Cresce in Europa l`abitudine di lavarsi i denti
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Cresce in Europa l`abitudine di lavarsi i denti
Speciale 21 Hygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2015 ACTEON GROUP SOPROCARE, la rivelazione! Scoprite l’assistente ideale di dentisti e igienisti: la camera intraorale SOPROCARE, sviluppata per supportare i professionisti durante le pratiche di proilassi e di trattamento parodontale. SOPRO (ACTEON Group), leader mondiale nel mercato delle camere intraorali, ha recentemente lanciato sul mercato un nuovo ed esclusivo modello di telecamera che si contraddistingue per essere, a tutti gli effetti, un innovativo dispositivo in grado di rispondere a svariate esigenze di proilassi e di fornire una rapida diagnosi dello stato di salute orale del paziente, grazie all’utilizzo di tre differenti modalità: Perio, Cario e Daylight. Tre modalità, tre esigenze Modalità “Perio”: evidenzia la presenza di placca dentale e iniammazioni gengivali, anche se presenti in uno stadio iniziale. Modalità “Cario”: evidenzia la presenza di carie smalto-dentinali, dallo stadio 1 (codice ICDAS II), in maniera semplice. Modalità “Daylight”: la macro visione/magniicazione rende visibili anche i dettagli impercettibili e consente il controllo di eventuali microlesioni e la loro evoluzione. Info: Stefano Arrigoni – [email protected] Grazie a SOPROCARE, i professionisti possono ottenere un trattamento di proilassi completa con un unico dispositivo, velocizzando le procedure di diagnosi di eventuali patologie, anche se presenti allo stadio primordiale, al ine di preservare le strutture dentali del paziente. Il dispositivo consente poi di instaurare una comunicazione bidirezionale diretta ed eficace tra dentista e paziente; quest’ultimo, infatti, avrà la possibilità di rendersi conto direttamente delle condizioni del proprio stato di salute orale e delle misure terapeutiche necessarie per preservarle e/o migliorarle; il dentista, invece, potrà coinvolgere e motivare il paziente al miglioramento della salute orale personale, oltre che di giustiicare i piani di trattamento prescritti. Se utilizzato in modalità diagnostica (mod. Perio e Cario), il dispositivo sfrutta la presenza dei led blu posizionati al ianco di quelli bianchi, sulla parte terminale (testa) della telecamera, per irradiare il tessuto del dente con una particolare lunghezza d’ onda di luce, che va da 440 a 680 nm. Il tessuto esposto all’ illuminazione assorbe l’energia e la rilette sotto forma di luorescenza. Le immagini ottenute attraverso l’analisi della luorescenza vengono sovrapposte alle immagini anatomiche creando una rappresentazione delle condizioni del tessuto di semplice e immediata comprensio- ne, altrimenti non percettibili con il semplice utilizzo della luce bianca (in modalità Daylight). I tessuti irradiati vengono rappresentati con una mappatura cromatica di semplice e immediata interpretazione. L’iniammazione gengivale può variare a seconda della gravità, dal rosa tenue sino alle tonalità profondo magenta, i residui di placca più recenti sono evidenziati dal tipico colore bianco-granuloso, mentre la placca di vecchia formazione appare con tonalità variabili, che vanno dal giallo all’arancione. Questa caratterizzazione cromatica dei tessuti consente al dentista la rapida individuazione delle patologie, altrimenti non visibili con l’utilizzo della sola luce bianca (in modalità Daylight). Analogamente, in modalità Cario, le carie smalto-dentinali vengono rilevate con facilità e segnalate grazie al luminoso colore rosso. Il tessuto circostante viene invece evidenziato in bianco e nero, consentendo così al professionista di concentrarsi sulla sola lesione cariosa. Cresce in Europa l’abitudine di lavarsi i denti GAND (Belgio)/JYVÄSKYLÄ (Finlandia)/ COPENHAGEN (Danimarca) – Un team di ricerca ha studiato la frequenza nel lavarsi i denti negli adolescenti di 20 diversi Paesi d’Europa tra il 1994 e In conformità con la raccomandazione in tutto il monil 2010 riscontrando do, un numero crescente di adolescenti europei si lava una maggior frequeni denti due volte al giorno per mantenere una buona za. La più alta percensalute orale (Fotografia: Alena