Passeggiate invernali Piste per slittino Escursioni con le racchette

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Passeggiate invernali Piste per slittino Escursioni con le racchette
Passeggiate invernali
Piste per slittino
Escursioni con le racchette da neve
Sci alpinismo
Malghe romantiche, un panorama che toglie il fiato ed
una cucina tipica altoatesina
Le nostre proposte:
Il divertimento Vi aspetta!
Associazione Turistica Val Casies - Monguelfo - Tesido
Testi: Bachmann Siegfried, proposte escursioni: Sapelza Paul
Immagini: SMG, Huber Josef, Ass. Turistica
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
[email protected] – www.gsieser-tal.com
Anche l’inverno
è
tempo di escursioni
Su sentieri sgomberi dalla neve, con le racchette da neve, sugli sci o con le slitte – anche
l’inverno è tempo di escursioni!
Equipaggiamento:
A questo proposito vale il principio: „Con l’equipaggiamento adatto è divertente“. Inoltre la
buona qualità ed i materiali giusti sono un importante fattore di sicurezza.
Orientamento:
Dovreste dare spesso un’occhiata alla cartina non solo per orientarvi meglio. Tenete presente
che d’inverno l’orientamento é più difficile che d’estate.
Buona pianificazione:
Informatevi prima di partire sulle condizioni del tempo e della neve (valanghe!).
Informate la vostra famiglia dell’itinerario prescelto e dell’orario di ritorno.
Legenda:
piste per slittino
pass. invernali e piste per
slittino
sci alpinismo/ciaspole
escursione con le
racchette da neve
pass. invernali
facile
medio
difficile
per bambini
Informazioni alpine per l’Alto Adige:
Informazioni gratuite sui rifugi, i sentieri, la pianificazione dei tour, bollettino delle valanghe,
prezzi dei rifugi ecc. vengono fornite da Alpin Info. tel. +39 0471 999955
Bollettino meteo e bollettino valanghe:
http://www.provinz.bz.it/meteo
http://www.provinz.bz.it/valanghe
Emergenza:
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Escursioni invernali
Le montagne come terapia escursionistica:
Camminare con i bastoncini: corretto impiego
„Il soggiorno in montagna é sano se lo si sfrutta correttamente“ , questo il risultato di uno
studio del medico prof. Humpeler. Camminare regolarmente con i bastoncini in alta quota é una
vera e propria „fonte di salute e di giovinezza“ e produce nuove energie vitali. A 1500 metri
di altitudine si riducono i valori di pressione e di glicemia nel sangue. Si dorme meglio e si
perde peso più facilmente senza impegnativi allenamenti.
Per sgravare le articolazioni gli escursionisti dovrebbero rispettare la lunghezza e l’impiego
corretto dei bastoncini. Il bastoncino andrebbe puntato all’altezza del baricentro corporeo ed il
punto ottimale sta fra il tallone del piede che avanza e le dita di quello che segue. Inoltre i
bastoncini dovrebbero essere tenuti paralleli alla gamba che dà la spinta e quindi leggermente
orientati all’indietro. La corretta lunghezza dei bastoncini si ha quando, tenendoli
verticalmente davanti al corpo, l’angolo fra omero e avambraccio è leggermente superiore ai
90 gradi.
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Slittino
A cosa deve badare chi pratica lo slittino?
Il più delle volte la salita al punto di partenza della pista di slittino avviene lungo la pista stessa,
il che comporta un certo pericolo. Su queste piste si deve dunque fare attenzione sia in salita
agli slittini che scendono, che in discesa alle persone che salgono.
Di regola la precedenza va comunque data ai pedoni, sempre che non ci trovi su un tracciato a
loro interdetto. Si devono però rispettare anche tutte le altre persone che scendono con lo
slittino ed in modo particolare ai bambini! Chi ha ambizioni sportive non dovrebbe dunque mai
allenarsi con la sua slitta da competizione lungo queste piste, ma sulle apposite piste da gara
che sono interdette al pubblico ed hanno una salita separata.
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La malga Uwaldalm – dove si gode il più bel panorama sulla Val Casies
È l’affermazione indovinata di un turista che ha detto: „Il paradiso me lo immagino così
bello!”
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio del rifugio
„Talschlusshütte” 1465m si segue
il segnavia „Nr.12” attraverso il
ponte, di lì a sinistra e dopo il
maso „Schlosser” di nuovo a
sinistra prima di raggiungere dopo
pochi metri prendendo a destra il
vecchio „tratturo“, delimitato da
steccati
e
cespugli.
Nelle
vicinanze del maso „Burger” si
attraversa il ponte sul Rio di
Foi/Pfoibach e si prosegue lungo
la strada forestale attraverso il
bosco innevato. Di continuo s’
incontrano delle piccole radure
che offrono delle belle vedute
sulla nostra valle e sulle Dolomiti di Braies che si stagliano nel cielo verso sud-ovest. Si
attraversa ora una seconda volta l’impetuoso ruscello di montagna, si cammina per prati alpestri
recintati e si raggiunge in breve il bivio a sinistra 1930m che ci conduce in direzione ovest per
prati e boschi alla malga Uwaldalm 2042m.
Particolarità lungo il cammino
I ciuffi della barba di bosco (licheni) su tronchi e rami conferiscono ai nostri boschi un
aspetto bizzarro. Si tratta di una simbiosi fra un fungo e un alga: l’alga produce con la luce del
sole delle sostanze organiche dalla cui decomposizione e mineralizzazione il fungo si nutre.
Dalla parte di fungo che si muoiono l’alga trae a sua volta le sostanze minerali neccesarie alla
crescita. Un moto perpetuo come solo in natura si può incontrare. L’usnea barbata, questo il
nome significato, é un valido indicatore ambientale che ci informa che qui l’aria è ancora
buona. Non distrugge l’albero.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Rifugio „Talschlusshütte” a S.Maddalena/Casies 1465m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: ca. 2 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 577m
Pista per slittino: media
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Escursione alpestre nel fantastico bosco invernale alla malga Stumpfalm
1968m
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio del rifugio „Talschlusshütte” 1465m si segue il segnavia „Nr.47/48”, attraverso
il ponte sul Rio Pudio/Pidig Bach, si gira subito a sinistra e dopo il maso „Schlosser” a destra. Il
sentiero conduce qui lungo un antico „tratturo”affiancato da steccati, verso la valle di
„Tscharniet”. Da entrambi i lati ci accompagnano le tracce della pista naturale di slittino, sullo
sfondo ci intrattiene e ci tranquillizza lo scrosciare del Rio Tscharniet/Tscharnietbach. Sempre
seguendo la strada forestale „Nr.47” si raggiunge la malga Köfler Alm 1808m. Qui si attraversa
su uno stretto ponticello l’omonimo rio per poi raggiungere, dopo ca. 20 minuti, la malga
Stumpfalm 1968m.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Rifugio „Talschlusshütte” a S.Maddalena/Casies 1465m
Lunghezza: 4,5 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 2 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 503m
Noleggio slittini: Sport Burger, tel. 0474 948050
Pista slittini: medio fino difficile
Particolarità lungo il cammino:
Il toponimo tedesco „Tscharniet” deriverebbe dal celtico „cerr“ e significherebbe „contorto,
fitto”. I vecchi pini cembri sono spesso „contorti”, nel dialetto locale „Tschergge”. La sillaba
finale – „iet” deriva dal latino – „etum” e significa qui l’ammassamento di determinate piante –
la zona in cui crescono (solo) pini cembri (che sono stati però abbattuti per creare un pascolo).
(A. Draxl)
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Il piacere di camminare senza confini: lungo il Rio Pudio/Pidig Bach alla
malga Kradorfer Alm
Descrizione del percorso:
Dal rifugio „Talschlusshütte”
1465m all’ingresso della Valle
del Rio Pudio/Pidig seguendo il
segnavia „Nr.49“ ci si addentra
nella valle lungo il tracciato per
il fondo passando per alcuni
tipici masi appaiati sul versante
sinistro. Il sentiero comincia
poi a salire leggermente, sulla
nostra destra l’acqua del Rio
Pudio/Pidig Bach scroscia sotto
una pesante coltre di neve e
ghiaccio.
Nel
paesaggio
invernale incontaminato si
vedono tracce di lepri bianche e
caprioli. Presto il bosco si
dirada. Il sentiero costeggia in una stretta curva a sinistra la riva del ruscello e già si vede la
malga Kradorfer Alm 1704m.
