BULGARIA il paese, l`economia, opportunità di lavoro Dati generali
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BULGARIA il paese, l`economia, opportunità di lavoro Dati generali
BULGARIA il paese, l’economia, opportunità di lavoro Dati generali del Paese Superficie: di 111.000 km2 Popolazione: 7.2 milioni di abitanti (fine 2010) Densità media é di 67.6 ab./km2 (2010). (La densità media in Italia é di circa 189 ab./km2). Il 68.1 % della popolazione abita in città, il rimanente 31.9 % in campagna (1999). Crescita del PIL: 2.2% (2014) Economia (GVA, 2013): 63.6% servizi, 30.4% industria e 6.0% agricoltura Istruzione superiore ed universitario: 22% della popolazione Lingue straniere: inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo Religione: 83% Cristiani Ortodossi Governo: Democrazia parlamentare Valuta: BGN cambio fisso con EUR a: 1.95583:1 Clima Temperato; inverni freddi ed umidi, estati calde. Il clima è di tipo continentale, paragonabile a quello dell'Italia settentrionale: gli inverni sono rigidi (la temperatura può restare sempre sotto lo zero anche per settimane nei mesi di dicembre/gennaio con punte al disotto dei -10°), mentre le estati sono calde (la temperatura supera facilmente i 30° nei mesi di luglio ed agosto). In genere sono molto lunghe, e piovose, le mezze stagioni. Il clima è relativamente più mite e temperato lungo la costa del Mar Nero, nella parte orientale del Paese. Natura del terreno Prevalentemente montuoso con le pianure nella parte settentrionale e Sud Orientale del paese. In diverse aree della Bulgaria i venti sono costanti e considerati adatti per la costruzione delle centrali eoliche. Posizione Geografica Situata nella parte Sud-Est della Penisola Balcanica, la Bulgaria e nel centro di una regione nella quale sono in atto trasformazioni molto dinamiche. Entro 500 km. dalla capitale, Sofia (1.4 milioni di abitanti) vivono più di 90 milioni di persone in 9 paesi che recentemente hanno intrapreso la strada dell’economia di mercato. Questo è un grande mercato con rapido aumento del potere di acquisto. Una rete di strade ed autostrade internazionali attraversano il Paese che diventando di vitale importanza il collegamento fra Europa Occidentale, Russia, Asia Minore, il mari Adriatico, Egeo e Mar Nero. Situazione politico economica La Bulgaria è membro della NATO, dell’UE e della WTO. Attualmente la Bulgaria offre importanti opportunità agli operatori stranieri per investire ed operare in questo Paese. Brevemente gli elementi più importanti sono: - Più bassi costi operativi e tasse sulle società in Europa. Dal 1 gennaio 2007 la tassazione sui guadagni delle società è di 10%; nelle aree depresse 0%. -10 % tassazione fissa sui guadagni delle persone fisiche. - Trattati di libero commercio fra la Bulgaria ed i Paesi dell’UE, EFTA, CEFTA e Turchia. - Esenzione dell’IVA per l’importazione delle tecnologie per i Progetti di investimenti maggiori di 5 milioni. - Per 5 anni detassazione se si investe nelle aree depresse. - Deprezzamento annuo di 30% per le tecnologie, 50% per nuove tecnologie che servono per i progetti di investimento e 50% per software e hardware. - Acquisto di terra e proprietà tramite società registrate in Bulgaria anche con 100% proprietà straniera. -5 % tassa sulla distribuzione dei dividendi e le quote societari (0% per residenti dell’EU) - Trattati con 58 Paesi (Italia inclusa) per evitare la doppia tassazione. - Accordi con 56 Paesi (Italia inclusa) per comune protezione e promozione degli investimenti. - Gli stipendi nel Paese sono fra i più competitivi in Europa con elevata efficienza del lavoro. - La manodopera è qualificata ed il Paese ha il 22% degli abitanti con la scolarizzazione superiore ed universitaria. -l’Inflazione annua e di 4.2% (2014) -La disoccupazione e 9.9% (2014) -Non esiste rischio del cambio, il cambio con l’Euro e fisso. -Il debito pubblico e di 16% del PIL (2011) I settori economici con migliori prospettive attualmente in Bulgaria sono: - Settore dell’energia, dove saranno necessari ulteriori investimenti per più di 5 miliardi di euro; - Settore delle infrastrutture e opere pubbliche, che potrà usufruire di finanziamenti comunitari per oltre 4,5 miliardi di euro; - Settore agro-alimentare, nel quale la Bulgaria ha una fortissima tradizione e predisposizione naturale, sia per