san valentino 2012 copia_san valentino

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san valentino 2012 copia_san valentino
san valentino 2012 copia_san valentino - tutti giù 2012 11/02/12 11.01 Pagina 1
E’ un gran casino.
La gente si aggrappa ciecamente
a tutto quello che
trova: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo,
terapie di gruppo, ciclismo,
erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura,
scrittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach,
Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo
di carota, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New
York City, e poi tutte queste cose sfumano e non
resta niente. La gente deve trovare qualcosa da
fare mentre aspetta di morire. Senza tanti preamboli e citazioni politically correct posso dire che
la peggior categoria è quella che si aggrappa all’amore.
Da una parte ci sono le conservatrici. Sai no,
quelle che credono nell’amore puro e aspettano
sotto un cipresso il principe azzurro, piene di pathos smielato preso dai libri di Shakespeare e dai
cartoni Disney. Le stesse che, nonostante abbiano
superato la maggior età di almeno 20 anni suonati, piangono davanti al lieto fine di Cenerentola,
sperando/pensando/implorando/sognando/pregando/petulando che capiti anche a loro. Cose
così insomma.
Poi ci sono quelle trasgressive. Quelle che vanno
contro tutti e tutto, tipo quelle che vivono gli
amori impossibili da un continente all’altro. Che
poi finisce dopo un mese, quell’amore; ma almeno per un attimo si son sentite le paladine
dell’amore, forti e invincibili, con una storia meno
mainstream delle altre da raccontare.
Ci sono anche quelle menefreghiste, quelle che si
prendono troppo sul serio per perdere tempo ad
inseguire un essere - a parer loro - puzzolente e
peloso ai limiti dell’umano. Sono come quelle che
rimangono single a vita e si comprano tanti gatti
per compensare il vuoto, con la radicata idea che
“gli animali sono meglio degli uomini”. No sofferenza, no delusioni, solo indecisione sui gusto di
croccantini da scegliere. (E non hanno tutti i
torti...)
Poi ci sono le finte femministe. Quelle che considerano l’uomo un essere inferiore e totalmente
inutile per la loro vita. Poi però sono le prime a
piagnucolare come adolescenti quando il loro fragile cuoricino tutto rosa viene spezzato senza al-
cuna pietà. “Io
posso
vivere
senza gli uomini”.
Si, crediamoci.
Le più divertenti sono le virtuali, quelle che si innamorano
in chat. Che hanno un account
per ogni sito di incontri. Che
hanno dei nomi a dir poco imbarazzanti,
tipo “occhibelli71” o “sweetbimba59”. Ovviamente non si incontreranno mai e poi mai e molto
probabilmente sono tutti e due stradiversi dalle
foto. Viva Photoshop e il bianco e nero. Questi
esemplari riempiranno la loro vita di video smielati con le confessioni di un amore impossibile ed
eterno, il tutto accompagnato dalla solita canzoncina che renderebbe commovente anche un libro
di Bruno Vespa. De gustibus e de tristezzabus.
Poi ci sono quelle mammone. Quelle “viva la
mamma” e “la mamma è la mia migliore amica” ;
sono quelle che inevitabilmente si fanno scegliere
il marito/fidanzato proprio da lei, la mamma, che
le presenterà sempre l’amico del vecchio amico
del fratello del vicino di casa del panettiere di fiducia.
Ci sono poi le donne in carriera, le arrampicatrici
sociali. L’amore per loro è un optional e gli uomini
sono strumenti per soldi e carriera. Di solito sono
quelle stra chic sempre in giacca e cravatta, con
le scarpe a punta e le pieghe dei pantaloni sempre perfette. Non fidatevi, vogliono solo il vostro
lavoro e le perle della vostra bisnonna.
Poi ci sono quelle come me e come voi. Che sono
quelle sempre incasinate, quelle che rincorrono il
ragazzo amato in capo al mondo, quelle che cercano sempre di essere razionali ma alla fine vince
in ogni caso l’impulsività, quelle che non si fanno
abbattere da un amore andato male, perchè, alla
fine, meritiamo sempre di meglio; quelle che lottano, quelle che stringono i denti e passano sopra
alle cose perchè, che cavolo, gli uomini sono stupidi e non capiscono niente, quelle che si fanno
desiderare in ogni modo, quelle con le ‘para’,
quelle che sorridono sempre ma al momento giusto di vendicano con cinica brutalità, quelle impacciate e pasticcione, che sono sempre in
perenne indecisione, quelle testone.
Ma sono quelle che alla fine di tutto sto casino capiscono che ognuno vive l’amore come vuole. Che
maturano, una storia dopo l’altra. Che non si stufano mai di sbattere la testa. Che non si fermano.
Mai.
kih.
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Penso proprio che, leggendo questo numero del giornalino, l’amore
sarà nell’aria.. quindi, prima di tutto, buon
san Valentino cari liceali!
Bene, fine dei convenevoli. Iniziamo quindi a
filosofeggiare. Come avrete ben capito, il
tema di questo numero è.. (rullo di tamburi)
l’A M O U R ! Intendo, chi non è mai stato innamorato in questo liceo? Difficilmente esiste
qualcuno che non si sia mai lasciato trasportare dai dolci profumi girovaghi dell’aria o
dalle (come direbbe il mio caro Verga) fantasticherie di un pomeriggio ozioso con la testa
sui libri, qualcuno che non si sia mai abbandonato alle braccia di quello che, secondo il
nostro
‘caro’
Dante, era un dio
che teneva in
mano il suo cuore
e nelle braccia la
sua amata Beatrice,
qualcuno
che non sia mai
stato spinto da
quel sentimento,
invisibile, dritto
tra le braccia di
chi è così tanto
speciale, anche senza far niente.
Ed è proprio questo l’amore.
Non lo puoi spiegare.
Puoi sentirlo, quel pùpumpùpum nella cassa
toracica se vedi quel qualcuno.
Non puoi vederlo, quel marionettista che ti
muove a suo piacimento, come tu fossi il suo
pupazzo di legno e nemmeno lo sapessi. È
quasi come un orologiaio che ferma il tempo
quando non vuoi che il tempo fugga. E proprio qui, quando sembra andare pari passo
con cosa vuoi, eccolo che ritorna, l’amore, in
un qualcosa, gesto o atteggiamento che sia,
e ti colpisce, come una palla da bowling ed
un solo birillo, che poi sei tu.
E poi senti i vetri rotti che
erano il tuo cuore spaccarsi sul
pavimento e ti servono scopa
e paletta e attack per rimetterlo
apposto.
Purtroppo,
amore è anche questo.
Ma l’amore è questo, ha delle ragione che la ragione stessa non
conosce, citando Pascal. Torno a
dire, non lo puoi spiegare. È, come
direbbe il mio caro Forzi, un ente
puramente di pensiero, trascendente, che si
sviluppa in situazioni che diventano immanenti. Insomma, quale poeta, letterato e
grande mente che abbia camminato su questa Terra non si è mai chiesto cosa fosse
l’amore o che, in qualche suo componimento,
non ha mai scritto qualche verso di passione?
Eppure, mai nessuno è riuscito a dare una
definizione chiara, precisa, ma, soprattutto,
con una valenza universale. E come loro,
nemmeno io ci
sono
riuscito,
causa impossibilità dell’impresa.
Dovrei forse scrivere un manuale
dal titolo ‘Come
cadere nella banalità’, ma alla
fine l’amore è
questo, e so che
i giovani amanti
citati spudoratamente negli spetteguless riusciranno a capirmi, come riuscirà a capirmi ogni altro
cuore che è collegato via wireless ad un altro
così, inconsciamente ed involontariamente
potremmo dire.
Ogni storia vive e viene vissuta dai due innamorati, o meglio, da Valentino e Valentina, se
vogliamo parlare secondo l’antonomasia vigente in questo periodo. Pertanto, non credete a cosa dice la nonna se vi dice di
mettere le sciarpe perché c’è vento- non abbiate paura che la brezza delicata e primaverile che Zefiro soffia quando Venere nasce vi
sfiori, ma piacciatevi invece (se posso, nuovamente, citare l’Alighieri) di concedervi
completamente ad essa, perché, dopotutto,
l’amore è nell’aria, e di aria, si vive.
cohen.
