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IT Barcellona Barcellona Spagna Spagna N D I C Introduzione E 1 Itinerari in città Quartiere gotico La Rambla La Ribera Facciata marittima Eixample e Liberty Gaudí Parco di Montjuïc Tibidabo e Collserola Diagonal e Pedralbes 6 7 11 15 18 22 27 32 37 39 Escursioni da Barcellona Montserrat Castelldefels e Sitges El Penedés e le Cavas Vic e Ripoll Terrassa 41 41 43 45 46 47 Attività culturali 48 Svaghi e spettacoli 52 Dati di rilievo 56 Irlanda Dublino Regno Unito Londra Parigi Francia Mar Cantabrico Portogallo Madrid Barcellona Lisbona INTRODUZIONE I U bicata nella zona pianeggiante che unisce le montagne al mare, compresa tra i fiumi Besós e Llobregat, Barcellona ha circa un milione e mezzo di abitanti, cifra ampiamente superata se si considera anche la popolazione che vive nei dintorni della città. È la seconda città della Spagna, oltre al capoluogo della Catalogna, una Regione privilegiata per la posizione geografica -nel triangolo nordorientale della penisola-, la tradizione storica, l’intensa attività economica e culturale. Una delle principali caratteristiche è la coesistenza di due lingue “ufficiali”: lo spagnolo o castigliano e il catalano, autoctono. EUROPEA E MEDITERRANEA Perfettamente integrata in Europa, Barcellona mostra la sua vocazione settentrionale nello spirito imprenditoriale e nel continuo desiderio d’innovazione; allo stesso tempo, dovuto all’ubicazione geografica, fa parte della zona d’influenza mediterranea. In genere, i catalani sono considerati dal resto degli Spagnoli persone serie, che lavorano sodo, animate da un gran desiderio di fare e di essere all’avanguardia; all’estero, le caratteristiche che risaltano maggiormente sono: il clima, le spiagge, la gioia di vivere dei suoi abitanti, evidente nell’entusiasmo con cui celebrano le feste e conservano le tradizioni. SPAGNA Oceano Atlantico Mar Mediterraneo Ceuta Melilla Veduta panoramica di Barcellona Testo: Mª José Anía Tipografia: EGESA. D.L. M. 39695-2007 Traduzione: Tiziana Rossi NIPO : 704-07-004-3 Pubblicato da: © Turespaña Secretaría de Estado de Turismo y Comercio Fotografie: Archivio Turespaña / Turisme Barcelona Stampato in Spagna Ministerio de Industria, Turismo y Comercio Bozzetto: P&L MARÍN 3ª edizione Copertina: Tempio della Sacra Famiglia Retrocopertina: Parco Güell DUEMILA ANNI DI STORIA suo dominio a tutto il Mediterraneo, stabilendo nuove relazioni commerciali e vincoli culturali. Non c’è da stupirsi che Barcellona sia una città aperta e cosmopolita: orgogliosa del ricco patrimonio acquisito nel corso dei secoli, lo salvaguarda, a testimonianza delle diverse civiltà che contribuirono a forgiarlo. A metà del XIX secolo, il progetto di costruzione dell’Eixample (Ampliamento) fu la risposta alle sue esigenze d’espansione fuori dal nucleo medievale. Il processo d’industrializzazione e la fioritura delle arti contribuirono in maniera decisiva all’auge del movimento liberty, vissuto dalla metropoli alla fine del secolo scorso. Restano a testimonianza le opere dei grandi architetti appartenenti a detta corrente, che le danno un aspetto unico, inconfondibile e del tutto peculiare. Della primitiva colonia romana Barcino, fondata nel I secolo a.C., restano importanti ruderi nell’area denominata oggi Quartiere Gotico (Barrio Gótico). Il Medioevo assistette ad una fase di sviluppo urbanistico che raggiunse il culmine quando la corona aragonese estese il Scelta come sede dei Giochi Olimpici nel 1992, la città ricevette un ulteriore impulso, approfittando dell’occasione per modernizzarsi: alle costruzioni nuove s’aggiunse il miglioramento delle infrastrutture già esistenti, a dimostrazione di un’enorme capacità organizzativa. COMUNICAZIONI In aereo L’Aeroporto Internazionale “El Prat” si trova a soli 12 km. dalla città. Vi si arriva dalla Stazione Ferroviaria di Sants (Estación de Sants”) -parte un treno ogni trenta minuti-, e da piazza Catalogna (plaza Catalunya) in “Aerobus” -parte un autobus ogni 15 minuti-. L’Aeroporto possiede 3 terminali: A, B, C. Quest’ultimo è riservato al “Puente Aéreo”, con voli che ogni 30 minuti collegano Barcellona a Madrid. Il traffico annuale di passeggeri, calcolando i voli nazionali ed internazionali, oltrepassa i 20 milioni. L’attuale progetto d’ampliamento prevede il raddoppio della sua capacità. Porto di Barcellona regolare. Nell’anno 2002 fecero scala oltre 600 navi con 840.000 passeggeri. Il traffico dei ferry è gestito da quattro imprese che prevedono collegamenti con le Isole Baleari e Genova. Esiste un servizio "fast ferry" tra Barcellona e Palma di Maiorca, con traversate che durano poco più di tre ore. In barca Il porto di Barcellona dispone di otto terminali, cinque sono riservati agli incrociatori e tre ai ferry della linea Aeroporto internazionale Parco Joan Miró 2 3 In treno Otto treni giornalieri coprono la distanza che separa Barcellona da Madrid. Appartengono alle linee internazionali: l’Eurocity diretto a Montpellier (treno Catalán-Talgo, giornaliero); Parigi (treno "Joan Miró", giornaliero); Zurigo (treno "Pau Casals", quattro partenze settimanali); Milano (treno "Salvador Dalí", tre partenze settimanali). frontiera francese) si collega alla rete autostradale da Francia. La stazione ferroviaria centrale è quella di “Sants”. La rete ferroviaria regionale (“Ferrocarriles de la Generalitat”) consta di due linee principali che uniscono Barcellona a Sabadell, Terrassa e Montserrat. Una terza linea presta servizio urbano all’interno della città, funzionando in connessione con la Metropolitana. Trasporto pubblico urbano Barcellona ha 11.000 taxi, facilmente riconoscibili per il caratteristico colore giallo e nero. Esistono diverse fermate riservate esclusivamente ai taxi. Quando stanno circolando, si fermano alzando il braccio, quando la luce verde situata nella parte superiore del veicolo è accesa. In automobile L’Autostrada AP-7 che va da Barcellona a La Jonquera (sulla L’ampia rete di trasporto urbano possiede 5 linee di Metropolitana e una flotta di 900 autobus. Taxi di Barcellona META TURISTICA Patrimonio dell’Umanità: il Parco Güell, il Palazzo Güell, la Casa Milà o “La Pedrera”, il Palazzo della Musica Catalana e l’Ospedale della Santa Croce e San Paolo (Hospital de la Santa Creu i Sant Pau). Questa città con duemila anni di storia alle spalle, dotata di una lingua -il catalano- e una cultura proprie, negli ultimi tempi è diventata una meta turistica importantissima. Il clima gradevole -la temperatura media s’aggira sui 17 gradi centigradi-, il patrimonio artistico, l’attività costante nell’ambito economico e culturale, attirano oltre tre milioni di visitatori ogni anno. La sua capacità alberghiera è di circa 35.000 posti letto, cifra destinata ad aumentare sempre di più. Parecchi servizi rendono facile e piacevole la visita cittadina: dal Bus Turístic alla Barcelona Card, includendo l’Art Ticket, la Ruta del Modernisme e i Walking Tours. In genere, gli abitanti del posto considerano il turista un invitato d’eccezione. Capitale indiscussa della corrente Liberty, Barcellona conserva cinque capolavori appartenenti a questo stile, dichiarati dall’UNESCO Parco Güell Stazione "Nord" 4 5 Itinerari in città Per conoscere una città non c’è niente di meglio che passeggiare tranquillamente lungo le sue strade e piazze. Osservare per scoprire il fascino di un quartiere, la gente che vive in esso, i resti del patrimonio storicoartistico... rappresenta un’esperienza unica. A tal fine, in questa guida suggeriamo nove itinerari. Eccezion fatta per quello dedicato a Gaudí, tutti s’ispirano a criteri di vicinanza geografica, essendo possibile percorrerli -del tutto o in parte- a piedi. Prima di dare inizio a uno qualsiasi degli itinerari, consigliamo di recarsi presso uno degli Uffici Turistici esistenti in città. In tal modo sarà possibile verificare gli orari, dare un’occhiata al calendario delle attività, ottenere informazioni sui servizi, soprattutto sul Bus Turístic: una maniera facile e comoda di visitare i posti più interessanti. pedonale, sarà sufficiente per richiamare alla memoria le vicende del passato, in netto contrasto con i musicisti, le fiere e i mercatini che le riempiono oggigiorno... come le celebrazioni festive quali la Sardana (danza popolare catalana che si esegue in cerchio, accompagnata dal suono della cobla o orchestra), che si balla di fronte alla cattedrale tutte le domeniche, a mezzogiorno. Quartiere gotico Il Quartiere Gotico è il vero cuore cittadino. In epoca remota, qui sorse Barcino: colonia romana cinta da mura; da allora in poi è stato il centro storico, religioso e politico per antonomasia. Fino agli inizi del XX secolo era noto come “il quartiere della Cattedrale”. La decisione delle Autorità Municipali di costruire alcuni elementi neogotici per mettere in rilievo l’importanza del complesso monumentale, le valse l’attuale denominazione di “Barrio Gótico”. Il primo itinerario suggerito è piuttosto corto ma “denso”. Incomincia dalla scalinata della Cattedrale (1), tempio gotico costruito nei secoli XIV e XV, nonostante il frontespizio della facciata sia stato portato a termine solo alla fine del XIX, grazie al generoso contributo Una bella passeggiata attraverso le stradine e piazzette riservate al traffico Quartiere Gotico Autobus turistico 7 de l us No al Rauric ó y Avin Carrer Fleixures Ca Jo rrer aq D uim oct Po o r u s llan Carrer de la Ciutat Carrer Quintana Carrer Bays rd en Ca rdiles Mercaders Carrer A dels Plaça Sant Just Església del Sants Just i Pastor Carrer Maçanet Sidé Boria JAUME I LAIETANA Plaça Sant Miquel Carrer Avellà Carrer de la Princesa Carrer del Sots-Tinent Navarro Carrer año 2005 Lleona Carrer Hércules Avinguda Francesc Cambó Carrer Plaça Àngel Carrer JaumeI Ajuntament Carrer Plaça Reial Plaça Ramón Berenguer el Gran tat Carrer Llibretería Ferran Carrer VIA Carrer Pie Palau de la Generalitat ia ria Bisbe Bo que Carrer Santa Llucia Carrer Comtes Carrer r Carrer Sant Honorat rre Plaça Avinguda Catedral Antoni Maura Carrer Església de Sant Felip Neri Carrer Sant Domènec Ca Plaça Nova Palla Carrer Pí rs la de Bot e Carrer Sacrista ns r ine ap Carrer T LA rer Cap e Car Ca rre r P JOSE SANT a Petrixol d’en Roca DE rriss Plaça r del Pí Carre s a n Plaça Sant a Cas Josep Oriot RAMB Carrer Arcs r Po rtafe Carr er Carr er Car re 1. Cattedrale 5. Chiostro 2. Torri della muraglia romana 6. Tempio d’Augusto 3. Casa de l’Ardiaca 7. Piazza del Re 4. Piazza San Filippo Neri 8. Piazza San Giacomo di un ricco banchiere. All’interno spiccano: la cappella del Cristo di Lepanto, il magnifico coro, la cripta di Sant’Eulalia, copatrona della città insieme alla Madonna della Mercede. Un ascensore sistemato vicino all’abside porta alla terrazza: il panorama che si scopre è sorprendente. conservate nella parte inferiore, queste torri presiedevano una delle quattro porte d’accesso della cinta muraria. Prendendo la prima viuzza a destra, s’arriva in piazza San Filippo Neri (4), dove si sente una sensazione di pace: nel giardino, abbellito da una fontana al centro, s’ascolta il dolce mormorio dell’acqua. Attraversata la piazza, facciamo ritorno alla cattedrale ed entriamo nel Chiostro (5) attraverso la porta di Sant’Eulalia. Le cappelle intorno sono dedicate ai santi patroni delle antiche corporazioni artigiane, il che richiama alla memoria l’importanza assunta nel Medioevo dalle diverse associazioni professionali. Indubbiamente, il bel giardino di magnolie e palme del chiostro esercita un fascino speciale, avvolto da una specie di aura magica, con le 13 oche che vi passeggiano tranquillamente. Sono tredici a ricordo degli anni che aveva la giovane santa quando fu martirizzata. Usciamo dalla porta della Pietà, situata dirimpetto al magnifico tempietto gotico del chiostro. Nella piccola calle Paradís, presso la sede del Centro Escursionista della Catalogna, ci s’imbatte in uno straordinario gioiello archeologico: quattro colonne corinzie del vecchio Tempio d’Augusto (6). La vicina piazza del Re (7) fa mostra del Cattedrale Imboccando la calle (via) del Bisbe, sul marciapiede di sinistra e di fronte alla cappella dedicata a Santa Lucia, s’erge la Casa de l’Ardiaca (3), antica dimora dell’Arcidiacono della cattedrale. La casa risale all’XI secolo ed è stata ristrutturata diverse volte. Vale la pena di visitare il bel cortile, con la palma che spicca sullo sfondo dell’edificio. In plaza Nova svettano due torri della muraglia romana (2); ai loro piedi, in omaggio all’antica colonia romana, sono visibili sette lettere in bronzo che formano il nome Barcino. Molto ben 8 9 Il termine Rambla deriva dalla lingua araba e significa “letto del fiume”, in allusione all’antico corso naturale delle acque, che arrivavano fino al mare. La Rambla è una e sono molte: il suo nome cambia nei diversi tratti e per questa ragione viene denominata normalmente “Ramblas”, al plurale. La Rambla Piazza del Re complesso più maestoso della zona medievale. Qui si trovano le varie “dipendenze” dell’antico palazzo reale della corona aragonese: lo splendido Saló del Tinell, la cappella reale di Sant’Agata e la torre-belvedere. Oggigiorno quest’ultima costruzione fa parte del Palazzo della Generalitat Museo Storico della Città, che include i ruderi romani presenti nel sottosuolo della piazza. Si può visitare tutto. Quest’itinerario ha termine in piazza San Giacomo (plaza de Sant Jaume) (8), centro istituzionale della città, dove s’affacciano il Municipio (Ayuntamiento) e il Palazzo della Generalitat, sede della Regione Catalogna. 