Ozerova/Shutterstock). tuale è stata osservata in Estonia, Lettonia, Russia, Finlandia e nelle Fiandre (Belgio). «Un trend importante per prevenire le malattie dentali più comuni e ridurre i fattori di rischio delle principali malattie non trasmissibili – dicono i ricercatori, secondo cui lavarsi i denti due volte al giorno è una sorta di raccomandazione universale per salvaguardare la salute della bocca». Alla luce delle recenti scoperte sull’associazione tra malattia orale e le quattro principali non trasmissibili (diabete, cancro, cardiovascolari e respiratorie), cresce l’importanza di spazzolarsi i denti regolarmente. Per approfondire il tema i ricercatori dell’Università di Jyväskylä in Finlandia, di Gand in Belgio e dell’Istituto nazionale di sanità pubblica in Danimarca hanno usato i dati di 5 indagini consecutive condotte tra il 1994 e il 2010 dalla Health Behaviour in School-aged Children (HBSC), Associazione di ricercatori che ha collaborato nelle ricerche sulla scuola, raccoglie dati su salute e benessere, sull’ambiente sociale e comportamenti di ragazzi e ragazze di 11, 13, 15 anni, periodo i cui si sviluppa l’autonomia di un individuo inluenzando le scelte sulla salute. Iniziata nel 1982, l’indagine viene effettuata ogni quattro anni in 44 Paesi e aree d’Europa e del Nord America, in collaborazione con il World Health Organization’s Regional Ofice for Europe. Gli scienziati hanno determinato la frequenza del lavarsi i denti analizzando le risposte degli adolescenti al questionario HBSC. Tra i 20 presi in esame sono vari i Paesi dell’Europa centrale, orientale e settentrionale, come Russia ed anche il Canada. Nella maggior parte, il lavaggio almeno due volte al giorno è aumentato e diminuite le differenze tra un Paese e l’altro. Nel 1994, la percentuale del lavaggio almeno due volte al giorno, variava dal 30 al 86%. Nel 2010, tra il 50 e l’81% ha dichiarato di aver spazzolato i denti due volte al giorno. Nel 1994, tra i Paesi con minor frequenza la Lituania (30%), Lettonia (34%), Russia (38%), Finlandia (38%), Estonia (42%) e il Belgio (area iamminga, 43%). Non più tardi del 2010, tra il 50 e il 60% dei bambini di questi Paesi si lavavano i denti due volte al giorno. Con la più alta percentuale nel 1994 c’era la Svezia (86%), la Danimarca (80%), la Norvegia (75%) e la Germania (73%). Nel 2010, in Svezia è diminuita a 81% e la Danimarca al 76%. In Norvegia il dato è rimasto invece al 75%, mentre in Germania è aumentato all’80%. La minor attenzione alla salute dentale nei Paesi scandinavi dipenderebbe dal fatto che i loro adolescenti si preoccupano meno di lavarsi i denti rispetto a prima. Nel 1994, le scuole pubbliche danesi avevano proprie cliniche odontoiatriche, chiuse tuttavia entro il 2010. Anche l’aumento degli immigrati in Svezia e in Danimarca può aver giocato un ruolo. Nel 2010, il 20% delle famiglie in Svezia e il 10% in Danimarca, erano di immigrati. Intitolato “Trends in toothbrushing in 20 countries/regions from 1994 to 2010”, lo studio è stato pubblicato online sull’European Journal of Public Health il 24 marzo. Dental Tribune International La Rivelazione L’ assistente ideale di dentisti e igienisti . SoproCare è la telecamera intraorale in grado di rispondere a svariate esigenze di proilassi, fornirnendo una rapida diagnosi dello stato di salute orale del paziente, grazie all’utilizzo di tre differenti modalità: Perio, Cario e Daylight. • Modalità « Perio » : Evidenzia la presenza di placca dentale e iniammazioni gengivali, anche se presenti in uno stadio iniziale. • Modalità « Cario » : Evidenzia la presenza di carie smalto-dentinali, dallo stadio 1 (codice ICDAS II), in maniera semplice. • Modalità « Daylight » : La macro-visione/magniicazione rende visibili anche I dettagli impercettibili e consente il controllo di eventuali micro-lesioni e la loro evoluzione. Modalità DAYLIGHT Modalità CARIO Via Roma 45 • 21057 Olgiate Olona (VA)• ITALIA Tel +39 (0) 331 376 760 • Fax +39 (0) 331 376 763 • www.acteongroup.com Modalità PERIO 22 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2015 La personalizzazione “tailor made” per il controllo di placca inizia dall’infanzia Mentre la standardizzazione muove le masse, nell’ateneo “Sapienza” di Roma si parla da anni di personalizzazione “tailor made”. Dall’intuizione della prof.ssa Gianna Maria Nardi, si è avviata presso il Dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciali un ilone di ricerca orientata alla personalizzazione e condivisione con il paziente di protocolli professionali e domiciliari “cuciti addosso” alle sue speciiche esigenze cliniche e non solo. I protocolli studiati per primi sono stati quelli domiciliari, promuovendo l’igiene domiciliare a parte integrante del piano di mantenimento. Sono fondamentali l’attenta osservazione e la contestualizzazione dei segni e sintomi rilevabili dal professionista nel cavo orale del paziente, ma il concetto di “tailor made” nasce dalla loro intersezione con la valutazione della tipologia caratteriale e della destrezza di ogni singolo paziente. Non è necessario suggerire movimenti dello spazzolamento, ma una scelta condivisa con il paziente delle tecnologie più adatte alle differenti situazioni cliniche e anatomiche. Interiorizzato il concetto di personalizzazione a tal punto, bisogna rendersi conto che, tra tutti i pazienti, i primi a necessitare di attenzioni e protocolli dedicati sono quelli pediatrici. Da qui nasce TEO, la “Tecnica Educativa di igiene Orale” dedicata ai bam- A Lamezia Terme due giorni di know how al servizio dell’igienista dentale Anche quest’anno, il ciclo di incontri organizzato dalla sede calabrese dell’Unione Nazionale Igienisti Dentali ha posto al centro dell’attenzione l’importanza della formazione continua e dell’aggiornamento professionale. Perché la qualità dell’assistenza può essere accentuata con una formazione complementare, migliorando la qualità delle cure e rafforzandone il ruolo. L’attuale situazione politica e i continui attacchi alla professione premono afinché l’igienista dentale perda l’autonomia conquistata per essere alle dipendenze dell’odontoiatra. In Italia, attualmente, si conta un igienista dentale ogni 60 mila abitanti e uno ogni 40/60 odontoiatri. Mentre, lo standard europeo è di almeno un igienista dentale ogni 3 odontoiatri: uno ogni 4 mila abitanti. «L’UNID – spiega Sandro Sestito, presidente regionale nonché responsabile del corso presso l’Astidental di Lamezia Terme – è da sempre in prima linea per la promozione della salute e della prevenzione orale». Nonostante la situazione attuale, i professionisti della prevenzione orale continuano ad acquisire capacità cliniche e scientiiche che accrescono l’autonomia e la conoscenza e che permettono una valutazione più precisa e ge- neralizzata, necessaria per la salute del paziente. La due giorni di Lamezia Terme ha visto il 18 aprile una prima lezione su “Parodontite versus perimplantite: protocolli clinici e terapeutici” tenuta da Michele Figliuzzi che, partendo dalle attività quotidiane (mangiare, parlare, baciare) cui è interessata la bocca e alla quale è legato un simbolismo allegorico noto in dagli egizi, ha spiegato le origini greche dei termini anatomia-isiologia-istologia-eziologia applicati al paradontale e lo stretto rapporto con malattia cardiovascolare, diabete, gravidanza, cercando di individuare qual è oggi lo stato dell’arte per gestire gli impianti dentali, evitando la diffusa insorgenza di infezioni gengivali. Hanno concluso il corso, con rilascio di attestato e crediti ECM, Giuseppe Di Bernardo e Piero Trabalza, che nella giornata di sabato 30 maggio hanno relazionato rispettivamente, su “Interazioni delle principali patologie e dei farmaci allopatici nella pratica clinica dell’igienista dentale. Attuali protocolli da gestire” e “Disturbi del cavo orale: evoluzione delle strategie di prevenzione e trattamento”. I partecipanti delle giornate di formazione svoltesi a Lamezia Terme. Marika Balzano bini. Si è scelta una tecnologia di un set (Learn to Brush Set – MAM) che permette di avere 2 spazzolini, uno con manico lungo per permettere alla mamma di guidare la mano del bambino e uno più piccolo e anatomico per il bambino stesso, che potrà usarlo in maniera autonoma. La personalizzazione deve iniziare addirittura dall’impugnatura dello spazzolino: sebbene una preferenza di lateralità possa iniziare a manifestarsi in età prescolare, è verso i 6 anni