Bilancio sociale. Una tesi di laurea sul Tosi
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Bilancio sociale. Una tesi di laurea sul Tosi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, ECONOMIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA INTERFACOLTÀ IN EDITORIA E COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE REDAZIONE DI UNO DEI PRIMI BILANCI SOCIALI D’ISTITUTO IN ITALIA: L’ITC TOSI DI BUSTO ARSIZIO 2009 RELATORE: PROF. STEFANO COLLOCA CORRELATORE: PROF. GIAMPAOLO AZZONI TESI DI LAUREA DI VALENTINA RAPOLLA ANNO ACCADEMICO 2008/2009 1 INDICE INTRODUZIONE PARTE PRIMA 1. IL BILANCIO SOCIALE 1.1 DEFINIZIONE pag. 2 pag. 2 1.2 SVILUPPO STORICO DEL BILANCIO SOCIALE pag. 5 1.3 GLI OBIETTIVI DEL BILANCIO SOCIALE pag. 9 1.4 I PRINCIPALI MODELLI DI BILANCIO SOCIALE pag. 11 1.5 I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE pag. 37 SECONDO LE INDICAZIONI DEL GBS E DEL MODELLO SEAN/IBS 2. IL BILANCIO SOCIALE NEL SETTORE PUBBLICO pag. 40 2.1 I PRINCIPALI MODELLI PER IL SETTORE PUBBLICO pag. 43 2.2 ANALOGIE E DIFFERENZE TRA IL BILANCIO pag. 46 SOCIALE PUBBLICO E QUELLO DI MERCATO 2.3 LA RENDICONTAZIONE SOCIALE DELLA SCUOLA pag. 48 PARTE SECONDA BILANCIO SOCIALE DELL’ISTITUTO I.T.C. TOSI 2009 PREFAZIONE DEL PRESIDE BENEDETTO DI RIENZO pag. 65 NOTA METODOLOGICA pag. 66 PERCHÉ UN BILANCIO SOCIALE D’ISTITUTO pag. 67 1. L’ISTITUTO ITC “ENRICO TOSI”: STORIA E IDENTITÀ pag. 69 1.1 GLI ESORDI DI UNA SCUOLA CITTADINA pag. 69 1.2 IL PRIMO DECENNIO DI STORIA pag. 70 1.3 GLI ANNI SESSANTA pag. 71 1.4 LA BATTAGLIA PER LA NUOVA SEDE pag. 71 1.5 L’ATTIVITÀ CULTURALE DELL’ITC NEGLI ANNI ’70 pag. 72 1.6 PERCHÉ ENRICO TOSI pag. 73 2 1.7 SCUOLA E TERRITORIO DAL 1980 AL 2001 pag. 74 1.7.1 I CONTATTI CON IL MONDO DEL LAVORO pag. 77 1.7.2 LE SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE pag. 78 1.7.3 UN ELEMENTO DI FORTE IDENTITÀ: LO SCAMBIO pag. 79 1.7.4 I PROGETTI INTERNAZIONALI pag. 80 1.8 DAL 2002 AL 2009 pag. 80 1.9 MISSION, VALORI E IDENTITÀ pag. 92 1.9.1 LA MISSION pag. 92 1.9.2 I VALORI pag. 92 1.9.3 L’IDENTITÀ: LA TRADIZIONE DEL TOSI pag. 94 PARLA I LINGUAGGI DELLA MODERNITÀ 2. COME UTILIZZIAMO LE RISORSE 2.1 CONTO CONSUNTIVO 3. UN ISTITUTO DI INNOVAZIONE DIDATTICA pag. 95 pag. 98 pag. 147 3.1 GLI STUDENTI pag. 156 3.1.1 I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI pag. 163 3.2 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI pag. 164 3.3 GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI pag. 165 3.4 L’ORIENTAMENTO NEL PRIMO BIENNIO pag. 166 3.4.1 L’ANDAMENTO SCOLASTICO NEL PRIMO BIENNIO pag. 166 3.5 L’ORIENTAMENTO NELLA SCELTA DEL TRIENNIO pag. 168 3.6 GLI INDIRIZZI DI STUDIO pag. 169 3.6.1 IL BIENNIO UNITARIO pag. 169 3.6.2 IL BIENNIO UNITARIO-INDIRIZZO C.L.I.L. pag. 172 3.6.3 GLI INDIRIZZI DEL TRIENNIO pag. 173 3.6.4 LA DIDATTICA MODULARE pag. 179 3.6.5 I CRITERI DI VALUTAZIONE pag. 180 4. LO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ FISICHE E MENTALI 4.1 EDUCAZIONE ALLA SALUTE pag. 184 pag. 184 3 4.1.1 IL SOSTEGNO PSICOLOGICO pag. 185 4.1.2 L’EQUIPE PSICOPEDAGOGICA pag. 186 4.2 LO STUDENTE E LO SPORT pag. 187 5. LA CREATIVITÀ pag. 189 5.1 LA SCUOLA VA A TEATRO E SI FA TEATRO pag. 189 5.2 I LABORATORI DI COMUNICAZIONE pag. 194 5.3 I PROGETTI CREATIVI E FORMATIVI pag. 195 6. APERTURA AL MONDO pag. 197 6.1 LE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE pag. 197 6.1.1 I CORSI DI LINGUA CINESE, GIAPPONESE, ARABO pag. 203 6.2 I PROGETTI EUROPEI pag. 205 6.2.1 IL PROGRAMMA SOCRATES pag. 206 6.2.2 IL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI pag. 208 6.2.2.1 I TIROCINI AZIENDALI ALL’ESTERO pag. 210 6.3 I PERCORSI FORMATIVI E DI STUDIO ALL’ESTERO pag. 211 6.3.1 I SOGGIORNI STUDIO LINGUISTICI pag. 212 6.3.2 LA LEARNING WEEK pag. 213 6.3.3 GLI SCAMBI INTERNAZIONALI pag. 214 6.3.4 FORUM INTERNAZIONALI pag. 217 6.4 LE OLIMPIADI INTERNAZIONALI DI INFORMATICA pag. 219 7. ETICA E VOLONTARIO pag. 223 7.1 I REGOLAMENTI pag. 223 7.2 GLI STUDENTI E L’ETICA pag. 224 7.3 L’ISTITUTO E LE AZIONI DI SOLIDARIETÁ pag. 225 8. GLI STUDENTI E LA RELIGIONE pag. 227 9. PREPARAZIONE AL FUTURO pag. 228 9.1 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO pag. 228 4 9.2 FORMAZIONE IN ALTERNANZA pag. 231 9.3 L’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA pag. 234 9.4 L’ORIENTAMENTO POST DIPLOMA, ALL’UNIVERSITÀ pag. 235 E AL MONDO DEL LAVORO 9.4.1 I DIPLOMATI DEL “TOSI” pag. 236 9.4.2 IL PLACEMENT pag. 257 9.4.3 I CORSI POST-DIPLOMA pag. 260 9.4.3.1 IL POLO FORMATIVO pag. 260 10. I SISTEMI DI GESTIONE E DI VALUTAZIONE pag. 263 DELL’ISTITUTO 11. LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO pag. 267 CONCLUSIONE ABSTRACT BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI 5 INTRODUZIONE La presente tesi di laurea specialistica è formata da due parti: la prima parte offre una presentazione generale del bilancio sociale nel settore pubblico e nel mondo della scuola; la seconda parte, che è la più importante, contiene la stesura del “Bilancio sociale dell’Istituto Tosi di Busto Arsizio 2009” da me realizzato. Il bilancio sociale è un documento da realizzare con cadenza periodica (preferibilmente annuale), con il quale un’organizzazione, che sia un’impresa o un ente pubblico o un’associazione, rende conto volontariamente ai propri stakeholder delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo,non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili. Il bilancio sociale nasce dalla consapevolezza che esistono diverse categorie di persone, definiti stakeholder, che hanno un diritto riconosciuto, o interesse, a conoscere quali ricadute, o effetti, l’ente produce nei propri confronti. Quindi, anche se il bilancio sociale è nato nel settore privato e viene utilizzato maggiormente nelle aziende, anche le scuole incominciano a ritenere importante comunicare in modo trasparente e completo tutto ciò che viene realizzato non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista sociale. Il motivo di questa scelta è perché si pensa che sia giusto che i destinatari delle proprie azioni siano messi al corrente di come una scuola agisca, di quello che effettivamente realizza al fine di creare un rapporto costante di fiducia con essi. Nella scuola, i principali stakeholder sono: gli studenti e le loro famiglie, il personale dell’istituto, l’amministrazione scolastica, la comunità di appartenenza. Nella prima parte della tesi viene data una definizione di bilancio sociale, illustrandone la sua origine, i suoi obiettivi, i principali modelli utilizzati e le differenze presenti tra il bilancio sociale nel settore pubblico e privato; nella seconda parte, invece, 6 è presente la redazione del bilancio sociale dell’ITC Tosi composto da varie parti: storia e identità della scuola, dal momento della sua istituzione ad oggi; l’utilizzo delle risorse economiche effettuate nell’anno 2008 nel secondo capitolo; nel terzo capitolo, si parla dell’istituto, dei suo indirizzi di studio ed in particolare degli studenti, del loro orientamento, aiuto, sia nella scelta della scuola dopo aver superato l’esame di terza media, sia nella scelta dell’indirizzo del triennio, una volta inseriti nell’ITC Tosi; nel quarto capitolo si offre una panoramica sull’aspetto dell’educazione psicofisica degli studenti: l’aiuto psicologico e psicopedagogico, l’aiuto medico all’interno della scuola ed il rapporto tra gli studenti e l’educazione fisica all’interno della scuola; nel quinto capitolo viene messa in luce la creatività degli studenti, i laboratori frequentati; nel sesto capitolo, l’internazionalizzazione diventa protagonista, cioè si parla di come siano presenti nella scuola corsi di lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo, cinese, giapponese) che consentono di raggiungere una buona conoscenza delle lingue, di come ci sia la possibilità per gli alunni di effettuare tirocini all’estero, settimane di studio, scambi linguistici, forum internazionali; nel settimo capitolo si illustrano i regolamenti dell’istituto, il rapporto degli studenti con l’etica e le azioni di solidarietà effettuate dalla scuola; nell’ottavo capitolo è trattato il rapporto tra gli studenti e la religione; nel nono capitolo, il rapporto tra gli studenti ed il mondo del lavoro, i tirocini che possono effettuare in azienda, l’orientamento nella scelta dell’università o del lavoro, le caratteristiche dei diplomati, l’attività di placement con la quale vengono forniti alle imprese che lo richiedono i nominativi dei diplomati sulla base di una selezione delle competenze e abilità richieste per le specifiche mansioni ed i corsi post-diploma; nel decimo capitolo, si illustrano i principali sistemi di gestione e valutazione dell’istituto; 7 nell’undicesimo capitolo, non meno importante degli altri, si racconta come è composto il personale docente e non docente. 8 PARTE PRIMA 9 1. IL BILANCIO SOCIALE 1.1 DEFINIZIONE Il bilancio sociale è oggi lo strumento principale, e più sistematico, con il quale un’istituzione può realizzare una piena accountability verso i suoi stakeholder. Esso è un documento da realizzare con cadenza periodica (preferibilmente annuale) con il quale un’organizzazione, che sia un’impresa o un ente pubblico, o un’associazione rende conto volontariamente ai propri stakeholder delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili. Il bilancio sociale nasce dalla consapevolezza che esistono diverse categorie di persone, definiti stakeholder, che hanno un diritto riconosciuto, o interesse, a conoscere quali ricadute, o effetti, l’ente produce nei propri confronti. Quindi, un ente, ad esempio un’azienda, deve mostrarsi socialmente responsabile, cioè preoccuparsi di soddisfare anche le attese degli stakeholder, di rendere conto dei propri comportamenti e risultati, nonché di stabilire un dialogo costruttivo e permanente con i propri interlocutori sociali per individuare insieme quali siano gli effetti del proprio operato1. Il termine stakeholder sta a significare “portatore di interesse” (portatore di “scommessa”, letteralmente), per cui comprende qualsiasi soggetto, di qualsiasi natura, che sia coinvolto direttamente o indirettamente nella/dalla attività dell’organizzazione. Allo stato attuale, le definizioni più utilizzate sono quella di Freeman2 (1984) e, più 1 Andriola, L./Serafini, C., Il bilancio sociale: obiettivi, principi e principali esperienze in atto; Enea, 2002. 2 Freeman, R., Strategic management: a stakeholder approach, Pitman , Boston, 1984 10 recentemente, quella di Clarkson3 (1995), che appaiono simili, tuttavia con diverse accentuazioni, come risulta dal prospetto che segue: Freeman , 1984 Clarkson, 1995 STAKEHOLDER PRIMARI Gli stakeholder primari ovvero gli stakeholder in senso stretto, sono tutti quegli individui e gruppi ben identificabili da cui l’impresa dipende per la sua sopravvivenza: azionisti, dipendenti, clienti, fornitori e agenzie governative STAKEHOLDER PRIMARI Gli stakeholder primari sono quelli senza la cui continua partecipazione l’impresa non può sopravvivere come complesso funzionante; tipicamente gli azionisti, gli investitori, i dipendenti, i clienti e i fornitori, ma anche i governi e le comunità che forniscono le infrastrutture, i mercati, le leggi e i regolamenti; STAKEHOLDER IN SENSO PIÙAMPIO In senso più ampio stakeholder è ogni soggetto ben identificabile che può influenzare o essere influenzato dall’attività dell’organizzazione in termini di prodotti, politiche e processi lavorativi. In questo più ampio significato, gruppi d’interesse pubblico, movimenti di protesta, comunità locali, enti di governo, associazioni imprenditoriali, concorrenti, sindacati e la stampa, sono tutti da considerare stakeholder. STAKEHOLDER SECONDARI Gli stakeholder secondari che comprendono coloro che non sono essenziali per la sopravvivenza di un’azienda e che non esercitano un’influenza diretta sull’impresa stessa; sono compresi quindi individui e gruppi che, pur non avendo rapporti diretti con essa sono comunque influenzati dalle sue attività, come per esempio le generazioni future. La distinzione operata dagli autori è senz’altro convincente, in quanto focalizza il peso degli stakeholder e il loro maggiore o minore coinvolgimento rispetto all’organizzazione; anche se non in tutti i casi risulta agevole la riconducibilità ad una delle due categorie. Si deve ulteriormente notare come la classificazione dello stakeholder potrebbe essere differente a seconda del tempo e della situazione presi in considerazione. Così, per fare un esempio, un finanziatore dell’università, poniamo una 3 Clarkson, Max B.E., The corporation and its stakeholders, University of Toronto Press, 1998 11 fondazione bancaria, potrebbe passare da stakeholder primario a stakeholder secondario nel caso di forte diminuzione della propria contribuzione all’ateneo (il ragionamento vale ovviamente anche al contrario: passaggio da stakeholder secondario a stakeholder primario). Concludendo, è importante cercare di creare un legame con i propri stakeholder informandoli sul proprio operato per capire gli effetti positivi o negativi delle proprie azioni chiedendo loro, dove è possibile, dei giudizi: ad esempio, un ente pubblico non può limitarsi a dichiarare che ha costruito una piscina e che è costatata una certa cifra, ma deve arricchire questo dato con il numero di persone che frequentano la struttura e possibilmente inserire il loro grado di soddisfazione; deve inoltre riconoscere il diritto dei soggetti finanziatori ad essere informati sulle caratteristiche della realizzazione, così come considerare gli effetti sull’ambiente e la comunità circostante, utilizzando indicatori adatti per misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi che l’ente si è prefissato, sia individualmente, sia coinvolgendo gli stakeholder più rilevanti. Attraverso il bilancio sociale, l’ente realizza la sua accountability, il cui termine indica il “dover rendere conto” all’esterno ed in particolare al complesso degli stakeholder (interlocutori interni o esterni che hanno un interesse legittimo nelle attività di cui l’organizzazione è responsabile), in modo completo e trasparente, del proprio operato, in modo da verificare se gli obiettivi dichiarati siano stati raggiunti, o si renda necessario piuttosto, introdurre ulteriori interventi4. Una gestione corretta, e sperimentata nel tempo, del bilancio sociale, ne fa non solo uno strumento di dialogo, ma un vero e proprio strumento di consapevolezza, attraverso cui creare e mantenere fiducia con i propri interlocutori. 4 Alberto Romolini, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli, Milano, 2007 Mulgan, R., Accountability: an ever exapanding concept?, in <<Public Administration>>, vol.78, 2000 12 Oggi il bilancio sociale sta acquisendo più importanza ed utilizzo da parte delle organizzazioni ma il suo inizio risale a tanto tempo fa, precisamente nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. 1.2 SVILUPPO STORICO DEL BILANCIO SOCIALE Il bilancio sociale nasce in ambito privato e la sua storia ha attraversato tutta la seconda metà del XX secolo. Il primo documento in assoluto è stato quello della società tedesca elettrica AEG, nell’anno 1938 che consiste in un primo prospetto riguardante l’attività svolta a favore della collettività e del personale. Questa esperienza rimane, tuttavia, un evento isolato almeno fino alla fine degli anni ’605. Una riflessione complessiva e sistematica sul bilancio sociale inizia in Europa intorno agli anni ’70 in Francia, Gran Bretagna, Germania e negli Stati Uniti6. Più concretamente, i primi bilanci sociali possono essere fatti risalire all’America dei primi anni ’70, quando durante lo scandalo Watergate7 alcune aziende chimiche e petrolifere statunitensi furono attaccate da una parte dell’opinione pubblica con l’accusa grave di esercitare il lavoro in condizioni pessime e di produrre un forte inquinamento ambientale. Fu allora che il mondo degli affari cominciò a riflettere sul rapporto tra 5 Romolini, Alberto, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli, Milano, 2007 Boncompagni, Anna/Catalano, Maurizio, Bilancio sociale e organizzazioni non profit: esperienze e prospettive in Italia, Logos, Prato, 2000. 7 Lo scandalo “Watergate” scoppiò nel 1972: ci fu La scoperta da parte di due giornalisti del "Washington Post", di attività illegali da parte dell'amministrazione del presidente Richard Nixon durante la campagna elettorale presidenziale del 1972, e il conseguente tentativo di ostruzione della giustizia da parte dello stesso presidente. La vicenda ebbe origine con l'installazione di un sistema di intercettazione telefonica nel quartier generale del Partito democratico presso il complesso residenziale Watergate a Washington, a beneficio del comitato per la rielezione del repubblicano Nixon, presidente in carica. Questi, accettando le dimissioni dei suoi collaboratori coinvolti, si dichiarò pubblicamente estraneo alla vicenda, ma uno di loro, durante il processo, lo accusò di occultare la sua partecipazione, dimostrata da registrazioni delle conversazioni presidenziali. Dopo una lunga battaglia procedurale furono rivelate anche illegalità nella raccolta dei fondi per la campagna elettorale, tentativi di evasione fiscale, riscossione di tangenti e altri reati. Travolto dall'apertura di un'indagine di amplissima risonanza pubblica da parte del Congresso e dalla messa in stato d'accusa (impeachment), Nixon annunciò le dimissioni l'8 agosto 1973. 6 13 aziende e società e su come poter comunicare al meglio con tutti gli interlocutori economici. Il risultato fu la nascita di un documento definito “Bilancio sociale”. In Italia il dibattito sull’utilizzo di questo strumento di rendicontazione sociale, sempre rivolto al mondo delle imprese con finalità lucrative e alle imprese pubbliche, inizia con una decina di anni di ritardo, agli inizi degli anni ’80. Nel 1977, in seguito ad una dichiarazione dell’ONU riguardante la necessità di dover iniziare ad effettuare una rendicontazione socio-ambientale per le aziende, è stata emanata l’unica norma di legge, che fino ad oggi, ha previsto come obbligatoria la redazione del bilancio sociale. Si tratta della legge francese del 12 luglio 1977, n.77769, che ha introdotto l’obbligo di redazione del bilan social per le imprese con un organico pari e superiore a 750 dipendenti8. Con la legge del 1982, tale obbligo è stato esteso anche alle imprese con più di 300 dipendenti e, per quelle con più di uno stabilimento, è stato fissato l’obbligo di redigere un bilancio sociale di stabilimento qualora nella singola unità produttiva operino abitualmente più di 300 dipendenti. Nello stesso periodo, anche in Italia, si sono registrate alcune esperienze significative. Vale la pena ricordare quella della società Merloni s.p.a. che nel 1978 ha realizzato il primo bilancio sociale. Questa sperimentazione è rimasta però un evento isolato, tanto che è stato necessario attendere ben vent’anni per vedere un altro bilancio sociale, quello delle Ferrovie dello Stato relativo al biennio 1992-1993. A livello teorico, i primi studi italiani sulla rendicontazione, si sono sviluppati a partire dagli anni ’80: relativamente all’evoluzione dei modelli di bilancio sociale in Italia, nel 1988 l’AROC (Associazione Ricerche sulle Organizzazioni Complesse - 8 Pulejo, L., Esperienze in tema di bilancio sociale: il modello francese, Giappichelli, Torino, 1996. 14 Università di Bologna) redige il primo modello di BRS (Bilancio di Responsabilità Sociale) avente un’ottica di tipo gestionale - strategica. Tuttavia, questo decennio è stato caratterizzato, sul piano pratico, da una certa inattività nella produzione di documenti di rendicontazione sociale. Negli anni ’90, in Italia, come successe negli Stati Uniti , questo strumento si è sviluppato in seguito ad uno scandalo, denominato nel nostro Paese “Tangentopoli”9, con lo scopo principale di porre maggiore chiarezza nei rapporti tra le aziende ed i soggetti interlocutori. Il punto di partenza della storia del Bilancio Sociale in Italia è pero datato 1988, 4 anni prima di “Tangentopoli”, quando l’AROC (Associazione Ricerche sulle Organizzazioni Complesse - Università di Bologna) redasse appunto il primo modello BRS (Bilancio di Responsabilità sociale) avente un’ottica di tipo gestionale - strategica10. Successivamente le date importanti sono il 1993 quando si ebbe il primo modello di Bilancio Sociale Cooperativo (BSC) con un’ottica di tipo rendicontativa, il 1994, anno in cui venne elaborato il modello IBS e il 1998 in cui venne realizzato il modello GBS. 9 Con l'espressione Mani pulite è stata designata dai media un'indagine giudiziaria condotta a livello nazionale in Italia durante gli anni Novanta. Dalle indagini emerse una sconvolgente diffusione della corruzione, della concussione e del finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del mondo politico e finanziario italiano detta Tangentopoli. Furono coinvolti ministri, deputati, senatori, imprenditori, perfino ex presidenti del Consiglio. Le inchieste furono inizialmente condotte da un pool della Procura della Repubblica di Milano (formato dai magistrati Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo, Francesco Greco, Gherardo Colombo, Ilda Boccassini e guidato dal procuratore capo Francesco Saverio Borrelli e dal suo vice Gerardo D'Ambrosio) e allargate a tutto il territorio nazionale, diedero vita ad una grande indignazione dell'opinione pubblica e di fatto rivoluzionarono la scena politica italiana. Partiti storici come la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista Italiano, il PSDI, il PLI, il PRI sparirono o furono fortemente ridimensionati, tanto da far parlare di un passaggio ad una "Seconda Repubblica". 10 Vermiglio, F., Il bilancio sociale nel quadro evolutivo del sistema impresa, Grapho Editor, Messina, 1984. 15 In questi anni, a differenze degli anni ’80, i documenti di rendicontazione sociale hanno avuto un grande sviluppo e si ha avuto anche una diffusione del bilancio sociale nel settore non profit. Dalla metà degli anni ’90, si è evidenziato un progressivo ampliamento di questo strumento nel settore pubblico e negli enti locali in particolare. Il primo caso, nel 1997, è stato quello del bilancio sociale del Comune di Bologna, relativo al settore delle libere forme associative ovvero al complesso di associazioni ed enti a cui il Comune trasferisce risorse o concede l’utilizzo di immobili di proprietà11. Alla fine degli anni ’90, sono già numerosi i bilanci sociali dei Comuni e delle Province. Nel 1998, è stato il Comune di Copparo (Provincia di Ferrara) a realizzare il primo bilancio sociale di un ente locale riferito all’intera gestione; invece, la provincia di Parma è stata la prima amministrazione provinciale in Italia a realizzare un bilancio sociale nel 2001. La Pubblica Amministrazione è arrivata in ritardo nell’adozione di strumenti di rendicontazione sociale rispetto alle imprese private, ma, comunque dimostra un grande interesse verso questo tema12. Del resto, per le aziende pubbliche, “sociali” per definizione, la scelta di rendicontare socialmente dovrebbe rappresentare un obbligo e non una scelta etica. Attualmente i paesi più evoluti dal punto di vista della rendicontazione sociale dell’impresa sono Regno Unito, Germania, Francia e i paesi scandinavi (Svezia e Finlandia in particolare). 11 Rogate, C./ Tarquini, T., Esperienze e riflessioni critiche sul bilancio sociale nel settore pubblico, Maggioli, Rimini, 2004. 12 Hinna, Luciano, Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche, Franco Angeli, Milano, 2004. 16 Si ricordi, infine, che recentemente (d.lgs. 155/06, art.10, comma 2) il bilancio sociale è stato introdotto come documento obbligatorio dalla disciplina sulle imprese sociali: “L'organizzazione che esercita l'impresa sociale deve, inoltre, redigere e depositare presso il registro delle imprese il bilancio sociale, secondo linee guida adottate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentita l'Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, in modo da rappresentare l’osservanza delle finalità sociali da parte dell'impresa sociale”. Un ulteriore obbligo normativo in materia di rendicontazione sociale è poi costituito dal bilancio di mandato delle fondazioni bancarie, previsto dall’Atto di indirizzo recente le indicazioni per la redazione, da parte delle fondazioni bancarie, del bilancio relativo all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2000 del Ministero del Tesoro. 1.3 GLI OBIETTIVI DEL BILANCIO SOCIALE Il bilancio sociale ha la funzione di descrivere il più analiticamente possibile le ragioni per cui si sostengono o si sono sostenuti determinati costi, più lontani rispetto all’attività caratteristica, ma anch’essi produttori di vantaggi per alcune categorie di stakeholder. Non esiste infatti una utilità globale ma una serie di utilità, ognuna per ogni pubblico di riferimento. Il bilancio sociale diviene pertanto la somma di una serie di bilanci, unificati per il fatto che l’impresa è una ed è l’unico soggetto in grado di compiere una sintesi13. È ovvio che il bilancio sociale non potrà essere mai totalmente neutrale come può esserlo il bilancio d’esercizio, ma è chiaro che deve essere il quanto più possibile verificabile ed oggettivo, in caso contrario assai scarso potrebbe essere 13 De Santis, G/ Ventrella, M.A., Il bilancio sociale dell’impresa, Franco Angeli, Milano, 1980. 17 l’interesse degli stakeholder più avveduti, che potrebbero considerare tali informazioni incomplete, non significative, o cosa più grave inattendibili. Il bilancio sociale è un importantissimo strumento di comunicazione, un mezzo fondamentale per svolgere un’attività di relazioni pubbliche, per migliorare le nostre relazioni sociali ma anche industriali. L’obiettivo che ci si pone è quello di rafforzare la percezione pubblica dell’importanza delle nostre azioni, di dare maggiore visibilità all’attività svolta, in modo da accrescere quindi la propria legittimazione nella comunità locale di riferimento e il consenso a livello sociale. Le finalità principali14 che si pone il bilancio sociale possono essere così riassunte: 1. Armonizzare in un unico documento tutte le attività svolte e consentirci di comprendere il ruolo svolto dalle nostre attività nella società mettendo in luce anche i mezzi utilizzati per realizzarle; 2. Essere uno strumento che fornisce informazioni a tutti gli stakeholder sul raggiungimento degli obiettivi sociali prefissati; 3. Dimostrare che il fine dell’impresa, non è solamente quello di creare profitto ma anche fornire un valore aggiunto per la comunità; 4. Essere considerato come un fattore di cruciale importanza per lo sviluppo della democrazia e della trasparenza nell’ambito delle attività; 5. Diventare uno strumento per rendicontare se le azioni sociali dell’impresa hanno delle ricadute in termini di utilità, legittimazione ed efficienza; 6. Esporre gli obiettivi di miglioramento che l’azienda si impegna a perseguire. 14 Andriola, L./Serafini, C., Il bilancio sociale: obiettivi, principi e principali esperienze in atto; Enea, 2002. 18 Per descrivere i principi che sono alla base di un bilancio sociale bisogna riferirsi ai diversi modelli che vengono utilizzati per la redazione di esso: IBS, GRI, GBS. 1.4 I PRINCIPALI MODELLI DI BILANCIO SOCIALE Le aziende che si apprestino a redigere un bilancio sociale possono avvalersi di differenti standard di redazione elaborati da università, istituti di ricerca, società di revisione e ordini professionali, anche in considerazione dell’attuale assenza di normative che impongono definite regole di rappresentazione. Le diverse tipologie di bilancio proposte dai vari organismi che si occupano di standardizzazione del processo di comunicazione sociale vengono sovente incasellate nelle definizioni alternative di standard di processo o di contenuto15. Gli standard di processo (come il modello AA1000, AccountAbility 1000) si concentrano maggiormente sul processo di costruzione di un bilancio sociale, enunciando quali debbano essere i principi sottesi alla sua redazione e l’iter da seguire per realizzare un coinvolgimento degli stakeholder, mentre gli standard di contenuto si occupano principalmente di indicare come deve essere la struttura del report e il suo contenuto. La scelta di quale standard utilizzare al fine delle predisposizione di un bilancio sociale è opportuno sia effettuata avendo come riferimento le caratteristiche, le dimensioni, le peculiarità e le finalità specifiche delle realtà aziendali che decidono di fornire tale genere d’informativa. I principali modelli di rendicontazione sociale16 utilizzati dalle aziende italiane riconducibili agli standard di contenuto sono: 15 16 Romolini, Alberto, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli, Milano, 2007 Siboni, B., Gli standard di bilancio sociale, in G. Farneti-S Pozzoli (a cura di), <<Bilancio sociale di mandato>>, Ipsoa, Milano , 2005. 19 1. Modello elaborato dall’Istituto Europeo per il Bilancio Sociale (IBS,1988); 2. Modello elaborato dal Global Reporting Initiative (GRI,2000); 3. Modello elaborato dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS,2001). Lo standard di bilancio sociale IBS, proposto nel 1988 dall’Istituto Europeo per il Bilancio Sociale, ha ispirato lo standard del GBS17 ed ha subito nel corso degli anni numerose evoluzioni e integrazioni. In Italia, il contributo di questo istituto è stato fondamentale per la diffusione delle cultura del bilancio sociale (i primi bilanci sociali di aziende italiane, Enichem, azienda petrolchimica del gruppo Eni, dal 1988 al 1992 e Ferrovie dello Stato nel 1992-93 e 1993-94 sono stati predisposti seguendo le indicazioni proposte proprio ds IBS). Il modello IBS è oggi lo schema più utilizzato dalle imprese europee e prevede 7 punti: - La premessa metodologica: indicazione dei principi di riferimento assunti come guida nel processo di gestione e di rendicontazione; - L’identità sociale: espressione esplicita dei valori guida assunti per orientare, insieme alla missione, il disegno strategico e le scelte di intervento. Si parla della propria storia, del contesto in cui si opera, i valori guida, la missione aziendale, l’assetto istituzionale e organizzativo, il disegno strategico, il piano programmatico, le scelte qualificanti. Da questa sezione deve emergere un quadro complessivo dell’impresa in modo che chi legge il bilancio sociale possa fin da subito individuare gli elementi sociali che sono alla base delle scelte economiche; - Il rendiconto (produzione e distribuzione di valore): indicatore delle risorse economiche prodotte e della loro ripartizione; 17 GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli, Milano, 2007. 20 - La relazione di scambio sociale: rappresentazione quali-quantitativa dei flussi di scambio con gli stakeholder. All’interno di questa sezione si deve operare un’analisi della gestione, dello sviluppo e della valorizzazione di ogni singolo stakeholder. Tale analisi non deve essere fatta esclusivamente in modo statico, ma attraverso l’utilizzo di indicatori che permettano il confronto tra diversi esercizi e tra la realtà aziendale e la situazione più generale del mercato. In questo modo l’impresa sarà in grado di valutare attualmente il tipo e l’intensità delle relazioni sociali con gli stakeholder e anche il suo grado di evoluzione nel tempo. Le principali categorie di interlocutori da analizzare nella relazione sociale sono: le risorse umane, i socioazionisti, i clienti, i fornitori, lo Stato e le autonomie locali, la collettività (persone, ambiente, media, comunità virtuali); - Il sistema di rilevazione: evidenza delle aspettative e del consenso nei confronti della Cultura d’impresa. È la sezione dedicata alla verifica del comportamento dell’azienda nei confronti dei singoli stakeholder. Tale verifica viene solitamente fatta attraverso un contatto diretto con gli stakeholder tramite focus group o questionari sulla misurazione delle performance aziendali. Il contatto diretto con gli stakeholder ha un duplice fine: raccogliere le aspettative degli interlocutori circa i rapporti con l’azienda in modo da potere meglio indirizzare le future scelte di gestione e conoscere il grado di apprezzamento delle scelte operative dell’azienda da parte degli stakeholder18; - La proposta di miglioramento (orientamento per la futura gestione): indicazione programmatica per il futuro. La proposta di miglioramento accoglie i propositi e gli 18 Manetti, G., Il triple bottom line reporting. Dal coinvolgimento degli stakeholder alle verifiche esterne, Franco Angeli, Milano, 2006. 21 obiettivi che l’azienda si pone per la gestione futura. In questa sezione l’impresa comunica apertamente i propri obiettivi sociali e si impegna a verificare con gli stakeholder i risultati raggiunti rispetto agli impegni assunti; - L’attestazione di conformità procedurale (relazione della società di revisione sul bilancio sociale): valutazione espressa da organismi indipendenti, circa la corretta rispondenza del processo di rendicontazione agli standard e/o alle best practices di riferimento. La filosofia di base di questo modello di bilancio sociale viene ben rappresentata dal presidente Roberto Marziantonio dell’Istituto Europeo per il Bilancio Sociale: “La cultura d’impresa è un insieme di orientamenti cognitivi, normativi e affettivi, compatibili con i valori condivisi del contesto, attraverso i quali i membri di un’organizzazione rappresentano a se stessi e agli altri la realtà della vita organizzata, affrontando i problemi di adattamento esterno e di integrazione interna”. In questo contesto i valori di riferimento hanno un ruolo fondamentale per il raggiungimento della missione aziendale; la condivisione dei valori con gli stakeholder rappresenta la base indispensabile per diffondere e consolidare il consenso attorno all’impresa. Inoltre, visto che il bilancio sociale sta diventando uno strumento sempre più usato in Italia, anche dalle banche, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in collaborazione con IBS, SEAN (Social&Ethical Auditing Network) e KPMG (un network globale di società di servizi professionali, attivo in 145 paesi del mondo con oltre 123 mila persone) ha definito le linee guida di redazione del bilancio sociale per il settore creditizio, presentate il 9 maggio 2001. Il documento realizzato è conforme ai principi elaborati dal GBS, che tiene conto delle esperienze pratiche fino ad oggi 22 maturate in Italia e all’estero; in particolare ci si è riferiti allo schema elaborato dall’IBS. La Global Reporting Initiative19 è stata istituita nel 1997 allo scopo di sviluppare e promuovere linee guida, applicabili a livello globale, per la redazione di un "rapporto di sostenibilità" ovvero di un documento pubblico e credibile che descriva gli impatti di natura economica, ambientale e sociale che l'impresa o l'organizzazione genera attraverso le proprie attività in un determinato periodo. La GRI è stata promossa da CERES20 (Coalition for Environmentally Responsible Economies) in partnership con UNEP21 (United Nations Environment Programme), e con il coinvolgimento di imprese, ONG22, associazioni di esperti contabili, organizzazioni imprenditoriali e altri stakeholder a livello internazionale. Le linee guida della Global Reporting Initiative (GRI) per la redazione del Bilancio di Sostenibilità (Sustainability Report) sono state 19 http://www.globalreporting.org 20 Il CERES è stato fondato nel 1989 da un gruppo di industriali americani, fondazioni e associazioni ambientaliste, con l’obiettivo di definire degli standard per la stesura di report ambientali 21 Lo United Nations Environment Programme (UNEP) è stato istituito nel 1972 come organismo istituzionale cui è attribuito il fine generale della tutela ambientale e dell'utilizzo sostenibile delle risorse naturali, nel quadro del complesso sistema organizzativo delle Nazioni Unite. Il suo quartier generale è a Nairobi, in Kenya. Le funzioni principali di UNEP riguardano: - la realizzazione di studi volti a monitorare le condizioni ambientali a livello nazionale, regionale (su scala continentale) e globale; - lo sviluppo di strumenti per la tutela delle risorse naturali e paesaggistiche; - il rafforzamento delle istituzioni per una corretta gestione delle fonti energetiche; - il trasferimento di conoscenze e tecnologie nell'ambito del c.d. sviluppo sostenibile; - l’attivazione di partenariati tra le autorità pubbliche, il settore privato e la società civile. 22 Un'organizzazione non governativa, in sigla ONG, è una organizzazione indipendente dai governi e dalle loro politiche. Generalmente, anche se non sempre, si tratta di organizzazioni non aventi fini di lucro (non profit) che ottengono almeno una parte significativa dei loro introiti da fonti private, per lo più donazioni. Le ONG esistono per una miriade di scopi, tipicamente per portare avanti le istanze politicosociali dei propri membri, spesso trascurate dai governi. Alcuni esempi sono: il miglioramento dell'ambiente, l'incoraggiamento dell'osservazione dei diritti umani, l'incremento del benessere per le fasce di popolazione meno benestanti, o per rappresentare un'agenda corporativa, ma ci sono tantissime organizzazioni e i loro scopi coprono un'ampia gamma di posizioni politiche e filosofiche. Tipicamente fanno parte del movimento ecologista, pacifista, laburista o dei popoli indigeni, e non sono affiliate formalmente ad alcun partito politico o punto di vista che non siano i diritti umani o la pace o l'ecologia o la tolleranza. Alcune ONG sono coperture di gruppi politici o religiosi ma queste hanno minore credibilità globale. 23 pubblicate nel 2000 (successiva edizione nel 2002) e sono rivolte ad aziende private e pubbliche ma, in particolare, ad imprese di dimensione particolarmente grande (in quanto consiste di ben 180 pagine di linee guida). Altra peculiarità è l’obbligo di partecipazione degli stakeholder alla redazione del report (anche se non sono indicate precise modalità di partecipazione). Il rapporto di sostenibilità23 si può definire come un documento di convergenza tra Bilancio di Esercizio24, Rapporto ambientale25 e Bilancio sociale puro, in cui le componenti economiche, sociali e ambientali sono perfettamente integrate. Lo scopo delle linee guida per la redazione del Bilancio di Sostenibilità secondo il GRI è quello di delineare un modello rendicontativo che garantisca l’elaborazione di documenti con un elevato grado di comparabilità, affidabilità e verificabilità. Tali linee guida riguardano non solo le tematiche da affrontare e gli indicatori da utilizzare, ma anche la struttura con cui organizzare tali informazioni. Non agisce direttamente sull’operato ma ha lo scopo di descrivere le politiche adottate ed i risultati ottenuti. Queste linee guida contengono i seguenti principi di definizione del contenuto del report: • Materialità: le informazioni contenute in un report devono riferirsi agli argomenti e agli indicatori che riflettono gli impatti significativi economici, ambientali e sociali, o che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli 23 Campedelli, B., Reporting aziendale e sostenibilità, Franco Angeli, Milano, 2005. CNDC-Fondazione Aristeia, Il report di sostenibilità ambientale e sociale, Egea, Milano, 2004 24 Il bilancio d'esercizio è l'insieme dei documenti che un'impresa deve redigere periodicamente, allo scopo di rappresentare in modo veritiero, chiaro e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico della gestione. 25 Il Rapporto ambientale è un documento a carattere divulgativo nel quale vengono descritte le principali relazioni tra l’impresa e l’ambiente. E’ preparato dall’impresa allo scopo di dialogare ed instaurare un rapporto cooperativo con i numerosi soggetti che sono oggi interessati alle tematiche ambientali. La rendicontazione ambientale è un’attività del tutto volontaria che quindi rispecchia l’atteggiamento proattivo dell’impresa nei confronti dell’ambiente. 24 stakeholder. La materialità corrisponde alla soglia oltre la quale un argomento o un indicatore diventano sufficientemente da dover essere inclusi nel report. Oltre questa soglia, non tutti gli argomenti significativi avranno la medesima importanza; • Inclusività degli stakeholder: l’organizzazione dovrà identificare i propri stakeholder (che possono essere sia coloro che “investono” nell’organizzazione come ad esempio i dipendenti, gli azionisti, sia coloro che sono parte esterna all’organizzazione come la comunità) e spiegare nel report in che modo ha risposto alle loro ragionevoli aspettative e ai loro interessi. La mancata identificazione e il mancato coinvolgimento degli stakeholder potrebbero dar luogo a un report inadeguato e, pertanto, non del tutto credibile per alcuni di essi. Di contro, il regolare coinvolgimento degli stakeholder migliora la ricettività degli stessi e l’utilità del report; • Sostenibilità: è necessario che il report presenti la performance dell’organizzazione rispetto al concetto più ampio di sostenibilità, cioè che analizzi la performance dell’organizzazione nel contesto dei limiti e delle richieste relative a risorse ambientali o sociali a livello settoriale, locale, regionale o internazionale. Ad esempio, oltre al reporting sull’andamento in materia di eco-efficienza, un’organizzazione potrebbe presentare anche informazioni relative al carico inquinante totale rispetto alla capacità dell’ecosistema regionale di assorbire l’inquinante; • Completezza: la trattazione degli argomenti e degli indicatori materiali, così come la definizione del perimetro del report (insieme di entità la cui performance è rappresentata nel report) devono essere sufficienti a riflettere gli impatti economici, 25 ambientali e sociali significativi e a permettere agli stakeholder di valutare la performance dell’organizzazione nel periodo di rendicontazione. Oltre a questi principi, le linee guida indicano anche dei principi da rispettare per garantire la qualità del report: • Equilibrio: il report deve indicare gli aspetti positivi e negativi della performance di un’organizzazione al fine di permettere una valutazione ragionata della performance nel suo complesso. La presentazione generale del contenuto del report dovrà infatti fornire un’immagine imparziale della performance dell’organizzazione; • Comparabilità: È necessario che le informazioni incluse nel report siano presentate in modo tale da permettere agli stakeholder di analizzare i cambiamenti della performance dell’organizzazione nel corso del tempo e da permettere l’analisi comparativa rispetto ad altre organizzazioni; • Accuratezza: le informazioni incluse nel report dovranno essere sufficientemente accurate e dettagliate affinchè gli stakeholder possano valutare la performance dell’organizzazione. Ad esempio, l’accuratezza delle informazioni qualitative è determinata in ampia misura dal grado di chiarezza, dettaglio ed equilibrio di presentazione all’interno dell’appropriato perimetro del report. Di contro, l’accuratezza delle informazioni quantitative dipende dai metodi specifici utilizzati per raccogliere, preparare e analizzare i dati; • Tempestività: è necessario che le organizzazioni si impegnino a comunicare la performance economica, ambientale e sociale regolarmente e in modo strutturato, a un momento determinato affinché gli stakeholder ricevano le informazioni; 26 • Chiarezza: le informazioni devono essere presentate in modo comprensibile e accessibile stakeholder che utilizzano il report. I grafici e le tabelle possono aiutare a rendere più chiare le informazioni; • Affidabilità: le informazioni e i processi utilizzati per redigere il report devono essere raccolti, registrati, preparati, analizzati e comunicati in modo tale poter essere oggetto di esame e da definire la qualità e la rilevanza delle informazioni. Gli stakeholder devono sapere che il report può essere verificato al fine di stabilire veridicità di contenuto e adeguata applicazione dei principi di reporting. Le informazioni e i dati contenuti nel report devono essere supportati da controlli interni o documenti che potrebbero essere rivisti da terzi. Per quanto riguarda i contenuti del documento di rendicontazione sociale, lo standard del GRI individua 4 sezioni: 1. Visione e strategia aziendale, che deve individuare le modalità con cui l’azienda reagisce agli stimoli economici e sociali che provengono dall’ambito in cui opera. La visione dell’azienda deve essere integrata sottolineando anche gli obiettivi e come l’impresa intende raggiungerli; 2. Profilo aziendale, che non si differenzia da quello indicato negli altri modelli di bilancio sociale; da questa sezione deve risultare una descrizione precisa della struttura aziendale, della sua attività e dei soggetti direttamente e indirettamente coinvolti nella gestione; 3. Struttura di governo e sistemi di gestione, che deve dare una panoramica delle linee generali d’azione e delle politiche di gestione che l’azienda attua con i singoli stakeholder . Nella struttura di governo dell’organizzazione sono inclusi i comitati 27 che rispondono al più alto organo di governo, responsabili di specifici compiti come la definizione della strategia o il controllo organizzativo. Inoltre, se, ad esempio, l’organizzazione ha una struttura unitaria dell’organo di governo, deve indicare il numero di componenti che sono indipendenti e/o non esecutivi. 4. Indicatori di performance, che servono per valutare la propria performance economica sociale ed ambientale26. Gli indicatori di performance economica misurano gli scambi monetali tra impresa e stakeholder , in che misura avvengono e quale impatto complessivo abbia l’attività aziendale sul sistema economico circostante; gli indicatori di performance ambientale sono utili per individuare l’impatto dell’attività aziendale sui sistemi naturali viventi e non viventi, compresi ecosistema, terra ed acqua. Questi indicatori si riferiscono alla performance relativa agli input (ad esempio, materie prime, energia, acqua) e agli output (ad esempio, emissioni, scarichi, rifiuti). Inoltre, si riferiscono alla performance relativa alla biodiversità, rispetto di norme e regolamenti in materia ambientale e altre informazioni pertinenti, quali investimenti in campo ambientale e impatto di prodotti e servizi. Gli indicatori di performance sociale descrivono l’impatto dell’attività aziendale sulla comunità in cui è inserita l’impresa. Gli indicatori di performance sociale del GRI identificano i principali aspetti della performance relativa a pratiche di lavoro, diritti umani, società e responsabilità di prodotto. 26 Del Pozzo, A., Gli indicatori del processo del valore e le relazioni con gli stakeholder: mutamenti di prospettiva, Giappichelli Editore, Torino, 1996. 28 Ciascuna categoria comprende una descrizione della modalità di gestione e un relativo insieme di indicatori Core e Additional. Gli indicatori Core sono stati elaborati con lo scopo di identificare indicatori di applicazione generale che si presume siano importanti per la maggior parte delle organizzazioni; gli indicatori Additional, invece, rappresentano una pratica emergente o affrontano argomenti che potrebbero essere importanti solo per alcune organizzazioni. Gli aspetti specifici inclusi nella categoria pratiche di lavoro si basano su standard internazionali riconosciuti universalmente, tra cui: - La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite e i relativi Protocolli; - La Convenzione delle Nazioni Unite: Convenzione internazionale sui diritti civili e politici; - La Convenzione delle Nazioni Unite: Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali; - La Dichiarazione dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro del 1998 (le otto convenzioni dell’OIL); - La Dichiarazione e il programma d’azione di Vienna. Un esempio di indicatore di performance sulla pratiche di lavoro e sulle condizioni di lavoro adeguate è, per quanto riguarda l’aspetto occupazione, il numero totale di dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale. Invece, riguardo l’aspetto salute e sicurezza sul lavoro, si trova, ad esempio: il tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi, divisi per area geografica. 29 Secondo gli indicatori di performance sui diritti umani, le organizzazioni devono descrivere il grado di considerazione attribuito ai diritti umani nelle pratiche di investimento e nella selezione dei fornitori/appaltatori. Inoltre, gli indicatori trattano la formazione dei dipendenti in materia di diritti umani e non discriminazione, libertà di associazione, lavoro minorile, diritti delle popolazioni indigene e lavoro forzato. I diritti umani generalmente riconosciuti sono definiti dalle Convenzioni e Dichiarazioni seguenti: - La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite e i relativi Protocolli; - La Convenzione delle Nazioni Unite: Convenzione internazionale sui diritti civili e politici; - La Convenzione delle Nazioni Unite: Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali; - La Dichiarazione dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro del 1998 (in particolare, le otto convenzioni dell’OIL); - La Dichiarazione e il programma d’azione di Vienna. Riguardo l’aspetto della libertà di associazione e contrattazione collettiva troviamo, ad esempio, come indicatore, l’identificazione delle attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta ai rischi significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti. Riguardo l’aspetto non discriminazione, invece, troviamo un numero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e azioni intraprese. 30 Gli indicatori di performance sulla società si focalizzano sugli impatti delle organizzazioni sulle comunità in cui operano e illustrano in che modo sono gestiti e mediati i rischi che potrebbero derivare dall’interazione con altre istituzioni sociali. In particolare, si ricercano informazioni sui rischi associati a corruzione, intimidazione nel processo decisionale pubblico e pratiche di monopolio. Tra gli indicatori di performance sociale troviamo, ad esempio: - Per l’aspetto collettività: la natura, l’obiettivo ed efficacia di qualsiasi programma e attività che valuta e gestisce gli impatti delle operazioni su una determinata comunità, incluse le fasi di inizio di attività, di operatività e di dismissione; - Per l’aspetto corruzione: percentuale dei lavoratori che hanno ricevuto formazione sulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione. Gli indicatori di performance sulla responsabilità di prodotto affrontano gli aspetti relativi ai prodotti e ai servizi dell’organizzazione che si ripercuotono direttamente sui clienti, in particolare, salute e sicurezza, informazioni ed etichettatura, marketing e privacy. Se prendiamo in considerazione l’aspetto salute e sicurezza dei consumatori troviamo, ad esempio, come indicatore, un numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti/servizi durante il loro ciclo di vita. Invece, per l’aspetto rispetto della privacy, troviamo un numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori27. 27 Del Pozzo, A., Gli indicatori del processo del valore e le relazioni con gli stakeholder: mutamenti di prospettiva, Giappichelli Editore, Torino, 1996. 