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Rete di Scuole Mestre Nord Progettare unità di apprendimento La prima fase dell’unità di apprendimento sezione 3 Articolazione del progetto didattico (in via previsionale) Tappe dell’unità (in fase progettuale l’indicazione delle tappe è Organizzazione di attività e di indicativa; usando frecce direzionali è possibile inoltre contesti/situazioni in vista dei processi segnalare un possibile ordine diverso del percorso cognitivi/metacognitivi, socio-relazionali didattico) Tappa 1 - Alla frontiera. Entrare nel territorio del Web. Costruire l’identità digitale Attività collaborative. Dai “saperi naturali” relativi ai documenti di identità al “nuovo” concetto di identità digitale, sua funzione e suo valore. I punti di attenzione della fase sono: Principi e obiettivi di Cittadinanza relativi all’equilibrio tra identità e alterità (riconoscere tratti peculiari, distintivi della propria personalità e tratti che accomunano ad altri). Alla LIM: si utilizzano il metodo Sewcom; applicazioni BeFunky e FlashFace, o, simile, Pimp the face per identikit digitale) Analisi/Produzione di testi misti di tipo regolativo e narrativo x costruire l’identità personale. Piano cognitivo: processi in prevalenza di mapping (raggruppare, ordinare…) e di transfer (specie confrontare, ricercare analogie/differenze). Piano socio/relazionale: disponibilità a sperimentare diversi ruoli e forme di identità. Roberta Rigo 1 Rete di Scuole Mestre Nord Progettare unità di apprendimento I compiti di realtà sezione 4 UA Repertorio di attività dell’UA La scuola come comunità e risorsa per il territorio Competenze di base (disciplinari o per area): Competenza/e chiave di cittadinanza … … competenza attesa dell’UA: … Note metodologico Titolo Tipo di prova/attività; Situazioni Componenti2 didattiche della (modalità di conduzione di prove e grado di complessità / attività contesti1 competenza intervento, predisposizione Cfr in allegato contesto, strategie e tecniche, strumenti, …) 1 - La carta di identità. Compito autentico, connesso con il vissuto esistenziale e civico. Complessità medio-alta Si parte dal noto, dal vissuto, dal ragionamento su caratteristiche e funzioni del primo documento formale di identificazione. La situazione non direttiva facilita la libera espressione, e l’uso di Internet aumenta le potenzialità conoscitive del gruppo e del singolo, come pure le connessioni tra le informazioni (fase 4 Sewcom). 2Identificazione nel social network Compito autentico, connesso con il vissuto esistenziale e civico. Complessità media Situazione: vissuto sociale (il compito risponde a bisogni di tipo personale e sociale); contesto +/- noto (molti allievi conoscono l’uso e la funzione della CI) Situazione: vissuto sociale (il compito risponde a bisogni di affettivosociorelazionale Indicatore: distinguersi dall’altro (l’indicatore legge se e come l’allievo riconoscere i tratti distintivi e peculiari della propria personalità attraverso uso e funzione di documenti identificativi) Come sopra L’indicatore rimane il medesimo, anche se le Strategia di base è il brain storming (ricercare il massimo di idee/informazioni su un tema preciso, incrociando le proprie conoscenze con “quelle” degli altri) potenziato dalle strategie di ricerca del in Internet del metodo Sewcom. Processi di attivazione dei saperi naturali, di mapping nella costruzione organizzata della mappa comune, di applicazione nella (eventuale) compilazione e/o integrazione della propria CI. La mappa può essere archiviata nella LIM assieme alle carte di identità ricostruite e personalizzate dagli allievi. Procedure di identificazione individuali guidate o collettive. Discussione guidata e raccolta osservazioni. Processi di applicazione e 1 SITUAZIONE: personale, sociale, globale (di studio, di lavoro), storico/universale; CONTESTO = noto, noto-variato, nuovo (cfr. livelli documento certificazione nazionale). 