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1 Primo piano 13 febbraio 2010 15 giugno 2013 IL SALENTO DICE NO AI PESTICIDI E CONCIMI CHIMICI NELLE NOSTRE CAMPAGNE Alessandro Chizzini pag. 7 1 Lecce A GIUGGIANELLO UN MUSEO DEDICATO ALL’ANTICA CULTURA CONTADINA Giovanni Nuzzo pag. 8 Settimanale d’informazione del Salento Anno XII n. 510 15.06.2013 Don Antonio, la “cambiale di Dio” LECCE Box chiusi al mercatino multietnico, il Comune ritira le licenze Valentina Zammarano pag. 10 GALATINA Inquinamento dalla Colacem? Arriva la denuncia degli ambientalisti Stefano Manca pag. 16 SPETTACOLO Ð=Åçë±=ÅÜÉ=≠=ëçéê~ååçãáå~íç=èìÉëíç=ë~ÅÉêÇçíÉ=îçÅ~òáçåáëí~=çêáÖáå~êáç=Çá=péÉÅÅÜá~=É=íê~éá~åí~íç=~=oçã~I=ÇçîÉ=Ç~=~ååá ~ëëáëíÉ=îÉÅÅÜá=É=åìçîá=éçîÉêá=ÇÉääÉ=Ä~ê~ÅÅçéçäá=É=ÇçîÉ=≠=êáìëÅáíçI=Öê~òáÉ=~ää~=äÉÖÖÉ=åK=NMVLNVVSI=~=Ñ~êëá=~ëëÉÖå~êÉ=ìå ÄÉåÉ= ÅçåÑáëÅ~íç= ~ää~= Åêáãáå~äáí¶= çêÖ~åáòò~í~= É= êáÅçåîÉêíáêäç= áå= ~ääçÖÖáç= éÉê= ëÉåò~íÉííçK= rå~= ëíçêá~= ~= äáÉíç= ÑáåÉ= ÅÜÉ Çáãçëíê~=ÅçãÉ=ä~=ÑÉÇÉ=É=ä~=Äìçå~=îçäçåí¶I=áåëáÉãÉI=éçëëçåç=Ç~îîÉêç=Ñ~êÉ=ãáê~Åçäá= Sound Makers Festival celebra i “beni comuni” della cultura accessibile Angela Leucci pag. 18 2 15 giugno 2013 3 OPINIONI 15 giugno 2013 `á~çI=^äÑêÉÇç Editoriale La corsa ad ostacoli della burocrazia La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla di Giovanni Nuzzo Siamo stanchi e ormai sfiduciati delle promesse elettorali dei politici, sempre pronti a sbandierare ai quattro venti la modernizzazione del Paese e la semplificazione burocratica nel tentativo di dare sostegno allo sviluppo. È ormai noto a tutti che la promozione del territorio e la crescita economica possono avere slancio solo attraverso un’accelerazione dell’iter politico-amministrativo. Le nutrite leggi farraginose e interpretative, le complicazioni burocratiche, la pressione fiscale, le autorizzazioni amministrative da parte di una miriade di enti spesso distanti e avulsi dalle esigenze dei cittadini determinano un disincentivo all’apertura di nuove aziende, piccole o grandi che siano, determinando peraltro un calo dei consumi e strangolando i cittadini che tentano di intraprendere la strada dell’impresa. Ogni Comune ha una propria regola, una propria modulistica, oneri amministrativi diversi, diritti di segreteria imprecisati, diverse tempistiche, confusione nell’interpretare le linee guida delle leggi. Nel caso di vincoli urbanistici la situazione si complica ancor di più perché si possa esprimere il proprio parere. Impossibile per un cittadino districarsi da solo in questa selva oscura di carte, bolli, incertezza e tanta attesa. Al bando quindi comitati, commissioni, pareri spesso solo consultivi, che rendono pesante il procedimento amministrativo dilatando tempi ed a volte vanificando piani, programmi e progetti di investimento. Non è sufficiente solo eliminare organismi inutili, ma anche fissare tempi certi e ottenere pareri univoci. Una strada, a nostro parere, tuttavia lunga e in salita da percorrere, ma che rappresenta l’unica via se si vuole dare sostegno all’economia e incoraggiare la libera impresa. Solo se si snelliranno le pratiche amministrative si avrà sviluppo nel territorio. Ð=ëÉãéêÉ=íêáëíÉ=èì~åÇç=îáÉåÉ=~=ã~åÅ~êÉ=ìå~=éÉêëçå~=ÅÜÉ=ÅçåçëÅáK=^åÅçê~=éáª=íêáëíÉ=èì~åÇç èìÉëí~=éÉêëçå~=≠=ìå=ÅçääÉÖ~I=ìå=Öáçêå~äáëí~=ÅÜÉ=Ü~=ëÉãéêÉ=ëîçäíç=áä=ëìç=ä~îçêç=Åçå=é~ëëáçåÉ É=ÇÉÇáòáçåÉK=nìÉëíç=Éê~=^äÑêÉÇç=^åÅçê~I=Å~äáãÉêÉëÉI=êÉÇ~ííçêÉ=ÇÉä=kìçîç=nìçíáÇá~åç=Çá=mìÖäá~I ä~=Åìá=ëÅçãé~êë~=áå=èìÉëíá=Öáçêåá=JåÉ=ëá~ãç=ÅÉêíáJ=Ü~=ä~ëÅá~íç=ìå=îìçíç=áåÅçäã~ÄáäÉ=íê~=á=ëìçá ÅçääÉÖÜá=É=~ãáÅáK=^á=Ñ~ãáäá~êá=ÖáìåÖ~åç=äÉ=åçëíêÉ=éáª=ëÉåíáíÉ=ÅçåÇçÖäá~åòÉK= i~=êÉÇ~òáçåÉ=Çá=_Éäé~ÉëÉ= Dal 15 giugno parte la raccolta delle angurie e, anche quest’anno, il territorio appare impreparato all’accoglienza dei lavoratori Nella giornata di venerdì 7 giugno la Flai Cgil, la Cgil Lecce e alcune associazioni di volontariato hanno partecipato al sopralluogo effettuato da Emergency nel territorio di Nardò interessato dalla raccolta stagionale delle angurie, raccolta che partirà ufficialmente il 15 giugno. La visita nelle zone utilizzate negli scorsi anni come riparo per i lavoratori stagionali stranieri, che arrivano nel territorio ogni estate per la raccolta delle angurie e dei pomodori, ha reso evidente lo stato di totale abbandono in cui versano le strutture. Abbiamo incontrato almeno 30 lavoratori all’interno della cosiddetta “falegnameria”, struttura che è attualmente in uno stato di estremo degrado -a nostro avviso peggiore dello scorso anno- in cui manca ogni tipo di servizio. Pochi metri oltre, si nota la situazione di abbandono della Masseria Boncuri, dove non è stato ancora realizzato alcun intervento per l’attivazione di servizi e sportelli. Durante il sopralluogo è stato inoltre evidenziata l’assenza di un presidio di pronto intervento sanitario: il primo pronto soccorso è infatti a Copertino, a undici chilometri da Nardò. Ragion per cui Emergency sta valutando l’opportunità di essere presente in zona con il Polibus, un ambulatorio mobile che presta servizio gratuito, per periodi definiti, in aree a forte presenza di migranti, come le aree agricole, i campi nomadi o i campi profughi. Antonella Cazzato segretaria Cgil Lecce Antonio Gagliardi segretario generale Flai Cgil Lecce Uno dei Farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Ed ecco una donna peccatrice di quella città, stando dietro ai piedi di lui, piangendo cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. L’evangelista Luca gode la fama di celebre pittore, difatti ci presenta questa scena della vita di Gesù con una limpidezza d’immagine tale da farci sentire non solo spettatori, ma coinvolti nel quadro, al punto da poter accogliere l’annuncio di perdono e di salvezza che il Maestro proclama nel contesto di quella mensa imbandita: “Le sono perdonati i suoi molti peccati perché ha molto amato. Invece, a colui al quale si perdona poco, ama poco”. In questi giorni celebriamo Sant’Antonio di Padova (1195-1231), lo consideriamo “santo di tutto il mondo”, non come proprietà privata dei Francescani! Da coloro che narrano la sua vita sappiamo della sua predicazione a Padova in Prato della Valle: cento frati confessori non erano sufficienti per la folla sterminata accorsa per il fascino della predica del Santo. Nella mia permanenza in Turchia mi ha colpito la scena che si rinnova ogni martedì nella chiesa dei Francescani di Istanbul, dedicata a appunto Sant’Antonio. Una folla enorme si mette in coda davanti alla statua del Santo dove sono collocate due ceste: una ricolma di pane profumato, l’altra vuota, con una scritta in tutte le lingue orientali e occidentali: “Se hai bisogno di pane, prendilo; se non ne hai bisogno, lascia qualcosa per gli altri”. È un modo pratico per educare alla solidarietà, della quale parla spesso il Papa Francesco. La misericordia predicata da Sant’Antonio ha due aspetti: l’amore a Dio che sempre perdona, l’amore al prossimo che si fa condivisione, senza distinzione alcuna di razza, lingua o religione. Amici di Belpaese, auguri a quanti hanno terminato l’anno scolastico e in bocca al lupo a quanti devono sostenere gli esami. 4 15 giugno 2013 in copertina Don Antonio in visita alla baraccopoli di Fondovalle Don Antonio, la “cambiale di Dio” Ð=Åçë±=ÅÜÉ=≠=ëçéê~ååçãáå~íç=èìÉëíç=ë~ÅÉêÇçíÉ=îçÅ~òáçåáëí~=çêáÖáå~êáç=Çá=péÉÅÅÜá~=É=íê~éá~åí~íç=~=oçã~I=ÇçîÉ=Ç~=~ååá=~ëëáëíÉ=îÉÅÅÜá=É=åìçîá=éçîÉêá=ÇÉääÉ Ä~ê~ÅÅçéçäá=É=ÇçîÉ=≠=êáìëÅáíçI=Öê~òáÉ=~ää~=äÉÖÖÉ=åK=NMVLNVVSI=~=Ñ~êëá=~ëëÉÖå~êÉ=ìå=ÄÉåÉ=ÅçåÑáëÅ~íç=~ää~=Åêáãáå~äáí¶=çêÖ~åáòò~í~=É=êáÅçåîÉêíáêäç=áå=~ääçÖÖáç=éÉê ëÉåò~íÉííçK=rå~=ëíçêá~=~=äáÉíç=ÑáåÉ=ÅÜÉ=Çáãçëíê~=ÅçãÉ=ä~=ÑÉÇÉ=É=ä~=Äìçå~=îçäçåí¶I=áåëáÉãÉI=éçëëçåç=Ç~îîÉêç=Ñ~êÉ=ãáê~Åçäá= A cura di Andrea Colella Ci sono piccole grandi storie che amiamo raccontare. Storie che parlano di speranza, di amore, di sacrificio. Storie che vorremmo sentire più spesso per continuare a credere che, nonostante tutto, ogni essere umano ha il diritto di vivere la propria vita con dignità. Storie come quella di don Antonio Coluccia, un 38enne salentino che ha fatto della propria vita una missione per aiutare chi ha più bisogno e che a Roma, ancora prima di essere nominato sacerdote, da tempo assiste i bisognosi senza fissa dimora. Dal suo “quartier generale” della parrocchia di San Filippo Apostolo (di cui è viceparroco) don Antonio coordina da diversi anni una fitta rete di contatti al fine di raccoglie- re cibo, vestiti, coperte per quelli che una volta si chiamavano “barboni” e che oggi -oltre ad essere numericamente di più- sono sempre più rappresentati da ex tossicodipendenti, disoccupati o soprattutto persone reduci da separazioni e divorzi che, pur avendo un lavoro, non ce la fanno a sostenere il costo della vita di una grande città. Un’attività incessante che gli è valsa il soprannome di “cambiale di Dio” presso i superiori della Curia romana e gli amministratori comunali, per la sua richiesta continua di beni di prima necessità o di contributi in denaro per il sostentamento dei senzatetto. Gli abitanti del suo quartiere si sono talmente affezionati a lui che, quando nell’ottobre 2011 si palesò l’ipotesi di un suo trasferimento in Sicilia, in migliaia scesero in strada per una fiaccolata di protesta, scrivendo nel contempo alla Diocesi di Roma un’accorata lettera per far sì che don Antonio rimanesse a Roma. Nell’agosto 2012, poi, avviene il “miracolo”: grazie alla legge n. 109/1996 sui beni confiscati alla mafia, il Comune di Roma assegna a don Antonio una villa in via Giustiniana appartenuta ad un boss della banda della Magliana, per farla diventare un alloggio per senzatetto. La struttura, ristrutturata e inaugurata da poco tempo con il nome di “Opera Casa di accoglienza Don Giustino M. Russolillo”, ospita attualmente cinque persone che pre- Dal “romanzo criminale” al “romanzo popolare”: il piccolo miracolo della legge n. 109/1996 La creazione della “Casa di accoglienza Don Giustino M. Russolillo” a Roma è stata resa possibile, oltre che dalla volontà incrollabile di don Antonio, anche dalla legge n. 106 del 7 marzo 1996. Tale legge introduce nuovi aspetti rispetto alla precedente legge n. 575/1965 e prevede che i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata possano essere trasferiti al patrimonio del Comune ove l’immobile è sito, per finalità istituzionali o sociali. Il Comune può amministrare direttamente il bene o assegnarlo in concessione a titolo gratuito a comunità, ad enti, ad organizzazioni di volontariato, a cooperative so- ciali o a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti. Tale legge rappresenta di fatto lo strumento più avanzato di contrasto alla criminalità