31 Nell’ottobre 1998 è nato il “Gruppo di studio per la statuizione dei principi di redazione del Bilancio Sociale” (GBS)28. Il Gruppo formato da esponenti del mondo accademico, professionale e consulenziale è nato con l’obiettivo di offrire una guida sulle finalità e sulle procedure di formazione del Bilancio Sociale (risultati economici e sociali), in modo da permettere agli stakeholder di esprimere un giudizio sulla qualità dell’attività aziendale. Il Gruppo ha raggiunto un’intesa sui seguenti punti: 1. Il bilancio sociale è l’espressione più diffusa in Italia ed è da preferirsi alle parole rapporto o resoconto, in quanto ha un contenuto minimo definito da determinate procedure e comprende anche dati quantitativi in derivazione contabile; 2. Il bilancio sociale è uno strumento integrativo di comunicazione e di valutazione dell’aspetto sociale dell’attività aziendale; 3. Deve essere redatto dall’azienda. Il Gruppo ha scelto di riferirlo alle aziende (che producono e scambiano i prodotti nel mercato sia profit che non-profit o producono per il consumo diretto di coloro che ne fanno parte o che destinano la loro produzione a terzi in forma diversa dallo scambio) piuttosto che all’impresa. Il riferimento all’impresa avrebbe impedito di estendere l’applicazione del bilancio sociale a tutti quei soggetti che svolgono una qualche attività economica in modo sistematico e continuativo e che hanno rapporti di scambio con terzi e con l’ambiente esterno; 28 GBS, Gruppo di studio per il bilancio sociale, associazione nazionale per la ricerca scientifica sul bilancio sociale,Il bilancio sociale: standard di base e documenti di ricerca , Giuffrè, Milano, 2005. GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli, Milano, 2007. 32 4. È rivolto ad un pubblico ampio che comprende sia i soggetti che hanno interessi nell’azienda (stakeholder) sia la società in genere e all’ambiente; 5. Forma di redazione libera, secondo criteri uniformi che consentano la comparabilità, con cadenza annuale che abbraccia tutto l’esercizio sociale; 6. Costituisce un documento a sé stante, cioè distinto dal bilancio d’esercizio, al quale è tuttavia collegato in quanto da esso riprende parte delle informazioni economiche; 7. Ha lo scopo di fornire notizie utili circa: a. l’assetto istituzionale; b. i valori di riferimento; c. i collegamenti tra valori dichiarati, politiche e scelte compiute; d. il processo seguito per la sua formazione. Lo standard GBS, presentato nella primavera 2001, è suddiviso in tre parti (Parte I, Parte II e Parte III) precedute da una presentazione. La presentazione dapprima definisce lo scopo, la diffusione e la disciplina del bilancio sociale, dopodiché affronta i seguenti punti: Motivi di fondo; Caratteri generali; Criteri di lavoro del gruppo; Il documento. 33 In particolare nell’ambito dei Caratteri generali vengono riconosciuti al bilancio sociale i seguenti attributi: • Documento autonomo: si tratta di autonomia di tipo relativo in quanto essa riguarda il documento, non le informazioni in esso contenute, le quali devono presentare un forte aggancio con fonti certe e verificabili e con procedure definite, per evitare il rischio che le informazioni prodotte appaiano mere dichiarazioni d’intento e, come tali, sfuggano a qualunque controllo e confronto spaziale e temporale; • Documento periodico: il bilancio sociale deve essere redatto di norma alla fine di ogni esercizio; • Documento consuntivo: sono indicate le linee programmatiche per il futuro, notizie e indicazioni sugli obiettivi formulati, per rendere possibile il confronto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi perseguiti; • Documento pubblico: rivolto a interlocutori sociali che direttamente o indirettamente sono coinvolti nell’esercizio dell’attività; si tratta da un lato di coloro che impiegano risorse in azienda sotto forma di mezzi patrimoniali (prestazioni di lavoro, forniture di merci e servizi, ecc.), dall’altro di coloro che utilizzano i risultati dell’attività aziendale e sui quali si riflette anche indirettamente tale attività. La parte I dello standard GBS è suddivisa in: Obiettivi del bilancio sociale e Principi di redazione del bilancio sociale. Gli obiettivi espliciti enunciati nel modello sono: fornire a tutti gli stakeholder un quadro complessivo delle performance aziendali, aprendo un processo interattivo di comunicazione sociale e fornire informazioni utili sulla qualità dell’attività aziendale 34 per ampliare e migliorare, anche sotto il profilo etico - sociale, le conoscenze e le possibilità di valutazione e di scelta degli stakeholder. I principi di redazione29 da rispettare nella formazione del bilancio sociale, invece, sono i seguenti: • Responsabilità: si tratta si individuare chiaramente gli stakeholder a cui l’impresa deve rendere conto degli effetti della sua attività; • Identificazione: si devono fornire informazioni sulla proprietà e il controllo dell’impresa e sui valori-missione della stessa, per dare ai terzi la chiara percezione delle responsabilità connesse; • Trasparenza: tutti i destinatari del bilancio sociale devono essere in grado di comprendere il documento in ogni suo aspetto, nel procedimento logico di rilevazione, riclassificazione e formazione, nelle sue componenti procedurali e tecniche e riguardo agli elementi discrezionali adottati; • Inclusione: tutti gli stakeholder devono essere coinvolti nel processo di redazione del bilancio sociale e devono potere apportare liberamente il proprio contributo. Eventuali esclusioni o limitazioni devono essere motivate; • Coerenza: vi dovrà essere corrispondenza tra valori indicati e scelte strategiche compiute dall’impresa; • Neutralità: vi deve essere totale distacco dagli interressi specifici degli attori coinvolti nel bilancio sociale; 29 GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli ,Milano, 2007. 35 • Competenza di periodo: gli effetti sociali devono essere rilevati nel momento in cui si manifestano e non nel momento in cui si ha l’esborso economico per ottenerli; • Prudenza: gli effetti sociali positivi e negativi devono essere rappresentati in modo tale da non sopravvalutare il quadro della realtà aziendale e della sua rappresentazione. Quelli che si riferiscono a valori contabili devono essere indicati in base al costo; • Comparabilità: deve essere possibile il confronto tra bilanci di diversi esercizi e, pur con le peculiarità di ogni attività, tra bilanci di diverse aziende; • Comprensibilità, chiarezza ed intelligenza: si deve cercare il giusto mix tra forma e sostanza, in modo da rendere le informazioni contenute nel bilancio perfettamente comprensibili; • Periodicità e ricorrenza: il bilancio sociale, essendo complementare al bilancio d’esercizio, deve corrispondere al periodo amministrativo di quest’ultimo; • Omogeneità: si deve utilizzare un’unica moneta di conto; • Utilità: ci si deve limitare a esporre solo i dati che possono interessare i destinatari del bilancio sociale; • Significatività e Rilevanza: si deve considerare l’effettivo impatto dell’attività aziendale cercando di limitare il più possibile le stime soggettive, le quali devono essere fondate su ipotesi esplicite e congruenti; • Verificabilità dell’informazione: si deve mettere il lettore in condizione di verificare le fonti di raccolta dei dati scritti nel bilancio; • Attendibilità e fedele rappresentazione: le informazioni desumibili dal bilancio sociale devono essere scevre da errori e pregiudizi, in modo da poter essere considerate dagli utilizzatori come fedele rappresentazione dell’oggetto cui si 36 riferiscono. Per essere attendibile, l’informazione deve rappresentare in modo completo e veritiero il proprio oggetto, con prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali; • Autonomia delle terze parti: nel caso in cui terzi si occupino della redazione di alcune parti del bilancio sociale, tali informazioni devono essere prive di giudizi e commenti soggettivi. Tali principi fanno riferimento alla sfera dell’etica, alla dottrina giuridica e alla prassi della professione contabile. In particolare ai principi e ai valori condivisi di etica pubblica ed economica e, per quanto attiene al campo del diritto, alla Costituzione e alla legislazione vigente, nazionale e comunitaria, e ai principi fondamentali dei diritti dell’uomo (Carta dei Diritti dell’Onu). Infine, per quanto riguarda gli aspetti più professionali o procedurali, ai principi contabili nazionali e internazionali. La parte II denominata Struttura e contenuti del bilancio sociale rappresenta il cuore del documento poiché definisce il contenuto del bilancio sociale proposto dal GBS. Le tre parti fondamentali del modello sono: • Identità aziendale; • Produzione e distribuzione del valore aggiunto; • Relazione sociale. L’identità aziendale rappresenta una premessa descrittiva che, fornendo notizie in merito all’azienda, ha lo scopo di palesare agli stakeholder i primi elementi per poter formulare una valutazione. Al fine di giungere ad una chiara identificazione dell’azienda il documento siano esposte le seguenti informazioni: 37 1. Assetto istituzionale: partendo dalla storia dell’azienda si deve descrivere la sua attuale evoluzione in termini di dimensioni, posizionamento sul mercato e sull’assetto organizzativo. Per stabilire un rapporto di trasparenza tra azienda e interlocutori, è necessario anche riportare l’assetto proprietario e un organigramma delle funzioni aziendali. La chiarezza di questo paragrafo è fondamentale sia per chi ha già rapporti di scambio con l’impresa (stakeholder), sia per quei soggetto che potenzialmente possono diventare stakeholder; 2. Valori di riferimento: esplicitazione degli orientamenti valoriali, dei principi etici e dei codici deontologici. La necessità di definire un codice di comportamento è il risultato di un progressivo cambiamento del mercato. Un numero sempre crescente di consumatori sceglie i prodotti in base all’immagine sociale dell’impresa e la responsabilità sociale dell’impresa viene misurata in base al rispetto di norme etiche fondamentali. Molte aziende si sono quindi dotate di una carta dei valori, allo scopo di comunicare all’esterno le modalità e i principi che guidano le strategie aziendali. I valori aziendali devono essere il risultato di un percorso interno di consultazione e, oltre a essere condivisi da tutta la struttura aziendale, devono poi essere concretamente applicati nelle operazioni che quotidianamente l’azienda compie; 3. Missione: descrizione delle finalità aziendali di lungo periodo; 4. Strategie e politiche: per completare il quadro sull’identità aziendale si devono tracciare anche le linee programmatiche dell’impresa. L’impresa deve far comprendere quali sono gli obiettivi a breve e a medio-lungo termine e soprattutto attraverso quali strumenti intende raggiungere tali obiettivi. 38 La sezione denominata Produzione e distribuzione del valore aggiunto deve contenere un prospetto di conto economico riclassificato secondo la logica del valore aggiunto30. Attraverso il prospetto di determinazione del valore aggiunto è possibile esprimere un primo giudizio sul comportamento sociale dell’impresa. Nella sezione relazione sociale ci si concentra sulla descrizione dei risultati dell’attività aziendale da tre punti di vista: - Ciò che l’azienda si proponeva di conseguire; - Ciò che ha realizzato; - Ciò che i destinatari dei risultati ritengono di aver ottenuto. In questa sezione vengono individuati i singoli stakeholder in modo da potere separatamente indicare gli obiettivi che l’azienda si poneva nei loro confronti, quali risultati siano stati raggiunti e quali siano gli impegni per il miglioramento delle relazioni di scambio. L’attività di individuazione degli stakeholder propri dell’azienda è molto importante e deve essere fatta tenendo conto delle singole particolarità della stessa; se è vero che si può individuare una serie di stakeholder generalmente presenti in tutte le attività (clienti, fornitori, Pubblica Amministrazione), è altrettanto vero che il grado di coinvolgimento degli stessi varia per ogni azienda. È importante individuare quali siano gli stakeholder più importanti per l’azienda e concentrare l’analisi su questi. 30 In economia il valore aggiunto (anche abbreviato VA), o plusvalore, è la misura dell’incremento di valore che si verifica nell’ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi grazie all’intervento dei fattori produttivi:capitale e lavoro. L'impresa acquista beni e servizi necessari a produrre altri beni e servizi. La differenza tra il valore dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo è il valore aggiunto. 39 Sicuramente una trattazione di particolare riguardo va riservata ai dipendenti31. I principali argomenti che devo essere affrontati sono: a. Composizione del personale; b. Livello d’istruzione, anzianità, provenienza territoriale, tipo di contratto; c. Organizzazione del lavoro; d. Attività sociali a favore dei dipendenti; e. Politica delle assunzioni; f. Formazione e aggiornamento del personale; g. Remunerazione e incentivazione; h. Sicurezza sul posto del lavoro. Altri stakeholder di particolare rilievo e che meritano una trattazione specifica sono i soci, i finanziatori, i client/utenti, i fornitori e la Pubblica amministrazione. Una volta individuato il contributo e il tipo di relazione che intercorre tra azienda e stakeholder, si deve passare all’analisi del grado di soddisfazione degli stessi; non è infatti sufficiente esprimere una serie di propositi e impegni senza poi misurare l’interesse e il coinvolgimento da parte dei diretti interessati. Attraverso analisi e campionamento, contatti diretti o schede di valutazione si cerca di capire il grado di soddisfazione verso le iniziative adottate dall’azienda. Infine la parte III del modello GBS è denominata Appendice e comprende: 1. Informazioni per la determinazione del valore aggiunto 2. Schemi di traslazione del conto economico di esercizio ai prospetti del valore 31 Rupo, D., Il capitale umano, Giappichelli, Torino, 2003. 40 L’ultima parte dello standard in esame, quindi, ha lo scopo di aumentare la chiarezza dei dati quantitativi esposti. Oltre alle tre precedenti sezioni fondamentali, è possibile che il bilancio sociale preveda alcune sezioni integrative, contenenti ad esempio i giudizi e le opinioni degli stakeholder, eventuali commenti e dichiarazioni dell’azienda, i miglioramenti cui si intende sottoporre il bilancio sociale. Come è stato enunciato all’inizio del paragrafo, oltre agli standard di contenuto, appena descritti, le aziende appartenenti al contesto nazionale, adottano anche standard di processo come ad esempio, il modello AA1000 (AccountAbility 1000)32. Questo modello è stato elaborato nel 1999 (aggiornato nel 2002) dall’International Council of the Institute of Social and Ethical Accountabiliyt (ISEA), organismo formato da imprese, organizzazioni non governative (ONG), università e società di consulenza. Lo standard AA1000 opera una standardizzazione del processo di rendicontazione, definendo i principi e le caratteristiche del sistema di rendicontazione sociale volti a valutare, attestare e migliorare la credibilità e la qualità di elementi relativi all’organizzazione che effettua il rendiconto. AA1000 è nato per migliorare le performance complessive delle Organizzazioni. Esso definisce la rendicontazione come costituita di : trasparenza, per rendere conto ai propri stakeholder; rispondenza, per rispondere agli interessi degli stakeholder; conformità, per conformarsi a standard su cui si impegna volontariamente o a cui deve adattarsi per obblighi di legge. 32 Siboni, B., Gli standard di bilancio sociale, in G. Farneti-S Pozzoli (a cura di), <<Bilancio sociale di mandato>>, Ipsoa, Milano, 2005. 41 Alla base di tutto il sistema c’è il principio di inclusione che prevede di considerare le aspirazioni e le necessità degli stakeholder, in tutti i livelli del sistema di rendicontazione, controllo e reporting sociale. Esso, inoltre, definisce stakeholder quelle persone o gruppi di persone che influiscono sull’azienda e le sue attività o che da esse sono influenzati. Lo standard AA1000 prevede 5 fasi per le realizzazione di un sistema di social accounting, auditing e reporting all’interno dell’impresa: 1. Pianificazione (planning): definizione dei valori e degli obiettivi sociali ed etici dell’organizzazione e identificazione degli stakeholder; 2. Rendicontazione (accounting): definizione dello scopo e degli obiettivi, analisi delle informazioni raccolte, selezione degli indicatori; 3. Controllo e reporting (auditing33 e reporting): realizzazione di una comunicazione scritta o verbale (report) da far valutare agli stakeholder per ottenerne una condivisione; 4. Integrazione (embedding): vengono istituiti sistemi (gestione e raccolta delle informazioni, audit interna) per rafforzare il processo e per integrarlo nel migliore dei modi; 5. Coinvolgimento degli stakeholder: l’organizzazione in tutte le fasi del processo rimane in stretto collegamento con i suoi gruppi di interesse. L’obiettivo è quello di costruire relazioni stabili con gli stakeholder e quindi migliorare le responsabilità e le performance dell’organizzazione. Il coinvolgimento degli stakeholder è importante per un’organizzazione per costruire il consenso, la fiducia, per migliorare i processi decisionale e per anticipare i conflitti. Per ottenere tali risultati 33 Con il termine auditing ci si riferisce a tutti i processi di valutazione che sono esaminati da un organismo esterno ed indipendente che sotto la propria responsabilità fornisce garanzie rispetto alla qualità del processo e del report. 42 è necessaria la massima trasparenza, essere in dialogo con gli stakeholder, evitando che l’informazione sia unidirezionale. I vantaggi offerti da AA1000 sono: a. Consente di misurare gli indicatori chiave di performance sociale; b. Migliora la gestione della qualità nei rapporti con gli stakeholder; c. Accresce la fiducia degli stakeholder esterni; d. Migliora ed aiuta a mantenere buoni i rapporti di partnership; e. Aiuta a valutare e gestire meglio i rischi che si possono presentare nelle relazioni esterne (reputazione, marchio); f. Facilita i rapporti tra istituzioni pubbliche ed organizzazione; Nel 2003 è stato pubblicato il modello AA1000AS (Assurance Standard), disegnato specificamente in accordo con le “Linee guida” della GRI, come standard per la verifica esterna di un report aziendale, sia conforme a standard esistenti, sia sviluppato in modo da adattarsi alle specifiche esigenze di un’azienda. Questa verifica viene fatta prendendo in considerazione i principi di rendicontazione del modello AA1000, tra cui, ad esempio, il principio più importante, l’inclusività. Con ciò si intende il riflesso delle aspirazioni e dei bisogni di tutti i gruppi di stakeholder, ad ogni fase del processo di rendicontazione sociale ed etica, di verifica dei conti e di reportistica nel tempo. Oltre a questo principio, vengono applicati altri principi per la verifica esterna, sempre in conformità allo standard AA1000: la completezza, la rilevanza, la rispondenza, l’accessibilità e l’evidenza. Il principio di verifica esterna della 43 completezza richiede che l’ente di verifica valuti il grado in cui l’azienda ha incluso nel report informazioni rilevanti su tutte le sue attività, performance e impatti. Esso richiede che l’azienda dimostri all’ente di verifica il livello di rendicontazione delle sue attività, prodotti, servizi, siti e filiali per i quali essa ha responsabilità gestionali e legali; quello della rilevanza richiede che l’ente di verifica valuti se l’azienda ha incluso nel report informazioni sulle sue attività, performance e impatti che siano soddisfacenti per gli stakeholder dell’azienda stessa al fine di arrivare ad una comprensione dell’azienda, formulare giudizi, prendere decisioni ed eseguire azioni; quello della rispondenza richiede che l’ente di verifica valuti se l’azienda ha risposto alle esigenze, alle policy e agli standard relativi agli stakeholder, e che tali risposte siano adeguatamente comunicate nel report; quello di rispondenza richiede che l’azienda dimostri nel report ciò che ha deciso di fare per rispondere agli interessi e ai bisogni degli stakeholder e che provveda indicatori adeguati sui connessi cambiamenti relativi alle attività, alle performance e agli impatti aziendali; il principio di accessibilità presuppone che l’ente di verifica valuti se il report è accessibile agli stakeholder ed infine il principio di verifica esterna dell’evidenza richiede che l’ente di verifica valuti se l’azienda ha fornito dati adeguati a supportare le informazioni contenute nel report. Con quest’ultimo principio, viene richiesto che l’ente di verifica determini se l’informazione contenuta nel report è completa, accurata e rilevante e se fornisce una rappresentazione equilibrata degli eventi storici, esaminando i dati che la supportano e verificando la solidità dei sistemi e delle procedure per la sua produzione e applicazione. Le conclusioni relative alla qualità del report e dei sottostanti processi, sistemi e competenze aziendali devono chiarire se: l’azienda ha in atto un efficace processo per 44 identificare e comprendere le attività, le performance, gli impatti e le opinioni degli stakeholder (completezza); il report fornisce una completa, accurata ed equilibrata rappresentazione delle attività, delle performance e degli impatti per il periodo preso in esame, includendo eventuali punti di debolezza significativi (rilevanza); l’azienda ha in atto un efficace processo idoneo a gestire questi aspetti di performance e a rispondere alle opinioni degli stakeholder includendo eventuali significativi punti di debolezza dei sottostanti processi, sistemi e competenze (rispondenza); il report può essere utilizzato dagli stakeholder dell’azienda (accessibilità); ci sono dati adeguati per sostenere il livello di verifica esterna delle informazioni contenute nel report (evidenza) 1.5 I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE SECONDO LE INDICAZIONI DEL GBS E DEL MODELLO SEAN/IBS Descritti i principali modelli di bilancio sociale, qui sotto vengono riportati, in modo riassuntivo e schematico, i principi di redazione del GBS34 e del modello SEAN/IBS (estensione del bilancio d’esercizio). Secondo le indicazioni di questi due modelli, i principi a cui le imprese debbano attenersi nella redazione dei bilanci sociali sono quelle di: 34 GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica amministrazione. Riflessioni a confronto . Franco Angeli,Milano, 2007. 45 • PERIODICITÁ: il documento dovrà coprire un periodo di rendicontazione convenuto. Affinché i risultati aziendali possano essere valutati in modo appropriato, è necessario che gli Indicatori35 del periodo vengano accompagnati da quelli di almeno due periodi precedenti. Solo in questo modo esprimeranno una tendenza significativa della gestione aziendale; • RILEVANZA E SIGNIFICATIVITÁ: si devono includere tutte le informazioni quantitative e qualitative che concorrono a dare evidenza del rispetto dei singoli requisiti della norma SA800036; un’attenzione particolare deve essere quindi riservata a tutte quelle informazioni la cui omissione potrebbe ragionevolmente distorcere le valutazioni di tutti i soggetti interessati al bilancio sociale; • COMPLETEZZA ED ACCURATEZZA: le informazioni contenute nel bilancio sociale, sia che siano di tipo qualitativo, sia che siano di tipo quantitativo, debbono coprire tutti i 9 macro requisiti proposti nella SA8000 (lavoro infantile e minorile, lavoro forzato, 35 Del Pozzo, A., Gli indicatori del processo del valore e le relazioni con gli stakeholder: mutamenti di prospettiva, Giappichelli Editore, Torino, 1996. 36 E' uno standard internazionale che elenca i requisiti per un comportamento eticamente corretto delle imprese e della filiera di produzione verso i lavoratori 46 salute e sicurezza del lavoro, libertà di associazione, discriminazione, pratiche disciplinari, orario di lavoro, remunerazione) e devono poter essere individuate con accuratezza; • RICONDUCIBILITÁ: i risultati del bilancio devono poter essere facilmente riconducibili a determinate azioni aziendali; • COMPARABILITÁ: il risultato della valutazione degli indicatori dovrà evidenziare la posizione dell’azienda rispetto alle prestazioni dei concorrenti migliori, quando presenti; • COMPRENSIBILITÁ: le informazioni che derivano dalla valutazione del bilancio devono essere chiare e comprensibili in modo da facilitare la trasparenza della politica di impegno e di responsabilità sociale dell’azienda; • FEDELE RAPPRESENTAZIONE: il bilancio sociale deve essere sottoscritto sia dal legale rappresentante dell’organizzazione, il quale assume la responsabilità diretta delle informazioni prodotte, sia dal rappresentante SA8000 dei lavoratori. 47 2. IL BILANCIO SOCIALE NEL SETTORE PUBBLICO Negli ultimi anni, le amministrazioni pubbliche37, ed in particolare gli enti locali38 (come Comuni e Province), si sono orientate verso la pubblicazione di alcune tipologie di report sociali o socio-ambientali nel tentativo di garantire la trasparenza sul proprio operato nei confronti dei cittadini e degli altri stakeholder. Lo strumento più utilizzato, nell’ambito della rendicontazione, è stato il bilancio sociale39 e il cittadino, principale interlocutore dell’organizzazione, non è più il soggetto che assiste passivamente alle decisioni prese dall’Amministrazione, bensì viene chiamato a partecipare attivamente alla vita dell’Ente. In Italia, non esiste, attualmente, un obbligo di legge per la redazione del bilancio sociale. Sino ad oggi, la realizzazione del bilancio sociale, trattandosi di uno strumento volontario, che ciascuna amministrazione poteva adottare nell’ambito della propria autonomia organizzativa e statutaria, è stata più l’esito di sperimentazioni effettuate dai singoli enti che non il risultato di una politica nazionale. A questo proposito, per invitare le amministrazioni ad adottare questo strumento, il Ministro per la Funzione Pubblica Baccini ha emanato, il 17 febbraio 2006, una direttiva contenente le “Linee guida sulla rendicontazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche”. Esse hanno al loro interno riferimenti e principi generali ai quali far riferimento. 37 38 Hinna, Luciano, Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche, Franco Angeli, Milano, 2004 Siboni, B., La rendicontazione sociale negli enti locali. Analisi dello stato dell'arte, Franco Angeli, Milano, 2007. 39 Bartocci, L., Il bilancio sociale negli enti locali. Fondamenti teorici e aspetti metodologici, Giappichelli, Torino, 2003. 48 La direttiva è costituita da una parte introduttiva e da Linee Guida sul bilancio sociale che si articolano in 3 parti: 1. Finalità e caratteristiche del bilancio sociale in cui sono definiti lo scopo e i principali elementi che caratterizzano il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche; 2. I contenuti del bilancio sociale in cui si definiscono le informazioni che il bilancio sociale deve contenere come: valori di riferimento, visione e programma dell’amministrazione; politiche e servizi resi e risorse disponibili e utilizzate. Inoltre, bisogna inserire una presentazione iniziale del documento e una nota metodologica (indicante tutto ciò che è stato utilizzato per la stesura); 3. La realizzazione del bilancio sociale in cui sono indicate le modalità per realizzare il bilancio sociale e inserirlo strutturalmente nel sistema di rendicontazione del singolo ente. L’ambito di applicazione della direttiva è costituito da “tutte le amministrazioni pubbliche”, pur nella diversità di forma giuridica e istituzionale, di assetto organizzativo e di contesto che queste possono avere. Un’altra linea guida importante per il settore pubblico è quella che è stata emanata nel 2007 dal Ministero dell’Interno per la rendicontazione sociale negli Enti Locali40 (ad es. regioni, province, comuni..). Anch’essa definisce come deve essere la struttura e il contenuto del bilancio sociale. 40 Perrone, P., La responsabilità sociale negli enti locali e la comunicazione dei risultati in Azienda Pubblica, n.2, 2004. Romolini, Alberto, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli , Milano, 2007 49 Il bilancio sociale si articola nelle seguenti sezioni: a. Presentazione del documento e nota metodologica in cui, a seguito di una presentazione effettuata dal Sindaco o dal Presidente della Provincia raffigurante le finalità e le motivazioni di rendicontazione sociale, deve essere presente una nota metodologica. Essa deve contenere i seguenti elementi: il periodo a cui si riferisce la rendicontazione, le modalità di raccolta, di elaborazione e di classificazione dei dati e delle informazioni presentate, il gruppo di lavoro che ha curato l’elaborazione del bilancio sociale, le modalità di selezione e di consultazione dei portatori di interesse coinvolti e l’indice dei contenuti; b. Identità dell’ente locale in cui si fornisce un profilo introduttivo dell’amministrazione locale contenente: la visione (lo scenario futuro perseguito dall’amministrazione) e la missione (la finalità); i valori di riferimento; i dati socio-economici (rispetto al contesto economico, politico, sociale, ambientale e culturale in cui opera l’ente); la struttura politico-amministrativa (descrizione della composizione degli organi di governo..) ed organizzativa (chiarimento delle funzioni attribuite alle diverse organizzazioni); la composizione del gruppo pubblico locale; gli stakeholder dell’ente; le macro-aree di intervento (la rendicontazione è articolata per macro-aree di intervento al fine di agevolare, da parte degli utilizzatori, la comprensione dei risultati raggiunti e degli effetti prodotti dall’attività posta in atto); la governance (modello di governance adottato) e le politiche sulle risorse (es. politiche degli approvvigionamenti, di comunicazione e di bilancio...); c. Servizi erogati in cui si presenta la rendicontazione delle attività poste in essere dall’ente classificate in macro-aree di intervento rivolte al territorio e alla comunità locale raccordate con quelle utilizzate per la programmazione; 50 d. Risorse economico-finanziarie a disposizione ed utilizzate e dotazione patrimoniale. Al fine di una completa considerazione degli impatti della gestione sul patrimonio, e di quest’ultimo sul contesto sociale, appare opportuno corredare la rendicontazione sociale di un prospetto informativo che consenta di valutare, ad esempio: l’incremento o la diminuzione del patrimonio netto dell’ente, la composizione del patrimonio in termini di attività e di passività…; e. Asseverazione del bilancio sociale in cui vi è l’emissione di una relazione finale contenente un chiaro giudizio professionale circa le informazioni incluse nel bilancio sociale effettuata da un organo di revisione indipendente. Dopo c’è un paragrafo che indica le fasi del processo di rendicontazione sociale41: la delibera di indirizzo per la redazione del bilancio sociale e costituzione del gruppo di lavoro, la presentazione ai portatori di interesse, la rilevazione dei dati e stesura della bozza di bilancio sociale, la consultazione e partecipazione dei portatori di interesse, la stesura finale e l’asseverazione, l’approvazione e la pubblicazione ed infine la comunicazione del bilancio sociale e integrazione con l’attività di programmazione. 2.1 I PRINCIPALI MODELLI PER IL SETTORE PUBBLICO I modelli di bilancio sociale specificamente dedicati al settore pubblico sono: • I principi di rendicontazione sociale nel settore pubblico del gruppo G.B.S, 200542; • Il sistema di rendicontazione Services efforts and accomplishments reposting (S.E.A.), elaborato dal Governmetal accountant standard board (G.A.S.B.43), 2004; 41 42 Bagnoli, L., Quale responsabilità sociale d’impresa?, Franco Angeli, Milano, 2004. GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli, Milano, 2007. 51 • Le linee guida GRI “Sector supplement for public agencies”, 200544. CARATTERISTICHE GASB G.B.S GRI Reporting performance information: suggested criteria for effective communication Governmental accountant standard board La rendicontazione sociale nel settore pubblico Sector supplement For public agencies Gruppo di studio per il Bilancio Sociale Global Reporting Initiative Ambito di applicazione Amministrazioni pubbliche nazionali e locali Amministrazioni e aziende pubbliche. In particolare le PA indicate nell’art. 1, c. 2, D.Lgs 165/01 Aspetti disciplinari Finalità del report a rilevanza esterna – Principi relativi al contenuto – principi di comunicazione e diffusione Services efforts and accomplishment reporting Principi di redazione – contenuto Amministrazioni pubbliche nazionali, a tutti i livelli di governo. Organizzazioni internazionali Guida generale allo standard – principi di redazione – contenuto del report Bilancio sociale Report di sostenibilità La “reportistica” esterna sui risultati deve fornire una base per comprendere le modalità con le quali un’organizzazione ha saputo perseguire la propria missione, nonché le finalità e gli obiettivi, che abbiano un impatto potenzialmente significativo sui processi decisionali interni e sui fabbisogni di accountability interna ed esterna Il BS deve concorrere a: - promuovere e migliorare il processo interattivo di comunicazione - esporre gli obiettivi di miglioramento e innovazione - fornire agli organi di governo elementi per la definizione delle strategie e lo sviluppo della responsabilità sociale - fornire agli stakeholder un quadro completo delle performance economiche e sociali, e permettere loro di formarsi un giudizio motivato sul comportamento delle Pa Il report di sostenibilità permette alle organizzazioni di comunicare: 1) le azioni intraprese per migliorare le performance economiche, ambientali e sociali 2) gli esiti di tali azioni 3) le strategie future di miglioramento Nome dello standard Organismo responsabile Nome del bilancio approvato Definizione e finalità 43 G.A.S.B. è l’ente di regolazione delle pratiche contabili delle amministrazioni pubbliche centrali e locali statunitensi 44 GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli, Milano, 2007. 52 Responsabile dell’approvazione - Non esplicitato - L’organo di governo redige Il BS - Il Consiglio approva il BS Stakeholder considerati - Cittadini - Organi lettivi - Dirigenti e personale - Clienti - Altri destinatari della reportistica esterna Categorie principali di stakeholder: - Destinatari/utenti - Collettività, suddivisa in società e ambiente - Personale e collaboratori - Finanziatori - Fornitori di beni e di servizi - Istituzioni del territorio Viene data notevole enfasi alla strutturazione di differenti livelli di report che calibrati sulle esigenze informative specifiche dei diversi stakeholder Ambiti di rendicontazione Integrazione con i sistemi di programmazione e controllo Devono essere chiaramente evidenziati: - i programmi e i servizi oggetto del report - le finalità e gli obiettivi chiave dell’organizzazione I risultati rendicontati dovrebbero essere rilevanti rispetto gli impegni che l’amministrazione si è prefissa di assolvere. Inoltre, dove possibile, i risultati dovrebbero essere correlati alla mission, alle finalità strategiche e agli obiettivi contenuti nei documenti di pianificazione, programmazione e budgeting È prevista una dichiarazione dell’organo di vertice dell’amministrazione, che chiarisce in modo esplicito l’impegno dell’organizzazione per la sostenibilità ed illustra gli elementi chiave del report - Comunità - Utenti - Fornitori di capitali - Sindacati - Forza lavoro diretta e indiretta - Altri stakeholder (partner d’affari, organizzazioni no profit) Alcune categorie possono essere disaggregate in sottocategorie più rilevanti ai fini dell’analisi Altri stakeholder più specifici per le PA sono: - Altre istituzioni - Opinione pubblica (es. cittadini, contribuenti) - Gruppi di interesse Strutturati per aree di intervento e stakeholder Tre ambiti di rendicontazione strutturati sugli indicatori di performance: economica, ambientale e sociale È richiesta e disciplinata esplicitamente. Non viene affrontata in modo esplicito Per definire le strategie occorre far riferimento ai documenti di programmazione economica e ai bilanci pluriennali approvati dagli organi di governo aziendale 53 Coinvolgimento degli stakeholder Il report deve evidenziare le modalità di partecipazione di cittadini, organi elettivi, management e risorse umane al processo di definizione delle finalità e degli obiettivi dell’organizzazione. Deve contenere le valutazioni dei cittadini e utenti in merito agli aspetti chiave dei programmi gestionali. Si cercano le informazioni da inserire nel BS, con riguardo al coinvolgimento degli stakeholder. L’azienda ha il dovere sia di coinvolgere nel processo di valutazione dei risultati i principali interlocutori sia di riferire come vengono coinvolti. Non viene affrontato esplicitamente. 2.2 ANALOGIE E DIFFERENZE TRA IL BILANCIO SOCIALE PUBBLICO E QUELLO DI MERCATO Il bilancio sociale pubblico45 presenta in questo caso peculiarità specifiche di questo settore, sebbene rimangano alcune analogie con il settore privato. Le differenze sono ben illustrate in un articolo apparso sulla “Guida agli Enti Locali”, periodico del “Sole 24 ore” il 26 agosto 2006, Le similitudini si riferiscono a due concetti: • Il bilancio sociale come risposta ai limiti del bilancio tradizionale: il bilancio di esercizio mostra infatti grossi limiti nel rendere conto delle dimensioni non prettamente economico-finanziarie; • Necessità di recupero della dimensione etica e sociale: le Amministrazioni Pubbliche così come le imprese prendono coscienza di dover render conto anche in relazione al 45 Mussari, R./Grossi, G./Monfardini, P., Le performance dell’azienda pubblica locale, Cedam, Padova, 2005. 54 contesto in cui operano e non solo a presentare i propri risultati46. Restano tuttavia alcune importanti differenze: - La rilevanza della dimensione economico-finanziaria: nell’impresa privata è l’elemento fondante nella rappresentazione dei risultati aziendali, mentre è meno rappresentativa nella valutazione della performance di un’Amministrazione Pubblica; - Il ruolo del bilancio sociale: mentre nell’impresa ha una rilevanza residuale, rappresentante un’informazione aggiuntiva che si associa a quella finanziaria del bilancio di esercizio canonico, per “testimoniare” la portata sociale della distribuzione del valore prodotto verso tutti i portatori di interesse coinvolti, nell’Ente Pubblico, invece l’attributo di “sociale” spetta in linea di principio a “tutta” la sua rendicontazione. Il bilancio sociale di quest’ultimo non può non essere sociale e rilevante in quanto esso utilizza risorse pubbliche provenienti in ultima analisi dalla contribuzione fiscale dei cittadini, e ha come mission generale quella di produrre servizi (intesi in senso lato) per i cittadini stessi. - L’oggetto della rendicontazione sociale: nell’impresa privata si tratta di rendicontare le ricadute sociali e ambientali del proprio operato, nell’Amministrazione Pubblica l’oggetto coincide con la missione stessa dell’Ente. Nel privato vi è quindi la valorizzazione delle ricadute esterne delle sue attività, nel pubblico si restituisce tutto il processo attraverso il quale l’Ente interpreta e soddisfa le esigenze e i bisogni della collettività di riferimento. 46 Bagnoli, L., Quale responsabilità sociale d’impresa?, Franco Angeli, Milano, 2004. 55 2.3 LA RENDICONTAZIONE SOCIALE DELLA SCUOLA Le istituzioni scolastiche, in quanto Enti pubblici, sono vincolate all’insieme dei provvedimenti, per quanto attiene a comunicazione sociale, trasparenza degli atti e accesso pubblico, obbligatorietà dei sistemi di valutazione e controllo interno, rendicontazione. L’autonomia scolastica con declinazioni amministrative, organizzative, didattiche e di ricerca avvicina le scuole alle caratteristiche e peculiarità di un Ente pubblico autonomo. Tutto ciò costituisce un quadro normativo che, se non obbliga al bilancio sociale, certamente ne costituisce una buona base “autoritaria”. Le scuole autonome, come gli Enti pubblici, operano su base territoriale. Hanno cioè un territorio definito di riferimento, più o meno ampio in relazione alle specifiche localizzazioni, ed una “comunità sociale” di riferimento per la quale sono chiamati a produrre servizi. Esse sono chiamate al proprio scopo (alla propria mission), cioè, a strutturare un qualificato sistema di istruzione e formazione per i propri studenti, e in senso più allargato a favorirne la crescita culturale estendendo le potenzialità della propria offerta al territorio di appartenenza . La mission è premessa indispensabile per quel passo fondamentale della rendicontazione sociale definendo gli stakeholder di riferimento47. Gli strumenti disponibili alla scuola per la rendicontazione sociale sono i seguenti, con i relativi limiti48: 47 48 http://www.bilanciosocialescuola.it De Anna, Franco, Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al bilancio sociale, Franco Angeli, Milano, 2005. 56 Strumenti Contenuto Informativo Destinatari Limiti Informativi Piano dell’Offerta Formativa Identità della scuola Valori Mission Strategie Scelte didattico Pedagogiche Modello organizzativo Progettazione formativa annuale Docenti Studenti Famiglie Organismi di gestione Pubblico Regolamento interno Norme di comportamento della “popolazione interna” Entrate e spese classificate per: - Programmi e progetti (in accordo con POF) - Funzioni e servizi Docenti Studenti personale Organismi di gestione Amministrazione Organismi di controllo È indicativo delle intenzioni e dei programmi ma non informa sui risultati precedenti. Non contiene informazioni sulle risorse economiche ed umane. È fortemente orientato agli interlocutori interni Orientato agli interlocutori interni Relazione del Dirigente sul Piano di Attività annuale Obiettivi perseguiti e risorse di Bilancio, articolate per progetti Risultati attesi Guida alla lettura del preventivo Organismi di gestione Organismi di controllo Consuntivo Entrate articolate per “natura”, spese articolate per: - Programmi e progetti - Funzioni e servizi Risultati della gestione finanziaria Organismi di gestione Organismi di controllo amministrazione Programma annuale (preventivo) Significativo sotto il profilo delle poste generali. Non predisposto per contabilità analitica Rivolto quasi esclusivamente ad interlocutori interni Rivolto quasi esclusivamente a interlocutori interni. Raramente i risultati attesi sono corredati da indicatori di performance. Spesso il nesso tra risorse e articolazione per progetti è nominale, riportando le etichette del POF Rivolto quasi esclusivamente a interlocutori interni Prevalenza dell’informazione contabile Assenti “istituzionalmente” parametri gestionali di efficienza ed efficacia della spesa (se vi sono è per scelta della scuola) 57 Risultati della gestione articolati per obiettivi e progetti Guida al rendiconto contabile Relazione del Dirigente sul Consuntivo Organismi di gestione Organismi di controllo Amministrazione Rivolto esclusivamente a interlocutori interni Prevalenza dell’informazione contabile Spesso assenti le valutazioni di ricaduta sulla gestione successiva e sul POF Sono evidenti, nella sintesi di quadro, i limiti più gravi della documentazione disponibile oggi per l’Istituzione scolastica autonoma: • Vi è sconnessione tra la parte relativa alla progettazione formativa (titolarità Formale del Collegio dei docenti) e l’intera documentazione economica; • Salvo che per il POF che si rivolge sia agli interlocutori come i docenti, gli Studenti, le famiglie, e in parte ad interlocutori esterni (ma spesso in forma “passiva”: le scuole pubblicano il POF sul proprio sito, ma non attivano i confronti sociali estesi sul loro programma), l’altra documentazione è sostanzialmente rivolta all’interno dell’organizzazione e spesso ha forte valore “formale” e autorevole; • Sotto il profilo contabile, la classificazione delle spese per grandi aggregati (progetti, servizi, personale) consente una flessibilità di gestione superiore a quella del tradizionale bilancio per competenze; • La strumentazione correntemente disponibile non consente però una classificazione analitica delle spese che rimane “inclusa” nelle singole voci relative a programmi e progetti, dunque rende difficile ricostruire la “remunerazione” dei diversi stakeholder sia interni che esterni; • Rispetto al bilancio sia delle imprese che degli Enti locali, la voce relativa al Personale non comprende le retribuzioni ma solo parti aggiuntive e 58 quantitativamente contenute di esse. Sotto il profilo contabile ciò rende opaca la stima del “valore prodotto”; • Il raccordo tra rendicontazione e sistema interno di valutazione e controllo (che sarebbe obbligatorio, ma raramente esiste) non produce indicatori di performance che possano essere utilizzati nella rendicontazione stessa; • Anche quando la scuola sia impegnata in progetti di autoanalisi o autovalutazione organizzativa o anche in progetti di “valutazione dei risultati degli alunni” (vedi progetti INVALSI) non si costruiscono raccordi tra risultati attesi, processi e attività messe in atto, e risultati ottenuti, attraverso batterie di indicatori capaci di raccordare obiettivi e risultati. Come se il versante “culturale, pedagogico” di tali progetti non avesse riflessi sul piano dell’uso delle risorse. Rideclinare per la scuola dell’autonomia le istanze, la metodologia, gli strumenti della rendicontazione sociale significa, allo stato attuale, aprire una linea di ricerca sul campo, che coinvolge aspetti istituzionali e aspetti organizzativi. Ma certamente il primo passo di tale ricerca è quello di formulare una quadro di connessioni e di scambi informativi tra i diversi documenti che istituzionalmente la scuola deve mettere a punto, in modo da rendere la comunicazione stessa significativa e confrontabile tra diverse istituzioni e tra diversi momenti della vita organizzativa delle scuole49. 49 De Anna, Franco, Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al bilancio sociale, Franco Angeli, Milano, 2005. 59 Nonostante sia necessario aprire una “linea di ricerca” sulla questione della rendicontazione sociale della scuola, si può ipotizzare un elenco di stakeholder privilegiati, a cui far riferimento per la redazione di un bilancio sociale: Gli studenti e famiglie; Il personale della scuola; Gli enti locali del territorio: il Comune, la Provincia, Comunità montane, Consorzi di Comuni vicini; Le associazioni di cittadini e cittadine, gli enti e i privati; Le imprese anche individuali e gli enti fornitori di opere, beni e servizi; Le associazioni di imprese; L’amministrazione scolastica sia a livello locale che nazionale; La Regione; Le associazioni culturali e professionali della scuola; Le associazioni e gli enti che operano sul piano della politica culturale e formativa; Le altre istituzioni scolastiche del territorio; Gli Istituti Regionali di Ricerca Educativa (IRRE); L’editoria scolastica; I media locali; L’istituto scolastico stesso; Non tutti sono “interessati” in quanto le risorse prodotte o spese dalla scuola hanno una ricaduta su di loro misurabile in eguale modo per tutti loro. Ma certamente si tratta di interlocutori della “comunicazione” sia in chiave di percettori dell’informazione, sia 60 in quanto possibili “fornitori” sia di informazione, sia di opportunità e di feedback sull’organizzazione scolastica. Una schema possibile di rendicontazione sociale per una scuola, adottando il modello GBS, può essere costituto da: 1- POF che racchiude identità, principi, valori, missione, politiche, governante, modello organizzativo, obiettivi generali e strategie; 2- Risorse, entrate; 3- Risorse distribuite, spese; 4- Contabilità sociale; 5- Indicatori di performance. In questo elenco ci sono elementi di discussione che meritano di essere approfonditi50. In un POF “ben conformato”, ad esempio, identità, valori, principi, mission, politiche strategie, obbiettivi, dovrebbero trovare posto nella parte di documento che si“offre” agli stakeholder come parte relativamente “stabile”, non cangiante nel breve e medio termine, in una “progressione che va dalle affermazioni di carattere assolutamente generale a quelle che si riferiscono alle scelte operative caratterizzanti l’organizzazione stessa. Dall’esame “sul campo” di un repertorio assai vasto di POF proposti dalle diverse scuole (utile una consultazione in linea: sono ormai la quasi totalità le scuole che hanno 50 Rogate, C./ Tarquini, T., Esperienze e riflessioni critiche sul bilancio sociale nel settore pubblico, Maggioli, Rimini, 2004. 61 pagine web) emergono però alcuni rilievi relativi alla significatività delle informazioni che vi sono comprese sotto queste voci. Spesso questa parte del POF contiene le cose che “non si possono non dire”: dal richiamo ai valori della Costituzione, delle Leggi e degli Ordinamenti scolastici ai significati generalissimi che ha l’istruzione e la formazione per le nuove generazioni. Affermazioni importanti, ovviamente, e di grande e impegnativo significato. E tuttavia, proprio perché non potrebbero non esserci, di scarsa significatività per quanto attiene alla “fisionomia specifica” di “quella scuola”. Se, come si ripete spesso, il POF costituisce la carta di identità della scuola, e se questo non è solamente un fortunato slogan, occorre ricordare che l’identità si costituisce per “diversità” e alterità, e non, o non solo per l’omogeneità derivata dal fare parte di un comune sistema. Ciò che determina il coinvolgimento degli stakeholder non è dunque semplicemente la mission generale del sistema di istruzione, ma ciò che “quella” scuola domanda e offre in quel determinato contesto e con quelle determinate scelte “produttive”. Nella progressione che va dalla affermazione dei principi generali, alla scelta di politiche, strategie e obiettivi, spesso manca la discriminante di quella scelta identificativa. Naturalmente si tratta di una scelta difficile e spesso dolorosa: l’identità, per le organizzazioni come per le persone si costruisce “per forza di levare”, non di aggiungere. Per esempio l’indicazione delle “strategie” spesso comprende congiuntamente l’indicazione del rispetto rigoroso dei programmi di ordinamento e l’obiettivo 62 prioritario di portarli a termine, e lo sviluppo della creatività degli studenti e il clima di sperimentazione necessario a perseguirla…. Oppure congiuntamente l’obiettivo del realizzare l’eccellenza dei risultati e quello di elevare lo standard medio degli apprendimenti e quello di integrare e recuperare lo svantaggio o la disabilità. Le affermazioni sono, evidentemente tutte “giuste”, ma non costituiscono informazione significativa. Anzi, sotto il profilo operativo possono costituire altrettante contraddizioni e difficoltà interpretative. Perseguire l’eccellenza dei risultati contribuisce certamente a elevare gli standard medi, ma non si identifica con tale obiettivo: paradossalmente un indicatore possibile dell’eccellenza è l’entità degli “scarti” prodotti. (nella sua inaccettabilità formale tale indicatore è spesso “agito” nella realtà di tante scuole, specie secondarie superiori…confrontare i dati delle “bocciature” e molte motivazioni latenti di molti docenti). Perseguire l’eccellenza deve per esempio significare mettere in atto strategie “eccellenti” di recupero e integrazione degli svantaggi, insieme alla elevatezza degli standard di apprendimento, non “aggiungere” l’eccellenza dei “bravi” al recupero “compassionevole” degli svantaggiai. Dunque qualche cosa di assai più impegnativo che l’accostamento tra “vocazioni” in sé diverse. La seconda parte del POF invece, che viene operativamente tradotta nel piano di attività annuale e, sotto il profilo contabile, nel Programma Annuale (preventivo), contiene la declaratoria dei progetti che si intende mettere in atto annualmente51. Qui, sempre a partire da una osservazione “media” condotta su tanti POF, le rilevanze generali sono sostanzialmente tre: 51 De Anna, Franco, Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al bilancio sociale, Franco Angeli, Milano, 2005. 