimoniale. L’eventuale surplus di quote di emissione acquistate e non vendute
alla fine dell’esercizio è iscritto al costo di acquisto, alla voce Ratei e Risconti dello Stato Patrimoniale.
Le eventuali sopravvenienze attive o passive derivanti dall’acquisto o dalla vendita delle quote emissione
successivamente alla chiusura dell’esercizio di competenza sono iscritte, rispettivamente, alla voce Altri Ricavi e
Oneri diversi di gestione del Conto Economico.
63
BilancioConsolidato2014
TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE)
I Titoli di efficienza energetica (certificati bianchi) sono rilevati per competenza, al momento della loro maturazione,
ed iscritti alla voce Contributi in conto esercizio. In contropartita viene iscritto un credito alla voce dell’attivo circolante
Altri crediti, quantificando i suddetti certificati al valore unitario di mercato alla data di accredito o, se successiva
alla fine dell’esercizio, al valore di mercato alla data di chiusura dell’esercizio. Le eventuali sopravvenienze attive
o passive derivanti dalla vendita operata in esercizi successivi a quello di imputazione del contributo, sono iscritte,
rispettivamente, alla voce Altri Ricavi e Oneri diversi di gestione del Conto Economico.
Costi e ricavi
I costi ed i ricavi sono imputati in linea con i criteri di prudenza e di competenza; i ricavi sono iscritti al netto dei
resi, degli sconti, degli abbuoni e premi e delle imposte direttamente connesse con le vendite dei prodotti e con
la prestazione dei servizi resi. I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di
proprietà, che normalmente coincide con la spedizione. I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla
competenza temporale.
Imposte sul reddito DELL’ESERCIZIO
Le imposte correnti sono iscritte in Bilancio in base ad una ragionevole previsione del reddito fiscalmente imponibile
di ciascuna società consolidata in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili
e dei crediti d'imposta spettanti. Vengono inoltre stanziate imposte differite ed anticipate sulle differenze di natura
temporanea tra il risultato dell'esercizio e l'imponibile fiscale, nonché tra il risultato dell’esercizio ed il risultato
consolidato. Le attività per imposte anticipate sono iscritte nell’Attivo limitatamente a quelle per le quali sussiste la
ragionevole certezza del loro futuro recupero, ossia nel caso in cui è ragionevole stimare l’esistenza di un reddito
imponibile fiscale non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
CONTRATTI DERIVATI
Al fine di proteggere il valore delle singole attività e passività dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse, dei tassi
di cambio e dei prezzi di mercato, vengono utilizzati strumenti derivati (c.d. contratti derivati).
Un contratto derivato è detto di copertura quando questa è chiaramente definita, misurabile e realmente efficace.
I differenziali di tali contratti derivati sono riflessi in conto economico in modo coerente con le attività e le passività
ad essi correlate. In particolare, i differenziali di interesse e di prezzo, da incassare o da pagare, sono imputati al
Conto Economico per competenza lungo la durata del contratto; i differenziali relativi ai contratti a termine sono
rilevati alla liquidazione del contratto e imputati al Conto Economico per competenza lungo la durata della copertura.
I differenziali maturati e non liquidati alla data di chiusura dell’esercizio, o liquidati anticipatamente rispetto alla
competenza economica, sono rilevati alla voce Ratei e risconti.
Criteri di conversione degli importi espressi in valuta
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi storici della data delle
relative operazioni. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in
valuta estera sono iscritte al Conto Economico.
Le attività e passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte in Bilancio al tasso di cambio a
pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi, ancorché non realizzati, vengono imputati
al Conto Economico ai sensi dell’art. 2426 del codice civile. Qualora dal processo di valutazione delle poste in valuta
ai cambi della chiusura dell’esercizio emerga un utile netto, tale valore viene accantonato in un’apposita riserva non
distribuibile fino al realizzo.
Le immobilizzazioni materiali, immateriali e quelle finanziarie, costituite da partecipazioni, rilevate al costo in valuta,
vengono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell’esercizio,
se la riduzione viene giudicata durevole.
64
BilancioConsolidato2014
Garanzie, impegni, Beni di terzi presso la società e beni
della società presso terzi
Le garanzie prestate o ricevute vengono iscritte per un importo pari all’ammontare della garanzia o, se non determinato,
secondo la migliore stima del rischio assunto o garantito, alla luce della situazione esistente in quel momento.
Gli impegni sono iscritti al valore nominale che si desume dalla documentazione disponibile. Nel caso di quote di
emissione di gas ad effetto serra assegnate gratuitamente, viene dato conto del loro rilascio rilevando nei conti
d’ordine l’impegno di produrre per un quantitativo di emissioni di gas ad effetto serra proporzionale alle quote di
emissione ricevute. Tale impegno è iscritto al valore di mercato delle quote al momento dell’assegnazione. L’impegno
viene cancellato dai conti d’ordine a fine esercizio, in relazione alle emissioni effettive di gas ad effetto serra.
Altre informaziOni
Modifiche dei criteri di valutazione
Nell'allegato Bilancio non è stata apportata alcuna modifica dei criteri di valutazione rispetto a quelli utilizzati nella
redazione del Bilancio relativo all'esercizio precedente.
INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 2427, COMMA 1, PUNTi 22-BIS E 22 TER,
DEL CODICE CIVILE
Nella presente Nota Integrativa vengono fornite, ove ricorrano le condizioni, le informazioni richieste dall’art. 2427,
comma 1, punti 22-bis e 22-ter del Codice Civile.
RICLASSIFICHE DI SALDI DA ESERCIZI PRECEDENTI
Al fine di rappresentare in modo coerente con il bilancio al 31 dicembre 2014 talune attività, passività e dati di conto
economico esposti nei prospetti comparativi al 31 dicembre 2013 sono state effettuate talune riclassifiche che non
hanno avuto effetti sul patrimonio netto e sul risultato. Di dette riclassifiche viene data evidenza nel corpo della nota
integrativa.
DEROGHE AI SENSI DELL’ART. 2423, COMMA 4, DEL CODICE CIVILE
Si precisa che nei Bilanci dell’esercizio delle singole società consolidate non si è proceduto a deroghe ai sensi
dell'art. 2423, comma 4, del Codice Civile.
65
BilancioConsolidato2014
COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL’ATTIVO
IMMOBILIZZAZIONI
Per le tre classi delle immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie) sono stati predisposti appositi prospetti,
riportati nelle pagine seguenti, che indicano per ciascuna voce le informazioni dell’art. 2427, comma 1, punto 2, del
Codice Civile.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
PROSETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Costi d'impianto
e d'ampliamento
Costi di Ricerca,
Sviluppo e
Pubblicità
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione
di opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi e
diritti simili
Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Avviamento
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Differenza di
consolidamento
Totale
Situazione iniziale
Costo originario
1.566
493
25.100
12.718
78.118
1.067
29.319
49.008
197.389
Ammortamenti
(1.555)
(294)
(19.992)
(7.142)
(67.136)
-
(25.215)
(48.128)
(169.462)
11
199
5.108
5.576
10.982
1.067
4.104
880
27.927
2.425
SALDI AL 31/12/2013
Movimenti dell'esercizio
14
28
170
21
773
504
915
-
Differenze di conversione
Acquisizioni
-
-
-
-
73
-
1
-
74
Riclassificazioni [*]
-
-
175
(3.536)
-
(394)
3.650
-
(105)
Disinvestimenti netti [**]
Ammortamenti
-
-
-
-
-
-
(396)
-
(396)
(3)
(108)
(1.867)
(150)
(3.092)
-
(1.346)
(457)
(7.023)
Situazione finale
Costo originario
1.580
521
25.461
8.073
79.285
1.177
34.338
49.008
199.443
Ammortamenti
(1.558)
(402)
(21.875)
(6.162)
(70.549)
-
(27.410)
(48.585)
(176.541)
22
119
3.586
1.911
8.736
1.177
6.928
423
22.902
Costo originario
-
-
175
(4.668)
-
(394)
4.782
-
(105)
Ammortamenti
-
-
-
1.132
-
(1.132)
-
-
-
-
175
(3.536)
-
(394)
3.650
-
(105)
-
-
679
-
679
-
(283)
-
(283)
-
396
-
396
SALDI AL 31/12/2014
[*] Di cui
Totale
[**] Di cui
Costo originario
-
-
-
-
Ammortamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale
-
La voce Costi d’impianto e di ampliamento è costituita da costi ad utilità pluriennale ammortizzati in cinque esercizi e si incrementa, al netto della quota di ammortamento dell’esercizio, per 11 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio.
La voce Costi di ricerca, sviluppo, pubblicità è riferibile al valore residuo non ammortizzato dei costi sostenuti
dalla controllata Colabeton S.p.A. per il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale effettuato in precedenti esercizi.
La voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, che a fine esercizio presenta
un saldo pari a 3.586 migliaia di Euro, risulta essenzialmente composta da diritti per l’utilizzazione di software
per elaborazione dati. Il decremento subito nel corso dell’anno, pari a 1.522 migliaia di Euro, è riferibile all’effetto
combinato generato della quota di ammortamento dell’esercizio e dalla capitalizzazione di ulteriori costi sostenuti
principalmente dalla Colacem S.p.A. per l’implementazione del sistema informativo basato sull’ERP SAP/R3 e
per la realizzazione di un portale web.
66
BilancioConsolidato2014
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili, a fine esercizio comprende i seguenti valori:
2014
Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Vicchio (FI)
Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Caprese Michelangelo (AR)
Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Oleggio (NO)
Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Perugia (PG)
Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Jesi (AN)
Altre Concessioni
Marchi
TOTALE
2013
636
465
316
285
56
142
11
1.911
723
465
316
285
57
183
12
2.041
Gli ammortamenti effettuati nell’esercizio 2014 ammontano a 150 migliaia di Euro. Nel presente bilancio, si è ritenuto
opportuno precedere a riclassificare nella voce Altre immobilizzazioni immateriali i costi sostenuti in precedenti esercizi per l’acquisizione dei diritti di superficie su alcune aree industriali, al fine di darne una migliore rappresentazione.
Al fine di garantire la comparabilità con l’esercizio precedente, detta riclassifica, che non ha avuto effetti sul patrimonio
netto e sul risultato, è stata applicata anche ai valori al 31 dicembre 2013.
La voce Avviamento, a fine esercizio presenta i seguenti valori:
2014
Avviamento ramo di Azienda Pontassieve
Avviamento Colacem Canada Inc.
Avviamento rami di azienda Colabeton
Avviamento ramo di Inca S.r.l.
TOTALE
2013
6.001
1.753
243
739
8.736
8.402
2.095
433
52
10.982
Nel corso dell’esercizio la controllata Colacem S.p.A. ha provveduto ad iscrivere nella presente voce l’importo di 773
migliaia di Euro quale maggior prezzo riconosciuto per l’acquisto del ramo d’azienda da Inca S.r.l. Gli ammortamenti
complessivi effettuati nell’esercizio sono ammontati a 3.092 migliaia di Euro.
Il valore residuo degli avviamenti iscritti è ritenuto coerente con l’analisi di recuperabilità effettuata. Ai fini dell’impairment test, la determinazione dei flussi di cassa futuri da utilizzare si è basata sul budget 2015 e, laddove necessario,
su ipotesi e valutazioni economiche ritenute idonee a riflettere l’attuale contesto di riferimento e l’effettivo mercato di
riferimento. Le proiezioni effettuate rappresentano la migliore stima della direzione aziendale delle tendenze future e
delle possibili condizioni economiche che si possono manifestare. Il valore recuperabile coincide con il valore d’uso.
La voce Immobilizzazioni in corso e acconti, il cui saldo a fine esercizio è pari a 1.177 migliaia di Euro, si riferisce
a costi aventi le caratteristiche per essere capitalizzati. La voce è prevalentemente attribuibile agli oneri sostenuti
dalla Colacem S.p.A. per le pratiche di rinnovo e ampliamento delle autorizzazioni riferite all’attività di estrazione di
materiali destinati alla produzione.
La voce Altre comprende a fine esercizio le seguenti sottovoci:
2014
Costi per migliorie su beni di terzi
Costi per migliorie su beni in leasing
Diritto di superficie sul compelsso industriale di Ravenna (RA)
Diritto di superficie sul compelsso industriale di Pontassieve (FI)
Diritto di superficie sul compelsso industriale di Fossato di Vico (PG)
Altre
TOTALE
2013
519
1.123
2.869
79
2.338
6.928
604
1.458
2.946
509
80
2.042
7.639
67
BilancioConsolidato2014
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati ammortamenti per 1.346 migliaia di Euro. Per quanto concerne la riclassifica dei costi sostenuti dalla Colacem S.p.A. per l’acquisizione di diritti di superficie si rinvia a quanto precedentemente commentato alla voce Concessione, licenze, marchi e diritti simili.
