I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta

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I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
I mercati dei beni
e i mercati finanziari
in economia aperta
Economia aperta
– Mercati dei beni: l’opportunità per i consumatori e
le imprese di scegliere tra beni nazionali e beni
esteri.
– Mercati delle attività finanziarie: l’opportunità per
gli investitori di scegliere tra attività finanziarie
nazionali ed estere.
– Mercati dei fattori: l’opportunità delle imprese di
scegliere dove localizzare un’attività produttiva e
per i lavoratori di scegliere dove lavorare.
2
Economia aperta
Y = C + I + G + NX
che può essere scritta anche:
Y – C – G = I + NX
dove
Y–C–G=S
quindi:
S = I + NX
S – I = NX
1
I flussi internazionali di capitali e beni
S – I = NX le esportazioni nette sono, per
definizione, uguali alla differenza tra risparmio e
investimenti
Si consideri ciascuno dei membri dell’identità
Membro sinistro: differenza tra risparmio e
investimenti che chiameremo flusso netto di
capitali
Membro destro rappresenta le esportazioni nette
(NX) che rappresenta saldo conto corrente della
bilancia dei pagamenti (escluso alcune voci)
Flussi internazionali di capitali
• Un paese che investe più di quanto non
risparmi (S<I) dovrà prendere la differenza
a prestito dal resto del mondo (disavanzo
commerciale)
• Un paese che investe meno di quanto non
risparmi (S>I) potrà dare la differenza a
prestito al resto del mondo (avanzo
commerciale)
Flusso netto di capitali
• Flusso netto di capitali: acquisti di
attività estere da parte dei residenti
meno gli acquisti delle attività nazionali
da parte degli stranieri.
– Nel caso dell’Italia la differenza tra gli
acquisti di titoli esteri da parte degli italiani
meno gli acquisti di titoli italiani da parte
degli stranieri.
2
Il saldo conto corrente
Membro destro: saldo conto corrente
ci informa della misura in cui il nostro scambio
con l’estero di beni e servizi si discosta
dall’ideale uguaglianza tra importazioni ed
esportazioni (NX = EX – IM)
NX > 0 (EX > IM) Avanzo del Conto Corrente
BdP
NX< 0 (EX < IM) Disavanzo del Conto Corrente
BdP
I flussi internazionali di capitali e beni
Il flusso netto = Saldo del Conto
di capitali
corrente BdP (CC)
S–I
=
NX
I paesi con:
Avanzo del CC (NX > 0, cioè esportano più di
quanto importano) = il paese risparmia più di
quanto stia investendo (S – I > 0) creditore netto
nei mercati finanziari internazionali
I flussi internazionali di capitali e beni
Il flusso netto = Saldo del Conto
di capitali
corrente BdP (CC)
S–I
=
NX
I paesi con:
Disavanzo del CC (NX < 0, cioè esportano meno di
quanto importano) = il paese risparmia meno di
quanto stia investendo (S – I < 0) debitore netto nei
mercati finanziari internazionali
3
NX e flusso netto di capitali
• Le esportazioni nette (NX) e il flusso netto
di capitali (FNC) sono strettamente legati .
NX = FNC
Questa identità è vera perchè ogni transazione
che influenza una delle due parti deve
necessariamente influenzare anche l’altra.
Esempio: Italia
• Impresa italiana vende un macchinario ad un cittadino
inglese per il valore di 10000 sterline.
• Per Italia aumentano le esportazioni, quindi, NX 
• Impresa italiana riceve sterline
• Se impresa decide di mettere le sterline sotto il
materasso vuol dire che detiene parte del suo risparmio
in un investimento nell’economia inglese, in forma di
sterline, invece,che nell’economia italiana.
• L’aumento delle NX è compensato da un aumento del
flusso netto di capitali (+10000 sterline).
Esempio: Italia
• L’impresa italiana potrebbe utilizzare le 10000
sterline per acquistare azioni di un’impresa
inglese o titoli del governo inglese
• L’aumento delle NX è compensato da un
aumento del flusso netto di capitali (titoli inglesi
per un valore di 10000 sterline).
4
Esempio: Regno Unito
• L’acquisto del cittadino inglese di un
macchinario per un valore di 10000 euro,
rappresenta per il Regno Unito
un’importazione.
• Per Regno Unito aumentano le
importazioni, quindi, NX↓
• Regno Unito registra una diminuzione del
flusso netto di capitali.