63 La progettazione è in genere “orientata” all’offerta (del resto lo dice il termine stesso di Offerta formativa), con rapporti assai laschi con la “domanda”. Sono rari gli esempi nei quali nel circuito di progettazione e riprogettazione si inserisce una diffusa e capillare comunicazione con gli interlocutori sociali, diretta a rilevare la domanda in modo significativo ed organizzato; Il repertorio dei progetti è spesso determinato non tanto dalle strategie e dalle politiche dichiarate ma dalle disponibilità interne di personale esistenti. Confrontando alcuni indici come il costo medio per progetto, o il costo medio per progetto e per alunno è per esempio possibile rintracciare politiche di investimento messe in atto dalle scuole assai diverse tra loro (politiche intensive o estensive, per esempio. Si veda dell’autore il contributo in RAS – Rassegna dell’Autonomia Scolastica – n. 10 – Ottobre 2004) senza che di ciò vi sia traccia nelle dichiarazioni strategiche. Insomma un orientamento autoreferenziale; Sotto il profilo contabile, l’aggregato dei progetti costituisce una voce che consente una buona flessibilità gestionale. Ciascun progetto è corredato da un prospetto analitico che ne riassume i costi fondamentali. E tuttavia siamo ancora lontani da una effettiva strumentazione di contabilità analitica. I costi del lavoro sono solo quelli eventuali delle voci aggiuntive della retribuzione del personale. Il contributo del back office, dell’uso delle dotazioni strumentali (ammortamenti), dei servizi comuni alla determinazione dei costi è spesso lasciato implicito. E ciò lascia un tratto di opacità sul percorso che va dalle affermazioni strategiche e programmatiche alla realizzazione concreta. 64 Si tratta evidentemente di un insieme di correzioni possibili il cui scopo principale è soprattutto (ma non solo) quello di dotare la stessa organizzazione dei feedback necessari al circuito esteso della progettazione e riprogettazione. La connessione tra la parte generale del POF e la parte che viene travasata direttamente nel programma annuale è perciò fonte di ambiguità e di insufficienze informative. D’altro canto il “ciclo di produzione” di una scuola non è annuale, ma sempre pluriennale (almeno triennale). Una proposta che si potrebbe avanzare è di corredare il POF con una sorta di Relazione Previsionale Programmatica di carattere pluriennale che accompagni le definizioni di valori, mission rimarcando le coerenze e le priorità di scelte operative. (Che il Dirigente scolastico sia impegnato ormai in un contratto individuale di cadenza triennale potrebbe essere una coincidenza significativa). Per quanto concerne invece la composizioni delle entrate, come è noto, le possibilità offerte dal Regolamento Contabile entrato in vigore nel 2001 sono assai ampie e diversificate: oltre al contributo tradizionale rappresentato dalle (diverse e plurime e anche questo è un problema nel problema) contribuzioni provenienti dall’Amministrazione scolastica, le Istituzioni scolastiche autonome hanno la possibilità di recuperare risorse da numerose altre fonti. Contributi di Enti locali, di imprese, di donazioni, delle stesse famiglie, della Unione Europea vanno a costituire l’insieme delle risorse “spendibili” per l’attività della scuola. Dunque accanto al flusso “istituzionale” (per i suoi caratteri e composizione si veda, dell’autore, il contributo analitico pubblicato in RAS – Rassegna dell’Autonomia Scolastica n. 12 - Dicembre 2004) la scuola può attivare (e nell’esperienza concreta 65 attiva in misura assai diversa tra scuola e scuola) un flusso di risorse di diversa provenienza, in generale destinate a contribuire in modo specifico alla sua progettazione formativa, con maggiori o minori vincoli di destinazione. Una opportuna indicizzazione della composizione delle entrate costituisce una sorta di “indicatore di imprendibilità” nell’interpretazione dell’Autonomia (si veda dell’autore il citato contributo in RAS – n. 10 – Ottobre 2004) Naturalmente è possibile e necessario un approccio alle risorse in entrata che non è ristretto i contributi di stretta natura economica. L’uso di strutture operative appartenenti a terzi (Enti Locali, Associazioni) come per esempio teatri, sale pubbliche, laboratori; le stesse imprese nel caso di stage formativi o di alternanza scuola lavoro, che possono e devono trovare posto e descrizione (e se possibile anche valutazione economica) nella rendicontazione sociale. Si tratta a tutti gli effetti di risorse che la scuola “mobilita” e distribuisce sui suoi interlocutori e dunque vanno a “creare” valore sociale. Si tratta infine di risorse nelle quali si possono riconoscere alcuni degli stakeholder citati, e dunque fortemente interessati alla comunicazione relativa. Partendo da questo quadro d’insieme, il primo lavoro da affrontare per la creazione di un Bilancio sociale è di ricerca comune, diretta a: - Esplorare le esperienze esistenti anche in altri campi. (Documentazione); - Utilizzare come fonti iniziali la documentazione normativamente prodotta (POF, Piano Annuale, Consuntivo, schede di progetto…) ponendosi l’obiettivo di integrarla su uno schema. Si sfrutta cioè la condizione delle scuole come Enti Pubblici che hanno una normativa, certo molecolare e separata, ma che nel complesso delinea la possibilità e necessità della rendicontazione sociale; - Procedere alla vera e propria costruzione della documentazione integrata. 66 Per farlo è utile ripercorrere le fasi che qui proponiamo anche sotto forma di “domande”52. La fase di impostazione Perché si vuole fare il bilancio sociale? Quali sono gli obiettivi in termini strategico-gestionali e di comunicazione e partecipazione che si vogliono raggiungere?; Chi sono i destinatari del documento?; Da dove partire per costruire il bilancio sociale?; Quali attori bisogna coinvolgere all’interno e all’esterno dell’amministrazione?; In cosa consiste l’attività di progettare?; Quanto tempo e quante risorse occorre prevedere?; Quali sono gli errori da evitare?. La fase di costruzione del sistema di rivelazione Che tipo di dati e informazioni sono necessarie per la rendicontazione?; Che cosa significa costruire un sistema di rilevazione?; Come si collega ai sistemi contabili e come può essere gestito dall’ente?; Quali indicatori servono? Quantitativi o qualitativi?; Che uso fare dei dati di bilancio?; Quali sono le fonti interne ed esterne delle informazioni e come organizzare raccolta dei dati?. 52 De Anna, Franco, Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al bilancio sociale, Franco Angeli, Milano, 2005. 67 La fase di redazione del documento Rispetto ai destinatari individuati in fase di impostazione, è sufficiente una versione del documento o sono necessarie diverse versioni?; Come costruire il documento (o i documenti)?; A chi si affida la redazione?; Qual è l’impostazione grafica ed editoriale del documento?; Chi verifica e valuta i contenuti del documento?. La fase di impostazione: scelte preliminari Obiettivi che si intendono raggiungere (e dunque, a chi ci si rivolge? Quali sono i destinatari?); Ambito di rendicontazione; Attori da coinvolgere e gruppo di lavoro; Modello di riferimento che si intende adottare; Gli output attesi; Tempi e costi di realizzazione del documento. I gruppi di lavoro Un gruppo di lavoro direzionale, composto da dirigenti e referenti politici; Definiscono le linee generali del progetto; Uno o più gruppi di lavoro operativo, che potranno essere settoriali o intersettoriali; Traducono obiettivi interni in obiettivi comprensibili all’esterno; Fanno la mappatura degli stakeholder coinvolti, definiscono risultati ed effetti delle azioni rispetto a loro; 68 Raccolgono i dati; Coinvolgere o meno soggetti esterni; Dipende dalle disponibilità economiche e di professionalità dell’ente; Possibile in una prima fase, ma poi il processo deve rientrare nelle attività ordinarie. Indicatori di performance Per garantire il confronto dei dati nel tempo è importante tenere traccia di: come sono stati calcolati gli indicatori; chi ha fornito le informazioni; tutte le ulteriori informazioni relative al processo di costruzione. È proprio agli indicatori di performance che è affidato il compito di dare conto in modo significativo sia alle coerenze interne tra strategie dichiarate ed attività svolte, sia alla effettiva composizione del valore prodotto e distribuito, innanzi tutto nei confronti degli stakeholder individuati. Per effettuare una buona rendicontazione sociale bisogna quindi stabilire: un buon gruppo di lavoro, un buon dialogo e una buona cooperazione con gli stakeholder , le fasi da seguire e tutti gli strumenti necessari, aumentando la significatività informativa e comunicativa degli strumenti esistenti (POF e Strumentazione contabile) oggi spesso usati in modo segmentato e autoreferenziale. 69 PARTE SECONDA BILANCIO SOCIALE DELL’ISTITUTO I.T.C. TOSI 2009 70 ITC ENRICO TOSI Busto Arsizio (VA) BILANCIO SOCIALE Edizione 2009 Direzione e supervisione Preside Benedetto Di Rienzo Stesura a cura di Valentina Rapolla Hanno collaborato Anna Santillo Arnaldo Castiglioni Carla Mara Carmela De Milato Cornelia Winzenburg Donatella Selogni Elena Petruzio Gasperina Belvisi Generoso Roberto Giovanna Vezzaro Giuseppe Mancini 71 Giuseppina Randazzo Lisa Vidotto Luisa Viganò Marco Spriano Maria Antonietta Toniato Maria Giovanna Colombo Maria Rosaria Ramponi Massimo Tosi Monica Riva Paola Capriata Rosanna Carù Vanna Colombo Bolla Vincenza Barlocco Vincenzo De Santis Consulenza Stefano Colloca 72 PREFAZIONE DEL PRESIDE BENEDETTO DI RIENZO Abbiamo accolto con interesse l’impegno della signorina Rapolla di elaborare una rendicontazione sociale dell’ITC E. Tosi. L’Istituto è consapevole che la responsabilità sociale della propria attività di formazione sia valore etico-economico. Questa responsabilità si concretizza nell’esigenza di rendicontare a una pluralità di interlocutori sociali il proprio sforzo nell'ottica anche di “valore sociale”. L’ITC Tosi nel suo lungo percorso ha sviluppato un consenso sociale allargato dalle famiglie al territorio. Per questo il suo programma annuale, il POF gestionale si vanno ad integrare nel bilancio sociale diventando strumenti unitari. L’Istituto E. Tosi è testimone di una concezione ampliata del diritto all'istruzione e alla formazione in ottica di “cittadinanza” e quindi non rivolta solo ad un segmento di popolazione giovanile ma anche agli adulti, genitori e non, con più di cinquecento utenti. Con tale allargamento di pratiche l’Istituto vive la sua nuova dimensione: autonomia, integrazione sociale, autodeterminazione, interpretando e diventando polo di formazione della “società della conoscenza”, come diritto pieno del cittadino nelle diverse fasi della sua vita. Misurarsi con il bilancio sociale vuole sottolineare la fase di ri-socializzazione della formazione, proprio mentre si enfatizza troppo il valore della formazione in prospettiva solo di sviluppo economico. Benedetto Di Rienzo 73 NOTA METODOLOGICA Questo documento è il primo bilancio sociale che l’Istituto Tecnico Commerciale “Tosi” realizza e si riferisce all’anno scolastico 2008-2009. Le fonti di informazione principali sono: interviste con il preside e con tutti i docenti dell’istituto; archivio scolastico contenente i dati dall’anno 2005-2006 fino all’anno 2008-2009 (per poter effettuare dei confronti) riguardanti diversi ambiti come: la didattica, gli studenti (numero di iscritti, votazioni ottenute, attività di sostegno, recupero e di approfondimento…), le attività scolastiche, gli scambi linguistici, ecc..; visione del Piano Offerta Formativa scolastico (POF). Inoltre, il POF contiene gli indicatori per valutare i risultati e, quindi, procedere alla riprogrammazione delle attività e tiene conto delle risorse del Programma annuale e di altre possibili entrate nella prospettiva della rendicontazione sociale. I principali riferimenti metodologici utilizzati sono stati: • “La rendicontazione sociale nel Settore Pubblico”(2005) del Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) • La Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica sulla rendicontazione sociale • nelle amministrazioni pubbliche (2006) • “Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali” (2007) • Linee guida GRI, 2000(Global Reporting Initiative), IBS, 1988 (Istituto Europeo per il Bilancio Sociale) e standard GBS, 2001 (Gruppo di studio per il Bilancio Sociale) 74 PERCHÈ UN BILANCIO SOCIALE D’ISTITUTO Il bilancio sociale è oggi lo strumento principale, e più sistematico, con il quale un’istituzione può realizzare una piena accountability verso i suoi stakeholder. Il bilancio sociale è un documento, da realizzare con cadenza periodica, nel quale l’amministrazione riferisce, a beneficio di tutti i suoi interlocutori privati e pubblici, le scelte operate, le attività svolte e i servizi resi, dando conto delle risorse a tal fine utilizzate, descrivendo i suoi processi decisionali ed operativi. Il termine “accountability”, invece, indica il dar conto all’esterno e in particolare al complesso degli stakeholder, in modo esaustivo e comprensibile, del corretto utilizzo delle risorse e della produzione di risultati in linea con gli scopi istituzionali. Le istituzioni scolastiche, in quanto Enti pubblici, sono vincolate all’insieme dei provvedimenti riguardanti questi ultimi, per quanto attiene a comunicazione sociale, trasparenza degli atti e accesso pubblico, obbligatorietà dei sistemi di valutazione e controllo interno, rendicontazione, ecc… Tutto ciò, costituisce un quadro normativo che, se non obbliga al bilancio sociale, certamente ne costituisce una buona base “autorizzativa”. Le istituzioni scolastiche autonome, come Enti Pubblici, operano su base territoriale. Hanno cioè un territorio definito di riferimento, più o meno ampio in relazione alle specifiche localizzazioni, ed una “comunità sociale” di riferimento verso la quale si manifesta la loro mission generale cioè produrre “istruzione e formazione”. Questa mission costituisce l’inizio per effettuare il passo fondamentale della rendicontazione sociale definendo gli stakeholder di riferimento. 75 Tutta l’attività scolastica dell’Istituto determina aspettative e influisce sulle scelte, sugli interessi e sui giudizi di questi soggetti denominati “stakeholder”, portatori di interessi e aspettative. Precisamente sono coloro che vengono influenzati dalle scelte e dall’attività dell’istituto o che possono influenzarle. Gli stakeholder principali, rispetto alle cui esigenze l’Istituto Tosi di Busto Arsizio indirizza la sua attività sono: • Gli studenti e le loro famiglie; • Il personale dell’Istituto; • L’amministrazione scolastica; • La comunità di appartenenza: sistema scolastico, università, enti locali, imprese e organizzazioni non-profit. 76 1. L’ISTITUTO I.T.C.“ENRICO TOSI”: STORIA E IDENTITÀ 1.1 GLI ESORDI DI UNA SCUOLA CITTADINA Come spesso accade, fu l’iniziativa privata che portò all’attenzione delle istituzioni cittadine l’esigenza comune e sentita della nascita di una figura professionale come quella del ragioniere che abbisognava di un supporto di formazione serio e ben pianificato; una figura che agli inizi degli anni Cinquanta era assolutamente chiara nella mente di chi maturava il progetto di una scuola a ciò indirizzata: si trattava di creare degli esperti in materia commerciale, proprio nel momento in cui il boom economico del secondo dopoguerra viveva la fase della sua massima espansione. La spinta al sorgere di una scuola per ragionieri venne da un bustese di adozione (proveniente dal novarese), Renato Spelta, che nel giugno del 1951 rivolse un vero e proprio appello alle autorità, ma anche agli industriali locali, per un impegno molto preciso in proposito. In realtà, l’iniziativa non fu legata ad una sola persona: dietro a Spelta c’era il sindaco Giovanni Rossini, che seppe raccogliere e far proprie tali esigenze in un più vasto disegno di rendere la città di Busto Arsizio all’avanguardia anche sotto il profilo culturale e che collaborò in questo senso con altri personaggi, fra cui quello che sarebbe stato il preside per lungo tempo dell’Istituto per Ragionieri: Vittorio Gallazzi. La nascita dell’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri fu in data 7 settembre 1951. 77 1.2 IL PRIMO DECENNIO DI STORIA Nel 1951-52, primo anno dell’Istituto per Ragionieri, la direzione fu affidata a Renato Spelta da parte del municipio, il quale, già nel 1953, diede le sue dimissioni per ragioni personali. La direzione passò a Vittorio Gallazzi, laureato in lettere presso l’Università Cattolica di Milano. La popolazione scolastica era in rapida crescita, tanto da suscitare l’impegno attivo dell’amministrazione comunale a trovare una nuova sede. All’inizio del 1956 cominciarono i lavori di sistemazione presso Villa Toglieri in Via Volta per la nuova sede dell’ITC (la quale venne inaugurata il 5 maggio dello stesso anno) e vennero organizzati e realizzati i primi campionati di atletica leggera dell’Istituto. A pochi anni dalla sua fondazione, l’ITC si era già dotato di laboratori, di diversi macchinari e di una copiosa biblioteca. La crescita dell’immagine dell’ITC, induceva l’Amministrazione civica a pensare alla statalizzazione53 dell’istituto: ciò avrebbe costituto un notevole progresso e avrebbe sgravato l’esecutivo e il Consiglio comunale da problemi di carattere economico, i quali, sarebbero stati trasferiti all’ambito dell’Amministrazione provinciale. Nel 1959, un importante traguardo fu comunque raggiunto: l’Istituto ottenne la parificazione giuridica.54 53 Il termine “statalizzazione” significa: “ Trasferimento allo Stato della proprietà o della gestione di un’ impresa produttiva o di servizi Esso rinvia alla parola “statale” che può avere valore di aggettivo, di sostantivo maschile e femminile. L’ aggettivo significa: “ proprio dello Stato, amministrato dallo Stato” Sinonimo= Pubblico: scuola, ente, ufficio s.|| dirigente, funzionario, impiegato statale; Il sostantivo maschile (e fem.) Indica:” Chi lavora alle dipendenze dello Stato” Il sostantivo femminile “Statale” si riferisce alla strada di cui lo Stato ha la gestione: percorrere la s.45 54 Per capire il significato di “parificazione giuridica” bisogna riferirsi all’ aggettivo “Parificato”: “Reso di pari valore, spec. Dal punto di vista giuridico-amministrativo||scuola p., istituto non statale che conserva la sua natura giuridica di istituzione privata, legalmente riconosciuto, gestito da privati o da enti pubblici. Questo tipo di scuola ha pieno riconoscimento della validità di tutti i suoi atti nonché dei titoli che rilascia. A differenza degli istituti paritari, quelli solo “legalmente riconosciuti” hanno riconosciuta la possibilità di esercitare l’ insegnamento, ma i propri atti devono essere convalidati da un’ autorità statale: per esempio gli scrutini devono essere presieduti da un commissario governativo. 78 1.3 GLI ANNI SESSANTA Nel 1963 si decise l’assegnazione dei premi di studio agli alunni meritevoli, nella logica della valorizzazione delle eccellenze. Il 1965, fu un anno importante: venne costituito il primo Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Tecnico Commerciale di Busto Arsizio; venne istituito il Corso serale e fu approvato il decreto di statalizzazione dell’Istituto, in cui, l’Istituto tecnico commerciale parificato venne convertito in Istituto tecnico commerciale statale. L’Istituto passò così dall’Amministrazione comunale a quella provinciale, cui toccò l’obbligo legislativo di dotarlo delle strutture necessarie, in primis una nuova sede adeguata alle crescenti esigenze della scuola, la quale vedeva crescere il numero degli studenti ed era dislocata in quattro edifici scolastici distanti tra loro. Per la nuova sede, fu importante il ruolo e il sostegno dell’Associazione dei Genitori, promossa nel 1968 dal preside Vittorio Gallazzi. 1.4 LA BATTAGLIA PER LA NUOVA SEDE Solo dalla collaborazione del Comitato Scuola-Famiglia e dell’Associazione dei Genitori si poté pervenire a risultati concreti riguardo la nuova sede dell’istituto. Il Comitato Scuola-Famiglia era composto da 7 persone e aveva il compito di collaborare con le autorità scolastiche, di fare da collegamento tra le stesse e gli allievi nei casi ove fosse richiesto o ritenuto opportuno e, non ultimo, di informare le famiglie del programma e del lavoro svolto dal Comitato stesso oltre a farsi portavoce di tutto ciò che i genitori ritenevano opportuno richiedere o segnalare. Nel marzo 1968, l’intervento del Comune di Busto Arsizio portò all’acquisto dell’area per la costruzione del nuovo edificio e nello stesso anno il Consiglio provinciale approvò il progetto e deliberò lo 79 stanziamento per la costruzione dell’edificio (che doveva essere pronto per il Primo ottobre 1970). Per alcuni anni, non essendoci la nuova sede, la scuola continuò ad avvalersi di succursali per dare risposta al numero crescente di iscritti. Nel 1973 vide la luce la nuova sede in viale Stelvio. L’istituto, dotato di una struttura moderna costruita appositamente per la scuola, è situato in una zona strategica facilmente raggiungibile con i numerosi mezzi pubblici. 1.5 L’ATTIVITÀ CULTURALE DELL’ ITC NEGLI ANNI ‘70 Nel 1973 vennero realizzate due nuove iniziative: la prima riguarda gli studenti interni e consiste in corsi di sostegno allo scopo di evidenziare lacune pregresse (su metodo di studio e competenze) e intervenire con tempestività; la seconda, invece, riguarda l’ITC che si fece promotore e organizzatore del “Premio Nazionale Giovanile di Cultura Città di Busto Arsizio”. L’intento era quello di dare avvio ad una nuova dimensione culturale e sociale della scuola, in occasione della inaugurazione della nuova sede e della pubblicazione dell’annuario. Sempre nel 1973, alcuni ex allievi dell’ITC promossero l’attività del “Centro Culturale dell’Istituto Tecnico Commerciale”, che avrebbe avuto come obiettivi quelli di coadiuvare la scuola nel suo compito di educazione permanente, di sviluppare la collaborazione tra soci e di promuovere le condizioni per lo sviluppo culturale dei soci stessi e degli altri cittadini55. 55 Tosi Massimo, ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni, tipografia Candiani snc, Busto Arsizio,2002. 80 1.6 PERCHÈ ENRICO TOSI? Nel 1973 l’Istituto fu intitolato a Enrico Tosi, uno dei personaggi più rilevanti nella storia cittadina. Nato a Busto nel 1901, da una famiglia di condizioni modeste, conseguì successi negli studi svolti nell’ambito della ragioneria, che poi approfondì nella facoltà di Economia e Commercio di Milano (Università Bocconi). Si adoperò per migliorare la realtà economica e culturale della sua città, senza mai perdere il senso di un’azione politica ad ampio raggio, che lo rese uno dei personaggi di maggior rilievo anche a livello nazionale e internazionale. In quest’ultimo campo, infatti, ottenne numerosi incarichi di prestigio che contribuirono ad accrescere la sua fama e la sua popolarità. Dopo la sua militanza giovanile nell’Azione Cattolica, fu protagonista nel periodo della Resistenza agendo nel Comando Divisioni Patrioti dell’Alto Milanese, per poi diventare membro del Comitato di Liberazione Nazionale della provincia di Varese. Fu uno dei fondatori della Democrazia Cristiana, in cui svolse per lunghi anni la funzione di segretario provinciale di Varese partecipando poi come deputato ai lavori dell’Assemblea Costituente del 1946. L’onestà intellettuale con la quale Tosi visse la sua vicenda politica e umana – destinata a finire prematuramente nel 1962 a causa di un incidente stradale- basta a giustificare il riconoscimento che l’ITC ha voluto tributargli. 81 1.7 SCUOLA E TERRITORIO DAL 1980 AL 2001 Con l’anno scolastico 1979-80 la presidenza dell’ITC Tosi di Busto Arsizio passò da Vittorio Gallazzi a Benedetto Di Rienzo. È un dato connotante questa scuola la presenza di due soli presidi per un tempo così lungo, il che ha permesso di impostare strategie di crescita sistematiche, a lungo termine. Senza dubbio va ricordata anche la collaborazione della prof. Vanna Colombo Bolla, già insegnante di matematica presso l’ITC Tosi dal 1974, la quale dall’anno scolastico 1986-1987 ai giorni nostri ricopre il ruolo di vicepreside. Nel 1980 fu effettuato un viaggio di istruzione di ben sette classi a Bruxelles e Strasburgo: esse si recarono in visita alla sede della Commissione della CEE e a quella del Parlamento Europeo. Questa fu la prima tappa sulla strada dell’acquisizione di una dimensione europea ed internazionale che caratterizza l’attuale immagine del Tosi. Inoltre, l’ITC di Busto fu il primo fra gli istituti cittadini e fra molte delle scuole del Paese nella tutela della salute dei propri allievi, attraverso l’organizzazione di un servizio di assistenza sanitaria scolastica, cui si aggiunse anche l’istituzione di uno sportello psicologico nel 1982.56 Inoltre, il Tosi, già negli anni Ottanta, occupava il primo posto per quantità e qualità degli investimenti bibliotecari. Per quanto riguarda il settore informatico, invece, la scuola organizzò il primo corso di informatica di successo, quando ancora le altre scuole si mostravano in maggioranza refrattarie a questo tipo di cambiamento nella didattica tradizionale aderendo alle nuove tecnologie. Nel 1984, inoltre l’istituto ha introdotto un aspetto nel settore della ragioneria che ha fatto tendenza: sono state inserite materie come l’informatica, la matematica con tante ore fino in quinta, e due lingue straniere. 56 Massimo Tosi, ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni, 2002, p.95 82 Oggi, in Italia, gli istituti commerciali sono come era l’istituto Tosi nel 1984. Agli inizi degli anni Novanta, nacque il giornale d’istituto E.T. Prospettive come luogo di confronto per l’intera comunità. Il 1995 fu un anno estremamente importante nell’evoluzione dell’ITC “E. Tosi”, poiché esso fu segnato da un successo di grande rilievo che portò la scuola ulteriormente alla ribalta dell’opinione pubblica nazionale. Il Ministro della Funzione Pubblica aveva infatti indetto un concorso volto a premiare progetti che avessero come scopo lo snellimento della burocrazia e il miglioramento del servizio ai cittadini. Il fatto che un istituto scolastico si interessasse a tale iniziativa rivelava la concezione di una scuola intesa soprattutto come servizio all’utenza. L’ITC Tosi ideò un sistema - tutt’ora in uso ed esportato in molti altri istituti – per la rivelazione elettronica delle assenze; progetto che ebbe il merito di essere realizzato a costo bassissimo e che snellì le procedure tradizionali. Nel 1995, la scuola ottenne il premio “Cento Progetti” dal Ministro della Funzione Pubblica. A partire dal 1996, l’istituto assunse una dimensione sempre più europea. In vista degli accordi di Maastricht, l’ITC introdusse, infatti, il programma “Socrates”, finanziato dall’Unione Europea, col fine di diffusione di una cultura comunitaria e di collaborazione fra le scuole del vecchio continente. Una peculiarità dell’istituto è rinnovarsi sempre: un’idea di rinnovamento fu ad esempio la realizzazione del progetto “Multilab”, teso a promuovere una serie di iniziative con lo scopo di favorire il passaggio della scuola da una pratica didattica basata sulla lingua scritta ad una logica nuova, capace di accogliere i metodi e linguaggi della cultura multimediale. Nel 1997 ci fu una collaborazione con il Ministro della Pubblica Istruzione per le realizzazione del “Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche”: si trattava di 83 realizzare centri attrezzati per docenti e lo sviluppo della didattica multimediale in classe. Nel 1998 vide luce il “Diploma Day”, una festa alla presenza delle famiglie e delle autorità per la consegna dei diplomi, che derivò dai legami sempre più intensi con l’ambiente internazionale. Un’altra importante innovazione di questo periodo fu l’assegnazione ad ogni studente di una smart card (con indirizzo e password personali) per poter avere un più sicuro controllo delle operazioni in rete che avvenivano in ambito scolastico. Oltre a ciò, nel 1999, l’ITC fu in grado di elaborare progetti linguistici che furono annoverati fra i più innovativi dell’intera Unione Europea, come attesta il riconoscimento di qualità “European Label”; ciò consentì anche alla scuola di divenire sede d’esame per il rilascio di certificazioni linguistiche valide in tutte l’Europa, attivando una collaborazione con il Centre Culturel Français, il Goethe Institut e il British Council nella definizione dei programmi. L’istituto ottenne l’attestato, in modo EUROPEAN LABEL Per l’impegno dimostrato nel miglioramento qualitativo e quantitativo dell’apprendimento linguistico Per aver saputo offrire agli studenti stimoli sempre nuovi grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali Per aver contribuito all’allargamento degli orizzonti culturali ed allo sviluppo della consapevolezza di essere cittadino europeo superando le barriere fisiche attraverso i contatti diretti e scambi di esperienza Per aver saputo essere innovativo e creativo nella progettazione, nell’uso delle risorse e nei metodi 84 particolare, per i seguenti motivi: Ancora una volta il Ministero individuò l’ITC E. Tosi come organizzatore di una iniziativa di rilevanza notevole: si trattava delle Olimpiadi internazionali di informatica, che si sarebbero tenute a Pechino nel 2000. L’ITC ebbe il compito di accompagnare in Cina gli studenti selezionati.57 L’anno scolastico 2000-01 registrò un vero e proprio “boom” delle iscrizioni (peraltro in costante aumento). 1.7.1 I CONTATTI CON IL MONDO DEL LAVORO Subito dopo l’avvento della presidenza Di Rienzo si ebbe un potenziamento delle prospettive relative ai rapporti scuola-mondo lavoro. Già nel 1979-1980 si dava infatti avvio a molti corsi integrativi finalizzati a favorire l’acquisizione di una cultura specifica in molti campi applicativi: si organizzarono un corso di tecnica bancaria, un corso di ragioneria pubblica e molti altri. Nell’anno 1980-1981 l’ITC Tosi organizzava un corso di perfezionamento post-diploma in materia di commercio estero. Altri corsi di formazione rivolti al personale insegnante contribuirono a creare la mentalità dell’avvicinamento scuola-lavoro e di una più stretta collaborazione con le aziende. Fu nel 1988 che con l’avvio dell’attività denominata “Alternanza scuola-lavoro” si trovò un momento di incontro tra la scuola e il lavoro, consentendo agli studenti di applicare le conoscenze scolastiche alla realtà operativa-produttiva degli stage in azienda. 57 Massimo Tosi, ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni, pag.123, 2002 85 Dal 1988 ai giorni nostri ci fu un considerevole aumento sia del numero di studenti e delle classi coinvolte, che quello delle tipologie aziendali. Sulla scorta dell’esperienza di Alternanza scuola-lavoro, l’istituto decise di effettuare un altro passo in avanti nei rapporti con il mondo del lavoro. E’ così che nacque il “Progetto di orientamento o e di formazione” (1996-1997) rivolto agli alunni delle classi quinte in uscita nel trovare una rete di aziende con la quale istituire un’attività di tirocinio per i diplomati anche all’estero (es. Finlandia, Francia, Arizona). Dal 1999, l’ITC aderì ad un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione denominato IFS (Impresa Formativa Simulata). In concreto, si trattò di “simulare” un’esperienza aziendale dalla costituzione della società alla sua realizzazione e gestione. A questo proposito, l’istituto realizzò un’impresa srl con tanto di atti notarili che si occupava della produzione e della vendita di zaini e articoli scolastici. 1.7.2 LE SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE L’ITC di Busto è stato da sempre “master” nelle sperimentazioni su invito del Ministero della Pubblica Istruzione e si è caratterizzato come polo guida di molti altri istituti. Una delle prime sperimentazioni fu il Corso IGEA (Indirizzo Giuridico Aziendale) che partì nell’anno 1984-1985 nell’istituto Tosi (grazie alla ferma volontà del preside Di Rienzo) e in poche altre scuole. Nel 1989 i programmi IGEA vennero estesi a tutta Italia ed entrarono in ordinamento, sostituendo definitivamente il vecchio curricolo giornalistico, nel 1996. Nell’anno scolastico 1990-91 partì nell’istituto Tosi una nuova sperimentazione (prima scuola in Italia), il progetto ERICA , teso a fornire un nuovo indirizzo di studi aperto verso il settore della conoscenza delle lingue straniere. Una nuova opportunità di 86 formazione per esperti caratterizzato da un curricolo che vide la presenza di tre lingue straniere obbligatorie. La scuola ha attivato questa sperimentazione linguistica perché il liceo linguistico era privato e molte famiglie non potevano permetterselo. Nel 1996-97 fu l’anno dell’inaugurazione del nuovo progetto sperimentale denominato “MERCURIO”: collocato sul triennio ed orientato alla formazione specialistica nel settore informatico e della programmazione per creare persone capaci di operare in autonomia in aziende dove l’approccio al lavoro sia informatizzato. Infine, nel 1997 venne inaugurato un ulteriore corso sperimentale denominato “Liceo Tecnico”: un indirizzo di studi volto a un’acquisizione di buone basi culturali generali su biennio, con particolare attenzione all’elemento umanistico e scientifico, senza trascurare la formazione relativa alle Tecnologie dell’informazione, disciplina che per la prima volta entrava a far parte del bagaglio comune di cultura di un giovane. Ciò che contraddistingue i corsi liceali dell’istruzione tecnica è principalmente l’estrema flessibilità organizzativa, che si concretizza nella didattica modulare, svincolata dal rigido sistema orario settimanale e che consente interventi di recupero mirati e sistematici. 1.7.3 UN ELEMENTO DI FORTE IDENTITÀ: LO SCAMBIO Uno degli elementi maggiormente identificativi dell’ITC E. Tosi è stato senza dubbio l’avvio e la strutturazione sistematica di un’intensa attività di scambi con le scuole italiane ed estere. Il primo scambio fu nel 1991 con la Danimarca; l’anno successivo toccò alla Gran Bretagna, ecc... Altri scambi vennero effettuati con l’Olanda e recentemente anche con l’Arizona ed il Giappone. Queste esperienze culturali vengono tuttora effettuate per potenziare l’uso diretto delle lingue straniere e per 87 arricchire lo studente dal punto di vista umano. L’ITC “E. Tosi” è riuscito a rendere l’attività di scambio come un elemento integrante del Piano dell’Offerta Formativa a differenza di altre scuole in cui essa appare ancora limitata e sporadica.58 1.7.4 I PROGETTI INTERNAZIONALI A partire dall’anno scolastico 1995-1996, l’istituto fu tra i primi in Italia ad aderire ai nuovi programmi comunitari promossi dalla Commissione Europea nel campo dell’istruzione quale supporto alla politica di sviluppo della dimensione europea dell’educazione. Ad esempio nel 1996, ci fu il primo Progetto Educativo Europeo, “SALC” (Self Access Learning Centre), che consentì di progettare e di inaugurare (1997) presso la scuola un Centro multimediale di autoapprendimento. Per la creazione di questo centro, l’istituto ottenne, nel 1997, per la seconda volta, il premio “Cento Progetti”. Un altro progetto internazionale fu denominato “SOFIA”: un progetto a cui aderirono molte scuole, sia italiane che europee, per creare un modello per l’apprendimento flessibile a distanza in rete. Oltre a questi due progetti, l’istituto aderì a molti altri come il “World School Forum”, promosso dal Giappone. 1.8 DAL 2002 AL 2009 L’istituto ITC E. Tosi, dal 2002 al 2009, ha realizzato innumerevoli attività innovandosi sempre più. Nel 2002, la scuola ha ad esempio realizzato un progetto per dare spazio agli adolescenti in collaborazione con ASL, ha partecipato a dei convegni e ha avviato il laboratorio teatrale per arricchire sotto il profilo umanistico lo studente. 58 Massimo Tosi, ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni, pag.151, 2002 88 Nel 2003 tra i progetti realizzati ci sono stati: il progetto di “Educazione alla cittadinanza” ed il progetto pilota europeo di “Educazione alla cittadinanza europea”, ci sono stati corsi di inglese e di informatica per i genitori e ci sono state partecipazioni alle Olimpiadi Italiane di Informatica. Ad esempio, gli obiettivi del progetto “Educazione alla cittadinanza” sono stati: • Promuovere esperienze educative di cittadinanza attiva e solidale dentro le scuole, sviluppando progetti multidisciplinari, materiali didattici, iniziative di collegamento con il territorio (istituzioni e associazionismo) sviluppando al contempo la consapevolezza della diversità tra il curricolo formale, il curricolo reale e il curricolo nascosto di educazione alla cittadinanza; • Costruire reti permanenti di scuole e offrire strumenti per la ricerca-azione da utilizzare per il monitoraggio e il sostegno ai progetti avviati nelle scuole (dispositivi di accompagnamento, di documentazione e di catalogazione delle esperienze educative in atto); • Contribuire, grazie al dispositivo di ricerca/azione/formazione, a costruire curricoli in verticale e curricoli di istituto di educazione alla cittadinanza per le scuole lombarde grazie all’introduzione di progetti multidisciplinari relativi agli ambiti individuati come centrali per l’EAC; • Impegnare le reti di scuole in collaborazione con le istituzioni e le agenzie e il territorio nel: • Ricercare una comune analisi antropologica e culturale per la conoscenza, l’approfondimento e la gestione dei diritti umani previsti dalle carte internazionali; 89 • Creare le condizioni operative per iniziative e forme di partecipazione dove gli studenti siano protagonisti di modelli di cittadinanza, di solidarietà agita, contestualizzata in azioni concrete sul tessuto sociale (territoriale, nazionale, internazionale); • Acquisire il concetto di comunità (scolastica, familiare, sociale, nazionale e di appartenenza) per la diffusione della cultura della cittadinanza. Il 26 giugno 2004, invece, l’Istituto, prima scuola in Italia e forse nel mondo, ha sperimentato nel corso delle prove scritte degli esami di Stato ed adottato permanentemente una tecnologia che rende le aule non coperte da telefonia mobile sia in ambiente GSM che UMTS. La notizia, diffusa su tutti i quotidiani (http://www.itctosi.va.it/news/news0704/freemobile.htm) e rete televisive italiane e lanciata dall’agenzie Reuters, è stata ripresa in tutto il mondo. Qui sotto si possono vedere alcuni quotidiani e siti in cui è stata riportata la notizia come in: Italia sul “Corriere della sera” venerdì, 18 giugno, 2004 SCUOLA ESAMI Pag. 054 Maturità, debutta il blocca-cellulari In aula un apparecchio dei servizi segreti israeliani: toglie «campo» ai telefoni 90 L' esperimento in una scuola di Busto Arsizio (Varese). Il preside: «Usiamolo tutto l' anno» Del Frate Claudio BUSTO ARSIZIO (Varese) - Il Mossad in campo contro chi bara agli esami di maturità. Esagerato? Non a Busto Arsizio (Varese) dove un’apparecchiatura messa a punto proprio dai tecnici del servizio segreto israeliano da due giorni mette a tacere tutti i cellulari che gli studenti dell' istituto tecnico Tosi portano nelle aule: niente più risposte ai quesiti che arrivano via sms, niente “aiutini” compiacenti da parte di parenti o amici in ascolto. L’esperimento è il primo del suo genere in Italia ed è stato il ministero della Pubblica istruzione a scegliere la scuola bustese come “apripista”. La diavoleria israeliana si chiama “C-guard” e si basa su un principio tecnologicamente semplice: emette infatti onde elettromagnetiche a una frequenza tale da coprire quelle che fanno funzionare i telefonini. In altre parole, il segnale dei cellulari viene coperto dalla sentinella elettronica creando la classica situazione di “mancanza di campo”. I risultati pratici sono stati immediati: in questi giorni di esami di maturità all’istituto Tosi non è stato necessario compiere perquisizioni sugli studenti alla ricerca di apparecchi “intrusi”, non è stato neanche necessario invitare i ragazzi a lasciare il telefonino fuori dell’aula o sulla cattedra; il malcostume delle telefonate indebite, segnalato più volte nelle prove d’esame degli anni passati, è stato in questo modo neutralizzato alla radice e ieri mattina il silenzio dell' aula non è stato interrotto da trilli, suonerie o “bip” proibiti. L’esperimento ha dato risultati tali che il preside del Tosi, Benedetto Di Rienzo, si è detto disposto ad arruolare in pianta stabile il “guardiano elettronico” israeliano per l’intero anno scolastico: «Intendiamo così stimolare i ragazzi 91 a un uso del telefonino intelligente e rispettoso dell’ambiente in cui si trovano - ha spiegato il preside - tra l’altro non va dimenticata l’enorme quantità di onde elettromagnetiche che tutti questi apparecchi emettono in un ambiente piccolo come può esserlo un’aula scolastica». Per i ragazzi non resta dunque che tornare all’antico: bigliettini nascosti, appunti “imboscati”, suggerimenti dai compagni più bravi e via di questo passo. La maturità è anche una guerra di spie, Mossad compreso. C. Del. Sul sito italiano www.telefonino.net: Cellulari bloccati durante gli esami di maturità 21 Giugno 2004 Hanno ormai i giorni contati gli studenti che barano facendosi inviare sul cellulare SMS ed MMS con le soluzioni degli esami. All’Istituto Tecnico Enrico Tosi, di Busto Arsizio, è stato sperimentato con la collaborazione del ministero dell'Istruzione il blocco dei telefoni cellulari, utilizzando il jammer C-Guard prodotto dalla Netline Communications Technologies, in grado di rendere muti i telefonini nel raggio di parecchi metri. In molte scuole si tenta di confiscare i cellulari prima degli esami, ma non si ha mai la certezza che qualcuno non riesca ad utilizzarli, spiega Benedetto Di Rienzo, preside dell’Enrico Tosi, aggiungendo che l'utilizzo dell'apparecchio, visto il successo ottenuto, potrebbe essere esteso in futuro anche alle normali ore di lezione e non solo durante gli esami. Australia, “ABC News”: 6:19am (AEST) 92 Italy school foils cheats by blocking mobile signals Mobile phone-savvy teenagers tempted to cheat their way through exams by sending text messages or scanning pictures of tests could be thwarted by a device that jams signals inside school walls. The Enrico Tosi Technical Institute school in northern Italy has found a way to foil the next generation of would-be tricksters with the help of military technology. "Most schools try and confiscate phones before exams, but this way we can be sure nobody slips through," said Benedetto Di Rienzo, the head of the school in Busto Arsizio which is testing the devices for the Italian Education Ministry during exams this week. The box-like units, called C-Guard, were developed by experts from the military and defence industries for Netline Communications Technologies. They jam signals in an 80-metre radius in enclosed spaces. They could eventually be installed across Italy to prevent cheating during university exams. Mr Di Rienzo said they have been so successful that the school plans to start using them during regular classes - a measure likely to ruffle feathers in mobile phoneobsessed Italy where not even the teachers like to be left incommunicado. “We hope to keep complaints to a minimum by turning the instruments off during lunch breaks,” he said. 93 Oppure nel quotidiano on-line della Spagna, “La Flecha”: Las escuelas instalan un dispositivo para anular la señal de los móviles La picardía de los adolescentes que se vio agudizada por la llegada de los teléfonos móviles, con los que se vieron tentados ante la posibilidad de hacer trampas enviando mensajes de texto o escaneando los exámenes, podría ser frustrada por un dispositivo que bloquea la señal dentro de los pasillos de las escuelas. E l Enrico Tosi Technical Institute en el norte de Italia ha encontrado una forma de frustrar a la próxima generación de 'tramposos' con la ayuda de tecnología militar. “En muchas escuelas se confiscan los teléfonos antes de los exámenes, pero esta opción podemos estar seguros de que nadie se escabulle”, dijo Benedetto Di Rienzo, director de una escuela en Busto Arsizio que está probando durante los exámenes de esta semana el dispositivo para el Ministerio de Educación. Los dispositivos, que reciben el nombre de C-Guard, fueron desarrollados por expertos militares y en la industria de defensa para Netline Communications Technologies. 94 Los dispositivos bloquean la señal en un radio de unos 80 metros, en espacios cerrados. El sistema podría ser eventualmente instalado en Italia para prevenir las trampas durante los exámenes de la universidad. Di Rienzo dijo que han tenido tanto éxito que las escuelas empiezan a usarlo durante sus clases normales. “Esperamos que las quejas (de los alumnos) se reduzcan al mínimo ya que los dispositivos se apagaran durante la hora del almuerzo”, añadió. Nel 2005 è stata realizzato il progetto di “Biblioteche in rete” il cui scopo è stato di realizzare un catalogo unico per le biblioteche delle scuole coinvolte nel progetto il cui accesso è reso possibile attraverso il WEB, rendendo disponibili alla collettività quantità crescenti di descrizioni bibliografiche e favorendo l’accesso alle informazioni e il loro recupero. Inoltre, sono stati avviati i corsi di arabo, cinese e giapponese per permettere allo studente di allargare il proprio bagaglio linguistico e l’ITC diventò la sede di esami per certificazioni linguistiche di spagnolo in accordo con l’Istituto Cervantes di Milano e la sede per l’International General Certificate of Secondary Education (certificazione di inglese) accreditato dall’Università di Cambridge. Nel 2006, la scuola fu ulteriormente accreditata per rilasciare certificazioni informatiche ECDL-citizien, un programma di formazione di base e di certificazione inteso a sviluppare le conoscenze necessarie per poter usufruire dei nuovi servizi offerti 95 attraverso Internet e per certificare le conoscenze apprese attraverso un test finale Vennero inoltre effettuati dei soggiorni linguistici estivi in Gran Bretagna, Germania ed USA e vennero approvati ulteriori progetti (es. progetto Leonardo e-fashion). A seguito di un accordo con la Banca Popolare di Milano l’Istituto ha messo a disposizione di tutti gli studenti, gratuitamente, la carta je@ns . Ancora una volta la scuola può vantare di essere la prima ed unica scuola italiana ad aver realizzato un accordo che vede il logo della scuola presente su una carta. E' una carta di pagamento prepagata, dotata di banda magnetica e PIN, ricaricabile, nominativa che si può acquistare presso tutte le agenzie BPM e che fa parte del circuito MasterCard. Nel 2007, la scuola ha continuato ad innovarsi avviando l’indirizzo Comunicazione, i laboratori della Comunicazione (teatro, musica, giornalismo, Fotografia) e iniziando la sperimentazione linguistica CLIL con l’insegnamento di alcune materie in lingua straniera in alcune classi di solo questo istituto. Nel 2008, il “Tosi” ha ospitato presso la propria scuola il World School Forum che si è svolto dal 20 ottobre al 2 novembre con la presenza di delegazioni di studenti (66 studenti e 22 docenti e coinvolti un centinaio di studenti italiani) provenienti da tutto il mondo: Australia, Canada, Cina, Congo, Corea, Finlandia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Indonesia, Italia, Macau, Nuova Zelanda, Romania, Sri Lanka, Sud Africa, Tailandia, Taiwan, Turchia e USA. 96 Nel 2009 vennero realizzati altri progetti come quelli regionali di Learning Weeks (240 studenti coinvolti in settimane di studio all’estero) e fu approvato il progetto Pro-Mobility per il collocamento di 100 studenti in attività di tirocinio all’estero. La scuola inoltre ricevette dal Presidente della Repubblica il premio per aver partecipato e vinto al progetto nazionale “I giovani e la Shoah” che consisteva nel realizzare un progetti storico documentale e/o artistico - letterario. Il 3 dicembre 2009, la scuola ha inoltre ricevuto l’attestato di internazionalizzazione CertInt 2009 per aver realizzato, nell’ultimo triennio, attività in ambito di Dimensione europea e internazionale dell´educazione, Progetti europei e mobilità internazionale, Educazione e Formazione all´intercultura, Accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri, Riflessione sulla dimensione interculturale delle lingue. Pochi altri istituti possono vantare la tradizione che oggi porta il “Tosi” nella formazione professionale degli studenti, a partire dalla sua istituzione (anni ’50). Una formazione che conosce la via dell’interscambio culturale con analoghi istituti europei e statunitensi; una formazione che si è imposta sia per l’attenzione riconosciuta all’insegnamento informatico, sia per la validità dei progetti multimediali sviluppati. Un piano di studi che fa del “Tosi” una delle migliori scuole della Provincia e uno degli istituti all’avanguardia in tutto il panorama internazionale. ITC ENRICO TOSI: STORIA Primi anni ‘50 DESCRIZIONE 7 settembre 1951 Nascita dell’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri su iniziativa del bustese Renato Spelta, del sindaco Rossini, di Vittorio Gallazzi, di industriali locali, in risposta all’esigenza della nascita di una figura professionale come quella del ragioniere. La sede è presso le attuali "Scuole De Amicis, piazza Trento Trieste. La direzione dell’istituto è affidata a Renato Spelta 1951-52 1953 La direzione dell’istituto passa a Vittorio Gallazzi 97 1956 1959 Sede dell’istituto presso villa Toglieri in via Volta ed inaugurazione dei primi campionati di atletica leggera L’istituto ottiene la parificazione giuridica: scuola privata non statale legalmente riconosciuta Anni ‘60 1963 1965 1968 Assegnazione di premi di studio agli alunni meritevoli, nella logica della valorizzazione delle eccellenze Viene costituito il primo Consiglio di Amministrazione dell’istituto, il Corso serale e viene approvato il decreto di statalizzazione: l’istituto diventa statale passando dall’amministrazione comunale a quella provinciale L’istituto necessita di una nuova sede vista la crescita degli iscritti e viene acquistata l’area per la costruzione del nuovo edificio Anni ‘70 1973 Anni ‘80 a.s. 1979-80 1980 1982 a.s. 1984-85 1988 Anni ‘90 a.s. 1990-91 1995 Nuova sede dell’istituto in viale Stelvio: avvio dei primi corsi di sostegno per gli studenti e organizzazione del “Premio Nazionale Giovanile di Cultura Città di Busto Arsizio per dare avvio ad una nuova dimensione culturale e sociale alla nuova scuola. L’istituto viene intitolato a Enrico Tosi, uno dei personaggi più importanti nella storia cittadina Il “Tosi” occupa il primo posto per quantità e qualità degli investimenti bibliotecari ed è il primo che organizza un corso di informatica di successo La presidenza passa a Benedetto Di Rienzo e vengono avviati dei corsi integrativi per acquisire cultura specifica in campi applicativi come il corso di tecnica bancaria… Primo viaggio di istruzione all’estero (Bruxelles) e creazione di un corso di perfezionamento post-diploma in materia di commercio estero Prima scuola che istituisce un servizio di assistenza sanitaria scolastica e crea uno sportello psicologico Avvio di una prima sperimentazione didattica: il corso IGEA (Indirizzo Giuridico Aziendale). Innovazione nel settore della ragioneria che ha fatto tendenza: introduzione dell’informatica, di due lingue straniere e della matematica Avvio dell’attività “Alternanza scuola-lavoro: momento di incontro tra scuola e lavoro Agli inizi degli anni Novanta nasce il giornale d’istituto E.T. Prospettive come luogo di confronto per l’intera comunità Avvio di una nuova sperimentazione didattica: il progetto ERICA: indirizzo di studio linguistico con la presenza di tre lingue straniere obbligatorie. Prima scuola in Italia. L’istituto ottiene il premio “Cento Progetti” dal Ministro della Funzione Pubblica per aver ideato un sistema (tutt’ora in uso ed esportato) per la rivelazione elettronica delle assenze. Questo sistema ha snellito le procedure tradizionali. 