Particolari lungo il cammino:
La bellezza di questo paesaggio é nata nel corso di molti secoli. Dato che le valli erano
paludose, intercalate da boschi e minacciate da inondazioni, i nostri antenati realizzarono i loro
insediamenti contadini sui versanti solatii delle montagne. Così utilizzarono anche i ripidi e
caldi alpeggi sopra il limite del bosco e crearono deforestando con il fuoco nuove malghe per i
loro bovini.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Rifugio „Talschlusshütte” a S.Maddalena/Casies 1465m
Lunghezza: 2,5 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 60 minuti
Grado di difficoltà:
Dislivello: 239m
Noleggio slittini: Sport Burger, tel. 0474 948050
Pista slittini: facile
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Escursione invernale per le famiglie alla baita Messner a 1659m
Descrizione del percorso:
Presso il rifugio „Talschlusshütte” 1465m, all’ingresso della Valle del Rio Pudio/Pidig, si trova
il parcheggio. Di lì, seguendo il segnavia „Nr.49“ addentrandoci nella valle, subito dopo
l’officina del tornitore proseguiamo sempre diritti per un fantastico bosco innevato.
Accompagnati dall’impetuoso Rio Pudio/Pidig Bach raggiungiamo, già dopo ca. 30 minuti dal
rifugio „Talschlusshütte”, la meta della nostra passeggiata, la baita Messner Hütte a 1659m.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Rifugio „Talschlusshütte” a S.Maddalena/Casies 1465m
Lunghezza: 2 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 45 minuti
Grado di difficoltà:
Dislivello: 200m
Noleggio slittini: Sport Burger, tel. 0474 948050
Pista slittini: facile
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Escursioni e slittate divertenti da „Hubi” alla malga Aschtalm 1950m
Divertimento allo stato puro…
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio del rifugio „Talschlusshütte” 1465m si sale a sinistra attraverso i prati, sempre
al bordo della pista da sci, si passa per i masi Hackler e si raggiunge il casale di „Ampfertal”
lungo la via delle malghe. Lì s’ incontra già il primo cartello con la scritta „Ascht” ed il
„Nr.10”. Dopo ca. 1 ora e 15 minuti si raggiunge già la nostra meta, la malga Aschtalm a
1950m. Di lí si gode una fantastica vista su non meno di 16 baite. Una fantastica offerta per gli
slittatori: se la discesa da qui dovesse essere troppo breve, si può salire per altri ca. 200 metri di
altitudine alle baite Pfinn 2152m e scendere poi di lì fino a S.Maddalena.
Particolarità lungo il cammino
La cappella ad Ampfertal. Nel 1815 Agnes Ampferthaler, figlia del contadino, avrebbe visto
sgorgare un’immagine della Madonna dalla fontana. Quando cercò di raccogliere l’immagine
dall’acqua con un setaccio, questa si sarebbe inspiegabilmente dissolta. Per questo motivo fu
eretta la cappella.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Rifugio „Talschlusshütte” a S.Maddalena/Casies 1465m
Lunghezza: 3,5 km + 1,5 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 1 ora e 15 min + 40 minuti
Grado di difficoltà:
Dislivello: 485m + 200m
Noleggio slittini: malga Aschtalm
Pista slittini: facile
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Escursione da S.Martino passando per il maso Karbacher e la valle di
Quaira/Karbacher Tal innevata fino alle malghe „Gallfall”
Descrizione del percorso:
In automobile fino a S.Martino o fino al maso Karbacher Hof 1440m. Qui la strada asfaltata
termina con una sbarra ed inizia l’escursione verso le malghe „Gallfall”, distanti 3 km.
Seguiamo i segnavia „36” e „42”. Dopo mezz’ ora raggiungiamo un bacino idrico (produzione
di energia elettrica) e poco dopo la malga Leachalm. Di lì si sale un po’ e dopo ca. 20 minuti
scorgiamo un gioiello della natura invernale, la malga „Gallfallalm” a 1667m di altitudine.
Particolarità lungo il cammino:
Qualche valle in quota é diventata famosa negli ultimi anni anche oltre i confini. Ciò si deve ai
vacanzieri che ne avevano scoperto la bellezza paesaggistica, le montagne, la quiete e la natura
allora ancora per lo più intatta dei valloni alpestri. Questa valle può essere considerata ancora
oggi - e soprattutto d’inverno - una vera „oasi“ di solitudine e di quiete. Non vi sono rifugi
aperti!
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: S.Martino/Casies 1267m opp. presso Karbacher Hof
1440m a S.Martino/Casies
Lunghezza: 3 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 1 – 1 ½ ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 230m
Possibilità di ristoro: le malghe non sono gestite
Escursione invernale + escursione con le ciaspole!
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Breve passeggiata per i masi a S.Martino
Il piacere di fare il contadino. Al passo coi tempi. „Un reddito accessorio è indispensabile”
Descrizione del percorso:
La passeggiata per i masi a S. Martino é
un primo, comodo itinerario di scoperta di
ca. 2 ore di cammino. Dall’ufficio turistico
si cammina sul marciapiede lungo la
strada di fondovalle fino alla „Marakirchl”
(cappella di Maria), di lì si gira a sinistra
per l’Hotel Waldruhe nell’abitato di
Prateria/Preindl. Verso sud-ovest ci si
offre una fantastica veduta sulla Croda del
Becco/Seekofel 2810m. Si scende poi alla
„Säge”, si passa per lo Sporthotel; dopo
ca. 200 m di strada asfaltata attraversiamo
sulla sinistra il Rio Casies, quindi lungo la
riva del Rio Pudio/Pidig passiamo per i
masi „Örler”, „Galler” e „Blasler”, segnati
dal vento e dalle intemperie. Un capitello,
quale modesta testimonianza di cultura
cristiana occidentale si trova lungo il
torrente. Passando il ponte in legno si ritorna alla strada principale, e lì o si fa ritorno al punto di
partenza o si prosegue all’interno della valle fino al casale di „Kapaiern”. Passando a destra del
capitello lungo l’itinerario meditativo si attraversa nuovamente il torrente per fare ritorno a S.
Martino per la strada poderale sulla sinistra orografica della valle.
Particolarità lungo il cammino:
Il paesaggio insediativo é attualmente ancora caratterizzato da una buona quantità di masi
singoli e a due edifici separati („Paarhöfe”) dalle linee ancora pure: buone proporzioni fra
zoccolo in muratura e parte superiore in legno ed ancora pochi masi completamente in legno in
un paesaggio tipico a casali. Qua e là un’altra rastrelliera per essiccare il fieno („Harpfe”), un
antico forno per il pane, la vasca isolata di una fontana, un crocifisso lungo il cammino o una
cappelletta, un idillio quasi intimo. Per quanto ancora?
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Ufficio Turistico a S.Martino/Casies 1276m
Lunghezza: 4,5 km
Tempo di percorso: 2 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 50m
Parcheggio: S.Martino/Chiesa parrocchiale
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Bella escursione con panorama sulle Dolomiti a monte dei caratteristici casali:
„Schindelholz”
Descrizione del percorso:
A passo tranquillo partiamo dal sagrato di Colle in direzione di „Schindelholz” seguendo con
attenzione il segnavia „Nr.51–54“. Il sentiero conduce in brevi tornanti salita fino ad un
crocifisso. Di lì si prende a destra e si prosegue fino alla cappella di „Schindelholz” 1478m.
Quindi un’importante bivio a sinistra e si prosegue in discesa seguendo con attenzione i
segnavia „21A” e 55“ fino al casale di „Hölzl” e giù fino a „Brückenwirt/Prati”.
