News Fiavet S_14_05apr - FIAVET

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News Fiavet S_14_05apr - FIAVET
Fiavet Sardegna News
Indice
News Attualità
News Trasporti
News Agenzie di Viaggio
News Norme e Tributi
pag. 1
pag. 4
pag. 5
pag. 5
News Sardegna
News Sardegna Attualità
News Sardegna Trasporti
News Sardegna Bandi
pag. 6
pag. 6
pag. 8
pag. 10
Fiavet Sardegna
Via Dante, 30
08100 Nuoro
Tel/Fax: 0784.39249
NEWS ATTUALITA’
Corsi Iata:
la battaglia della Fiavet
Nuova bocciatura Fiavet per i
corsi Iata. Il Consiglio nazionale dell'associazione
degli adv ha ripreso in esame la questione e
deciso di dare mandato ai propri rappresentanti
in Apjc per procedere alla richiesta di abolizione
dei
corsi.
“È stata riaffermata con forza una posizione già
espressa da tempo da Fiavet – ha detto il
presidente Fortunato Giovannoni (nella foto) -,
che considera il sistema a punti Iata un inutile e
oneroso impegno e poco inerente alle esigenze
di aggiornamento professionale. Intendiamo,
quindi, mettere in campo tutti i mezzi a nostra
disposizione per contrastare queste pratiche”.
L'associazione di categoria ha portato il tema sul
tavolo dell'ultimo Consiglio nazionale svoltosi a
Teramo, prima tappa del progetto ‘Consigli
itineranti’ che Fiavet avvia per sviluppare nuovi
contatti con il trade a livello territoriale dialogando
maggiormente
con
gli
associati.
Nella stessa sede sono stati, inoltre, definiti
luoghi e tempi della prossima assemblea
congressuale Fiavet, che si svolgerà in Croazia
dal 2 al 6 maggio prossimi.
Fiavet, stop
a tutti i corsi Iata
www.fiavetsardegna.it
[email protected]
Con
una
delibera del Consiglio Nazionale svoltosi a
Teramo, la Fiavet ha deciso di ufficializzare lo
stop a tutti i corsi Iata: in proposito verrà
trasmessa una circolare a tutte le associazioni
regionali e ai rappresentanti della federazione
in APJC e nelle Commissioni Trasporto.
«Si tratta di una conferma – ha sottolineato il
presidente Fiavet Fortunato Giovannoni –
della posizione già assunta in passato dalla
federazione circa questo insopportabile
obbligo formativo sancito unilateralmente dalla
Iata. Il fatto nuovo è una presa di posizione
netta e inequivocabile di tutta la categoria nei
confronti di un organismo che non può più
dettare a suo piacimento tempi e modalità
della
nostra
attività
operativa».
A questo punto si attende la replica della Iata
che, sollecitata anche da un recente incontro
con i rappresentanti Uftaa (tra i quali Mario
Bevacqua), aveva preso atto di alcune
urgenti istanze avanzate dalle agenzie di
viaggi, senza peraltro fornire tempi e
certezze delle risposte. Ora, con questa
delibera i vertici della Iata saranno
sicuramente costretti a pronunciarsi e,
magari, promuovere un nuovo incontro con la
categoria.
Anche perché sul tappeto ci sono altri spinosi
temi d’attualità che riguardano il sistema a
punti nella formazione – metodo ritenuto
ormai obsoleto e inaccettabile da molti agenti
italiani e già eliminato in altri Paesi europei –
e la tracciabilità della biglietteria aerea, che la
Iata richiede alle agenzie a uso statistico e
che tocca dati sensibili per i quali le adv
chiedono
riservatezza.