organizzata nel campo culturale, sociale ed economico, prevedendo la restituzione alla collettività di grandi patrimoni accumulati illecitamente e colpendo le mafie in uno degli ambiti più importanti: la creazione del consenso sociale. Si afferma in tal modo che il mito dell’invincibilità delle mafie è falso, che essa si può sconfiggere e che la sua sconfitta può rappresentare in modo pratico e diretto una risorsa per il territorio. sto diventeranno quindici e che vi- raccolta di donazioni don Antonio vono grazie alle donazioni dei fedeli. è riuscito a coinvolgere anche i suoi Il principio seguito? La dignità. compaesani di Specchia, che regoDon Antonio afferma che nell’ac- larmente e con grande affetto gli incogliere gli ospiti si è tenuto conto viano pacchi contenenti coperte, e si terrà conto di un solo, fonda- scarpe e viveri. mentale principio: dare a chi non ha, ricordandosi prima di tutto, prima di qualsiasi percorso di recupero, che a chiedere aiuto è una persona alla quale la dignità è stata tolta. Ma la missione di don AnLa Società Divine Vocazioni, fondata nel 1920 dal tonio non si è certo conBeato don Giustino M. Russolillo, è una congreclusa: c’è ancora tanto da gazione clericale di diritto pontificio, i cui membri fare coloro che vivono intendono vivere alla sequela di Cristo, seguendo nelle baraccopoli e in strala sua vita. Nella Chiesa, la Società Divine Vocazioni da. E in questa attività di abbraccia come sua particolare missione la ricerca, coltura e formazione delle vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa, specialmente tra i poveri, attraverso la sua opera caratteristica, il Vocazionario: grazie alla Società Divine Vocazioni, infatti, centinaia di giovani che vivono in paesi poveri si preparano al sacerdozio nei vari Vocazionari. I padri Vocazionisti vivono vita di comunità e professano i voti di castità, povertà e obbedienza. In Italia sono presenti soprattutto al Centro-Sud, con la casa Madre in Pianura di Napoli. Oltre ai Vocazionari, la Società Divine Vocazioni è attiva con le parrocchie (come quella di San Filippo Apostolo di cui don Antonio Coluccia è vice parroco) e le missioni all’estero. Verso il prossimo, in ogni ministero, lo spirito del Vocazionista è quello del servo umile e fedele, che si fa tutto a tutti per unire tutti al Signore. Coerentemente con il motto don Giustino Russolillo che nel suo Spiritus Orationis scrive così: “Credo e vedo in ogni anima un santo. Anche sotto la scorza del male, stimo e venero il possibile santo futuro. Amo e adoro Voi, o Signore Dio mio, o Signore mio Gesù Cristo, in ogni mio fratello”. La “Casa di accoglienza Don Giustino M. Russolillo” “Credo e vedo in ogni anima un santo”: questo è il motto dei Vocazionisti 5 15 giugno 2013 in copertina Un infaticabile lavoratore nella vigna del Signore Si potrebbe definire così don Antonio Coluccia, che in quest’intervista ci ha raccontato come si è arrivati alla creazione della “Casa di accoglienza Don Giustino M. Russolillo” a Roma Un lungo percorso di fede, ma anche tanto amore verso il prossimo e un’instancabile forza di volontà caratterizzano don Antonio Coluccia. 38 anni, figlio di salentini emigrati in Svizzera ed ex operaio dell’Adelchi di Tricase, egli è sacerdote da pochi anni fa ma il suo impegno a favore dei bisognosi era iniziata diversi anni prima, come lui stesso ci ha spiegato. Don Antonio, sei stato ordinato sacerdote quasi quattro anni fa, dunque in età adulta. Come è nata questa scelta e quando hai capito che per te era importante occuparti di poveri ed emarginati? La mia scelta vocazionale nasce di fatto in seno al mondo del volontariato: nel 1996 ho fondato a Specchia, insieme ad alcuni amici, un’associazione di Protezione Civile con la quale, oltre ad occuparci delle problematiche del territorio (disabili, criticità ambientali e così via), insieme ad altri gruppi di volontari di Miggiano e Montesano Salentino abbiamo partecipato anche a missioni all’estero. In particolare una volta ci siamo recati a Valona, in Albania, dove abbiamo portato camion pieni di viveri e vestiario per la popolazione locale. Ed è lì che è avvenuto un episodio fondamentale per la mia vita. Cosa accadde in quell’occasione? A Valona ho conosciuto un sacerdote vocazionista, che mi ha affascinato fin da subito per il suo carisma e la sua forza d’animo nell’assistere la popolazione. Ricordo ancora che, scorgendo in me un entusiasmo simile, mi diede una pacca sulla spalla e mi disse: “Antonio, il Signore ti sta chiamando”. Da allora ho compreso sempre meglio quale sarebbe sta- to il mio destino, visto che fin da piccolo sentivo dentro di me questo richiamo interiore -sono stato anche in seminario- e, nonostante i miei genitori fossero inizialmente contrari, e io fossi anche fidanzato, ho scelto di seguire la questa strada che mi ha portato a Roma per compiere gli studi necessari dai Salesiani. Roma è la città nella quale adesso vivi e dove da anni assisti i senzatetto. Esattamente dove è iniziata quest’esperienza? Tutto è cominciato quando sono stato mandato dai miei superiori nella parrocchia di San Filippo Apostolo in via di Grottarossa n. 193, nel XV Municipio (ex XX), la periferia nord della Capitale. Lì sono diventato diacono e poi sacerdote con incarico di viceparroco (incarico che occupo tuttora) e lì è avvenuto il contatto con quel tessuto sociale molto eterogeneo, dove convivono realtà molto diverse, di benessere ma anche di disagio. Fin dall’inizio ho cercato di capire cosa avveniva in quel quartiere, spostandomi con la mia bicicletta tra le sue vie. Qual è stato l’episodio che ha segnato il punto di svolta? È stato in occasione di un furto, avvenuto nel 2008 proprio nella nostra chiesa. Una sera d’inverno venne un extracomunitario senza fissa dimora a chiederci delle candele, ma in quel momento non ne avevamo da dargli e gli abbiamo chiesto di avere pazienza fino al giorno dopo, per dare modo a me e ai miei confratelli di procurargliele. Ma lui ha atteso che ci allontanassimo e ha approfittato per portare via le candele che erano sull’altare. Una volta che ci siamo accorti del furto mi sono dato da fare per recuperarle e, con l’aiuto di un altro senzatetto che avevo conosciuto, mi sono fatto accompagnare nella baraccopoli alla periferia del quartiere, nella zona di Fondovalle. E una volta arrivato lì è stata una vera e propria rivelazione. Che cosa hai visto? Ho visto queste baracche, ognuna con una piccola luce: era la luce delle nostre candele. L’autore del furto, riconoscendomi, mi venne incontro e mi spiazzò dicendomi: “Padre, Dio in chiesa la luce ce l’ha. Io nella mia baracca non ce l’ho!”. Quella sera avevo scoperto una realtà che non immaginavo, fatta di tanta gente -tra cui numerosi italiani- che viveva in quelle drammatiche condizioni. Ho capito che non potevo far finta di niente, che dovevo fare qualcosa subito per dare voce a chi vive ai margini, aiutandoli nel restituirgli una speranza, parlando loro del Vangelo e mettendolo in pratica con semplici ma concreti gesti, prestando ascolto alle loro storie intrise di drammi familiari. Come il buon Samaritano della celebre parabola del Vangelo secondo Luca. Esatto. Quell’episodio nella baraccopoli mi ha illuminato e ho iniziato a programmare una serie di iniziative per alleviare le sofferenze di queste persone. Ho cominciato con la raccolta di coperte, cibo, vestiti e altri beni di prima necessità, chiedendo aiuto a tutti quelli con cui potevo venire in contatto. Ma l’altra cosa importante da organizzare era l’accoglienza: non appena ordinato sacerdote, ho preso una stanza della parrocchia e vi ho collocato dei letti a castello e un divano letto, per poter ospitare -seppur temporaneamente- almeno cinque persone. La cosa inizialmente ha desta- Don Antonio con gli ospiti della Casa di accoglienza Per chi desiderasse contribuire al sostentamento della “Casa di accoglienza Don Giustino M. Russolillo”: Iban IT 09 B 0878739350 00000000 6173; Codice Fiscale: 97738320585. Per contatti: [email protected]. to un po’ di scandalo perché sembrava quasi che si veniva meno a protocolli già stabiliti, e mi ha creato non pochi problemi. Dopo i posti letto in parrocchia, arriva l’idea di potersi far assegnare un bene confiscato alla criminalità organizzata e convertirlo in alloggio per senzatetto. Raccontaci come è andata. Occorre premettere che a Roma, nell’area del XV Municipio di cui noi facciamo parte, esistono circa venti proprietà confiscate alla mafia. Occorre dare un segno tangibile, perché la criminalità organizzata si combatte non solo togliendo loro i beni ma riutilizzandoli a favore della comunità, per opere di utilità sociale, come prevede la legge n. 109 del 1996. Così il 5 gennaio 2011 ho presentato un progetto al Comune di Roma, titolare del bene, che il 2 agosto 2012 -il 2 agosto è la data della celebrazione del Beato don Giustino Russolillo, fondatore dei Vocazionisti, ndr- ha deliberato a nostro favore l’affidamento di questa villa di 350 mq con oltre tre ettari di verde sita in via della Giustiniana n. 660 -anche il nome della strada è una coincidenza importante, ndr-, che apparteneva ad un boss della banda della Magliana. Così si è giunti alla creazione dell’Opera “Casa di accoglienza Don Giustino M. Russolillo”. Bisogna ringraziare soprattutto il cardinale Agostino Vallini, già Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Un uomo straordinario, che fin dall’inizio ha creduto in questo progetto e mi ha sostenuto. Nella struttura, i cui lavori di sistemazione sono terminati da poco, adesso sono cinque le persone ospitate, tutti senza fissa dimora che io già seguivo (tra loro c’è anche un pregiudicato di 70 anni che ha perso tutto a causa della droga). Attraverso la nostra rete di contatti cerchiamo come meglio possiamo di provvedere a loro con vestiti e quant’altro, e cerchiamo anche di farli lavorare, in modo che un domani, nella migliore delle ipotesi, potranno tornare ad essere autosufficienti. L’obiettivo ora è arrivare a quindici posti letto entro l’autunno. Nel frattempo continua l’impegno per chi vive ancora nella baraccopoli o in strada. Certo. Tra vecchi e nuovi poveri, soprattutto disoccupati o separati e divorziati che non ce la fanno con il loro stipendio a provvedere contemporaneamente alla ex famiglia e a sé stessi, a Roma sono oltre 8mila senza fissa dimora (quelli censiti) e negli ultimi due anni il loro numero è cresciuto in maniera esponenziale. Ma la questione non è solo sociale, è politica: il povero non è una problema collettivo, come spesso viene considerato appunto dagli amministratori; il povero è una persona che ha la sua dignità. Nel momento in cui quella persona la dignità la perde, per una malattia, perché ha perso il lavoro o si è separato dal coniuge, occorre fare in modo di restituirgliela. Ecco, la politica deve fare la sua parte per far sì che ciò avvenga. Noi, nel frattempo, cerchiamo di fare quello che possiamo per alleviare le loro sofferenze, ma soprattutto per mantenere viva in loro la speranza, perché il pastore non abbandona mai le sue pecore. 