A questo punto si hanno due possibilità per il ritorno:
a) Con l’autobus di linea fino alla fermata „Durnwald“ e di ritorno al punto di partenza
b) Oppure attraverso il ponte del Rio Pudio/Pidig e lungo la vecchia strada di Casies Talblickweg – fino al casale di „Durnwald”, alla cappella „Maria Hilf” (Maria
Ausiliatrice) a sinistra per fare ritorno al parcheggio.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Piazza della Chiesa a Colle/Casies 1260m
Lunghezza: 10 km
Tempo di percorso: 3 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 200m
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Escursione attraverso il paesaggio rurale sul versante solatio di Colle
Descrizione del percorso:
a) Dall’ Hotel Stoll a Planca di Sotto si percorre la vecchia strada di Casies verso l’ interno
della valle fino ai masi „Schuher” e „Kohler”. Al primo incrocio si prende a sinistra, si
attraversa il torrente e si arriva al casale di „Wiesen”. Dopo aver attraversato la strada
principale s’ incontra lungo la strada sinistra del casale la nota cappella del Sacro Cuore. Ora il
sentiero prosegue in salita, ci porta attraverso una lingua di bosco fino a Colle di Sopra ed oltre
con una bella vista sull’insediamento case sparse di Colle, passando per tipici masi singoli e a
due edifici fino alla chiesa di S. Nicolò. L’escursione può condurre, dopo una breve visita alla
chiesa (all’interno si trova una guida artistica) direttamente a Planca di Sotto. b) Chi é
entusiasta del paesaggio, scende a sinistra presso il Turmhotel Gschwendt fino a raggiungere la
strada principale, prosegue diritto fino al casale di Durna/Durnwald, alla cappella „Maria Hilf”
prende a sinistra e prosegue passando per l’Hotel Waldheim fino al punto di partenza. c) porta
dalla chiesa parrocchiale di Colle al Turmhotel Gschwendt per scendere passando per
„Henzing”, „Förrer” e „Mahr” fino all’albergo Brückenwirt/Prati. Di lì si fa ritorno a Planca di
Sotto con l’autobus di linea per la vecchia strada di Casies.
Riferimento: pista di slittino „Rossbrunn”, punto di partenza: Hotel Waldheim – Dislivello:
130m – Grado di difficoltà: difficoltà media.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Hotel Stoll a Colle/Casies
Lunghezza + tempo di percorso: a) 6 km, 2 ore; b) 6,5 km, 2 ½ ore; c) 13 km, 4½ ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 100m
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Il tour alla famosa Malga di Tesido di Fuori
Classica meta escursionistica di Tesido
Descrizione del percorso:
Da Tesido presso il
negozio
di
generi
alimentari si risale la
strada del paese, si
passa per il capitello
gotico e per la chiesa
parrocchiale
in
direzione
dell’Hotel
Alpenhof; subito a
destra per Guggenberg
e si segue la strada
forestale
fino
al
prossimo
incrocio.
Attenzione: di lì si
prende a sinistra e si
raggiunge in pochi
minuti,
dopo
una
stretta curva a destra il
punto finale al grande parcheggio. Lì inizia il percorso a piedi seguendo sempre il segnavia
„Nr.38 A“ fino alla malga di Tesido di Fuori a 2012m. Sulla destra si aprono di continuo delle
belle vedute sulle Dolomiti.
Particolarità lungo il cammino:
Per chi ama gli animali facciamo riferimento ad un interessante elemento naturale: sulla
corteccia di alcuni, pochi alberi possiamo osservare dei cosiddetti „anelli”. Per assumere la
linfa degli alberi il picchio tridattilo deve infatti praticare dei piccoli fori in linea intorno al
tronco degli alberi da cui può trarre il suo nutrimento: linfa, larve, formiche ecc.. (Un gioco di
ricerca per i bambini!)
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Albergo Mudler Hof a Tesido 1584m
Lunghezza: 3,5 km
Discesa: per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 90 min.
Grado di difficoltà:
Dislivello: 420m
Pista slittini: facile
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Casali – Escursione a Tesido
Viziati dai raggi del Sole e dal fantastico panorama sulle Dolomiti!
Descrizione del percorso:
Dall’Ufficio Turistico di Tesido si passa a destra dell’officina meccanica e si sale per la ripida
strada passando per il maso „Marenklhof” fino alla tabella con l’indicazione „Bergbauernhof
Restaurant Seppila” ed al segnavia „Nr.38 B”. Lì si prende a sinistra e si prosegue sempre per la
strada asfaltata fino al casale di „Haspa” 1360m. Lungo lo stesso percorso si ritorna alla stretta
curva a sinistra con l’indicazione „Nr.21 A“, si prende a destra per un bella lingua boschiva
fino alla prima strada che interseca. QUI si sale di nuovo passando per l’antico mulino e si
prosegue diritti per la strada asfaltata fino al limitare del bosco. Si sale poi in ampie curve per
prati e campi innevati passando per dei masi e con un fantastico panorama sulle Dolomiti verso
sud-est fino ad un incrocio importante a 1498m con un deciso cambiamento di direzione verso
sinistra. Per la strada montana con il segnavia „Nr.31 e 56“ si passa per il punto panoramico di
Moncucco e si scende alla strada di Riva di Sotto. Di lì si prosegue a sinistra passando per
l’Hotel Alpenhof per raggiungere il punto di partenza.
Informazioni:
Punto di partenza: Ufficio Turistico a Tesido 1206m
Lunghezza: 8 km
Tempo di percorso: ca. 2 ½ ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 300m
Parcheggio: nelle vicinanze della chiesa
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Sulla via del sole di Riva di Sotto – incontro alle Dolomiti
Descrizione del percorso:
Dalla chiesa parrocchiale si segue la strada asfaltata in direzione ovest fin su all’Hotel
Alpenhof. A quel punto si é già superata la maggior parte del dislivello di quest’escursione
invernale e si prosegue poi sempre per la strada „Nr.21” attraverso una stretta fascia di bosco ,
passando per dei bei masi sparsi su ampi prati e campi fino al maso Feichter a 1377m. Al
limitare del bosco c’ è la possibilità di sedersi e di godere un bel panorama su una parte
dell’Alta Pusteria; particolarmente interessante è però la catena delle Dolomiti, quasi disegnate
con linee sottili all’orizzonte a congiungere formalmente i paesi di Monguelfo, Braies,
Villabassa, Dobbiaco, San Candido e la Valle di Sesto.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: presso la Chiesa Parrocchiale a Tesido
Lunghezza: 3,5 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso:1 ora
Grado di difficoltà:
Dislivello: 165m
Particolarità lungo il cammino:
Quale sarà mai l’origine del nome „Pusteria“?
Il Dr. Josef Rampold scrive in proposito: poiché nell’Alta Pusteria orientale si stabilirono
temporaneamente anche popoli slavi, i loro esperti di etimologia fanno risalire il nome allo
slavo „pustu”, forse derivato a sua volta dalla pianura ungherese della „Pusta” che sta ad
indicare una landa desolata. Lo studioso locale Finsterwalder pensa più volentieri ad un nome
proprio di origine celtica „Busturus” che sarebbe vissuto nella conca brunicense e che sarebbe
stato un principe della stirpe dei „Saevates” (insediati presso l’attuale San Lorenzo). Anche il
nome „Pustrissa“ é conosciuto ormai a molti.
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Escursione meditativa a cappelle e luoghi religiosi cristiani a Val Casies –
Monguelfo – Tesido
Descrizione del percorso:
L’arte sacra mostra dei valori che al giorno d’oggi hanno perso d’importanza, ma che
risvegliavano un anelito alla globalità umana. Se l’uomo lascia agire su di sé lo spirito e la
storia, potrebbe riuscire a sperimentare lo spirito dell’orientamento e dell’armonia. La fede
cristiana fu portata molto tempo fa nella nostra regione dai legionari romani.La
cristianizzazione vera e propria avvenne però alla fine del IV secolo in Valle d’Isarco all’opera
del vescovo Vigilio di Trento ed alla metà del V secolo da nord attraverso il vescovo Valentino.
La fede cristiana ha lasciato per secoli la sua impronta sulla regione. Camminando vi renderete
spesso conto l’armonia della natura, della gente e degli insediamenti. Le chiese con i loro
campanili rossi o verdi (in segno di appartenenza alla rispettiva diocesi: verde per Salisburgo –
rosso per Bressanone), le cappelle ed i santuari, i crocifissi lungo i sentieri, nella stube dei masi
e sulle vette delle montagne testimoniano della fede della popolazione che qui vive da secoli.
Avvertenze importanti:
Informatevi presso chi vi ospita o negli uffici turistici sui seguenti aspetti:
 Il sentiero é percorribile d’inverno?
 Sono aperte le cappelle?
 Eventualmente non lo fossero, dove si può ritirare la chiave?
 Quali cappelle si possono visitare durante l’escursione?
Sulla piantina sono indicate tutte le chiese, le cappelle, i capitelli ed i monumenti. Informazioni
scritte sono disponibili nelle varie cappelle.
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Escursione per Montecosta: la patria dei contadini d’inverno
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio della scuola media di Monguelfo a 1087m si prosegue per la via per il castello e
dopo il maso a destra si segue sempre l’ indicazione „Montecosta/Villabassa” „Nr.45”. Singoli
masi lungo il percorso, ripidi pendii e stretti ponticelli lasciano immaginare cosa abbia
significato per secoli gestire un maso in queste condizioni. Dopo ca. un’ora arriviamo al punto
più alto e più bello a 1460m con panorama sulla Val Pusteria e sulle Dolomiti Orientali. Prima
di scendere, si prende a destra e dopo la centralina elettrica nuovamente a destra. In ampie
curve scendiamo per il Montecosta, passiamo per la preziosa chiesetta detta „Mooskirche”, per
la zona artigianale verso est fino alla chiesa parrocchiale dove incontriamo la Via „von Kurz”.