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‘Ero contento di non essere
innamorato, di non essere in
pace col mondo. A me piace
avercela con tutto e con
tutti. Gli innamorati diventano spesso nervosi, pericolosi. Perdono il senso della
realtà. Perdono il senso dell'umorismo. Diventano irritabili, psicotici e noiosi. Ammazzano perfino la gente.’ (Charles Bukowski)
Ammetto di averci pensato, di averci creduto
ma alla fine ho scoperto di averci solo sperato. Ed ecco la frustante verità, miei pidocchiosi e piattolosi liceale, l’amore, quello con
non solo la A ma anche la M, la O, la R e la E
maiuscola, è uno spettacolo a cui non puoi
fare a meno di dedicare una standing ovation. Mentre l’odio è troppo. E’ troppo impegnativo e dopo un po’ ci si annoia, non ne
vale neanche la pena perché il risultato non
è mai positivo. La faccia arrabbiata, in più, fa
venire le rughe: oltre al danno pure la beffa,
peggio di così? (Solo per precisare, le mezze
misure sono per le mezze persone ma tra il
nero e il bianco ci sono un’infinità di grigi:
siate mentalmente elastici :P ) Sento già lo
spirito cavalcantiano che alberga in ognuno
negli antri più buoi della vostra piccola mente
emergere dal subconscio per protestare.. E’
VERO! Anche l’Ammore non è tutto rose e
fiori. Lo stomaco s’improvvisa un palcoscenico per corride tra farfalle, i timpani rischiano la sordità per i battiti del cuore
troppo spinti.. La prima volta sulle montagne
russe: sei lì, stretto nelle
spalle. L’ansia ti rapisce,
mille domande ti assalgono e
ti senti pugnalato come quel
tale nell’Antica Roma. Mani
sugli occhi, ogni tanto dai
una sbirciatina fra le dita
come quando vuoi evitarti le
scene più cruenti dei film
horror ma la curiosità ha il
sopravvento, le mani avvinghiate alla maniglia come
alle gambe della mamma,
tanto tempo prima, tra pianti
disperati perché non volevi
andare all’asilo … Ma poi parte. E le parole si
perdono nell’aria e la razionalità tra le nuvole. Ma cos’è che potrebbe bloccarti? Vertigini? Ansia? Il salto al Mc Donald di cinque
minuti prima? No, il cartello ‘Vietato ai minori
di 160 cm’. Ugualmente per raggiungere
l’apice di quell’amore tanto perfetto come il
buon Platone riteneva essere, bisogna necessariamente innamorarsi! Bhé grazie, ‘Capitan
Ovvio colpisce ancora’ direte voi ma di chi?
Di noi stessi –per prima cosa! Prendiamo
l’esempio ad hoc per eccellenza, Narciso: ridicole, false e spudoratamente ipocrite. Nulla
più sono le persone che condividono questo
pensiero comune di critica nei Suoi confronti.
In fondo, è pur sempre Amore. E l’amore non
è mai sbagliato, o no? Romeo e Giulietta, Tristano e Isotta, Lancillotto e Ginevra.. Le loro
pagine di Facebook sono violentemente bersagliate dai ‘mi piace’, intuisco che sono personaggi di un certo rilievo! E lui? Il finale è
lo stesso, la sua è stata tutta sfortuna. Sfortuna di essere ‘nato’ da una cultura dagli dei
capricciosi. Capiamoci, non sto cercando di
plasmarvi ad immagine e somiglianza di Johnny Bravo ma come dice Fabio Volo ‘.. dovevamo vegliare sulla nostra felicità. Prima di
chiedere all’altro ‘sei felice?’, eravamo obbligati a chiederlo a noi stessi.’ e la felicità
pianta le sue radici nell’apprezzamento.
‘Nella vita l’essenziale sono io.’ [Prof. Gaido]
roby bruno.
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E’
giunta
voce che il
nostro liceo stia pensando di rivoluzionare un
po’ il metodo di insegnamento per le future
classi prime.
E’ stato presentato un progetto, “In classe
col PC”, che prevederebbe di sostituire alcuni
dei normali libri di testo con dei libri in “formato elettronico” (o E-book) da consultare
direttamente dal proprio NetBook. Dal proprio che..??Un NetBook, in poche parole, è
una valida alternativa tra un PC fisso e un
portatile, che ha dimensioni leggermente ridotte e pesa di meno. Questi mini-portatili
sono stati pensati per un utilizzo non professionale, nonostante siano in grado di svolgere le stesse attività di qualsiasi altro
computer, e quindi hanno un costo minore,
sono dotati di un collegamento Internet WiFi e (questo lo dico per esperienza personale) sono maledettamente comodi perchè è
possibile portarli quasi ovunque facendo pochissima fatica e avendo sempre con sé tutto
il proprio mondo.
Avendo ognuno il proprio NetBook, studenti
e professori potrebbero scambiarsi file, documenti, compiti... Per ogni libro di testo ci
sarebbe un percorso interattivo
fatto di link, video ed esercitazioni e, per quanto riguarda le
lingue, sarebbero disponibili
vocabolari elettronici da comprare on line e scaricare direttamente sul proprio PC. Per chi
ha problemi di vista, o semplicemente preferisce leggere con
dei caratteri più grandi, c'è una
simpatica opzione che permette di ingrandire il testo a
nostro piacimento. E per chi,
studiando, sottolinea o evidenzia tutto, c'è
invece un evidenziatore virtuale del quale
(dicono) è possibile anche scegliere il colore.
In più, le aule saranno dotate di una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) in modo che
gli studenti possano seguire passo per passo
ogni movimento del professore durante la
spiegazione. Pensateci: più approfondimenti,
meno libri in cartella, meno fogli volanti,
sparsi, perduti per sempre nei meandri nascosti di qualche borsa, meno battaglie all’ultimo sangue per assegnarsi l’aula della
L I M … Tu t t o
questo, però,
avrebbe sicuramente anche la sua
importanza sull'impatto ecologico dei libri
cartacei, che sarebbe nettamente diminuito!E poi, sarebbe davvero una figata
avere tutti i giorni sul proprio banco lo stesso
PC che adesso i prof. hanno sulla cattedra! Il
documento del progetto dice anche che si
prevede “una riduzione dei costi di circa il
25%” che, direi, in questo periodo, non è
proprio una cosa da poco!
E per coloro che non possiedono già uno di
questi PC, la scuola offre, poi, una convenzione con una società informatica, per diminuire ancora di più i costi.
Insomma, mi vedo già la folla di primini, con
il NetBook sotto braccio e la cartella praticamente vuota, varcare sorridenti l’ingresso
del liceo, mentre noi arranchiamo faticosamente sotto il peso dei nostri libri, ahimè,
fatti di carta..!
Ma, vogliamo mettere la soddisfazione di
scarabocchiare con penne e matite pagine e
pagine di libri, sentendoci gli eredi di Picasso? Oppure, di tirare una bella rigaccia e
scrivere un grosso “NO” sul paragrafo da non
studiare? O, meglio ancora, di
dimenticare
malauguratamente PROPRIO il foglio su cui
c’era scritto il compito??
I primini dell’anno prossimo,
se tale progetto passerà, non
potranno fare nulla di tutto
questo. Saranno costretti ad
essere alunni diligenti e responsabili fin da subito, e non
solo da Settembre dell’anno di
Quinta.
In effetti, si, sarebbe il sogno
di qualsiasi professore! Ma, c’è un “ma” in
tutto questo.
Forse tentare di modernizzare a tutti i costi
un mondo dove l’uomo è il componente principale e insostituibile, non sempre risulta
un’idea vincente. E forse vale la pena portarsi un paio di chili di libri in più sulla
schiena per poi, tra dieci o vent’anni, andare
a risfogliarli, e ritrovare tra quelle pagine,
giorno per giorno, la nostra storia.
elena.
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Ve ne abbiamo già parlato alle assemblee. Ma vorremmo continuare a parlarne per sempre anche solo per
spiegare perchè il TdM è così importante.
Prima di entrare nel campo si hanno
delle idee confuse su cosa si vedrà. E
dura fatica l’immaginarsi cento o centomila persone che camminano accanto a
sè, vestiti di stracci nel freddo secco e
ventoso della Polonia. Il binario mozzo,
una metafora del paesaggio, ogni chiodo
suo piantato con le ultime forze di un
uomo, come una bestia allo stremo da
sterminare.
Nei campi il silenzio è opprimento: il
peso di mille migliaia di sofferenze intorno a sè si adagia come un velo plumbeo sui viottoli tra le casette di mattoni
così ordinate, sul muro dei fucilati, sulle
macerie che offrono scheletri di ferro al
cielo grigio. Il posto sembra costruito per
eradicare dalla mente di chi vi entra la
parola speranza. Una strana paura di impossessa di chi cammina sul fango indurito dal ghiaccio, vede i miseri resti
piliferi, dopo settant’anni ancora pronti a
diventare merce. Un tanto al chilo.
Quante persone? Quanti Haftling? Ecco
che cos’è il campo: quando una pesona
diventa un fagotto di grasso e capelli e
lavoro.
E basta.
Il peso emotivo della visita è grande. Per
alcuni è semplice troppo. Si desidera
uscire da quel maledetto posto, di parlare con voci amiche. Fuori dal lager si
ha la sensazione paradossale si tornare
all’aria aperta, tornare a respirare.
Un giorno tutto questo non ci sarà più.
Morto chi l’ha vissuta la storia diventa
lontana,
libresca,
inafferabile.
Anche le poche baracche, il filo spinato arrugginito, le
macerie di cemento
private del giusto ricordo spariranno.
E’ per quel momento il TdM lavora, per il fatidico
giorno in cui rimarrà solo la memoria
e
allora
ognuno tramanderà
ad altri il difficile
compito di ricordare
la grande sciagura,
perchè una catastrofe così grande
non si ripeta a memoria d’uomo.
Grazie ai ragazzi di
Terra del Fuoco.
fix.
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ARIETE
In questi giorni potreste essere
meno solari del solito, ma noi sappiamo che, testardo come sei cerchi qualcuno che sappia tenerti
testa.. quindi buona fortuna!!