I flussi internazionali di capitali e beni
Identità del reddito: Y = C + I + G + NX
ovvero
NX = Y – (C + I + G)
• Se Y>C+I+G allora NX>0 surplus
Il paese produce più di quello che consuma
• Se Y<C+I+G allora NX<0 deficit
Il paese produce meno di quello che consuma
Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli editore, 2004
5
Risparmio, Investimento e Disavanzo commerciale
• NX=SPRI+(T-G)-I
• Un aumento di I deve riflettere un aumento del
risparmio privato, del risparmio pubblico o in un
peggioramento del saldo commerciale
• Un aumento del disavanzo pubblico deve
riflettersi in un aumento SPRI, in una riduzione di I
o un peggioramento del saldo commerciale
• Un paese con un alto tasso di S, pubblico o
privato, deve avere o un elevato tasso di I o un
significativo avanzo commerciale
La bilancia dei pagamenti
Le transazioni di un paese con il resto del
mondo sono riassunte in una serie di conti
chiamati bilancia dei pagamenti:
•Conto corrente
•Conto capitale
•Conto finanziario
•Errori e omissioni o discrepanza
statistica
17
Bilancia dei pagamenti
Nel Conto Corrente vengono registrate le
seguenti transazioni da e verso il mondo
– l’interscambio di beni: le esportazioni e le
importazioni di beni;
– l’interscambio di servizi: le esportazioni e le
importazioni di servizi quali viaggi, assicurazioni e
servizi alle imprese;
– Redditi, principalmente redditi derivanti dagli
investimenti in attività finanziarie (interessi,
dividendi)
– trasferimenti unilaterali: aiuti da/verso estero
18
6
La bilancia dei pagamenti
Conto capitale: attività che danno luogo a trasferimenti di
ricchezza tra i paesi risultato (trasferimenti connessi
espatrio/rimpatrio emigranti, remissione debito,
acquisizioni/cessioni attività intangibili, es. licenze, brevetti)
Conto finanziario: attività finanziarie, distinti
– Investimenti diretti esteri: flusso finanziario che si genera
quando un’impresa assume il controllo di un’altra
impresa;
– Investimenti di portafoglio: acquisto/vendita di titoli
obbligazionari e azionari
– Attività di riserva: oro, valuta estera
19
La bilancia dei pagamenti
discrepanza statistica rappresenta la cifra
necessaria per assicurare l’uguaglianza tra
debiti e crediti.
20
L a b ila n c ia d e i p a g a m e n ti d e ll'Ita lia 2 0 1 2
C o n t o c o rre n t e
M e rc i
S e r v iz i
R e d d iti
T r a s fe r im e n ti u n ila te r a li
C o n t o c a p it a le
A ttiv ità in ta n g ib ili
T r a s fe r im e n ti u n ila te r a li
(m ln e u ro )
-8 4 2 8
17835
-7 4 1
-1 0 0 6 5
-1 5 4 5 6
3839
1723
2116
C o n t o f in a n z ia rio
In v e s tim e n ti d ir e tti
a ll’e s te r o
in Ita lia
In v e s tim e n ti d i p o rta fo g lio
D e riv a ti
A ltr i in v e s tim e n ti
7678
-1 0 6 9 1
-2 3 1 5 9
12468
29234
-4 2 4
-8 9 8 0
V a r ia z io n e ris e rv e u ffic ia li ( 1 )
-1 4 6 1
E rro ri e o m is s io n i
-3 0 8 8
( 1 ) Il s e g n o ( -) in d ic a u n a u m e n to d i r is e r v e .
Fonte: Banca d’Italia, Relazione Annuale, 31 maggio 2013
7
Domanda
• Nel 2012 il saldo di conto corrente della
bilancia dei pagamenti per l’Italia è
risultato essere pari a -8 miliardi di euro.
Commentare.
Il commercio estero dell’Italia per area geografica: 2013 (quote %)
Paesi U E
di cui
UEM
E s p o r t a z io n i
5 4 .3
F ra n c ia
G e rm a n ia
Spagna
R e g n o U n i to
P a e s i e x tr a U E - 2 7
di cui
C in a
E D A (1 )
G ia p p o n e
R u s s ia
S t a ti U n i ti
T o ta l e
I m p o r ta z i o n i
5 3 .3
4 0 .6
1 1 .1
1 2 .5
4 .7
4 .9
4 2 .7
8 .3
1 4 .5
4 .5
2 .6
4 5 .7
4 6 .7
2 .3
3 .4
1 .4
2 .6
6 .8
100
6 .6
1 .8
0 .8
4 .8
3 .3
100
1) Economie dinamiche dell’Asia: Corea del Sud, Hong Kong, Malaysia, Singapore, Taiwan, Thailandia.