10 Quest’itinerario incomincia dall’Ufficio Informazioni Turistiche, ubicato sotto la Piazza Catalogna (plaza de Catalunya): punto neuralgico nella rete stradale urbana e importante zona commerciale. La famosissima Rambla è un corso pedonale e serpeggiante che congiunge la piazza al mare, attraversando il quartiere vecchio. È la via più conosciuta e la più cosmopolita. Non si esagera paragonandola ad una specie di gran palcoscenico sul quale sfila la tipologia umana in tutta la sua molteplicità: percorrendola è possibile vedere i personaggi più impensabili, che l’animano con attività incessanti a qualsiasi ora del giorno e della notte. L’itinerario conduce al mare e ha inizio nel tratto prossimo alla plaza de Catalunya, denominato Rambla de Canaletes (9). La fontana omonima invita il visitatore a bere dal suo zampillo, per essere certo di fare ritorno a Barcellona. La calle Tallers s’addentra nel quartiere del Raval, dove vale la pena di visitare il Centro di Piazza Catalogna 11 Car rer Cucu rrulla Ca de larrer Duc Victo ria í e r d Esglèsia de Sant Felip Neri No us Bays Plaça George Escudellers Orwell BARRI GÒTIC M AL R PA IG L E .L Plaça del Portal dela Pau año 2005 9. Rambla de Canaletes 17. Palazzo della Viceregina 10. Centro di Cultura Contemporanea 18. La "Boqueria" II di Joan Miró 11. Museo d’Arte ContemporaneaItinerario 19. Mosaico 12. Accademia delle Scienze e Arti 20. Casa Bruno Quadros 13. Rambla dels Estudis 21. Liceo 14. Chiesa di Betlemme 22. Convento di Santa Monica 15. Palazzo Moja 23. Museo delle Cere 16. Rambla de Sant Josep 24. Monumento a Cristoforo Colombo 12 les les Mo Carrer Estruc dó et COLO DE steria é Merc Car os er Fu Ample arqu rer Plaça de rrer la Mercè Ca é Clav Plaça Duc lm nse de Medinaceli ep A às Gign r Carre E PASS ER CARN Carrer Ajuntament Plaça Sant Just Lleona Plaça Sant Miquel Esglèsia dels Sant Just i Pastor Carrer er M Passatge Pau Ferran Carrer Rull Rambla de les Flors Carr s ne BLA tat Carr Passatge Escudellers Carrer Pie Carrer Plaça Llibretería Sant Jaume Carrer Jaume I Carrer Ataülf TA. Plaça Reial Plaça Nova Casa de l’Ardiaca Carrer Regomir RAMB LA C APUT X INS Carrer Rauric Carrer Carrer Sacrista ns er Lle LA RAMB LA ria tsió Catedral r Carre Palau MÓN ICA Ca rre rd el P Jerusale m Carrer Carre Morerar Carr e Sant r Arc de Agus tí de C lla la Pa Mon Carr Carrer bla de la Ram Floristes rç ome dor er Carr C Bertrarrer ellan s Carrer Notariat Dr. Dou Angels Carrer Roig Carrer Eg d’en Car rer Carrer Sadurní Roba Carrer de la Cadena Jeroni Sant rs yó Avin a bass Cara r d’en en Serra Carrer d’ ls Carrer Còdo sa as L OSEP DE J EIG PASS Bote Carre Plaça del Teatre rer J Car issa Bo que rer rer Dr DE Reials Drassanes r Car Car Carrer Montserrat r rre A DRASSANES ra arre er C r Car Teatre ferr Ca rre cesc Carrer Nou de Sant Fran Carrer Est Ca na UD NG I AV Madro Carrer Unió er Carr ster ca Lan r C Santa LICEU u Palau Güell Por ta Carre Plaça Sant Josep Oriol al Rambla Carrer Guardia e Olegu Om Portal de id lC de rer Com tal Bisbe r Sant Carre r rre Ca del er arr à la de spit Pa Marqués de Barber Carrer Nou Ho Car Sant Honorat Sant Carrer Arc r rre Ca Carme Sant Domènec Rireta Carrer el Ca Plaça nud a Vila de Madrid rer Carrer la Carrer Rafa Fortuny Car Arcs de Sant Carrer Santa Anna Carr er Petrixol Carr er d’en Roca a Baix iera er R Carrer Ca rre r Carrer ipciaques del Jumta Carr Carrer Carr er Al ta Pintor DE S Lluna Joaquim Carrer Carrer ra Plaça Vicenç Martorell Elisabets Carrer Bonsucces Carrer r rre Ca R ie Guifré Carrer ar re r r Carre lla ne Fonta r Carre Xuclà Carre r San t Ferlandina RAM a Avinguda Portla de l’Àngel C Ca rre r Carrer Monta legre Costa Lleó Vicen ç Carrer Palom Plaça de Catalunya CATALUNYA lai Pe r Ber gar a rs ll e Ta Ca rre r Carrer Tigre rre Ca Carre r r rre Ca Valdonzella Carrer neoclassico. Segue la Rambla de Sant Josep (16), più conosciuta come Rambla de les Flors, dovuto al gran numero di chioschi che vendono fiori. A destra spicca il Palazzo della Viceregina (Palau de la Virreina) (17), sede dell’Assessorato alla Cultura del Comune. All’interno c’è una sala mostre molto interessante; a pianterreno un ufficio che informa sulle varie attività culturali e vende biglietti per assistere a diversi spettacoli. Poco oltre, il mercato di generi alimentari più vecchio e più “genuino” tra i 40 mercati municipali sparsi in tutta la città: la Boqueria (18), una specie di tempio per gli amanti della gastronomia e una vera delizia per i sensi. Cultura Contemporanea (CCCB) (10) nonché il Museo d’Arte Contemporanea (MACBA) (11). Attraversata la piccola calle de Bonsuccés, ci s’imbatte subito in un edificio interessante: l’Accademia delle Scienze e Arti (12), che ospita un teatro. Siamo già nella Rambla dels Estudis (13), che riceve il nome dall’anteriore accademia. Questo tratto è disseminato di chioschi dove si vendono uccelli e specie animali, di modo che è abbastanza normale sentire i loro versi tipici. Nelle prossimità, all’angolo con la calle del Carme, s’erge la chiesa di Betlemme (14), giusto di fronte al Palazzo Moja (Palau Moja) (15), edificio in stile 13 La Ribera Mercato de la "Boqueria" All’altezza di calle Hospital e calle Boqueria, vale la pena di fermarsi alcuni minuti ad ammirare il pavimento: sorprendente il mosaico di Joan Miró (19), altro segno d’identità della Rambla. A sinistra, ad angolo, una costruzione originalissima: la casa Bruno Quadros (20), con ombrelli e draghi cinesi che decorano la facciata. Finché si arriva al Liceo (21), il gran teatro dell’opera ricostruito diverse volte, e indubbiamente uno dei simboli più caratteristici della città. La facciata esterna è discreta e non lascia trapelare niente sulla magnificenza dell’interno. Un po’ più avanti, addentrandosi nella calle Nou de la Rambla, si trova il Palazzo Güell, uno dei capolavori di Gaudí (si veda Monumento a Cristoforo Colombo l’itinerario Gaudí). Ormai poco distante dal mare, un’altra sala mostre: quella insediata nel vecchio Convento di Santa Monica (22), dotata –a pianterreno– di un ufficio informazioni della Regione. In fondo al pasaje de la Banca, il Museo delle Cere (23) che contiene oltre 360 personaggi famosi, in attesa di ricevere i visitatori. Il monumento a Cristoforo Colombo (Colón) (24) possiede un ascensore, dall’alto si gode di una straordinaria veduta panoramica che abbraccia la città e il porto. Il quartiere della Ribera è probabilmente una delle zone più affascinanti del centro storico. Nel Medioevo fu il centro economico e finanziario di Barcellona. Restano molteplici testimonianze di questo passato: dal nome delle strade che ricordano diversi mestieri (vetrai, orafi, ecc) all’edificio della Loggia del Mare, sede della Camera di Commercio. Nonostante la facciata sia stata ricostruita in stile neoclassico alla fine del XVIII secolo, le sale gotiche dell’interno, perfettamente conservate, danno fede dell’importanza raggiunta all’epoca nel commercio terrestre e marittimo. Negli ultimi anni il quartiere si è riempito di laboratori artigiani, quasi per rendere onore all’intensa attività svolta in passato. La ristrutturazione delle case vecchie, insieme ai parecchi bar e ristorantini che si trovano in zona, gli dona un certo fascino. L’itinerario incomincia da calle Argenteria, che va da Via Laietana alla Basilica di Santa Maria del Mare (25). Bisogna tenere presente che l’area di Via Laietana, il cui nome fa allusione ai Laietani, popolazione stabilitasi qui prima ancora dei Romani, fu edificata nella prima metà del XX secolo. Inserita nel progetto di rinnovamento urbanistico, l’arteria fu pensata per attraversare in Basilica di Santa Maria del Mare año 2005 a 25. Basilica di Santa Maria del Mare 31. Parlamento della Catalogna 26. Fossar de les Moreres 32. Museo della Cioccolata 27. Mercato del Born 33. Museo Picasso 28. Parco della Cittadella 29. Museo di Zoologia 34. Museo dei Tessuti e degli Indumenti 30. Serra 35. Museo Barbier-Mueller linea retta questa parte del centro storico, allo scopo di alleggerire il traffico collegando l’Eixample al porto. In origine cimitero della chiesa, la tradizione vuole che nell’anno 1714 fossero sepolti qui i difensori di Barcellona, quando la città fu sconfitta dalle truppe di Filippo V. Il tempio di Santa Maria del Mare, soprannominato “la cattedrale della Ribera”, è uno dei più begli esempi d’architettura gotica. Costruito nel XIV secolo, l’armonia delle sue linee trasmette una sensazione di pace. Alla fine del “paseo” s’erge il vecchio Mercato del Born (27), grand’edificio isolato, costruito in ferro e vetro, che ospitò il principale mercato ortofrutticolo fino al 1971. Alle sue spalle l’ampio parco della Cittadella (parque de la Ciutadella) (28). In questo polmone verde sono ubicati il Museo di Zoologia (29), la Serra (Hivernacle) (30), lo stagno navigabile e la sede del Parlamento della Catalogna (31). Sulla facciata rivolta al paseo del Born, s’apre una piccola piazza molto significativa per la storia locale: il cosiddetto Fossar de les Moreres (26). 16 Parco della Cittadella Nella vicina calle del Comerç è situato un museo piuttosto curioso: il Museo della Cioccolata (32): per golosi che non riescono a contenersi e curiosi che vogliono saperne di più sul cacao. di arte precolombiano–, entrambi insediati nel palazzo del marchese di Llió, bella costruzione che risale al XVI secolo. In realtà le case e i palazzi della strada intera sono una specie di tuffo nel passato, che richiama alla memoria la vita della Barcellona aristocratica. È d’obbligo dirigersi alla calle Montcada, la più signorile del quartiere, dov’è ubicato il Museo Picasso (33). Vero gioiello museistico, raccoglie la più importante collezione giovanile dell’artista, insieme ad altre appartenenti ai diversi periodi. Vale la pena d’accennare alla serie “Las Meninas”, ispirata al capolavoro di Velázquez. Museo Picasso In calle Montcada ci sono altri due musei non meno interessanti: il Museo dei Tessuti e degli Indumenti (34) e il Museo Barbier-Mueller (35) –raccolta 17 Adoberia Pujades BAC Bilbao de Llull C. Joncar CARRER F. Poo Cementiri Perelló Est ll de Calve Carmen Amaya Passeig Parc Passeig de Calvell A Poblenou ND RO POBLENOU TA U L AT DE POBLE NOU Espronceda POBLENOU DEL Lutxana Pallars Passeig Garcia i Faria LITORAL Parc Esportiu n A. Dò ria Alm ira ll C . Te lef ér ico World Trade Center año 2005 zó Torre Jaume I Torre Sant Sebastià Facciata marittima Oggi si può affermare che Barcellona si è riconciliata con il mare. Sebbene la sua storia sia intimamente legata al Mediterraneo, è pur vero che la città ha vissuto per molto tempo volgendogli le spalle. L’attività portuaria era ridotta al traffico delle merci e la fascia costiera era occupata da vecchie fabbriche che languivano accanto ai binari del treno. Da quando venne scelta per la celebrazione dei giochi olimpici nel 1986, l’idea di “aprire” Barcellona al mare divenne una sfida per le autorità municipali. Lo scopo è stato ampiamente raggiunto: attualmente il porto è uno scalo importante per gli incrociatori, sono state recuperate le spiagge e la facciata marittima, oltre a Parc Port Olímpic Pin an rtr Be nt a S oll M Pa sse Moll B ig Joa arce Co lo n mt de neta eS Bo ta. rbó Cla ra ss Pa elona e Barc Moll d a la Ramb ar del M CIUTADELLAVILA OLÍMPICA Trueta de CARRER Doctor Carrer Turró RAMBLA Ramón de C. Llacuria del Carrer Llull Carrer de Badajoz Carrer d´À laba Carrer de Pamplona Carrer de Carrer Fargas Carrer de Joan d´Austria Sardenya Wellington Co me rç Laietana CARRER DE LA MARINA Carrer Carrer LLACUNA Aguiló L Cir cum val.lació de IV ll te ga Bo E Parc Zoològic ER CARR l de s .L ne L omir A sa R Club Nàutic Reial Club Imax Marítim ra rgente M. L´A Estació Plaça Isabell II de Antoni BARCELONETA França López R ON DA Plaça L I T O RAL Pau Vila C Ba adena Gin lboa eb ra Trías LA ó A as Dr P Reg L Plaça del r Carne Portal de la Pau Cascada Carrer Parc Museu de de la Geología Ciutadella Museu d'Art Modern (MNAC) ERE DE P BOGATELL Maria E ilà i V Vila uer Piq a a é Clav selm Mercè p An Jose Colom ig de Passe Pujades . Av D eig y Avin A Josep DRASSANES BARRI GÒTIC JAUME I Passeig Ramón D Arc Escudellers Princesa Pgasseig Picasso U s ane Cab del Teatre Via G PARAL.LEL Ferran rs rde Ca de IN BLA V RAM A u Sant èsPa Marqu Sant Pau rberà Ba de del Camp Rambla la Carrer LICEU Parc de la Barceloneta Moll Mestral ítim Mar seig Pas ra ulle Platja Esc e l' Barceloneta ig d e s Platja Pas Sant Sebastià zona di svago e divertimento, si è trasformata in quartiere residenziale. L’itinerario incomincia da dove nel Medioevo si costruivano le grandi imbarcazioni destinate al commercio marittimo: i Cantieri Marittimi (Reials Drassanes) (36), in piazza Portal de la Pau. Questi cantieri navali sono un esempio straordinario dell’architettura gotica civile; all’interno ospitano il Museo Marittimo, degno di menzione. Al centro della piazza si trova il Belvedere di Colombo (Mirador de Colón) (si veda l’itinerario “Rambla”), con un ascensore che arriva sulla cima della cupola e da dove si scorge una veduta complessiva del porto. 