CANCRO
Se siete single, si prevede l’inizio
di una storia molto romantica. In
coppia le cose andranno ancora
meglio!
VERGINE
Nella vita sentimentale siate più
generosi e disponibili con il moroso altrimenti farà fatica a
starti dietro!
SAGITTARIO
Il vostro carattere solare ed estroverso potrebbe portarvi a dire cose
che dovreste tenere per voi a persone non sempre fidate… Vorreste
che un’amicizia diventasse qualcosa di più? Non insistente nel
voler cambiare le situazioni. Se son
rose... fioriranno!
BILANCIA
Il vostro fascino farà colpo su una
persona molto interessante…
ACQUARIO
In primo piano l’amore: un rapporto che credevate in crisi recupererà smalto e vitalità.
CAPRICORNO
Finalmente la parola amore tornerà a risplendere per te!!!
GEMELLI
Tieni duro ai primi mesi e sarai
ripagato su tutti i campi (: per
quanto riguarda il cuore non farti
sopraffare dalla gelosia.
PESCI
In queste settimane, potreste
affrontare una prova che servirà per consolidare ulteriormente la vostra coppia… <3
LEONE
Supera l’orgoglio e fai capire
alla persona che ti ha rubato il
cuore quanto ci tieni e dimostragli il tuo amore :D
TORO
In questo periodo non mescolate
mai le questioni economiche con
quelle sentimentali: ci rimettereste su entrambi i fronti.
SCORPIONE
La persona dei tuoi sogni potrebbe passarti vicino.. quindi
occhi aperti (;
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Non è mai troppo tardi per stupire e conquistare il/la vostro/a “murus” con
un attacco d’arte sdolcinato e creativo...
Armatevi quindi di colla vinilica (che non serve), forbici dalla punta arrotondata (che non servono), un adulto e tanta carta stagnola (che non serve)!
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Ecco a voi i modi peggiori con cui, voi liceali, siete stati mollati. Ma non
vi preoccupate, morto un papa se ne fa un altro (possibilmente più furbo)!
- Mi ha piantato al nostro appuntamento venendo con un altro ragazzo
- Quando me lo stava per dire è
arrivata una tipa che l’ha baciato
e ha detto “chi è questa una tua
amica?”
- Con un messaggio su Facebook
con scritto “anche se stiamo stati
insieme per cinque mesi non
siamo mai stati insieme veramente!”
- Me l’ha detto attraverso un suo amico usando
parole molto brutte
- Con uno schiaffo dicendomi che non ero il suo
tipo
passi così tanto tempo con te perché vuole che io stia con lei!”…per
la serie: che fantasia che ha
avuto!-.-“ [Anna]
- Mi ha dato dell’immaturo…e
basta…lasciato. [Riccardo]
- Mi ha scaricata, poi mi ha abbracciata e consolata…alla fine se
n’è andato. [Debora]
- Cambiando lo stato su Facebook.
- Ha mandato sua sorella a casa
mia a dirmelo.
- Mentre era in vacanza mi ha mandato una foto
con la sua nuova fiamma estiva, dicendo “lei mi
capisce meglio di te”
- Tradendomi con il mio migliore amico
- Non mi ha risposto quando gli ho detto che non
volevo stare con lui e se ne è andato
- Mi ha inviato un messaggio
- Con questa bellissima frase: “aspetto il mio principe azzurro, sai no, quello che fa il cavaliere
dolce... mi dispiace ma non sei tu”
- Dicendomi di non stargli appiccicata come una
sanguisuga
- “Sei carina, hai un bel sorriso, ma non credo che
tu sia adatta alla mia vita”
- Invitandomi a mangiare a un ristorante e a fine
cena mi ha detto “non ti amo più, anzi non credo
che ti abbia mai amato..”
- Diceva di essere confuso e voleva concentrarsi
di più sulla scuola (see come no)
- Il mio si è inventato la scusa peggiore del mondo
ù.ù Premetto che mia mamma non ha un carattere proprio facilissimo ed è spesso di malumore
a causa del lavoro, ma non per questo significa
che ce l'ha a morte con tutti quelli che si trova davanti.
Per un saluto mancato, mi ha detto che lei lo
odiava, e quindi non era più possibile stare insieme se i miei non lo accettavano. Dopo avermi
detto ciò ha aggiunto che se la nostra storia non
andava avanti non era di certo per colpa sua, mi
ha abbracciata e se n'è andato. Lì per lì ci sono
stata malissimo. Adesso ogni volta che ci penso
muoio dal ridere :') Incredibile quante poche palle
riescano a dimostrare! -.- [Elena]
- Mi ha spedito una lettera... con francobollo e
tutto!
- L’ha scritto sul suo blog personale... chiedendo
a chi leggeva se era una buona scelta
- Mi ha detto che ero troppo ricco per lei. (ahahah)
- Mi ha detto che era innamorata dell’idea dell’amore e non di me... Bah, donne...
- Una mia tenerissima ex mi ha mollato per non
averla portata al cinema una sera... eh oh, giocava la Juve! e pensare che ero pure cotto perso...
- Ho dimenticato l’anniversario
- E’ venuto ad abbracciarmi, mi ha baciata, si è
staccato e mi ha sussurrato:”Ti voglio davvero
tanto bene, ma la mia “mammina” non vuole che
eleonora e francesca.
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Nome: - Pierpaolo
Cognome: - Faccio
San Valentino si avvicina, qual’ è secondo
lei la frase della letteratura italiana che meglio rappresenta l’amore?: -“Amor, ch'al cor
gentil ratto s'apprende”, beh io uso Dante..
Avevamo pensato a Dante, a Shakespeare e
alle diverse storie d’amore che più ci hanno
colpito Romeo&Giulietta piuttosto che
Paolo&Francesca, amori ostacolati, profondi
difficilmente spiegabili, a questo proposito
lei crede ancora nell’amore platonico?: -Si,
ne sono profondamente convinto, purtroppo comunque non si definisce bene amor platonico, le
ripeto la domanda cosa intende lei per amore
platonico? Un amore
corrisposto che esiste
comunque, questo è
giusto, io amo anche se
non sono corrisposto, in
effetti mi è capitato.
Secondo lei in una
relazione
quant’è
dunque importante
l’intesa
di
uno
sguardo, le piccole
cose?: -Moltissimo, è
molto più importante di
certi “proclami”, perdon, “ti amo, ecc” forse
è meglio far capire davvero quotidianamente
l’importanza che ha la
donna o l’uomo per le ragazze che io amo che sia
da preparare un caffè o proporre un certo tipo di
viaggio o un certo tipo di regalo, perfino un certo
tipo di cibo, di fiore o di profumo, che non deve
ferire chi sta con me, non deve nausearlo al contrario attrarre..
Quindi in questo senso lei crede che la cavalleria non sia morta!? : -No
Ma anche nei giovani? : -Io riconosco per
esempio nei miei alunni della cavalleria quando
vedo che arrivano mazzi di fiori, arrivano inviti
galanti non nel senso retorico del termine, addirittura dei regali anticipati, addirittura quando si
esce da un bar “prego”, io questo lo visto ma voi?
Oppure al contrario sono molto rozzi, non c’è una
via di mezzo, oppure che vanno solo ad un punto
che poi diventa squallido..Secondo me la cavalleria c’è, la galenteria; nel
caso in cui non ci fosse è un
male perché credo che sia il
primo requisito. Per dirvi noi
studenti del Giolitti dell’anno
1978, accogliemmo all’ultima
veglia tutte le ragazze gratis
con una rosa per ognuna..
Bello davvero, è un peccato che ora siano
sempre meno gli episodi di questo
tipo..Forse perché ci si vergogna anche..:Ecco un consiglio, secondo me i ragazzi non si
dovrebbero vergognare, anzi devono cercare
sempre di più di esprimere qualcosa che comunque è in loro che esiste.
Che poesia le viene in mente e consiglia
quando pensa all’amore giovanile? :- Più che
una poesia, un insieme di poesie, qualcuno mi
definirà melenso, una serie di poesie di Jacques
Prèvert, perché secondo me insieme al disegno
degli innamoratini di Peynet rappresenta davvero
la descrizione e la connotazione dell’amore, poi
secondo me molto
bella è anche l’inizio
della Casa dei doganieri di Montale
Lei ha mai scritto
delle poesie per
una donna?:si
molte, moltissime per
quella che poi sarebbe
diventata mia moglie..
E Amore e Odio, secondo lei il confine
è facilmente individuabile?:-Secondo
me no, e anche qui
non vorrei fare il professore ma quel distico elegiaco di Catullo ha detto tutto “Io ti odio
e ti amo, per quale motivo accade forse mi chiederai? Io non lo so ma sento che accade e sono
messo come in croce” A volte voi odiate i vostri
ragazzi e loro odiano voi, basta poco.. L’amore
secondo me è un sentimento assoluto, così bizzaro, veloce, perchè m’innamoro di una persona?
La chimica? Secondo me no, l’amore ci sarà sempre.
