NOTE OPERATIVE DI RELEASE Integrazione alla

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE Integrazione alla
NOTE OPERATIVE DI RELEASE
Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.
SPEDIZIONE
Applicativo:
Oggetto:
Versione:
Data di rilascio:
GECOM REDDITI
Aggiornamento procedura
2008.0.0 (Versione completa)
04.04.2008
COMPATIBILITA’
GECOM F24 VERS. 2008.1.0
STUDI DI SETTORE VERS. 2008.0.0
GECOM MULTI VERS. 2008.0.4
PDC STANDARD VERS.2008.1.0
CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS
Requisiti:
S.O: Windows 98se / XP / 2000
Runtime: ver. 7.0.0
Interfaccia: SysInt/W 20070200
SysintGateway 20070400
ƒ
ƒ
ƒ
Inserire il floppy installatore.
Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA.
Selezionare il file a:\install.sss e confermare.
CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX
Requisiti:
S.O: TeamLinux 1.0 o superiore,
SCO 5.0.7, AIX 4.3
Runtime: ver.7.0
Interfaccia: SysInt / U 4.0 –
SysintWeb 20070400
SysintGateway 20070400
Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR.
Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono:
Floppy:
Inserire il floppy nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Nel caso
venga richieso il nome del device, digitare:
UNIX
: save
AIX/RISC 6000/Linux
: fd0
CD-ROM:
Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione.
FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare
riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso)
- EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe).
Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se
l’utente può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati.
- IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc
Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi.
AVVERTENZE
Leggere attentamente le note a tergo.
Ai fini di un corretto trasferimento dei quadri di reddito (TRA740 - TRA750 – TRA760) è
indispensabile la presenza della procedura MULTI versione 2008.0.4 e per coloro che utilizzano il
PDC STANDARD la presenza della versione 2008.1.0 di tale procedura.
Nota bene!!!
In fase di conversione o creazione archivi sono automaticamente aggiornate, se non già presenti in
archivio, le aliquote delle addizionali comunali e regionali dell’anno 2007, le aliquote delle
addizionali comunali dell’anno 2008 e le eventuali soglie di esenzione dall’addizionale comunale
per l’anno 2007 e 2008, ove deliberate. Tali aliquote sono prelevate dal relativo file presente nel sito
www.finanze.it, Aree tematiche, sezione “Fiscalità locale”. Si raccomanda comunque di verificare
l’attendibilità delle suddette poiché Teamsystem non si assume alcuna responsabilità in merito.
Integrazione alla guida utente
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AVVERTENZE
La presente versione comprende:·
•
•
Conversione dati dalle precedenti dichiarazioni Unico PF – SP – SC – Enti non commerciali – ICI.
Conversione dati dalla precedente dichiarazione relativa al “Consolidato nazionale”.
•
Gestione anagrafiche Unico PF e gestione dei quadri, con compilazione provvisoria
(nella
compilazione a carattere, la compilazione provvisoria viene indicata con la lettera B), RA, RB, RC,
RP. Per quanto riguarda il quadro RB si precisa che gli importi visualizzati nella sezione totali ICI dei
singoli fabbricati potrebbero non essere veritieri in quanto mancanti dei calcoli definitivi dell’ulteriore
detrazione ICI (1,33 per mille). Saranno ricalcolati nel momento in cui verrà rilasciata la gestione ICI.
Gestione anagrafiche Unico SP.
Gestione anagrafiche Unico SC ed Enti non Commerciali - Gestione di tutti i quadri, compreso il
•
•
•
•
•
quadro RN, ma con compilazione provvisoria
(nella compilazione a carattere, la compilazione
provvisoria è indicata con la lettera B). Trasferimento dei dati contabili nei quadri d’impresa ed IRAP
(ad eccezione delle imprese multiattività).
L’aggiornamento delle partecipazioni per i soci in trasparenza art.115.
Gestione e trasferimento da anno precedente degli Studi di settore non evoluti cioè di quelli non
variati rispetto all’anno precedente.
Attualmente inibito il calcolo del ricavo minimo/puntuale per gli studi di settore.
ANNOTAZIONI
Per gli utenti che hanno utilizzato il programma SIM740, SIM750 e/o SIM760 “Previsionale” per
la simulazione del calcolo dell’importo dell’acconto da versare nel mese di Novembre 2007, la
procedura di conversione CON740, CON750 e/o CON760, qualora trovi che i dati anagrafici dei
dichiaranti e dei loro familiari a carico siano più aggiornati in SIM740, SIM750 e/o SIM760
rispetto a quelli presenti in DIRED07, convertirà, invece di quest’ultimi, quelli presenti in
SIM740, SIM750 e/o SIM760.
IMPORTANTE
Dalla presente versione, per consentire la gestione di un maggior numero di
informazioni e per migliorare la funzionalità della procedura, i dati riguardanti le
addizionali comunali (aliquote ed esenzioni) non saranno più memorizzati nei file
ADIRPEF e ADIRPE2 (come avveniva invece in passato) ma in due nuovi file denominati
ADDCOM e ADDESEN, anch’essi presenti nella cartella Teamsy ed in comune con gli
applicativi PAGHE e M73008 (così come in comune erano i file ADIRPEF e ADIRPE2).
In fase di conversione degli archivi (comando CON740/750/CON760), o per nuovi utenti
in fase di creazione (comando INS740/750/760), tutti i dati contenuti nei file utilizzati in
passato (ADIRPEF e ADIRPE2) saranno copiati nei due nuovi file, ADDCOM e ADDESEN.
Sull’argomento si rinvia alla pagina 9 delle presenti note.
Ricordiamo che la procedura PAGHE andrà ad utilizzare i nuovi file, ADDCOM e
ADDESEN, con il prossimo aggiornamento continuando, al momento, ad utilizzare i
vecchi file ADIRPEF e ADIRPE2.
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AVVERTENZE
Pertanto, qualora si intervenga manualmente nella tabella delle addizionali comunali in
DIRED08, si consiglia di eseguire la stessa modifica anche nella procedura PAGHE,
affinché gli archivi delle addizionali comunali delle procedure DIRED08 e PAGHE
rimangano allineati.
Lo stesso dicasi se la modifica delle addizionali avviene eseguendo l’aggiornamento
automatico tramite il programma GEADDC che dovrà essere eseguito da entrambe le
procedure per evitare disallineamenti.
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AVVERTENZE
Impostazione automatica Fonts
Una volta effettuata l’installazione, la prima volta che si accede all’applicativo sono automaticamente
impostati i fonts sulla base della configurazione (scheda video e risoluzione) del PC in uso.
Di seguito le videate che appaiono per la definizione dei fonts.
Dopo aver selezionare il bottone
, appare la seguente videata che va invece “Confermata”.
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AVVERTENZE
Redditi 2008
DIRED08
Redditi 2008
Per gli utenti che accedono alle procedure Teamsystem in modalità grafica la procedura avvia
automaticamente il menu “in modalità Evolution” (le cui funzionalità, relative alla nuova versione del menu,
sono ampiamente spiegate nel capitolo “Note tecniche”, della “Guida operativa – Istruzioni software
UNICO2008 – Dichiarazione Redditi Persone fisiche”), mentre per coloro che vi accedono in “modalità
carattere” (emulazione terminale) il menu proposto è invece quello tradizionale.
Modalità grafica
Modalità carattere
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AVVERTENZE
Addizionale comunale all’Irpef - Esenzioni
Gli utenti che aggiornano le esenzioni del 2008 eseguendo il programma GEADDC, scaricando dal sito delle
, il file denominato “Elenco 2008 XLS” (Esenzioni da utilizzare ai fini del
Finanze, sezione
calcolo del saldo 2008), per i residenti nei Comuni di seguito elencati possono trovare, da una nostra
verifica, un’incongruenza tra la “Data di pubblicazione” delle aliquote avvenuta entro il 31/12/2007, (aliquote
quindi utilizzabili ai fini del calcolo dell’acconto 2008) e le esenzioni che, in base a quanto contenuto nel
suddetto file, non risultano utilizzabili ai fini dell’acconto ma solamente ai fini del saldo.
Se viene effettuato tale aggiornamento, visto che per tali Comuni la “Data di pubblicazione” è entro il
31/12/2007, la procedura utilizza anche ai fini del calcolo dell’acconto le aliquote e le esenzioni presenti
nella Tabella nell’anno 2008.
Sarà, pertanto, cura dell’utente, verificare se per tali Comuni l’esenzione può essere già applicata ai fini del
calcolo dell’acconto.
Ne consegue che i residenti nei Comuni: E804 Magherno (PV), G955 Pozzo D’Adda (MI), H900 San
Giorgio in Bosco (PD), I175 Santa Cristina e Bissone (PV), F537 Vibo Valentia (VV) che non possono o
comunque non intendono utilizzare l’esenzione ai fini del calcolo dell’acconto, debbono richiamare
l’Anagrafica del dichiarante/altri dati aggiuntivi ed attivare il flag presente nel folder
.
in corrispondenza della riga relativa all’acconto
Al fine di consentire l’impostazione automatica del suddetto flag è stata prevista la procedura ELESENZ in
cui si consiglia di eseguire la selezione, per ogni Comune di cui all’elenco di cui sopra, impostando tutti i
dichiaranti come nella figura sottostante.
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NOTE OPERATIVE DI RELEASE
Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.
INDICE
IMPLEMENTAZIONI
8
Impostazione automatica Fonts............................................................................................................ 4
Redditi 2008...................................................................................................................................................... 5
Redditi 2008.......................................................................................................................................... 5
Addizionale comunale all’Irpef - Esenzioni........................................................................................... 6
Installazione programmi Redditi .................................................................................................................... 8
Installazione programmi S.O. Windows ............................................................................................... 8
Installazione programmi S.O. Unix/Aix/Linux ....................................................................................... 8
Creazione archivi ............................................................................................................................................. 9
Utenti che utilizzano la procedura GECOM – REDDITI per la prima volta e che non hanno convertito
i redditi da altre procedure (Archivi dell’anno precedente non presenti o vuoti) .................................. 9
Conversione archivi ...................................................................................................................................... 11
Utenti che hanno già utilizzato la procedura GECOM – REDDITI o che hanno convertito i redditi da
altre procedure ................................................................................................................................... 11
Conversione archivi da DIRED07 a DIRED08 per le PERSONE FISICHE – Alcune particolarità .... 12
Conversione archivi ...................................................................................................................................... 16
Conversione archivi da DIRED07 a DIRED08 per le SOCIETA’ DI PERSONE – Alcune particolarità
............................................................................................................................................................ 16
Conversione archivi ...................................................................................................................................... 17
Conversione archivi da DIRED07 a DIRED08 per le SOCIETA’ DI CAPITALI – Alcune particolarità17
Conversione archivi in casi di gestione del Consolidato Nazionale ................................................... 17
Gestione anagrafiche .................................................................................................................................... 18
Anagrafica unica procedura redditi..................................................................................................... 18
Trasferimento quadri da contabilità ............................................................................................................ 24
Trasferimento quadri da contabilità .................................................................................................... 24
Personalizzazione quadri ................................................................................................................... 26
Particolarità della personalizzazione per il trasferimento dei quadri .................................................. 28
Altri accorgimenti utili in fase di personalizzazione quadri ................................................................. 39
Particolarità nella personalizzazione trasferimenti dei quadri del Mod.760 ....................................... 49
Trasferimento quadri .......................................................................................................................... 50
Gestione prospetto IRAP.................................................................................................................... 54
Trasferimento quadro IRAP dalla contabilità MULTI.......................................................................... 65
Trasparenza per Società di Capitali............................................................................................................. 70
Reddito per trasparenza ..................................................................................................................... 70
Anagrafica società......................................................................................................................................... 77
Trust.................................................................................................................................................... 77
Aggiornamento estimi................................................................................................................................... 78
Aggiornamento estimi......................................................................................................................... 78
Liste di stampa............................................................................................................................................... 83
Liste di stampa.................................................................................................................................... 83
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IMPLEMENTAZIONI
Installazione programmi Redditi
DIRED08
Installazione programmi S.O. Windows
In fase di installazione dei programmi vengono creati gli indirizzari:
•
•
•
•
\DENR08 contenente programmi e comandi;
\DIRED08 contenente gli archivi redditi 2008;
\TEAMSY (solo nel caso in cui non sia già presente) contenente gli archivi (ESTIMI – TABCOM ISTAT - ALICI08) comuni a tutte le procedure GECOM;
Viene creata un’ulteriore sottodirectory \TEAMSY\STS08 che contiene programmi e dati degli studi
di settore.
Installazione programmi S.O. Unix/Aix/Linux
In fase di installazione dei programmi vengono richieste le seguenti directory:
1) DIRECTORY Programmi:
2) DIRECTORY Archivi:
3) DIRECTORY Archivi base:
indicare la directory in cui saranno installati i
programmi.
Se è presente la procedura GECOM-REDDITI/07
viene ripresa e riproposta automaticamente
cambiando l’anno con “08”; se non presente viene
proposto /usr1/DENR08.
indicare la directory in cui saranno creati gli
archivi.
Se è presente la procedura GECOM-REDDITI\07
viene ripresa e riproposta automaticamente
cambiando l’anno con “08”; se non presente viene
proposto /usr1/DIRED08.
Indicare la directory contenente gli archivi
(ESTIMI-TABCOM – ISTAT - ALICI08) comuni a
tutte le procedure GECOM. Se presente viene
ripresa e riproposta automaticamente; se non
presente viene proposto /usr1/TEAMSY.
IMPORTANTE
In fase di prima installazione Redditi 2008 (nel caso di utenti che non hanno utilizzato i
Redditi Teamsystem per l’anno 2007 e che quindi ora non debbono effettuare il comando
CON740, ma INS740) occorre installare anche la base dati per il calcolo del Ricavo
minimo, necessario per i contribuenti soggetti a Parametri (ricavometro), terminata la
quale è necessario entrare nella procedura DIRED08 ed eseguire il comando WRIRICA.
Integrazione alla guida utente
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IMPLEMENTAZIONI
Creazione archivi
DIRED08
INS740
Utenti che utilizzano la procedura GECOM – REDDITI per la prima volta e che non
hanno convertito i redditi da altre procedure (Archivi dell’anno precedente non
presenti o vuoti)
1) Selezionare l’applicativo “DIRED08”.
2) Inserire il supporto contenente l’archivio Comuni (TABCOM).
In caso di archivio già esistente, in quanto utilizzato nelle procedure MULTI e/o-PAGHE, evitare il suo
inserimento e procedere direttamente alla successiva scelta n° 3.
Inserire il dischetto “COMUNI” e digitare:
S.O. WINDOWS
: INSTALLA
S.O. LINUX-UNIX-AIX
: AGGTAR
3) Eseguire il comando “INS740” (creazione archivi di base).
Posizionarsi sulla scelta n° 3 “Creazione archivi in comune” e digitare “Invio”.
Inserire il numero dei record per ogni archivio.
Indicare:
ESTIMI:
10.000
ALICI07:
10.000
ALICI08:
10.000
ESTIMIEU:
10.000
ATECOFIN:
10.000 (questo archivio non deve essere creato qualora l’utente utilizzi già
altre procedure TEAMSYSTEM).
ATECO2007: 10.000
Confermare l’impostazione con il tasto
.
IMPORTANTE
Se viene segnalato: “ATTENZIONE!!! Archivio già esistente. Vuoi eliminare il contenuto
ricreandolo vuoto?”, posizionarsi con una delle frecce o la barra spaziatrice sulla
risposta “NO” e digitare “INVIO”.
Integrazione alla guida utente
9
IMPLEMENTAZIONI
4) Una volta creati gli archivi “ESTIMI” ed “ESTIMIEU”, volendo inserire le tariffe di estimo, eseguire il
programma AGGEST che verrà descritto nelle pagine successive.
5) Creazione archivi redditi 740/08.
Eseguire il comando “INS740”, scegliere l’opzione “Installazione completa”, indicare il numero
approssimativo delle dichiarazioni che si intendono gestire e confermare la creazione degli archivi,
digitando il tasto
.
ANNOTAZIONI
Per la creazione degli archivi Redditi Unico SP, Unico SC, Unico SE e Consolidato nazionale
eseguire rispettivamente i comandi “INS750”, “INS760” e “INSCONS”.
Una volta terminata la creazione degli archivi eseguire il comando TAB740 e selezionare la Tabella
“Indirizzari”.
Saranno visualizzate le directory di collegamento con le procedure utilizzate dall’utente pertanto, confermare
la tabella stessa.
NOTA BENE
Si ricorda che il nuovo utente che non utilizza altri applicativi Teamsystem, dovrà eseguire il
comando WRISTAT per inserire i Codici attività e i Codici ATECO2007.
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IMPLEMENTAZIONI
Conversione archivi
DIRED08
CON740
Utenti che hanno già utilizzato la procedura GECOM – REDDITI o che hanno
convertito i redditi da altre procedure
1) Selezionare l’applicativo “DIRED08”.
2) Eseguire il comando di conversione degli archivi redditi 2007 nei nuovi archivi redditi 2008
“CON740”. È proposta la vecchia directory archivi (es. /usr1/DIRED07) e proposta la nuova
(/usr1/DIRED08).
“Converti HyperMedia”: indicare il flag se l’utente intende convertire in DIRED08 i documenti inseriti
in DIRED07 tramite la funzione HyperMedia. Saranno convertiti solamente i documenti memorizzati
in modalità “permanente”.
“Imposta percentuale Familiari al 50%”: indicando “Sì” le percentuali dei familiari a carico sono
ripartite al 50% tra i coniugi anche se nel 740/2007 erano indicate percentuali diverse. È indicata
percentuale = 100% nei familiari a carico solamente in caso di coniuge totalmente a carico.
Viceversa, indicando “No”, le percentuali dei familiari a carico nel 740/2008 saranno riportate così
come indicate nel 740/2007. Sarà cura dell’utente verificare le singole situazioni poiché da
quest’anno le uniche percentuali consentite sono “0”, “50” o “100”.
“Conversione imposta di scopo”: indicando “Sì” tutte le aliquote dell’imposta di scopo presenti in
DIRED07 verranno riportati in DIRED08.
Infine, dopo aver indicato il “Numero dichiarazioni”, confermare le impostazioni.
In fase di conversione sono creati i nuovi archivi e successivamente trasferiti i dati dalla vecchia
directory alla nuova. In questa fase sono anche aggiornate le addizionali comunali, le addizionali
regionali, la tabella degli scaglioni, quella delle detrazioni e creato un nuovo archivio “ALICI08” nella
directory comune TEAMSY, attualmente vuoto, cioè senza aliquote.
Inoltre sono ripresi i dati per il calcolo del ricavometro, così da evitarne l’inserimento.
IMPORTANTE
Relativamente a tutte le tabelle fornite già precompilate si consiglia all’utente di
verificarne la correttezza prima di iniziare la compilazione delle dichiarazioni, in
quanto Teamsystem non si assume alcuna responsabilità in merito.
3) Coloro che utilizzano anche le procedure UNICO SP, UNICO SC e CONSOLIDATO NAZIONALE,
dopo aver effettuato la conversione di UNICO PF devono eseguire, rispettivamente, i comandi
“CON750”, “CON760” e “CONCONS”, con le stesse modalità del punto precedente.
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IMPLEMENTAZIONI
Conversione archivi da DIRED07 a DIRED08 per le PERSONE FISICHE – Alcune
particolarità
Anagrafiche dichiaranti
•
•
•
•
•
•
Vengono trasferiti i dati anagrafici dei contribuenti, ad eccezione dei defunti deceduti nell’anno
precedente, ed i dati dei familiari a carico.
Vengono azzerati i campi relativi al “Mese/anno di variazione residenza” ed al “Tipo domicilio”.
Viene azzerato il campo “Mese/anno di variazione stato civile”.
Vengono aggiornati i controcodici INPS relativi al saldo 07 ed acconto 2008 (il controcodice
dell’acconto 2007 diventa controcodice del saldo 2007).
Se i dati anagrafici del dichiarante e quelli dei familiari a carico sono più aggiornati nella procedura
SIM740 saranno convertiti questi invece che quelli di DIRED07.
Sono convertiti i familiari 2006 per la compilazione del quadro BF.
Terreni
•
•
•
Sono eliminati i terreni venduti nel 2006.
I due campi di variazione ai fini del reddito e dell’ICI, se nell’anno precedente erano impostati ad “S”
(Sì) sono ora trasferiti con l’impostazione ad “N” (No). In caso di vendita/acquisto del terreno
nell’anno 2007 (già indicata in DIRED07) nei due campi viene indicato “S” (Sì).
Situazione ICI (3^ videata): viene riportato il valore forzato con asterisco e tipo calcolo “Manuale” al
fine di evitare modifiche al valore, nel caso fossero subentrate variazioni nel terreno.
Fabbricati
•
•
•
•
Vengono eliminati i fabbricati venduti nel 2006.
I due campi di variazione ai fini del reddito e dell’ICI, se nell’anno precedente erano impostati ad “S”
(Sì) vengono ora trasferiti con l’impostazione ad “N” (No). In caso di vendita/acquisto del fabbricato
nell’anno 2007 (già indicata in DIRED07) nei due campi viene indicato “S” (Sì).
Situazione ICI (3^ videata): viene riportato il valore forzato con asterisco e tipo calcolo “Manuale”, al
fine di non consentire modifiche al valore, nel caso fossero subentrate variazioni nel fabbricato e
viene inoltre riportata l’ICI dovuta per il 2007.
Viene fornito l’aggancio dell’abitazione principale alle pertinenze per determinare la deduzione 1,33
per mille.
ANNOTAZIONI
Relativamente all’anagrafica fabbricati, nella sezione “Situazione ICI 2007”, nel campo ”ICI
dovuta”, in fase di conversione viene riportato l’importo dell’ICI calcolata e presente negli archivi
del 2007 presumendo che tale sia anche l’importo versato per il suddetto anno. Si consiglia
comunque di controllarlo, poiché quello effettivamente versato potrebbe non coincidere con
quello presente nei suddetti archivi.
In particolare, il versato potrebbe differire dal calcolato in situazioni particolari, come ad
esempio in caso di variazione nel tipo di utilizzo oppure in presenza di detrazioni per abitazione
principale diverse tra quelle utilizzate ai fini del calcolo dell’acconto e quelle utilizzate ai fini del
calcolo del saldo.
In fase di conversione le informazioni relative all’aliquota dell’addizionale comunale, alle delibere, alle
Integrazione alla guida utente
12
IMPLEMENTAZIONI
esenzioni base nonché agli scaglioni di reddito, se già presenti negli archivi dell’anno precedente, sono
riportate nel presente anno e più precisamente nei due nuovi file ADDCOM e ADDESEN e sono riprese con
lo stesso “Stato aggiornamento” presente nel vecchio file ADIRPEF mentre le esenzioni base e le aliquote a
scaglione vengono trasferite con lo “Stato aggiornamento” a “Spazio” in quanto nel vecchio file ADIRPEF
non presenti.
Le aliquote e le esenzioni base sono convertite dal vecchio file solo se in quello nuovo non sono già presenti
e tale controllo viene effettuato anno per anno e comune per comune. DIRED08 utilizza, pertanto, i nuovi file
ADDCOM e ADDESEN mentre i Redditi degli anni precedenti continuano ad utilizzare i vecchi file ADIRPEF
e ADIRPE2.
La conversione e l’aggiornamento delle aliquote e delle esenzioni sia del 2007 (saldo) che del 2008
(acconto), avviene direttamente sui nuovi file ADDCOM e ADDESEN. Per quanto concerne le aliquote:
•
Se le aliquote del 2007 sono già presenti in archivio, la conversione le aggiorna con quelle
presenti nel file sequenziale di Teamsystem solamente se nel 2007 il flag “Stato aggiornamento”
è impostato a “P” “Anno precedente”. In tal caso, aggiornando l’aliquota il flag “Stato
aggiornamento” viene impostato ad “A” “Aggiornata” e sono aggiornate anche le date. Il
controllo viene ugualmente effettuato comune per comune.
•
Se le aliquote del 2007 non sono invece presenti, la conversione copia quelle dell’anno 2006
nell’anno 2007, inserisce nel flag “Stato aggiornamento” “P” “Anno precedente” e lascia la
“Data delibera”, la “Data aggiornamento” e la “Data pubblicazione” come indicate nell’anno 2006
(se presenti) dopodiché aggiorna le aliquote del 2007 con quelle presenti nel file sequenziale
fornito da Teamsystem e di conseguenza, oltre all’aliquota viene aggiornato anche lo “Stato
aggiornamento” in cui sarà indicato “A” “Aggiornata” così come sono aggiornate le suddette
date. Il controllo viene sempre effettuato comune per comune.
Una volta aggiornate quelle dell’anno 2007 è necessario ripetere la stessa procedura per l’anno 2008:
Per quanto concerne le esenzioni e le aliquote a scaglioni:
•
•
Se le esenzioni/scaglioni del 2007 sono già presenti, la conversione aggiornerà l’esenzione
base prelevandola dal file sequenziale di Teamsystem solamente se quelle dell’anno 2007
hanno il flag “Stato aggiornamento” impostato a “P” “Anno precedente” o a “Spazio”.