L’importo più rilevante iscritto all’interno della voce Altre è riconducibile agli oneri pluriennali riferiti ai terreni adibiti
ad attività estrattiva ed ai costi sostenuti per oneri finanziari legati all’accensione di mutui bancari ancora in essere.
La voce Differenza di consolidamento, si riferisce alle differenze tra valore pagato per l’acquisizione delle azioni e relativo Patrimonio Netto ove non attribuite ai cespiti, sorte in sede di consolidamento integrale delle società controllate.
A fine esercizio la voce comprende i seguenti valori:
Anno di fine
ammortamento
Somatp S.A.
Nuova Beton Toce S.r.l. (fusa in Colabeton S.p.A.)
Colainertis S.r.l. (fusa in Colabeton S.p.A.)
Colacem S.p.A.
Tourist S.p.A.
TOTALE
2014
2014
2015
2016
2015
2020
2013
87
135
75
126
423
203
174
205
149
149
880
Gli ammortamenti effettuati nel corso dell’esercizio sono ammontati complessivamente a 457 migliaia di Euro.
Vengono di seguito illustrati i criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali:
- Costi d’impianto e d’ampliamento
5 anni
- Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
5 anni
- Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno
3 / 5 / 10 anni
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
3 anni, durata dell’autorizzazione
o in proporzione al materiale
estratto
- Avviamento e Differenza di consolidamento
periodo di stimata utilità futura
(10 anni)
- Altre immobilizzazioni immateriali
• Migliorie su beni di terzi
durata minore tra stimata utilità
futura e periodo residuo della
locazione
• Altre
durata del contratto
Riguardo a quanto sopra esposto, si precisa che il criterio di ammortamento adottato per le voci Diritti di brevetto
industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Concessioni, licenze, marchi e diritti simili e Avviamento è
ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
68
BilancioConsolidato2014
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Rientrano in tale voce dell’attivo i beni di uso durevole costituenti parte dell’organizzazione permanente del Gruppo.
In presenza di immobilizzazioni materiali che la società del Gruppo intendono destinare alla vendita, le stesse verrebbero classificate separatamente dalle immobilizzazioni materiali, in una apposita voce dell’attivo circolante.
PROSETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Terreni e fabbricati
Situazione iniziale
Costo originario
Rivalutazioni
Fondi svalutazione
Fondi ammortamento
Saldi al 31/12/2013
Movimenti dell'esercizio
Acquisizioni
Differenze di conversione [*]
Riclassificazioni [**]
Disinvestimenti netti [***]
Ammortamenti
Storno F.do Ammortamento
Situazione finale
Costo originario
Rivalutazioni
Fondi svalutazione
Fondi ammortamento
SALDI AL 31/12/2014
Impianti
e macchinari
Attrezzature
industriali
e commerciali
Immobilizzazioni in
corso
ed acconti
Altri beni
Totale
313.309
54.550
(203.630)
164.229
867.892
327.268
(600)
(1.088.161)
106.399
17.873
634
(17.502)
1.005
86.139
5.411
(76.336)
15.214
22.636
22.636
1.307.849
387.863
(600)
(1.385.629)
309.483
1.114
1.762
669
(407)
(8.686)
11.606
1.358
1.071
10.687
(1.957)
(19.880)
-
387
16
(11)
(2)
(534)
-
2.437
181
18
(150)
(3.621)
-
6.459
730
(11.363)
(18)
-
11.755
3.760
(2.534)
(32.721)
11.606
317.425
54.398
(201.536)
170.287
880.233
326.624
(600)
(1.108.579)
97.678
18.265
634
(18.038)
861
87.166
5.360
(78.447)
14.079
18.444
18.444
1.321.533
387.016
(600)
(1.406.600)
301.349
[*] Di cui
Costo originario
Fondi ammortamento
Totale
2.531
(769)
1.762
7.494
(6.423)
1.071
157
(141)
16
905
(724)
181
730
730
11.817
(8.057)
3.760
[**] Di cui
Costo originario
Rivalutazioni
Fondi ammortamento
Totale
919
(250)
669
6.746
(377)
4.318
10.687
(20)
9
(11)
12
6
18
(11.363)
(11.363)
(3.706)
(377)
4.083
-
[***] Di cui
Costo originario
Rivalutazioni
Fondi ammortamento
Totale
448
152
(193)
407
3.257
267
(1.567)
1.957
132
(130)
2
2.327
51
(2.228)
150
18
18
6.182
470
(4.118)
2.534
I principali incrementi/(decrementi) dell'esercizio, con riferimento al Costo Storico degli assets, hanno riguardato:
- Terreni e fabbricati si incrementano per 3.964 migliaia di Euro. Tale incremento si riferisce principalmente all’effetto
generato:
- per 2.531 migliaia di Euro, all’incremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta
di conto diversa dall’Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014;
- per 72 migliaia di Euro dall’acquisto di terreni, per 47 migliaia di Euro dall’acquisto di fabbricati leggeri piazzali e
di costruzioni leggere per 14 migliaia di Euro da parte della Colabeton S.p.A.; la società ha inoltre provveduto alla
cessione di un terreno di Ravenna (RA), ed alla dismissione di alcuni piazzali per complessivi 232 migliaia di Euro;
- per 604 migliaia di Euro all’acquisto di terreni adibiti a cava, all’acquisto di fabbricati industriali ed alla realizzazione
di una strada interna presso lo stabilimento della controllata Colacem Canada Inc.;
69
BilancioConsolidato2014
- p
er 371 migliaia di Euro alla realizzazione di lavori di ristrutturazione ed ammodernamento sui fabbricati della
Santa Monica S.p.A.
Inoltre, come si può desumere dalla tabella di movimentazione delle immobilizzazioni materiali, in coincidenza della profonda rivisitazione dei principi contabili nazionali italiani, alcune società del Gruppo hanno ritenuto opportuno allinearsi
alla più corretta prassi contabile prevista dal principio contabile OIC n. 16, che prevede lo scorporo, anche in base a
stime adeguatamente supportate, del valore dei fabbricati da quello dei terreni sui quali insistono, per essere ammortizzati. Tale operazione ha comportato la separazione contabile del valore dei Terreni ed una contestuale interruzione
del processo di ammortamento sul valore degli stessi. Il fondo relativo a tali terreni, precedentemente accantonato, è
stato quindi rilasciato mediante iscrizione di una sopravvenienza attiva dell’importo di 11.606 migliaia di Euro al lordo
del relativo effetto fiscale.
Impianti e macchinari si incrementano per 11.697 migliaia di Euro. Tale incremento è riconducibile:
- per l’importo di 7.494 migliaia di Euro, all’incremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una
valuta di conto diversa dall’Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014;
- per 2.505 migliaia di Euro alla Colacem S.p.A., di cui 1.172 migliaia di Euro relativi allo stabilimento di Caravate
[VA] e 385 migliaia di Euro allo stabilimento di Rassina [AR]. Presso lo stabilimento di Galatina [LE] sono stati
realizzati investimenti per 83 migliaia di Euro e presso gli stabilimenti di Ragusa e Modica [RG] sono stati realizzati
investimenti per 216 migliaia di Euro. Altri interventi hanno riguardato i terminal di Mestre [VE] per 322 migliaia
di Euro e Ravenna per 364 migliaia di Euro. Gli interventi effettuati nel corso dell’esercizio hanno riguardato
prevalentemente attività di efficientamento e adeguamento degli impianti esistenti;
- per 9.344 migliaia di Euro alla Domicem S.A. che oltre alle manutenzioni agli impianti volti ad aumentarne la
produzione, ridurne i costi energetici e ridurne al massimo l’impatto ambientale ha visto il completamento dei
lavori di costruzione della linea ad alta tensione da 138 kW, costituita da 34 tralicci, e della sottostazione elettrica
da 30 megawatt installata presso lo stabilimento, grazie alle quali l’impianto produttivo è stato collegato alla rete
elettrica nazionale;
- per 434 migliaia di Euro alla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. relativi principalmente alla installazione di un
nuovo compressore Atlas ed alla installazione di un inverter per il motore del ventilatore del mulino del crudo;
- per 824 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A. relativi principalmente al completamento di nuovi impianti specifici
ed all’acquisto di impianti generici;
Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dalle dismissioni effettuate dalla controllata:
- Colacem S.p.A. per l’importo di 2.813 migliaia di Euro, riferibili allo stabilimento di Pelago [FI] dove, dal mese di
novembre 2014, è iniziata una complessa opera di smantellamento e smontaggio degli impianti esistenti, la cui
proprietà ad eccezione della parte di macchinari di interesse della società, è stata acquisita dalla ditta appaltatrice
dei lavori di demolizione, con obbligo di renderli inidonei al loro originario utilizzo;
- Colabeton S.p.A. per l’importo di 705 migliaia di Euro relativi alla vendita di autoveicoli da trasporto e mezzi di
trasporto interno.
- Attrezzature industriali e commerciali si incrementano per 392 migliaia di Euro. Tale incremento è riconducibile per
l’importo di 157 migliaia di Euro all’incremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta
di conto diversa dall’Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014, alle
acquisizioni effettuate dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per 105 migliaia di Euro, dalla Colacem S.p.A. per
70 migliaia di Euro e dalla Colabeton S.p.A. per 100 migliaia di Euro.
Gli incrementi sopra elencati sono stati in parte compensati dalla vendita di alcune attrezzature effettuate
principalmente dalla Tourist S.p.A.
Altri beni si incrementano per 976 migliaia di Euro. Tale incremento è riconducibile principalmente:
- per l’importo di 905 migliaia di Euro all’incremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una
valuta di conto diversa dall’Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014
- per 686 migliaia di Euro all’acquisto di autovetture aziendali e automezzi da trasporto effettuato dalla Domicem S.A.;
- per 415 migliaia di Euro ad acquisizioni di automezzi di trasporto e mezzi di trasporto interno effettuate dalla
Colacem Canada Inc.;
- per 324 migliaia di Euro ad acquisizioni di autovetture aziendali e automezzi da trasporto effettuate dalla Cat
Transport S.A.;
- per 216 migliaia di Euro all’acquisizione di semirimorchi da parte della Tracem S.p.A.;
- per 210 migliaia di Euro all’acquisto di mobili e macchine ordinarie d’ufficio, macchine elettroniche d’ufficio e
automezzi effettuato dalla Colacem S.p.A.;
- per 143 migliaia di Euro all’acquisizione di autocarri e macchine elettroniche di ufficio da parte della Inba S.p.A.;
- per 130 migliaia di Euro all’acquisizione di autovetture da trasporto effettuate dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.;
- per 104 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A. di cui di cui 102 migliaia di Euro relativi all’acquisto di autoveicoli da
trasporto e 2 migliaia di Euro a macchine elettroniche.
70
BilancioConsolidato2014
Gli incrementi sono stati in parte compensati dai disinvestimenti effettuati nel corso dell’esercizio e riferibili:
- alla vendita di autoveicoli da trasporto e mezzi di trasporto interno da parte della società Colabeton S.p.A., per
l’importo di 451 migliaia di Euro;
- alla vendita di automezzi e semirimorchi da parte della società Tracem S.p.A., per l’importo di 748 migliaia di Euro;
- alla vendita ed alla dismissione di autovetture ed automezzi di trasporto da parte della Cat Transport S.A. per l’importo
di 237 migliaia di Euro;
- alla vendita di automezzi, rimorchi e semirimorchi da parte delle società Inba S.p.A., per l’importo di 220 migliaia di Euro;
- alla vendita ed alla dismissione di autovetture aziendali, automezzi e mezzi d’opera da parte della Colacem Canada
Inc. per l’importo di 196 migliaia di Euro;
- alla vendita ed alla dismissione di autovetture aziendali e autocarri da parte della Domicem S.A. per l’importo di 156
migliaia di Euro;
- alle cessioni effettuate della società Colabeton S.p.A., per l’importo di 119 migliaia di Euro;
- alla vendita ed alla dismissione di autovetture aziendali da parte della Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per
l’importo di 108 migliaia di Euro.
La voce Immobilizzazioni in corso e acconti ammonta a fine esercizio a 18.444 migliaia di Euro e si riferisce ad impianti,
macchinari non ancora completati e ad acconti pagati a fornitori per l’acquisizione di beni durevoli principalmente riconducibili:
-
-
-
-
per 9.249 migliaia di Euro alla Colacem S.p.A.;
per 5.086 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A.;
per 1.279 migliaia di Euro alla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.;
per 1.746 migliaia di Euro alla Domicem S.A.
