Laboratorio di Tossicologia Forense Sezione di Medicina Legale

Laboratorio di Tossicologia Forense
Sezione di Medicina Legale
Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica
Elia Del Borrello – Francesca Rossi – Marco Garagnani
La messa a punto di questo protocollo scaturisce
dalla richiesta di un medico competente che ha
voluto controllare alcuni lavoratori (guardie giurate)
sulla possibilità di una assunzione acuta o pregressa
di sostanze stupefacenti e alcool. Questo nell’ottica
della formulazione di un giudizio di idoneità alla
mansione; alcune di tali guardie giurate dovevano
infatti essere selezionate per servizi armati di
sicurezza e antiterrorismo in una sede aeroportuale.
Laboratorio di Tossicologia Forense
Il
professionista
l’orientamento
ha
voluto
legislativo,
ed
cautelarsi,
ha
visto
anticipato
l’attuazione del protocollo d’intesa della Conferenza
Stato- Regioni del 30 ottobre 2007 (pubblicato in
Gazzetta Ufficiale il 15/11/2007):
i controlli sono
iniziati il 6 agosto 2007.
Le persone selezionate con test psicoattitudinali nelle
diverse sedi italiane della società sono state: 35
Le persone chiamate ai controlli sono state : 27
Le persone presentatesi sono state : 23
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I lavoratori sono stati convocati presso una Casa di
Cura accreditata e attrezzata al fine di scongiurare
complicanze di ordine cardio –circolatorio allorchè
veniva effettuato il prelievo ematico.
In quella sede personale del nostro laboratorio e
personale afferente alla suddetta Casa di Cura,
previa compilazione del “Consenso informato”, ha
eseguito i seguenti prelievi:
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- Urina in tre aliquote da 20 ml
- Sangue in tre aliquote da 5-8 ml
- Matrice pilifera più idonea (ove possibile i capelli
dalla zona nucale altrimenti inguine o ascelle) in
doppia aliquota.
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Tutti i campioni (provette, flaconi
o buste per le
formazioni pilifere) sono stati richiusi con nastro
adesivo e su di esso è stata apposta la firma
dell’operatore e del lavoratore.
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CONSENSO INFORMATO
Io sottoscritto …………………………..………………… , nato il
a ………………………………. autorizzo il/la Dott./ssa…………………….
ad eseguire il prelievo di urina, sangue e formazioni pilifere, sulla mia persona
per la ricerca di ……………………………………………………..
Mi è stato spiegato in maniera dettagliata, a me comprensibile e chiara, la
finalità dell’esame e le modalità di esecuzione.
Autorizzo altresì il/la Dott./ssa……………………. all’utilizzo dei dati clinici
anamnestici e le risultanze analitiche per la redazione della consulenza medico
– legale e tossicologica e di quant’altro correlato a tale indagine.
………………, lì ..………..
firmato:
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Una aliquota di urina, una di sangue ed una di
formazioni pilifere sono state sottoposte all’analisi
mentre i campioni rimanenti sono stati stoccati in
freezer a –20 °C, per il mantenimento in catena di
custodia,
a
disposizione
per
le
eventuali
controanalisi.
La conservazione è prevista per un periodo di un
anno.
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Sul sangue (provetta senza anticoagulante: siero) è
stata svolta la ricerca di CDT (Carbohydrate Deficient
Transferrin) con N LATEX CDT che utilizza anticorpi
monoclonali anti CDT, su Nefelometro BNII (Dade
Behring- Siemens).
Sono stati effettuati anche controlli a campione con
metodica in elettroforesi capillare.
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Sull’urina è stato svolto accertamento di screening
per
sostanze
stupefacenti
con
apparecchiatura
Siemens Viva E (EMIT).
A campione alcuni prelievi sono stati analizzati anche
con metodica GC-MS, dopo idrolisi ed estrazione.
Sulle formazioni pilifere sono stati ricercati i metaboliti
della cocaina, i metaboliti dell’eroina, amfetamine e
metamfetamine, THC e metaboliti con metodica GCMS, dopo idrolisi ed estrazione.
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DISCUSSIONE e CONCLUSIONE
-I lavoratori sono risultati tutti idonei in quanto
nessuno ha dimostrato problematiche di assunzione
di alcool
e di stupefacenti (alcuni con giudizio
limitato a 2-3 mesi prima del prelievo).
-L’esperienza ci ha permesso di verificare la fattibilità
di questi controlli applicando il protocollo descritto in
precedenza.
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