Aggiornando l’esenzione base verrà impostato ad “A” il relativo flag “Stato aggiornamento” e
verrà aggiornata anche la “Data aggiornamento”. Anche per l’esenzione il controllo viene
effettuato comune per comune.
Se le esenzioni/scaglioni del 2007 non sono già presenti, diversamente da quanto detto per le
aliquote, per le esenzioni/scaglioni non viene effettuata nessuna copia dal 2006 poiché in tale
anno le esenzioni non esistevano. La conversione aggiornerà l’esenzione base prelevandola dal
file sequenziale di Teamsystem. Aggiornando l’esenzione base il relativo flag “Stato
aggiornamento” viene impostato ad “A” e viene aggiornata anche la “Data aggiornamento”. Il
controllo viene effettuato sempre comune per comune.
Una volta aggiornate quelle dell’anno 2007 è necessario ripetere la stessa procedura per l’anno 2008:
Anagrafica banca
•
Viene riportata la parte anagrafica di ogni banca codificata nell’anno precedente.
Acconti
•
•
I valori degli acconti vengono prelevati dalla “Gestione acconti anno precedente”.
Le eccedenze d’imposta vengono prelevate dal quadro RX e riportate nei relativi righi dei rispettivi
Integrazione alla guida utente
13
IMPLEMENTAZIONI
•
quadri.
È ripresa la rideterminazione degli acconti.
Oneri deducibili
•
•
•
•
Al rigo RP23 “Contributi previdenziali e assistenziali” vengono riportati il saldo dei contributi INPS del
2006 e le 2 rate di acconto versate, dei contributi eccedenti il minimale, mentre non sono ripresi i
versamenti dei contributi sul minimale, generati con il programma IVSRATE: questo poiché
mancano le informazioni necessarie (è il caso ad esempio dei contributi versati dal titolare per i quali
non è possibile la distinzione tra quelli di competenza del titolare e quelli degli eventuali
collaboratori) per poter riportare i dati nel quadro RP.
Viene ripresa la rata deducibile al 41% o al 36% per le opere di ristrutturazione.
Vengono riprese tutte le rate degli oneri rateizzati.
Vengono ripresi gli oneri deducibili già inseriti con il programma ONERI08.
Quadro AC – Com. Amministratori Condomini
Vengono riprese le anagrafiche presenti nelle dichiarazioni dell’anno precedente.
Tabelle
•
•
Vengono aggiornate le Tabelle relative agli “Scaglioni IRPEF”, alle “Detrazioni d’imposta” ed ai
“Versamenti IVS”.
In riferimento alle Tabelle “IVS” sono aggiornati i minimali, gli scaglioni e le aliquote relativamente ai
codici 2 “Artigiani”, 3 “Commerciante”, 4 “Artigiano privo di anzianità contributiva”, 5 “Commerciante
privo di anzianità contributiva”, 9 “Gestione separata dei professionisti con tutela previdenziale” e 10
“Gestione separata dei professionisti senza tutela previdenziale”; le altre tabelle devono essere
eventualmente aggiornate da parte dell’utente.
NOTA BENE
Per tutti coloro che nell’anagrafica dichiarante, in DIRED07, avevano inserito il codice
IVS 8 “Gestione separata dei professionisti con pensione diretta”, questo sarà
riportato sempre in anagrafica dichiarante, in DIRED08, come codice IVS 9 “Gestione
separata dei professionisti con tutela previdenziale” in quanto il codice IVS 8 non è più
utilizzato.
Quadro RM
•
Viene riportato al rigo RM9 “Somme conseguite a titolo di rimborso di oneri dedotti dal reddito
complessivo” l’importo IVS a credito chiesto a rimborso o utilizzato in compensazione in F24
nell’anno precedente.
Quadro RS
•
La sezione “Rideterminazione acconto” risulta compilata se in DIRED07 l’acconto è stato
rideterminato, per effetto della deducibilità dei costi auto e delle spese di telefonia fissa e mobile, in
fase di compilazione della dichiarazione o in fase di versamento del secondo acconto tramite
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14
IMPLEMENTAZIONI
SIM740 modalità “Storico”.
Quadro RT
•
Vengono riprese le minusvalenze degli anni precedenti e le eventuali eccedenze.
Quadro EC
•
Se l’anno scorso è stato compilato il quadro EC la procedura, in fase di conversione, compila il rigo
EC1 “Anno in corso” riportandovi la somma algebrica dei righi EC1+EC2-EC3 relativi all’anno
precedente. In fase di trasferimento invece la procedura va a leggere il valore della colonna EC1
dalla contabilità cespiti ed in caso di differenze tra il valore di EC1 letto dai cespiti ed il valore di EC1
prelevato dalla conversione la procedura invia apposita segnalazione a video.
Crediti d’imposta (Quadro RU)
•
Vengono memorizzati, nelle apposite sezioni del quadro, i crediti ed i loro utilizzi.
Acconti IRAP
•
•
Vengono trasferiti, nel programma di gestione acconti, gli importi dell’anno precedente distinti per
regione.
Viene ripresa la rideterminazione degli acconti.
Quadro IRAP
•
La rideterminazione acconto viene compilata se in DIRED07 l’acconto è stato rideterminato, per
effetto della deducibilità dei costi auto e delle spese di telefonia fissa e mobile, in fase di
compilazione della dichiarazione o in fase di versamento del secondo acconto tramite SIM760
modalità “Storico”.
Personalizzazione trasferimenti
•
Sono ripresi i righi dei quadri d’impresa con le personalizzazioni dei conti presenti nell’anno
precedente e convertiti nel caso in cui i righi non siano più coincidenti.
Dall’anno precedente sono inoltre trasferiti:
•
•
•
•
La segnalazione dei quadri compilati nell’anno precedente.
I prospetti dei quadri d’impresa inerenti le plusvalenze, le sopravvenienze attive, le spese relative a
più esercizi e le manutenzioni.
Le anagrafiche delle imprese familiari.
Il prospetto perdite degli esercizi precedenti.
In fase di conversione archivi saranno chiusi tutti gli eventuali residui di eccedenze IVS dell’anno precedente
presenti in F24 e non ancora compensati totalmente. Tali eccedenze saranno di nuovo disponibili all’atto
della chiusura delle nuove dichiarazioni anno 2008.
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15
IMPLEMENTAZIONI
Conversione archivi
DIRED08
CON750
Conversione archivi da DIRED07 a DIRED08 per le SOCIETA’ DI PERSONE – Alcune
particolarità
Anagrafica società
•
•
•
Sono azzerati, se presenti, i campi di variazione della “Sede legale” e del “Domicilio fiscale”.
Il periodo d’imposta viene aumentato di un anno.
Se i dati anagrafici sono più aggiornati nella procedura SIM750 (“Previsionale” con gli acconti
aggiornati) saranno convertiti questi ultimi invece che quelli di DIRED07.
Anagrafica soci
•
Viene aumentato di 1 il campo degli “Anni di esercizio dell’attività professionale”.
Prospetto delle riserve
•
Vengono prelevati i saldi finali nel prospetto delle “Riserve”, da DIRED07 e trasportati nell’analogo
prospetto, questa volta nei saldi iniziali, in DIRED08.
Gestione acconti
•
Sono prelevate le rate di acconto IRAP versate nell’anno precedente.
Quadro IRAP
•
La rideterminazione acconto viene compilata se in DIRED07 l’acconto è stato rideterminato, per
effetto della deducibilità dei costi auto e delle spese di telefonia fissa e mobile, in fase di
compilazione della dichiarazione o in fase di versamento del secondo acconto tramite SIM750
modalità “Storico”.
Quadro EC
•
Se l’anno scorso è stato compilato il quadro EC la procedura, in fase di conversione, compila il rigo
EC1 “Anno in corso” riportandovi la somma algebrica dei righi EC1+EC2-EC3 relativi all’anno
precedente. In fase di trasferimento invece la procedura va a leggere il valore della colonna EC1
dalla contabilità cespiti ed in caso di differenze tra il valore di EC1 letto dai cespiti ed il valore di EC1
prelevato dalla conversione la procedura invia apposita segnalazione a video.
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16
IMPLEMENTAZIONI
Conversione archivi
DIRED08
CON760
Conversione archivi da DIRED07 a DIRED08 per le SOCIETA’ DI CAPITALI – Alcune
particolarità
Anagrafica società
•
•
•
Sono azzerati, se presenti, i campi della “Data variazione”, “Sede legale” e “Domicilio fiscale”.
Viene convertito il periodo d’imposta mentre la data di approvazione bilancio viene aumentata di un
anno.
Se i dati anagrafici sono più aggiornati nella procedura SIM760 (“Previsionale” se la Trasparenza è
stata “Chiusa” o gli acconti aggiornati) saranno convertiti questi invece che quelli di DIRED07.
Acconti
•
Sono riportare le eccedenze prelevate dalla gestione acconti dell’anno precedente (sia IRES che
IRAP).
Quadro IRAP
•
La rideterminazione acconto viene compilata se in DIRED07 l’acconto è stato rideterminato, per
effetto della deducibilità dei costi auto e delle spese di telefonia fissa e mobile, in fase di
compilazione della dichiarazione o in fase di versamento del secondo acconto tramite SIM760
modalità “Storico”.
Quadro RF
•
Vengono ripresi i saldi finali dal prospetto di bilancio dell’anno precedente e portati in quelli iniziali
del nuovo periodo d’imposta.
Quadro RS
•
La sezione “Rideterminazione acconto” risulta compilata se in DIRED07 l’acconto è stato
rideterminato, per effetto della deducibilità dei costi auto e delle spese di telefonia fissa e mobile, in
fase di compilazione della dichiarazione o in fase di versamento del secondo acconto tramite
SIM760 modalità “Storico”.
Quadro EC
•
Se l’anno scorso è stato compilato il quadro EC la procedura, in fase di conversione, compila il rigo
EC1 “Anno in corso” riportandovi la somma algebrica dei righi EC1+EC2-EC3 relativi all’anno
precedente. In fase di trasferimento invece la procedura va a leggere il valore della colonna EC1
dalla contabilità cespiti ed in caso di differenze tra il valore di EC1 letto dai cespiti ed il valore di EC1
prelevato dalla conversione la procedura invia apposita segnalazione a video.
Conversione archivi in casi di gestione del Consolidato Nazionale
In caso di gestione del Consolidato nazionale con la conversione archivi dall’anno precedente vengono
riprese le anagrafiche, gli acconti versati e le eventuali eccedenze.
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17
IMPLEMENTAZIONI
Gestione anagrafiche
DIRED08
ANA740/750/760
Anagrafica unica procedura redditi
Inserendo un codice inesistente il programma attiva la videata di “Gestione anagrafiche” ed il cursore va a
posizionarsi sul campo “Codice MULTI”, proponendo lo stesso codice inserito. Ciò è voluto, in quanto è
conveniente codificare l’anagrafica nella procedura Redditi con lo stesso codice che essa ha eventualmente
nella procedura MULTI. In tal caso i suoi dati anagrafici sono prelevati in automatico, purché ciò sia stato
previsto nella Tabella “Personalizzazione procedura” altrimenti, se non attivato il “Collegamento con
MULTI” oppure, se tale codice nella procedura MULTI non esiste, è chiesta conferma per procedere alla sua
creazione manuale.
Particolarmente significativo all’interno della Gestione Anagrafica è il campo “Codice anagrafica” utilizzato
in caso di gestione dell’anagrafica unica.
A tal proposito, ovvero, in funzione dell’utilizzazione dell’anagrafica unica nella procedura REDDITI, nella
Tabella “Parametri procedura”, in corrispondenza del flag “Anagrafica unica”, la procedura inserisce
automaticamente, già in fase di installazione programmi, la lettera “S”, ad indicare l’attivazione della stessa.
È anche possibile utilizzare e quindi avere già attivato l’anagrafica unica nella procedura MULTI ma non
volerla attivare nella procedura REDDITI. In tal caso rimuovere manualmente la lettera “S” dal flag di cui
sopra così che il cursore non si posizioni sul campo “Codice anagrafica” e, di conseguenza, l’aggancio con
la procedura MULTI avviene solo grazie al “Codice MULTI” che, in fase di creazione anagrafica, permette il
prelievo dei dati dell’anagrafica in creazione.
Infine, se nella procedura MULTI non è stata attivata l’anagrafica unica, indipendentemente dalla presenza o
meno della lettera “S” nel flag suddetto, per la sola procedura Redditi non è comunque possibile attivare
l’anagrafica unica.
Se invece l’anagrafica unica è gestita in entrambe le procedure, MULTI e REDDITI, ed è attivo il
collegamento con la procedura MULTI, solo per chi utilizza la storicizzazione dei dati anagrafici (anagrafica
unica), tramite il campo “Codice MULTI”, la prima volta che richiama l’anagrafica o dalla “Gestione
anagrafica” o dalla “Gestione quadri”, la procedura aggancia anche l’anagrafica unica ed inserisce il
relativo codice nel campo “Codice anagrafica”.
In tal caso, i dati anagrafici prelevati da MULTI non si possono modificare ed è possibile intervenire
solamente su quelli inseribili dalla procedura Redditi, quali l’”Alias”, l’”Indirizzo e-mail”, la “Variazione
residenza” ed il “Tipo domicilio”.
Per quanto concerne i dati relativi al domicilio del dichiarante, “Tipologia indirizzo”, “Indirizzo”, “Frazione” e
“Numero civico”, solamente in presenza della “Data di variazione residenza” è possibile accedervi e,
solamente in tal caso, è possibile stamparli ed inviarli per via telematica.
Come da modello ministeriale l’”Indirizzo” ed il “Numero civico” debbono essere trascritti su righi differenti.
Per quanto concerne I’”Indirizzo”, le tipologie più utilizzate (ad esempio:
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18
IMPLEMENTAZIONI
Via, Piazza, Corso, Viale, Contrada), sono trascritte nel campo denominato “Tipologia indirizzo”; il nome
proprio della Via, Piazza, Corso, ecc. nel rigo invece immediatamente successivo “Indirizzo” mentre il
“Numero civico” va esposto nel relativo campo “Numero civico”. La “Frazione”, se presente, va inserita nel
rigo del modello appositamente previsto.
IMPORTANTE
È vivamente consigliato il controllo di ogni singola anagrafica, in modo particolare se tali
dati, per effetto della presenza della “Data variazione residenza” debbono essere
stampati ed inviati.
Riassumendo, i dati relativi alla residenza, in presenza di “Anagrafica unica”, sono prelevati dal relativo
archivio e trascritti dalla procedura Redditi nei vari campi previsti nel modello.
Se i dati anagrafici visualizzati sono stati attinti dall’archivio dell’”Anagrafica unica” la procedura evidenzia,
con la scritta
lo “Stato anagrafico”.
È possibile intervenire su di essi per eventuali modifiche, anche se la soluzione più corretta, in tal caso, è
quella di operare dalla funzione
, presente a fondo pagina, affinché le variazioni effettuate
nei Redditi siano recepite anche nelle altre procedure che utilizzano l’”Anagrafica unica”. Viceversa, in caso
di intervento manuale sugli stessi direttamente dall’Anagrafica dichiarante, la procedura evidenzierà la/le
modifiche inserendo la dicitura
.
Sempre nel caso in cui si utilizza la storicizzazione dei dati anagrafici (”Anagrafica unica”), una volta
effettuata la conversione, se si richiama come prima scelta operativa la “Gestione quadri“, la procedura
visualizza, prima ancora della videata con i quadri di gestione, la videata dei dati anagrafici, così da
evidenziare i dati agganciati da MULTI. Una volta confermata la visualizzazione dei dati anagrafici,
rientrando successivamente nella “Gestione quadri“ apparirà la normale videata con tutti i quadri di
gestione.
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19
IMPLEMENTAZIONI
IMPORTANTE
In fase di conversione Redditi sono prelevati i dati attuali presenti in MULTI e non gli
eventuali dati storicizzati ad una certa data che sono stati utilizzati per la presentazione
della dichiarazione dell’anno precedente.
A tal proposito, nei dati anagrafici è presente il campo “Messaggio storico” in cui è
riportata la dicitura “Dati attuali”, se effettivamente tali sono i dati prelevati da MULTI e
quindi tali sono quelli utilizzati per la dichiarazione dell’anagrafica selezionata.
Inoltre, è riportata la scritta “Presenza variazioni in storico” se effettivamente
l’anagrafica in questione è stata oggetto di diverse variazioni che hanno interessato i dati
anagrafici, in modo tale da evidenziare all’utente e quindi invitarlo ad accertarsi circa i
dati con cui vorrà presentare la dichiarazione per l’anno in corso.
Se l’anagrafica unica è gestita in entrambe le procedure ed è attivo il collegamento con la procedura MULTI,
qualora per il dichiarante in questione non si voglia l’aggancio con l’anagrafica unica, occorre posizionarsi
nel campo “Codice MULTI” e selezionare il bottone
.
In tal caso, è possibile accedere e modificare tutti i dati anagrafici, anche quelli prelevati da MULTI ma tali
modifiche non avverranno anche nell’archivio anagrafico di MULTI.
Si
passerà
così
dalla
alla
modalità
modalità
.
è sufficiente riposizionarsi tramite il bottone
Volendo ripristinare la modalità
nel
.
campo “Codice MULTI” e selezionare il bottone alternativo
Infine, se l’anagrafica unica è gestita in entrambe le procedure ma non è gestito il campo “Codice MULTI”
(ad esempio per i privati), qualora non si voglia agganciare il dichiarante in questione all’archivio anagrafico
di MULTI è sufficiente non indicare alcun codice nel campo “Codice anagrafico” per poter intervenire su tutti
i dati anagrafici.
Qualora invece lo si voglia agganciare all’anagrafica unica, nel campo “Codice anagrafico” effettuare la
ricerca con le funzioni di visualizzazione
e, una volta individuata l’anagrafica o creata la stessa
qualora non presente in archivio, questa potrà essere agganciata ai Redditi grazie al “Codice anagrafico” e
quindi i suoi dati non saranno più modificabili dai Redditi ma solo da MULTI (per eventuali modifiche si
ricorda di utilizzare i bottoni
dall’anagrafica unica di MULTI).
e
per disattivare il prelievo automatico dei dati
In presenza invece di situazioni di incongruenza tali per cui si rende necessario rimuovere completamente i
collegamenti con l’applicativo MULTI e con l’Anagrafica unica, è presente, sempre a fondo pagina, il bottone
. La procedura ne segnala la selezione con il seguente messaggio a video:
Integrazione alla guida utente
20
IMPLEMENTAZIONI
I casi di cui sopra si riferiscono ad anagrafiche già presenti in archivio e quindi riprese dalla conversione.
Per le anagrafiche invece di nuovo inserimento nella procedura Redditi si possono verificare diverse
situazioni:
•
indicando il “Codice MULTI” sono automaticamente prelevati i dati anagrafici dalla procedura
MULTI da cui viene anche agganciato il “Codice anagrafico”.
•
non indicando il “Codice MULTI” la procedura si posiziona comunque nel campo “Codice
anagrafico” in cui, tramite i tasti funzione
creare nella procedura Redditi.
•
, è possibile ricercare l’anagrafica da
non inserendo né il “Codice MULTI” né il “Codice anagrafico” l’inserimento dell’anagrafica nei
Redditi è completamente manuale.
Per quanto concerne le variazioni storiche intervenute nell’archivio dell’anagrafica unica, in presenza delle
stesse, nel momento in cui si richiama l’anagrafica dalla “Gestione anagrafiche” o dalla “Gestione quadri”,
appare a video una segnalazione del seguente tipo:
Tale segnalazione avverte l’utente della presenza, nell’anagrafica richiamata, di variazioni storicizzate.
La presenza delle medesime è segnalata anche all’interno dell’anagrafica stessa, in cui apparirà la scritta:
Per visualizzare le variazioni storiche anagrafiche, una volta richiamata l’anagrafica, occorre selezionare il
bottone
.
Integrazione alla guida utente
21
IMPLEMENTAZIONI
Una volta visualizzate le variazioni anagrafiche storicizzate, è possibile selezionare la situazione
dell’anagrafica con cui si intende presentare la dichiarazione.
Utilizzare a tal proposito il bottone
, con il quale è possibile selezionare o una riga di
storicizzazione oppure la riga dei “Dati attuali”; di conseguenza, i dati anagrafici sono aggiornati sulla base
dei dati selezionati. Non selezionando alcuna riga di storicizzazione e nemmeno quella dei dati attuali e
quindi selezionando semplicemente il bottone
non si tiene conto di alcuna storicizzazione e quindi
la dichiarazione dei Redditi è presentata con i dati anagrafici visualizzati precedentemente alla
visualizzazione delle variazioni storiche.
Selezionando invece una delle variazioni anagrafiche storicizzate, in “Gestione anagrafica”, nel campo
riservato ai “Messaggi storico” è riportata la data della variazione storica selezionata.
Qualora fosse selezionata la riga dei “Dati attuali”, al posto della data apparirà la scritta “Attuale”.
La riga della variazione storicizzata o quella dei “Dati attuali” può essere modificata e quindi riprelevata in
qualsiasi momento.
Una volta visualizzate e quindi presa visione delle variazioni anagrafiche storiche, è rimossa, dalla
“Gestione anagrafica”, la scritta
che riapparirà solamente qualora la
procedura trovi variazioni anagrafiche storiche con data successiva all’ultima variazione storica presa in
visione.
Qualora all’anagrafica in questione, in MULTI, siano stati agganciati più codici anagrafiche uniche (come ad
esempio in caso di trasformazione), una volta effettuata la conversione Redditi, la prima volta che si
richiama o dalla “Gestione anagrafiche” o dalla “Gestione quadri” l’anagrafica interessata, è visualizzata
una videata in cui è richiesta quale delle anagrafiche agganciate si vuole associare all’archivio Redditi.
Integrazione alla guida utente
22
IMPLEMENTAZIONI
Figura: 2.3
Il codice dell’anagrafica selezionata sarà trasferito nel campo “Codice anagrafica” e, di conseguenza, le
eventuali variazioni storiche visualizzate saranno relative all’anagrafica il cui codice è stato agganciato.
Integrazione alla guida utente
23
IMPLEMENTAZIONI
Trasferimento quadri da contabilità
DIRED08
TRA740/750/760
Trasferimento quadri da contabilità
Per poter effettuare il trasferimento dati dalla contabilità ai quadri della dichiarazione dei redditi occorre
selezionare la scelta TRA740 - TRA750 - TRA760 a seconda della dichiarazione che si sta preparando. Il
trasferimento è attivo solo se nell’anagrafica dichiarante è stato indicato il “Codice contabile” (della
procedura MULTI) e se nella Tabella di “Personalizzazione procedura” è indicato “S” nel campo
“Collegamento MULTI”.
ANNOTAZIONI
Per ragioni di chiarezza abbiamo chiamato in queste note i modelli con le vecchie sigle,
pertanto: 740 anziché Unico PF – 750 al posto di Unico SP – 760 anziché Unico SC – 760bis
anziché Unico Enti non commerciali.
La funzione di trasferimento dati dalla contabilità prevede una precedente fase di personalizzazione ed una
successiva fase di trasferimento dati sia contabili che non (quali ad esempio il cod. attività e relativa
descrizione, il flag di azienda artigiana, ecc.) relativamente ai quadri RE/RF/RG (Mod.740), RE/RF/RG
(Mod.750), RF/RG (Mod.760bis), nei moduli relativi ai parametri e agli studi di settore, anche per quanto
riguarda le gestioni Multiattività nei moduli relativi agli studi di settore.
È comunque necessario che i quadri compilati, grazie al trasferimento automatico, siano singolarmente
richiamati a video con l’apposito programma di gestione, sia al fine di controllare che il travaso sia andato a
buon fine, sia al fine di confermare i calcoli negli stessi, cosicché possa essere aggiornato il quadro di
liquidazione.
Si ricorda che l’operazione di trasferimento dati, possibile solo per i dichiaranti in cui è indicato il codice
contabile in anagrafica, dipende da ciò che è indicato nella Tabella di “Personalizzazione” sia in
corrispondenza del campo “Collegamento con MULTI”, in cui viene chiesto se esiste o meno il collegamento
con la procedura MULTI, sia del campo “Trasferimento quadri”, in cui occorre specificare se, relativamente
ai dati di testata dei suddetti quadri, si vuol mantenere quelli prelevati dalla procedura di conversione, e ciò è
consigliato ovviamente all’utente che ha già utilizzato la procedura Redditi nell’anno precedente, oppure si
vuol prelevarli dalla procedura MULTI; ovviamente questa è l’unica soluzione per i nuovi utenti della nostra
procedura, ma possibile anche per i vecchi utenti Redditi, nel caso in cui vogliano far sovrascrivere tali dati,
prelevati in fase di conversione, da quelli della procedura MULTI, in quanto ad esempio più aggiornati
rispetto a quelli presenti nei Redditi.
L’operazione di trasferimento riporta in automatico i “Codici attività ATECOFIN” e il vecchio “Codice attività”
dalla MULTI.
Integrazione alla guida utente
24
IMPLEMENTAZIONI
ANNOTAZIONI
Per Unico PF viene introdotta la possibilità di eseguire all’interno dei quadri d’impresa (RF, RG,
RE) il trasferimento dei dati dalla contabilità per il singolo quadro.
