2 - il ponte

Transcript

2 - il ponte
n.2-
Giugno 2015
Trimestrale - Anno XLIII
POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in A.P. 70% - CN Piacenza
Pontedell’Olio
I bambini festeggiano al Circolo Anspi
la fine dell’anno scolastico
Trimestrale d’informazione e attualità
Fondato nel 1971: da don Dante Concari
Direttore responsabile: don Gigi Bavagnoli
Collaboratori: Paolo Labati ([email protected]), don Piero Lezoli, Sabrina Mazzocchi, Loris
Caragnano, Ennio Torricella, Lucia Bolzoni Rusconi, Lorenzo Migliorini, Federico Zanelli, Michela Migliorini, Gianmarco Zanelli, Alberto Burgazzi, Michele Malvicini, Michele Anselmi, Chiara
Ratti, Elena Fogliazza, Gianmarco Ratti, Gian Carlo Anselmi, Claudia Cigalla, Manuela Gentissi.
Per le fotografie: Foto Cavanna, Oreste Grana, Filippo Mulazzi, Foto Gaudenzi, Foto Stefano
Maggi - “Il colore del Sole”.
Proprietario: Parrocchia San Giacomo - Pontedell’Olio - Via Veneto,7
Autorizzazione del Tribunale di Piacenza n. 714 del 03.04.2014
Redazione, amministrazione e pubblicità: Pontedell’Olio - c/o Parrocchia Tel. 0523 875328
Stampa: Grafiche Lama - Piacenza, Strada Dossi di Le Mose 5/7 Tel. 0523 592859
Le collaborazioni sono sempre gradite. Articoli, suggerimenti, notizie, lettere possono essere inviate a: - fax 0523 871610 - E-mail: [email protected]
Testi e fotografie non si restituiscono se non dietro espressa richiesta.
La Parrocchia di San Giacomo Maggiore di Pontedell’Olio
mette in vendita l’edificio
(comunemente noto come “Casa Micconi”)
sito in Pontedell’Olio, via Vittorio Veneto 4/6
Le proposte d’acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa
presso lo Studio Associato Molinari Bergonzi Rossi,
(Pontedell’Olio, piazza 1° maggio 54)
entro le ore 12 di venerdì 14 agosto 2015
L’immobile sarà venduto al miglior offerente; il proprietario si riserva di non procedere
alla vendita qualora le proposte d’acquisto pervenute non fossero ritenute congrue.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste
allo Studio Associato Molinari Bergonzi Rossi (tel. 0523 877868).
2
Editoriale
Q
uando questo numero del Ponte vi raggiungerà, sarò lontano dalla parrocchia e dal paese. Purtroppo la
vita non sempre asseconda i nostri desideri, e dobbiamo fare i conti con le nostre fatiche, le difficoltà che
ci vengono incontro, le situazioni che a volte ci sovrastano.
Dopo un periodo di riflessione, e dopo aver consultato le persone che mi stanno accompagnando dal punto di
vista spirituale e della salute, è maturata la decisione sofferta di lasciare la parrocchia, o meglio le parrocchie
che mi erano state affidate.
È una situazione difficile che non avrei mai immaginato di dover affrontare, e che mi sta aiutando a comprendere meglio le fatiche che gli uomini e le donne possono trovarsi a vivere.
Si rende quindi necessario un tempo di distacco e di riflessione, prima di tornare a prestare un servizio alla
mia amata Chiesa di Piacenza, magari meno impegnativo di quello attuale.
Guardando indietro, ai cinque anni passati in mezzo a voi (il primo da aiutante di don Renzo, gli altri quattro come parroco e insieme a don Giuseppe), posso solo dire che sono stati anni intensi, ricchi di incontri, di
esperienze, di pensieri, di vita. Il mio rammarico nasce dal constatare, oggi, che avrei dovuto aver più coraggio nell’andare incontro alle persone, far sentire ancor di più una vicinanza, una simpatia, un’accoglienza
per tutti. Il paradosso di fare il parroco in un paese è che sei, o per lo meno ti senti, il parroco di tutti, anche di
quelli che in Chiesa non vengono mai, ma che ti salutano e ti guardano con uno sguardo pieno di simpatia
e di accoglienza.
Per quanto riguarda il cammino della comunità, molte cose avviate e sono state portate avanti, magari in
modo diverso perché i preti non sono tutti uguali, alcune iniziative si sono rianimate (penso all’Oratorio) e
alcune sono partite (il Centro d’ascolto della Caritas, supportato dalla raccolta mensile delle offerte sempre
generose).
L’aver mantenuto tanti impegni fuori da Ponte, legati ai tanti incarichi diocesani, certamente ha portato una
dispersione e una frammentazione nella mia esistenza che non hanno favorito quella serenità ed equilibrio,
quella disponibilità e accoglienza che un parroco dovrebbe sempre portare con sé. Anche per non arrivare ad
uno stato di affaticamento eccessivo, che costringe a scelte spiacevoli.
Mi auguro che questa mia partenza non attenui il desiderio di continuare il cammino come comunità con il
nuovo Parroco. I segni e i gesti di partecipazione e di collaborazione che sono nati in questi anni non devono
finire, semmai devono trovare una spinta anche da questa vicenda.
Non posso terminare senza ringraziare tutti coloro che in questi anni mi hanno segnalato una vicinanza
non formale ma affettuosa, e mi sento di chiedere perdono se il mio carattere non facile ha potuto disturbare
qualcuno.
Don Gigi
Grazie Don!
A
bbiamo appreso della tua decisione di mettere la salute al primo posto e non possiamo biasimarti per
questo ma solo sostenerti. I nostri sentimenti sono tanti in questo momento.
Dopo lo sbigottimento iniziale per la tua repentina decisione il primo è sicuramente la riconoscenza per il
cammino che hai fatto nella nostra comunità, le tue celebrazioni, le Comunioni dei bambini, i funerali di chi
ci ha lasciato prematuramente...
La tua guida spirituale è stata salda e sicura, la tua schiettezza, la tua intelligenza ci hanno dato costantemente
criteri per agire in tutti i gruppi parrocchiali; ci hanno dato una forza insperata e questa vorremmo conservarla come tuo dono per noi. Nel tempo dell’individualismo esasperato e della frenesia, sei stato un punto di
riferimento per la Comunità, sia degli adulti che dei ragazzi.
Del dono di averti avuto con noi ringraziamo profondamente il Signore.
La comunità di Ponte – Riva – Castione – Folignano -Torrano
3
Vita dalle parrocchie
Vigolzone: Prima Confessione
S
abato 30 maggio i ragazzi di terza elementare hanno ricevuto per la prima volta il sacramento della Riconciliazione. Insieme abbiamo ringraziato Dio per tutte le cose belle che ci ha donato, abbiamo chiesto scusa
per tutte quelle volte in cui non abbiamo seguito il Suo esempio, gli abbiamo chiesto di aiutarci a migliorare
camminando sempre al nostro fianco.
Così, la luce e la gioia del Suo perdono hanno spazzato via dai nostri
cuori il grigio della tristezza di un'amicizia spezzata illuminandoli e
colmandoli di pace.
Così, è rifiorita la vita, portando nel
loro cuore e nella loro vita un nuovo profumo d'amore. Di quell'amore
tenero di cui sono testimoni quotidianamente i genitori di questi bambini che li hanno accompagnati passo
dopo passo in questo cammino, condividendo con loro questo importante incontro.
