Take5 – giornale in 5 lingue DICEMBRE 2015
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Take5 – giornale in 5 lingue DICEMBRE 2015
Dicembre 2015 P u b b l i c a z i o n e s c o l a s ti c a e s e n t e d a au to r i z z az i o n e C. M . P . I . n ° 2 42 d el 2 s et t em b r e 1 99 8 A c hoic e o f the mos t i nt er est ing a rti cles yo u ca n f ind in th e ma gazi ne on lin e Numero speciale Natale 2015 Gli studenti del Vittoria per le madri rifugiate con i loro bambini pag.1 “Luce alle idee” 3° festival della Scienza pag.2 Sentenze latine per l’Anno Nuovo Christmas Party all’insegna di un Natale solidale Dalla Siria all'Iraq, dal Mali al Sud Sudan, dal Chad alla Repubblica Centrafricana, l’orrore è oggi una costante per milioni di persone, che hanno dovuto abbandonare tutto e fuggire solo con i vestiti che avevano addosso. Oltre il 50% dei rifugiati in tutto il mondo sono bambini. Un milione di bambini siriani sono stati costretti a lasciare il loro Paese a causa del conflitto. Lo denunciano l'UNICEF (United Nations High Commissioner for Refugees) e l’UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees). L'Unhcr ha registrato tutti i bambini siriani rifugiati restituendo loro un 'identita' ma bisogna fare in modo che i bambini vivano in un luogo sicuro insieme alle loro famiglie. Gli studenti del Vittoria hanno voluto dedicare una parte della loro festa di Natale alla riflessione su questa emergenza umanitaria, legandola a una raccolta di fondi, che saranno consegnati all’ “Associazione Articolo 10” per la tutela e l’ assistenza socio-sanitaria di donne straniere, minori e nuclei familiari titolari di protezione umanitaria. la redazione Questo numero del nostro giornale esce per aiutare le madri e i bambini stranieri titolari di protezione umanitaria. Fai un’offerta libera! pag.3 CCome _____________________-----------UN dUn UUn n Un o---------Un n Attenti agli hamburger! pag.3 Una storia “ luminosa” pag.4 ____________________ 2 esperienze di successo Corso di fotografia e Canotaggio sul Po pag.4 Buon Natale! Merry Christmas! Joyeux Noël! Feliz Navidad! Frohliche Weihnachten! Frohliche Weihnachten! Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan! Merii Kurisumasu! Please, come numerous and celebrate Christmas with us! This year, the Christmas party will be extremely interesting. Have you ever wondered which talents may be hiding in the corners of this school? Well, now you will be answered, since some students will perform in the most incredible show of the year! You will be delighted by the singing of Alessandro Bossi & his band, by impressive magic tricks, by a special theatre performance by the 1° IB class, and then more singing, more playing, and more fun! Our special guests for the day, will be presenters Vittoria Martinotti from 2° IB and Pietro Zamariola from the 4° year. Furthermore, the proceeds of the school journal, will be in this occasion given to the Associazione Articolo 10, which will use them to help the refugees in Italy. by V. Martinotti & L. Bertoldi (2° IB) Back stage at the special theatre performance 2 Take Five - dicembre 2015 “Luce alle idee” 3°Festival dell’Innovazione e della Scienza a Settimo torinese Report di Carlo Motto Il 25 ottobre 2015 si è conclusa a Settimo Torinese la terza edizione del festival della scienza e dell’innovazione, che ha visto partecipare moltissimi licei ed istituti come presentatori di validissimi progetti. Anche il Liceo Vittoria ha preso parte all’iniziativa ed è stato l’unico liceo linguistico ad esporre il proprio elaborato alla fiera, che aveva come tema la luce. L’ultimo giorno del festival si è aperto in mattinata ed ha portato in Piazza Campidoglio un’enorme affluenza di persone interessate ad osservare gli esperimenti proposti. Il