L’amore non rischia spesso di diventare solo
abitudine o bisogno individuale?:- la tentazione è forte, secondo me non è retorica dire che
l’amore si deve rinnovare, dal momento che io
sento come un peso un appuntamento con la mia
fidanzata il sabato sera è il momento di troncare,
con tutto il dolore che può portare.. Fa parte della
dinamica dell’amore, credo. L’amore non si può
programmare, si può andare alla ricerca del piacere ma non dell’amore.
Infine prof, lei è innamorato? Sono innamorato
dell’amore, amate amare.
Mari Vetrò.
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Bene San Valentino sta arrivando siete pronte a vestirvi
d’amore? Amate, lasciatevi amare.
Le meno fortunate, single, in cerca della loro metà non si
deprimano!
Lasciatevi sedurre dalla tendenza minimalista, total black.
Scegliete un blazer, un paio di slim, un chiodo in pelle e abbinateci accessori importanti: bangles colorati , stringate e
borse vintage.
Concentrate la vostra attenzione sui dettagli ed i must have
della stagione, come il gilet di pelliccia ecologica , i godillots in cuoio, foulardheadbands, il Borsalino nero, borse rigide, spalle imponenti magari arricchite
da pelliccia, sempre ecologica per combattere il gelo polare, orologi a doppio
giro, grandi orecchini ed infine maxicollier.
La sera osate, abbinate a uno stile classico un capo o un accessorio con piccole
pailletes argentate, abiti lunghi ma leggermente scollati (vedi Elie Saab), little
black dress in pizzo, guanti lunghi da diva e Mary Jane shoes ai piedi.
Ok, febbraio è il mese di San Valentino e carnevale, ma forse è meglio non azzardare abbinamenti audaci, i colori fluo lasciamoli alla primavera.
Stop ai collant trasparenti, ai pantaloni harem, alle fantasie zebrate, alle tuniche
con i leggins.
Ragazze prestate particolare attenzione al trucco, non esagerate con fondotinta e
cipria, rischiate di creare l’effetto “mascherone” ed il rossetto usiamolo solo di sera
abbinato ad una mise elegante.
<<Speravo di averla scampata! Invece ho addirittura un angolo
tutto mio!>>
*Poi mi dici che non hai capito niente ... se fai la cinciallegra tutto il
tempo!
* (Trattando Marx) Adesso parla di "feticismo delle merci". Il Feticismo è anche una perversione sessuale, come verrà poi studiato da
Freud. Ma cos'è il feticismo, voi che siete esperti di perversioni sessuali?
*Questi qua devono tenere le pubbliche relazioni e sono agghindati
come Capitan Findus!
*Ma perchè mio marito mi ruba sempre le biro?!
*Da tempo si pensava che gli ebrei fossero responsabili degli "inciucci" e imbrogli che hanno causato la sconfitta della germania.
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*(Si parla della tesina sui fantasmi del passato)Sì, ci
sono ancora domande? No? Ho sentito qualcuno!
Avanti! Ah no. Ok. Erano solo i suoi fantasmi del passato che mormoravano!
*Bene, alla prossima puntata. Ci troveremo sul fronte
del Piave ad affrontare la Prima Guerra Mondiale!
*Poi vi sarei grato di non rendere pubblici i miei diverbi con il computer!
*Ramasso, quanti cioccolatini mi devi? Dì un po'!
*Nella terza prova bisogna scrivere negli appositi
spazi. Né troppo Né troppo poco. Come nelle ricette:
Cuocere e salare al punto giusto.
*A-Cesare Battisti qui del libro centra qualcosa con
quello che ora è in carcere?
Fonzie-Nono. Anche perché volendo potrebbe esserci
pure un collegamento con Lucio Battisti.
*A-Ecco io volevo poi fare il collegamento con il nazismo!
Fonzie-Eh ma specifichiamo. Che non è che puoi andare lì ed improvvisamente "Ah e comunque c'è poi
anche il nazismo eh!"
*Per una volta che il computer funziona, lasciatemi
usarlo un attimo!
*Come dicono i ministri di Monti "Chiedete a lui".
Ecco. "Chiedete ad Oddenino!"
*Tu cos’è già che porti come tesina?
A-La ricerca della felicità!
Fonzie-Ah ma l’hai poi trovata?!
*L’uomo…sì, è un fantasma…come quelli di Ramasso!
No è che poi ho paura che abbiate una pagina vuota
sul giornalino.
*(La classe ride)Uhuhuhu! Uauauauaua! Cos’è? La
gara a chi ride nel modo più strano?!
*Scia questa classe? Scia-o-no? Sciano? Eeeeeh?!
L’avete capita?!
*Ah ecco, avete fissato la data del tema storico in cui
non ci sono.
(La classe ride)Ma che vi ridete?! Ma non so! Allora
“Il professore non c’è il 20 Febbraio!” “Ahahahahah!
È aaaassente!”
*Il panrusso non è come il pan degli angeli eh! Non si
mangia eh con un po’ di prosciutto!
*Il delfino è l’erede al troto.. TROTO.. mi stava venendo una battuta ma.. lasciamo stare..
*(Forzi fa una domanda a Mett interrogato e Mett
non ricorda la risposta) (mett): “porca zozza!” (F):
“la risposta alla domanda non è neanche questa”
*(F): “non mettiamo troppi stati insieme perché poi
bisticciano..” (Pier): “ infatti poi hanno bisticciato..”
*(Ivan sbaglia a scrivere Marx in terza prova e scrive
‘Marz’) Forzi mentre consegna la verifica: Marz, April,
Magg…
*Pascolate, Pascolate, D’Annunziate, D’annunziate…
non dite Nietzchate eh!
*Come direbbe il vecchio Mike Buongiorno, <<Ahiahiahi Cravero! Mi è caduto sulla Francia!>>
*Dopo la pubblicità..
*E se MERA MENTE, chi dice il vero?
*(parlando di Dumas e dei Tre Moschettieri) (mett):
“D’Artagnan, Aramis, Atos e.. e.. Portos!” (F): “No, io
preferisco il Barolos!”
*(Ila): “Prof, ha un nuovo discepolo” (Ivan): “Un
adepto!” (F): “Non ho capito cosa HA DEPTO!”
*(Mett): “Ho un problema religioso..” (F): “Mentre io
aiuto il vostro compagno e faccio un esorcismo, voi
aprite il libro..”
*Decido questo dall’alto della mia autorità assoluta..
*Se Lenin fa leggere le tesi in Svizzera, le leggono 3
pastori, 2 capre, uno che fa gli orologi e un paio che
fanno il cioccolato…
*Bisogna occupare il Palazzo d’Inverno…poi d’estate
ci si sposta….no! bisogna occupare d’inverno il Palazzo d’Inverno
*…sembrava un fantasma che apre l’anta dell’armadio
*Chissà perché esiste la fanta-filosofia e non la cocafilosofia
*Marxiano…non è che arriva da un altro pianeta eh!
*(Lezione di storia) (Ila): “Bloccavano il porto perché
volevano qualcuno che…?” (F): “Chi?!…questa non la
scrivete che è troppo bella!”
*Vi leggo la comunicazione che non esiste in questa
situazione illusoria.
*Sù, forza, allienatevi a scrivere…ahahaha! Allienatevi e non allenatevi! No eh?!
*Ancora oggi chiamiamo i pianeti Marte, Minerva…
*Comte aveva addrittura fatto un nuovo calendario…
vedete chi nell’800 faceva i calendari…i filosofi!
*(Petrova): “Prof, posso uscire? Mi sanguina il naso…
” (F): “Sìsì” (mett fa una domanda): “Vero che si
chiama epitassi?” (F): “No, si chiama Petrova!”
*Marx andava all’asilo…magari contestava già la
maestra, ma andava all’asilo..
*Ho preso la prima fase che passava di lì e l’ho buttata..
*(Ila): “Arriva il genio che…?” (F): “Arriva e fa quello
che vuole, cioè, è un genio!”
*(F): "Trovate almeno 5 analogie tra Marx e Feuerbach…ricchi premi per chi ne trova di più.” (Ila):
“5?!” (F): “Eh, oh i premi son premi…io non sono
mica Panariello che fa Babbo Natale!”
*Comunicazione. Ci informano ancora che esistono le
vacanze natalizie, poi forse Monti toglierà pure
quelle. Battutaccia mia questa!
*VD-Ma non vediamo il filmato oggi?!
Fonzie-Vedete me! Mmmm, contenti?!
*Ecco mi raccomando. Non dite poi che Nietzsche era
figlio di un pastore tedesco. Bau bau! Quel cane di
Nietzsche!
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Ruggeri.
*Ma se voi foste di terza media cosa vorreste
guardare di informatica?
A-Faccia vedere Facebook!
Ruggy-Eh?! Faccio vedere una mucca?!
*Chi avete voi di francese?!
A-La Blua!
Ruggy-Chi?! La BUE?!
*Non fatemi ridere oggi!
A-Perché? Ha una paralisi facciale?!
*Smettetela di palparvi nelle ore di matematica!
*Veramente io la verifica l’avevo ideata più difficile…poi ho chiesto a Valerio (Rampado) ed è lui
che mi ha detto che per il tempo che avevate non
ce la facevate.