Agnese Colla
Andrea Scafili
Christian Fumagalli
Davide Bossalini
Diego Salvarani
Eleonora Nicolosi
Elia Guarnieri
Erik Lombardo
Gianmaria Morosoli
Giulia Marasca
Giulia Sartori
Greta Pezza
Isabel Uhummwamgho
4
Klorjano Liko
Larry Kroczynski
Lorenzo Zito
Luca Fracassi
Mattia Marchionni
Mattia Passafonti
Nicolò Baldini
Sara Gallinari
Tommaso Capellini
Tommaso Tolino
Umberto Morabito
Viola Burgazzi
Prima Comunione a Pontedell’Olio
Hanno celebrato la Prima Comunione:
Antonio Mawa Sofia, Archieri Anna, Ballotta Marcello, Bernazzani Asia, Bernazzani Gabriele, Bollati Valentina, Brullo
Stefano, Burgazzi Elisa, Burgazzi Tommaso, Campominosi Dario, Capellini Alessia, Capellini Cecilia, Capellini Chiara,
Carini Elisa, Celaschi Edoardo, Chiesa Martina, Corradini Nadia, Curotti Sofia, De Rosa Raffaella, Delforno Angelica,
Delforno Nicholas, Raimondi Emanuele, Filli Enrico, Fochi Camilla, Garbi Leonardo, Gennari Samuele, Golutti Marco,
Guselli Giulia, Lo Monte Omar Giuseppe, Losi Lia, Maini Francesco, Marengoni Carolina, Merli Francesca, Molinelli
Lorenzo, Orati Samuele, Paraboschi Sara, Provesi Sara, Puzzello Valentina, Rossetto Carolina, Rossi Matteo, Rossi
Natasha, Sala Beatrice, Sartori Giulia, Spelta Mattia, Testa Simone, Trioli Zeno.
Cresima a Carmiano
5
Prima Comunione
a Carmiano
Servizio foto “Il Colore del Sole”
Prima confessione
a Pontedell’Olio
6
Cresima a Pontedell’Olio
Hanno ricevuto il sacramento della Cresima a Ponte dell'Olio:
Elena Paraboschi, Elisabetta Cappellini, Elisa Montanari, Elisa Zanelli, Alessia Losi, Angelica Bonini, Chiara Gazzola,
Martina Paraboschi, Sara Sartori, Noemi Beghi, Irene Sozzi, Chiara Corradini, Valentina Strinati, Beatrice Martoli, Elisa Paraboschi, Annalisa Gennari, Veronica Piazza, Maria Serena Altieri, Daniele Ceresa, Joshua Villanueva, Giuseppe
Villa, Luca Mosconi, Auril Alice Bernardi, Nicolò Trabucchi, Nicolas Peconi, Riccardo Scrivani, Giorgia Chiapparoli,
Carmen Alberici, Andrea Vecchio, Michela Passoni, Giulio Giumini, Michael Puddu, Pietro Montanari, Marco Migliorini, Amedeo Cesura, Riccardo Filli, Gianluca Spelta, Alessia Mantovani, Davide Imprezzabile, Giulia Rossi, Antonio
Galluzzo, Andrea Gazzola, Marco Corradini, Erika Dikele Antonio Mawa, Maria Luisa Lopez Castilla.
Cresima a Vigolzone
7
Prima Comunione Vigolzone - Villò: il dono e la festa
I
l 24 maggio scorso, giorno di Pentecoste, ventisei bambini di Vigolzone e Villò hanno ricevuto la Prima
Comunione. La cerimonia è stata vissuta dai ragazzi e dalle loro famiglie con partecipazione e raccoglimento; ha segnato la fine del cammino di un anno di preparazione e l’inizio di una nuova avventura
accompagnati da Gesù Eucarestia.
Durante l’anno catechistico, i bambini hanno avuto modo di imparare a vivere bene la Messa attraverso
l’attività svolta e la partecipazione domenicale. Hanno capito che, partecipando in prima persona, l’Eucarestia è proprio una festa gioiosa durante la quale si ricevono molti doni. Con questa consapevolezza,
proprio i bambini durante l’anno hanno chiesto ai genitori di organizzare e di partecipare attivamente
alla celebrazione della loro Messa di Prima Comunione.
I genitori si sono impegnati davvero moltissimo e sono riusciti a trasmettere ai loro figli un grande entusiasmo; si sono fatti carico delle letture, delle preghiere dei fedeli, della processione offertoriale e della
raccolta delle offerte. Con spirito di altruismo si sono occupati della raccolta dei doni da offrire alla Caritas: generi alimentari per i più bisognosi e giocattoli per i bambini meno fortunati. Credo che questo loro
esempio sia stato il regalo più bello che i loro figli abbiano ricevuto durante questa giornata.
I ragazzi hanno partecipato alla Celebrazione Eucaristica portando gioia e allegria con alcuni canti. Nel
momento della consacrazione si sono disposti in preghiera attorno all’altare imitando gli Apostoli durante l’ultima cena; hanno avuto modo di vivere da vicino la santificazione del Pane della Comunione celebrando con Don Piero questo momento così importante. Al momento di ricevere l’Eucarestia i bambini
erano visibilmente emozionati e sono stati davvero bravi nel mantenere il raccoglimento.
Concludendo si può dire di aver assistito ad una domenica di Comunione di tutta la Comunità Parrocchiale: Comunione tra i ragazzi, Comunione tra figli e genitori, Comunione tra le famiglie. Noi catechisti
non possiamo fare altro che ringraziare questi bambini e i loro genitori.
I catechisti di IV elementare
Hanno ricevuto la prima comunione:
Paolo Bassi, Federico Bianchi, Luigi Bruzzi, Mattia Civetta, Andrea Garello, Martina Ghetti, Lorenzo Labati, Lorenzo Malvicini, Alan Martelli, Martina Maschi, Maria Chiara Milza, Lorenzo Paraboschi, Matteo
Paraboschi, Greta Perini, Gloria Piccigallo, Carmine Pintozzi, Maria Serena Pulito, Viola Rech, Tommaso
Ribeiro, Davide Roffi, Isabella Rolleri, Riccardo Rossi, Matteo Salvarani, Greta Scarpellini, Giulio Valla,
Tommaso Vecchiattini.
8
Al sacello del Bernino
Pontedell’Olio: gruppo di catechismo di prima
elementare in visita al sacello del Bernino con i
catechisti Giovanna Faleggi e Luigi Cara-
vaggi.
20 centesimi al giorno + 20 centesimi al giorno + …
D
opo qualche tempo cominciamo a dare i numeri (almeno qualcuno): dal settembre scorso ogni
mese circa 120 persone/famiglie del nostro paese consegnano una busta contenente l’offerta per
finanziare il lavoro della Caritas parrocchiale. Finora sono stati raccolti 9585,24 euro che hanno consentito di comprare riso, pasta, latte, zucchero, biscotti, pannolini ed altri prodotti di prima necessità a 19
nuclei familiari, di cui fanno parte circa 26 bambini.
Nel frattempo è iniziata anche la raccolta e la distribuzione di capi d’abbigliamento (accettiamo indumenti solo se in buone condizioni e ben puliti e ordinati, niente a che vedere con la vecchia raccolta
degli stracci: per i rifiuti c’è la raccolta indifferenziata).