lo sviluppo del mercato locale che per l’esportazione, che potrà contare su 2,6 miliardi di euro; - Settore industriale, dove il bisogno di internazionalizzazione delle imprese italiane e’ maggiormente sentito e che beneficerà di finanziamenti comunitari per almeno 1 miliardo di euro; - Settore del Hi-Tech, su cui esistono forti competenze e che la Bulgaria ha scelto come settore strategico per il proprio sviluppo; - Settore immobiliare che è una delle attività che negli ultimi anni ha avuto fortissima espansione. - Settore del Turismo, che ha conosciuto un forte sviluppo negli ultimi anni e offre ancora opportunità interessanti Il settore finanziario bulgaro è stato quasi completamente privatizzato (90%). Nel 2004 già operavano 35 banche di cui 28 con licenza di effettuare operazioni con l’estero. La partecipazione straniera è dominante (85%) e il sistema bancario attuale bulgaro offre i più moderni strumenti di credito, garanzia all’export e in generale, di assistenza alle imprese. Ciò costituisce un’ottima precondizione per le aziende straniere interessate ad operare nel Paese. Fra i più importanti banche straniere operanti in Bulgaria sono la Unucredit (che e dominante del mercato locale), BNP, Tokuda, ING, etc. Attualmente in Bulgaria operano circa 1 000 soc. italiane che hanno 25 000 dipendenti. Investimenti - Dal 1992 al 2005 gli investimenti complessivi in Bulgaria sono stati 12.9 miliardi USD. Principali tipi di investimento 1. Fondi Strutturali Europei 2. Fondi della Banca Mondiale e simili 3. Fondi Statali 4. Fondi Locali 5. Partenariato Pubblico Privato 6. Investimenti privati 7. Nel 2014 l’investimenti privati diretti dall’estero sono di 1.6 Mld di € (dati preliminari) 1. Fondi strutturali UE Per il periodo 2007 – 2013 sono stati resi disponibili: 2,609 miliardi di euro per l’Agricoltura e 6,68 miliardi di euro per i fondi di Coesione e Strutturali. Fra il 2014 e il 2020 sono disponibili: 2,875 miliardi di europer l’Agricoltura e 12,3 miliardi di europer i fondi di Coesione e Strutturali(netto 10 Mld), suddivisicome segue: – Trasporti–1.96 mldEur; – Ambiente–1.85 mldEur; – Sviluppo Regionale–1.68 mldEur; – Innovazione e Competitività–1.65 mldEur; – Sviluppo Risorse Umane–1.62 mldEur. – Capacità Amministrativa–320 mlnEur. – Assistenza Tecnica–88 mln Eur. A questi vanno aggiunti i fondi che la Bulgaria, per vari motivi non ha riuscito ad utilizzate durante precedente periodo di finanziamento. Il settore idrico in Bulgaria e quello dei trasporti sono quelli che beneficiano dei maggiori finanziamenti dell’ UE. Il settore idrico è finanziato da programma ambiente con 1.85 Mld Euro. Lo stato ha elaborato un programma molto ambizioso per ristrutturare e costruire i sistemi di distribuzione di acqua potabile, delle fognature e dei depuratori. Secondo il programma i comuni sono stati divisi in tre categorie: a - con più di 10 000 abitanti equivalenti, che sono 130; b - da 2 000 a 10 000 abitanti equivalenti, che sono intorno a 350; c - sotto 2 000 abitanti equivalenti. Tutti i comuni dalle prime due categorie sono inseriti nella pipe line dei finanziamenti del settore idrico. Il programma prevede che nelle prime due categorie si debba ristrutturare ed ampliare il sistema di distribuzione dell’acqua potabile, si debbano completare o fare le fognature e in tutti i comuni si debbano costruire depuratori. Lo Stato ha cominciato con la prima categoria e da 2013 anno anche con la seconda categoria di comuni. Per poter usufruire di questi fondi europei tutte le gare dei progetti della prima categoria debbono essere bandite entro il 2014. Quelle della seconda categoria debbono essere bandite entro il 2020. La procedura prevede che il beneficiario del finanziamento, che sono i comuni, presenti al Ministero competente una richiesta per il finanziamento insieme ad un progetto preliminare. Una commissione tecnica esamina la domanda e se il preliminare è elaborato secondo i criteri richiesti il finanziamento va assegnato. In seguito il Comune bandisce la gara ed il Sindaco nomina la commissione esaminatrice. Per risparmiare il tempo negli ultimi tempi le gare sono di tipo integrato (progettazione e costruzione). I criteri di aggiudicazione generalmente sono di offerta economicamente più vantaggiosa. Spesso si chiedono miglioramenti ed il peso della parte tecnica