VD-Rampado?! Veramente?!
*A-E adesso?
Ruggy-Che cos’ha questo limite?
A-Una forma indeterminata!
Ruggy-E quindi?!
A-Eeeeeh quindi…è una forma indeterminata.
A2-Ma cos’è quel passaggio lì? Non capisco!
Ruggy-MA STATE SCHERZANDO VERO? VERO?
MA SIETE IMPAZZITI? MA IO ME NE VADO! VERAMENTE! IO HO FINITO! ARRIVEDERCI, BUONA
GIORNATA! (Prende la valigia, fa il giro della cattedra e ritorna a posto)
*Fabio visto che è così felice oggi va alla lavagna!
*E quindi?
A-Devo togliere l’altro numero!
Ruggy-E il segno di maggiore lo lasci per ricordo?!
*Sì lo so ma non lo so.
*Eh lo so. È una cosa che avete sbagliato, sbagliate e continuerete a sbagliare.
*Ma dai! Ma queste cose qua son cose di default!
*(Studentessa sbadiglia forte) E’ una leonessa?!
E’ proprio una beeeeestia!
*A-Ma le funzioni logaritmiche ed esponenziali
son difficili?
Ruggy-Ni!
A-E i limiti?!
Ruggy-Ni! Il problema è farli capire a voi!
-(Indicando un gruppo di studenti appena rientrati) Ma chi
sono questi?! I puffi?!
-Se alla fine dell’anno mi fate
quest’errore vi do talmente
tante sediate in testa che vi
affondo.
-Speriamo che sia membro
esterno di matematica perché io qua NON VOGLIO ESSERCI!
*A-È un tutt’uno come diceva
la Viglierchio!
Ruggy-Ma non è un tutt’uno!
*(Studente disegna maldestramente
una
parabola)Cos’è sta cosa che hai
disegnato?
A-Un’inversione a U!
*A-Possiamo chiudere la finestra?
Ruggy-Silenzio tutti! Che quello
fuori sta facendo manovre con
la macchina per parcheggiarsi!
*Cioè ma se non sapete giocare a Tennis, non
giocate.
*Le supposte (= i presupposti) sono quelle di
prima.
Blua.
*Silence! Ne parlez pas! Si vous parlez, parlez de
Balzac!
*La volta che correggo un tuo compito ed è sufficiente mi metto a saltare sulla sedia!
*Oggi continuiamo il nostro amico Balzac!
*E qui quindi Monsieur Grandet prende il Napoléon della figlia e se lo mette velocemente in
tasca…
A-No aspetti un momento. Cosa c’entra NAPOLEONE?!
*A-Aspetti che mi son persa! Ecco…ah no aspetti
che mi son di nuovo persa!
Blue-Ma ti perdi sempre tu?!
Bruno M.
*Your test is abominevole!
*Full of grammar mistakes! Have you ever heard
of a dictionary?
*A-Ma nella terza prova c’è inglese?
Brown-Who knows?
*Emily non fai il P.E.T.? But don’t be ridiculous!
*Ah era lui che all’aereoporto aveva dimenticato
la carta d’identità? OH, I KNEW IT.
*Ma Forzinetti is wonderful!
*Shut up, Ilaria! I'm going to kill you!
Oddenino.
*E ora basta con questi Ipod, Duepod, Trepod,
Avatar…
*Questa era la letteratura del Verga
scapigliato! Sesso,
duelli! “No lei è la
mia donna!” “No lei
è mia!”. È la letteratura di Maria de Filippi!
*Dio non fa nulla
per aiutare le persone ad evitare il
male. È un tipo
come Monti, lui!
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todo precedente, ma a noi non ce ne frega
niente!
*Come si scrive Newton?*nessuno risponde*
Enne e vu doppia ti o enne enne...in Italiano
NUOVOTONNO!
Prof. E sapete qual è il tonno più veloce?Stud.i
No!Prof: Il Tonno Insuperabile!*cicale/palle di
fieno stile film western*Prof. Non l'avete capita?
IF-No!
Sampy- Ma come?! Il Tonno Insuperabile è una
marca di tonno! Come c'è il Tonno Riomare c'è il
Tonno Insuperabile!*altre cicale*
Sampy- Ma se non sapete niente però non capite le mie battute!
Alocco.
*Io speravo foste cambiati dopo la mia caduta e
invece niente! Sempre uguali!
*A-Va a sciare?
Al-No! Basta!
*Per le vacanze vi leggete Effi Briest!
VD-HAPPY FEET? CHE FIIIGO!
Garone.
*Marta: No ma, prof, mi hanno detto
che si spreca con i voti, eh!
Gary: Chi te l'ha detto?!?
*Gary: (sorteggiando gli interrogati) Vittoria! Se ci pensate, si chiamano tutte Vittoria!
Rachi: Anche perchè sennò come si chiamerebbe..??
Gary: Sconfitta! Che poi, mica avete mai sentito
di una ragazza che si chiamava Crepuscola?? Al
massimo Aurora, Alba...ma Crepuscola no!
Sampò.
*Il punto P ha gli stessi diritti di qualsiasi altro
punto. Non è che chi abita a Pocapaglia ha
meno diritti di chi abita a Bra, solo perchè è una
frazione!
*A- Prof, guardi che il risultato è sbagliato!
Sampi: Ma voi avete fatto il calcolo!
Alunno: Ma l'ha detto lei a noi!
Sampi: Mai ascoltare un MIO consiglio!
*La Brussino ha detto anche alle sue classi di
leggere "L'Infinito" . Adesso
mi tocca parcheggiare la
macchina fuori dall'Istituto,
onde evitare..!
*Questo punto sapete come
si chiama? Lo sanno anche i
contadini: ORTOCENTRO!
*Allora, scrivete "Osservazioni: questa formula è utile
per calcolare in rapidità distanze tra punti e rette (..).
In realtà tale formula, si può
dimostrare utilizzando il me-
Giolito.
*Cosa si deve dire per ordinare al ristorante?
Stud1. I'd Like...!
Giolly- Bene! E cosa vorreste ordinare?
Stud2. Magari la pasta
!Stud3. E la carne!
Giolly-Bene, I'd like pasta, meat...e cos'altro?
Stud4. E dulcis in findus...
Stud5. Il Tonno Insuperabile!
Giolly- Ma no, qualcos'altro!
Stud6. Allora ci porti il caviale!
Prandi.
*A-Chissà perchè..!
Prandi: Eh, perchè siete una massa di..erronei!
SI RINGRAZIANO.
FABIO RAMASSO per la sua incommensurabile forza di volontà a scrivere tutti questi ipsi.
ELENA BERTOLA come elfo portatore di buone notizie (ma
niente regali!).
ANDREA GULLINO come foto-reporter.
ILA&MET che hanno permesso al tempo di
Forzinetti di stare in piedi.
FRANCESCA GUTAMO che "Memento Mori".
E POI ANCORA FABIO RAMASSO.
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Carissimi liceali,
ormai il fatidico 2012 è arrivato,
lasciandoci alle spalle un 2011 che
in bene o in male non ci appartiene più. Non c’è tempo per rimpianti e rimorsi perchè l’anno è
appena cominciato e San Valentino, che ci piaccia o no, è alle porte: un dolce
evento per tutti i partner alla ricerca del regalo
perfetto, o del giusto locale dove trascorrere questa notte d’amore, e un giorno di profonda riflessione per tutti i single
che vorrebbero urlare al
mondo: ‘’PERCHEEE’?”
(ahahah). Ma a volte,
come
sarà
successo
spesso ai nostri liceali, il
grido è arrivato forte e
chiaro alle orecchie giuste, portando tanto “ammmore”
tra
un
termosifone e l’altro del
Giolitti-Gandino. Inoltre il
freddo polare e la neve,
che hanno investito tutta
Bra e d’intorni, non
hanno permesso alle NCL
(Neo Coppiette Liceali) di
perdersi fra un fiocco di
neve e l’altro, come il nostro Rappre/Mister Liceo Teto (VB) e la dolce Miss
Stile Roby Bruno (III C), Francesco Gallo (VC) e
Tania Barillaro (IVA), Francesca D’Alcamo (IVB)
e Diego Bottaccin (IVB); Invece il buon Fabrizio
Gullino (IVC) è stato spesso avvistato in atteggiamenti affettuosi con la bella Alessandra Gola
della sua stessa classe: starà nascendo l’amore?