A far funzionare la macchina della solidarietà provvedono una quindicina di persone, ciascuna delle
quali mette a fattor comune le capacità e il tempo di cui dispone (una citazione speciale va fatta per
Gabriella e Giuliana, autentiche appassionate della carità).
Attenzione però: il Gruppo Caritas parrocchiale è composto, nella sua interezza dalle persone che lavorano e dalle persone che offrono, perché senza risorse non c’è lavoro e le risorse senza lavoro non
servirebbero a nulla.
Grazie a tutti quindi, continuiamo così, anzi impegniamoci tutti a migliorare: nuovi finanziatori e nuovi
“operai” consentiranno di fare meglio e di più. Per chi si riconosce in questo stile, in questo spirito, le
porte sono sempre aperte.
Gruppo Caritas Parrocchiale
9
10
Pellegrinaggio a Chiaravalle
Pellegrinaggio a Fontanellato
11
La fine dell’anno scolastico al Circolo Anspi
L
a festa di fine anno scolastico è giunta alla sua terza edizione con un programma per la prima volta su 2
giorni che ha saputo coinvolgere bambini e ragazzi desiderosi di trascorrere assieme i giorni finali dell’anno scolastico.
La festa è iniziata venerdi 5 giugno, in concomitanza anche con la fine dell anno catechistico. Si sono svolti 2
tornei: quello di calcetto coordinato da Alex Gazzola ed a seguire quello di torneo di pallavolo arbitrato da 2
allenatori della Volley Pontolliese e da Massimo Gelmini.
Partecipate anche le 2 partite “ del cuore” con in campo le mamme e i papà.
Gli stand gastronomici hanno puntato come nelle 2 prime edizioni a tenere prezzi molto contenuti per
consentire a tutti la partecipazione. Dopo cena l’esibizione del gruppo musicale pontolliese “I Fastidiosi”. Il
sabato si è aperto invece con i giochi per i bambini e ragazzi coordinati dalla pontolliese Chiara Paraboschi,
animatrice in villaggi turistici di tutto il mondo. È stata quindi la volta della scuola di danza Balletto ducale
diretta da Nadia Passerini che ha presentato alcune
coreografie delle classi di Ponte per le quali è coadiuvata da Manuela Pellati.
Si sono poi esibite 3 cantanti in erba di seconda media ed il coro della classe terza elementare dell’Istituto comprensivo diretto da Barbara Pilla. Grande finale con l’Inno d’Italia e lancio di palloncini tricolori e
la premiazione di tutti i partecipanti. Durante la cena
si è svolta l’esibizione di artisti di strada e a seguire la
finale di Champions league e la musica di Daniele dj.
In questa edizione sono stati una sessantina i volontari coinvolti o negli stand o nella preparazione delle
torte o negli allestimenti necessari. Tutto il ricavato
della Festa pari a euro 1.600,00 si aggiunge al fondo
di euro 2.860,00 per la realizzazione di un nuovo
campo parrocchiale. Euro 700 sono già state spese
per le nuove porte da calcio e poichè i preventivi
minimi si aggirano attorno agli euro 10.000 occorrerà
valutare o una ipotesi piu economica di miglioramento delle attrezzature esistenti oppure un incremento delle iniziative di raccolta dei fondi necessari.
Il primo grazie per queste giornate va ai bambini
e ai ragazzi protagonisti della festa, alla Parrocchia
San Giacomo padrona di casa dell’evento, ai volontari degli stand di Renato Sarti e alla cucina di Gianluca
Fochi, a Elisabetta Gazzola, Barbara Pilla, Giovanna
Faleggi e a tuti i volontari del Circolo Anspi, al Comune di Pontedell’Olio per il patrocinio e le attrezzature,
allo studio fotografico “Il Colore del Sole”, all’animatrice
Chiara Paraboschi, al gruppo pontolliese I Fastidiosi, a
Milena Nepi e Alex Gazzola, alla Pontolliese Volley, ad
Amelia Bernazzani, al dj Daniele Zanoni, a Nadia Passerini e Manuela Pellati, alle aziende: Cantina Lombardelli, Sartoria Schiavi, Pasticceria Pellizzoni, Remo Marzaroli, alla proloco di Bettola, alla Pubblica Assistenza
Valnure e a tutti i rappresentanti di classe che hanno
pubblicizzato l’iniziativa.
12
Foto di Alessandra Faleggi
13
“E’ più bello insieme” è stato lo
lo slogan che ha caratterizzato la
"Mariapoli"(città di Maria), che le
comunità del Movimento dei Focolari di Piacenza e di Carpi hanno
organizzato a “Villa Regina Mundi”
a Pianazze di Farini.
L’esperienza delle “Mariapoli” è
nata nel Trentino, a Tonadico, nella
valle di Primiero, dove si sono svolte otto delle prime dieci Mariapoli
estive, dal 1949 al 1959, per iniziativa di Chiara Lubich e della comunità intorno a lei.
Le Mariapoli si formano nella convivenza di persone di ogni categoria sociale, di tutte le età, di ambo i sessi, delle più varie vocazioni, di
convinzioni e provenienze diverse, che costituiscono, temporaneamente o stabilmente, una comunità caratterizzata dalla realizzazione del comandamento nuovo di Gesù, norma centrale del suo insegnamento:
“amatevi a vicenda, come io ho amato voi” (cf Giv 13,34).
Oggi, in tutto il mondo, sono ventisei le “Mariapoli” permanenti; da noi la più conosciuta è quella di Loppiano, un villaggio vicino a Firenze di ottocento abitanti.
In ogni anno, in tutti i cinque continenti, sono centinaia le “Mariapoli” temporanee organizzate dalle comunità sparse sul territorio: nella nostra regione, nel 2015, oltre a quella di Pianazze, ne sono previste altre due.
Abbiamo vissuto, tutti insieme, tre giorni di vacanza in cui la fraternità è una esperienza unica di vita, per
riposare il corpo e lo spirito, proprio in coincidenza della conclusione del mese dedicato a Maria.
La Mariapoli di Pianazze ha registrato la partecipazione, nei tre giorni della sua durata, di 150 persone, di
cui una trentina provenienti dalla zona di Carpi, ed è stata veramente la realizzazione del suo slogan “è più
bello insieme”. Abbiamo condiviso momenti di riflessione e di comunicazione di esperienze di vita vissuta,
che accolgono e valorizzano le diversità; non sono mancati passeggiate, momenti di svago per gli adulti e
giochi per i più piccoli. Ci siamo salutati col proposito di accogliere l’invito di Chiara Lubich a “fare famiglia”, descritto in una delle sue ultime interviste, continuando a mantenere i contatti fra noi anche in futuro:
infatti la comunione profonda che si prova nella convivenza dell’Amore fraterno è indimenticabile e suscita
in ciascuno il desiderio di ripetere la gioia e la bellezza di avere ‘Gesù fra noi’.
Ecco il commento di una delle persone che hanno partecipato alla Mariapoli.
“Mi auguro che questa bella esperienza che abbiamo potuto fare sia uno stimolo a volerci più bene, ci faccia
crescere nell'amore reciproco, ci faccia sempre interrogare se stiamo facendo la nostra parte.
Soprattutto ci faccia credere che "soli" è veramente "meno bello" e non ci faccia mai perdere di vista che nella
vita l'unica cosa che ci fa felici è dare e ......ricevere "amore".
Sia questo l'inizio di tante esperienze sempre più profonde "assieme".....Grazie a tutti e a ciascuno...