Questa funzionalità viene attivata all’interno del quadro solo dopo aver eseguito, almeno una
volta per la ditta, il trasferimento dalla procedura TRA740.
Quindi una volta attivata tale funzionalità, entrando nella gestione del quadro d’impresa sarà
presente a fondo pagina l’apposita scelta
, per il trasferimento.
È inoltre possibile, selezionando la funzione
nel rigo oggetto di trasferimento,
visualizzare sia il dettaglio dei conti trasferiti (i quali vengono esposti come nel tabulato che si
ottiene eseguendo la stampa), sia gestire la personalizzazione da cui si potrà accedere
all’elenco dei conti personalizzabili tramite la funzione di ricerca.
Integrazione alla guida utente
25
IMPLEMENTAZIONI
Personalizzazione quadri
Tramite la funzione di personalizzazione è possibile creare la correlazione tra i righi dei quadri ed i codici
conto che appartengono al Piano dei conti selezionato.
IMPORTANTE
Se presente nelle dichiarazioni dell’anno precedente, la personalizzazione per il
trasferimento dati viene riportata automaticamente in DIRED08 con il programma di
conversione CON740 – CON750 – CON760.
È consigliabile sempre ricontrollare la nuova personalizzazione, in particolar modo la
sezione ST “Studi di settore” e la sezione PA “Parametri impresa”.
In fase di conversione sono prelevate anche le personalizzazioni standard dei Piani dei
Conti che verranno aggiornate con il comando CPESTD sulla base dei nuovi conti.
Come indicato nelle note operative allegate ai programmi PDC Standard nuovi
inserimenti di conti o variazioni apportate a quelli dell’anno precedente non saranno
perse.
Ad ogni rigo del quadro in oggetto possono corrispondere, nella Tabella di “Personalizzazione”, più righe,
come nel caso in cui debbano confluire nel medesimo rigo un certo numero di conti per i quali non è
sufficiente una sola riga della presente tabella.
Se si correla ad un rigo del quadro selezionato un codice conto identificativo di mastro, tutti i conti ad esso
appartenenti si considerano automaticamente propri di questo preciso rigo.
In caso di piano dei conti a 3 livelli si può correlare sia il mastro principale sia quello intermedio.
Vediamo operativamente come va creata la Tabella di “Personalizzazione”. Dopo aver scelto il quadro da
personalizzare indicando rispettivamente o RE o RF o RG o IQ, o ancora PA/ST per i parametri e gli studi di
settore ed avere indicato il codice del Piano dei conti utilizzato in contabilità, si accede alla tabella vera e
propria di personalizzazione in cui, nella colonna intestata “rigo” si dovrà indicare il corrispondente rigo del
Modello Ministeriale (ad esempio rigo RE6 va indicato solo 6, rigo RF11 va indicato solo 11, rigo RG17 va
indicato solo 17).
A volte, in corrispondenza di un determinato rigo, vi possono essere più campi da trasferire; in tal caso, a
fianco al numero di rigo, va indicato anche il numero di colonna.
Al fine di effettuare una corretta personalizzazione si consiglia di prendere in considerazione, per quanto
riguarda l’indicazione delle colonne, quelle che sono presenti nelle videate del programma, in quanto
spesso, un po’ per esigenze di programmazione, un po’ per ampliare il dettaglio dei conti, non sempre
coincidono con quelle indicate nel modello cartaceo (si consideri ad esempio il rigo RG2 che nel modello è
suddiviso in due colonne mentre nella procedura in quattro colonne oppure il rigo RG20 che nel modello è
composto di una sola colonna contro le sette colonne in cui è suddiviso nella procedura).
Si consiglia di indicare sempre la colonna; dove non indicata il programma riporta il saldo del rigo nella
colonna “Totale”, purché questa sia gestibile altrimenti, verrà riportato nella colonna prevista come “Altri” (ad
esempio per il rigo RG20 se non è indicata la colonna, il trasferimento del saldo del rigo avviene a colonna
sette “Altri componenti negativi”).
Integrazione alla guida utente
26
IMPLEMENTAZIONI
Su ogni rigo è attiva la funzione “Ricerca (F2)”
per la visualizzazione di tutti i conti, con le relative
descrizioni, agganciati al rigo selezionato.
Nella colonna dei “Conti e/o sottoconti” si dovranno inserire i codici conto relativi al Piano dei conti
inizialmente selezionato e la cui ricerca è facilitata dalla presenza della funzione di “Ricerca (F2)”
.
Accanto ad ogni conto è possibile indicare anche il segno positivo o negativo, determinando così a priori se
deve essere compreso o no nella valorizzazione del rigo. Ad esempio, con l’inserimento del segno negativo,
si può indicare in personalizzazione un mastro e sottrarre dal calcolo uno o alcuni sottoconti del mastro
stesso.
Tra le funzioni attive nella personalizzazione conti troviamo il bottone
, che può essere utilizzato
per compattare e mettere in sequenza numerica i righi personalizzati anche se la personalizzazione viene
sempre ordinata con l’entrata in gestione ed il bottone
che può essere utilizzato ad esempio per
trasferire (purché si utilizzi lo stesso piano dei conti) la medesima personalizzazione in un altro Piano dei
conti. Questa funzione crea un file negli archivi dei redditi denominato 740[X][NN] dove “X” equivale al “Tipo
quadro” e “NN” equivale al “Numero piano dei conti”. La presenza nella directory del file in oggetto attiva, a
sua volta, il bottone
con il quale sarà possibile importare la suddetta personalizzazione.
Un’altra precisazione va fatta per il trasferimento dati delle contabilità semplificate affinché la procedura di
prelievo tenga conto delle “Percentuali di indetraibilità/non imponibilità” eventualmente presenti nel conto (a
tal proposito controllare, in MULTI, GESARC, Piano dei conti, il campo “Percentuali di indetraibilità/non
imponibilità”).
Per far sì che il trasferimento applichi ai conti interessati tali percentuali, occorre che in MULTI, in GESARC,
nella Tabella “Personalizzazione procedura”, in corrispondenza del campo “Utilizzo % di indetraibilità
piano dei conti” sia indicato “S”. In caso contrario il conto sarà trasferito interamente.
Questo flag non è preso in considerazione nelle contabilità ordinarie, in cui la percentuale di indetraibilità
entra in gioco solo nelle variazioni in aumento e diminuzione dei quadri di impresa, nei prospetti dei
parametri e studi di settore e nel quadro esercenti arti e professioni (questo indipendentemente dal flag
sopra descritto).
Si precisa inoltre che, se nei conti esiste una “Percentuale di indetraibilità/non imponibilità” è possibile
personalizzare il mastro.
Integrazione alla guida utente
27
IMPLEMENTAZIONI
Particolarità della personalizzazione per il trasferimento dei quadri
Personalizzazione Parametri e Studi di Settore
Per quanto concerne la personalizzazione del quadro degli elementi contabili presente sia nel modello dei
parametri sia in quello degli studi di settore, il Ministero delle Finanze ne ha previsti due per gli studi di
settore, uno per le Imprese denominato quadro “F” ed uno per i Professionisti denominato quadro “G” e due
per i parametri, per i quali invece abbiamo il quadro “P” per le Imprese ed il quadro “Q” per i Professionisti.
Tali modelli sono identici indipendentemente dal fatto che si tratti di Unico Persone Fisiche o di Unico
Società di persone o ancora di Unico Società di capitali. Pertanto, TeamSystem ha predisposto una
personalizzazione per gli Studi di Settore, identificata dal quadro “ST”, ed una per i Parametri, identificata dal
quadro “PA”, relativamente alle Imprese. Per i Professionisti invece il trasferimento dati nei quadri degli
elementi contabili dei Parametri e degli Studi avviene tramite la personalizzazione del quadro RE.
Vediamo in dettaglio come devono essere impostate le suddette personalizzazioni a seconda che
interessino Imprese oppure Esercenti arti e professioni.
Personalizzazione parametri e studi di settore per le Imprese
o
o
o
o
o
o
o
Nel programma TRA740 – “Personalizzazione quadri” - richiamare il prospetto “ST” per
personalizzare il quadro “F” degli elementi contabili degli Studi di settore.
Nel programma TRA740 – “Personalizzazione quadri” - richiamare il prospetto “PA” per
personalizzare il quadro “P” degli elementi contabili dei Parametri.
Nei quadri “P” dei Parametri e “ST” degli Studi di settore occorrerà personalizzare anche i
conti relativi agli “aggi”.
La personalizzazione dei Parametri e Studi di settore è unica in tutti e tre i moduli dei Redditi
(Unico Persone fisiche, Società di persone, Società di capitali), quindi è sufficiente
crearla una sola volta per essere utilizzata in tutti i moduli.
Dato ciò, ovvero, vista l’unitarietà della personalizzazione nei moduli di cui detto, è bene
che, in fase di personalizzazione dei prospetti “ST” e “PA”, vengano inseriti tutti i conti, sia
quelli utilizzati per le contabilità ordinarie sia quelli per le contabilità semplificate.
Per le contabilità semplificate è comunque la gestione del quadro RG ad attivare il
trasferimento automatico nei parametri/studi di settore di quei valori che coincidono tra
quadro d’impresa e modello parametri/studi.
Si precisa che, la personalizzazione eventualmente già presente in archivio, in quanto
inserita nell’anno precedente, è trasferita nell’anno in corso, grazie al programma di
conversione.
Personalizzazione Parametri e Studi di settore per Esercenti arti e professioni
o
o
o
Per quanto riguarda la personalizzazione degli Studi e dei Parametri per gli Esercenti arti e
professioni, questa deve essere gestita in fase di personalizzazione del quadro RE che
contiene righi in comune con i prospetti degli Studi di settore e dei Parametri.
Ad esempio, il rigo RE14 “Consumi”, è presente sia nel prospetto Studi al rigo G08, sia nel
prospetto Parametri al rigo Q02; quindi, per personalizzare tale rigo è sufficiente accedere
alla personalizzazione del quadro RE e correlare il rigo RE14 (RE14 = 14).
È necessario invece specificare separatamente, sempre nella personalizzazione del quadro
RE e con i codici sotto descritti, alcuni righi che, sono presenti negli Studi e nei Parametri,
ma non nel suddetto quadro RE. Questi sono:
Integrazione alla guida utente
28
IMPLEMENTAZIONI
Codice
Descrizione del rigo
Rigo Studi di
Settore
Rigo Parametri
G14
Q03
303
Valore beni strumentali mobili
311
di cui valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di
contratti di locazione finanziaria e non finanziaria
304
Macchine ufficio elettriche ed elettroniche
305
Spese prestazioni collab. coordinata e continuativa
G06
Q05
306
Spese per prestazioni di lavoro dipendente
G05
Q06
310
di cui per pers.con contratto (spese prest. lavoro
dipendente)
309
Ammontare degli oneri finanziari
312
Ammortamenti
313
Di cui per beni mobili strumentali
314
Altri componenti negativi
G12
315
Altre spese
G09
o
o
o
o
o
o
G14 col. 1
Q04
G05 col.1
Q09
G11
G11 col.1
Una particolarità si presenta per il codice “306” relativo alle “Spese per prestazioni di lavoro
dipendente”, essendo tale voce prevista anche nel quadro RE, più precisamente al rigo
RE11; in questo caso l’utente si trova a dover ripetere la personalizzazione di tale rigo,
poiché nei Parametri e negli Studi sono richieste poste di bilancio diverse, da ciò che è
richiesto nel corrispondente rigo del quadro RE. Pertanto la personalizzazione di questo rigo
deve essere effettuata due volte una con il rigo RE11, ed una con il rigo 306.
Il nuovo codice “311” consente di personalizzare il rigo G14, colonna 1, “di cui valore
relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria e non finanziaria”
degli Studi di settore. Coloro che trasferiscono il valore dall’archivio cespiti non devono
eseguire la personalizzazione di tale rigo perché, in questo caso, i valori dall’archivio cespiti
verranno prelevati se nel campo “Tipo bene” del cespite si è indicato “L” “Leasing” o “N”
“Noleggio” (trattasi di beni a noleggio).
È ovvio che, gli utenti che avevano già inserito l’anno scorso in personalizzazione tali codici,
quest’anno non debbono reinserirli nuovamente, in quanto recuperati automaticamente
tramite la conversione dati.
Pertanto, se presente nei Redditi dell’anno precedente, la personalizzazione è trasferita
automaticamente nella procedura dell’anno in corso grazie al programma di conversione, il
quale provvede anche ad aggiornare i righi del modello di dichiarazione sulla base delle
varianti dell’anno di dichiarazione.
È sempre consigliato controllare la personalizzazione convertita.
Si precisa che, la personalizzazione degli Studi e dei Parametri relativamente agli Esercenti
arti e professioni è legata a ciascun quadro RE e pertanto va effettuata sia nel programma
TRA740 che nel programma TRA750.
Riassumiamo ora in questi due prospetti il raccordo dei righi dei prospetti dei Parametri e degli Studi di
settore, sia per quanto riguarda le Imprese, sia per gli Esercenti arti e professioni, sottolineando ancora che
queste ultime personalizzazioni, cioè quelle relative ai professionisti, di fatto non esistono, in quanto i vari
righi sono identificati dalla personalizzazione del quadro RE sia per Unico Persone fisiche che per Unico
Società di persone.
Integrazione alla guida utente
29
IMPLEMENTAZIONI
Quadro F (Studi di settore) prospetto di trasferimento dati
Anno corrente
Rigo ST
Studi di
settore
01
02
02 1
03
04
05
06 1
06
07
08
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
18 1
18 2
18 3
19
19 1
19 2
19 3
20
20 1
21
22
22 1
F01
F02 col.2
F02 col.1
F03
F04
F05
F06
F06
F07
F07
F08
F09
F10
F11
F12
F13
F14
F15
F16
F17
F18 1
F18 1
F18 2
F18 3
F19
F19
F19
F19
F20
F20 1
F21
F22
F22 1
22 2
23
23 1
24
25
26
27
28
29
29 1
29 2
36
37
38
F22 2
F23
F23 1
F24
F25
F26
F27
F28
F29
F29
F 29 2
F36
F37
F38
Descrizione
Ricavi di cui alle lettere a e b comma 1 art. 85
Altri proventi considerati ricavi
Altri proventi di cui art. 85 1 lett. f ) del TUIR
Adeguamento a studi di settore
Incrementi immobilizzazioni per lavori interni
Altri proventi e componenti positive
Esist.iniziali relative ad opere, forn di durata ultrannuale
Esist.iniziali relative ad opere, di durata ult. Art. 93
Rimanenze finali relative ad opere forniture e servizi di durata ultrannuale
di cui all’art. 93, comma 5 del TUIR
Ricavi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso
Esistenze iniziali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso
Rimanenze finali prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso
Costi per acquisto di prodotti soggetti ad aggio e ricavo fisso
Esistenze iniziali merci prodotti finiti ecc. non di durata ultrannuale
Rimanenze finali prodotti finiti non di durata ultrannuale
Costi per l’acquisto di materie prime suss. semi. merci
Costo per la produzione di servizi
Spese per acquisti di servizi
Altri costi per servizi
Costo per il godimento di beni di terzi
di cui per canoni relativi a beni immobili
di cui per beni mobili acquisiti in dipendenza di locazione non finanziaria
di cui per beni mobili acquisiti in dipendenza di locazione finanziaria
Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni
di cui per prestazioni di professionisti
di cui per personale di terzi
di cui per collaboratori coordinati e continuativi
Ammortamenti
di cui per beni mobili strumentali
Accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Di cui per abbonamenti a riviste e giornali, acquisto di libri, spese per
cancelleria
di cui per spese per omaggio a clienti ed articoli promozionali
Altre componenti negative
di cui “utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro”
Risultato della gestione finanziaria
Interessi e altri oneri finanziari
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Reddito d’impresa (o perdita)
Valore dei beni strumentali
di cui valore dei beni acquistati con contratti di locazione non finanziaria
di cui valore dei beni acquistati con contratti di locazione finanziaria
Rapporto di collaborazione coordinata e continuativa
Rapporto di lavoro dipendente
Altri rapporti
Integrazione alla guida utente
30
IMPLEMENTAZIONI
Quadro P (Parametri) prospetto di trasferimento dati
Anno corrente
Rigo PA
Parametri
1
2
3
4
P01
P02
P03
P04
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25 1
25 2
25 3
26 1
26 2
SEZIONE
IV
P05
P06
P07
P08
P09
P10
P11
P12
P13
P14
P15
P16
P17
P18
P19
P20
P21
P22
P23
P24
P25 c.1
P25 c.2
P25 c.3
P26 c.1
P26 c.2
Rigo PA
Parametri
39
40
41
P39
P40
P41
42
43
44
45
46
47
48
49
P42
P43
P44
P45
P46
P47
P48
P49
Descrizione
Esistenze iniziali merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie
Esistenze iniziali prodotti finiti
Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi ultr.
Esistenze iniziali relative ad opere, fornit. e servizi di cui all’art. 93 del
TUIR
Rimanenze finali merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie
Rimanenze finali prodotti finiti
Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi ultrannuali
Rimanenze finali relative ad opere, fornit. e servizi di cui all’art. 93
Costi acquisto materie prime, sussid., semilav. Merci
Costo per la produzione di servizi
Spese per lavoro dipendente
Spese per l’acquisto di servizi
Quote dei collaboratori
Utili spettanti agli associati in partecipazione
Valore complessivo dei beni strumentali
Valore beni strumentali macchine uff. elettromeccaniche elettroniche
Valore dei beni strumentali riferibili ad autovetture e macchinari
Quote di ammortamento e spese per acquisto di beni
Quote di ammortamento del valore di avviamento
Quote di ammortamento del valore degli immobili
Quote di ammortamento anticipato
Quote di ammortamento accelerato
Canone di locazione finanziaria relativi a beni strumentali
Ammontare degli oneri finanziari relativi ai canoni di locazione
Ricavi di cui con emissione di fattura
Ricavi di cui prezzo corrisposto ai fornitori
Ricavi di cui alle lettere a e b art. 85
Ricavi di cui all’art. 85
Altri proventi considerati ricavi
ALTRI ELEMENTI CONTABILI
Descrizione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri proventi e componenti positive
Costo per il godimento di beni di terzi (canoni di leasing, canoni relativi
a beni immobili, royalties)
Altri costi per servizi
Oneri diversi di gestione
Altre componenti negative
Risultato della gestione finanziaria
Interessi e altri oneri finanziari
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Reddito d’impresa (o perdita)
Integrazione alla guida utente
31
IMPLEMENTAZIONI
Rigo
E
2
3
4
7
8
12
14
18
315
303
304
305
306
309
310
311
312
313
314
Quadro G / Q (studi di settore e parametri professionisti) prospetto di conversione
Anno corrente
Studi di Parametri Descrizione
settore
G01
G03
G04
G07
G08
G10
G09
G14
G06
G05
Q11
Compensi dichiarati
Altri proventi lordi
Plusvalenze patrimoniali
Quote di ammortamento e spese
Canoni di locazione finanziaria relativa ai beni mobili
Compensi corrisposti a terzi per prestazioni aff.at.artis.
Consumi
Minusvalenze patrimoniali
Altre spese…….
Valore dei beni strumentali
Valore beni strum. Macchine el. Elett d’ufficio
Spese per prestazioni di collaborazione coord. Contin.
Spese per prestazioni di lavoro dipendente.
Ammontare degli oneri finanziari relativi ai canoni
di cui per pers.con contratto
Q07
Q08
Q01
Q02
Q10
Q03
Q04
Q05
Q06
Q09
G05
col.1
G14
col.1
G11
G11 col
1
G12
di cui valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione
finanziaria e non finanziaria
Ammortamenti
di cui beni mobili strumentali
Altri componenti negativi
Personalizzazione Indicatori di normalità economica (PF/SP)
La personalizzazione dei righi da trasferire nel prospetto degli indicatori di normalità economica, utilizza,
vista la corrispondenza dei conti, la stessa personalizzazione utilizzata per gli studi di settore, eccezion fatta
per il rigo NS9 personalizzabile attraverso i nuovi codici “98”/”99” sempre presenti nella personalizzazione
ST degli Studi di settore.
Indicatori di normalità economica – Persone Fisiche
Rigo NS Provenienza della
personalizzazione da
Studi di settore
NS1
NS2
NS3
NS4
NS5
NS6
NS7
NS8
NS9
NS10
NS11
NS12
NS13
NS14
ST29 o da Cespiti
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
ST12 +ST09
ST13 +ST10
ST98
ST25
ST29 o da Cespiti
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Anno corrente
Descrizione
Valore dei beni strumentali
Dipendenti
Co.co.co. che prestano attività prevalentemente nell'impresa
Familiari che prestano attività nell'impresa
Associati in partecipazione
Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, mat. prime e sussidiarie
Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, mat. prime e sussidiarie
Spese per lavoro dipendente e assimilato
Interessi e altri oneri finanziari
Valore dei beni strumentali
Dipendenti
Co.co.co. che prestano attività prevalentemente nell'impresa
Familiari che prestano attività nell'impresa
Associati in partecipazione
Integrazione alla guida utente
32
IMPLEMENTAZIONI
NS15
NS16
NS17
NS18
Ore settimanali dedicate all’attività
Settimane di lavoro nell’anno
Dipendenti
Co. co.co che prestano attività prevalentemente nello studio
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Indicatori di normalità economica SP
Rigo NS Provenienza
personalizzazione
di settore
NS1
NS2
NS3
NS4
NS5
NS6
NS7
NS8
NS9
NS10
NS11
NS12
NS13
NS14
NS15
NS16
NS17
NS18
NS19
NS20
NS21
ST29
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
ST12 +ST09
ST13 +ST10
ST99
ST25
ST29
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Manuale
Anno corrente
Descrizione
studi
Valore dei beni strumentali
Dipendenti
Co.co.co. che prestano attività prevalentemente nell'impresa
Familiari che prestano attività nell'impresa
Associati in partecipazione
Soci
Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, mat. prime e sussidiarie
Esistenze finali relative a merci, prodotti finiti, mat. prime e sussidiarie
Spese per lavoro dipendente e assimilato
Interessi e altri oneri finanziari
Valore dei beni strumentali
Dipendenti
Co.co.co. che prestano attività prevalentemente nell'impresa
Familiari che prestano attività nell'impresa
Associati in partecipazione
Soci
Ore settimanali dedicate all’attività
Settimane di lavoro nell’anno
Dipendenti
Co. co.co che prestano attività prevalentemente nello studio
Soci e associati che prestano attività nello studio
Studi di settore/Parametri: Importi automatici provenienti da Quadri d’impresa
In alcuni righi degli studi di settore e dei parametri sono stati previsti dei campi di dettaglio, identificati dalla
dicitura “Da quadro F /G”, a solo uso interno, ed in cui verranno automaticamente riportate alcune riprese
fiscali risultanti dal quadro d’impresa e non esistenti in contabilità ma ugualmente determinanti al fine del
calcolo del rigo in oggetto.