18 Platja Pg. Marítim Parc dels Ponts Pas seig Marítim Platja Nova Icària Platja Bogatell Platja Mar Bella Moll Xaloc Esculle ra de Poblenou MAR MEDITERRÁNEO 36. Cantieri Marittimi 42. Barceloneta 37. "Golondrinas" 43. Porto Olimpico 38. "Maremagnum" 44. Villaggio Olimpico 39. "Aquàrium" 45. Avenida Icaria 40. Porto Vecchio 46. Diagonal Mar 41. Palazzo del Mare Cantieri Marittimi. Museo Marittimo 19 Platja Nova Mar Bella Rambla del Mar una bella mangiata. Vale la pena d’accennare al moderno Museo Storico della Catalogna, interattivo. Per vedere il mare da vicino non c’è niente di meglio di una passeggiata sulle popolari “Golondrinas” (37), barche che invitano ad un viaggio rinfrescante sulle acque del porto. Percorrendo la comoda passerella pedonale, s’arriva al ‘Maremagnum’ (38): area ludica dove, a parte parecchi negozi e ristoranti, si trovano il cinema Imax e l’Aquàrium (39). Una visita a quest’ultimo assomiglia ad una straordinaria escursione in fondo al mare. Da questo punto il paseo Juan de Borbón conduce alle spiagge della Barceloneta (42), il quartiere marittimo per eccellenza, costituito da viuzze strette e parallele. Camminando di fianco al mare e lungo il paseo Marítimo, s’arriva al Porto Olimpico (43), il nuovo porticciolo che s’estende ai piedi di due grattacieli: il primo è un lussuoso hotel e il secondo un edificio destinato ad uffici. La pratica degli sport nautici –qui è ubicata la Scuola Municipale di Vela– insieme al gran numero di persone che affolla i locali, trasformano l’area in una delle più animate della città. Il porto è anche il cuore Proseguendo ci s’imbatte nel Palazzo del Mare (41), imponente edificio di mattoni, fino a giungere al Porto Vecchio (Port Vell) (40) completamente ristrutturato e pieno di bar con terrazze, dove la cosa migliore è farsi 20 Porto e "Maremagnum" del Villaggio Olimpico (44), la nuova zona residenziale che ha modificato completamente la fisionomia del quartiere, formato da circa duemila case e ampie zone verdi; l’alta ciminiera di mattoni che svetta tra gli edifici è rimasta a testimonianza del suo passato industriale. Le travi che ricoprono il gran pergolato centrale dell‘avenida Icaria (45) richiamano alla memoria i vecchi binari, demoliti e riutilizzati. Lo sforzo di recupero della facciata marittima non termina qui, continua nell’area di Diagonal Mar (46), scelta come sede per celebrare il Forum Universale delle Culture nell’anno 2004. È stato costruito un nuovo palazzo dei congressi, insieme ad hotel, centri commerciali, appartamenti. È un fatto indiscutibile che Barcellona si sia aperta al mare, riscoprendo la sua vocazione mediterranea. Paseo Marítimo 21 Francesc Cambó Quintí Conca Sant de Carrer Rogent Xifré Carrer Carrer Carrer de Dos de Maig Cartagena de de València de Carrer Carrer de Independència G au Carrer Llívia Carrer de València CLOT IN G Cent A V Parc del Clot GRAN de VIA Carrer de Carrer Sancho Carrer dels Tànger de Ávila Almogàvers Pallars E ER D CARR AV IN GU DA Sant Carrer Joan GLORIES Llacuna N Plaça Glòries Catalanes Malta Carrer U D A D´ARAGÓ d´Àvila IA A Carrer de Castillejos ID BOGATELL DI IV AG DE CAR IV PERE RER año 2005 LLACUNA l de ll te ga Bo 47. Palazzo della Musica Catalana 48. Casa Lleó Morera 49. Casa Amatller 50. Fondazione Antoni Tàpies 51. Casa Comalat 52. Casa Terrades 53. Casa Macaya 54. Ospedale della Santa Croce e San Paolo 23 alú Bes Carrer de Mallorca . Av Parc Museu de de la Geología Ciutadella Vinyals Alegre Padilla Castillejos dí MARINA Lepant LA DE de Carrer Estació R E Barcelona-Nord M Parc Estació del Nord A Carrer dels Almogàvers D MARINA U Palacio G de Justicia IN Buenaventura Muñoz V Carrer de A La costruzione dell’Eixample coincise con la fioritura del Liberty, movimento artistico e culturale che segnò il passaggio da un secolo all’altro. Sebbene lo stile Liberty s’esprimesse in maniera più aperta e brillante nell’architettura, sarà utile ricordare che esercitò un influsso considerevole in tutti gli ambiti della vita quotidiana: dalla forma dei mobili ai gioielli, la musica e El Eixample de Auditori de Barcelona Pujades rer Xip T. Velez ENCANTS orats Enam Teatre Nacional de Catalunya Arc del Triomf Passeig Cartagena LEPANT DE Marina CARRER de Carrer Carrer de Sicília de CARRER C. ARC DE TRIOMF r rre Ca de s be Ri Marc Alí Bei Mallorca Plaça Toros C A T A L A N E S Monumental MONUMENTAL C. de Casp d´Ausiàs Sardenya de Carrer de de Sicília Nàpols de Roger Plaça Tetuan C O R T S de D ICARRER AG ON Consell AL Diputació de TETUÁN Carrer Flor del Carrer de Sardenya Carrer de Nàpols SANT DE Bailèn Girona de PASSEIG Carrer Carrer LES ou lN rta Po rs rde Ca Via Secretari Escori al JOAN Bailèn Fontanals Milài Bruc Carrer la LA RIBERA JAUME I la DA Còrsega SAGRADA FAMILIA HOSPITAL DE SANT PAU Industria Carrer de la Ciutat de Granada a lla Pa Carrer Provença Plaça Gaudí de nça aixe Ren CAMP DE L´ ARPA Claret Carrer tafe rriss de Plaça Sagrada Familia Maria la Carrer de Zamora Por GU de Antoni de Lluís Companys ud a Carrer de Roger de Flor l´Olla de Torrent Fraternitat M. de la Rosa Llúria de de Carrer Carrer GIRONA Co me rç BLA RAM m LICEU Carrer DE LA l Jerusale Rambla del Raval Riereta Carme Hos pita Roger Claris Ca n ny IN GRÀCIA Sant Roselló D´ARAGÓ Ron URQUINAONA da Carrer lla Tr Sant af al Per ga e r Or tigos Co a mta l Sant Pere Més A lt Sant Pere Mitjà Porta l ta Pintor Fortu AV DRETA DE L´EIXAMPLE VIA Laietana Angels Al Roba dor a Carrer Carrer València DE de Carrer e Fontan CATALUNYA Elisabets er de Mallorca Carrer Ron da Univ ersit at Plaça de Catalunya lai Pe lers l Ta Sepúlveda A nt Sa Valdonzella GRÀCIA GRAN UNIVERSITAT ni de de Carrer PASSEIG DE GRÀCIA Pau Cent CARRER Carrer de Carrer VERDAGUER Provença de l´Angel de Plaça Doctor CARRER Letamendi PASSEIG DE de Diputació Universitat Gran de Gràci a BALMES Augusta Via de Catalunya Aribau C. BALMES C. Enric Granados Muntaner Casanova de Carrer SERA Art GUINARDÓ Casanoves nya Munta Carrer o nt Ri DIAGONAL Carrer de Roselló de C. Carrer i Pi JOANIC T R AV E S Llibertat Plaça Rei Joan Carles I Còrsega Carrer HOSPITAL CLINIC Bonavista de Nació Hospital Clínic i Provincial AL C. St. Luis Terol Bruniquer Carrer Ra món y Ca jal del Carrer Tuset de ON de Carrer PARÍS DE DE Rambla CARRER AG L. Antúnez t. Miquel DI Carrer Perla Parc de DE les Aigües L ll a g r GUIN Ma ARD Ó l´Encarna ció Carrer de Mas C. de Ta xdirt ALFONS X rt Vola DA GRÀCIA GRACIA CARRER GU Aribau IN DE ra S Rie AV L’Ampliamento occupa l’area centrale pianeggiante di Barcellona: fu costruito negli ultimi anni del XIX secolo, secondo il progetto di Ildefons Cerdà. La demolizione della muraglia medievale, ormai troppo angusta per la città, consentì questa gran riforma urbanistica, che significò l’inclusione di municipi fino ad allora indipendenti: è il caso dell’attuale circoscrizione di Gràcia. Per farsi un’idea della sua portata basta dare un’occhiata al piano generale della città, dove la griglia centrale dell’Eixample parte dal centro storico e raggiunge i punti più distanti dell’abitato, facilmente riconoscibili per le vie strette. DE Alfons XII Muntaner TRAVESSE RA Montsen y GRACIA Carrer de l Or n d´E Eixample e Liberty St. Marc FONTANA bla Ram graf Telè Laforja Marià C ubí Carrer Avenir ON PER AL E la pittura. A parte gli straordinari edifici pubblici e le case signorili, molti negozi piccoli rispecchiano le caratteristiche proprie della corrente. È possibile ammirare molteplici costruzioni liberty realizzando l’itinerario Ruta del Modernismo, un’iniziativa municipale che favorisce la visita a luoghi d’interesse. è possibile ammirarlo prendendo parte ad una delle visite guidate che si realizzano tutti i giorni. Questo gioiello è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Percorrendo la zona pedonale, piena di negozi, della calle Comtal e l’avenida Portal de l’Àngel, s’arriva alla plaza de Catalunya: centro nevralgico della città che unisce il quartiere vecchio all’Eixample, la cui arteria principale è il paseo de Gràcia. Le prime case neogotiche in cui ci s’imbatte danno un’idea dell’architettura dominante nei primi anni del secolo. Tra la calle Consell de Cent e la calle Aragó si trova la conosciutissima “mela della discordia”, chiamata così per il contrasto che presentano tre edifici: la Casa Lleó Morera (48), opera di Domènech i Montaner; la Casa Amatller (49), di Prima d’incominciare la passeggiata attraverso l’Eixample, conviene fermarsi a visitare il Palazzo della Musica Catalana (47), opera liberty per antonomasia, che combina in maniera saggia tutte le arti decorative applicabili all’architettura. Oggigiorno è una sala riservata ai concerti; fu progettato da Lluís Domènech i Montaner e venne costruito tra il 1905 e il 1908 come sede permanente dell’Orfeó Català: simbolo della cultura, l’arte e la musica locali. Nel caso in cui non si voglia assistere ad uno spettacolo, Casa Lleó Morera 24 Casa Amatller Puig i Cadafalch, la Casa Batlló, (si veda l’itinerario Gaudí). È d’obbligo dedicare un po’ di tempo ed osservare attentamente i particolari, nonché l’originalità di questi edifici: tre capolavori di tre rappresentanti straordinari del Liberty. Molto vicino, nella calle Aragó, la Fondazione Antoni Tàpies (50) Casa Terrades mostra l’altra opera liberty di Domènech. Concepita originariamente come sede di una casa editrice, oggigiorno ospita la collezione di quest’importante artista contemporaneo. Stupisce l’enorme scultura in fil di ferro denominata Nube e sedia (Nube y silla), che corona l’edificio. All’angolo con la calle Provença s’erge La Casa Milà o “La Pedrera”, soprendente e maestosa (si veda l’itinerario Gaudí). Al numero 442 della Diagonal è ubicata la Casa Comalat (51) opera di Salvador Valeri; l’interessante facciata posteriore s’apre sulla calle Còrsega. Il tetto della casa risulta francamente curioso: addirittura un cappello d’arlecchino. Imboccando l’avenida Gaudí, con una passeggiata pedonale al centro, si giunge a uno dei complessi liberty più straordinari: l’Ospedale della Santa Croce e San Paolo (54). Si tratta di un ospedale pubblico, concepito da Domènech i Montaner, che occupa un’area pari a nove isolati dell’Eixample. Include 48 padiglioni distribuiti tra più giardini, attraverso i quali il visitatore può passeggiare tranquillamente (anche senza essere degente presso l’ospedale). Conviene consultare gli orari delle visite guidate al recinto, dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Continuando lungo la Diagonal, spicca immediatamente la Casa Terrades (52), di Puig i Cadafalch, che occupa un intero isolato triangolare. L’aspetto di palazzo medievale presieduto da diversi torrioni a punta le valse il nome di “Casa de les Punxes” (Casa delle Punte). Al numero 108 del paseo de Sant Joan, opera dello stesso architetto, è situata la Casa Macaya (53), proprietà della Fondazione “la Caixa” e pertanto aperta al pubblico. Da questo punto ci dirigiamo al Tempio della Sacra Famiglia (si veda l’itinerario Gaudí). Una relazione cronologica delle sue opere potrà dare un’idea dell’evoluzione compiuta dal geniale architetto. Gaudí Barcellona non sarebbe la stessa senza l’impronta unica e peculiare lasciata da Gaudí. Considerato da molti il genio del Liberty, è fuori discussione che l’artista rappresenta un caso a parte, una figura impossibile da etichettare. Pur essendo vero che la sua architettura s’inquadra nel periodo liberty, è un dato di fatto che il carattere esclusivo delle sue creazioni, insieme alla sua personalità introversa e mistica, ne fanno un personaggio diverso dal resto dei suoi contemporanei. La Casa Vicens (55), al numero 18 della calle Carolines, in pieno quartiere di Gràcia, fu la prima opera importante realizzata da Gaudí. Costruita tra il 1883 e il 1888 per volere del fabbricante di piastrelle Manuel Vicens, il suo stile ispirato allo storicismo mudéjar abbina la pietra, i mattoni e la ceramica. Appartiene ad un privato e si può ammirare solamente dal di fuori. I padiglioni della Tenuta Güell (56), nell’avenida de Pedralbes, furono il primo lavoro commissionato dal grande amico e mecenate Eusebi Güell. Ricco personaggio appartenente all’alta borghesia dell’epoca, il suo nome rimane indissolubilmente legato a quello dell’architetto. Gaudí costruì i padiglioni d’ingresso alla tenuta, le stalle e la portineria. Oggi ospitano la Cattedra Gaudí. Risalta la straordinaria inferriata in ferro battuto, con un drago minaccioso che funge da guardiano sbarrando l’ingresso al Giardino delle Esperidi. Antoni Gaudí nacque nel 1852 a Reus (Tarragona), nel seno di una famiglia di calderai. L’osservazione della natura e il lavoro artigianale del padre avrebbero segnato in maniera indelebile la sua attività futura. Le sue creazioni, oltre ad essere il risultato di un’immaginazione fertilissima, rappresenta il frutto di un lavoro empirico di sperimentazione fatto con materiali di tutti i tipi, che lo porteranno a rinnovare le strutture costruttive, inventando forme sconosciute fino all’epoca. Ospedale della Santa Croce e San Paolo 26 27 Pra ga Coloma LEPANT DE CARRER Marina Carrer de Sardenya de Carrer València Il Collegio delle Teresiane (58), in calle Ganduxer, fu costruito nel 1889. Oggi continua ad essere un centro d’insegnamento primario e secondario, ovviamente privilegiato dal fatto di portare la firma del geniale architetto; all’interno, dispone di un’ottima distribuzione della luce. de Carrer Zamora MARINA .L L . Av E l el at og lB de yó Avin Al numero 48 della calle Casp si trova