L`esercizio fisico nella persona con diabete

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L`esercizio fisico nella persona con diabete
L’esercizio fisico
nella persona
con diabete
Cristina De Fazio
Specialista in Scienze delle Attività
Motorie Preventive ed Adattate
Consulente motoria A.N.I.A.D.
Changing Diabetes Barometer
FORUM 2010
60
Milioni
55
2010
2030
50
45
Prevalenza (%)
10
8
6
Diabete
IGT
4
2
0
40
2010
Popolazione totale
2030
Popolazione adulta (20-79)
5
Milioni
4
2010
2030
3
2
1
0
Diabete
IGT
Proiezione ottenuta in base ai dati ISTAT e all’IDF Atlas
Prevalenza 20-79 anni (%)
6
10
8
6
Diabete
IGT
4
2
0
2010
2030
Stato d’arte del Diabete nel Mondo ed in Italia
Studio DAWN Italia 2007
246,000,000
380,000,000 nel 2025
Prevalenza del diabete in Italia per sesso e fasce di età
Dati ISTAT 2011
17,6%
Andamento della prevalenza del diabete in
Italia (2001-2011)
Prevalenza del diabete nelle regioni italiane
Prevalenzadel
del diabete
diabete per
Prevalenza
per area
areageografica
geografica
Dati ISTAT 2011
Dati ISTAT
ISTAT 2011
Dati
2011
5.6
4.8
4.4
Prevalenza di fattori di rischio e patologie
concomitanti
Con
diabete
Senza
diabete
Ipertensione
53.4%
19.3%
Ipercolesterolemia
45.4%
23.9%
Eccesso ponderale
74%
41%
Sedentarietà
39%
29%
Obesità
29.2%
9.7%
Fumo
23.4%
30.6%
IMA,altre cardiopatie
16.9%
3.8%
Insufficienza renale
8.2%
1.0%
Tumori
8.1%
3.3%
Malattie respiratorie
18.2%
7.6%
A cosa va incontro la persona con diabete:
complicanze micro e macroangiopatiche
Patologia Cardiovascolare
Retinopatia
Nefropatia
L’impatto del DM e delle sue complicanze
Neuropatia
Mortalità
Il diabete è la quinta causa di morte nel mondo
Riduce le aspettative di vita di 5-10 anni
Complicanze
vascolari
Sono da 2 a 4 volte più frequenti in presenza di
Diabete e sono responsabili del 60-80% dei
decessi
Complicanze
oculari
La retinopatia diabetica rappresenta la prima
causa di cecità legale in età lavorativa
Complicanze renali
Il diabete rappresenta la prima causa di dialisi
Complicanze arti
inferiori
Il 15% dei soggetti con diabete sviluppa nel
corso della vita un’ulcera agli arti inferiori e un
terzo di questi pazienti va incontro ad
amputazione.
Complicanze
neuropatiche
La disfunzione erettile colpisce fino al 50%
degli uomini con diabete di lunga durata
Malattia vascolare periferica
American Diabetes Association. Diabetes Care. 2010;33(suppl 1):S11-S61.
Al momento della diagnosi come si presenta
la persona con DM2?
Sfida al diabete mellito tipo 2
70%
ipertesi
(> 140/90 mmHg)3
80%
obesi o in
sovrappeso2
92%
insulinoresistenti1
50%
1 o più
complicanze
alla diagnosi4
75%
scarso controllo
glicemico5
1. Haffner SM, et al. Diabetes Care 1999; 22: 562–568.
2. Hensrud DD. Obes Res 2001; 9 (Suppl 4): 348S–353S
3. Colhoun HM, et al. Diabet Med 1999; 16: 35–40.
4. UKPDS. Diab Res 1990; 13: 1–11.
5. Liebl L, et al. Diabetologia 2002; 45: S23–S28.
Standard Italiani per la cura del diabete
2009
Soggetti ad alto rischio di diabete tipo 2
IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale
Età ≥ 45 anni, specialmente se con BMI ≥ 25 kg/m2
Età < 45 anni e una o più tra le seguenti condizioni:
• inattività fisica;
fisica
• familiarità di primo grado per diabete tipo 2 (genitori, fratelli);
• appartenenza a gruppo etnico ad alto rischio;
• ipertensione arteriosa (≥ 140/90 mmHg) o terapia antipertensiva in atto;
• bassi livelli di colesterolo HDL (≤ 35 mg/dl) e/o elevati valori di
trigliceridi (≥ 250 mg/dl);
• nella donna, parto di un neonato di peso > 4 kg;
• sindrome dell’ovaio policistico o altre condizioni di insulino-resistenza come
l’acanthosis nigricans;
• evidenza clinica di malattie cardiovascolari.