Staranno aspettando la Primavera per dichiararsi
o forse sono convinti di ‘’essere solo amici’’?! Ce
la possono fare! (San Valentino è una buona occasione per farsi avanti) , inoltre fonti attendibili
dicono che dopo il Gran Botto di Capodanno,
stesse per nascere qualcosa fra Giulia Ghiglione
(IIIE) e l’ex liceale Giorgio Fissore, ma non abbiamo sviluppi a riguardo; Forse è stato solo un
bagliore dettato dai fuochi d’artificio. E poi ci sono
i nostri soliti Lovers che non
mollano la presa
come
Edoardo
Bertello (ex liceale) e Eleonora
Zorniotti (VA), Federica Oberto (IVE) e Alessandro Pai Rosso (ex ragio), il Rappre Riccardo Corbia (IIIA) e Mara Stroppiana (IVB), Marcella
Zorniotti (IIIC) e Tunna (IVB), Alessia Gullino e
Marco Cuni Cugnolio (VA), Alice Fiorini (IVB) e
Beppe Garone (ex liceale), Anna Rossotti (VA) e
Marco Parisotto (ex liceale), Dede D’Apice (VA) e
Luca Mascarello (ex liceale), Elisa Paschetta (ID)
e Carlo Cosmai (ex liceale), Sibona Matteo (IVA)
e Erica Allocco (IVA), ), Groppo Sabrina (IVD) con
Fabio Genta (ex liceale), Chiara Genta e Filippo
Cipriani (ex liceale), Eleonora Defereria (IIIC) con
Ivan Granzotto (ex liceale), Luca Spagnuolo
(IVB) e Bhagya Fissore
(VC), Valentina Ribaudi
(VB) e Checco (VB), Federica Perronace e Fabio
Ravera (IIIA), Mattia Beltrami (IVA) e Erica Fadda
(IVA). Resistono invece
un po’ a stento, tra un
tira e molla i dolci Elena
Mulassano (IIIC) e l’ex
Rappre Mauro Pagliasso,
ma tutto il Liceo sa che
ce la faranno, le crisi ci
stanno (“Perché, senza
l ' a m a r o,
amico mio, il dolce non è tanto
dolce” dal film Vanilla Sky)! Invece per quanto riguarda quegli
amori che non ce l’hanno fatta,
abbiamo preferito ometterli per
non mettere il dito nella piaga e
auguriamo ai nuovi Single di trovare un prossimo, magari più “valido”, Valentino!
Detto questo speriamo possiate passare un felice
San Valentino, all’insegna di Baci Perugina, pupazzetti “AI lov iu”, rose rosse e quant’altro. Uomini, non serve fare grandi cose per questo
evento, ma quel poco fatelo: alle donne è sempre
gradito anche solo un fiore! E Donne, non abbiate
troppe aspettative!
Ps: E per tutti quelli che non sono stati menzionati, o abbastanza presi in considerazione, vi lasciamo 4 righe vuote affinchè possiate soddisfare
il vostro attimo di gloria, visto che per alcuni è indispensabile...
le Baccanti.
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Lettera di un'anziana a suo marito.
Non penso che il tempo passerà ancora. Non so se la notte oserà ancora scendere.
Regna solo un immacolato silenzio qui ora.
Le pallide luci lungo questa città si spengono finalmente. Non c'è più nulla da dirti. Non c'è più nulla da scrivere,
da consegnarti in dono.
Dopo la tua morte ogni fiore non è degno di un funerale e va estirpato. Ora c'è solo più questo nubrifragio.
Questa pioggia che tenta di sciaquare via ogni tuo resto.
Oggi ho tentato di gettare le tue fotografie, i tuoi documenti ammuffiti, i tuoi occhiali da vista troppo spessi. E
mentre il tempo passava, mentre tentavo di ricordare a me stessa che quei campi, quel sole in riva al mare
messo ad asciugare, quelle accecanti serate quando le stelle causavano cecità, mentre tentavo di rifare il letto,
mentre sonnambula tentavo di dimenticare persino me stessa...
ti ho pensato. Anche solo per un secondo. Me lo sono permesso. "No!" ha detto il dottore.
E mentre la terapia continua, mi sono accorta di essere invecchiata persino io. Ho guardato quegli occhi vitrei
nello specchio e avrei voluto cavarmeli. Vecchia.
E non c'è più tempo per i tuoi campi. Per farsi abbracciare dai raggi del sole mentre remavamo contro vento.
Mentre non c'era nulla, non c'era assolutamente nulla. Solo l'acqua del mare che inghiottiva sé stessa. Solo i
remi che vorticavano intorno a noi. Solo noi e il nostro placido sguardo complice. Mentre nascondevamo la nostra
vita. I nostri sogni. Le nostre realizzazioni e le ansie di prima mattina.
Il vento che tirava sulla montagna, la tenda rachitica che ci faceva tremare dal freddo.
Ti ho seguito ovunque.
Abbiamo scavalcato i quattro elementi. Siamo diventati il quinto.
E mentre nascondo le tue cartine geografiche, le tue bussole, i tuoi poster, i tuoi vinili senza tempo non posso
fare a meno.
Almeno per un secondo.
Di pensarti.
Mentre rifaccio il letto ancora una volta, sistemo la dentiera. Mi guardo nello specchio. Mentre mi affanno a pensare a cosa sarà il domani.
Penso almeno per un secondo.
A come sarebbe stato il domani.
Avrei voluto vederti non solo in cima a quella montagna, in quella tenda abbandonati al freddo, nel mezzo del
deserto, nella notti estive e non avrei voluto nemmeno vederti splendere nelle stelle di San Lorenzo.
Avrei voluto vederti non solo quella volta dritto negli occhi mentre pronunciavi "Siamo ancora giovani" mentre
sapevi che non lo eravamo affatto.
Avrei voluto che quella non fosse l'unica volta in cui ci siamo sentiti vecchi.
Mi manchi sempre,
Jamie.
P.S.
<<En automne, on y songe à ceux qui ne sont plus.>>
Fabio Ramasso.
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Nello scorso numero vi avevamo presentato gli uomini assolutamente da
non frequentare; ma badate, ce n’è anche per il gentil sesso.
Quelle che fanno ufficio stampa
Quelle con più di 1000 amici su Facebook con
cognomi che finiscono in -one; in -ato; in azzo.
Quelle che riescono a indossare contemporaneamente i brand Rolex, Tiffany, Vuitton e Rayban.
Quelle con il cane nella borsa.
Quelle con le Hogan.
Quelle con le scarpe a punta.
Quelle con le ballerine.
Quelle con la Mini station wagon.
Quelle che sono state a Londra e sono tornate
indietro.
Quelle con lo smalto scrostato.
Quelle che vomitano alle feste.
Quelle che sporcano gli asciugamani di fondotinta.
Quelle che vanno in Africa, si fanno le foto con
i bambini e poi le mettono su Facebook.
Quelle che fanno teatro.
Quelle che leggono Isabel Allende, Margaret
Mazzantini, Isabella Santacroce, Stefano Benni,
Daniel Pennac, Banana Yoshimoto, Paolo Coelho.
Quelle che comprano Vanity Fair.
Quelle che vestono Max Mara.
Quelle che si fingono ubriache.
Quelle che fumano le Marlboro Light.
Quelle che mettono il dolcificante nel caffè.
Quelle che accusano quelli con cui lavorano di
maschilismo.
Quelle che stanno zitte quando il fidanzato
parla con gli amici.
Quelle che si stupiscono quando l’Uomo non ha
la
Macchina.
Quelle che fanno guidare la loro Macchina sempre all’Uomo.
Quelle che dicono “Pupù”.
Quelle che chiamano i figli Ludovico, Ginevra,
Giansergio, Carlotta.
Quelle che la loro password è il nome del
gatto.
Quelle che non sono mai entrate in un centro
sociale.
Quelle che non sono mai andate a un rave.
Quelle che parlano di psicofarmaci per ribadire
che non sono delle ordinariette.
Quelle che parlano solo di lavoro.
Quelle con le valigie di Alviero Martini.
Quelle che scrivono sulle riviste di arredamento.
Quelle che si sposano perché non hanno altri
interessi.
Quelle che non lavorano.
Quelle che dicono sempre “Mio padre”.
Quelle che scrivono mail lunghissime piene di
punti esclamativi e interrogativi.
Quelle che non hanno la carta di credito.
Quelle che non pagano mai loro.
Quelle che sono mamme.
Quelle che si definiscono un po’ pazze.
Quelle che si definiscono sensibili non perché
sono capaci di cogliere le sfumature, ma solo
perché piangono a vanvera.
Quelle in fissa con Gossip Girl.
Quelle con la nuova Fiat 500.
Quelle che ti mettono i piedi in testa.
Quelle che fanno una dieta dopo l’altra.
Quelle fissate con i completini.
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Ebbene, visto che siamo vicino a San Valentino, ho deciso di calarmi anche io nello
spirito della celeberrima festa degli innamorati
e
di
analizzare un album
che abbia come filo
conduttore
l'ammmore, nonostante
non sia proprio il mio
genere. Così, dopo
aver chiesto vari
consigli in giro, mi
sono arrivati più pareri positivi su un
album di un gruppo
che, di primo acchito, può sembrare
una delle solite stupide boyband americane, ma che in
realtà si è rivelato
meglio del previsto:
il disco in questione è Camino Palmero dei The Calling.