98 a.s. 1995-96 a.s. 1996-97 1997 1998 1999 2000 2002 2003 2004 2005 2006 Istituto, tra i primi in Italia, che ha aderito ai nuovi programmi comunitari promossi dalla Commissione Europea nel campo dell’istruzione quale supporto alla politica di sviluppo della dimensione europea dell’educazione Avvio del progetto sperimentale “MERCURIO”:collocato sul triennio ed orientato alla formazione specialistica nel settore informatico e della programmazione. Avvio del “Progetto di orientamento e di formazione” rivolto agli alunni delle classi quinte in uscita per effettuare tirocini in azienda anche all’estero Per la seconda volta-caso unico in tutto il Paese- l’istituto ottiene il premio “Cento Progetti” in relazione alla realizzazione del centro di autoapprendimento. Il “Tosi” realizza il “Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche” sviluppando una didattica multimediale in classe Inaugurazione di un ulteriore corso sperimentale: “LICEO TECNICO”, indirizzo di studi volto a un’acquisizione di buone basi culturali nel biennio con studio della disciplina sulle Tecnologie dell’informazione Inizio del “Diploma Day”, cerimonia di consegna dei diplomi Istituto diventa partner del network “World School” Avvio del progetto IFS (impresa formativa simulata) con fine di simulare un’azienda. L’istituto è la prima scuola italiana ad essere certificata dalla Unione Europea con “European Label” (per aver realizzato progetti linguistici considerati tra i più innovativi dell’Unione Europea) consentendogli di diventare la sede per il rilascio di certificazioni linguistiche Il “Tosi” è organizzatore delle Olimpiadi internazionali di informatica Avvio del laboratorio teatrale Corsi di informatica e di inglese per i genitori e realizzazione di vari progetto L’istituto, prima scuola in Italia e forse nel mondo, ha sperimentato nel corso delle prove scritte degli esami di maturità ed adottato permanentemente una tecnologia che rende le aule non coperte da telefonia mobile. La notizia è stata diffusa nel mondo. Realizzazione del progetto “Biblioteche in rete” per la messa in comune delle risorse bibliografiche in rete tra scuole partecipanti. Avviati i corsi di arabo, cinese e giapponese L’ITC diventa sede di esami per certificazioni di spagnolo e di inglese, dell’International General Certificate of Secondary Education (IGSCE) Scuola accreditata per rilasciare certificazioni informatiche ECDL-citizien Prima ed unica scuola in Italia che ha creato e ha messo a disposizione gratuitamente agli studenti una carta prepagata denominata JEANS Bpm con disegnato sopra il logo della scuola. 99 2007 2008 2009 Avvio dell’indirizzo di studio “Comunicazione”, dei laboratori id comunicazione e della sperimentazione linguistica CLIL Il “World School Forum” si è tenuto all’ITC “Tosi dal 20 ottobre al 2 novembre Realizzazione di: Learning Weeks all’estero, Pro-Mobility Premio per il progetto “I giovani e la Shoah”. Il “Tosi” ottiene l’attestato di internazionalizzazione CertInt 1.9 MISSION, VALORI E IDENTITÀ 1.9.1 LA MISSION La mission dell’ITC E. Tosi è quella di formare cittadini orientati a un contesto internazionale, aperti all’innovazione, motivati alla progettualità, capaci di gestire la complessità, per vivere con responsabilità la dimensione umana e per inserirsi con competenza e creatività nel mondo del lavoro e della formazione superiore e universitaria, grazie alla sua pluralità di indirizzi. Gli obiettivi prioritari che la politica strategica dell’Istituto vuole perseguire per essere efficace nella propria “mission” sono la soddisfazione dell’utente/cliente, la capacità di innovazione e il continuo miglioramento della qualità del servizio. 1.9.2 I VALORI Il Tosi costruisce i suoi percorsi formativi su valori fondamentali per lo sviluppo positivo della personalità degli studenti nel loro essere e nel loro agire. I valori sono: • RESONSABILITÀ nella consapevolezza del proprio ruolo all’interno della comunità e del gruppo di appartenenza, nell’agire quotidiano della vita scolastica e nella realizzazione dei progetti; 100 • PROGETTUALITÀ come capacità di pensare a un progetto di sé che consideri le attività scolastiche occasioni per acquisire metodi e strumenti utili a realizzare percorsi nuovi e autonomi; • AUTONOMIA come atteggiamento costruttivo e propositivo nelle varie situazioni e come disponibilità a mettere in gioco le proprie capacità per trovare soluzioni creative e innovative; • INNOVAZIONE come apertura attenta alle risorse che le innovazioni organizzative, metodologiche e tecnologiche offrono alla soluzione di problemi, alla costruzione di nuovi modelli di apprendimento e di operatività, al successo; • COMPETENZA come intreccio di conoscenze e abilità da trasferire e padroneggiare in situazioni di vita, di studio, di lavoro, con responsabilità, autonomia, spirito innovativo e creativo; • IMPRENDITORIALITÀ come sviluppo di visioni aperte a audaci in grado di gestire il presente per progettare il futuro; • INTERNAZIONALIZZAZIONE come opportunità di sviluppare una mentalità aperta al confronto e promuovere una partecipazione consapevole in una società multiculturale attraverso esperienze di studio e di lavoro nel mondo. 101 1.9.3 L’ IDENTITA’: LA TRADIZIONE DEL TOSI PARLA I LINGUAGGI DELLA MODERNITÀ Il Tosi, sorto nel 1951 a Busto Arsizio per rispondere alle esigenze di formazione sul territorio è cresciuto sviluppando, in più di cinquant’anni, la capacità sia di dare risposte al territorio, sia di leggerne i segnali e di anticipare le richieste formative professionali locali e internazionali. Oggi il Tosi è un polo multifunzionale di formazione continua e si distingue per il suo stile: l’innovazione didattica e organizzativa, l’internazionalizzazione. 102 2. COME UTILIZZIAMO LE RISORSE Le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione complessiva di tutti i progetti dell’anno 2008 sono solo parzialmente rendicontati nel conto consuntivo in quanto alcuni costi sono liquidati direttamente dal Ministero del Tesoro (ad esempio tutti gli stipendi del personale di ruolo, dei supplenti annuali e dei supplenti fino al termine dell’attività didattica) o dalla Provincia di Varese, (tutti i costi di gestione come luce acqua e gas, nonché le spese di manutenzione dello stabile in cui la scuola svolge l’attività). Inoltre si fa presente che sia i finanziamenti sia le spese si riferiscono all’anno solare (finanziario di competenza) mentre l’anno in cui viene realizzato il POF si riferisce all’anno scolastico che va dal mese di settembre al mese d’agosto dell’anno successivo. Questo comporta una gestione dell’avanzo di fine anno finanziario che viene prelevato e utilizzato nell’anno successivo a copertura di impegni e obblighi già assunti . Tutto ciò premesso si evidenzia che con le risorse ricevute si è realizzato un gran quantitativo di progetti che ha impegnato l’Istituto dal punto di vista economico ma anche di progettualità e innovazione. Le risorse economiche sono state pari a € 7.959.371,61 che si possono così riassumere: • Avanzo di amministrazione € 3.094.366,25 - di cui € 3.045.930,43 con vincolo di destinazione; • Finanziamento dello stato dotazione ordinaria pari a € 761.712,37 – di cui 36.077,58 destinati a funzionamento amministrativo, € 69.680,08 Spese pulizia Istituto e gestione ex LSU; € 151.754,79 Stipendi supplenze brevi; € 5.584,50 Rimborsi spese 103 e compensi revisori, € 67.438,68 Esami di stato, € 26.842,69 Ore eccedenti, il resto per liquidare fondo d’Istituto; • Altri finanziamenti vincolati dello stato € 3.007.620,03, di cui: per Corsi di Inglese docenti scuola primaria 4.985,00, per Legge 626 4.411,36, Contributo MIUR olimpiadi informatica internazionale 352.421,76, per attrezzature per studenti Handicappati 5.256,00 Contributi corso patentino ciclomotore € 1.400,00, Contributi corsi finalizzati al diploma – avvio monoennio € 11.940,81 Contributi per corsi formazione siti web 89.775,65, progetto IO STUDIO € 1.500.000,00, Contributo progetto collaborazione fra scuole per utilizzo laboratori € 500.000,00; per Reti di scuole per IFS € 100.000,00; per IFS d’Istituto € 9.400,00; per ASL d’Istituto € 14.500,00; per formazione in alternanza scuola lavoro € 11.529,43; per Simucenter € 76.162,13; Piano Nazionale Formazione I Care € 337.548,00; per Summer School € 8.145,00; per poli Informatici € 3.000,00; Parlare giapponese, cinese, arabo € 4.160,00; corso docenti neo immessi in ruolo € 1.790,81; per libri di testo in comodato gratuito € 1.188,09; • Finanziamento della Regione Lombardia € 39.384,00, per finanziare il progetto di corsi lingua e informatica con Voucher; • Finanziamento Unione Europea € 46.149,43 per i progetti Repro – Forum Internazionale, Dialogo Europeo sulla natura e European Food; • Contributi provincia vincolati € 28.683,52, finalizzati a contribuire per le spese della piccola manutenzione, dei canoni telefonici, dei contenitori igienici, dell’acquisto arredi scolastici e di cancelleria; 104 • Contributi Comune vincolati pari a € 30.750,63 di cui per Progetto 4 S € 10.000,00 per Spese funzionamento Centro EDA € 4.497,50; per assistente allo studente Handicappato € 14.500,00; per i corsi di alfabetizzazione per stranieri € 1.752,63; • Contributi altre istituzioni pari a 183.558,48, di cui quote degli istituti scolastici partecipanti alle Olimpiadi d’informatica € 164.948,50, i restanti sono contributi vari a finanziamento di progetti quali IGCSE, Alma diploma, ECDL; • Contributi da Famiglie vincolati pari a € 508.487,79; soprattutto derivanti da contributi scolastici versati dagli studenti all’atto dell’iscrizione, nonché dal versamento delle quote di partecipazione ai viaggi d’istruzione, visite guidate e viaggi studio all’estero, certificazioni linguistiche, ECDL; • Altri contributi non vincolati pari a € 11.097,92; provenienti da un contributo della nostra banca Cassiera € 500,00, di un contributo del gestore della mensa € 10.000,00, nonché del contributo degli studenti per attività ludiche svolte all’interno dell’istituto; • Altri contributi vincolati pari a € 139.821,78 di cui:Contributi spettacoli alla scala € 2.315,00,Contributi corsi approfondimento d’inglese docenti scuola primaria € 9.111,00, Contributi partecipazione spettacoli teatrali € 11.900,00 Contributi visitiamo i luoghi d’arte € 3.150,00 Contributi corsi per adulti € 57.323,50 Contributi vari € 5.022,28; Contributi comitato genitori medicina scolastica € 51.000,00; • Interessi € 93.086,05, derivanti dal nostro conto corrente bancario; • Entrate diverse € 59.162,92. 105 2.1 CONTO CONSUNTIVO Il conto consuntivo 2008, definito come il documento amministrativo-contabile nel quale vengono riepilogati e unificati tutti i dati contabili della gestione scolastica, rendiconta in parte, come è stato descritto nel paragrafo precedente, le risorse finanziarie utilizzate per la realizzazione dei progetti dell’anno 2008 Esso è stato elaborato in conformità alle disposizioni di cui agli artt. 18 (conto consuntivo)e 19 (Armonizzazione dei flussi informativi) del D.I. (decreto interministeriale) n.44 del 1.02.2001. Le risorse disponibili per l’Istituto, nel rispetto del disposto di cui agli artt. 1 (Finalità e principi)e 2 (Anno finanziario e programma annuale) del citato D.I. sono state destinate, in coerenza con quanto stabilito dal POF della scuola adottato dal Collegio Docenti, per il prioritario svolgimento delle attività di istruzione, formazione e orientamento proprie dell’Istituzione scolastica. Il conto consuntivo Quest’anno scolastico ha visto un sostanziale aumento dell’utenza, come si evince dalla sotto riportata tabella : ISCRITTI a.s. 2007-2008 1506 a.s. 2008-2009 1588 Per quanto concerne il personale va segnalato quanto segue: 1) PERSONALE INSEGNANTE Alla data del 31.12.2008 il corpo insegnante era composto di n. 161 docenti così suddiviso: 106 Dirigente Scolastico 1 Insegnanti titolari a tempo indeterminato full-time 113 Insegnanti titolari a tempo indeterminato part-time 7 Insegnanti tempo determinato contratto annuale 6 Insegnanti a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno 21 Insegnanti di religione a tempo indeterminato full-time 3 Insegnanti su spezzone orario 10 TOTALE PERSONALE DOCENTE 161 2) PERSONALE NON INSEGNANTE Alla data del 31.12.2008 il personale amministrativo-tecnico-ausiliario era composto da n. 46 unità così suddiviso: Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 1 Assistenti amministrativi a tempo indeterminato 8 Assistenti amministrativi a tempo determinato con contratto annuale 2 Assistenti amministrativi a tempo determinato con contratto fino al 30.06 4 Coordinatore Amministrativo e tecnico e/o Responsabile amministrativo 0 Assistenti Tecnici a tempo indeterminato 3 Assistenti Tecnici a tempo determinato con contratto annuale 3 Assistenti Tecnici a tempo determinato con contratto fino al 30.06 3 Collaboratori scolastici a tempo indeterminato 15 Collaboratori scolastici a tempo determinato con contratto annuale 0 Collaboratori scolastici a tempo determinato con contratto fino al 30.06 3 ex LSU 1 107 Personale ATA a tempo indeterminato partime 3 TOTALE PERSONALE DOCENTE 46 La quantità dei progetti che sono stati realizzati nel corso del 2008 è di assoluto rilievo, così come la qualità dell’impegno e della partecipazione agli stessi, confermando la grande disponibilità dell’Istituto ad investire nella progettualità e nell’innovatività che sono delle sue caratteristiche fondamentali. Tanta parte di risorse umane ed economiche sono state investite nel corso del 2008 per la realizzazione di un Piano dell’Offerta Formativa che fosse in grado di rispondere positivamente alle mutate condizioni che l’utenza rivolge alla scuola secondaria superiore. Segue l'esame analitico dei singoli aggregati in entrata ed in uscita. ENTRATE Aggregato Voce 01 01 02 02 01 04 03 04 04 05 Avanzo di Amministrazione Non vincolato Vincolato Finanziamenti dello Stato Dotazione ordinaria Altri finanziamenti vincolati Finanziamenti della Regione Altri finanziamenti vincolati Finanziamenti di enti locali Unione Europea Provincia vincolati Comune vincolati Altre Istituzioni Contributi di Privati Programmazion e definitiva Somme accertate Somme riscosse 0 Somme rimaste da riscuotere 0 3.094.366,25 0 48.435,82 3.045.930,43 3.769.332,40 differenza 3.094.366,25 0,00 0,00 3.813.433,55 0,00 0,00 3.484.746,08 0,00 0,00 328.687,47 48.435,82 3.045.930,43 -44.101,15 761.712,37 745.819,51 532.938,77 212.880,74 15.892,86 3.007.620,03 3.067.614,04 2.951.807,31 115.806,73 -59.994,01 39.384,00 39.384,00 39.384,00 0 0 39.384,00 39.384,00 39.384,00 0 0 289.144,06 286.685,75 226.548,69 60.137,06 2.458,31 46.149,43 28.683,52 46.149,43 28.683,52 26.149,43 16.628,46 20.000,00 12.055,06 0 0 30.752,63 183.558,48 644.646,39 30.750,13 181.102,67 647.577,69 19.100,13 164.670,67 610.757,69 11.650,00 16.432,00 36.820,00 2,50 2.455,81 -2.931,30 108 02 03 04 07 Famiglie vincolati Altri non vincolati Altri Vincolati Altre entrate TOTALE ENTRATE 508.487,79 11.097,92 125.060,68 122.498,51 7.959.371,61 496.180,99 11.574,92 139.821,78 153.710,69 4.940.791,68 496.180,99 1.574,92 113.001,78 152.248,97 4.513.685,43 0 10.000,00 26.820,00 1.461,72 427.106,25 12.306,80 -477,00 -14.761,10 -31.212,18 3.018.579,93 AGGREGATO 01 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Agg. 01 Voce 01 Voce 02 Aggr. Avanzo di amministrazione Non vincolato Vincolato Importo vincolato Voce A A01 A02 A03 A04 P P01 P02 P03 P04 P05 P07 P10 P11 P12 P13 P14 P17 P18 P19 P22 P23 P24 P25 P26 P27 P29 P30 P31 P32 P33 P34 P35 P37 P40 P41 P42 P45 3.094.366,25 48.435,82 3.045.930,43 Attività Funzionamento amministrativo generale Funzionamento didattico generale Spese di personale Spese d’investimento Progetti Certificazioni linguistiche Laboratorio di animazione teatrale Visite guidate Scambi classe Partecipazione a spettacoli teatrali Servizio di medicina scolastica, accoglienza e consulenza psicopedagogia Parent school Piano formazione lingue docenti scuola primaria Progetto Leonardo: Nobel Progetto Comenius: LTM Missioni e compensi ai revisori dei conti Progetto Minerva: E-draw Attività di orientamento Attività d’informazione Viaggi d’istruzione Progetto Comenius: Cicero Laboratori di fisica e biologia Programma PSTD: attività di monitoraggio Corso formazione nazionale Ali CLIL Olimpiadi d’informatica Progetto per acquisto arredi Progetti di alternanza scuola lavoro e tirocini studenti in Italia Impresa Formativa Simulata Olimpiadi d’informatica: fase regionale Tirocini studenti all’estero Progetto TSL: attività nazionale formazione e comunicazione (CIPE) Poli informatici – protocollo d’intesa AICA – MPI Spese per ultimazione aula magna Scuola primaria per iniziative formazione insegnanti Visitiamo insieme…i luoghi d’arte Assolvimento obbligo scolastico – libri gratuiti 50° di fondazione dell’Istituto Importo non vincolato 16.750,00 9.000,00 132.546,43 122.336,93 19.221,84 30.000,00 1.491,65 46.803,20 3.615,96 63.848,30 17.419,31 78.426,95 36.558,66 20.537,84 2.636,71 13.688,46 9.294,18 23.391,05 6.035,10 8.381,77 2.000,00 88.025,76 6.013,98 264.493,49 30.000,00 10.685,82 3.000,00 10.452,70 2.323,07 0,00 34.336,19 1.701,52 66.400,00 300.000,00 1.666,82 66.927,12 44.173,43 109 P46 P48 P49 P50 P57 P58 P59 P60 P61 P64 P65 P68 P69 P70 P71 P72 P73 P74 P75 P76 P77 P80 P81 P82 P83 P86 P87 P88 P91 P92 P93 P94 P95 P98 P99 P102 P103 P105 Z Diploma Day Biblioteche nelle scuole World school forum 2008 ECDL Sperimentazione didattica alunni con handicap (gruppo H) Aiuto e sostegno allo studente Borse di studio Spese per nodo territoriale Educazione alla salute e prevenzione tossico dipendenze Riqualificazione personale finanziata dall’USR Riqualificazione personale finanziata dal MPI Osservatorio permanente certificazioni linguistiche Rete Informatica d’Istituto IFTS 374745 – amministrazione e controllo gestione IFTS 374746 – gestione portafoglio servizi finanziari Corso residenziale di formazione per dirigenti Realizzazione POF Pulizia Istituto Centro di autoapprendimento Viaggi studio Sicurezza Legge 626 Formazione in alternanza scuola lavoro Alternanza scuola lavoro - CSA VA Reti di scuole per imprese formative simulate Percorsi sperimentali alternanza scuola lavoro (USR) Educazione alla cittadinanza europea (USR) Attivazione e gestione Simucenter Progetto Lingue Orientali Polo Formativo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore nel settore dei servizi avanzati per le imprese Expo dell’educazione e del lavoro aprile 2004 Progetto FSE 348048 corso post diploma in relazioni internazionali Sperimentazione corsi per adulti finalizzati al diploma Progetto ruote sicure Progetto rete musica elettronica Rete tematica nazionale educare all’europa Corsi per adulti Progetto Leonardo: REPRO Reti di scuole per dimensione europea dell’istruzione Attività da programmare Totale 1.444,61 800,00 46.162,85 15.758,47 168,66 6.470,31 30.560,31 47.802,13 6.183,57 251.336,67 71.844,15 4.237,78 1.150,18 95.099,79 97.402,39 5.000,00 80.225,69 48.668,56 1.742,04 1.959,04 11.730,06 9.314,94 14.508,03 224.494,07 83.627,63 1.690,06 11.924,56 5.342,26 103.874,50 4.000,00 7.861,33 4.003,41 22.128,08 9.869,70 59.526,65 3.000,00 26.991,77 12.290,01 14.134,46 55.853,29 3.045.930,43 48.435,82 L’avanzo di amministrazione determinatosi al 31.12.2007 è pari a € 3.094.366,25 così distribuito nel programma annuale 2008: AGGREGATO 02 FINANZIAMENTO DELLO STATO VOCE 01 DOTAZIONE ORDINARIA Aggregato 02 Voce 01 Finanziamenti dello Stato Dotazione ordinaria Previsione iniziale Variazioni di bilancio 685.825,40 36.424,45 110 Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Totale accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 761.712,37 532.938,77 212.880,74 745.819,51 15.892,86 In corso d’anno sull’aggregato sono state effettuate variazioni di bilancio per un importo complessivo di € 36.424,45 a seguito dell’erogazione di finanziamenti non previsti. Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi: Funzionamento amministrativo Esami di stato Fondo istituto Recupero debiti Stipendi supplenze brevi Rimborsi spese e compensi revisori Indennità di amministrazione Spese pulizia Istituto Ore eccedenti Contributi legge 440-aggiornamento Contributi legge 440- Realizzazione POF Fondo CTP Gestione LSU TOTALE 36.077,58 67.438,68 233.836,62 116.000,00 151.754,79 5.584,50 3.757,78 50.136,88 26.842,69 4.829,75 4.726,15 25.290,89 19.543,20 745.819,51 VOCE 04 ALTRI FINANZIAMENTI VINCOLATI Aggregato 02 Voce 04 Finanziamenti dello Stato Altri finanziamenti vincolati Previsione iniziale Variazione Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Totale accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 540.549,56 2.467.070,47 3.007.620,03 2.951.807,31 115.806,73 3.067.614,04 -59.994,01 In corso d’anno sono state operate variazioni di bilancio per un importo complessivo di € 2.467.070,47 a seguito dell’erogazione dei maggiori finanziamenti. La differenza di € 59.994,01 è determinata da maggiori contributi erogati per le olimpiadi d’informatica. Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi: 111 Corsi di Inglese docenti scuola primaria Contributi CSA Legge 626 Contributo MIUR olimpiadi informatica internazionale Contributi CSA attrezzature per studenti Handicappati Contributi corso patentino ciclomotore Contributi corsi finalizzati al diploma – avvio monoennio Contributi per corsi formazione siti web Contributo progetto IO STUDIO Contributo progetto collaborazione fra scuole per utilizzo laboratori Contributi per Reti di scuole per IFS Contributi per IFS d’Istituto Contributi per ASL d’Istituto Contributi per formazione in alternanza scuola lavoro Contributi per Simucenter Contributi Piano Nazionale Formazione I Care Contributi per Summer School Contributo progetto poli Informatici Contributi parlare giapponese, cinese, arabo Contributo corso docenti neo immessi in ruolo Contributi per libri di testo in comodato gratuito TOTALE 34.985,00 4.411,36 352.421,76 5.256,00 1.400,00 11.940,81 89.775,65 1.500.000,00 500.000,00 100.000,00 9.400,00 14.500,00 11.529,43 76.162,13 337.548,00 8.145,00 3.000,00 4.160,00 1.790,81 1.188,09 3.067.614,04 AGGREGATO 03 FINANZIAMENTI DALLA REGIONE VOCE 04 ALTRI FINANZIAMENTI VINCOLATI Aggregato 04 Voce 01 Finanziamenti da enti locali Regione per corsi serali con Voucher Previsione iniziale Variazione di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 38.000,00 1.384,00 39.384,00 39.384,00 0 39.384,00 0 AGGREGATO 04 FINANZIAMENTI DA ENTI LOCALI VOCE 01 UNIONE EUROPEA Aggregato 04 Finanziamenti da enti locali Voce 01 Unione Europea Previsione iniziale Variazione di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 25.000,00 21.149,43 46.149,43 26.149,43 20.000,00 46.149,43 0 112 L’aggregato ha accertato i seguenti finanziamenti erogati per i vari progetti europei di cui l’Istituto è partner. Progetto Repro Progetto Forum Internazionale ProgettoDialogo Europeo sulla natura Progetto European Food TOTALE 4.004,71 22.144,72 10.000,00 10.000,00 46.149,43 VOCE 03 CONTRIBUTI PROVINCIA VINCOLATI Aggregato 04 Voce 03 Finanziamenti enti locali Contributi Provincia Previsione iniziale Variazione di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 24.900,00 3.783,52 28.683,52 16.628,46 12.055,06 28.683,52 0 La voce 03 dell’aggregato 04 ha introitato i contributi erogati dalla Provincia di Varese per spese di funzionamento dell’Istituto, piccola manutenzione ed acquisto arredi. VOCE 05 CONTRIBUTI COMUNE VINCOLATI Aggregato 04 Voce 05 Finanziamenti enti locali Contributi Comune Previsione iniziale Variazione di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 14.300,00 16.452,63 30.752,63 19.100,13 11.650,00 30.750,13 2,50 L’aggregato ha accertato i seguenti finanziamenti erogati per i vari progetti di cui l’Istituto è partner. Progetto 4 S Spese funzionamento Centro Eda Contributo Comune di Magnago per assistente allo studente Handicappato Contributo Comune di Gorla Minore per corsi di alfabetizzazione per stranieri TOTALE 10.000,00 4.497,50 14.500,00 1.752,63 30.750,13 113 VOCE 06 CONTRIBUTI ALTRE ISTITUZIONI Aggregato 04 Voce 06 Finanziamenti enti locali Contributi Altre Istituzioni Previsione iniziale Variazione di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 172.100,00 11.458,48 183.558,48 164.670,67 16.432,00 181.102,67 2.455,81 La differenza rappresenta minori entrate rispetto alla previsione definitiva . Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi: Ecdl Olimpiadi d’Informatica Contributi vari Forum Internazionale IGCSE Alma diploma Utilizzo aule TOTALE 700,00 164.948,50 11.955,48 2.530,29 548,40 320,00 100,00 181.102,67 AGGREGATO 05 CONTRIBUTI DA PRIVATI VOCE 02 CONTRIBUTI FAMIGLIE VINCOLATI Aggregato 05 Voce 02 Contributi da famiglie Contributi vincolati Previsione iniziale Variazioni di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 505.789,00 2.698,79 508.487,79 496.180,99 0 496.180,99 12.306,80 La differenza di € 12.306,80 rappresenta minori finanziamenti introitati Contributi scolastici Contributi centro eda Aiuto e sostegno allo studente Medicina scolastica Contributi alunni e personale per assicurazione Contributi per realizzazione pof Contributi per conto capitale Contributi per esame di stato Contributi per realizzazione corsi di recupero Contributi per visite guidate 87.809,48 752,00 1.530,40 37.562,80 15.122,50 34.436,80 24.410,02 7.500,00 4.548,00 12.247,33 114 Contributi per scambi classe Viaggi studio all’estero Tirocini all’estero Certificazioni linguistiche Igcse certificazioni Camdbrige ECDL Diploma day Ruote sicure Contributi progetto Learning week Contributi progetto Youth exchange Turchia Formazione in alternanza scuola lavoro TOTALE 44.645,05 135.890,00 1.731,95 31.419,36 100,80 26.549,50 13.572,00 2.100,00 12.240,00 1.650,00 363,00 496.180,99 AGGREGATO 05 CONTRIBUTI DA PRIVATI VOCE 03 ALTRI CONTRIBUTI NON VINCOLATI Aggregato 05 Voce 03 Altri contributi da privati Contributi non vincolati Previsione iniziale Variazioni di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 10.500,00 597,92 11.097,92 1.574,92 10.000,00 11.574,92 -477,00 La differenza di € 477,00 rappresenta maggiori contributi introitati per utilizzo ping pong e bigliardino. Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi: Contributo gestore mensa scolastica Contributo banca cassiera Contributi studenti utilizzo ping pong e bigliardino TOTALE 10.000,00 500,00 1.074,92 11.574,92 AGGREGATO 05 CONTRIBUTI DA PRIVATI VOCE 04 ALTRI CONTRIBUTI VINCOLATI Aggregato 05 Voce 04 Contributi da privati Contributi vincolati Previsione iniziale Variazioni di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 87.875,00 37.185,68 125.060,68 113.001,78 26.820,00 139.821,78 -14.761,10 115 La differenza di € 14.761,10 rappresenta maggiori contributi introitati per i corsi per adulti, per i corsi di approfondimento docenti scuola primaria e i contributi per medicina scolastica Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi: Contributi spettacoli alla scala Contributi corsi approfondimento d’inglese docenti scuola primaria Contributi partecipazione spettacoli teatrali Contributi visitiamo i luoghi d’arte Contributi corsi per adulti Contributi vari Contributi comitato genitori medicina scolastica TOTALE 2.315,00 9.111,00 11.900,00 3.150,00 57.323,50 5.022,28 51.000,00 139.821,78 AGGREGATO 07 ALTRE ENTRATE VOCE 01 INTERESSI Aggregato 07 Altre Entrate Voce 01 Interessi Previsione iniziale Variazioni di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato VOCE 04 ENTRATE DIVERSE Aggregato 07 Contributi da privati Voce 04 Finanziamenti vincolati Previsione iniziale Variazioni di bilancio Previsione definitiva Totale riscosso Totale da riscuotere Accertato Differenza tra previsione definitiva ed accertato 45.000,00 48.086.05 93.086,05 93.086,05 0 93.086,05 0 18.000,00 11.412,46 29.412,46 59.162,92 1.461,72 60.624,64 -31.212,18 La differenza di € 31.212,18 rappresenta maggiori giroconti non previsti. 116 L’aggregato si caratterizza nelle seguenti sottovoci: Contributi per elenchi e fotocopie Contributi vari Contributi PC docenti Giroconti Restituzioni somme anticipate Contributi a favore di Apollonio Marco Contributi studenti riparazione armadietti TOTALE 2.525,89 2.815,02 1.610,00 43.740,44 6.397,49 3.052,80 483,00 60.624,64 PARTE SECONDA: spese Di seguito si riporta la dimostrazione sintetica delle poste finanziarie che compongono il programma annuale per le spese delle varie aree e aggregazioni. Agg Voce A A1 A2 A3 A4 A5 P P01 P02 P03 P04 P05 P06 P07 P09 P10 P11 P12 P13 P14 P15 P16 P17 Programmaz ione definitiva ATTIVITA’ Funzionamento amministrativo Funzionamento didattico Spese di personale Spese d’investimento Manutenzione edifici Progetti Certificazioni linguistiche Laboratori d’animazione teatrale Visite guidate 99.803,20 Partecipazione spettacoli teatrali Fotocopiatori e stampe Medicina scolastica e consulenza psicopedagogia Spese telefoniche – internet – centralino Progetto Comenius: Parent school Piano formazione lingue docenti scuola primaria Progetto Leonardo Nobel Progetto Comenius – Ltm Missioni e compensi ai revisori dei conti Missioni al personale Assicurazioni Istituto Progetto Minerva E_draw Somme impegnate Somme pagate 1.108.672,05 69.316,90 834.271,73 50.669,93 745.934,71 46.369,48 Somme rimaste da pagare 88.337,02 4.300,45 Differenza 51.300,00 830.258,83 144.736,93 13.059,39 6.793.096,27 50.641,20 33.000,00 51.062,26 704.414,12 15.066,81 13.058,61 3.264.540,56 47.755,89 16.595,36 38.203,28 637.823,02 12.591,02 10.947,91 3.017.021,95 47.755,89 16.595,36 12.858,98 66.591,10 2.475.79 2.110,70 247.518,61 0,00 0,00 237,74 125.844,71 129.670,12 0,78 3.528.555,71 2.885,31 16.404,64 18.307,20 99.803,20 15.515,96 16.554,33 74.555,91 12.375,50 15.019,39 65.425,02 8.349,50 1.534,94 9.130,89 4.026,00 1.752.87 25.247,29 3.140,46 20.000,00 146.411,10 18.894,11 133.693,43 15.215,71 132.379,43 3.678,40 1.314,30 1.105,89 12.717,37 20.500,00 20.428,43 20.338,25 90,18 71,57 17.419,31 12.553,86 5.849,10 6.704,76 4.865,45 119.526,45 81.205,41 68.626,58 12.578,83 38.321,04 40.658,66 20.537,84 8.221,21 19.871,65 6.249,61 5.584,50 19.871,65 5.918,61 5.584,50 0,00 331,00 0,00 20.787,01 14.288,23 2.636,71 11.954,58 21.622,80 13.688,46 11.281,53 20.953,50 7.966,02 11.161,40 20.953,50 3.982,09 120,13 0,00 3.983,93 673,05 669,30 5.722,44 274.400,32 18.646,97 117 P18 P19 P20 P22 P23 P24 P25 P26 P27 P28 P29 P30 P31 P32 P34 P35 P37 P38 P39 P40 P41 P42 P43 P44 P45 P46 P47 P48 P49 P50 P51 P52 P53 Progetto attività d’Orientamento Attività d’informazione Auto di servizio Viaggi d’Istruzione Progetto Comenius: Cicero Laboratorio di fisica e biologia Programma PSTD: attività di monitoraggio Corso formazione nazionale Ali Clill Olimpiadi d’informatica Macchine per ufficio Acquisto arredi Noleggio Pc e altre apparecchiature informatiche Impresa Formativa Simulata d’istituto Olimpiadi d’informatica fase regionale Progetto TSL: attività formazione e comunicazione Poli informatici – protocollo intesa Aica – Mpi Spese per ultimazione aula magna Youth Exhange Turchia Summer School Scuola Polo per iniziative formazione insegnanti Visitiamo insieme … i luoghi d’arte Assolvimento obbligo scolastico – libri gratuiti Certificazione ISO 9001 2000 Progetto Comenius: Dialogue Europeen 50° di fondazione dell’Istituto Diploma Day Progetto Comenius: European Food Biblioteche nelle scuole World school forum ECDL Borse di Studio Banca d’Italia Corsi per neoassunti Progetto SCALA 9.294,18 1.000,00 1.000,00 0,00 8.294,18 26.391,05 8.042,87 11.535,10 8.381,77 3.000,00 2.542,95 5.809,75 7.781,12 4.435,32 1.717,92 2.542,95 5.797,36 7.781,12 4.028,74 1.060,61 0,00 12,39 0,00 406,58 657,31 23.848,10 2.233,12 3.753,98 3.946,45 1.282,08 88.025,76 0,00 0,00 0,00 88.025,76 6.013,98 0 0 0 6.013,98 720.915,25 25.000,00 42.785,82 10.000,00 157.077,87 13.185,34 30.098,08 9.485,56 147.405,47 10.672,74 10.360,48 1.697,56 9.672,40 2.512,60 19.737,60 7.788,00 563.837,38 11.814,66 12.687,74 514,44 19.852,70 2.632,73 2.632,73 0,00 17.219,97 3.323,07 966,98 966,98 0,00 2.356,09 34.336,19 1.987,89 1.987,89 0,00 32.348,30 4.701,52 0,00 0,00 0,00 4.701,52 66.400,00 53.509,56 14.856,00 38.653,56 12.890,44 3.283,55 8.145,00 300.000,00 2.476,09 8.145,00 60.346,35 2.476,09 8.145,00 60.346,35 0,00 0,00 0,00 807,46 0,00 239.653,65 4.506,82 2.536,08 1.727,58 808,50 1.970,74 16.927,12 0,00 0,00 0,00 16.927,12 4.000,00 2.400,00 2.400,00 0,00 1.600,00 10.000,00 1.145,25 1.145,25 0,00 8.854,75 44.173,43 0,00 0,00 0,00 44.173,43 20.016,61 10.000,00 19.965,39 1.778,54 19.965,39 1.778,54 0,00 0,00 51,22 8.221,46 800,00 85.695,80 41.296,47 8.149,56 0 66.036,82 37.364,41 8.149,56 0 53.720,82 37.364,41 8.149,56 0 12.316,00 0,00 0,00 800,00 19.658,98 3.932,06 0,00 1.790,81 2.250,00 1.745,46 1.859,00 1.745,46 1.859,00 0,00 0,00 45,35 391,00 118 P54 P55 P56 P57 P58 P59 P60 P61 P62 P63 P64 P65 P68 P69 P70 P71 P72 P73 P74 P75 P76 P77 P80 P81 P82 P83 P86 P87 P88 Attività sportiva e gestione palestra Collaborazione tra scuole utilizzo dei laboratori 4S – Supporto Sociale Scuole Superiori Sperimentazione didattica alunni con Handicap Aiuto e sostegno allo studente Borse di Studio Spese per nodo territoriale Educazione salute prevenzione tossico dipendenze Progetto LLP – Leonardo da Vinci – Skill to Clill 2 Learning Week Riqualificazione personale Riqualificazione personale (finanziamento MIUR) Osservatorio permanente sulle certificazioni Rete informatica d’istituto IFTS 374745 Amministrazione e controllo gestione IFTS 374746 Gestione portafoglio servizi finanziari Corso residenziali di formazione per dirigenti Realizzazione POF Pulizie Istituto Centro auto apprendimento Viaggi studio Sicurezza legge 626 Formazione in alternanza scuola lavoro Formazione per l’alternanza scuola lavoro CSA VA Reti di scuole per imprese formative simulate Reti di scuole per alternanza scuola lavoro – USR Progetto Europeo – Educazione cittadinanza europea Attivazione e gestione simucenter Lingue orientali 5.000,00 4.578,05 1.993,80 2.584,25 421,95 500.000,00 0,00 0,00 0,00 500.000,00 10.000,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00 22.352,24 7.114,00 3.136,00 3.978,00 15.238,24 8.000,71 0,00 0,00 0,00 8.000,71 30.560,31 47.802,13 6.183,57 2.000,00 44.730,13 0,00 2.000,00 44.730,13 0,00 0,00 0,00 0,00 28.560,31 3.072,00 6.183,57 1.000,00 623,96 587,86 36,10 376,04 12.000,00 251.336,67 161.619,80 10.035,79 2.727,88 0,00 0,00 2.727,88 0,00 10.035,79 0,00 0,00 1.964,21 248.608,79 161.619,80 4.237,78 0,00 0,00 0,00 4.237,78 21.577,21 95.099,79 21.240,00 93.778,43 14.652,00 93.778,43 6.588,00 0,00 337,21 1.321,36 97.402,39 79.134,13 79.134,13 0,00 18.268,26 5.000,00 1.047,58 1.047,58 0,00 3.952,42 123.936,64 122.407,98 5.242,04 143.399,04 16.141,42 20.844,37 53.109,92 108.435,10 5.232,48 133.864,28 3.880,79 14.428,43 45.671,83 76.963,55 4.513,82 133.864,28 3.880,79 14.428,43 7.438,09 31.471,55 718,66 0,00 0,00 0,00 70.826,72 13.972,88 9,56 9.534,76 12.260,63 6.415,94 29.008,03 6.911,17 6.611,17 300,00 22.096,86 400.656,20 65.685,85 65.685,85 0,00 334.970,35 83.947,63 14.860,88 14.860,88 0,00 69.086,75 1.690,06 0,00 0,00 0,00 1.690,06 21.424,56 8.154,48 8.154,48 0,00 13.270,08 13.502,26 8.244,59 8.244,59 0,00 5.257,67 119 P89 Piano nazionale di formazione e ricerca I Care Polo formativo 353835 Expo dell’educazione e del lavoro – Aprile 2004 P91 P92 P93 P94 P95 P96 P98 P99 P101 P102 P103 P105 R98 Sperimentazione corsi adulti finalizzati diploma Sperimentazione corsi per adulti finalizzati al diploma Progetto “Ruote Sicure” Carta dello Studente Progetto rete musica elettronica Rete tematica Educare all’Europa Certificazioni Cambridge – IGCSE Centro territoriale permanente-C.T.P. Corsi Eda Programma Leonardo: RePro Reti di scuole per dimensione europea dell’istruzione Fondo di riserva TOTALE SPESE 337.548,00 335.529,20 335.529,20 0,00 2.018,80 103.874,50 7.861,33 64.904,60 0,00 64.904,60 0,00 0,00 0,00 38.969,90 7.861,33 4.003,41 0,00 0,00 0,00 4.003,41 35.262,97 17.714,31 17.714,31 0,00 17.548,66 13.369,70 1.500.000,00 59.526,65 1.488,48 1.007.664,37 8.403,41 1.488,48 966.738,13 7.512,78 0,00 40.926,24 890,63 11.881,22 492.335,63 51.123,24 3.000,00 502,80 502,80 0,00 2.497,20 10.548,40 10.034,43 10.034,43 0,00 513,97 119.456,90 90.492,86 89.506,66 986,20 28.964,04 16.294,72 11.155,36 5.648,56 5.506,80 5.139,36 14.134,46 14.134,46 14.134,46 0,00 0,00 1.750,00 7.903.518,32 0 4.098.812,29 0 3.762.956,66 0 335.855,63 1.750,00 3.804.706,03 AGGREGAZIONE A01 FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO GENERALE Previsione Variazione programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 52.700,00 16.616,90 69.316,90 50.669,93 46.369,48 18.646,97 Su tale aggregato sono state effettuate le spese di gestione amministrativa generale e più dettagliatamente le spese per beni di consumo come di seguito riassunto: Spese postali Spese bancarie Manutenzione giardino e cortile Spese varie Cancelleria Distributori acqua Contenitori igienici e derattizzazione Materiale igienici 4.590,56 1.609,75 2.020,34 8.577,85 10.141,96 475,75 3.092,16 8.395,43 120 Materiale pulizia Spese centro eda Tasse e contributi Totale spese imputate al progetto 2.804,83 5.892,59 3.068,71 50.669,93 AGGREGAZIONE A02 FUNZIONAMENTO DIDATTICO GENERALE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 35.300,00 16.000,00 51.300,00 51.062,26 38.203,28 237,74 Le spese sull’aggregato 02 si riferiscono agli acquisti come di seguito descritto: Rinnovo attrezzature didattiche Diari scolastici Carta Stampati – pagelle Restituzione contributi scolastici Spese varie Totale spese imputate al progetto 4.307,87 18.579,36 18.911,82 6.609,60 1.455,00 1.198,61 51.062,26 AGGREGAZIONE A03 SPESE DI PERSONALE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 558.141,49 272.117,34 830.258,83 704.414,12 637.823,02 125.844,71 Le spese impegnate nell’aggregato A03 si riferiscono al trattamento fondamentale ed accessorio per il personale docente ed ATA come di seguito elencato: Stipendi docenti Fondo istituto personale docente Fondo istituto personale Ata Stipendi personale ata Corsi di recupero Fondo eda Aggiornamento Ore eccedenti Figure strumentali e funzioni obiettivo Esami di stato Indennità d’amministrazione Compiti aggiuntivi personale ata Totale 122.457,38 184.073,61 49.006,54 29.297,41 170.923,40 14.410,29 11.006,52 26.842,69 16.255,75 67.438,68 1.966,39 10.735,46 704.414,12 121 Al termine dell’anno finanziario l’aggregato ha economizzato € 125.844,71 Fondo Istituto docenti Fondo Istituto personale Ata Corsi di recupero Fondo Eda Indennità di direzione e amministrazione Totale AGGREGAZIONE A04 SPESE D’INVESTIMENTO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 65.851,42 18.400,00 30.716,41 8.430,00 2.446,88 125.844,71 144.736,93 0,00 144.736,93 15.066,81 12.591,02 129.670,12 Le spese impegnate nell’aggregato si riferiscono all’acquisto di mobili, arredi e attrezzature varie. AGGREGAZIONE A05 MANUTENZIONE EDIFICI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 9.000,00 4.059,39 13.059,39 13.058,61 10.947,91 0,78 Le spese impegnate nell’aggregato si riferiscono alle spese sostenute dall’Istituto per la manutenzione dell’edificio finanziate dalla Provincia di Varese, proprietaria dell’immobile. PROGETTO 01 CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 39.320,84 11.320,36 50.641,20 47.755,89 47.755,89 2.885,31 Nel progetto sono state effettuate le spese relative al sostenimento degli esami per le certificazioni da parte dei nostri studenti, nonché i rimborsi agli studenti stessi, che superati gli esami, hanno diritto alla restituzione delle quote d’iscrizione versate 122 PROGETTO 02 LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 33.000,00 0,00 33.000,00 16.595,36 16.595,36 16.404,64 Nel progetto sono state imputate tutte le spese per la realizzazione dello spettacolo teatrale, compresi il compenso al regista dello spettacolo. PROGETTO 03 VISITE GUIDATE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 11.491,65 6.815,55 18.307,20 16.554,33 15.019,39 1.752,87 Le spese impegnate sul progetto si riferiscono al compenso forfetario liquidato ai docenti accompagnatori nel corso di visite guidate, nonché alla liquidazione delle fatture relative al servizio di trasporto. PROGETTO 04 SCAMBI CLASSE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 139.803,20 -40.000,00 99.803,20 74.555,91 65.425,02 25.247,29 Le spese impegnate sul progetto, si riferiscono alle indennità di missione liquidate ai docenti accompagnatori degli scambi all’estero, nonché alla liquidazione delle fatture relative al servizio di trasporto, all’acquisto dei biglietti aerei e ai pernottamenti 123 PROGETTO 05 PARTECIPAZIONE A SPETTACOLI TEATRALI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 13.115,96 2.400,00 15.515,96 12.375,50 8.349,50 3.140,46 Le spese impegnate si riferiscono all’acquisto dei biglietti teatrali e alla liquidazione delle fatture relative al servizio di trasporto. PROGETTO 06 FOTOCOPIATORI E STAMPE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 20.000,00 0 20.000,00 18.894,11 15.215,71 1.105,89 Le spese impegnate si riferiscono al pagamento delle rate di noleggio dei fotocopiatori nonché a tutte le spese relative alle stampe. PROGETTO 07 MEDICINA SCOLASTICA E CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 123.848,30 22.562,80 146.411,10 133.693,73 132.379,43 12.717,37 Le spese effettuate sono relative alle retribuzione del medico e della psicopedagogista per le attività svolte in istituto e rivolte a favorire il benessere e la realizzazione dello studente. PROGETTO 09 SPESE TELEFONICHE – CONNETTIVITÀ INTERNET – NOLEGGIO CENTRALINO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 19.000,00 1.500,00 20.500,00 20.428,43 20.338,25 71.57 124 Sul progetto sono state imputate tutte le spese relative alle utenze telefoniche nonché il noleggio del centralino e le spese di connettività internet. PROGETTO 10 PROGETTO COMENIUS PARENT SCHOOL Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 17.419,31 0 17.419,31 12.553,86 5.849,10 4.865,04 Il Progetto affronta le problematiche del successo scolastico e della collaborazione fra scuola e genitori. Il progetto, coordinato dal Oguzhan Primary Eduactional School di Istanbul, vede la partecipazione della Trangundsskolan di Transsund (Svezia), dell’ITC E. Tosi di Busto Arsizio e dell’Istituto Comprensivo Ferrini di Olgiate Olona, che partecipa in qualità di partner osservatore. Obiettivo prioritario dei partner è individuare misure ed azioni volte a rafforzare la cooperazione e la comprensione fra la comunità scolastica e le famiglie, nella consapevolezza che il coinvolgimento dei genitori nella vita della scuola è condizione indispensabile per migliorare ed arricchire l'offerta formativa. Verranno confrontati ed analizzati l’efficacia e la frequenza dei contatti scuola-famiglia, intervistati i genitori sulla qualità della comunicazione ed individuate possibili soluzioni delle situazioni di conflitto. Il progetto rappresenta inoltre un’importante occasione per promuovere il dialogo interculturale fra realtà così diverse, Turchia, Svezia ed Italia, una delle azioni indirizzata a questo obiettivo sarà quella di analizzare le forme di razzismo linguistico in uso presso gli studenti, ma anche i docenti ed in generale l’équipe formativa, per 125 studiarne l’impatto nelle relazioni interpersonali e costruire un vocabolario alternativo rispetto delle identità di ciascuno. PROGETTO 11 PIANO FORMAZIONE LINGUE DOCENTI SCUOLA PRIMARIA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 107.801,95 11.724,50 119.526,45 81.205,41 68.626,58 38.321,04 Il progetto ha la finalità di organizzare corsi di lingua inglese per le docenti della scuola primaria. Le spese si riferiscono alla liquidazione dell’attività di docenza, all’acquisto di libri e materiali e alla liquidazione delle spese di trasporto. PROGETTO 12 PROGETTO LEONARDO NOBEL Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 40.658,66 0,00 40.658,66 19.871,65 19.871,65 20.787,01 Il progetto è finanziato dall’U.E. e ha la finalità di organizzare attività formative di tirocinio all’estero. Le spese sostenute si riferiscono alle indennità di missione dei docenti accompagnatori e alle spese di pernottamento e viaggio degli studenti. PROGETTO 13 PROGETTO COMENIUS - LTM Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 20.537,84 0,00 20.537,84 6.249,61 5.918,61 14.288,23 Il progetto ha l’obiettivo di creare 6 moduli per il software M@th Desktop al fine di coprire l’intero curricolo di Matematica della scuola secondaria superiore Europea, nonché di creare una guida per i docenti per il suo efficace utilizzo nella didattica. Le spese si riferiscono all’indennità di missione e al compenso ai docenti coinvolti nel progetto. 126 PROGETTO 14 MISSIONI E COMPENSI AI REVISORI DEI CONTI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 7.600,21 621,00 8.221,21 5.584,50 5.584,50 2.636,71 Le spese si riferiscono all’indennità di missione e ai compensi ai membri del collegio dei revisori. PROGETTO 15 MISSIONI PERSONALE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 5.000,00 6.954,58 11.954,48 11.281,53 11.161,40 673,05 Le spese si riferiscono alle indennità di missione del personale ATA e docente non riconducibili a visite guidate o viaggi d’istruzione. PROGETTO 16 ASSICURAZIONI ISTITUTO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 19.700,00 1.922,80 21.622,80 20.953,50 20.953,50 669,30 Sul progetto sono iscritte tutte le spese di assicurazione dell’istituto. PROGETTO 17 PROGETTO MINERVA E-DRAW Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 13.688,46 0 13.688,46 7.966,02 3.982,09 5.722,44 E-draw è un progetto Leonardo finalizzato alla produzione di percorsi e materiali per l’apprendimento a distanza di storia dell’arte. L’obiettivo è di produrre visite virtuali a musei, chiese e altri monumenti e percorsi tematici. 127 PROGETTO 18 ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 9.294,18 0 9.294,18 1.000,00 1.000,00 8.294,18 Le spese effettuate si riferiscono all’attività di orientamento rivolta agli studenti dell’Istituto. PROGETTO 19 ATTIVITA’ D’INFORMAZIONE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 26.391,05 0,00 26.391,05 2.542,95 2.542,95 23.848,10 Sul progetto sono gravate le spese relative alla realizzazione della giornata di scuola aperta. PROGETTO 20 AUTO DI SERVIZIO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 5.000,00 3.042,87 8.042,87 5.809,75 5.797,36 2.233,12 Sul progetto gravano tutte le spese relative alla manutenzione, al carburante dell’auto di servizio. PROGETTO 22 VIAGGI D’ISTRUZIONE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 7.035,10 4.500,00 11.535,10 7.781,12 7.781,12 3.753,98 Sul progetto sono gravate le spese per la realizzazione dei viaggi d’istruzione. 128 PROGETTO 23 COMENIUS CICERO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 8.381,77 0,00 8.381,77 4.435,32 4.028,74 3.946,45 Il progetto ha la finalità di promuovere la cittadinanza Europea presso i giovani, migliorare le conoscenze degli studenti sulle politiche europee, incentivare il confronto e le competenze relazionali, promuovere l’uso della lingua veicolare. Le spese impegnate si riferiscono alla retribuzione dell’impegno dei docenti e del personale coinvolti nel progetto. PROGETTO 24 LABORATORIO DI FISICA E BIOLOGIA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 3.000,00 0,00 3.000,00 1.717,92 1.060,61 1.282,08 Le spese si riferiscono agli acquisti effettuati per la dotazione strumentale dei laboratori di fisica e biologia, nonché all’acquisto di materiale di consumo per la realizzazione di esperimenti. PROGETTO 25 PROGRAMMA PSTD: ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Economie 88.025,76 0 88.025,76 0 88.025,76 Il Ministero della Pubblica Istruzione ha individuato il nostro Istituto come scuola di riferimento per l’attuazione del programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche, con compiti di consulenza tecnologica e metodologica, supporto per la formazione, 129 raccolta e distribuzione materiali multimediali, raccordo e collaborazione all’azione di monitoraggio. La previsione, finanziata totalmente dall’avanzo del progetto dell’anno precedente non ha subito in corso d’anno alcuna variazione. Non sono state effettuate spese nel corso dell’anno. PROGETTO 26 CORSO NAZIONALE ALI CLIL Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 6.013,98 0,00 6.013,98 0,00 0,00 6.013,98 La previsione, finanziata totalmente dall’avanzo del progetto dell’anno precedente non ha subito in corso d’anno alcuna variazione. Non sono state effettuate spese nel corso dell’anno. PROGETTO 27 OLIMPIADI D’INFORMATICA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 488.493,49 232.421,76 720.915,25 157.077,87 147.405,47 563.837,38 Il progetto ha comportato la realizzazione delle fasi regionali e nazionali per la selezione della squadra olimpica italiana che ha partecipato alle Olimpiadi d’informatica. Le spese impegnate nell’anno si riferiscono alle indennità di missione e alle spese di viaggio dei docenti accompagnatori alle fasi regionali e nazionali, nonché all’organizzazione delle fasi di formazione degli studenti con il rimborso delle spese di viaggio, di vitto e d’alloggio sia ai docenti sia agli studenti. Inoltre l’Istituto ha 130 provveduto all’organizzazione del viaggio in Egitto per la partecipazione della squadra italiana alle Olimpiadi d’informatica. Le economie saranno utilizzate per l’organizzazione delle Olimpiadi d’informatica di quest’anno e per l’organizzazione della fase internazionale che si svolgerà in Italia nel 2012. PROGETTO 28 MACCHINE PER UFFICIO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 10.000,00 15.000,00 25.000,00 13.185,34 10.672,74 11.814,66 Sul progetto vengono gestiti l’assistenza Hardware delle macchine dell’Istituto, nonché gli acquisti relativi a PC, stampanti, televisori, scanner, masterizzatori e materiali di consumo per il funzionamento degli stessi. PROGETTO 29 ACQUISTO ARREDI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 40.685,82 2.100,00 42.785,82 30.098,08 10.360,48 12.687,74 Sul progetto sono state imputate tutte le spese per l’acquisto di arredi per le aule e per gli uffici dell’istituto. PROGETTO P 30 NOLEGGIO PC E ALTRE APPARECCHIATURE INFORMATICHE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 10.000,00 0,00 10.000,00 9.485,56 1.697,56 514,44 Sul progetto sono state imputate tutte le spese relative al noleggio di apparecchiature informatiche e il noleggio dei personal computer. 131 PROGETTO 31 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA D’ISTITUTO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 19.852,70 0 19.852,70 2.632,73 2.632,73 17.219,97 Il Progetto prevede la realizzazione di un microsistema aziendale mediante la creazione di un ambiente di lavoro reale, identico a quello di una vera impresa, dove gli studenti imparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dove le transazioni con il mondo esterno, la produzione, il commercio, avvengono in modo virtuale. La simulazione consiste nel creare l’operatività degli ambienti in cui svolgere i compiti reali della professione: acquisto-vendita beni, emissione di fatture e documenti contabili, redazione di tutte le scritture contabili, stesura di bilanci a norma di legge nazionale e comunitaria, compilazione di dichiarazioni IVA, imposte sui redditi, compilazione di tutti i documenti di pagamento commerciali e fiscali. Le spese impegnate si riferiscono alla liquidazione del compenso dei docenti impegnati nel progetto. PROGETTO 32 OLIMPIADI D’INFORMATICA FASE REGIONALE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 3.323,07 0 3.323,07 966,98 966,98 2.356,09 L’Istituto organizza ogni anno le selezioni a livello regionale delle Olimpiadi d’Informatica. Le spese effettuate si riferiscono alla liquidazione dei docenti che assistono alla selezione. 