la Casa Calvet (59), terminata nel 1899. È un edificio di appartamenti tra mezzerie che nonostante sia sobrio nel complesso, include elementi decorativi tipici dell’estetica gaudiniana. de C. DE Auditori de Barcelona A N IA ID R E M CARRER DE LA MARINA L Sardenya A Trías Fargas R Cascada Parc Museu de de la Geología Ciutadella Museu d'Art Modern (MNAC) Lepant MARINA Plaça Toros Monumental CARRER Carrer r rre Ca de Arc del Triomf Cir SAGRADA FAMILIA LA de s be Ri Marc Wellington A BARRI GÒTIC Casa Batlló Provença Plaça Gaudí de C ATA L A N E S Estació Barcelona-Nord Parc Estació del Nord Carrer dels Almogàvers u LA RIBERA Palacio o A lN de Justicia Francesc D rta Buenaventura Muñoz U Cambó Po G N s I r V rde A Passeig Pujades Ca Princesa Claret Industria Carrer ARC DE TRIOMF MONUMENTAL Carrer de C. Alí Bei de Sardenya Diputació Casp la CARRER D D´ARAGÓ IA GO NA L Plaça Tetuan C O R T S d´Ausiàs Carrer DA de GU Nàpols Flor TETUÁN de Ron URQUINAONA da Carrer ella T San Fontan t ra fa Per lg e ar Or tigosa Co mta l Sant Pere Més A lt Sant Pere Mitjà Cent Roger LES de de la PASSEIG de Consell Carrer del Carrer Carrer Secretari Alegre IN GRÀCIA Maria de Plaça Sagrada Familia Sicília AV València de Roselló de DE Bailèn Girona de del Roger de Carrer Carrer de Sicília Carrer de Roger de Flor Carrer de Nàpols Milài Bruc Llúria de Escori al Santuar i Flors les de Torrenrt JOAN SANT Bailèn Fontanals Fraternitat M. de la Rosa Claris Pau Carrer de Carrer Lluís Companys P 28 Antoni Carrer GIRONA Carrer GRÀCIA DE Catalunya de PASSEIG Carrer JAUME I Escudellers DE Sant de D´ARAGÓ DE Ferran Carrer de i SERA DRETA DE L´EIXAMPLE Il Palazzo Güell (57), in calle Nou de la Rambla, è la maestosa magione che Gaudí costruì tra il 1886 e il 1888 per il conte Eusebi Güell. Si tratta del primo esempio di quella che sarà la norma architettonica gaudiniana: giochi di colonne, archi a 55. Casa Vicens 56. Tenuta Güell 57. Palazzo Güell 58. Collegio delle Teresiane 59. Casa Calvet 60. Park Güell 61. Casa Battló 62. Casa Milà o "La Pedrera" 63. Tempio della Sacra Famiglia Vernta llat Alzina Verdi de Gran de Via Rambla CARRER m l´Olla P. Ga ldós ies úr Grà cia cep Prín BALMES Augusta DE Torrent Carrer Tuset CARRER DE issa lla Pa C. Parc de les Aigües GU INA l l RD Ó rga Ma l´Encarna ció C. de Ta xdirt ALFONS X de Carrer Pgasseig Picasso L del Teatre ferr de Pi Mallorca Co me rç E LICEU u Sant èsPa Marqu Sant Pau rberà del Camp de Ba Rambla la Ar c Por ta nu da Carrer JOANIC VERDAGUER VIA Laietana D pita l PASSEIG DE GRÀCIA Carre r de C arden er Carrer Balcells de Martí T R AV E S Carrer Via A s ane Cab Ca Carme Hos Roba dor D ona trod Fon de PARAL.LEL Nou BALMES C. Enric Granados Pintor Fortu ny Rambla del Raval U Blai no Elka es lha ga Ma año 2005 s C. de les Carrete Reina Amalia G SEC CATALUNYA Elisabets EL RAVAL Cera Riereta IN C. PAU V Parlament rdia Concò s ler Mo ray u Ga Cre de POBLE o sc Bla SANT A de C. de Manso a nd Ro Ri er SANT ANTONI a Al An ta t. A ba t RONDA POBLE SEC Mercado de Sant Antoni C del Comte Borrell Carrer de Tamarit nt Sa Valdonzella Floridablanca Ron da Univ ersit at Plaça de Catalunya A C. St. Luis Llibertat Provença de l´Angel Viladomat de Sepúlveda GRAN UNIVERSITAT ni o nt Angels Carrer ta pla ona B. B Brusi Alfons XII Muntaner Aribau C. Muntaner C ATA L A N E S lai Pe lers l Ta Mis tra l Carrer de Bonavista de Porta l CORTS ROCAFORT Carrer Carrer BLA de URGELL LES de Cent Diputació Universitat Carrer de l Or Perla Terol Bruniquer Carrer Ra món y Ca jal L. Antúnez de de Carrer la Montsen y Carre r GRACIA DIAGONAL Plaça Doctor CARRER Letamendi de Carrer Consell Carrer FONTANA Carrer de St. Salvad or Plaça Rei Joan Carles I de RAM DE Casanova del de MA AL Carrer de Roselló Jerusale VIA RO C del Comte Borrell Carrer del Carrer Carrer ARAGÓ Carrer GRAN Carrer Santaló Calvet de DE L´ EIXAMPLE Carrer d´Entença A Carrer de València D E HOSPITAL CLINIC ON Còrsega Carrer Villarroel Carrer de UD de Hospital Clínic i Provincial Comte de Provença AG PARÍS Carrer d´Urgell Escola Industrial t GRÀCIA LA Viladomat Calàbria Rocafort DE Roselló de Carrer DA Londres As GRACIA DI de NG Amigó Carrer de Aribau r Equad o ENTRENÇA Carrer GU DE ra St. Miquel R TA IN St. Marc Rie AV I AV C. Buenos Aires d´ L DE NDA RO S EL ESQUERRA Carrer TRAVESSE RA Saragossa Carrer Laforja Marià C ubí Carrer Avenir LA CARRER ENTENÇA Carrer Madrazo Plaça Francesc Macià D RA P SE Calaf Vallirana AL sals IÀ RR SA ER RR CA JO DE ON o ret Lo Gelabert Turó Parc Fo nte sta a Pau C AG Mata Montnegre Serra i MUNTANER AUGUSTA Plaça Rector Ubach Molina Gleva DA GU IN AV Bo ri DI Déu i Garriga VIA Plaça Sant Gregori Taumaturg parabola, cupole, materiali vari e l’uso del trencadís (elementi di ceramica spezzettati) nei camini della terrazza. L’edificio, dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO, è di proprietà dell’amministrazione pubblica e si può visitare. cum val.lació La chiesa della Colònia Güell, situata a 12 km. da Barcellona, è considerata da molti una delle opere più originali di Gaudí. Iniziati nel 1898, i lavori furono interrotti definitivamente nell’anno 29 con la natura riserva molteplici sorprese al visitatore. La Casa Batlló (61), nella conosciuta “mela della discordia” del paseo de Gràcia, mette in rilievo il concetto scultorico e decorativo dell’architettura gaudiniana. È la ristrutturazione completa di una casa preesistente, realizzata nel 1906. Casa Milà o "La Pedrera" La Casa Milà o “La Pedrera” (62) si trova ad un angolo del paseo de Gràcia, simile ad una gigantesca scultura che sancisce il trionfo delle linee curve. Quest’edificio pieno di appartamenti fu l’ultima opera civile dell’architetto, che la costruì tra il 1906 e il 1910 per volere dell’industriale tessile Pere Milà. La visita della casa include: il sottotetto, uno spazio formato 1917. La complessità –dal punto di vista architettonico– del tetto a iperbole, con nervature e colonne inclinate, esprime la ricerca di un ambiente da riservare a momenti di raccoglimento. La forma e i colori delle finestre ricordano le ali di una farfalla: non a caso la natura fu per Gaudí una gran fonte d’ispirazione. Il Park Güell (60) fu ideato come città-giardino residenziale, fedele allo stile inglese –da cui deriva il nome di “park”–. L’iniziativa non ebbe successo e vennero costruite solo alcune case, tra cui quella abitata dallo stesso Gaudí, oggi Casa-Museo dell’architetto. Alla fine, Güell donò la tenuta al Comune nell’anno 1923; da allora è un parco pubblico. L’integrazione degli elementi architettonici da 270 archi a parabola in mattoni piatti; la straordinaria terrazza diseguale, disseminata di camini; un appartamento decorato secondo lo stile allora imperante. L’esposizione sistemata nel sottotetto illustra molto bene la portata e il genio dell’opera di Gaudí, di modo che la visita è praticamente d’obbligo. quattro torri della facciata della Nascita, autentico vangelo raccontato in pietra e ceramica. Fece in tempo a vedere completata solo una torre. Nell’attualità, si continua a costruire questo tempio monumentale, impiegando il denaro donato dai fedeli e i contributi dei visitatori. Il progetto finale consta di 18 torri, la più elevata raggiunge i 170 metri. Le spettacolari dimensioni del progetto hanno fatto sì che la Sacra Famiglia diventasse il simbolo indiscusso della città. Il maestro vaticinò: “Barcellona sarà conosciuta per questo tempio”. Il Tempio della Sacra Famiglia (63) fu il capolavoro della sua vita; vi dedicò oltre quarant’anni, dal 1883 al momento della morte, avvenuta nel 1926. Gaudí iniziò le Parco Güell 30 31 Tempio della Sacra Famiglia C del Comte Borrell Carrer Carrer C. U D D del A E L P A R .L E nes s ram ar Passe ig ig di Plaça Carlos Ibáñez a ma ira Museu Militar año 2005 ig se s Pa M .a ta Cr 64. Torri veneziane 65. Fontana Magica 66. Palazzo Nazionale 67. Padiglione Mies van der Rohe 68. CaixaForum 69. Poble Espanyol 70. Funicolare 71. Teleferico 72. Castello di Montjuïc 73. Fondazione Joan Miró 74. Stadio Olimpico Moll 75. Palazzo Sant Jordi de Ponent 76. Torre delle Telecomunicazioni 77. Piscine Picornell 78. INEFC 79. Galleria Olimpica 80. Giardino Botanico 81. Palazzo dello Sport 82. Città del Teatro 83. Museo Archeologico della Catalogna 84. Teatro Greco poco prima dei Giochi Olimpici. Ospita il Museo Nazionale d’Arte della Catalogna (MNAC), con la collezione permanente formata da diversi pezzi d’arte romanica e gotica. Inoltre, il Museo organizza mostre provvisorie molto interessanti. La sala Ovale dell’interno si utilizza in genere come spazio destinato a congressi e atti solenni. Si può affermare che la visita al Palazzo Nazionale, 33 ilà i V Vila uer Piq Parc del Migdia r Plaça Davant Cementiri PARAL.LEL a Cab Mi M L a ud Pins ba t Cera L Joc A Blai no Elka es lha ga Ma ona trod Fon de Nou ng ím Tres Ol i Av pic t. A s C. de les Carrete Reina Amalia G di Cementiri del Sud Oest PAU IN Parlament B. Xi rdia ca Concò s ler Mo ray u Exposici Ga Cre ó e d POBLE sco Bla An SANT V ap Bon SANT ANTONI RONDA A a lata Carrer C del Comte Borrell C. de Manso er Fr an ça a st Pa ig de Carrer POBLE SEC Viladomat de Floridablanca Mercado de Sant Antoni de ica l SEC sse la URGELL CORTS Carrer Carrer de Tamarit Museu Etnològic l’E Anella Olímpica Consell de tra liv da Vilamarí . Cr istin Mis Palau de Congressos i Tau let Cas ca Pala u Na des cion al de LES Carrer Lle ida s Rius ans gu DE O Plaça Europa Av in VIA Rein a mill tany 92 del ROCAFORT Tec n Mon Plaça Toros les Arenes GRAN aM Amp osta s Co ARAGÓ Carrer ESPANYA Plaça Espanya Mèxic ctuó s rquè Parc Joan Miró Carrer a Fru Font Ma Bejár Bo La rde ta C ATA L A N E S CORTS Sant Dona i ocell A RT BE Amadeu O. M CO EU ll CR rde la Vi MAGÒRIALA CAMPANA LES ès de de 32 ria DE Trajà Torri veneziane e Palazzo Nazionale Gavà C. VIA Plaça Sant Jordi c Per accedere comodamente al Palazzo Nazionale (66) si possono utilizzare le scale meccaniche. Ques’edificio ricercato, del quale spicca l’enorme cupola centrale, fu eretto nel 1929 e ristrutturato e Min Fo La montagna di Montjuïc, autentico polmone verde della città, è un punto di riferimento per la cultura, lo sport e lo svago. Teatri e musei, impianti sportivi, padiglioni per fiere, fontane e giardini, trasformano questo luogo in punto d’incontro e una visita d’obbligo. Due grandi eventi hanno determinato la fisionomia di Montjuïc: l’Esposizione Internazionale del 1929 e i Giochi Olimpici del 1992, il cui retaggio sono oggi numerose infrastrutture d’uso pubblico. Conviene consultare l’agenda delle attività e verificare che esiste sempre una ragione valida per avvicinarsi a Montjuïc. GRAN de Segura Si può visitare la montagna in diversi modi. Suggeriamo innanzi tutto d’iniziare il percorso dalla plaza d'Espanya. Qui, incorniciata dalle due torri veneziane (64) del recinto feriale, s’apre la straordinaria prospettiva dell’avenida Reina Maria Cristina, con la scalinata che conduce al Palazzo Nazionale. Lo spettacolo notturno degli zampilli d’acqua, le luci e i suoni offerti dalla Fontana Magica (65) su questo sfondo è semplicemente indimenticabile. Parco di Montjuïc an oi Carr er World Trade Center internazionale del 1929, oggi è un centro di svago e d’artigianato. Visitarlo sarà senz’altro un’esperienza affascinante. Fontana Magica di Montjuïc Costruito nel 1911 da Josep Puig i Cadafalch, è un bell’esempio di liberty industriale. La grande struttura a forma di alberi metallici coperti da lamine di vetro che dà accesso alla sede della Fondazione, è opera dell’architetto giapponese Arata Isozaki. Vale senz’altro la pena d’entrare, per scoprire le sorprese che custodisce questo centro culturale. da dove si scorge una bellissima veduta della Fiera e la Fontana Magica, è quasi d’obbligo. Sotto il Palazzo, al principio dell’avenida Marqués de Comillas, s’innalzano due edifici sorprendenti. Il primo, un gioiello dell’architettura razionalista, è una magnifica ricostruzione del Padiglione Mies van der Rohe (67), disegnato dall’architetto omonimo per la rappresentanza tedesca in occasione dell’Esposizione Internazionale del 1929. Il secondo occupa l’intero isolato dirimpetto: si tratta di CaixaForum (68), il nuovo Centro Culturale della Fondazione “la Caixa”, installato nella vecchia fabbrica tessile Casaramona. Continuando lungo la medesima avenida s’incontra il Poble Espanyol (69). Il recinto alloggia riproduzioni a scala naturale dell’architettura popolare spagnola, invitando a fare una bella passeggiata nelle vie e piazze di diversi “paesi” della penisola. Costruito in occasione dell’Esposizione 34 Si può raggiungere Montjuïc prendendo alla stazione Metropolitana del “Paral·lel” il moderno Funicolare (70) che porta all’avenida de Miramar. Una volta qui, esistono due alternative: entrare a visitare la Fondazione Miró e l’Anello Olimpico, oppure salire fino al castello. Nel secondo caso si dovrà acquistare il biglietto presso la stazione del Teleferico (71) ed entrare in una specie di “cesta rossa” che arriva giusto davanti al Castello di Montjuïc (72). Fare il viaggio sospesi in aria è piuttosto emozionante, oltre al fatto di offrire paesaggi eccezionali. Volendo, si può salire a piedi, girando a destra lungo l’avenida de Miramar. Dopo pochi metri si scorge il bellissimo edificio bianco e luminoso della Fondazione Joan Miró (73), opera dell’architetto Josep Lluís Sert. Poble Espanyol La