che il sistema nervoso decide quale via neuronale funziona meglio per ogni singola attività. Bisogna lasciare il bambino più piccolo libero di provare e poi decidere con quale mano impugnare lo spazzolino. Altri aspetti fondamentali sono l’apprendimento per imitazione, tipico dell’età pediatrica, e la valorizzazione del momento ludico. I bambini amano giocare e sono gratiicati dal poterlo fare con un genitore. Ed ecco che l’igiene orale diventa un gioco a tre partecipanti, dove mamma e bambino si lasciano guidare dal professionista nell’apprendimento. Una ilastrocca appositamente ideata scandisce a ritmo i movimenti, facilitandone la memorizzazione e la riproducibilità, e due spazzolini dalla testina uguale, ma con manico di lunghezza diversa per mamma e bambino, consentono la simultaneità dei movimenti. L’approccio TEO è stato sperimentato e documentato su 90 pazienti di età compresa tra i 30 e i 42 mesi, con risultati statisticamente signiicativi sia nel controllo del bioilm orale sia nell’adherence al protocollo. La ricerca è stata presentata come poster scientiico del Clid Polo B – Isernia, Università di Roma “Sapienza”, Presidente prof. R. Di Giorgio, e premiata al XIV Congresso nazionale dei Corsi di studio di Igiene dentale tenutosi a Modena il 12 e 13 giugno scorsi. Il protocollo per esteso è in via di pubblicazione. Silvia Sabatini VII Congresso SISIO Nuove competenze e protocolli clinici e prospettive future per l’igienista dentale Il VII Congresso SISIO (Società Italiana delle Scienze dell’Igiene Orale) dal titolo “The hygiene management of implant patient”, si è tenuto a Genova dal 7 al 9 maggio 2015 ed è stato un evento di importante aggiornamento con una veste internazionale, grazie alla presenza della ricercatrice Susan Wingrove, ma anche grazie al contributo scientiico dato dai noti relatori italiani di altissimo livello. La SISIO si era posta un aggiornamento a trecentosessanta gradi sulle tematiche inerenti al mantenimento e al trattamento del paziente con impianti, e dalle argomentazioni trattate possiamo concludere di avere vissuto un momento di svolta per i protocolli clinici che si sono prospettati durante questo aggiornamento. Abbiamo capito che ciò che da anni sembrava consolidato in termini di procedure, strumenti e approccio al trattamento e mantenimento implantare, oggi è a una svolta. Diversi aspetti sono stati evidenziati, quali ad esempio: in che modo il ruolo genetico e la gestione della parodontite siano un pilastro fondamentale e imprescindibile per una buona prognosi del trattamento implantare; o in che modo gli strumenti in titanio siano oggi l’unico vero materiale compatibile con le superici implantari; quale sia il ruolo del sondaggio e dell’esame radiologico e come questi esami vadano interpretati dall’igienista dentale; indici e indicazioni al trattamento dell’impianto e nuovi strumenti sia manuali sia ultrasonici. Abbiamo inoltre intravisto, grazie al prof. M. Bosco, l’impatto che avrà nel prossimo futuro l’implantologia nel paziente geriatrico e il ruolo importante della nostra igura professionale in termini di assistenza domiciliare e assistenziale. La SISIO, benché non sia tra le associazioni di tutela professionale, tende a fornire comunque un supporto che dia forza e senso di appartenenza a una igura professionale che ha un ruolo da protagonista inevitabile nel panorama futuro. Vogliamo offrire delle visioni realistiche e altamente qualiicanti e dare ai nostri soci protocolli aggiornati con le massime evidenze scientiiche per creare nuove competenze cliniche e assistenziali, spingendo l’igienista dentale a un inserimento anche nell’ambito del sistema sanitario pubblico. Modi diversi ma obiettivi comuni dove al centro ci sono: la professionalità dell’igienista dentale e la salute/benessere orale della popolazione italiana. Il successo di questo evento è frutto di un’impostazione che abbiamo voluto dare alla SISIO in dall’inizio per offrire ai nostri soci qualità e scientiicità dei contenuti, una strada che è stata segnata insieme a chi mi ha preceduto nei direttivi precedenti e che ancora si impegna per la SISIO. Un ringraziamento particolare e sentito va al past president, la prof.ssa Gianna Maria