132 PROGETTO 34 PROGETTO TSL: ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E COMUNICAZIONE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 34.336,19 0 34.336,19 1.987,89 1.987,89 32.348,30 La disponibilità finanziaria sul progetto si riferisce a fondi erogati dal MIUR per l’organizzazione di seminari nell’ambito dell’IFS. Le spese impegnate si riferiscono alle spese sostenute per l’organizzazione di seminari sulla comunicazione. PROGETTO 35 POLI INFORMATICI PROTOCOLLO INTESA AICA MPI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 1.701,52 3.000,00 4.701,52 0,00 0,00 4.701,52 Questo Istituto è stato individuato quale polo informatico al fine di promuovere le seguenti iniziative: - Portare tutti gli studenti del biennio ed una certificazione ECDL base e promuovere il livello Advanced per gli studenti del triennio; - Avvicinare le scuole secondarie di primo grado alla cultura della certificazione mediante percorsi che facilitino il conseguimento del livello base, favorendo l’utilizzo di tecnologie avanzate; - Supportare processi di apprendimento collaborativi in rete; - Favorire la comunicazione ricerca e condivisione di informazioni in rete. Sul progetto nel corso dell’anno non sono state effettuate spese. 133 PROGETTO 37 SPESE PER ULTIMAZIONE AULA MAGNA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 66.400,00 0,00 66.400,00 53.509,56 14.856,00 12.890,44 Sul progetto, finanziato dalla Provincia di Varese, gravano le spese per l’ultimazione dell’aula magna. PROGETTO 38 YOUTH EXCHANGE TURCHIA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0 3.283,55 3.283,55 2.476,09 2.476,09 807,46 Il progetto è stato promosso dall’Associazione Avrasya Comunitye di Izmir (Turchia) finalizzato al confronto fra i giovani per promuovere la cultura teatrale “I am young Shakeaspeare” PROGETTO 39 SUMMER SCHOOL Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0,00 8.145,00 8.145,00 8.145,00 8.145,00 0,00 L’Associazione PerformingArts, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ha proposto agli studenti degli Istituti Superiori di secondo grado un’iniziativa denominata Summer School PerformingArts, dal 12 al 19 luglio 2008, consistente in un corso residenziale per sviluppare nei partecipanti competenze e conoscenze nelle discipline espressive quali musica, poesia, scrittura, arti sceniche, pittura e disegno, sotto la guida di maestri professionisti delle singole discipline. 134 L’ITC Tosi ha ricevuto il compito dall’USR di seguire l’organizzazione logistica del corso, che ha previsto la partecipazione di circa 30 studenti delle scuole lombarde e che è svolta presso la Fondazione Minoprio di Vertemate con Minoprio (CO). PROGETTO 40 SCUOLA POLO PER INIZIATIVE DI FORMAZIONE INSEGNANTI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 300.000,00 0,00 300.000,00 60.346,35 60.346,35 239.653,65 Questo Istituto è stato individuato dal Ministero quale scuola Polo nell’ambito delle iniziative di formazione degli insegnanti al fine di realizzare programmi integrati di collaborazione tra le scuole e le università presenti sul territorio. PROGETTO 41 VISITIAMO INSIEME… I LUOGHI D’ARTE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate zSpese pagate Economie 3.666,82 840,00 4.506,82 2.536,08 1.727,58 1.970,74 Il progetto ha realizzato una serie di visite a mostre e rassegne sul territorio. Le spese effettuate si riferiscono al noleggio degli autobus per il trasporto degli alunni, ai biglietti d’ingresso alle mostre, al costo delle guide e di materiale vario PROGETTO 42 ASSOLVIMENTO OBBLIGO SCOLASTICO – LIBRI GRATUITI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 66.927,12 - 50.000,00 16.927,12 0 0 16.927,12 Sul progetto sono confluiti i finanziamenti erogati dal MPI per l’assolvimento dell’obbligo scolastico e l’acquisto di libri per il comodato d’uso agli studenti. Nel corso dell’anno l’importo di € 50.000,00 è stato stornato a favore dell’aggregato A03. 135 PROGETTO 43 CERTIFICAZIOE ISO 9001 2000 Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 4.000,00 0,00 4.000,00 2.400,00 2.400,00 1.600,00 L’istituto ha ottenuto nel 2002 la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 2000 e ha ottenuto il rinnovo nel 2005 e nel 2008 per l’erogazione di servizi di istruzione e formazione. Le spese sul progetto sono state effettuate per attuare e mantenere lo standard qualitativo richiesto oltre al costo della verifica annuale obbligatoria. PROGETTO 44 PROGETTO COMENIUS: DIALOGUE EUROPEEN Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0,00 10.000,00 10.000,00 1.145,25 1.145,25 8.854,75 Il progetto è stato inserito in corso d’anno. Il Dialogue Inteculturel sur la nature, Progetto Comenius coordinato dalla Romania, vede la partecipazione di Francia, Italia, Spagna e Turchia. Il progetto è finalizzato a creare un confronto sulla tematica ambientale in Europa attraverso la letteratura, la musica e le scienze. PROGETTO 45 50° DI FONDAZIONE DELL’ISTITUTO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 44.173,43 0 44.173,43 0 0 44.173,43 L’importo della previsione proviene totalmente dall’avanzo dei finanziamenti ricevuti in occasione del 50° di fondazione dell’Istituto. Nel corso dell’anno non sono state effettuate spese. 136 PROGETTO 46 DIPLOMA DAY Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 18.944,61 1.072,00 20.016,61 19.965,39 19.965,39 51,22 Ogni anno l’Istituto organizza una cerimonia per la consegna dei diplomi agli studenti delle classi quinte che hanno sostenuto e superato l’esame di stato. Le spese impegnate si riferiscono all’acquisto dei cappelli, che hanno indossato gli studenti durante la cerimonia, nonché alle spese per la realizzazione del rinfresco. Sullo stesso progetto sono state assegnate borse di studio ai diplomati più meritevoli. PROGETTO 47 PROGETTO COMENIUS: EUROPEAN FOOD Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0,00 10.000,00 10.000,00 1.778,54 1.778,54 8.221,46 Il progetto è stato inserito in corso d’anno. EFP - European Food Production – è un Progetto Comenius coordinato dall'Istituto che vede la partecipazione delle quattro scuole europee del World School Forum: Finlandia, Germania, Gran Bretagna e Romania. Il progetto della durata di due anni è finalizzato a creare un confronto/approfondimento sugli aspetti chiave della produzione alimentare nei paesi partecipanti. Quest’anno è prevista la partecipazione di 28/30 studenti del nostro istituto all'incontro che si terrà a Maidstone, Gran Bretagna dal 18 al 22 marzo 2009. PROGETTO 48 BIBLIOTECHE NELLE SCUOLE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 800,00 0 800,00 0 0 800,00 137 L’istituto fa parte della rete del progetto Ministeriale “Biblioteche nelle scuole. L’importo assegnato è un rimborso delle spese per utilizzo aule informatiche durante un corso che si è tenuto alla Liuc. PROGETTO 49 WORLD SCHOOL FORUM Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 86.162,85 - 467,05 85.695,80 66.036,82 53.720,82 19.658,98 Ogni anno il Kanto International school di Tokio promuove un Forum Internazionale al fine di promuovere un confronto sui sistemi educativi su scala mondiale. Le spese impegnate sono relative al forum organizzato nel nostro istituto nell’autunno del 2008. PROGETTO 50 PROGETTO ECDL Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 25.258,47 16.038,00 41.296,47 37.364,41 37.364,41 3.932,06 L’AICA, Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico, ha assegnato all’Istituto la qualifica di “Test Center”. Presso gli istituti “Test Center”, gli studenti e gli esterni possono sostenere i sette esami, articolati sotto forma di test, che danno diritto ad ottenere la “patente europea di guida del computer”. Il superamento dei vari esami sarà annotato su un tesserino personale chiamato Skill card. Le spese impegnate si riferiscono all’acquisto delle così dette Skills card, nonché alle spese per il sostenimento degli esami e dei corsi in preparazione degli stessi. Sul progetto sono inoltre stati rimborsati i contributi versati dagli studenti che hanno ottenuto la patente europea e che avevano la media dell’otto in trattamento testi. 138 PROGETTO 51 BORSE DI STUDIO BANCA D’ITALIA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0,00 8.149,56 8.149,56 8.149,56 8.149,56 0,00 Il progetto è stato creato in corso d’anno per la gestione di borse di studio finanziate dalla Banca d’Italia per gli studenti più meritevoli. PROGETTO 52 CORSI DI FORMAZIONE PER NEOASSUNTI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0,00 1.790,81 1.790,81 1.745,46 1.745,46 45,35 Il progetto è stato creato in corso d’anno per la realizzazione di corsi destinati ai docenti neoassunti finanziati dal CSA di Varese. PROGETTO 53 PROGETTO SCALA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 2.250,00 0,00 2.250,00 1.859,00 1.859,00 391,00 Il Progetto si riferisce alla partecipazione a spettacoli teatrali al teatro alla Scala di Milano. Le spese impegnate si riferiscono all’acquisto dei biglietti teatrali e al noleggio del servizio di trasporto. PROGETTO 54 ATTIVITA’ SPORTIVA E GESTIONE PALESTRA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 5.000,00 0 5.000,00 4.578,05 1.993,80 421,95 139 Sul progetto sono state effettuate le spese di verifica dello stato delle attrezzature sportive con relativa relazione tecnica, le spese per la realizzazione della consueta corsa campestre, nonché le spese relative all’attività sportiva e all’acquisto dei premi per le gare sportive. PROGETTO 55 COLLABORAZIONE TRA SCUOLE UTILIZZO DEI LABORATORI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0,00 500.000,00 500.000,00 0,00 0,00 500.000,00 Il MIUR ha chiesto la collaborazione al nostro Istituto per lo sviluppo della collaborazione tra scuole medie, istituti tecnici e istituti professionali per l’utilizzo dei laboratori. A tal fine ha assegnato le risorse necessarie per la realizzazione di tale progetto. PROGETTO 56 4S – SUPPORTO SOCIALE SCUOLE SUPERIORI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 10.000,00 0 10.000,00 0 0 10.000,00 Il comune di Busto Arsizio ha finanziato per l’anno 2007/2008 un progetto denominato “4S Supporto Sociale Scuole Superiori” in Collaborazione con il Coordinamento degli Istituti di Busto Arsizio PROGETTO 57 SPERIMENTAZIONE DIDATTICA ALUNNI CON HANDICAP Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 1.596,24 20.756,00 22.352,24 7.114,00 3.136,00 15.238,24 140 Il Progetto ha lo scopo di realizzare attività didattiche con gli studenti portatori di Handicap. Inoltre nel progetto vengono iscritte le spese per l’attività di sostegno di uno studente diversamente abile finanziato dal comune di Magnago. PROGETTO 58 AIUTO E SOSTEGNO ALLO STUDENTE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 7.870,31 130,40 8.000,71 0,00 0,00 8.000,71 Il Progetto è finanziato da parte degli studenti all’atto dell’iscrizione con Euro 0,50. Il fondo è a disposizione degli studenti che possono attingervi in caso di bisogno per la partecipazione ad attività didattiche ed integrative. PROGETTO 59 BORSE DI STUDIO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 30.560,31 0,00 30.560,31 2.000,00 2.000,00 28.560,31 Il progetto gestisce le somme a disposizione per l’assegnazione delle borse di studio agli studenti più meritevoli. PROGETTO 60 SPESE PER NODO TERRITORIALE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 47.802,13 0,00 47.802,13 44.730,13 44.730,13 3.072,00 Considerato che la sede del nodo territoriale è stata trasferito presso l’I.C. Parini di Gorla Minore le spese effettuate si riferiscono alla girocontazione dei fondi all’istituto Parini medesimo. 141 PROGETTO 61 EDUCAZIONE ALLA SALUTE PREVENZIONE TOSSICO DIPENDENZE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 6.183,57 0 6.183,57 0 0 6.183,57 In Istituto è presente la commissione di Educazione alla salute che mette in atto tutte le iniziative ritenute opportune per far sì che gli studenti raggiungano un benessere non solo fisico, ma anche psichico, relazionale e sociale. PROGETTO 62 PROGETTO LLP – LEONARDO DA VINCI – SKILL TO CLILL 2 Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0,00 1.000,00 1.000,00 623,96 587,86 376,04 E’ un progetto di mobilità Leonardo da Vinci che finanzia la formazione all’estero di 10 docenti dell’Istituto al fine di insegnare la propria disciplina in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL ( Content language integrated learning) PROGETTO 63 LEARNING WEEK Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0 12.000,00 12.000,00 10.035,79 0,00 1.964,21 La regione Lombardia promuove il progetto Learning Week, si tratta di veri e propri corsi intensivi, dedicati a uno o più ambiti culturali e disciplinari, concentrati nell’ambio di una settimana, che coinvolgono esperti esterni alla scuola, con la finalità di stimolare la creatività e l’espressività dello studente, valorizzando le inclinazioni esistenti o alla scoperta di nuovi interessi. Le learning week avranno carattere residenziale e i destinatari saranno studenti del 3-4-5 anno. Il nostro istituto ha stipulato una 142 convenzione con Acof, istituzione formativa accreditata per la realizzazione di learning week per i nostri studenti. PROGETTO 64 RIQUALIFICAZIONE PERSONALE FINANZIAMENTI USR Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 251.336,67 0 251.336,67 2.727,88 2.727,88 248.608,79 Sul progetto sono gravate le spese relative alle prove selettive di un corso di riqualificazione del personale. PROGETTO 65 RIQUALIFICAZIONE PERSONALE FINANZIAMENTI MIUR Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 71.844,15 89.775,65 161.619,80 0,00 0,00 161.619,80 Nel progetto non sono state effettuate spese in corso d’anno. PROGETTO 68 PROFILO DELLA POLITICA LINGUISTICA NAZIONALE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 4.237,78 0 4.237,78 0 0 4.237,78 L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ha assegnato all’Istituto il compito di attivare, a supporto del Progetto Lingue Lombardia, un Osservatorio Regionale Permanente sulle certificazioni linguistiche. PROGETTO 69 RETE D’ISTITUTO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 16.150,18 5.427,03 21.577,21 21.240,00 14.652,00 337,21 143 Il progetto ha l’intento di promuovere interventi per il potenziamento della rete dell’Istituto. Sul progetto sono state effettuate le spese per il contratto di assistenza e lo sviluppo di applicativi della rete d’istituto. PROGETTO 70 IFTS 374745 TECNICO SUPERIORE PER ECONOMICO FINANZIARIA E IL CONTROLLO DI GESTIONE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie L’AMMINISTRAZIONE 95.099,79 0,00 95.099,79 93.778,43 93.778,43 1.321,36 Nell’ambito del polo formativo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore nel settore dei servizi avanzati per le imprese, si è realizzato un corso post diploma dal titolo:” Tecnico superiore per l’amministrazione economico finanziaria e il controllo di gestione”. Le spese effettuate si riferiscono alla liquidazione di spese di docenza e amministrazione nonché l’acquisto materiale didattico. PROGETTO 71 TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO NEL SETTORE DEI SERVIZI FINANZIARI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 97.402,39 0,00 97.402,39 79.134,13 79.134,13 18.268,26 Nell’ambito del polo formativo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore nel settore dei servizi avanzati per le imprese, si è realizzato un corso post diploma dal titolo:” Tecnico superiore per la gestione del portafoglio nel settore dei servizi finanziari”. Le spese effettuate si riferiscono alla liquidazione di spese di docenza e acquisto materiale didattico. 144 PROGETTO 72 CORSO RESIDENZIALE DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 5.000,00 0,00 5.000,00 1.047,58 1.047,58 3.952,42 Le spese sul progetto si riferiscono ad un corso di formazione organizzato nel mese di Luglio a Montecatini. PROGETTO 73 REALIZZAZIONE POF Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 115.719,53 8.217,11 123.936,64 53.109,92 45.671,83 70.826,72 Il progetto è finalizzato alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa per l’attuazione di attività che non sono riconducibili a progetti specifici previsti nel programma annuale. Le spese effettuate sono relative alla realizzazione di progetti legati alla realizzazione del pof. PROGETTO 74 PULIZIE ISTITUTO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 268.863,98 -146.456,00 122.407,98 108.435,10 76.963,55 13.972,88 Sul progetto sono state effettuate spese per la liquidazione delle fatture all’impresa che si occupa delle pulizie dell’istituto 145 PROGETTO 75 CENTRO AUTO APPRENDIMENTO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 5.242,04 0,00 5.242,04 5.232,48 4.513,82 9,56 Sul progetto sono state effettuate spese per l’acquisto di materiale del Centro di autoapprendimento quali libri, videocassette, DVD, Cd-Audio. PROGETTO 76 SOGGIORNI ESTIVI ALL’ESTERO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 180.199,04 -36.800,00 143.399,04 133.864,28 133.864,28 9.534,76 L’istituto ha organizzato vacanze studio per i propri studenti con lo scopo di rafforzare la conoscenza della lingua inglese e tedesca. Le spese si riferiscono all’indennità di missione per il docenti accompagnatori, al costo dei trasporti, dell’assicurazione e dei visti d’ingresso per i partecipanti. PROGETTO 77 PROGETTO SICUREZZA LEGGE 626 Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 11.730,06 4.411,36 16.141,42 3.880,79 3.880,79 12.260,63 Il progetto è destinato all’adeguamento dell’Istituto alle disposizioni impartite dal Decreto Legislativo 626/94. Le spese imputate si riferiscono alla parcella del Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione, nonché agli acquisti di materiale per la sicurezza. 146 PROGETTO 80 FORMAZIONE IN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 20.844,37 0,00 20.844,37 14.428,43 14.428,43 6.415,94 Il progetto ha lo scopo di progettare e organizzare l’attività di sperimentazione dell’art. 4 della legge di riforma, prevedendo percorsi di formazione in alternanza scuola lavoro. Le spese relative al progetto si riferiscono alla liquidazione del compenso ai docenti coinvolti. PROGETTO 81 FORMAZIONE IN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CSA VARESE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 29.008,03 0 29.008,03 6.911,17 6.611,17 22.096,86 Il progetto ha lo scopo di realizzare un’attività di formazione per tutte le scuole della Provincia di Varese, che hanno avuto finanziato un progetto di formazione in alternanza scuola lavoro PROGETTO 82 RETI DI SCUOLE PER IMPRESE FORMATIVE SIMULATE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 300.656,20 100.000,00 400.656,20 65.685,85 65.685,85 334.970,35 Il Progetto ha la finalità di costituire una rete di scuole della Lombardia per l’impresa formativa simulata. Le spese sono relative all’organizzazione di corsi di formazione e all’attivazione di 4 simucenter per la gestione delle attività delle IFS. Parte di tali finanziamenti sono destinati alle scuole che stanno sperimentando le esperienze sopra citate. 147 PROGETTO 83 RETI DI SCUOLE PER ALTERNANZA SCUOLA LAVORO USR Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 83.627,63 320,00 83.947,63 14.860,88 14.860,88 69.086,75 Il Progetto ha la finalità di costituire una rete di scuole della Lombardia impegnate nella realizzazione di percorsi sperimentali in alternanza scuola lavoro. Le spese sono costituite dai contributi versati alle scuole che partecipano alla rete, dall’organizzazione di un seminario a Stresa, dal versamento dei contributi associativi ad Alma Diploma nonché dagli abbonamenti a riviste. PROGETTO 86 PROGETTO EUROPEO – EDUCAZIONE CITTADINANZA EUROPEA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 1.690,06 0 1.690,06 0 0 1.690,06 Il progetto Pilota Europeo promosso dal MIUR e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia è finalizzato a sostenere esperienze educative di cittadinanza attiva europea. Sono coinvolte cinque scuole lombarde che in accordo tra loro e con la referente regionale pianificheranno le attività e l’utilizzo dei fondi. Nell’anno non sono state sostenute spese. PROGETTO 87 ATTIVAZIONE E GESTIONE SIMUCENTER Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 20.924,56 500,00 21.424,56 8.154,48 8.154,48 13.270,08 Il progetto si propone l’attivazione e gestione di un simucenter presso l’Istituto, relativo alla gestione del mercato con problematiche di acquisto-vendita e monitoraggio dello 148 stesso. Verranno svolte attività connesse alla costituzione delle nuove imprese formative simulate della regione e di compravendita. Le spese sostenute si riferiscono alla realizzazione del progetto. PROGETTO 88 PROGETTO LINGUE ORIENTALI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 13.502,26 0,00 13.502,26 8.244,59 8.244,59 5.257,67 La direzione Scolastica per la Lombardia ha promosso un corso di lingua giapponese e araba. Le spese sostenute sono relative alla liquidazione dei docenti del corso. PROGETTO 89 PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE E RICERCA “I CARE” Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 337.548,00 0 337.548,00 335.529,20 335.529,20 2.018,80 Il MPI ha finanziato un piano nazionale di formazione e ricerca denominato “I Care”. Il nostro istituto capofila ha provveduto a girocontare le somme agli istituti coinvolti nel progetto nonché alla liquidazione di compensi e rimborsi spese relativi ad un seminario relativo al progetto. PROGETTO 91 POLO FORMATIVO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 103.874,50 0 103.874,50 64.904,60 64.904,60 38.969,90 Il progetto, finanziato dalla Regione Lombardia, intende creare un Polo dell’Istruzione e della Formazione professionale nel settore dei servizi con particolare attenzione alla 149 funzione amministrativa in azienda e ai servizi alle imprese in ambito assicurativo - finanziario. Il progetto vede il nostro Istituto capofila e la partecipazione di: LIUC di Castellanza, l’Istituto d’Istruzione Superiore di Gavirate, i Centri di formazione professionale ACOF ed ENAIP Lombardia, associazioni imprenditoriali API Varese e Uniascom, Banca Popolare di Milano e Intesa Formazione, Agenzia di Busto Arsizio INA Assicurazioni, Società di consulenza Gruppo CLAS. PROGETTO 92 EXPO DELL’EDUCAZIONE E DEL LAVORO – APRILE 2004 Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 7.861,33 0 7.861,33 0 0 7.861,33 Sul progetto ormai chiuso non sono state effettuate spese. PROGETTO 93 CORSO INTERNAZIONALI FSE IN TECNICHE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie DI TRADUZIONE E RELAZIONI 4.003,41 0 4.003,41 0,00 0,00 4.003,41 Il progetto, finanziato dalla Regione Lombardia, prevede un corso di formazione per la figura professionale di Esperto linguistico in traduzioni e relazioni internazionali. Il corso post-diploma si svolge in collaborazione con ASLAM Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese di Samarate. Nel corso dell’anno non sono state effettuare spese. PROGETTO 94 SPERIMENTAZIONE CORSI FINALIZZATI AL DIPLOMA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 22.128,08 13.134,89 35.262,97 17.714,31 17.714,31 17.548,66 150 Il progetto ha la finalità di realizzare corsi di formazione per adulti, finalizzati al conseguimento del diploma. I costi previsti si riferiscono alla retribuzione del personale docente impegnato nei corsi. PROGETTO 95 PROGETTO RUOTE SICURE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 10.169,70 3.200,00 13.369,70 1.488,48 1.488,48 11.881,22 In accordo con l’assessorato Provinciale alla Viabilità e trasporti, nell’ambito del progetto Ruote Sicure, il nostro Istituto ha realizzato dei corsi rivolti agli studenti e finalizzati all’ottenimento del patentino per la guida del ciclomotore. Le spese sono relative all’acquisto del materiale didattico, del software e delle schede per la verifica finale. PROGETTO 96 CARTA DELLO STUDENTE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 0,00 1.500.000,00 1.500.000,00 1.007.664,37 966.738,13 492.335,63 Il Ministero ha chiesto nello scorso anno la collaborazione al nostro Istituto per la gestione del progetto “IO STUDIO-CARTA DELLO STUDENTE” che si propone di dotare tutti gli studenti delle scuole superiori italiane di una tessera che certifichi il loro status di studente e che consenta di usufruire di agevolazioni per l’acquisto di beni e servizi. PROGETTO 98 PROGETTO RETE MUSICA ELETTRONICA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 59.526,65 0 59.526,65 8.403,41 7.512,78 51.123,24 151 Nell’ambito del progetto “Rete telematica e Musica Elettronica - Ambienti tecnologici nella scuola secondaria superiore per la ricerca, la produzione e la diffusione della musica” è stata finanziata la realizzazione di laboratori di musica elettronica in 15 province del Sud e la relativa attività di formazione. La direzione Generale per gli orientamenti scolastici ha realizzato un monitoraggio qualitativo dei risultati del primo anno di attività sviluppate nella rete di laboratori di musica elettronica e ha incaricato questo Istituto di curare tutti gli adempimenti necessari per la pubblicazione di un volume che presenti i risultati del suddetto monitoraggio. PROGETTO 99 RETE TEMATICA NAZIONALE EDUCARE ALL’EUROPA Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 3.000,00 0 3.000,00 502,80 502,80 2.497,20 Nell’attuazione del processo “Europa dell’Istruzione” da parte del MPI è stata costituita una rete nazionale sulla tematica “Educare all’Europa”. Il progetto è finalizzato a potenziare e valorizzare le iniziative didattiche e progettuali per lo sviluppo e la promozione della dimensione d’internazionalizzazione dei europea POF, dell’educazione; promuovere iniziative sostenere processi d’informazione e comunicazione aperta al territorio. Le spese effettuate si riferiscono a rimborsi spese per missioni. PROGETTO 101 CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE IGCSE Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 6.000,00 4.548,40 10.548,40 10.034,43 10.034,43 513,97 Il progetto ha l’obiettivo di far ottenere ai nostri studenti la certificazione Cambridge IGCSE che permette la massima mobilità di lavoro e di studio nell’UE e nel mondo, 152 accesso facilitato alle Università e ai College, sviluppo di competenze attraverso l’uso dell’Inglese. Le certificazioni sono riconosciute come crediti formativi per l’esame di stato. Le spese si riferiscono alle spese sostenute per l’iscrizione agli esami degli studenti. PROGETTO 102 CORSI PER ADULTI Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 109.991,77 9.465,13 119.456,90 90.492,86 89.506,66 28.964,04 L’istituto è sede di corsi funzionali per l’educazione degli adulti sulla base di apposita indicazione del CSA di Varese. Le spese effettuate si riferiscono alla stampa di opuscoli informativi e pubblicitari dei corsi proposti nonché alle docenze relative ai corsi offerti. PROGETTO 103 PROGRAMMA LEONARDO: REPRO Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 12.290,01 4.004,71 16.294,72 11.155,36 5.648,56 5.139,36 Il progetto ha l’obiettivo di promuovere il lavoro cooperativo con la creazione di moduli e materiali multimediali finalizzati all’inserimento nel curricolo delle esperienze di gestione di aziende virtuali, attraverso lo studio di casi, ideare e creare il sito del progetto, disseminare i risultati. Le spese effettuate sono relative alle spese di viaggio sostenute per gli incontri internazionali nonché alla liquidazione dei docenti coinvolti nel progetto. PROGETTO 105 RELAZIONI INTERNAZIONALE PER CONTO DELL’USR Previsione Variazione Programmazione definitiva Spese impegnate Spese pagate Economie 14.134,46 0 14.134,46 14.134,46 14.134,46 0,00 153 Per gestire le finalità del progetto è stata costituita una rete di scuole: ”Le scuole Lombarde per la Dimensione Internazionale dell’educazione” con lo scopo di realizzare la diffusione di iniziative per la gestione e lo sviluppo di progetti internazionali, la predisposizione di un monitoraggio sulla capacità delle scuole di sostenere progetti, che inseriscano la dimensione internazionale nei piani dell’offerta formativa, con un servizio di informazione e divulgazione in merito a normative, iniziative, eventi e bandi, nonché di assistenza nella progettazione e nell’avvio di progetti internazionali. Le spese effettuate sono relative al trasferimento di tutti i fondi all’Istituto Gentileschi di Milano su ordine dell’USR R 98 FONDO DI RISERVA In tutto l’anno finanziario non sono stati necessari storni. AGGREGAZIONE Z DISPONIBILITA’ FINANZIARIA DA PROGRAMMARE Al 31 dicembre risultano ancora a disposizione sull’allegato Z i seguenti importi: ATTIVITA' DA PROGRAMMARE Multilab Biennio sperimen. negli itc Corsi di formazione direttori amministrativi Seminario nuovo obbligo scolastico Seminario valutazione e certificazione Monitoraggio formazione docenti Corso Web publishing IFTS n. 27: no profit FSE: Tecnico di sviluppo Software IFTS Esperto di aziende profit e non profit Totale 9.946,13 7.006,94 16.897,82 22.279,28 5.037,66 4.737,64 0,00 4.258,33 0,00 120,12 70.283,92 154 3. UN ISTITUTO DI INNOVAZIONE DIDATTICA L’istituto ITC E. Tosi, situato a Busto Arsizio, è dotato di un ampio staff che collabora per rendere sempre più efficiente la scuola. Esso è formato da 143 persone tra docenti di ruolo, di religione, degli enti locali e supplenti, un dirigente scolastico, vicepreside. Il personale ATA, invece, è composto 13 assistenti amministrativi, 10 assistenti tecnici di ruolo e da 18 collaboratori scolastici. Sia il personale docente che quello amministrativo svolgono dei corsi di aggiornamento dopo l’assunzione per migliorare la loro professione. All’interno della scuola ci sono anche organi di gestione59 quali: PRINCIPALI ORGANISMI DELL’ISTITUTO CONSIGLIO D’ISTITUTO CONSIGLIO DI CLASSE GIUNTA ESECUTIVA COLLEGIO DEI DOCENTI COMITATO DEI GENITORI 59 http://www.itctosi.va.it 155 CONSIGLIO D’ISTITUTO COMPOSIZIONE dirigente scolastico 8 rappresentanti dei docenti 4 rappresentanti dei genitori 4 rappresentanti degli alunni 2 rappresentanti del personale ausiliare, tecnico, amministrativo FUNZIONI -Definisce i criteri per la programmazione Educativa -Stabilisce il regolamento interno, compreso l’uso della biblioteca e delle attrezzature culturali, didattiche, sportive -Delibera il bilancio preventivo e quello Consuntivo -Decide l’utilizzo delle risorse finanziarie della scuola circa il funzionamento amministrativo e didattico e decide le forme di autofinanziamento -Delibera l’acquisto di attrezzature e strumenti didattici -Adatta il calendario scolastico alle esigenze ambientali -Delibera, sentito il collegio dei docenti, le iniziative di educazione alla salute -Programma attività di recupero e di sostegno e altre attività integrative del curricolo (viaggi di studio, visite guidate, iniziative sportive, ecc.) 156 -Promuove contatti con altre scuole -Stabilisce i criteri per la formazione delle classi, per il funzionamento dei servizi amministrativi e dell’orario -Esprime parere sull’andamento didattico ed amministrativo dell’istituto Attualmente la componente docenti non è presente all’interno del consiglio d’istituto poiché nessun insegnante ha ritenuto opportuno candidarsi. Il consiglio d’istituto è presieduto da un rappresentante dei genitori CONSIGLIO DI CLASSE COMPOSIZIONE dirigente scolastico o suo delegato (coordinatore di classe) docenti della classe 2 rappresentanti dei genitori 2 rappresentanti degli alunni FUNZIONI -Formula proposte al collegio dei docenti riguardo all’azione educativa e didattica e alle sperimentazioni -Favorisce i rapporti tra docenti, genitori ed alunni -Esprime pareri sull’adozione dei libri di testo Attività svolte con la sola presenza dei docenti: -Realizza il coordinamento didattico e verifica l’andamento della programmazione -Esprime valutazione periodica e finale sui risultati degli alunni -Propone provvedimenti disciplinari nei confronti degli alunni I rappresentanti degli alunni e dei genitori all’interno del Consiglio di classe non hanno particolari competenze specifiche 157 GIUNTA ESECUTIVA COMPOSIZIONE Dirigente scolastico DSGA 1 docente 1 impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario 1 genitore 1 studente FUNZIONI -Propone il programma annuale e il Conto Consuntivo al Consiglio d’Istituto -Cura l’esecuzione delle delibere La giunta è presieduta dal dirigente scolastico ed il direttore dei servizi generali amministrativi svolge il ruolo di segretario 158 COLLEGIO DEI DOCENTI COMPOSIZIONE Dirigente scolastico I docenti in servizio nel circolo o nell’istituto FUNZIONI -Elaborare il Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) -Deliberare su: programmazione educativa; adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare; iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri; innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell'organizzazione scolastica -Formulare proposte per la formazione delle classi, l’orario delle lezioni e lo svolgimento delle attività scolastiche; adottare libri di testo -Valutare periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica Non vi fanno parte i rappresentanti degli alunni e dei genitori. 159 Il Comitato dei genitori si costituisce per iniziativa dei genitori eletti come rappresentanti nei consigli di classe e interclasse. La costituzione del comitato è facoltativa ed è sancita dall'art. 15 comma 2 del Decreto Legislativo 297/94 - Testo Unico: “I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe e di interclasse possono esprimere un comitato dei genitori del circolo e dell'istituto”. Il Comitato dei genitori (CDG) ha la possibilità di esprimere proposte e pareri cui il Collegio Docenti e Consiglio d'Istituto o di Circolo devono tenere conto ai fini della messa a punto del POF e dei progetti di sperimentazione. Svolge essenzialmente una funzione di collegamento tra i rappresentanti di classe e di raccordo tra questi ultimi e gli eletti nel consiglio di istituto in ordine ai problemi emergenti nelle classi. Nell’istituto sono presenti anche alcuni centri di competenze: 1. Il centro di “Funzionamento e organizzazione” coordinato dalla docente Giovanna Colombo Bolla caratterizzato ad esempio dal centro di autoapprendimento, dal centro EDA (educazione degli adulti); 2. Il centro “Servizi Studenti e Genitori” coordinato dalla docente Lisa Vidotto riguardante la medicina scolastica, lo sportello psicologico, l’equipe psicopedagogica, il patentino del ciclomotore…; 3. La “Programmazione didattica” coordinata dal docente Massimo Tosi caratterizzata ad esempio dalla programmazione del biennio che prevede: predisposizione bimestrale dei modelli Excel e della stampa unione per le comunicazioni individuali dei corsi dell’area integrazione e per il suo monitoraggio; stampa dei report individuali e per classe (progetto orientamento); 160 predisposizione dei database dei giudizi sulla partecipazione ai corsi di approfondimento colloqui con Dirigenza, Coordinatori disciplinari e di classe, docenti, responsabili di attività integrative; oppure, dalla programmazione del triennio in cui gli obiettivi che si intendono perseguire sono: coordinare e curare la compatibilità e l’integrazione dei diversi progetti attivati nell’Istituto; monitorare l’andamento didattico nei diversi curricoli; offrire consulenza ai docenti e ai gruppi disciplinari per favorire pratiche comuni e condivise, in linea col POF; predisporre materiali per l’avvio di nuovi indirizzi; 4. Il “Piano offerta Formativa” coordinato dalla docente Carla Mara, il quale rende evidente come i progetti realizzino gli obiettivi prefissati e condivisi dagli organi responsabili dell’istituzione scolastica; 5. La sezione “Mercato del lavoro e Post-diploma” diretta dalla docente Maria Rosaria Ramponi, la quale si occupa dell’orientamento post-diploma e del placement; 6. Il centro “Relazioni estere” coordinato dalla docente Maria Giovanna Colombo riguardante ad esempio le attività di scambio, le attività di tirocinio, il World School Forum…; 7. Il centro “EDA” (Educazione Degli Adulti), che è il centro per la formazione permanente rivolta ad un’utenza prevalentemente adulta. Offre, attraverso i suoi corsi, di acquisire gli strumenti necessari per essere sempre più protagonisti del proprio tempo . 161 Attualmente sono attivati: corsi serali per il conseguimento del diploma della scuola dell’obbligo (esame di stato di licenza media) rivolti a tutti coloro che ancora non sono in possesso dei requisiti minimi scolastici per poter migliorare la propria posizione lavorativa e rientro in corsi serali per il diploma di ragioneria o per altri diplomi; corsi di alfabetizzazione per la conoscenza e il perfezionamento della lingua italiana rivolti ad un’utenza principalmente straniera; corsi monografici di lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, arabo russo, cinese, giapponese, portoghese) e di informatica rivolti ad un pubblico adulto, con la possibilità di una certificazione (ECDL, PET, FIRST) a fine corso. Oltre a questi corsi, si può partecipare anche ad un corso di contabilità, per chi desidera avvicinarsi, per motivi di lavoro o per esigenze di formazione personale, alle tematiche di base nel campo amministrativo-contabile e vuole avere una visione d’ insieme della struttura del sistema amministrativo-contabile aziendale. Nell’anno 2008-2009, come registrato dal centro EDA, c’è stato un aumento di iscritti ai corsi di alfabetizzazione (417) così come ai corsi brevi di informatica (153) e ai corsi per il conseguimento dei titoli di studio (98) rispetto l’anno passato, come si può vedere da questo schema: Educazione adulti: ISCRITTI Corsi alfabetizzazione 417 aumento Corsi brevi informatica 153 aumento Corsi brevi inglese 264 lieve flessione Altri corsi brevi 139 lieve flessione Corsi per il conseguimento del titolo di studio 98 aumento 162 L’utilizzo delle tecnologie come supporto alla didattica e come stile organizzativo della scuola rappresenta uno dei punti forti dell’offerta formativa del Tosi. Ne sono testimonianza i numeri delle dotazioni presenti: 121 postazioni di PC, collegati in rete, presenti nei 5 laboratori multimediali. Nell’Istituto è utilizzato un ulteriore laboratorio linguistico e altri 13 computer multimediali che fan parte del Centro di Autoapprendimento. Inoltre sono presenti anche un laboratorio di fisica e di biologia. Il Centro di Autoapprendimento trae la sua origine da alcune fondamentali considerazioni: a) Il successo e l’insuccesso scolastici sono da mettere in stretta relazione con la motivazione allo studio da una parte e con i differenti tempi e stili di apprendimento dall’altra. Favorire attività di autoapprendimento è una delle modalità attraverso cui è possibile destare e sostenere la motivazione, e meglio adeguarsi ai tempi e agli stili d’apprendimento; b) La dimensione curricolare che va data alle attività integrative finalizzate al recupero per gli studenti in difficoltà, e all’approfondimento per gli studenti più abili, richiede anche l’ampliamento delle strutture e dei materiali di cui l’istituto deve dotarsi per una loro buona riuscita, in particolare il potenziamento dei mezzi che favoriscono un percorso d’ apprendimento individualizzato; c) In un Centro d’autoapprendimento è possibile un utilizzo integrato di tutte le risorse (materiali cartacei, audiovisivi, videocassette, strutture multimediali, ecc.) che tenga in considerazione la dimestichezza che un buon numero di studenti ha con l’immagine e con il mezzo informatico in particolare; d) L’autonomia nell’apprendimento si va rivelando sempre più come una delle competenze fondamentali da perseguire nei processi di formazione; 163 e) I sistemi di formazione autonoma a distanza andranno assumendo nei prossimi anni maggior importanza, anche in considerazione dello sviluppo dei sistemi multimediali e telematici. Da questa considerazioni è nata l’idea di dotare l’Istituto di una struttura denominata “Centro di Autoapprendimento“ che facilitasse processi di autoapprendimento, utilizzando a pieno le risorse didattiche presenti nell’Istituto. Il Centro costituito da diversi materiali, cartacei, audiovisivi, videocassette, strutture multimediali, consente allo studenti momenti di apprendimento in modo autonomo e consente al docente di individuare i percorsi di recupero e di approfondimento per gli studenti e di stabilire come scindere il gruppo classe per attività di ricerca, di potenziamento delle abilità operative e di acquisizione delle conoscenze. Infine, questo prestigioso Istituto, secondo la Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, si classifica al primo posto, seguito dall’Università Cattolica, nella sezione dedicata agli Istituti Scolastici e le Università della Lombardia accreditati per lo svolgimento di attività di istruzione e formazione. 3.1 GLI STUDENTI Le iscrizioni all’ITC “E. Tosi” hanno avuto sempre un incremento a partire dall’anno scolastico 2004-05 con 1285 iscritti alle classi prime fino all’anno 2008-09 con 1594 iscritti. 164 Un numero rilevante di adesioni all’istituto che continua a caratterizzarsi per il suo rinnovato contenuto innovativo e sperimentale. Per quanto concerne l’andamento delle iscrizioni alle classi prime, è interessante osservare il grafico sottostante: 165 Le iscrizioni in classe prima sono state quasi sempre sui 300 iscritti come media, eccetto per l’anno 2002 con soli 223 iscritti. Invece, per quanto concerne la provenienza geografica degli iscritti nell’anno scolastico 2008-2009 troviamo: Anno Scolastico 2008-2009 Città Numero alunni CRUGNOLA DI MORNAGO 2 SOLTO COLLINA 1 CASTELLANZA 64 FAGNANO OLONA 46 MAGNAGO 23 CARDANO AL CAMPO 28 SOLBIATE OLONA 33 S.ANTONINO TICINO 1 GALLARATE 61 CAVARIA CON PREMEZZO 10 BOLLADELLO LEGNANO TAINO OLGIATE OLONA 1 15 1 97 DAIRAGO 6 VILLADOSIA 1 MORNAGO 7 DAVERIO 1 GOLASECCA 1 MARNATE 35 OGGIONA S. STEFANO 4 SOLBIATE ARNO 4 RESCALDINA CARNAGO 18 1 VANZAGHELLO 21 LONATE POZZOLO 50 SAN VITTORE OLONA GORLA MAGGIORE 1 39 OGGIONA CON S. STEFANO 3 CASTELLETTO TICINO 1 SAMARATE CASCINA ELISA DI SAMARATE FERNO LOCATE VARESINO 69 1 26 1 166 BUGUGGIATE 5 VERGIATE 1 BUSTO ARSIZIO 647 CISLAGO 1 CERRO MAGGIORE 2 JERAGO CON ORAGO 2 BESNATE 2 ALBIZZATE 1 CASORATE SEMPIONE 9 ARCONATE 1 ARSAGO SEPRIO 18 VIZZOLA TICINO 2 BIENATE 4 VERGHERA 7 CASTANO PRIMO 1 CASSANO MAGNAGO 108 SAN MACARIO GORLA MINORE 7 31 SESTO CALENDE 1 PARABIAGO 1 BUSTO GAROLFO 6 NERVIANO 1 CASTELSEPRIO 1 SOMMA LOMBARDO 38 RESCALDA 2 LIMBIATE 1 RHO 2 CAIRATE LONATE CEPPINO 14 5 La provenienza maggiore degli iscritti di quest’anno risulta essere Busto Arsizio con 647 studenti seguito da Cassano Magnago (VA) con 108 studenti. Molti sono stati i successi scolastici nel corso del tempo: 167 Debiti - sospensione di giudizio a.s. 2008/2009 a.s. 2007/2008 a.s. 2006/07 Primo anno 13,02% 13,11% 31,09% Secondo anno 16,62% 16,94% 34,10% Liceo gestionale 22,19% 20,92% 37,83% Programmatori 28,30% 27,59% 49,00% Linguistico 10,46% 20,30% 19,63% TOTALE 16,98% 17,91% 34,14% Si è passati, nel biennio, ad avere nell’anno scolastico 2006-07 il 34% di studenti con debito, il 18% nel 2007-08 e il 17% nel 2008-09. Si registra un lieve miglioramento rispetto l’anno scolastico 2007-08, tranne che per gli indirizzi Liceo gestionale e Programmatori. Invece, per quanto riguarda l’andamento degli studenti promossi e promossi, si possono vedere i cambiamenti negli anni da questa tabella: Insuccesso scolastico a.s. 2008/2009 a.s. 2007/2008 a.s. 2006/07 Non promossi 9,38% 11,97% 16,72% Primo anno Non promossi 7,42% 11,07% 13,47% Secondo anno Non promossi 7,14% 10,05% 7,89% Liceo gestionale Non promossi 24,50% 8,62% 11,00% Programmatori Non promossi 1,31% 3,76% 6,54% 7,89% 10,11% 12,16% Linguistico TOTALE ISTITUTO 168 Si è assistito ad una diminuzione graduale di studenti non promossi nei vari indirizzi di studio a partire dall’anno scolastico 2006-07, partendo da 12,16% di studenti bocciati al solo 8% di studenti bocciati nell’anno corrente 2008-09. Se si analizza in dettaglio il numero degli studenti non promossi dell’anno corrente, si vede un miglioramento rispetto l’anno scolastico 2007-08, tranne che per l’indirizzo programmatori. Questo mostra come l’efficienza dell’insegnamento dell’Istituto porti ad un ottimo rendimento degli studenti con una esigua percentuale di bocciati. Il buon rendimento dello studente è dovuto anche al fatto che viene accompagnato fin dalle prime fasi, vivendo, fin dall’ingresso nella scuola, in un sistema integrato che ha come obiettivi primari lo star bene nell’ambiente scolastico, l’aiuto personalizzato, la valorizzazione delle proprie peculiarità individuali e un orientamento sicuro attraverso la consapevolezza di sé. Questi obiettivi vengono raggiunti con: 1. Sostegno degli studenti nella fase di ingresso nella scuola; 2. Sostegno immediato sotto il profilo didattico-metodologico allo scopo di evidenziare lacune pregresse (su metodo di studio e competenze) e intervenire con tempestività; 3. Sostegno di carattere socio-dinamico e psicopedagogico a fronte di difficoltà relazionali, disagi ambientali e personali; 4. Sostegno didattico disciplinare e/o di area a seguito dei diversi momenti valutativi intermedi nel corso dell’anno scolastico; 5. Attività di recupero delle competenze sui singoli moduli o su segmenti didattici; 6. Verifica del recupero di competenze disciplinari. 169 Inoltre, sia per il biennio che per il triennio, con la finalità di ridurre il numero delle situazioni di sospensione del giudizio a giugno nonché la quantità di debiti vengono effettuati: corsi di recupero pomeridiani finalizzati al recupero dei moduli non superati, corsi su abilità trasversali volti a rinforzare competenze connesse con l’attività di studio (metodo, tecniche di lettura, memorizzazione), percorsi di recupero in e-learning e strutturati in autoapprendimento. Per quanto concerne invece l’andamento delle frequenze o assenze scolastiche degli studenti dell’anno scolastico 2007-08 e 2008-09, si può far riferimento a questo grafico: 2007/2008 set/gen 1571 iscritti Assenze 8775 6,73 assenze/alunno ritardi/uscite 2697 2,07 ritardi/alunno Assenze set/giu 16163 10,29 assenze/alunno ritardi/uscite 5527 3,52 ritardi/alunno 2008/2009 set/gen 1588 iscritti Assenze 8081 5,09 assenze/alunno ritardi/uscite 2596 1,63 ritardi/alunno Assenze set/giu 16521 10,40 assenze/alunno ritardi/uscite 5052 3,18 ritardi/alunno 170 Per quanto riguarda il numero di assenze e di ritardi/uscite per alunno ce ne sono state complessivamente di meno nell’anno scolastico corrente 2008-09 rispetto l’anno scolastico 2007-08, eccetto che per il periodo da gennaio-giugno 2008-09 con 16521 assenze in più rispetto le 16163 dell’anno scorso. Dalla tabella si evince che gli studenti mostrano nel complessi di frequentare con regolarità la scuola effettuando ne molte assenza, ne molti ritardi ed uscite. 3.1.1 I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI Sia gli studenti che i genitori degli alunni eleggono i propri rappresentanti all’interno dell’Istituto per partecipare alle assemblee e decisioni della scuola e far valere i propri diritti. Gli studenti eleggono i propri rappresentanti in seno ai Consigli di Classe, al Consiglio di Istituto e alla Consulta provinciale degli studenti. Le modalità sono le stesse ma i loro rappresentanti nei Consigli di Classe e nel Consiglio d’Istituto rimangono in carica un solo anno scolastico mentre per la Consulta Provinciale degli studenti due anni. I genitori, invece, eleggono i propri rappresentanti in seno ai Consigli di Classe e al Consiglio di Istituto. Per quanto riguarda le elezioni per i Consigli di Classe, esse si svolgono all’inizio di ogni anno scolastico (entro il 31 ottobre) ed i rappresentanti sono due per ogni classe che vengono rinnovati ogni anno. Il Consiglio d’Istituto prevede la rappresentanza di 4 genitori che rimangono in carica 3 anni. I rappresentanti dei genitori e degli alunni svolgono diverse attività: • Partecipano ai Consigli di Classe di interperiodo e ai consigli per le adozioni dei libri di testo; 171 • Possono richiedere la convocazione di assemblee rispettivamente di genitori e di alunni; • Un gruppo di rappresentanti di classe dei genitori formano il Comitato genitori (11-15 persone) che si interfaccia con il preside Benedetto di Rienzo su attività che possono interessare le varie componenti della scuola. 3.2 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Oltre ad alunni italiani sono presenti nell’istituto anche alunni stranieri. A questo proposito, il Collegio dei Docenti ha deliberato un documento denominato “ Protocollo d’Accoglienza. Esso contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni di nazionalità straniera, definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le diverse possibili fasi d’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua italiana. Il protocollo prevede la costituzione di una Commissione Intercultura che si occupa ad esempio dell’accoglienza degli alunni stranieri. Nella prima fase di accoglienza degli alunni stranieri, essi hanno contatto con la scuola per iscriversi compilando dei moduli. In seguito viene fatto un colloquio iniziale tra il Dirigente Scolastico, il Referente Intercultura e la famiglia che è utile per conoscere il nuovo arrivato ed inserirlo nella appropriata sezione. Dopo il colloquio, la Commissione Intercultura, esaminato il fascicolo per l’iscrizione, assegna l’alunno alla sezione o classe seguendo alcuni criteri come l’età anagrafica, la scolarità pregressa e i risultati dei test d’ingresso. Una volta che l’alunno è stato assegnato alla sezione/classe, la Commissione Intercultura, in accordo con i docenti di classe, organizza le modalità d’accoglienza per il primo giorno di scuola in 172 cui è importante che ci sia un mediatore o un parlante della lingua madre. Per il primo inserimento nella classe, la Commissione Intercultura suddivide le attività riferite a questa fase in due filoni: uno a supporto più diretto all’azione dei docenti, uno a supporto dell’alunno e più in generale della classe. La Commissione mette a disposizione dei docenti del Consiglio di Classe prove di’ ingresso, diverse a seconda dell’ordine del grado di ogni Istituto Scolastico, atte a valutare: le competenze nella lingua d’origine, le competenze disciplinari e trasversali necessarie per affrontare lo studio delle diverse discipline, il livello di conoscenza di una seconda lingua, le competenze linguistiche in italiano. Inoltre, vengono messi a disposizione degli alunni stranieri: un pronto soccorso linguistico e vocabolario bilingue, dei quaderni attivi per esercizi, e dei libri di lettura in doppia lingua e lingua madre. Tutte queste fasi hanno agevolato lo straniero nell’ingresso della nuova scuola. 3.3 GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, è stato creato nell’Istituto il gruppo H che è un gruppo di studio e di lavoro composto dall’insieme di quelle figure che operano nella scuola e nelle strutture ad essa collegate, che sono direttamente interessate nella gestione dei casi di alunni portatori di handicap. Formato da una componente stabile e da una variabile, esso si perfeziona per diventare operativo ogni qualvolta sia necessario. 