Documento Maggio 5^ A PAV - IPSS "BARTOLOMEO MONTAGNA"

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Documento Maggio 5^ A PAV - IPSS "BARTOLOMEO MONTAGNA"
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
Sistema Gestione Qualità
D2-11 Revisione n.3
(Regolamento, art. 5)
CLASSE 5^ A INDIRIZZO PAV (Produzioni Audiovisive)
ANNO SCOLASTICO 2015/16 Coordinatore di Classe Prof. Alberto Moschini
1) Presentazione sintetica della classe
a) Storia del triennio conclusivo del corso di studi
La classe è stata la prima del corso delle Produzioni Audiovisive che venne istituito nell’anno scolastico
2013/14 per rispondere agli studenti provenienti dai C.F.P. di indirizzo multimediali per i quali la Regione
Veneto non aveva istituito il 4 anno di corso e il nostro istituto non poteva più accoglierli nell’indirizzo
Professionale Grafico Pubblicitario dalla riforma Gelmini. In essa confluirono anche gli ex alunni respinti del
corso soppresso che non erano riusciti ad inserirsi nel nuovo indirizzo del Liceo Artistico della Grafica e
alcuni alunni dello stesso indirizzo liceale che avevano manifestato un chiaro interesse per la specificità del
nuovo indirizzo.
La premessa è necessaria per giustificare la varia composizione della classe e la differente età degli studenti
determinata da percorso formativo differente (va qui ricordato che gli studenti provenienti dai C.F.P. vennero
inseriti al terzo anno di corso (di nuova costituzione), previo recupero delle discipline da integrarsi, pur
avendo un’idoneità alla classe Quarta. Da ciò si evince che la classe ha un profilo basso in quanto si è
dovuto lavorare nel triennio su più piani a scapito dell’eccellenza didattica. Le principali difficoltà hanno
riguardato:
- un intervento specifico sulla scolarizzazione dei discinte in ambito didatti rispetto alle discipline
dell’area comune (in particolare inglese e matematica), essendo la maggioranza degli stessi abituati
ad un’attività formativa quasi esclusivamente laboratoriale;
- un intervento sostanzialmente riuscito di integrazione del gruppo del C.F.P. con gli studenti di altra
provenienza e differente percorso scolastico che però è andato a scapito del livello di preparazione
vista la notevole disomogeneità degli studenti (studenti con capacità non sempre motivati
scolasticamente, a fronte di altri molto impegnati e presenti ma di notevoli difficoltà metodologiche e
con carenze specifiche e pregresse);
- da ultimo il turnover dei docenti determinato dagli arrivi di nuovi docenti specifici del nuovo corso che
è cresciuto in questi tre anni (da una a sei classi) e di altri trasferiti a seguito del dimensionamento
dell’Istituto.
b) Continuità didattica nel triennio.
Come già evidenziato il consiglio di classe è cambiato nei tre anni e solo tre docenti hanno avuto continuità
didattica:
- il docente di materie letterarie,
- il docente di Linguaggi e tecniche della progetazzione e comunicazione audiovisiva e di Tecnologie
applicate ai materiali e ai processi produttivi,
- il docente di Scienze motorie e sportive.
Mentre i docenti di Lingua straniera inglese e di Lab. tecnologici ed esercitazioni hanno continuità didattica
per gli ultimi due anni.
c) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
Il gruppo classe è formato da 18 studenti rimasti dai venti di inizio corso essendo stati fermati nel corso della
classe terza e quarta uno studente e una studentessa (questa per motivi di frequenza legati alla salute). Il
gruppo risulta composito per età, provenienza “geografica”, percorso formativo, situazione socioeconomica e
capacità acquisite (si rimanda per i profili specifici alla relazione delle singole discipline).
1
La situazione di partenza era comunque di perdurante difficoltà nei confronti delle discipline dell’area
comune e in parte anche in quelle di indirizzo (Storia delle arti visive). In particolare in matematica gli
studenti con carenze e lacune anche gravi restano la maggioranza degli studenti stessi.
2) Obiettivi generali (Educativi e formativi)
Nel corso del presente anno scolastico la maggioranza degli alunni ha raggiunto la capacità di:
a) partecipare al dialogo educatico e alle attività didattica specie nell’area professionalizzante,
b) organizzare il proprio lavoro,
c) utilizzare le conoscenze posseduti per formulare sintesi corrette.
d) formulare ragionamenti locigi e da parte degli studenti più attenti anche articolati.
3) Conoscenze, competenze e capacità
Per gli obiettivi cognitivi specifici si rimanda alle relazioni finali dei docenti delle singole discipline (All. A)
4) Attività extra, para, inter curricolari
a) Attività di A.S.L. (Alternanza Scuola Lavoro)
Nel corso del triennio gli studenti hanno svolto rispettivamente
- 40 ore di stage aziendale;
- 30 ore di lezioni frontali, così suddivise:
Lezioni giornalismo (20 ore),
Corso sicurezza (8 ore),
Incontro Fotografo Mario Lasalandra (2 ore);
- 21 ore di partecipazione a eventi e convegni, così suddivisi:
Evento Nikon Live (5 ore),
Convegno “Giovani e Immigrazione - Lions” (8 ore),
Convegno “Lions” (8 ore);
- 137 ore di attività in progetti, così suddivise:
Progetto “Pet Therapy” 20,
Progetto “Teatro Terapia” 10,
Progettazione e realizzazione “Spot scuola” 20 ore,
Progetto “Nessuna Guerra è Grande” 7 ore,
Progetto cortometraggio “Una Storia Come Tante” 25 ore,
Progetto documentario centenario del “Centro Pedagogico e Didattica Laboratoriale” 25 ore,
Progetto documentario “Lago di Fimon” 30 ore;
per un totale complessivo di 228 ore.
b) Attività specifiche extra curriculari
- Breve corso sul tema “L’audio nel cinema” di 4 ore (con relativa prova di verifica).
- Approfondimento sulla I guerra mondiale: “Lettere dal fronte” - incontro di 3 ore sulla lettura della
corrispondenza di guerra.
- Approfondimento sulla II guerra mondiale: L’antisemitismo e l’olocausto – incontro di 3 ore.
- Visione del Film “Suffragette”
- Progetto di Mostra fotografica “Le origini della Repubblica Democratica Italiana” (incontro con
l’autore, partigiano della Resistenza – 2 ore)
5) Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione approvati dal Consiglio di
Classe
Nel valutare i docenti hanno adottato i seguenti indicatori adeguati alla formulazione dei giudizi e
all'attribuzione di punteggi:
 correttezza espositiva e padronanza del linguaggio settoriale
 capacità di sviluppare in forma logica e completa l'analisi, la sintesi e la rielaborazione dei contenuti
 capacità di operare collegamenti all'interno della stessa disciplina e di discipline diverse
 Per le prove strutturate e semistrutturate, in particolare per le esercitazioni e simulazioni della prove
d'esame è stata utilizzata la seguente tabella di riconversione approvata dall'Istituto:
2
Punteggio %
<31%
31% - 37%
38% - 44%
45% - 50%
51% - 56%
57% - 61%
62% - 66%
67% - 71%
72% - 76%
77% - 80%
81% - 84%
85% - 88%
89% - 92%
93% - 96%
97% - 100%
Voto in decimi
2
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
Voti in quindicesimi
1
4
5
6
7
8
9
10
11
12
(12,5)
13
(13,5)
14
(14,5)
15
 Per definire il livello di valutazione del profitto si utilizza la seguente tabella di Istituto:
VOTO
2
3
4
5
6
7
8
9
10
DESCRITTORE
Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio
Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali.
Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite.
Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale
Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di
esposizione.
Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti
fondamentali.
Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale.
Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti
fondamentali.
Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli
argomenti appresi.
Errori nella comunicazione scritta e orale.
Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche
inesattezza.
Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati.
Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali
Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta.
Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati.
Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti.
Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta,
appropriata e personale.
Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati.
Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti.
Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta,
appropriata e personale.
Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le
conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari.
Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità.
 VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
 Il Consiglio di classe utilizza la seguente tabella approvata dal Collegio docenti del 6 marzo 2009:
3
Comportamento
Responsabile
Corretto
Passivo
Di disturbo
4
3
2
0
Rispetto Regole
Rigoroso
Regolare
Discontinuo
3
2
0
Rispetto Consegne
Puntuale
3
Regolare
2
Discontinuo
0
Frequenza
Assidua
Regolare
Non regolare
3
2
1
 Il punteggio varia da un min di punti 1 ad un max di punti 13 definendo il voto di condotta come
segue:
TOTALE PUNTEGGIO
VOTO DI CONDOTTA
da 1 a 3
6
da 4 a 6
7
da 7 a 9
8
da 10 a 11
9
da 12 a 13
10
 Si riporta la tabella dei crediti scolastici secondo il DM n° 99 del 16/12/2009, ancora in vigore:
M= media
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9<M≤10
3° anno
3-4
4-5
5.6
6-7
7-8
4°anno
3-4
4-5
5.6
6-7
7-8
5°anno
4-5
5.6
6-7
7-8
8-9
6) Simulazioni prove d'esame