Fonte: ISTAT
Commercio con l'estero per settore di attività economica: Gen-Dic 2013 (mln €)
Prodotti agricoltura, silvicoltura e pesca
Saldi
-6,675
Prodotti estrazione di minerali da cave e miniere
-58,144
Prodotti delle attività manifatturiere
Prodotti alimentari, bevande e tabacco
Prodotti, tessili, abbigliamento, pelli
Legno e prodotti in legno, carta e stam pa
Coke e prodotti petroliferi raffinati
Sostanze e prodotti chimici
Articoli farmaceutici, chim ico-m edicinali e botanici
Articoli in gomm a, altri prodotti lavoraz. Miner. non m etallif.
Metalli di base e prodotti in metallo
Computer, apparecchi elettronici e ottici
Apparecchi elettrici
Macchinari e apparecchi non classificati altrove
Mezzi di trasporto
Prodotti delle altre attività manifatturiere
98,259
-564
18,439
-1,449
4,122
-9,155
-939
11,544
10,311
-9,895
7,353
49,320
7,764
11,409
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
-2,015
Prodotti delle attività di trattam ento dei rifiuti e risanamento
-3,043
Altri prodotti non classificati altrove
Totale
Fonte: ISTAT
2,025
30,407
8
Cambi
La scelta tra beni nazionali e beni esteri
• Quando i mercati sono aperti, i consumatori
devono scegliere se comprare beni nazionali
o beni esteri.
• La variabile cruciale è data dal prezzo dei
beni nazionali in termini di beni esteri. Questo
prezzo relativo è noto come tasso di cambio
reale.
• Occorre distinguere tra tasso di cambio
nominale e tasso di cambio reale
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Tassi di cambio nominali
Tasso di cambio nominale (e ): prezzo relativo
delle valute di 2 paesi
I tassi di cambio nominali tra valute possono essere
quotati in due modi:
1) come il prezzo della valuta nazionale in termini di
valuta estera;
2) come il prezzo della valuta estera in termini di valuta
nazionale.
Adottiamo la prima definizione.
27
9
Il tasso di cambio nominale
Definizione utilizzata
Unità
Unità di valuta straniera per una unità
unità
di valuta nazionale
Esempio: yen per euro
Se il tasso di cambio è pari a 120 yen per euro
allora con 1 euro è possibile acquistare 120 yen
sui mercati valutari internazionali
Apprezzamento-Deprezzamento
• Apprezzamento: l’aumento di valore di
una valuta, misurata in termini di valuta
estera che può acquistare.
• Deprezzamento: la perdita di valore di
una valuta, misurata in termini di valuta
estera che può acquistare
Apprezzamento/Deprezzamento
• Se un euro acquista più dollari, c’è un
apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro.
• Se un euro acquista meno dollari, c’è un
deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro.
Def:
Def: Unità
Unità di valuta straniera per una unità
unità di valuta nazionale
Aumento tasso di cambio: apprezzamento
Diminuzione tasso di cambio: deprezzamento
10
Tasso di cambio nominale tra € e $ (valori mensili)
1.8
1.6
1.4
1.2
1
0.8
Jan-12
Jan-11
Jan-10
Jan-09
Jan-08
Jan-07
Jan-06
Jan-05
Jan-04
Jan-03
Jan-02
Jan-01
Jan-00
Jan-99
0.6
Fonte: Banca d’Italia
Tassi di cambio nominali
• Dal 1999 al 2002, il tasso di cambio tra l’euro e
il dollaro è diminuito, cioè si è assistito a un
deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro.
• L’aumento del cambio, cioè la tendenza
all’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro, è
avvenuto a partire dal 2002.
32
Quotazione dollaro contro euro
Dec-99
Dec-00
Dec-01
Dec-02
Dec-03
Dec-04
Dec-05
Dec-06
Dec-07
Dec-08
Dec-09
Dec-10
Dec-11
Mar-12
Dicembre 2004 rispetto
Dicembre 1999
Dicembre 2009 rispetto
Dicembre 2004
Marzo 2012 rispetto
Dicembre 2009
Valori
mensili
1.011
0.897
0.892
1.018
1.229
1.341
1.186
1.321
1.457
1.345
1.461
1.322
1.318
1.320
Var. %
-11.2
-0.6
14.1
20.7
9.1
-11.6
11.4
10.3
-7.7
8.7
-9.5
-0.3
0.2
32.6
9.0
-9.7
11
Domanda
• Tra il 1999 e il 2007 l’euro rispetto al
dollaro si è apprezzato o deprezzato?