Luigi Capra
14
Il dopo (SI FA A) Scuola
“Imparare insieme divertendosi” - La sfida del doposcuola “giù dagli spalti”
D
a cinque anni l’Associazione La Ricerca collabora con il Comune e la Parrocchia di Vigolzone all’interno del progetto “Scuole che possono cambiare:
dalla scuola al territorio” che prevede la presenza di una figura psicopedagogica
all’interno della scuola secondaria di primo grado. Da questa collaborazione e dal
lavoro di rete che negli anni si è andato ad intensificare è stato possibile realizzare,
in quest’anno scolastico, un doposcuola per gli studenti dagli 11 ai 13 anni presso
i locali della Parrocchia.
I ragazzi hanno risposto numerosi e con entusiasmo all'appello: si sono iscritti
circa 60 con una media giornaliera di circa 20/30 ragazzi.
Al doposcuola, che ha avuto cadenza bisettimanale con la suddivisione giornaliera
in due turni a seconda dell’età. I ragazzi hanno trovato uno spazio per studiare
e svolgere i compiti ma anche per stare insieme e socializzare in modo sano e
rispettoso gli uni degli altri e conoscersi meglio in un contesto diverso da quello
scolastico.
L'esperienza si è rivelata positiva
per tutti, tanto che i diretti interessati hanno chiesto di poter
avere un prolungamento delle attività anche nei mesi estivi, e
un accompagnamento negli anni scolastici a venire.
Le due educatrici che hanno gestito il progetto, Elisa Lucca
ed Elena Merli, hanno accompagnato i ragazzi di Vigolzone
durante tutto l’anno, concentrandosi non solo sul recupero didattico, ma anche sulla relazione educativa e la socializzazione. Importante è stato il ruolo del Comune che ha finanziato
il progetto credendoci fin da subito, il rapporto con la scuola
che è sempre stato di rispetto e collaborazione e la disponibilità della Parrocchia senza la quale non si sarebbe mai potuto
nemmeno iniziare. Quindi grazie a tutti e buona estate.
Associazione La Ricerca
15
Una solenne cerimonia per commemorare tutti i partigiani della Valnure
S
Domenica 26 aprile presso il monumento situato a cave di Albarola
ono venuti in tanti alla cerimonia che si è tenuta in occasione del 70 esimo anniversario della Liberazione
presso il monumento ai partigiani della Valnure situato a cave di Albarola. Una commemorazione solenne
e molto partecipata per ricordare tutti i coraggiosi ragazzi che hanno donato la loro vita per la nostra libertà.
Sulle tre steli che compongono il monumento, oltre ai nomi del capitano Mak Donald McKenzy – conosciuto come Capitano Mak, di Giuseppe Carini e di Piero Merli, barbaramente torturati e uccisi dai nazifascisti proprio ad
Albarola in località Graziosa, sono riportati i nomi di tutti i
partigiani originari dei paesi della Valnure (da Ferriere a Podenzano) che hanno combattuto e perso la vita nella guerra
di Liberazione.
L’iniziativa è stata organizzata dai comuni di Ponte dell’Olio
e di Vigolzone e dalla locale sezione ANPI con il contributo
dell’ANPI provinciale di Piacenza, ed è stata anche l’occasione
per ridare visibilità al monumento. Con il benestare della ditta
concessionaria della cava, infatti, sono stati effettuati piccoli
lavori di sistemazione dell’area antistante e di manutenzione
del monumento, che ora è accessibile tutti i giorni feriali, sia
in automobile, sia a piedi. Inoltre, grazie al contributo dell’ex
Circolo La Stalla, sono stati realizzati due cartelli segnaletici,
che sono stati posizionati sulla strada provinciale e in prossimità dell’ingresso della cava per rendere più facilmente visibile il monumento.
Oltre al presidente provinciale ANPI Stefano Pronti, e ai sindaci di Ponte dell’Olio e Vigolzone Sergio Copelli e Francesco
Rolleri, la cerimonia ha visto la partecipazione di diverse associazioni del territorio, di molti cittadini e di tre ex partigiani
della Valnure che non hanno voluto perdere l’occasione di
ricordare e rendere onore ai loro compagni caduti.
Dopo gli interventi degli oratori, la cerimonia si è conclusa in musica con l’esecuzione di alcuni brani da parte
del Corpo Bandistico Pontolliese diretto dal maestro Edo Mazzoni.
16
Folignano anni ‘40 - (Foto di Francesca Ziliani)
17
Don Giovanni Colognesi Villò, 30 marzo 1937 – Piacenza, 20 marzo 2015
“Vivere la letizia in mezzo al popolo di Dio”. “Amava vivere la letizia in mezzo al popolo di Dio; era
una persona dal carattere estroverso che sapeva intrecciare tante
amicizie, amicizie che sapeva poi
coltivare nel tempo. In tanti gli
hanno voluto bene”, - dice mons.
Carlo Tarli. Vocazione adulta, era
entrato in Seminario all’età di 27
anni. Ordinato sacerdote nel luglio del 1967, ha interpretato il
suo ministero in letizia e in spirito
libero e,sempre fedele alla chiesa che amava,
si è prodigato per unire le collettività
a lui affidate cercando sempre di far
rivivere le feste paesane, le tradizioni instaurando con i parrocchiani
rapporti di stima ed affetto.
“Ha amato molto la Chiesa, ma con
spirito libero e sempre alla ricerca
di quella gioia e umiltà che andò a
cercare ad Assisi, la culla del francescanesimo, dove per un anno, dal
‘93 al ‘94 fu ospite presso i Francescani”. Così lo ricorda mons. Carlo
Tarli, vocazione tardiva come don
Giovanni e suo compagno di studi.
F. Liszt conobbe abbastanza bene Milano, come concertista e uomo di mondo. Quando
arrivò per la prima volta, gironzolando per la città, si trovò davanti al negozio Ricordi,
il primo editore d'Italia e uno dei più importanti d'Europa. Non si conoscevano, ma un
contratto con Ricordi lo avrebbe accettato a occhi chiusi. Entrò e si mise a suonare il pianoforte senza tanti preamboli. Giovanni Ricordi era presente e in quel momento aveva
fame, pensava al risotto. Fece una scappata fuori poi tornò. Non parlava allo straniero che
martellava sul pianoforte, ma disse al commesso: "Questo o è Liszt o è il diavolo". A quel
punto Liszt si presentò. Ricordi gli mise a disposizione la casa di campagna in Brianza, il
suo palco alla Scala, la carrozza, i cavalli, le millecinquecento partiture di cui era proprietario. La sera andarono insieme alla Scala.
“A Milano – scriveva Liszt – si era riconosciuti come stranieri solo per questa domanda: - Andate alla Scala questa sera? –
Era una domanda superflua, oziosa, inutile, che i milanesi non si rivolgevano mai. Per essi, non c’è i concerti a seguire,
ma a dir ldubbio, sarebbe stato come chiedere se si era ancora vivi”.
N. Paganini era il violinista perfetto per la sua epoca, il vero violinista romantico: bravo ma soprattutto selvaggio ed
esagerato. Spesso durante i concerti rompeva volutamente una o più corde per mostrare la sua abilità anche in condizioni estreme, come per esempio successe a Lucca, quando, per conquistare una donna, lasciò la corda bassa e la corda
alta simulando i canti d'amore di un uomo verso una donna.