nostro stand, dove i visitatori potevano anche leggere dei cartelloni che illustravano gli esperimenti, ha ricevuto un fortissimo consenso, soprattutto nel pomeriggio. Il nostro esperimento si basava sulla dimostrazione della fotosintesi clorofilliana mediante dei filtri colorati che avrebbero cambiato così il colore della luce e di conseguenza la frequenza di ossigeno, che avrebbe prodotto delle reazioni diverse da parte della pianta immersa nell’acqua: con una luce verde non ci sarebbe stata alcuna reazione, mentre con una luce rossa o blu la frequenza di ossigeno sarebbe diminuita o aumentata, facendo nascere delle piccole bolle nel contenitore pieno d’acqua. Inoltre, abbiamo permesso ai visitatori di poter osservare i cloroplasti presenti nella pianta dell’esperimento grazie ad un microscopio. Abbiamo ricevuto molti complimenti ma non siamo riusciti ad aggiudicarci uno dei premi in palio. Il nostro liceo, comunque, si ritiene molto soddisfatto del proprio operato e di aver partecipato ad un’esperienza costruttiva ed interessante. Una scienziata della missione spaziale “ Solar orbiter” agli studenti del Vittoria: “Siate curiosi e preparati!” Da Ester Antonucci direttrice dell' Osservatorio astrofisico di Torino (INAF), già professoressa di Fisica Solare all'Università di Torino e ideologa della futura missione spaziale “Solar Orbiter” non solo informazioni sul sole ma anche consigli ai giovani per il futuro La partecipazione alla conferenza di Ester Antonucci “Il sole questo sconosciuto”, nella biblioteca Archimede, cuore pulsante della manifestazione di Settimo, è stata un’ottima occasione non solo per discutere sull'importanza primordiale della nostra principale stella, ma anche per rivolgere alcune domande alla relatrice. Professoressa Antonucci, ormai non molti ragazzi sono disposti a inseguire le proprie passioni e ad intraprendere una vita di sacrifici per la ricerca. Perché i giovani d'oggi sono più interessati alle questioni politiche, a fatti di cronaca? E i media dedicano maggior spazio ad accordi e disaccordi tra nazioni che alla ricerca scientifica e alla cultura in generale? Attualmente c'è una missione in corso dell'ESA. Il satellite europeo Lisa Pathfinder è decollato questo mese su un razzo Vega dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, per osservare le onde gravitazionali dallo spazio, increspature nel tessuto dello spazio-tempo, previste nel 2015 da Albert Einstein. Ma non si è detto niente o quasi nulla sui media. Si seguono di più chiacchiere inutili e si trascurano argomenti importanti. I ragazzi vengono distratti continuamente da molte cose e dagli strumenti che hanno a disposizione per comunicare. Non c'è nulla di male in essi, però dipende dall’uso che ne facciamo. Come la radioattività che è usata in medicina ma anche per costruire bombe. Appunto…..e le persone che usano la Fisica per la creazione di bombe? La fisica offre strumenti che possono essere impiegati bene oppure no. Con l'energia bisogna fare molta attenzione. Purtroppo c'è sempre stata una parte dell’umanità che usa la conoscenza per scopi bellici, ma non per questo la ricerca va interrotta. Chi sceglie all’Università lo studio della Fisica come si ritrova dopo aver concluso i propri studi? La fisica apre ancora molte porte. Perché il bravo fisico può lavorare nelle industrie, se ha una buona capacità matematica. Chi sceglie la ricerca… Magari fatica un po' di più per la scarsa valutazione della scienza che c'è stata negli ultimi decenni. Che con la scienza non si mangia …… Sciocchezze. Anche se da noi si investe troppo poco nella ricerca. C'è ancora molto da scoprire…. Che consiglio dà ai giovani che leggeranno questa intervista? Bisogna essere curiosi, bisogna essere interessati a cosa succede intorno