16 scheda fuori scena - Il cineforum "Il posto delle fragole"
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16 scheda fuori scena - Il cineforum "Il posto delle fragole"
16° film “Cineforum Il posto delle fragole” 21° edizione 2015 FUORI SCENA di Massimo Donati e Alessandro Leone Direzione della fotografia Daniele Azzola Montaggio Piero Lassandro Montaggio suono Giuseppe D’Amato Musiche originali Rolando Marchesini ,Laura Lobetti Bodoni Prodotto da Gabriella Pedranti ,Gioia Avvantaggiato Coord. di produzione Gioia Marchetti Consulenza Laura Romano Una produzione Ester Produzioni e GA&A Productions Una distribuzione Istituto Luce-Cinecittà Italia 83 minuti Di G. Zappoli. My movies Un anno di corsi all’accademia Teatro alla Scala. Gli allievi che vi sono stati ammessi, dopo una severa selezione, sono impegnati in full immersion per tutto il tempo. La danza, il canto, la scenografia, la concezione e preparazione dei costumi sono attività a cui si affiancano i corsi di lingue e le materie previste dalle varie fasce d'età. Donati e Leone ci accompagnano in un anno di intenso lavoro e di passione evitando due rischi che hanno creato più di un problema a chi li ha preceduti realizzando documentari in ambiti analoghi. Il primo, meno pericoloso ma pur sempre rivelatore di insicurezza, è quello delle interviste o dei 'medaglioni'. Si fanno parlare i soggetti per giungere alla durata prevista ponendo loro delle domande sulla vita precedente o sulle difficoltà incontrate oppure si imposta il tutto seguendo alcuni ben individuati soggetti utilizzando gli altri come comprimari se non come comparse. Il secondo rischio è quello della retorica:una scuola che pretende l'eccellenza e richiede una costante partecipazione, che comporta inevitabilmente la fatica e la possibilità di cedimenti, è il soggetto ideale per mettere in rilievo, sudore, pianti, rivalità, eccessi e abbandoni. Nulla di tutto ciò entra far parte di questo lavoro che, pur svolgendosi prevalentemente in interni, si preoccupa di ricordarci lo scorrere del tempo e il divenire delle stagioni. Le quali entrano in sinergia con la crescita degli allievi seguiti nei rispettivi campi di attività (con un'inevitabile prevalenza data alla danza) senza che si forzi mai sugli elementi narrativi citati. I ragazzi e le ragazze dicono di sé, ad esempio, in una video connessione con il padre coreano o in un breve colloquio con un'anziana cantante che vive nella Casa di risposo per musicisti Giuseppe Verdi e vengono colti nel loro rapporto con i docenti grazie alla diretta complicità dei due registi che, lo si avverte, hanno raggiunto una tale empatia con l'ambiente da riuscire a non far più avvertire la loro presenza. A fare da trait d'union, ma senza focalizzare più di tanto sul suo percorso all'interno dell'Accademia, uno dei più giovani. Viene dalla montagna e alla montagna ritorna quando ci sono i periodi di vacanza, occupandosi delle mucche e smuovendo il fieno messo ad essiccare. La vocazione per l'arte che ha dentro non lo ha allontanato dalla vita quotidiana né ha fatto sì che si ritenga superiore. L'Accademia gli sta dando il modo di sviluppare un talento senza fagocitarlo e questa è una delle più importanti lezioni che possa ricevere Massimo Donati Nato a Milano nel 1973, autore e regista di cinema e teatro, nel 2005 ha diretto Scene d’interni con topo di gomma (Premio Paesaggi Umani e Premio Vita al Filmmaker Festival di Milano). Nel 2009 ha sceneggiato Tre lire primo giorno di A. Pellizzer (miglior film in assoluto e miglior film straniero al Beverly Hills Film Festival) e nel 2010, La via del Ring di D. Azzola. Con Diario di spezie ha vinto il Premio Solinas GialloNero, da cui ha tratto l’omonimo romanzo edito nel 2013 da Mondadori. Alessandro Leone Nato a Taranto nel 1970, regista e critico cinematografico, nel 2002 ha scritto Pap Samb (sceneggiatura sostenuta dal programma Medea). Nel 2005 ha sceneggiato e diretto il corto La Fune, che ha vinto numerosi premi in Italia e all'estero. Ha co-sceneggiato il film Fuga dal Call Center di F. Rizzo e La via del Ring di D. Azzola (Guirlande d’Honneur al Festival Sport Movies & TV – 28th Milano International Ficts Fest 2010). Suo il volume La boxe immaginata dal cinema in uscita per Falsopiano. FUORISCENA – Note di regia Abbiamo volutamente scelto di concentrarci su un lavoro di osservazione, che privilegiasse lo svolgersi degli eventi nella loro naturalezza. La macchina da presa è stata per noi un occhio discreto che ha seguito i ragazzi quotidianamente. Questo ci ha permesso di entrare nella quotidianità delle attività scolastiche e di riprendere lo scorrere della vita senza aggiungere elementi di finzione. Abbiamo scelto di raccontare le attività dal punto di vista dei ragazzi, ponendo l’accento sullo spazio ‘fuori dalla scena’, sull’allenamento e la preparazione che porta agli spettacoli. Il titolo, “Fuoriscena” è anche metafora di una precisa intenzione: raccontare le vite di artisti da giovani prima che la celebrità appanni la spontaneità e la libertà di mostrarsi nel groviglio di desideri e paure che tutti si portano dentro e in particolare sul palco. Entrare in relazione con gli allievi ci ha consentito di individuare alcuni protagonisti che abbiamo seguito in maniera più approfondita, senza utilizzare le interviste ma lasciando ampio spazio alle immagini e alla vita vissuta, convinti che raccontare attraverso alcuni volti e alcune storie ci avrebbe consentito di toccare in profondità il mondo a cui ci siamo accostati. Nel gioco di specchi fra coralità della formazione e individualità degli allievi, abbiamo privilegiato una narrazione che procede per suggestioni, per attimi preziosi e sorprendenti catturati grazie all’attesa, alla pazienza, alla confidenza con la materia viva filmata, trascurando qualunque intenzione didattica, nello sforzo di restituire l’atmosfera dei luoghi e l’emozione delle situazioni. Massimo Donati e Alessandro Leone Prossimo film giovedì 12 febbraio 2015 Se chiudo gli occhi non sono più qui.