6 15 giugno 2013 7 primo piano 15 giugno 2013 DA CASTIGLIONE D’OTRANTO È PARTITA LA PETIZIONE PER DIRE BASTA A PESTICIDI E CONCIMI CHIMICI NELLE CAMPAGNE DEL SALENTO Zona avvelenata? No, grazie Presso l’orto “Curteddra”, dove è già in atto un interessante esperimento di riconversione in orti biologici di terre rimaste incolte per anni, ha preso il via domenica scorsa l’iniziativa a tutela della salute del territorio e dei suoi abitanti “No alla chimica. Vietiamo i pesticidi nel Salento”. È questo il nome della petizione che è stata presentata domenica scorsa presso l’orto “Curteddra” di Castiglione d’Otranto, con la quale si chiede il divieto di uso di fitofarmaci e concimi chimici nelle attività agricole salentine. Della petizione e dei suoi contenuti si è discusso durante la tavola rotonda “Zona avvelenata. Pesticidi e concimi chimici causano tumori?”, organizzata dall’associazione “Tullia e Gino - Casa delle Agricolture” e dal Comitato “Notte Verde” e a cui hanno partecipato l’oncologo Giuseppe Serravezza, presidente della sezione di Lecce della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Giulio Sparascio, vicepresidente nazionale di Turismo Verde, e Roberto Guido, direttore del periodico QuiSalento. Secondo i proponenti della petizione (sia in veste cartacea che on line sul sito Petizionepubblica.it) fitofarmaci e concimi chimici consentono produzioni più veloci, ma a costo di alimenti di discutibile qualità; un tema questo molto delicato e che interessa direttamente il territorio salentino, tra le aree italiane maggiormente colpite dalla diffusione di neoplasie. È stato ormai dimostrato scientificamente che malattie come il Parkinson e i tumori che colpiscono cervello, mammella, prostata e polmone, sono strettamente correlati all’uso della chimica nelle attività agricole; un rischio che coinvolge sia produttori che consumatori. I dati parlano chiaro e il nostro territorio detiene il triste primato di abuso di fitofarmaci. Secondo l’Arpa, nel 2010 la Puglia ha utilizzato ben 155.555 quintali di concimi chimici, dietro solo a Veneto, Emilia-Romagna e Sicilia. Due anni fa, invece, nella sola provincia di Lecce ne sono stati impiegati 2.032.691 kg, il 15% in più rispetto al 2009, corrispondente ad un incremento di 392.175 kg, il doppio rispetto alla provincia di Taranto e più del quadruplo rispetto a Brindisi. Da Castiglione parte quindi questa battaglia a difesa della salute del territorio e dei suoi abitanti. Inoltre proprio nella frazione di Andrano è in corso da mesi l’esperimento collettivo di riconversione in orti biologici di terre rimaste incolte per anni, cedute dai proprietari in comodato d’uso gratuito ad un gruppo di giovani che le hanno portate a nuova vita; terreni coltivati con metodologie assolutamente biologiche e nei quali sono stati impiantati semi di cereali antichi e in via di estinzione e di particolari varietà di ortaggi come i pomodori Regina e quelli di Morciano. Tutto questo, per recuperare sementi, tecniche e cultura agricola che rischiava di andare perduta per sempre e per creare un nuovo circuito economico che abbia come base un’agricoltura senza veleni. Alessandro Chizzini “I pesticidi sono nocivi per la salute. Ma esistono valide alternative” A dirlo è l’oncologo Giuseppe Serravezza, presidente provinciale della Lilt, che ha ribadito la necessità di un ritorno alla cultura del cibo sano e naturale Grazie all’associazione “Tullia e Gino - Casa delle Agricolture”, Castiglione d’Otranto a partire da domenica scorsa è diventato il punto di partenza per lanciare una petizione provinciale che dica basta all’uso dissennato di pesticidi e concimi chimici nelle nostre campagne. Ospite d’eccezione il dottor Giuseppe Serravezza (nella foto), presidente della sezione di Lecce della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori: a lui abbiamo rivolto alcune domande sui pericoli che l’uso di queste sostanze comportano. Dottor Serravezza, qual è il rapporto tra l’uso di pesticidi o concimi chimici e l’insorgenza di patologie tumorali? Il nesso esiste ed è dimostrato scientificamente. Si pensi che l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unep (United Nations Environment Programme) hanno pubblicato lo scorso dicembre un documento drammatico sulla situazione dei contaminanti chimici che ci ar- rivano attraverso migliaia di fonti, tra cui sono annoverati i pesticidi usati in agricoltura. Chi ne fa le spese è soprattutto il feto e le donne. I pesticidi, in breve, una volta ingeriti attraverso cibo contaminato, provocano una serie di problematiche: ci sono sostanze infatti che agiscono come interferenti endocrini, per cui stimolano le ghiandole provocando il cancro al seno senza essere essi stessi estrogeni. Quali provvedimenti sono stati finora adottati dalle istituzioni sanitarie? Il 13 marzo scorso la Commissione Europea ha intimato tutti gli stati membri a dare seguito operativo al rapporto sconcertante prodotto da Oms e Unep. Questo è un documento scientifico che ogni rappresentante istituzionale, ogni medico e operatore del settore dovrebbe valutare attentamente prima di utilizzare queste sostanze. Il dato più allarmante è che c’è un corto circuito totale tra quelle che sono le evidenze scientifiche, le percezioni della gente e ciò che avviene sia a livello di comportamento generale sia a livello di responsabilità istituzionali, a fronte di alternative validissime. Quali le alternative possibili a questo “avvelenamento”? Qui a Castiglione, nell’orto “Curteddra”, assistiamo ad una manifestazione nata dall’entusiasmo di un gruppo di giovani, che attraverso l’afflato emotivo, e l’impegno hanno originato una delle piccole realtà che stanno crescendo grazie alla consapevolezza che un’alternativa valida è possibile. Ad esempio seguendo gli straordinari progressi tecnologici compiuti in tale ambito, dalla “scuola olandese” che ha ormai dismesso i prodotti chimici, utilizzando le api per impollinare e altre tecniche biologiche avanzate come contrasto ai parassiti. Ora ciò che serve è far emergere con forza la cultura del cibo naturale, creando una domanda differente che riconosca il giusto valore ai prodotti sani della campagna. M. Maddalena Bitonti Servizi di prevenzione e protezione negli ambienti di lavoro Testo Unico sulla Sicurezza - TUS n° 81/2008 Lo studio opera nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro ed è specializzato nella gestione e nella realizzazione di soluzioni e servizi per PMI, artigiani e professionisti nel campo della sicurezza sul lavoro. Si fornisce supporto gestionale alle imprese per adempiere agli obblighi del TUS n°81/2008 in materia di si- curezza e supporto tecnico per la realizzazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza. • Consulenza specifica nel campo della Sicurezza sul Lavoro; • Sicurezza e Coordinamento nei cantieri edili; • Consulenza per la Prevenzione In- cendi e Gestione delle Emergenze; • Assunzione di Incarico RSPP esterno; • Realizzazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro Per informazioni chiama allo 0832 098101 oppure invia una e_mail a [email protected] LECCE - viale della Cavalleria, 15 Tel. 0832 098101 - Fax 0832 098088 [email protected] 8 15 giugno 2013 primo piano Oltre 1.500 preziose testimonianze della vita quotidiana dei nostri avi rivivono oggi in un’esposizione unica nel suo genere a cura del “Centro di cultura sociale e di ricerche storiche ed ambientali” A Giuggianello un museo dedicato all’antica cultura contadina Nonostante Giuggianello, a due passi da Poggiardo, sia il comune più piccolo del Salento, il territorio conserva un patrimonio storico, archeologico, ambientale e popolare ricchissimo. Fiore all’occhiello il Museo civico in via San Cristoforo (ex castello Lubelli), che si sviluppa nel cuore del paese ospitando l’attrezzatura del lavoro nei campi, degli usi e costumi dell’antica cultura contadina. Una prima sezione di un impegnativo progetto museale più ampio che abbraccerà l’età neolitica e la preistoria. Tutta da ammirare la sezione etnografica del museo realizzata dal “Centro di cultura sociale e di ricerche storiche ed ambientali” Onlus, grazie alla volontà dei cittadini che hanno donato strumenti di lavoro contadino, artigianale e oggetti domestici. Un lavoro certosino catalogato, esposto, ben sistemato in sei vani, supportato da pannelli esplicativi curati dai giovani del Servizio Civile Nazionale sotto l’alto coordinamento del direttore scientifico, il professor Eugenio Imbriani dell’Università del Salento, e la consulenza del professore Nicola Cesari, noto artista magliese scomparso un anno fa. Un impulso particolare a questo grande museo civico, che ospita oltre 1.500 pezzi e che onora il Salento e il territorio, è stato dato anche dall’ex sindaco Ugo Gigante per aver avviato i lavori e dell’attuale primo cittadino Giuseppe Pesino, che ne ha continuato l’opera. Certamente il progetto non si sarebbe realizzato se non ci fosse stata la fattiva collaborazione e volontà del professor Vincenzo Ruggeri (a destra nella foto) e del neo presidente del Centro di cultura, Raffaele Gigante. Il lavoro di recupero finora svolto è imponente, ma l’associazione culturale non si ferma qui, poiché sta completando l’allestimento, la stampa di materiale informativo e l’avvio di raccolta, conservazione, catalogazione e fruizione della vasta documentazione visuale e sonora che rac- conta la vita della comunità di Giuggianello. Ora si sta lavorando per “l’archivio delle storie” che prevede la realizzazione di una sezione audiovisiva che raccolga materiali prodotti dagli abitanti del luogo (film, fotografie di matrimoni, battesimi, feste, cerimonie varie), da conservare in copia e trasferire su supporto elettronico. Inoltre interviste, lettere, diari, testi privati da acquisire in copia e conservare in formato elettronico. Insomma un museo non rivolto solamente alla conservazione di oggetti, ma luogo di co- municazione, di confronto e di crescita per la comunità e i visitatori. Orari di apertura: Tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Per informazioni: tel. 0836.444266, www.ccsr.it. Giovanni Nuzzo Un viaggio nel passato, tra attrezzi da