Una volta, al termine di un suo concerto, Carlo Felice di Savoia gli chiese di fare un bis e Paganini se ne uscì con la
celeberrima frase: ”Paganini non ripete”. Ebbene, Carlo Felice annullò tutti a verità la frase si è rivelata assai fortunata.
Nel Teatro alla Scala, nell'Ottocento, l'illuminazione, affidata alle candele, era inadeguata ma si riusciva a ottenere
effetti spettacolari quando per certe ricorrenze il teatro veniva illuminato a giorno, oppure, facendo tutt'uno di platea e
palco, la Scala diventava un'immensa, sontuosa sala da ballo.
18
“La musica umana è soltanto un frammento della musica eterna”.
I.J.Paderewski
56° Festa del Donatore AVIS sezione di Vigolzone
Villò, 7 Giugno 2015
D
omenica 7 giugno si è svolta la 56^ Festa del Donatore AVIS della sezione di Vigolzone. Ci siamo ritrovati a Villò dove alle ore 10 è stata celebrata la Santa Messa celebrata dal Parroco Don Piero Lezoli e a
cui hanno partecipato anche diversi rappresentanti di altre sezioni Avis della nostra Provincia oltre ad alcuni
amici del gruppo di Gavardo (BS) con il quale siamo gemellati. Don Piero durante l’omelia ha sottolineato la
bellezza del servizio prezioso svolto dai donatori Avis verso le persone ammalate, il tutto compiuto in assoluta
gratuità. Dopo la messa il Presidente della sezione di Vigolzone Giuseppe Zanetti ha raccontato ai presenti
l’attività svolta nel corso dell’anno 2014 e ha rimarcato un leggero calo delle donazioni rispetto all’anno precedente e poca predisposizione da parte dei giovani tra i 18 e i 30 anni a fare l’esperienza del dono del sangue.
Tra le autorità presenti il Sindaco di Vigolzone Francesco Rolleri ha ringraziato l’Avis per il grande servizio
svolto sul territorio ed ha assicurato la collaborazione dell’amministrazione comunale a diffondere ed a pubblicizzare ancora di più tra i ragazzi l’attività benefica dell’Avis. Sono poi stati premiati alcuni donatori della
ns. sezione e le quattro associazioni della Valnure (Bettola, Podenzano, Ponte dell’Olio e Vigolzone) che tra
la fine di maggio e la prima settimana di giugno hanno dato vita ad un simpatico torneo di calcetto che si è
concluso con la vittoria finale della squadra dei donatori di Vigolzone. La festa si è poi conclusa con il pranzo
dei donatori intervenuti e dei rappresentanti delle sezioni presenti presso il Ristorante il Cavallino di Veano e
con il desiderio di ritrovarsi anche il prossimo anno.
19
“Un Buslan seinza büs!!”
S
Commedia dialettale della Filodrammatica San Bernardino di Bettola
Sabato 18 Aprile 2015, oratorio di Villò.
critta e diretta da Massimo Calamari, la commedia si presenta come un vero e proprio ciambellone, dai
molteplici ingredienti che si intrecciano tra loro in una storia misteriosa, che, come spiegherà all’inizio lo
stesso Calamari, si svolge in un palazzo signorile di città, dove a farla da padroni saranno due "squadre" di
ladri, beffati poi a loro volta.
All’inizio di ogni atto due sedie disposte davanti al sipario chiuso, ospitano Gino (Michele Scaglia) e Desolina
( Cristina Bertinetti) i portinai pettegoli del palazzo di fronte, che fanno un sunto in chiave comica di ciò che
gli spettatori hanno visto nel corso di ogni atto. Nel buio totale arrivano poi Daniele (Samuele Bortolotto) e
Maria (Elisabetta Cella), la prima coppia di ladri, alquanto maldestri, che scopriranno di essere entrati per sbaglio nell'appartamento confinante a quello preso di mira. Una seconda coppia di ladri, questa volta milanesi,
Gabriella (Rosaria Petrali) e Fabrizio (Valter Favret), si introduce poi in casa con il pretesto di voler comprare
l'appartamento in questione, messo in vendita da una falsa agente immobiliare, Primina ( Silvia Bisi), amante
di Gianni (Massimo Calamari), il portiere dello stabile. A rovinare il piano dei due amanti saranno Lina (Samuela Ferrari) moglie di Gianni, e Aldo (Stefano Chiappa) amante di Lina, i quali utilizzano l'appartamento
per i loro incontri proibiti, sfruttando le lunghe assenze dei veri proprietari.
La trama si infittisce sempre di più con l'arrivo di Simona (Vittoria Gaudenzi), sorella di Daniele e Maria, e
alla fine del secondo atto, con il passaggio in scena al buio munito solo di torcia di un nuovo personaggio
misterioso, che si scoprirà essere poi Guido (Doriano Iencinella).
Il terzo atto volge verso un finale davvero a sorpresa, in cui entra in scena anche Paola Groppi, nel ruolo della
madre di Daniele, Maria e Simona.
Il numeroso pubblico ha seguito quasi in silenzio, per cercare di non perdere il filo, e non era raro sentire le
persone in sala scambiarsi commenti ad ogni cambio di situazione. Il tutto è scaturito poi in un bell’applauso
finale, per tutti gli attori e per una trama "nuova" rispetto ai canoni tradizionali,.
Simpatica la scelta di tenere il dialetto milanese in alcuni passaggi per i ladri milanesi, e il lavoro svolto dalla
giovane attrice, che ha recitato in dialetto, ormai in disuso tra i più giovani. Da sottolineare la disinvoltura di
tutti i protagonisti, i tempi e il ritmo di recitazione. Un grazie particolare alla disponibilità di Don Piero e alla
collaborazione di Andrea Rossi. Il ricavato della serata è stato interamente devoluto a favore dell'Associazione Onlus "Mamme della speranza" di Piacenza, mamme di figli in cielo. Sorta con l’intento di condividere
con altri genitori la loro esperienza portando fiducia e speranza, da anni il gruppo offre un aiuto concreto alle
Suore della Provvidenza di monsignor Torta che operano in Etiopia per portare pane e latte ai bambini della
scuola materna di Hosanna e come sostegno alimentare ai bambini sottopeso di Mendida (www.mammedella
speranza.it).
Liliana C.
20
2° Trofeo La Bike
D
omenica 19 aprile si è svolta a Villò la gara di Muntainbike XC denominata “2° Trofeo La Bike”, organizzata con cura professionale dal gruppo Vigo Bike di Vigolzone. La manifestazione era inserita nel circuito
della Francigena Cup: 17 gare di mountainbike che si svolgono tra le province di Piacenza e Lodi. Oltre che
per la classifica generale della Francigena, la gara di Villò era valida come prova del circuito denominato
“Gran Prix Terre Padane” e del “Giro delle Regioni mtb settore nord”.
Il lavoro per gli organizzatori è stato particolarmente gravoso a causa anche delle intemperie della serata antecedente alla gara, ma la soddisfazione è stata grande.
Un percorso avvincente e spettacolare, anche impegnativo, ma ideale per i biker's innamorati di questa favolosa disciplina ciclistica “off road” , che stà acquisendo sempre più affezionati.
Circuito di circa 6 km con 4 salite a giro, brevi ma molto impegnative, con pendenze sino al 25%, intervallate
da passaggi tra vigneti e single track in sottoboschi molto suggestivi e divertenti da percorrere, che hanno
esaltato le abilità di guida dei concorrenti.
