05a Mosti: ogm

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05a Mosti: ogm
Tratto da
Burgio et al. -2004- Natural Vegetation Management to Improve Parasitoids in Farming
System. Encyclopedia of Pest Management. Dekker Ed. New York
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Vavilov Institute Research of Plant
Industry. San Pietroburgo 2014.
350.000 campioni di specie
vegetali.
2500 sono le specie alimentari
storicamente coltivate. Un quarto
di esse sono considerate estinte.
30.000 le specie commestibili;
200 le specie coltivabili ed
economicamente produttive. Di
esse soltanto 30 nutrono l’intera
umanità.
Mais, riso, grano e patate
costituiscono il 95% dell’apporto
nutrizionale odierno.
Vinca rosea del Madagascar
Annona cherimola
Penicillium chrysogenum
1,5 milioni di specie classificate nel pianeta
forse 10 milioni e più le specie ancora non note
il 25% dei mammiferi noti e il 17% dei vegetali noti a rischio estinzione;
ritmo di estinzione odierno 1000 volte superiore a quello naturale;
27.000 specie estinte all’anno ricomprendendo le specie non note.
Conferenza Internazionale Biodiversità, Unesco 2010.
I vantaggi della Biodiversità
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Equilibrio tra le specie
Stabilizzazione del campo coltivato
Sicurezza e pluralità alimentare
Ricchezza cognitiva e opportunità scientifiche
future
• Biodiversità tra gli individui di una specie
• Biodiversità esperienziale tra i membri della
specie
• Biodiversità tra i singoli geni di un individuo
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“Il significato della biodiversità”
La prima biotecnologia: l’agricoltura
DNA: l’alfabeto della vita
Direttiva 2001/18/CE sul rilascio
degli OGM nell'ambiente
• “OGM è un organismo, diverso da un
essere umano, il cui materiale genetico è
stato modificato in modo diverso da
quanto avviene in natura con
l'accoppiamento e/o la ricombinazione
genetica naturale”
Fig. 5 Agrobacterium tumefaciens
Iniezione di segmento di DNA finalizzato alla produzione di opine
In laboratorio sostituito da un segmento di DNA estratto da un altro organismo
Un po’ di storia
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Prima transgenesi nel 1965: da selezionatore l’uomo diventa creatore e
supera le barriere interspecifiche legate all’accoppiamento
• 1965 - 1980 tecnologia legata alla produzione di medicinali: batteri OGM
(transG) per produrre ormoni ed enzimi (Insulina, Gonadotropina, ecc.)
• 1980: brevettabilità industriale del vivente ed equazione OGM=naturale
• Escalation esponenziale nell’agricoltura mondiale
2,8 milioni di ha nel 1988
40 milioni di ha nel 1999
148 milioni di ha nel 2010
178 milioni di ha nel 2012
2010: 50% soia (> dell’ecotipo naturale); 31% mais; 5% colza; 5% tabacco
Seguono frumento, riso, orzo, cotone, barbabietola da zucchero, rape, patate,
pomodori, uva
Cosa fanno gli OGM oggi
• 61% tolleranza agli erbicidi; 21%
resistenza agli insetti; 7% resistenza alle
virosi.
Chi detiene i brevetti:
Bayer, Basf, Dupont, Monsanto, Syngenta
Ciba-Geigy + Sandoz = Novartis
Novartis + Astra + Zeneca =
Syngenta
Asgrow – Agracetus – Dekalb – Cargill – American Home products – Cyanamid
Pharmacia = Monsanto
Advanta – Pioneer = Dupont
Schering –Rhone-Poulenc – Hoechst – L’Oreal – Total – Sanofi = Aventis
Aventis + Bayer = Bayer
AG
Pronova-BioPharma – Cognis – Ciba = Basf
AG
Tre imprese controllano il 53% dei semi nel mondo.
Cinque imprese controllano il 69% dei pesticidi nel mondo
Cinque imprese controllano il 90% degli OGM nel mondo
Mais, riso, grano e patate + soia costituiscono il 95%
dell’apporto nutrizionale dell’intera umanità.
• Estinzione di molte varietà coltivate nel mondo e riduzione globale
della biodiversità colturale
• Piramide alimentare basata su poche specie e riduzione globale
della biodiversità alimentare
• Specie principali rappresentate dal clone di un solo individuo e
riduzione della biodiversità tra individui della stessa specie.
• Attuale schema produttivo OGM pretende vaste estensioni
monoculturali con distruzione di tutte le infrastrutture ecologiche con
riduzione biodiversità dell’agroecosistema
Cosa potrebbero fare gli OGM
• Creazione di piante per sintesi di farmaci su larga scala
• Creazione di piante in grado di produrre vaccini e/o
sostanze nutriceutiche
• Creazione di piante resistenti a terreni siccitosi o ostili
• Creazione di piante fitodepuratrici di ambienti inquinati
• Creazione di piante ad alto potere energetico
• Creazione di piante da cellulosa
• Creazione di piante per polimeri biodegradabili
• Ecc. ecc.
Rischi da valutare e conseguenze
• Inesplorate le interazioni delle reti geniche (batterio 9.000 geni –
Riso 400 milioni di geni)
• Deriva dei pollini
• Trasmissione accidentale dei caratteri OGM a piante spontanee
• Allergie o altri effetti secondari
• Induzione di resistenza ad antibiotici
• Possibile resistenza irreversibile degli insetti
• Espulsione Cultivar locali e riduzione biodiversità
• Dipendenza alimentare mondiale da poche specie formate
geneticamente da individui identici
• Sudditanza economica agricoltori cessazione autoproduzione seme
• Agricoltura UE non attrezzata per il modello estensivo Usa
• Paralisi della R&D pubblica indotta dalle proibizioni brevettuali
OGM e UE
• Ammessi per l’alimentazione umana e animale:
14 Mais; 3 soia; 6 colza; 6 cotone; 1 tabacco;
• Ammessi alla coltivazione: 1 tabacco; 1 patata
AMphlora BASF (abrogata da corte di giustizia
UE); 1 Mais Pioneer 1507
Il caso Mais Pioneer 1507
• 16/01/2014 parlamento UE boccia a larga maggioranza
autorizzazione alla coltivazione
• 28/02/2014 Commissione del consiglio dei ministri UE: 19 contrari e
5 favorevoli (UK; Spagna; Svezia, Estonia, Finlandia). Il presidente
di turno non mette ai voti perché non si raggiungerebbe una
maggioranza qualificata
• La Commissione Europea, tramite il presidente Ciolos, si dichiara
“legalmente obbligata” ad ammettere la coltivazione per i singoli
paesi che ne facciano richiesta nonostante il parere negativo di Efsa
per i rischi indotti alla biodiversità.
Strumenti necessari
• efficiente legislazione antitrust a livello planetario;
• legislazione internazionale su OGM in campo
agroalimentare;
• Rivedere il valore legale e la durata dei brevetti sulle
specie viventi e sul genoma;
• riequilibrare R&D pubblica e R&D privata
• riequilibrio nelle economie tra Nord e Sud del mondo;
• introdurre di meccanismi di controllo democratico
all’interno del Wto
Globalizzare regole e diritti
Sottrarre alla sola logica del reddito
risorse strategiche vitali