lavoro e suppellettili domestiche L’opera di recupero, l’allestimento, la stampa del materiale informativo, l’attività di raccolta, conservazione, catalogazione rendono fruibile la vasta documentazione che racconta la vita della comunità di Giuggianello. La visita nel museo va effettuata con riflessione sull’uso e il riuso degli oggetti, sul loro valore estetico e sul rapporto con il mondo dell’arte. Una volta varcato l’ingresso, dopo la biglietteria, si passa alla civiltà contadina e artigiana con cerealicoltura, pastorizia, tessitura e vari me- stieri. Ben curati la disposizione degli oggetti come raschiatoi, ferri da cavallo e chiodi forgiati artigianalmente, chiavistelli, giochi di falci, aratri di legno e lo stupendo traino decorato. Poi troviamo la lavorazione del grano, dalla mietitura alla panificazione, alla pastorizia. Non mancano riferimenti ad attività domestiche, come fare il bucato nei grandi vasi di creta ed ancora tutto da ammirare il telaio, montato da una sapiente tessitrice, il letto, i mobili. In fondo ad una delle sale è stata ricostruita una si- mulazione di pozzo è si è proceduto alla sistemazione degli attrezzi utili per l’approvvigionamento dell’acqua. Gli abitanti di Giuggianello godono della protezione di San Cristoforo, patrono dell’acqua, che può intervenire per propiziare la pioggia. L‘impegno del museo è rivolto ad offrire vari servizi, per far avvicinare un pubblico sempre più vasto verso questa realtà. Oltre alle visite guidate si può usufruire di una biblioteca e delle testimonianze di un passato ricco da non dimenticare. (G.N.) 9 15 giugno 2013 10 15 giugno 2013 lecce Un mercatino poco multietnico (e molto in degrado) Palazzo Carafa intende revocare le licenze d'uso dei box, a causa del mancato utilizzo degli stessi, ai commercianti extracomunitari che martedì scorso sono scesi in piazza per protestare. Rimane l’incognita sul futuro di una struttura di fatto inutilizzata Doveva essere luogo di integrazione, cultura e rilancio commerciale, il mercatino multietnico inaugurato dall’Amministrazione comunale due anni fa in via Aldo Moro. Musica e artigianato proveniente da tutto il Mediterraneo avevano salutato allora il taglio di nastro, ma la colorata struttura situata nei pressi di Settelacquare, non è mai decollata a causa del mancato utilizzo dei punti vendita da parte dei commercianti extracomunitari. Giudicata fuori mano rispetto al centro cittadino e mai resa adeguatamente fruibile, è stata abbandonata dagli operatori, che trovano strategicamente più conveniente continuare a fare gli ambulanti, mentre molti dei box sono utilizzati come depositi per le merci. E intanto l’usura, oltre a qualche atto di vandalismo, ne hanno compromesso l’integrità, a partire dai paletti dell’illuminazione. Per questo da Palazzo Carafa, sulla base di una rilevazione delle presenze, si è deciso di avviare la revoca delle licenze degli operatori, ferma restando la disponibilità a lasciare inalterata la destinazione d’uso del mercatino, a patto che gli spazi vengano effettivamente utilizzati. “Il regolamento -spiega l’assessore comunale Attività produttive e commerciali Luciano Battistaprevede che quando si superano i 4 mesi di assenza, e precisamente 101 giorni, viene meno il requisito dell’assegnazione e quindi possiamo richiedere la revoca”. Dei 35 box che compongono la struttura, 8 sono stati dedicati tramite un apposita delibera all’artigianato locale (che attualmente la occupa regolarmente), mentre i commercianti, a cui sono stati assegnati i restanti 27 box, sono stati tutti interessati dal procedimento di revoca. Se questa situazione non doves- Torre Chianca, nuova estate e vecchi problemi se risolversi con una concreta occupazione della struttura, il sindaco Paolo Perrone sarebbe pronto ad aprire il mercatino ad altre categorie di cittadini, quali giovani e artigiani, per riconvertire la zona a nuove attività di promozione che saranno decise in sede di Consiglio comunale. “Potremmo anche decidere di fare un concorso di idee e coinvolgere i cittadini -afferma l’assessore Battista- per vedere un’idea particolare che possa essere utile ai fini di uno slancio finale delle attivi- tà a cui si intende dare corso. Dobbiamo trovare qualche attività che possa rendere vivo il punto del mercatino multietnico”. E la risposta degli operatori non si è fatta attendere. Martedì mattina un coro di protesta, armato di striscione, ha occupato piazza Sant’Oronzo, accompagnato dal sindacato Sei Ugl, per rivendicare il diritto al lavoro e ribadire il disaccordo con la zona scelta per le attività commerciali in questione. Valentina Zammarano Festeggia il tuo peso naturale con “Pe(n)sa differente” Si svolgerà a Lecce fino al 15 giugno l’importante manifestazione per sensibilizzare e informare su anoressia, bulimia e obesità Giunge quest’anno alla sesta edizione “Pe(n)sa differente”, la manifestazione di sensibilizzazione, informazione e formazione su anoressia, bulimia e obesità che si terrà a Lecce fino al 15 giugno nelle suggestive location del centro cittadino: il Must e il Teatro Romano. Significativo il claim che anche quest’anno celebra l’evento “Festeggia il tuo peso naturale!” che induce a riflettere sul concetto di peso e sulla necessità di pensare con la propria testa, ritrovando la libertà e la piacevolezza di essere se stessi. L’iniziativa ha l’intento di riavvicinare ogni individuo alla naturale armonia tra corpo e mente contrastando gli schemi imposti dalla società che c’inculca determinati stereotipi. L’iniziativa, ideata da Salomè, associazione scientifico-culturale, e Big Sur, laboratorio di immagi- ni e visioni, con la direzione scientifica di Caterina Renna e quella artistica di Francesco Maggiore, rappresenta un unicum nel panorama nazionale che per la prima volta si sofferma sul concetto di “peso naturale”, proponendo modelli positivi al fine di favorire il diffondersi della cultura della differenza, sia fisica che mentale ed emozionale, e farne chiave della vera autentica bellezza. “Pe(n)sa differente” vuole anche proporre un nuovo approccio alle patologie trattate, sensibilizzando la comunità e informando su come riconoscere queste malattie e affrontarle con maggiori possibilità di guarigione. Ulteriore aspetto su cui l’evento focalizza l’interesse è quello dell’espressione artistica che permette di sprigionare la libera creatività di ognuno di noi allontanando il malessere e il disagio psico-fisico. E così la danza, la musica e ogni forma d’arte confluisce nel ricco programma della manifestazione, di cui testimonial sarà la filosofa, scrittrice, giornalista e deputata alla Camera Michela Marzano, autrice del libro Volevo essere una farfalla. Una fitta serie di convegni e workshop, inoltre, animerà le tre intense giornate dell’evento, il cui simbolo sarà la corona, perché ogni persona, nella sua singolarità, rappresenta una bellezza da incoronare. Rosy Paticchio Nella lunga e sfortunata epopea che avvinghia da tempo la marina di Torre Chianca si prospetta oggi un nuovo grave problema e giunge nuovamente un concitato grido d’allarme dal Comitato spontaneo dei cittadini del luogo, che continuano a sentirsi completamente abbandonati a loro stessi. Dopo i ripetuti sopralluoghi e le promesse di risolvere quanto prima i problemi che incombono sulla località balneare da parte delle istituzioni competenti in materia di ambiente e tutela delle marine, ci si ritrova ancora una volta di fronte al nulla di fatto e il protrarsi del mancato intervento del Consorzio di Bonifica di Ugento per la manutenzione dell’area circostante il Bacino Idume ha comportato l’ulteriore aggravarsi della situazione. L’ostruzione dei canali sta determinando la preoccupante fuoriuscita dal sottosuolo delle acque che, non trovando regolare sbocco, emergono dall’asfalto anche a decine di metri di distanza dagli stessi canali. Questo il responso dei tecnici dell’Acquedotto Pugliese chiamati ad intervenire da parte dei cittadini che, nella convinzione si trattasse di un danneggiamento delle tubature, hanno appreso la terribile notizia. Un nuovo incubo, dunque, incombe sugli abitanti della marina che temono che da un momento all’altro imploda il terreno e lanciano l’ennesimo allarme disperato nell’attesa che qualcosa di concreto sia fatto e che si ponga una seria attenzione alla gravità dei problemi che minacciano la salvaguardia di Torre Chianca. (R.P.) Tutti pazzi per l'animazione con Scratch! Festival Seconda edizione a Lecce per Scratch!, festival dedicato ai corti d’animazione, che si terrà fino al 15 giugno presso l’Ammirato Cultural House. Il festival quest’anno prevede dai due ai tre giorni di proiezioni aperte gratuitamente al pubblico, durante i quali verranno proiettati i film di animazione selezionati nella fase preliminare da un’apposita commissione ar- tistica. Sono previste tre macro categorie che comprendono animazione tradizionale, 2d digitale, mix media e stop motion, 3D e visual effects, video musicali. Una giuria composta da importanti personalità del mondo dell’animazione e della cultura premierà un film per categoria. Sono previsti anche workshop e altri eventi collaterali. 