Nardi, a oggi nostro coordinatore scientiico, e a tutto il direttivo SISIO. Un pensiero particolare va a tutti i partecipanti e soci SISIO che, con i loro interventi e l’attiva partecipazione alle sessioni congressuali, hanno dimostrato ancora una volta di apprezzare il nostro lavoro e di volerci seguire e partecipare alle attività future. Il prossimo appuntamento sarà il 6 e 7 maggio 2016 a Milano per l’VIII Congresso, “Ergonomics, technology and good clinical practice in oral hygiene”, dove il termine “ergonomia” non restringerà il campo alle problematiche dei danni posturali, anche se di importanza centrale nella nostra attività, ma lo amplierà invece a un concetto di ergonomia applicata alla clinica. Ergonomia applicata quindi alla clinica di alta qualità, che tiene conto delle problematiche organizzative e del benessere sia dell’operatore sia del paziente, grazie alle tecnologie ergonomiche e alla buona comunicazione. Consuelo Sanavia, presidente SISIO Speciale 23 Hygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2015 B.W.I. MEDICAL Bio White® si fa in tre per risultati senza equivoci Potenza, garanzie e sicurezza dentale indolore Il crescente interesse per la cura personale, volto ad annullare gli effetti dello stress nel tempo, e la necessità di relazionarsi in ambiti sempre più “socializzanti”, che prevedono un’attenzione particolare all’immagine, hanno generato un mercato molto attivo che coinvolge anche i professionisti della salute dentale. Nel tempo, infatti, i denti vengono a contatto con molte sostanze che li possono macchiare in profondità – caffè, tè, tisane, abitudine al fumo, uso di farmaci – e tutto ciò ha generato, da un lato, una crescente domanda di prodotti sbiancanti e, dall’altro, come spesso accade in questi casi, tante “errate convinzioni”: la fretta, le spiegazioni troppo spesso ambigue e il bisogno impellente da parte delle aziende di vendere a qualsiasi costo pur di fronteggiare una situazione economica non facile, accompagnate però da un’insperata domanda altrettanto evidente da parte degli utenti, sono stati elementi coautori di tali equivoci; troppo spesso si sono così diffuse informazioni tecniche labili, se non assenti e, talvolta, ingannevoli. Bio White® System, interamente progettato e realizzato in Italia da BWI Medical Srl, è un sistema ampiamente sperimentato da varie università italiane e adottato dalle più autorevoli cliniche universitarie, sia nazionali che estere, per lo sbiancamento dei denti. Bio White® System, in un’unica seduta da 30 minuti di trattamento, consente di effettuare lo sbiancamento, senza ulteriori trattamenti domiciliari o ambulatoriali, si distingue per tre semplici, ma essenziali ragioni: 1. Potenza. Il Sistema Bio White® unisce all’eficacia e sicurezza del perossido di idrogeno la più potente lampada a luce fredda al momento esistente sul mercato, che raggiunge un’intensità luminosa di ben 2400 Lux. 2. Garanzie. La lampada Bio White Accelerator® ha una garanzia di 5 anni (o 50.000 ore di lavoro), il che signiica completa assistenza per ogni tipo di problema. Garanzia di 1 anno sul risultato ottenuto con il Bio White® Kit abbinato alla lampada, in base alla scala VITA. In caso di contestazione documentata viene consegnato gratuitamente un nuovo kit. 3. Sicurezza dentale indolore. Oltre a non ottenere un bianco fosforescente o gessoso, bensì naturale, grazie alla luce fredda della lampada e alla composizione dei materiali utilizzati, il nostro trattamento può essere effettuato da chiunque in assoluta sicurezza. Lo speciale uscito su Quintessenza Internazionale (vol. 21, n. 5, settembre-ottobre), effettuato in ambito universitario (Università degli Studi di Padova, Facoltà di Medicina e Chirurgia – Corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria), mette a confronto i vari tipi di sbiancamento e, nello speciico, cita come migliori i test effettuati con Bio White®, sia con la microscopia elettronica a scansione (SEM), che valuta le eventuali alterazioni morfologiche supericiali dello smalto, sia con lo spettrofotometro, che valuta il cambiamento di colore dei denti (l’articolo è scaricabile all’indirizzo: www.biowhite.it). L’articolo cita inoltre: «Tra i prodotti sperimentati