Esordio bagnato e fortunato

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Esordio bagnato e fortunato
26 maggio 2016
Anno XXIII n. 21
14 MODA EVENTI
MODA - Per la rassegna Moda Makers a Villa Ascari che ha attirato 320 buyer stranieri
E ora si pensa alle prossime
edizioni e a come coinvolgere
maggiormente la città
Esordio bagnato e fortunato
Soddisfatti organizzatori ed espositori per il primo ritorno a Carpi, dopo mezzo secolo, di una manifestazione commerciale legata
alla moda. Fondamentale l’accordo e la condivisione fra le aziende. Una trincea in difesa del “saper fare” del distretto locale
CARPI – Finalmente, dopo quasi cinquant’anni, Carpi ha riavuto la sua manifestazione
di moda. Si è svolta a Villa
Ascari il 18 e il 19 maggio e
i numeri parlano di circa 320
buyer in visita, provenienti, oltre che dall’Italia e dai
principali Paesi europei, da
Russia, Israele, Hong Kong,
Cina, Taiwan e soprattutto
Giappone.
Grande soddisfazione da parte
degli organizzatori – Expomodena, il
Consorzio unitario di Lapam e Cna,
per conto delle associazioni promotrici Cna, Confindustria e Lapam,
con la collaborazione di Promec e
di Carpi Fashion System, il progetto coordinato dal Comune di Carpi
con il contributo economico della
Fondazione CR Carpi – ma anche da
parte degli imprenditori che hanno
“scommesso” su questo evento, mettendosi in gioco e facendo sistema
tra loro.
La soddisfazione era nell’aria,
soprattutto nel secondo giorno della
rassegna, il più affollato di compratori stranieri che presumibilmente
hanno fatto a Carpi (la maggior parte
in maniera autonoma, altri affidandosi ad agenzie) prima di recarsi alla
fiera Modaprima a Firenze. Molti gli
asiatici in giro per i tre padiglioni di
Villa Ascari, ma anche diversi visitatori provenienti dal Nord e dall’Est
dell’Europa.
All’evento hanno preso parte
23 aziende del distretto locale che
hanno presentato circa duemila
creazioni della stagione primaveraestate 2017 di maglieria, confezione,
camiceria e capi spalla per la donna. Tra queste: Angela F., Creazioni
Rosanna&Co, Donne da Sogno, Fa-
Foto di gruppo con espositori e
organizzatori. A destra, Villa Ascari,
sede della manifestazione e, sotto,
uno scorcio di alcuni ambienti
mar, Gil, Gi&Di Acquachiara, Io&Te
Maglierie, Linea Donna, Maglieria
Paola Davoli, Maglierie Ellegi, Moda
Milena, Mr. Giuly Mode, Razzoli,
Rosso Perla, Sea, Severi Silvio, Sorriso, Weg Fashion, Ypsilon, Yulkis,
Confezioni Z.C., Opificio Modenese
e Guerzon.
Moda Makers era una scommessa per tutti: è riuscita nel suo intento,
ovvero riportare l’attenzione sul distretto attirando a Carpi tutti questi
buyer stranieri? Sembra di sì. Intanto
già il fatto che le aziende abbiamo
intrapreso un percorso condiviso
rappresenta una novità per Carpi.
Una delle condizioni indispensabili
posta alle imprese per l’adesione era
infatti mettere a disposizione di tutti
l’elenco dei propri clienti stranieri
che sono stati invitati a partecipare
alla manifestazione.
«C’è una grande euforia – commenta Fabrizio Stermieri, titolare di
Paola Davoli Knitwear, che ha fatto
parte insieme a Niko Mecugni del
“tavolo tecnico” dell’organizzazione –. Gli espositori sono tutti molto
contenti, anche della location, degli
allestimenti e dell’organizzazione in
generale. Di problemi non ce ne sono
stati». Sulla stessa lunghezza d’onda
Roberto Bonasi (Cna Federmoda)
e Carlo Alberto Medici (Lapam).