a) Simulazioni della prima prova scritta:
2 febbraio 2016: Tipologia A-B-C-D
11 aprile 2016: Tipologia A-B-C-D
b) Simulazione della seconda prova scritta:
30 marzo 2016: Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva
20 maggio 2016: Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva
c) Simulazione della terza prova scritta:
1 febbraio 2015: Tipologia B+C: Lingua straniera inglese, Storia delle arti visive, Tecniche di produzione e di
organizzazione, Tecnologia applicate ai materiali e ai processi produttivi.
15 marzo 2016: Tipologia B: Lingua straniera inglese, Storia delle arti visive, Matematica, Storia, Laboratori
Tecnologici e ed esercitazioni.
17 maggio 2016: Tipologia B+C: Lingua straniera inglese, Storia delle arti visive, Storia, Laboratori
Tecnologici e ed esercitazioni, Tecnologia applicate ai materiali e ai processi produttivi.
Data 15 maggio 2016
Firma del coordinatore
_____________________________
In allegato:
Firma del Dirigente
____________________________
n. 1 All. A – n. ____All. B
Elenco alunni
Elenco docenti del C.d.C.
Documento di proprietà dell’I.P.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA: ITALIANO
Prof. MOSCHINI ALBERTO
classe e indirizzo 5^A Produzioni audiovisive anno scolastico 2015/2016
CONOSCENZE
Nella classe si evidenziano situazione differenti per quanto concerne il livello delle conoscenze acquisite: un
gruppo ristretto di studenti è in grado di argomentare con sufficiente, mentre la maggioranza degli studenti
possiede solo una sufficiente conoscenza dei contenuti. Ciò è determinato dal disomogeneo livello
competenze grammaticali, sintattiche e lessicali che gli studenti presentano a secondo del differente
percorso scolastico (vedesi in particolare la situazione delle studentesse di provenienza extracomunitaria)
Sai evince in particolare la difficoltà delle studentesse straniere che, per ragioni di ordine familiare, ancora
sono escluse dalla cultura ancora Tutti gli studenti hanno evidenziato interesse per gli argomenti trattati nel
presente anno scolastico, ma solo alcuni hanno accompagnato l'interesse con la costanza della presenza e
della partecipazione all'attività più specificamente scolastica. Va evidenziato che, l’impegno
particolarmente gravoso in quest’anno scolastico del docente di materie letterarie in qualità di
collaboratore del D.S,, non ha permesso un equilibrato approfondimento dei moduli presentati nel
corso d’anno. Sono quindi inseriti i moduli adeguatamente sviluppati
COMPETENZE
Anche per quanto concerne le competenze va sottolineata la distinzione di più livelli.
Pertanto una parte minoritaria degli studenti possiede:
 un’adeguata competenza nell’uso delle strutture linguistiche, ad eccezione di singole situazioni
circostanziate;
 un’adeguata competenza lessicale;
 un'adeguate competenza nella lettura autonoma di un testo letterario;
 un'adeguate competenze nello scrivere un testo argomentativo.
Mentre la restate parte maggioritaria possiede
una competenza nell’uso delle strutture linguistiche appena sufficiente;
una padronanza nell’uso del lessico limitata,
una sufficiente competenze nell’analisi di un testo letterario;
delle competenze mediamente sufficienti nello scrivere un testo argomentativo.
CAPACITÀ
La maggioranza degli studi possiede:
sufficiente capacità di riconoscere, analizzare e contestualizzare un testo narrativo;
sufficiente capacità di riconoscere,e in parte analizzare e contestualizzare un testo poetico;
sufficiente capacità di riproporre in maniera adeguata il messaggio di un testo letterario;
sufficiente capacità di riconoscere la poetica di un autore precedentemente studiato;
argomentare su una specifica tematica con sufficiente chiarezza.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi 
Eventuali approfondimenti
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U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
Il modulo A. ha accompagnato lo sviluppo del resto della programmazione per l’intero anno scolastico]
A. TITOLO: (Modulo centrale di inquadramento storico letterario)
Il Decadentismo – Ideologia e cultura tra XIX e XX secolo. (fotocopie)
a) Le avanguardie storiche.
b) La narrativa della crisi.
c) La poesia italiana del primo Novecento.
APPROFONDIMENTO: Il romanzo esteta.
J.K. Huysmans, Una vita artificiale (da A RITROSO)
G. D’Annunzio, Una guarigione incerta (da IL PIACERE)
O. Wilde, Lo splendore della giovinezza (da IL RITRATTO DI DORIAN GRAY)
APPROFONDIMENTO N. 2: I poeti di guerra.
G. Ungaretti, Soldati
S. QUASIMODO, Alle fronde dei salici per voto
PP. 38-41
PP. 137-141
PP. 43-47
PP. 38-41
PP. 38-41
B. TITOLO: (Modulo centrale di incontro con l’autore)
Giovanni Pascoli –La vita e le opere. – Il pensiero e la poetica.
Letture:
Lavandare (da MYRICAE)
Novembre (da MYRICAE)
X agosto (da MYRICAE)
Il gelsomino notturno (da CANTI DI CASTELVECCHIO)
PP. 88-89
PP. 90-91
PP. 92-94
PP. 108-110
C. TITOLO: (Modulo centrale di incontro con l’opera)
La coscienza di Zeno – L’autore: Italo Svevo. – L’opera (trama – protagonista – genere e significato – stile
e tecniche narrative).
Letture:
L’ultima sigaretta
PP. 266-270
Un rapporto conflittuale
PP. 271-277
IL TRIONFO DI ZENO
PP. 284-286
D. TITOLO: (Modulo centrale di incontro con l’autore)
Luigi Pirandello – La vita e le opere. – Il pensiero e la poetica.
Letture:
Il treno ha fischiato (da NOVELLE PER UN ANNO)
Cambio treno (da IL FU MATTIA PASCAL)
Filo d’aria (da UNO, NESSUNO, CENTOMILA)
La condizione di personaggi (da SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico al 15/05/2016
PP. 208-213
PP. 222-226
PP. 232-235
PP. 242-248
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METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.):
5) Lezione frontale
6) Esercitazione in classe
7) Richiesta di interventi dal posto
8) Assegnazione di lavoro individuale domestico
9) Lezione con supporto multimediale x schematizzazione di sintesi dei moduli e per approfondimenti
10) Verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
- Libro di testo:
6
Autore M. Sambugar – G. Salà
Titolo LM (Letteratura Modulare) – Il Novecento
Editore La Nuova Italia
- Lavagna
- Computer
- Appunti
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
 compiti tradizionali
 interrogazioni
 questionari
 prove strutturate
 simulazioni di prove d’esame
Sono agli atti i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
 Compito scritto - tip. A
 Compito scritto – tip. B
 Compito scritto – tip. A, B, C, D
 Questionario (periodizzazione)
 Questionario (autore)
Firma del docente
Alberto Moschini
Data 15 maggio 2016
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA
Lingua e Civiltà Straniera (Inglese)
Prof.
Alessandra Griffani
Classe e indirizzo 5^ APA
anno scolastico 2015/2016
CONOSCENZE
 Gli studenti conoscono gli elementi del lessico, della morfologia e della sintassi funzionali ad una
comprensione generale del testo e ad una produzione minima di testi e messaggi.
 Conoscono i vocaboli relativi ai testi e agli argomenti trattati durante l’anno, gli aspetti di cultura e
civiltà anglosassone legati ai nuclei tematici affrontati in classe ad un livello essenziale.
 Conoscono gli argomenti di letteratura inglese, di micro lingua (settore audiovisivo) relativi alla
programmazione svolta e i vocaboli relativi all’area professionale dei testi affrontati in classe ad un
livello essenziale.
L’insegnante ha deciso di dedicare spazio agli argomenti di letteratura/arte/materie tecniche di
indirizzo in lingua straniera, così da poter consentire il collegamento tra le varie discipline oggetto
di studio soprattutto in vista del colloquio finale.
COMPETENZE
 Gli studenti sono in grado di comprendere le idee principali e trarre informazioni generiche da un
testo, sugli argomenti letterari e testuali analizzati insieme.
 Colgono il senso globale di testi scritti relativi alla civiltà di cui si studia la lingua e alla micro lingua
della qualifica in modo molto semplice con la finalità di esporlo in modo essenziale.
 La produzione e la ricezione orale è molto semplice e non sempre corretta con errori formali che per
alcuni aggravano la comprensione della comunicazione.
ABILITA’
 Complessivamente gli alunni sono in grado di collegare in forma minima i contenuti appresi nella
materia ad ambiti disciplinari diversi con livelli di autonomia non pienamente sufficiente e con
insufficiente autonomia critica e capacità espressiva non pienamente sufficiente.
 Gli studenti, nella maggior parte dei casi, comprendono un testo scritto nelle linee essenziali, e
riescono ad esporlo in modo minimamente corretto e autonomo, talvolta in modo mnemonico.
 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
MODULO 1
GRAMMATICA E RIPASSO DELLE PRINCIPALI STRUTTURE LINGUISTICHE
Periodo
Novembre
Dicembre
Maggio
Da “Horizons vol. 2”
Unit 1-11
Ripasso delle principali funzioni linguistiche e strutture grammaticali di base
MODULO 2
LETTERATURA INGLESE – Victorian Age- Aestheticism
Settembre
8
Novembre
Victorian Age - Oscar Wilde: Vita e opere; The rebel and the dandy; Art for Art’s Sake;“The Picture of
Dorian Gray”: plot, narrative technique, Allegorical meaning (da “Only Connect” pp. 700-701 e da “ The
Prose and the Passion “ da pag. 244-246: Analisi pagine lette e tradotte in classe).
- Visione del film “Wilde”, di B. Gilbert, Usa 1997
- Lettura e analisi di “The Picture of Dorian Gray”, ed. Edisco (assegnato durante le vacanze estive e
riletto interamente in classe).