173 3.4 L’ORIENTAMENTO NEL PRIMO BIENNIO Visto che spesso gli alunni delle classi terze medie non hanno ben chiaro che tipo di studio scegliere dopo la scuola media, il preside Benedetto di Rienzo, a dicembre, incontra i genitori delle scuole del territorio per illustrare non solo l’offerta formativa e curriculare, ma anche la filosofia che permea la conduzione dell’Istituto. Oltre a ciò, organizza da anni il tradizionale open day che si tiene il primo sabato di gennaio in cui studenti, docenti e preside sono a disposizione di alunni e famiglie delle scuole medie per illustrare il piano dell’offerta formativa e didattica. Nonostante questo evento, la scuola è sempre disponibile per i visitatori interessati a conoscerla meglio in attività normale. I genitori degli alunni di terza media iscritti per l’anno successivo, successivamente, sono ancora invitati dal Preside durante il mese di maggio per meglio comprendere le “regole del gioco” della vita al Tosi e i suoi valori formativi. Al termine di maggio inizia l’accoglienza degli alunni di terza media iscritti alle classi prime dell’anno successivo con due incontri in cui affrontano dei test attestanti le attitudini primarie al fine di una formazione omogenea delle classi prime. A settembre le attività rivolte alle classi prime coprono tre giorni antecedenti le lezioni e riguardano momenti di socializzazione, valorizzazione regolamenti di istituto, familiarizzazione con strutture e mezzi di comunicazione interni, riflessioni sulla motivazione e sul metodo di studio e incontro con l’equipe dei tutor. 3.4.1 L’ANDAMENTO SCOLASTICO DEL PRIMO BIENNIO Molto interessante è analizzare come sono gli esisti degli alunni alla fine del biennio all’istituto “Tosi”, avendo avuto precedentemente determinate valutazioni in lettere 174 (sufficiente, buono, distinto) nella scuola media in discipline come italiano, inglese, matematica. I dati sottostanti riguardano i bienni 2006-07/2007-08, 2007-08/2008-09 e le valutazioni ottenute dagli studenti. 1 – Esiti alunni in ingresso dalla scuola di I grado e in uscita dal biennio Tosi Alunni in ingresso a.s. 2006/2007 materia Italiano Matematica Inglese Alunni in uscita Biennio Tosi a.s. 2007/2008 * esclusi i trasferiti Valutazione Sufficiente n. 98 32% n. 123 n. 104 materia Italiano Matematica Inglese 40% 33% Valutazione buono n. 45% 142 n. 95 30% Valutazione Dist. / ottimo n. 70 23% n. 95 30% n. 117 n. 89 29% =>6 n. 130 n. 125 n. 148 38% = >7 =>8 48,15% n. 68 25,19% n. 72 26,67% 47,41% n. 67 24,81% n. 78 28,89% 54,81% n. 60 22,22% n. 62 22,96% 1 – Esiti alunni in ingresso dalla scuola di I grado e in uscita dal biennio Alunni in ingresso a.s. 2007/2008 materia Italiano Matematica Inglese Alunni in uscita Biennio Tosi a.s. 2007/2008 * esclusi i trasferiti materia Italiano Matematica Inglese Valutazione Sufficiente n. 32% 115 n. 35% 126 n. 34% 122 =>6 Valutazione buono n. 44% 157 n. 35% 128 n. 35% 127 = >7 Valutazione Dist. / ottimo n. 89 24% n. 196 n. 209 n. 206 56% n. 94 27% n. 61 17% 59% n. 85 25% n.57 16% 59% n. 83 24% n. 62 17% n. 107 n. 112 30% 31% =>8 175 I dati mostrano che gli alunni che hanno terminato il biennio quest’anno hanno nel complesso una percentuale alta sulla votazione sufficiente (6) in italiano, matematica ed inglese rispetto alle altre votazioni di buono (7) e di distinto/ottimo (8) facilmente ottenibili nella scuola media. Le percentuali delle votazioni degli studenti in uscita al biennio Tosi di quest’anno sono similari a quelle del biennio precedente in cui però si possono notare delle percentuali leggermente superiori nelle votazioni uguale o maggiori all’8. Queste griglie ci illustrano come gli studenti, che sono inseriti per la prima volta in un istituto diverso dalla scuola media, riescano ad ottenere comunque buoni voti non al di sotto della sufficienza, mantenendo così un buon andamento scolastico. 3.5 L’ORIENTAMENTO NELLA SCELTA DEL TRIENNIO Gli studenti non vengono solo aiutati nelle scelta della scuola superiore, ma una volta inseriti all’interno dell’istituto, vi è anche un progetto di orientamento per le classi seconde, il cui obiettivo è quello di dare agli studenti gli strumenti e le informazioni necessarie per operare una scelta consapevole del triennio al quale iscriversi per il successivo anno scolastico. Il progetto si sviluppa in cinque unità formative: nelle prime due unità vengono presentati agli studenti sia un percorso sui processi decisionali che alcune attività per aumentare la conoscenza di sé e delle proprie attitudini personali, al fine di redigere il bilancio delle loro competenze. La successiva unità presenta l’offerta formativa dell’istituto nei diversi indirizzi di studio di triennio, con particolare riguardo alle esperienze di integrazione con il mondo del lavoro già presenti nell’istituto (progetto di alternanza scuola-lavoro) seguita dall’intervento di esperti del mondo del lavoro e da visite aziendali. 176 Nell’ultima fase del percorso di orientamento gli alunni riflettono sui possibili sviluppi futuri della scelta effettuata. All’interno del progetto sono previsti anche momenti di formazione per le famiglie degli alunni. 3.6 GLI INDIRIZZI DI STUDIO 3.6.1 IL BIENNIO UNITARIO Il Biennio Unitario ha carattere orientativo, per offrire allo studente l’opportunità di sviluppare competenze utili di base di capacità di autovalutazione per effettuare scelte consapevoli e motivate, anche relativamente all’indirizzo del triennio. L’apertura al mondo esterno è sostenuta dallo studio di due lingue straniere, una delle quali è l’inglese. Inoltre, gli studenti, all’inizio di ogni bimestre, sono indirizzati dal Consiglio di Classe a seguire fino a quattro ore settimanali di sostegno e/o di approfondimenti: qualora uno studente necessiti di più di 4 recuperi disciplinari, il Consiglio di Classe ne attribuirà comunque solo quattro. I corsi di sostegno sono tenuti dal docente titolare (es.: italiano, inglese, matematica, ecc…), i corsi di approfondimento, invece, organizzati per temi (artistico ed espressivo, della comunicazione, linguistici, economico-giuridici, geografici, scientifici), vengono concordati e progettati entro i gruppi disciplinari. I docenti che tengono i corsi di approfondimento sono assegnati a una classe o a un gruppo di classe per tutto l’anno. Le attività di sostegno, di approfondimento e anche di recupero hanno consentito, negli anni, di venire incontro alle difficoltà degli studenti, compensando con interventi immediati ed efficaci le carenze sotto il profilo delle competenze. Si è passati, ad esempio, nel settore 177 dell’approfondimento, nel 2006/07, ad una partecipazione del 48% di tutte le classi del biennio fino ad arrivare, nel 2007/08, ad un incremento dei partecipanti del 54%. Questo mostra, come gli studenti appena inseriti nell’ istituto sia disposti a migliorare le proprie capacità e competenze. Inoltre, il 70% delle classi del biennio hanno ottenuto un giudizio buono riguardo i corsi di approfondimento, il 23% un giudizio sufficiente e solo il 7% un giudizio insufficiente. Per quanto riguarda i corsi di recupero che vengono organizzati per recuperare i moduli non superati e per le classi non modulari, invece, servono per recuperare le competenze minime delle unità didattiche in cui ci siano state rilevanti lacune e insufficienze, possono essere effettuati in due forme: a) Percorsi di recupero in e-learning su piattaforma multimediale; b) Percorsi di recupero strutturati in autoapprendimento, messi a disposizione on-line sul sito di istituto. 178 I gruppi disciplinari predispongono i diversi interventi di recupero necessari organizzati in periodi prestabiliti a seconda delle esigenze e della scansione della programmazione delle diverse materie. Ogni corso di recupero, qualsiasi sia la forma da esso attuata, prevede sessioni di prove che attestino il superamento del modulo o dei moduli in questione. Il Collegio dei Docenti delibera i criteri generali delle attività di recupero, l’integrazione del Piano dell’Offerta Formativa, l’obbligatorietà della frequenza, il ruolo del consiglio di classe nell’assegnazione ai corsi. Sono previste due sessioni di verifiche di recupero: una dopo il termine del primo quadrimestre, relativa ai moduli svolti nella prima parte dell’anno scolastico, l’altra alla fine dell’anno scolastico, sui restanti moduli. In caso di superamento della prova, i moduli di riferimento verranno considerati superati a seguito di recupero e si assegnerà il voto 6, invece, in caso di non superamento della prova, i moduli di riferimento già sufficienti rimarranno tali con la votazione originaria, mentre per quelli insufficienti resterà valida la valutazione già espressa in precedenza. Nello scrutino di giungo si considera l’intero percorso dell’alunno: per la non promozione si applicano i criteri previsti dal POF, mentre si sospende il giudizio per carenze relative in singole discipline. Per gli studenti con sospensione di giudizi, è obbligatoria la frequenza ai corsi di recupero di giugno e luglio. Alla fine dei corsi, viene fatta una sessione finale di verifiche di recupero seguita da uno scrutinio che determina la promozione o la non promozione, tenendo conto non solo della verifica finale, ma del percorso globale dello studente. 179 3.6.2 IL BIENNIO UNITARIO-INDIRIZZO C.L.I.L. Ormai da anni la scuola europea, e insieme con essa quella italiana, ha cominciato a esplorare la possibilità di insegnare anche più di una materia curricolare in lingua straniera; la strada in tal senso è stata aperta dalle istituzioni scolastiche dell’Europa del Nord: in Svezia, Norvegia, Danimarca è ormai prassi programmare almeno una parte dell’insegnamento della matematica, o della geografia o della biologia o di qualsiasi altra disciplina in lingua inglese. Anche l’Italia, comincia ad attrezzarsi in questa direzione, nella consapevolezza che questo tipo di abilità risulterà preziosa per gli studenti del nostro paese, che, in quanto futuri cittadini europei, dovranno conoscere e saper operare in almeno due lingue comunitarie. L’ITC Tosi ha, dall’anno 2007-08, applicato il progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) insegnando qualche materia (es.: storia, matematica, diritto-economia…) in lingua straniera, solo in alcune classi. Tale iniziativa rappresenta una logica conclusione ed un più formale e collegiale sviluppo di alcune esperienze pilota che, nel corso degli anni precedenti, alcuni docenti avevano portato avanti a livello individuale o, più frequentemente in collaborazione con i docenti di lingua straniera, e che, pur con la loro valenza educativa, avevano carattere di episodicità. Questo progetto mira a migliorare la competenza nella lingua straniera, creare occasioni di uso “reale” della lingua straniera, educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare al sapere, stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti disciplinari attraverso l’apprendimento in lingua straniera e fornire allo studente una formazione complessiva che lo prepari meglio al suo futuro ruolo di cittadino europeo. Inoltre, ogni aula destinata ad accogliere studenti CLIL è stata dotata di strumentazione didattica costituita da Lavagna Interattiva, Videoproiettore e Computer Multimediale. 180 I positivi risultati ottenuti al termine dell’anno scolastico 2007-08 sono stati di buono auspicio (portando una riduzione degli insuccessi scolastici) per l’avvio di altre tre classi prime e tre seconde, nell’anno 2008-09, della sperimentazione strutturata dell’internazionalizzazione dell’insegnamento integrato in lingua straniera (inglese e/o francese) per storia, matematica, elementi di chimica e fisica, scienza, diritto-economia ed informatica. La scelta fatta dai consigli di classe è rappresentata da un alternarsi degli interventi CLIL nel corso dell’anno scolastico in modo tale da evitare il sovraccarico linguistico nei confronti dello studente. Per questo motivo è stata messa a punto una programmazione trasversale che prevede la contemporaneità di interventi CLIL per un massimo di due discipline alla volta e che scandisce l’intero anno scolastico senza mai interrompersi. Questo progetto rappresenta un’esperienza unica in Italia per la quantità di ore e di risorse che vengono impegnate per favorire un più interessante e coinvolgente insegnamento. 3.6.3 GLI INDIRIZZI DEL TRIENNIO L’offerta formativa poggia su un elemento centrale nella storia dell’Istituto; condurre lo studente attraverso la pluralità delle prospettive disciplinari, con particolare attenzione alla dimensione economico-giuridica. Il percorso di studi non ha finalità immediatamente professionalizzanti, ma di cultura generale specifica; in esso le attività di insegnamento non vengono intesi come fini, ma mezzi del processo educativo. 181 Le cinque curvature proposte comprendono: a) Indirizzo per l’ Impresa b) Indirizzo di Comunicazione e Marketing c) Indirizzo Turistico d) Indirizzo per l’Informatica e) Indirizzo per le Lingue e le Culture f) Indirizzo Comunicazione Oltre a della materie in comune del triennio (religione, italiano, storia, matematica, inglese, educazione fisica), ogni indirizzo di studio è caratterizzato da materie specifiche. L’Indirizzo per l’Impresa con materie come, matematica, economia aziendale, servizi alle imprese, finanza aziendale, pianificazione e controllo, geografia, lingua 2 e diritto ed economia, mira a sviluppare e potenziare le competenze connesse alla gestione aziendale e la capacità di coordinare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui essa opera. Al termine del corso è conseguito il Diploma tecnico con indirizzo Giuridico Economico Aziendale. L’Indirizzo di Comunicazione e Marketing con le seguenti materie: italiano, scienze umane, sociali, comunicazione, tecniche della comunicazione, educazione all’immagine, geografia e territorio, economia aziendale, marketing, lingua 2 e diritto ed economia è orientato allo sviluppo di competenze comunicative unito allo sviluppo di competenze economiche spendibili nel rapporto tra azienda e ambiente. Al termine del corso è conseguito il Diploma tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere. 182 L’Indirizzo Turistico con, oltre all’area comune del triennio, materie come scienze umane, lingua 2 e 3, economia aziendale, servizi alle imprese turistiche, diritto ed economia, tecnica e legislazione turistica, arte e territorio e geografia turistica, mira allo sviluppo di competenze comunicative, economico-amministrative e tecnicoprofessionali centrate sulle discipline del settore turistico. Al termine del corso è conseguito il Diploma tecnico per il turismo. L’Indirizzo per l’Informatica, invece, con matematica, economia aziendale, informatica e diritto ed economia, punta a sviluppare competenze logiche, progettuali, gestionali utili per una piena autonomia operativa in un ambiente economico aziendale automatizzato. A tal fine il progetto si caratterizza per l’uso integrato del laboratorio di informatica, essenziale per sviluppare un metodo centrato sulla progettazione e sull’abitudine a lavorare insieme. Il diploma conseguito è quello di Ragioniere programmatore. L’Indirizzo per le Lingue e le Culture, con italiano, 3 lingue, diritto ed economia per l’azienda, geografia generale ed antropica e storia dell’arte, ha come finalità primaria lo sviluppo e potenziamento di competenze linguistiche e comunicative utili non solo nella vita professionali, ma soprattutto per la maturazione di una sensibilità interculturale capace di intendere la diversità non come contrapposizione, ma come arricchimento. Al termine del corso è conseguito il Diploma tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere. Infine, l’Indirizzo Comunicazione con economia aziendale, diritto-economia, tecniche di comunicazione, lingua straniera 2, marketing, educazione alle arti comunicative e laboratori di comunicazione, vuole approfondire l’area dei nuovi linguaggi, con attenzione alla multimedialità e alle diverse forme di comunicazione 183 proprie dei settori dei media e dello spettacolo. La finalità dell’indirizzo è di fornire allo studente le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie a cogliere la complessità e la specificità dei processi comunicativi, nonché padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche della comunicazione. Inoltre, sempre, per il triennio, dal 2005-06, è stato attivato il progetto “SIRIO” che costituisce nell’attivazione di corsi serali per il triennio dell’indirizzo ragionieri programmatori (informatica gestionale) e dell’indirizzo giuridico economico aziendale. Nell’anno in cui è stato attivato il progetto ci sono stati solo due corsi: la terza e la quarte ragioneria. Per gli anni scolastici 2006-07, 2007-08, sono diventati tre i corsi (3°, 4° e 5°); per l’anno scolastico 2008-09 non si è attivata la classe terza e attualmente (2009-10) è attiva la 5° serale del progetto Sirio con 21 frequentanti, mentre non si è riusciti a formare la 3° e 4° perché gli iscritti per ogni corso erano 10 ed il numero richiesto è di 20 studenti. Il progetto Sirio è rivolto a coloro che lavorano, gli studenti possono essere italiani e stranieri ed esiste una commissione di valutazione per definire, all’atto dell’iscrizione i crediti e le competenze di ogni frequentante. In tal modo lo studente può vedere riconosciuti dei “crediti formativi” sulla base di studi pregressi e certificati da scuole pubbliche o legalmente riconosciute, oppure studi personali o conoscenze ed abilità effettivamente apprese fuori dalla scuola e che si sovrappongono a discipline scolastiche (es. una lingua straniera, conoscenze informatiche di base, o altre abilità apprese in corsi di formazione professionale). 184 TRIENNIO SIRIO RAGIONIERE (INFORMATICA GESTIONALE) Materie Classe 3° Classe 4° Classe 5° Italiano 3 3 3 Storia 2 2 2 4(1) 4(1) 4(1) 3 3 3 Economia aziendale 7(2) 7(2) 7(2) Diritto ed Economia 4 4 4 5(3) 5(3) 5(3) Area di progetto / / / Religione o Attività alternative* 1 1 1 29(6) 29(6) 29(6) Matematica Lingua inglese Informatica gestionale Totale ore settimanali N.B. in parentesi le ore destinate al laboratorio di Informatica * facoltativa TRIENNIO SIRIO RAGIONIERE Materie Classe 3° Italiano 3 Classe 4° Classe 5° 3 3 Storia 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Economia aziendale 8 9 9 Diritto 3 3 2 Economia politica 3 2 3 Area di progetto / / / Religione/Attività alternative* Totale ore settimanali 1 1 1 26 26 26 185 Per venir incontro anche alle esigenze degli alunni del triennio, il 12 gennaio 2009 ha avuto inizio l’attività pomeridiana di studio assistito, per le discipline di matematica, inglese, economia aziendale, diritto ed economia in forma di attività di sostegno organizzata per disciplina con la presenza di un insegnante in qualità di consulente. Questi corsi di studio assistito sono molto efficaci per far fronte alle lacune degli studenti. Sono state fino ad ora 250 le ore di attività pomeridiana di studio assistito, rivolto agli alunni del triennio per le discipline di matematica, inglese, economia aziendale, diritto ed economia in forma di attività di sostegno organizzata per disciplina con la presenza di un insegnate in qualità di consulente. Per migliorare le competenze degli alunni del triennio, alcuni docenti e studenti hanno partecipato all’iniziativa “Trekking di Matematica”, tenuto dal Tosi nella località di Macugnaga: essa viene denominata “Trekking”, perché alcuni studenti hanno partecipato ad una settima intensiva di recupero delle competenze fondamentali di matematica con tre docenti e tre studenti tutor. Questa attività ha portato dei miglioramenti negli alunni. L’offerta del triennio è resa migliore anche da alcune attività di approfondimento, strutturate secondo il modello della Learning Week, ovvero di esperienze di approfondimento disciplinare, ma anche extradisciplinare, afferenti a diverse aree di interesse e funzionali alla costruzione del profilo complessivo dello studente. Un esempio è quello del progetto Comenius del programma “Lifelong Learning Programme” dell’ Unione Europea di quest’anno (2008-09) denominato “European Food Production”: gli studenti di 4BC si sono recati a Maidstone (Gran Bretagna) ospiti dell’Invicta Grammar School per confrontarsi con i compagni inglesi. Questo programma “Lifelong Learning Programme” è destinato a sostenere il settore dell’educazione presso tutti gli stati membri, associati e gli stati SEE. Esso si articola in numerose azioni o sottoprogrammi 186 come Comenius o Leonardo. Un altro progetto, di quest’anno, di questo programma è stato “Dialogue sur la Nature” coordinato dalla Romania. Questi due progetti hanno visto l’adesione di 12 docenti e una cinquantina di studenti. 3.6.4 LA DIDATTICA MODULARE L’ITC Tosi è l’unica scuola in Italia ad aver applicato una didattica modulare che si fonda sull’individuazione dei nuclei fondamentali delle discipline, sulla loro aggregazione in blocchi omogenei (detti moduli, sezione di un curricolo), sull’uso di descrittori che, individuando le capacità attivate in ciascun modulo, consentono di attribuire un giudizio articolato su ciò che lo studente sa e sa fare, aiutandolo a sviluppare piena consapevolezza dei punti di forza e di quelli da consolidare nelle proprie competenze, garantendo la trasparenza della valutazione. Gli obiettivi generali della didattica a organizzazione modulare sono: • Evitare che il sapere sia solo un accumulo di conoscenze; • Sviluppare nell’allievo un attitudine a evidenziare e trattare problemi; • Evidenziare i principi organizzatori che permettono di collegare i saperi. Si può avere una sequenza modulare per abilità o per contenuti. Un esempio di sequenza modulare per abilità è: ITALIANO CLASSI SECONDE MODULO 1: Dall’analisi alla trasformazione di frasi MODULO 2: Comprensione del testo MODULO 3: Il testo poetico. Struttura e strumenti per la comprensione MODULO 4: Produzione del testo-scrittura e parlato MODULO 5: Confronti tematici tra testi di natura diversa 187 Invece, un esempio per la didattica modulare per contenuti è: STORIA CLASSI SECONDE MODULO 1: L’impero romano MODULO 2: Il mondo tardo antico MODULO 3: La prima fase del Medioevo MODULO 4: L’espansionismo islamico e il mondo carolingio MODULO 5: L’Europa del Nuovo Millennio Ogni superamento di un modulo porta al successivo modulo. Questa didattica viene applicata alle classi del Biennio Unitario, ai trienni di Impresa, Comunicazione e Marketing, Turistico e alle classi del triennio che sperimentano l’ Alternanza Scuola-Lavoro. 3.6.5 I CRITERI DI VALUTAZIONE Il Collegio dei Docenti ha dato indicazioni ai Consigli di Classe dei criteri per le assunzioni delle decisioni di promozione, non promozione o sospensione di giudizio per il passaggio alla classe successiva. Il Consiglio di classe, nella valutazione di fine anno, verifica anche il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari, indispensabili per il passaggio alla classe successiva, e degli obiettivi non cognitivi che sono stati oggetto di rilevazione nel corso dell’anno scolastico. 188 PER TUTTE LE CLASSI Per gli studenti che al termine del Consiglio di classe dovessero presentare situazioni di profitto insufficienti in una o più discipline saranno organizzati dei corsi di recupero con inizio a partire dal 16 di giugno. Le operazioni di verifica e di valutazione termineranno con molta probabilità il 5 luglio comunque non oltre il 12 luglio. PER LE CLASSI PRIME La non promozione è determinata dal Consiglio di classe se la situazione di profitto dello studente evidenzia: • Più di quattro discipline insufficienti • Una media inferiore al 5,4 e tre discipline insufficienti • Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7 e quattro discipline insufficienti In tutti i casi lo studente è promosso con sospensione di giudizio, anche in presenza di quattro discipline insufficienti, se presenta una media pari o superiore al 5,8. PER LE CLASSI SECONDE, TERZE E QUARTE La non promozione è determinata dal Consiglio di classe se la situazione di profitto evidenzia i primi tre punti elencati precedentemente più una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, tre materie insufficienti e due o tre debiti non superati e reiterati dal precedente anno. La non promozione può essere determinata anche se la situazione di profitto e di debiti non superati evidenzia: 189 • Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, tre materie insufficienti e un debito non superato; • Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, due materie insufficienti e due debiti non superati. In tutti i casi lo studente è promosso con sospensione di giudizio, anche in presenza di 4 discipline insufficienti, se presenta una media pari o superiore al 5,8. CLASSI TERZE E QUARTE MERCURIO La non promozione è determinata dal Consiglio di classe se, a seguito di discussione e di valutazione delle proposte di voto presentate dai singoli docenti e di ogni altro elemento utile, la situazione di profitto evidenzia: • Più di quattro discipline insufficienti; • Una media inferiore al 5,4; • Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7 e quattro discipline insufficienti; • Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7 e tre discipline di indirizzo insufficienti (comprese tra matematica, informatica, economia aziendale e diritto); • Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, tre materie insufficienti e due o tre debiti non superati. La non promozione può avvenire anche se la situazione di profitto e di debiti non superati evidenzia: • Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, tre materie insufficienti e un debito non superato; • Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, due materie insufficienti e due debiti non superati. 190 In tutti i casi lo studente è promosso con sospensione di giudizio, anche in presenza di quattro materie insufficienti, se presenta una media pari o superiore al 5,8. I CRITERI DI AMMISSIONE ALL’ ESAME DI STATO L’ammissione agli esami di Stato è deliberata dal Consiglio di classe in presenza di un credito complessivo (terza, quarte e quinta) superiore a 6 punti e una media di votazione superiore a 5. 191 4. LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ FISICHE E PERSONALI 4.1 EDUCAZIONE ALLA SALUTE All’interno dell’Istituto è presente sia un servizio di medicina scolastica (presenza di un medico scolastico per 3 gg a settimana) e di sportello psicologico (psicologo presente 1 volta a settimana), per il benessere non solo fisico, ma anche relazionale e sociale degli studenti. Il medico effettua sia interventi di screening (visite di ingresso fatte a tutti gli alunni di prima per i quali viene compilata una cartella medica in modo da avere dei riferimenti in caso di necessità successive) che interventi di prevenzione nelle classi. I dati medici raccolti quest’anno sono: MEDICO SCOLASTICO • • Interventi di screening: o classi prime visitate: 15 o altre classi visitate: 0 Intervento medico di prevenzione nelle classi: o classi prime: 15 o classi seconde: 13 o classi terze: 11 o classi quarte: 12 o classi quinte: 10 interventi fatti da soggetti esterni (118, polizia) • Accessi giornalieri allo sportello medico: mediamente dalle 8 alle 10 persone • Interventi di infermeria: circa 680 192 • Visite mediche e compilazione relativi certificati per attività sportive non agonistiche in ambito scolastico: 32 • Alunni seguiti con visite ripetute durante l’anno (monitorati per problematiche varie): 10 L’ottimo servizio medico ha garantito la salute e l’efficienza fisica di ogni studente con successo. 4.1.1 IL SOSTEGNO PSICOLOGICO Lo psicologo è disponibile, con uno sportello d’ascolto, per gli studenti che manifestano problematiche psicologiche connesse all’età e/o legate a vari fattori di rischio propri della fase adolescenziale. Nel 2007-08 ci sono stati effettuati 143 colloqui; mentre nell’anno corrente 2008-09 c’è stato un aumento dei colloqui (164). Ma lo sportello psicologico, oltre che per gli studenti, è un supporto a disposizione anche di docenti e genitori coinvolti nel medesimo compito educativo. 193 Nel 2005-06, sono stati 9 i genitori che hanno chiesto colloquio con lo psicologo e c’è stata una collaborazione continuativa con tutors e insegnanti; nel 200-08, ci sono stati più genitori che hanno chiesto un colloquio con lo psicologo (20) fino ad arrivare nel 2008-09 con un maggior numero di colloqui dei genitori (58). Questo mostra come l’attività dello psicologo sia utile sia per gli studenti che per i genitori, i quali sono impegnati ad aiutare i propri figli nel loro percorso scolastico. 4.1.2 L’EQUIPE PSICOPEDAGOGICA All’interno della scuola è anche presente, oltre al medico ed allo psicologo, una psicopedagogista che offre un appoggio all’attività di tutoring attraverso la supervisione dei singoli casi e la formazione dei docenti, attiva un servizio di sportello psicopedagogico non solo per studenti del biennio e del triennio, ma anche per i docenti e i genitori. La psicopedagogista, come si è accennato prima, coordina un gruppo di docenti tutors che lavora in equipe allo scopo di aiutare gli studenti ad affrontare positivamente i compiti della scuola secondaria di secondo grado e i problemi evolutivi 194 della crescita, attraverso attività di ascolto e di sostegno. Ogni classe, ha come riferimento un tutor che interviene nell’attività di accoglienza delle classi prime per favorire una buona socializzazione e un clima di collaborazione fra tutti gli studenti della classe; accompagna gli studenti nel percorso di orientamento attivato per le classi seconde; interviene sui singoli studenti che manifestano difficoltà personali o scolastiche. Secondo i dati statistici, ad esempio, ci sono stati più alunni assegnati ai tutor (68) nel 2005-06 rispetto all’anno corrente 2008-09 (41). L’Istituto ritiene più che mai importane offrire questi spazi di dialogo alla luce della nuova tipologia di studenti chiamati a misurarsi con problematiche sempre più complesse e tali da rendere difficile il loro essere adolescenti nella quotidianità. 4.2 LO STUDENTE E LO SPORT A completamento dell’attività didattica curriculare, nell’Istituto è attivo un Gruppo sportivo pluridisciplinare“ che organizza Tornei di giochi di squadra suddivisi tra Biennio e Triennio e sport individuali. Vengono effettuati campionati interni di: calcetto, pallavolo e basket (biennio e triennio) e corsa campestre dalle quali si evincono 195 sia le classifiche individuali (allievi-e, juniores maschile e femminile) sia quelle a squadre perché la partecipazione alla manifestazione è subordinata all’appartenenza ad una squadra capitanata da uno studente. L’attività sportiva viene garantita dalle due palestre dell’Istituto sia per l’ora di educazione fisica sia per l’effettuazione dei campionati studenteschi. Sono stati diversi negli anni i successi sportivi dell’Istituto: nel 2006, ad esempio, le squadre di pallavolo femminili e maschili sono diventati campioni provinciali così come la squadra di calcetto nel 2007. La squadra di calcio ha continuato a regalare soddisfazioni nel 2009, quando nel settore calcio “5 allievi”, i ragazzi della squadra si sono aggiudicati per 8 a 3 la finale provinciale. Inoltre nel campionato di “Sci Alpino”, uno studente si è classificato 2° assoluto in Provincia e nel campionato studentesco di basket 3x3, organizzato dalla Samsung, in collaborazione col Provveditorato agli Studi, sia con la rappresentativa maschile che femminile, ci si è classificati primi in Provincia. 196 5. LA CREATIVITÀ 5.1 LA SCUOLA VA A TEATRO E SI FA TEATRO L’ITC “Tosi” può vantare da sempre un’attenzione particolare alla formazione umanistica, che è intesa come necessario completamento sotto il profilo personale e culturale di allievi in fase di formazione, i quali devono ricevere un’educazione “a tutto tondo”, che consenta loro di non essere soltanto dei meri esecutori tecnici, ma anche di affrontare con consapevolezza il mondo esterno nel suo complesso, comprendendo nella loro preparazione la capacità di accostarsi alla molteplicità di sfumature che la cultura umana offre e ha offerto in passato. Questo aspetto è stato particolarmente curato a partire dagli anni Novanta, anche nell’ ottica di una sempre maggiore uniformazione che gli indirizzi di studi della secondaria superiore mirano a conseguire al di là della specificità dei singoli indirizzi, la quale non deve essere un limite alla formazione umana degli allievi, bensì a essa integrarsi in modo razionale e coerente. In questo contesto si inserisce un progetto integrato incentrato sul teatro e sulla musica, che vuole rendere gli studenti non solo fruitori passivi, ma attivi protagonisti di esperienze dall’alto valore progettuale e sviluppare in loro una coscienza critica in relazione alle scelte e alla selezione di quanto a essi viene proposto. Le attività inerenti a questo ambito rivestono, inoltre, un alto valore formativo che si colloca nel potenziamento delle capacità espressive individuali, il quale ha dato notevoli frutti nei destinatari di tale interventi, che hanno potuto scegliere liberamente di partecipare a proposte che gli si confacessero nel migliore dei modi. La prima richiesta di autorizzazione per la partecipazione a due spettacoli teatrali risale all’ anno scolastico 1989-90 e fu avvallata dalla presidenza Di Rienzo, che vide 197 probabilmente in ciò, i possibili sviluppi di un’ iniziativa destinata a divenire uno dei caratteri distintivi dell’ITC “Tosi”. Infatti, negli anni seguenti divenne un’attività istituzionalizzata di cui iniziarono ad occuparsi costantemente insegnanti che profusero molte loro energie affinché gli sviluppi del progetto teatrale fossero proficui. Ben presto l’esperienza diede frutti quasi inaspettati, se si considera che già in partenza le adesioni furono di circa 600 all’anno, le quali oggi hanno raggiunto la cifra di 1100. Il segreto della buona riuscita dell’attività risiede senza dubbio nella serietà e nell’articolazione delle proposte di cartellone: i giovani hanno potuto assistere a momenti di spettacolo di notevole livello, a cui sono arrivati motivati e preparati dai loro insegnati di lettere e di lingue straniere. Senza dubbio nella misurazione del successo dell’iniziativa va annoverato anche il costo basso a cui la scuola è riuscita ad avere i biglietti: questo grazie alla collaborazione ormai costante che l’Istituto ha avviato con alcuni teatri milanesi e alla garanzia di serietà che siamo stati capaci di offrire. Ma senza dubbio l’elemento di maggior rilievo è stato e rimane quello della qualità del servizio, che come sempre distingue l’ITC “Tosi”. Le iniziative hanno infatti coinvolto anche i genitori e i parenti degli alunni, che hanno potuto partecipare agli spettacoli con gli stessi vantaggi, soprattutto grazie ad un capillare servizio di autobus che ha consentito di prelevare i partecipanti in molti punti strategici di Busto Arsizio, di Castellanza, di Olgiate, senza costringerli a fastidiosi spostamenti. Ogni anno sia docenti che genitori, studenti e personale ATA, partecipano sempre in gran numero ai percorsi d’arte proposti dall’istituto come si può vedere da questo grafico: 198 Sono stati diversi gli spettacoli a cui ha partecipato l’Istituto sia nell’anno scolastico 2007-08 che nel 2008-09. Nel 2007-08 ci sono stati ad esempio: • Lo spettacolo “Donne in parlamento”60 presso il Teatro Studio (Milano) a cui hanno partecipato 48 persone il 29 novembre 2007; • Lo spettacolo “Fahrenheit 451”61 di Bradbury con la regia di Ronconi presso il teatro Strehler (Milano) a cui hanno partecipato 130 persone tra alunni, genitori e docenti il 24 gennaio 2008; 60 Commedia di Aristofane (commediografo greco antico) la cui trama consiste in: le donne, rendendosi conto che gli uomini non sono in grado di risolvere i problemi della città, decidono di travestirsi con vesti maschili, occupare la maggioranza dei posti nell'assemblea popolare e votare un decreto che assegni a loro la gestione della cosa pubblicaConquistato così il potere, instaurano una forma di governo che prevede che tutti i beni vengano messi in comune, e verranno gestiti dalle donne secondo le necessità di ciascuno. Lo stato diventerà così una sola grande famiglia, in cui tutte le donne e tutti i figli apparterranno a tutti. 61 Romanzo di fantascienza scritto da Ray Bradbury avente la seguente trama: 199 • Lo spettacolo “Romeo e Giulietta” presso il teatro La Scala di Milano a cui hanno partecipato 28 studenti e due docenti il 12 marzo 2008. Nell’ anno scolastico 2008-09, invece, ci sono stati: • Lo spettacolo “Gomorra” presso il teatro Leonardo di Milano a cui hanno partecipato 68 tra studenti e docenti il 30 ottobre 2008; • Lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare presso il Piccolo Teatro di Milano a cui hanno partecipato 107 tra alunni, genitori e Docenti il 23 gennaio 2009; Montag (Fausto Russo Alesi), giovane "milite del fuoco" inizialmente fedele al regime, è avvicinato da una donna, Clarisse (Elisabetta Pozzi), che lo inizia alla lettura: vedrà schiudersi di fronte a sé un mondo nuovo. Fuggirà dalla città per trovare rifugio tra gli uomini libro, sorta di "partigiani" della cultura, che imparano a memoria i grandi classici per salvaguardarli dalla sparizione. A nulla varranno i discorsi del suo comandante, Beatty (Alessandro Benvenuti), lettore pentito che nei libri non ha trovato le risposte alle proprie domande, né i timori della moglie impasticcata e videodipendente (Melania Giglio): Montag è libero, libero di leggere. Per Ronconi, Fahrenheit 451 è «una metafora, una sollecitazione, o ancora un monito alla "necessità della memoria". In questo senso, non è più necessario pensare al "futuro". La perdita di memoria è qualcosa che, da quando il romanzo ha visto la luce ad oggi, ha subito un'accelerazione esponenziale. Chiedersi il mondo dov'è, come è l'informazione, affrontare il problema della non-conoscenza. Insomma il tema della utilità della non-perdita di memoria sembra qualcosa tutto sommato ovvio, ma sensato, di cui parlare». 200 • Lo spettacolo “Moby Dick” di Melville presso il Piccolo Teatro di Milano a cui hanno partecipato 46 persone il 30 gennaio 2009. La collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano si è poi ulteriormente approfondito, attraverso la nascita di un Gruppo Interesse Scala (GIS): si tratta di un gruppo di studenti che volontariamente partecipano a un’attività di ascolto e di preparazione musicale che parte da una vera e propria opera di alfabetizzazione per arrivare a far cogliere le strette connessioni tra espressioni musicali (come il melodramma) ed esperienze culturali dell’Ottocento italiano, mettendo in evidenza i legami con la letteratura, la storia e la storia dell’arte, senza dimenticare la peculiarità della cultura italiana nell’ambito del Romanticismo e del Decadentismo europei. Infine, la scuola va a teatro e comincia a “farsi teatro”. Dal 1998-99, è attivo il Laboratorio di animazione teatrale, che mira a rendere gli alunni protagonisti della propria formazione, favorendo l’espressione di sé attraverso attività ludiche, in cui tuttavia risultano fondamentali sia il senso di responsabilità di ciascuno sia la capacità di collaborare per la realizzazione di un progetto comune. Questo laboratorio ha saputo far nascere l’interesse per la rappresentazione teatrale, ma anche divertire e coinvolgere gli studenti. Quest’anno, il 29 e 30 maggio 2009, gli studenti del laboratorio teatrale, con il contributo del laboratorio musicale, sono andati in scena con un loro spettacolo teatrale il cui contributo raccolto per la partecipazione agli spettacoli è stato utilizzato per aiutare una scuola d’Abruzzo. 201 5.2 I LABORATORI DI COMUNICAZIONE La creatività degli studenti dell’Istituto “Tosi” viene espressa attraverso i diversi laboratori di comunicazione che la scuola offre: teatro, musica, giornalismo, e fotografia. Il laboratorio “Musica all’ ITC!” (attivo dal 2003) interviene sul settore della formazione e dell’espressione di sé e risponde all’esigenza degli adolescenti di trovare spazi di aggregazione oltre il lavoro scolastico tradizionale in cui valorizzare le proprie capacità e dove imparare a commisurarsi con gli altri, in modo costruttivo e non competitivo. La sensibilità primaria del corso - orientato principalmente ma non esclusivamente alla musica “leggera” (anche pop e rock) - è rivolta ai nuovi linguaggi informatici e multimediali e alla loro rilevanza anche nel campo musicale. Il laboratorio di musica insegna: storia della musica attraverso l’ascolto e un’iniziale analisi, permette l’applicazione delle nozioni apprese sullo strumento (per chi suona) e di capire tutti gli aspetti tecnici, artistici e burocratici nella preparazione di un concerto. Per quanto riguarda il laboratorio di giornalismo, esso mira ad illustrare che la figura del professionista dell’informazione è sempre più richiesta e in continua modificazione con competenze sempre più ampie e diversificate rispetto al ruolo tradizionale di giornalista. Il laboratorio con la durata di tre anni insegna: al primo anno, i fondamentali della professione e del saper comunicare; al secondo anno, come si fa un giornale e al terzo fornisce nozioni e consigli per entrare nelle scuole di giornalismo o nei corsi di laurea specializzati. Inoltre, sono previsti incontri con specialisti di tv, ufficio stampa, giornalismo locale, on-line. Oltre a questo laboratorio sul giornalismo è importante il progetto “Quotidiano in classe” che mira a far conoscere meglio i giornali, facendo pervenire alle classi i quotidiani per lo svolgimento di attività didattiche specifiche. Nel laboratorio di fotografia digitale, invece, sono presenti tre fasi distinte e conseguenti ed 202 offre agli allievi le basi per un consapevole uso del mezzo fotografico, dal punto di vista tecnico, storico e linguistico. I giovani studenti non vengono coinvolti solo nel laboratori di comunicazione ma anche negli innumerevoli progetti che l’istituto offre. 5.3 I PROGETTI CREATIVI E FORMATIVI Tra i progetti creativi realizzati dalla scuola troviamo ad esempio progetti sul cinema come quello sul Novecento che mira a fornire agli studenti, attraverso la visione di alcune pellicole, delle chiavi di lettura dei principali fenomeni storici riguardanti la seconda metà del secolo XX; oppure, il progetto “Giovani Alianti” i cui obiettivi sono la conoscenza di se stessi per capirsi e comprendere meglio la propria identità e il riconoscimento degli stereotipi e dei pregiudizi per confrontarsi con identità culturali diverse. In questo progetto vengono utilizzati: la discussione, il lavoro di gruppo, l’analisi e le letture di testi, la visione e l’analisi di film. Visto che ormai siamo nell’era del digitale, interessante è anche il progetto denominato “A passeggio attraverso la storia italiana del computer” in cui viene organizzato un incontro pubblico e una mostra che ripercorrano, attraverso reperti di archeologia informatica, l’evoluzione tecnologica informatica del nostro Paese. In questo ambito, è utile il progetto “Imparare Giocando” il cui obiettivo è quello di portare gli studenti alla creazione di software didattici multimediali per alunni delle scuole elementari. Questo progetto ha avviato una collaborazione, nell’anno scolastico 2006-07, tra l’ITC “Tosi” ed alcune scuole del territorio. Nella fattispecie si sono voluti fondere gli aspetti pedagogici e l’esperienza didattica delle insegnanti elementari con le capacità tecnico-informatiche degli alunni del Tosi. I software prodotti sono fruibili senza vincoli di software installato. Possono essere installati tanto in ambiente scolastico quanto a casa, duplicati liberamente. 203 Per gli studenti che trovano ostica la matematica, interessante è stato il progetto “Perché la matematica”, un approccio frontale con gli studenti, attraverso test, domande flash, giochi logici e intellettuali che possono essere risolti con discussioni, tentativi di ricerca a gruppi o singolarmente e sfide. Socializzazione, impegno e voglia di confrontarsi senza timore, hanno già dato effetti positivi anche negli anni passati. Negli ultimi anni si è rilevato come sempre più emergente il bisogno a livello sociale ed educativo di investire sulla formazione di cittadini consapevoli della realtà che li circonda e capaci di vivere in un contesto sociale fatto di regole che devono essere interiorizzate e condivise, da cui discendono i diritti e doveri personali e collettivi. Il progetto attuato è denominato “Cittadinanza e Costituzione” indirizzato alle classi prime e seconde che fornisce basi sulla Costituzione italiana, sugli organi dello Stato e sulle loro funzioni principali, sugli organi di regioni, province e comuni, sui servizi sociali e sulle organizzazioni internazionali, sull’Unione Europea, sul mercato del lavoro. 204 6. APERTURA AL MONDO Il Centro Relazioni Estere coordinato dalla docente Maria Giovanna Colombo si occupa di tutte le attività internazionali. L’anno corrente 2008-09, è stato un anno storico per il Centro, sia per il numero di progetti, 37, sia per il numero di adesioni. La presenza di nuove opportunità quali le Learning Weeks o eventi eccezionali quale il World School Forum (Forum Internazionale) hanno contribuito a far crescere i valori degli indicatori del Centro. Comunque, se si prendono in considerazione solo le attività “standard”, senza le Learning Weeks, i dati relativi alla mobilità studenti e docenti presentano un incremento rispetto lo scorso anno di circa il 40%, passando da 341 a 470 studenti. Significativo è stato anche la crescita nelle adesioni da parte dei docenti, con una partecipazione sempre più allargata da parte di docenti non di lingua. 6.1 LE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Rispondendo alle esigenze di un mondo del lavoro sempre più decisamente proiettato nell’ottica europea, l’Istituto attua un’offerta integrativa per il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere, che permette di accedere agli esami del centro Goethe Institut Mailand per le certificazioni di tedesco, a quelli del Centre Culturel Français de Milan per le certificazioni di francese, a quelli dell’Istituto Cervantes per le certificazioni di spagnolo e a quelli di Cambridge per le certificazioni di inglese. Gli esami collegati ad un sistema internazionale di livelli di competenza utilizzato per la valutazione della conoscenza delle lingue europee, danno una qualifica che permette allo studente la massima mobilità di lavoro e di studio nell’Unione Europea. Questi esami valutano tutte e quattro le abilità linguistiche: l’ascolto, la comunicazione orale, la lettura e la comunicazione scritta e prevedono l’assegnazione di 205 compiti che mirano a valutare le capacità dei candidati nell’utilizzo della lingua nei contesti più svariati. Le certificazioni, riconosciute come crediti formativi per l’esame di maturità, inoltre, costituiscono un solido e reale investimento per lo studio universitario, perché permettono di accedere ai corsi di laurea senza test d’ammissione e sono un’ottima aggiunta al curriculum, essendo riconosciuti da tutti i settori commerciali, industriali e finanziari. I risultati degli esami per le certificazioni linguistiche hanno portato nel tempo dei risultati positivi. Nell’anno scolastico 2004-05, ad esempio, sono stati 320 gli studenti che sono stati interessati alle certificazioni linguistiche. Un risultato quantitativo di assoluta rilevanza (praticamente 1 studente su 4) supportato da un altrettanto lusinghiero risultato qualitativo: per quanto riguarda la lingua francese ci sono stati 119 candidati e il 100% degli studenti dell’Istituto ha superato l’esame e di questi quasi il 50% con un voto superiore a 17/20 per una media complessiva di 16,68/20; per la lingua inglese del First certificate si ha avuto una percentuale di più del 80%. Anche negli anni a venire c’è stata un’alta percentuale di certificazioni: nel 2006-07, l’86% per il PET e il 91% per il FIRST di inglese e nel corrente anno 2008-09, ai 38 iscritti per la certificazione del FIRST, ben 35 persone hanno superato l’esame ed anche per il PET non sono mancate le gratificazioni: sui 125 iscritti, 108 studenti hanno ottenuto la certificazione. Per quanto riguarda le certificazioni di inglese, oltre al PET e al FIRST, si possono ottenere anche le certificazioni IGCSE ( International General Certificate of Secondary Education). Dal 2004, l’Istituto “Tosi” è stato accreditato dall’ Università di Cambridge 206 come sede di esami per il rilascio delle certificazioni internazionali di competenze disciplinari (solo il Tosi ed una scuola di Bologna attuano queste certificazioni). L’International General Certificate of Secondary education permette agli studenti di sostenere, in lingua inglese, esami di diverse discipline, tra cui matematica, storia, economia aziendale e politica, informatica ed è riconosciuto come propedeutico ai corsi di laurea delle facoltà universitarie in lingua inglese. È possibile sostenere l’esame dopo una conoscenza di base della disciplina prescelta e le date degli esami sono decise e comunicate dall’ Università di Cambridge. Le iscrizioni, per ottenere questo tipo di certificazioni, sono state in aumento negli anni: si è passati da 49 iscritti nell’anno 2005 ai 97 iscritti nell’anno corrente 2009 con studenti interessati maggiormente all’esame di “Accounting” e a “Mathematics”. In particolare 52 studenti hanno superato l’esame di Accounting di cui 24 con votazione ai due massimi livelli e 17 studenti l’esame di Mathematics tutti ai due massimi livelli. Per quanto riguarda “Mathematics”, inoltre, si è passati da solo 10 iscritti nell’ anno 2005 a ben 30 iscritti nell’anno 2008. CERTIFICAZIONI IGCSE English as A Second Language Foreign language Spanish Foreign language French Foreign Language German Accounting Economics Iscritti 2005 19 Iscritti 2006 12 Iscritti 2007 22 1 4 3 5 4 Computer Studies History 4 Mathematics 10 49 3 1 5 9 1 1 17 2 6 1 Iscritti 2008 14 Iscritti 2009 9 1 1 2 3 7 2 3 52 4 4 16 53 20 64 30 61 19 89 207 Questo mette in rilievo come gli allievi vogliano migliorare sempre più la lingua inglese, ormai diventata la lingua più parlata al mondo d’oggi. Per le certificazioni di tedesco (ZD B1, ZDbf B2) e per quelle di francese (DELF B1 e DELF B2) c’è stata un’alta percentuale di certificazioni dal 2005-06 fino al 2007-08, circa il 100% ( tranne per gli anni 2005-06 e 2006-07, in cui solo per la certificazione di tedesco B2 non ci sono state certificazioni); invece per la certificazioni di spagnolo di tipo DELE SUPERIOR C2 ( avanzato) ci sono state il 100% di certificazioni solo nel 2006-07 (nessuna negli anni precedenti e seguenti), cioè di quelli che si sono iscritti, tutti hanno superato l’esame. Nell’anno corrente 2008-09, tutti quelli iscritti alle certificazioni di tedesco e francese e spagnolo hanno superato l’esame. Inoltre, per quanto concerne le certificazioni di francese, dall’anno 2005-06, sono state effettuate solo quelle del livello B1 e B2. Tutto questo può esser chiarito da questa tabella sulle certificazioni linguistiche dal 2003 al 2009. 208 Anno INGLESE FRANCESE TEDESCO Scolastico Livello PET FIRST DELF DELF DELF DELF DELF ZD ZDfb ZMP B1 B2 A1+A2 A3 A4 B1 B2 C1 2003-04 92 32 81 -- 40 20 41 16 -- -- 2004-05 101 32 81 -- 36 37 30 19 2 -- 2005-06 100 16 22 3 -- -- -- 22 -- -- 2006-07 65 21 30 8 -- -- -- 21 -- -- 2007-08 75 31 42 8 -- -- -- 14 4 -- 2008-09 112 130 22 4 -- -- -- 25 2 -- 209 Anno SPAGNOLO scolastico DELE INICIAL DELE INTERMEDIO DELE SUPERIOR B1 B2 C2 2003-04 17 -- -- 2004-05 2 37 -- 2005-06 -- 16 -- 2006-07 15 22 2 2007-08 24 19 -- 2008-09 -- 4 -- Certificazioni di spagnolo dal 2003 al 2009 Infine, l’ITC Tosi di Busto Arsizio e il Liceo Linguistico Manzoni di Varese sono stati scelti, insieme ad altri dieci istituti lombardi, per partecipare al progetto ESABAC (Esame di Stato e Baccalauréat) che prevede il conseguimento del doppio diploma italiano e di quello finale di scuola secondaria superiore francese (baccalauréat). Al progetto parteciperanno gli studenti delle classi dell’ indirizzo linguistico e prevede il conseguimento del doppio diploma italiano e francese per la sessione di esami del 2011. 