Nel corso del Consiglio Nazionale di Teramo
sono stati anche fissati luogo e data della
prossima assemblea ordinaria: si terrà dal 2
al 6 maggio 2012 in Croazia.
www.fiavet.it
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
Fiavet, chiarezza sui corsi Iata
04/04/2012 - La città di Teramo ha ospitato
venerdì 30 marzo il Consiglio Nazionale di
Fiavet che, per la prima volta, si è svolto nel
capoluogo abruzzese. Teramo rappresenta solo
la prima tappa del ciclo di ‘Consigli itineranti’
che la Federazione ha intenzione di
organizzare per dimostrare la propria vicinanza
ai territori e favorire il confronto e il dialogo con
gli associati. Tra i temi affrontati nel Consiglio,
emerge la spinosa questione dei Corsi Iata, su
cui Fiavet ha ribadito la sua netta contrarietà e
ha deciso di dare mandato ai suoi
rappresentanti in seno all’Apjc di procedere alla
richiesta di abolizione dei corsi. “Il Consiglio ha
riaffermato con forza una posizione già
espressa da tempo da Fiavet, che considera il
sistema a punti Iata un inutile ed oneroso
impegno che poco ha a che vedere con le
necessarie esigenze di aggiornamento
professionale – ha spiegato Fortunato
Giovannoni, Presidente Fiavet -. Per questo, è
nostra intenzione mettere in campo tutti i mezzi
a nostra disposizione per contrastare queste
pratiche”. La tre giorni di lavori si è conclusa
con la partecipazione del Presidente
Giovannoni all’Assemblea elettiva Fiavet
Abruzzo, cui è intervenuto anche Mauro Di
Dalmazio, il Coordinatore Nazionale degli
Assessori Regionali al Turismo. I due si sono
dati appuntamento per un prossimo incontro
per studiare insieme strategie di rilancio del
comparto turistico.
Fidejussione Trenitalia: corsa contro il tempo
È una vera corsa contro il tempo quella delle
adv riguardo la biglietteria Trenitalia. Scadono,
infatti, il 31 marzo i termini del nuovo contratto
tra l'azienda e le agenzie di viaggi.
Ma i giorni a disposizione potrebbero non
essere sufficienti per ottenere la nuova
fidejussione chiesta da Trenitalia. L'allarme
arriva da Massimo Caravita (nella foto),
vicepresidente Fiavet. L'associazione chiede a
Trenitalia "una maggiore flessibilità sia per le
tempistiche sia per gli istituti bancari".
La questione riguarda il nuovo testo
fidejussorio, inviato da Trenitalia come allegato
al contratto firmato poche settimane fa
dall'azienda e dalle associazioni di categoria. "Il
problema è sostanzialmente il tempo - spiega
Caravita . Il contratto è stato inviato alle
agenzie intorno al 20 marzo e i termini scadono
il
31
marzo".
In altre parole, le agenzie avrebbero avuto circa
10 giorni per ottenere una nuova fidejussione e
soprattutto per trovare un istituto finanziario
disposto ad accettare il testo (definito da
Caravita "più stringente") stilato da Trenitalia. A
Trenitalia replica a Fiavet sulle fidejussioni
Un testo fidejussorio nato in seguito a una normale
'manutenzione', con condizioni ampiamente accettate dalle
banche.
Così Trenitalia replica alle osservazioni sollevate dal
vicepresidente Fiavet Massimo Caravita riguardo gli allegati
del nuovo contratto Fs-adv. "Non abbiamo evidenze di
resistenze dal mondo bancario legate al nuovo testo
fideiussorio, non altrettanto con il mondo assicurativo" precisa
Paolo Locatelli, direttore commerciale divisione passeggeri
nazionale e internazionale di Fs. E precisa come per le
agenzie resti valida la soluzione di ricorrere agli istituti di
credito.
"Se le assicurazioni manterranno l'attuale posizione afferma
Locatelli - le agenzie interessate potranno optare per la
fidejussione bancaria". Per quanto riguarda alcuni casi,
segnalati dal vicepresidente Fiavet Massimo Caravita, sul
rifiuto da parte di Fs della fideiussione concessa da alcune
banche, Locatelli replica che "solo in pochissimi casi abbiamo
chiesto all'adv di presentare la fidejussione di un istituto
diverso". Una decisione presa in base a "precisi parametri di
rating del Gruppo FS Italiane ai quali Trenitalia si attiene".