a noi. Bisogna lavorare con grande impegno, con autodisciplina, essere preparati e responsabili e si avranno grandi soddisfazioni in qualsiasi campo. Chi vuole arrivare a far qualcosa di buono, con determinazione e impegno ci può riuscire Yornella Arzubialde Leòn _______________________________________________________________________________________ 3 Take Five - dicembre 2013 ____________________________________________________________________________________________________________________ Sentenze per l ‘Anno Nuovo liberamente tradotte dai latinisti della 4 D Adulator propriis commodis tantum suadet: “Guardati dai lecchini”. Quisque faber fortunae suae “Studia, se vuoi dei bei voti”. Surge et ambula: “ Alzati e cammina……” (Il prof. quando ti sbatte fuori). Mala tempora currunt: “ Ma in che mondo viviamo? De gustibis non est disputandum: “Se proprio ti piace racchia….” Barba non facit philosophum “Ci vuol altro che la barba per fare un prof. come il nostro!” Elaborazione grafica di Lorenzo Brosan __________________________________________________________________________________________________________________ Attenti agli hamburger!!! Se vuoi vincere la dipendenza da hamburger e non sei sicuro di potercela fare, puoi guardare il documentario statunitense del 2008 diretto da Robert Kenner e candidato al premio Oscar nel 2010. Starai lontano dagli hamburger per un bel po’! Questo sconvolgente filmato mostra i metodi con cui si produce la carne dei fastfood, con quante e quali sostanze sono trattate le carni e i trattamenti cui vengono sottoposti i polli, i maiali e le mucche. Queste ultime, alimentate con granoturco, anziché con foraggio diventano portatrici di batteri come l’escherichia coli, che si trasmette all’uomo e può essere anche mortale. I profitti delle più importanti aziende alimentari statunitensi sono basati sulla fornitura di cibo a buon mercato, ma contaminato, l'uso massiccio di sostanze chimiche derivate dal petrolio, e la promozione di abitudini malsane di consumo alimentare, da parte del pubblico 1 A -2 A _________________________________________________________________________________________ 4 Take Five - dicembre 2015 ________________________________________________________________________________ Una storia “luminosa” Eccoci qua! Primo giorno di scuola. Walter Watt detto Walty, era seduto in un punto isolato dell'aula magna. Gli studenti erano stati tutti riuniti nella sala per ascoltare il discorso della preside Abat-Jour ai nuovi arrivati. Indossava il suo solito cappello a fiori ed era, come sempre, vestita in una maniera elegantissima ed impeccabile. Walty non stava ascoltando,ormai era al quarto anno di liceo e quel discorso lo sapeva a memoria. Ogni tanto ripeteva a bassa voce qualche passaggio:"Speriamo che questa scuola illumini la strada del vostro futuro" e poi il suo grande classico "Siate brillanti!". Walty pregava che questo supplizio finisse il prima possibile e per ammazzare il tempo si guardava intorno. Gli anni passavano ma i gruppi erano sempre gli stessi: al fondo dell'aula avevamo il gruppo dei "led". Erano i nerd della scuola: quelli appassionati di tecnologia,quelli che passavano le giornate sui loro computer di ultima generazione e, tanto per cambiare, l'anno non era ancora iniziato,che loro avevano già hackerato il sito della scuola. Anche Walty possedeva un computer ma la prima volta che lo aveva utilizzato gli era comparso un messaggio con scritto "errore di sistema" e aveva rinunciato ad usarlo. Il suo sguardo si posò poi sulle torce, i “fighi” della scuola, quelli superfisicati che passavano le giornate ad allenarsi in spiaggia e organizzavano le feste più assurde. Walty era esattamente l'opposto,una esile e alta piantana da terra,non era bravo negli sport,non