L’effetto generato dalla conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014 del valore dei cespiti delle
società che utilizzano una valuta di conto diversa dall’Euro, è evidenziato all’interno dalla tabella della movimentazione
delle immobilizzazioni materiali.
Alcune immobilizzazioni materiali, in precedenti esercizi sono state oggetto di rivalutazione economica e/o monetaria
ai sensi delle specifiche norme di legge. Con riguardo alle rivalutazioni economiche effettuate nei precedenti esercizi
mediante attribuzione delle “differenze negative di fusione”, si dà atto che i nuovi valori iscritti, asseverati da perito indipendente, non sono superiori ai prezzi di mercato.
L'indicazione ai sensi dell'art. 10, Legge n. 72/1983, dei beni ancora in Patrimonio al 31 dicembre 2014 sui quali sono
state effettuate nei precedenti esercizi rivalutazioni a norma di specifiche leggi, viene di seguito riportata:
Costo
storico
Terreni
e fabbricati
Legge
n. 576
2/12/1975
Legge
n. 72
19/03/1983
Legge
n. 413
30/12/1991
Legge
n. 342
21/11/2000
Legge
D. Legge
n. 266/2005 n. 185/2008
Rivalutazione Attribuzione
disavanzi
da
trasformazione di fusione
Totale
rivalutazioni
Saldi al
31/12/2014
46.840
724
3.112
11.299
-
-
4.329
11
34.923
54.398
101.238
243.908
1.664
13.534
185
157.679
115.449
-
65
38.048
326.624
570.532
Attrezzature
industriali
e commerciali
2.374
5
33
-
-
-
-
-
596
634
3.008
Altri beni
9.122
12
84
-
2.220
-
-
5
3.039
5.360
14.482
TOTALE
302.244
2.405
16.763
11.484
159.899
115.449
4.329
81
76.606
387.016
689.260
Impianti
e macchinari
71
BilancioConsolidato2014
Gli ammortamenti, evidenziati nell'apposito prospetto, sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali. Le aliquote applicate sono le seguenti:
CATEGORIE OMOGENEE DI CESPITI
TERRENI E FABBRICATI
Fabbricati industriali
Fabbricati ad uso alberghiero
Cave, Terreni e Piazzali
Costruzioni leggere
IMPIANTI E MACCHINARI
Impianti generici e specifici
Forni e loro pertinenze
Impianto trattamento e depuramento acque
Macchinari operatori ed impianti specifici
Impianti interni e speciali
Impianti audio-visivi e di allarme
Impianti telefonici e telegrafici
ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI
Attrezzature varie e minute
ALTRI BENI
Automezzi e mezzi di trasporto interno
Autovetture e velivoli
Mobili e macchine ordinarie d'ufficio
Mobili d’arredo
Macchine elettroniche d’ufficio
72
Aliquote applicate %
3,00 / 5,50
1,50
4,00 / 8,00
4,00 / 10,00
6,00 / 20,00
7,75 / 15,50
5,50 / 12,50
10,00 / 20,00
20,00 / 25,00
30,00
20,00
10,00 / 40,00
20,00 / 30,00
14,00 / 25,00
10,00 / 12,00
10,00
18,00 / 20,00
BilancioConsolidato2014
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
SITUAZIONE
INIZIALE
Saldi al
31/12/2013
VARIAZIONI DA VALUTAZIONE SECONDO IL
METODO DEL PATRIMONIO NETTO
VARIAZIONI dell'esercizio
Svalutazioni
Rivalutazioni
Incrementi
(Decrementi)
Svalutazioni
SITUAZIONE
FINALE
Variazioni del
Patrimonio
Rivalutazioni
Saldi al
31/12/2014
Partecipazioni
Imprese
controllate
3.378
(258)
-
310
(132)
(417)
105
555
3.541
Imprese
collegate
22.004
-
-
280
(455)
(1.066)
470
330
21.563
Altre
partecipazioni
2.114
(1)
11
2
(2)
-
-
-
2.124
27.496
(259)
11
592
(589)
(1.483)
575
885
27.228
505
-
-
-
(83)
-
-
-
422
Imprese
collegate
3.459
-
-
70
(177)
-
-
-
3.352
Altri crediti
2.181
-
-
508
(18)
-
-
-
2.671
6.145
-
-
578
(278)
-
-
-
6.445
33.641
(259)
11
1.170
(867)
(1.483)
575
885
33.673
Totale
Crediti
Imprese
controllate
Totale
TOTALE
PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni, esposte nella seguente tabella sulla base del criterio di valutazione adottato, sono così costituite:
2014
Valutate con il metodo del Patrimonio Netto
2013
24.549
24.827
- Controllate
3.541
3.378
- Collegate
21.008
21.449
Valutate con il metodo del costo
TOTALE
2.679
2.669
27.228
27.496
73
BilancioConsolidato2014
Le partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto sono elencate qui di seguito:
SOCIETÁ
SEDE SOCIALE
CAPITALE
QUOTA % POSSEDUTA
DALLA CONTROLLANTE
VALORE DI
QUOTA %
BILANCIO
POSSEDUTA
CONSOLIDATO DAL GRUPPO
QUOTA % POSSEDUTA
DALLE CONTROLLATE
Colabeton Colacem
S.p.A.
S.p.A.
Inba
S.p.A.
Altre
Controllate escluse dal consolidamento integrale per attività dissimile o per irrilevanza
Radio Gubbio
S.p.A.
Via del Molino, 23
Gubbio [PG] - ITALIA
1.564
89,73
-
-
-
0,12
431
89,85
Skydomus S.p.A.
Via della Vittorina, 60
Gubbio [PG] - ITALIA
875
100,00
-
-
-
-
779
100,00
Grifo Insurance
Brokers S.p.A.
Via Mario Ageloni 80/C
Perugia [PG] - ITALIA
201
93,83
-
-
-
-
516
93,83
Colafin International
Rue de l'Eau, 18
LUSSEMBURGO
31
-
-
100,00
-
-
4
100,00
Trading Puglia
S.p.A.
Contrade Murrone
Soleto [LE] - ITALIA
1.000
-
-
-
85,50
-
1.811
47,03
Totale
3.541
Collegate
74
Poggiovalle S.r.l.
Via della Vittorina, 60
Gubbio [PG] - ITALIA
720
40,00
-
-
-
-
10.001
40,00
Inerti Galeria S.r.l.
Via della Vittorina, 60
Gubbio [PG] - ITALIA
10
-
50,00
-
-
-
67
50,00
Luciani S.p.A.
Fraz. Valdottavo,
Borgo a Mozzano [LU] ITALIA
516
-
50,00
-
-
-
394
50,00
Edilcalce
Viola Olindo
& Figli S.p.A.
Fraz. S. Eraclio
Foligno [PG] - ITALIA
20.026
-
24,00
-
-
-
4.791
24,00
Calcestruzzi
Coriano S.r.l.
Via Rovereta
Coriano [RN] - ITALIA
11
-
50,00
-
-
-
493
50,00
Co.Riobeton S.r.l.
Via Macchioni
Spilamberto [MO] - ITALIA
10
-
50,00
-
-
-
141
50,00
Cava di Cusago
S.r.l.
Via Cascina del Bosco, 2
Cusago [MI] - ITALIA
10
-
50,00
-
-
-
977
50,00
Calcestruzzi Lario
80 S.p.A.
Via Stazione, 6/L
Cucciago [MI] - ITALIA
260
-
50,00
-
-
-
820
50,00
Gre.Col. S.r.l.
Via Marconi, 1
Solignano [PR] - ITALIA
20
-
50,00
-
-
-
34
50,00
Consorzio S. Paolo Via Dante Alighieri, 3
S.c.a.r.l.
Calenzano [FI] -ITALIA
50
-
30,00
-
-
-
1.083
30,00
Nuova Calcestruzzi Strada Teverina km 3,600
Colabeton S.r.l.
Viterbo [VT] - ITALIA
10
-
50,00
-
-
-
55
50,00
Monte Verde
Calcestruzzi S.r.l.
Via della Cava
Colturano [MI] - Italia
82
50,00
-
-
-
103
50,00
Bervan S.r.l.
Viale Parini, 3
Riccione [RN] - ITALIA
15
-
50,00
-
-
-
8
50,00
Consorzio Stabile
San Francesco
S.c.a.r.l.
Via Cupa, 13
Foligno [PG] - ITALIA
100
-
35,00
-
-
-
35
50,00
Movit S.r.l.
Contrada Murrone
Soleto [LE] - ITALIA
100
-
-
50,00
-
-
542
50,00
Buying House
Cement Ltda.
6 Wellington Place
Kingston - JAMAICA
1
-
-
-
-
50,00
1.464
25,50
Totale
21.008
TOTALE
24.549
BilancioConsolidato2014
Complessivamente il valore delle partecipazioni valutate al Patrimonio Netto registra un decremento di 278 migliaia
di Euro rispetto all’esercizio precedente, quale conseguenza del confronto del valore di carico con le rispettive quote
di patrimonio netto. Le partecipazioni valutate al Costo sono elencate qui di seguito:
società
SEDE SOCIALE
QUOTA %
POSSEDUTA DALLA
CONTROLLANTE
CAPITALE
QUOTA %
POSSEDUTA
DALLA CONTROLLANTE
Colacem S.p.A.
VALORE DI
BILANCIO
CONSOLIDATO
QUOTA %
POSSEDUTA DALLA
CONTROLLANTE
Cat S.A.
Altre
San Francesco
S.c.a.r.l.
Via Cupa, 13
Foligno [PG] - ITALIA
5.000
-
17,50
-
875
17,50
Les Cementerie de
Bizerte S.A.
BP 53 Baia de Sebra
Bizerte - [TUNISIA]
n.a.
-
-
0,23
285
0,23
Altre
1.519
Totale
2.679
CREDITI
La voce in oggetto accoglie crediti a breve, medio e lungo termine il dettaglio dei quali, a fine esercizio, è il seguente:
2014
2013
SCADENZE IN ANNI
ENTRO 1
DA 1 A 5
TOTALE
TOTALE
OLTRE 5
Imprese controllate non consolidate
-
422
-
422
505
Imprese collegate
-
3.352
-
3.352
3.459
Altri crediti
587
2.082
2
2.671
2.181
TOTALE
587
5.856
2
6.445
6.145
La voce Crediti verso imprese controllate non consolidate, si riferisce ai finanziamenti fruttiferi di interessi in linea
con le condizioni di mercato concessi dalla Financo S.r.l. alle controllate Finanza Editoriale S.r.l. per l’importo di 245
migliaia di Euro e Radio Gubbio S.p.A. per l’importo di 177 migliaia di Euro.
La voce Crediti verso imprese collegate è principalmente riferibile:
- ai finanziamenti fruttiferi di interessi in linea con le condizioni di mercato concessi dalla Financo S.r.l. alla società Gruppo
Editoriale Umbria 1819 S.r.l. dell’importo di 850 migliaia di Euro e Poggiovalle S.r.l. per l’importo di 240 migliaia di Euro;
- ai finanziamenti infruttiferi di interessi concessi dalla Colabeton S.p.A. alle società Monteverde Calcestruzzi S.r.l.
per l’importo di 438 migliaia di Euro, Calcestruzzi Coriano S.r.l. per l’importo di 500 migliaia di Euro, Bervan S.r.l.
per l’importo di 69 migliaia di Euro, Luciani S.p.A. per l’importo di 70 migliaia di Euro e Inerti Galeria S.r.l. per l’importo di 48 migliaia di Euro;
- al finanziamento fruttifero di interessi in linea con le condizioni di mercato concesso dalla Colabeton S.p.A. alla
Cava di Cusago S.r.l. per l’importo di 1.137 migliaia di Euro.
La voce Altri crediti dell’importo complessivo di 2.671 migliaia di Euro è costituita da cauzioni versate per 1.934 migliaia di
Euro, e per 737 migliaia di Euro da crediti finanziari, fruttiferi di interesse in linea con le condizioni di mercato, riferibili per
500 migliaia di Euro a finanziamenti erogati dalla Financo S.r.l. a parti correlate.
SUDDIVISIONE DEI CREDITI IMMOBILIZZATI PER AREA GEOGRAFICA
La suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica viene riportata nella seguente tabella.