Fs rispedisce al mittente, invece, l'obiezione riguardante
Pagina 2
questo però si aggiunge un altro dettaglio: "In
fase di contrattazione spiega Caravita
abbiamo ottenuto 30 giorni di tempo per
l'adeguamento". Il termine ultimo, dunque,
slitterebbe
a
fine
aprile.
"Per quanto abbiamo potuto vedere finora
spiega Caravita le assicurazioni non sono
disposte a concedere la fidejussione nei
termini posti da Trenitalia con il nuovo
contratto". Con le banche, invece, le cose
sono andate diversamente. "Gli istituti di
credito hanno accettato
aggiunge il
vicepresidente Fiavet -; semmai è capitato il
contrario: Trenitalia ha detto di no a qualche
banca".
A preoccupare Fiavet, dunque, "non è tanto il
nuovo testo fidejussorio, quanto le
tempistiche". Questo problema, infatti,
potrebbe generare la necessità di una
"doppia fidejussione come spiega Caravita -:
ovvero, chiederne una pro tempore per 1 o 2
mesi, fino all'ottenimento di quella nuova".
Senza contare che "la banca potrebbe anche
dire di no alla nuova fidejussione".
Fidejussione Trenitalia: corsa contro il tempo
È una vera corsa contro il tempo quella
delle adv riguardo la biglietteria
Trenitalia. Scadono, infatti, il 31 marzo i
termini del nuovo contratto tra l'azienda
e
le
agenzie
di
viaggi.
Ma i giorni a disposizione potrebbero
non essere sufficienti per ottenere la
nuova fidejussione chiesta da Trenitalia.
L'allarme arriva da Massimo Caravita
(nella foto), vicepresidente Fiavet.
L'associazione chiede a Trenitalia "una
maggiore flessibilità sia per le
tempistiche sia per gli istituti bancari".
La questione riguarda il nuovo testo
fidejussorio, inviato da Trenitalia come
allegato al contratto firmato poche
settimane fa dall'azienda e dalle
associazioni di categoria. "Il problema è
sostanzialmente il tempo - spiega
Caravita . Il contratto è stato inviato alle
agenzie intorno al 20 marzo e i termini
scadono
il
31
marzo".
In altre parole, le agenzie avrebbero
avuto circa 10 giorni per ottenere una
nuova fidejussione e soprattutto per
trovare un istituto finanziario disposto ad
accettare il testo (definito da Caravita
"più stringente") stilato da Trenitalia. A
questo però si aggiunge un altro
dettaglio: "In fase di contrattazione
spiega Caravita abbiamo ottenuto 30
giorni di tempo per l'adeguamento". Il
termine ultimo, dunque, slitterebbe a
fine
aprile.
"Per quanto abbiamo potuto vedere
finora
spiega Caravita
le
assicurazioni non sono disposte a
concedere la fidejussione nei termini
posti da Trenitalia con il nuovo
contratto". Con le banche, invece, le
cose sono andate diversamente. "Gli
istituti di credito hanno accettato
aggiunge il vicepresidente Fiavet -;
semmai è capitato il contrario:
Trenitalia ha detto di no a qualche
banca".
A preoccupare Fiavet, dunque, "non è
tanto il nuovo testo fidejussorio,
quanto le tempistiche". Questo
problema, infatti, potrebbe generare
la necessità di una "doppia
fidejussione come spiega Caravita -:
ovvero, chiederne una pro tempore
per 1 o 2 mesi, fino all'ottenimento di
quella nuova". Senza contare che "la
banca potrebbe anche dire di no alla
nuova fidejussione".
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
l'eventuale necessità di una fideiussione pro-tempore. Locatelli,
infatti, ribatte: "L'ottenimento di una fidejussione per 1-2 mesi
comporta le stesse procedure e la stessa tempistica di una
annuale".