clinicamente, i risultati più appariscenti si sono ottenuti con Bio White®». Questo a conferma che gli accorgimenti adottati da Bio White® per poter effettuare un trattamento più che soddisfacente, ma non invasivo, stanno dando i giusti riscontri. BWI Medical crede fermamente nella forza del sistema Bio White®, data, oltre che dalle caratteristiche tecniche di alta qualità, dalla sua semplicità di utilizzo: non richiede grandi risorse di tempo, di spazio ed economiche. Il prezzo competitivo e la durata del risultato permettono a un gran numero di pazienti di affrontare il trattamento, e agli odontoiatri di entrare in questo mercato redditizio con un investimento minimo, facilmente ammortizzabile in poche sedute. B.W.I. Medical srl Numero verde: 800.180.754 - [email protected] - www.biowhite.it Bio White: The power of your smile Prenota una dimostrazione nel tuo studio chiamando il numero verde gratuito 800.180.754 IV Simposio europeo Joslin Sunstar Diabetes Education General Incorporated Foundation Sunstar Foundation Diabetes, Oral Health & Nutrition: << Sav e th ed ate >> Inter-relationships, Innovations & Interaction Il 6 novembre prossimo, nella meravigliosa città cosmopolita di Barcellona (Spagna), si terrà il IV Simposio Europeo Joslin Sunstar Diabetes Eudcation Initiative (JSDEI) – 19a edizione nel mondo – a cura di Sunstar Foundation e Joslin Diabetes Center (Boston, USA), interamente dedicato alle recenti ricerche sulla salute orale e alle correlazioni con le malattie sistemiche, quali il diabete. Risale al 2008 la collaborazione tra Sunstar Foundation e il Joslin Diabetes Center. Da allora sono stati creati in tutto il mondo, compresi Giappone, Sati Uniti ed Europa, numerosi eventi itineranti di alto livello scientiico. Visto il successo della precedente edizione europea, tenutasi a Francoforte nel 2014, che ha registrato un record di presenze con 350 partecipanti, e data l’attenzione crescente verso queste tematiche, ancora una volta il tema chiave del simposio sarà la correlazione tra malattia parodontale, diabete, salute orale e malattie sistemiche, spesso sottovalutata. L’innovativo format dell’incontro è stato ideato per favorire l’interazione tra partecipanti e relatori internazionali di alto livello, provenienti da Stati Uniti e Spagna. Oltre 350 esperti tra dentisti, parodontologi, igienisti dentali, diabetologi, nutrizionisti e vari altri specialisti medici, arriveranno da tutto il mondo per assistere al prestigioso seminario. Sunstar Fundation e Joslin Diabetes Center di Boston (USA) si avvalgono del supporto di partner quali Sunstar Group, FDI (World Dental Federation) e SEPA (Sociedad Española de Periodoncia y Osteointegración). Friday, November 6th 2015 Barcelo Sants Hotel Barcelona, Spain 09h00-17h30 Esteemed international speakers from the USA and Spain : Carlos Mendieta C. Ronald Kahn Professor of Periodontology and Head Periodontics Unit, Director Master in Periodontology and Oral Implantology, Director Master in Clinical Implantology and Oral Prosthodontics Faculty of Odontology, University of Barcelona Mary K. Iacocca Professor of Medicine, Harvard Medical School Chief Academic Officer, Joslin Diabetes Center David Vicent López Principal Investigator of the National Health System. Instituto de Investigación Sanitaria, La Paz (IdiPAZ)University Hospital, Madrid William C. Hsu Vice President, International Programs Joslin Innovation, Joslin Diabetes Center Assistant Professor of Medicine, Harvard Medical School Robert J. Genco Distinguished Professor of Oral Biology and Microbiology Vice Provost, University at Buffalo Office of Science, Technology Transfer, and Economic Outreach (STOR) George L. King Professor of Medicine, Harvard Medical School Senior Vice President and Chief Scientific Officer, Director of Research, Joslin Diabetes Center Mariano Sanz Professor and Chair of Periodontology Faculty of Odontology, University Complutense, Madrid Eduard Montanya Professor of Endocrinology, University of Barcelona,Bellvitge-IDIBELL University Hospital CIBER Of Diabetes and Associated Metabolic Diseases (CIBERDEM), Barcelona, Spain © 135pixels - Fotolia.com A Barcellona, iniziative di salute orale e malattie sistemiche How