I giri da percorrere sono stati ben 5, distanza di gara 30 km con un dislivello complessivo di 900 metri, caratteristiche che promuovono cosi la gara a “top race” della disciplina.
Alto numero di partecipanti, con 130 atleti ai nastri di partenza e grande livello atletico in campo. Vince la
gara come primo assoluto l'atleta della Ca' di Ran- Raschiani Marco Colombo, seguito da Di Stasio Diego, del
team HIO-Rcerre che hanno coperto i 5 giri in circa 1 ora e 15 minuti.
Ottima la prestazione di Paola Papetti del team Hard Rock – Merida prima assoluta delle donne, che precede
una combattiva Baldrighi Michela, atleta di casa.
Apprezzato il ricco buffet finale.
I vincitori delle singole categorie:
Donne A
Donne B
Cadetti
Junior
Senior
Veterani
Gentlemen
Super A
Super B
Papetti Paola Baldrighi Michela
Rizzotto Cristian
Stani Matteo
Colombo Marco
Di Stasio Mauro
Omodei Franco
Ferrari Francesco
Guarnieri Claudio
Hard Rock – Merida
ASD Vigo Bike
ASD F.lli Rizzotto
ASD HIO-Rcerre
Ca’ di Ran – Raschiani
ASD HIO-Rcerre
ASD GS al Gom
ASD Lugagnano Off Road
ASD F.lli Rizzotto
Vigolzone: Vacanze a Rompeggio
Elementari: 11-18 luglio
Medie: 18-25 luglio
21
G
razzano
per
un
weekend si rituffa nel
Medioevo. Sabato 30 e domenica 31 maggio in occasione della 39° edizione
del Corteo Storico, il borgo
di Grazzano è ritornato agli
antichi fasti, grazie al tradizionale rievocazione storica,
che è stata inserita tra l’altro,
proprio grazie alla sua longevità, negli eventi speciali
presentati all’Expo di Milano.
L’intrattenimento per il pubblico è cominciato già al sabato sera, grazie alla “cena
propiziatrice” che ha coinvolto gli avventori del
Ristorante Biscione e dell’Osteria Caminetto, che
hanno potuto condividere la cena con una tavolata
di Nobili rappresentanti delle Casate piacentine e
assistere agli intrattenimenti di giullari e saltimbanchi. Gli spettacoli sono proseguiti poi in Cortevecchia con le esibizioni pirotecniche dei Foco Loco e
i combattimenti delle Guardie di Grazzano.
Ricca di novità l’edizione 2015 del Corteo Storico, o
forse sarebbe meglio parlare di un ritorno al passato,
che è stato però premiato dal pubblico, infatti dopo
circa 15 anni, i cavalieri partecipanti al tradizionale
Torneo a cavallo, sono tornati a sfidarsi tra le vie del
borgo, dando vita a uno spettacolo che ha lasciato
a bocca aperta le circa cinquemila persone presenti.
Un ritorno molto gradito anche quello degli sbandieratori del Rione Verde di Faenza, accompagnati da
tamburi e chiarine, che hanno animato con spettacolari evoluzioni le piazze del Biscione e della Cortevecchia.
Prima della sfida a cavallo, in onore di Valentina
Visconti in viaggio verso la Francia per andare in
sposa al duca D’Orlèans, nel pomeriggio ha sfilato
l’imponente Corteo Storico composto da oltre 150
figuranti che grazie alla qualità dei tessuti, ai ricercati particolari degli abiti
e degli accessori, rimane
tutt’oggi una delle più
importanti rievocazioni
storiche d’Italia.
L’appuntamento è per il
prossimo anno, con l’edizione numero quaranta, che si preannuncia
essere ancora più ricca
di sorprese e novità.
22
Foto per gentile concessione di Leonardo Arrisi.
Giulio Borlenghi
“La mia giornata speciale con....”
Borse di Studio 15 Giugno 2015
“Sarò io?”
“Se fosse il mio… non immagino la meraviglia della mamma che dice che sto sempre a sognare!”
“Il mio primo premio per un mio lavoro! Il papà farà un giro di sms ai sui colleghi!!!
Tra atteggiamenti di finta indifferenza e fremente curiosità, passando anche per un misto di imbarazzo, i ragazzi di terza media delle scuole di Bettola, Ponte dell’olio e Vigolzone sono tutti schierati in attesa del verdetto della giuria che decreterà i vincitori del concorso indetto dall’Associazione Genitori durante l’inverno.
Si tratta dell’assegnazione di borse di studio a ragazzi frequentanti l’ultimo anno della scuola secondaria che
hanno prodotto un’elaborato con il titolo : “ La mia giornata speciale con…”. E’ stato richiesto di produrre un
testo o un dvd audio-video o una rappresentazione grafica ( e chi più ne ha… massimo spazio alla fantasia!)
accompagnati comunque da un resoconto scritto per raccontare un’avventura reale o immaginaria, passata
o presente o futura, con un personaggio reale o della fantasia con cui avrebbero desiderato trascorrere del
tempo. L’idea della premiazione è venuta dalla raccolta dei proventi del 5 x 1000 che l’Associazione si è vista
attribuire a seguito del solido riconoscimento avuto in questi anni da tutti coloro che in sede di dichiarazione
dei redditi hanno scelto di devolvere questo contributo volontario alla nostra Associazione, valorizzandone in
tal modo il suo operato sul territorio.
I premi proposti per ogni Comune sono stati i seguenti:
“strike” di eur 150 a colui che con il suo elaborato ha centrato in pieno l’argomento ; “brain” per eur 75, premio per l’idea più fantasiosa e geniale;
“smile” 50 eur per la simpatia; si tratta di buoni sottoscritti presso la libreria Romagnoli-Postumia di Piacenza
per l’acquisto di materiale scolastico per l’ingresso alle scuole superiori.
Già da subito cercare di fare una classifica è risultato impossibile per la commissione composta da rappresentanti dell’Associazione, della Scuola e delle tre Amministrazioni comunali perché l’ingegno e la forte creatività
espressa nei lavori dei ragazzi si è rivelata ben superiore ad una fredda classifica: ingegno tecnologico contro
fantasia ed estro grafico? Scioltezza lessicale contro spiccato senso estetico? Una faticaccia! Non si voleva
proprio mettere da parte nessuno! In aggiunta ai fondi del 5 x 1000, l’Associazione è intervenuta assegnando
anche un premio speciale di eur 50 ed altri di partecipazione, sempre in buoni, del valore di 15 eur per dire
a tutti un GRAZIE! e un BRAVO; NON MOLLARE!
Ma per adempiere alle promesse, con sommo sforzo, ecco a voi i vincitori
Per Vigolzone: 1° Alice Zini e Samanta Cristoforetti, 2° Ismail Bouzid e Steven Spielberg, 3° Cosimo Villantieri e
Ulisse, premio della critica Leonardo Ferroni e il Maestro Muti. Per la partecipazione: Anna Davoli ed H. Potter,
Martina Croci con Brontolo, Domenico Somma con Capitan America e Alessia Sardu con la sua Grotta nascosta.
Per Ponte dell’Olio: 1° Martina Bernazzani e la campionessa Cerreti del nuoto sincronizzato, 2° Gaia Livelli e Anna
Frank, 3° Flavio Ceresa e Paperino, per la partecipazione Riccardo Bernizzoni e Yuriy Gagarin.
Per Bettola: 1° Martina Miserotti e Tylor Swift, 2° Francesca Calamari e Garibaldi.