Lì si prende a destra attraverso il ponte sulla Rienza e ci si trova subito alla fermata
dell’autobus per Monguelfo.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Scuola Media a Monguelfo 1087m
Lunghezza: ca. 8 km
Tempo di percorso: ca. 2 ½ ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 320m
Ritorno: da Villabassa in treno oppure in autobus
Particolarità lungo il cammino
La chiesa di „Maria Magdalena im Moos“ citata già nel XIII secolo, fu realizzata nelle sue
forme odierne da Paola Gonzaga, moglie di Leonardo, ultimo conte di Gorizia, pare per la
salute ritrovata ai bagni di Braies Vecchia nel 1491. Preziosi affreschi di Simone da Tesido,
seconda metà del XV secolo (chiavi in canonica vicino alla chiesa parrocchiale!)
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Per Novale, il maso Lettner, i Bagni di Monguelfo e il „Gailerhof” di ritorno a
Monguelfo
Descrizione del percorso:
Verso est il Picco di Vallandro, Monte Lungo, Monte Serla, la Croda e la Rocca dei Baranci
„Che
colori,
quando
le
montagne
ed
il
sole
s’incontrano. Le Dolomiti,
mandano scintille la mattina
quando splende il sole e si
tingono di rosso la sera al
tramonto”
Dalla fermata dell’autobus in Via
Stazione a 1087m si cammina sul
marciapiedi verso l’ uscita del
paese e 50 m dopo il
sottopassaggio si prende a destra
per arrivare poco dopo ad un
incrocio
con
il
cartello
Novale/“Ried“.
Si
prende
nuovamente a destra e si prosegue diritti per la strada asfaltata. Si arriva ben presto ad un ponte
con l’ indicazione „Lettner Hof”, si lascia la strada e si sale per una via asfaltata sempre lungo il
torrente. Dopo diversi tornanti si raggiunge il „Lettner Hof“. Lì, seguendo il numero „39“ che
ci impegna nuovamente, si gira a destra per proseguire poi diritti per bosco. Dopo una breve
camminata si arriva al termine della nostra salita con il cartello „Restaurant Gailer Hof” con l’
ormai noto segnavia „Nr.39”. Fin lì si impiega ca. 1 km e ½, ma con dislivelli inferiori. Lì ci si
riposa e si fa poi ritorno a Monguelfo per la via normale di 2 km.
Informazioni:
Punto di partenza: fermata d’autobus in Via Stazione a Monguelfo 1087m
Lunghezza: percorso circolare di 5 km
Tempo di percorso: 2 ore
Grado di difficoltà:
fino
Dislivello: 144m
Parcheggio: nr.4, dietro il Bar Parkcafé
Particolarità lungo il cammino:
Il fascino di un fiocco di neve: il fiocco di neve cade come cristallo dal cielo o come pallina
dal cannone da neve. I cristalli di neve mutano nel loro tragitto fino a terra: aumentano di
dimensioni con l’ umidità dell’ aria e assumono forme esagonali o diverse a seconda della
temperatura. I fiocchi di neve sono composti fino al 95% di aria che ne riduce la densità e per
questo cadono così lentamente dal cielo. Anche il colore bianco della neve le è dato dall’ aria
che si trova al suo interno.
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Grande giro del castello a Monguelfo: un tour con svariati motivi fotografici sul
passato, la natura selvaggia ed il paesaggio agricolo …
Descrizione del percorso:
Dalla fermata dell’autobus in Via
Stazione a 1087m si attraversa il
centro del paese, si passa a destra
del padiglione della musica nella
Piazza Centrale e si prosegue fino al
ponte che attraversa il Rio di Casies.
Lì si prende subito in direzione est
seguendo l’indicazione „Grande
giro del castello” sulla vecchia
strada di Casies finché, dopo ca. 50
minuti si gira nuovamente a destra,
si attraversa una passerella in legno
per proseguire poi subito a sinistra. Dopo una breve salita, un ampio giro per i prati innevati
fino al bosco, si incontra l’ antica via per il castello. Si cammina poi in discesa verso l’ esterno
della valle per il bosco innevato, si passa per il castello di Monguelfo, per il parco
commemorativo di Paul Troger e per la scuola media fino a tornare al punto di partenza.
Particolarità lungo il cammino:
I signori „von Welsperg” che governarono per oltre 800 anni dall’omonimo castello,
pervennero alla ricchezza ed agli onori non tanto con iniziative guerresche, ma con una saggia
politica matrimoniale, una notevole abilità mercantile, mineraria e amministrativa e ricoprendo
importanti cariche. È forse per questo che nel settore esterno del castello non si incontrano
imponenti opere di difesa, mentre il mastio, il vero „bastione” è all’interno del castello.
(Kernburg)
Informazioni:
Punto di partenza: fermata d’autobus in Via Stazione a Monguelfo 1087m
Lunghezza: 6 km
Tempo di percorso: 2 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 100m
Parcheggio: nr.4, dietro il Bar Parkcafé
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Escursione lungo le rive della Rienza, al lago artificiale di Valdaora, alle oasi
delle quiete nel bosco invernale, nel paesaggio ricoperto di rugiada e luccicanti
cristalli di neve, passando per il casale di „Salla” – e di ritorno al punto di
partenza
Descrizione del percorso:
Dalla fermata dell’autobus in Via Stazione a 1087m si attraversa il ponte e, seguendo l’
indicazione „pista ciclabile” in direzione di Valdaora, si percorrono ancora alcuni metri per
arrivare sulla destra, prima del sottopassaggio, sulla pista ciclabile. Si cammina quindi sempre
lungo la pista ciclabile, lungo la nuova circonvallazione, la scuderia, la linea ferroviaria della
Val Pusteria ed il lago artificiale di Valdaora in un paesaggio fantastico. Dopo ca. 5 km, al
termine della diga, si incontra una strada su cui si prosegue a sinistra leggermente in salita.
Sulla collina a destra c’ é il cimitero di Valdaora di Sopra. Lì all’incrocio si prende nuovamente
a sinistra e si cammina seguendo il segnavia „Nr.39” passando per ampi prati e campi coperti di
neve, per grandi masi, attraverso boschi meravigliosi fino al casale di „Salla” a 1239m. Lì si
offre un magnifico panorama per dei bei motivi fotografici. Dopo un breve riposo si prosegue
ancora per ca. 2,5 km attraverso il bosco silenzioso prima che ci si apra una fantastica veduta su
Monguelfo e sull’ imbocco della Val Casies che merita anche qui qualche fotografia.
Lentamente si scende e la lunga, ma meritevole escursione si conclude.
Informazioni:
Punto di partenza: fermata d’autobus in Via Stazione a Monguelfo 1087m
Lunghezza: ca. 11 km
Tempo di percorso: ca. 3 ½ fino 4 ore
Grado di difficoltà: , ma lunga
Segnaletica: fare attenzione alla segnaletica ciclistica – per „Salla“ n°39
Parcheggio: n°4, dietro il Bar Parkcafè
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L’Alpe di Nemes ai piedi della Cresta Carnica/Sesto „Nr.131”
Descrizione del percorso:
Viaggiamo in direzione San Candido, lì si prende la strada per Sesto e si arriva al passo di
Monte Croce Comelico a 1636m. All’ Hotel „Passo Monte Croce” sulla sinistra c’ é un grande
parcheggio. Di lì si prende subito a sinistra seguendo il segnavia „Nr.131” per ca. 30 min.
attraverso un bellissimo bosco innevato, all’inizio leggermente in salita e quindi in piano per
dei biotopi ed alcuni ponti lunghi e stretti realizzati in legno. Dopo altri 45 min. raggiungiamo,
sempre per il segnavia „Nr.131” una delle malghe più belle dell’Alta Val Pusteria – l’ Alpe di
Nemes a 1877m. Sulla grande terrazza ci attende una veduta fantastica sulle frastagliate cime
dei „Monti pallidi”– le Dolomiti di Sesto. Una gentile cameriera ed il gestore del rifugio che
suona la fisarmonica dà nuova vitalità ai muscoli stanchi delle gambe con qualche passo di
danza. Ritorniamo al passo seguendo lo stesso itinerario.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Passo Monte Croce 1636m a Sesto
Lunghezza: 6,5 km
Discesa: per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 3 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 240m
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Invitante escursione a Sesto: una sinfonia di natura e opera dell’uomo: i prati
di larici all’imbocco della Val Fiscalina
Descrizione del percorso:
Viaggiamo attraverso l’Alta Pusteria fino a S.Candido, lì deviamo per Sesto fino al grande
parcheggio della funivia del Monte Elmo a Sesto. Di lì
ci inoltriamo nella valle, passando per l’ Hotel
Waldheim, per il monumento alla nota guida alpina
Sepp Innerkofler (caduto nel 1915 sul Monte Paterno),
attraversiamo il ponte Rio di Sesto e quindi a sinistra
passiamo per la zona sportiva e ci addentriamo nella
bellissima Val Fiscalina. Attraversiamo dei luminosi
boschi di larici ricoperti di licheni, dove sono molti
fienili, con grandi cappe di neve sul tetto, conferiscono
al paesaggio un fiabesco fascino invernale. Dopo un’ora
raggiungiamo già il Dolomitenhof a 1460m. Dopo una
breve pausa per riprendere fiato ci mettiamo in
cammino per raggiungere dopo 1 km e ½ il rifugio
Fondo Valle, a 1548m.