«Il bilancio è senz’altro positivo –
commenta Medici – i visitatori attesi sono venuti tutti». «I commenti
degli imprenditori sono entusiastici
– aggiunge Bonasi –. L’auspicio era
proprio quello. Adesso dobbiamo
metterci al lavoro per la prossima
edizione».
«Direi che l’obiettivo è stato
raggiunto in pieno – afferma Tama-
ra Gualandi, titolare di Donne da
Sogno nonché presidente di Cna
Federmoda –. Condivisione è la parola chiave di questa manifestazione,
così abbiamo sfatato il mito dell’individualismo degli imprenditori carpigiani. Abbiamo dimostrato che se
ci mettiamo insieme riusciamo a fare
delle belle cose. Ma soprattutto che
Carpi non è “morta”, al contrario, ci
sono ancora tante piccole aziende
che fanno prodotti di eccellenza e
sarebbe davvero un peccato perdere
questo nostro “saper fare”. Pensiamo
già alla prossima edizione che abbiamo fissato per novembre che, presumiamo, avrà ancora più adesioni.
Speriamo che in tal caso il Comune
trovi una location adeguata».
Anche Rossano Razzoli e la
EVENTI - Attesi buyer da Europa e Sud Corea
E il 31 maggio
Sala Cervi ospiterà
il primo incoming 2016
L’iniziativa di
incoming dello
scorso novembre
- Carrelli
- Scaffalature
- Armadi spogliatoio
- Arredamenti
metallici
- Lavorazioni
su disegno
Carpi (MO) via Lombardia, 36 - tel. 059 694613 - fax 059 6223241- www.nuovarcam.it
CARPI – Le aziende carpigiane incontrano gli operatori stranieri. Succederà
a Carpi il 31 maggio e l’1 giugno quando un gruppo di buyer provenienti
da Regno Unito, Irlanda, Francia, Svizzera e Corea del Sud arriveranno in
città nell’ambito del primo evento di incoming del 2016 promosso da Carpi Fashion System con il contributo di Fondazione CR Carpi e organizzato da Promec, Promos e la società di marketing e comunicazione Multiconsult di Bergamo.
Non è la prima volta che Carpi Fashion System, nell’ambito del suo programma di internazionalizzazione per le imprese, organizza questo genere
di iniziative. L’ultima “missione”, che si è svolta a fine novembre a Palazzo
dei Pio, si è rivelata positiva per le piccole e medie realtà del distretto che,
nella loro città, in una location suggestiva e a costi decisamente contenuti,
hanno potuto entrare in contatto con alcuni importanti distributori, agenti,
importatori e rappresentanti di catene internazionali di retail.
L’appuntamento è per la mattinata del 31 maggio (dalle 9 in poi sempre
a Palazzo dei Pio) dove le 31 imprese del distretto che hanno aderito all’iniziativa potranno così accogliere gli operatori esteri e presentare campionari
e collezioni relativi alla stagione primavera-estate 2017 e flash integrativi
dell’autunno-inverno 2016-2017. Sulla base dell’interesse suscitato dalle
collezioni presentate e dal risultato degli incontri, nel pomeriggio e il giorno
successivo sono poi previste visite individuali dei buyer direttamente presso
le aziende per approfondire e concludere eventuali accordi.
cla.ros.
