Muri di sostegno

Transcript

Muri di sostegno
OPERE RELATIVE ALLA DIFESA DEL SUOLO ED ALLA SISTEMAZIONE DEL
TERRENO
P1 “ Passaggio” 1 – La normativa in vigore relativa ai “Muri di sostegno”
Di seguito si riportano in modo integrale gli articoli contenuti nelle norme tecniche
di attuazione degli otto piani paesistici relativi ai muri di sostegno
MURI DI SOSTEGNO
Piano n° 1
La realizzazione di muri od opere di sostegno a vista dovrà avvenire sempre nel rigoroso
rispetto dell’ambiente entro cui si collocano e delle caratteristiche paesaggistiche locali.
A questo scopo è opportuno evitare la realizzazione di opere che siano eccessivamente
emergenti dal terreno e che creino un notevole impatto visivo.
Nella realizzazione di muri di sostegno prevedere un paramento esterno inclinato a scarpa
soprattutto quando la superficie del terrapieno è orizzontale.
In casi particolari, nella realizzazione di muri di sostegno a gravità, prevedere tipologie a
strapiombo che meglio si adagiano sul terreno ed aprono maggiori scorci visuali.
Quando l’opera di sostegno è di notevoli dimensioni, occorre prevedere uno studio
particolareggiato dell’opera unitamente al terreno da sorreggere, in modo da creare una integrazione
funzionale e visiva tra i due elementi.
Nei terreni meno stabili la realizzazione di opere di contenimento con gabbioni metallici,
deve prevedere opportune schermature con piantumazioni arboree.
Piano n° 2
I muri di contenimento e le opere di presidio necessarie per il consolidamento di pendii,
scarpate, ripe dovranno essere di altezza massima di m 3.00 e inserirsi nel contesto ambientale
circostante ed utilizzare materiali presenti sul territorio.
Dette opere saranno realizzate con terrazzamenti, muri a secco, gabbionate e muri in
cemento armato rivestiti con pietra locale, in modo da consentire, successivamente, l’inerbimento
nelle connessure e la sistemazione arborea con essenze tipiche dei luoghi.
Nei versanti nudi soggetti a degrado e nelle aree particolarmente instabili il consolidamento
potrà essere realizzato mediante mantellate articolate con successivo inerbimento al fine di ottenere
un rivestimento erboso che mascheri l’intera struttura prefabbricata.
-
Piano n° 3
I muri di sostegno dovranno essere realizzati in:
muratura con pietrame squadrato e non;
cemento armato rivestito con pietra;
gabbioni riempiti di pietrame.
In fase progettuale dovrà essere previsto il mascheramento e rinverdimento delle superfici
denudate mediante semine speciali o trapianto di zolle erbose.
Nel caso che tali muri raggiungano altezze uguali o superiori a m 3,00, il pendio dovrà
essere spezzato a gradinate in modo da realizzare muri di altezza inferiore a m 1,50.
Piano n 4
I muri di contenimento e le opere di presidio necessarie per il consolidamento di pendii,
scarpate, ripe dovranno essere di altezza idonea, inserirsi nel contesto ambientale circostante ed
utilizzare materiali presenti sul territorio.
Preferibilmente dette opere saranno realizzate con terrazzamenti, muri a secco e gabbionate,
in modo da consentire, successivamente, l’inerbimento nelle connessure e la sistemazione arborea
con essenze tipiche dei luoghi.
Nei versanti nudi soggetti a degrado e nelle aree particolarmente instabili il consolidamento
potrà essere realizzato mediante mantellate articolate con successivo inerbimento al fine di ottenere
un rivestimento erboso che mascheri l’intera struttura prefabbricata.
Piano n° 5
-
Sono consentiti muri di sostegno in:
muratura con pietrame squadrato e non;
cemento armato rivestito;
gabbioni riempiti di pietrame.
In fase progettuale dovrà essere previsto il mascheramento e rinverdimento delle superfici
denudate, mediante semina diretta o trapianto di zolle erbose.
Piano n° 6
Muri di sostegno in calcestruzzo armato
I muri realizzati in calcestruzzo armato ove prescritto nell’allegato “B” della normativa,
saranno rivestiti di pietrame.
Muri di sostegno in gabbioni
Sono consentiti muri di sostegno che utilizzano gabbioni riempiti di pietra, purchè la faccia
vista sia realizzata con pietrame squadrato.
Muri di sostegno in pietrame
Sono sempre consentiti piccoli muretti in pietrame a secco, per la sistemazione di aree
coltivate, nonché il recupero di quelli esistenti utilizzando la stessa tipologia
Piano n° 7
I muri di sostegno, utilizzati per la difesa e la sistemazione del terreno, possono essere
realizzati
a - In muratura
realizzata con pietrame squadrato e non;
b - In calcestruzzo armato
I muri realizzati in calcestruzzo armato, ubicati in zone di particolare rilevanza paesistica,
devono essere rivestiti di pietrame locale squadrato avente adeguato spessore.
I muri di sostegno, di cui ai precedenti punti “a” e “b”, potranno avere altezza massima fino
a m 3,00.
Per dislivelli di terreni superiori a m 3,00, i muri di sostegno in muratura e/o in c.a. rivestiti
con lastre di pietra, dovranno essere realizzate con il sistema “a gradoni”, lo spazio interposto
tra i gradoni dovrà essere riempito con terreno vegetale, dove sarà messa a dimora una idonea
vegetazione.
Per i terreni nelle immediate adiacenze, dove sono presenti grandi quantità di sassi, è
prevista la costruzione di muri a secco per il consolidamento al piede di pendii, scarpate e ripe.
b1 - Sono consentite realizzazioni di muri di sostegno in c.a., dotati di opportuni buchi inclinati
verso l’interno, dove è possibile l’immissione a dimora di piante.
c – Gabbioni riempiti di pietrame
Sono consentiti muri di sostegno che utilizzano gabbioni riempiti di pietra, che abbiano,
però, il paramento esterno in pietra squadrata.
Piano n° 8
-
I muri di sostegno dovranno essere realizzati in:
muratura con pietrame squadrato e non;
cemento armato rivestito con pietra;
gabbioni riempiti di pietrame.
In fase progettuale dovrà essere previsto il mascheramento e rinverdimento delle superfici
denudate mediante semine speciali o trapianto di zolle erbose.
Essi andranno inseriti opportunamente ad altezze limitate e tali da non costituire barriere
visive.