Particolarità lungo il cammino:
In Val Fiscalina: la „Meridiana di Sesto” composta
dalle vette dolomitiche di Cima Nove, Cima Dieci,
Cima Undici, Cima Dodici, e Cima Uno è sicuramente
l’orologio solare più imponente della Terra.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: impianto Monte Elmo a Sesto
Lunghezza: 5,5 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 1,5 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 350m
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Val Campo di Dentro/Sesto/Alte Säge (antico mulino): escursione nel dolce del
paesaggio circondato da rocce: Cima Tre Scarperi, Rocca dei Baranci ecc.
Descrizione del percorso:
Prima di S.Candido si devia in
Valle di Sesto e dopo ca. 4 km
presso il cartello indicatore a destra
in Via Campo di Dentro. Si può
lasciare
l’automobile
già
al
parcheggio e seguendo il segnavia
„Nr.105” incominciare la marcia di
5 km. Si cammina in un paesaggio
meraviglioso,
profondamente
innevato. Di continuo dei raggi di
sole fanno capolino fra i rami spogli
dei larici. Dopo ca. 1 ora si
cammina leggermente in salita per
una distesa di pini mughi, passando
davanti a pini cembri e grigie rocce
dolomitiche fino al rifugio Tre
Scarperi 1626m che raggiungiamo
dopo ca. 1 ora e ½. Un
indimenticabile
panorama
dolomitico vi dà il benvenuto. Sulla
grande terrazza baciata dai raggi del
sole una bevanda fresca ci fará
senz’altro bene.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Valle Campo di Dentro a Sesto prima della „Alten Säge“
Lunghezza: 5 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 1,50 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 420m
Pista slittini: facile
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Escursioni con le ciaspole
La tecnica delle racchette da neve
La forma più comoda di muoversi a piedi nella neve alta é quella di utilizzare le racchette da
neve. Con o senza bastoncini, - é sempre una forma di rigenerazione per singoli, gruppi e
famiglie che amano una vacanza attiva su moderato terreno alpino, su strade forestali i su dolci
pendii innevati. Camminare con le racchette non é complicato. Le moderne racchette sono
relativamente strette cosicché camminando si inciampa assai di rado. Regole importanti:
attraversare i pendii é scomodo, é meglio seguire in salita e in discesa la verticale; attraversando
dei ruscelli innevati fare attenzione al ghiaccio che si cela sotto la coltre nevosa; in caso di neve
molto dura o di pendii troppo ripidi può essere consigliabile togliere le racchette da neve;
scambiarsi il ruolo di „apripista” nella neve alta fa in modo che nessuno si trovi senza fiato. Se
ciò nonostante é troppo faticoso, é meglio tornare indietro: è raro che il cammino diventi più
facile. Un principio importante: partire per tempo.
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Scialpinismo
Informazioni importanti per scialpinisti
Lo scialpinismo ha riscosso negli ultimi anni grande interesse ed entusiasmo in molte persone.
Il magico paesaggio invernale pieno di sensazioni, la scelta responsabile degli itinerari, il valore
dell’ avventura nella neve, la conquista di osai nascoste, l’ emozionante discesa sugli sci e non
ultimi lo stimolo e la tensione di dover affrontare passaggi e momenti in parte anche pericolosi,
accoppatiti allo sviluppo tecnico dell’ equipaggiamento, hanno contribuito al successo di questa
disciplina sportiva.
Alcune considerazioni da fare:
 Quale itinerario è alla portata della mia condizione fisica?
 Quali caratteristiche ha il mio itinerario?
Dislivello, ripidità, strettoie, pendii esposti, pericolo di valanghe, tempi di salita,
orientamento, equipaggiamento, compagni d’avventura ecc ...
 Fattore sicurezza:
Informarsi presso il servizio valanghe, adeguarsi alle condizioni della neve e del tempo,
portarsi al seguito ARVA, telefono cellulare, pala ecc..
 Abbigliamento:
biancheria asciutta da indossare in vetta
Non dimenticare viveri e bevande al sacco
 Rispettare l’ambiente:
Utilizzare possibilmente i mezzi di trasporto pubblico.
Rispettare gli animali in letargo, non disperdere i rifiuti ecc.
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La Forcella di Ciarnil / Kalksteinjöchl, per passare in valle di Villgraten (A) –
„una sfida interessante per chi si muove con le racchette da neve o chi fa
scialpinismo nel paesaggio alpestre innevato”
Descrizione del percorso:
Dal rifugio „Talschlusshütte” si segue il segnavia „Nr.47/48“ attraverso il ponte, quindi subito a
sinistra e dopo lo Schlosser Hof a destra. Il sentiero segue un antico „tratturo“ in direzione della
Valle di „Tscharniet”. Sulla destra ci accompagna la pista naturale di slittino, sulla sinistra un
fantastico paesaggio invernale. Ad un’ altitudine di ca. 1627m si arriva ad un bivio con una
segnaletica chiara; si prende a destra attraverso un ponte in legno e seguiamo la strada forestale
Nr.48. Prima del prossimo attraversamento del Rio „Tscharniet”, ad un’ altitudine di ca.
1851m, (sulla destra una centralina elettrica), si abbandona definitivamente il sentiero e si sale
attraverso un rado e accogliente bosco di larici sulla destra orografica del rio – un vero
„Eldorado” per chi ama lo scialpinismo o le racchette da neve, si passa per le nuove baite
alpestri a 1976m, e sulla sinistra in salita per delle ampie dorsali. A ca. 2000m, già al di sopra
del limite del bosco, si va ancora per un po’ a sinistra e si vede già di lì, in direzione est, il
passaggio della Forcella di Ciarnil 2349m (Kalksteinjöchl) , „vigilato” dalle vette della „Geil” e
„Körl Spitze”.
Informazioni:
Punto di partenza: Malghetta a S.Maddalena/Casies 1465m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: ca. 2 ½ ore
Grado di difficoltà: facile
Dislivello: 884m
Esposizione: nord
Parcheggio: parcheggio dietro l’Hotel Magdalenahof
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Bel giro panoramico passando per la malga Aschtalm, le baite „Pfinnhütten”,
la forcella „Pfinnscharte” e il Monte Alto
Il piacere della vetta: respirare a fondo e sentirsi felici!
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio del rifugio „Talschlusshütte” a 1465m seguendo il bordo della pista si
raggiunge la via delle malghe (descrizione „Ascht Nr.10”). Si prosegue poi per una larga strada
forestale per il bosco innevato fino alla malga „Aschtalm” a 1950m. Si prosegue verso ovest
per la via delle malghe fino alla malga Pfinnalm a 2152m e quindi fino alla forcella
„Pfinnscharte” a 2395m. Attenzione al pericolo di valanghe; solo con un manto nevoso stabile
si può percorrere il pendio della vetta. In ca. ½ ora in ripida salita lungo la cresta si sale al
Monte Alto a 2539m (Hohen Mann). La bellissima veduta a 360° ripaga della fatica. E poi c’ è
il piacere della discesa!
Come ci mostra la carta escursionistica, si può salire anche sulla sinistra orografica del rio verso
la malga „Ascht“, passando per un bosco rado ed un ampio alpeggio con fienili grandi e piccoli
e per le malghe „Pfinn” in direzione del Monte Alto. Dalla forcella da una quota di 2499m si
gira a sinistra e si sale al Monte Alto per la „cresta nord”.