Inoltre Trenitalia sottolinea l'aspetto sollevato dallo stesso
Caravita nell'intervista rilasciata a TTG Italia: la possibilità per le
agenzie di adeguarsi entro fine aprile, ovvero 30 giorni dopo la
scadenza del termine fissato per il 31 marzo. "Il documento di
fidejussione, richiesto da Trenitalia, è redatto secondo principi di
garanzia e un testo standard, entrambi condivisi a livello di
Gruppo FS Italiane aggiunge ancora Locatelli, entrando nel
merito del nuovo testo allegato al contratto -. È lo stesso
richiesto, ove necessario, a tutti i fornitori e partner di Ferrovie
Italiane. Peraltro le variazioni, rispetto al precedente testo,
rientrano per lo più nella normale manutenzione di un format
rimasto immutato da molti anni".
Celli è il nuovo presidente dell'Enit
Il consiglio dei ministri ha ufficialmente nominato Pier Luigi Celli
presidente dell'Enit-Agenzia nazionale del turismo, a seguito dei
pareri favorevoli delle competenti Commissioni parlamentari.
Fiavet: presenza sul territorio
e impegno nell’incoming
Una federazione vicina ai territori e attiva sul versante incoming: questi i due
impegni concreti assunti dal primo Consiglio Nazionale “itinerante” di Fiavet e
svoltosi a Teramo per incontrare gli agenti di viaggi dell’Abruzzo e del Molise.
Nel corso della riunione è intervenuto anche Mauro Di Dalmazio, coordinatore
degli assessorati al turismo regionali nonché vice presidente dell’Enit-Agenzia,
che si è impegnato a organizzare a breve con il presidente Fiavet, Fortunato
Giovannoni, e altri membri della giunta una riunione operativa per individuare
insieme
le
migliori
strategie
di
rilancio
dell’incoming.
www.fiavet.it
A maggio, in Croazia, l'assemblea
Congressuale Fiavet
03/04/2012 - Nel corso del Consiglio Nazionale di Fiavet (30 marzo) che, per
la prima volta, si è svolto a Teramo, sono stati definiti luoghi e tempi della
prossima Assemblea Congressuale Fiavet, che si svolgerà in Croazia dal 2 al 6
maggio prossimi.
Gnudi: "L'Italia perde share"
Il ministro del turismo, Piero Gnudi, lancia l'allarme: l'Italia perde troppo
share. “Il turismo mondiale è in crescita, ma la nostra quota scende”
afferma Gnudi, preoccupato soprattutto per il terreno che l'Italia sta
perdendo
rispetto
ai
principali
competitor
europei.
“Nel '95 avevamo un introito del turismo superiore a quello di Francia e
Spagna – ricorda il ministro -, oggi siamo scesi in terza posizione”. Il
sistema turistico italiano soffre dunque di un progressivo logoramento
della
propria
competitività.
Ma quali sono le soluzioni per salvare il settore? Gnudi prova ad
individuare le principali criticità da risolvere e traccia alcune linee guida
da seguire per il rilancio del comparto. Primo problema da risolvere è
l'eccessivo localismo: “I flussi turistici che dobbiamo intercettare – spiega
il ministro – arrivano da molto lontano ed è impensabile continuare a
promuovere
all'estero
le
singole
Regioni”.
Necessaria, quindi, una visione globale e sinergica della promozione del
Paese all'estero, attraverso il marchio Italia. Altro tasto dolente sono i
gravi deficit infrastrutturali e l'insufficiente rapporto qualità-prezzo
proposto dalle nostre strutture: “Le nostre imprese turistiche sono troppo
piccole – riflette il ministro – e spesso il personale non è
sufficientemente qualificato”. Per migliorare i servizi offerti dagli
operatori, il ministro sta promuovendo, in collaborazione con l'Isnart,
l'istituzione di un marchio di qualità, “una specie di rating – spiega - che
premia
le
strutture
che
vantano
precisi
requisiti”.
Altro importante tassello, è la promozione diffusa su tutto il territorio.
“Dobbiamo far scoprire i nostri gioielli nascosti”, sottolinea il ministro. La
posta in gioco è alta: “Nei prossimi 10 anni – afferma il ministro – i flussi
turistici raddoppieranno: dobbiamo giocare bene le nostre carte”.