11 15 giugno 2013 L'estate si avvicina. Pronte alla prova costume? Il freddo ormai ci ha abbandonato e la stagione estiva è alle porte. Molte donne si sono accorte che la forma per mettersi in costume non è proprio ideale. Qualche chilo di troppo, magari proprio lì nel posto sbagliato, peli superflui ai quali diamo la caccia con rasoi e cremine e che rispuntano ispidi e fastidiosi in poche ore, quella maledetta cellulite ed infine qualche capillare che non appare troppo sotto i collant ma, aimè, in costume sono una maledizione. Senza dimenticare le macchie sul decolleté o sul viso, che con il sole si accentuano fastidiosamente. Forse se cominciassimo a pensarci per tempo, magari uno o due mesi prima, potremmo porre riparo a molti dei problemi che alla “prova costume” ci toglieranno il buon umore. Per questo ci rivolgiamo al personal trainer Antonio Sorrento, direttore del centro estetico Il Tempio del Benessere di Maglie che ci darà alcune dritte last minute pre-estate. È importante chiarire molte cose interessanti che forse avevamo già sentito ma a cui non avevamo dato il giusto peso. Proprio a proposito di peso, il personal trainer ci conferma che un’attenta anamnesi del cliente individua quali possono essere le cause di quei chili in più. Le cause potrebbero essere riconducibili alla nostra dieta quotidiana, non tanto per la quantità di cibo che ingeriamo, quanto per la scelta degli alimenti non adatta alla nostra persona. Si può, sotto la guida di un tecnico qualificato, cominciare a ridurre il peso in modo significativo in un paio di settimane con un programma alimentare personalizzato abbinato ad un percorso benessere guidato, per poi continuare a farsi seguire per il mantenimento dei risultati raggiunti “senza fare la fame”. Un percorso allenante guidato eviterà di “affamarci” e di farci ricadere nel cosiddetto “effetto “fisarmonica”! Però, conferma il personal trainer, che se dimagrire aiuta, non sempre risolve il problema degli antiestetici cuscinetti adiposi che persistono sull’esterno cosce ed in altre sedi. Antonio Sorrento ci spiegava inoltre che per risolvere il problema della cellulite bisogna risalire alla sua causa. Propedeutico ad ogni altra azione è pertanto un check-up iniziale; in seguito si potranno utilizzare anche tecniche particolarmente sofisticate e non invasive che rimodellino il corpo e pro- ducano risultati di tutto rispetto come ad esempio gli ultrasuoni cavitazionali che garantiscono un risultato certo ed immediato ed i massaggi linfodrenanti, anticellulite e bendaggi a freddo. Per aggiungere poi la ciliegina sulla torta, si può completare il percorso allenante con la radiofrequenza che stimola la produzione del collagene e dona alla pelle tonicità e lucentezza. Infine il direttore del centro estetico “Il Tempio del Benessere” ci informa che per il mese in corso sono disponibili percorsi personalizzati last minute a prezzi molto vantaggiosi che non promettono certo “miracoli da cigno bianco” ma di certo aiutano ad essere un po’ meno “brutto anatroccolo”. “Il Tempio del Benessere” è in via Gallipoli n. 64 a Maglie. Per informazioni: tel. 0836.483654, www.tempiobenessere.com. 12 15 giugno 2013 13 15 giugno 2013 14 maglie 15 giugno 2013 A tutto sport Il Comune di Maglie partecipa al bando nazionale per la promozione dello sport con la riqualificazione del palazzetto cittadino La Giunta comunale ha approvato il progetto per il rifacimento del Palazzetto dello sport con 500 posti a sedere. La spesa si aggira intorno al milione di euro ed è previsto il co-finanziamento da parte del Comune. L’avviso pubblico nasce come incentivo alla promozione dello sport a livello locale ed è destinato ai Comuni. Il progetto ricostruisce il vecchio palazzetto che risente degli anni passati e che continua ad essere palestra di sport come il volley femminile. La squadra Betitaly infatti, che milita in B1, è oramai affermata a livello nazionale. Soddisfatto il sindaco Antonio Fitto: “Partecipiamo con questo progetto ad un avviso per i Comuni, indetto dallo Stato, e mi auguro di poter accedere ai fondi perché questo è un bando importante che può dare la possibilità di sistemare una struttura che duri altri quarant’anni”. Il Palazzetto è stato nel tempo un punto di riferimento anche per le associazioni dilettantistiche e per i cittadini che vi trovano occasione di socialità e divertimento: “È una delle costruzioni più longeve della città e vogliamo che diventi una struttura polifunzionale in grado di rappresentare un punto di riferimento”. Tra manifestazioni sportive che hanno visto coinvolti i bambini dei Circoli didattici e i campionati di volley femminile e di pallacanestro, il Palazzetto è vivo e funzionale ma risente di carenze e limiti strutturali. “Ci potrebbero essere problemi di sicurezza -aggiunge Fitto- in eventi con un’elevata partecipazione di pubblico, come le MusicAbile, l'integrazione in musica Appuntamento il 16 giugno con lo spettacolo di fine anno per l'iniziativa della Fidapa di Terra d'Otranto partite del volley o la settimana dei giochi con i bambini, in cui persino le mamme non riuscivano ad entrare, e esiste la necessità di un adeguamento alle normative vigenti, in particolare per quanto riguarda gli spogliatoi”. Tra i lavori previsti l’inserimento del parquet in una sala che potrà essere usata come sala congressi, il rifacimento delle tribune che potranno ospitare 500 spettatori, la realizza- I parrucchieri ed estetisti della “Beautiful” si confermano campioni d’Italia Ancora una volta i salentini della scuola “Beautiful” di Maglie trionfano dei contest nazionali, dopo i successi ottenuti lo scorso anno al campionato italiano del centro-sud Italia. Nelle giornate del 19 e 20 maggio scorso si è svolto a Brindisi il 57° Campionato Italiano Maschile e Femminile di Acconciatura e Trucco, il quale ha visto protagonisti i migliori esperti dell’istituto professionale di Maglie. Nata nel 1990, la scuola “Beautiful” è un centro di alta formazione professionale per l’acconciatura e l’estetica, vero e proprio punto di riferimento per chi intende avvicinarsi a queste professioni, specializzarsi ed inserirsi subito zione di uffici e il rifacimento degli spogliatoi: “Il Palazzetto conclude il primo cittadinopotrebbe essere usato dalle scuole (durante la mattina), come centro congressi e incontri dell’Amministrazione e della città e come punto di interesse per i giovani che potrebbero avvicinarsi a vari sport, come il volley o la pallacanestro, che ci stanno regalando tante soddisfazioni”. Oriana Rausa nel mondo del lavoro. Frequentata da ragazzi italiani e stranieri, è guidata dalla direttrice Agnese De Vito e dal presidente A.N.A.M. Claudio Pino, il quale si è detto orgoglioso della propria squadra e ci ha parlato dei successi ottenuti dai suoi ragazzi nelle principali categorie del campionato. Il 1° posto nella categoria “Creativo tecnica” è stato ottenuto dal maestro insegnante Giuseppe Paiano (già ex allievo “Beautiful”) di Vignacastrisi, il quale ha vinto il primo premio anche nella competizione “Taglio e Acconciatura Classico”, ottenendo così il primo posto nella classifica generale nazionale. Nella classifica generale si è qualificato al terzo posto anche il maestro insegnante Grazio Bono di Poggiardo. Nel settore “estetista” il gradino più alto del podio è stato raggiunto dall’allieva Silvia Urso nella gara “Trucco artistico viso e de- Giunge a conclusione per il 2013 MusicAbile, il progetto di Fidapa di Terra d’Otranto che unisce ragazzi diversamente abili ad altri normodotati. L’evento all’insegna della musica si terrà il 16 giugno alle 18.30 presso l’Auditorium “Cezzi” a Maglie. Per il nono anno consecutivo, MusicAbile, condotto da Danila Canitano, Caterina Caprioglio e Adele Maruccio, coinvolge ragazzi ‘diversabili’ ma l’attenzione è sempre volta all’integrazione attraverso la partecipazione, più che mai attiva, di ragazze del Liceo Sociopsicopedagogico “Aldo Moro” e di altre ragazze che ormai seguono questo progetto da molti anni. Sul palco una trentina di elementi che metteranno in scena gli elementi più performativi del percorso effettuato. Il titolo dello spettacolo di quest’anno è Suddiversu. “Abbiamo deciso di volgere lo sguardo al sud del mondo -spiegano le tutor- non solo il Salento, questo sud che normalmente viene emarginato e bistrattato, un po’ come la diversabilità. Per cui attraverso musica, movimento, l’arte visiva abbiamo cercato di fondere le due cose. L’obiettivo ultimo comunque è sempre quello, attraverso l’arte, di aver cura dell’aspetto cognitivo dei nostri ragazzi”. (A.Leu.) colleté”. La maestra Cristina Scotellaro ha ottenuto il terzo posto nella competizione “Full fashion look” su modello, mentre l’allieva Rossella Venneri ha ottenuto il quinto posto nella gara “Raccolto su testa modello”. La scuola, che osserva il calendario scolastico statale da settembre a giugno, propone in questo periodo una fantastica promozione per tutti coloro che dal prossimo anno vogliono inserirsi o specializzarsi nei settori dell’acconciatura e dell’estetica: iscrivendosi entro il 30 giugno l’attrezzatura da lavoro sarà in omaggio. Francesca Rinaldi 15 15 giugno 2013 tricase Nuovo look per le strade cittadine La Giunta municipale ha varato il piano di manutenzione per il restyling della sede viaria nel capoluogo e nelle frazioni di Lucugnano e Depressa “A quando gli interventi?”, si chiedono cittadini e turisti che iniziano ad assiepare il centro storico del capoluogo. Sindaco e assessori, recependo le istanze dei residenti, informano che dovrebbero iniziare i lavori di risanamento del manto stradale di alcune vie dissestate, ma il finanziamento disponibile non è sufficiente a coprire tutte le vie. È noto che il decoro e la sicurezza in alcune arte- rie del centro abitato lasciano molto a desiderare mettendo spesso a repentaglio la sicurezza dei pedoni a causa di marciapiedi sconquassati. Disagi anche negli automobilisti costretti a transitare su di una sede stradale malsana, piena di buche, dossi, avvallamenti e lastricati sconnessi. Difficoltà motoria anche per residenti che vi abitano lungo queste strade ridotte a sentieri di guerra. Ne viene fuori un centro urbano ad alta pericolosità. Numerose infatti le segnala- zioni giunte a Palazzo Gallone di cittadini che sollecitano interventi drastici soprattutto in vista della prossima estate. Il sindaco Antonio Coppola tenta così di far uscire dallo stato di precarietà le strade e che molto spesso sono alla base di gravi incidenti che finiscono per pesare sull’asfittico bilancio comunale con il risarcimento danni. Anche se le risorse economiche del Comune, attualmente disponibili nell’apposito capitolo di spesa, non sono sufficienti per l’intero elenco, la Giunta municipale ha ritenuto necessario programmare gli interventi di sistemazione viaria. Un problema che investe non solo quelle del centro urbano, in quanto sono malconci anche alcuni tratti provinciali e statali. Una prima indagine conoscitiva svolta dal Settore Lavori pubblici comunale, ha stila- to un elenco di quelle che potrebbero essere nell’immediato le priorità di intervento: via Lecce, dalla stazione ferroviaria a corso Roma; via Torino da via Siena a via Arezzo; terza traversa di via Erriquez nella frazione di Depressa; strada di collegamento tra il parcheggio “Alter” e via Quintino Sella; via Firenze da via Siena a via Cadorna. Inoltre piazza Galileo Galilei; via U. Giordano; via Peano da piazzetta San Padre Pio a piazzetta Dei Mandorli; via Tartini; via Bianchi; via Foggia da via Livorno a corso Roma; strada comunale del Gonfalone; via Veronesi nella frazione di Lucugnano. Giovanni Nuzzo minervino di lecce Fine settimana con “U Paninu d'a Zita” Dopo il successo degli anni passati sabato 15 giugno ritorna a Minervino la festa ideata dalla dall’omonima associazione culturale ricreativa nata nel 2008, che rievoca e richiama i valori della civiltà rurale di una volta. “U Paninu d’a Zita” ci fa rivivere le feste dei matrimoni di cinquant’anni fa, quando il banchetto nuziale consisteva in un semplice panino con la mortadella e provola, offerto agli invitati (rappresentati da tutta la comunità del paese), insieme ad un bicchiere di buon vino. Subito dopo veniva offerto il simbolo augurale rappresentato dai dolci e della prelibatezza dello spumone finale. Dal 2008 in ogni edizione della manifestazione fu deciso di organizzare un banchetto nuziale tradizionale per i compaesani del Comune di Minervino di Lecce che nell’anno in corso festeggiavano i cinquant’anni di matrimonio. Le coppie, dopo la Messa in loro onore, venivano condotti in piazza dove vi era al- lestita una tavola nuziale e servito loro il menù de “U Paninu d’a Zita”. L’appuntamento è per sabato 15 giugno alle 20 in piazza Umberto I. Per tutti i partecipanti, “paninu d’a zita”, vino, dolci, lupini, e il tradizionale spumone artigianale salentino, accompagnati dalla musica dei “Vento del Sud”. 