Per chi si muove con le racchette da neve: come già descritto prima, per la strada forestale
„Nr.10” fino alle malghe „Pfinn” 2152m, lì in ca. 45 minuti di salita, si raggiunge lungo l’
avvallamento la forcella „Pfinnscharte” 2359m.
Informazioni:
Punto di partenza: Malghetta a S.Maddalena/Casies 1465m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: ca. 3 ½ ore
Grado di difficoltà: facile, richiede una buona condizione fisica
Dislivello: 1100m
Esposizione: sud + est
Parcheggio: parcheggio dietro l’Hotel Magdalenahof
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Il „Rotlahner” – un monte facile e noto agli sciatori nelle Alpi di Casies
Sole invernale: „L’aria é fredda ed il cielo e azzurro ghiaccio la mattina, quando l’amante
della natura si allaccia le racchette o gli sci „.
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio del rifugio „Talschlusshütte” 1465m si segue il segnavia „Nr.47” attraverso il
ponte, si prende subito a sinistra e dopo pochi metri di nuovo a destra. Questo itinerario scialpinistico o da racchette da neve conduce parallelamente alla pista di slittino ed al Rio
Tscharniet fino su alla malga Köfler Alm a 1806m. Si passa davanti al grande masso di roccia
(non si segue la strada forestale) e si prosegue diritti per una ripida fascia di bosco, fra pini
mughi e cembri che scricchiolano sotto il peso della neve fino alla malga Kasermähder Alm a
2048m. Il dolce pendio innevato degli „Stieresböden” porta alla forcella detta „Heimwaldjöchl”
a 2648m; lì si prende a destra ed in ca. ¼ d’ ora si raggiunge la meta.
Particolarità lungo il cammino:
Quando in tarda primavera i contadini „mettono dentro il fieno”, la vita dei vitelli e di molte
vacche si sposta sugli alpeggi. Oltre il limite del bosco i verdi prati alpestri forniscono il pasto
per gli animali. Casari e pastori si ritirano per tre mesi con gli animali conducendo una vita
molto semplice. In questo periodo però le malghe Kasermähder Alm sono dominate da una
silenziosa solitudine.
Informazioni:
Punto di partenza: Malghetta a S.Maddalena/Casies 1465m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 3 ½ ore
Grado di difficoltà: media; ad eccezione dei due ripidi pendii (sotto la malga Kasermähder
Alm e nella zona dello Heimwaldjoch) l’ escursione non presenta alcuna difficoltà.
Dislivello: 1270m
Esposizione: principalmente i pendii a sud-ovest
Parcheggio: parcheggio dietro l’Hotel Magdalenahof
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Escursione con le ciaspole: la Forcella di Casies – per secoli un passaggio
conveniente per uomini e animali: „pellegrini, contrabbandieri, venditori
ambulanti, cacciatori, pastori ed anche per qualche appassionato”
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio del rifugio „Talschlusshütte“ a 1465m
si segue il segnavia „Nr.49“ verso l’interno della valle,
si passa vicino ad un tracciato per il fondoe ad un’
officina di tornitore, andando sempre diritti per una
scura abetaia. Quindi in parte sul sentiero ed in parte
per alpeggi innevati
arriva
alla
malga
Pidigalm 1674m. Lì si
prosegue
diritti
passando davanti a
fienili
di
diversa
foggia, in parte anche
con
paravalanghe
sempre sul lato alla
destra
orografica,
parallelamente al rio si
arriva
alla
malga
Oberbergalm e quindi
si sale più ripidamente alla Forcella di Casies a
2205m.
Particolarità lungo il cammino
Fino alla fine della prima guerra mondiale (trattato di pace di Saint Germain 1919), per questa
valle passavano i pellegrini diretti a Obermauern (A). I contrabbandieri utilizzavano la Forcella
di Casies 2205m, per portare nella valle merci di vitale importanza quali bestiame, sale,
tabacco, saccarina ecc… Anche i commercianti di tappeti delle famiglie povere e numerose
dalla valle di Defereggen (A) vendevano la loro merce da noi prima di proseguire per il
Trentino.
Informazioni:
Punto di partenza: Malghetta a S.Maddalena/Casies 1465m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita, dalla malga Kradorfer Alm anche possibile girare a
sinistra
Tempo di percorso: 2 ½ ore
Grado di difficoltà: media; le difficoltà alpinistiche sono limitate, nella parte alta breve ma
ripida
Dislivello: 740m
Esposizione: esposizione sud
Parcheggio: parcheggio subito dietro l’Hotel Magdalenahof
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La malga Uwaldalm – dove si gode il più bel panorama sulla Val Casies
È l’affermazione indovinata di un turista che ha detto: „Il paradiso me lo immagino così
bello!”
Descrizione del percorso:
a) Dal parcheggio del rifugio „Talschlusshütte”
1465m si segue il segnavia „Nr.12” attraverso il
ponte, di lì a sinistra e dopo il maso „Schlosser”
di nuovo a sinistra prima di raggiungere dopo
pochi metri prendendo a destra il vecchio
„tratturo“, delimitato da steccati e cespugli.
Nelle vicinanze del maso „Burger” si attraversa
il ponte sul Rio di Foi/Pfoibach e si prosegue
lungo la strada forestale attraverso il bosco
innevato. Di continuo s’ incontrano delle
piccole radure che offrono delle belle vedute
sulla nostra valle e sulle Dolomiti di Braies che
si stagliano nel cielo verso sud-ovest. Si attraversa ora una seconda volta l’ impetuoso ruscello
di montagna, si cammina per prati alpestri recintati e si raggiunge in breve il bivio a sinistra
1930m che ci conduce in direzione ovest per prati e boschi alla malga Uwaldalm 2042m. b)
Scorciatoia: circa 100m prima del ponte sul Pfoibach, la si tralascia per innalzarsi a destra per
un prato limitato da una staccionata; entrati nel bosco (croce), oltre il ponte di q. 1522m, si
risale per la vecchia strada della Pfoital, che resta con lunghi ripidi tratti sulla sinistra
orografica. A q. 1800 c, invece di proseguire per la strada che con un tornante a sinistra si
collega alla strada forestale per Uwaldalm, si puó continuare direttamente ritrovando, poco oltre
la strada. Questa, 1930m dopo un ponte piega definitivamente a sinistra e ci porta direttamente
alla malga Uwaldalm.
Particolarità lungo il cammino:
I ciuffi della barba di bosco (licheni) su tronchi e rami conferiscono ai nostri boschi un aspetto
bizzarro. Si tratta di una simbiosi fra un fungo e un’alga: l’alga produce con la luce del sole
delle sostanze organiche dalla cui decomposizione e mineralizzazione il fungo si nutre. Dalle
parti di fungo che muoiono l’alga trae a sua volta le sostanze minerali necessarie alla crescita.
Un moto perpetuo come solo in natura si può incontrare. L’ usnea barbata, questo il nome
scientifico, é un valido indicatore ambientale che ci informa che qui l’ aria è ancora buona. Non
distrugge l’albero.
Informazioni:
Punto di partenza: Malghetta a S.Maddalena/Casies 1465m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: ca. 2 ½ ore
Grado di difficoltà: di media difficoltà, semplice tour con il carattere di escursione sugli sci
Dislivello: 577m
Esposizione: sudest - nordest
Possibilità di ristoro: le malghe non sono gestite
Parcheggio: parcheggio dietro l’Hotel Magdalenahof
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Il classico itinerario sci-alpinistico e con le racchette da neve della Val Casies
attraverso la malga di Foi/Pfoital fino al Monte Alta Croce
Descrizione del percorso:
a)
Dal
parcheggio
del
rifugio
„Talschlusshütte“ 1465m si segue il
segnavia „Nr.12“ attraverso il nuovo ponte,
si prende a sinistra e quindi nuovamente a
sinistra allo „Schlosserhof“ e dopo pochi
metri si gira a destra sul vecchio „tratturo“
delimitato da steccati e cespugli. Di continuo
si aprono piccole radure che offrono vedute
da fotografare sulla nostra valle e sulle
Dolomiti di Braies verso sud-ovest. Dopo ca.
90 minuti si raggiunge il bivio per la malga
Uwaldalm. b) Scorciatoia: circa 100m
prima del ponte sul Pfoibach, la si tralascia
per innalzarsi a destra per un prato limitato
da una staccionata; entrati nel bosco (croce),
oltre il ponte di q. 1522m, si risale per la
vecchia strada della Pfoital, che resta con
lunghi, ripidi tratti sulla sinistra orografica.