Esponiamo qui di seguito le tabelle di raccordo per i suddetti righi degli studi di settore e dei parametri:
Studi di
settore
Unico PF
Quadro RF
Quadro RG
F7,1
F3
Unico SP
Quadro EC
Quadro RF
Quadro RG
Rigo 8 col. 3
Rigo 10 colonna 1
Rigo 4 col. 1
Quadro EC
Rigo 8 col.3
Rigo 15 col. 1
Integrazione alla guida utente
Rigo 4 col. 1
33
IMPLEMENTAZIONI
F5
Rigo 8
Rigo 6 (quote
annuali)
Rigo 7 (quote
annuali)
25 cod. 9
F6, 1
F17
F20
Rigo 13
Rigo 5 (quote
annuali)
Rigo 6 (quote
annuali)
9 contrib.minimi
- F21
Rigo 40 (quote
annuali)
Rigo 34 (quote
annuali)
F24
- F25
Rigo 6 (quote
annuali)
Rigo 49 (quote annuali)
Rigo 39 (quote annuali)
Rigo 4 colonna 1
Rigo 21 col. 2
(quote annuali)
Rigo 8 colonna 1
Da rigo EC1 a
EC6 col.3
(eccedenza
ammortamento
civilistico)
Da rigo EC1 a
EC6 col.3
(eccedenza
ammortamento
civilistico)
Rigo 4 col. 3
Rigo 8 col. 3
Rigo 5 col. 3
Rigo 9 col. 3
Da rigo EC1 a
EC6 col.3 riga
3 (eccedenza
minusvalenza
civilisticao)
Da rigo EC1 a
EC6 col.3 riga
3 (eccedenza
minusvalenza
civilistica)
Rigo 20
(deduzioni
forfait)
40 cod. 10
20 contrib.min
20 costi auto
40 costi auto 2006
2006
Rigo 45 col. 2
Rigo25
Rigo 33 (Quota
annuale)
Rigo 40 (ded.forf.
se presente)
- F24
Rigo 11 (quote annuali)
Rigo 13
Rigo 20 (quote
annuali)
- F22
F23
Rigo 5 (quote
annuali)
Rigo 12
- F20
F21
Rigo 10 (quote annuali)
Rigo 44 col. 2
Rigo 49 (deduzioni
forfait)
Rigo 21 col.2
(deduzioni
forfait)
49 costi auto 2006
21 costi auto
2006
Rigo 38 (Quota
annuale)
Rigo 24
Rigo 9 col. 3
Rigo 10 col. 3
Rigo 11 col. 3
Integrazione alla guida utente
Rigo 9 col. 3
Rigo 10 col. 3
Rigo 11 col. 3
34
IMPLEMENTAZIONI
Studi di
settore
Unico SC
Quadro RF
F7,1
F3
F5
Unico ENC
Quadro EC
Quadro RF
Quadro RG
Rigo 8 col. 3
Rigo 8 col. 3
Rigo 16 colonna 1
Rigo 9 colonna 1
Rigo 14
Rigo 7
Rigo 10 (quota
annuale)
Rigo 11 (quota
annuale)
Rigo 5 (quota
annuale)
Rigo 6 (quota
annuale)
Rigo 5 col. 1
Rigo 6 (quota
annuale)
Rigo 7 (quota
annuale)
F6, 1
Rigo 13
F17
Rigo 58 (quote
annuali)
Rigo 46 (quote
annuali)
Rigo 43 (quote
annuali)
Rigo 34 (quote
annuali)
F20
Rigo 8 colonna 1
Rigo 31 colonna 1
Da rigo EC1 a EC6
col.3 (eccedenza
ammortamento
civilistico)
F21
Rigo 8 colonna 3
Rigo 31 colonna 2
- F21
Rigo 9 colonna 3
Rigo 14 colonna 3
Rigo 58 col.3
(deduzioni forfait)
Rigo 58 costi auto
2006
Rigo 62 colonna 2
F24
- F25
Da rigo EC1 a EC6
col.3 rigo 3
(eccedenza
minusvalenza
civilistica)
Da rigo EC1 a EC6
col.3 rigo 3
(eccedenza
minusvalenza
civilistica)
- F22
- F24
Rigo 21 col. 3 (quote
annuali)
Da rigo EC1 a EC6
col.3 (eccedenza
ammortamento
civilistico)
- F20
F23
Quadro EC
Rigo 43 (deduzioni
forfait)
Rigo 21 col.3
(deduzioni forfait)
43 costi auto 2006
21 costi auto 2006
Rigo 33 (quote
annuali)
Rigo 45 (quote
annuali)
Rigo 61 colonna 2
Rigo 9 col. 3
Rigo 10 col. 3
Rigo 11 col. 3
Integrazione alla guida utente
Rigo 9 col. 3
Rigo 10 col. 3
Rigo 11 col. 3
35
IMPLEMENTAZIONI
Unico PF
Parametri
Quadro RF
Quadro RG
Unico SP
Quadro EC
Quadro RF
Quadro RG
P1
Rigo 11
Rigo 12
P5
Rigo 7
Rigo 7
P7
Rigo 8
P13
50 Quote
collaboratori
Rigo 8 col. 3
Rigo 8
Rigo 8 col.3
3 Quote
collaboratori
P25,1
Rigo 2 col. 1
Rigo 2 col. 1
P25,3
Rigo 2 col. 2
Rigo 2 col. 2
P38
P40
Rigo 10 col. 1
Rigo 8
Rigo 6 (quote
annuali)
Rigo 7 (quote
annuali)
Rigo 25 cod.9
P03
P42
Rigo 4 col. 1
Rigo 5 (quote
annuali)
Rigo 6 (quote
annuali)
9 Rigo
contrib.minimi
Rigo 5 (quote
annuali)
Rigo 11 (quote
annuali)
Rigo 6 (quote
annuali)
Rigo 39 (quote
annuali)
Rigo 49 costi auto
2006
Rigo 21 col. 2
(quote
annuali)
Rigo 21 costi
auto 2006
Da rigo EC1 a EC6
col.3 riga 3
(eccedenza
minusvalenza
civilistica)
Rigo 40 (Ded.forf.
se presente)
Da rigo EC1 a EC6
col.3 riga 3
(eccedenza
minusvalenza
civilistica)
Rigo 8 col. 3
Rigo 20
(deduzioni
forfait)
Rigo 21 col.2
(deduzioni
Rigo 49 (deduzioni
forfait)
forfait)
Rigo 5 col. 3
Rigo 9 col. 3
Rigo 45 col. 2
- P45
Rigo 33 (quote
annuali)
Rigo 25
P45
Rigo 44 col. 2
Rigo 24
-P46
Rigo 13
Rigo 10 (quote
annuali)
Rigo 49 (quote
annuali)
Rigo 34 (quote
annuali)
Rigo 40 costi auto Rigo 20 costi
2006
auto 2006
Rigo 4 col. 3
- P44
Rigo 4 col. 1
Rigo 13
Rigo 20 col. 2
(quote annuali)
- P43
P44
Rigo 15 col. 1
Rigo 12
Rigo 40 (quote
annuali)
Quadro EC
Rigo 38 (quote
annuali)
Rigo 9 col. 3
Rigo 10 col. 3
Rigo 11 col. 3
Integrazione alla guida utente
Rigo 9 col. 3
Rigo 10 col. 3
Rigo 11 col. 3
36
IMPLEMENTAZIONI
Parametri
Unico SC
Quadro RF
P7
P38
P40
P42
Unico ENC
Quadro EC
Quadro RF
Quadro RG
Rigo 8 col. 3
Quadro EC
Rigo 8 col. 3
Rigo 16 col. 1
Rigo 9 col. 1
Rigo 14
Rigo 7
Rigo 4 col. 1
Rigo 6 (quota annuale)
Rigo 10 (quota annuale)
Rigo 5 (quota annuale)
Rigo 6 (quota
annuale)
Rigo 11 (quota annuale)
Rigo 6 (quota annuale) Rigo 7 (quota annuale)
Rigo 7 (quota
annuale)
Rigo 58 (quote annuali)
Rigo 43 (quote annuali)
Rigo 46 (quote annuali)
Rigo 43 (quote annuali)
Rigo 58 costi auto 2006
Rigo 43 costi auto 2006
Rigo 21 col.3 (quote
annuali)
Rigo 21 costi auto 2006
Da rigo EC1 a
EC6 col.3 riga
3 (eccedenza
minusvalenza
civilistica)
Da rigo EC1 a
EC6 col.3 riga 3
(eccedenza
minusvalenza
civilistica)
-P43
Rigo 8 colonna 3
Rigo 31 col. 2
Rigo 58 (deduzioni forfait)
Rigo 43 (ded. forfait)
P44
- P44
- P45
P45
Rigo 21 col.3 (deduzioni
forfait)
Rigo 9 col. 3
Rigo 62 colonna 2
Rigo 33 (quota annuale)
Rigo 45 (quota annuale)
Rigo 61 colonna 2
Rigo 9 col. 3
Rigo 10 col. 3
Rigo 11 col. 3
-P46
Rigo 9 col. 3
Rigo 10 col. 3
Rigo 11 col. 3
IMPORTANTE
È inoltre possibile trasferire il quadro RG degli Enti non commerciali (760Bis).
Il trasferimento del suddetto quadro può essere effettuato qualora sia stata
personalizzata in TRA760, la sezione BG.
Integrazione alla guida utente
37
IMPLEMENTAZIONI
Agganci tra quadro RE e STUDI di SETTORE Unico 2008
Unico PF
Unico SP
Unico ENC
Quadro RE
Quadro RE
Quadro RE
2,2
2
2
5,3 (adeg. studi)
5,3 (adeg. studi)
5,3 (adeg. studi)
3
3
3
4
4
4
12
12
12
14
14
14
18
18
18
19 costi auto 2006
19 costi auto 2006
19 costi auto 2006
19 contrib. minimo
Studi
G1
G2
G3
G4
G7
G8
G10
G12
Parametri
Q1
Q2
Q7
Q8
Q10
Q11
Agganci tra quadro RE e PARAMETRI Unico 2008
Unico PF
Unico SP
Quadro RE
Quadro RE
12
12
14
14
7
7
8
8
15
15
16
16
17
17
19
19
2,2
2
Unico ENC
Quadro RE
12
14
7
8
15
16
17
19
2
Personalizzazione del piano dei conti standard TeamSystem
I clienti che adottano il piano dei conti standard TeamSystem, dopo aver installato l’aggiornamento del PDC
(vedi le note operative riguardanti gestione del PDC), devono entrare nell’applicativo MULTI ed eseguire il
comando “CARSTD” che provvede ad aggiornare il Piano dei conti; successivamente debbono entrare
nell’applicativo “DIRED08” e, per gli utenti, che avendo la procedura Redditi dall’anno precedente debbono
eseguire il comando di conversione è necessario eseguire obbligatoriamente il comando “CPESTD”, per
inserire automaticamente la personalizzazione standard all’interno dei diversi prospetti, solamente dopo
aver effettuato la suddetta conversione (CON740 - CON750 – CON760).
I conti trasferiti nei prospetti non sono modificabili; è tuttavia possibile disattivarli tramite il tasto funzione
, che prevede anche la possibilità di disattivare un’intera riga della personalizzazione.
Un‘eventuale ed ulteriore esecuzione del programma “CPESTD” non modifica la disattivazione fatta.
Se nel piano dei conti sono stati creati i cosiddetti conti “figli” agganciati ai conti “padre”, la procedura
“CPESTD” provvederà ad inserirli automaticamente. La disattivazione di un conto “padre” non disattiva
anche i conti “figli”. Tuttavia, se è stato disattivato il conto “padre” e si riesegue nuovamente il comando
CPESTD, anche i conti “figli” verranno disattivati.
È consentito naturalmente personalizzare nei vari righi gli eventuali conti creati manualmente dall’utente.
Una nuova esecuzione del programma “CPESTD” non elimina i conti inseriti manualmente.
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IMPLEMENTAZIONI
Altri accorgimenti utili in fase di personalizzazione quadri
Particolarità della personalizzazione degli Studi di settore impresa
Per quanto riguarda la personalizzazione dello studio di settore e dei parametri, nei righi in cui è presente il
campo “Da quadro”, dove confluiscono i dati dal quadro d’impresa ed il campo “Altro” dove confluiscono i
valori trasferiti bisogna fare attenzione a non personalizzare i conti che possono arrivare in automatico dal
quadro.
Ad esempio, negli studi di settore e nei parametri è il caso del rigo F05/P40 relativi ai conti delle
“Plusvalenze” e “Sopravvenienze”. Andrà pertanto personalizzato il rigo con il conto “Plusvalenze non
rateizzabili” e “Sopravvenienze non rateizzabili”, perché le eventuali quote dell’anno provengono dal quadro
in automatico.
È anche il caso del rigo F17/P42 relativi alle quote annuali delle “Spese di rappresentanza, di pubblicità, di
studi e ricerche”: poiché queste quote sono trasferite in automatico nella sezione “Da quadro”, i conti
suddetti non vanno personalizzati nel rigo. Al contrario occorre invece indicare il conto delle “Manutenzioni e
riparazioni beni propri”, perché questo viene poi dedotto automaticamente dell’eventuale eccedenza da
ammortizzare.
Utile e/o Perdita dell’esercizio
I righi dell’Utile e della Perdita d’esercizio non vanno mai personalizzati, poiché ricalcolati automaticamente
dalla procedura sulla base dei dati contabili.
Trasferimento beni strumentali
Il trasferimento dei righi che accolgono il valore dei Beni strumentali, delle macchine per ufficio elettroniche
ed elettromeccaniche, delle autovetture e macchinari (solo per determinate attività) nei prospetti dei
parametri e degli studi di settore è regolamentato dal flag indicato nella procedura MULTI, nell’Anagrafica
Ditte, sezione “Informazioni calcolo indici” al campo “Tipo calcolo beni strumentali”.
Se è qui indicato:
•
“A”: il trasferimento avviene leggendo l’archivio cespiti della procedura MULTI e quindi, in tal caso,
non è necessario personalizzare tali righi (scelta che si consiglia di adottare);
•
“C”: il trasferimento avviene leggendo i movimenti contabili e/o i saldi contabili; in tal caso è
necessario personalizzare i suddetti righi.
È ovvio che gli utenti che gestiscono i cespiti nella procedura MULTI debbono optare per la scelta “A”, la
quale consente indubbiamente di trasferire in modo più completo tutte le voci da includere nel calcolo del
valore dei Beni strumentali.
Si ricorda che, in tale calcolo, debbono essere inclusi anche i beni in Leasing ed i beni in Comodato,
pertanto, nel campo “Tipo bene” dell’archivio cespiti (CESP1), é necessario qualificare quei beni che lo sono
come tali.
Nel rigo F29 “Valore beni strumentali - di cui valore di beni acquisiti con contratti di locazione non fin.- di cui
valore di beni acquisiti con contratti di locazione fin” del modello studi di settore, è possibile trasferire
dall’archivio cespiti, rispettivamente in colonna 1 (“Valore beni strumentali”) e in colonna 2 (“di cui valore di
beni acquisiti con contratti di locazione non fin.”), quei beni per i quali nel campo “Tipo bene” è stato indicato
“N” “Noleggio” (trattasi dei beni a noleggio) e “L” “Leasing”.
Il campo “Tipo bene” dell’archivio cespiti, permette inoltre di distinguere i beni che debbono confluire nel rigo
“Valore dei beni strumentali riferibili a macchine per ufficio, elettromeccaniche ed elettroniche” da quelli che
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IMPLEMENTAZIONI
debbono confluire nel rigo “Valore dei beni strumentali riferibili ad autovetture e macchinari”, in funzione
dell’applicazione dei Parametri.
Ricordiamo che, nella procedura MULTI, grazie al programma CESP7, é possibile stampare in modo
dettagliato il valore dei suddetti Beni strumentali. Nelle istruzioni per la compilazione del modello relativo
all’applicazione dei Parametri e degli Studi di settore, in merito al rigo P15 “Valore complessivo dei beni
strumentali” e al rigo F29 “Valore dei beni strumentali” è indicato che, il valore dei beni posseduti per una
parte dell’anno deve essere ragguagliato ai giorni di possesso (ed il programma di trasferimento si comporta
di conseguenza).
Si precisa che, per quello che riguarda la rivalutazione dei cespiti, il programma di trasferimento considera
quanto stabilito dalla normativa fiscale di riferimento.
ANNOTAZIONI
Si precisa che, nel caso in cui nell’archivio cespiti sia stato generato, in automatico dalla
procedura GMANRIP, il cespite relativo all’eccedenza delle manutenzioni e riparazioni, qualora
lo si voglia escludere dal Ricavometro, nel programma CESP1, nel campo “Tipo
bene/Ricavometro” deve essere indicato dall’utente “0”.
Trasferimento cespiti in presenza di doppio binario “Civilistico/Fiscale”
Qualora sia stato attivato nell’anagrafica ditta di MULTI il doppio binario Cespiti, il trasferimento dati dovrà
tener conto di tutti gli aspetti civilistici e fiscali che la normativa comporta.
Di conseguenza il programma terrà conto dei valori di ammortamento, delle plusvalenze realizzate, delle
minusvalenze; trasferirà automaticamente il quadro EC sezione I per evidenziare gli ammortamenti fiscali da
dedurre se superiori al valore civilistico. Verranno inoltre generate le riprese fiscali nel quadro d’impresa RF;
gli ammortamenti negli studi di settore terranno conto dei valori fiscali rilevati per ogni singolo cespite, per
integrare in questo modo, nella dichiarazione, eventuali differenze per ottenere i valori fiscali in
dichiarazione.
A tal proposito è importante che l’utente, in presenza del doppio binario, abbia eseguito il comando CESP2
definitivo con conseguente aggiornamento cespiti all’anno 2007 e rilevazione di scritture contabili in prima
nota. Inoltre per un corretto funzionamento del trasferimento in presenza del doppio binario cespiti è
obbligatorio l’inserimento, all’interno della Tabella “Conti cespiti” di GESARC, del “Tipo bene per deduzioni
extracontabili”.
I risultati extracontabili dei cespiti che confluiscono nei quadri d’impresa, nel prospetto IRAP, sia i risultati
della compilazione del quadro EC, verranno esposti in fondo al prospetto di stampa dei valori trasferiti.
Tali valori possono essere ottenuti anche tramite il programma CESP16 della procedura MULTI.
In presenza di doppio binario l’operazione di trasferimento provvederà automaticamente a riportare nel
“Prospetto delle plusvalenze” sia la plusvalenza civilistica che quella fiscale, rilevandola esclusivamente
dall’archivio cespiti, consentendo in tal modo al programma di gestione del quadro di rilevare
automaticamente le conseguenti variazioni in aumento e/o diminuzione.
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IMPLEMENTAZIONI
Attivazione del disinquinamento del Bilancio a partire dall’anno 2007
Nel raro caso in cui l’utente attivi il disinquinamento del Bilancio a partire dall’anno 2007 e tale sia quindi il
primo anno ed attivi, di conseguenza, il doppio binario cespiti a partire dall’01/01/2007, il programma di
trasferimento esporrà diversamente la colonna dei decrementi nel quadro EC rispetto alla situazione
standard prevista per il disinquinamento in anni successivi.
I contribuenti che ricadono in questo caso debbono attivare tale gestione all’interno della procedura MULTI,
in GESARC Anagrafica ditta, nella sezione “Codici di gestione”, dove è previsto il campo “Data bilancio
primo anno EC” in cui va indicata la data 31/12/2007 se il trasferimento nella procedura Redditi deve
operare come primo anno di disinquinamento.
Trasferimento parametri relativamente alle quote di ammortamento (righi da P18 a P22)
In questo caso è prevista una duplice modalità di trasferimento a seconda che nella ditta sia attivo o meno il
doppio binario cespiti.
• Nel primo caso, cioè con il doppio binario attivo, le quote di ammortamento sono prelevate
dall’archivio cespiti.
ATTENZIONE
A tale scopo per esigenze di programmazione è presente nella personalizzazione Parametri
quadro PA, il codice “744” in cui dovranno essere indicati i conti di ammortamento dei costi
pluriennali, che nei parametri devono confluire nel rigo P44 ed essere esclusi dal rigo P18.
Seguendo ad esempio la personalizzazione del Piano dei Conti Standard vanno quindi
agganciati a tale codice ed eliminati dalla personalizzazione del rigo P44, i conti:
“Ammortamento costi d’impianto”
“Ammortamento costi d’ampliamento”
“Ammortamento costi ricerca e sviluppo”
“Ammortamento lavoro straordinario beni di terzi”
“Amm.alt.cos.ad ut.plur.da Amm.”
I suddetti conti non dovranno pertanto essere personalizzati nel rigo P44.
In presenza di doppio binario il programma per il trasferimento eseguirà la lettura dei cespiti,
considerando il campo della Tabella “Conti cespiti” “Tipo bene per ammortamento parametri”,
per distribuire correttamente i valori nei righi P18, P19, P20, P44. Sull’argomento si rinvia alle
note operative MULTI versione 2006.0.2 rilasciate in data 31.03.2006.
NOTA BENE
Nell’impossibilità di stabilire l’entità dell’ammortamento accelerato, tutto l’ammortamento che
supera la percentuale di legge viene trasferito nel rigo P21 “Ammortamento anticipato”.
•
Nel secondo caso, cioè doppio binario cespiti non attivo, il prelievo e relativo trasferimento delle
quote di ammortamento avviene dalla lettura dei saldi dei conti personalizzati e quindi non dalla
lettura dell’archivio cespiti.
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41
IMPLEMENTAZIONI
Prospetto crediti
Anche il prospetto dei crediti si personalizza indicando il numero del rigo di riferimento, in quanto presente
all’interno dei quadri d’impresa.
Relativamente al rigo delle “Svalutazioni risultanti al termine dell’esercizio precedente” è cura del
programma considerare il saldo di apertura dei conti personalizzati.
Ulteriori dati di possibile personalizzazione
E’ possibile personalizzare alcuni righi particolari:
•
“Prospetto plusvalenze e sopravvenienze attive”: utilizzare i codici da “101” a “104” quando tali
prospetti non sono inseriti all’interno del quadro d’impresa, ma si trovano nei “Prospetti comuni” ai
quadri d’impresa (quadro RS).
•
“Dati di bilancio”: alcune particolarità per le seguenti voci:
o
o
o
o
•
“Immobilizzazioni materiali”: personalizzare indicando con colonna 1 i conti dei fondi
ammortamento beni materiali; senza l’indicazione della colonna, indicare i conti degli
immobili e i conti dei fondi perché tale valore deve essere mostrato al netto dei fondi
ammortamento (stessa cosa per i beni immateriali).
“Disponibilità liquide” e “Debiti verso banche” indicare rispettivamente: tutti i conti delle
disponibilità liquide esclusi i conti delle “banche” nel rigo “Disponibilità liquide”. Nel rigo
“Debiti verso banche” riportare tutti i conti relativi alle banche. Sarà cura del programma, in
fase di trasferimento, trasportare i saldi attivi delle banche nel rigo delle “Disponibilità
liquide”.
“Altri debiti” e “Altri crediti”: personalizzare i conti di debito e di credito nel rigo “Altri debiti”;
sarà cura del programma riportare i saldi attivi in “Altri crediti”.
“Patrimonio netto”: personalizzare i conti del “Patrimonio netto”; il risultato d’esercizio
dell’anno in corso verrà sommato in automatico dal programma.
“Prospetti plusvalenze, sopravvenienze, spese di pubblicità, spese di rappresentanza, spese
studi e ricerche, minusvalenze”: è possibile trasferire i valori contabili anche all’interno dei
prospetti previsti in alcuni righi dei quadri d’impresa. All’uopo si possono utilizzare le codifiche che di
seguito elenchiamo:
o “codice “601” per personalizzare il valore che deve confluire nel prospetto “Plusvalenze da
rateizzare”;
o “codice “602” per personalizzare il valore che deve confluire nel prospetto “Sopravvenienze
da rateizzare”;
o “codice “603” per personalizzare il valore che deve confluire nel prospetto “Spese di
pubblicità da rateizzare”;
o “codice “604” per personalizzare il valore che deve confluire nel prospetto “Spese per studi
e ricerche da rateizzare”;
o “codice “605” per personalizzare il valore che deve confluire nel prospetto “Spese di
rappresentanza”;
Si precisa che, i valori trasferiti all’interno di tali prospetti non tengono conto delle eventuali
percentuali di indetraibilità presenti all’interno dei conti e che il numero degli anni trasferiti in
automatico relativamente ai prospetti “Plusvalenze da rateizzare”, “Sopravvenienze da
rateizzare”, “Spese di pubblicità da rateizzare” è sempre di 5. E’ quindi compito dell’utente
intervenire, qualora la rateizzazione avvenga con un numero di anni inferiore a 5, dato ché è
previsto dalla normativa.
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IMPLEMENTAZIONI
All’interno del quadro IRAP “Prospetto imposta”, per alcuni righi in corrispondenza delle colonne
“Aumento” e/o “Diminuzione”, sono stati inseriti dei “Prospetti” in cui sono evidenziati, a seconda
dell’origine di provenienza, i valori riportati. Tra questi righi troviamo l’importo derivante dal
trasferimento, in cui confluirà la rettifica ricavata dalla percentuale presente nei conti oppure ricavata
dal valore del conto personalizzato nella colonna in questione. Troviamo il valore trasferito dal
quadro EC dove confluiranno, in caso di trasferimento di una ditta con doppio binario, le eccedenze
degli ammortamenti fiscali rispetto a quelli civilistici. Troviamo inoltre il rigo dove confluiranno le
variazioni dei conti che non transitano nel quadro EC.
Pertanto, per esigenze di programmazione, a seguito dell’inserimento dei prospetti automatici
riguardanti i costi rateizzabili, le plusvalenze e sopravvenienze, vanno inseriti all’interno della
personalizzazione IRAP quadro IQ, i codici già presenti nella personalizzazione dei quadri di
impresa identificati con i codici da 601 a 606.
Devono pertanto essere inseriti i seguenti codici:
o
o
o
o
o
o
“601” agganciato ai conti delle plusvalenze e sopravvenienze art.82
”602” agganciato ai conti delle sopravvenienze art.83
”603” agganciato ai conti delle spese di pubblicità da rateizzare
”604” agganciato ai conti di studi e ricerche
”605” agganciato ai conti delle spese di rappresentanza
”606” agganciato ai conti dei costi per manutenzioni e riparazioni.
Questi codici vanno creati in modo tale che, per i conti personalizzati, il programma non effettui la
generazione automatica della variazione in diminuzione sulla base dalle percentuali di
indetraibilità/non imponibilità IRAP ma sulla base dei nuovi prospetti presenti nel quadro IRAP.
Per quanto riguarda i valori delle plusvalenze e sopravvenienze ripartibili in più esercizi, come i ricavi le
spese di rappresentanza, di pubblicità, di studi e ricerche; le eccedenze delle manutenzioni e riparazioni
deducibili in più esercizi, sono riportati in automatico dalla lettura dei prospetti nel quadro d’impresa.
•
“Nuova deduzione IRAP per incrementi occupazionali”
Nella personalizzazione Irap è stato previsto il codice “801” da utilizzare per trasferire l’importo del
costo del lavoro ai fini del calcolo della nuova deduzione Irap per incrementi occupazionali.