26 maggio 2016
Anno XXIII n. 21
APERTO SOLO IL SABATO
orari 9-13 - 15,30-19
SPACCIO AZIENDALE
MODA EVENTI 15
Elle&Co Maglierie
Via Lombardia, 41 /43 - Carpi -www.elleandco.it
tel. 059/643142
Paola Casarini con
la madre Maria
Cristina Bulgarelli
(Rosso Perla)
A lato: Cinzia
Mastri, Enrico Dodi
e Tamara Gualandi
(Donne da Sogno)
Sotto:
Giovanni Sbriglio e
Giulia Carretti (Sea)
A lato, il sindaco Bellelli al taglio del nastro
Sotto, a sinistra, Federico Poletti (Lapam Moda),
Daniele e Fabrizio Stermieri (Paola Davoli Knitwear)
Nell’altra foto: Carla Casagrande, Anna Giovinazzo e
Nadia Rossi (Mr.Giuly Mode)
Paola Lusvardi e Rossano Razzoli
(Antonella Razzoli)
moglie Paola Lusvardi, titolari di
Antonella Razzoli, pensano già alle
prossime edizioni. «Sarebbe bello
organizzare un evento in grado di
coinvolgere tutta la città, tipo un
weekend della moda – dicono –. Bisognerebbe trovare la location giusta,
magari in centro storico. La volontà
di dare continuità a Moda Makers
c’è: siamo molto soddisfatti, i clienti
sono venuti tutti e abbiamo ottenuto
anche qualche nuovo contatto. E poi
siamo riusciti a instaurare un bel
clima di collaborazione tra noi espositori e i clienti se ne sono accorti».
Secondo Paola Casarini, re-
sponsabile commerciale di Rosso
Perla, l’azienda dei genitori Maria
Cristina Bulgarelli e Severino Casarini, questa manifestazione ha
dato prova che Carpi ha ancora una
sua identità riconosciuta a livello
internazionale. «Io per prima non
ci credevo più e invece con Moda
Makers mi sono dovuta ricredere. I
buyer stranieri che sono qui a Villa
Ascari sono gli stessi che vediamo
tutti gli anni a Modaprima: il fatto
che siano venuti apposta a Carpi è
un indizio forte e positivo. Significa
che, nonostante tutte le difficoltà di
questi ultimi anni, i clienti credono
ancora nel made in Carpi. La nostra città sta dando segnali inequivocabili di grande operatività nella
moda, ma anche in altri settori come
per esempio lo sport. Tuttavia – aggiunge piccata – l’amministrazione
comunale continua a non coglierli
questi segnali. Consiglio la lettura
di “A Calais” di Emmanuel Carrère,
un reportage nella città francese che
era un famoso distretto del pizzo
e del merletto che oggi non esiste
quasi più: di 400 fabbriche ne sono
rimaste solo quattro. Se non si fa
qualcosa Carpi rischia di fare la fine
di Calais».
Simone Severi, titolare di Severi
Silvio, fa invece un confronto con
Modaprima. «Partecipavamo da 25
anni, ma abbiamo deciso di non andarci più perché negli ultimi tempi
mancava qualcosa, lo staff non è riuscito a dare alla fiera quel valore aggiunto che le sarebbe servito. Moda
Makers è un esperimento ben riuscito: siamo partiti in 15 e in due mesi
siamo arrivati a 23. Già il fatto di
essere stati in grado di organizzare
un evento del genere è un successo
di per sé. E se siamo capaci di fare
“massa critica” potremmo in futuro
realizzare qualcosa a Milano che,
parliamoci chiaro, è sempre la città
della moda per eccellenza. La vera
visibilità si ottiene solo lì».
Anche Anna Giovinazzo, titolare di Mr. Giuly Mode, fa un raffronto
con Modaprima. «Le ultime edizioni
sono state un disastro. Questa invece è un’esperienza davvero positiva
che tra l’altro ha buone ripercussio-
ni sull’economia cittadina. Non me
lo aspettavo, i clienti stranieri sono
venuti tutti, sono molto soddisfatta.
E’ la dimostrazione che l’unione fa
la forza». Commenti positivi anche
da parte di Giovanni Sbriglio e Giulia Carretti di Sea. «Siamo stati gli
unici a portare le collezioni maschili
accanto a quelle femminili e abbiamo notato un certo interesse anche
per questi prodotti – affermano –.
La nostra partecipazione apre quindi uno spiraglio di tipo diverso per
Moda Makers che magari in futuro si
allargherà anche all’uomo».
Appuntamento quindi alla prossima edizione che, per ora (le date
sono da confermare) è fissata al 16
e 17 novembre. Le possibili location? Si parla di una tensostruttura
in piazzale Re Astolfo o di un capannone in zona industriale. Dipenderà
anche dal numero delle aziende che
aderiranno.
claudia rosini
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