visita all’interno mostra le sorprendenti creazioni di quest’artista catalano e universale, incluso una serie di sculture ubicate sulle terrazze, all’aria aperta. Oltre all’esposizione permanente dedicata a Miró, c’è sempre qualche mostra provvisoria legata all’arte contemporanea. Fondazione Joan Miró spicca il Giardino Botanico (80). Conviene consultare la guida stampata dall’Istituto per l’Ambiente. Molto vicino si trova l’Anello Olimpico, centro nevralgico dei giochi nel 1992. In quest’area sorgono: lo Stadio Olimpico (74), dove si svolsero le magiche cerimonie di apertura e chiusura –oltre alle prove di atletica–; il Palazzo Sant Jordi (75), edificio polivalente che si può paragonare ad un prodigio di disegno tecnologico; la torre delle Telecomunicazioni (76), opera di Santiago Calatrava; le Piscine Picornell (77), aperte al pubblico e con proiezioni cinematografiche notturne –molto rinfrescanti– durante l’estate; la sede dell’INEFC (78) o università dello sport, opera di Ricardo Bofill. Tutti questi impianti furono lo scenario dei Giochi Olimpici svoltisi nel 1992, che tornano alla memoria visitando la Galleria Olimpica (79), allestita in un’ala dello Stadio. Per concludere l’itinerario e conoscere meglio Montjuïc, si può visitare l’area riservata al mondo del teatro e lo spettacolo. Imboccando la calle Lleida ci s’imbatte dapprima nel rimodernato Palazzo dello Sport (81) e di seguito nella cosiddetta Città del Teatro (82). È un complesso che accoglie la nuova sede del Teatre Lliure nonché il Mercat de les Flors, oltre all’Institut del Teatre. Nel vicino paseo de Santa Madrona, il Museo Archeologico della Catalogna (83) ci riporta alle origini più remote della storia locale. Poco oltre s’estendono i giardini del Teatro Greco (84), scenario che dà il nome al Festival d’estate delle arti sceniche (si veda il paragrafo dedicato alle Attività Culturali). Per gli appassionati di botanica, Montjuïc dispone di diversi giardini, tra i quali Collserola–, fanno sì che la località sia prediletta da coloro che vogliono allontanarsi dal ritmo di vita frenetico, senza smettere di sentire il suo battito ai loro piedi. Tibidabo e Collserola Vista dal mare, Barcellona è delimitata all’estremità nordoccidentale da una corona verde e lussureggiante: è la sierra di Collserola, una catena montuosa la cui vetta più elevata è il Tibidabo, facilmente riconoscibile per il tempio. Innanzi tutto suggeriamo di salire sul Tramvia Blau (85), al principio dell’avenida Tibidabo. È un tramvia centenario, di colore azzurro, che continua a funzionare come in passato. Alla fine del percorso c’è un altro mezzo di trasporto, altrettanto affascinante: il Funicolare del Tibidabo (86), che va lentamente verso la cima. Una volta arrivati in plaza del Tibidabo, s’erge maestoso il Tempio del Sacro Cuore (87), presieduto da una statua dorata del Sacro Cuore; ai suoi piedi si trova un belvedere. Agli inizi del secolo XX, quando fu costruito il parco dei divertimenti e il funicolare raggiunse per la prima volta la cima, Il Tibidabo divenne la meta per antonomasia delle escursioni urbane, e continua ad esserlo. La straordinaria veduta che si scorge dall’alto, con la città che s’estende eterogenea fino al mare –a parte le attrazioni offerte dal parco metropolitano di Stadio Olimpico Tempio del Sacro Cuore e Torre di Collserola 36 37 Coloma Flors les Verdi Vernta llat Alzina C. de le s Cam ga Santuar i ies úr ia cep Tavern 86. Funicolare del Tibidabo Carre r In località Pedralbes, il Diagonal e Pedralbes BARCELONA monastero di Santa Maria de Pedralbes (90) è un èlies rat Plaça Puig tser i Alfonso de Mon òvia Plaça u ars Guinardó é V D e de C. de Mun Mar tanya Art Segle Brusi Alfons XII A st Parc del Guinardó Valseca a T. P Amigó d´ DE DALT r de C arden er Carrer Balcells de M artí Carre ova Gèn Carrer Santaló a a TRAV ESSEBlau 85. Tramvia RA LESSEPS NDA RO Plaça Molina Saragossa Rector Ubach Calaf Gleva AUGUSTA Turó Parc Vallirana MUNTANER VIA II FELIP DE CARRER Hondures Espronceda DE Malta DE C. de Bilbao RODA de Joan Sant Llacuna Fluvià CARRER Lope de Vega A D U G IN V A Granada BAC DE Lope de Vega Llull C. Joncar CARRER POBLE NOU de CARRER F. Poo Cementiri Perelló Est ll de Calve Carmen Amaya Passeig Parc Passeig de Calvell A Poblenou ND RO Parc dels Ponts Adoberia Pallars Pujades Espronceda DEL RAMBLA Trueta C. Llacuria Lutxana la de Turró Carrer Carrer de Badajoz Doctor Carrer Bilbao POBLENOU Ciutat de d´Àvila Carrer d´À laba Carrer Carrer de Pamplona II Biscaia de Navas A N IA ID R E M de Carrer Zamora de Carrer agall Tolosa de ig Pa s se Conca Trinxant Sant de Carrer Rogent Carrer Carrer Xifré Carrer de Independència Carrer de Dos de Maig Cartagena de Carrer Carrer de Castillejos de Carrer Carrer de Joan d´Austria FELIP Quintí Cartagena Padilla Castillejos dí au G de Carrer Carrer MARINA Lepant LA DE CARRER de Fargas Trías CARRER DE LA MARINA Wellington Sardenya rç me Co de Mar Garrotx a Passeig Llívia Vinyals Pra LEPANT DE Marina de CARRER Carrer de Sicília Carrer de Sardenya Sardenya Sicília de Carrer C. C. Flor de de Roger Carrer de Nàpols DE PASSEIG Bailèn de Carrer Girona de Carrer del Carrer Lluís Companys Ramón Ramón de Aguiló Pgasseig Picasso Laietana Via RAM LA Alegre Secretari al Carrer de Nàpols Carrer de Roger de Flor JOAN SANT Bailèn Fontanals Milài Bruc Llúria de de Carrer Roger Claris Pau Carrer de l´Angel l Porta m Jerusale BLA dor Roba Rambla del Raval Escori de Torrenrt Gran GRÀCIA de Rambla CARRER Angels PASSEIG de DE DE Catalunya C. Enric Granados BALMES Aribau C. Muntaner Casanova de Carrer de Carrer Alegre Grà c de Prín BALMES Via DE Augusta Muntaner Carrer d´Urgell Villarroel Comte del Carrer PAU AP-7 C-31 GIRONA 106 Km MATARÓ 26 Km SANT C-17 GRANOLLERS 24 Km ido Llull CIUTADELLAVILA OLÍMPICA s go lor rF RONDA fue en Ci o rre Rí Carrer Maria del de LLACUNA Monastero di Santa Maria. Pedralbes de Carrer de Carrer Carrer Carrer el Ca nya de d P. Munta Nació val.lació PERE DE ll cum Pallars ER CARR te Cir de BOGATELL ga Bo Parc Zoològic t Cascada Carrer Parc Museu de de la Geología Ciutadella Museu d'Art Modern (MNAC) ra rgente M. L´A Estació Plaça Isabell II de Antoni BARCELONETA França López R ON DA Plaça L I T O RAL Pau Vila C Ba adena Gin lboa eb ra r Vola Carrer POBLENOU TA U L AT Passeig Garcia i Faria LITORAL Parc Esportiu ra ulle Esc e l' d38 ig Platja se Pas Sant Sebastià Torre Sant Sebastià ón Pin z M eig oll B Joa arce lo n mt de neta eS Bo ta. rbó Cla ra Pa ss ér ic o World Trade Center A. Alm Te lef Parc Port Olímpic Dò ria ira ll C . Parc de la Barceloneta ig sse Pa Moll Mestral ítim Mar Platja Barceloneta Pas s eig Marítim Platja Nova Icària Platja Pg. Marítim Platja Bogatell Platja Mar Bella Moll Xaloc Co Torre Jaume I elona oll n e Barc M tra er B nt Sa Moll d a la Ramb ar del M Club Nàutic Reial Club Imax Marítim Pujades V l de s ne omir sa é Clav selm Mercè p An Jose DRASSANES lo o m de C asseig Plaça del P r Carne Portal de la Pau Passeig A . Av ó as Reg y Avin BARRI GÒTIC Dr ilà i V Vila r ique ig se Princesa JAUME I Escudellers del Teatre ers rd Ca Ferran Buenaventura Muñoz Po Cambó n d´E s L Josep lla Pa XX bla er E Arc es ban DE Ram ll Ta lai Pe Riereta s C. de les Carrete Reina Amalia LICEU u Sant èsPa Marqu Sant Pau rberà del Camp de Ba Rambla la PARAL.LEL ALFONS X rdals 87. Tempio del Sacro GRACIA Cuore FONTANA raf sals Laforja Marià C ubí Carrer Avenir Parc de les Aigües g Telè a Pau C magnifico complesso gotico: ua íg an straordinariamente bello, vera Fra gli accessi che conducono M L all CONGRÉS a GBarcellona, l’autostrada A-2 oasi di pace, lontana dal St. Marc Mon arg Carrer UIN tseny M ARD de i l´Encarna Ó Carrer de l´Oblit St. Luisdei GUINARDÓ 88.C.Parco ció traffico e dal rumore, dove che si congiunge con l’avenida JOANIC Pi Carrer de Mas Casanoves C. de Ta TRAVESSE nça e xd Br irt un d iquer Divertimenti RA aixe Plaça DE Ren sembraMaragall che il tempo si sia Diagonal presenta l’aspetto . GRÀCIA C al GRACIA rer en all Xip g Ar nel 1326 fermato. Fondato più elegante e cosmopolita. a T. Velez año 2005 T R AV E S L. Antúnez 89. Torre di Collserola ar n SERA M ió DE GRÀCIA pc Garay dalla Joan reginadeonElisenda de Nel punto in cui il pedaggio ce Carrer de C Sant Antoni Maria Claret SAGRERA Claret Montcada, venne edificato in cede il posto all’arteria sopra DE PARÍS HOSPITAL Carrer ser de la Industria un menzionata –la Fre posto dove c’erano grandi DEprincipale SANT PAU Plaça Rei CAMP DE L´ ARPA Carrer al Còrsega Joan Carles I Tra il Tibidabo Carrer A parte lade bellezza del e Vallvidrera cave di pietre bianche –piedras della città– è ubicata l’area de Còrsega J. Estivill Hospital lú Carrer de Roselló ilDIAGONAL Clínic i esa paesaggio circostante, Parco spicca la gigantesca Torre di Roselló albas– originel del toponimo universitaria, nel quartiere di B Carrer de Provincial NAVAS llès rul Ripo ofa dei Divertimenti (88) riserva al Provença Collserola (89), moderna Pedralbes. oggi esiste Pedralbes. L’avenida de la BAncor VERDAGUER Carrer de HOSPITAL Carrer de Provença CLINIC Carrer Múrcia Plaça Plaça visitatore parecchie sorprese, opera d’ingegneria disegnata una piccola comunità di Diagonal attraversa tutto il r Sagrada de Gaudí Mallorca de Mallorc da quelle più classiche alle da Norman Foster e A Carrer Familia clarisse che occupa nucleo abitato lungo i suoi Carrer monache a de Mallorca SAGRADA València V lot Carrer lC FAMILIA OM València innovative, che sono state de costruita come torre delleI N G U D Carrer un’ala del 12dekm. e ha termine di Carrer de València derecinto, nonostante A er València Plaça arr A DRETA DE L´EIXAMPLE C Doctor CARRER del aggiunte con il passare comunicazioni all’epoca dei fronte al mare. IlENCANTS tratto che CLOT la maggior parte sia un museo D´ARAG Ó Letamendi orats D´ARAGÓ D ICARRER PASSEIG CARRER GUIPÚSCOA Enam AG DE GRÀCIA Consell tempo.deNon a caso Cent viene GiochiCarrer Olimpici. Un ascensore e si possa visitare. Risalta lo corrisponde alla denominata ON del Consell AL EL CLOT DE RODA GIRONA de Cent denominato “parcoCarrer delle porta al belvedere ubicato a splendido chiostro aBACtre piani, “zona alta” presenta un la Diputació Universitat Parc de la URGELL TETUÁN Diputació del oltre agli affreschi di Ferrer sensazioni”. Aperto i fine 112 metri sul livello del aspetto apertamente Clot ORTS C ATA L A N E S GRAN MONUMENTAL Plaça Plaça Toros A D Ee a 560 LES C O R Tdel Plaça settimana eUNIVERSITAT tutti i giorni nella V Iterreno sulTetuan livello Bassa che ornano una delle moderno, signorile, di centro S C A T A L A N E S Monumental Glòries GRAN VIA CORTS i Ron C ATA L A N E S da on Catalanes t n Sepúlveda stagioneA estiva. mare. Ricrea lade vista con un cappelle. In questa cornice e commerciale. Univ Teatre finanziario Nacional Carrer ersit Casp a de Catalunya t Carrers’espone nt del un insieme Perú panorama straordinario. solenne Al posto di unGLORIES itinerario da Plaça de Sa Valdonzella Floridablanca Ron URQUINAONA s Catalunya da be Carrer d´Ausiàs AV Marc Ri de lla CATALUNYA Collezione di opere della a piedi, indichiamo IN a Carrer e Bolívia Auditori percorrere Tr Sant A GU de Fontan nd oni af de Barcelona A N Ro DA al Per er Ri Alí Bei I le località ga e Thyssen-Bornemisza, che qui dei arr Elisabets er Carrer de d’interesse D C Tànger r SANT ANTONI I Or tigosa ARC DE TRIOMF a Co Estació Parco dei Divertimenti R Al IV mta An E ta Arc del D Ialcuni gioielli di Fra’ Pintor Fortu t. A Barcelona-Nord l Ca include E Pere Més M dintorni. AG ny ba R nt n Sa E Triomf Carrer Sancho de Ávila ud t Alt ON P Parc Estació a Carme EL RAVAL AL 14 del Nord D E Rubens Angelico, e Canaletto, A Sant Pere Mitjà Cera D MARINA Carrer dels Almogàvers Por ER tafe U Carrer dels Almogàvers LA RIBERA Palacio rriss ARR ou Hos G C N tra gli altri. a N l pita de Justicia Francesc I a t l r IV Carrer Madrazo Esculle ra de Poblenou MAR MEDITERRÁNEO Platja Nova Mar Bella C S Eu rop AR a Joa n Güe VI A AN GR Anglesola LES CORTS Carrer LES Gü ell lile n Joa año 2005 Taquígra CORTS Ma u Felipe de Pa z rqu ès Ga DE LES CORTS F i C los G U alcat DA de 90. Monastero di Santa Maria. DI Pedralbes AG ON f AL 92. Camp Nou L DE r rre P Sul lato opposto della SE JO Diagonal, nel vicino quartiere di Les Corts, hanno il loro tempio gli amanti del calcio. Qui è situato il Camp Nou (92), il più importante stadio europeo, classificato con 5 stelle dalla UEFA e con una capacità per 100.000 posti a sedere. Le vetrine del Museu F.C. Barcelona President Núñez espongono il palmarès di una delle squadre che ha vinto il maggior numero di titoli al mondo, tra cui la Coppa d’Europa ottenuta nella mitica finale di Wembley. La visita al museo include una veduta del maestoso stadio dalla tribuna presidenziale. Palazzo Reale di Pedralbes 40 Montserrat S LA RA In piena zona universitaria dell’avenida Diagonal, disseminata di vari edifici e facoltà facenti parte dell’Università di Barcellona (UB), si trova il Palazzo Reale di Pedralbes (91), costruito nel 1924 come residenza del monarca Alfonso XIII. Circondato da giardini deliziosi che invitano a passeggiare, l’interno ospita due musei interessanti e alquanto curiosi: il Museo delle Arti Decorative e il Museo della Ceramica, dove sono esposti da pezzi arabi antichi a creazioni di Picasso e Miró. Escursioni da Barcellona 91. Palazzo Reale di Pedralbes R TA Ca la TRAVESSERA Ariz a LE IN