La voce da prendere in considerazione, ai fini del trasferimento, è l’incremento complessivo del
costo del personale classificabile nelle voci B9 e B14 del Conto Economico.
•
“Prospetto manutenzioni e riparazioni beni propri”: il valore delle manutenzioni e riparazioni dei
beni propri, da trasferire all’interno del suddetto prospetto, viene prelevato dall’archivio cespiti,
leggendo il cespite generato dalla procedura GMANRIP eseguita in MULTI. Si precisa che il
programma GMANRIP genera un cespite per il valore dell’eccedenza indeducibile delle
“Manutenzioni e riparazioni da ammortizzare”. Il programma di trasferimento dati controlla se il
dichiarante appartiene alla categoria degli autotrasportatori, poiché in tal caso l’eccedenza deve
essere ammortizzata in 3 anni; dunque, il trasferimento riporterà il valore nell’apposito e relativo
prospetto.
•
“Ritenute d’acconto professionisti in semplificata” (rigo RE26): l’importo delle ritenute d’acconto
subite, per i professionisti gestiti in contabilità semplificata, viene trasferito purché si personalizzi il
suddetto rigo con lo stesso conto che è presente nella Tabella “Personalizzazione conti” di
GESARC in MULTI, indipendentemente dal fatto che la registrazione contabile sia stata effettuata
oppure no, in quanto il programma MULTI simula comunque tale importo, rielaborando le fatture
incassate.
•
“Costi indeducibili ai fini IRAP”: dato ché i costi inerenti l’attività esercitata nel quadro IRAP vanno
in automatico, essendo prelevati dal quadro RE, personalizzando il codice “501” è invece possibile
trasferire, all’interno dello stesso quadro RE, quei costi che sono indeducibili ai fini IRAP e che
debbono essere scomputati dal totale dei costi stessi.
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43
IMPLEMENTAZIONI
NOVITA’
Da quest’anno è presente il nuovo codice “502” con cui è possibile personalizzare i
costi deducibili ai fini IRAP e indeducibili ai fini IRPEF (ad esempio l’ICI). A tal fine è
stato creato un apposito prospetto all’interno del quadro RE.
•
In riferimento al quadro RF del 760bis “Ricavi da agriturismo”: utilizzare il codice “702” per
personalizzare i conti relativi ai ricavi da agriturismo, in modo da far confluire, nel rigo riferito ai
redditi dei terreni e dei fabbricati non costituenti beni strumentali presente nella sezione “Variazioni
in aumento”, solamente il 25% dell’importo complessivo di tali conti.
Resta ovviamente invariato il trasferimento del valore totale nel rigo, “Proventi degli immobili” della
sezione “Variazioni in diminuzione”.
•
“Art.85, c.1 Distributori Carburanti”:
Nel quadro RF, tra le “Altre variazioni in diminuzione” e nel quadro RG, tra gli “Altri componenti
negativi” è stato previsto il calcolo automatico della deduzione forfetaria commisurata ai ricavi relativi
all’attività di vendita carburante.
Affinché la procedura di contabilità possa trasferire automaticamente l’importo dei ricavi derivanti
dalla vendita del carburante nel suddetto campo del quadro RF o RG di tutti i modelli di Unico è
necessario personalizzare i conti di ricavo relativi all’attività di vendita carburante con il codice “703”.
•
“Prospetto dei crediti” 750 RG / RF:
o
o
•
“codice “401” per personalizzare il valore che deve confluire nel rigo “Ritenute d’acconto”;
“codice “402” per personalizzare il valore che deve confluire nel rigo “Crediti d’imposta”.
Personalizzazione dei quadri RE, RF, RG del Mod.750
Nella personalizzazione dei quadri RE, RF, RG del Mod.750 è possibile utilizzare il codice “403” per
trasferire il valore delle “Imposte pagate all’estero”. Si ricorda che questo conto non è presente nel
PDC Standard e che quindi non viene creato nella personalizzazione standard.
Trasferimento conti in contabilità semplificata e in presenza del quadro parametri dei generi di
monopolio
Nel pdc standard i conti degli aggi dei generi di Monopolio, Ricavi, Costi e Rimanenze sono
personalizzati per confluire nel quadro parametri al rigo P25 colonna 3 “Ricavi di cui lettere a e b art. 85 del
TUIR”.
Ciò, causa un’errata esposizione nel prospetto dei Parametri (che deve eventualmente essere gestita
manualmente) nella remota condizione in cui sussistano contemporaneamente le seguenti condizioni:
1) Utilizzo del pdc standard.
2) Contabilità semplificata e gestione degli aggi dei generi di monopolio a costi ricavi e rimanenze e
non imputando direttamente l’aggio netto.
3) Gestione del prospetto parametri.
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44
IMPLEMENTAZIONI
Poiché in contabilità semplificata il prospetto parametri riporta le voci delle rimanenze iniziali, finali e dei
ricavi prelevandole automaticamente dal quadro RG d’impresa in cui i valori degli aggi sono indicati negli
appositi righi di costi, ricavi e rimanenze, di conseguenza ed erroneamente tali valori confluiscono nel
prospetto parametri nei corrispondenti righi e non nel rigo P25 colonna 3 da cui la somma algebrica
permette di determinare l’aggio netto.Il problema non sussiste in presenza del quadro F degli studi di settore
e né in caso di gestione della contabilità ordinaria.
NOVITA’
Il programma ACCESS07, rilasciato in data 26.10.2007, con l’aggiornamento Multi
2007.1.6, consentiva di rideterminare i maggiori costi deducibili degli automezzi per
l’anno 2006 in maniera retroattiva, in virtù del decreto legge 81/2007 che ha previsto la
possibilità di tener conto di tali costi già dall’acconto di novembre e di indicarli come
variazione in diminuzione in UNICO 2008 nel quadro d’impresa.
Pertanto se la procedura ACCESS07 è stata eseguita ed il prospetto di gestione è stato
calcolato e bloccato, il programma di trasferimento provvederà a riportare nel quadro
d’impresa, nelle variazioni in diminuzione, il valore deducibile.
Sono stati predisposti, per tale ragione, degli appositi righi relativi a “Spese per veicoli”
nei righi di variazione in diminuzione, per gli studi e i parametri e nel campo “da quadro”
del rigo “Altri componenti negativi”.
Più particolare il trasferimento dell’IRAP: tale valore va “spalmato” tra i vari righi di costo
utilizzando la personalizzazione (TRA740/TRA750/TRA760) dei conti che sono stati
inseriti nelle tabelle della procedura ACCESS07.
Per quanto riguarda la “spalmatura” di tali costi, il Ministero non ha ancora fornito
chiarimenti in merito, pertanto tale gestione è regolata tramite il flag presente nel campo
40 “Ripresa maggiori costi IRAP” della Tabella “Parametri di procedura”, che consente o
di ripartire (“S”) le eccedenze provenienti dalla procedura ACCES07 o di non riportarle
affatto nel quadro IRAP (“N”).
Pertanto per usufruire di tale automatismo, anche se non è stato eseguito a novembre, è
necessario effettuare il calcolo delle rettifiche (ACCES07).
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45
IMPLEMENTAZIONI
IMPORTANTE
Come precedentemente accennato sono presenti i codici nella personalizzazione degli
studi di settore:
o
Il codice “98” per personalizzare il trasferimento del rigo NS8 “Spese per lavoro
dipendente e assimilato” del prospetto degli indicatori economici per le Persone
Fisiche.
o
Il codice “99” per personalizzare il trasferimento del rigo NS9 “Spese per lavoro
dipendente e assimilato” del prospetto degli indicatori economici per le Società di
Persone.
IMPORTANTE
Prospetto delle società non operative (Società di comodo) – 760/750
È possibile effettuare il trasferimento automatico dalla procedura MULTI del prospetto
per la determinazione dell’operatività delle società. A tal fine occorre aver eseguito la
procedura SOCCOM di MULTI ed aver obbligatoriamente bloccato la situazione gestita
della ditta con l’apposita funzione
SOCCOM.
presente a fondo pagina nel programma
IMPORTANTE
Il codice “401” nella personalizzazione del quadro RF del Mod.760 consente di trasferire
il valore delle “Ritenute d’acconto subite” da riportare nel quadro di riepilogo RN,
indicando il valore nel campo “Ritenute d’acconto” presente tra i dati di testata del
quadro RF.
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46
IMPLEMENTAZIONI
NOTA BENE
Studi di settore ex quadro M dell’annotazione separata
A partire da quest’anno non esiste più la gestione del quadro M dell’Annotazione separata
sebbene sia ancora richiesta la suddivisione dei ricavi negli studi di settore quando si è in
presenza di multiattività (non è invece più richiesta la distinzione dei ricavi per i multipunto).
Rimane pertanto invariata l’esecuzione del trasferimento Multiattività in modalità separata dagli
altri quadri d’impresa/studi di settore/parametri, ma i valori confluiranno in un’apposita sezione
degli studi di settore e non più nel quadro M.
Al momento il trasferimento della presente sezione non è ancora attivo, ma verrà abilitato con
una delle prossime versioni della procedura Redditi.
NOVITA’
Manutenzioni e riparazioni del quadro RE – rigo RE19
A partire dal 2007 le spese di manutenzione, ammodernamento e ristrutturazione, dei
beni immobili dei professionisti devono essere dedotte secondo la regola della
deducibilità in quote costanti.
La procedura GMANRIP è stata pertanto modificata per consentire, come in tutti gli altri
casi di manutenzioni e riparazioni, la creazione di un cespite specifico così che possa
confluire negli appositi prospetti dei quadri redditi.
Tale prospetto, con una deducibilità in 5 quote costanti, è presente nel quadro RE dei
professionisti, rigo RE19.
ATTENZIONE
Fringe benefit
Il trasferimento dell’automezzo dato in uso al dipendente (Fringe benefit) è affidato alla
percentuale di deducibilità al 90% presente nei conti dei costi auto e nell’ammortamento che
scaturisce dalla gestione del cespite nel programma CESP1.
Non è pertanto più necessario predisporre l’apposito prospetto del fringe benefit nel cespite
come avveniva fino allo scorso anno: è sufficiente creare il cespite inserendo “S” nel campo
“Deducibilità parziale” ed il codice deducibilità “12”, specifico per il fringe benefit.
In questo modo il programma calcolerà la giusta deducibilità nei vari quadri di impresa e nel
quadro IRAP.
Si ricorda che il prospetto del Fringe benefit va compilato solamente in presenza di fringe
benefit dell’amministratore. In questo caso il trasferimento e la relativa spalmatura dei costi nei
diversi righi del quadro d’impresa non sarà effettuato automaticamente ma vi si dovrà
provvedere manualmente.
In presenza di fringe benefit dell’amministratore, in fase di trasferimento, la procedura ne darà
segnalazione.
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47
IMPLEMENTAZIONI
NOTA BENE
TRUST
Nel modello UNICO2008 SC/ENC è stato introdotto il nuovo istituto del Trust.
La tipologia del Trust “Opaco”, “Trasparente”, “Misto” influenza il trasferimento delle ritenute
d’acconto che si evidenziano nella testata del quadro d’impresa RF 760/760bis (da
personalizzare per il trasferimento con il codice 401) è influenzato dalla tipologia del trust: se
non si è in presenza di un trust o il trust è di tipologia opaca o mista le ritenute confluiranno nel
quadro riepilogativo RN, se il trust è trasparente le ritenute confluiranno nel quadro
riepilogativo PN.
Sull’argomento si rinvia al paragrafo delle presenti note relativo al Trust.
Integrazione alla guida utente
48
IMPLEMENTAZIONI
Particolarità nella personalizzazione trasferimenti dei quadri del Mod.760
Nel modulo di trasferimento dei quadri del 760 è possibile trasferire solo i quadri RF e RS contenente il
prospetto di bilancio.
Nella personalizzazione del prospetto di bilancio occorre prestare attenzione ai seguenti righi:
o
o
o
o
“S11” ed “S24“ rispettivamente “Altri crediti” ed “Altri debiti”: personalizzare solo il rigo “S24”
“Altri debiti” indicando sia i conti di debito che di credito. Sarà cura del programma in fase di
trasferimento trasportare i saldi attivi nel rigo “S11“.
“S13“ ed “S22“ rispettivamente “Disponibilità liquide” e “Debiti verso banche”: indicare nel
rigo “S13“ tutti i conti delle disponibilità liquide esclusi i conti delle “banche”; nel rigo “S22“
riportare tutti i conti relativi alle banche. Sarà cura del programma, in fase di trasferimento,
trasportare i saldi attivi delle banche nel rigo “S13“.
Per quanto riguarda il trasferimento del rigo “S10“ “Crediti verso clienti”, il programma
trasferisce in tale rigo solo i saldi attivi dei clienti; quelli con segno negativo sono indicati nel
rigo “S24“ “Altri debiti” (Personalizzare solo “S10“).
Analoga cosa avviene per il conto “Debiti verso fornitori” al rigo “S23“. I fornitori che hanno
un saldo in dare vengono inseriti nel rigo “S11“ “Altri crediti”, quindi Personalizzare solo
“S23“. Se in tali righi oltre ad aver personalizzato i mastri Clienti e Fornitori sono stati inseriti
altri sottoconti (ad esempio un conto che diminuisce l'importo dei crediti verso clienti), per
questi non si verifica il giro in “Altri debiti” o “Altri crediti”.
Il “Prospetto di composizione del Capitale sociale“ è stato trasferito all’interno del quadro RF e non è più
possibile trasferirlo in automatico per effetto degli incrementi e decrementi che riguardano operazioni per noi
impossibili da determinare.
ANNOTAZIONI
Si ricorda infine di non personalizzare mai i righi relativi all’utile o alla perdita perché
questi sono ricalcolati in automatico (questa regola è valida in tutti i quadri di impresa).
ATTENZIONE
Si ricorda inoltre che non è possibile trasferire in modalità automatica i righi S83 e S84,
in quanto la procedura non riesce ad individuare in CESP1 i fabbricati – “Strumentali
industriali dagli altri fabbricati strumentali.
Integrazione alla guida utente
49
IMPLEMENTAZIONI
Trasferimento quadri
In fase di trasferimento occorre selezionare il quadro interessato, scegliendo tra RE, RF, RG, IQ (IRAP),
Multiattività.
Una volta eseguita la selezione occorre inserire le seguenti informazioni:
Data di bilancio:
questa data è importante per determinare il periodo contabile che
deve essere trasferito, che potrebbe essere un periodo d’esercizio
normale oppure quello di una ditta trasformata o ancora quello di una
ditta con esercizio infrannuale. Si ricorda che, se la ditta ha subito una
trasformazione in corso d’anno, in fase di trasferimento dati, sulla
base della data indicata, la procedura è in grado di individuare se il
periodo oggetto di trasferimento è quello antecedente alla
trasformazione oppure quello post trasformazione. Gli utenti della
procedura MULTI sono a conoscenza del fatto che i due periodi di
bilancio vengono contraddistinti dalla data che è indicata nel campo
“Data trasformazione” nella sezione “Codici di gestione”
dell’anagrafica ditta in GESARC. Pertanto, in caso di trasformazione,
se il trasferimento dati viene eseguito per la ditta “trasformante” si
dovrà indicare il giorno precedente la data di trasformazione inserito
nella ditta, altrimenti, se il trasferimento è relativo alla ditta
“trasformata”, si dovrà indicare la data di chiusura bilancio, sempre
desumibile dalla gestione archivio ditte.
Tipo trasferimento:
è possibile scegliere tra un trasferimento “Consolidato” oppure “In
tempo reale”.
Nel primo caso, cioè “Consolidato”, i saldi contabili vengono prelevati
dai progressivi dei conti memorizzati nell’esercizio corrispondente alla
data di bilancio indicata.
Nel secondo caso, cioè “In tempo reale”, i saldi contabili vengono
prelevati dai progressivi dei conti, se è già stato eseguito
l’aggiornamento contabile e dai movimenti contabili per la parte
dell’esercizio non ancora consolidata; se si gestisce invece
l’aggiornamento in tempo reale, il trasferimento avviene leggendo i
movimenti contabili. Sempre relativamente al trasferimento dati “In
tempo reale”, nel caso in cui siano state inserite in prima nota
rettifiche di bilancio con le causali da “831” a “899”, qualora al
momento del trasferimento dati in dichiarazione non siano ancora
state aggiornate, provvederà comunque il programma ad includerle
nei saldi contabili da trasferire.
Prospetti da Multi?:
S
selezionando “S” alla richiesta “Prospetti da Multi”, presente soltanto
nel trasferimento del Mod.760 per le società di capitali, è possibile
importare le rettifiche extracontabili inserite manualmente nel
programma MGESRF di MULTI.
Si ricorda che questo programma dell’applicativo MULTI consente la
simulazione delle dichiarazioni redditi per le società di capitali con la
possibilità di prelievo automatico dei valori dalla contabilità e di
inserire scritture extracontabili rettificative del reddito d’impresa.
In fase di trasferimento la procedura preleva, dal programma
MGESRF, sia i movimenti che i prospetti manuali, relativi al 2007,
contraddistinti dalla lettera “M” manuale, e le scritture extracontabili,
Integrazione alla guida utente
50
IMPLEMENTAZIONI
relative al 2007 e agli anni precedenti, contraddistinte sia dalla lettera
“M” che dalla lettera “A” automatico. Questo consente di integrare i
dati provenienti dalla personalizzazione dei quadri. Tale scelta è utile
per tutti coloro che hanno simulato il calcolo delle imposte del 760 con
la procedura MGESRF inserendo manualmente i movimenti di rettifica
in aumento e/o in diminuzione del reddito e dell’IRAP.
IMPORTANTE
A seguito delle modifiche intervenute nella procedura
MGESRF riguardanti l’inserimento delle imposte
differite e anticipate e il prelievo automatico dei
Cespiti e il trasferimento del quadro EC, la suddetta
scelta consente il prelievo del quadro EC (anche per
le sezioni II e III) e dei movimenti provenienti
dall’archivio cespiti.
A tal fine, per una maggiore sicurezza circa i dati
trasferiti, si consiglia all’utente di effettuare la
procedura CESP2 definitiva con l’emissione delle
scritture contabili, di ricalcolare la situazione in
MGESRF e provvedere al “Blocco “ della situazione
da trasferire perché verrà effettuato il trasferimento
da MGESRF solo delle dichiarazioni chiuse.
Genera stampa:
Da codice a codice:
S
indicando “S”, il programma di trasferimento stampa, una volta
conclusa l’operazione di travaso dati, un prospetto con il dettaglio del
trasferimento eseguito, in cui sono evidenziati, per ciascun rigo del
quadro trasferito, il o i conti ad esso correlati, il saldo iniziale e finale
di ciascun conto, l’eventuale percentuale di indeducibilità/non
imponibilità sia per il reddito che per l’IRAP e per finire l’importo
trasferito.
In fondo alla stampa, qualora la ditta gestisca il doppio binario cespiti,
viene riportato il dettaglio del calcolo del quadro EC, delle eventuali
variazioni in aumento e in diminuzione che riguardano i beni
strumentali.
D
indicando “D” viene stampato, oltre alle informazioni sopra descritte, il
Dettaglio Cespiti, sempre in presenza di doppio binario.
indicare i codici dichiaranti da trasferire. A seguire sono visualizzate
tutte le anagrafiche relative ai codici indicati nell’intervallo, con la
relativa ragione sociale ed eventualmente anche il codice contabile,
se a sua volta presente nei dati anagrafici ed inoltre il tipo di
contabilità (ordinaria o semplificata). A fondo pagina è presente la
funzione
tasto funzione
che consente la digitazione libera dei codici. Con il
si può annullare un singolo nominativo
dall’elenco richiesto mentre con
dichiaranti.
Integrazione alla guida utente
è possibile ricercare i
51
IMPLEMENTAZIONI
Una volta confermati i dati impostati, ha inizio l’operazione di travaso
dati, visibile all’utente. Il programma, in fase di travaso, controlla
anche la coerenza tra il tipo di quadro da trasferire e la natura dei
dichiaranti selezionati. Ad esempio, se si seleziona un dichiarante
professionista nella richiesta di travaso quadro RF è ovvio che ciò
venga segnalato o ancora, se si seleziona un dichiarante che ha
contabilità ordinaria in richiesta di travaso dati per il quadro RG,
anche in questo caso è ovvio che il trasferimento venga inibito
oppure, se viene richiesto il travaso dati per un dichiarante in cui non
è stato indicato il codice contabile, viene segnalata l’impossibilità del
trasferimento per detta causa.
Dettagliamo alcune particolarità proprie dell’operazione di trasferimento dati.
Trasferimento Quadro RE – UNICO PERSONE FISICHE
Selezionando tale scelta si effettua il trasferimento dei dati per i contribuenti qualificati come
"Professionisti". Nella procedura MULTI sono considerate tali le anagrafiche in cui è indicato “S” o “X” in
Gestione archivio Ditte, nella sezione “Dati relativi all'attività”, in corrispondenza del campo “Professionista".
Tutti i conti movimentati nelle contabilità professioniste in regime ordinario vengono prelevati nella procedura
Redditi al netto dell’eventuale percentuale di indetraibilità ai fini del reddito, purchè indicata nei conti stessi.
Solamente i righi RE15, RE16, RE17 rispettivamente “Spese per prestazioni alberghiere”, “Spese di
Rappresentanza” e “Spese di partecipazioni a convegni” non tengono conto di questa percentuale e
vengono trasferiti per intero. Nei Professionisti in regime di contabilità semplificata si tiene invece conto di
tale percentuale solo se il flag presente nella procedura MULTI in GESARC, nella Tabella
“Personalizzazione procedura“, nel campo “Considero la % di indetraibilità”, è impostato a “S”.
Trasferimento quadro RF/RS – UNICO PERSONE FISICHE– UNICO SOCIETÀ DI PERSONE - UNICO
SOCIETÀ DI CAPITALI – ENTI NON COMMERCIALI (Parametri e Studi di settore)
Selezionando tale scelta si effettua il trasferimento dei dati per i contribuenti qualificati come “Imprenditori”
in regime di contabilità Ordinaria. Nella procedura MULTI sono considerate tali le anagrafiche in cui è
indicato “G” in Gestione archivio Ditte, nella sezione “Dati relativi all’attività” in corrispondenza del campo
“Tipo contabilità”. Per quanto riguarda il quadro RF, nei righi inerenti alle variazioni in aumento e in
diminuzione, il programma tiene conto della percentuale di indetraibilità dei costi e/o della percentuale di non
imponibilità dei ricavi ai fini del reddito, purché queste siano state indicate negli appositi conti nei relativi
campi del piano dei conti.
Esempio:
se personalizziamo un rigo delle variazioni in aumento con un conto in cui è stata indicata una percentuale
di indetraibilità pari al 20%, se il suo saldo contabile è pari a 516,46 euro, in tale rigo verrebbe comunque
trasferito 103,29. Se invece non fosse indicata alcuna percentuale verrebbe trasferito 516,46, cioè il valore
per intero. Precisiamo che, tale automatismo è presente solo nei righi delle variazioni in aumento e in
diminuzione e non nei Prospetti di bilancio o nelle restanti sezioni del suddetto quadro. Ai fini invece della
compilazione del modello dei Parametri o degli Studi di settore, rimanendo nel nostro esempio avremo,
rispettivamente, il riporto di euro 413,16 se è presente la % di indetraibilità o di euro 516,46 se non presente
la suddetta percentuale.
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52
IMPLEMENTAZIONI
Trasferimento quadro RG – UNICO PERSONE FISICHE - UNICO SOCIETÀ DI PERSONE (Parametri e
Studi di settore)
Selezionando tale scelta, si effettua il trasferimento dei dati per i contribuenti qualificati come “Imprenditori”
in regime di contabilità Semplificata.
Nella procedura MULTI sono considerate tali le anagrafiche in cui è indicato “S” o “F” in Gestione archivio
Ditte, nella sezione “Dati relativi all’attività” in corrispondenza del campo “Tipo contabilità”.
Anche in questo caso, come per i Professionisti in contabilità semplificata, si tiene conto, in fase di
trasferimento dati, della “Percentuale di indeducibilità/non imponibilità” ai fini del reddito purché il flag
presente nella procedura MULTI in GESARC, nella Tabella “Personalizzazione procedura“, nel campo
“Considero la % di indetraibilità”, sia impostato a “S” e purché la suddetta percentuale sia stata inserita nei
conti poi correlati ai corrispondenti righi delle variazioni in aumento e in diminuzione.
In caso contrario l’importo del conto in oggetto verrà trasferito per intero.
Si ricorda ancora che, tale flag non ha nessuna rilevanza per i dichiaranti in contabilità ordinaria in quanto, in
tale regime contabile, la percentuale in oggetto viene considerata indipendentemente dal flag impostato in
personalizzazione, sia per le variazioni in aumento che in diminuzione e sia per i Parametri che per gli Studi
di settore.
Trasferimento dati ditte in contabilità separata
Il trasferimento dati delle ditte in contabilità separata avviene trasferendo i dati cumulativi nel quadro
dell’attività principale e generando anche un unico quadro ai fini dei parametri o studi di settore.