Area Geografica
Italia
Nord
America
Europa
Centro
America
Nord
Africa
TOTALE
Crediti Immobilizzati per Area Geografica
Imprese controllate
Imprese collegate
Verso Altri
TOTALE
422
-
-
-
-
422
3.352
-
-
-
-
3.352
876
45
5
8
1.737
2.671
4.650
45
5
8
1.737
6.445
75
BilancioConsolidato2014
ATTIVO CIRCOLANTE
RIMANENZE
Il dettaglio di tale voce è il seguente:
2014
Materie prime, sussidiarie e di consumo
2013
71.989
Prodotti in corso di lavorazione
Semilavorati
-
27
24.403
24.197
-
381
12.372
12.537
3.434
3.156
112.198
110.614
Lavori in corso su ordinazione
Prodotti finiti e merci
Acconti
TOTALE
70.316
L’incremento della voce Materie prime, sussidiarie e di consumo, si riferisce per l’importo di 1.280 migliaia di Euro alle
maggiori rimanenze apportate dalla società Domicem S.A.
La valutazione delle giacenze al valore corrente di mercato risulterebbe superiore di circa 12 milioni di Euro rispetto
al costo determinato con il metodo LIFO.
La voce acconti si riferisce ad anticipi pagati per forniture d’esercizio.
CREDITI
La voce in oggetto ammonta complessivamente a 247.300 migliaia di Euro, contro i 244.221 migliaia di Euro del 31
dicembre 2013, con un incremento netto di 3.079 migliaia di Euro come di seguito dettagliatamente illustrato.
Clienti
Situazione iniziale
Variaizioni dell'esercizio
Situazione finale
Quota scadente oltre 5 anni
Imprese
Controllate
174.995
(6.385)
168.610
-
312
69
398
-
Imprese
Collegate
6.126
(551)
5.575
-
Altre
Imprese
del Gruppo
6.927
(4.856)
2.054
-
Tributari
21.717
6.477
28.194
-
Imposte
Anticipate
20.934
1.051
21.985
-
Totale
Crediti
Circolante
Altri
13.210
7.274
20.484
-
244.221
3.079
247.300
-
CLIENTI
Tale voce, che include principalmente i crediti derivanti da vendite di cemento e di calcestruzzo preconfezionato, a
fine esercizio risulta così composta:
2014
Crediti esigibili entro l'esercizio successivo
2013
176.798
183.768
4.455
3.489
Fondo Svalutazione
(12.643)
(12.262)
TOTALE
168.610
174.995
Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo
I Crediti verso clienti sono costituiti da crediti derivanti dalle normali operazioni di vendita e riguardano principalmente
clienti nazionali. La posta in esame è esposta al netto di un fondo svalutazione, che dopo l’accantonamento dell’esercizio dell’importo di 6.096 migliaia Euro risulta pari a 12.643 migliaia di Euro, stanziato al fine di valutare i crediti
commerciali al loro presunto valore di realizzo. Il decremento subito rispetto al precedente esercizio ammonta a
6.385 migliaia di Euro.
La quota esigibile oltre l’esercizio successivo è riferibile a crediti per l’IVA anticipatamente versata all’erario e non
ancora recuperata per il mancato pagamento da parte dei clienti sottoposti a procedura concorsuale.
76
BilancioConsolidato2014
IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE E ALTRE IMPRESE DEL GRUPPO
Tale voce accoglie i crediti non immobilizzati verso imprese del Gruppo non consolidate integralmente e a fine esercizio è così composta:
2014
Imprese controllate non consolidate
Imprese collegate
Altre imprese del Gruppo
TOTALE
2013
398
5.575
2.054
8.027
312
6.126
6.927
13.365
I suddetti crediti, che non presentano importi esigibili oltre l'esercizio successivo, sono relativi principalmente a cessioni di prodotti finiti effettuate dalle società del Gruppo ad alcune società controllate che non risultano consolidate
integralmente ed a società collegate come la Buing House Cement Ltd., la Co.Riobeton S.r.l., la Luciani S.p.A., la
Gre.Col. S.r.l., la Nuova Calcestruzzi Colabeton S.r.l., la Monteverde Calcestruzzi S.p.A., la Edilcalce Viola Olindo &
Figli S.p.A. ed il Consorzio San Paolo S.c.a.r.l.
La voce Altre imprese del Gruppo, pari a 2.054 migliaia di Euro, si riferisce, come nel precedente esercizio, esclusivamente ai crediti vantati nei confronti della partecipata San Francesco S.c.a.r.l. dalle controllate Colabeton S.p.A., per
l’importo di 1.180 migliaia di Euro, e Colacem S.p.A., per l’importo di 874 migliaia di Euro, riconducibili alla fornitura
di calcestruzzo e cemento iniziata nel corso del 2010 relativamente al cantiere per la realizzazione dell’asse viario
Marche-Umbria.
CREDITI TRIBUTARI
2014
Crediti tributari
- importi esigibili entro l'esercizio successivo
- importi esigibili oltre l'esercizio successivo
TOTALE
2013
23.821
4.373
28.194
17.507
4.210
21.717
I crediti tributari risultano pari a 28.194 migliaia di Euro, in aumento per 6.477 migliaia di Euro rispetto al precedente
esercizio. Tale incremento è prevalentemente riferibile all’effetto combinato dei:
- maggiori crediti apportati dalla Financo S.r.l. per l’importo complessivo di 6.713 migliaia di Euro, essenzialmente
riconducibili al maggior credito per IRES di Gruppo generato nel corso dell’esercizio dalle società aderenti all’istituto del Consolidato Fiscale Nazionale, e dalla Colacem Canada Inc. per l’importo di 1.005 migliaia di Euro;
- minori crediti apportati dalla Colacem Albania Sh.p.k. per l’importo di 1.798 migliaia di Euro.
IVA di Gruppo
Alcune società del Gruppo Financo hanno aderito all’istituto “IVA di Gruppo” previsto dall’art. 73, terzo comma, del
DPR N. 633 del 26 ottobre 1972.
Le società controllate che hanno aderito al citato regime sono:
Controllante
Financo S.r.l.
Controllate
Leganti idraulici
Colacem S.p.A.
Calcestruzzo
Colabeton S.p.A.
Trasporto
Tracem S.p.A.
Inba S.p.A.
Diversificati
Tourist S.p.A.
Santa Monica S.p.A.
Skydomus S.r.l.
Trading Puglia S.r.l.
Radio Gubbio S.p.A.
La controllante Financo S.r.l. provvede ad effettuare una unica liquidazione dell’IVA consistente nella somma algebrica delle liquidazioni di ciascuna società aderente all’istituto, effettuando ove necessario il versamento all’Erario del
saldo. Al 31 dicembre 2014 la posizione netta nei confronti dell’erario evidenzia un credito pari a 666 migliaia di Euro.
77
BilancioConsolidato2014
Consolidato Fiscale Nazionale
Alcune società del Gruppo Financo hanno aderito all’istituto del “Consolidato Nazionale” previsto dalla riforma fiscale, introdotta con il D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, e disciplinato negli artt. 117-129 del TUIR.
Le società controllate che hanno aderito al citato regime sono:
Consolidante
Financo S.r.l.
Consolidate
Leganti idraulici
Colacem S.p.A.
Calcestruzzo
Colabeton S.p.A.
Granulati Centroitalia S.p.A.
Trasporto
Tracem S.p.A.
Inba S.p.A.
Diversificati
Tourist S.p.A.
Santa Monica S.p.A.
Calcestruzzi Gubbio S.p.A.
T.M.M. S.r.l.
Finanza Editoriale S.r.l.
Skydomus S.r.l.
Radio Gubbio S.p.A.
Sunflower S.r.l.
Grifo Insurance Brokers S.p.A.
Aermarche S.p.A.
La consolidante Financo S.r.l. ha provveduto a calcolare un’unica base imponibile di Gruppo, corrispondente alla somma
algebrica degli imponibili di ciascuna società consolidata, apportando alla stessa una variazione in diminuzione riconducibile
agli interessi passivi ripresi a tassazione che hanno trovato compensazione nei risultati operativi lordi non utilizzati di cui ai
commi 5-bis, 7 e 8 dell’articolo 96 del TUIR. Al 31 dicembre 2014 la posizione netta nei confronti dell’Erario evidenzia un credito pari a 16.090 migliaia di Euro. L’iscrizione di tali crediti è supportata da stime secondo le quali i redditi futuri permetteranno con ragionevole certezza di generare risultati imponibili tali da permetterne la completa recuperabilità dei valori in oggetto.
IMPOSTE ANTICIPATE
Tale voce è costituita interamente da attività per imposte anticipate relative a componenti negativi di reddito deducibili
fiscalmente in esercizi successivi rispetto a quello in cui è avvenuta la loro iscrizione a Conto Economico ed a perdite
fiscalmente riportabili a nuovo. Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto:
2014
Immobili, impianti e macchinari
Avviamenti
Costi per servizi
Fondi per Rischi ed Oneri
Perdite riportabili
Perdite su cambi non realizzati
Altri
TOTALE
8.665
4.455
3.978
2.438
2.421
23
5
21.985
2013
8.623
4.694
2.782
1.923
2.905
2
5
20.934
Il saldo della presente voce ammonta a 21.985 migliaia di Euro e si riferisce:
- per 8.665 migliaia di Euro alle imposte anticipate iscritte prevalentemente sui maggiori ammortamenti effettuati in
consolidato per allineare le aliquote di ammortamento delle società Domicem S.A. e Colacem Canada Inc. alle
aliquote applicate a livello di Gruppo;
- per 4.455 migliaia di Euro riconducibile alle imposte anticipate iscritte sulle quote di ammortamento degli avviamenti
deducibili fiscalmente in esercizi futuri da parte delle società Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A. e Cementos
Colacem España S.L.U.;
- per 2.421 migliaia di Euro alle imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili iscritte dalla Colacem España S.L.U.
L’iscrizione delle attività per imposte anticipate è supportata da stime secondo le quali i redditi futuri permetteranno
con ragionevole certezza di assorbire le differenze che le hanno generate originariamente negli esercizi in cui si riverseranno.
78
BilancioConsolidato2014
ALTRI CREDITI
Tale voce risulta così composta:
2014
2013
Crediti verso personale dipendente
582
Crediti verso Istituti previdenziali
571
1.682
1.566
Altri
18.220
11.073
TOTALE
20.484
13.210
I suddetti crediti, che presentano importi con scadenza oltre l'esercizio successivo per complessivi 141 migliaia di
Euro, sono tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.
La voce Altri si riferisce principalmente a crediti apportati dalle società Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A. e Citadelle
United S.A. L’incremento rispetto al precedente esercizio, dell’importo di 7.274 migliaia di Euro, è riconducibile ai crediti maturati dalla Colacem S.p.A. verso la Cassa Conguaglio del Sistema Elettrico relativi all’iscrizione del beneficio,
di cui al DM 5 aprile 2013, di competenza del 2014 per la rimodulazione degli oneri generali del sistema elettrico in
favore delle aziende “energy intensive”.
Ai sensi dell’art. 2427 del punto 6 del Codice Civile, viene riportata nella tabella seguente la ripartizione geografica
dei crediti iscritti:
Area Geografica
Clienti
Italia
Imprese
Controllate
Imprese
Collegate
Altre Imprese
del Gruppo
Imposte
Anticipate
Tributari
Altri
TOTALE
149.939
398
5.059
2.054
22.577
5.938
19.458
205.423
Europa
7.729
-
-
-
3.648
3.544
7
14.928
Nord America
4.988
-
-
-
1.783
5.245
23
12.039
6.675
-
516
-
7
7.258
779
15.235
11.922
-
-
-
179
-
217
12.318
Centro America
Nord Africa
Fondo Rischi
(12.643)
-
-
-
-
-
-
(12.643)
TOTALE
168.610
398
5.575
2.054
28.194
21.985
20.484
247.300
ATTIVITà FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE
Il valore delle partecipazioni in altre imprese alla fine dell’esercizio ammonta a 16.195 migliaia di Euro ed è riferibile esclusivamente alla partecipazione detenuta nella UniCredit. In considerazione del valore di borsa del titolo al
30.12.2014 pari a 5,335 Euro per azione l’Organo Amministrativo della Financo S.r.l. ha ritenuto opportuno ad una
rettifica del valore contabile precedente, per un ammontare complessivo di 137 migliaia di Euro.
SITUAZIONE INIZIALE
UniCredit S.p.A.
Azioni
Valore di carico
Numero
Saldi al 31/12/2013
3.035.676
16.332
SITUAZIONE FINALE
Svalutazione
Azioni
Valore
-
(137)
Azioni
Valore di carico
Numero
Saldi al 31/12/2014
3.035.676
16.195
ALTRI TITOLI
Il valore dei titoli detenuti alla fine dell’esercizio, ammonta a 3.321 migliaia di Euro riferibili prevalentemente a certificati di deposito a breve termine posseduti dalla Domicem S.A.