NCIA na Palau Blaugrana AV III Ara NUMÀ XX DE n ll a Jo CARRER Sabino III Museu F.C.Barcelona Montserrat (letteralmente “montagna seghettata”) è un massiccio montuoso, una straordinaria mole di pietra dalle forme arrotondate che spicca in maniera del tutto peculiare tra la pianura del Bages e la depressione litoranea, circa 60 km ad ovest di Barcellona. In questa località magnifica fu fondato un monastero benedettino nell’anno 1025; dal XII secolo vi si venera l’immagine della Vergine Moreneta, patrona della Catalogna, che secondo la leggenda fu scoperta in una caverna. Nel corso dei secoli, Montserrat è stato e continua ad essere un simbolo dell’identità catalana: luogo di pellegrinaggio e centro spirituale d’enorme rilevanza. Accanto al monastero, dove vive una comunità di monaci che svolge un’intensa attività culturale, sorge la Basilica del XVI secolo, con la cappella che custodisce la santa patrona: davanti all’immagine sfilano migliaia di fedeli in atteggiamento di silenziosa Monastero di Montserrat devozione. La stessa ammirazione suscitano i canti dell’Escolania: il coro di bambini più vecchio d’Europa. È costituito da 50 voci bianche che intonano giornalmente il Salve e il Virolai, in onore alla Madre di Dio. D’età compresa tra i 10 e i 14 anni, essi vivono nel monastero dove studiano normalmente, oltre a ricevere una solida formazione musicale. Salvo nel mese di luglio e alcuni giorni di Natale, si possono ascoltare tutti i giorni all’una, dopo la messa del convento, e alle sette di sera, dopo l’angelus. ‘Ora et labora’ è il motto dell’ordine di San Benito, che presiede la vita del convento. Lo studio e la ricerca nell’ambito storico, musicale e religioso riassumono il lavoro portato avanti dai circa 80 membri che formano la comunità benedettina, la cui produzione editoriale è copiosa e molto antica. La prima tipografia della Catalogna s’installò qui nel 1499, e da allora in poi l’abbazia non ha smesso di pubblicare libri e riviste di tutti i tipi. Tra le molteplici pubblicazioni spicca la cosiddetta Bibbia di Montserrat, una magnifica traduzione dei testi sacri con annotazioni e commenti fatti dai monaci. Due eremi situati nei punti più elevati della catena montuosa offrono paesaggi spettacolari: quello di San Giovanni e San Gerolamo. Entrambi si possono raggiungere in due funicolari diverse, che s’arrampicano lungo la montagna quasi verticalmente. Nel recinto del santuario, situato a 725 metri d’altezza sopra il livello del mare, oltre al monastero e la basilica, il visitatore potrà usufruire di parecchi servizi. Vale la pena di accennare al Museo di Montserrat, con una raccolta archeologica e artistica sommamente importante. La recente inaugurazione di una mostra permanente dedicata al paesaggio, la storia di Montserrat e la vita del convento, risulta molto illustrativa e favorisce la conoscenza di questo luogo sacro. La montagna sacra della Catalogna s’identifica con l’essenza spirituale, religiosa, culturale degli abitanti della regione. Avvicinarsi a questo paesaggio sarà vivere un’esperienza indimenticabile, quasi “magica”. Informazioni: Centrale Prenotazioni % 938 777 701 www.abadiamontserrat.net Accessi: Per strada: Autostrade AP-7 (uscita Martorell) e C-16 (uscita Montserrat) In pullman: L’impresa Juliá effettua diverse partenze dalla piazza Països Catalans, prossima alla Stazione di Sants. In treno: I treni delle Ferrovie Regionali partono dalla plaza Espanya e arrivano alla stazione di Monistrol. Da lì si collegano al teleferico ‘Aeri de Montserrat’. Esiste il biglietto ‘Tot Montserrat’ che include il trasporto e altri servizi, per favorire l’accesso e la visita al monastero. Si può acquistare presso la stazione della plaza Espanya. Le escursioni e passeggiate che si possono fare in quest’ambiente unico riservano diverse sorprese al visitatore. Il cammino fino alla Santa Caverna (Santa Cueva) è un sentiero perfettamente segnalato, che presenta vari dislivelli; lungo il chilometro e mezzo circa del percorso si trovano quindici gruppi scultorei, che rappresentano i misteri del rosario della Vergine. C’è una funicolare che sale comodamente fino alla “Cueva”. 42 Castelldefels e Sitges Quando s’arriva in aereo a Barcellona, avvicinandosi all’Aeroporto del Prat si scorge dall’alto la lunghissima spiaggia di Castelldefels. Questo municipio di 50.000 abitanti crebbe intorno al castello di Fels –da cui riceve il nome– e oggi è un importante centro turistico e residenziale. Sono molte le persone che vivono a Castelldefels e lavorano a Barcellona, data la vicinanza e l’ottima rete di trasporti pubblici che facilita lo spostamento. I treni diretti a Castelldefels tardano in media 20 minuti e sono molto frequenti. Sui 5 km di spiaggia di sabbia sottile si susseguono villette e appartamenti, hotel e ristoranti, oltre ad una serie di campeggi molto ben attrezzati e prossimi al mare. In occasione dei Giochi Olimpici del 1992 venne costruito un canale artificiale di 1.200 m., il Canale Olimpico, dove si svolsero i campionati di piroga. Si trattò di una possibilità nuova, che venne ad aggiungersi all’ampia offerta esistente. Poco distante da Castelldefels si trova Sitges, un bel villaggio marittimo che fu pioniere nell’ambito turistico, da quando alla fine del secolo scorso divenne un centro d’attrazione per artisti “bohémien” e scrittori. La parte più vecchia e indubbiamente più interessante –conosciuta come la Vila Vella– s’estende su di promontorio roccioso che si specchia nel mare, ubicato tra la spiaggia di Sant Sebastià e quella della Ribera. Ad una delle estremità s’innalza la chiesa parrocchiale, l’immagine più tipica del paese, raffigurata da innumerevoli pittori nei loro quadri. Nella Vila Vella si trovano i musei di Maricel e del Cau Ferrat, a parte il Municipio e il denominato Palazzo del Re Moro, che costituiscono un interessante complesso architettonico. Il Museo Maricel occupa un’ala del palazzo omonimo, edificio peculiare ricostruito nel 1910 su di un ospedale preesistente e su alcune case di pescatori. Riunisce collezioni d’arte romanica e gotica; scultura catalana della fine del XIX secolo; una pinacoteca d’arte moderna. Vicino al palazzo di Maricel ci s’imbatte nel Cau Ferrat, la casa-studio dello scrittore e pittore Santiago Rusiñol, Sitges nonché luogo d’incontro di numerosi esponenti del Liberty catalano della fine del XIX secolo. Rusiñol riunì nella sua casa del Cau Ferrat, oggigiorno museo, la collezione di pezzi artistici, ceramica e pittura; organizzava qui le famose Feste Liberty, che includevano mostre oltre a spettacoli teatrali e musicali d’avanguardia. La cittadina vanta un terzo museo: il Museo Romantico. Installato in una casa signorile del XIX secolo, permette di conoscere lo stile di vita delle famiglie abbienti nel periodo romantico. Inoltre, ospita una deliziosa collezione di bambole antiche. La spiaggia della Ribera, lunga 2 km all’incirca, insieme alla passeggiata marittima che la fiancheggia è una delle grandi attrazioni del paese. In quest’area si concentrano parecchi bar, ristoranti e hotel che riflettono bene la gioia di vivere degli abitanti, soprattutto di notte. L’ambiente liberale e tollerante che permea la località, ha fatto sì che la collettività gay l’abbia scelta per vivere sulla costa catalana. Tra gli eventi più importanti e di carattere festivo Accessi: Per strada: Superstrada di Castelldefels e C-32 Barcellona-Sitges In treno: Ferrovie Statali/Linea BarcellonaVilanova, dalla Stazione di Sants annoveriamo: la celebrazione del rinomato e affollatissimo Carnevale, nel corso del quale sfilano costumi spettacolari; il Rally Internazionale BarcelonaSitges di automobili d’epoca, che si svolge tutti gli anni a metà marzo; il Festival Internazionale di Cinema che ha luogo intorno alla prima quindicina di ottobre. Quest’ultimo concorso, dedicato in origine al cinema del terrore e di fantascienza, oggi consta di diverse sezioni, il che amplia considerevolmente il ventaglio dei film proiettati. Personalità del mondo del cinema, amateur e mitomani alla ricerca del prezioso autografo si danno appuntamento in questa località della costa. Infine, conviene ricordare che è praticamente d’obbligo per coloro che si recano a Sitges acquistare una delle 4.000 bottiglie di malvasía –il popolare vino locale– elaborato ogni anno in maniera artigianale. Spiaggia di Castelldefels El Penedés e le Cavas Accessi: Per strada: Autostrada AP-7 in direzione Tarragona, con le uscite corrispondenti. In treno: Ferrovie Statali/linea Barcellona-Valenza, dalla stazione di Sants La regione naturale del Penedés è la zona vinicola più importante della Catalogna per la quantità e qualità dei vigneti. Inoltre, gioca un ruolo d’avanguardia nel campo dell’innovazione tecnologica, con un’enorme capacità di commercializzazione da parte delle imprese produttrici, che riescono ad esportano i vini (con la D.O. Penedés) e i “cavas” in tutto il mondo. Il litigio con la Francia relativamente all’uso del termine champán –nome derivato dalla omonima regione francese–, ha portato ad accettare la denominazione di “cava” per indicare lo spumante locale, elaborato secondo il metodo champenoise, che s’è imposto facilmente. In senso lato, “las cavas” sono anche le cantine. la sua produzione, offrendolo in degustazione. Conserva pezzi di tutti i tipi: da anfore ad utensili vincolati alla viticoltura. A Sant Sadurní d’Anoia si produce il 90% di tutto il “cava” spagnolo, circa 130 milioni di bottiglie l’anno, il che per un municipio abbastanza piccolo significa la quasi totalità dell’attività economica. Tra le principali imprese produttrici menzioniamo: le Cavas Codorniu, che ormai è d’obbligo visitare. Ubicate fuori dal nucleo urbano, sono un esempio interessante d’architettura liberty, opera dell’architetto Puig i Cadafalch, che ristrutturò completamente la vecchia masseria di Can Codorniu. La visita s’effettua a bordo di un trenino che attraversa capannoni enormi, dove “riposano” le bottiglie. Un’altra cantina importante è quella di Caves Freixenet, fondata nel 1889, che fa bella mostra di impianti stupendi. Vilafranca del Penedés, il principale paese del territorio, viene considerato il capoluogo del vino, mentre la vicina località di Sant Sadurní d’Anoia è il capoluogo riconosciuto del “cava”. Centro animato da un’attività intensa e dinamica, fa mostra di begli esempi d’architettura liberty e mansioni signorili. Una di queste ospita il Museo del Vino (Museu del Vi), che “racconta” la storia del vino e 45 Vic e Ripoll Il capoluogo del territorio di Osona, a metà cammino tra il mare ed i Pirenei, è diventato uno dei nuclei maggiormente emergenti dell’entroterra catalano. La lunga storia di Vic è evidente nelle vie e piazze del centro storico, e coesiste con l’intensa attività di una cittadina moderna e cosmopolita, che ha alle spalle una ricca tradizione commerciale. La cornice ineguagliabile della piazza Maggiore è il cuore del quartiere vecchio: dove ogni sabato si tiene il tradizionale mercato. La straordinaria Cattedrale è un insieme di più stili architettonici, che vanno dal romanico fino al neoclassico. All’interno spiccano gli affreschi di Josep Maria Sert, che risalgono agli anni ’30 del secolo scorso. Le tonalità ocra e dorato gli danno un aspetto monumentale e assolutamente peculiare. Molto vicino si trova il Museo Episcopale, con una sezione archeologica e collezioni provenienti dai diversi distretti della diocesi di Vic. Il soprannome "Ciutat dels Sants" (Città dei Santi) richiama alla memoria il soggiorno nella località di San Miguel de los Santos, San Antoni M. Claret e Santa Joaquina de Vedruna, tra gli altri. Inoltre, Vic è la patria del gran pensatore Jaume Balmes; esiste un museo dedicado allo scrittore. Un altro museo interessante è il Museo della Pelle, che riunisce articoli lavorati artigianalmente in cuoio e pelle. Dall’anno 1989, alla fine del mese di ottobre Vic si trasforma in un importante punto d’incontro per chi ama la musica. Il rinomato Mercato della Musica Viva riunisce artisti appartenenti a tutti i generi, che aspirano a farsi conoscere. A 30 km. –in direzione nord– da Vic e a 110 km. da Barcellona si trova Ripoll, cittadina conosciuta con il soprannome di “Culla della Catalogna”. Il suo famoso monastero benedettino fu uno dei centri monastici più rilevanti in epoca medievale, oltre ad essere il più antico, Monastero di Santa Maria. Ripoll Sono antiche e robuste le tre chiese di pietra innalzate tra l’VIII e il X secolo; la masseria Freixa è un gioielllo dell’architettura liberty, che ricorda lo stile gaudiniano, sebbene sia opera dell’architetto locale Lluís Muncunill. Quest’edificio isolato, ubicato nel parco di Sant Jordi, oggi è sede del Conservatorio di Musica di Terrassa. fondato nell’879 dal primo conte della dinastia catalana. La vecchia abbazia fu ristrutturata alla fine del XIX secolo; conserva la magnfica portata, il miglior esempio di stile romanico catalano, e il bellissimo chiostro a due gallerie sovrapposte. Il territorio prepirenaico del Ripollés presenta paesaggi incantevoli, come la valle Núria, alla quale è possibile accedere solo per mezzo di un treno a cerniera. Merita un cenno a parte il Vapor Aymerich, Amat i Jover, sede del museo sopra menzionato. Quest’antica fabbrica tessile di enormi dimensioni è uno dei migliori esempi di liberty industriale; spicca il succedersi