In caso di ditte quater che debbono compilare quadri di reddito diversi (ad esempio l’attività principale è
quella del professionista mentre secondaria è quella dell’impresa) è possibile far confluire i dati negli appositi
quadri in maniera distinta purchè i trasferimenti vengano eseguiti separatamente per ciascun quadro
d’impresa. Tale gestione possibile se le contabilità sono state gestite con movimenti contabili separati
(ovvero avendo impostato il flag “N” al campo “Movimenti su ditta principale” di MULTI, GESARC,
Anagrafica ditte).
Il trasferimento dati agli Studi di settore può essere eseguito in modalità separata per ciascuna attività solo
nel caso in cui si trasferisca con la modalità della Multiattività (rilasciata con una delle prossime versioni).
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53
IMPLEMENTAZIONI
Gestione prospetto IRAP
Selezionando il quadro IQ è possibile gestire il modello IRAP, che va utilizzato per la dichiarazione
dell’imposta regionale sulle attività produttive sia per le persone fisiche, sia per le società di persone, di
capitali e gli enti non commerciali.
In alcuni righi del prospetto IRAP sono riportati in automatico alcuni dati dei quadri d’impresa e del quadro
EC. Il trasferimento automatico in particolare riguarda i dati dei prospetti pluriennali, l’adeguamento agli studi
di settore, e alcuni valori del quadro EC.
Si precisa che tali dati sono solo trasferiti all’interno del modello IRAP e che la gestione dei prospetti è attiva
solamente all’interno dei quadri d’impresa.
Nei suddetti righi, in corrispondenza della colonna “Aumento” e/o “Diminuzione”, è presente la lettera “D” ed
che permette di accedere al prospetto.
è attiva la funzione
Di seguito forniamo l’elenco dei righi dei quadri d’impresa e del quadro EC che sono trasferiti
automaticamente nel Prospetto IRAP.
UNICO PF - Collegamento tra quadro IRAP E QUADRI RF, RG E EC
IQ03 colonna 2
EC 08 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza)
IQ 05 colonna 2
EC 01 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 02 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 03 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 04 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 06 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
RF 06
RF 07
RG 05 (Quota anno + quote anni precedenti)
RG 06 (Quota anno + quote anni precedenti)
IQ 05 colonna 3
RF 27
RF 28
IQ 08 colonna 2
RF 34
RF 40
RG 20 Spese rappr. studi/ricerche e pubblicità (Quote anni
precedenti)
RG 20 Manutenzioni e riparazioni (Quote anni precedenti)
IQ 08 colonna 3
RF 19
RF 20
IQ 10 colonna 2
EC 01 colonna 2
EC 02 colonna 2
EC 03 colonna 2
Integrazione alla guida utente
54
IMPLEMENTAZIONI
IQ 10 colonna 3
EC 03 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 02 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 01 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
IQ 11 colonna 2
EC 04 colonna 2
EC 06 colonna 2
IQ 11 colonna 3
EC 04 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 06 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
IQ 13 colonna 3
EC 01 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 02 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 03 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 04 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 06 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 08 colonna 3 (Rec. Tassazione sospesa)
EC 14 colonna 3 (Rec. Tassazione sospesa)
EC 15 colonna 3 (Rec. Tassazione sospesa)
EC 16 colonna 3 (Rec. Tassazione sospesa)
IQ 14 colonna 2
EC 14 colonna 2
EC 15 colonna 2
EC 16 colonna 2
IQ 14 colonna 3
EC 14 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
EC 15 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
EC 16 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
UNICO SP - Collegamento tra quadro IRAP E QUADRI RF, RG E EC
IQ03 colonna 2
EC 08 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
IQ 05 colonna 2 EC 01 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 02 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 03 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 04 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 06 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
RF 10
RF 11
RG 05 (Quota anno + quote anni precedenti)
RG 06 (Quota anno + quote anni precedenti)
IQ 05 colonna 3 RF 34
RF 35
Integrazione alla guida utente
55
IMPLEMENTAZIONI
IQ 11 colonna 2 RF 39
RF 49
RG 21 col.2 Spese rappr. studi/ricerche e pubblicità (Quote anni
precedenti)
RG 21 col.2 Manutenzioni e riparazioni (Quote anni precedenti)
IQ 11 colonna 3 RF 25
RF 26
IQ 13 colonna 2 EC 01 colonna 2
EC 02 colonna 2
EC 03 colonna 2
IQ 13 colonna 3 EC 01 colonna 3 (Eccedenza ammortamento civilistico)
EC 02 colonna 3 (Eccedenza ammortamento civilistico)
EC 03 colonna 3 (Eccedenza ammortamento civilistico)
IQ 14 colonna 2 EC 04 colonna 2
EC 05 colonna 2
EC 06 colonna 2
IQ 14 colonna 3 EC 04 colonna 3 (Eccedenza ammortamento civilistico)
EC 06 colonna 3 (Eccedenza ammortamento civilistico)
IQ 16 colonna 3 EC 01 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 02 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 03 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 04 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 06 colonna 3 (Ecc.minusvalenza civ. e rec.tassazione sospesa)
EC 08 colonna 3 (Rec. Tassazione sospesa)
EC 14 colonna 3 (Rec. Tassazione sospesa)
EC 15 colonna 3 (Rec. Tassazione sospesa)
EC 16 colonna 3 (Rec. Tassazione sospesa)
IQ 17 colonna 2 EC 14 colonna 2
EC 15 colonna 2
EC 16 colonna 2
IQ 17 colonna 3 EC 14 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
EC 15 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
EC 16 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
Integrazione alla guida utente
56
IMPLEMENTAZIONI
UNICO ENC - Collegamento tra quadro IRAP E QUADRI RF, RG E EC
IQ 07 colonna 2 EC 08 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
IQ 09 colonna 2 RF 05
RF 06
RG 06 (Quota anno + quote anni precedenti)
RG 07 (Quota anno + quote anni precedenti)
EC 01 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 02 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 03 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 04 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 06 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
IQ 09 colonna 3 RF 27
RF 28
IQ 12 colonna 2 RF 34
RF 43 (Quota manutenzioni eccedenti)
RG 21 col. 2 Spese rappr. studi/ricerche e pubblicità (Quote anni
precedenti)
RG 21 col.2 Manutenzioni e riparazioni (Quote anni precedenti)
IQ 12 colonna 3 RF 19
RF 20
IQ 14 colonna 2 EC 01 colonna 2
EC 02 colonna 2
EC 03 colonna 2
IQ 14 colonna 3 EC 01 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 02 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 03 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
IQ 15 colonna 2 EC 04 colonna 2
EC 05 colonna 2
EC 06 colonna 2
IQ 15 colonna 3 EC 04 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 06 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
Integrazione alla guida utente
57
IMPLEMENTAZIONI
IQ 17 colonna 3 EC 01 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione sospesa)
EC 02 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione sospesa)
EC 03 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione sospesa)
EC 04 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione sospesa)
EC 06 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione sospesa)
EC 08 colonna 3 (Rec.tassazione sospesa)
EC 14 colonna 3 (Rec.tassazione sospesa)
EC 15 colonna 3 (Rec.tassazione sospesa)
EC 16 colonna 2 (Rec.tassazione sospesa)
IQ 18 colonna 2 EC 14 colonna 2
EC 15 colonna 2
EC 16 colonna 2
IQ 19 colonna 3 EC 14 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
EC 15 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
EC 16 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
UNICO SC - Collegamento tra quadro IRAP E QUADRI RF E EC
IQ 03 colonna 2
EC 08 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
IQ 05 colonna 2
RF 10
RF 11
EC 01 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 02 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 03 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 04 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
EC 06 colonna 3 (Eccedenza plusvalenza fiscale)
IQ 05 colonna 3
RF 37
RF 38
IQ 08 colonna 2
RF 46
RF 58
IQ 08 colonna 3
RF 27
RF 28
IQ 10 colonna 2
EC 01 colonna 2
EC 02 colonna 2
EC 03 colonna 2
Integrazione alla guida utente
58
IMPLEMENTAZIONI
IQ 10 colonna 3
EC 01 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 02 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 03 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
IQ 11 colonna 2
EC 04 colonna 2
EC 05 colonna 2
EC 06 colonna 2
IQ 11 colonna 3
EC 04 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
EC 06 colonna 3 (Eccedenza amm.to civilistico)
IQ 13 colonna 2
EC 14 colonna 2
EC 15 colonna 2
EC 16 colonna 2
IQ 13 colonna 3
EC 14 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
EC 15 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
EC 16 colonna 3 (Riassorbimento eccedenza pregressa)
IQ 14 colonna 3
EC 01 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione
sospesa)
EC 02 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione
sospesa)
EC 03 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione
sospesa)
EC 04 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione
sospesa)
EC 06 colonna 3 (Ecc. minusvalenza civ. e rec. tassazione
sospesa)
EC 08 colonna 3 (Rec.tassazione sospesa)
EC 14 colonna 3 (Rec.tassazione sospesa)
EC 15 colonna 3 (Rec.tassazione sospesa)
EC 16 colonna 2 (Rec.tassazione sospesa)
Integrazione alla guida utente
59
IMPLEMENTAZIONI
Il quadro IQ per le persone fisiche, suddiviso in 10 sezioni, deve essere compilato dai seguenti soggetti:
•
esercenti attività commerciali (titolari di redditi d’impresa);
•
esercenti arti e professioni (titolari di redditi di lavoro autonomo);
•
produttori agricoli (titolari di reddito agrario).
La sezione I deve essere compilata dalle persone fisiche esercenti attività commerciali, a prescindere dal
regime di contabilità adottato.
In tale sezione occorre anche specificare se l’azienda è agricola oppure in regime di contabilità semplificata.
A tal proposito sono presenti le seguenti opzioni:
o
o
o
produttori agricoli: da barrare nel caso in cui i soggetti esercenti attività agricola, o le
imprese di allevamento o le imprese di agriturismo invece di compilare la sezione III
decidano di determinare il valore della produzione compilando la sezione I.
revoca: da barrare in caso di revoca dell’opzione precedente, con conseguente
compilazione della sezione III.
ditte in contabilità semplificata qualificate come imprese individuali: da barrare in caso di
imprese in contabilità semplificata, incluse le “Imprese minime”, che sono tenute a
compilare solo la colonna “Valori IRAP”; quindi, barrando questa casella, sebbene per ogni
rigo vengano compilate le colonne “Valori contabili”, “Aumenti” e “Diminuzioni”, in fase di
stampa verrà riportato solo il valore presente nell’ultima colonna “IRAP”.
Tutti i righi di questa prima sezione possono essere prelevati dalla contabilità grazie all’operazione di
trasferimento dati che dipende anche dal flag “Considero la % di ind./non impon. IRAP” presente nella
Tabella “Personalizzazione procedura” in TAB740.
Se è indicato “S”, la procedura attiva un automatismo che fa sì che venga riportata la variazione in
diminuzione nella terza colonna “Variazione in diminuzione”, purché siano utilizzati conti in cui sia presente
la “% di non imponibilità o indeducibilità ai fini IRAP” nell’anagrafica piano dei conti in MULTI.
Per le contabilità semplificate il trasferimento dipende dalla “% di indetraibilità ai fini del Reddito”, presente
nel piano dei conti in MULTI, solo però se è attivato il flag “Utilizzo percentuale di indetraibilità in
semplificata” presente nella Tabella “Personalizzazione procedura” di GESARC in MULTI.
La sezione II è riservata alle “Imprese minime” che determinano il valore della produzione forfetariamente.
All’importo esposto nel rigo IQ17 “Reddito d’impresa” vanno sommati gli importi delle retribuzioni ed interessi
passivi, di cui ai righi IQ18 e IQ19, diminuiti delle deduzioni spettanti ai sensi dell’ex art.11.
Precisiamo che il rigo IQ17 “Reddito d’impresa” preleva l‘importo dalla contabilità MULTI, tramite l’apposita
personalizzazione del programma TRA740.
La sezione III è riservata ai produttori agricoli, agli esercenti attività di allevamento ed a coloro che
esercitano attività di agriturismo e che si avvalgono, ai fini delle imposte sui redditi, del regime forfetario.
Come già detto, tali soggetti possono optare per la determinazione del valore della produzione secondo i
criteri ordinari, compilando la sezione I, altrimenti la sezione loro riservata è appunto la III (attivata se barrata
la casella “Revoca”). In caso di trasferimento dati contabili dalla procedura MULTI, per le imprese
riconosciute agricole (GESARC, Anagrafica ditte, “Dati relativi all’attività” seconda pagina, campo 5), viene
automaticamente compilata tale sezione.
Nel caso però si voglia optare per la compilazione della prima sezione è necessario, come già detto, barrare
l’apposita casella, e procedere di nuovo al trasferimento dei dati contabili tramite il programma TRA740.
La sezione IV va compilata dai soggetti esercenti arti e professioni.
Il valore della produzione è calcolato sottraendo dall’ammontare dei compensi percepiti nel periodo
d’imposta l’ammontare dei costi inerenti all’attività, e sostenuti nello stesso periodo d’imposta, e le deduzioni
art. 11 C.L. D.Lgs. 446/97.
Integrazione alla guida utente
60
IMPLEMENTAZIONI
I righi IQ24 “Compensi dell’attività” e IQ25 “Costi inerenti all’attività esercitata” vengono prelevati
direttamente dal quadro RE.
Più precisamente nel rigo IQ24 verrà riportata la somma dei righi RE2 “Compensi derivati dall’attività
professionale o artistica”, RE3 “Altri proventi lordi” e RE5 “Compensi lordi non annotati nelle scritture
contabili” (questi ultimi relativamente agli adeguamenti agli studi di settore esclusi quelli del I° anno di
applicazione), mentre nel rigo IQ25 la somma dei righi RE7, RE8, RE9, RE10, RE12, RE14, RE15, RE16,
RE17, RE18, RE19 al netto dei costi indeducibili indicati nel quadro RE.
Nella sezione V abbiamo i dati per la determinazione del valore della produzione netta e per il riparto della
base imponibile.
La suddetta sezione viene compilata automaticamente sulla base delle voci inserite nelle sezioni precedenti.
Particolare attenzione merita il rigo IQ33 “Ulteriore deduzione” calcolato anch’esso automaticamente dalla
procedura. Ovvero, la suddetta deduzione, che spetta a condizione che l’importo di rigo IQ31, colonna 1,
aumentato o diminuito di quello di cui al rigo IQ32, non superi i 180.999,91 Euro viene determinata sulla
base degli scaglioni di base imponibile contenuti nella Tabella “Ulteriore deduzione IRAP” in TAB740, così
come previsto da istruzioni ministeriali.
La sezione VI è riservata alla ripartizione territoriale della base imponibile in funzione della regione di
produzione, ed alla determinazione della corrispondente imposta netta.
Nel rigo IQ39 va indicato l’“Ammontare complessivo delle retribuzioni”, utile per il riparto territoriale del
valore della produzione. I soggetti che non devono procedere a tale riparto possono anche omettere
l’indicazione di tale dato. L’importo può essere prelevato automaticamente in fase di trasferimento dalla
procedura PAGHE, se l’azienda è gestita internamente allo studio con l’apposita procedura, oppure dalla
contabilità, tramite l’apposita personalizzazione del rigo e delle relative colonne.
Una volta inserito l’importo nel suddetto rigo, con il tasto funzione
è possibile ripartire l’importo
complessivo delle retribuzioni tra “Italia” e “Altri Italia”, cosicché il programma possa procedere al riparto
territoriale su base regionale, proporzionalmente all’ammontare totale delle retribuzioni, escludendo dal
calcolo il valore della produzione estera sempre in modo proporzionale alle retribuzioni stesse.
Qualora il contribuente eserciti in una stessa regione attività industriali e commerciali soggette ad aliquote
diverse, il valore della produzione netta riferito a ciascuna regione dovrà essere ripartito tra le diverse attività
soggette ad aliquote differenti, tenendo presente che la proporzione verrà effettuata mettendo a confronto le
retribuzioni degli addetti occupati in ciascuna attività soggetta a diversa aliquota, con le retribuzioni degli
addetti occupati permanentemente nella medesima regione.
In tal caso, una volta richiamata la funzione
per il riparto dell’importo delle retribuzioni, nella regione
interessata si potrà utilizzare la funzione
, che consentirà di dettagliare le retribuzioni relative
alle diverse attività. In caso di utilizzo di tale funzione verrà evidenziata la lettera “D” “Distinta”.
Per individuare la codifica delle disposizioni modificative del regime impositivo è utilizzabile la funzione di
“Ricerca (F2)”
che visualizzerà tale codifica a seconda della regione selezionata.
in corrispondenza del rigo in questione, fa
Il prospetto che comunque appare selezionando la funzione
sì che per ogni regione vengano richieste le seguenti ulteriori informazioni:
o
o
o
Colonna Importo: va riportato l’ammontare delle retribuzioni da suddividere tra le varie
regioni.
Colonna Ettari: va riportato, in caso di produttori agricoli soggetti ad aliquota del 1,9%,
l’estensione dei terreni in ettari (già indicato nel rigo IQ39), anch’esso da suddividere tra le
varie regioni per il riparto dell’imponibile.
Colonna GEIE: qualora sia stato inserito un importo nel rigo IQ32 “Quota del valore della
produzione attribuita dal GEIE”, tale importo va aggiunto alla base imponibile della regione.
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61
IMPLEMENTAZIONI
Indicare pertanto la percentuale dell’importo per ciascuna regione (ad esempio IQ32 =
10.000; se tale importo è relativo totalmente alla base imponibile della Regione Marche
occorre indicare 100% nella colonna GEIE relativa a questa regione).
Nei righi da IQ69 a IQ89, sempre nella settima sezione, vengono automaticamente evidenziati gli importi
distinti per Regione. I valori vengono riportati sulla base dei valori già indicati nel prospetto che si attiva con il
in corrispondenza del suddetto rigo IQ39.
tasto funzione
Tuttavia, grazie alla funzione “Manuale”, presente a fondo video, è possibile forzare tutti gli importi nei righi
inerenti alle varie Regioni.
Ovviamente, la forzatura di tali valori inibisce il loro ricalcolo automatico, in caso di variazioni successive
apportate agli importi delle sezioni precedenti.
Per rimuovere le forzature digitare sempre il bottone di selezione
a riportare la funzione di calcolo nella modalità
che, in questo caso, equivarrà
.
La sezione VII, espone i dati concernenti il versamento dell’imposta.
I righi IQ92 e IQ93, rispettivamente per l’“Eccedenza risultante dalla precedente dichiarazione” e per
l’“Eccedenza risultante dalla precedente dichiarazione ma compensata in F24” vengono riportati anch’essi in
automatico, grazie alla procedura di conversione, che va a leggere per il rigo IQ92 il rigo RX5, colonna 4 di
UNICO2007, mentre per il rigo IQ93, la gestione F24 relativamente alla colonna dei “Crediti compensati”.
Nel rigo IQ94 “Acconti versati” viene indicato l’ammontare complessivo delle rate di acconto effettivamente
versate nell’anno precedente, e riprese dalla sezione IRAP della “Gestione acconti” anno 2007.
L’“Importo a debito” (IQ95) o l’“Importo a credito” (IQ96), una volta determinati, vengono riportati
automaticamente in F24 nella “Gestione tributi”. Se l’utente ha già compilato il quadro RN, la procedura
avrà già provveduto a chiudere, creando un utilizzo esterno, l’eventuale residuo credito IRAP relativo
all’anno 2007. Inoltre, nel caso in cui l’utente abbia già inserito manualmente, sempre in F24, a gennaio
2008 un acconto di credito IRAP, questo verrà sterilizzato all’atto della chiusura della dichiarazione e
sostituito con il nuovo credito.
Una volta determinato l’importo a debito vengono calcolati anche gli importi degli acconti, rispettivamente
per Maggio e Novembre, tenendo presente che tali importi sono comunque sempre modificabili, avendo il
contribuente la facoltà di versare sulla base dell’imposta che globalmente si prevede di calcolare per l’anno
successivo a quello in dichiarazione. Si ricorda che l’acconto relativo all’anno 2008 è dovuto in misura pari al
99% dell’importo di IQ90 “Totale imposta” purché la suddetta imposta superi Euro 51,65.
ANNOTAZIONI
La Tabella “Aliquote IRAP” è stata suddivisa in “Tabella per il calcolo del saldo” e “Tabella
per il calcolo dell’acconto”, quindi qualora debba essere aggiornata un’aliquota, ad esempio
per il calcolo del saldo, questa andrà inserita nella “Tabella per il calcolo del saldo”.
La sezione VIII, è riservata ai soggetti residenti negli Stati Uniti con stabile organizzazione in Italia per
l’indicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione della Convenzione.
Il dichiarante dovrà indicare l’ammontare dei costi per lavoro dipendente e degli altri costi assimilati
indeducibili ai fini IRAP, e l’ammontare degli interessi passivi e degli altri oneri finanziari indeducibili sempre
ai fini IRAP. Il programma provvederà poi a determinare l’importo dell’IRAP accreditabile, che corrisponde al
rapporto tra la base imponibile rettificata e la base imponibile totale.
Non è possibile trasferire dalla contabilità i righi di questa sezione, pertanto occorre inserirli manualmente.
La Sezione (IX) “Deduzioni per lavoro dipendente” accoglie tutte le deduzioni che fino allo scorso anno
erano ospitate nelle altre sezioni. Da questa sezione le deduzioni sono poi riportate nei singoli campi delle
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62
IMPLEMENTAZIONI
apposite sezioni, infatti, in ogni rigo della sezione è prevista la possibilità di dettagliare come l’importo deve
essere suddiviso tra i vari righi presenti negli altri prospetti.
Nella sezione “Deduzioni per lavoro dipendente” sono presenti due prospetti: il primo riferito al saldo ed il
secondo riferito all’acconto questo perché alcune deduzioni potrebbero variare tra saldo ed acconto.
L’ultima sezione (X) è riservata alla rideterminazione dell’acconto per l’anno 2007.
che consente la visualizzazione del riparto IRAP
A fondo video, è presente la funzione
regione per regione, esponendo l’importo dovuto, l’acconto versato ed il saldo attuale, ed inoltre i nuovi
acconti per l’anno 2008.
IMPORTANTE
Nei casi in cui si vengono a generare tributi IRAP a debito o a credito inerenti a più
regioni, tali valori sono riportati in sommatoria nella regione che ha l’importo a debito più
alto.
Per quanto concerne il quadro IQ “Dichiarazione IRAP” in UNICO Società di persone il quadro di gestione
è sostanzialmente identico a quello delle persone fisiche, eccezione fatta per le sezioni relative alle imprese
forfetarie che non vanno presentate.
Nel quadro IQ, gestito per Società di capitali, è inizialmente richiesto l’inserimento del codice identificativo
del soggetto passivo. Sulla base del codice indicato è prevista e abilitata la compilazione dell’apposita
sezione del modello. Esattamente:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
se si indica codice “1” = “Imprese industriali e commerciali” è permessa la compilazione
della sezione I;
se si indica codice “2” = “Società cooperative edilizie” è permessa la compilazione della
sezione I;
se si indica codice “3” = “Banche e altri enti” è permessa la compilazione della sezione II;
se si indica codice “4” = “Società di intermediazione mobiliare” è permessa la
compilazione della sezione II;
se si indica codice “5” = “Società che esercitano attività di negoziazione dei valori
mobiliari” è permessa la compilazione della sezione II;
se si indica codice “6” = “Società di gestione di fondi comuni di investimento” è
permessa la compilazione della sezione II;
se si indica codice “7” = “Società di investimento a capitale variabile” è permessa la
compilazione della sezione II;
se si indica codice “8” = “Società iscritta nell’elenco dei soggetti operanti nel settore
finanziario” è permessa la compilazione delle sezioni I e II;
se si indica codice “9” = “Imprese di assicurazione” è permessa la compilazione della
sezione III.
se si indica codice “10” = “Società sportive dilettantistiche di capitali” è permessa la
compilazione della sezione IV.
se si indica codice “11” = “Trust” è permessa la compilazione della sezione I.
Nella sezione VI “Deduzioni e Valore della produzione netta” meritano un cenno i righi IQ65, in cui è
indicato automaticamente il “Valore della produzione netta”, e IQ60, in cui è ripartito in automatico il “Quota
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IMPLEMENTAZIONI
del valore della produzione realizzata all’estero”, escluso dalla tassazione ed il cui importo viene
proporzionalmente ripartito sul totale delle retribuzioni.
Nel caso di società soggetta ad aliquota del 1,9% il valore della produzione viene calcolato
presente nel rigo successivo IQ61 che
automaticamente; per far ciò occorre digitare il tasto funzione
evidenzia il prospetto delle regioni.
Indicare l’ammontare delle retribuzioni nella colonna “Aliquota ridotta” (1,9%). Di conseguenza viene
riportato il valore della produzione al 1,9% nel rigo IQ61 e calcolata la relativa imposta.
Infine, la gestione del quadro IQ per gli Enti non commerciali avviene con le stesse modalità di cui già
detto per le altre tipologie di dichiarazioni.