- Particolari riferimenti al testo “Victorianism” (nel testo pag. 15-16)
- Analisi di “The Preface” al romanzo.
- Aestheticism and Decadence (da “The Prose and the Passion” pag. 211-212)
- Particolari riferimenti al testo letto “The Picture of Dorian Gray”, “The Aesthetic movement” pag. 37,
“Dandysm” pag. 58, “The theme of the double” pag. 79
- Modern Age – World War I
Marzo/Aprile
- The war poets (da “Only Connect” pag. 870-871 caratteri generali della bibliografia; pag. 872; 874)
- R. Brooke “The Soldier” (analisi e commento)
- W. Owen “Dulce et Decorum est” (analisi e commento)
- VISIONE DEL FILM “War requiem” di Derek Jarman – musiche di Benjamin Britten
MODULO 3
LETTURE DI MICROLINGUA
Da “Images and Messages”, ed. Edisco
Dicembre/Gennaio
- What is advertising? , pp.20-21
-Television and the new media, pp 28-29 – con analisi di un dialogo tratto dalla serie Tv Americana “Mad
Men”.
- Advertising texts, pp. 30-31-32-33
- Decoding Advertisements, pp. 34-35
- Electronic trading and promotion (Main parts of a TV ad), pp36-37
- AD analysis, p. 43
- The importance of post production in commercials, p. 45
- The use of works of art, pp. 96-97
- Le figure del cinema (fotocopie)
Dicembre/Maggio
MODULO 4
ARTE
Da Google/ The Imperial War Museum of London
Aprile
- P. Nash “The Menin Road” (analisi e commento dell’opera in collegamento con I poeti della Guerra)
- C. Navinson “Paths of Glory”(analisi e commento dell’opera in collegamento con I poeti della Guerra)
Da “Books and Bookmarks – The text”, ed. Loescher:
Reading Van Gogh “The Starry night”, pp. 42-43-44
Aprile/Maggio
Da “Art Today”, ed. Clitt:
Cubism: Pablo Picasso “Les Demoiselles D’Avignon” (analisi e commento opera e periodo del
Cubismo, pp261-262-263-264.
MODULO 5
VISUAL ARTS
Da “Images and messages”, ed. Edisco
Febbraio
- “You push the button and we do all the rest”, pp.216-217
- “Eadweard Muybridge: what’s in a bet”, pp.218-219
- “Photojournalism and its heroes (R. Capa, Cartier-Bresson…), pp. 220-221222
- “Slightly out of focus (R. Capa)”, pp. 224-225
9
MODULO 6
CULTURA DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
Novembre
Da “Slides from the world”, ed. Zanichelli
- “New Zealand – Kiwis and kiwis and the Kiwi culture”, pp.93-94 con approfondimento dal libro di testo
“Horizons” con “”The Maori culture”, pp. 82-83
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
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Gli studenti hanno raggiunto in modo differenziato gli obiettivi previsti per la disciplina.
Solo un’esigua parte della classe si è distinta per impegno, attenzione e partecipazione alle lezioni,
pur dimostrando notevoli difficoltà nell’approccio alla lingua straniera. Il resto del gruppo classe,
invece, ha evidenziato un impegno via via decrescente aggravato anche dalla quasi totale non
frequenza alle lezioni e che ha causato enormi vuoti contenutistici difficili da colmare.
Da segnalare inoltre lo scarso impegno profuso nello studio domestico.
2. METODOLOGIE
 Lezione frontale, discussione, ascolto, approfondimento con piccoli gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione.
 Nella prima parte dell’anno è stato fatto un ripasso di grammatica e delle principali strutture
linguistiche. In questa fase la tecnica principale è stata quella del warm-up-presentation-practice.
 Il lavoro di comprensione ed analisi dei testi ha rappresentato il punto fondamentale
dell’insegnamento, soprattutto per la parte pluridisciplinare del programma.
 Tutti i brani proposti sono stati sempre letti e tradotti in classe e la verifica della comprensione è
stata svolta sia in forma scritta che orale attraverso domande sul testo, chiuse o aperte. Per facilitare
la parte orale, in cui gli studenti hanno dimostrato notevoli difficoltà, si è cercato di evidenziare i
contenuti particolarmente significativi del testo con l’aiuto di domande mirate.
 Un particolare supporto agli alunni è stato garantito anche dall’insegnante di potenziamento che ha
seguito la classe suddivisa in gruppi durante il pentamestre, per un’ora a settimana.
 Le attività di recupero sono state svolte durante le ore curricolari, con continuo ripasso. Il recupero
per gli alunni con debito è stato svolto con una verifica specifica dopo gli scrutini del primo trimestre
e in itinere per alcuni studenti.
Per la maggior parte della classe invece, si sottolinea che le numerose assenze e l’insufficiente
impegno non hanno consentito un recupero adeguato dei contenuti persi.
Il modello operativo ha seguito, in generale, le seguenti fasi:
- esposizione degli obiettivi da raggiungere e delle modalità di valutazione
-presentazione del nuovo testo, lettura, traduzione ed analisi del testo
- controllo della comprensione
- esercizi orali e scritti,
- riflessione sulla lingua (grammatica, vocaboli)
- domande per stimolare la produzione orale e scritta
- continua attività di approfondimento
- verifiche orali/scritte
- simulazioni di terza prova
- attività di recupero e potenziamento
3. MATERIALI DIDATTICI
- Libro di testo “Horizons” vol. 2 Radley/Simonetti, ed. Oxford University Press
- “The Picture of Dorian Gray”, Pre-intermediate. Ed. Edisco
- Fotocopie fornite dall’insegnante dai seguenti testi:
“The Prose and the Passion”; ed. Zanichelli;
“Only Connect”, ed. Zanichelli;
“Slides from the world”, ed. Zanichelli
“Images and messages”, ed. Edisco
“Books and bookmarks”, ed. Loescher
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“Art Today”, ed. Clitt
- DVD, Supporti didattici, Internet.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
 Le verifiche scritte sono state di tipo sommativo (prove strutturate e semistrutturate), prove che
ricalcassero la struttura di terza prova, simulazioni di terza prova.
 Strumenti per la verifica sommativa sono stati colloqui relativi al programma svolto. Le verifiche orali
sono state sempre usate come strumento di revisione delle conoscenze per tutta la classe.
 Per quanto riguarda la preparazione alla terza prova si è preferito privilegiare la tipologia B poiché è
risultata essere più adatta alle conoscenze degli alunni. Anche per gli alunni DSA si è mantenuta la
stessa tipologia di prova con particolare attenzione alle strategie compensative richieste dal PDP.
Le prove sono state svolte con l’ausilio del dizionario bilingue.
Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle simulazioni di terza prova
effettuate in data 1.2.2016 e 15.3.2016 e la griglia utilizzata dal Dipartimento di Lingue Straniere.
Data 9.5.2016
Firma del docente
Documento di proprietà dell’I.P.S.S. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA STORIA
Prof. MOSCHINI ALBERTO
classe e indirizzo 5^A Produzioni audiovisive anno scolastico 2015/2016
CONOSCENZE
La maggioranza della classe ha conseguito una sufficiente conoscenza dei contenuti proposti, dimostrando
interesse per alcuni degli argomenti. Una ristretta parte degli studenti, dimostrando maggiore interesse e
partecipazione, ha consolidato in maniera adeguata le proprie conoscenze.
COMPETENZE
Nel presente anno scolastico, la maggioranza della classe ha raggiunto
 una sufficiente competenza nella classificazione, tematizzazione e selezione di un evento storico;
 una sufficiente competenza nell’uso corretto del lessico specifico della storia;
 una sufficiente padronanza nella contestualizzazione di un evento, precedentemente classificato,
all’interno del processo storico in divenire.
CAPACITÀ
Nel presente anno scolastico, la classe ha raggiunto, nella quasi totalità,:
11) una sufficiente capacità nel comprendere, analizzare e riferire con chiarezza i contenuti acquisiti;
12) un sufficiente capacità nel comprendere gli aspetti peculiari del processo di storicizzazione, oltre le
principali categorie di analisi degli eventi storici,
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
- Unità didattiche e/o
- Moduli e/o
- Percorsi formativi ed
- Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento
A. TITOLO: IL CONTESTO STORICO – 1890-1914: LA BELLE EPOQUE - SCHEMA RIEPILOGATIVO
Approfondimento: L'Italia di Giolitti - pp. 34-41
B. TITOLO: IL CONTESTO STORICO – 1914-1919: LA GRANDE GUERRA - SCHEMA RIEPILOGATIVO
Approfondimento: La Rivoluzione d'Ottobre in Russia – pp. 102-108
Approfondimento: La Conferenza di pace di Parigi - pp.90-94
C. TITOLO: IL CONTESTO STORICO – 1919-1928: UN DIFFICILE DOPOGUERRA - SCHEMA RIEPILOGATIVO
D. TITOLO: IL CONTESTO STORICO – 1929-1938: LA CRISI
SCHEMA RIEPILOGATIVO
Approfondimento: Il Fascismo - SCHEDA
DEL
’29
E LA STAGIONE DEI TOTALITARISMI
–
E. TITOLO: IL CONTESTO STORICO – 1939-1945: LA II GUERRA MONDIALE - SCHEMA RIEPILOGATIVO
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico al 15/05/2015
55
12
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno
e integrazione, ecc.):
 Lezione frontale
 Esercitazione di schematizzazione
 Richiesta di interventi dal posto
Lezione con supporto multimediale x schematizzazione di sintesi dei moduli e per approfondimenti
Verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
 Libro di testo:
Autore P. Di Sacco
Titolo Memoria e futuro 3– Dal Novecento al mondoattuale
Editore SEI
 Lavagna
 Computer
 Appunti
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
interrogazioni
questionari
Firma del docente
Alberto Moschini
Data 15 maggio 2016
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
MATERIA
MATEMATICA
Prof.ssa
LIDO CARMELA
classe e indirizzo 5^APA
anno scolastico 2015/2016
COMPETENZE