Costa Crociere, le agenzie
al centro del rilancio
Le vendite sono riprese già a ritmo sostenuto da un paio di settimane,
mentre Costa Crociere vara il suo nuovo massiccio piano di rilancio
giocato su tutti i fronti, dal prodotto al pricing. E prima ancora sul trade,
protagonista di un’operazione “che fa di ogni singola agenzia
l’amplificatore sul territorio del messaggio positivo” di Costa, che due
giorni
fa
ha
compiuto
64
anni.
Lo hanno annunciato insieme a Napoli, a bordo della nuova lussuosa
NeoRomantica, il direttore generale Gianni Onorato, il direttore
marketing Andrea Tavella con Renata Rizzo, marketing manager. E
con Mario Martini, in Costa da oltre 40 anni, fino al 2007
carismatico senior
vice
president
sales
&
marketing,
consulente impegnato in questi anni sul mercato spagnolo e francese,
ora richiamato come consigliere della presidenza, «perché ci sono
momenti in cui per ripartire serve di tornare alle radici», ha detto
Onorato.
Pagina 3
Costa dunque ha scelto Napoli e NeoRomantica per comunicare al trade
«tutto quello che non è stato possibile dire per 75 giorni – haspiegato
Onorato – Prima abbiamo dovuto pensare alle famiglie colpite dalla
tragedia e ai nostri 20.000 dipendenti in difficoltà, ora possiamo dire
cosa stiamo facendo». Sullo sfondo delle nuove iniziative i dati del
bilancio consolidato di Costa Crociere Spa del 2011, annunciati pochi
giorni prima: 2,3 milioni di passeggeri e oltre 3 miliardi di euro di
fatturato, tutto in sostanziale progresso, "e tutti i fondamentali economici
in
positivo",
ha
sottolineato
anche
Onorato.
Si
riparte
dal
trade
Dunque si riparte dal trade. Mario Martini partecipa infatti con tutta la
squadra di Costa Crociere al lungo roadshow che – ha spiegato Tavella
– è iniziato dal Sud, Lamezia, poi Bari e Napoli durante BMT, e
prosegue verso Nord in una ventina di tappe, forse di più, in altrettante
città, anche mai toccate prima da un roadshow Costa. In tutto saranno
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
coinvolte
3.000
agenzie.
Per le adv è pronto anche un nuovo e inedito piano di incentivazione:
fino al prossimo 31 maggio ogni vendita vale punti che si cumulano e si
trasformano in cabine gratuite, anche su agosto, in uno stock
appositamente riservato. «Chi fa prima i punti necessari prende il
meglio», ha spiegato Tavella. Su costaclick.net le agenzie registrate
“vedono” tutti i dati di vendita, i punteggi e avanzamento.
In più, sempre fino al 31 maggio ci sono over fin dalla prima vendita, e
per assolutamente tutte le agenzie, subito e non da fine anno, dal 2 al
5% in base al cluster o al network eventuale di appartenenza: così la
commissione
minima
parte
dall'11%.
E ancora, c'è il nuovo programma di comarketing: ogni agenzia può
chiedere collaborazione sul suo territorio, tramite il proprio sales.
«Abbiamo creato nuova unità dedicata che risponde a un numero verde
– ha spiegato Rizzo – che offre alle adv consulenza a 360 gradi, dalla
grafica del volantino o del flyer all’organizzazione di eventi locali. Su
costaclick.net c’è già un pacchetto grafico con alcuni format
preconfezionati». E i costi del comarketing sono condivisi al 50%.
Domande
e
risposte,
per
lavorare
meglio
Nuovo, in distribuzione a tutte le agenzie, anche il coloratissimo
blocchetto cartonato intitolato “Le vostre domande, le nostre risposte”
con un’introduzione firmata da Norbert Stiekema, il nuovo vp
sales&marketing della capofila Costa Crociere Spa, che contiene le
risposte a qualsiasi possibile domanda su sicurezza e qualità del
servizio.
