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Stili di apprendimento,
stili cognitivi e
stili di insegnamento
Per una scuola inclusiva
Prof.ssa F. Carta
Liceo G.M. Dettori
Cagliari
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Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Non riescono spontaneamente a sfruttare
appieno le occasioni di apprendimento che
l'ambiente offre a causa di limiti estrinseci
oppure
non hanno potuto fruire di opportune
stimolazioni ambientali a causa di contesti
deprivanti
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Necessità di una speciale
mediazione didattica che
selezioni, organizzi e presenti
opportunamente gli stimoli affinché
siano
accessibili all'apprendimento
consentano apprendimenti successivi
per
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la conquista dell'autonomia
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Individualizzazione e personalizzazione
L'individualizzazione mira ad assicurare a tutti gli
allievi il raggiungimento delle competenze
fondamentali, anche attraverso la
diversificazione dei percorsi formativi
La personalizzazione mira a garantire a ciascun
allievo una propria forma di eccelleza cognitiva,
affinché ciascuno sviluppi al meglio i propri
talenti
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Stile di apprendimento
È l’approccio all’apprendimento preferito di una persona,
il suo modo tipico e stabile di percepire, elaborare,
immagazzinare e recuperare le infomazioni
(Mariani, 2000)
Caratteristici atteggiamenti affettivicognitivi e fisiologici
che funzionano come indicatori relativamente stabili di
come i discenti percepiscano l'ambiente di
apprendimento, interagiscano con esso e vi reagiscano
(Keefe 1970)
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Canali sensoriali
Costituiscono i canali di accesso alle
informazioni e sono:
visivo-verbale
Gli stimoli
visivo-non verbale
sono filtrati dai nostri sensi
e
uditivo
ciascuno ha un canale privilegiato
di input delle informazioni
cinestesico
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Visivo-verbale
Canale e stile di
apprendimento
Strategie per valorizzare
lo stile di apprendimento
prendere appunti e rileggerli
riassumere per iscritto
prendere nota per i compiti
accompagnare grafici e
diagrammi con spiegazini scritte
elencare per iscritto
avere istruzioni o spiegazioni
scritte
preferenza per la
letto-scrittura:
si impara leggendo
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Visivo-non verbale
Canale e stile di
apprendimento
Strategie per valorizzare
lo stile di apprendimento
Visual learning:
preferenza per
immagini, disegni,
fotografie, simboli,
mappe concettuali,
grafici e diagrammi
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usare disegni, mappe in cui
inserire parole chiave, immagini,
grafici
usare il colore nel testo e nelle
mappe
fruttare gli indici testuali prima di
leggere il capitolo di un libro
creare immagini mentali di ciò
che viene ascoltato o letto
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Uditivo
Canale e stile di
apprendimento
Strategie per valorizzare
lo stile di apprendimento
privelegia l'ascolto:
è favorito dall'assistere
ad una lezione,
partecipare a
discussioni, e dal lavoro
con un compagno o a
gruppi
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prestare attenzione alle
spiegazioni
sfruttare il recupero e la
verbalizzazione delle conoscenze
pregresse
richiedere spiegazioni orali
registrare le lezioni a scuola e la
propria voce mentre si ripete
usare libri in formato audio
usare la sintesi vocale
lavorare in coppia
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Cinestesico
Canale e stile di
apprendimento
Strategie per valorizzare
lo stile di apprendimento
fare prove pratiche nelle materie
in cui è possibile
suddividere in maniera chiara
momenti di studio da quelli di
pausa
alternare momenti in cui si sta
seduti a momenti in cui ci si può
muovere
creare mappe, grafici e
diagrammi
fare esempi concreti
predilige attività
concrete
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Stili cognitivi
Modo in cui il cervello
elabora le informazioni
Modalità di elaborazione dell'informazione
che la persona adotta in modo prevalente,
che permane nel tempo e si generalizza a
compiti diversi (Boscolo, 1981)
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Quadro di insieme
Globale
Analitico
Singoli particolari
Sistematico
Una variabile
per volta
Intuitivo
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Ipotesi
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Verbale
Riassunto,
associazioni verbali
Visuale
Schemi e
rappresentazini grafiche
Elaborazione veloce
Impulsivo
Elaborazione lenta e
riflessiva
Riflessivo
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Dipendente
dal campo
Dipendente dal contesto
Indipendente
dal campo
Autonomo
Procede
secondo logica
Convergente
Divergente
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Procede in modo
creativo
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Ciascuno utilizza in maniera diversa tutti gli
stili con preferenze specifiche.