Tra i certificati di deposito, si segnalano:
− certificati dell’importo di 3.003 migliaia di Dollari USA emessi dal Banco de Reservas, pari a 2.482 migliaia di Euro;
− certificati dell’importo di 1.000 migliaia di Dollari USA emessi dal Banco Popular Dominicano, pari a 826 migliaia
di Euro.
79
BilancioConsolidato2014
DISPONIBILITÁ LIQUIDE
La voce, pari a 23.415 migliaia di Euro, è comprensiva degli interessi maturati al 31 dicembre 2014.
Il decremento delle singole voci, rispetto all'anno precedente, risulta complessivamente pari a 3.337 migliaia di Euro.
La movimentazione delle disponibilità finanziarie è dettagliata nell’allegato rendiconto finanziario.
RATEI E RISCONTI
Tale raggruppamento risulta a fine esercizio così composto:
2014
2013
Ratei
2.444
7.564
Risconti
2.673
2.670
TOTALE
5.117
10.234
La voce Ratei si riferisce principalmente al surplus di quote CO2 sul totale assegnato iscritto dalla Colacem S.p.A.
La voce Risconti si riferisce prevalentemente alle quote dei canoni di leasing e dei fitti attivi di competenza degli
esercizi successivi.
80
BilancioConsolidato2014
COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO
Si riporta di seguito una dettagliata descrizione dello Stato Patrimoniale Passivo al 31 dicembre 2014.
PATRIMONIO NETTO
La movimentazione delle classi componenti il Patrimonio Netto viene fornita in allegato. Commentiamo di seguito le
principali classi componenti il Patrimonio Netto e le relative variazioni.
CAPITALE
Il Capitale al 31 dicembre 2014, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 6.000 migliaia di Euro, suddiviso in
quote ai sensi di legge.
RISERVE DI RIVALUTAZIONE
Al 31 dicembre 2014 sono iscritte per un ammontare complessivo di 125.878 migliaia di Euro, formate dai saldi attivi
della Riserva di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle seguenti leggi:
2014
Riserva di rivalutazione Legge n. 576/1975
Riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983
Riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991
Riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000
Riserva di rivalutazione Legge n. 266/2005
Riserva di rivalutazione D. Legge n. 185/2008
TOTALE
205
929
985
86.417
36.419
923
125.878
2013
198
894
979
86.417
36.419
1.555
126.462
Il decremento delle riserve, pari a 584 migliaia di Euro, è riconducibile essenzialmente agli utilizzi effettuati dalla società Tourist S.p.A. per la copertura delle perdita rilevata nell’esercizio 2013.
Tutte le Riserve, ad esclusione della Riserva D.L. 185/2008, sono in sospensione d’imposta. Nessuno stanziamento
d'imposta è stato effettuato in quanto non sono previste operazioni che ne possano determinare la tassazione.
ALTRE RISERVE
La composizione di tale raggruppamento è la seguente:
2014
Riserva straordinaria
Riserva disponibile
Riserva da consolidamento
Plusvalenze da conferimento
Riserva contributo in conto capitale ex art. 55 T.U.I.R.
Altre riserve del Patrimonio Netto
TOTALE
126.336
33.457
10.493
20.728
21.213
37.402
249.629
2013
141.324
30.370
10.453
20.728
21.213
30.719
254.807
Il decremento della Riserva Straordinaria è principalmente attribuibile all’utilizzo per la copertura della perdita 2013.
PERDITA DELL’ESERCIZIO
Ammonta a 18.959 migliaia di Euro e rappresenta il risultato dell’esercizio.
CAPITALE E RISERVE DI TERZI
La movimentazione di tale voce viene fornita in allegato.
81
BilancioConsolidato2014
FONDI PER RISCHI E ONERI
Fondo trattamento
quiescenza
e obblighi simili
Valore di inizio esercizio
Variazione dell'esercizio
Valore a fine esercizio
62
7
69
Fondo per Imposte,
anche differite
1.460
1.857
3.317
Totale fondi rischi ed
oneri
Altri fondi
6.748
2.662
9.410
8.270
4.526
12.796
La voce Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili, si riferisce all’accantonamento effettuato dalla società
controllata Colacem S.p.A. al fondo indennità suppletiva di clientela relativo ai contratti di agenzia in essere.
Il Fondo imposte, anche differite, è costituito per l’importo di 2.221 migliaia di Euro da imposte differite relative a componenti negativi di reddito deducibili anticipatamente rispetto alla loro iscrizione a Conto Economico o a componenti
positivi di reddito già imputati a Conto Economico, ma fiscalmente tassabili nei periodi d’imposta successivi e per
l’importo di 1.096 migliaia di Euro alla fiscalità alla fonte su dividendi esteri maturati dalla Colacem S.p.A.
Di seguito si riporta il dettaglio del Fondo per Imposte differite:
2014
Ammortamenti anticipati
Ricavi tassabili in esercizi successivi
Plusvalenze su cessioni
Altri minori
TOTALE
2013
1.086
591
148
396
2.221
1.050
393
17
1.460
La voce Altri è principalmente riferibile:
- agli accantonamenti effettuati dalla controllata Colabeton S.p.A. a fronte del contenzioso in corso con l’Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato per l’importo di 1.800 migliaia di Euro, a fronte del contenzioso revocatoria Fioroni Ingegneria in A.S. per l’importo di 2.500 migliaia di Euro e ad altri accantonamenti per complessivi
363 migliaia di Euro;
- all’accantonamento effettuato dalla controllata Domicem S.A. per l’importo di 811 migliaia di Euro a fronte della
notifica effettuata da parte dell’autorità fiscale Dominicana nel corso del 2013, mediante la quale è stato contestato il mancato pagamento di un imposta sul consumo di combustibili fossili. Avverso la suddetta notifica la società
ha provveduto a presentare ricorso presso il Tribunale del Contenzioso Amministrativo, contando peraltro di far
valere le proprie ragioni;
- agli accantonamenti effettuati dalla controllata Colacem S.p.A. per gli oneri di mobilità che si presume dovranno
essere liquidati ad alcuni dipendenti per i quali è prevista la cessazione del rapporto di lavoro nel corso del 2015
per l’importo di 858 migliaia di Euro, a fronte degli oneri relativi alle opere di smontaggio e dismissione degli impianti dello stabilimento di Pontassieve [FI] per l’importo di 300 migliaia di Euro, a fronte del contenzioso legato
all’area industriale di Mestre per l’importo di 200 migliaia di Euro ed agli accantonamenti effettuati, in precedenti
esercizi e nel 2013, a fronte di possibili oneri connessi a procedure di revocatoria fallimentare per l’importo di 323
migliaia di Euro;
- all’accantonamento effettuato in sede di consolidamento con il metodo del patrimonio netto, delle partecipazioni
nella società controllata Finanza Editoriale S.r.l. e nelle società collegate Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. e
Grassi S.r.l. in liquidazione, per complessivi 761 migliaia di Euro, a titolo di rettifica del valore contabile come illustrato nella tabella sottostante.
82
BilancioConsolidato2014
società
SEDE SOCIALE
QUOTA %
POSSEDUTA DALLA
CONTROLLANTE
CAPITALE
VALORE DI
BILANCIO
CONSOLIDATO
QUOTA %
POSSEDUTA
DAL GRUPPO
Colacem
S.p.A.
Controllate escluse dal consolidamento
integrale per attività dissimile o per irrilevanza
Finanza Editoriale S.r.l.
Via della Vittorina, 60
Gubbio [PG] - ITALIA
115
75
-
(43)
Totale
75,00
(43)
Collegate
Gruppo Editoriale
Umbria 1819 S.r.l.
Grassi S.r.l. in liquidazione
Via Monteneri, 37
Perugia [PG] - ITALIA
Via Vittorio Veneto, 13
Prato [PO] - ITALIA
50
38,31
-
(281)
38,31
1.291
-
20,00
(437)
20,00
Totale
(718)
Totale
(761)
Esistono ulteriori controversie pendenti e riconducibili al normale svolgimento delle attività aziendali. Pur non essendo possibile prevedere oppure determinare con esattezza l’esito di ciascun procedimento, il Gruppo ritiene che la
conclusione definitiva degli stessi non avrà un rilevante impatto sfavorevole sulle condizioni economico-finanziarie,
considerati gli stanziamenti già rilevati in Bilancio.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
La movimentazione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:
2014
Saldo iniziale
2013
22.189
Accantonamento dell'esercizio
Utilizzi/Pagamenti
SALDO FINALE
23.773
4.314
5.347
(7.005)
(6.931)
19.498
22.189
La voce si incrementa per gli importi accantonati a favore del personale per il trattamento di fine rapporto di lavoro
dovuti ai sensi di legge e si decrementa per le erogazioni corrisposte ai dipendenti cessati, per le anticipazioni concesse per spese sanitarie e per l’acquisto della prima casa e, dal mese di luglio 2007, per le società di diritto italiano,
in base alla riforma della previdenza complementare (Decreto legislativo n. 252/2005), per i versamenti effettuati ai
Fondi negoziati di categoria ed al Fondo della Tesoreria gestito dall’INPS.
DEBITI
Commentiamo di seguito la composizione ed i movimenti dell'esercizio delle voci che compongono tale raggruppamento.
Banche
Situazione iniziale
Variaizioni dell'esercizio
Situazione finale
Quota scadente oltre 5 anni
Altri
finanziatori
Acconti
Fornitori
Imprese
Imprese
Controllate Collegate
Altre
Imprese
del
Gruppo
Istituti di
Sicurezza
e
previdenza
Tributari
Totale
Debiti
Altri
172.616
1.742
194
93.355
645
2.079
2.913
6.285
4.583
17.541
301.953
(2.756)
(690)
302
(4.525)
0
2.525
(1.586)
1.844
(555)
(4.727)
(10.168)
169.860
1.052
496
88.830
645
4.604
1.327
8.129
4.028
12.814
291.785
15.965
-
-
41
-
-
-
-
-
-
-
83
BilancioConsolidato2014
Debiti verso banche
I Debiti verso banche sono così costituiti:
2014
2013
SCADENZE IN ANNI
ENTRO 1
DA 1 A 5
TOTALE
OLTRE 5
UniCredit
Intesa SanPaolo
Banca Nazionale del Lavoro
Banca Monte dei Paschi di Siena
Banca Popolare di Spoleto
Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
Banca Popolare di Ancona
Veneto Banca
Cariparma
Casse di Risparmio dell'Umbria
Cassa di Risparmio di Orvieto
Banca Popolare Valconca
Banque Nationale du Canada
Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno
BNA
Banca Popolare Emilia Romagna
Banca delle Marche
Conti correnti passivi
2.928
7.564
12.872
23
1.400
2.699
3.583
312
1.250
185
711
375
71
8
1.528
31.084
25.564
20.000
5.000
11.201
9.257
5.466
2.200
4.688
750
2.000
1.024
124
28
-
13.515
1.662
-
TOTALE
35.509
118.386
TOTALE
788
-
47.527
33.128
20.000
17.872
12.886
10.657
8.165
5.783
5.000
2.000
2.000
1.997
711
375
195
36
1.528
41.577
34.499
28.750
10.707
13.831
12.057
10.843
9.349
3.750
2.000
2.180
920
1.125
265
42
721
15.965
169.860
172.616
-
Si riportano di seguito i principali rapporti in essere con gli istituti di credito dettagliati nella tabella sopraesposta.
I mutui concessi da UniCredit S.p.A. per un totale di 47.527 migliaia di Euro includono:
- 4.203 migliaia di Euro erogati alla Santa Monica S.p.A. assistiti da garanzie reali su beni sociali quali immobili e terreni;
- 8.500 migliaia di Euro erogati alla Financo S.r.l. nel corso del 2012 con scadenza 30 giugno 2021;
- 10.000 migliaia di Euro erogati alla Colabeton S.p.A. nel corso dell’esercizio 2014 estinguendo una operazione di
denaro caldo dell’importo di 4.000 migliaia di Euro ed il finanziamento in essere dell’importo di 5.000 migliaia di Euro;
- 1.593 migliaia di Euro apportati dalla controllata Aermarche S.p.A.;
- 21.730 migliaia di Euro erogati alla Colacem S.p.A. Nel corso del 2014, la società controllata ha provveduto a
chiudere le precedenti posizioni a breve e medio termine, strutturando un nuovo finanziamento a medio termine
dell’importo di 20.000 migliaia di Euro con scadenza 30 giugno 2021, ed all’accensione di un finanziamento
import per 2.100 migliaia di Dollari, rimborsato nei primi mesi del 2015;
- 1.500 migliaia di Euro erogati alla Tourist S.p.A. nel corso dell’esercizio 2013. Il mutuo ipotecario è assistito da
lettera di patronage emessa dalla Colacem S.p.A. ed è rimborsabile entro il 31 luglio 2025.