degli archi che permettono d’usufruire della luce solare, illuminando il capannone centrale con la luce naturale. Le sale del museo accolgono mostre provvisorie e permanenti centrate sull’industria tessile e le macchine a vapore. Si organizzano visite teatralizzate che destano l’interesse di bambini e adulti. Accessi: Per strada: N-152 BarcellonaPuigcerdà In treno: Ferrovie Statali/linea Barcellona-Puigcerdà, dalla stazione di Sants Terrassa L’industriosa città di Terrassa, che dista 30 km da Barcellona, è rivale della vicina Sabadell per quanto riguarda il progresso economico, e fa bella mostra di un interessante patrimonio architettonico. Sono particolarmente degni di nota: il complesso delle tre chiese preromaniche di Sant Pere, la Masseria Freixa e il Museo della Scienza e della Tecnologia della Catalogna. Accessi: Autostrada C-16/Superstrada C-58 In treno: Ferrovie Regionali/linea BarcellonaTerrassa, da plaza de Catalunya 47 Città dei festival Attività culturali Il Festival d’estate di Barcellona, conosciuto come Festival Grec, è l’evento culturale più importante della stagione estiva. Dalla fine di giugno ai primi di agosto il teatro, la danza e la musica riempiono i palcoscenici e le strade, nel tentativo di diffondere le ultime tendenze delle arti sceniche e musicali contemporanee. Il Festival Grec, che ha già superato la 25ª edizione, può essere definito la sfida culturale delle caldi notti barcellonesi. Il Teatre Grec o anfiteatro greco del parco di Montjuïc è lo scenario per antonomasia, che dà il suo nome al Festival. Non è casuale che a Barcellona si sia svolto il primo Forum Universale delle Culture. Nell’anno 2004 la città ha dimostrato ancora una volta la sua capacità organizzativa, l’anelo che la spinge continuamente a evolvere nell’ambito della cultura, dando vita ad un evento di portata internazionale, che ha visto riunite le culture di tutto il mondo. È diventato così un grande scenario aperto alla creatività, dove si sono potuti stabilire punti di dialogo e convivenza tra i popoli. Sono state tre le questioni fondamentali -accordate con l’UNESCO- intorno alle quali si sono svolte le attività del Forum: Diversità culturale, Sviluppo sostenibile, Condizioni per la pace. L’ambizioso programma ha incluso una lunga lista di dibattiti, esposizioni e spettacoli provenienti da tutto il mondo. Indubbiamente, è stata la prova che la vocazione di Barcellona per le grandi manifestazioni culturali è fortemente radicata nello spirito cittadino. Ovviamente, Barcellona celebra molti altri festival di vario genere, dal Tradicionarius di musica popolare e tradizionale al Sónar di musica elettronica, passando attraverso il Festival Internazionale di Chitarra, quello di Jazz e Musica Antica, per citarne solo alcuni. Passione per la musica La passione dei suoi abitanti nei confronti della musica raggiunge il punto culminante nella tradizione operistica, rappresentata dal 48 principale, con una capacità per 2.300 spettatori. Inoltre l’Auditorio è la sede permanente dell’Orchestra Sinfonica di Barcellona. Gran Teatro del Liceo, situato sulla Rambla. Inaugurato a metà del XIX secolo e ricostruito di recente –dopo l’incendio del 1994– è un simbolo cittadino, insieme a personaggi della taglia di Montserrat Caballé e Josep Carreras, figure universali del bel canto. La programmazione di concerti all’aria aperta, all’interno di templi quali la Basilica di Santa Maria del Mare, o in una sala qualsiasi delle molteplici esistenti –sia pubbliche che private–, mette fine alla varietà e ricchezza del panorama musicale cittadino. Il Palazzo della Musica Catalana, opera di Domènech i Montaner e stupendo esempio d’architettura liberty, è sede di un’intensa attività con oltre 300 concerti annuali che includono musica sinfonica, pop e flamenco. Tutte le manifestazioni musicali si tengono nel “Palau”, indipendentemente dallo stile, sempre e quando offrano la garanzia di uno spettacolo di qualità. Questa sala riservata ai concerti nacque come sede dell’Orfeó Catalá, la società corale che ha più di cent’anni di storia ed è profondamente radicata nella tradizione popolare. Arti sceniche È ovvio che anche il teatro e la danza godono di una lunga tradizione. Basta dare un’occhiata alla pagina degli spettacoli per verificare lo spirito creativo e il gran ventaglio di offerte esistenti. Compagnie locali sorprendenti come La Fura dels Baus e Els Comediants sono riconosciute a livello internazionale. Non a caso Di recente, alla lista di sale sparse in tutta la città si è aggiunta una nuova struttura: si tratta del grande Auditorio, che ha contribuito a ravvivare la zona delle Glòries ed è da attribuire all’architetto Rafael Moneo. Costruito in base all’ultima tecnologia, vale la pena di menzionare l’acustica eccellente della sala Els Comediants 49 Oltre alle numerose esposizioni provvisorie organizzate dai musei –in aggiunta alle collezioni permanenti–, parecchie vengono programmate dagli organismi istituzionali e da circuiti legati alle gallerie d’arte. La nuova sede della Fondazione “la Caixa” a Montjuïc, più conosciuta come CaixaForum, o la sala della Fondazione Caixa de Catalunya, allestita al piano principale della Pedrera, accolgono sempre mostre di primo livello, in grado di suscitare il massimo interesse. furono protagoniste del grande spettacolo dato in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, celebrati nella magica estate del 1992. La nuova “Città del Teatro”, ubicata a Montjuïc, che ospita la sede del Teatro Libero e il Mercato dei Fiori, oltre all’Istituto del Teatro –riservato alla formazione degli attori–, è solo la punta visibile dell’iceberg composto dalle innumerevoli sale teatrali, alle quali bisogna aggiungere le cosiddette “sale alternative”, vale a dire con una programmazione più eterodossa. Tra le gallerie d’arte è doveroso menzionare la più all’avanguardia di tutte: la Sala Parés, che si trova in calle Petritxol, una delle strade più belle del centro storico, prossima alla Rambla. Creata nel 1877, vi esposero grandi pittori liberty come Casas e Rusiñol. Arti plastiche Se nel panorama culturale di Barcellona il ruolo giocato dalle arti sceniche è di notevole importanza, non si può tralasciare quello occupato dalle arti plastiche. Il patrimonio custodito negli oltre 40 musei esistenti in città include le opere di artisti della taglia di Picasso, Miró, Tàpies. Il Museo d’Arte Contemporanea (MACBA), un edificio pieno di luce progettato da Richard Meier e situato nel quartiere del Raval, ha dato grande impulso alla diffusione delle tendenze d’avanguardia. Museo d’Arte 50 Arte all'aria aperta Un po’ dovunque, lungo la strada e negli spazi pubblici, si possono ammirare creazioni artistiche appartenenti ai generi più diversi. La zona centrale dell’Eixample, denominata popolarmente ‘Quadrato d’Oro’, è da considerare un vero museo all’aria aperta, dove sono ubicati gli edifici più peculiari del Liberty, caratterizzati da una gran profusione delle arti applicate, favorita da detta corrente alla fine del XIX secolo. Villaggio Olimpico D’altra parte, grazie alla politica portata avanti nel decennio 1980-90 per abbellire la città, si è dato un tocco di modernità a tutta questa scultura pubblica che forma parte del paesaggio urbano. Alcuni esempi sono evidenti nel Porto Vecchio –Testa di Barcellona, scultura di Roy Liechtenstein–; nel parco della Stazione del Nord –Cielo aperto, di Beverly Pepper–; nella storica piazza del Re –Talpa, di Chillida–; nel parco Espanya Industrial, prossimo alla stazione di Sants, dove si trova lo straordinario Drago di Andrés Nagel, altro artista basco. Queste sono solo alcune delle opere contemporanee in cui ci s’imbatte all’aria aperta, nei luoghi pubblici. Città del cinema Vale la pena d’accennare brevemente alla settima arte e al crescente interesse che suscita la città di Barcellona nel campo del cinema. Il regista –originario della Mancia– Pedro Almodóvar ha captato con la cinepresa le migliori immagini della città e le ha mostrate in tutto il mondo con il film “Todo sobre mi madre”. Il film ha ricevuto diversi premi, tra i quali il “Goya” (equivalente spagnolo degli Oscar N.d.T.) e l’Oscar come migliore film straniero dell’anno 1999. Gli sono serviti da splendido scenario La Sacra Famiglia di Gaudí e il Palazzo della Musica. 51 esempio stupendo di “dieta mediterranea”, con l’olio d’oliva al primo posto: elemento imprescindibile per cucinare e condire i prodotti freschi, alla base della cosiddetta "cuina de mercat" o cucina di mercato, preparata con i migliori frutti di ogni stagione dell’anno. Tra i piatti tipici, accenniamo ai "calçots" (cipolline tenere al forno) in primavera, i funghi in autunno e la "escudella" (bollito di carne e verdure) in inverno. Il gustoso "pa amb tomàquet" (pane con pomodoro), gli insaccati del posto e l’immancabile "paella" di riso, si trovano in quasi tutti i locali e lungo tutto l’anno. Un cenno speciale per le "tapas" (assaggi), che negli ultimi tempi sono diventate la maniera più comune e pratica di godere di un pranzo o una cena leggera, accompagnate da un buon vino rosso o bianco. Tra i dolci più tipici ci sono la "crema catalana" e il "mel i mató" (ricotta con il miele). Svaghi e spettacoli Lo Shopping Nessuno ha dubbi sul fatto che lo shopping è un uno degli elementi che rendono affascinante qualsiasi viaggio. L’offerta commerciale barcellonese è caratterizzata da un miscuglio tra vecchio e nuovo, tradizione e novità. Dai mercatini più popolari all’aria aperta, fino ai locali esclusivi e le gallerie moderne, passando attraverso i negozi di antiquariato e i laboratori artigiani: le possibilità reali superano di molto le aspettative. Il cosiddetto Shopping Line di Barcellona è un grand’asse commerciale che si stende lungo 5 km, dal Porto Vecchio alla “zona alta” della Diagonal, attraversando la Rambla, il centro storico e la zona liberty dell’Eixample. In poche città esiste una simbiosi così perfetta tra l’andare tranquillamente a passeggio e contemporaneamente fare acquisti. A Barcellona coesistono ristoranti specializzati nella cucina internazionale ed esotica con altri più tradizionali, che si mantengono fedeli alla cucina di sempre, molto spesso aggiungendo un tocco personale e immaginazione da parte dello chef. Un brindisi La cucina mediterranea Non è esagerato affermare che la gastronomia locale è un vero piacere per i sensi. La cucina catalana è un 52 con il cava (il conosciutissimo “champagne” catalano) è la maniera migliore di concludere una buona mangiata. Seguono balli, concerti e feste popolari. In questi giorni detta circoscrizione assiste ad un’attività intensissima. L’11 settembre si celebra la Diada, la festa nazionale della Catalogna, che ricorda il ristabilimento delle antiche istituzioni catalane. Feste e tradizioni Nel calendario di qualsiasi località esistono date speciali, che non si possono tralasciare. Nel caso di Barcellona ricordiamo le più significative: La Mercé è la festa cittadina per antonomasia. Nella settimana del 24 settembre, festività della Madonna della Mercede, si assiste ad un numero di eventi interminabile; alcuni sono legati alle tradizioni popolari: il ball de gegants (sfilata di giganti e “testoni”), il correfoc (danza ancestrale nella quale draghi e demoni sputano La notte del 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, tutta la città si riversa in strada per assistere alla magica “cavalcata dei Re Magi”. Davanti allo sguardo stupito dei più piccoli, i Re d’Oriente sono ricevuti con tutti gli onori. Il 23 aprile, giorno di Sant Jordi (San Giorgio), si celebra in tutta la Catalogna la festa del Libro e della Rosa. Sono milioni le rose e i libri che vengono scambiati in segno d’amore e amicizia. Indubbiamente si tratta di una festa di civismo e partecipazione, quella che illustra meglio di tutte l’idiosincrasia dei catalani. Il quartiere di Gràcia celebra la sua particolare Festa Major a metà agosto. Le vie e piazze vengono adornate, poi si sceglie la più bella. "Castellers" 53 fuoco davanti ai più intrepidi), e i castells (piramidi umane che si formano abbinando forza ed equilibrio). celebrati nei diversi templi dello sport trasformano Barcellona in una meta importante per gli appassionati di tutto il mondo. Lo sport come spettacolo Le spiagge urbane La capacità di Barcellona d’organizzare grandi eventi sportivi è stata ampiamente dimostrata con la celebrazione dei Giochi Olimpici, che inoltre videro la partecipazione entusiastica di tutti i cittadini. Il calendario è piuttosto fitto per quanto riguarda le competizioni sportive, sia per l’elevato livello che per il gran numero di partecipanti; in esse gioca un ruolo determinante la qualità e capacità di infrastrutture ed equipaggiamenti. È questo il caso dello stadio del Futbol Club Barcelona, e del moderno Circuito della Catalogna, che ogni anno ospita il Gran Premio di Spagna di Formula 1. L’enorme potere di richiamo dei molteplici campionati Sono poche le grandi città che abbinano l’offerta di solespiaggia a quella di un ricco patrimonio storico-culturale. A Barcellona, i quattro chilometri di costa pulita che s’estendono lungo la facciata marittima sono così vicino che basta una passeggiata dal centro o poche fermate di Metropolitana per arrivare. In seguito all’ammodernamento urbanistico che ha cambiato completamente la zona oggi occupata dal Villaggio