16 15 giugno 2013 galatina Colacem, arriva la denuncia degli ambientalisti Depositato in Procura un esposto del Forum Ambiente e Salute sulle presunte emissioni notturne del cementificio nel maggio scorso Stavolta la vicenda Colacem finisce in tribunale. Nei giorni scorsi infatti il Forum Ambiente e Salute ha depositato presso la Procura di Lecce un esposto riguardante le emissioni di fumi industriali del cementificio di Galatina. “Ripetutamente dai camini della Colacem -scrivono i responsabili del gruppo di ambientalisti salentini- provengono intense e durature emissioni notturne, assenti stranamente nelle ore diurne, nelle quali non si evince spesso nessuna traccia di fumi”. Completano il documento finito sulle scrivanie della magistratura alcune foto, in particolare degli scatti risalenti a poco più di un mese fa. Le immagini ritraggono gli stabilimenti Colacem e sono poggiardo Con “Amico Nuoto” parte l’estate dei più giovani Sono state aperte lo scorso lunedì le iscrizioni al il Campo Estivo “Amico Nuoto 2013”, il servizio rivolto ai ragazzi dai 4 ai 16 anni promosso dal Comune di Poggiardo con il consigliere delegato alle Politiche Sociali, Tiziana Micello, in collaborazione con l’Asd “Ondanomala”. L’iniziativa vuole regalare ai giovani studenti dei momenti di svago, con i quali magari scaricare le tensioni degli ultimi giorni di scuola, con una serie di attività ludiche e sportive che si terranno presso il villaggio turistico “Guendalina” di Santa Cesarea Terme dal 24 giugno al 6 luglio prossimi. Un servizio importante che l’Amministrazione comunale ripropone dopo le positive valutazioni degli scorsi anni. Numerose le attività previste dal campo estivo: scuola nuoto, nuoto sincronizzato, pallanuoto, beach volley, soccer, rugby, basket, balli di gruppo, tiro con l’arco, moun- tain bike, orienteering, caccia al tesoro e varie attività ludico ricreativa per i più piccoli. Importante poi è l’inserimento nel programma di specifiche attività acquaticomotorie e ludico-ricreative per i diversamente abili, mentali e fisici, che saranno seguiti da personale qualificato in possesso del brevetto Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale). La quota di partecipazione per ogni singolo ragazzo è di 70 euro e sono disponibili 50 posti, per la cui assegnazione verrà preso in considerazione l’ordine di presentazione della domanda. L’Amministrazione comunale ha però previsto 5 posti gratuiti riservati a ragazzi di nuclei familiari con disagio sociale ed economico individuati dagli operatori del Servizio Sociale comunale. Per poter chiedere l’esenzione della quota d’iscrizione le domande dovranno anche presentare un Isee (Indicazione di Situazione Economica Equivalente) inferiore a 7.500 euro. Per tutte le altre informazioni o chiarimenti è possibile contattare la signora Pinuccia Esposito (tel. 0836.909831, mail: [email protected]) oppure il responsabile del Settore Affari Generali Antonio Ciriolo (tel. 0836.909812, mail: [email protected]). Alessandro Chizzini state scattate nella notte tra l’1e il 2 maggio. “Non sappiamo -prosegue la nota- se tali emissioni dipendano da un’esclusiva attività notturna dell’opificio, oppure da uso dei filtri attivi solo nelle ore diurne o da altro: e in tal caso se ciò sia riconducibile a interesse di tipo economico o a malfunzionamento dell’impianto”. Ciò che però il Forum Ambiente sottolinea con forza è un aspetto: che il cementificio funzionerebbe a ciclo continuo e le emissioni notturne non verrebbero percepite nella loro intensità dalla popolazione di Galatina e comuni limitrofi. Il risultato ottenuto sarebbe stato quindi quello di “sgonfiare” eventuali allarmi sociali. Per questo motivo gli ambientalisti locali hanno chiesto alla Procura leccese di analizzare attentamente l’esposto presentato, con l’obiettivo di individuare eventuali estremi di violazione delle norme vigenti e soprattutto di valutare i rischi che a causa delle emissioni correrebbero i cittadini. Sui cementifici, in particolare, il Forum Ambiente e Salute attraverso la propria pagina Facebook ricorda ai suoi lettori che tali industrie sono classificate quali “opifici insalubri”, pertanto sottoposti a particolare attenzione in tutte le loro attività. Inoltre il territorio e i comuni limitrofi sono indicati dal Registro Tumori della Provincia di Lecce come aree a elevata incidenza per malattie degenerative e di carattere oncologico. Nell’attesa quindi che la magistratura si esprima su questo delicato argomento, la questione continua a far discutere. Stefano Manca Informazione pubblicitaria Maglie, alla “Corte dei Granai” rivive la pietra leccese Da granaio a relais de charme: l’antica dimora storica nel centro della città interpreta il nuovo concept del vivere gli ambienti in modo naturale. E l’arredo è tutto in pietra leccese Levigata, lineare, tagliata a vivo, dal caldo colore crema per ridisegnare uno spazio di antica matrice rurale e rivestirne gli ambienti di un nuovo mood country-chic; la pietra si presta ad essere valorizzata, plasmata, personalizzata a misura d’uomo per un habitat naturale. Questa l’idea di ArKstylestudio, diretto dall’architetto Katia Vozza, nell’opera di restyling di un granaio in disuso a Maglie. Nasce, così, un lussuoso relais de charme, “Corte dei granai“, dove la pietra interpreta la funzione di arredo funzionale dal chiaro richiamo alle origini, ma dal design ecofriendly e attuale. La pietra leccese diventa materia viva, incassata nel pavimento e modellata per arredare, con linee geometriche pulite, letti, librerie, divani, disegnando uno spazio di ar- moniosa contemporaneità. I rivestimenti in fibra naturale, come cotone e lino, dalle nuance neutre e un incrocio di luci indirette, corredano gli spazi con naturalezza. I dettagli sono pensati per creare volume e dipingere gli ambienti con un tocco di sofisticata semplicità; pareti rivestite da un patchwork di antiche piastrelle o intagliate da decori tipici del Salento, mensole e consolle illuminate con tagli di luce indiretta nella pietra riscaldano l’ambiente di tonalità cipria e venature rosee. Stampe, secchi, ceramiche, corde, scale in legno raccontano poi la coltivazione del grano nel Salento. Le camere, ciascuna intitolata con il nome di antiche varietà di grano, presentano dettagli di arredo in pietra e singolari giochi di luce. Sostenibilità, qualità e armonia sono le chiavi di volta dei progetti di Katia Vozza, laureata a Roma nel 1998, specializzandosi nei settori alberghiero, religioso e residenziale, grazie a collaborazioni con importanti studi di architettura. Ritornata nel Salento, si dedica oggi a progetti di restauro e architettura di interni, prestando particolare cura all’unicità dei dettagli. Vincitrice del concorso di idee Il Marmo e il Fuoco - Antonio Lupi nel 2012, ha presentato, negli ultimi anni, lavori di interior design; il suo ultimo progetto è “Nautilus”, in esposizione al Superstudiopiù del Fuorisalone 2013. In particolare dal 1998 ArKstylestudio, sviluppa idee per la progettazione di strutture residenziali e alberghiere. Si occupa anche di interventi di restauro architettonico di edifici con vincolo storico monu- mentale, come pure di vecchi fabbricati, masserie e casali di campagna. Specializzato in interior design di hotel, spazi commerciali, direzionali e abitativi offre dei lavori di tipo “sartoriale”. Gli ambienti vengono studiati per essere accoglienti, emozionanti e confortevoli pre- stando la massima attenzione alla cura di ogni dettaglio. L’architetto Katia Vozza vive a Maglie, in via A. De Gasperi n. 36, tel. 0836.311300. I suoi lavori sono visibili ai siti www.cortedeigranai.it, www.arkstylestudio.com e sulla pagina facebook “Arkstylestudio”. 17 15 giugno 2013 casarano Aro 9 e Monteco: la città affronta la questione rifiuti Sotto accusa il sindaco Stefàno, reo di essersi fatto “scavalcare” da Parabita nell’Aro 9. Intanto Liberacittà esulta per l’esito positivo della controversia tra Comune e Monteco Alfredo Cacciapaglia, sindaco di Parabita, è il nuovo presidente dell’Aro 9, l’ambito di raccolta ottimale dei rifiuti che ha l’obiettivo di individuare un gestore unico per tutti i Comuni aderenti (Parabita, Matino, Ruffano, Montesano Salentino, Specchia, Miggiano e Casarano). Ed è proprio a Casarano, con i suoi oltre 20mila abitanti e un distretto industriale tra i più importanti del territorio, che esplode la polemica. Quattro mesi fa la consigliera di opposizione Francesca Fersino anticipò in consiglio comunale: “Casarano deve ritornare a essere il motore di un territorio e deve riprendersi la sua leadership. Perché, piuttosto che fare noi da motore trainante, ci mettiamo a scorta di altri paesi più piccoli”. La pensa allo stesso modo la locale segreteria del Pd, che parla di “un progressivo scivolamento ai margini della gestione di tutti gli organismi sovracomunali”. Anche l’avvocato Emanuele Legittimo, co- ordinatore dell’associazione “Liberacittà”, punta il dito contro il sindaco Gianni Stefano e lo accusa di non essere stato in grado di “spuntarla” sugli altri comuni, lasciando a Parabita il ruolo di comune capofila. Su un altro aspetto però -sempre legato alla questione rifiuti- l’associazione Liberacittà si ritiene soddisfatta. È infatti di questi giorni la notizia che il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello della Monteco. L’azienda di smaltimento rifiuti industriali e speciali riteneva di vantare un credito nei confronti del Comune di 4 milioni e 800mila euro. Per i giudici invece il Comune dovrà sborsare solo un milione e mezzo di euro. “Su questo non possiamo che rallegrarci -afferma Legittimo- sia perché la nostra comunità scongiura il rischio di dover pagare soldi non dovuti sia perché possiamo dire che avevamo visto giusto quando nel 2011, stando in amministrazione, non