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative
CONOSCENZE
Funzione reale di variabile reale;
Limite di una funzione;
Derivata di una funzione;
Grafico di una funzione e sue principali caratteristiche.




ABILITA’

Calcolare limiti di funzioni;

Calcolare derivate di funzioni;

Descrivere le proprietà qualitative di una funzione razionale (dominio, segno, intersezioni con gli assi
e costruirne il grafico;

Leggere e analizzare un grafico in tutti i suoi aspetti .
Solo pochi studenti dimostrano inoltre di aver sviluppato le capacità logiche necessarie per organizzare e
schematizzare le proprie conoscenze, saper collegare i nuovi concetti a quelli precedentemente appresi,
saper utilizzare conoscenze e procedure in situazioni nuove.
14
 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Moduli Disciplinari
Periodo

Ripasso sulle disequazioni



Disequazioni intere e fratte di 1° grado
Disequazioni intere e fratte di 2° grado
Disequazioni di grado superiore
scomposizione

Ripasso sul calcolo dei limiti





Concetto di limite.
Funzioni continue e calcolo dei limiti.
Risoluzione di forme indeterminate.
Applicazione del calcolo dei limiti allo studio di una funzione: asintoti.
Punti di discontinuità.

Le derivate
al
1°
risolvibili
mediante
Settembre- Ottobre
Novembre- Febbraio
Definizione di derivata di una funzione di una variabile e suo
significato geometrico.
Calcolo della derivata di una funzione di una variabile.
Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto.
Derivate di ordine superiore..
Regola di De L’Hospital.

Lo studio di funzione col calcolo differenziale





Campo di esistenza di una funzione reale.
Intervalli di positività.
Eventuali punti di intersezione di una funzione con gli assi cartesiani.
Ricerca degli asintoti di una funzione.
Studio del segno della derivata prima e determinazione degli intervalli
in cui una funzione è crescente o decrescente.
Ricerca degli eventuali punti di massimo o di minimo relativo.
Studio del segno della derivata seconda e determinazione degli
intervalli in cui una funzione volge la concavità verso l'alto o verso il
basso.
Ricerca degli eventuali punti di flesso a tangente obliqua.
Studio e rappresentazione grafica di una funzione




Febbraio - Maggio
Durante l’intero anno scolastico, per tutti gli argomenti proposti, sono state studiate semplici funzioni
polinomiali, razionali fratte.
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2016
84
15
 METODOLOGIE
Gli argomenti delle lezioni sono stati inizialmente trattati dall'insegnante, stimolando al contempo gli
interventi individuali, per fornire agli allievi una visione organica del tema proposto. Successivamente, al fine
di consolidare le conoscenze, sono stati proposti numerosi esercizi graduati in difficoltà, svolti sempre in
modo ragionato. Numerose volte sono stati ripresi argomenti già sviluppati per approfondirli.
La classe, con cui ho lavorato solo nel corso del corrente anno scolastico, si è mostrata eterogenea, con una
piuttosto netta suddivisione in due gruppi. Alcuni alunni, in possesso di prerequisiti accettabili e ben disposti
al dialogo educativo, hanno lavorato con un discreto impegno e continuità, pur in presenza di un metodo di
studio piuttosto mnemonico, che rende difficoltosi i collegamenti tra i vari argomenti. Altri alunni hanno
mostrato diverse lacune a livello di calcolo e di comprensione del testo, per cui il lavoro in classe è risultato
alquanto faticoso. Tali difficoltà sono state aumentate da una superficiale ed incostante rielaborazione
domestica del lavoro svolto e da un livello di attenzione e concentrazione in classe non sempre adeguati.
Complessivamente le difficoltà maggiori sono state riscontrate nella produzione scritta.

MATERIALI DIDATTICI

Testi adottati: “Matematica.rosso” Vol.4 , Bergamini – Trifone – Barozzi, Zanichelli

Appunti o schemi dell’insegnante volti a semplificare o integrare le informazioni tecniche già fornite
dal testo.
 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove di verifiche sono state scritte e orali.
Nelle prove scritte sono stati scelti esercizi sia di difficoltà bassa, per verificare la semplice applicazione di
formule e regole, che di difficoltà più elevata al fine di valutare la capacità di applicare i contenuti disciplinari
in contesti differenti e correlare i vari temi trattati. È stata effettuata una simulazione di III prova.
Le prove orali si sono svolte proponendo principalmente esercizi applicativi. Si è prestata particolare cura
all'esposizione e all'utilizzo del linguaggio disciplinare.
Sono stati predisposti diversi momenti di esercitazione e recupero in itinere. In particolare, sia prima dello
svolgimento delle verifiche scritte che durante la correzione, si è dato largo spazio all'esercizio individuale,
supportato dall'intervento dell'insegnante e da un’attività di potenziamento/recupero per tutti gli studenti in
difficoltà. Tutti gli esercizi assegnati a casa sono stati corretti e commentati in classe.
Nella valutazione si è tenuto conto non solo degli esiti delle varie prove di verifica, ma anche dell’attenzione
e l’impegno dimostrati, nonché i miglioramenti rispetto alle condizioni di partenza.
Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

1 Simulazione III Prova di tipo B

Griglia di correzione della Terza Prova (griglia tipologia B)
Firma del docente
Carmela Lido
Data 15/05/2016
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Educazione Fisica
Prof.ssa Elisabetta Greselin
Classe
5 APA
Anno Scolastico 2015/2016
COMPETENZE
Sa applicare i principi fondamentali di tecniche della pallavolo
Sa arbitrare, in modo adeguato, una partita di pallavolo
Sa applicare i principi fondamentali di tecniche dell’atletica leggera
Sa gestire autonomamente la fase di attivazione cardiorespiratoria, articolare e muscolare
Sa applicare i principi fondamentali di semplici coreografie con musica
Sa applicare i principi fondamentali di tecniche del basket
CONOSCENZE
Conosce le tecniche di base della pallavolo
Conosce le regole della pallavolo
Conosce le tecniche di base di alcune specialità dell’atletica leggera
Conosce i metodi di attivazione cardiorespiratoria, articolare e muscolare
Conosce le tecniche di base di semplici coreografie con musica
Conosce le tecniche di base del basket
ABILITA’
Di tipo generale :
a) apprendimento motorio b) controllo motorio c) adattamento e trasformazione del movimento
Di tipo speciale :
a) Spazio – Tempo
b) Ritmizzazione
c) Equilibrio
d) Differenziazione dinamica
e) Resistenza
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f) Rapidità
g) Forza
h) Mobilità articolare ed elasticità muscolare
 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE :
1) Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle capacità condizionali
- Test sulle capacità condizionali
- Esercitazioni di tipo aerobico (corsa prolungata a vari ritmi)
- Esercitazioni di tipo anaerobico (andature, scatti, etc)
- Esercitazioni di potenziamento a carico naturale
- Esercitazioni a coppie anche con l'utilizzo di piccoli attrezzi
- Esercitazioni di mobilità articolare
- Esercitazioni di stretching
(Settembre/Ottobre)
(Tutto l'anno)
(Tutto l'anno)
(Tutto l'anno)
(Tutto l'anno)
(Tutto l'anno)
(Tutto l'anno)
2) Consolidamento degli schemi motori di base e delle capacità coordinative
- Esercitazioni di equilibrio statico e dinamico
- Esercitazioni di coordinazione segmentaria e generale
(Tutto l'anno)
(Tutto l'anno)
3) Conoscenza e pratica delle varie discipline sportive
- Campestre (preparazione)
- Pallavolo
- Basket (fondamentali e schemi di gioco)
- Atletica leggera
- Coreografie con musica
- Tornei interclasse
(Settembre/Ottobre)
(Novembre/Dicembre)
(Gennaio/Febbraio)
(Marzo/Aprile)
(Maggio)
(Tutto l’anno)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
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 METODOLOGIE
Lezioni frontali pratiche
Metodologia globale
Metodologia a gruppi di lavoro (stazioni)
Metodologia individualizzata con interventi di tipo analitico in casi particolari

MATERIALI DIDATTICI
Palestra
Attrezzatura tipica da Educazione Fisica
 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove pratiche
Osservazione sistematica
Prove su campo di gara
Le valutazioni si sono basate sulle competenze acquisite, sui progressi ottenuti in riferimento al livello di
partenza, alla partecipazione, all’impegno e all’interesse
Sono allegati al documento del Consiglio di Classe i seguenti esempi di prove e verifiche effettuate:
18
Nessuna
Firma del docente
________________________________
Vicenza, 15 Maggio 2016
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
Materia
Insegnamento Religione Cattolica
Prof.
Vaiente Luca
Classe e indirizzo
5 APA
Anno scolastico
2015/16
COMPETENZE
Saper valutare, nella elaborazione del giudizio morale, prospettive teoriche diverse confrontando i vari
saperi: la legge positiva (il diritto), la filosofia e le sue correnti, il Magistero della Chiesa e l’esperienza
umana. Individuare i fondamenti principali dell’etica cristiana e laica e verificarne l’applicazione in alcuni
importanti ambiti della vita.
CONOSCENZE








L’opzione di vita: la vita religiosa, il matrimonio, la convivenza. Come crescere insieme nel rapporto
di coppia: l'amore coniugale. I blocchi nella comunicazione.
L'istituzione famiglia: le trasformazioni nel tempo. Regole e principi in evoluzione: morale cristiana, i
rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi, l'atteggiamento nei confronti dei figli , il matrimonio
concepito come unione per tutta la vita.
Significato del sesto comandamento: non commettere adulterio.
La morte ed il morire: concetto filosofico. Umanizzazione della morte in particolare nell'assistenza
alla persona morente. Senso e significato di un'esistenza compiuta a partire dall'ateismo, dalla
posizione agnostica e dalla fede.
Etica ambientale: lo sviluppo sostenibile, la raccolta differenziata, le energie rinnovabili, diversi stili di
vita.
La visione biblica della natura : la responsabilità dell’uomo di “conservare e custodire” il creato.
Il valore del cibo: agricoltura e allevamento intensivo.
Etica animale: le relazioni tra l’essere umano e gli animali (allevare animali, mangiare animali,
visione di spettacoli con animali, utilizzo di prodotti di origine animale, il riscaldamento globale in
relazione all'allevamento intensivo degli animali).
ABILITA’