2 Si riportano le COMPONENTI di un apprendimento competente in relazione alle fonti informative, che ci permettono di leggere una competenza (cfr. Linee guida dei tecnici): componenti cognitiva/pratica e situazionale riferita ai “risultati in situazioni e contesti variati”; componente affettivo-socio-relazionale in relazione a “comportamenti/atteggiamenti”. componente metacognitiva riferita a “percezione del lavoro/ricostruzione/giustificazione…” Roberta Rigo 2 Rete di Scuole Mestre Nord Progettare unità di apprendimento Il confronto obbliga a vedere l’elemento della identificazione da punti di vista diversi; va verso il nuovo che deve essere esplorato mettendo in giuoco quanto già si possiede; supporta processi di transfer che sono la base per la formazione di competenze. 3. Immagine virtuale e profilo tipo personale e sociale); specificazioni avvio del transfer contesto nuovo (se pur guidato) se non c’è familiarità con un social network. Compito di realtà tra l’autentico e la prestazione. Alla LIM, uso delle applicazioni: BeFunky per elaborare fotografie; FlashFace, o l’applicazione simile Pimp the face per costruire un identikit. Complessità media … Roberta Rigo 3 Rete di Scuole Mestre Nord Progettare unità di apprendimento Testo delle consegne 1. Carta di identità. a) Che cosa sappiamo su di essa? Raccogliere quante più informazioni sono possibili usando le proprie conoscenze e ricorrendo anche a Internet. Costruire la mappa informativa e documentarla nella LIM b) Rappresentare o (per chi non dispone di CI) costruire la propria carta di identità. c) Che cosa non c’è nel documento identificativo che invece ci piacerebbe scrivere perché utile a farci riconoscere, a distinguerci dagli altri. d) Archiviare i dati della classe. 2. Identificazione nel social network. Diverso-analogo. Perché? Come mai? Anche per entrare in alcuni “territori web” occorre una specie di carta di identità che domanda di rilasciare alcuni dati. Provate a identificarvi nel social network Il consiglio dei ragazzi (anche attraverso la mediazione dell’insegnante) Confrontare i dati richiesti nella CI e le richieste di identificazione per entrare nel “territorio Web”. Che cosa è analogo, che cosa è diverso? Rispetto ai dati e rispetto al contesto d’uso. Quali le responsabilità dell’internauta? Raccogliere le osservazioni emerse in un elenco di punti ad uso comune. Carta di identità Tu ce l’hai? A che cosa serve? Dove e quando è richiesta? Roberta Rigo 4 Rete di Scuole Mestre Nord Progettare unità di apprendimento “CI” per http://ilconsigliodeiragazzi.ning.com/ (2/2) 3. Immagine virtuale e profilo a) Utilizzare, alla LIM, strumenti tecnologici per creare la propria fotografia virtuale, con BeFunky; per costruire un identikit con FlashFace, o l’applicazione simile Pimp the face alla LIM. Denominare e archiviare le foto realizzate. b) Alcune varianti o arricchimenti: l’identikit può essere colorato o personalizzato usando penne della lavagna elettronica, montaggi, ecc; più foto virtuali possono essere raccolte in un ritratto di gruppo. c) Accompagnare la foto virtuale con una breve informazione di sé (io sono così, vi vedo in questo modo, perché; mi piace molto…). d) Elaborare inoltre una sezione destinata ad un breve un profilo, connesso alla “professione studente”, relativo al compito “…” che la classe è chiamata a svolgere. Prima però occorre scegliere fra le seguenti tipologie di informazione almeno quattro voci ritenute indispensabili? − Io sono capace di… − Vorrei imparare a… − Le materie di studio che preferisco… − I miei giochi prediletti… − Gli abiti che amo indossare… − La musica che ascolto… − Qualche elaborato personale per far capire le mie doti e come lavoro − Le tue conoscenze sulla città dove vivi, di qualsiasi tipo… − altro …e se il profilo fosse quello della classe? … Roberta Rigo 5