cedemmo alle nardò Da Legambiente e Touring Club arrivano Cinque Vele pressanti polemiche politiche dei partiti che oggi governano la città che chiedevano più o meno velatamente di arrivare ad una transazione che prevedeva un maggiore esborso”. Stefano Manca gallipoli Nardò a Cinque Vele, Nardò ha Cinque Vele. Può sintetizzarsi con un gioco di parole il riconoscimento che Legambiente attribuisce alla città per aver saputo coniugare in questi anni turismo e qualità ambientale. Senza poi dimenticare le recenti battaglie di movimenti e comitati che hanno detto “no” ad ogni tentativo di speculazione ai danni dello Ionio e del tratto costiero neretino. Infatti si legge nelle motivazioni di Legambiente e Touring Club Italia che “Nardò si caratterizza per l’impegno profuso a difesa dell’ecosistema marino, in particolare dalle associazioni ambientaliste, dai comitati per la difesa del paesaggio e del territorio e dalla cittadinanza, che stanno contrastando con successo un progetto che prevede lo scarico a mare dei reflui fognari di Nardò e Porto Cesareo nel tratto antistante la località di Torre Inserraglio. Da segnalare anche la virtuosa proposta di rivedere tale scelta nella direzione del potenziamento degli impianti di depurazione con idonei moduli di affinamento per consentire il riuso al 100% delle acque depurate”. (S.M.) Miss Mondo Italia, tutto pronto per la finale Anche quest’anno sarà la “Città Bella” ad ospitare la finale nazionale della prestigiosa kermesse che eleggerà la rappresentante della bellezza italiana per Miss World 2013 Cinquanta bellezze nazionali stanno per contendersi la fascia di Miss. La vincitrice rappresenterà l’Italia nella finalissima di Miss World 2013, in programma il prossimo 28 settembre in Indonesia. La sfida si svolgerà sabato 15 giugno a Gallipoli, nell’area portuale “Blue Salento” e l’evento sarà seguito dall’emittente televisiva nazionale 7 Gold. Tra gli ospiti sono previsti diversi personaggi del mondo della televisione e dello spettacolo. Un anno fa a trionfare, sempre nell’incantevole location gallipolina, fu la messinese Jessica Belligheri. Ed anche quest’anno le “isolane” puntano a ripetere il “colpaccio”: in- fatti sono 6 le ragazze provenienti dalla Sicilia, regione che si conferma la più rappresentata in questa edizione. In linea generale va ricordato che ben 19 ragazze su 50 provengono comunque da regioni meridionali; 18 le ragazze settentrionali e 13 quelle provenienti dal Centro. In questa edizione una delle miss è stata scelta dagli utenti di Facebook, i quali hanno votato tramite la fan page “Miss Mondo Italia”. Un’altra curiosità è legata invece alla presenza in finale di diverse miss di chiara provenienza internazionale. Ma come arrivano le ragazze alla finale di sa- bato sera? Stanche? Felici? Nervose? C’è da dire che anche quest’anno hanno dovuto affrontare un fitto calendario di prove, allenamenti, coreografie, servizi fotografici e sfilate. A guidarle sono stati il coreografo Lino Perrone e la direttrice artistica Rosaria De Simone. Non sono mancati però i momenti di relax, tra passeggiate, gite in barca e l’immancabile shopping tra i negozi di Corso Roma. In- Le 50 finaliste di Miss Mondo Italia 2013 somma, al di là dell’esito della sfida, a Gallipoli le ragazze conducono già una vita da Miss. (S.M.) 18 15 giugno 2013 Per segnalazioni: [email protected] a cura di Claudia Mangione spettacolo pçìåÇ=j~âÉêë=cÉëíáî~ä=ÅÉäÉÄê~= á=ÄÉåá=ÅçãìåáÒ=ÇÉää~=Åìäíìê~=~ÅÅÉëëáÄáäÉ Dal 18 al 23 giugno tanti eventi in programma a Lecce e Copertino. Tra gli ospiti della terza edizione Moni Ovadia, Nada, Fausto Mesolella, Redi Hasa e Marco Bardoscia Sound Makers Festival fa tre: al via la terza edizione della kermesse dedicata alla cultura a tutto tondo e che prevede musica, teatro, cinema, fotografia, editoria, danza, accessibilità. Si terrà nel Salento, nello specifico a Lecce e Copertino, il Sound Makers Festival, dal 18 al 23 giugno: il tema di quest’anno è “beni comuni” e la manifestazione è stata interamente progettata per una cultura accessibile e senza barriere. Primo appuntamento il 18 giugno alle 21 presso l’Istituto Antonacci di Lecce con la proiezione in prima nazionale della versione con audiode- scrizione del film premio Oscar di Danny Boyle The Millionaire. Dal 20 al 22 giugno a Lecce il MUST ospiterà la mostra del fotografo sloveno Evgen Bav ar: le sue opere, sono una vera e propria sfida al limite fisico della sua cecità, saranno accompagnate da audiodescrizioni. Il 20 giugno, alle 21, il teatro Romano ospita Moni Ovadia (nella foto a destra) nella conversazione Il registro dei peccati, interamente in Lis. L’attore teatrale, musicista e scrittore porterà per la prima volta in Puglia un recital-reading interamente dedicato al racconto del mondo e della cultura yiddish. Il 21 giugno alle 21 ancora al teatro Romano, Nada e Fausto Mesolella presenteranno il progetto “Musica Leggera da Camera” in prima nazionale con l’accompagnamento dei video artist Chiara Idrusa Scrimieri e Hermes Mangialardo. Il live sarà tradotto in tempo reale in Lis e comprenderà brani come Ma che freddo fa, Il cuore è uno zingaro, Amore disperato, Guardami negli occhi. Ad aprire il concerto la giovane cantautrice pugliese Elena Da Ora e il cantautore Massimo Donno. Il 22 giugno alle 20,30 Amore e Psiche tra danza e recitazione Va in scena il 20 giugno a Maglie lo spettacolo con le coreografie e la regia di Lina Chiriatti e la voce di Patrizia Miggiano Grande attesa per uno spettacolo che unisce teatro e danza contemporanea. Il 20 giugno alle 21 presso villa Tamborino a Maglie appuntamento con Amore e Psiche, una pièce coreografata e diretta dalla ballerina Lina Chiriatti, i cui testi, tratti da Le Metamorfosi di Apuleio, saranno recitati dall’attrice Patrizia Miggiano, che ha scelto sei testi dall’opera latina. In scena otto interpreti di veri e propri balletti, in un’opera in cui la danza è regina e non solo accompagnamento: si tratta di Pamela De Lorenzo, Renato Andretta, Irene Catalano, Valentina Villani, Marta Maggiulli, Alessandra Toma, Aurora Filippo e Chiara Danese. Costo del biglietto: 5 euro. La storia narrata da Apuleio è nota: Psiche è una ragazza tanto bella che viene chiamata Venere da chi la conosce. Così, la dea, arrabbiata, chiede al figlio Eros di farla innamorare dell’uomo più brutto e avaro della Terra. Ma Eros fallisce e una freccia gli colpisce il piede, tanto che è lui a innamorarsi di Psiche. Questa viene abbandonata a malincuore su una rupe dai genitori, ma Eros la salva e la fa prigioniera d’amore nel suo castello. Ingannata dalle sue sorelle, Psiche, cui è negato di vedere l’immagine dell’amato, viene sfidata a guardarlo ed Eros la ripudia a seguito del tradimento. Ella quindi vaga in cerca dell’amato e, dopo aver cercato la benevolenza di tutti gli dei dell’Olimpo, viene sottoposta da Venere ad una serie di prove: durante l’ultima, a seguito della quale avrebbe dovuto chiedere la bellezza alla regina de- Le recensioni di Libri&Musica LIBRO Io che amo solo te - Luca Bianchini Io che amo solo te di Luca Bianchini è una storia di confine tra passato e presente, tra un mondo ancorato ai pregiudizi del passato e un mondo nuovo che fa fatica ad imporsi. Polignano, uno dei paesi più amati della Puglia, è protagonista di una storia il cui intreccio affonda le radici nel passato. Il matrimonio da favola di Chiara e Damiano fa quasi da sfondo ad una vicenda ben più complessa, diventando il pretesto per la rivincita della vera protagonista, Ninella, sarta del paese e madre della sposa, che dopo vent’anni riesce a ritrovare il suo grande amore, perduto a causa di altri. Una storia avvincente e realistica, nella quale fanno capolino anche personaggi di una società nuova che ancora arrancano nell’affermazione della propria individualità. Per riflettere e appassionarsi. gli inferi Proserpina, prova curiosità e apre il vaso che le è stato dato dalla dea, che però contiene il sonno. Psiche cade addormentata, ma sarà Eros, pronto a perdonarla, che la risveglia restituendola a un destino d’amore. Dall’unione dei due nascerà la Voluttà. Da non perdere. (A.Leu.) presso lo Spazio Sociale Zei di Lecce ci sarà la presentazione, tradotta in Lis, del libro America in bianco e nero di Giovanna Pajetta. Si chiude il 23 giugno alle 21.30 presso la chiesa del monastero di Casole a Copertino con il violoncellista Redi Hasa e il contrabbassista Marco Bardoscia che prima si esibiranno ciascuno in un concerto solo e, in chiusura, proporranno insieme in prima nazionale lo spettacolo “Le Basse Sfere”. Prima dei concerti sarà proiettato il cortometraggio Matilde di Vito Palmieri. Il cortometraggio ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui il Rome Indipendent Film Festival e la XIV edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce. Per la prima volta sarà proiettato con audiodescrizione, a cura di Gian Maria Greco, con la collaborazione di Elena Di Giovanni. Angela Leucci Informazione pubblicitaria CD Amore e Marchette - Massimo Donno Se amate attraversare diversi panorami musicali in un unico album, per di più creazione di un nostro conterraneo, non potete mancare all’appuntamento con Massimo Donno il prossimo 20 giugno alle 19.30 qui in libreria e con il suo disco Amore e Marchette. Pubblicato lo scorso 3 giugno questo lavoro ci presenta un cantautore degno di tale definizione. Undici tracce impregnate di riflessioni intimistiche che sfociano nel sociale, atmosfere jazz, gipsy, si alternano a ballate folk, ad incursioni nello swing, a variazioni melodicoritmiche mutuate dal tango, il tutto realizzato con una grande varietà di strumenti e grazie a collaboratori nostrani di grande calibro, come Emanuele Coluccia ed Ovidio Venturoso, e internazionali come Maurizio Geri e Nilza Costa. Per un viaggio nel mondo e dentro se stessi. A cura di Francesca Rinaldi MAGLIE Via Indipendenza Tel. 0836.485642 [email protected] 19 15 giugno 2013 MUSICA SABATO 15 Cornetto Summer of Music Tour LECCE, Piazza Sant’Oronzo - ore 18 Si svolge a Lecce la tappa conclusiva del Cornetto Summer of Music tour – Negramaro contest, in cui saranno decretati i tre artisti che accederanno alla fase di voting online per giocarsi il posto da opener live dei concerti di San Siro e dell’Olimpico. appuntamenti_eventi_curiosità MUSICA SABATO 15 Alan Sorrenti in concerto GALLIPOLI, Smaila’s - ore 21 Dopo l’inaugurazione della settimana scorsa, che ha visto protagonista il padrone di casa Umberto Smaila, continuano gli appuntamenti del nuovo, elegante club sito in zona Baia Verde, Smaila’s, che questa sera vedrà esibirsi il noto cantautore