OMS
2 milioni di
morti/anno mondo
• 10-16% cancro colonmammella, diabete
• 22% cardiopatia
ischemica
• peggioramento stato di
salute mentale
• accelerazione processi
d’invecchiamento
Stato d’arte dell’AF in Italia
La La
pratica
sportiva
nella
pratica
sportiva
popolazione generale
pratica
sportiva
La La
pratica
sportiva
nelle
persone con diabete
Regolare
10,1%
Abituale
20,9%
No sport o
solo
occasionale
79,1%
(ISTAT 2005)
Non
regolare
16,4%
No sport
73,5%
Indagine Format 2005
(Studio DAWN Italia 2007)
Studio PASSI
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia
% (IC 95%)
Livello di attività Fisica
Attivo*
32,5% ( 32,0- 33,2)
Parzialmente attivo**
36,8% (36,1-37,4)
Sedentario***
30,7% (30,1- 31,3)
Prevalenza sedentari
2007-2010
2007: 27,5% (IC 95%: 26,7-28,3%)
2008: 29,5% (IC 95%: 29-30,1%)
2009: 30,8% (IC 95%: 30,2-31,5%)
2010: 30,9% (IC 95%: 30,2-31,5%)
Pool Asl – Passi 2010 (N=35.958)
*lavoro pesante oppure adesione alle linee guida (30 minuti di attività
moderata per almeno 5 giorni alla settimana, oppure attività intensa
per più di 20 minuti per almeno 3 giorni)
** non fa lavoro pesante, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero,
senza però raggiungere i livelli raccomandati
*** non fa un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo
libero.
Studio DAWN
Diabete Attitudes Wishes & Needs in Italia
La principale attività giornaliera delle persone con diabete
Autopercezione del livello di AF
Studi di intervento per la Prevenzione del
Diabete che includono l’AF
Studio
N°
sogg.
Caratteristiche
soggetti
Durata
(anni)
Tipo di intervento
RR incidenza
DM2
Da Qing
(1997) Cina
577
IGT
Età 45 BMI 26
6
Dieta
Esercizio
Dieta+esercizio
0.67
0.53
0.62
DPS
(2001) Finlan.
522
IGT
Età 55 BMI 31
3.2
Dieta+esercizio
0.42
DPP
(2002) USA
3234
IGT
Età 50 BMI 34
2.8
Dieta +esercizio
Metformina
0.42
0.67
Tao
(2004) Cina
60
IGT
Età 34-65
2
Esercizio
0.30
Kosaka
(2005) Giapp.
458
IGT
Età 30-70
4
Dieta +esercizio
0.30
IDPP
(2006) India
531
IGT
2.5
Dieta +esercizio
0.62
Bo
(2007) Italia
375
S.Metabolica
1
Dieta+Esercizio
0.29
Yates
(2009)UK
87
IGT
1
Cammino
(contapassi)
glicemia
digiuno p 0.028
glicemia 2h
carico p0.004
Studi Epocali
Diabetes
Prevention
Study
obiettivi
Perdita di peso del 5%
Grassi totali < 30% nella dieta
Grassi saturi < 10% nella dieta
15 gr di fibre x 1000 Kcal
30 minuti/die di esercizio fisico moderato
personale
Dietista
Tuomilehto J, et al. NEJM. 2001; 344: 1343-50
Diabetes
Prevention
Program
obiettivi
Perdita di peso del 7%
Dieta povera di grassi (<25% delle Kcal totali)
Dieta ipocalorica (1200-1800 Kcal/die)
150 minuti/settimana di esercizio fisico moderato
(700 Kcal/settimana)
personale
Supervisore
Dietista
Psicologo
Trainer atletico
DPP Research Group NEJM. 2002; 346: 393-403
Efficacia terapeutica
dell’Esercizio Fisico
Effetti metabolici dell’EF nel diabete
Mobilization of visceral adipose tissue related to the improvement in insulin
sensitivity in response to physical training in NIDDM: effect of branche
chain amino acid supplements (n°24pts, age 45yrs, DM duration 4.4yrs; 45min/session cycling,
2+1 session/week x 8weeks; exercise intensity: 75% VO2max) Mourier A Diabetes Care 20: 385, 1997
Effect of Exercise on glycemic control and body mass in Type 2 Diabetes