Gli stili indicano delle propensioni nell'uso
delle personali abilità.
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Le preferenze nei DSA
Gli allievi con DSA incontrano maggiori
difficoltà con il canale visivo-verbale basato
sulla letto-scrittura.
Pertanto, passano ad altri stili, processando
molto bene le informazioni che passano dal
canale visivo-non verbale.
Se potenziate, possono essere ben sfruttate
le capacità uditive e cinestesiche.
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Gli allievi DSA
Usano uno stile cognitivo globale, legato a
un modo di pensare visivo;
hanno spesso un pensiero divergente che
permette di trovare soluzioni più creative
(G.Stella-L. Grandi 2011, p. 22)
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Stili di insegnamento
Ogni insegnante, spontaneamente, tende
a riprodurre il proprio stile di
apprendimento.
L'abilità si manifesta nella capacità di
sperimentare strategie diverse di
insegnamento per facilitare
l'apprendimento di tutti gli studenti.
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Stile di
insegnamento
Nelle spiegazioni
l'insegnante:
Alunno con DSA
Verbale
usa le parole e fa rimerimento al
testo scritto
sfrutta il canale uditivo, ma è
messo in difficoltà dai riferimenti
al testo scritto
Visuale
usa immagini, mappe, schemi,
lavagna e fa riferimento agli
aspetti iconici del testo
sfrutta tutti gli elementi iconici
attraverso il canale visivo-non
verbale
Globale
si focalizza su un'idea generale
dell'argomento e definisce
macrorelazioni
attiva le conoscenze pregresse
Analitico
parte dai dettagli e declina un
aspetto per volta
beneficia dell'uso di mappe
concettuali, ma ha difficoltà a
processare informazioni in serie
Sistematico
segue in maniera dettagliata la
scaletta degli argomenti
utile nel caso di argomenti
complessi
Intuitivo
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segue a linee generali la saletta
può abituarsi al ragionamento
degli argomenti, modificandla
intuitivo e sviluppare inferenze
sulla base dei rimandi degli alunni sugli argomenti da trattare
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Fine ultimo dell'insegnamento è un
apprendimento significativo, ossia:
attivo e intenzionale
costruttivo
collaborativo
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soggetto attivo,
costruttore di
conoscenze
basato su conoscenze
pregresse
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convenzionale
apprendimento
dialogico
apprendimento
metacognitivo
riflessivo
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Strategie di insegnamento efficaci
in particolare per gli studenti con BES
Evitare
Lezioni
Favorire
solo frontali
Spiegazoni troppo lunghe
Far copiare meccanicamente dalla
lavagna
Predisporre verifiche scritte con
caratteri poco efficaci
Porre l'accento sull'errore
Richiedere prestazioni veloci
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Lezioni
interattive e dialogiche
Fornire materiale semplificato con
facilitazioni visive
Utilizzare carattere stampatello
maiuscolo tipo Arial a bandiera 14
Depenalizzare l'errore (utilizzandolo
per individuare i processi cognitivi
Consentire tempi distesi
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Strategie di insegnamento efficaci
in particolare per gli studenti con BES
Evitare
di
Favorire
esporre pubblicamente l'alunno
all'insuccesso
verifiche non concordate
espressioni di dissenso forti
espressioni secche quali "guarda
meglio!"
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preparare
l'allievo alla verifica
programmare le verifiche per evitare
l'ansia della verifica "a sorpresa"
apprezzare sempre i contributi
indipendentemente dagli esiti per
rafforzare l'autostima
utilizzare espressioni quali "vediamo
insieme"
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La qualità dell'apprendimento dipende
molto dal modo di porsi dell'insegnante.
Spesso l'errore è dovuto al fatto che non
sempre gli allievi abbiano capito la
consegna: importante sempre fare un
esempio concreto per mettere in moto
l'apprendimento cinestesico
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Gli strumenti compensativi e dispensativi
vanno calibrati sui bisogni di ciascun
alunno perché non tutti hanno necessità
di tutti gli strumenti.
La valutazione deve tener conto del
risultato,
risultato non dei mezzi con cui lo si è
raggiunto
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Bibliografia
G. Stella-L. Grandi (edd.), La dislessia e i
DSA. Guida base, Firenze 2011
Corso online tenuto dalla dott.ssa Laura
Barbirato, Cidi Milano, Bisogni Educativi
Speciali. Strumenti e metodologie per una
scuola inclusiva
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