era uno studente troppo intelligente e "brillante" ma soprattutto non era mai stato invitato ad una festa. Aveva sempre avuto una bassa illuminazione ed era guardato con sufficienza dalla madre, una famosa luce della ribalta conosciuta per le sue stupende interpretazioni teatrali. Mentre la parola dalla preside era passata al Professor Philips,un vecchio lampadario insegnante di storia, appassionato della rivoluzione della lampadina francese e di Edison,si sentivano arrivare da fuori dell'istituto le consuete grida di protesta delle lampadine a risparmio energetico. Erano gli ecologisti della scuola, quelli che facevano venti petizioni all'anno per salvare il pianeta. "L'energia é importante,non va sprecata come fosse carta" ripetevano spesso. Alla fine Walty apprezzava gli ecologisti,almeno loro si battevano per quello che ritenevano giusto ma mai una volta che una loro protesta andasse a buon fine. Sedata la protesta,Walty cominciò a sonnecchiare. Venne svegliato un quarto d'ora dopo dal rumore di una porta che si apriva. Erano le alogene, le più popolari della scuola che erano convinte di brillare più di tutti. Erano in ritardo di circa un'ora e mezza perché consideravano da sfigati arrivare in anticipo. Una di loro, passando tra le fila di sedie, pestò il piede a uno dei neon che come al solito,avevano un'aria da obitorio e l'aspetto di chi é felice di soffrire. Walty non ne poteva più,era durata fin troppo quella riunione. Fissava la finestra pregando che da un momento all'altro suonasse la campanella che annunciava la fine delle lezioni. Quando smise di guardare fuori incrociò per sbaglio lo sguardo con Abby Lumieré. Era anche lei una piantana da terra, con origini francesi. Al contrario di Walty però brillava un sacco. Walty era cotto di Abby: Fin dal primo giorno di liceo aveva immaginato di scambiare due chiacchiere con lei senza mai trovare il coraggio di farlo. Stavolta però si erano sorrisi a vicenda e questo per lui significava già qualcosa. Una volta finita la riunione,osservò esterrefatto Abby che si dirigeva verso di lui. Quando se la trovò di fronte riuscì chissà come a trovare la forza di dirle: "Ciao Abby". "Ehi Walty".Sapere che lei ricordava il suo nome bastò a riempirlo di gioia. Lei proseguì con un sorriso: "Come ti va?" "Alla grande" rispose Walty. .Scelse poi di essere più sincero:"Cioè più o meno,come sempre".Lei lo squadrò con uno sguardo curioso: "E sarebbe a dire?". Lui esitò qualche istante e invece di risponderle le chiese a sua volta: "Senti Abby... ma tu come fai a brillare così?". Nel momento stesso in cui formulava la domanda un pensiero lo folgorò:"Scemo,ma cosa le stai chiedendo?!".Ma Abby continuava a guardarlo sorridendo: "Sai Walty,noi ci assomigliamo, anzi io sono come te. Solo che ho scoperto che noi piantane possiamo variare l'intensità della nostra luce,Sta a noi farlo!.Possiamo decidere di starcene in un angolo a produrre una luce fioca fioca contro la parete oppure sparare tutti i nostri watt e illuminare tutto ciò che ci circonda. Restarono un attimo in silenzio,poi Walty chiese: "E tu .... puoi insegnarmi come fare?".Lei lo guardò negli occhi: "Magari un giorno di questi" e con un cenno di saluto si allontanò. Ma dopo pochi metri si girò a lanciargli ancora uno sguardo. Walty la guardò allontanarsi e pensò tra sé e sé:"Forse quest'anno non sarà come tutti gli altri". E si avviò verso l'uscita sentendosi più luminoso di un albero di Natale. Lorenzo Tortelli _______________________________________________________________________________________ Successo del corso di fotografia con Camera- Vittoria e del canottaggio sul Po Redazione: docenti e studenti del Liceo Europeo Vittoria e della VIS. Coordinatrice: Silvia Campagnoli Editore: Istituto Vittoria Dicembre 2015