• Di quanto?
Il tasso di cambio reale
Tasso di cambio reale o ragione di scambio: ε
prezzo relativo dei beni nazionali e dei beni
esteri
Esempio: Auto giapponese per auto europea
Confrontiamo i prezzi di un’auto europea che costa 10
mila euro e una giapponese da 2,4 milioni di yen:
• Se il cambio dell’euro rispetto lo yen è 120 allora il
costo dell’auto europea è 1,2 milioni di yen ovvero la
metà.
Il tasso di cambio reale
Il tasso di cambio reale ε è quindi dato da:
ε=
(120 yen/euro ) × (10 000 euro/auto europea )
(2,4 milioni di yen/auto giapponese )
ε = 0,5
Ci vuole metà auto giapponese per acquistare 1 auto
europea
12
Il tasso di cambio reale
Il tasso di cambio reale, ε :
ε=
(Tasso di cambio nominale) × (Prezzi beni nazionali)
(Prezzi dei beni esteri)
ε = e
P
P *
Dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali
38
Il tasso di cambio reale
Nel mondo reale
ε è il prezzo relativo di un paniere (indice dei
prezzi) di beni nazionali in termine di un paniere di
beni esteri.
13
Dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali
Un aumento del tasso di cambio reale si
definisce apprezzamento reale
Una diminuzione del tasso di cambio
reale si definisce deprezzamento reale
40
Il tasso di cambio reale: Apprezzamento
Se ↑ε ⇒ l’Euro si Apprezza
• i beni europei sono più cari per gli stranieri
• i beni esteri sono più a buon mercato per gli
europei
Il tasso di cambio reale: Deprezzamento
Se ↓ε ⇒
l’Euro si Deprezza
• i beni europei sono meno cari per gli stranieri
• i beni esteri sono più cari per gli europei
14
Dai tassi di cambio bilaterali ai tassi di cambio
multilaterali
Tasso di cambio reale multilaterale (tasso di
cambio effettivo): prezzo medio dei beni di una
nazione rispetto a quello di tutti i suoi partner
commerciali.
Per misurare il tasso di cambio reale multilaterale
è necessario usare come pesi le quote dei flussi
commerciali di questa nazione con gli altri paesi.
In genere vengono usati come pesi la media
delle quote di esportazioni e importazioni.
43
Tasso di cambio effettivo dell’Italia, 2000-2013
110
105
100
95
90
85
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Fonte: OECD Economic Outlook.
La scelta tra attività finanziarie nazionali ed estere
Esempio (1)
L’apertura dei mercati finanziari permette di
scegliere tra attività nazionali ed estere.
Supponiamo di dover investire 10000 € per un
anno
Possiamo scegliere se investirli in titoli europei o
americani, se i tassi ad un anno sono:
i=0.5% per area euro i*=2% per USA
Se si investe in titoli europei dopo un anno si avrà
10000+0.005*10000=(1+0.005)*10000=10050
15
Esempio (2)
Se si vuole investire in titoli annuali americani,
per acquistare i titoli bisogna comprare dollari, se
il tasso di cambio del dollaro rispetto all’€ è pari a
0.9 quindi si ottengono 9000 $
Alla fine dell’anno si avranno:
(1+0.02)*9000=9180$
Bisogna convertirli in euro, se, per esempio, il
tasso di cambio dollaro/€ dopo un anno è 1 si
avranno 9180€
Se tasso di cambio dollaro/€ 0.8 si avranno
11475€ (9180/0.8)
Esempio (3)
Risultato dipende dal tasso di cambio dopo un
anno.
Se il tasso di cambio $/€ dopo un anno è 1 vuol
dire che rispetto a quello iniziale (0.9) il $ si è
deprezzato (perdita nel valore nominale del
titolo).
Se tasso di cambio $/€ è 0.8 vuol dire che il $ si è
apprezzato (guadagno nel valore nominale del
titolo).
Per decidere se comprare titoli europei o americani
bisogna avere una previsione sul tasso di
cambio.