Alan Sorrenti. Suoi i brani di grande successo Figli delle stelle e L’unica donna per me, inciso anche in lingua inglese, che è stato il 45 giri più venduto nel 1979 in Italia. Info: 366.1140635. ARTE SABATO 15 I disegni di Federico Fellini in mostra MURO LECCESE, Palazzo del Principe — ore 10/12 e 18/21 Fino al 21 giugno il Palazzo del Principe ospita la mostra “I disegni di Federico Fellini”: circa 100 fogli, illustrati e commentati dallo stesso Fellini, tratti dal Libro dei Sogni. L’esposizione, organizzata dall’Apulia Film Commission, è realizzata con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e l’impegno degli Assessorati alla Cultura e Turismo. MUSICA SABATO 15 MUSICA SABATO 15 Opa Cupa in concerto GALLIPOLI, Parco Gondar - ore 22.30 Un’ouverture in grande stile per la stagione del Parco Gondar, affidata alle note balkan degli Opa Cupa, lo storico progetto nato da un’idea del trombettista Cesare Dell’Anna (nella foto). Con uno stile che incrocia sonorità jazz a quelle progressive e bandistiche, la formazione presenterà i brani tratti dal terzo album. Ingresso gratuito. TEATRO VENERDÌ 21 Gricanti Festival La bicicletta rossa CORIGLIANO D’OTRANTO, Masseria Sant’Angelo - ore 21 Dopo il successo degli scorsi anni torna nel suggestivo scenario della Masseria Sant’Angelo il “Gricanti Festival”, il festival della Musica Grica giunto ormai alla sua quarta edizione. Saranno tanti gli artisti e i gruppi presenti alla manifestazione, tra cui Anna Cinzia Villani (nella foto), Officina Zoè, Antonio Castrignanò, Arakne Mediterranee, Canzoniere Grecanico Salentino e molti altri. Ingresso libero. Info: 338.9793329. LECCE, Manifatture Knos ore 20.30 Principio Attivo Teatro torna a casa e porta in scena alle Manifatture Knos La bicicletta rossa per festeggiare l’importante riconoscimento che gli è stato assegnato. Lo scorso mese, infatti, lo spettacolo di teatro per ragazzi si è aggiudicato il Premio Eolo Awards come migliore drammaturgia dell’anno. Dopo lo spettacolo dj set di R&D Vibes - Radio Popolare Salento. Ingresso: 3 euro. Gradita la prenotazione. Info: 0832.394873. EVENTI DOMENICA 16 Giocolandia BOTRUGNO, Parco comunale - ore 17/23 Il Gruppo di Volontariato e Beneficenza “Pitulini puzzolenti” di Botrugno organizza la nona edizione di “Giocolandia”, la manifestazione dedicata ai bambini, e non solo, con giostre, giochi, laboratori didattici, artisti di strada, ecc. Gli oboli volontari raccolti saranno interamente devoluti in beneficenza all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. 20 15 giugno 2013 21 15 giugno 2013 sport jçê~=É=mê~íÉëá=îáåÅçåç=áä=íêçÑÉç=bÇáäíÉêãáÅ~JråÇÉê=NO=Çá=j~ÖäáÉ jçê~=É=mê~íÉëá=îáåÅçåç=áä=íêçÑÉç=bÇáäíÉêãáÅ~JråÇÉê=NO=Çá=j~ÖäáÉ a cura di Pasquale Marzotta Lecce, ultima corsa per la serie B Dopo il ko di 0-1 nell'andata della finale playoff in casa del Carpi, i giallorossi sono chiamati alla vittoria al “Via del Mare” per la conquista della promozione È già partita l’ultima chiamata per la serie B. Per il Lecce è iniziato il conto alla rovescia per tentare l’approdo nella serie cadetta. Dopo il ko per 0-1 nell’andata della finale play off in casa del Carpi, per i giallorossi di Elio Gustinetti la corsa verso il traguardo si è fatta in salita. Quella promozione che ad ottobre sembrava solo una pratica da archiviare cercando di non umiliare il campionato, in questo ultimo atto di giugno vede i salentini chiamati all’impresa della vittoria nel proprio stadio del “Via del Mare”. “Per noi sarebbe una spinta in più poter contare su un pubblico numeroso. Ci darebbero la carica giusta per portare a casa questa partita”, ha commentato dal sito ufficiale web del club giallorosso il cen- L’Asd MMA Fight club fa incetta di medaglie ARTI MARZIALI Si è svolta domenica scorsa nel palazzetto dello sport di Brindisi una giornata arricchita da eccellenti risultati, sotto l’attenta guida del maestro Rocco Cito, a braccetto con gli istruttori federali Serin Dioum e Giovanni Monteduro, in occasione del Campionato nazionale Pancrazio Athlima. I bravi atleti di arti marziali della palestra di Andrano e Morciano di Leuca sono riusciti grazie al loro impegno e classe ha portare a casa ben 6 medaglie d’oro. C’è da aggiungere che la Società salentina ben organizzata, si è classificata al 4° posto in campo nazionale. “Gli ottimi risultati ottenuti in questi anni -sostiene il maestro Cito- sono frutto di un costante lavoro e impegno da parte di tutti gli atleti. Il Pancrazio Athlima e il Tae-Pam, in particolare, disciplina studiata e creata da me intorno agli anni novanta, ben si adatta a tutti, senza distinzione di sesso ed età, poiché si propone in modo naturale, semplice e schietto, nel rispetto della bio-meccanica umana. Questa nuova arte marziale, ibrida per eccellenza, introduce diversi metodi e sistemi di autodifesa, che inglobati nel- la disciplina si propone come MMA (Sistema di arti marziali miste) nonché MGA (metodo globale di autodifesa)”. Ecco la formazione vincitrice: Alessio Caroppo, Agostino Cosi, Mattia Cosi, Donato, Emanuele Greguccio, Ruben Stendardo. (G.N.) trocampista uruguaiano Mariano Bogliacino sull’apporto di una tifoseria sempre presente accanto alla squadra giallorossa. Poi il sudamericano ha analizzato la gara di domenica scorsa in casa dell’altra pretendente al salto di categoria: “Domenica scorsa abbiamo perso una gara nella quale non abbiamo giocato benissimo in attacco, ma in fase difensiva abbiamo fatto bene -commenta Bogliacino-. In fase offensiva non siamo riusciti a creare delle occasioni da rete. Eravamo un po’ lunghi tra centrocampo ed attacco e il Carpi ci ha lasciato poco spazio”. Ora si punta all’impresa-promozione di domenica prossima al “Via del Mare”: “A prescindere da tutto sono ottimista per la gara di ritorno -ha aggiunto Bogliacino-, vedo la squadra vogliosa di fare una grande gara. Dobbiamo pensare positivo. Avremo diverse defezioni, Foto: Uslecce.it però in rosa ci sono dei bravi giocatori pronti a dare il loro contributo”. Peseranno le assenze di Jeda, Martinez, Memushaj, oltre al dubbio sulla presenza di Chevanton. “Ci sono altri compagni come Foti, Chiricò e Falco che hanno fatto tanto bene nella prima parte della stagione”. Il popolo giallorosso, animato da speranza e dalla solita grande passione, si prepara al grande evento ed attende di veder trionfare la maglia giallorossa. 22 15 giugno 2013 io PROPRIO io Anno XI - n. 510 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Riccardo Dalisi Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Architetto, designer e artista tra i più importanti d’Italia, originario di Potenza, dove nasce nel 1931, ricopre la cattedra di Progettazione presso la Facoltà di Architettura di Napoli e ne dirige la Scuola di specializzazione in Disegno industriale. Tra i fondatori, negli anni ’70, della contro-scuola di architettura e design “Global Tools”, espressione della cosiddetta “architettura radicale”, è da sempre impegnato nel sociale: resta fondamentale, infatti, l’esperienza del lavoro di quartiere con i bambini del Rione Traiano, con gli anziani della Casa del Popolo di Ponticelli e l’impegno con i giovani del Rione Sanità di Napoli. Nel 1981 vince il premio Compasso d’Oro per la ricerca sulla caffettiera napoletana. Nel 2010, in collaborazione con la Triennale di Milano e la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, presenta la prima edizione del “Premio compasso di latta”. Diverse le mostre a lui dedicate in Italia e all’estero, come la Biennale di Venezia e di Chicago, il Museo del Design di Denver, il Guggenheim Museum di New York, il Palazzo Reale di Napoli, la Fondazione Cartier di Parigi, il Museo delle Arti Decorative di Montreal, ecc. Di recente è stato relatore d’eccezione sul tema “Architettura rurale, pietra e acqua” nel secondo appuntamento del ciclo di incontri “Scordari no scordari” a Zollino. Il tratto principale del tuo carattere. Costante nell’essere incostante. Il tuo principale difetto. Incostante nella costanza. La qualità che preferisci in una donna? La maternità. E in un uomo? La generosità. Cosa ci vuole per esserti amico? Essere quel che si è. Cos’è la felicità? Correre verso l’infinito. L’ultima volta che hai pianto? L’altro ieri. Di cosa hai paura? Del mio inconscio. Canzone che canti sotto la doccia? Un po’ tutte. Musicisti o cantanti preferiti? Quelli napoletani, Pino Daniele. Poeti preferiti? Molti, ma la preferita è Emily Dickinson. Autori preferiti in prosa? Fedor Dostoevskij e Lev Tolstoj. Libri preferiti. Delitto e castigo. Attori e attrici preferiti. Del cinema americano i classici, ma ho una predilezione per Paolo Stoppa, Alba Arnova e Emma Gramatica, gli attori di Miracolo a Milano. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Totò. Film preferiti. La conquista del West. I tuoi pittori preferiti. Leonardo e Caravaggio. Il colore che preferisci. Il viola. Se fossi un animale, saresti? Un gabbiano. Cosa sognavi di fare da grande? Il pugile. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Mia moglie Anna Maria. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Quella che si avvicina di più a San Francesco. Quel che detesti più di tutto. L’ipocrisia. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Il minimo indispensabile. Piatto preferito. Un piatto di spaghetti al filetto di pomodoro fresco e foglia di basilico. Il profumo preferito. Viole. Il fiore che ami. Ovviamente le viole. La tua stagione preferita? L’autunno. Il paese dove vorresti vivere? Napoli, dove vivo con la mia famiglia. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Il Rinascimento. Personaggi storici che ammiri di più. Francisco Goya. Personaggi storici detestati. Adolf Hitler. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Quasi tutto. Il mio libro intitolato ACQUA dueO, per H2O Edizioni, la casa editrice dell’Associazione No Profit H2O, è l’esempio in cui credo. Questo scritto ha vinto il 1° Premio al Green Dot Awards a Los Angeles quest’anno. L’impegno sociale e il rispetto per l’ambiente sono parte di me. Chi è il tuo eroe vivente? Vandana Shiva. Il tuo sogno ad occhi aperti? Volare. Il tuo rimpianto più grande? Non aver amato abbastanza i miei familiari, i miei amici e l’umanità. Cos’è l’amore? Tutto. Stato attuale del tuo animo. Quello di un atleta nel punto di correre per i 100 metri. Il tuo motto. “Sbagliare, sbagliamo”. Come vorresti morire? Con il sapore di una vita ben spesa per la famiglia e per il sociale. Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 0836.426350 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione. 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