Via libera al supermercato della cascata
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Via libera al supermercato della cascata
[30 ] LA PROVINCIA ERBA DOMENICA 28 FEBBRAIO 2010 [ CANZO ] All’ultimo colpo di bastone da passeggio Rispolverati dall’ultimo film su Sherlock Holmes i duelli diventano documentario Armati di bastone da passeggio CANZO Il bastone da passeggio come arma fa parte della cultura schermistica – marziale anche italiana, e dopo il ritorno in auge con l’ultimo Sherlock Holmes cinematografico nelle scuole d’armi impazza il suo utilizzo. Ieri nello splendido scenario del battistero di Villa Meda diversi maestri d’armi hanno girato un documentario per il loro gruppo “Nova Scrimia”, molte le botte tirate con il classico bastone. Regista del documentario Ran Arthur Braun, coreografo d’armi israeliano residente a Barni, nel gruppo di lavoro che ha ispirato il libro di Tony Wolf, da cui sono state tratte alcune delle mosse utilizzate nell’ultimo film sull’investigatore. Holmes nel film usa queste mosse, il tipo di combattimento è preso dal “Bartitsu”, l’arte di scontrarsi utilizzando il bastone da passeggio. Anche in Italia questo tipo di scherma è diffusa, da secoli, a Milano sul finire dell’Ottocento era Giannino Martinelli ad usare la tecnica, insegnandola anche ai vigili urbani della città. «Abbiamo documentazione dell’utilizzo di questo tipo di combattimento anche nel 1409 – spiega Enrico Lorenzi -. Noi cerchia- mo di salvaguardare la storia di questi combattimenti mantenendola viva nelle nostre scuole d’armi. A Canzo giriamo un documentario, ma vorremmo anche in provincia di Como creare una sede per i corsi d’aggiornamento dei maestri». Ieri a Canzo con Lorenzi c’erano, a combattere con il bastone, il campione italiano della specialità Mirko Pagliarini e Roberto Chiaramonte. La regia del documentario era di Ran Arthur Braun, aiuto regista il comasco Mattia Stancanelli. G. Cr. [ ASSO ] Via libera al supermercato della cascata Voto a favore della sola maggioranza, le opposizioni hanno abbandonato il consiglio per protesta ASSO Il primo mattone dell’iter burocratico per il supermercato è stato posato l’altra sera in un concitato consiglio comunale. Il piano attuativo relativo alla struttura per la media distribuzione da inserire nell’area della cascata della Vallategna è adottato con i soli voti della maggioranza, nove consiglieri dei sedici presenti, la minoranza in segno di protesta ha lasciato la sala. Il supermercato ha ora un’area dedicata, un primo progetto e con una variante si è aumentata la volumetria complessiva. Per la parte viabilistica c’è una soluzione alternativa a quella non ritenuta valida dall’amministrazione provinciale, soluzione alternativa che non sembra però risolvere le molte incognite sollevate da Como. L’iter prevede a questo punto la possibilità di fare osservazioni sul piano attuativo adottato e ci sarà la presentazione del progetto agli enti sovracomunali. Nel corso del consiglio di venerdì sera il sindaco Maria Giulia Manzeni ha per prima cosa ripercorso i passaggi che hanno portato l’area sotto la Vallategna ad essere destinata ad una struttura per la media distribuzione. «Dagli anni Ottanta ad oggi si sono succedute diverse amministrazioni che hanno ritenuto di dare al terreno le caratteristiche attuali – ha spiegato il primo cittadino - La zona era addirittura destinata all’attività industriale o artigianale. Dietro l’attuale destinazione c’è un Piano regolatore generale approvato anche dalla Regione Lombardia. Il nostro intento è salvaguardare la cascata senza ledere i diritti dei proprietari dell’area». Proprietaria dell’area, da quanto detto ieri, la Sc Evolution di Milano, parte del gruppo Iperal, e i progetti in effetti hanno inconfondibilmente il marchio della catena inserito. Da parte delle due minoranze consiliari si è voluto sottolineare soprattutto la fragilità geologica della zona e le difficoltà viabilistiche per l’inserimento di un supermercato con il logico carico di autoveicoli. «Siamo reduci da un distacco di materiale dalla montagna a Canzo e a Scarenna, l’area della Vallategna ha una situazione idrogeologica di particolare criticità – ha spiegato il capogruppo della Lega Nord in consiglio Carlo Lattuada - A questo bisogna sommare il caos viabilistico dettato dalla presenza del terminale della stazione, dell’ingresso di un distributore di benzina, e in futuro degli eventuali accessi al supermercato – ha rimarcato poi Lattuada -. C’è un accanimento contro il territorio. Si tratta di una precisa volontà politica dell’attuale