Con riferimento alle linee di credito in essere con Intesa San Paolo S.p.A., pari a 33.128 migliaia di Euro, si evidenzia che:
- per l‘importo di 30.000 migliaia di Euro si riferiscono al finanziamento erogato alla Colacem S.p.A., garantito dalla
controllante Financo S.r.l., da rimborsare entro il mese di dicembre 2019.
- nel corso dell’esercizio 2011 la società controllata Colacem Canada Inc. ha ottenuto un finanziamento, con
scadenza 31 dicembre 2016, che alla data di chiusura del presente esercizio ammonta a 3.128 migliaia di Euro.
I finanziamenti erogati dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. pari a 20.000 migliaia di Euro sono riferibili:
- per l’importo di 15.000 migliaia di Euro alla società Colacem S.p.A. che nel corso dell’esercizio ha provveduto ad
estinguere precedenti operazioni di denaro caldo mediante strutturazione di un finanziamento a medio termine
per l’importo di 5.000 migliaia di Euro, con scadenza 30 giugno 2017;
- per l’importo residuo di 5.000 migliaia di Euro al finanziamento concesso nel 2011 alla Colabeton S.p.A.
rimborsabile entro il 31 gennaio 2018.
I rapporti in essere con la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., per un totale di 17.872 migliaia di Euro,
sono riferibili:
- per l’importo di 6.472 migliaia di Euro ai finanziamenti concessi alla Colabeton S.p.A. Nel corso del 2014 la controllata
ha provveduto ad estinguere la precedente operazione di denaro caldo a breve termine di 5.000 migliaia di Euro;
84
BilancioConsolidato2014
- per l’importo di 11.400 migliaia di Euro alle somme concesse alla Colacem S.p.A. delle quali 10.000 migliaia di
Euro quali operazioni di denaro caldo rimborsabili entro l’esercizio 2015.
I finanziamenti erogati nel corso dell’esercizio 2012 dalla Banca Popolare di Spoleto S.p.A. per complessivi di 12.886
migliaia di Euro sono riferibili:
- per l’importo di 8.176 migliaia di Euro alla controllata Colacem S.p.A. rimborsabile entro il 3 aprile 2020;
- per l’importo di 4.553 migliaia di Euro alla controllata Colabeton S.p.A. assistito da lettera di patronage emessa
dalla Financo S.r.l.;
- per l’importo di 157 migliaia di Euro alla controllata Calcestruzzi Gubbio S.p.A.
Le linee di credito in essere con Banca Popolare Etruria e Lazio S.p.A., pari a 10.657 migliaia di Euro, sono in essere
con la controllata Colacem S.p.A.
Relativamente ai rapporti finanziari in essere con la Banca Popolare di Ancona S.p.A., per un totale di 8.165 migliaia
di Euro, si segnala che gli stessi sono riferibili:
- al finanziamento di 6.000 migliaia di Euro erogato alla controllata Colacem S.p.A., garantito da fideiussione rilasciata
dalla controllante Financo S.r.l. A copertura del rischio di variazione del tasso interesse di tale finanziamento, è
stata stipulata un’operazione di “Interest Rate CAP”;
- al finanziamento erogato nel corso del 2010 alla Cementos Colacem España S.L.U. dell’importo residuo di 2.165
migliaia di Euro.
I rapporti finanziari in essere con la Veneto Banca S.c.p.A., per un totale di 5.783 migliaia di Euro, sono riferibili:
- al finanziamento erogato alla Colacem S.p.A. per 1.400 migliaia di Euro;
- al finanziamento residuo erogato nel 2008 alla capogruppo Financo S.r.l. per 3.333 migliaia di Euro rimborsabile
entro il 30 giugno 2016;
- al finanziamento erogato nel corso dell’esercizio 2011 alla controllata Inba S.p.A. dell’importo residuo di 1.050
migliaia di Euro.
Nel corso dell’esercizio la Cariparma S.p.A. ha provveduto ad erogare alla società Colacem S.p.A. un finanziamento
dell’importo di 5.000 migliaia di Euro con scadenza settembre 2019.
I finanziamenti concessi dalle Casse di Risparmio dell’Umbria pari a 2.000 migliaia di Euro sono relativi ai finanziamenti
concessi alla controllata Colabeton S.p.A. in precedenti esercizi.
Il finanziamento concesso dalla Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. nel corso del 2010 alla controllata Colabeton
S.p.A. presenta un importo residuo al 31.12.2014 pari a 2.000 migliaia di Euro.
Con riferimento alle linee di credito in essere con la Banca Popolare Valconca S.p.A., pari a 1.997 migliaia di Euro,
sono tutte riconducibili alla Santa Monica S.p.A. e sono assistite da garanzie reali su beni sociali quali immobili e terreni.
Nel corso dell’esercizio, la controllata Colacem Canada Inc. ha utilizzato un affidamento a breve termine (Marge du
Credit) concesso dalla Banque Nationale du Canada Inc. Al 31.12.2014 l’importo residuo ammonta a 711 migliaia Euro.
Il finanziamento concesso dalla Banca Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno S.p.A. nel corso del 2010 alla
controllata Colabeton S.p.A. presenta un importo residuo al 31.12.2014 pari a 375 migliaia di Euro.
Alcuni finanziamenti erogati dagli istituti Banca Intesa S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., UniCredit S.p.A.,
Monte dei Paschi di Siena S.p.A. e Cariparma S.p.A. sono assistiti da covenants finanziari calcolati sul Bilancio
Consolidato per i quali, stante i risultati intermedi ottenuti ed i budget approvati, si ritiene non siano ipotizzabili rischi
connessi a tali obblighi.
Su taluni finanziamenti erogati alla Colacem S.p.A., sono stati ottenuti contributi in conto interessi ai sensi dell’art.4
della Legge 100/90, erogati dalla “Simest S.p.A. – Società Italiana per le Imprese all’Estero”.
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
Il saldo della voce in commento ammonta a 1.052 migliaia di Euro. Il decremento rispetto al precedente esercizio è
riferibile al rimborso del finanziamento fruttifero di interessi erogato alla Colacem S.p.A. dalla società Colagea S.r.l.
(ora Immobiliare Leda S.r.l.) dell’importo di 750 migliaia di Euro.
85
BilancioConsolidato2014
Debiti per acconti
I Debiti per acconti, pari a 496 migliaia di Euro, sono relativi ad acconti ricevuti da clienti per future vendite; nel
precedente esercizio ammontavano a 194 migliaia di Euro.
Debiti verso fornitori
Tale voce, pari a 88.830 migliaia di Euro, evidenzia un decremento rispetto al precedente esercizio di 4.525 migliaia
di Euro.
Debiti verso imprese controllate, collegate e altre imprese del gruppo
La natura e la composizione dei Debiti verso imprese controllate e collegate sono esposte di seguito:
2014
Debiti verso imprese controllate
IRES di Gruppo
Finanza Editoriale S.r.l.
Radio Gubbio S.p.A.
Grifo Insurance Brokers S.p.A.
Totale
Istanza di rimborso Ires (art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2012)
Grifo Insurance Brokers S.p.A.
Radio Gubbio S.p.A.
Totale
Altri
Finanza Editoriale S.r.l.
Radio Gubbio S.p.A.
Totale
TOTALE
2013
261
260
27
548
251
194
97
542
32
22
54
32
22
54
43
43
645
46
3
49
645
La natura e la composizione dei Debiti verso imprese collegate sono esposte di seguito:
2014
Debiti verso imprese collegate
Commerciali
Cava di Cusago S.r.l.
Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l.
Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A.
Calcestruzzi Lario 80 S.p.A.
Poggiovalle S.r.l.
Calcestruzzi Coriano S.r.l.
Totale
Altri
Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l.
Totale
TOTALE
86
2013
3.000
1.008
330
51
3
1
4.393
1.384
342
1
1
1.728
211
211
351
351
4.604
2.079
BilancioConsolidato2014
La natura e la composizione dei Debiti verso altre imprese del gruppo sono esposte di seguito:
2014
Debiti verso altre imprese del Gruppo
Commerciali
San Francesco S.c.a.r.l.
Umbria TV S.r.l.
Totale
Altri
San Francesco S.c.a.r.l.
TOTALE
2013
976
18
994
2.556
24
2.580
333
333
1.327
2.913
Debiti tributari
La composizione della voce è la seguente:
2014
2013
Debiti verso l'Erario
I.V.A.
3.875
2.671
Imposte sul reddito dell'esercizio
3.296
2.617
958
997
8.129
6.285
Debiti per ritenute
TOTALE
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
Tale voce, pari a 4.028 migliaia di Euro, si riferisce ai debiti dovuti a fine anno verso questi istituti per le quote a carico
delle società del Gruppo ed a carico dei dipendenti relativamente ai salari e stipendi di dicembre, nonché per la quota
delle retribuzioni differite.
Altri debiti
La composizione della voce è la seguente:
2014
2013
Debiti a breve
Debito verso i dipendenti per salari e stipendi
9.354
6.542
150
7.612
2.392
2.901
11.896
17.055
Debito per acquisto ramo di azienda
450
-
Altri
468
486
918
486
12.814
17.541
Debito per acquisto ramo di azienda
Altri
Totale
Debiti a lungo
Totale
TOTALE
Tra gli Altri debiti la variazione più significativa è relativa al pagamento di quota parte del debito per l’acquisto del
ramo di azienda di Pontassieve [FI].
L’incremento della voce Debiti verso i dipendenti per salari e stipendi è principalmente imputabile alle procedure di
prepensionamento e mobilità del personale che si sono perfezionate nel mese di dicembre e sono state liquidate nel
successivo mese di gennaio 2015.
87
BilancioConsolidato2014
SCADENZE DEI DEBITI ESIGIBILI OLTRE L’ESERCIZIO SUCCESSIVO
La ripartizione delle voci dei debiti esigibili oltre l'esercizio successivo, suddivisa per scadenza, è la seguente:
SCADENZE IN ANNI
DA 1 A 5
OLTRE 5
118.386
15.965
134.351
Debiti verso altri finanziatori
211
-
211
Debiti verso fornitori
103
41
144
Debiti verso imprese controllate, collegate ed altre imprese del Gruppo
388
-
388
58
-
58
918
-
918
120.064
16.006
136.070
Debiti verso banche
Debiti verso istituiti di previdenza e sicurezza sociale
Altri debiti
TOTALE
TOTALE
ANALISI DEI DEBITI DI NATURA FINANZIARIA PER CLASSI DI TASSO DI INTERESSE
L'analisi dei debiti finanziari per classi di tasso di interesse è la seguente:
2014
2013
Classi di tasso di interesse
Fino al 2%
Dal 2,01 al 4%
Oltre 4,1%
TOTALE
8.582
14.173
49.315
73.638
113.015
86.547
170.912
174.358
Ai sensi dell’art. 2427 del punto 6 del Codice Civile, viene riportata nella tabella seguente la ripartizione geografica
dei debiti iscritti in Bilancio:
Area Geografica
Banche
Italia
Europa
Nord America
Centro America
Nord Africa
TOTALE
Altri Finanziatori Acconti
168.848
690
Fornitori
273
70.403
Imprese
Controllate
645
Imprese
Collegate
Altre Imprese
Istituti di PrevidenTributari
del Gruppo
za e Sicurezza
4.604
1.327
5.023
3.417
Altri
TOTALE
11.353
266.583
-
-
-
2.304
-
-
-
170
26
47
2.547
754
362
-
3.935
-
-
-
79
9
592
5.731
-
-
223
6.102
-
-
-
1.860
51
240
8.476
258
-
-
6.086
-
-
-
997
525
582
8.448
169.860
1.052
496
88.830
645
4.604
1.327
8.129
4.028
12.814
291.785
RATEI E RISCONTI
Al 31 dicembre 2014 tale raggruppamento è così composto:
2014
Ratei
Risconti
TOTALE
88
2013
3.497
3.380
691
943
4.188
4.323
La voce Ratei passivi è attribuibile prevalentemente a costi per il personale, quali premio di risultato di competenza dell’esercizio
comprensivo di contributi e retribuzioni aggiuntive del personale maturate nell’esercizio ma pagate nel 2014, ed agli interessi sui
mutui.
