- a scuola di guggenheim
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CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA PERTINI ISTITUTO COMPRENSIVO N.3 VICENZA a.s. 2014/2015 MUSICA, MOVIMENTO E ARTE CON POLLOCK L'ascolto di un brano musicale, per noi, passa sempre attraverso il movimento: gesti, passi, saltelli, danze... Eccoci mentre ascoltiamo e accompagniamo con gesti liberi “Les toreadors” di Bizet. Abbiamo poi aggiunto al nostro braccio un pennello con il colore gocciolante e poi abbiamo fatto come Pollock il dripping su un foglio di carta steso a terra. Che divertimento sgocciolare sulla carta, sul pavimento, sulle braccia, sulle nostre facce, sulle nostre scarpe ...mentre la musica ci dava ritmo ed energia! Ecco alla fine alcuni nostri capolavori Un po' di teoria... La tecnica di pittura di Pollock è il "drip painting", uno stile che si diffuse tra gli anni ’40 e ’60 del Novecento: è un modo di dipingere in cui il colore viene fatto sgocciolare (drip in inglese) spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele. L'opera che ne risulta enfatizza l'atto fisico della pittura stessa. Pollock compie l’opera con procedimenti automatici, gesti incondizionati e spontanei, come i surrealisti. I suoi lavori non nascono come “arte studiata” ma si affidano in parte anche a il caso, dipinge in modo impulsivo e istintivo. J.Pollock, Alchimia NELLE FIABE CON P. PICASSO E M. ERNST Ogni anno, in tutte le classi del nostro Istituto Comprensivo, dall'infanzia alla scuola primaria, fino alla secondaria, si realizza il progetto lettura che a marzo/aprile si manifesta con una serie di eventi legati al libro : visite in biblioteca e nelle librerie, incontri con autori, narrazioni e rappresentazioni teatrali, laboratori espressivi, mercatini del libro, mostre di elaborati degli alunni... Noi delle classi prime abbiamo lavorato sulle fiabe di Biancaneve e del Principe Ranocchio; oltre ai libri che abbiamo costruito, abbiamo anche lavorato con l'arte, ispirandoci alle opere di Picasso e Ernst. Un po' di teoria Pablo Picasso, pittore spagnolo, diceva che nel dipingere, non bisogna semplicemente elencare le cose che si vedono, ma bisogna anche saperle mettere insieme creando nuove forme, che nascono da un nuovo ordine con cui sono disposte. Per rappresentare la realtà bisogna guardarla da tutti i punti di vista: questo stile si chiama cubismo Quando voleva dipingere delle persone, pensava che la vera immagine che abbiamo delle persone è quella che costruiamo nella nostra memoria e così la dobbiamo rappresentare com'è, in tutti i suoi aspetti. Anche noi abbiamo voluto rappresentare un personaggio della fiaba di Biancaneve nel modo di Picasso: abbiamo disegnato la trasformazione della matrigna in strega in uno stesso viso che le mostra entrambe contemporaneamente. La matrigna allo specchio... rotto!!! Noi bambini di classe prima abbiamo aderito al progetto Youth For Earth: un progetto europeo che ha come tema la sostenibilità ambientale, il rispetto e l'amore per il nostro pianeta. Abbiamo studiato i materiali che l'uomo usa per costruire le cose che gli servono per vivere e abbiamo scoperto che tutti i materiali sono doni che ci arrivano dalla Terra; essi sono preziosi e perciò è necessario non sprecarli, ma anzi utilizzarli e riciclarli. Abbiamo costruito vasi con bottiglie di plastica, vasetti degli yoghurt, barattoli, vaschette di polistirolo,... ma abbiamo utilizzato materiali di recupero anche per fare opere d'arte, utilizzando le tecniche di Ernst. Un po' di teoria Creando i suoi primi frottage Ernst fa cadere a casaccio sulle tavole del pavimento dei pezzi di carta, poi li strofina con una matita o un gesso, ricalcando così le nervature del legno sulla carte. Successivamente adatta questa tecnica alla pittura a olio, raschiando il colore su tele preparate con materiali come fili di ferro, paglia da sedie, foglie, bottoni, o pezzi di spago. Usando la tecnica del grattage o raschiamento Ernst ricopre completamente le sue tele con segni casuali e poi interpreta le immagini che ne emergono, permettendo così a questa trama di segni di suggerire la composizione in modo spontaneo. M.Ernst, La foresta In quest'opera l’artista pone la tela sopra una superficie ruvida (forse legno), applica il colore a olio con un raschietto sulla tela, poi sfrega, raschia, e infine dipinge la zona degli alberi. Abbiamo utilizzato le tecniche di Ernst per rappresentare due luoghi tipici delle fiabe : il bosco, con il grattage e il castello, con il frottage. Prima però, abbiamo preparato le “basi” utilizzando materiali e oggetti vari: pezzi di legno, mattonelle, fili di rame, carta, stoffa, plastica, … IL BOSCO La base è pronta... La pittura Il grattage... E... voilà! IL CASTELLO Il castello realizzato con il frottage ARTE E MOVIMENTO CON CALDER Dopo aver ammirato i capolavori di Calder, abbiamo pensato di creare anche noi dei mobiles; ne abbiamo costruito due, uno ispirato alla terra e ai 4 elementi, uno con tanti piccoli libri da appendere nella nuova biblioteca in via di allestimento della vicina scuola media. "Il cuore della Terra è felice se rispettiamo i suoi elementi: aria, acqua, terra e fuoco" " Mobilibri"