maggioranza». Per il capogruppo di Asso Viva Roberto Zanetti a parte la disquisizione su quanto sia grande il parco, si è sottolineato che gli interventi relativi alla viabilità non sono sufficienti: «Siamo di fronte ad un progetto che vede aumentare il numero di intersezioni con la strada provinciale e in ogni caso non risolve il problema dell’uscita ed entrata dei mezzi per il carico e scarico dall’area, da cui è nata la contrarietà della provincia». Si sono poi affrontati vari aspetti dell’eventuale inserimento della struttura, partendo dall’impoverimento ulteriore del centro storico di Asso che rischierebbe di perdere i pochi negozi ora presenti con la forte concorrenza del supermercato. Alla fine le due minoranza hanno deciso di uscire non volendo neppure considerare il progetto presentato. Siparietto finale il consiglio è stato chiuso senza che il segretario comunale avesse registrato il voto. Giovanni Cristiani [ LA SCHEDA ] (G. Cr.) - Le dimensioni del supermercato sono uscite ufficialmente dalla seduta di consiglio comunale di venerdì sera, lo stabile del supermercato sarà complessivamente di 1.536 metri quadrati, con 800 metri quadrati di locali vendita, il resto adibito ad uffici e magazzino. TRA DUE FIUMI Il supermercato (color mattone) tra la Vallategna e il Lambro [ EUPILIO ] Delitto, la pistola non si trova Ieri, ultima giornata di ricerche, ritrovata un’arma giocattolo EUPILIO L’arma del delitto per ora non si trova. Ultima giornata di ricerche ieri per gli uomini del gruppo dei Carabinieri subacquei di Genova, si è rimasti nella prima piazzola indicata da Carlo D’Elia al momento dell’arresto, ma non si è trovata l’arma calibro 7,65 utilizzata per uccidere Antonino Correnti. Gli specialisti sono ritornati a Genova e per ora si è rinunciato a continuare con le ricerche attendendo ulteriori indicazioni, più precise, da parte dei due arrestati. Le continue immersioni dei sommozzatori hanno sortito pochi risultati anche nella giornata di ieri, i carabinieri hanno rinvenuto nei fondali del lago, concentrando le osservazioni nell’area più a sud dell’eventuale traiettoria di lancio dell’arma, solo una pistola giocattolo. In totale sono state trovate nel lago ben sette pistole, tra cui due scacciacani senza il tappo rosso di chiusura, e la pistola giocattolo di ieri, oltre ad un pacco di targhe d’auto datate, con ancora l’indicazione della provincia. Dopo le prime ricerche fatte il giorno stesso dell’arresto di D’Elia, dagli uomini della polizia lo- cale e dai carabinieri di Asso, il giorno successivo si sono attivati i sommozzatori guidati dal capitano Luca Falcone. Ricerche iniziate attorno alle 10 e 30, alla presenza del luogotenente Salvatore Melchiorre, prima giornata fruttuosa nel numero delle pistole, con il riemergere dai fondali due di Walther P38 e una Walther PPK, ma senza trovare l’arma cercata. I sub si sono poi spostati il giorno seguente nella piazzola lungo la provinciale successiva, ma solo per scrupolo, tornando poi a concentrare le ricerche nel tratto di lago vicino alla prima area di sosta indicata da Carlo D’Elia. Dopo praticamente una settimana d’intense immersioni ieri poco prima delle 14 la rinuncia a proseguire per ora definitiva. S’attende ora di avere dagli arrestati una descrizione, se possibile più precisa del punto di lancio dell’arma, per poi far partire le ricerche. Il quadro dell’omicidio sembra comunque ormai essersi decisamente delineato e non c’è una dipendenza delle indagini dalla pistola. G. Cr. SU DUE LIVELLI La struttura sarà realizzata su due livelli con un’altezza nel punto massimo di nove metri e mezzo, il secondo livello sarà in gran parte dedicato a parcheggi, 1.446 metri quadrati, con pochi locali. Il parco è stato in parte il nodo del contendere, si è parlato addirittura di duemila metri quadrati, in realtà sarà meno della metà. Il dato è infatti relativo alle aree standard che comprendo anche i parcheggi pubblici. Guardando la pianta si può notare come l’area verde sia decisamente poca e posizionata dopo una fila di parcheggi che nasconderanno in parte con le automobili presenti la vista della cascata. Istituto “A. Manzoni” SCUOLA PARITARIA ISTITUTO TECNICO amministrazione, finanza e marketing LIBRI DI TESTO GRATUITI Per il primo biennio ISTITUTO TECNICO PER COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO DOTE SCUOLE REGIONE LOMBARDIA con rimborso alle famiglie ADEGUAMENTO RIFORMA SCOLASTICA Istituti di II° Grado RECUPERO ANNI SCOLASTICI Via Adua 5 - Erba (Co) Tel. 031.642262 Fax 031.3335259 www.istitutomanzoni.org mail:[email protected]