La scelta tra attività finanziarie nazionali ed estere
Tasso titoli europei i Tasso titoli stranieri i*
Se si investe in titoli annuali europei 1€
alla fine dell’anno si avrà
(1+i)
16
La scelta tra attività finanziarie nazionali ed estere
Se si vuole investire 1€ in titoli annuali stranieri
(es. americani), per acquistare i titoli bisogna
comprare dollari, se E $ è il tasso di cambio del
t
dollaro al tempo t
Alla fine dell’anno si avranno
E t$ (1 + i * )
dollari
Bisogna perciò convertirli in euro dividendo per Et$+1
Et$ (1 + i * )
Et$+1
Parità dei tassi di interesse
Affinchè sia conveniente detenere sia titoli nazionali
che titoli esteri devono avere lo stesso tasso di
rendimento atteso, cioè deve valere la seguente
condizione di parità dei tassi di interesse:
1 + it =
dove
Ete
Et (1 + i * )
Ete+1
tasso di cambio atteso
Tale equazione è chiamata parità dei tassi di
interesse.
La scelta tra attività finanziarie nazionali ed
estere
Parità dei tassi di interesse
Ipotesi
- Non esistono i costi di transazione.
- Tutti i titoli stesso rischio.
51
17
Tassi di interesse e tassi di cambio
Una buona approssimazione della parità
dei tassi di interesse è data da:
−E
i ≈i − E
e
*
t
t
t +1
t
E
t
Il tasso di interesse nazionale dev’essere
uguale al tasso di interesse estero meno il
tasso di deprezzamento/apprezzamento
atteso della moneta estera.
i = i
Se E = E allora
*
e
t
t +1
t
t
52
Le variazioni previste del tasso di cambio
Ete+1 − E t
≈ i* − i
Et
Le aspettative sono per un apprezzamento
se i*>i
Le aspettative sono per un deprezzamento
se i*<i
Considerando i dati dell’Economist (dati al 21 aprile 2012)
Quali erano le aspettative sul tasso di cambio del
dollaro australiano rispetto € a 3 mesi?
Ete+1 − E t
≈ i* − i
Et
i=0.74 per euro
i*= 4.68 per $ australiano
Ete+1 − E t
≈ 4.68 − 0.74 = 3.94
Et
Le aspettative erano per un apprezzamento dell’€
rispetto dollaro australiano (deprezzamento del
dollaro australiano)
18
Esercizio 1
Considerando i dati dell’Economist (12 aprile
2014)
Quali sono le aspettative sul tasso di cambio
della valuta cinese rispetto al $USA a 3
mesi?
Esercizio 2
• Considerando la tabella dell’Economist, il
saldo di conto corrente della bilancia dei
pagamenti della Cina cosa ci permette di
dire sull’economia cinese?
Esercizio 3
•
Considerando le seguenti informazioni (E cambio nominale)
1996
1997
1.
2.
3.
4.
5.
E
1.5
1.6
P
1.50
1.65
P*
1.20
1.25
Calcolate il tasso di Cambio reale nel 1996 e nel 1997.
Qual è la variazione % del tasso di cambio reale tra il
1996 e il 1997? Il cambio si apprezza o si deprezza?
Calcolate la variazione % del cambio nominale tra i 2
anni. Questa variazione rappresenta un
deprezzamento o un apprezzamento nominale dell’ €?
Calcolate la variazione % di P e P*.
L’apprezzamento o il deprezzamento nominale è
maggiore, uguale o minore dell’apprezzamento o il
deprezzamento reale? Spiegate.
19
Esercizio 4
Per ognuno dei seguenti casi determinate se
un individuo dovrebbe comprare titoli
nazionali o titoli esteri:
1) i=4%; i*=6%; tasso atteso
deprezzamento dell’euro pari al 3%;
2) i=6%; i*=5%; tasso atteso
deprezzamento dell’euro pari al 1%;
3) i=5%; i*=5%; tasso atteso
apprezzamento dell’euro pari al 2%;
Esercizio 5
• Usate le seguenti informazione e l’equazione che
descrive l’approssimazione della parità di tassi di
interesse per rispondere a questa domanda:
i*=0.10; Et=1.5; Ete+1 = 1.4
• Quale deve essere il tasso di interesse nazionale
affinché valga la parità dei tassi di interesse?
Domande e esercizi
Domande
• Identità contabile in economia aperta.
Commento
• Tasso di cambio nominale e reale
• La parità dei tassi di interesse
• Esercizi tipo quelli presenti nelle slide
20
Studio sul libro
• Blanchard: Cap. 13. Cap. 14 paragrafo 6.
21