210 6.1.1 I CORSI DI LINGUA CINESE, GIAPPONESE, ARABO L’Istituto promuove, già a partire dall’anno scolastico 2003-04, corsi di lingua e cultura giapponese, cinese e araba, tenuti da docenti madrelingua in orario curricolare per la classe seconda ed extra curricolare per le classi successive. L’incardinazione di questi corsi nell’orario scolastico fa si che la scuola si differenzi dalle altre, in cui, questi stessi corsi sono solo presenti in orari pomeridiani (non compresi nell’orario scolastico). I corsi forniscono una conoscenza di base della lingua e un’introduzione alla cultura del Paese; sono proposti con modularità annuale (della durata di 60 ore) o triennale (180 ore complessive) per permettere agli studenti, a partire dalla classe seconda, di continuare il corso presso la scuola, negli anni successivi fino al raggiungimento di una certificazione delle competenze. Questi corsi sulle lingue orientali mirano a facilitare e promuovere l’introduzione delle culture extra-europee nell’ottica della globalizzazione e della promozione del dialogo interculturale, a favorire scambi interscolastici di docenti e studenti anche in ambito extraeuropeo e a promuovere gemellaggi tra scuole italiane e scuole dei paesi interessati al progetto. Per quanto riguarda gli attestati finali di cinese, giapponese ed arabo:nel 2006-07, ce ne sono stati 83 corrispondenti agli alunni frequentanti regolarmente (nessun attestato per arabo); nel 2007-08, sono stati 71 gli attestati finali (corrispondenti agli alunni frequentanti regolarmente) con un calo nella partecipazione soprattutto a causa della coincidenza inevitabile con i subentrati corsi di recupero nelle ore pomeridiane. Nel 2008-09, infine, c’è stato un aumento di attestati finali di 100, corrispondenti agli alunni frequentanti regolarmente. 211 2006-07: CERTIFICAZIONI DI GIAPPONESE-CINESE Giapponese 1^livello (2 corsi) 27 alunni + 25 alunni, 2^livello (1corso) 15 alunni, 3^ livello (1 corso) 16 alunni Cinese 1^livello (1 corso) 17 alunni 100 83 ISCRITTI CERTIFICAZIONE 2007-08: CERTIFICAZIONI DI GIAPPONESE, CINESE E ARABO Giapponese 1^livello (2 corsi) 24 alunni + 24 alunni, 2^livello (2 corsi) 12 + 12, 3^livello (1 corso) 7 alunni Cinese 1^livello (1 corso) 14 alunni, 2^livello (1corso) 7 alunni Arabo 1^livello (1 corso) 13 alunni (avviato nuovamente dopo una sospensione per mancanza di un congruo numero di iscritti, dal 2005-06) 114 71 ISCRITTI CERTIFICAZIONE 212 2008-09: CERTIFICAZIONI DI CINESE,GIAPPONESE E ARABO Giapponese 1^livello (3 corsi) 18 alunni + 20 alunni + 20 alunni Cinese 1^livello (1 corso) 21 alunni, 2^livello non attivato per limitato n. di iscritti Arabo 1^livelo (1 corso) 10 alunni, 2^livello (1 corso) 8 alunni 132 100 ISCRITTI CERTIFICAZIONE 6.2 I PROGETTI EUROPEI Al fine di offrire agli studenti e alle altre componenti l’opportunità di sviluppare una mentalità aperta al confronto e di promuovere una partecipazione consapevole in una società multiculturale, l’ITC “Tosi”, da anni, riserva ingenti risorse umane ed economiche a progetti legati alla conoscenza ed al confronto con culture diverse. Questo sforzo oltre a creare una rete di rapporti con altri Istituti italiani, europei ed extraeuropei, ha condotto al conseguimento di prestigiosi riconoscimenti. 213 L’Istituto ha partecipato ha ad alcuni programmi sostenuti dall’Unione Europea come quelli indicati nei seguenti paragrafi. 6.2.1 IL PROGRAMMA SOCRATES Programma dell’Unione Europea finalizzato a sostenere l’istruzione aperta a distanza, la cooperazione multilaterale tra gli istituti scolastici, favorire i contatti fra gli alunni dell’Unione Europea e promuovere la dimensione europea della loro formazione, incoraggiare la mobilità dei docenti e far conoscere le culture e le lingue dei Paesi dell’Unione Europea attraverso la realizzazione, insieme con scuole di almeno altri due Stati membri, di un Progetto Educativo Europeo su tematiche di interesse comune. Dal 1995 ad oggi sono ben 11 i progetti che hanno visto impegnato l’Istituto E. Tosi, per ben tre volte anche in qualità di istituto coordinatore, nell’ambito dell’azione Comenius (del programma Socrates) per: sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore e aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie per la vita e le competenze necessarie ai fini dello sviluppo personale, dell’occupazione e della cittadinanza europea attiva. Tra i progetti Comenius del programma Socrates ci sono stati ad esempio: il progetto di sviluppo della scuola “Mens Sana In Corpore Sano” dal 2004-07 per creare un laboratorio di indagine sulla problematica dei giovani europei e la salute in collaborazione con un istituto di Madrid, dell’Irlanda, della Romania, dell’Italia e della Germania. Le scuole partner si sono confrontate sulle tematiche dell’alimentazione, dell’assunzione di droghe, dell’utilizzo del tempo libero, della pratica di attività sportive. In questi stessi anni, c’è stato anche il progetto “E-draw” per azione Minerva 214 per promuovere la cooperazione europea nei settori delle Tecnologie dell’ informazione e della formazione a distanza. In specifico, l’obiettivo del progetto “E-draw”, in collaborazione con un istituto francese, italiano, bulgaro, rumeno, inglese, spagnolo, della Lituania e del Lussemburgo è stato quello di dotare le scuole europee di mezzi per arricchire l’insegnamento-apprendimento dell’ educazione artistica, farla uscire dell’isolamento, favorire il suo apprendimento, mettendo le nuove tecnologie al servizio dell’arte. Questi obiettivi sono stati raggiunti con la creazione di un ambiente multimediale globale, strumento di formazione e collaborazione aperto e a distanza che ha raggiunto un vasto pubblico e sviluppato l’apprendimento on-line e alcune attività di scoperta indispensabili: visite virtuali di musei, gallerie, forum (per studenti e docenti). Infatti alla fine del progetto, sono stati messi in rete sul sito del progetto, ciò che è stato prodotto, cioè dei moduli per l’apprendimento in e-learning della Storia dell’Arte. Più attualmente, negli anni 2005-08, c’è stato il progetto Comenius “LTM” (Learning Tools for Mathematics) , promosso dal Dipartimento di Matematica dell’Università di Graz_Austria, nell’ambito del programma d’azione Comenius per la formazione dei docenti ed è stato finalizzato a sostenere lo sviluppo della professionalità del docente e l’innovazione didattica del processo di apprendimento attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Dieci università ed istituzioni scolastiche provenienti da Austria, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Repubblica Ceca, Svezia hanno collaborato alla produzione di moduli didattici presenti nel curricolo Matematica della scuola secondaria superiore in Europa utilizzando il software M@th Desktop per l’insegnamento della matematica on-line. 215 Un altro importante progetto Comenius è stato “Cicero” degli anni 2005-07: la finalità di questo progetto è stata quella di contribuire a promuovere nelle nuove generazioni il sentimento di cittadinanza europea e favorire il processo di integrazione. Questo è il motivo per cui cinque scuole di paesi membri (Lituania, Italia, Germania, Paesi Bassi, Polonia) hanno deciso di dare avvio alla cooperazione. Con questo progetto si è dimostrato agli studenti partecipanti, nel pieno rispetto della loro nazionalità ed identità regionale, l’importanza dell’Europa unita e dell’appartenenza ad una “casa comune”, incoraggiandoli a dare il loro contributo alla sua costruzione. 6.2.2 IL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI Un altro programma a cui ha aderito l’istituto Tosi è denominato “Leonardo Da Vinci”, finalizzato a migliorare la qualità, l’innovazione e la dimensione europea dei sistemi e nelle prassi di formazione professionale, tramite una cooperazione transnazionale e attraverso la realizzazione, con istituti ed associazioni di almeno due Stati membri, di Progetti Pilota Transnazionali. Il programma è volto in modo particolare a: • Promuovere le abilità e competenze, in particolare dei giovani, nella formazione professionale iniziale a tutti i livelli; • Migliorare la qualità della formazione professionale continua e l’accesso alla stessa; • Promuovere e rafforzare il contributo della formazione professionale al processo innovativo, al fine di migliorare la competitività e l’imprenditorialità, anche nella prospettiva di nuove possibilità di occupazione. L’istituto è stato partner in 10 Progetti Pilota Transnazionali ed ha svolto il ruolo di coordinatore solo nel progetto “MYF” (Mapping Out Your Future) degli anni 1998- 216 2000: progetto nel settore dell’orientamento professionale per l’ideazione, pianificazione e gestione di un centro di orientamento ed auto-orientamento professionale. Tra gli altri progetti va ricordato: il progetto “E-Fashion”, degli anni 2005-07, promosso dal Dipartimento delle nuove tecnologie della Contea di Orebro (Svezia) finalizzato alla preparazione di moduli multimediali per l’insegnamento delle discipline legate alla moda ed al design e alla creazione della prima “news letter” del progetto. A questo progetto, i cui prodotti dovrebbero contribuire a migliorare la qualità dell’ istruzione professionale e della formazione nel settore dell’ abbigliamento e del disegno tessile, aumentare la possibilità di impiego future, facilitare la mobilità individuale del docente, del formatore e dello studente, hanno partecipato la Repubblica Slovacca, la Spagna, la Finlandia, la Polonia, il Regno Unito e l’istituto Tosi. In questi stessi anni del progetto “E-fashion”, è stato realizzato anche il progetto denominato “Repro” (Real-life Business Projects in multicultural Student Centred Learning) coordinato dal Politecnico Savonia di Kuopio (Finlandia), finalizzato alla progettazione di casi reali di studio nell’insegnamento delle discipline economico aziendali. A questo progetto hanno partecipato: l’istituto Tosi, il Regno Unito, la Lettonia, la Germania e la Polonia. Con la creazione di questi casi reali, gli studenti imparano a migliorare le proprie competenze affrontando i problemi aziendali nell’ambito del marketing e dell’ amministrazione e controllo; i docenti, invece, acquisiscono una nuova metodologia di insegnamento-apprendimento. Nell’anno corrente 2008-09, è stato approvato e sarà finanziato dall’ Unione Europea, il progetto “Pro-mobility” presentato dalla nostra scuola nell’ ambito dell’azione Leonardo, per permettere agli studenti di partecipare a esperienze di mobilità lavorative della durate di tre settimane presso aziende e imprese straniere. Il 217 progetto è finanziato per 240.570.00 euro e sarà attivo da settembre 2009 fino a maggio 2011. 6.2.2.1 I TIROCINI AZIENDALI ALL’ ESTERO L’attività di tirocinio transnazionale è uno strumento complementare e qualificante del percorso formativo degli studenti dell’istituto Enrico Tosi, contribuisce allo sviluppo della mobilità professionale in Europa e favorisce l’acquisizione delle competenze rispondenti ai bisogni in rapida evoluzione del moderno mercato del lavoro. I paesi coinvolti nel corso degli anni, sono stati, i Paesi Bassi, la Finlandia, la Svezia, la Germania, la Francia, l’Irlanda. Dall’anno scolastico 2005-06, i tirocini transnazionali sono realizzati nell’ ambito del progetto “NOBEL” (No Borders for the European Labour) del programma Leonardo Da Vinci, promosso dall’istituto in collaborazione con 13 istituzioni provenienti da sei paesi europei (Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Spagna, Svezia) in rappresentanza di diverse componenti sociali: società produttive, parti sociali, associazioni di categoria, istituti di formazione professionale, centri di formazione. Il progetto Nobel (concluso nel 2008) selezionato e co-finanziato dall’ Unione Europea ha consentito a 60 studenti dell’ Istituto Tosi e ad 8 dell’ Istituto Rosetum di Besozzo (VA) di effettuare tre settimane di tirocinio all’estero con certificazione EUROPASS, al fine di adeguare la loro preparazione al mercato del lavoro europeo attraverso la sperimentazione e l’acquisizione di una migliore conoscenza delle competenze al di là delle frontiere. La certificazione EUROPASS attesta che lo studente ha effettuato uno o più periodi di formazione integrata dal lavoro in un altro stato membro. In generale, questo documento viene usato in tutta Europa per 218 documentare in maniera formale le competenze acquisite da una persona durante un percorso europeo di mobilità (come Nobel) svolto in un paese europeo. Nell’anno 2005-06, nell’ambito del progetto Nobel, sono stati realizzati 27 tirocini di cui: 7 in Germania, 6 in Spagna, 10 in Irlanda e 4 in Finlandia; nell’ anno 2006-07, invece, ne sono stati effettuati 33: 6 in Germania, 14 in Spagna, 8 in Irlanda, 3 in Finlandia, 2 in Svezia. All’attività hanno partecipato 27 studenti del Tosi e 6 studenti dell’Istituto Rosetum di Besozzo, scuola partner del progetto Nobel. Incremento del 20% rispetto lo scorso anno. Altri 8 tirocini del progetto Nobel sono stati realizzati nella primavera del 2008. 6.3 I PERCORSI FORMATIVI E DI STUDIO ALL’ESTERO Il bagaglio culturale degli studenti del Tosi, non viene arricchito solo dalle certificazioni linguistiche, dai tirocini o dai progetti europei in cui sono stati coinvolti, ma anche da scambi, settimane di studio all’estero, dove possono apprendere maggiormente la lingua straniera. I corsi di studi estivi offerti dall’ istituto sono: corsi di inglese e tedesco in Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti . Questi corsi durano qualche settimana, gli studenti effettuano lezioni settimanali presso le scuole di riferimento del progetto e vengono ospitati in famiglia. Nell’ anno 2006-07, inoltre, è stato effettuato un corso estivo in Australia. Oltre ai corsi estivi, l’Istituto organizza anche dei soggiorni studio e delle learning weeks. 219 6.3.1 I SOGGIORNI STUDIO LINGUISTICI Al fine di rafforzare l’apprendimento delle lingue, l’Istituto organizza durante l’estate dei soggiorni studio sia in Europa, Gran Bretagna e Germania, sia in Australia e in Arizona presso scuole straniere con cui ha una consolidata consuetudine di collaborazione. Questi soggiorni prevedono un corso di lingua della durata di due o quattro settimane per 20 ore settimanali, impartite da docenti qualificati di madrelingua, specializzati nell’insegnamento della lingua agli stranieri. Al fine del corso, gli studenti ricevono un certificato di frequenza, che può rappresentare un prezioso investimento per il loro curriculum e il credito universitario. Tali esperienze migliorano le competenze linguistiche ed aumentano nei giovani la consapevolezza della necessità di acquisire una concreta interculturalità. Il valore didattico dell’attività, è garantito dall’ accurata organizzazione nei dettagli dai docenti di lingua del nostro istituto in collaborazione con i colleghi delle istituzioni partner e la sicura ricaduta linguistica è acquisita attraverso le ore di lezione e le numerose e diversificate attività previste. L’attività, iniziata nel 1999 con un primo gruppo di 13 studenti (in Arizona), ha riscosso notevole interesse presso le famiglie registrando una crescita notevole nelle adesioni: 220 Soggiorni studio 1999 2000 13 40 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 13 15 13 10 12 13 linguistici Arizona Australia 8 Germania 12 Gran Bretagna TOTALI 13 40 13 15 25 12 16 23 16 24 43 38 52 87 Soggiorni studio dal 1999 al 2007 Per quanti riguarda i soggiorni studio che ci sono stati nel 2007-08, 102 studenti hanno partecipato a quelli organizzati nel periodo estivo a Brema, Bundoran (Irlanda), Wrexham (Gran Bretagna), Mesa (Arizona) e Boston (Massachusset); nel 2008-09, invece, 15 studenti hanno raggiunto la Spagna, 24 l’Irlanda, 50 la Gran Bretagna, 15 Boston, 19 Chicago e 19 l’Arizona. 6.3.2 LA LEARNING WEEK I progetti di “Learning Week”, prevedono la possibilità per gli studenti di terza, quarta e quinta di frequentare corsi di economia, matematica e marketing nel Regno Unito presso lo Yale College della durata di una settimana e di informatica a Pallanza e a Volterra, permettendo di entrare nel cuore di una disciplina attraverso la pratica 221 concreta, con l’aiuto di esperti e professionisti. I corsi gratuiti si svolgono in due periodi: il primo previsto tra l’ultima settimana di gennaio e la prima di marzo; il secondo periodo previsto verso la fine dell’anno scolastico nel mese di giugno. Questi corsi hanno già coinvolto complessivamente 130 studenti del 3°, 4° e 5° anno dell’Istituto, di cui 24 hanno partecipato al progetto di arte “Il segno nella contemporaneità” in collaborazione con il Museo d’arte moderna di Gallarate e percorsi di approfondimento della lingua inglese su queste tematiche: Marketing, Contabilità, Matematica svolti presso lo Yale College. Nel corrente anno, 2008-09, sono state realizzate 8 “Learning Weeks” all’estero che hanno coinvolto oltre 190 studenti del triennio. Altri 100 studenti parteciperanno a progetti residenziali di studio della matematica che si terrà a Macugnaga (Piemonte) e di approfondimento linguistico che si realizzeranno a Chicago presso il Lane Tech College, a Phoenix presso il MCC e a Brema presso Casalingua. 6.3.3 GLI SCAMBI INTERNAZIONALI L’internazionalizzazione è molto sviluppata al Tosi, con corsi estivi all’estero, soggiorni studio, tirocini all’estero, forum internazionali e con gli scambi linguistici. L’Istituto considera prioritarie e privilegia dal 1990-91 le attività di scambio che hanno promosso l’evoluzione in termini di contenuti, metodologia e strumenti in senso multi culturale e favorito lo sviluppo di un’istruzione di qualità. Le attività di scambio che ogni anno la scuola realizza con altre scuole dell’Unione Europea e di altri continenti, consentono all’offerta formativa del Tosi di essere coerente con i nuovi bisogni della società, di valorizzare le potenzialità offerte dallo spazio unico europeo e le opportunità conseguenti allo sviluppo della mobilità. Inoltre, 222 esse agevolano l’apprendimento delle lingue straniere, favoriscono soprattutto negli studenti la consapevolezza della necessità di una concreta educazione all’interculturalità, promuovono la crescita di attitudini e di comportamenti rispettosi del pluralismo e sensibili alla cultura della solidarietà e l’acquisizione di saperi pluriculturali in grado di dare un valore aggiunto all’offerta formativa. Gli scambi, della durata di otto/dieci giorni, prevedono momenti di confronto e studio con i compagni ed i partner su un tema concordato, momenti di attività sportiva finalizzati alla socializzazione e l’organizzazione di alcune visite culturali coerenti con la tematica dello scambio. In questi anni, l’Istituto ha realizzato attività di scambio per 2460 studenti, promuovendo la mobilità complessiva di circa 5000 studenti e di quasi 300 docenti dell’ ITC Tosi e delle scuole partner la cui rete comprende più di 30 scuole e istituzioni. Il primo scambio risale all’inizio degli anni ’90 con la Danimarca. Successivamente vennero effettuati scambi in Gran Bretagna, Paesi Bassi, Austria, Germania, Belgio, Francia, Grecia, Spagna, Finlandia, Arizona, Danimarca, Romania, Ungheria, Giappone, Lituania, Pennsylvania, Svezia, Australia, New York, Svezia. Gli studenti coinvolti negli scambi, nel corso degli anni sono sempre stati numerosi: 259 studenti nel 2003-04, 250 studenti nel 2004-05 con anche la partecipazione ad un forum internazionale, 247 studenti nel 2005-06, 290 studenti per l’anno 2006-07, 208 studenti nel 2007-08 e nell’anno corrente 2008-09 sono stati coinvolti 261 studenti con scambi effettuati nei seguenti paesi: Paesi Bassi, Germania, Svezia, Francia, Finlandia, Belgio, Pennsylvania, Corea del Sud e Giappone. 223 STABILI RELAZIONI DI SCAMBIO CLASSI-DOCENTI CON: Germania Danimarca Germania Svezia Australia Giappone U.S.A. U.S.A U.S.A Spagna Francia Belgio Olanda Olanda Austria Finlandia B. Riemann Gymnasium Int. Business College A. Hegius Gymnasium Carlforska Gymnasiet Saint Paul College KAnto International School Perkiomen School Mesa Community College Knox School IES Campanillas Lycee X-Mallet College St Augustin Peelland College YET BHA Economic school Città Scharnebeck – Germania Fredericia – Danimarca Ahaus – Germania Västerås – Svezia Brisbane Tokyo Pennsylvania Arizona Long Island Malaga Le Teil Enghien Deurne Haaksbergen Feldkirchen Vantaa 224 6.3.4 FORUM INTERNAZIONALI Un’importante attività internazionale a cui ha aderito da qualche anno l’Istituto Tosi di Busto Arsizio è la partecipazione al forum internazionale denominato “World School Forum”. “World School” è stato fondato nel 1997 da Masaki Matsudaira, Presidente Consiglio di Amministrazione della Kanto International School in Tokyo, Giappone. L’obiettivo del “World School” è creare un network senza confini dove unire studenti e docenti provenienti da tutto il mondo al fine di sviluppare nei giovani una “prospettiva globale” e prepararli da eccellere nell’attuale società internazionale e nel nuovo millennio. “World School” rappresenta uno spazio collaborativo dove docenti di tutti i continenti possono confrontarsi per creare un modello educativo internazionale basato su standard comuni. Dal 1997, “World School” invita ogni anno studenti provenienti da tutto il mondo in qualità di rappresentanti dei loro paesi per un forum internazionale che ha ricevuto il supporto morale del Ministero dell’Istruzione Giapponese e delle ambasciate dei paesi coinvolti. Una sola scuola per ogni paese membro è scelta come rappresentante nel “World School”. Ogni anno tre studenti ed un docente in rappresentanza di diversi continenti partecipano ad un Forum internazionale giovanile organizzato da una delle istituzioni che fanno capo alla rete, che si tiene solitamente dalla fine di ottobre all’ inizio di novembre. Tra i Forum effettuati, ci sono stati: 1997 Tokyo, Giappone. “Introductions of Member Schools” 1998 Tokyo, Giappone. “Discipline and Rules” 1999 Tokyo, Giappone. “Our Classroom in the New Millenium” 2000 Tokyo, Giappone. “Personal and Social Development in a United World” 2001 Il Forum è stato posticipato a causa dell’ attentato alle torri gemelle a New York 2002 Tennessee, USA.”Personal and Social Development. A Global Odyssey” 225 2003 Tokyo, Giappone. “Citizenship. A Global Odyssey” 2004 Kent, UK & Rheine, Germania. “Living and Working in a Global Economy” 2005 Tokyo, Giappone. “Communication. Media Literacy in the 21 Century” 2006 Brisbane, Australia. “Environment. Creating Sustainable Urban Communities” 2007 Tokyo, Giappone. “Environment, Food and Health” 2008 Busto Arsizio, Italia. “Environment, Food and Safety” Ogni anno alcune studentesse, accompagnate da un docente, partivano per partecipare al World School Forum come rappresentanti dell’Istituto. Nell’anno corrente 2008-09, il World School Forum si è svolto dal 20 ottobre al 2 novembre presso l’Istituto Tosi con la presenza di delegazioni di studenti (66 studenti e 22 docenti e coinvolti un centinaio di studenti italiani) provenienti da tutto il mondo: Australia, Canada, Cina, Congo, Corea, Finlandia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Indonesia, Italia, Macau, Nuova Zelanda, Romania, Sri Lanka, Sud Africa, Tailandia, Taiwan, Turchia e USA. Il tema fondamentale è stato quello dei rapporti tra “ Alimentazione e sicurezza” e in particolare si è parlato dell’ OGM, della filiera corta e dell’ uso dell’acqua. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi di lavoro, si sono confrontati e hanno discusso sul tema assegnato al fine di formulare una comune strategia accusatoria e difensiva durante il processo. Successivamente, il 31 ottobre è stata organizzata una cerimonia finale con gli apprezzamenti di tutte le delegazioni per la qualità e lo spessore degli argomenti e le risoluzioni adottate e per la perfetta organizzazione e la calorosa ospitalità. Mai nelle precedenti edizioni era stato raggiunto un tale livello. 226 Un altro dibattito a cui ha partecipato l’ITC, è stato in occasione del meeting del G-20, riunione dei Ministri dell’ Economia e dei Governatori delle Banche nazionali, denominato G-20 Student Summit ed organizzato per il 17 settembre dal World Affairs Council of Pittsburgh. A questi evento, il cui rappresentante italiano è stato l’ITC Tosi, sono stati invitati studenti delle nazioni partecipanti per dare un’opportunità di confronto e di dibattito agli studenti della città americana. 6.4 LE OLIMPIADI INTERNAZIONALI DI INFORMATICA L’internazionalizzazione del Tosi non si limita solo a quanto illustrato prima: foum, soggiorni studio esteri, scambi nel mondo, learning week, progetti vari, ma si occupa, da qualche anno, della parte organizzativa delle Olimpiadi Internazionali di Informatica. Le IOI, ovvero International Olimpyad in Informatics, indette dall’ UNESCO fin dal 1989, sono dedicate agli studenti delle scuole medie superiori di tutto il mondo. Gli obiettivi sono: • Stimolare nei giovani l’interesse per la risoluzione di problemi complessi con l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione; • Raggruppare talenti provenienti da diverse nazioni per far loro condividere esperienze scientifiche e favorire scambi culturali. L’Italia partecipa alla competizione mondiale dal 2000 quando il Ministero della Pubblica Istruzione ha affidato ad AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) il compito di selezionare e formare, ogni anno, una squadra di atleti che rappresenti il nostro paese alle IOI. L’Istituto Tosi è stato incaricato più volte di collaborare all’organizzazione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica. 227 Ad esempio, il 29 novembre 2003, l’Istituto è stato individuato come sede per la gara regionale delle selezioni delle Olimpiadi che si è svolta successivamente a gennaio del 2004. In seguito, a settembre del 2004, il gruppo degli studenti italiani che partecipò alle Olimpiadi raggiunse Atene e il Tosi, per il quinto anno consecutivo, si occupò dell’organizzazione della partecipazione. L’Istituto se ne occupò anche l’anno successivo (2settembre 2005) e le Olimpiadi si svolsero a Milano, marzo 2006. Visto che il Tosi fu responsabile di tutta l’organizzazione della manifestazione, dedicò all’evento il sito w5.itctosi.va.it/oii.. Si è svolta presso il Tosi, nel 2007, la fase regionale per la selezione dei migliori studenti delle scuole della Lombardia per l’ammissione alla gara nazionale delle Olimpiadi che si sono successivamente svolte a Bari. Anche l’anno successivo, gennaio 2008, si è svolta presso il Tosi la gara regionale per l’ammissione alla gara nazionale delle Olimpiadi che si sono in seguito svolte a Fano. A settembre, dello stesso anno, sono state assegnate all’Italia le Olimpiadi Internazionali di Informatica che si svolgeranno nel 2012. Il preside dell’Istituto Benedetto Di Rienzo è stato nominato Presidente del Comitato Organizzatore, il quale è entrato a far parte del Comitato Internazionale. L’AICA ha anche accreditato l’Istituto Tosi come sede di esami e di corsi per la nuova certificazione informatica denominata ECDL-citizen, un programma di formazione di base e di certificazioni inteso a sviluppare le conoscenze necessarie per poter usufruire dei nuovi servizi offerti attraverso Internet e per certificare le conoscenze apprese attraverso un test finale. Questa certificazione si rivolge in particolare alle persone prive di conoscenze informatiche che vogliono acquisire le capacità di vivere la società digitale. 228 L’Istituto comunque, rilascia da anni le tradizionali certificazioni ECDL di vario livello come ad esempio questi dati riguardo il livello core62: 2006-2007 CORE LEVEL N. esami superati dagli studenti interni/N. esami sostenuti 747/852 2007-2008 CORE LEVEL N. esami superati dagli studenti interni/N.esami sostenuti 794/981 2008-2009 CORE LEVEL N. esami superati dagli studenti interni/N.esami sostenuti 774/1017 Come si può vedere dallo schema: nel 2006-07 su 852 esami sostenuti dagli studenti interni, sono stati ben 747 gli esami superati; nel 2007-08, su 981 esami sostenuti, sono stati 794 gli esami superati (80,94%) e nell’anno corrente 2008-09, su 1017 esami sostenuti, 774 studenti li hanno superati. 62 Il superamento dell'esame ECDL Core prevede il rilascio della "Patente Europea del Computer", un certificato riconosciuto a livello internazionale valido anche all'esterno dell'ambito universitario. 229 Gli studenti del Tosi, sono sempre più attivi e pronti anche a migliorare ed arricchire il proprio bagaglio culturale con le competenze informatiche. Il 13 ottobre 2009 a Roma, presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, nel corso del seminario “Nuovi curricoli e competenze digitali” sarà attribuito all’ITC un premio per essersi classificato tra i migliori centri ECDL scolastici italiani. 230 7. ETICA E VOLONTARIATO 7.1 I REGOLAMENTI L’Istituto ITC “Tosi” ha al suo interno diversi regolamenti da rispettare per il buon funzionamento della scuola: 1. Regolamento d’Istituto delle studentesse e degli studenti 2. Regolamento delle aule e degli spazi comuni 3. Regolamento delle assemblee degli studenti 4. Regolamento attuativo della direttiva 133/96 5. Regolamento disciplinare 6. Regolamento dell’organo di garanzia 7. Regolamento, uscite, scambi, visite guidate 8. Regolamento del centro di autoapprendimento 9. Regolamento della mensa 10. Regolamento delle palestre 11. Regolamento dei laboratori linguistici 12. Regolamento dei laboratori di scienze 13. Regolamento dei laboratori di informatica 14. Regolamento dell’alternanza scuola-lavoro 15. Regolamento dei parcheggi Essi possono esseri letti interamente al sito: http://www.itctosi.va.it/regolamenti/regolamenti2008-2009.pdf. 231 7.2 GLI STUDENTI E L’ETICA Dal punto di vista etico, quest’anno, gli studenti del Tosi hanno partecipato il 23 maggio 2009, alla “Nave della legalità”, manifestazione organizzata dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) in collaborazione con la Fondazione Falcone per commemorare l’anniversario della strage di Capaci (dove è morto Falcone). La manifestazione che si è svolta a Palermo ha visto la partecipazione di 1400 studenti provenienti da tutte le regioni italiane che si sono imbarcati a Napoli per arrivare al porto di Palermo e partecipare al seminario nella sala del maxiprocesso alla presenza del Presidente della Repubblica e dei ministri dell’Interno, della Giustizia e dell’Istruzione. E’ stata importante, sempre dal punto di vista etico, l’adesione dell’Istituto, al progetto “Educazione alla difesa dei diritti e dei doveri dell’uomo e del cittadino nel rispetto reciproco del principio di libertà”, nell’ambito del quale è previsto un ciclo di cinque film su tematiche sociali e civili; il progetto, destinato agli studenti delle scuole medie e superiori, è legato a un concorso indetto da MIUR e Agiscuola cui hanno partecipato gli studenti che si sono iscritti a un corso di preparazione tenuto dal prof. David Wong. L’iniziativa è stata svolta in collaborazione con il Teatro Sociale di Busto Arsizio, presso il quale si sono effettuate le proiezioni pomeridiane tra febbraio e aprile. Infine, molti studenti dell’istituto, dal punto di vista etico e morale, compiono delle attività caritative delle rispettive parrocchie. 232 7.3 L’ ISTITUTO E LE AZIONI DI SOLIDARIETÀ La professoressa Belvisi Gasparina di religione, ha sempre sollecitato colleghi e allievi a guardare fuori dai propri orizzonti, per incontrare realtà diverse dalla nostra. Il tutto è nato con una classe che voleva organizzare all’interno della scuola un punto vendita del commercio equo-solidale, ma essendo questa un’impresa irrealizzabile, si era optato per un mercatino degli stessi prodotti per sostenere una micro realizzazione in Messico. Da allora questo diventò una tradizione e si decise di spaziare per diversi luoghi ( Messico, Cambogia, Guinea Bissau, Malawi e Congo). Due anni fa, grazie alla richiesta d’aiuto di una nostra ex allieva, ora missionaria canossiana ad Aru, nella parte nord orientale del Congo, ai confini con l’Uganda, è stata data una svolta diversa al lavoro di sensibilizzazione mettendo in atto un progetto di gemellaggio, che si è così articolato: a) Iniziale raccolta di fondi tra i colleghi per permettere a due insegnanti congolesi di frequentare dei corsi di aggiornamento all’università e per istituire alcune borse di studio a favore degli studenti poveri; b) Un ulteriore intervento economico che ha permesso la costruzione dell’aula per i computer, di un laboratorio di chimica e l’acquisto di un generatore per la corrente; c) Raccolta di materiale didattico da inviare alla scuola di Aru (che è stato consegnato ad un’associazione bresciana per spedire il container); d) Invio di una quindicina di computer per permettere ai ragazzi africani di mettersi al passo col resto del mondo e sono stati raccolti i materiali e le stoffe per il cucito, per la scuola di economia domestica per le donne. Il totale finora inviato è di 10.000 euro. 233 Purtroppo, il preside africano e due studenti non hanno potuto partecipare al World School Forum che si è tenuto lo scorso autunno, a causa della negazione del passaporto da parte delle autorità congolesi. Inoltre, il preside Di Rienzo del Tosi, spera di riuscire a realizzare uno scambio con studenti e ragazzi di quella realtà perché crede molto nel valore educativo di questa attività visto che è importante mostrare agli studenti realtà culturalmente ed economicamente diverse dalla nostra. Oltre a questo gemellaggio l’Istituto vorrebbe realizzarlo anche con una scuola dell’Abruzzo. Inoltre, è avvenuta quest’anno, l’accettazione della candidatura dell’Istituto Tosi, unico in provincia di Varese, a partecipare con l’Istituto Brocchi di Bassano del Grappa al concorso ministeriale “Alla scoperta del tuo Paese”; un gemellaggio che nasce allo scopo di promuovere scambi culturali e la conoscenza delle culture locali attraverso viaggi di conoscenza delle culture locali e viaggi di istruzione di gruppi di studenti per riscoprire le comuni radici, nello spirito delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. 234 8. GLI STUDENTI E LA RELIGIONE Nell’Istituto Tosi, il numero degli avvalentesi dell’ora di religione è intorno al 75/78%. Chi non si avvale, chiede di poter entrare dopo o uscire prima da scuola sempre in concomitanza con l’orario. Visto che è molto bassa la richiesta della materia alternativa, l’Istituto non attua la predisposizione di altri corsi. Il rapporto con la chiesa locale è impossibile da realizzare per una scuola che ha un bacino d’utenza molto vasto; i ragazzi arrivano da paesi lontani, anche 20/25 km da Busto Arsizio. Qualche volta, in occasioni di celebrazioni di messe in suffragio di allievi o docenti scomparse, è stato contattato il parroco della chiesa del quartiere in cui è situata la scuola. Il preside Benedetto Di Rienzo auspica che dalla curia venga nominato un insegnante di religione che sia un sacerdote, ma finora ciò non è avvenuto. Attualmente sono presenti quattro insegnanti laici di religione, tre donne e un uomo. 235 9. PREPARAZIONE AL FUTURO 9.1 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Gli studenti del Tosi, oltre a studiare e apprendere nozioni nuove, possono mettere in pratica la teoria con la possibilità offerta dall’Istituto denominata “Alternanza scuolalavoro”. Dal 1987 si attua il progetto “Alternanza scuola-lavoro che prevede uno stage di quattro settimane nel periodo estivo per gli studenti di classe quarta che ne facciano richiesta. Questa esperienza permette agli studenti di verificare la validità della preparazione scolastica rispetto alle richieste del mondo del lavoro e favorisce il processo di orientamento circa le scelte post-diploma. Particolarmente significative sono le esperienze di stage all’estero; le esperienze sinora riguardano (Germania, Gran Bretagna, Finlandia e Svezia). Inizialmente l’esperienza di “Alternanza scuola-lavoro” è stata organizzata per due classi quarte sperimentali (Indirizzo IGEA) per un periodo di 8 settimane suddiviso in 3 momenti: marzo, giugno-luglio e settembre. In seguito il progetto è stato esteso obbligatoriamente a tutte le classi quarte con un periodo di 4/6 settimane nei mesi di giugno e luglio. Attualmente gli studenti delle classi quarte danno la loro disponibilità a partecipare al progetto per 4/6 settimane durante l’estate: attraverso una graduatoria costruita in base alla media dei voti ottenuti dalla pagella del primo quadrimestre della classe quarta si individuano gli studenti che effettueranno l’attività. Il loro numero dipende dalla disponibilità delle aziende e comunque si attesta intorno agli 80. I percorsi di “Alternanza scuola-lavoro”, sono progettati dal tutor scolastico in accordo con il tutor aziendale, tenendo conto del percorso scolastico svolto dallo 236 studente: il progetto formativo è quindi differenziato secondo l’indirizzo di studi, le abilità e le attitudini dello specifico studente, delle disponibilità delle azienda. Il tutor aziendale si impegna a svolgere quanto definito; al termine procede alla compilazione della scheda di valutazione dell’attività svolta dallo studente. Il tutor scolastico effettua verifiche in itinere con visite in azienda, telefonate al tutor aziendale e allo studente. Al rientro a settembre il tutor scolastico discute con gli studenti quanto è stato svolto in alternanza e verifica il rispetto delle attività definite. Gli studenti predispongono una relazione sull’attività e compilano un questionario di valutazione sull’alternanza. Il consiglio prende atto dell’attività svolta attribuendo il credito formativo. Il gruppo di progetto analizza tutte le valutazioni (aziendale, del tutor scolastico, dello studente), predispone una relazione di sintesi e propone eventuali azioni di miglioramento per l’anno successivo. Per quanto riguarda i dati numerici sulla partecipazione al progetto di “Alternanza scuola-lavoro”: nel 2005-06, le domande di partecipazione sono state 54, a cui si devono aggiungere i 40 studenti delle due classi 4AM e 4BL, su 201 alunni iscritti alle classi quarte (46% degli alunni contro il 43% dell’anno precedente). Visto il buon numero di aziende che ha dato la disponibilità (superiore alle richieste degli studenti), la commissione ha ritenuto di accogliere tutte le domande. Gli alunni sono stati assegnati alle aziende dalla commissione, tenendo conto dell’indirizzo di studi e delle indicazioni espresse (tipologia di azienda, periodo di non disponibilità, mezzi di trasporto a disposizione) e di quanto indicato dalle aziende (periodo e attività da svolgere). Prima di svolgere il tirocinio, gli alunni hanno partecipato all’attività di formazione con un corso di comunicazione interpersonale e di introduzione al settore aziendale specifico della durata di 12 ore. In questa attività di formazione, tutti gli studenti hanno preso parte a 237 una lezione che affrontava il modo in cui ci si pone in azienda nei confronti dei diversi soggetti, una valutazione sulle proprie competenze e la stesura del proprio curriculum vitae. Anche nell’anno seguente 2006-07, le domande di partecipazione all’attività di stage estivo, sono state alte: 58, a cui si devono aggiungere i 22 studenti della classe 4AI, mentre nell’anno precedente, le richieste erano state 54. Anche in quest’anno, vista l’alta disponibilità delle aziende (superiore alle richieste degli studenti), non ci sono state difficoltà nel soddisfare le richieste dei ragazzi anche in relazione al settore e tipologia di attività. Gli alunni hanno partecipato, come precedentemente, ad un’attività di formazione prima del tirocinio. Le richieste di partecipazione all’attività di stage estivo negli anni seguenti, è stato leggermente inferiore, 49 nel 2007-08 e 47 nel 2008-09, ma il numero delle aziende che ha dato la propria disponibilità si è mostrato sempre superiore alle richieste degli studenti riuscendo così a soddisfare ogni alunno. A febbraio del 2007, inoltre, per la prima volta, l’Istituto Tosi ha sperimentato uno scambio in alternanza: un gruppo di studenti della classe 3AI ha ospitato per due settimane studenti dell’ITC di lingua tedesca Kunter di Bolzano che hanno effettuato la loro esperienza di alternanza scuola lavoro presso imprese italiane. In seguito gli studenti del Tosi, si sono recati a Bolzano per svolgere l’alternanza, ospitati dalle famiglie degli studenti dell’Istituto Kunter. Questo scambio in alternanza è stato svolto con successo anche negli anni seguenti. Nell’anno corrente 2008-09, si è svolta l’esperienza di inserimento presso imprese di Bolzano di un gruppo di 14 studenti di classe terza e quarta del Tosi per l’ormai consolidato scambio con l’Istituto Kunter di lingua tedesca della città altoatesina. Anche 238 gli studenti di Bolzano precedentemente si sono recati a Busto e da aziende di quell’area per svolgere un’analoga esperienza. Gli studenti del Tosi, in seguito all’attività di “Alternanza scuola-lavoro, si sono mostrati soddisfatti sia della attenzioni ricevute, sia delle attività svolte durante il tirocinio. In questo tipo di esperienza, essi vedono la possibilità di applicare quanto imparato a scuola e soddisfatti delle competenze acquisite, sono stimolati a proseguire nel completamento della loro preparazione. Oltre a questo progetto “Alternanza scuolalavoro”, l’Istituto ha aderito dall’anno 2003-04 al progetto “Formazione in Alternanza”, ulteriore possibilità di apprendimento per gli studenti del Tosi. 9.2 FORMAZIONE IN ALTERNANZA Il progetto “Formazione in alternanza” è stato aggiunto nell’offerta formativa dall’Istituto Tosi per sperimentare l’applicazione dell’art. 4 (alternanza scuola-lavoro) della riforma Moratti. Esso è organizzato a partire dalla classe seconda e prosegue in terza e in quarta perché prevede di ideare e sperimentare a livello di istituzione scolastica un’ipotesi di alternanza scuola-lavoro che si sviluppi fin dalla classe seconda con una particolare attenzione agli aspetti orientativi. Nel primo anno l’attività è di orientamento al mondo economico e delle aziende; in classe terza si svolge un modulo di alternanza che prevede 20 ore specifiche in classe e 70 ore di attività in azienda; infine in quarta si attueranno 160 ore di formazione aziendale. Questo progetto coinvolge tutte le classi seconde, ma prosegue solo su due terze formate dagli studenti che decidono di partecipare a tale sperimentazione. L’alternanza in classe quarta rimane comunque per tutti gli altri studenti. Questo progetto è una 239 modalità di formazione che coinvolge le imprese nella formazione dello studente: learning by doing. La responsabilità della formazione è comunque sempre della scuola che ha solo delegato un momento di attività didattica dell’azienda. Quindi è la scuola che chiede all’azienda di svolgere specifiche attività di formazione individuate sulla base delle competenze possedute dallo studente. Su tali attività, l’azienda esprime una propria valutazione che viene ripresa dal consiglio di classe, integrata in base ad altri elementi (attività precedenti e successive all’esperienza e relazione finale), determinando la valutazione del modulo interdisciplinare. Per quanto riguarda delle informazioni e dei dati sullo svolgimento di questa attività negli anni, si è potuto notare che: nel 2005-06, ad esempio, le attività svolte sono state di orientamento per tutte le classi seconde, al fine di approfondire la conoscenza del mondo del lavoro e favorire una scelta più consapevole dell’indirizzo di studi del triennio. Inoltre, si è data attuazione al percorso di formazione del triennio articolato fra aula e azienda avviando l’attività nella classe 3AI e concludendo nelle quarte BL e AM. L’attività destinata alle classi seconde si è svolta in collaborazione con la psicopedagogista, i docenti tutor e coordinatori di classe, e ha visto l’intervento anche di alcuni imprenditori che si sono resi disponibili a visite in azienda e all’effettuazione, in collaborazione con alcuni responsabili di Risorse Umane, di colloqui individuali che sono stati condotti alla metà di giugno con tutti gli studenti che avevano manifestato interesse a proseguire in questo percorso formativo. Ciò ha permesso ai ragazzi di chiarire meglio le loro aspettative e prendere con più sicurezza la decisione sul percorso triennale. I colloqui di giugno sono stati particolarmente proficui evidenziando sicurezza e chiarezza sulla decisione di partecipare al progetto. 240 La formazione in alternanza è proseguita in questo modo: CLASSE TERZA 1. 24 studenti della classe 3 A Impresa hanno avviato il progetto svolgendo le prime due settimane in azienda svolgendo mediamente 40 ore settimanali; 2. Gli studenti sono stati collocati presso 24 diverse strutture (aziende, studi di commercialisti, banche, ufficio del giudice di pace); 3. Gli studenti, prima dell’inserimento in azienda, hanno svolto in classe una serie di attività, per complessive 30 ore (es. stesura del cv, valutazioni delle proprie competenze, formazione sulla sicurezza in azienda, presentazione delle aziende…). CLASSE QUARTA 1. 40 studenti di due classi quarte (21 studenti della 4AM indirizzo per l’ informatica e 19 della.4BL indirizzo per le lingue) hanno concluso la formazione in azienda articolata in due periodi di due settimane ciascuno svolgendo mediamente 40 ore settimanali; 2. Gli studenti hanno proseguito la formazione presso le stesse aziende (enti presso le quali erano stati ospitati nell’anno precedente, come concordato con allievi e tutor aziendali); 3. Al termine dell’attività, gli allievi hanno predisposto una relazione che è stata valutata da parte del docente dell’ area disciplinare di riferimento (Economia Aziendale, Informatica, Lingua straniere ). La formazione in alternanza è proseguita in questa modalità sopra descritta anche negli anni successivi fino ad arrivare all’ anno corrente 2008-09. Ad oggi, l’esperienza svolta si può giudicare sicuramente positiva, in quanto: 241 • I ragazzi hanno seguito con impegno e precisione le attività formative sino alla loro conclusione, collaborando in modo propositivo con gli insegnanti; • Gli studenti, seguiti dal tutor aziendale e dal tutor scolastico con molta attenzione, sono stati tutti molto soddisfatti dell’esperienza e dell’azienda alla quale sono stati assegnati; • C’è una sostanziale concordanza fra i giudizi espressi dalle imprese e quelle degli studenti rispetto a comportamenti tenuti e competenze acquisite (molto positive); • I colleghi del consiglio di classe che sono stati coinvolti hanno evidenziato la loro soddisfazione in merito al progetto, in quanto hanno “imparato” cose nuove anche loro. Si sono coinvolti in prima persona negli accompagnamenti aziendali, che in molti casi li hanno posti in contatto con il mondo produttivo, ponendosi con grande curiosità e attenzione nei confronti delle imprese e dei tutor aziendali. Si sono resi conto dell’importanza che il mondo del lavoro attribuisce agli aspetti relazionali e hanno preparato gli studenti in tal senso. 9.3 L’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Oltre alla possibilità offerta agli studenti di poter effettuare uno stage in un’azienda reale per mettere in pratica tutte le nozioni teoriche apprese, l’Istituto gli offre dall’anno 2005-06, l’opportunità di mettersi in gioco creando un’impresa che avviene in un ambiente simulato ma assolutamente analogo a quello reale. Questa attività è rivolta agli studenti delle classi quarte e quinte e sono affiancati da un docente e dall’imprenditore di un’azienda tutor che li consigliano e li supportano nelle decisioni. Gli studenti si muovono in un ambiente di lavoro identico a quello di una vera impresa svolgendo le attività tipiche di ogni azienda: transazioni commerciali, 242 pagamenti, adempimenti amministrativi. Tale attività permette agli studenti un riscontro concreto dei concetti teorici acquisiti, favorisce la formazione di una cultura d’impresa ed accresce il senso di responsabilità e l’autonomia di lavoro degli studenti. Il Tosi dal 2005 è Simucenter delle Imprese Formative Simulate (IFS) insieme ad altre scuole della Lombardia. Contribuisce all’organizzazione e gestione della formazione dei referenti delle scuole lombarde aderenti al progetto e svolge le tipiche attività della centrale di simulazione Mercato: ad esempio, l’attivazione di Imprese Formative Simulate, il sostegno alle IFS per le procedure di attivazione e per le attività connesse all’amministrazione negozio elettronico (caricamento prodotti), sostegno per attività connesse al caricamento delle anagrafiche e per attività connesse alle transazioni sul mercato…. Nel corso dell’ anno scolastico 2005-06, si è conclusa l’attività delle 2 Imprese Formative già esistenti e si sono avviate due nuove IFS. Negli anni successivi son state create IFS con successo e l’istituto ha continuato nella sua attività di SIMUCENTER. 9.4 L’ORIENTAMENTO POST DIPLOMA, ALL’UNIVERSITÀ E AL MONDO DEL LAVORO Gli studenti delle classi quarte e quinte vengono aiutati a capire quale scelta effettuare dopo il liceo grazie all’attività di orientamento post diploma, all’università e al mondo del lavoro. Partendo dall’analisi dei bisogni, il progetto si prefigge di articolare e coordinare un percorso che possa dare allo studente una maggiore consapevolezza delle proprie aspirazioni e delle proprie attitudini al fine di operare una scelta post diploma più meditata e razionale. A tale scopo sono previsti: 243 1. Modulo di orientamento all’Università: raccordi con le Università, riforma universitaria, progetti ponte, test attitudinali universitaria; 2. Modulo di orientamento al mondo delle professioni e del lavoro: raccordi con l’amministrazione pubblica e privata, ricerca attiva, contratti di lavoro, curriculum vitae, colloqui di selezione; 3. Sportello orientamento per colloqui individuali; 4. Interviste a gruppi di aziende che hanno accolto i nostri studenti per valutare i livelli delle competenze e raccogliere suggerimenti e/o proposte. 9.4.1 I DIPLOMATI DEL “TOSI” L’Istituto Tosi è formato da studenti che portano a termine con efficienza il loro percorso di studi. Una tradizione che deriva dai legami sempre più intensi con l’ambiente internazione è stata l’istituzione del “Diploma Day”, una festa alla presenza delle famiglie e delle autorità per la consegna dei diplomi. Questa cerimonia un po’ all’americana, serve però molto a consolidare il legame affettivo della scuola con i propri studenti, che vuole andare anche al di là del limitato tempo di permanenza di questi nell’istituto e segnare un momento di partecipazione collettiva alla gioia individuale di aver superato una tappa importante della propria vita. Questa bella iniziativa ha visto la luce nell’estate del 1998 con la partecipazione anche del presidente della Provincia Massimo Ferrario; in quella occasione è stato assegnato un riconoscimento ufficiale ad una studentessa con una media del 9,5 per essersi rivelata la più brava della scuola. 