A q. 1800 c, invece di proseguire per la strada che con un tornante a sinistra si collega alla
strada forestale per Uwaldalm, si puó continuare direttamente ritrovando, poco oltre la strada.
Questa, 1930m dopo un ponte piega definitivamente a sinistra e ci porta direttamente alla malga
Uwaldalm. Si affronta quindi il largo pendio sovrastante, tendendosi preferibilmente nei pressi
della dorsale, fino all’ampio pianoro denominato Platte, dove si conclude la parte piú facile
dell’itinerario. Si continua per la dorsale con diversi tratti pianeggianti, ora piú stretta e
parzialmente rocciosa, ma abbastanza ben praticabile (in qualche punto, con condizioni poco
favorevoli, togliere eventualmente gli sci). A q. 2445m, o anche a 2500m c., con un netto
traverso a d.ci si collega all’itinerario precedente, poco sotto il Pfoisee 2572m per il quale di
prosegue fino in vetta. È anche possibile, evitando il traverso, continuare per la dorsale
raggiungendo direttamente il Mittlerers Hochkreuz 2702m e, poco oltre, la croce
dell’Hochkreuzspitze. Consigliamo la discesa per la Valle di Pfoi oppure lungo l’itinerario di
salita.
Informazioni:
Punto di partenza: Malghetta a S.Maddalena/Casies 1465m
Tempo di percorso: 4 ½ ore
Grado di difficoltà: di media difficoltà; per sciatori medi – area ampia ed aperta con pochi
pendii ripidi dove è necessario fare attenzione con la neve fresca
Dislivello: 1274m
Esposizione: esposizioni sud-est
Parcheggio: parcheggio dietro l’Hotel Magdalenahof
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
[email protected] – www.gsieser-tal.com
Con le racchette da neve lungo l’itinerario meditativo:
„Va’, Maddalena e Martino ti accompagnano!”
Descrizione del percorso:
„La nostra vita si é fatta
inquieta e noi tutti con essa.
Assomiglia ad una discesa
per un torrente nella quale
siamo sballottati di onda in
onda, di pietra in pietra, di
gorgo in gorgo. Perciò
abbiamo bisogno di baite
tranquille, per ritrovare noi
stessi e per ritrovare Dio.
(Reinhold Stecher, vescovo
emerito di Innsbruck)
Dalla chiesa parrocchiale di
S.Maddalena si segue la
strada principale e si scende
al ponte, lì, sulla sinistra, al
bivio con una via laterale, c’é
il primo punto meditativo. Si
passa poi davanti alla
cappelletta e si scende a
sinistra attraverso il ponte del
Rio Casies e dopo una breve salita a destra. Si cammina ora per una strada poderale sempre sul
lato sinistro del rio si passa per diversi punti meditativi. Ben presto si attraversa la strada
asfaltata e si costeggia in direzione sud l’inizio del bosco di latifoglie; i segnavia gialli e bianchi
con le iniziali di S.Martino e S.Maddalena su grandi blocchi di pietra mostrano la strada.
Passando per antichi muri a secco, tipici steccati, ad un’impalcatura per essiccare il fieno e per
diversi piccoli capitelli si arriva al casale di „Schuher”. Si scende a destra; per evitare la strada
bisognerebbe naturalmente camminare ai margini della via. Un altro blocco di pietra vicino al
limitare del bosco ci mostra la strada a destra per un ponte fino alla frazione di „Kapaiern”.
Subito a sinistra e per la scarpata alberata del torrente si passa per altre stazioni e si scende a S.
Martino. L’ itinerario meditativo si può percorrere sia partendo da S. Maddalena che da S.
Martino, - d’inverno con le racchette da neve. (la descrizione dell’ itinerario é in chiesa.)
Informazioni:
Punto di partenza: presso la Chiesa a S.Maddalena/Casies
Lunghezza: 3 km
Tempo di percorso: 1 ora
Grado di difficoltà: facile
Dislivello: 120m
Parcheggio: presso la Chiesa a S. Maddalena, presso la Chiesa a S.Martino
Ritorno: con l’autobus oppure con le ciaspole
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
[email protected] – www.gsieser-tal.com
Escursione con le racchette da neve lungo il sentiero panoramico di Casies
Descrizione del percorso:
Dal rifugio „Talschlusshütte” a 1465m
camminiamo per 5 minuti verso l’interno
della valle e nelle vicinanze del fienile dei
masi „Hackler” iniziamo a salire. Al
crocefisso lungo la via prendiamo a
sinistra, attraversiamo con attenzione la
pista da sci, passiamo per il nuovo tipico
essiccatore del fieno e per l’antico casale
di „Huiben” a 1265m, (merita una visita il
museo contadino) fino a raggiungere
„Weißberg”. La cappella del maso ci
indica la direzione da lontano. Lì si gode
una bella veduta della Val Casies fino alle
Dolomiti di Braies. La croda rossa di
Braies 3136m verso ovest si staglia nel
cielo azzurro. Di lì per stretti sentieri nei
prati e nei boschi raggiungiamo il punto
di ristoro „Lanzberg”. La terrazza solatia,
il panorama e la buona cucina invitano a
sostare. Ci attendono però ancora alcuni
chilometri di cammino lungo il quale ci
possiamo orientare solo al „grande punto
bianco” (sentiero panoramico). Esso ci
indica il cammino per i masi „Harmer“,
S.Martino, „Kargruben”, „Steinegge“ fino
al casale di Prati/Colle a 1280m. Lì
possiamo slacciare le racchette da neve e
scendere per la strada asfaltata fino alla
strada principale. Lì, vicino alla cappella
del Sacro Cuore c’é la fermata dell’autobus di linea. Naturalmente possiamo affrontare questa
escursione con le racchette in modo più tranquillo e percorrendone solo dei tratti. La cartina
escursionistica allegata ci mostra alcune possibilità di accedere e di abbandonare l’itinerario
con le relative fermate dell’ autobus.
Informazioni:
Punto di partenza: Malghetta a S.Maddalena/Casies 1465m
Dislivello: 250m
Lunghezza: 8,5 km
Grado di difficoltà: facile; ma lunga
Tempo di percorso: ca. 3 ore.
Ritorno: in autobus
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Da Planca di Sotto per la malga Schuher Alm, il Monte Calvo fino al Corno
Alto
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio all’ Hotel Stoll si va in direzione est, si passa davanti alla cappelletta di S.
Floriano e si sale seguendo il segnavia Nr.91 sulla destra orografica del Rio Fosco. Dopo ca. 45
minuti s’ incontra la via che sale da Planca di Sopra lungo la quale proseguiamo a destra per
girare poco dopo a sinistra in direzione della malga Schuher Alm. Si abbandona però qui la via
normale delle malghe e si sale direttamente attraverso un rado bosco di abeti sulla sinistra del
ruscello. Ad un’ altitudine di 1751m si attraversa un sentiero e si cammina per ampi prati fino
alla malga Schuher Alm a 1958m. Già da qui si gode un fantastico panorama sulle Dolomiti. Il
nostro giro ci porta ora in direzione sud sulla nota Alta Via di Dobbiaco Nr.24; sulla nostra
sinistra possiamo ammirare il Monte Cavallo/Rosszogel 2163m e il Monte Spina/Stacher Riedl
2173m. Per un’ampia dorsale saliamo al Monte Calvo/Golfen 2493m e per coloro che mirano al
successo c’ è ancora ca. ½ ora fino alle meta vera e propria, il Corno Alto/Hochhorn a 2623m.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Hotel Stoll a Colle/Casies 1213m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: ca. 5 ore
Grado di difficoltà: media - difficile; per medi sciatori; area aperta con pendii moderati, le
difficoltà alpinistiche sono minime
Dislivello: 1400m
esposizione: Sud-est
periodo: dicembre fino marzo
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Escursione panoramica: per il Monte Luta e Monte Salmone
Fantastica, ma la salita é lunga…
Descrizione del percorso:
Dall’ Ufficio turistico di
Tesido a 1203m in
macchina si va a sinistra,
si passa davanti al
capitello gotico ed alla
chiesa parrocchiale in
direzione
dell’Hotel
Alpenhof e subito a destra
per
„Moncucco”,
seguendo quindi la strada
nel
bosco
fino
al
prossimo
incrocio.