Nella sezione I, riservata agli Enti privati non commerciali, è presente il campo “Contabilità semplificata” da
barrare se l’ente dichiarante è in regime di contabilità semplificata.
Nella sezione II, riservata agli Enti privati non commerciali ed enti pubblici, è presente il campo “Produttori
agricoli” da barrare se trattasi di produttori agricoli che determinano il valore della produzione utilizzando
questa sezione.
È possibile inserire in modalità completamente manuale, il quadro IRAP inerente ad Amministrazioni ed Enti
Pubblici. Tale quadro viene attivato solo nel caso in cui in ANA760 sia stato selezionato il flag “Irap enti
pubblici”.
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IMPLEMENTAZIONI
Trasferimento quadro IRAP dalla contabilità MULTI
Il trasferimento quadro IRAP dalla procedura MULTI va anch’esso eseguito all’interno di TRA740, TRA750,
TRA760 scegliendo la funzione “Trasferimento quadro IQ” “IRAP” (IRAP/Bis per il mod. 760 BIS).
A tal fine occorre creare le apposite correlazioni tra Piano dei conti e relativi righi del quadro IQ. Selezionare
pertanto la scelta “1”, ovvero “Personalizzazione quadri” e richiamare il quadro IQ (BQ per personalizzare
il prospetto del 760 – bis) ed il piano dei conti utilizzato nella procedura MULTI. La logica di inserimento
della correlazione è uguale a quella precedentemente illustrata trattando della personalizzazione quadri;
pertanto, anche per il quadro “Q IRAP” occorre indicare il numero della riga del prospetto, se presente è
obbligatorio anche il numero che identifica la colonna e, a seguire, l’elenco dei conti che dovranno confluire
in ciascuna riga.
È possibile trasferire tutte le sezioni del quadro IRAP inerenti alle differenti attività produttive: imprese
industriali e commerciali, imprese forfetarie, produttori agricoli, esercenti arti e professioni ed esercenti arti e
professioni in regime forfetario IRPEF pertanto, l’utente dovrà provvedere a personalizzare tutte le sezioni
utilizzate; sarà cura del programma, in fase di trasferimento, compilare solo la sezione interessata, in
relazione alla tipologia della ditta indicata nella procedura MULTI.
Nella sezione “Ripartizione della base imponibile e dell’imposta” è consentito personalizzare il rigo delle
“Retribuzioni” che nel prospetto è suddiviso in tre colonne:
o
o
o
Estero
Paghe Italia (per l’importo delle retribuzioni)
Altri Italia (per gli ulteriori compensi)
Personalizzando il rigo con l’indicazione delle tre colonne verranno trasferiti i dati dalla contabilità. Se viene
gestita anche la procedura PAGHE l’importo delle retribuzioni verrà trasferito direttamente da tale
procedura, con priorità rispetto alla contabilità.
Prelievi delle personalizzazioni da Bilancio Cee o da altri quadri IRAP.
In fase di personalizzazione, onde evitare di dover correlare uno ad uno i vari righi del quadro, è possibile
prelevare la personalizzazione da Bilancio Cee oppure da altri quadri IRAP già personalizzati o in Unico
Società di persone o in Unico Società di capitali.
• Prelievo da Bilancio Cee:
si attinge dalla correlazione inserita con il programma TABCORR all’interno della procedura MULTI.
Verranno pertanto trasferiti i conti agganciati alla voce del Riclassificato IV Dir. Cee corrispondente alla voce
del prospetto IRAP (ad esempio il rigo IQ1 inerente a “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” corrisponde
alla voce del riclassificato Cee analitico: EA0001). Se quindi il prelievo conti viene effettuato da Bilancio Cee,
dopo avere indicato il quadro ed il piano dei conti utilizzato, occorre selezionare la funzione
che
appare a fondo video e la scelta
che farà apparire la richiesta del codice di
riclassificazione utilizzato in MULTI. Per attivare il trasferimento sarà sufficiente confermare la scelta.
•
Prelievo da un prospetto IRAP già esistente:
occorre sempre selezionare la funzione
con in più l’indicazione da quale Modulo di dichiarazione
o 740 o 750 o 760 o 760 bis tale prospetto deve essere prelevato.
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65
IMPLEMENTAZIONI
In entrambe le modalità di prelievo verranno trasferiti solamente i conti da esporre nella sezione I “Imprese”
del modello IRAP (poiché solo tali conti sono presenti nel bilancio Cee) e la sezione 2 del 760 bis. Inoltre, in
tali sezioni è necessario provvedere alla personalizzazione manuale del rigo “Accantonamenti ex art.70-73”
in quanto non presente nei nostri riclassificati Cee standard.
Una volta ultimata la personalizzazione si può procedere al trasferimento del quadro “IRAP” (IRAP/Bis per il
modello 760Bis) attenendosi alle istruzioni precedentemente descritte per gli altri quadri.
Caratteristiche del trasferimento
Innanzitutto, in relazione alla tipologia della ditta codificata nella procedura MULTI, il programma compilerà
automaticamente l’apposita sezione. Ad esempio, nel Modello Unico Persone fisiche, per una ditta in
contabilità ordinaria che svolge una normale attività commerciale, verrà compilata solo la sezione I del
quadro IQ mentre, per una ditta sempre con contabilità ordinaria, ma che svolge attività professionale, verrà
trasferita solo la sezione IV riservata agli esercenti arti e professioni; per una ditta forfetaria verrà trasferita
solo la sezione II e via dicendo.
Nel caso in cui la tipologia della ditta non sia sufficiente a determinare la sezione da trasferire, come per il
760 dove le sezioni richiedono la distinzione tra imprese commerciali-industriali, banche o assicurazioni,
pertanto non determinabili dall’anagrafica MULTI, l’utente, nel momento in cui entrerà a gestire il quadro IQ,
si troverà a dover scegliere la sezione da compilare, dopodiché il programma provvederà a trasferire
automaticamente i dati.
Un’altra particolarità riguarda, in Unico persone Fisiche, i righi IQ24 “Compensi derivanti dall’attività
professionale ed artistica” e IQ25 “Costi inerenti all’attività esercitata” della sezione “Esercenti arti e
professioni” che non debbono essere personalizzati, in quanto trasferiti direttamente dal quadro di reddito
RE.
Più precisamente:
o
o
il rigo IQ24 è prelevato dai righi RE2 + RE3 + RE4
il rigo IQ25 è prelevato dai righi RE6 + RE7 + RE8 + RE9 + RE11 + RE13 + RE14 + RE15 +
RE16 + RE17 ed è diminuito dei costi indeducibili ai fini IRAP.
I righi IQ24 “Compensi derivanti dall’attività professionale ed artistica” e IQ25 “Costi inerenti all’attività
esercitata” della sezione “Esercenti arti e professioni” del modello 750 non debbono essere personalizzati,
in quanto trasferiti direttamente dal quadro di reddito RE.
Il trasferimento dati IRAP nella sezione delle Imprese è condizionato dal flag “Considero la % di ind./non
impon. IRAP” presente nella Tabella “Personalizzazione procedura” in TAB740 - TAB750 - TAB760.
Se è indicato “S”, la procedura attiva un automatismo che fa sì che venga riportata la variazione in
diminuzione nella terza colonna “Variazione in diminuzione”, purché siano utilizzati conti in cui è presente la
“% di non imponibilità o indeducibilità ai fini IRAP” nell’anagrafica piano dei conti in MULTI.
Per le contabilità semplificate il trasferimento è condizionato dalla “% di indetraibilità ai fini del Reddito”,
presente nel piano dei conti in MULTI, solo se è attivato il flag “Utilizzo percentuale di indetraibilità in
semplificata” presente nella Tabella “Personalizzazione procedura” di GESARC in MULTI.
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66
IMPLEMENTAZIONI
Sintetizziamo questa regola del trasferimento:
Tab 740 - Tabella personalizzazione - “Considero la % di ind/non imp. IRAP”?
•
Se il flag è S
Tipo
contabilità
Colonna 1
valori contabili
Colonna 3 –
Considera la % ai fini
Var. in dimin.
del reddito
Elaborazione
automatica
Ordinaria
Valore di bilancio calcolando la % di ind/non Non è considerata
intero
imp. ai fini IRAP sul valore
del conto di colonna 1.
Valore al netto della Non viene ricalcolato nulla
Semplificata % di indeduc./non
Non è considerata
in automatico
impon. ai fini IRAP
Questa scelta è consigliata a chi ha inserito, negli appositi conti del Piano dei conti, la percentuale di
indeducibilità/non imponibilità ai fini IRAP.
Chi utilizza questa modalità non deve personalizzare la colonna 3 del modello IRAP (variazioni in
diminuzione) correlando conti in cui è stata indicata la “Percentuale di indeducibilità/non imponibilità ai fini
IRAP”.
•
Se il flag è N
Tipo
contabilità
Colonna 1
Colonna 3 –
valori contabili
Var. in dimin.
Valore di bilancio intero Non
viene
Ordinaria
ricalcolato nulla in
automatico
Valore
di
bilancio
Semplificata intero,
Non è ricalcolato
eventualmente
nulla in automatico
diminuito della % ind. ai
fini reddito (se previsto
in tabella 27 di MULTI)
Considera la % ai fini del
reddito
Non viene mai considerata
Viene
considerata
nel
trasferimento del valore a
colonna 1 la % di indeduc. ai
fini del reddito se presente nei
conti e se previsto nella tabella
27 del pgm. Multi.
Questa scelta è consigliata a chi non ha inserito, negli appositi conti del Piano dei conti, la “Percentuale di
indeducibilità/non imponibilità ai fini IRAP”.
In questo caso e se ci sono variazioni in diminuzione, occorre personalizzare la colonna 3 (variazioni in
diminuzione).
Trasferimento per ditte agricole
Particolare attenzione merita la gestione imprese che svolgono attività agricole.
Per questa tipologia di ditte il programma trasferirà i valori nell’apposita sezione “Produttori agricoli” ma,
nel caso in cui la ditta agricola determini la base imponibile IRAP in maniera ordinaria, (ai sensi del D.L. 446
art.5 comma 2) l’utente dovrà barrare la casella “Produttori agricoli” presente nella prima sezione del
modello e rieseguire nuovamente il trasferimento, affinché il programma trasferisca i dati contabili nella
sezione I “Imprese” e non nella sezione III “Produttori agricoli”.
Integrazione alla guida utente
67
IMPLEMENTAZIONI
IMPORTANTE
Nel caso di attività agricole non verrà mai trasferito il valore delle retribuzioni nel calcolo
della base imponibile, perché il riparto è effettuato solo tramite l’indicazione
dell’estensione dei terreni in ettari (valore da inserire manualmente). Questa regola trova
eccezione nel 760 dove il riparto può avvenire solo con le retribuzioni.
Si ricorda inoltre che, qualora nello stesso quadro debbano essere compilate più sezioni,
il trasferimento automatico è possibile per solo una di esse.
Nel quadro IQ UNICO2008 SC, il programma trasferirà automaticamente il codice identificativo del soggetto
in base alla sezione scelta, però occorre prestare attenzione alla compilazione del codice quando siamo di
fronte alla sezione II “Banche e altri soggetti finanziari” perché il programma trasferisce come valore
standard il codice 3 (banche), mentre la scelta può prevedere anche codici differenti.
In tutti i casi in cui nello stesso quadro devono essere compilate più sezioni, queste vanno gestite
manualmente dall’utente perché il programma trasferisce solo una sezione alla volta.
Soltanto nel UNICO2008 SC per ciò che concerne le cooperative edilizie, in fase di accesso al quadro verrà
richiesto se compilare solo il rigo IQ16 (scelta n. 4) oppure il rigo IQ16 + 1° Sezione (scelta n. 5) .
Trasferimento dati dalla procedura PAGHE
Gli utenti che gestiscono la procedura PAGHE possono prelevare automaticamente i valori relativi alle
deduzioni (INAIL, apprendisti e disabili, contratto formazione, ricerca e sviluppo) alle deduzioni per lavoro
dipendente e all’ammontare delle retribuzioni, e i costi sostenuti per persona e addetto a ricerca e sviluppo.
Per trasferire tali dati è necessario eseguire dalla procedura PAGHEV il comando STIRAP (che provvede a
generare i files, denominati PSIRAP e PSIRAP2 con i dati paghe) e successivamente il comando di
trasferimento dati TRA740. Si ricorda che tale collegamento è attivo solo se è stato indicato l’indirizzario
archivi della procedura PAGHEV tabelle indirizzari (TAB740 – TAB750 – TAB760) e se è stato inserito in
PAGHE, il “Codice Multi” all’interno della ditta.
Il file PSIRAP2 contiene i prospetti di calcolo delle deduzioni IRAP, sia per il saldo che per l’acconto,
spettanti a ciascun dipendente.
Il programma di trasferimento provvederà ad inserire negli appositi righi del quadro IRAP le
deduzioni spettanti, sia quelle della normativa ante 2007 che post 2007con le deduzioni forfetarie e
contributive e le eventuali eccedenze.
I calcoli per l’attribuzione delle deduzioni sono evidenziati nell’apposito tabulato generato da
STIRAP.
Inoltre dal programma PAGHEV, è possibile utilizzando l’apposita scelta nel programma STIRAP, importare
i dati per il calcolo della deduzione per l’incremento occupazionale. In questo caso verrà generato un file
nella cartella CEDV, denominato DEDIRAP; sarà poi la procedura TRA740 – TRA750 – TRA760 ad
importarlo nell’apposito prospetto visualizzabile selezionando la funzione di gestione
deduzione per l’incremento della base occupazionale.
all’interno del rigo
Si ricorda inoltre che all’interno di questo prospetto viene trasferito anche il costo del personale che è
prelevato dalla contabilità nel caso in cui siano stati indicati i relativi conti nello specifico codice 801
all’interno della personalizzazione IRAP.
Integrazione alla guida utente
68
IMPLEMENTAZIONI
ANNOTAZIONI
Trasferimento nei quadri IRAP di UNICO 2008 dei dati relativi ai premi per assicurazione
INAIL dovuti dai titolari a soci d’impresa, collaboratori, amministratori co.co.co.
Tali premi non costituendo oneri sostenuti per il lavoro dipendente, sono generalmente deducibili
dall’imponibile ai fini IRAP. Questo comporta che, nel Piano dei Conti Standard Teamsystem
Generale, i conti 68/05/127 “Premi INAIL Soci/Titolare”, 68/05/210 “Contributi INAIL attinenti
l’attività”, 68/05/215 “Contributi INAIL non attinenti l’attività”, 68/05/218 “Contributi INAIL
amministratori co.co.co SpA, SRL” (ovvero i corrispondenti conti negli altri PDC Standard
Teamsystem) non presentano alcuna percentuale di indeducibilità ai fini IRAP.
Il saldo di tali conti è trasferito nel quadro IRAP nella prima colonna “Valori contabili” del rigo
“Costi per servizi”.
Per coloro che utilizzano il comando STIRAP per generare i dati relativi al costo del personale da
riportare in UNICO 2008 attraverso l’operazione di trasferimento dati TRA740/TRA750/TRA760,
poiché tale dato calcolato dalla procedura GECOM PAGHE è trasferito anche nel quadro delle
“Deduzioni per lavoro dipendente”, in corrispondenza del rigo “Contributi assicurativi” potrebbe
verificarsi l’inconveniente fiscale di una doppia deduzione sul suddetto costo. Tale problema non
sussiste in caso di compilazione di sezioni forfettarie e in caso di non utilizzo della procedura di
passaggio dalla procedura GECOM PAGHE.
Si consiglia pertanto gli utenti interessati di prestare attenzione in corrispondenza del rigo
“Contributi assicurativi” eliminando il valore del saldo dei conti in questione per ristabilire la
correttezza fiscale della dichiarazione IRAP per l’anno d’imposta 2007.
NOTA BENE
Il modello IRAP 2008, rispetto ai modelli relativi alle precedenti annualità, prevede una
riorganizzazione delle deduzioni per lavoro dipendente con l'introduzione di apposita sezione. In
tal modo sono state estrapolate le relative righe/colonne presenti fino allo scorso anno all'interno
delle singole sezioni di determinazione dell'imponibile, per esporle univocamente in tale nuova
sezione. E' del tutto evidente quindi che tale processo consiglia di porre particolare attenzione
alla verifica della trasposizione (da DIRED07 a DIRED08) della personalizzazione dei conti
interessati, potendosi verificare in astratto la possibilità che alcune righe/colonne vadano
integrate e/o altre depurate di alcuni conti.
Integrazione alla guida utente
69
IMPLEMENTAZIONI
Trasparenza per Società di Capitali
DIRED08
Reddito per trasparenza
La gestione del regime di trasparenza per le società di capitali va eseguito all’interno dell’”Anagrafica
società”, esattamente nella seconda pagina dove è previsto il rigo “Trasparenza” che, a seconda della
tipologia di trasparenza adottata dalla società, assume i valori:
•
“1” “art. 115”, se la società di capitali ha per soci a loro volta delle società di capitali;
•
“2” “art.116”, se la società di capitali ha per soci persone fisiche;
•
“N” se la società non adotta il regime di trasparenza.
Una volta specificata la tipologia di trasparenza adottata, quindi “1” “art. 115” o “2” “art.116”, va
obbligatoriamente inserito l’”Anno di inizio trasparenza” che può essere o il 2004 o il 2005 o il 2006 o il 2007.
L’indicazione dell’anno è importante ai fini di una corretta compilazione dei quadri di dichiarazione (come ad
esempio il quadro CE “Crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero”).
Per i contribuenti con esercizio non coincidente con l’anno solare e quindi a cavallo, fare attenzione ad
indicare l’anno in cui inizia l’esercizio (ad esempio, se l’esercizio va dal 01.07.2007 al 30.06.2008, deve
essere indicato 2007).
Integrazione alla guida utente
70
IMPLEMENTAZIONI
La successiva “Data cessazione” va compilata ovviamente solo se la società è già a conoscenza che dal
prossimo esercizio non potrà o non vorrà (ad esempio per scadenza del triennio di opzione che decide di
non rinnovare) adottare il regime della trasparenza e quindi vi indicherà la data in cui cesserà l’adesione alla
medesima. Ovviamente la procedura accetta in questo campo solamente una data successiva all’esercizio
in corso (ad esempio per le società con esercizio da 01/01 a 31/12, a partire dall’01.01.08).
In assenza della “Data cessazione”, e quindi in applicazione del regime della trasparenza, la società compila
il quadro TN “Reddito per trasparenza”, non calcola gli acconti e quindi trasferisce ai soci stessi il “Reddito
su cui calcolare gli acconti”.
Nella medesima sezione dell’“Anagrafica società” è presente il flag “Calcolo acconti”, utilizzato dalla
procedura per definire a chi compete il calcolo degli acconti in caso di cessazione del regime della
trasparenza e quindi quando si è in presenza di una “Data cessazione”, che come detto deve essere
successiva all’esercizio in corso.
Le scelte possibili sono:
•
“1” “Società” (ovvero gli acconti sono calcolati dalla società): in presenza della “Data cessazione” e
con il flag “Calcolo acconti” valorizzato ad “1” la società compila il quadro TN “Reddito per
trasparenza”; è la società che calcola gli acconti ed azzera il “Reddito per acconti” da trasferire ai
soci.
•
“2” “Soci” (ovvero gli acconti sono calcolati dai soci): in presenza della “Data cessazione” e con il
flag “Calcolo acconti” valorizzato a “2” la società compila il quadro TN “Reddito per trasparenza”; la
società non calcola gli acconti però compila il “Reddito per acconti” da trasferire ai soci.
Oltre al regime della trasparenza e quindi al relativo rigo “Trasparenza” sempre nella stessa sezione è stato
previsto il rigo “Consolidato” in cui va indicato “S” se la società ha esercitato l’opzione per il consolidato
oppure “N” in caso contrario.
Se la società ha aderito al consolidato nazionale e quindi se indicato “S” nel suddetto rigo, anche per il
consolidato è richiesto l’“Anno di inizio del consolidato”, che va compilato obbligatoriamente con l’indicazione
dell’anno che potrà essere o il 2004 o il 2005 o il 2006 o il 2007.
Per le società con esercizio non coincidente con l’anno solare e quindi con esercizio a cavallo deve essere
indicato l’anno in cui ha inizio l’esercizio (ad esempio, se l’esercizio va dal 01.07.2007 al 30.06.2008, deve
essere indicato 2007).
Anche in questo caso l’indicazione dell’”Anno di inizio” è importante ai fini di una corretta compilazione dei
quadri di dichiarazione.
Se la società aderisce al consolidato nazionale anche per l’anno prossimo è ovvio che non vada indicata la
“Data cessazione” e quindi la società in questo caso compila il quadro GN “Reddito per consolidato”, non
calcola gli acconti e trasferisce alla società consolidante il “Reddito per acconti”.
Se nel campo “Consolidato” è indicato “S”, quale “Data cessazione” la procedura accetta solamente date
successive all’esercizio in corso. Se invece nel campo “Consolidato” è indicato “N” ed è stata inserita la
“Data cessazione” vuol dire che il Consolidato si è interrotto nel corso del presente esercizio e quindi la
procedura accetta solo date comprese nell’esercizio in corso ed ai soli fini della compilazione del quadro NI
“Interruzione della tassazione di gruppo”. In questo caso la società compila il quadro RN, calcola gli
acconti e se trattasi di società consolidante può compilare il quadro NI “Interruzione della tassazione di
gruppo”.
Anche in questo caso il flag “Calcolo acconti” viene dunque utilizzato dalla procedura per definire chi deve
calcolare gli acconti in caso di cessazione dell’applicazione del regime del consolidato nazionale e mondiale.
È dunque possibile intervenirvi solo se la società ha sopra indicato di applicare il consolidato e se presente
una “Data cessazione” relativa al consolidato successiva all’esercizio in corso.
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71
IMPLEMENTAZIONI
Le scelte previste sono:
•
•
“1” “Società” (ovvero gli acconti sono calcolati dalla società): in presenza della “Data cessazione” e
con il flag “Calcolo acconti” valorizzato ad “1” la società compila il quadro GN “Reddito per
consolidato”, calcola gli acconti e non valorizza il “Reddito per acconti” da trasferire alla società
consolidante.
“2” “Gruppo” (ovvero gli acconti sono calcolati dalla società consolidante): in presenza della “Data
cessazione” e con il flag “Calcolo acconti” valorizzato a “2” la società compila il quadro GN “Reddito
per consolidato”, non calcola gli acconti ma compila il “Reddito per acconti” da trasferire alla
società consolidante.
È presente il flag “Consolidante” che va barrato esclusivamente dalla società consolidante del gruppo,
consentendo in tal modo di trasferire il codice fiscale della stessa nel quadro GN.
Riepilogando, qualora si sia adottato il regime di trasparenza fiscale o si sia optato per il consolidato, il
riepilogo della dichiarazione non è rappresentato dal quadro RN ma dal quadro TN “Reddito per
trasparenza” in caso di regime di trasparenza, dal quadro GN “Reddito per consolidato” in caso di
adesione al consolidato nazionale o dal quadro GC “Operazioni straordinarie” se vi sono state operazioni
straordinarie.
Nel caso in cui la società abbia optato per la trasparenza fiscale, compilando il quadro TN verranno
generate automaticamente le partecipazioni dei soci sia che si tratti di società di capitali che di persone
fisiche.
Anagrafica soci
La sezione “Anagrafica soci” è stata prevista per l’inserimento e la gestione dei soci della società di capitali.
L’utilità di questa sezione anagrafica è da riscontrarsi nell’adesione della società medesima al regime di
trasparenza ex artt.115-116 del TUIR o ai soli fini della compilazione del quadro RO; i soci presenti sul
quadro RO di Unico 2007 verranno prelevati automaticamente dalla procedura.
Al termine del prelievo o dell’inserimento manuale, la videata che si presenta all’utente riporta in maniera
sintetica i dati dei partecipanti, evidenziando in particolare le relative quote di partecipazione al reddito
d’impresa.
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72
IMPLEMENTAZIONI
In questa sezione è presente, oltre alle funzioni
e
, anche la funzione
.
Di seguito dettagliamo le informazioni contenute in ogni singola scheda anagrafica soci, utili alla procedura
per un’efficace gestione dei soci nonché per la compilazione della comunicazione di adesione.
Tipo:
può assumere i valori:
“4” “Persona fisica”
“5” “Società di persone”
“6” “Società di capitali”
nel caso in cui venga indicato codice “5”, tra le “Segnalazioni” verrà
evidenziato che la società non può aderire alla trasparenza poiché tra
i soci vi è una società di persone.
Codice:
è il codice anagrafico che il partecipante ha in DIRED08. Questo è
essenziale per l’imputazione automatica ai soci dei redditi trasferiti
dalla società trasparente.
Natura giuridica:
sulla base di quanto indicato alla voce “Tipo”, il campo “Natura
giuridica” può assumere valori corrispondenti a “Società di capitali” (di
cui all’art. 73, comma 1, lett. a) oppure non essere compilato se il
partecipante è una persona fisica.