La voce Risconti passivi è riferita essenzialmente alla contabilizzazione dei contributi in conto capitale iscritti in Bilancio dalla Colacem S.p.A. e dalla CAT S.A. coerentemente con quanto indicato nella sezione della Nota Integrativa relativa ai criteri di valutazione.
BilancioConsolidato2014
CONTI D’ORDINE
GARANZIE PERSONALI PRESTATE
In questa voce si ricomprendono le garanzie personali prestate per i debiti ed altre obbligazioni altrui.
FIDEIUSSIONI
IMPRESE CONTROLLATE
Le fideiussioni risultanti dal prospetto presentato in calce al Bilancio sono state stipulate dalla capogruppo Financo
S.r.l. a favore delle società Finanza Editoriale S.r.l. e Radio Gubbio S.p.A. e dalla controllata Inba S.p.A. in favore della
Trading Puglia S.p.A.
IMPRESE COLLEGATE
Le fideiussioni risultanti dal prospetto presentato in calce al Bilancio sono state stipulate dalla capogruppo Financo
S.r.l. a favore della società Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l.
ALTRE IMPRESE
In relazione alle controversie per revocatorie fallimentari che la controllata Colabeton S.p.A. ha in essere nei confronti
della Fioroni Sistemi in A.S. e della Fioroni Ingegneria in A.S., la società ha provveduto a rilasciare a favore delle predette società due fideiussioni rispettivamente dell’importo di 2.609 migliaia di Euro e di 752 migliaia di Euro a garanzia
della sentenza di primo grado avverso le quali è stato presentato ricorso presso la Corte d’Appello di Perugia.
IMPEGNI
CANONI DI LEASING DI PROSSIMA SCADENZA
Gli impegni per canoni di locazione finanziaria a scadere, ammontano complessivamente a 5.442 migliaia di Euro
e rappresentano principalmente il valore complessivo dei canoni a scadere da corrispondere alle società locatrici,
incluso il valore di riscatto finale previsto dai contratti ed escluse le rate già pagate.
Il sistema di contabilizzazione seguito per tali beni è conforme alla prassi civilistica vigente in Italia e prevede la contabilizzazione a Conto Economico dei canoni di locazione pagati. L’adozione della metodologia finanziaria, i cui effetti
non determinerebbero valori significativi, avrebbe comportato la contabilizzazione al Conto Economico consolidato
dell’esercizio degli interessi maturati sul capitale finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni stessi,
oltre all’iscrizione dei beni nell’Attivo e del residuo debito nel Passivo.
IMPEGNI ALL’ACQUISTO
I valori indicati all’interno di questo conto si riferiscono all’impegno al riacquisto da parte della Colabeton S.p.A. di beni
relativi a contratti di locazione finanziaria stipulati fra società di leasing e terzi utilizzatori rappresentati da padroncini.
LETTERE DI PATRONAGE
Imprese Controllate
Le lettere di patronage impegnative sono state rilasciate dalla capogruppo Financo S.r.l. alle controllate Grifo Insurance Brokers S.p.A. e Radio Gubbio S.p.A.
Imprese Collegate
Le lettere di patronage impegnative sono state rilasciate dalla capogruppo Financo S.r.l. alla collegata Poggiovalle
S.r.l.
89
BilancioConsolidato2014
STRUMENTI DI COPERTURA RISCHI FINANZIARI
Al 31 dicembre 2014 la controllante Financo S.r.l. e le società controllate Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Santa
Monica S.p.A. e Inba S.p.A. hanno in essere contratti di “Interest Rate Swap”, “Interest Rate Cap” ed “Interest Rate
Collar” a copertura del rischio di variazione tassi su alcuni finanziamenti in capo alle predette società. In accordo con
quanto previsto dall’articolo 2427-bis del codice civile e dal documento OIC n. 3, forniamo le seguenti informazioni
in merito a tali contratti:
90
Società:
Financo S.r.l.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 5.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (30.086)
Passività coperta:
Finanziamento Veneto Banca (ex CRFC)
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 5.000.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 5.000.000
Società:
Colacem S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 30.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (329.013)
Passività coperta:
Finanziamento Intesa San Paolo S.p.A. n. 367060496276
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 22.500.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 30.000.000
Società:
Colacem S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Cap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 10.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (9.149)
Passività coperta:
Finanziamento Banca Popolare di Ancona S.p.A. n. 004-00147922
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 4.000.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 6.000.000
Società:
Colacem S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 17.500.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (83.356)
Passività coperta:
Finanziamento Banca Nazionale del Lavoro n. 6102518
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 7.500.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 10.000.000
BilancioConsolidato2014
Società:
Colacem S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 20.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (275.515)
Passività coperta:
Finanziamento UniCredit n. 4492045
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 20.000.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 20.000.000
Società:
Colacem S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 5.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (15.007)
Passività coperta:
Finanziamento Cariparma n. 042740091752700000
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 5.000.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 5.000.000
Società:
Colabeton S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 6.339.290
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (27.718)
Passività coperta:
Finanziamento Monte dei Paschi di Siena S.p.A. n. 741492747
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 1.471.945
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 1.471.945
Società:
Colabeton S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 5.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (38.499)
Passività coperta:
Finanziamento Monte dei Paschi di Siena S.p.A. n. 741673095
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 5.000.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 5.000.000
91
BilancioConsolidato2014
92
Società:
Colabeton S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 3.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (2.522)
Passività coperta:
Finanziamento Cassa di Risparmio di Pisa, Lucca e Livorno n. 512799
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 375.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 375.000
Società:
Colabeton S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 8.750.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (41.678)
Passività coperta:
Finanziamento Banca Nazionale del Lavoro n. 6102519
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 3.750.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 5.000.000
Società:
Colabeton S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 10.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (137.758)
Passività coperta:
Finanziamento UniCredit n. 6472731
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 10.000.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 10.000.000
Società:
Inba S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 2.500.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (24.287)
Passività coperta:
Finanziamento UniCredit n. 6472731
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 1.050.216
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 1.050.216
Società:
Santa Monica S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Collar
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 2.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (140.305)
Passività coperta:
Finanziamento UniCredit S.p.A.
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 1.200.848
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 4.202.969
BilancioConsolidato2014
Società:
Santa Monica S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Collar
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 4.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014:
Euro (331.077)
Passività coperta:
Finanziamento UniCredit S.p.A.
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 2.401.696
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014:
Euro 4.202.969
93
BilancioConsolidato2014
COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO
VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi per cessioni di beni e per prestazioni di servizi sono così composti:
2014
2013
Cemento e leganti idraulici
364.436
378.819
Calcestruzzo ed inerti
122.225
130.714
16.866
15.011
503.527
524.544
Altri
TOTALE
Tali ricavi derivano da vendite a clienti nazionali per il 54,4% e da vendite effettuate verso paesi esteri per il restante 45,6%.
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI E
PRODOTTI FINITI
La voce in oggetto, che presenta un importo negativo pari a 532 migliaia di Euro, evidenzia il decremento delle Rimanenze finali di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti riconducibile prevalentemente alle minori
giacenze apportate dalle società Colacem S.p.A e Colabeton S.p.A.
VARIAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
In tale voce, che presenta un valore negativo pari a 381 migliaia di Euro, vengono registrati dalla controllata Colabeton
S.p.A. i ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione contabilizzati in base al criterio dello stato di avanzamento lavori.
INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI
Nell’esercizio 2014 in tale voce sono stati capitalizzati costi relativi a materiali e mano d’opera per complessivi 596
migliaia di Euro prevalentemente riferibili per l’importo di 209 migliaia di Euro alla Citadelle United S.A., 177 migliaia
di Euro alla società Colacem S.p.A., 67 migliaia di Euro alla società Domicem S.A. e 55 migliaia di Euro alla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Tale voce è così composta:
2014
2013
Contributi in conto esercizio
Titoli di efficienza energetica
2.041
2.397
Contributi per R&D
927
-
Altri
240
47
3.208
2.444
24.072
17.697
1.841
2.039
Plusvalenze da alienazioni
919
867
Fitti attivi
500
1.018
5.878
3.497
Totale
Ricavi e proventi diversi
Proventi operativi
Personale dipendente distaccato
Altri
94
Totale
33.210
25.118
TOTALE
36.418
27.562
BilancioConsolidato2014
La voce Contributi in conto esercizio è prevalentemente riconducibile a contributi erogati alle società Colacem S.p.A.,
per l’importo di 2.229 migliaia di Euro, e Colacem Canada Inc. per l’importo di 927 migliaia di Euro.
Tra i Proventi operativi sono compresi i ricavi relativi al servizio di interrompibilità energetica e i ricavi riferiti alle quote
di emissione Eua derivanti sia dalla negoziazione delle quote disponibili direttamente sul mercato, che dal surplus
risultante a fine esercizio rispetto ai consumi della società Colacem S.p.A. La variazione rispetto al precedente esercizio è prevalentemente imputabile ai proventi derivanti dalle quote di emissione Eua.
Le Plusvalenze da alienazione cespiti sono riconducibili alla vendita di carattere ordinario di alcuni impianti e macchinari
ed al rinnovamento fisiologico del parco automezzi delle società che operano nel settore del calcestruzzo e dei trasporti.
La voce Altri, pari a 5.878 migliaia di Euro, è composta prevalentemente per 1.719 migliaia di Euro da sopravvenienze attive di carattere ordinario, per l’importo di 783 migliaia di Euro alla riduzione delle accise sul gasolio acquistato
nel corso del 2014, e per 415 migliaia di Euro dai contribuiti in conto impianti erogati ai sensi di Legge.
COSTI DELLA PRODUZIONE
COSTI PER ACQUISTI
La composizione dei Costi per acquisti è la seguente:
2014
Materie prime
Materie sussidiarie e di consumo
Prodotti finiti e merci
Materiali di manutenzione
Prodotti energetici
TOTALE
61.010
37.927
7.535
9.737
63.293
179.502
2013
63.871
36.522
3.726
8.558
70.977
183.654
La voce Costi per acquisti, pari a 179.502 migliaia di Euro, è riconducibile principalmente ai costi apportati dalla
Colacem S.p.A. per 78.125 migliaia di Euro, dalla società Colabeton S.p.A. per 39.114 migliaia di Euro, dalla Domicem S.A. per 24.483 migliaia di Euro, dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per 13.824 migliaia di Euro, dalla
Colacem Canada Inc. per 8.798 migliaia di Euro, dalla Tracem S.p.A. per 3.911 migliaia di Euro e dalla Inba S.p.A.
per 1.474 migliaia di Euro.
Il decremento della voce in oggetto è stato complessivamente pari a 4.152 migliaia di Euro. Il decremento della
voce “Prodotti energetici”, riferita al costo per l’acquisto di combustibili impiegati nel processo produttivo, è determinato da minori consumi di prodotti energetici da parte della controllata Domicem S.A.
COSTI PER SERVIZI
La composizione dei Costi per servizi è la seguente:
2014
Servizi per la produzione
Servizi per le vendite
Servizi generali amministrativi
Emolumenti agli organi sociali
Compensi Amministratori
Compensi Sindaci
Revisore legale
Organismo di Vigilanza
Totale
Altri
TOTALE
2013
107.507
67.530
12.177
105.659
65.990
12.265
3.147
418
341
65
3.971
13.639
204.824
3.398
596
303
84
4.381
13.423
201.718
95
BilancioConsolidato2014
La voce Costi per servizi, pari a 204.824 migliaia di Euro, è riconducibile prevalentemente ai costi apportati dalla Colacem S.p.A. per 101.528 migliaia di Euro, dalla società Colabeton S.p.A. per 39.092 migliaia di Euro, dalla Les Ciments
Artificiels Tunisiens S.A. per 17.450 migliaia di Euro, dalla Domicem S.A. per 18.771 migliaia di Euro, dalla Colacem
Canada Inc. per 7.212 migliaia di Euro, dalla Santa Monica S.p.A. per 6.484 migliaia di Euro, dalla Tracem S.p.A. per
3.421 migliaia di Euro e dalla Inba S.p.A. per 3.409 migliaia di Euro. A partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2014
coerentemente con quanto previsto dai principi contabili elaborati dall’Organismo Italiano della Contabilità si è proceduto a classificare i costi per lavoro interinale tra i costi del personale provvedendo di conseguenza ad adeguare i dati
relativi al Bilancio 2013. Nello scorso esercizio l’importo dei costi per lavoro interinale ammontava a 811 migliaia di Euro.
La voce Altri si riferisce principalmente a premi assicurativi, a costi per il CED ed a consulenze esterne.
COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI
La composizione di tale voce è la seguente:
2014
2013
Canoni di affitto
4.072
4.271
Canoni di leasing
1.538
1.354
TOTALE
5.610
5.625
I Canoni di affitto sono principalmente relativi all’utilizzo di impianti produttivi da parte delle società del Gruppo, mentre i Canoni di leasing sono inerenti prevalentemente all'utilizzo di automezzi.
COSTI PER IL PERSONALE
La composizione di tale voce viene già fornita negli schemi di Conto Economico. Il numero medio di dipendenti distinti per categoria è il seguente:
2014
2013
Dirigenti
49
51
Quadri
89
90
808
854
Operai
1.259
1.300
TOTALE
2.205
2.295
Impiegati
Gli Altri costi del personale ammontano nel 2014 a 2.854 migliaia di Euro e comprendono i costi per il lavoro interinale, gli oneri
di competenza per indennità di prepensionamento ed incentivi all’esodo e le spese sostenute a titolo di liberalità a favore dei dipendenti. Come già illusttato nella voce Costi per servizi i costi per lavoro interinale 2013 ammontavano a 881 migliaia di Euro.
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
La ripartizione di tale voce viene già fornita sia nel Conto Economico che nelle tabelle delle movimentazioni delle
immobilizzazioni materiali ed immateriali.
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Tale voce risulta così composta:
2014
Imposte e tasse non sul reddito
6.147
5.694
Costi commerciali diversi
542
239
Pubblicità e rappresentanza
912
594
Minusvalenze da alienazione cespiti e sopravvenienze passive
497
911
Perdite su crediti
1.246
609
Altri
3.826
4.654
13.170
12.701
TOTALE
96
2013
BilancioConsolidato2014
Le Imposte e tasse non sul reddito comprendono principalmente l’IMU di competenza dell’esercizio.
PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI
PROVENTI DA PARTECIPAZIONI
L’incremento della voce Proventi da partecipazioni – Altri proventi da altre partecipazioni, pari a 304 migliaia di Euro,
è riconducibile all’erogazione del dividendo da parte della UniCredit S.p.A. alla Financo S.r.l.
ALTRI PROVENTI FINANZIARI
Tale voce risulta così composta:
2014
Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
Interessi su finanziamenti concessi alle imprese controllate
Interessi su finanziamenti concessi alle imprese collegate
Altri proventi
Totale
Proventi diversi
Altri proventi
Interessi attivi bancari
Altri
Totale
TOTALE
2013
12
56
35
103
9
59
40
108
179
56
235
338
342
142
484
592
INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI
Tale voce risulta così composta:
2014
Altri interessi ed oneri finanziari
Interessi passivi su debiti verso banche
Interessi passivi su altri debiti
Altri
Totale
TOTALE
2013
6.319
46
759
7.124
7.124
5.858
69
497
6.424
6.424
Gli interessi e gli altri oneri finanziari sono principalmente riferibili ai contratti di finanziamento in essere con i diversi
istituti di credito come già dettagliatamente illustrato alla voce Debiti verso banche.
La voce Altri comprende essenzialmente gli oneri finanziari sostenuti per operazioni di copertura, già in precedenza
commentati.
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Tale voce evidenzia una perdita netta pari a 19 migliaia di Euro riconducibile all’effetto combinato di utili su cambi per
2.090 migliaia di Euro e di perdite su cambi per 2.109 migliaia di Euro entrambi attribuibili principalmente alle società
Domicem S.A. e Colacem S.p.A
97
BilancioConsolidato2014
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITà FINANZIARIE
RIVALUTAZIONI
La voce Rivalutazioni di partecipazioni, pari a 586 migliaia di Euro, si riferisce alle differenze positive emerse in sede
di valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto.
SVALUTAZIONI
La voce Svalutazioni, pari a 1.879 migliaia di Euro, si riferisce prevalentemente alle differenze negative emerse in
sede di valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto.
PROVENTI E (ONERI) STRAORDINARI
PROVENTI
Tale voce comprende:
2014
Plusvalenze da alienazione
2013
107
689
Altri proventi straordinari
11.709
23
TOTALE
11.816
712
la voce Altri proventi straordinari per l’importo di 11.606 migliaia di Euro è riconducibile alla sopravvenienza attiva
iscritta da alcune società del Gruppo a seguito del rilascio del fondo di ammortamento riferito ai terreni ed alle aree di
sedime dei fabbricati strumentali. Come già in precedenza commentato e riportato nella tabella di movimentazione
delle immobilizzazioni materiali, nel presente Bilancio si è proceduto a scorporare dal valore dei fabbricati il valore dei
terreni che secondo il principio contabile OIC n. 16 non devono essere oggetto di ammortamento, con conseguente
rilascio del fondo ammortamento precedentemente iscritto.
ONERI
Tale voce comprende:
2014
Imposte relative ad esercizi precedenti
Minusvalenze da alienazioni
2013
29
169
2.779
281
Altri oneri straordinari
4.254
1.011
TOTALE
7.062
1.461
La voce Minusvalenze da alienazioni si riferisce prevalentemente alla dismissione da parte della Colacem S.p.A.
dello stabilimento di Pontassieve [FI], che si è sostanziata nell’avvio della complessa opera di smantellamento e demolizione degli impianti e dei relativi materiali di magazzino, lavoro affidato ad una impresa specializzata alla quale
è stata contrattualmente trasferita la proprietà dei suddetti materiali con l’obbligo di renderli inidonei al loro originario
utilizzo.
La voce Altri oneri straordinari è prevalentemente riferibile agli incentivi all’esodo sostenuti dalla Colacem S.p.A. e
dalla Colabeton S.p.A. per la complessa attività di ristrutturazione aziendale. Per quanto concerne la controllata Colacem S.p.A. tale attività ha riguardato oltre allo stabilimento di Pontassieve [FI], anche altre iniziative straordinarie
atte ad eliminare situazioni di inefficienza presso la struttura di sede
98
BilancioConsolidato2014
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE
La voce, pari a 3.826 migliaia di Euro, è composta dalle imposte correnti dell’esercizio per 10.971 migliaia di Euro,
dall’accantonamento di imposte anticipate per 7.868 migliaia di Euro e dall’accantonamento di imposte differite per
723 migliaia di Euro.
L'onere per imposte sul reddito di competenza dell'esercizio, è significativamente influenzato dalle differenze di natura permanente tra risultato civilistico ante imposte e imponibile fiscale delle società controllate, causa l’indeducibilità
fiscale di alcuni costi ed oneri. Di seguito si riporta la tabella di riconciliazione fra il carico teorico e quello effettivamente registrato a Conto Economico.
2014
Risultato prima delle imposte
Aliquota d'imposta applicabile % - IRES
Imposta teorica
2013
(a)
(8.073)
712
(b) %
27,50
27,50
(c) = (a) x (b)
(2.220)
196
Effetto della differenza tra il tasso di imposta della capogruppo
e le altre società
(d)
80
1.018
Effetto fiscale sulle differenze permanenti
(e)
(11.073)
(2.902)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee
(f)
456
(611)
Ritenute alla fonte su dividendi esteri
(g)
1.897
773
Altre variazioni
(h)
13.255
5.216
(i) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) + (h)
2.395
3.690
(l)
1.431
2.326
(m) = (i) + (l)
3.826
6.016
Carico effettivo d'imposta sui redditi
Carico d'imposta IRAP effettivo (per le società italiane)
Carico d'imposta effettivo registrato a conto economico
99
BilancioConsolidato2014
ALLEGATI
I seguenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nella Nota Integrativa, della quale
costituiscono parte integrante. Essi sono i seguenti:
- Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto Consolidato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013 e
al 31 dicembre 2014;
- Rendiconto finanziario consolidato per l’esercizio 2014 e raffronto con l’esercizio 2013.
100
BilancioConsolidato2014
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI
DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO PER GLI ESERCIZI CHIUSI
AL 31 DICEMBRE 2013 E AL 31 DICEMBRE 2014
Riserva di
rivalutazione
Capitale
SALDI AL 31/12/2012
6.000 129.702
Riserva
legale
Patrimonio
Netto
Consolidato
del Gruppo
Capitale e
riserve di terzi
Patrimonio
Netto
Consolidato
del Gruppo
e di terzi
Altre riserve
Utile
dell’esercizio
19.993 265.190
(534)
420.351
62.162
482.513
Copertura
Perdita esercizio 2013
Riserve
-
(534)
-
-
534
-
-
-
Dividendi distribuiti
-
-
-
(4.000)
-
(4.000)
(7.379)
(11.379)
Variazione quote
società consolidate
-
(2.706)
(1.311)
5.301
-
1.284
1.438
2.722
Riserva da conversione
-
-
- (11.684)
-
(11.684)
(7.115)
(18.799)
-
-
- (10.837)
(10.837)
5.533
(5.304)
18.682 254.807 (10.837)
395.114
54.639
449.753
Perdita esercizio 2013
SALDI AL 31/12/2013
6.000 126.462
-
Copertura
Perdita esercizio 2014
Riserve
-
(632)
(404)
(9.801)
10.837
-
-
-
Dividendi distribuiti
-
-
-
-
-
-
(9.003)
(9.003)
Variazione quote
società consolidate
-
48
12
(205)
-
(145)
(1.309)
(1.454)
Riserva da conversione
-
-
-
4.828
-
4.828
4.978
9.806
Perdita esercizio 2014
-
-
-
- (18.959)
(18.959)
7.060
(11.899)
18.290 249.629 (18.959)
380.838
56.365
437.203
SALDI AL 31/12/2014
6.000 125.878
101
BilancioConsolidato2014
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER L’ESERCIZIO 2014
E RAFFRONTO CON L’ESERCIZIO 2013
2014
A)
2013
FLUSSO FINANZIARIO DELLE GESTIONE REDDITUALE
Utile (Perdita) del periodo
(11.899)
(5.304)
Imposte sul reddito
3.826
6.016
Interessi passivi (attivi)
6.786
5.832
-
-
1.802
(977)
515
5.567
39.744
40.765
1.156
(1.517)
(2.691)
(1.584)
(Dividendi)
(Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività
Utile (Perdita) prima delle imposte,
interessi, dividendi, plus./minus. da cessione
Rettifiche per elementi non monetari
Ammortamenti delle Immobilizzazioni
Svalutazione immobilizzazioni
Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto
Variazione netta altri fondi
Altre variazioni
3.803
1.208
(11.606)
-
Totale Rettifiche per elementi non monetari
30.406
38.872
Flusso finanziairio prima della variazione
del capitale circolante netto
30.921
44.439
(1.584)
1.284
6.385
7.185
(4.223)
(939)
5.113
(4.217)
253
(221)
(2.583)
(11.155)
3.361
(8.063)
(6.558)
(5.922)
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze
Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi
Altre variazioni del capitale circolante netto
Totale variazioni del capitale circolante netto
Altre rettifiche
Interessi e altri proventi incassati/ (Interessi ed altri oneri pagati)
(Imposte sul reddito pagate)
(10.902)
(7.638)
Altre variazioni dei crediti a Medio/Lungo termine
(2.607)
6.038
Altre variazioni dei debiti a Medio/Lungo termine
414
(4.308)
(19.653)
(11.830)
14.629
24.546
Totale altre rettifiche
TOTALE FLUSSO FINANZIARIO DELLE GESTIONE REDDITUALE
102
BilancioConsolidato2014
B)
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni materiali
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Totale
(15.515)
(6.039)
1.047
2.947
(14.468)
(3.092)
(2.499)
(1.443)
501
169
(1.998)
(1.274)
(1.477)
(2.141)
274
17.300
(1.203)
15.159
(300)
861
(17.969)
11.654
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Totale
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Totale
(Erogazione) Restituzione di finanziamenti attivi
TOTALE FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ
DI INVESTIMENTO
C)
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ FINANZIARIE
Liquidità apportata dalle nuove società consolidate
Mezzi di Terzi
Accensione di finanziamenti
17.772
26.849
(Rimborso) di finanziamenti
(22.025)
(30.326)
Variazione delle riserve dei Terzi
(5.334)
(13.056)
(9.587)
(16.533)
-
(4.000)
4.683
(10.400)
Totale
Mezzi Propri
Dividendi pagati
Variazione delle riserve
Totale
4.683
(14.400)
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ FINANZIARIE
(4.904)
(30.933)
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (A + B + C)
(8.244)
5.267
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E TITOLI NON IMMOBILIZZATI
AL 31.12.2013
49.647
44.380
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E TITOLI NON IMMOBILIZZATI
AL 31.12.2014
41.403
49.647
103
104
BilancioConsolidato2014
RELAZIONE DELLA
SOCIETÀ DI REVISIONE
al Bilancio Consolidato
105
Coordinamento
DIREZIONE comunicazione
Concept e realizzazione
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