«Vogliamo mettere le agenzie nelle migliori condizioni – ha sottolineato
Tavella – per vendere e rassicurare tutti. Per colmare tutte le lacune
aperte
dai
media
in
queste
settimane».
Il
nuovo
pricing
Poi il pricing del tutto nuovo, «per facilitare l’acquisto a un cliente che
può spendere sempre di meno, e che tende a rinviare», ha spiegato
Tavella. Già il prodotto estivo 2012 è quotato al giorno, a partire da 60
euro, che variano mese per mese. E fino al 30 aprile c’è il nuovo
"Acquista bene le tue vacanze" che taglia le quotazioni tra il 18 e il 20%
su tutto il prodotto fino a novembre, anche sui picchi. Prezzo certo e
finito, senza adeguamenti, cumulabile con ragazzi gratis.
«In un momento cone questo – ha spiegato Onorato – la miglior cosa
non è dire cosa sia vero o falso, ma far parlare i nostri clienti. Questi
prezzi sono stati pensati per farli venire a bordo il più numerosi
possibile».
Intanto Costa parla intenzamente ai consumatorii, con la comunicazione
che in questi giorni li spinge nelle agenzie con il messaggio giocato
sull’anticipo: inserzioni sui quotidiani, anche locali, e investimenti
importanti su radio e affissioni nelle città. Mentre il comarketing
territoriale
chiude
il
cerchio.
Quanto al prodotto c'è già NeoRomantica: nave di gamma alta, sobria,
a suo modo intima, e del tutto innovativa nel format Costa, ricostruita
totalmente nel suo guscio con 91 milioni di euro. Poi si prepara il varo
della nuova Costa Fascinosa che si battezza a maggio, e molte
novità rinnovano sostanzialmente l’approccio al Mediterraneo con un
prodotto estivo fortemente balneare – ad esempio con Sardegna e
Baleari – e nel Mediterraneo Orientale con le isole greche di Costa
Atlantica
che
si
raggiunge
in
volo
dall’Italia.
Non
più
16
ma
quattro
categorie
Novità radicali arrivano nel catalogo del 2013, che Costa presenta nei
primi giorni di maggio, dove le categorie delle navi si riducono da 16 a
quattro – Classic, Premium, Suite e Samsara – per la prima volta
abbinate a pacchetti di servizi inclusi e diversamente composti: «Non
servono a noi per fare margini – ha precisato Onorato – ma per
semplificare l’acquisto al cliente, che ora sceglie in base a una
combinazione
di
servizi
e
cabina».
Le quattro categorie servono anche per fidelizzare, perché chi
acquista nelle categorie dalla Premium in su riceve anche servizi da
utilizzare in crociere successive. Diventa anche più facile per i clienti
entrare in Costa Club, il programma che gratifica i repeater.
E per le agenzie, di nuovo, arriva anche una commissione ad hoc sule
vendite all inclusive, ossia della combinazione che abbina la crociera
e il pacchetto bevande per tutto il viaggio, che così sarà anche questo
remunerato
per
l'agenzia.
«Se
vinciamo
in
Italia,
vinciamo
nel
mondo»
Infine, conclusoe pienamente riuscito il recupero del carburante, sarà
assegnata a breve la commessa per la rimozione di Costa Concordia,
che probabilmente si completerà (nave intera, e senza alcun danno
ambientale) entro marzo del 2013. Mentre la compagnia conta, come
fin dal 13 gennaio, sul supporto totale di Carnival, la capofila,
dell'armatore e del suo management: «Non potremmo avere un
azionista
migliore»,
ha
detto
Onorato.
Intanto le vendite stanno riprendendo su tutti i mercati: prima di tutto
in Francia, mentre in Asia e in Sud America non ci sono state
flessioni. «In Italia nelle ultime due settimane abbiamo dati in linea
con il 2011 – ha concluso Onorato – vanno bene Pasqua e alta
stagione. C’è voglia di Costa, la domanda era in attesa, le agenzie ci
rispondono. E ci preme che prima di tutto riparta il mercato italiano,
perché noi siamo italiani, paghiamo le tasse in Italia, se abbiamo
successo
qui
lo
avremo
in
tutto
il
mondo».
www.costaclick.net
NEWS TRASPORTI
Iata: il traffico aereo in ripresa nei primi mesi dell'anno
Migliorano i dati del traffico aereo, che a
febbraio hanno riportato un aumento dell'8,6
per cento della domanda rispetto a un anno
prima.