La band originaria di Los Angeles, California, era composta da Alex Band (voce), Aaron Kamin (chitarra),
Sean Woolstenhulme (chitarra), Billy Mohler (basso) e
Nate Wood (batteria), e con il loro album Camino Palmero uscito nel Luglio del 2001, salirono alla ribalta
mondiale grazie alla forza del singolo Wherever You
Will Go, suonato nel film "Le ragazze del Coyote Ugly"
(e in seguito in "Ex" e "Love Actually"), nel finale di un
episodio di Smallville e per uno spot tv per la Mulino
Bianco. In seguito però, dopo varie vicissitudini, i
membri della band hanno deciso di prendersi una
pausa che dura fin dal giugno del 2005 e il cantante
Alex Band ha iniziato una carriera da solista. Il disco
in generale fa una buona impressione, suona bene,
mette in risalto le buone qualità canore del cantante e
procede senza nessuna caduta di tono con uno stile generale che lascia l'impressione di un lavoro omogeneo:
una cosa non da poco, per una band giovanissima
come erano i The Calling. In realtà il merito della
buona riuscita dell'album è sostanzialmente da dare al
chitarrista Aaron Kamin, che è riuscito a miscelare l'esperienza di
gruppi che spaziano dal nu-metal all'alternative rock (ci sono delle sonorità molto simili in alcuni punti a
quelle dei Foo Figthers e dei REM),
ottenendo delle melodie di facile
ascolto. Ogni melodia, ogni assolo di
chitarra, ogni testo strappalacrime
escono dritti dal mauale del buon
rock-pop alternativo e, in questo
caso, il risultato è veramente molto
buono. Principalmente l’album dei
Calling offre una visione dura dell’amore, della perdita dell’amore, del
rifiuto dell’amore, della redenzione
dall'amore: insomma, l'effetto finale
dei testi alla fine risulta piuttosto stucchevole e mieloso.
L’impetuosa “Wherever You
Will Go”, il loro
singolo più celebre, è una promessa di una
relazione che non
finirà mai ("If I
could, then I
would, I'll go
wherever you will
go"); il rock acustico di "Unstoppable" racconta
di come quando
si è insieme si
può
diventare
"irrefrenabili"; la
particolare
"Adrienne" trasforma il modello
classico
della
canzone
sulla
fine di un amore in qualcosa di più tagliente ("What
I'm needing now is some sweet revenge, to get back
all that I lost"); Just That Good" e "We’re Forgiven" invece sono legate alle vanità e all’indifferenza nei confronti di chi soffre; "Thank You" manifesta una
semplice gratitudine verso la gioia di vivere; la lenta
"Stigmatized", con il suo testo molto toccante racconta
della devozione incondizionata, un po' come il famoso
amor cortese di Dante; "Nothing’s Changed" inserisce
un ritmo che ricorda i gruppi degli anni '70 in un crudo
racconto che parla di recriminazione; "Could It Be Any
Harder" è una ballata sconsolata in cui il cantante riesce a giocare molto bene con la sua voce ("Could it be
any harder to say goodbye, could it be any harder to
watch you go"); la potente "Things Don't Always Turn
Out That Way", che io personalmente considero la migliore dell'album, parla di un tizio a cui piace molto una
ragazza ma non sa come dirglielo; infine il rock delicato di “Final Answer” risponde a quel tipo di domande
e problemi che potrebbero aver guastato una relazione
("Is there love without hate? Is there pleasure without
pain? I have seen all my mistakes").
In conclusione, Camino Palmero è
un disco che può stare bene come
colonna sonora di un film adolescenziale americano e il risultato finale faceva ben sperare in una
crescita di questo gruppo. Unica
nota un po' dolente alla fin fine sono
i testi: per tutto l'album i The Calling non fanno altro che o piangere
per un amore perduto, o gioire per
uno ritrovato o tessere lodi per
quello appena conquistato. Qualcos'altro di cui parlare oltre al solito
amore non c'era, eh? :D
alessandro.
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Drop That Crew è un progetto che nasce nell’estate del 2011
per promuovere un nuovo tipo di eventi.
L’idea è stata partorita da Andrea ‘Kai’ Cairone e Chiara di
Stefano e dallo scontro di generi di elettronica diversi. Dopo
la primissima festa “Louder Than Teen” (che ha toccato le
500 persone), la Crew ha iniziato ad allargarsi, portando
dentro di se numerosi djs da tutto il nord Italia: Andrea Cairone aka “eVa” (Electro, Fidget, Electro Dubstep), Enrico
Priola aka “P-Rio” (Dubstep, Moombahcore), Vittorio Frascolino aka “Agonia” (Drum and bass, Trance, Tek, Goa), Enrico
Manfrin aka “el Luchador” (Ambient, IDM), Matteo Siragusa
aka "Hempnotize" (Reggaeton, Hip Hop, Dubstep), Seed
from Busto Arsizio (Dubstep, Electro), Nicolò Franco (Electro
House, Nu Disco), Bud Generation from Gallarate (Dubstep,
Eletronic), Eclypso from Novara (Trance, Progressive House),
Donkey Wonks (Electro, Funky), Favulous from Milano (Elettronica, Trance, ElectroStep) e Shy Kidx (Dubstep, Electro,
Glitch). Lo scopo degli eventi è quello di portare nuove serate
nella zona, come alternativa alla solita pallosa ed estenuante
monotonia delle solite feste. Solo presi bene con la voglia di
ballare, zero sbatti sull’abbigliamento, sull’entrata (sempre
eventi free entry) e sull’età (fatta eccezione per le bevande,
ovviamente), solo buona musica e tanti partecipanti (+ 800
persone allo “Zombie Can’t Dance” e 400 al “Alien Party”
nella H-zone di Alba). Per info, per l’organizzazione di feste
o per qualsiasi altro motivo, visitate la pagina Facebook della
Crew (www.facebook.com/dropthatcrew), mettete mi piace
e state tuned su ogni nuovo evento in programma ;) Per
contattare gli organizzatori invece, basta aggiungere “Candido Nero” (Chiara) o “Kai Prisma Cairone” (Andrea). Stay
true guyz!
KORN - 18/03/12 Milano , Alcatraz
SUBSONICA - 26/04/12 Torino, Palaolimpico
SOUNDGARDEN - 04/06/12 Rho (MI) , Arena Concerti Fiera Milano
COLDPLAY - 24/05/12 Torino, Stadio Olimpico
MADONNA - 14/06/12 Milano , Stadio San Siro
RADIOHEAD + CARIBOU - 3/07/12 Bologna, Piazza Maggiore
BLACK SABBATH - 24/06/12 Rho
(MI) , Arena Concerti Fiera Milano
METALLICA - 13/05/12
Udine, Stadio Friuli
THE CURE - 07/07/12 Rho (MI),
Arena Concerti Fiera Milano
Bohemian Like You - The Dandy Warhols
Howlin' For You - The Black Keys
Swoon - The Chemical Brothers
Love Will Tear Us Apart - Joy Division
Golden Touch - Razorlight
Love Song - Carpathian
So Far Away - Staind
L’Erba di Grace - Salmo
Personal Jesus - Depeche
Mode
Cherry Lips - Garbage
Always - Blink 182
Aliens Exist - Blink-182
Heartburn - Architects
Boys Don’t Cry - Prozac +
san valentino 2012 copia_san valentino - tutti giù 2012 11/02/12 11.02 Pagina 22
"How happy is the blameless vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot.
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd."
[Alexander Pope, Eloise to Abelard]
Joel Barish e Clementine Kruczynski si amano. Quando
si dice che gli opposti si attraggono. È vero, sono profondamente innamorati. E non potrebbero essere due
persone più diverse. Joel è il tipico cittadino medio, grigio, apatico, annoiato della vita e distaccato. Clementine invece si lascia trasportare
dalle emozioni, è vivace, stravagante ai limiti dell’eccentricità, con
i suoi capelli inconfondibili, dei colori più improbabili. Ma dire che gli
opposti si attraggano è giusto un
po’ semplicistico, quasi infantile. E
la relazione dei protagonisti è destinata ad essere quantomeno burrascosa e a non durare. Su ciò si
allaccia la narrazione, che, in un
viaggio onirico, ci racconta questa
storia d’amore, rivivendola al contrario. Infatti, buona parte del film
si sviluppa direttamente nei più reconditi meandri della mente e della memoria di Joel,
che decide di farsi cancellare dalla mente ogni ricordo
legato a Clementine, esattamente come aveva fatto lei,
da una clinica chiamata “Lacuna”, mai nome più appropriato, specializzata in questo tipo di operazioni. Tuttavia Joel non è pronto a staccarsi, e scopre che l’amore
è ancora vivo in lui. Così tenta disperatamente di restare aggrappato alla figura della ragazza in una fuga
a ritroso nei ricordi, rifugiandosi nei “luoghi” più intimi
e segreti della sua memoria, in un viaggio dal forte
tono psicanalitico. Il mattino dopo tutto è perduto, tuttavia Joel e Clementine si rincontrano in treno, e
l’amore sboccia. Di nuovo. La nostra vita è composta
dai ricordi che possediamo, la nostra personalità legata
indissolubilmente alle esperienze vissute. Ma le emozioni? Le relazioni profonde che ci legano ad una persona, possono sopravvivere all’azione disgregatrice del
tempo, o anch’esse sono composte da ricordi? La storia
di Joel e Clementine sembra voler indicare che l’amore
autentico non possa essere semplicemente cancellato
con un colpo di spugna perche gli eventi non sono andati per il meglio. Sembra voler indicare che l’amore,
in fondo al nostro essere, continui comunque ad esistere, sopito. E a volte dimenticare può essere un lenitivo, può costituire una seconda chance, come
suggeriscono i versi di Pope. Dimenticare può essere il
modo migliore per smettere di soffrire, per tentare di
ricominciare, ma a caro prezzo: perdere un pezzo di
noi stessi.