mellitus: a meta-analysis of controlled clinical trials (n° 504 pts, age 55yrs, DM
duration 4.3yrs exercise 53 min/session, 3.4 session/week, 15 weeks) Boulè NG JAMA 286: 1218, 2001
Exercise Training and Cardiovascular Consequences of Type 2 Diabetes and
Hypertension Plausible Mechanisms for Improving Cardiovascular Health
Stewart KJ JAMA 288:1622, 2002
Meta-analysis of the effect of structured exercise training on
cardiorespiratory fitness in type 2 diabetes mellitus (n° 266pts, age 55.7yrs, DM
duration 4.1yrs; 49min/sessionx 3.4session/weekx20weeks exercise intensity: 50-75% VO2max) Boulè NG
Diabetologia 46:1071,2003
Resistance training loowers HbA1c more than aerobic training in adults with
type 2 diabetes (n° 20 pts, age 53 yrs, DM >6 months; exercise 3/week , 10 weeks)
Bweir S Diabetol Metab Syndr 2009
Effetti del miglioramento del controllo glicemico
nel diabete tipo 2
UKPDS
OGNI 1% di
riduzione
dell’HbA1c
RIDUZIONE DEL RISCHIO*
Morte per diabete
-21%
Attacchi Cardiaci (IMA)
-14%
Complicanze microvascolari
-37%
Malattia vascolare
periferica
-43%
*p <0.0001
UKPDS 35. BMJ 2000; 321: 405412.
I.D.E.S.
Balducci, Arch Intern Med 2010
I.D.E.S.
Balducci, Arch Intern Med 2010
Variazioni dell’HbA1c
Difference from baseline
( 95% CI)
P
Aerobic training
vs controls
-0.51 (- 0.87 to -0.14)
0.007
Resistance training
vs controls
-0.38 (- 0.72 to - 0.22)
0.038
Combined exercise
vs aerobic t.
-0.46 (- 0.83 to - 0.09)
0.014
Combined Exercise
vs resistance t.
- 0.59 (- 0.95 to -0.23)
0.001
Sigal R Ann Intern Med 147: 357, 2007
La valenza metabolica dell’EF
Tutti gli studi che hanno ottenuto i
migliori effetti sul controllo metabolico
hanno coinvolto trainer qualificati per
strutturare e supervisionare programmi
motori nelle singole sessioni .
Una recente revisione sistematica ha
messo in evidenza che quando la
supervisione è stata interrotta la
compliance e il controllo glicemico si
sono deteriorati.
Castaneda C Diabetes Care 25:2335, 2002
Dunstan DW Diabetes Care 25 :1729, 2002
Mourier A Diabetes Care 20:385, 1997
Gordon BA Diabetes Res Clin Pract 83:157,2009
Cosa dicono le linee guida?
Per migliorare il controllo
glicemico, mantenere il peso e
ridurre il rischio di CDV, si
raccomanda almeno 150’/sett. di
EF aerobico di intensità moderata
(40-60% VO2max o 50-70%
Fcmax) e/o almeno 90’/sett. di EF
aerobico di intensità vigorosa
(>60% VO2max o >70% Fcmax)
Raccomandazioni
Ma sono sufficienti le linee guida?
Strutturazione e progressione del carico
Volume AF
Grado di allenamento
Timing
(fase pre-inter e post
prandiale)
Schema terapeutico
Fabbisogno
insulinico
Sito di iniezione
Terapia farmacologica
Complicanze acute
e croniche
Risposta glicemica
Arma
dell’Empowerment
Diabetes Care, Volume 26, Number 2, February 2003
Studio PASSI
Studio DAWN
Attenzione da parte di un
operatore sanitario
Attenzione da parte di un operatore sanitario – pool di Asl 2010
%
(IC95%)
Riferisce che un medico/operatore sanitario gli ha
chiesto se fa regolare attività fisica*
Riferisce che un medico/operatore sanitario gli ha
consigliato di fare più attività fisica*
31,0
(30,3-31,6)
31,6
(30,9-32,3)
*vengono escluse le persone che non sono state dal medico negli ultimi 12 mesi