Lo spiega Iata nel suo ultimo monitoraggio
mensile in cui sottolinea che diversi i fattori
hanno influenzato i risultati, in primis la ripresa
dopo la Primavera araba che aveva indebolito il
movimento nel 2011. Il confronto con gennaio
2012, invece, mostra una crescita più
contenuta, con la domanda dei passeggeri in
crescita del 0,4 per cento e la domanda cargo
Pagina 4
"Le compagnie aeree stanno cercando di
in
calo
del
1,2
per
cento. recuperare i costi crescenti del carburante e
La capacità passeggeri globale, secondo le questo potrebbe causare volumi di traffico più
statistiche dell'associazione, nel secondo mese ridotti", ha affermato Tony Tyler, direttore
di quest'anno era a +7,4 per cento rispetto ai generale
e
ceo
della
Iata.
livelli di febbraio dell'anno
scorso.
"Questo
ha
In
Europa
i
vettori
hanno
registrato
un
Didascalia che descrive l'immagine o la foto.
avuto un impatto positivo sul load factor – aumento del 7,6 per cento della domanda
precisa Iata -, che le compagnie aeree hanno internazionale e un aumento del 5 per cento
mantenuto al 75,3 per cento di media, in della capacità. Il coefficiente di carico medio
miglioramento rispetto al 74,4 registrato nel si è attestato sul 74,4 per cento (72,6 a
febbraio
2011". febbraio 2011).
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
NEWS AGENZIE DI VIAGGIO
Sposi-adv, un amore difficile
Le donne-giraffa? «No, grazie». Un’eccitante discesa in rafting? «Ma mi
faccia il piacere». Agata e Leo si sposeranno a luglio, già a febbraio
entrano in un’agenzia dei Castelli Romani per organizzare il viaggio in
Thailandia e Malesia. Un’apparizione fugace, con immediato dietrofront.
Giusto il tempo di rispedire al mittente i pacchetti in formato honeymoon.
«Non sia mai. Noi abbiamo bisogno di libertà, non siamo tipi da
catalogo», dice lui. «Se mi dicono addirittura quando e dove fare
shopping alle bancarelle, tanto vale restare a casa», aggiunge lei. Agata,
professione biotecnologa, è «l’anti-cliente», con una propensione per il
fai da te e una certa ritrosia per «l’agente-venditore». «Alla fine racconta - abbiamo comprato i voli su internet, spendendo solo 900
euro.
Il
resto
si
vedrà».
È la prima testimonianza di una mini-inchiesta sui viaggi di nozze. A
parlare stavolta sono i clienti, con le loro pecularietà, le loro aspettative,
caratteri e background differenti. C’è chi ha bisogno di sicurezza, chi non
rinuncia all’avventura, chi non vuole scervellarsi, chi fa i conti al
centesimo, chi cerca il lusso e chi non ha mai viaggiato. Il primo compito
dell’adv "doc" è proprio questo: capire chi ha di fronte, elaborare
un’intenzione e trasformarla in una pratica che strappi un sorriso. O
meglio,
due.
Ci è riuscita un’agenzia di Cernobbio (Como), specializzata sul
Madagascar. «Mia suocera la conosceva. È stata una scelta azzeccata,
con la lista nozze sul loro sito e i bonifici sul nostro conto corrente». A
parlare è Carola, nel 2009 si è sposata con Luciano e con un budget di
8.200 euro è partita per Antananarivo. «Abbiamo viaggiato per 22 giorni,
con una guida personale in italiano. Si chiamava Mino e aveva studiato
a Roma, nella mia stessa scuola», ricorda. «Non volevamo il classico
viaggio "due cuori e un’isola" e l’adv ci ha accontentati». Qualche
imprevisto c’è stato? «Organizzazione impeccabile. Solo la grandine per
due
giorni,
che
laggiù
è
una
rarità».