to apply Partners : First-come, first-served basis, limited registration only Register online on www.jsdei-seminars.com Sunstar Suisse SA www.jsdei-seminars.com | www.joslin.org www.sunstar.com | www.sunstar-foundation.org A certified CME and CDE Symposium 24 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2015 Guido Giustetto: «I traumi non sono solo materia di dentisti» Al Convegno di Torino parla il presidente dell’Ordine A Villa Raby, sede dell’ordine dei medici di Torino, si è svolto sabato 30 maggio a cura di CAO di Torino il “Traumatology Dental Day”, iniziativa scaturita dal successo di un analogo incontro svoltosi sempre a Torino nello scorso anno. Responsabili scientifici, Gianluigi D’Agostino, presidente CAO di Torino; Patrizia Biancucci e Bartolomeo Griffa, anch’essi HOME CORSI ONLINE componenti CAO. Nella prima sessione, presieduta da D’Agostino e da Gianvito Chiarello (segretario dell’OMCEO di Bari) sono stati trattati temi quali linee guida, prevenzione e gestione clinica dei traumi e protocolli raccomandati dalla Dental Association of Dental Traumatology, ino al ruolo dell’ortodontista. EVENTS Management dello Studio WEBINAR REGISTRATO CORSO GRATUITO CORSO SPONSORIZZATO DA Marketing e fidelizzazione del paziente Metodi e tecniche al servizio dell’odontoiatria Dott.ssa Elisabetta Altamura Per migliorare la struttura dello studio odontoiatrico in termini di servizi offerti, organizzazione e, conseguentemente migliorare la soddisfazione dei nostri pazienti è oggi utile – e in alcuni casi proprio indispensabile – disporre di strumenti di marketing management e fidelizzazione del paziente. Con le leve del marketing si impara, infatti, a creare e trasmettere plus valore nell’erogazione delle cure, a comunicare efficacemente nel team e verso i pazienti. Il webinar avrà al suo centro il paziente che rappresenta il punto di partenza, quello di arrivo invece è la capacità di interessarlo e quindi farlo sentire al centro della nostra attenzione, facendoci scegliere e strutturando la comunicazione dello studio odontoiatrico in modo coerente e vincente. Obiettivi formativi: - Conoscere e saper usare le metodologie del marketing e della fidelizzazione nel segmento odontoiatrico; - Conoscere le variabili più importanti attraverso cui veniamo valutati dai pazienti; - Approfondire le tecniche di marketing management per lo studio odontoiatrico. www.dtstudyclub.it Nella seconda sessione, coordinata da Virginio Bobba (ANDI Torino) e Paolo Rosato (CAO), l’attenzione è stata concentrata sul “come comportarsi” del pediatra dinanzi ai traumi dentali, sulle nome comportamentali in traumatologia dentaria, sui traumi da maltrattamento e sulle responsabilità negli eventi sportivi. In conclusione di giornata la tavola rotonda coordinata da Patrizia Biancucci. Sull’attenzione ai traumi dentali da parte dei medici non odontoiatri si è dilungato Guido Giustetto, presidente dell’ordine di Torino, sia nel suo intervento, sia nella breve intervista rilasciata a Dental Tribune. Medico di famiglia esperto di igiene preventiva, Giustetto afferma di esser stato colpito da vari aspetti: dalla frequenza dei traumi dentali, ad esempio, ma anche dall’apprendere che solo il 4% dei medici non odontoiatri sa cosa fare per fronteggiarli. Altro motivo di sorpresa, la semplicità dell’intervento da compiere per salvare il dente avulso: basta conservarlo in acqua e latte prima di consegnarlo al dentista, nel più breve tempo possibile tuttavia (un’ora), essendo in tal caso, il tempo strettamente in funzione del risultato. Ulteriore motivo di rilessione è che il 12% dei traumi dentali è dovuto a violenza familiare, buona parte della quale rivolta anche agli anziani (non solo ai bambini). Nella metà dei casi si tratta di lesioni oro-facciali. Il che spinge Giustetto a osservare che «la bocca è un buon indicatore di violenza, ma occorre che il medico la sappia interpretare». Avendo tuttavia rilevato la scarsa partecipazione al convegno di medici “non dentisti” pur interessati al problema (medici di famiglia, di pronto soccorso e pediatri) il presidente dell’ordine ha manifestato l’intenzione di avviare un’opera di sensibilizzazione presso le relative società scientiiche. m.boc