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73
IMPLEMENTAZIONI
Stato estero/
Codice identificazione estero:
Quota di partecipazione
agli utili:
Quota di partecipazione
alle perdite
tali campi, riservati a partecipanti residenti all’estero, accolgono
rispettivamente il “Codice paese estero” nonché l’”Identificativo fiscale
o amministrativo” rilasciato al soggetto dall’Autorità del proprio paese
di residenza. Si ricorda che, i residenti all’estero possono partecipare
come soci a società trasparenti solo se non soggetti a ritenuta sugli
utili distribuiti; per tale motivo, la presenza di soci esteri verrà
segnalata dal programma all’atto della conferma dell’”Anagrafica
soci”.
va indicata la quota di partecipazione agli utili.
queste quote devono essere indicate solo in caso di applicazione del
regime di trasparenza. In tutti gli altri casi il loro inserimento non è
obbligatorio.
Quota di partecipazione
al patrimonio netto:
Periodo dal … al … :
se la partecipazione del socio si è protratta ininterrottamente per tutto
il periodo di imposta della partecipata, lasciare tali campi a “Spazio”,
in caso contrario impostarvi le date del “Periodo di partecipazione”.
Poiché per ogni singolo giorno la somma delle quote di partecipazione
deve essere pari al 100%, all’atto della conferma dell’anagrafica soci il
programma effettua un controllo in tal senso, segnalando eventuali
incongruenze nonché il giorno a partire dal quale queste si verificano
(ad esempio se la somma delle quote di partecipazione è inferiore o
superiore al 100% anche per un solo giorno del periodo d’imposta).
ANNOTAZIONI
Si precisa che la procedura preleva solamente i soci che
sono presenti alla chiusura dell’esercizio.
Il “Periodo di partecipazione” viene dunque prelevato dal quadro RO
della società partecipata e solamente alla conferma del quadro RN in
DIRED08il programma controlla, proprio sulla base di tale periodo se
trasferire o meno le partecipazioni ai soci.
ANNOTAZIONI
Il programma effettua un altro controllo di congruenza ovvero l’avvenuto superamento del numero
massimo di soci (“10” per S.r.l., “20” per Coop. a r.l. che optano per la trasparenza di cui all’art.
116 Tuir).
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74
IMPLEMENTAZIONI
IMPORTANTE
I redditi sono imputati ai soci partecipanti sulla base delle percentuali di partecipazione
agli utili o sulla base delle percentuali di partecipazione alle perdite.
Eventuali cessioni infrannuali di quote tra i medesimi hanno effetto fiscale dal periodo di
imposta successivo (come recita l’art. 5, comma 2 del Tuir); pertanto, si consiglia di
inserire in anagrafica soci le quote fiscalmente rilevanti. Per inciso ricordiamo che,
cessioni di quote a nuovi soci hanno effetto dallo stesso periodo d’imposta.
In base alla compilazione dell’“Anagrafica soci”, è automaticamente compilata la sezione del quadro RO
relativa ai soci, sempre che, per il tipo di società in oggetto (ad esempio una società a responsabilità
limitata) questo quadro debba essere compilato.
Quadro RF
Dal quadro RF e più precisamente dal rigo in cui va riportato il reddito o la perdita di partecipazione,
rispettivamente RF61 e RF62 è possibile accedere, tramite la funzione
in società operanti in regime di trasparenza.
al dettaglio delle partecipazioni
La procedura trasferisce automaticamente, in questo prospetto, le partecipazioni, provvedendo al contempo
all’aggiornamento del quadro di riepilogo della società partecipata.
È inoltre possibile l’inserimento manuale di altre eventuali partecipazioni in regime di trasparenza.
Nel dettaglio vengono riportati i dati di reddito utili ai fini di una corretta compilazione del quadro d’impresa e
i dati di reddito da partecipazione come acconti, ritenute, crediti ecc., riportati nel rigo RF69.
Liquidazione
Compilando il quadro TN “Reddito per trasparenza”, alla sua conferma viene presentato il prospetto
“Gestione Trasparenza” dove sono evidenziati i soci con le relative quote. Alla conferma di tale prospetto
viene effettuato l’aggancio con i soci. Se è stato applicato l’art.115 l’aggancio avviene su di un'altra società
di capitali; nel caso in cui è stato applicato l’art 116 avviene su soci persone fisiche, generando in questo
modo le partecipazioni nel quadro RH.
IMPORTANTE
Si precisa a tal proposito che con la presente versione l’aggiornamento, se si applica
l’art.116, non viene eseguito perché non ancora disponibile il quadro RH, che sarà
rilasciato con una delle prossime versioni.
Vediamo di seguito alcune situazioni particolari che potrebbero verificarsi.
Per le società che applicano l’art. 116, nel caso in cui l’esercizio non sia coincidente con l’anno solare ma a
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75
IMPLEMENTAZIONI
cavallo, in fase di aggiornamento soci viene data una segnalazione del seguente tipo: “Società con esercizio
a cavallo d’anno - Partecipazioni soci P.F. aggiornate per il prossimo periodo d’imposta”.
Tale segnalazione deriva dal fatto che la partecipazione è di competenza del periodo d’imposta successivo.
In questo caso la partecipazione in RH Unico PF viene creata come tipo “T” (icona
) e non è
considerata nei totali in quanto di competenza dell’prossimo anno e quindi ripresa il prossimo anno in fase di
conversione.
Esempio:
se la società chiude al 30/06/2008, il socio dichiarerà la sua partecipazione nei redditi del periodo
d’imposta 2008, mentre la dichiarazione attuale riguarda i redditi del 2007.
Per le società che applicano l’art.115 è necessario che sia verificata la data di chiusura esercizio della
società e confrontata con quella dei suoi soci, poiché anche questa potrebbe essere a cavallo d’anno.
Se la data di chiusura esercizio dei soci è successiva rispetto a quella della società partecipata, la
partecipazione stessa è trasferita agli stessi; viceversa, non è trasferita e viene data la seguente
segnalazione: “Socio cod.XXX non aggiornato - Partecipazioni di competenza del successivo periodo
d’imposta”.
Esempio:
se la società chiude al 30/06/2008 mentre il socio ha l’esercizio che chiude al 30/09/08, la
partecipazione viene trasferita.
Viceversa, se la società chiude ugualmente al 30/06/2008 ma il socio al 31/03/08 la partecipazione
non viene trasferita, poiché la data di chiusura esercizio del socio è precedente rispetto a quella della
società.
ANNOTAZIONI
L’art. 84 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi del 22/12/1986 n. 917, solo per i contribuenti
soggetti all’imposta sul reddito delle Società (IRES), prevede che “La perdita di un periodo
d'imposta può essere computata in diminuzione del reddito dei periodi d'imposta
successivi ma non oltre il quinto, per l'intero importo che trova capienza nel reddito
imponibile di ciascuno di essi; potrà tuttavia essere computata in diminuzione del reddito
complessivo in misura tale che l'imposta, corrispondente al reddito imponibile, risulti
compensata da eventuali crediti di imposta, ritenute alla fonte a titolo di acconto, versamenti
in acconto e dalle eccedenze di cui all'articolo 80".
Per permettere quanto indicato in corsivo, è stato previsto nel “Prospetto perdite” di Unico
Società di Capitali appositi campi dove l’utente manualmente può indicare il limite massimo di
perdite che intende utilizzare. Il programma, tuttavia, non esegue alcun tipo di controllo e
pertanto, essendo obbligatorio l’uso di perdite pregresse al fine di abbattere il reddito
imponibile, l’utente deve fare attenzione al livello di perdite inserito in tali campi (al fine di non
ritrovarsi con la contemporanea presenza di reddito imponibile “abbattibile” da perdite
pregresse e perdite pregresse residue medesime).
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76
IMPLEMENTAZIONI
Anagrafica società
DIRED08
ANA760
Trust
Da quest’anno anche i trust trovano posto tra i soggetti che devono utilizzare il modello Unico SC/ENC.
La procedura è stata pertanto modificata per accogliere tale novità, inserendo nel folder “Altri dati”
dell’anagrafica Società di capitali/Enti non commerciali il flag “Trust” che se valorizzato permette di
identificare l’anagrafica come Trust.
I trust si distinguono in:
•
Trust opaco, in questo caso indicare
•
Trust trasparente, in questo caso indicare
•
Trust misto, in questo caso indicare
I Trust opachi sono trust in cui i beneficiari non sono individuati per i quali redditi conseguiti restano nella
disponibilità del Trust stesso che deve provvedere a liquidare l’imposta dovuta mediante la compilazione del
quadro RN “Determinazione IRES”.
Nei Trust trasparenti i beneficiari sono individuabili, pertanto, ai sensi dell’art. 73, comma 2, del TUIR tali
trust devono imputare in ogni caso i redditi conseguiti ai beneficiari in proporzione alla quota di
partecipazione individuata nel proprio atto di costituzione o in altri documenti successivi ovvero, in
mancanza, in parti uguali. I Trust trasparenti determinano quindi il reddito complessivo senza dover liquidare
l’imposta (il reddito viene trasferito ai beneficiari).
La società non dovrà compilare il quadro di liquidazione RN “Determinazione IRES” ma il quadro PN
“Imputazione reddito Trust”.
Infine il Trust può essere misto ovvero sia contemporaneamente opaco e trasparente qualora, ad esempio,
l’atto istitutivo preveda che una parte del reddito resti nella disponibilità del Trust e una parte invece sia
attribuita ai beneficiari individuati.
In tal caso, il Trust è soggetto ad IRES e deve provvedere a liquidare l’imposta per la parte di reddito non
attribuita ai beneficiari, compilando il quadro RN, mentre per la parte di reddito e degli altri importi attribuiti ai
beneficiari deve compilare anche il quadro PN.
Nel caso di Trust trasparenti e misti andrà compilata l’“Anagrafica soci/beneficiari” così da poter
individuare i soggetti cui trasferire il reddito.
NOTA BENE
In presenza di quadro PN compilato, quindi in presenza di Trust trasparenti e/o misti, la
procedura non prevede l’aggiornamento del reddito nelle dichiarazioni dei beneficiari.
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77
IMPLEMENTAZIONI
Aggiornamento estimi
DIRED08
AGGEST
Aggiornamento estimi
Con la presente versione è stata prevista la possibilità di aggiornare anche le tariffe catastali e le zone
censuarie nella Tabella dei “Comuni”.
L’archivio degli estimi viene fornito completo ma data la mole dei dati non è stato possibile accertare la
presenza nel medesimo di tutte le tariffe. Si consiglia, pertanto, di controllare quelle che interessano
poiché Teamsystem non si assume alcuna responsabilità in merito.
Il programma con cui è possibile aggiornare le tariffe è AGGEST, all’interno dei programmi
eseguibile dalla linea di comando.
L’esecuzione di tale programma non è obbligatoria; se l’utente ha già provveduto all’aggiornamento manuale
delle tariffe, o tramite la procedura M73008, può evitarne l’esecuzione, oppure può limitarne l’esecuzione
alle regioni e province interessate.
ANNOTAZIONI
Volendo eseguire il programma AGGEST, si raccomanda, data la mole dei dati contenuti, di
effettuare le copie di sicurezza prima dell’aggiornamento; gli archivi interessati ESTIMI,
ESTIMIEU e TABCOM sono presenti nella cartella Teamsy.
È inoltre importante ricordare che quando si esegue AGGEST non dovrà esserci nessun utente
che sta utilizzando i suddetti file.
Dunque, il programma AGGEST aggiornando i file ESTIMI e ESTIMIEU va a sovrascrive gli estimi in
archivio.
Ne consegue che, una volta eseguito, per l’utente è possibile visualizzare solamente gli estimi nuovi e non
più i precedenti e quindi tornando a visualizzare dichiarazioni di anni precedenti è possibile riscontrare delle
discordanze nei dati visualizzati tra quanto dichiarato e quanto ora visualizzato (ovviamente se per la
categoria catastale in questione sono cambiate le tariffe).
La procedura effettua per ogni Comune un controllo: se gli estimi in Euro sono già presenti in archivio,
AGGEST aggiorna sia gli estimi in Euro che in Lire, mentre se gli estimi in Euro non sono presenti, saranno
aggiornati solamente quelli in Lire.
Eseguendo il programma AGGEST sono inseriti anche alcuni Comuni nuovi non presenti in archivio. Sono
identificati dalla sigla “XXcodice” e sono quei comuni che hanno tariffe catastali diverse per zone pur non
avendo istituito delle zone censuarie.
Di seguito l’elenco dei suddetti comuni:
CODICE
COMUNE
XX80
XX81
XX82
XX83
XX84
COMUNE
PROV.
REGIONE
COD.COMUNE
VERSAM. ICI
COMUNE
PROV.
SCHIO
SARSINA
SARSINA
ALES
GHILARZA
VI
FC
FC
OR
OR
VENETO
EMILIA ROMAGNA
EMILIA ROMAGNA
SARDEGNA
SARDEGNA
I531
I444
I444
A180
E004
SCHIO
SARSINA
SARSINA
ALES
GHILARZA
VI
FC
FC
OR
OR
Integrazione alla guida utente
78
IMPLEMENTAZIONI
XX85
XX86
XX87
XX88
XX89
XX90
XX91
XX92
GONNOSNO'
NORBELLO
ORISTANO
ORISTANO
ORISTANO
ORISTANO
SIMAXIS
USELLUS
OR
OR
OR
OR
OR
OR
OR
OR
SARDEGNA
SARDEGNA
SARDEGNA
SARDEGNA
SARDEGNA
SARDEGNA
SARDEGNA
SARDEGNA
D585
F934
G113
G113
G113
G113
I743
L508
GONNOSNO'
NORBELLO
ORISTANO
ORISTANO
ORISTANO
ORISTANO
SIMAXIS
USELLUS
OR
OR
OR
OR
OR
OR
OR
OR
Per i comuni di cui sopra (Schio, Sarsina, Ales, Ghilarza, Gonnosnò, Norbello, Oristano, Simaxis e Usellus)
sono pertanto previste tariffe catastali diverse pur non essendo previste più zone censuarie.
Per essi si è ritenuto pertanto opportuno differenziarle creando nuovi comuni, identificandoli con il codice
“XXcodice”.
Ciò non andrà comunque ad intaccare il versamento dell’ICI poiché questi sarà effettuato con riferimento al
Comune d’origine e quindi nella Tabella dei “Comuni”, quale “Comune di versamento ICI” sarà riportato il
Comune d’origine (Ad esempio: richiamando nella Tabella dei “Comuni” il codice XX80 Schio, nel campo
“Comune di versamento ICI” troveremo il codice I531 che è appunto il codice identificativo del Comune di
Schio).
Oltre ai Comuni sopra elencati, con la presente versione, la procedura AGGEST aggiorna le tariffe catastali,
per quei Comuni già presenti in archivio che hanno tariffe catastali diverse per zone pur non avendo istituito
delle zone censuarie ed identificati con la sigla “XXcodice”.
Forniamo di seguito l’elenco di questi particolari Comuni (identificati dal codice “XXcodice”) per i quali sono
aggiornate le tariffe catastali.
CODICE
COMUNE
COMUNE
PROV.
REGIONE
COD.COMUNE
ERSAM. ICI
COMUNE
PROV
XX09
XX22
XX24
XX25
XX29
XX30
XX31
XX34
XX35
XX52
XX67
BASSANO DEL GRAPPA
FIVIZZANO
GENOVA
GENOVA
LAMEZIA TERME
LAMEZIA TERME
LAMEZIA TERME
MAROSTICA
MAROSTICA
SCHIO
VALDAGNO
VI
MS
GE
GE
CZ
CZ
CZ
VI
VI
VI
VI
VENETO
TOSCANA
LIGURIA
LIGURIA
CALABRIA
CALABRIA
CALABRIA
VENETO
VENETO
VENETO
VENETO
A703
D629
D969
D969
M208
M208
M208
E970
E970
I531
L551
BASSANO DEL GRAPPA
FIVIZZANO
GENOVA
GENOVA
LAMEZIA TERME
LAMEZIA TERME
LAMEZIA TERME
MAROSTICA
MAROSTICA
SCHIO
VALDAGNO
VI
MS
GE
GE
CZ
CZ
CZ
VI
VI
VI
VI
Integrazione alla guida utente
79
IMPLEMENTAZIONI
IMPORTANTE
È ovvio che, se il programma AGGEST è eseguito dopo che sono già stati effettuati i
calcoli di reddito ed eventualmente anche quelli dell’ICI, i suddetti dovranno essere
obbligatoriamente rieseguiti sia ai fini del Reddito che eventualmente anche dell’ICI,
onde essere sicuri che i calcoli siano eseguiti con le tariffe d’estimo aggiornate.
Selezionando il programma AGGEST appare la seguente videata.
È possibile eseguire, prima dell’aggiornamento vero e proprio degli estimi, la stampa di quanto, se
confermato andrà ad aggiornare.
Si consiglia di eseguire prima la stampa e solo dopo aver verificato ciò che si andrà ad aggiornare,
procedere con l’aggiornamento effettivo.
Relativamente al “Tipo di aggiornamento” è possibile scegliere tra le seguenti opzioni:
Integrazione alla guida utente
80
IMPLEMENTAZIONI
se attivata tale opzione saranno aggiornate tutte le tariffe degli estimi presenti nel file sequenziale,
fornito da Teamsystem, relativamente alle regioni o province che saranno selezionate.
se attivata tale opzione saranno aggiornate solamente le tariffe catastali
nuove, cioè quelle presenti nel file sequenziale, fornito da Teamsystem, ma non nell’archivio dell’utente.
se attivata tale opzione non sarà effettuato alcun aggiornamento ma sarà stampato solo un
tabulato così che l’utente possa verificare i dati che si andranno ad aggiornare eseguendo il programma
AGGEST.
Relativamente invece al “Tipo di stampa”, innanzitutto tale flag condiziona solamente la modalità di stampa e
non anche l’aggiornamento, e prevede le seguenti opzioni:
se attivata tale opzione non sarà eseguita alcuna stampa e la procedura AGGEST si limiterà al
solo aggiornamento delle tariffe (ovviamente se selezionato).
se attivata tale opzione saranno stampate tutte le tariffe catastali presenti nel file sequenziali,
fornito da Teamsystem.
se attivata tale opzione saranno stampate solo le tariffe catastali risultanti diverse tra quelle
presenti nel file sequenziale, fornito da Teamsystem, e quelle già presenti nell’archivio del cliente.
se attivata tale opzione saranno stampate solo le tariffe presenti nel file sequenziale, fornito da
Teamsystem, ma non presenti negli archivi del cliente.
se attivata tale opzione saranno stampate le tariffe catastali non presenti nel file
sequenziale, fornito da Teamsystem, ma presenti nell’archivio del cliente.
Una volta impostati i flag di stampa e/o di aggiornamento verrà visualizzata la videata in cui poter scegliere
le regioni ed eventualmente le relative province di cui aggiornare gli estimi.
Integrazione alla guida utente
81
IMPLEMENTAZIONI
Le funzioni
o viceversa
permettono rispettivamente di
selezionare tutte le regioni e relative province d’Italia oppure di deselezionarle.
La selezione invece di una singola regione e delle relative province va effettuata utilizzando la funzione
che identifica la provincia selezionata con l’apposizione del check.
Una volta definita la selezione delle regioni e province, utilizzare la funzione “F9” per tornare alla videata
“Aggiornamento estimi catastali” e selezionare il bottone “Conferma” affinché la procedura possa
procedere con l’elaborazione richiesta: solo stampa, solo aggiornamento o entrambe.
Integrazione alla guida utente
82
IMPLEMENTAZIONI
Liste di stampa
DIRED08
Liste di stampa
La nuova funzionalità “Liste di stampa” consente la memorizzazione di liste di contribuenti
successivamente richiamabili dai vari programmi di stampa.
Alla funzionalità si può accedere tramite la scelta
presente nella cartella
dei programmi di stampa (STA740/750/760) o direttamente dall’interno delle singole scelte di
stampa come ad esempio dalla “Stampa Anagrafica dichiaranti”.
ANNOTAZIONI
Si precisa che al momento la funzionalità “Liste di stampa” è attiva solo nei programmi
STA740/750/760 mentre per i programmi ICI740/750/760 e MOD740/750/760 tale funzionalità
verrà rilasciata nei prossimi aggiornamenti della procedura Redditi.
Una volta selezionata la scelta
è possibile creare liste di dichiaranti da utilizzare,
come sopra detto, per le elaborazioni di stampa successive e/o visualizzare quelle già create in precedenza.
La lista di stampa, una volta creata, potrà poi essere visualizzata ed utilizzata nelle varie elaborazioni di
stampa da tutti gli utenti, ma potrà essere modificata solo dall’utente proprietario della lista medesima.
Integrazione alla guida utente
83
IMPLEMENTAZIONI
Per la creazione di una lista è possibile utilizzare il tasto funzione
, presente a fondo pagina,
che permette di selezionare i dichiaranti tramite l’impostazione di limiti di selezione. L’inserimento del singolo
dichiarante in una lista di stampa può avvenire invece tramite l’utilizzo del bottone
“Inserisci nuovo record”. Viceversa con l’icona
dichiaranti selezionati.
o dell’icona
“Elimina record” è possibile eliminare i
) di
La creazione di una nuova lista può inoltre avvenire tramite la duplicazione (ovvero funzione
liste già esistenti. In questo caso l’utente “non proprietario” di una determinata lista avrà la possibilità di
duplicare una lista non propria e, solamente in questo caso apportarvi eventuali modifiche.
che permette
Una nuova lista può essere creata anche utilizzando il tasto funzione
l’importazione di una lista di dichiaranti da un file “.csv” (il file da importare, contenente una lista di dichiaranti
selezionata e filtrata, in base a determinate esigenze, potrà essere stato creato tramite la funzione di export
della procedura Redditi):
ANNOTAZIONI
A tal proposito ricordiamo che, affinchè il file “.csv” possa essere riconosciuto e quindi
importato è necessario che questo presenti come prima informazione (ovvero nella prima
colonna del documento) il “Codice dichiarante”, in caso contrario, infatti, il file “.csv” non sarà
importato dalla procedura.
In alternativa alla scelta
, le liste possono essere create direttamente all’interno
delle singole opzioni di stampa, effettuando la selezione dei dichiaranti tramite i limiti “Da codice” “A codice”
e/o tramite la funzione
con la funzione
, di seguito descritta, e successivamente salvando la lista così creata
, anch’essa descritta più avanti.
Integrazione alla guida utente
84
IMPLEMENTAZIONI
Una volta create le liste, queste potranno essere utilizzate nei vari programmi di stampa, come
precedentemente accennato; infatti, nel campo “Da codice” è attiva la nuova funzione
che, se selezionata, permette di accedere all’elenco delle liste presenti ed utilizzabili dall’utente.
La lista caricata e l’utente proprietario saranno visualizzati a video.
Caricata la lista, per l’utente non sarà più possibile procedere con l’inserimento di altri dichiaranti “Da codice
A codice”, ma sarà possibile solamente agendo all’interno della scelta
in cui è attiva la
funzione
Descriviamo, ora, le scelte presenti all’interno del bottone
funzionalità:
•
utilizzabili nella gestione di tale
La scelta
consente di accodare ai dichiaranti della lista caricata o alla selezione già
eseguita un’ulteriore lista tra quelle presenti. Una volta accodata un’altra lista a quella caricata in
precedenza, la procedura segnalerà la variazione indicando
.
•
•
La funzione
consente di sostituire la selezione già effettuata con una nuova lista.
Integrazione alla guida utente
85
IMPLEMENTAZIONI
•
La scelta
permette all’utente proprietario di una lista di aggiornarla, i dichiaranti
presenti nella
di selezione; l’aggiornamento non è invece possibile se l’utente non è
proprietario della lista, ma in questo caso sarà possibile salvare la selezione effettuata utilizzando la
funzione
•
La scelta
permette di salvare la selezione effettuata tramite inserimento manuale
. In questo caso l’utente potrà
o caricamento di altre liste e visualizzarla dalla scelta
modificare una lista di cui non risulta proprietario e salvarla come propria.
•
La
consente di accedere direttamente alla gestione delle liste presente nelle
.
•
La
consente di visualizzare tutti i dichiaranti presenti nella selezione ed
eventualmente modificarla secondo le proprie esigenze.
Integrazione alla guida utente
86
IMPLEMENTAZIONI
IMPORTANTE
Si precisa che l’elenco dei dichiaranti memorizzati in una lista è “statico”, pertanto,
eventuali anagrafiche dichiaranti create successivamente alla creazione della lista non
saranno automaticamente ricomprese nella lista creata in precedenza.
Sarà cura dell’utente aggiornare la lista medesima in base alla nuova situazione.
Supponiamo ad esempio di aver creato una lista dichiaranti che comprende i codici da 1
a 50, se l’anagrafica n.3 non esiste, nella griglia sono riportati solamente i codici
esistenti: 1,2, 4, 5, ecc. Supponiamo infine di creare successivamente l’anagrafica n.3: in
questo caso l’elenco dei dichiaranti presenti nella lista non cambia. Pertanto, se si
utilizza la suddetta lista per una stampa, il codice n.3 non sarà tra quelli selezionati e di
conseguenza per tale dichiarante non sarà eseguita la stampa.
Integrazione alla guida utente
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