244 Alla festa del “Diploma Day” 2008 va ricordata, ad esempio, la presenza del Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini accompagnato dal sindaco della città di Busto Arsizio Gianluigi Farioli. Per raccogliere in modo sistematico i dati degli studenti diplomati, l’Istituto “Tosi” ha aderito nell’aprile 2006 ad Almadiploma, la banca dati dei diplomati della scuola secondaria, che permette alle scuole aderenti di: curare il monitoraggio degli studenti, analizzare l’efficacia interna dell’offerta formativa, sviluppare un raccordo con l’università ai fini dell’orientamento e migliorare la collocazione dei giovani del mondo del lavoro. Analizzando i dati forniti da Almadiploma riguardante gli studenti del “Tosi”, nell’anno 2006, ad esempio, ci sono stati ben 225 diplomati con un’alta regolarità negli studi (84,0% nessuna ripetenza) e con una votazione tra il 61-70 (32,9%) e 71-80 (27,6%), la cui origine sociale è caratterizzata dal: titolo di studio dei genitori con prevalenza del diploma di scuola media superiore (55,8%) e con una classe sociale appartenente alla classe media impiegatizia (42,2%). ORIGINE SOCIALE Titolo di studio dei genitori (%) Laurea Scuola media superiore Scuola media inferiore Scuola elementare o nessun titolo Classe sociale (%) Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia Classe operaia ITC E. TOSI 5,0 55,8 36,7 2,0 11,6 42,2 21,1 23,6 245 Molto rilevante è l’alta percentuale degli studenti che ha mostrato interesse nel proseguire gli studi all’università, circa il 71,4% con il 24,6 propenso a studi di carattere economico-statistico PROSPETTIVE DI STUDIO ITC E. TOSI Intendono proseguire gli studi (%) 71,4 Corso di laurea universitario gruppo disciplinare del corso Ingegneria economico-statistico Architettura medico: professioni sanitarie Giuridico politico-sociale Letterario medico: medicina/odontoiatria Scientifico Linguistico Psicologico chimico-farmaceutico Agrario educazione fisica geo-biologico Insegnamento difesa e sicurezza corso universitario non specificato 66,3 4,5 24,6 2,0 2,5 2,5 4,5 2,5 1,5 2,0 13,1 1,5 1,0 1,0 0,5 2,5 Infatti, molti degli studenti, come si può notare dalla tabella hanno pensato che sia importante avere una formazione universitaria per fare il lavoro a cui si è interessati. Complessivamente, gli studenti hanno giudicato buona l’esperienza scolastica, i rapporti con i docenti e gli studenti. 246 Per quanto riguarda il lavoro più desiderato dagli alunni, invece, riguarda una professione inerente al settore del marketing, comunicazione e pubbliche relazioni (44,7%). PROSPETTIVE DI LAVORO ITC E. TOSI Sono interessati a lavorare nelle diverse aree aziendali: decisamente si (%) marketing, comunicazione, pubbliche relazioni commerciale, vendite ricerca e sviluppo organizzazione, pianificazione amministrazione, contabilità controllo di gestione risorse umane, selezione, personale acquisti assistenza tecnica produzione finanza segreteria, affari generali logistica, distribuzione legale sistemi informativi 44,7 28,6 18,1 21,6 26,6 15,6 16,1 12,1 7,0 6,5 18,1 12,1 8,5 9,5 9,5 Un aspetto da non sottovalutare è sicuramente la conoscenza delle lingue straniere da parte degli studenti: 247 Conoscenze linguistiche ITC E.TOSI Conoscenza almeno buona (%) Scritto 51,8 Parlato 52,3 Francese Scritto parlato 24,6 33,2 Spagnolo Scritto parlato 25,1 24,1 Tedesco Scritto Parlato 5,5 6,5 Inglese Hanno effettuato corsi di lingua extrascolastici (%) Hanno conseguito linguistiche (%) diplomi attestanti le 8,5 competenze 50,3 Dalla tabelle, risulta elevata la conoscenza della lingua inglese degli studenti del Tosi rispetto le altre lingue: francese, spagnolo, tedesco, Inoltre, grazie alla disponibilità della scuola, gli alunni hanno mostrato un’alta propensione nel conseguire diplomi attestanti le competenze linguistiche (50,3%). Nell’anno 2007, invece, ci sono stati 189 diplomati al Tosi, con sempre una regolarità negli studi dell’ 80% e con una votazione tra il 60-80 del 30% degli studenti. La loro origine sociale è caratterizzata da: il 55% con prevalenza di diploma di scuola media superiore dei genitori per quanto concerne il titolo di studio e per l’origine 248 sociale, il 37,3% appartiene alla classe media impiegatizia ed il 33,1% alla classe operaia. ORIGINE SOCIALE Titolo di studio dei genitori (%) Laurea Scuola media superiore Scuola media inferiore Scuola elementare o nessun titolo Classe sociale (%) Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia Classe operaia ITC E. TOSI 6,3 55,6 33,1 4,2 14,1 37,3 15,5 33,1 La valutazione dell’esperienza scolastica(docenti, compagni, aule…) da parte degli studenti è stata sempre positiva ed il 69%(60% l’anno precedente) di loro si iscriverebbero allo stesso indirizzo nella stessa scuola se dovessero riscegliere la scuola da frequentare dopo la terza media. Per quanto riguarda le prospettive di studio degli studenti del “Tosi” dopo il liceo, come si può vedere dalla tabella sottostante, il 68,3% è stato intenzionato a proseguire gli studi con sempre ragazzi propensi a studi di carattere economico-statistico (19%) come l’anno passato. 249 PROSPETTIVE DI STUDIO ITC E. TOSI Intendono proseguire gli studi (%) 68,3 Corso di laurea universitario gruppo disciplinare del corso ingegneria economico-statistico architettura medico: professioni sanitarie giuridico politico-sociale letterario medico: medicina/odontoiatria scientifico linguistico psicologico chimico-farmaceutico agrario educazione fisica geo-biologico insegnamento difesa e sicurezza corso universitario non specificato 59,9 5,6 19,0 1,4 2,1 1,4 7,7 2,1 1,4 2,8 7,0 2,8 1,4 2,1 2,8 Il lavoro più desiderato dagli studenti, risulta, come nel 2006, quello nel settore del marketing, comunicazione e pubbliche relazioni (49,3%) con anche quasi il 30% nel settore dell’organizzazione e della pianificazione come si evince da questa tabella: 250 PROSPETTIVE DI LAVORO ITC E. TOSI Sono interessati a lavorare nelle diverse aree aziendali: decisamente si (%) marketing, comunicazione, pubbliche relazioni commerciale, vendite ricerca e sviluppo organizzazione, pianificazione amministrazione, contabilità controllo di gestione risorse umane, selezione, personale acquisti assistenza tecnica produzione finanza segreteria, affari generali logistica, distribuzione legale sistemi informativi 49,3 27,5 14,1 29,6 23,9 16,9 26,1 14,8 7,0 4,9 12,7 7,0 14,1 9,2 9,2 Per quanto concerne la conoscenza delle lingue straniere da parte degli studenti si può osservare questa tabella: 251 Conoscenze linguistiche ITC E.TOSI Conoscenza almeno buona (%) Scritto 50,7 Parlato 50,7 Francese Scritto parlato 15,5 16,9 Spagnolo Scritto parlato 27,5 28,2 Tedesco Scritto Parlato 7,0 10,6 Inglese Hanno effettuato corsi di lingua extrascolastici (%) Hanno conseguito linguistiche (%) diplomi attestanti le 8,5 competenze 43,7 Come si può costatare, osservando la tabella, risulta alta la percentuale (50,7%) degli studenti che hanno una buona conoscenza orale e scritta della lingua inglese come l’anno precedente. Per il profilo dei diplomati del 2008 si hanno i seguenti dati: l’Istituto Tosi ha mostrato ancora un’alto numero di diplomati (216) con il 96,5% di regolarità negli studi superiori, maggiore agli anni passati e con una votazione sempre compresa tra il 60-80. L’origine sociale degli studenti è sempre caratterizzata da genitori con titolo di studio di scuola media superiore (il 62,1%) e con classe sociale divisa, quest’anno, tra quella impiegatizia (30,5%) e quella operaia (27,4%). 252 ORIGINE SOCIALE Titolo di studio dei genitori (%) Laurea Scuola media superiore Scuola media inferiore Scuola elementare o nessun titolo Classe sociale (%) Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia Classe operaia ITC E. TOSI 6,3 62,1 28,9 1,6 18,4 30,5 22,6 27,4 La valutazione dell’esperienza scolastica degli studenti si è mostrata ancora positiva e sempre il 69% di loro se dovesse tornare indietro, si iscriverebbe allo stesso indirizzo nella stessa scuola. Sono sempre molti gli alunni che intendono proseguire gli studi dopo il liceo (il 70,5%) a corsi di laurea economici-statistici (24,2%): 253 PROSPETTIVE DI STUDIO ITC E. TOSI Intendono proseguire gli studi (%) 70,5 Corso di laurea universitario gruppo disciplinare del corso ingegneria economico-statistico architettura medico: professioni sanitarie giuridico politico-sociale letterario medico: medicina/odontoiatria scientifico linguistico psicologico chimico-farmaceutico agrario educazione fisica geo-biologico insegnamento difesa e sicurezza corso universitario non specificato 64,2 5,3 24,2 0,5 3,2 4,2 5,8 2,1 2,1 3,2 5,8 1,6 0,5 0,5 5,3 Il lavoro più desiderato è nel settore del marketing, comunicazione, pubbliche relazioni (34,2%) seguito dall’ amministrazione, contabilità (32,1%) come si evince da questa tabella: 254 PROSPETTIVE DI LAVORO ITC E. TOSI Sono interessati a lavorare nelle diverse aree aziendali: decisamente si (%) marketing, comunicazione, pubbliche relazioni commerciale, vendite ricerca e sviluppo organizzazione, pianificazione amministrazione, contabilità controllo di gestione risorse umane, selezione, personale Acquisti assistenza tecnica produzione Finanza segreteria, affari generali logistica, distribuzione Legale sistemi informativi 34,2 25,8 9,5 21,6 32,1 25,8 21,6 12,6 10,5 2,6 20,5 10,0 13,2 11,1 5,8 Infine, anche i diplomati del 2008 hanno mostrato di avere un’ottima e superiore conoscenza orale e scritta, che supera, come si può notare, le percentuali degli anni passati. 255 Conoscenze linguistiche ITC E.TOSI Conoscenza almeno buona (%) scritto 61,6 parlato 64,2 Francese scritto parlato 22,1 28,9 Spagnolo scritto parlato 10,0 15,3 Tedesco scritto parlato 13,7 13,7 Inglese Hanno effettuato corsi di lingua extrascolastici (%) Hanno conseguito linguistiche (%) diplomi attestanti le 14,7 competenze 50,5 Nell’anno scolastico corrente (2008-09), invece, l’Istituto ha avuto più diplomati 241 rispetto l’anno precedente (216) con l’84,3% di regolarità negli studi superiori (nessuna ripetenza) e con una votazione sempre compresa tra il 60-80. L’origine sociale degli studenti è sempre caratterizzata da genitori che possiedono maggiormente il titolo di studio di scuola media superiore (il 56,2%) e con classe sociale divisa anche quest’ anno, tra quella impiegatizia (37,1%) e quella operaia (27,1%). 256 ORIGINE SOCIALE Titolo di studio dei genitori (%) Laurea Scuola media superiore Scuola media inferiore Scuola elementare o nessun titolo Classe sociale (%) Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia Classe operaia ITC E. TOSI 10,0 56,2 30,5 2,4 17,6 37,1 16,7 27,1 La valutazione dell’esperienza scolastica degli studenti si è mostrata ancora positiva e sempre un’alta percentuale di loro (70,5%), se dovesse tornare indietro, si iscriverebbe allo stesso indirizzo nella stessa scuola. Il 61,4% totale degli alunni hanno mostrato interesse nel proseguire gli studi iscrivendosi all’università. Come si può vedere dal grafico sottostante, il corso di laurea più richiesto risulta essere quello economico statistico (20,5%) come l’anno precedente: 257 PROSPETTIVE DI STUDIO ITC E. TOSI Intendono proseguire gli studi (%) 61,4 Corso di laurea universitario gruppo disciplinare del corso ingegneria economico-statistico architettura medico: professioni sanitarie giuridico politico-sociale letterario medico: medicina/odontoiatria scientifico linguistico psicologico chimico-farmaceutico agrario educazione fisica geo-biologico insegnamento difesa e sicurezza corso universitario non specificato 55,2 2,9 20,5 1,9 3,3 5,7 2,4 1,0 1,4 7,1 1,4 0,5 1,9 0,5 1,0 0,5 3,3 Gli studenti hanno mostrato anche quest’anno un interesse crescente nel voler lavorare in futuro nel settore del marketing, comunicazione, pubbliche relazioni (41,4%) seguito dal settore commerciale e vendite (34,3%) e dall’amministrazione, contabilità (31,0%) come si evince da questa tabella: 258 PROSPETTIVE DI LAVORO ITC E. TOSI Sono interessati a lavorare nelle diverse aree aziendali: decisamente si (%) marketing, comunicazione, pubbliche relazioni commerciale, vendite ricerca e sviluppo organizzazione, pianificazione amministrazione, contabilità controllo di gestione risorse umane, selezione, personale acquisti assistenza tecnica produzione finanza segreteria, affari generali logistica, distribuzione legale sistemi informativi 41,4 34,3 11,4 24,3 31,0 19,5 22,9 19,0 7,1 7,1 17,6 17,6 17,1 11,0 2,9 Anche quest’anno gli studenti hanno mostrato una conoscenza della lingua inglese maggiore rispetto le altre lingue straniere: tedesco, francese e spagnolo: 259 Conoscenze linguistiche ITC E.TOSI Conoscenza almeno buona (%) scritto 60,5 parlato 61,9 Francese scritto parlato 26,2 28,6 Spagnolo scritto parlato 24,3 28,1 Tedesco scritto parlato 7,1 6,7 Inglese Hanno effettuato corsi di lingua extrascolastici (%) Hanno conseguito linguistiche (%) diplomi attestanti le 20,0 competenze 47,6 Per poter compare i voti medi di maturità degli studenti degli anni presi in esame (2005-2006, 2006-2007, 2007-2008 2008-2009 ), è utile la tabella sottostante: 260 MATURITA’ VOTO 2008/2009 2007/2008 2006-07 2005-2006 60 21 8,71% 8,80% 3,2% 9,3% 61-70 90 37,34% 27,78% 31,2% 32.9% 71-80 68 28,22% 29,17% 30,2% 27,6% 81-90 37 15,35% 19,44% 19,6% 15,6% 91-99 13 5,39% 7,4% 11,1% 8,9% 100 12 4,98% 7,4% 4,8% 5,8% 216 189 225 N. diplomati 241 Si registra nel 2008-2009 un ampliamento della fascia bassa (61-70) e si riduce sensibilmente la fascia alta (91-99) rispetto agli anni precedenti presi in esame. Qui sotto si può vedere graficamente il numero dei diplomati confrontato con i diversi anni scolastici presi in esame precedentemente: 261 L’11 luglio 2009, si è tenuto il “Diploma Day”: è il decimo anno che la scuola, con i docenti, genitori e amici dell’ITC Tosi, ha festeggiato gli studenti con la consegna dei diplomi, delle borse di studio e degli altri attestati conseguiti. Ecco le foto del “Diploma Day”: Il preside Benedetto Di Rienzo 262 I diplomati 2008-09 La cerimonia 263 La consegna dei diplomi Il lancio del cappello 264 9.4.2 IL PLACEMENT Al fine di facilitare l’inserimento lavorativo dei diplomati dell’Istituto, l’attività di placement fornisce alle imprese che lo richiedono i nominativi dei diplomati sulla base di una selezione delle competenze e abilità richieste per le specifiche mansioni. Dal 2003 al 2009, hanno dato la liberatoria al trattamento dei dati personali, quindi hanno usufruito del servizio di placement: - 2009 in 118 su 241 diplomati (49%) - 2008 in 119 su 216 diplomati (55%) - 2007 in 111 su 189 diplomati (59%) - 2006 in 157 su 229 diplomati (69%) - 2005 in 148 su 229 diplomati (64%) - 2004 in 174 su 271 diplomati (73%) - 2003 in 183 su 238 diplomati (64%) Contestualmente i diplomati possono avere informazioni sulle offerte di lavoro pervenute in istituto e contattare le imprese proponendosi per le posizioni segnalate. Supporto analogo viene offerto agli ex alunni per la ricerca di aziende disponibili a tirocini o, a distanza di qualche anno dal diploma, per una riqualificazione professionale. I dati raccolti dal Centro di Competenza mercato del lavoro e post-diploma mostrano come aziende e studi si muovano con immediatezza sui neo-diplomati sapendo che una percentuale sempre più rilevante di ragazzi si iscrive in università. Ad esempio, nel corso dell’ anno 2005-06, sono pervenute: - Da settembre 2005 ad aprile 2006 n. 60 richieste sui diplomati 2005 che si sono aggiunte alle 40 già presentate fra luglio e agosto (100 complessive) 265 - Da aprile a fine agosto 40 richieste già sui diplomati 2006 Il maggior numero di richieste perviene nei primissimi mesi, poi divengono sporadiche e riguardano anche persone con esperienza oppure richieste per lavori part-time. Nell’anno 2005-06, si è registrata una notevole diversificazione delle richieste, non solo relative ad ambiti strettamente contabili, un considerevole aumento riguarda gli inserimenti commerciali e di marketing, oltre che nel settore assicurativo. Anche negli anni successivi le richieste sui diplomati sono state sempre numerose. Nell’ anno 2006-07 sono pervenute: - Da settembre 2006 a maggio 2007, 80 richieste sui diplomati 2006; - Nei soli mesi da giugno e agosto, ci sono state 40 richieste già sui diplomati 2007. Nel 2007, inoltre, l’Istituto Tosi è divenuto sportello informativo di Borsa Lavoro, un portale dedicato all’incontro fra domanda e offerta di lavoro e risulta iscritto all’Albo regionale dei soggetti che operano nei servizi per il lavoro; ciò ha consentito di incrementare le offerte di inserimento lavorativo per i diplomati del Tosi e di vedere riconosciuto in modo formale il ruolo di intermediazione con il mondo del lavoro che corrisponde pienamente all’attività di placement svolta in quegli anni. Presso l’Istituto, infatti, è stato attivato un punto informativo presso il quale gli studenti e diplomati possono analizzare le offerte di lavoro delle imprese e candidarsi a dette offerte e avere la possibilità di rendere visibile il proprio profilo scolastico - professionale alle imprese. Con l’intento di migliorare le competenze dei diplomati dell’ Istituto, il “Tosi” è divenuto centro accreditato quale Skill Center Zucchetti, un software gestionale molto 266 noto e diffuso sia nella gestionale contabile, sia nella gestione delle paghe. Gli esami sono svolti on-line attraverso un software realizzato da Zucchetti con certificazione delle competenze contabili e di utilizzo del software. Per quanto concerne invece l’anno 2007-08 per l’attività di placement, sono pervenute: • Da settembre 2007 ad aprile 2008, 70 richieste sui diplomati 2007 più le 50 già pervenute nel periodo maggio-agosto 2007; • Nei soli mesi da maggio ad agosto ci sono state già 50 richieste sui diplomati 2008. I diplomati del 2007 che risultavano ancor in cerca di lavoro a 6 mesi dal diploma erano solo 10 e grazie all’ ottimo lavoro di placement dell’Istituto essi sono riusciti in seguito a trovare occupazione. Nell’anno corrente 2008-09, invece, la crisi economica che ha coinvolto tutti i settori ha inciso in modo consistente sull’andamento delle richieste da parte delle aziende e anche da parte degli ex-alunni; si può infatti segnalare che: • Molto più degli anni scorsi stanno cercando il sostegno della scuola ex alunni diplomati alcuni anni fa (dai 2 ai 4 anni) per cercare nuove posizioni lavorative, poiché al termine di contratti di apprendistato o a tempo determinato, le aziende non sono state in grado di confermare l’assunzione; • Le richieste delle aziende hanno avuto il solito andamento favorevole sino a ottobre, poi improvvisamente tutto si è fermato e sino a marzo-aprile solo poche aziende hanno segnalato la necessità di assunzione. Fortunatamente da maggio c’è stata una piccola ripresa e sono ad oggi pervenute 20 richieste e qualche azienda ha già segnalato di aver assunto i diplomati del Tosi. 267 9.4.3 I CORSI POST-DIPLOMA Tra i corsi post-diploma che l’Istituto Tosi ha realizzato troviamo: il corso IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) “Tecnico superiore esperto in promozione finanziaria” in collaborazione con ACOF, LIUC e AXA Assicurazioni concluso a luglio 2006. Esso si è svolto in gran parte presso l’Istituto coinvolgendo i docenti sia nell’attività di formazione, sia come tutor. Gli esiti sono stati molto positivi in quanto hanno concluso il percorso di complessive 1200 ore 16 allievi su 18 iscritti con 3 valutazioni con lode (tutti ex alunni); inoltre quasi tutti sono stati confermati dalle assicurazioni presso le quali hanno svolto il tirocinio previsto dal progetto. Un altro corso post-diploma realizzato è stato quello relativo alla figura professionale “Esperto linguistico in traduzione e relazioni internazionali”, di 340 ore complessive da ottobre 2006 a luglio 2007 con esami a giugno. 9.4.3.1 IL POLO FORMATIVO Dall’ anno scolastico 2006-07, l’Istituto è sede del Polo Formativo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore nel settore dei servizi avanzati alle imprese. Il “Tosi” è capofila di questo Polo, rete di partner che cooperano per realizzare un network stabile di servizi formativi, di cui fanno parte: Università LIUC di Castellanza, Istituto d’Istruzione Superiore di Gavirate, gli enti di formazione professionale ACOF ed Enaip Lombardia, le associazioni imprenditoriali API Varese e Uniascom, Banca Popolare di Milano e Banca Intesa Formazione, Agenzia di Busto Arsizio INA Assicurazioni, la società di consulenza Gruppo Clas, con la collaborazione di UNIVA, Assolombardia, Confidi e della Provincia di Varese Assessorato al lavoro, formazione professionale e istruzione. Il Polo è un punto di riferimento per il territorio quale centro di 268 sviluppo/evoluzione delle dinamiche del sistema professionale e dell’istruzione, interpretando e realizzando sperimentazioni innovative nella ricerca di nuovi modelli formativi e di professionalizzazione, in linea con i cambiamenti del mercato del lavoro. I partner di questo Polo hanno collaborato e da ottobre 2006 hanno preso avvio queste attività: - Organizzazione di attività di formazione per docenti, tutor, coordinatori e progettisti; - Attività di ricerca sulle figure professionali del settore di riferimento; - Modellizzazione delle migliori pratiche per l’organizzazione e gestione di un Polo formativo; - Attività di divulgazione del Polo presso le imprese del territorio. L’offerta del Polo Finanza Impresa si articola in diversi ambiti di intervento che valorizzano l’apporto del partner: 1. Corsi post diploma e post-laurea; 2. Corsi di formazione continua; 3. Corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS, post-diploma) della durata complessiva di 1200 di cui hanno preso avvio a fine settembre 2007 (conclusi a luglio 2008): - Tecnico superiore per l’amministrazione economica-finanziaria e il controllo di gestione: il profilo professionale previsto dal corso è quello di un professionista che si occupa all’ interno di un’azienda, del sistema di contabilità (generale ed analitica), degli adempimenti amministrativo/fiscali e della redazione dei bilanci. In particolare, la figura si occupa delle analisi economico-finanziarie e dei rapporti con il sistema creditizio ed individua sistemi di previsione e controllo orientati a criteri di efficacia ed efficienza gestionale. 269 Il percorso formativo è di 1200 di cui 840 d’ aula articolate in: 350 ore di teoria, 365 di esercitazioni pratica, 77 di esercitazione individuale, 48 di verifica e 360 di tirocinio/stage presso aziende nel settore amministrativo gestionale contabile. - Tecnico superiore per la gestione del portafoglio nel settore dei servizi finanziari: il profilo professionale formato è quello di un professionista che si occupa, all’interno delle aziende creditizie e assicurative dello sviluppo del segmento “Privati” e “Imprese” del portafoglio di competenza aziendale. Egli opera nelle ricerca di nuova clientela, individua e sottopone al cliente le migliori opportunità di prodotti/servizi, ottimizza i volumi di vendita e i livelli di redditività. Il Tecnico per la gestione del portafoglio nel settore dei servizi finanziari si colloca anche in azienda quale interfaccia tra il settore dei servizi finanziari e la propria organizzazione. 270 10. I SISTEMI DI GESTIONE E DI VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO Il controllo di gestione della scuola è tutto interno ed essa riceve raramente dei controlli da parte di organi di governo esterni. Il 16 luglio 2002 il Sistema di gestione dell’Istituto ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000 e ha ottenuto il rinnovo nel 2005 e nel 2008 per l’erogazione di servizi di istruzione e formazione. E’ stata la quasi naturale conclusione del lavoro che in tutti questi anni è stato svolto da tutti. Un particolare ringraziamento per il lavoro svolto nello scorso anno scolastico dal prof. Spriano, responsabile della funzione Qualità, della prof.ssa Mara, responsabile della progettazione del POF, e dagli Ingegneri Potenza e Rossi dell’Associazione Italiana Cultura della Qualità, settore Scuola per la predisposizione di tutta la documentazione necessaria ai fini della Certificazione. Gli obiettivi prioritari che la politica strategica dell'Istituto vuole perseguire per essere efficace nella propria “mission” sono la soddisfazione dell’utente/cliente, la capacità di innovazione e il continuo miglioramento della qualità del servizio. Per il raggiungimento di tali obiettivi, l’ITC "Enrico Tosi" vede nella gestione e motivazione delle risorse umane un aspetto molto importante sul quale impegnarsi con la volontà di qualificare il proprio impegno formativo. L’adozione di un sistema di gestione per la qualità rappresenta una decisione strategica dell’organizzazione, o meglio di una scelta operativa che non può prescindere dai particolari obiettivi perseguiti dall’organizzazione, dal tipo di prodotti da questa fomiti, oltre che dalla dimensione e dal tipo di struttura dell'organizzazione stessa. 271 Trattasi di elementi variabili da organizzazione ad organizzazione che rilevano diversamente a seconda dei singoli casi; di ciò la norma tiene conto, in quanto essa non prescrive l’adozione di un modello unico ed assoluto di “sistema di gestione per la qualità”, né impone l’uso categorico di una determinata e specifica documentazione prescritta a tal fine. Essa si limita infatti a specificare quali sono i requisiti del sistema di gestione per la qualità, da intendersi come complementari ai requisiti relativi ai prodotti, come individuati in altre norme specifiche. Il sistema di gestione qualità serve per garantire a tutta l’utenza un servizio uniforme e conforme a determinati standard dichiarati, per garantire standard operativi corretti agli operatori, nonché per consentire al sistema di migliorarsi anche attraverso le osservazioni dell’utenza e degli operatori stessi. Serve inoltre per documentare coordinare la struttura organizzativa e tutte le attività che regolano la scuola ed il suo funzionamento. L’istituto certificato UNI EN ISO 9001:2000 ha ricevuto l’ultima visita ispettiva nel 2009 con esiti positivi. Per quanto riguarda i progetti di valutazione si può far riferimento ad alcune valutazioni operate da Enti esterni: ad esempio, la scuola è oggetto dal 2006 di un rapporto annuale sui diplomati a cura dell’associazione Almadiploma che permette di: curare il monitoraggio degli studenti, analizzare l’efficacia interna dell’offerta formativa, sviluppare un raccordo con l’università ai fini dell’orientamento e migliorare la collocazione dei giovani del mondo del lavoro. L’associazione fornisce questi dati sui diplomati utilizzando in modo integrato i dati amministrativi forniti da una parte degli Istituti coinvolti in Almadiploma e le informazioni ricavate dai questionari compilati dai rispettivi diplomati (per quanto riguarda “Origine sociale, Esito dell’esame di scuola media inferiore nella sezione Riuscita negli studi, Valutazione dell’esperienza 272 scolastica, Fuori dall’aula, Conoscenze linguistiche, Conoscenze informatiche, Prospettive di studio e Prospettive di lavoro”). L’istituto ITC Tosi di Busto Arsizio ha inoltre partecipato, nel 2003, su base volontaria, al Progetto Pilota 2 di valutazione degli apprendimenti di italiano, matematica e scienze e degli aspetti, modalità, metodi ed attività descritti nel POF per lo sviluppo, la realizzazione e la regolazione del processo d’istruzione e formazione proposto dall’ INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione). Per la raccolta di dati, il progetto ha utilizzato come strumenti prove specifiche, per via sia cartacea che informatica, per le aree disciplinari in esame e un questionario di sistema. Quest’ultimo è stato rivolto alle istituzioni scolastiche di ogni ordine (anche la scuola materna) partecipanti al progetto e compilato da un “gruppo di discussione” in cui sono rappresentate tutte le componenti dell’istituzione rispondente (docenti, genitori, personale ATA, ecc.). Il questionario permette alle istituzioni sia di definire un quadro generale della propria situazione, sia di evidenziare gli aspetto per i quali può risultare necessario effettuare ulteriori approfondimenti oppure progettare azioni di intervento per il miglioramento. Hanno partecipato alla somministrazione 7000 scuole (in particolare, la classe quarta elementare, prima media, prima e terza superiore) ed i risultati sono stati complessivamente positivi. La scuola di Busto Arsizio ha inoltre aderito al terzo progetto Pilota nel 2004 che ha mantenuto nella sostanza, lo stesso impianto del Progetto Pilota 2, mentre il numero delle scuole partecipanti è aumentato: 9060 scuole partecipanti. I risultati di questo progetto sono stati sempre complessivamente positivi. 273 L’ITC è stato selezionato per partecipare all’indagine OCSE-PISA 2009, curata in Italia dall’Invalsi. Un’indagine internazionale promossa dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per accertare con periodicità triennale le competenze dei quindicenni scolarizzati. Ha l’obiettivo generale di verificare in quale misura i quindicenni scolarizzati abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita. Non si focalizza sulla padronanza di contenuti curricolari, ma sulla misura in cui gli studenti sono in grado di utilizzare competenze acquisite durante gli anni di scuola per affrontare e risolvere problemi e compiti che si incontrano nella vita quotidiana e per continuare ad apprendere in futuro. Gli strumenti di rivelazione sono prove cognitive assegnati agli studenti composte da una più domande e uno stimolo (testo, diagramma o grafico, immagini) e da questionari, il cui obiettivo è quello di raccogliere informazioni sulle variabili di contesto e di processo, che possono essere utili per interpretare i risultati conseguiti dagli studenti nelle prove cognitive. 274 11. LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO Tutte le attività dell’Istituto che hanno come centro lo studente sono rese possibili grazie al costante ed eccellente impegno quotidiano di tutto il personale docente e non docente composto da: PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE Preside 1 Vicepreside 1 Dirigente scolastico Docenti degli enti statali 1 2 Docenti di ruolo 101 Docenti di ruolo utilizzati63 4 Docenti supplenti 34 SUDDIVISIONE DEL PERSONALE DOCENTE DI RUOLO GENERE Femmine Maschi ETÁ ANAGRAFICA Meno di 30 anni Da 31 a 40 anni Da 41 a 50 anni Da 51 a 60 anni Oltre 60 anni ANNI DI SERVIZIO Meno di 7 anni Più di 7 anni Pari a 7 anni Numero Percentuale 94 14 87,03 12,97 Numero Percentuale 0 10 46 48 4 0 9,26 42,59 44,45 3,70 Numero DOCENTI DI RUOLO 37 62 9 63 I docenti utilizzati sono docenti che sono di ruolo in altri Istituti, ma utilizzati presso il nostro, in quanto non necessari all’organico dell’istituto di appartenenza 275 Il ruolo di dirigente scolastico è svolto dal preside Benedetto Di Rienzo, il quale cura il funzionamento della scuola ponendo attenzione alla svolgimento delle varie attività, alla valorizzazione delle risorse umane ed alle disponibilità finanziarie. Al dirigente scolastico si affiancano il Responsabile gestione qualità (RGQ) e il Responsabile servizio protezione prevenzione (RSPP). La prima figura professionale si occupa della gestione del sistema qualità dell’istituto analizzando la documentazione e i dati e verificando ad esempio le registrazioni del sistema qualità; invece, la seconda figura professionale, il RSPP si occupa in generale della sicurezza dell’istituto ed in particolare, valuta i rischi, individua misure di prevenzione e protezione da adottare e coordina gli addetti antincendio e primo soccorso. Oltre al personale docente è presente anche il personale ATA (Amministrativo Tecnico Ausiliare) suddiviso in diversi profili professionali: PERSONALE ATA D.S.G.A. 1 Assistente amministrativi 13 Assistenti tecnici 10 Collaboratori scolastici 18 Il DSGA (Direttore Servizi Generali e Amministrativi) sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha inoltre autonomina operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato anche con rilevanza esterna. Coordina la segreteria amministrativa e didattica, gli assistenti tecnici e i collaboratori scolastici. 276 Oltre al D.S.G.A., ci sono 13 assistenti amministrativi che nelle istituzioni scolastiche dotate di magazzino possono essere addetti, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Eseguono attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione. Hanno, inoltre, competenza diretta della tenuta dell’archivio e dl protocollo. Nella scuola sono anche presenti 10 assistenti tecnici i quali, ad esempio, tengono rapporti con gli uffici tecnici, garantiscono l’efficienza e la funzionalità dei laboratori e forniscono supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche. Non di meno rilievo sono i 18 collaboratori scolastici di ruolo che svolgono diverse attività quali l’accoglienza e la sorveglianza degli alunni, l’assistenza generica alle persone (compresi i disabili), la pulizia dei locali, la custodia e la sorveglianza dei beni. Una volta che il personale viene assunto, solo nel caso del personale docente, esso viene affidato per un anno ad un docente tutor per apprendere meglio l’attività di insegnamento. A fine anno viene sottoposto a verifica finale con colloquio con il comitato di valutazione, il quale se esprime parere positivo, il periodo di prova è considerato superato ed il docente può esercitare definitivamente il suo ruolo. Per quanto riguarda il personale ATA, invece, non è previsto un rapporto di tutor tra i dipendenti anziani e quelli più giovani appena assunti, ma è prassi che il nuovo arrivato in istituto sia affiancato per qualche settimana al personale più esperto. Tutto il personale della scuola riceve anche degli incentivi economici e a questo proposito bisogna far riferimento al Fondo d’Istituto: in esso, convergono risorse economiche, sia previste dal contratto nazionale del lavoro finanziate dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), sia da altre attività finanziate 277 da enti territoriali, privati e famiglie che coinvolgono a vario titolo il personale. Per l’anno scorso sono stati stanziati 245.670, 19 di fondo sia per il personale ATA sia per il personale docente. Annualmente nella contrattazione d’Istituto, il dirigente scolastico e la Rappresentanza Sindacale Unitaria64 concordano le linee guida per la ripartizione del fondo alle varie attività e ai vari profili del personale. Con questa quota si compensa oltre il lavoro di realizzazione del Piano Offerta Formativa, i progetti approvati dal collegio docenti, le ore di approfondimento e dei corsi tenuti dai docenti finalizzati al superamento dei debiti formativi degli studenti. Le incentivazioni per il personale ATA nell’Istituto Tosi sono in prevalenza la liquidazione delle ore straordinarie effettuate e una parte per l’intensificazione del lavoro in orario di servizio per attività extra. Oltre agli incentivi economici, l’unica agevolazione alle famiglie dei dipendenti della scuola riguarda quella prevista nell’applicazione della legge sulla maternità. I docenti ed anche tutto il personale effettuano dei corsi di aggiornamento professionale una volta assunti come: a. 25/10/2002, Posta elettronica, durata 2h; b. 05/11/2002, Excel avanzato, durata 10h; c. 16/10/2002, Word avanzato, durata 4h; d. 20/12/2004, Aggiornamento delle metodologie didattiche per l’insegnamento modulare, durata 40h; 64 RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. È un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato. La normativa fondamentale di riferimento è l’Accordo Collettivo Quadro per la costituzione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie per il personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento Elettorale” del 7 agosto 1998. 278 e. 2006, Comunicazione-Azione, durata 12h; f. 2007, Intervento laboratoriale di formazione sulla valutazione disciplinare, durata 8h; g. 16/05/2007, Corso aggiornamento “la verifica e la valutazione degli apprendimenti”, durata 8h; h. 06/06/2007, Strategie di comunicazione nell’attività didattica, durata 12h; i. Ottobre/dicembre 2008, “I disturbi specifici sull’apprendimento teoria e approccio metodologico”, durata 10; j. 05/05/2009, Progettare e gestire percorsi di formazione in alternanza scuola- lavoro, durata 12h. Quest’anno, è stato attivato un corso di formazione per nuovi docenti denominato “L’esperienza didattica in atto all’ITC Tosi”. Questo corso ha avuto come obiettivo di formare i nuovi docenti sotto il profilo metodologico, didattico e professionale fornendogli tutte le informazioni e stimoli necessari a un proficuo utilizzo delle risorse umane e materiali a disposizione per ottimizzare l’azione formativa sui discenti. Per quanto riguarda il personale ATA, invece, alcuni di essi hanno seguito corsi di aggiornamento e formazione di primo soccorso e antincendio e per il prossimo anno si sta programmando un corso di formazione interno all’istituto per l’utilizzo delle nuove tecnologie legate alla didattica. Inoltre, con l’ultimo contratto nazionale, una parte del personale ATA, su richiesta attraverso la compilazione di un modulo e in base ad una graduatoria a punteggio, ha accesso ad un corso di formazione, il cui superamento porta al riconoscimento di un aumento stipendiale mensile (detto prima posizione economica differenziata) per il quale è chiamato a svolgere compiti aggiuntivi alle mansioni 279 normali. In questo periodo si sta anche attivando la procedura per l’assegnazione a livello provinciale delle seconda posizione economica differenziata (un ulteriore riconoscimento economico delle competenze e dell’attività aggiuntiva svolta). Per esempio, se nell’istituto vi è un assistente amministrativo che ha superato il corso di formazione e a cui viene assegnato il riconoscimento della seconda posizione economica differenziata, egli deve svolgere la funzione di sostituzione del DSGA. I docenti dell’istituto, non solo svolgono attività d’insegnamento, ma partecipano anche alle decisioni della scuola attraverso gli organi collegiali e più precisamente: il Consiglio di classe a cui partecipano tutti gli insegnanti della classe; il Collegio docenti a cui partecipano tutti i docenti dell’istituto nonché il dirigente scolastico; la Giunta Esecutiva a cui partecipano il dirigente, il DSGA, una componente di rappresentanza dei docenti, personale ATA, studenti e genitori ed infine il Consiglio d’istituto con la presenza del dirigente scolastico, della rappresentanza dei docenti, dei genitori, degli studenti e del personale ATA. Inoltre, attraverso la rappresentanza dell’RSU all’interno dell’istituto è stato votato un docente quale rappresentante sindacale dei lavoratori. Riguardo invece l’orario di lavoro dei dipendenti, al personale ATA è assegnato un orario in turni settimanali o plurisettimanali secondo il fabbisogno annuale dell’istituto e ogni singolo dipendente in accordo con il proprio ufficio può chiedere un orario flessibile, che compatibilmente all’esigenze di servizio, è di norma accettato. Tale flessibilità può essere revocata in caso ci siano cambiamenti nel corso dell’anno. 280 Come si è potuto costatare, il buon funzionamento dell’istituto è dovuto grazie al laborioso, eccellente, costante impegno di tutto il personale senza il quale non si riuscirebbe ad ottenere degli ottimi risultati scolastici. Il personale del “Tosi” come si è potuto notare è formato da molte persone e tra i numerosi profili personali troviamo: PRESIDE: Benedetto di Rienzo Benedetto di Rienzo ricopre la carica di preside del liceo ITC Enrico Tosi di Busto Arsizio (Va) dall’inizio degli anni ottanta. Nato a Sala Consilina (SA) il 7 giugno 1946 e residente in Castellanza (Va) . Egli ha ottenuto innumerevoli titoli professionali come: • Laurea in lettere classiche presso l’Università agli Studi di Napoli nel 1969; • Carica di docente ordinario di ruolo dal 1 ottobre 1974; • Preside presso la scuola media statale di Solbiate Olona dal 1975-76 al 1978-79; • Preside incaricato presso l’ITC Tosi di Busto Arsizio dal 1979-80 al 1982-83; • Vincitore del concorso ordinario a Preside negli Istituti Tecnici Commerciali (1983); • Preside di ruolo presso l’ITC Tosi di Busto Arsizio dal 1983 ad oggi; • Vincitore del concorso ordinario a Preside nei Licei Classici (1983). 281 Non solo ottenne numerosi titoli professionali, ma anche diversi riconoscimenti: Nominato su proposta del Ministro della Pubblica istruzione Cavaliere al merito della Repubblica nel 1982 dal Presidente Pertini; Nominato su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione Ufficiale al merito della Repubblica nel 1995 dal Presidente Scalfaro; Preside dell’Istituto, vincitore del premio “Cento Progetti al Servizio del Cittadino” nel 1996; Preside dell’Istituto, vincitore del premio “Cento Progetti al Servizio del Cittadino” nel 1998; Preside dell’Istituto, premiato con Eurolabel, riconoscimento assegnato dalla Commissione Europea, per aver sviluppato in modo significativo l’apprendimento linguistico nel 1998 (prima scuola italiana). Il preside ottenne anche molti incarichi oltre ai titoli professionali ed ai riconoscimenti: o Preside dell’Istituto individuato come responsabile delle attività nazionali di Monitoraggio del Programma Nazionale di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche 1998-2000; o Responsabile dell’ufficio “Relazioni Internazionali” dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia 2004; o Presidente del Comitato di Busto Arsizio della Società Dante Alighieri per la diffusione e la valorizzazione della lingua italiana nel mondo; dal 2005 al 2007; 282 o Componente del Comitato Nazionale Tecnico Scientifico del Programma di Sviluppo delle Biblioteche istituito presso il Ministero della Pubblica Istruzione 1999; o Presidente del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi Internazionali di Informatica in Italia del 2012; o Componente dell’International Committee delle I.O.I (International Olympiad Informatics); o Responsabile del primo Test center per gli esami della certificazione della Patente Europea del Computer, accreditato presso una scuola italiana 1996; o Responsabile del progetto “Olona” rete tra ITC Tosi, Liceo scientifico di Busto e LIUC per la messa in rete delle dotazioni bibliografiche; o Responsabile delle sede di Busto Arsizio dell’Università di Cambridge per gli Esami di International General Secondary Certification; o Responsabile della sede di Busto Arsizio dell’Istituto Cervantes per gli esami per la certificazione di competenze di lingua spagnola dall’Istituto Cervantes; o Direttore dei seguenti corsi post-diploma: - Esperto di web publishing 1999; - Esperto di commercio estero 1999; - Esperto di e-business 2000; - Esperto di reti locali 2000. o Direttore del progetto IFTS “Esperto in servizi finanziari” 2007. Il preside ha anche attuato attività di collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione come ad esempio: 283 Organizzazione dello Stand del Ministero presso Job&Orienta Verona (300 mq), 1998-2000; Organizzazione della preparazione e della selezione della squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali di Informatica, dal 2000 ad oggi; Sviluppo e promozione del progetto nazionale “Carta dello Studente-Iostudio”, 200865. Infine, Benedetto di Rienzo è stato direttore di diversi seminari o corsi di formazione a livello nazionale: Seminario di formazione Presidi “Progetto Autonomia”, 1999; Seminari nazionali per la formazione dei progetti di Transizione Scuola-Lavoro, 2002; Seminari regionali per l’avvio e la formazione di progetti di alternanza scuola Lavoro, 2005; 9 corsi di formazione competenze di lingua inglese per docenti scuola primaria, 2006-2009. 65 “Iostudio” è la carta dello studente che il Ministero della Pubblica Istruzione ha realizzato con l’alto patronato del Presidente della Repubblica, per tutti gli studenti della scuola secondaria di II grado e che rientra nel piano di promozione del diritto allo studio e degli incentivi all’eccellenza. La Carta rappresenta il documento che dà titolo, su tutto il territorio nazionale, a un complesso di benefit correlati allo status di “studente” ed è riconosciuta dagli enti che hanno stipulato e che stipuleranno convenzioni con il Ministero della Pubblica Istruzione, al fine di consentire agli studenti agevolazioni economiche per l’accesso ai musei, alle biblioteche, ai cinema, ai concerti, ai teatri. L’esibizione della Carta dello Studente darà libero accesso a tutte le agevolazioni, convenzioni, offerte culturali e formative consultabili sul portale dello Studente: www.istruzione.it/studenti. 284 VICEPRESIDE:Giovanna Colombo Bolla Giovanna Colombo Bolla, nata il 15-02-1946, è residente a Castellanza. Ha frequentato la facoltà di matematica all’università degli studi di Milano dal 1965 al 1969 studiando materie come: Analisi matematica; Geometria; Algebra; Logica matematica; Fisica; Storia delle matematiche. Ha conseguito nel 1969 la laurea in matematica e fisica. Dall’anno scolastico 1974-75 all’anno scolastico 2009-10 è docente di ruolo di matematica applicata all’Istituto e dal 1986-87 ad oggi è anche vicepreside dell’Istituto ITC “Enrico Tosi” di Busto Arsizio. Tra le principali mansioni e responsabilità assunte nel tempo ci sono state: • Collaboratore del preside e vicario dall’a.s. 1986-87; • Responsabile del centro di competenza “Organizzazione” ed in particolare della rete informatica dell’istituto: cura dei server cui accedono più di 2000 utenti, server per archivi dati, posta elettronica e sito d’istituto; 285 • Responsabile esami test center patente ECDL CORE e patente ECDL ADVANCED coordinatore del corso IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) “Tecnico superiore esperto in promozione assicurativa, finanziaria, previdenziale”, 2005-06; • Coordinatore dei corsi di formazione permanente. DSGA: Giovanna Vezzaro Giovanna Vezzaro,nata il 5-07-1969, è residente sa Castelseprio (Va). È in possesso di un diploma di maturità classica e di una laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Svolge la mansione di Direttore die Servizi Generali e Amministrativi dal 2 gennaio 1996 ad oggi presso l’Istituto “Tosi”. Tra le attività svolte ci sono state: Partecipazione ad un corso di formazione organizzato dal CSA (Centro Servizi Amministrativi) di Varese sul “Riconoscimento dei servizi ai fini della carriera e inquadramento del personale, 1997; Partecipazione ad un altro corso di formazione organizzato dal CSA su “Pensioni, ricostruzioni carriera, bilancio, fondo d’istituto, versamenti contributi IRPEF, IRAP, INPDAP”, 1999; 286 Attività di formazione in presenza (60 ore) per l’attribuzione del profilo di Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (DSGA) per l’organizzazione ed il Coordinamento dei servizi generali, amministrativi e contabili dell’istituto, 2000 Qualifica conseguita: DSGA; Partecipazione ad un corso sulla nuova gestione amministrativa e contabile delle Scuole, 2001; Partecipazione ad un corso tenuto dall’INPS sulla disoccupazione, 2006. COLLABORATORE SCOLASTICO: Giuseppina Randazzo Giuseppina Randazzo, nata il 19-04-953, ricopre il ruolo di collaboratore scolastico all’Istituto Tosi dal 1981 ad oggi. È sicuramente la collaboratrice con più anni di servizio del personale ATA che lavora con efficienza, serietà ed impegno per far funzionare nel migliore dei modi l’Istituto scolastico. Con un’intervista in cui le si chiedeva quale è stata l’esperienza significativa della sua carriera, la signora Giuseppina ha risposto: “La mia esperienza più significativa è stata la possibilità di vedere molti studenti arrivati come dei piccoli cuccioli diventare grandi e prendere una nuova vita o con l’università o nel mondo del lavoro. Ogni tanto nelle strade di Busto incontro questi ex studenti che con affetto si ricordano di me, io stento a riconoscere in quegli uomini e donne ormai con figli e ben inseriti nella società 287 i piccoli di qualche anno prima. La mia esperienza professionale è stata lunga e i corsi di aggiornamento effettuati sono stati soprattutto sulla sicurezza sul lavoro, primo soccorso, corso di relazioni umane. Ma ho soprattutto apprezzato la formazione sul campo attraverso la collaborazione con i miei colleghi, i docenti e gli studenti”. 288 CONCLUSIONE Con questo lavoro ho voluto mettere in luce come uno strumento di rendicontazione sociale quale il bilancio sociale, nato nel settore delle imprese, sia efficace anche applicato ad un settore pubblico come l’istituzione scolastica. Sicuramente in Italia sono ancora pochi i bilanci sociali realizzati dalle scuole (ad esempio, il liceo ginnasio statale Brocchi di Bassano del Grappa, Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Giovanni Maironi da Ponte”, Presezzo, Bergamo), però ritengo che nella società attuale questo strumento debba essere utilizzato più frequentemente e debba poter diventare obbligatorio, visto che risulta essere uno strumento volontario. Il motivo di questa affermazione è perché qualsiasi ente pubblico o privato che sia deve cercare di creare un rapporto duraturo, di lungo periodo di fiducia con i destinatari del proprio operato: non solo bisogna riferire ciò che si è realizzato dal punto di vista economico ma anche tutto ciò che non rientra in quella sfera quindi tutte le attività che hanno un impatto anche sociale. Bisogna riuscire a diventare credibile in tutto ciò che si fa senza segreti riuscendo così ad operare meglio ed a migliorare le proprie attività qualora esse non risultano essere efficaci sia per i propri fini sia in seguito ad un riscontro negativo da parte dei destinatari delle proprie azioni. Nel caso specifico della scuola di Busto Arsizio, ad esempio, non sono state messe in luce solo quante sono state le entrate e le uscite finanziarie ma anche il rapporto della scuola con gli studenti, il loro grado di preparazione, tutto ciò a cui essi partecipano, come corsi di lingue, tirocini all’esterno, settimane studio, evidenziando il successo o meno di queste attività. 289 ABSTRACT In this dissertation, I speak about a new instrument of Social Responsibility for the enterprise: the social balance. It’s a document that an enterprise should realize yearly, reporting all the results of its social and economic actions and of the use of resources to its stakeholders. An enterprise must relate to its stakeholders because they are the direct receivers of the enterprise’s actions and they have to know their consequences and effects. In this paper, I have analyzed the use of social balance for schools. In detail, I have realized the first social balance of a school: the school ITC Tosi of Busto Arsizio (a commercial technical institute). Nowadays, the social balance is generally used by enterprises, and even schools and universities have decided to use it in order to be more transparent in what they do. The first part of my thesis is a theoretical one and provides the definition of the social balance, its goals, its models…; on the contrary, in the second part there is the drawing up of the social balance with different parts: the history of the school, the composition of its staff (head, teachers, scholastic collaborators), its activities for students: languages courses, laboratories, learning weeks, training experience in enterprises… The social balance is important because also a school (not only an enterprise) should tell what it has really done to its receivers (students, teachers, scholastic collaborators, scholastic administrators). The reason is that if a school wants to improve continuously its services and activities to give an excellent formation to its students, it has to clarify all its activities. 290 BIBLIOGRAFIA Andriola, L./Serafini, C., Il bilancio sociale: obiettivi, principi e principali esperienze in atto; Enea, 2002. Anselmi, L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Giappichelli, Torino, 2003. Azzoni, G., L’azienda etica: l’impresa come protagonista di una storia che le persone desidererebbero sentire, in: Marco Minghetti/Fabiana Cutrano (eds.), Le nuove frontiere della cultura d’impresa: manifesto dello Humanistic Management, ETAS, Milano, 2004, pp.175-188 e p.134. Bagnoli, L., Quale responsabilità sociale d’impresa?, Franco Angeli, Milano, 2004. Bagnoli, L./Catalano, M., Il bilancio sociale degli enti non profit: esperienze toscane, Firenze University Press, Firenze, 2005. 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