Saper descrivere come avvenga il processo del giudizio e della decisione morale.
Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni
interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico e ad uno sviluppo
sostenibile.
Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il
cristianesimo all'interno di vari modelli di relazione interpersonale.
Riconoscere i bisogni e i diritti della persona morente e come umanizzarne l'assistenza.
Saper riconoscere le relazioni tra Il cibo, la sua produzione e la tipologia di dieta e gli aspetti
economici, ambientali, salutistici. Visione critica dell'EXPPO Milano 2015.
Conoscere e riconsiderare le posizioni etiche sul rapporto con gli animali e la natura.
20

Conoscere le cause e le conseguenze del rapporto con animali da reddito orientato al profitto e
pensare a soluzioni per migliorarne la condizione di esistenza.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:
L’opzione di vita: la vita religiosa, il matrimonio, la convivenza.. Come crescere insieme nel rapporto di
coppia. I blocchi nella comunicazione (psicopedagogista Mario Polito): strategie per il loro superamento.
L'istituzione famiglia. Confronto filosofico tra Umberto Galimberti e Michela Marzano. Regole e principi in
evoluzione: morale cristiana, i rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi, l'atteggiamento nei confronti
dei figli , il matrimonio concepito come unione per tutta la vita. Indissolubilità, fedeltà: il significato del
sesto comandamento a partire dalle riflessioni emerse nello spettacolo teatrale "I dieci Comandamenti"
di Roberto Benigni. Il valore della corporeità e della sessualità: l'annientamento di sè nella prostituzione.
Analisi del filmato di Angela Rafanelli "Le vite degi altri" (storia di Magda prostituta rumena).
La morte e il morire: "Come prepararsi alla morte". Intervista allo scrittore Gianni Grassi malato terminale. Il
valore dell'Hospice. Visione dello Spettacolo Teatrale "Tanti Saluti" di Giuliana Musso. testimonianza e
sua analisi di "Anam" (Senza Nome) di Tiziano Terzani. Problematiche etiche nell'assistenza dei malati
terminali. Accanimento terapeutico ed Eutanasia. Il caso si Piergiorgio Welby
Lo scempio ecologico: inquinamento dell’aria, acqua, terreno. Proposte di sviluppo sostenibile: la raccolta
differenziata e l’opera di riciclaggio, le energie rinnovabili. La visione biblica della natura, dell’ambiente e
le responsabilità dell’uomo rispetto a Dio e al creato.
Il valore del cibo. Gli stili di vita e la dieta. Analisi delle motivazioni sul piano etico, della salute e della
salvaguardia dell'ambiente nella scelta di ridurre la carne nell'alimentazione. Confronto tra il Fast Food
e lo Slow Food. Visita dell'esposizione dello Slow Food di Carlo Petrini all'EXPO di Milano.
Etica animale: visione del filmato documentario “Meat the truth”. Le condizioni di esistenza degli animali da
reddito orientato al profitto nell’allevamento. Modalità di uccisione e macellazione. Relazione tra
allevamento di animali e cambiamenti climatici: l’aumento del riscaldamento globale.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

28
METODOLOGIE
Durante l'anno sono state utilizzate le seguenti metodologie didattiche: lezione frontale, esercitazione in
classe, lavori di gruppo, richiesta di interventi dal posto, proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni
non codificata, verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma.

MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo: “Religione e Religioni” di Sergio Bocchini.
Filmati di attualità (trasmissioni televisive, youtube, dvd tematici).

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
In riferimento alla legge 824/1930 applicativa del Concordato sono stati valutati l’interesse e
la partecipazione dell’alunno mediante il dibattito svolto in classe e quindi gli interventi prestati
dal singolo studente
Firma del docente
Vaiente Luca
data 9 maggio 2016
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
Prof.
Rosaria Nolo
classe e indirizzo
5^A PA anno scolastico 2015/2016
COMPETENZE
Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali.
Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche.
Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio.
Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella
propria attività lavorativa.
Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica.
Utilizzare i linguaggi e le tecniche della comunicazione e produzione cinematografica e televisiva.
Progettare e realizzare prodotti audiovisivi mediante l’utilizzo delle specifiche strumentazioni ed attrezzature.
Orientarsi nell’evoluzione dei linguaggi visivi e delle produzioni filmiche d’autore e commerciali.
CONOSCENZE
Tecniche di visualizzazione e presentazione del progetto.
Tecniche e fasi produttive per la realizzazione del prodotto audiovisivo.
Procedure della qualità del prodotto audiovisivo in relazione al settore dell’industria culturale di destinazione.
Tecniche di verifica e di controllo della qualità tecnica e artistica del prodotto.
Tecniche e procedure per le operazioni di post-produzione. Set, location e tecniche speciali di ripresa.
Criteri, tecniche e strumentazioni per la realizzazione di un prodotto audiovisivo anche con effetti speciali.
Criteri e tecniche della postproduzione.
Evoluzione delle tecnologie nel settore analogico e nel settore digitale.
Lessico di settore anche in lingua inglese
Tecniche di marketing per la realizzazione di uno spot televisivo.
Normativa e azioni di prevenzione in materia di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro.
ABILITA’
Utilizzare in autonomia impianti, strumenti e materiali del settore audiovisivo.
Eseguire lavorazioni secondo tempistiche e metodi determinati.
Contribuire alla realizzazione di prodotti audiovisivi in relazione alle esigenze della committenza.
Interagire con le figure professionali del settore
Organizzare il girato montando sonoro, titoli ed eventuali effetti speciali.
Individuare soluzioni tecniche innovative in relazione ai problemi della produzione.
Utilizzare la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese
Valutare e prevenire situazione di rischio negli ambienti di lavoro.
Organizzare e produrre uno spot televisivo.
 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Periodo
Modulo 1: Pubblicità e comunicazione
U.D.1: Nascita della pubblicità
22
U.D.2: Pubblicità sulla stampa: gazzetta, la reclame,il manifesto
U.D.3: Gli artisti e la pubblicità: De Pero
U.D.4: Strumenti per la pubblicità e spazi vendite
U.D.5: La pubblicità televisiva: il carosello
Modulo 2: Marketing
U.D.1: Pianificazione strategica
U.D.2: Strategie di marketing
U.D.3: modello di comunicazione di mktg lineare (Jakobson)
U.D.4: Il target
U.D.5: fasi della campagna pubblicitaria
Modulo 2: L'annuncio pubblicitario
U.D.1: Struttura dell'annuncio pubblicitario
U.D.2: elementi iconici e testuali
U.D.3: Tipologie di pubblicità
Modulo 3: Gli standard video
U.D.1: STNC
U.D.2: PAL
U.D.3: SECAM
U.D.4: Video interlacciato
U.D.5: rappresentazione del colore
Modulo 3: Formati video e codec
U.D.1: XviD/DivX, MPEG 4, H.264
U.D.2: AVI,FLV, MKV,MOV,MP4, MP3, HDV, AVCHD
Modulo 4: Postproduzione
U.D.1: I fondamenti
U.D.2: processo di post-produzione
U.D.3: Ripresa e montaggio
U.D.4: montaggio in macchina
U.D.5: montaggio lineare e non lineare
U.D.5: analisi del montaggio, color correction, compatibilità dei formati
U.D.6: produzione e distribuzione
Modulo 3: Sicurezza
U.D.1: Norme di sicurezza sul set
U.D.2: Rischi derivanti dall'esposizione prolungata al computer
U.D.2: Rischio elettrico, Incendio
U.D.2: Tutela delle lavoratrici madri, Mobbing
U.D.2: Segnaletica sicurezza
Modulo 7: Progetti
Campagna pubblicitaria, Spot, cortometraggio, documentari
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
settembre/ottobre
Novembre/dicembre
gennaio
febbraio
marzo
Aprile/maggio
Aprile/maggio
settembre/giugno
90 ore
 METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.):
- lezioni frontali
- lezioni guidate in laboratorio multimediale
- gruppi di lavoro
- esercitazioni in laboratorio multimediale finalizzate all'applicazione dell'apprendimento teorico
- attività di recupero svolte all'interno dell'orario curricolare
 MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
 Dispense fornite dall'insegnante
 laboratorio multimediale
 software editing video e grafici
 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
 prove scritte
 prove di laboratorio
23

Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
simulazione della terza prova
data 15 maggio 2016
Firma del docente
________________________________
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
Prof. MARIO FERRARA
classe e indirizzo 5 A PA
anno scolastico 2015 - 2016
COMPETENZE
La classe è in grado di svolgere, a diversi livelli, l’intero processo riguardante la ripresa fotografica e video,
sia in ambito scolastico (sala pose), sia in ambienti esterni (sale convegni, impianti sportivi) ed all’aperto. Sa
utilizzare i software in dotazione al fine di eseguire la post-produzione.
CONOSCENZE
Sono state rafforzate le conoscenze acquisite negli anni precedenti riguardanti la ripresa fotografica e video.
Si sono introdotte ulteriori informazioni riguardanti il suono e le figure professionali del settore.
Si è promossa la conoscenza delle diverse forme di comunicazione fotografica e video (televisione e
cinema) attraverso alcuni significativi prodotti e la partecipazione ad eventi.
ABILITA’
La classe è generalmente in grado, ma a diversi livelli, di organizzare le competenze acquisite al fine di
rielaborare, per mezzo di prodotti video, progetti riguardanti: brevi schede su autori del settore, documentari
naturalistici, puntate monotematiche su autori proposti.
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
RIPASSO: GLI OBIETTIVI
Caratteristiche generali
La lunghezza focale e le categorie: normali, grandangolari, teleobiettivi.
Primo quadrimestre
La prospettiva e i fattori che la determinano
Il diaframma.
IL VIDEO DIGITALE
La strumentazione: dallo smartphone alla cinepresa.
La definizione video.
Primo quadrimestre
Interlacciato e progressivo.
Il rapporto d’aspetto.
Fps: fotogrammi per secondo nelle diverse casistiche.
GLI STRUMENTI DEL FOTOVIDEOMAKER
La videocamera.
La videoreflex.
Primo quadrimestre
L’attrezzatura per il cinema.
25
LA REGISTRAZIONE DEL SUONO
Conoscere gli strumenti della ripresa e della registrazione audio, saperli
Secondo quadrimestre
utilizzare in studio e all’aperto.
I microfoni: tipologie e tecniche.
I registratori: utilizzo di un DAT in interni ed esterni.
La registrazione del parlato.
La registrazione del suono e del rumore.
Postproduzione.
UNA FIGURA PROFESSIONALE: IL DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
Il ruolo del direttore della fotografia.
Il ciclo di realizzazione.
Secondo quadrimestre
Il reparto di fotografia.
IL DOCUMENTARIO
Realizzazione di un documentario in ambiente naturale: “Il Lago di Fimon nelle
quattro stagioni”: ripresa e postproduzione. (Modulo pluridisciplinare con
Tutto l’anno
“Linguaggi”)
Realizzazione di un breve documentario (pillole) su un fotografo o un regista.
(Modulo pluridisciplinare con “Linguaggi”)
IL FORMAT TELEVISIVO
Realizzazione (lavoro eseguito in gruppo) di una puntata di un format di
carattere storico-culturale dedicata al maestro Ennio Morricone, in occasione
Secondo quadrimestre
del Premio Oscar 2016 (Modulo pluridisciplinare con “Linguaggi”).
SICUREZZA
Tutto l’anno
Agli alunni verranno impartite e costantemente verificate le modalità per un
comportamento corretto e sicuro, al fine di non incorrere in rischi durante
l’utilizzo dei materiali presenti in laboratorio di ripresa e stampa (materiale
elettrico, apparecchi di ripresa, prodotti chimici) e nell’aula multimediale
(utilizzo dei computer, seduta, monitor).
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2015
2.
52
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, esercitazioni pratiche svolte singolarmente e/o in piccoli gruppi, attività di recupero
collettive.
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3.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo:
”Click&Net 3-4” di M. Ferrara, Graziano Ramina, Clitt.
”Click&Net 5” di M. Ferrara, Graziano Ramina, Clitt.
“Cinema” di L. Paini, Zanichelli.
Laboratorio di ripresa video-fotografica (sala di posa, con relative attrezzature).
Videoproiezione di power point.
Videoproiezione di documentari.
Videoproduzione di programmi televisivi.
Biblioteca annessa al laboratorio dotata di libri degli autori più significativi, di testi di tecnica fotografica e di
numerose annate delle riviste del settore fotografico.
4.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.):
Prove strutturate, valutazione dei lavori prodotti, colloqui, prove di competenza in laboratorio e in esterni,
prove di simulazione della Terza Prova dell’Esame di Stato (Tipologia C).
Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:

N. 2 simulazioni della Terza Prova d’esame.
Firma del docente
________________________________
Vicenza, 15 maggio 2016
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.
27
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA
Prof.
classe e indirizzo
Tecniche di Produzione e di Organizzazione
Dante Albanesi
5° indirizzo Audiovisivo
anno scolastico 2015-2016
COMPETENZE
LE BASI DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
L’inquadratura cinematografica. La scala delle inquadrature: campo totale, figura intera, piano americano,
piano medio, primo piano, primissimo piano, dettaglio.
I movimenti di macchina: carrellata, panoramica, gru/dolly, zoom. Piano-sequenza.
Campo e fuori-campo. La colonna sonora. Intradiegetico ed extradiegetico. Suono In, Off, Over.
Il montaggio. I raccordi del montaggio classico. Le transizioni. Oggettiva, soggettiva, semi-soggettiva.
Fotogramma-piano-scena-sequenza-film.
[Modulo pluridisciplinare con “Tecniche di gestione e conduzione di macchinari e impianti”]
LA TROUPE CINEMATOGRAFICA
Regista, soggettista, sceneggiatore, direttore della fotografia, fotografo di scena, operatore di ripresa,
macchinista, scenografo, costumista, parrucchiere, truccatore, parrucchiere truccatore, segretario di
edizione, compositore, fonico di presa diretta, fonico di missaggio, fonico di doppiaggio, direttore di
produzione, ispettore di produzione, segretario di produzione, produttore, distributore, esercente.
RIFERIMENTI CULTURALI E FORMALI NELLA PROGETTAZIONE DEL PRODOTTO AUDIOVISIVO
Soggetto, Scaletta, Trattamento, Sceneggiatura. Sceneggiatura all’italiana, all’americana, alla francese.
Tecniche di sceneggiatura. Compilazione di una sceneggiatura a posteriori.
Creazione di uno storyboard. Creazione di una sceneggiatura con il software Celtx.
[Modulo pluridisciplinare con “Tecniche di gestione e conduzione di macchinari e impianti”]
CICLO ECONOMICO DELLE INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE
Pre-Produzione. Spoglio della sceneggiatura, Storyboard, Sopralluoghi, Costumi, Scenografie, Trucchi,
Preventivo di costo, Piano di lavorazione.
Produzione. Ordine del giorno, Diario di lavorazione, giornalieri, sviluppo pellicola e stampa giornalieri.
28
Post-Produzione. Montaggio, montaggio del suono, doppiaggio, Copia di lavorazione, Posa, correzione
colore, timing, copia zero.
CARATTERISTICHE E STRUTTURE DELL'IMPRESA DI PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E DI
ESERCIZIO
Produzione: Legge del Diritto d’autore. Cooperazione internazionale tra imprese. Legge Cinema: 4
novembre 1965, nr. 1213. Diritti di trasmissione. Risorse comunitarie: Piano Media, Eurimages.
Distribuzione: Contratto di distribuzione. Clausola del minimo garantito: a titolo di mutuo e a fondo perduto.
Esercizio: Contratto di proiezione. Block Booking.
RUOLO DELL'IMPRENDITORE-PRODUTTORE NEL CINEMA. CALCOLO DEI COSTI DI PRODUZIONE
Modelli di produzione low budget e no budget. Categorie lavorative. Il preventivo di costo: soggetto e
sceneggiatura, preparazione, riprese, edizione, spese generali.
NORMATIVE E TIPOLOGIE CONTRATTUALI TIPICHE DEL SETTORE AUDIOVISIVO
Diritti sul soggetto e paternità dell’opera. Licenza Creative Commons. Contratto di cessione. Opzione.
Rapporto tra opera letteraria e trasposizione cinematografica. Contratto di sceneggiatura, equo compenso.
PROTEZIONE GIURIDICA DELL'IMMAGINE E DEL FILM
Legge del Diritto d’Autore. Opere cinematografiche e “assimilate”. Opera collettiva, composta, in comunione.
Coautori dell’opera. Fissazione. registro pubblico speciale per le opere cinematografiche. Contrassegno
SIAE. Stipula dei contratti. Produttore. Attori. Scadenza dei diritti. Diritto morale.
FORME DI CREDITO CINEMATOGRAFICO IN ITALIA E IN EUROPA
Programma Media. Finanziamenti alla sceneggiatura, Premio Solinas. Richiesta di finanziamento.
Finanziamenti statali. Film Commission regionali. Sistema televisivo italiano.
______________________________________________________________________________
CONOSCENZE
Riferimenti culturali e formali nella progettazione del prodotto audiovisivo. Valutazione tecnico-economica del
progetto e scelta del piano di produzione. Ciclo economico delle industrie cinematografiche.
Caratteristiche e strutture dell'impresa di produzione, distribuzione e di esercizio. Criteri di formazione della
troupe cinematografica e televisiva. Ruolo dell'imprenditore. Calcolo dei costi di produzione. Normative e
tipologie contrattuali tipiche del settore audiovisivo. Protezione giuridica dell'immagine e del film. Forme di
credito cinematografico in Italia e in Europa. Normativa specifica sui prodotti cinematografici e audiovisivi.
ABILITA’
La maggior parte degli studenti della classe 5°A è in possesso delle seguenti abilità:
-
individuare la tipologia di inquadratura all’interno della casistica presentata nella Scala dei campi
e dei piani
-
riconoscere un movimento della macchina da presa
29
-
distinguere i principali raccordi di montaggio
-
distinguere i diversi concetti di Soggetto, Scaletta, Trattamento, Sceneggiatura
-
conoscere i principali termini tecnici in lingua inglese
-
distinguere le diverse figure operanti nel mondo dell’industria cinematografica
-
conoscere le diverse casistiche nei finanziamenti pubblici e privati nell’industria cinematografica
-
conoscere le principali problematiche riguardanti il diritto d’autore
-
conoscere i principali termini tecnici in lingua inglese
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:


Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti
Modulo: LE BASI DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
Periodo: ottobredicembre
Modulo: LA TROUPE CINEMATOGRAFICA
Periodo: novembredicembre
Modulo: RIFERIMENTI CULTURALI E FORMALI NELLA
PROGETTAZIONE DEL PRODOTTO AUDIOVISIVO
Periodo: gennaiofebbraio
Modulo: CICLO ECONOMICO DELLE INDUSTRIE
CINEMATOGRAFICHE
Periodo: febbraio-marzo
Modulo: CARATTERISTICHE E STRUTTURE DELL'IMPRESA DI
PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E DI ESERCIZIO
Periodo: febbraio-marzo
Modulo: RUOLO DELL'IMPRENDITORE-PRODUTTORE NEL
CINEMA. CALCOLO DEI COSTI DI PRODUZIONE
Periodo: marzo-aprile
Modulo: NORMATIVE E TIPOLOGIE CONTRATTUALI TIPICHE DEL
SETTORE AUDIOVISIVO
Periodo: marzo-aprile
Modulo: PROTEZIONE GIURIDICA DELL'IMMAGINE E DEL FILM
Periodo: aprile-maggio
30
Modulo: FORME DI CREDITO CINEMATOGRAFICO IN ITALIA E IN Periodo: aprile-maggio
EUROPA
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2.
127
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, accompagnata dai seguenti supposrti: esempi fotografici proiettati su schermo,
proiezioni di film, video e interviste ad addetti ai lavori in campo cinematografico, letture di libri,
fotocopie tratte da libri specialistici o preparate appositamente dal docente.
Lezione pratica con telecamera o altri strumenti riproduttori di immagini.
3.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
testo adottato: “Click & Net” di Mario Ferrara e Graziano Ramina
orario settimanale di laboratorio: lunedì 5° ora
tecnologie audiovisive: telecamere digitali, microfoni, impianti di illuminazione
tecnologie multimediali: computer MAC con software di montaggio audiovisivo digitale, computer
PC
spazi: aula scolastica 5°A con banchi e lavagna
4.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare:
- Prove scritte con domande a risposta aperta
- Verifiche orali
Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:

La scala delle inquadrature

Le figure del cinema

Il montaggio

Il diritto d’autore
Data 15 maggio 2016
Firma del docente
Dante Albanesi
31
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA
Prof.
classe e indirizzo
Tecniche di Gestione e conduzione di macchinari e impianti
Dante Albanesi
5° indirizzo Audiovisivo
anno scolastico 2015-2016
COMPETENZE
LE BASI DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
Ripresa e montaggio del video “La scala delle inquadrature”
Ripresa e montaggio del video “I movimenti di macchina”
Ripresa e montaggio del video “I raccordi di montaggio”
[ Modulo pluridisciplinare con “Tecniche di produzione e di organizzazione” ]
MODALITÀ D’USO DI APPARECCHIATURE, IMPIANTI E TECNOLOGIE
Utilizzo della telecamera. Utilizzo del microfono. Utilizzo del treppiede.
Conoscenza e utilizzo dei software di montaggio digitale I-Movie.
Utilizzo computer, hard-disk esterni, chiavi USB, schede di memoria SD, DVD per catalogazione dati.
RIFERIMENTI CULTURALI E FORMALI NELLA PROGETTAZIONE DEL PRODOTTO
AUDIOVISIVO
Soggetto, Scaletta, Trattamento, Sceneggiatura. Sceneggiatura all’italiana, all’americana, alla francese.
Tecniche di sceneggiatura. Compilazione di una sceneggiatura a posteriori.
Creazione di uno storyboard. Creazione di una sceneggiatura con il software Celtx.
[ Modulo pluridisciplinare con “Tecniche di produzione e di organizzazione” ]
TECNICHE DI LAVORAZIONE E FINITURA DI PRODOTTI
Macchine da presa. Supporti per macchine da presa. Testata a frizione, fluida, a ingranaggio, remotata,
sospesa. High-Hat. Cavalletto.
Il Dolly. Pavimento liscio. Estensore. Low Mode. Front Porch. Side Boards. Sollevatore. Barra di guida.
La gru. Braccio Jib. Manovre necessarie. Chassis. Piattaforme senza bracci. Technocrane.
Cameracar: supporti a cappuccio, a vassoio. Wheel mount Tow.
32
Riprese aeree. Cable-cam. Steady-cam. Garfield. Crash-cam.
Controllo del movimento (Motion Control).
STRUMENTI PER LA RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Costruzione di una sceneggiatura. Compilazione di una sceneggiatura con il software Celtx.
Creazione di uno storyboard. Compilazione di una sceneggiatura a posteriori.
[ Modulo pluridisciplinare con “Tecniche di produzione e di organizzazione” ]
SCHEDE TECNICHE DI PARAMETRI E PRODOTTI
Formati video e compressione Codec. I codec più popolari: Xvid, Mpeg4, H264.
Formati: AVI, Flash Video, MKV, MOV, MP4, MP3, HDV, AVCHD, WMV.
[ Modulo pluridisciplinare con “Laboratori tecnologici ed esercitazioni” ]
LESSICO DI SETTORE IN LINGUA INGLESE
[ Modulo pluridisciplinare con “Inglese” ]
SICUREZZA
Agli alunni verranno impartite e costantemente verificate le modalità per un comportamento corretto e sicuro,
al fine di non incorrere in rischi durante l’utilizzo dei materiali presenti in laboratorio di ripresa e stampa
(materiale elettrico, apparecchi di ripresa, prodotti chimici) e nell’aula multimediale (utilizzo dei computer,
seduta, monitor).
[ Modulo pluridisciplinare con “Laboratori tecnologici ed esercitazioni” ]
______________________________________________________________________________
CONOSCENZE
Metodi e sistemi di controllo di processo e di prodotto. Schede tecniche di parametri e prodotti.
Strumenti per la rappresentazione dei processi produttivi.
Tecniche di lavorazione e finitura di prodotti della filiera produttiva di riferimento.
Impianti, macchine e materiali per nuove tecnologie di produzione.
Modalità d’uso di apparecchiature, impianti e tecnologie in funzione dell’impatto ambientale.
Lessico di settore anche in lingua inglese.
ABILITA’
La maggior parte degli studenti della classe 5°A è in possesso delle seguenti abilità:
Saper realizzare un’inquadratura tenendo presente la casistica presentata nella Scala dei campi e dei piani
Sapere realizzare un movimento della macchina da presa
Saper creare i principali raccordi di montaggio
utilizzare il software di montaggio digitale I-Movie
utilizzare il software di scrittura cinematografica Celtx
creare uno storyboard
33
realizzare una sceneggiatura a posteriori
conoscere i principali termini tecnici in lingua inglese
34
 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:




Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
Modulo: LE BASI DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
Modulo: MODALITÀ D’USO DI APPARECCHIATURE, IMPIANTI E
TECNOLOGIE
Modulo: RIFERIMENTI CULTURALI E FORMALI NELLA
PROGETTAZIONE DEL PRODOTTO AUDIOVISIVO
Periodo: ottobremaggio
Periodo: ottobremaggio
Periodo: ottobremaggio
Modulo: TECNICHE DI LAVORAZIONE E FINITURA DI PRODOTTI
DELLA FILIERA PRODUTTIVA DI RIFERIMENTO
Periodo: maggio
Modulo: STRUMENTI PER LA RAPPRESENTAZIONE DEI
PROCESSI PRODUTTIVI
Periodo: marzo-maggio
Modulo: SCHEDE TECNICHE DI PARAMETRI E PRODOTTI
Periodo: aprile-maggio
Modulo: LESSICO DI SETTORE IN LINGUA INGLESE
Periodo: marzo-maggio
Modulo: SICUREZZA
Periodo: aprile-maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
111
 METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.):
Lezione pratica con telecamera o altri strumenti riproduttori di immagini, accompagnata da esempi
fotografici, proiezioni di film e video, letture di libri, fotocopie tratte da libri specialistici o preparate
appositamente dal docente.

MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
testo adottato: “Click & Net” di Mario Ferrara e Graziano Ramina
orario settimanale di laboratorio: martedì 5° ora, mercoledì 3° ora.
tecnologie audiovisive: telecamere digitali, microfoni, impianti di illuminazione
35
tecnologie multimediali: computer MAC con software di montaggio audiovisivo digitale, computer
PC
spazi: aula scolastica 5°A con banchi e lavagna
 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.):
- Prove pratiche composte da riprese e montaggio audiovisivo;
- Prove pratiche volte alla creazione di una sceneggiatura a posteriori desunta da un film visionato
al computer;
- Prove pratiche volte alla creazione di uno storyboard;
- Prove pratiche volte alla creazione di uno storyboard e di una sceneggiatura con l’utilizzo del
software Celtx;
Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:
- Video sulla scala delle inquadrature
- Video sui movimenti della cinepresa
- Sceneggiatura a posteriori
- Storyboard
Firma del docente
Dante Albanesi
Data 15.05.2016
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.
36
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA
STORIA DELLE ARTI VISIVE
Prof.
CERA ANNALISA
classe e indirizzo 5 APA
anno scolastico 2015-2016
COMPETENZE
In riferimento all'acquisizione dei contenuti compresi tra la fine del '700 e la prima metà del '900, e
quindi di concetti, termini, argomenti, procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe
appare modesta. Le numerose assenze di molti studenti, unite all’insufficiente lavoro domestico
hanno indotto l’insegnante a snellire il programma di quinta e a non svolgere gli ultimi due
argomenti previsti nella programmazione, dadaismo e surrealismo.
CONOSCENZE
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, al riconoscimento delle opere degli
artisti e degli stili studiati e alla capacità di collocarli nelle corrette coordinate spazio-temporali, e in
generale nell'applicazione concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello scarso.
ABILITA’
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e personale
utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe ha mantenuto
un livello insufficiente. Gli studenti, carenti di competenze e conoscenze, non sono stati in grado
approfondire nessuna delle tematiche affrontate durante l’anno scolastico.
37
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
 Unità didattiche e/o
 Moduli e/o
 Percorsi formativi ed
 Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
L'ILLUMINISMO

Caratteri generali del Neoclassicismo

J.L. David: Il giuramento degli Orazi, 1784

Canova: Amore e Psiche, 1787-1793

Caratteri generali del Preromanticismo

J.H. Füssli: The nightmare, 1781

F. Goya: Il sabba delle streghe, 1789; Il sonno della ragione
genera mostri, 1797 ca.; Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla
montagna del principe Pio, 1814
Periodo
Settembre-ottobre
38
IL ROMANTICISMO