Olimpico, è stato portato a termine un piano di rigenerazione delle spiagge tale da permettere alla popolazione di godere del sole e del mare. È aumentata Spiaggia della Barceloneta 54 Barcellona di notte notevolmente la pratica di diversi sport nautici e nell’attualità le regate si svolgono con una certa frequenza. Oggigiorno, Barcellona è una città con un aspetto spiccatamente mediterraneo. divertimento notturno. Nei dintorni del paseo del Born, nel quartiere della Ribera, sono parecchi i bar e locali dov’è possibile assistere a spettacoli in diretta. La zona centrale dell’Eixample, nel quartiere di Gràcia, la zona alta della Diagonal e le prossimità del Tibidabo presentano un ampio ventaglio di offerte. L’abitudine ad uscire di sera è così frequente che incluso i musei programmano attività speciali in orario notturno, tipo i concerti –con bicchiere di “cava” incluso– organizzati nella terrazza della Pedrera, sotto le stelle del cielo d’estate. La notte Vedendo il traffico e il movimento notturno in alcune aree della città, si potrebbe pensare che Barcellona non dorme mai. Il Porto Vecchio e il Porto Olimpico sono due dei punti di ritrovo preferiti per il 55 DATI DI RILIEVO Prefisso internazionale % 34 UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE IN SPAGNA TURESPAÑA www.spain.info UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE IN CATALOGNA Centro Informazioni Turistiche Catalogna Palau Robert Passeig de Gràcia, 105 % 934 849 900 www.gencat.net UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE BARCELLONA Ufficio Informazioni Turistiche Barcellona Plaça de Catalunya, 17 (sotterraneo centro piazza) ALTRI UFFICI INFORMAZIONI TURISTICHE Call center % 932 853 834 www.barcelonaturisme.com [email protected] Barcellona Sant Jaume. Ciutat, 2 (seminterrato edificio del Comune) Aeroporto (Terminali A e B, di fianco a “Llegadas”) Stazione Ferroviaria di Sants (ingresso principale) Infopista Montseny, al km 117 dell’Autostrada E-15 (AP-7) Area di servizio Montseny-Sud Ramblas. Rambla del Studi, 115 Mirador Colón. Plaza Portal de la Pau Castelldefels Pintor Serrasanta, 4 % 936 352 727 www.turismecastelldefels.com Ripoll Plaça Abad Oliba % 972 702 351 www.ajripoll.org Sant Sadurní Carrer Hospital, 26 % 938 913 188 www.santsadurni.org Sitges Sínia Morera, 1 % 938 945 004 www.sitgestour.com Terrassa Raval de Montserrat, 14 % 937 397 019 www.terrassa.org Vic Carrer Ciutat, 4 % 938 862 091 www.victurisme.cat Vilafranca Carrer de la Fruita, 13 % 938 181 254 www.turismevilafranca.com INFORMAZIONI CULTURALI TRASPORTI AENA (Aeroporti spagnoli e navigazione aerea) % 902 404 704 www.aena.es Ferrovie statali FF.SS (ADIF-RENFE) % 902 240 202 Informazioni internazionali % 902 243 402 www.renfe.es www.adif.es Trasmediterránea % 902 454 645 www.trasmediterranea.es Informazioni Stradali % 900 123 505 www.dgt.es TELEFONI UTILI Emergenze % 112 Pronto Soccorso % 061 Carabinieri % 062 Polizia Nazionale % 091 Vigili Urbani % 092 Informazione Cittadina % 010 PPTT % 902 197 197 www.correos.es UFFICI SPAGNOLI DEL TURISMO ALL'ESTERO ITALIA www.spain.info/it Milano Ufficio Spagnolo del Turismo Via Broletto, 30 MILANO - 20121 % 3902/ 72 00 46 17 ) 3902/ 72 00 43 18 e-mail: [email protected] Palau de la Virreina La Rambla, 99 % 933 161 000 www.bcn.es Centre d'Art Santa Mònica La Rambla, 7 % 933 162 810 www.centredartsantamonica.net Ferrovie regionali % 932 051 515 www.fgc.net Roma Ufficio Spagnolo del Turismo Via del Mortaro, 19 - interno 5 ROMA-00187 % 3906/ 678 31 06 ) 3906/ 679 82 72 e-mail: [email protected] AMBASCIATA A MADRID Italia Lagasca, 98 % 915 776 529 ) 915 757 776 I Segre La Pobla de Lillet Gisclareny Guardiola Saldes de Berguedà Organyà Odèn Embalse de Oliana Castellar del Riu Sagàs Santa Marìa Prats de de Merlès Lluçanès Puig-Reig Castelladral Navàs Cardona Sant Salvador Llobregat Serrateix Clariana de Cardener C-16 Salo 855 Avinyò Sant Ramón PARQUE NATURAL SANT Sant Salvador LLORENÇ CEL MUNT de Guardiola I DE LA SERRA DE L’OBAC La Manresana Monistrol de Renillars Matadepera O PARQUE NATURAL DE LA Montserrat C-16 Jorba MUNTANYA DE MONTSERRAT Monestir 1238 C LLEIDA 37 km LLEIDA 28 km de Rei r Te GIRONA Bescanó Anglès Cassà de la Selva Llagostera C-17 E Vidrieres 1694 Lloret de Mar Hostalric Fogars N-II de Montclús AP-7 Tordera Montseny R PARQUE NATURAL MONTSENY La Garriga Blanes Sant Celoni Sant Cebrià de Vallalta T Santa Eulàlia Cardedeu de Ronçana Sant Vicenç Granollers de Montalt Calella Canovelles Malgrat de Mar Santa Susanna Pineda de Mar Sant Pol de Mar Sant Andreu Canet de Mar Caldes de La Roca de Llavaneres Arenys de Mar de Montserrat Terrassa Montbui del Vallès La Panadella A-2 Caldes d'Estrac El Bruc Argentona Castellolí Sabadell AP-7 Montmelò Igualada Mataró C-32 Esparraguera A Olesa de Montserrat Vallromanes Santa Margarida Santa Coloma Cerdanyola Premià de Mar de Montbui Ripollet Piera R de Queralt Martorell Capellades Sant Cugat Santa María El Masnou ESant Esteve Rubí de Miralles del Vallès B-20 La Llacuna L Sesrovires Autostrada Badalona Rocafort L Sant Sadurní Molins de Rei de Queralt Superstrada d'Anoia I Cervellò Strada statale Pira Puigdàlber D Sant Just Desvern BARCELONA N-340 Strada principale AP-7 R Vilafranca Strada secondaria Viladecans O del Penedés Strada locale Begues C C-32 Ferrovia PARQUE NATURAL El Prat de Llobregat Santa Margarida Gavà DEL GARRAF C-31 La Bisbal i els Monjos Parador (Albergo) AP-2 del Penedès Alió Castelldefels Sant Pere N Santuario-Monastero Garraf de Ribes Port Ginesta Valls Parco Naturale Rodonyà Cervera Vallmoll N-240 CASTELLÓN 167 km Montmaneu S AP-7 Arbúcies El Brull Centelles Castellterçol Sant Joan Navarcles Sant Quirze Talamanca de Vilatorrada Safaja Manresa Calaf Fonollosa Sant Feliu Sant Vicenç 1095 de Codines Els Prats Castellgalí de Castellet Torà Banyoles Santa Coloma de Farners Taradell Moià Calders Sallent A Río Vilanova Embalse de de Sau Susqueda Sant Sadurnì d’Osormort Vic N Rupit Embalse de Sau C-17 Santa Eulalia de Riuprimer L’Estany O Sant Feliu de Pallerols Manlleu Olost Bàscara C-66 de Corcò C-37 Besalú 1023 Tona Balsareny Sùria Biosca Sant Feliu de Sasserra R Torellò Santa María Sant Boi de Lluçanès Casserres Embalse de Sant Ponç I Río PARQUE NATURAL ZONA VOLCÁNICA DE LA GARROTXA Puigsacaim 1513 Montesquiu Sant Agustí de Lluçanès Gironella Solsona Olot Borrassà N-260 A-26 N-260 Vallfogona de Ripollès Ripoll l'Espunyola Lladurs Llobera L’Hostal Nou Campdevànol G Berga Río L L E I D A Bassella S Sant Joan de les Abadesses Borredà Vilada RASOS DE PEGUERA Oliana Castellar de la Ribera O N-152 Embalse de La Baells Sant Llorenç de Morunys Figueres 1115 E Castellar de n’Hug Bagà 2647 Coll de Nargó N PARQUE NATURAL CADÍ-MOIXERÓ El Pla de Sant Tirs Río Camprodón R iá I Fl uv P La Seu d'Urgell LA JONQUERA 17 km A PONT DE SUERT 40 km PUIGCERDÀ 21 km N-260 N-II El Vendrell T A R R A G O N A AP-7 N-340 Torredembarra TARRAGONA C-32 Cubelles Calafell Aiguadolç Sitges Vilanova i la Geltrú MAR MEDITERRÁNEO 0 10 20 30 Km CARTOGRAFÍA: GCAR, S.L. Cardenal Silíceo, 35 Tel. 914 167 341 - 28002 MADRID - AÑO 2005 [email protected] Campo da golf Campeggio Stazione invernale Porticciolo Terme Aeroporto Faro A-2 C-31 LLEIDA 156 Km AEROPUERTO 15 Km 1 1,5 2 2,5 Km ral Llobregat . da de a Vía Rom B10 Les Planes Av Aragó Peu del Funicular Vallvidrera Superior l de Vall d’Hebron Pl. del Funicular Tibidabo Litora de Travessera Montbau Parc Ciutadella r Carre de Mundet Valldaura Parc Poblenou . da Av las de Canyelles L3 Torre Baró Vallbona Casa de l’Aigua Ciutat Meridiana L11 IV R iu br Llo eg at CARTOGRAFÍA: GCAR, S.L. AÑO 2005 Stazione autobus Stazione marittima Tramvia “azul” Funicolare Ferrovie Regione Catalogna “RENFE” (FF.SS) stazione ferroviaria Treni locali “RENFE” Simboli T1 L4 St. Sebastià MAR SANTA COLOMA DE GRAMANET BADALONA SANT ADRIÀ DE BESÓS Cartografía: GCAR, S.L. - AÑO 2005 Catalanes Litoral on al Can Cuiàs L11 Pere Dia g na ia Ronda Corts Av ing ud a de la Aragó id er M Parc Guinardó Mo Mar e de Deu de Calle Gracia Parc Güell Trave ssera de Da lt e Da lt Ron da d SABADELL 24 Km AP-7 N-150 GIRONA 100 m MEDITERRÁNEO L5 Consell Comarcal L6 Penitents Trinitat Nova Trinitat Nova L7 Av. Tibidabo Horta Walden Reina Elisenda Trinitat Via Júlia Av. Tibidabo Centre Miquel Rambla de Sant Just Vella L3 Bon Viatge Martí i Pol T2 Sarrià Baró Fontsanta Vilapicina Vallcarca Zona Universitària Torras i de Viver Fatjó Sant Martí de l’Erm Les Tres El Putxet Llucmajor Bages Les La Fontsanta Zona Universitària Ignasi Torres Av. Pont Aigües Palau Reial Sant Iglésias La Bonanova Lesseps d’Esplugues Can Clota de Xile Pius XII Pàdua Andreu Virrei Amat Palau Reial Ca n’Oliveres Muntaner El Maria Cristina L5 Alfons X St. Ramon Pedró Montesa La Sardana Can Rigal Numància Pl. Molina Santa Coloma Maria Maragall Gavarra Cornellà Centre Fabra i Puig L’Illa Cristina Can Sant Fontana Cornellà- Sant Vidalet Pubilla Cases Gervasi Guinardó L1 Sant Boi Riera Ildefons Les Corts Congrés Collblanc L8 Gràcia Joanic Can Can Fondo Hospital de Camp T1 T2 T3 Plaça del Boixeres Serra Florida Molí NouSant Pau de l’Arpa Badal Centre Ciutat Cooperativa Almeda Torrassa Francesc Macià Sagrera Santa Plaça Diagonal Rbla. Just Entença 1 3 Eulàlia de Sants Verdaguer Sagrada Família Oliveras Artigues l’HospitaletNavas Av. Carrilet Verneda Sant Adrià Sants Mercat Hospital Encants Av. Carrilet Sant Nou Estació La Pau Clínic Josep Girona Tarragona Bellvitge L4 Clot Hostafrancs + + Monumental Bac de St. Martí Gornal L1 Sant Passeig La Pau Roda Glòries Espanya Rocafort Urgell Universitat Roc Gorg de Gràcia Tetuan Ca l’Aranyó Hospital de Bellvitge Besòs Arc de Sant Pere IV Magòria Espanya Ildefons Besòs Triomf Antoni Auditori L2 Cerdà La Campana Fluvià Mar Catalunya Teatre Nacional Selva L8 Urquinaona Pep Ventura Marina L6 Catalunya de Mar T4 Poble Sec El Maresme Poblenou Can L7 Catalunya Selva de Mar Estació de Sant Adrià Wellington Paral·lel Jaume I Llima Bogatell Llacuna Liceu El Maresme Parc de Montjuïc Fòrum Fòrum Central Sant Ciutadella L2 Miramar Castell Térmica Adrià Vila Olímpica Ciutadella i Vila Olímpica Drassanes de Montjuïc Paral·lel del Besòs de Besòs Mirador T4 Barceloneta Jaume I Baixador de Vallvidrera a Rond l Teleferico Parcheggio metropolitana Centri assistenza clienti Stazione Stazione terminale Stazione coincidenza Parc del Migdia Gran Calle al go n Dia re SAN CUGAT DEL VALLÈS 15 Km del General Mit l T3 Lito ral gu da Av in Ronda .le Metro de Barcelona Ron da s Avin gud a lo ar alt eD da d Ron C-16 TERRASSA 29 Km al BARCELONA 0,5 N C-31 L’HOSPITALET DE LLOBREGAT C-245 ESPLUGUES DE LLOBREGAT r Pa 0 C-3 2 CORNELLÀ DE LLOBREGAT SANT JOAN DESPÍ A-2 N-340 LLEIDA 156 Km TARRAGONA 98 Km ca C a Ví an SANT JUST DESVERN Fran ona Río de eig Z Parco di Montjuïc Pas l da Ba ito Pg. de Gracia aL bla nd Ro Ram 0 C-31 la 34 Joan N- Sant Informazioni Turistiche Poste Parcheggio Ospedale Polizia Stazione ferroviaria Stazione pullman Stazione treni locali Stazione Metropolitana 23 B- de Diagonal e Pedralbes N-II Pg. 47. Palazzo della Musica Catalana 48. Casa Lleó Morera 49. Casa Amatller 50. Fondazione Antoni Tàpies 51. Casa Comalat 52. Casa Terrades 53. Casa Macaya 54. Ospedale della Santa Croce e San Paolo 90. Monastero di Santa Maria. Pedralbes 91. Palazzo Reale di Pedralbes 92. Camp Nou Carrer de Cartagena Eixample e Liberty SEGNI CONVENZIONALI at Facciata Marittima 85. Tramvia Blau 86. Funicolare del Tibidabo 87. Tempio del Sacro Cuore 88. Parco dei Divertimenti 89. Torre di Collserola e rr 36. Cantieri Marittimi 37. Golondrinas 38. Maremagnum 39. l’Aquàrium 40. Porto Vecchio 41. Palazzo del Mare 42. Barceloneta 43. Porto Olimpico 44. Villaggio Olimpico 45. Avenida Icaria 46. Diagonal Mar Tibidabo e Collserola Gr La Ribera B-20 Car rer de 25. Basilica di Santa Maria del Mare 26. Fossar de les Moreres 27. Mercato del Born 28. Parco della Cittadella 29. Museo di Zoologia 30. Serra 31. Parlamento della Catalogna 32. Museo della Cioccolata 33. Museo Picasso 34. Museo dei Tessuti e degli Indumenti 35. Museo Barbier-Mueller 64. Torri veneziane 65. Fontana Magica 66. Palazzo Nazionale 67. Padiglione Mies van der Rohe 68. CaixaForum 69. Poble Espanyol 70. Funicolare 71. Teleferico 72. Castello di Montjuïc 73. Fondazione Joan Miró 74. Stadio Olimpico 75. Palazzo Sant Jordi 76. Torre delle Telecomunicazioni 77. Piscine Picornell 78. INEFC 79. Galleria Olimpica 80. Giardino Botanico 81. Palazzo dello Sport 82. Città del Teatro 83. Museo Archeologico della Catalogna 84. Teatro Greco n ts La Rambla GIRONA 106 Km Río 9. Rambla de Canaletes 10. Centro di Cultura Contemporanea 11. Museo d’Arte Contemporanea 12. Accademia delle Scienze e Arti 13. Rambla dels Estudis 14. Chiesa di Betlemme 15. Palazzo Moja 16. Rambla de Sant Josep 17. Palazzo della Viceregina 18. La "Boqueria" 19. Mosaico di Joan Miró 20. Casa Bruno Quadros 21. Liceo 22. Convento di Santa Monica 23. Museo delle Cere 24. Monumento a Cristoforo Colombo 55. Casa Vicens 56. Tenuta Güell 57. Palazzo Güell 58. Collegio delle Teresiane 59. Casa Calvet 60. Park Güell 61. Casa Battló 62. Casa Milà o "La Pedrera" 63. Tempio della Sacra Famiglia Besós Quartiere Gotico Riu Besòs 1. Cattedrale 2. Torri della muraglia romana 3. Casa de l’Ardiaca 4. Piazza di San Filippo Neri 5. Chiostro 6. Tempio di Augusto 7. Piazza del Re 8. Piazza San Giacomo Gaudí GIRONA 106 Km MATARÓ 26 Km a a a