GIOTTO Giotto di Bondone nasce intorno al 1266 a Vespignano

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GIOTTO Giotto di Bondone nasce intorno al 1266 a Vespignano
GIOTTO
Giotto di Bondone nasce intorno al 1266 a Vespignano (Firenze) in una famiglia di
contadini. L'inizio della sua carriera è molto precoce: ancora bambino comincia
l'apprendistato nella bottega del Cimabue. Con Cimabue lavora agli affreschi della
Basilica inferiore ad Assisi e compie alcuni viaggi a Roma dove ha modo di incontrare
l'arte classica, di cui approfondisce la conoscenza
anche grazie all'amicizia con lo
scultore Nicola Pisano. Attorno al 1290 dipinge a Firenze un grande Crocifisso su tavola
dove la figura di Gesù è trattata con un nuovo realismo basato sulla forza del chiaroscuro.
Molto stimato dai suoi contemporanei è chiamato a dipingere in varie città, ma è a
Padova che realizza la sua opera più grandiosa, la Cappella degli Scrovegni, realizzata in
due anni dal 1303 al 1305
LA CAPPELLA SCROVEGNI
La cappella degli Scrovegni è eretta e decorata per volontà del banchiere padovano
Enrico Scrovegni ed è dedicata all'Annunciazione di Maria ( viene infatti consacrata il 25
marzo 1305, festa dell'Annunciazione). Il fulcro visivo della storia narrata è costituito
dall'arco trionfale, in cui è rappresentato Dio Padre che dà mandato All'Arcangelo
Gabriele di portare l'annuncio a Maria. Ai piedi del trono, insolitamente suddivisi, sono
rappresentati l'angelo annunciante e Maria Annunciata e inscritti in architetture dipinte.
La
decorazione
ad
affresco
della
cappella
è
suddivisa
in
fasce.
La
scena
dell'Annunciazione si pone alla fine delle Storie di Gioacchino ed Anna ( prima fascia a
sinistra) seguite dalle Storie della Vergine (prima fascia a destra). Seguono: nella fascia
mediana L'infanzia e la vita pubblica di Gesù; nella fascia inferiore Storie della Passione;
nello zoccolo allegorie di Vizi e Virtù. Il racconto segue sempre il percorso dello sguardo
da sinistra a destra.