Caratteri generali del Romanticismo

C.D. Friedrich: dalla lettura delle opere ai caratteri generali del
romanticismo tedesco
Monaco in riva al mare, 1808-09; Paesaggio invernale con
chiesa, 1811; Viandante sul mare di nebbia, 1818

T. Géricault e E. Delacroix: dalla lettura delle opere ai caratteri
generali del romanticismo francese
Géricault: La zattera della Medusa, 1818
Delacroix: La barca di Dante, 1822

F. Hayez: dalla lettura delle opere ai caratteri generali del
romanticismo italiano
Il bacio (nelle due versioni del 1859 e 1867)
IL REALISMO

Caratteri generali del Realismo

G. Courbet: dalla lettura delle opere ai caratteri generali del
realismo francese
Lo spaccapietre, 1849; Le signorine in riva alla Senna, 1856; Un
funerale a Ornans, 1849
L’IMPRESSIONISMO
Ottobre-novembre
novembre
Dicembre-gennaio
Caratteri generali dell’Impressionismo
13) E. Manet: Colazione sull’erba, 1863; Olympia, 1863
14) C. Monet: La serie della Cattedrale di Rouen, 1882-84; la serie
delle ninfee dell’Orangerie
15) A. Renoir: Ballo al Moulin de La Galette, 1876
16) E. Degas: L’assenzio, 1875-76
39
IL SIMBOLISMO
Gennaio-febbraio
La ricerca formale di P. Cézanne:
 Serie della montagna Sainte-Victoire; I giocatori di carte, 189092; Natura morta con ciliegie e pesche
La ricerca scientifica di G. Seurat:
 Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 18831885; Lo chahut, 1889
La ricerca cromatica di P. Gauguin:
 Il Cristo giallo, 1889
Le ricerche esistenziali di:
- Van Gogh: I mangiatori di patate,1885; La notte stellata, 1889
-
E. Munch: Il grido, 1893
Febbraio-maggio
LE AVANGUARDIE EUROPEE
L’espressionismo francese: i fauves
 H. Matisse: La tavola imbandita, 1897; Donna con cappello,
1905; La stanza rossa, 1908; La danza, 1909-1910
L’espressionismo tedesco: Die Brücke
 E.L. Kirchner: Marcella, 1910; Cinque donne sulla strada, 1911
Il cubismo
Caratteristiche generali
 P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon, 1907; Ritratto di
Vollard; 1909-1910; Chitarra, 1913; Grande bagnante, 1921;
Guernica, 1937
Futurismo
Caratteristiche generali
 U. Boccioni: La città che sale, 1910-11; Forme uniche della
continuità nello spazio, 1913
Astrattismo
Caratteristiche generali
 W. Kandinskij: Senza Titolo (Primo Acquerello astratto), 1910;
Alcuni cerchi, 1926, Blu cielo, 1940
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
45
40
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Si è proceduto quasi esclusivamente tramite lezioni frontali.
La metodologia adottata prevede la partecipazione attiva dello studente attraverso le fasi di:

osservazione dell’immagine

riconoscimento dell’iconografia, della tecnica, della composizione, dello stile dell’opera

messa a confronto con le opere precedentemente studiate e individuazione della relazione
tra opera/artista e il contesto storico culturale da cui è influenzata/o e che ha motivato il
cambiamento rispetto a quanto già conosciuto (analisi iconologica)
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Il testo in uso è: Bernini, Casoli, Linee luci volumi, Laterza
Le lezioni si sono svolte in classe, dove gli alunni hanno usufruito del libro di testo, degli schemi
scritti dalla docente alla lavagna, e nelle aule computer.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.):
Le tipologie delle prove somministrate sono state verifiche orali e prove scritte semistrutturate
Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate: due simulazioni di terza prova con tipologia B
Firma del docente
Annalisa Cera
Data 12/05/2016
Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.
41
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. A
MATERIA
Prof.
classe e indirizzo
LINGUAGGI E TECNICHE DELLA PROGETTAZIONE E COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA
MARIO FERRARA
5A PA
anno scolastico
2015/2016
COMPETENZE
La classe, se costantemente guidata, e con sensibili differenze tra i singoli alunni, è sufficientemente in
grado di organizzare un percorso progettuale di tipo documentaristico destinato alla produzione audiovisiva.
CONOSCENZE
Sono state riprese e ampliate le conoscenze nell’ambito della documentazione e del giornalismo, sia in
ambito fotografico, che televisivo.
Sono stati introdotti alcuni tra i più significativi autori del cinema italiano a partire dal Neorealismo.
È stato analizzato il ruolo del “sonoro” in ambito cinematografico.
ABILITA’
Alcuni alunni sono in grado di progettare in modo originale prodotti audiovisivi nell’ambito delle tematiche
proposte. Il resto della classe non ha ancora maturato completamente le abilità creative richieste per un
prodotto personale che risponda ai criteri di correttezza linguistica del settore.
42
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
FOTOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE
Primo quadrimestre
IL REPORTAGE
L’attrezzatura per il reportage: la Leica, la reflex 35 mm, gli obiettivi, gli
automatismi, le pellicole.
L’Agenzia “Magnum Photos”.
H. Cartier-Bresson e l’attimo decisivo
Sebastiao Salgano: fotografie e intervista.
La città: G. Basilico e Oliviero Toscani.
Conflitti e guerre: Robert Capa e il ruolo dei fotografi.
Documentari sugli autori:
Gianni Berengo-Gardin.
Ferdinando Scianna
Gabriele Basilico
Film sul giornalismo e sulla fotografia:
I sogni segreti di Walter Mitty, di Ben Stiller.
La giusta distanza, di Carlo Mazzacurati.
43
CINEMA NEOREALISTA ITALIANO
Secondo quadrimestre
Visione, commento, analisi di film di alcuni tra i principali autori del cinema
italiano. 
Roma città aperta, di R. Rossellini
Ladri di Biciclette, di V. De Sica
C’eravamo tanto amati, di E. Scola (commedia all’italiana con
riferimento al neorealismo)
I vitelloni, di F. Fellini. (tra realismo e invenzione)
IL DOCUMENTARIO

Tutto l’anno
Visione, analisi e commento di prodotti documentaristici:
Olympia, di Leni Reifensthal
Roberto Rossellini, Il suo sguardo alla realtà e alla storia.

Ideazione – progettazione di un documentario in ambiente
naturale: “Il Lago di Fimon nelle quattro stagioni”. (Modulo
pluridisciplinare con Tecnologie applicate)

Ideazione – progettazione di un breve documentario (pillole)
su un fotografo o un regista oggetto di studio (Modulo pluridisciplinare
con Tecnologie applicate).
IL FORMAT TELEVISIVO

Secondo quadrimestre
Visione esemplificativa di format di carattere storico-culturale:
44
Il tempo e la storia, Correva l’anno, Porta a porta (puntata su Ennio
Morricone).

Ideazione – progettazione di una puntata dedicata al maestro
Ennio Morricone in occasione del Premio Oscar 2016 (lavoro eseguito
in gruppo)
IL SUONO NEI FILM
Secondo quadrimestre
Lezioni tenute dal prof. Stefano Salvetti
La storia e il ruolo del suono (musica, parlato, rumori) nel cinema mediante
l’analisi e il commento di spezzoni dei seguenti film:
Luci della città, 1931 Chaplin
Effetto notte, 1973 Truffaut
Cantando sotto la pioggia, 1952 Donen e Kelly
Manhattan, 1979 Allen
La dolce vita, 1960 Fellini
Deserto rosso, 1965 Antonioni
Lancillotto e Ginevra, 1974 Bresson
M – Il mostro di Dusseldorf, 1931, Fritz Lang
Gli Uccelli, 1963 Hitchcock
2001 Odissea nello spazio, 1968 Kubrick
Schining, 1980 Kubrick
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2016
89
45
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero2.
sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, visione di prodotti audiovisivi, esercitazioni pratiche svolte singolarmente e/o in piccoli
gruppi, attività di recupero collettive.
3.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libri di testo:
“Cinema” di L. Paini, Zanichelli.
”Click&Net 3-4” di M. Ferrara, Graziano Ramina, Clitt.
”Click&Net 5” di M. Ferrara, Graziano Ramina, Clitt.
Laboratorio di ripresa video-fotografica (sala di posa, con relative attrezzature).
Videoproiezione di power point.
Videoproiezione di documentari.
Videoproduzione di film.
Videoproduzione di programmi televisivi.
Biblioteca annessa al laboratorio dotata di libri degli autori più significativi, di testi di tecnica fotografica e di
numerose annate delle riviste del settore fotografico.
4.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.):
Prove strutturate, valutazione dei lavori prodotti, colloqui, prove di simulazione della Seconda Prova
dell’Esame di Stato.
Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:

Simulazione di Seconda prova del 20 marzo 2016.

Simulazione di Seconda prova del
Firma del docente
________________________________
Vicenza, 15 maggio 2016
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Sistema Gestione Qualità
D2-11/a Revisione n.3
ALL. B
CLASSE E INDIRIZZO 5^A PRODUZIONI AUDIOVISIVE ANNO SCOLASTICO 2015/16
Per una completa visione dei contenuti delle singole discipline si fa riferimento alle relazioni dei
singoli docenti (all. A)
ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI
MATERIE COINVOLTE
Estetismo
Inglese, Italiano
Le figure del cinema
Inglese, Tecniche di gestione,
Tecniche di produzione
Poeti di Guerra
Inglese, Italiano, Tecniche di
produzione
Inglese, Tecniche di gestione
Lessico settoriale in lingua inglese
Formati video, codec, comprenssioni video
Laboratori tecnologiche ed
esercitazioni, Tecniche di
produzione
Presso la segreteria didattica sono a disposizione della commissione esempi delle prove e delle simulazioni
effettuate.
Data _______________
Firma dei docenti
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