Attenzione: di lì si prende
a sinistra e si raggiunge
dopo pochi minuti, dopo una stretta curva a destra ed altri 300m il grande parcheggio. Di lì si
prosegue a piedi prendendo a 1590m un sentiero con il segnavia „Nr.31” a sinistra in direzione
ovest. Dopo la prima curva si prende a sinistra un sentiero ripido e scosceso che porta
direttamente ad una strada forestale che porta in alto. La si attraversa e si sale tranquillamente,
facendo però attenzione al segnavia bianco e rosso ed al „Nr.31”. Il paesaggio si fa sempre più
emozionante, passiamo già per la cosiddetta „Kampfzone” (zona di combattimento) a 2000m di
quota. Ad una certa distanza si distingue già la croce in vetta al Monte Luta/Lutterkopf 2145m.
Da entrambi i lati si presenta un fantastico panorama montano. Il tour prosegue su una zona
alpestre verso nord. Seguendo sempre la dorsale si raggiunge, dopo una lunga camminata, una
staccionata con un’apertura che porta direttamente all’Alpe di Tesido di fuori. Si prosegue però
per superare l’ultima salita al Monte Salomone/Durakopf a 2275m. Dalla vetta si scende verso
ovest ad un ampio avvallamento detto „Klenkboden” 2186m. Di lì si scende verso sud per un
ampio paesaggio alpestre all’Alpe di Tesido di fuori/Taistner Vorderalm 2012m. Di lì ancora,
per la via delle malghe o per la pista di slittino si scende in ca. 1 ora e ½ al punto di partenza del
Mudler Hof.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Albergo Mudler Hof a Tesido 1584m
Salita: ca. 3 fino 3 ½ ore
Discesa: ca. 2 ore, possibilità per slittare fino all’albergo Mudler Hof
Grado di difficoltà: salita piuttosto ripida per il bosco – zona alpestre dolce e senza ostacoli –
in gran parte comoda discesa
Dislivello: ca. 700m
Pista slittini: facile
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Tranquilla escursione a metà costa in senso orario per prati e boschi di Riva di
Sotto a Tesido
Descrizione del percorso:
Il punto di partenza é l’ incrocio 100 metri dietro l’ Hotel Alpenhof a monte di Tesido (sulla via
per il Mudlerhof – dove si gira lo skibus). Seguiamo sempre la via per Riva di Sotto sgombera
dalla neve per 3 km lungo il segnavia „Nr.21” fino al maso Feichter a 1377m. Di lì si sale con
le racchette da neve, a seconda dell’innevamento o lungo il limitare del bosco (segnavia,
„Nr.21”) o nel bosco (21a) fino al „nascosto“ maso Kirmle a 1577m. Si segue la via di accesso
al maso fino all’incrocio (per il ristorante Mudlerhof a sinistra – una meritevole puntata) e
proseguiamo a sud-est lungo la strada fino al segnavia che, per chi si muove con le racchette da
neve, indica chiaramente a destra per il bosco. Si scende in direzione sud-ovest per il bosco e i
prati fino al punto di partenza. (attenzione al segnavia soprattutto nel bosco); Variante
dall’incrocio „Kirmle“/Mudlerhof: lungo la strada (segnavia „Nr.31”) per il casale di
Moncucco/Guggenberg al punto di partenza.
Informazioni:
Punto di partenza: parcheggio Skibus-piazzale di manovra: incrocio Hotel Alpenhof 1320m
Dislivello: 260m
Tempo di percorso: 2 fino 3 ore
Grado di difficoltà: facile
Nota: se si abbandona il segnavia, l’orientamento nel bosco è difficile
Parcheggio: Skibus-piazzale di manovra: incrocio Hotel Alpenhof
Escursione con le ciaspole
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Costa di Monguelfo – Giro degli alberghi
Descrizione del percorso:
Per prati boschi della Costa di Monguelfo.
Punto di partenza: Monguelfo parcheggio all’ingresso del paese – uscita centro (100 metri fermata dell’autobus). Itinerario: seguiamo sempre la via Riedinger libera dalla neve (segnavia
„Nr.35”), passiamo per l’Hotel Bad Waldbrunn fino al bivio. Di lì saliamo per il bosco con le
racchette da neve seguendo l’apposito segnavia fino all’Hotel Gailer Hof a 1231m. Per prati e
boschi facciamo ritorno a Monguelfo.
Informazioni:
Punto di partenza: Monguelfo parcheggio all’inizio del paese– uscita centro (100 metri –
fermata d’autobus)
Dislivello: 240m
Grado di difficoltà: facile
Tempo di percorso: 1,5 - 2 ore
Escursione con le ciaspole
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Escursione a Prato Piazza – la piccola „Alpe di Siusi” pusterese
Descrizione del percorso:
Il punto di partenza é il parcheggio presso l’albergo Brückele a 1491m. Si cammina per ca. ½
km sulla strada per Prato Piazza/Plätzwiese e si passa poi alla strada forestale con il segnavia
„Nr.37”. Già dopo pochi tornanti si lascia la strada e si cammina in direzione est per un sentiero
nel bosco che conduce lungo il Rio Stolla/Stollabach. Si attraversa il torrente, si supera una
ripida salita prima di arrivare alla piccola malga „Stollaalm”. Si prende poi a sinistra e si
cammina per un’ampia distesa innevata fino all’albergo Prato Piazza 1996m.
Particolarità lungo il cammino:
Le Dolomiti non sono le montagne più alte pericolose, ma le più belle (Reinhold Messner). Una
genesi di oltre 250 milioni di anni nel Mare di Teti ha dato origine a questa meraviglia
composta principalmente da alghe, conchiglie, piccoli animali, (roccia magmatica vulcanismo), e dunque da banchi corallini pietrificati.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Brückele/Ponticello a Braies 1491m
Salita: ca. 2 ore
Discesa: 1 ½ ore
Grado di difficoltà: facile; piuttosto ripido nel tratto intermedio
Dislivello: 500m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
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Escursione da Prato Piazza al rifugio Vallandro ed alla „Croce dei riduci”
Descrizione del percorso:
Arriviamo in automobile fino all’incrocio per Ferrara di Braies e giriamo a sinistra in Valle di
Braies Vecchia per arrivare quindi, passando per Ponticello fin su a Prato Piazza/Plätzwiese
1996m. Il punto di partenza é il grande parcheggio al limitare del bosco. Si cammina quindi in
direzione sud passando davanti all’albergo Prato Piazza e, sempre alla stessa altitudine, al
bellissimo tracciato per il fondo e quindi fino al Rifugio Vallandro/Dürrensteinhütte a 2040m
che raggiungiamo in ca. 30 minuti. Di qui un sentiero stretto col segnavia „Nr.34” e
l’indicazione „Croce dei reduci” porta in 50 minuti al Monte Specie/Strudelkopf a 2307m. Di
qui si gode una veduta assai varia sulle Dolomiti Orientali. Scendendo si segue lo stesso
itinerario della salita.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: prima dell’ albergo Prato Piazza 1996m, raggiungibile solo
con attrezzatura invernale
Salita: ca. 1 ½ ore.
Discesa: ca. 1 ora
Grado di difficoltà: facile; dalla fortezza area sciistica facile senza difficoltà tecniche né
sciistiche, né alpinistiche. Scegliendo con criterio il tracciato il pericolo di valanghe è
inesistente.
Particolarità lungo il cammino:
I resti di un fortino vicino al rifugio Vallandro ci ricordano la Grande Guerra del 1915 - 1918.
Per due anni e mezzo si combatté anche qui la guerra in montagna fra gli eserciti italiano ed
austriaci che resta ineguagliata nella storia. L’inverno 1916/17 portò fino ad otto metri di neve e
molti furono i morti per le valanghe.
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Prato Piazza e le Crepe di Val Chiara a 2711m
Lo sforzo sarà premiato da un panorama fantastico
Descrizione del percorso:
L’albergo Prato Piazza a 1996m é il punto di partenza di questa escursione. Proprio dietro la
casa inizia il sentiero col segnavia „Nr.40” che seguiamo per un breve tratto. Poi si prosegue
lentamente in direzione est. Dopo ca. 1 ora arriviamo ad un piccolo avvallamento; aggiriamo la
zona rocciosa sulla destra. Camminiamo poi in campo aperto in direzione nord est e
raggiungiamo in ca. 25 minuti la ripida dorsale delle Crepe di Val Chiara/Helltaler Schlechten.
L’ampia dorsale ci indica chiaramente il sentiero in direzione nord per raggiungere la cima a
2711m.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: prima dell’ albergo Prato Piazza 1996m, raggiungibile
solo con attrezzatura invernale
Tempo di percorso: ca. 2 - 2 ½ ore.
Grado di difficoltà: facile
Dislivello: 720m
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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