Dimenticarsi del mondo, vuol però anche dire essere
dimenticati dal mondo stesso. E’ una questione di
scelte, decidere se accettare lo svolgersi degli eventi,
ed affrontarlo, oppure cancellarlo e far finta che nulla
sia mai accaduto. Il passato, però, ha il brutto vizio di
tornare, e l’oblio può rivelarsi un farmaco pericoloso e
ingannatore. Parallelamente alla vicenda di Joel e Clementine, assistiamo anche ad un’altra relazione cancellata. Quella che ha coinvolto Mary e Howard in una
relazione adulterina e che la stessa Mary ha voluto cancellare per evitare problemi al suo capo. Anche qui la
storia si ripete e l’amore torna a fiorire. Livida di rabbia
per la scoperta della memoria cancellata, Mary decide
di licenziarsi e inviare, anche con una certa leggerezza,
le registrazioni di tutti coloro che si erano sottoposti all’intervento, in cui si dichiaravano le proprie intenzioni.
È così che i due protagonisti, tornati nuovamente insieme, vengono a sapere, drammaticamente e con un
certo sgomento, della loro precedente relazione. Tuttavia decidono di continuare la strada intrapresa, ben
consci che potrebbero tornare ad una rottura definitiva,
all’odio che li separava, causato proprio dalla stessa diversità che li aveva uniti. In definitiva,
rispetto a prima, la loro situazione
non è cambiata troppo.
Dimenticare è pericoloso. È vero,
l’oblio è purificatore, e può donare
una sorta di felicità. Chi dimentica può
avere la meglio anche sui propri sbagli. Come ci racconta Dante, per accedere al Paradiso, bisogna purificarsi
dai propri peccati, dai propri errori,
tramite la cancellazione di essi in virtù
dell’acqua del fiume Lete. Per poter
assumere uno stato di grazia è necessario lasciarsi alle spalle ciò che di
sbagliato è stato. Ma è giusto dimenticare? Probabilmente no, perché non è corretto sbarazzarsi semplicemente di ciò che ci fa soffrire, per
ottenere una felicità fragile ed illusoria, spazzando via
una parte del proprio essere, della propria storia. Ma è
davvero così riprovevole cercare una seconda possibilità? La risposta è incerta e il regista, così come lo sceneggiatore, non sembrano volercene dare una. Perché
forse non c’è una vera risposta. La tesi che sembra
suggerire il film sembra infatti essere che l’amore non
è una semplice esperienza passata, un semplice ricordo, ma è qualcosa che va oltre. È uno stato che ci
permette di vedere il mondo in una prospettiva diversa,
di vedere la realtà con occhi che non sono più i nostri,
con il sentimento, insomma. E un sentimento non può
semplicemente essere cancellato, proprio in virtù della
sua non-razionalità. Chi ama una persona, e provasse
a chiedersi perché la ama, non saprebbe darsi una risposta precisa e logica, poiché è qualcosa di dettato da
un ineffabile impulso, esattamente come le fobie. Il nostro essere sembra quindi risiedere anche nella coscienza di se stessi, della propria esistenza nel tempo
che non può lasciarci mai. Proprio questa caratteristica
spinge Joel e Clementine a rincontrarsi e ritrovarsi, inconsapevoli dei loro trascorsi. Questo anelito, questa
spinta emozionale che trascende la razionalità e non
abbandona Joel neanche durante il processo di cancellazione, è proprio il punto saliente del film, che lo rende
particolare e toccante nella sua poesia, intima e venata
di malinconia, ma non senza un certo accenno di speranza. Speranza che la consapevolezza possa cambiare
gli eventi, speranza che la dissoluzione non sia definitiva, speranza in un nuovo inizio, e che ciò che è stato
non sarà più.
"Joel! E se tu rimanessi questa volta? Se ne sono andati
via tutti. Non c'è più nessun ricordo. Almeno torna indietro e inventati un addio. Facciamo finta che ci sia
stato. Addio Joel. Ti amo. Ci vediamo a Montauk. Era...
una ragazza."
Andrea Gullino
san valentino 2012 copia_san valentino - tutti giù 2012 11/02/12 11.02 Pagina 23
L’AVETE VISTO? SE NON LO AVETE FATTO, CERCATELO
NE VALE LA PENA…
E’ andato in onda su RaiUno, il 16 e il 17 gennaio,
"Anita", la miniserie in due puntate dedicata alla compagna dell'eroe dei due mondi e al loro rapporto sullo
sfondo dei grandi avvenimenti storici, come per chiudere, se guardiamo al calendario ,le celebrazioni di RaiFiction per il 150esimo dell'Unità d'Italia.
Le due puntate hanno raccontato i dieci anni di matrimonio di Garibaldi con la brasiliana Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, per tutti Anita, la donna che appena
diciottenne si innamorò del generale in esilio forzato, allora poco più che trentenne, e lo seguì in tutte le sue avventure, gli diede quattro figli e morì con il quinto ancora
in grembo. ISi segue il corso degli eventi a partire dal
1839, quando il giovane Garibaldi esiliato in Brasile con
altri patrioti italiani sbarca a Laguna per combattere a
fianco dei ribelli e conosce Anita, figlia di un "Farrapos"
in rivolta. La prima puntata si è chiusa con il ritorno della
famiglia in Italia alla notizia dei moti europei del 1848 e
della guerra nel Lombardo-Veneto. Mentre al centro della
seconda puntata ci sono le sfortunate sorti della Repubblica Romana e la fuga del generale attraverso
l'Italia centrale e la morte della sua compagna a Ravenna, dopo tanta fatica e stenti. L'impresa dei
Mille è ancora lontana. Ma in che modo raccontare ancora una volta una storia divulgata e ripetuta
fin dalla scuola dell'obbligo? Gli autori hanno cercato di
evitare eccessive forzature agiografiche con il supporto
di uno storico, Bruno Tobia, che ha rivisto la sceneggiatura di Massimo De Rita, Mario Falcone e Amedeo Minghi (autore anche delle musiche). Poche le informazioni
biografiche su Anita, personaggio egemonizzato nella
rappresentazione cinematografica dall'Anna Magnani di
Camicie rosse, il film di Alessandrini e Rosi del 1952. Le
caratteristiche della donna tuttavia emergono dalle
tante testimonianze dell'epoca: istintiva, caratteriale e
passionale, coraggiosa, gelosissima del suo uomo. La
sceneggiatura, in chiave tutta femminile, è interessante. Una cifra che è stata sviluppata anche tramite il
ritratto di personaggi come Cristina di Belgioioso, interpretata dalla brava Francesca Cavallin, tra le prime ispiratrici della cultura dell'emancipazione femminile in
Italia. Una storia popolata di donne di varia estrazione
sociale come la prostituta Ester (Tosca D'Aquino) che
hanno come unico collante il patriottismo e la relazione
con Anita, eroina romantica, spirito ribelle e pratico
nello stesso tempo, interpretata da Valeria Solarino,
molto convincente nel ruolo.
Tra tante donne c'è Giorgio Pasotti, un Garibaldi più intellettuale e meno "fisico" rispetto a quelli che lo hanno
preceduto, e che per il suo personaggio si è formato
"sulla biografia del generale scritta da Indro Montanelli".
Nel cast anche Fabio Galli, Nini Salerno, Bruno Conti, Mauro Marino, Lorenzo Roma, Jonis Bascir, Filippo Scarafia, Alessandro Lombardo, Stefania Micheli, Nicoletta Romanoff.
san valentino 2012 copia_san valentino - tutti giù 2012 11/02/12 11.02 Pagina 24
Chiara Di Stefano
Matteo Fissore
Prof. Annalisa Rossi
Laura Abbate
Elettra, Fabio Ramasso, Andrea Gulli, Mari Vetrò, Francesca
Gutamo, Roberta Bruno, Alessandro, Giupi, Elena Bertola.
Dott. House, Veronica Mars, Megavideo (rip), la VA, le baccanti,
Matteo Olivero e Renato Mosso che riempiono la mia vita di
amore padano e la mia fantastica, insuperabile, cuoca provetta, stupenda, inimitabile, il formaggio sui miei maccheroni e la mia dolce zolletta di zucchero ricoperta di miele
compagna di banco Vale.
- cercasi cantante per gli Shot of
Glory
- baratto pupazzi di neve parlanti
con gatti neri parlanti
- cercasi ragazzo ricco e bello
- cercasi qualcuno che faccia
l’esame al posto mio
- cercasi portapenne di Oliver smarrito ormai da tempi immemori. Venduto probabilmente al mercato nero
degli organi.
- cercasi nuovo impaginatore, 40 euro
a giornalino
- cercasi trattore spalaneve, max 100
euro
- CERCASI QUALCUNO CHE INSULTI AGGRATIS MARCO DIATTO (CAUSA TAGLIO DREAD)
- vendo fazzoletti usati una volta
sola
- vendo radiatore