L’Associazione Genitori, con la Scuola e le Amministrazioni, con questo articolo desiderano ringraziare
tutti coloro che si sono messi in gioco, con coraggio e fortissima creatività hanno aperto la porta delle loro
emozioni: ne siamo rimasti travolti, inaspettatamente meravigliati,
fortemente gratificati e rafforzati
nella convinzione che basta veramente poco per far spiccare il
volo ai nostri ragazzi: diamo loro
lo spazio che si meritano e osserviamoli spiccare il volo: ci toglieranno il fiato!..
P.S.: Perché il prossimo anno sia più
“munifico” di questo, continuate a
donare il vostro 5x 1000 all’Associazione Genitori!
23
Museo della vite e del vino
Il vino e la sua storia, che è storia di fatica, di sapiente cura quotidiana, di
passione … di visione, che va oltre il semplice valore economico del produrre, e si richiama al “fare il vino”. Un tempo il dialetto non conosceva la
parola produrre e produzione … tutto “si faceva”, il fieno, il vino …. Anche
gli animali “facevano” e si intendeva che davano alla luce una nuova vita. E
a nuova vita sono tornati gli attrezzi della fatica quotidiana di chi, nei secoli, ha faticato non solo per fare il vino, ma anche gli attrezzi necessari per
coltivare la vite (verrebbe da dire per convincerla, “educarla” addirittura per
produrre di più e meglio), per spremere il succo dall’uva, per coccolare il
vino e conservarlo a lungo. Ecco, tutto questo è il museo della vite e del vino
(o, almeno, quello che è apparso a me nella visita nel giorno della sua inaugurazione, il 18 aprile scorso).
Una semplice raccolta di oggetti, anche se rarissimi e preziosissimi, non fa un museo. Il museo vuole conoscenza documentata. Ecco allora una biblioteca di migliaia di pezzi (ottomila circa): mappe originali dal 1500
ad oggi, trattati di vitivinicoltura ed agricoltura generale, e poi, storia, archeologia, scienze, costume, letteratura
… documentazione relativa, nella sua totalità, all’ambito piacentino.
Il museo è dedicato al padre Fernando, la biblioteca alla mamma Alberta che, insieme, hanno sostenuto con ogni mezzo i
fratelli a trasformare l’hobby per l’agricoltura in una appassionante professione per la vita. Era il 1984 e, quasi da un giorno
all’altro, i fratelli Pizzamiglio, Ferruccio e Stefano , da Milano si
trasferiscono alla Tosa, coltivare i vigneti delle nostre colline.
Il primo nucleo del museo risale al 1995. Oggi, le sale del museo accolgono non solo strumenti antichi, ma anche tecnologia modernissima che consente di approfondire, interagendo
con monitor posti nelle varie sezioni, la storia, le modalità di
utilizzo, gli usi e le funzioni degli oggetti esposti, ma anche,
apprendere curiosità e aneddoti, frasi celebri, poesie che riguardano il vino ed il suo inebriante, pericoloso vigore.
Alla cerimonia inaugurale, il prof Fregoni della Università cattolica, ha parlato della vite selvatica, che produce quasi soltanto acini neri (e può trasformarsi in bianca e mai viceversa); di tempi immemorabili dalla comparsa della
vite (140 milioni di anni, quando compaiono le prime piante dotate di fiori); di barbera e bonarda originarie
della attuale Turchia (anticamente Ponto), di malvasia di Candia (oggi Creta) ma che a Creta non c’è ed il
nome lo dobbiamo ai mercanti di vino veneziani che non si facevano eccessivi problemi di certificazione di
provenienza.
Il presidente della provincia e sindaco di Vigolzone ha sottolineato l’eccellenza della struttura creata dai fratelli
Pizzamiglio e quanto ci sia da imparare da una imprenditoria che si prende cura del territorio e delle comunità
in cui si sviluppa e prospera.
La folla accorsa all’inaugurazione ha sottolineato l’apprezzamento per l’iniziativa con la ressa
per accedere alle sale del museo e con la fervida
attenzione riservata al ricco buffet impreziosito
dai bianchi e dai rossi, vini sempre all’altezza dei
palati più raffinati.
Ennio Torricella
24
Per chi volesse saperne di più sui fratelli: http://www.
latosa.it/ita/da-visitare.html
Per chi volesse saperne di più sulla malvasia, http://
www.vinipiacentini.net/storia/malvasia-candia-aromatica.php
Momenti felici
Battesimo di
Matteassi Giulia a Vigolzone.
Il 20 Giugno u.s. si sono uniti
in matrimonio nella Chiesa di
Riva
Manuela Milza e Nicola
Albasi.
25
Battesimo di
Gabriele Cella.
Battesimo di
Caragnano Edoardo a Vigolzone.
26
Tommaso con mamma, nonna e nonna bis
Simone Testa il giorno della sua Prima Comunione con il fratello Lorenzo
Foto Maggi - “Il colore del Sole”
Battesimo di
Isingrini Noemi il 21 marzo.
(Foto Immagine Villa)
Vigolzone: Battesimo per
Ferdenzi Giulia
Mamma Sabrina e papà Andrea ti augurano
una vita serena e gioiosa.
27
28
29
Sabato 6 giugno presso la Scuola Secondaria di primo grado di Vigolzone è stata inaugurata la mostra di fotografa dei 71 alunni
che hanno aderito al progetto, precisamente la 5°B della Scuola Primaria e le classi 1°-2°-3°A/B della Scuola Secondaria. "Il progetto, a costo zero , è un buon esempio di come territorio e scuola possano interagire facendo sinergia a tutto vantaggio sia degli
alunni che del territorio. La disponibilità di volontari che mettono generosamente a disposizione tempo e competenze, nel caso
Oreste Grana e Fausto Bessi esperti fotoamatori a cui va il ringraziamento nostro anche a nome dei ragazzi, è una delle risorse
che può animare il rapporto della scuola con il territorio. Per questa via, alle conoscenze e competenze astratte che, per definizione, la scuola deve fornire, si coniuga felicemente e,nel caso anche produttivamente, la concretezza del fare che finisce con
l'appassionare i ragazzi (parecchi almeno). E’ questo esattamente uno degli obiettivi, e neanche l'ultimo, di ogni didattica." Così
ci ha detto la prof. di Educazione Artistica Annamaria Rebecchi che ha coordinato e gestito il progetto.
Gli alunni guidati dai fotoamatori locali hanno saputo cogliere, a giudizio unanime, gli aspetti poetici, affettivi e artistici del proprio territorio fondendoli in immagini che, in qualche caso, riesce a comunicare qualcosa al di là della semplice immagine, dei semplici colori per quanto splendidi. In parte, tale risultato è dovuto anche alla cura e attenzione posti nella scelta dei soggetti e delle inquadrature. Ogni immagine ha catturato una natura
che testimonia la bellezza dei luoghi, dei colori e
delle luci. Bellezza e luce che continueranno ad
incantarci in un susseguirsi di immagini mutevoli e
irripetibili del nostro territorio. Durante la mostra si
è svolta una prima votazione da parte del pubblico
presente, ne seguirà un’altra nel mese di Agosto
presso il Circolo Rifugio Alpini . I ragazzi hanno poi
preparato il rinfresco per i visitatori della mostra.
All’interno della manifestazione sono stati premiati
i vincitori del concorso indetto dall’Associazione
Genitori rivolto alle classi terze.