arriva fino a 70 %, si danno punteggi sula durata del progetto ed il prezzo in genere è intorno al 30 %. Per i comuni con popolazione superiore a 10 000 ab. equivalenti sono state presentate le domande e sono state bandite una decina di gare. Si debbono bandire le rimanenti gare, intorno 80. I comuni della seconda categoria in questo periodo possono presentare le domande per le quali è necessario allegare anche il progetto preliminare. Molti Comuni più piccoli hanno difficoltà di elaborare i progetti preliminari per mancanza di fondi e per la mancanza di esperti stessi che sono impegnati con altri progetti. Si teme che un così elevato numero di gare bandite in un settore specifico in Bulgaria nello stesso periodo, comporterebbe la mancanza di società qualificate che rispondano ai criteri richiesti e che partecipino alle gare. Si ritiene che questo fatto faciliti e favorisca le società estere specializzate nel settore idrico, che vogliano partecipare alle gare. Il settore dei trasporti attualmente è finanziato con 1.96 Mld € La Bulgaria è attraversata da cinque corridoi di transito Europei. Questi corridoi di transito sono infrastrutture molto complessi perché comprendono le autostrade, le ferrovie le strade e le infrastrutture come reti di trasporto dei dati (internet), gas, oleodotti, elettrodotti ecc. La rete stradale nazionale è di 37 000 km che comprendono 500 km. autostrade, e strade di I, II, III e IV livello. Le ultime due sono di competenza Comunale. La maggior parte delle strade si deve ristrutturare e modernizzare. Il Paese ha 6 500 km di ferrovie di cui 64 % elettrificate. In questo periodo stanno partendo le gare per la modernizzazione e ristrutturazione delle linee ferroviarie. Nel periodo 2014 – 2020 il settore Sviluppo Regionale è finanziato con 1.68 MldEur Nel periodo di finanziamento 2014 – 2020 si prevede di progettare e rinnovare i centri di circa 40 città di grandi e medie dimensioni. Sempre nel periodo di riferimento 2014 – 2020 si prevede la realizzazione dei Piani Catastali in Bulgaria. Secondo i dati ufficiali solamente 18 % dei centri urbani hanno catasti decenti. Il Programma Nazionale per il risanamento degli edifici prefabbricati e l’aumento delle loro efficienza energetica e un altro importante strumento dello sviluppo. Nella Bulgaria ci sono 18.900 edifici prefabbricati con oltre 707 mila abitazioni in cui abitano circa 1,8 milioni di persone (circa ¼ della popolazione). Il 53 % di questi edifici hanno tra 15 e 24 anni, 33 % tra 25 e 34 anni, 6 % tra 35 e 47 anni (questi due gruppi hanno il maggiore bisogno di risanamento e ristrutturazione) e 8 % sono sotto 14 anni e il loro risanamento potrebbe essere rimandato nel tempo. Le abitazioni prefabbricati sono del tipo: monolocali sono 15 %, 53 % sono bilocali, 30 % sono trilocali e solo 1 % - di quattro locali. La particolarità per la Bulgaria è che il 97 % delle abitazioni sono proprietà private, la stessa cosa vale per le abitazioni prefabbricate. In alcune città il numero delle abitazioni prefabbricate sono molto alte: Koslodui – 57.2%, Burgas – 44.2%, Plovdiv – 43.2%, Sofia – 42.7%, Varna – 41.4%. Compiti e obiettivi principali del programma: * prolungare la vita fisica e sociale degli edifici di abitazione con un notevole aumento delle qualità di sfruttamento e le comodità di abitazione * migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni ed il loro valore di mercato; garantire la sicurezza delle abitazioni * introdurre fonti di energia elettrica rinnovabile; migliorare le qualità estetiche interne ed esterne degli edifici di abitazione e la loro armonizzazione con lo spazio circostante La priorità del programma sono gli edifici di abitazione prefabbricati. Il documento prevede che nel periodo 2010 – 2020 siano rinnovate 684.683 abitazioni, 362.792 delle quali sono abitazioni prefabbricate, 152.686 sono di calcestruzzo armato, 169.205 sono massicce. Ciò rappresenta circa il 52 % del fondo di edifici prefabbricati nelle città. Per diversi motivi burocratici e finanziarie il Progetto stà partendo adesso. Circa il 50 % del consumo di energia elettrica in Bulgaria è dovuto al fondo edile ed il 25 % al trasporto. Gli edifici consumano energia elettrica soprattutto per riscaldamento. Oltre all'effetto del risparmio di energia elettrica si aspetta anche un importante effetto ecologico in conseguenza alla riduzione delle emissioni nocive del biossido di carbonio da 523.000 t. all'anno, una spinta significativa nel settore dell'edilizia e l’aumento dell'occupazione con l’apertura di 60.600 nuovi posti di lavoro. Per poter far fronte a tutti impegni nel settore Progettazione e realizzazione il Governo ha creato il Ministero per il Finanziamento della Progettazione. 