Premiazione dei vincitori del concorso indetto dall’Ass. Genitori.
30
Rubrica di cucina
Ricetta di Antonietta Spelta
Torta Paradiso
La torta paradiso nasce a Pavia nell’800 nel laboratorio di pasticceria di Enrico Vigoni. La leggenda narra
che dopo aver fatto varie prove Enrico Vigoni fece assaggiare il risultato finale ad una nobildonna la quale
esclamò di istinto : “Questa torta è un paradiso!”. Questo dolce divenne presto un simbolo di Pavia e un classico della pasticceria italiana. Un mix di ingredienti semplici che ricordano quelli del pan di spagna ma con
in più la presenza del burro.
Ingredienti:
Burro a temperatura ambiente 300 g
Zucchero 300 g
Fecola di patate 150 g
Farina tipo 00 150 g
Vaniglia
i semi di 1 bacca
Uova 4 intere e 4 tuorli
Lievito chimico in polvere 1 bustina
per cospargere la torta
Zucchero a velo 2 cucchiai
Preparazione:
Per preparare la torta paradiso iniziate dalla preparazione dell’impasto. Unite il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zucchero semolato in una ciotola. Con uno sbattitore elettrico amalgamate gli ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso. Prelevate con un coltellino i semi della bacca di vaniglia e
uniteli nella ciotola, sbattete nuovamente fino ad amalgamare il tutto.
Prendete le uova e separate i tuorli dagli albumi quindi, sempre con le fruste in movimento, unite al composto di burro e zucchero gli 8 tuorli, uno alla volta, assicurandovi che il precedente sia stato completamente
incorporato prima di aggiungere il successivo. Setacciate la farina ed unitela al composto e sempre continuando a mescolare con lo sbattitore unite anche la fecola e il lievito precedentemente setacciati. Mescolate fino
ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Versate quindi i 4 albumi in una ciotola e aggiungete un pizzico di sale e montateli a neve ben ferma. Uniteli
delicatamente al composto con una spatola, facendo un movimento rotatorio dal basso verso l’alto prestando
attenzione a non smontare l’impasto.
Versate l’impasto in una tortiera imburrata del diametro di circa 24 centimetri, livellate il composto con una
spatola o un cucchiaio per consentire una cottura omogenea e infornate in forno statico preriscaldato a
180° per 60 minuti (oppure in forno ventilato a 160° per 50 minuti). Quando sarà pronta sfornatela e fatela
intiepidire dopodichè spolveratela con lo zucchero a velo .Potete accompagnare la torta paradiso con della
panna fresca semimontata addolcita con poco zucchero o con del miele.
o volta nel miele!
31
Il mese di maggio
alla Chiesetta del Castello
32
Ricordiamoli
Benassi Ercolina ved. Ferdenzi
n.08.11.1927 - m.15.01.2015
Baio Gian Carlo
n.02.05.1939 - m.03.03.2015
Rossetti Gilberto
n.13.08.1934 - m.06.04.2015
Pareto Guglielmo (William)
n.16.04.1942 - m.16.04.2015
Magnani Lidia in Livelli
n.08.11.1925 - m.19.04.2015
Pelizzari Pierina ved. Cammi
n.21.09.1922 - m.01.06.2015
Molinari Roberto (Fettina)
n.17.02.1958 - m. 04.05.2015
Longoni Teresa (Carla) ved. Civardi
n.09.01.1930- m.16.05.2015
Mazzocchi Antonio
n.23.10.1937 - m.21.05.2015
33
34
Capellini Margherita ved. Sartori
n.30.08.1927 - m.04.06.2015
Magri Angelo
n.01.02.1951 - m.11.05.2015
Fulcini Anna Maria in Braghi
n.09.12.1941 - m.24.02.2015
Lomi Beatrice ved. Cavanna
n.24.04.1914 - m.12.03.2015
Salvarani Giancarlo (Gianni)
n.04.06.1934 - m.24.05.2015
Dallarda Giulio
n.13.07.1935 - m.06.06.2015
Mazzocchi Luisa ved. Bertotti
n.13.09.1929 - m. 04.05.2015
Scaglia Paolina
n.01.01.1923- m.03.03.2015
Bellan Patrizia in Rognoni
n.23.11.1958 - m.24.04.2015
Ratotti Maria ved. Remondini
maestra
n. 14.07.1923 - m. 01.05.2015
Accompagnare la Maestra Remondini in chiesa per il saluto a questa vita ci sembra un evento un
po irreale perché la maestra da quando eravamo alle elementari ci è sempre sembrata una ISTITUZIONE di quelle che ci saranno per sempre.
Ci ha condotto, insieme al maestro Trioli, nell’apprendimento scolastico ma con una dose di passione nel farlo che in questo giorno ritorna forte nella memoria come se fosse successo ieri…..
La dose di affetto per ciascuno dei suoi ragazzi non finiva in classe, andava avanti in paese tutte
le volte che la incontravi o se succedeva qualcosa di negativo o di bello alla tua famiglia.
Lei e il signor Piero erano un po i genitori di tutti.
Dopo che se ne è andato il signor Piero il suo sorriso non è più stato lo stesso…..
Con il suo modo di insegnare ma anche con la sua vita ci ha mostrato una possibilità di come
possiamo costruire le nostre relazioni con gli altri: i nostri difetti e i nostri errori ce li faceva notare
ma con una dose di amore e di fiducia che lasciava aperte tutte le nostre possibilità di volare piu
in alto.
E questo valeva per tutti senza distinzioni, qualunque fosse la provenienza o il livello di bravura
degli alunni.
Tanti esperti definiscono cosa sia l’educare.
Lei ce lo ha mostrato credendo fermamente che ognuno dei suoi ragazzi sarebbe potuto diventare
esattamente ciò che avrebbe voluto, senza precludersi possibilità.
Ci ha insegnato anche di usare l’umiltà nella fatica, di stare fianco a fianco con gli altri, di avere
fiducia in noi stessi.
Ieri maestra la banda musicale si è esibita proprio ai giardini sotto la sua finestra. La immaginiamo sul suo balcone soddisfatta ad ascoltare con la sua sigaretta in bocca.
La ricorderemo per il resto della nostra vita pronta a darci una scapaccione sulla testa quando
sbaglieremo seguito da una carezza delicata che ci ricorderà la via da prendere.
35
VIGOLZONE
Circolo ANSPI “Rifugio Alpino”
Immersi nel verde di un parco-giardino, serviti dei piatti semplici
e gustosi preparati dai volontari del “Chiosco della Pellegrina”
vi presentiamo le serate estive più simpatiche della Valnure
Giove, balliamo se non piove
ogni giovedì del mese di luglio
Sagra della Polenta
sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 agosto
inoltre:
7° Concorso fotografico
nei tre giorni di Sagra saranno esposte le fotografie partecipanti al Concorso fotografico per dilettanti
(regolamento e scheda di partecipazione sono disponibili presso la sede del Circolo ANSPI
in via F. Coppi, 14 in Vigolzone e ai seguenti link:
www.baitavigolzone.it, www.gev-vigolzone.it, www.comune.vigolzone.pc.it
Domenica 23 agosto – ore 7.30:
16° MARCIA DELL’ALPINO - Memorial dott. Giuseppe Bacchi
36
Le iniziative di "Estate in circolo 2015" fruiscono del patrocinio gratuito del Comune di Vigolzone