2. Fondi della Banca Mondiale e simili La Bulgaria è membro dell’UE e la WB finanzia solamente alcuni programmi e progetti transnazionali. 3. Fondi Statali Generalmente i programmi europei finanziano parzialmente i progetti (fino a 80%), la rimanente parte è assicurata dai fondi statali. Lo Stato finanzia anche numerosi progetti e programmi nei settori non “coperti” dai fondo europei o internazionali. Come mantenimento e sviluppo del settore sanitario, educazione, forze armate, polizia ecc. 4. Fondi locali I Comuni sono responsabili del mantenimento e dello sviluppo delle strutture locali e sociali. Questo tramite finanziamenti dell’UE, statali e propri. 5. Partenariato Pubblico Privato Questa forma di partecipazione fra il pubblico e il privato in Bulgaria è molto semplificato e in forte sviluppo. In questo modo si costruiscono centri sportivi, infrastrutture culturali, commerciali, social housing, trasporti ecc.). Secondo il Progetto che si vuole realizzare il Partenariato da parte pubblica può essere rappresentato dal Comune (per progetti locali) o dallo Stato (per progetti nazionali, p.e. aeroporti, stazioni ferroviarie ecc.) 6. Investimenti privati Nel 2014 gli investimenti privati diretti provenienti dall’estero sono stati 1.6 Mld di € Il settore immobiliare è in ripresa: in Bulgaria più di 500 000 famiglie russe, inglesi, italiane, romene ecc. hanno investito acquistando case nelle grandi città e sul Mar Nero. Questo processo continua. Nel primo semestre del 2015 i mutui per l’ acquisto delle case sono aumentati di circa 60% (dati della associazione bancaria bulgara). Esiste costante richiesta di acquisto e di affitto di uffici. Lo sviluppo di questo settore e fra i più stabili. Negi ultimi tempi si costruiscono Social housing sia con i fondi pubblici che privati. Il settore turistico è completamente privato con forte sviluppo nelle grandi città, sul Mar Nero (Zlatni Piasazi, Slancev Briag, Albena ..) e in montana (Bansko ..) dove sono concentrati numerosi alberghi con il rispettivo settore di ristorazione. Solo nel mese di agosto 2015 in Bulgaria sono venuto 1.8 Mln stranieri (dati Ist. Statistico nazionale). Il commercio è privato con forte presenza delle grandi catene di distribuzione come Carrefour, IKEA, METRO; Kaufland, Billa ecc. Sono presenti i maggiori negozi di abbigliamento e griff della moda ed altro: Benetton, Zara, Geox, Armani, D&G, Cartie ecc. Nelle grande città e sul Mar Nero esistono centri commerciali, un settore in notevole sviluppo. Negli ultimi tempi nelle grandi città e zone turistiche si costruiscono diversi ospedali e case di riposo private. Gestiti da privati o da importanti strutture straniere (Tokuda ecc.). E’ in atto anche la privatizzazione di alcuni ospedali pubblici o parti di essi. E’ diffusa anche la realizzazione di scuole ed Università private. A Sofia è nato anche un cimitero privato. L’industria e l’agricoltura sono private. La Bulgaria è considerata uno dei paesi più attraenti per il outsourcing nel mondo. E’ privato anche il settore di produzione e distribuzione di energia. In tutti questi settori esiste una forte presenza di operatori stranieri. A Sofia ci sono 1 700 edifici storici privati che sono dichiarati monumenti Culturali. Di questi più di 80% non sono restaurati e sono considerati in potenziale pericolo. Questi edifici sono dislocati nel centro della città. Alcuni sono considerati di notevole interesse storico culturale. Altri hanno un valore commerciale importante. Il restauro di alcuni di essi sarà finanziato dai fondi Europei o Statali e Comunali. Simile situazione esiste nelle altre città importanti del Paese come Plovdiv, Varna, Russe, Burgas Si vuole far notare che progetti finanziati con i fondi pubblici (dell’UE, statali e locali) sono soggetti a gare che seguono le regole dell’UE. Le opportunità e i progetti offerti dai privati e quelli di partenariato pubblico privato sono soggetto di trattative dirette.