Capita anche di partire per la luna di miele e ritrovarsi in letti separati. È
successo a Concetta e Stefano, destinazione Thailandia. «L’agenzia di
Roma - lamentano - non ha informato il resort di Bangkok che eravamo
una coppia. Abbiamo protestato e l’indomani ci hanno dato una camera
matrimoniale». A Koh Samui, invece, la stanza non ha retto il monsone:
«Al risveglio abbiamo trovato i bagagli bagnati e uno scarafaggio tra le
lenzuola». Disguidi anche con la guida nella capitale thailandese: «Non
conosceva bene l’inglese, né tantomeno l’italiano - fa sapere Concetta -.
Parlava solo tedesco, che per puro caso mio marito conosce. Al rientro
avrei voluto protestare con l’agente di viaggi, ma lui me lo ha impedito:
nel frattempo erano diventati amici». Per un viaggio di 10 giorni hanno
pagato 5.800 euro. «Abbiamo verificato le tariffe. Prenotando sul web giurano
avremmo
risparmiato
il
40%».
Cifra tonda, 10mila euro, per il superviaggio di nozze di Alexia e Flavio:
un mese a zonzo tra Cina e Malesia nel 2008. «Abbiamo fatto la lista
nozze in un’agenzia di Roma, che ha organizzato ogni dettaglio.
Avevamo una macchina privata con autista a disposizione, guida
personale in italiano e hotel di altissima categoria», racconta lei. Per loro
l’adv ha assolto appieno al ruolo di consulente: «Ci hanno suggerito una
serie di itinerari tra cui scegliere, focalizzando l’attenzione su località e
attrazioni che non conoscevamo. È stato un tour ricco di sorprese,
anche
grazie
ai
nostri
travel
designer».
La storia di Irene e Alessio, romani sulla trentina, inizia da un regalo: la
guida Lonely Planet sul Giappone. Sarà questa la meta del loro viaggio
di nozze. «Prima di sposarci - ricordano - abbiamo bussato alla porta di
un’agenzia, ma il preventivo era fuori misura: 8mila euro per due
settimane». Ne abbiamo fatte tre, spendendo la metà, «partendo dalla
lettura dei blog che ospitano i diari dei viaggiatori». Dopo aver studiato
l’itinerario, abbiamo prenotato voli e hotel online. L’unico scoglio è stato
l’isola di Iriomote-jima, nell’arcipelago di Okinawa: «Lì quasi nessuno
parla inglese e la consulenza dell’adv è stata preziosa».
Lo scambio delle fedi a Natale di tre anni fa, il viaggio a Pasqua.
Caterina e Rocco, milanesi di adozione, non hanno tentennato neanche
per un istante: lista nozze in agenzia e Crociera nel Mediterraneo con
uno dei big dello shipping. «Una soluzione comoda, e tutto sommato
economica. Abbiamo speso 2.500 euro - riferiscono - utilizzando i soldi
ricevuti in regalo per il matrimonio». Nessun inconveniente, né brutte
sorprese: «Le tariffe dei cataloghi sono state rispettate. Minimo sforzo,
massimo risultato». Anna, sua sorella, si è sposata ad Amalfi (Salerno)
con Andrea, e per la luna di miele ha scelto Parigi con tre giorni al
Disneyland Resort. «Ci siamo rivolti all’agenzia vicino casa, la titolare è
un’amica che ci ha seguito passo dopo passo, assecondando ogni
richiesta», racconta. Oggi Anna ha una figlia, vorrebbe portarla in
Francia per un weekend: «Ho controllato online le tariffe, ma prenoterò
in agenzia. Perché lì si risparmia».
NEWS NORME E TRIBUTI
Le scadenze fiscali di aprile
Le principali scadenze fiscali di aprile.
Tutti gli approfondimenti relativi agli
adempimenti fiscali tratti da Soluzioni
24 Fisco.
Scadenza del 2.4.2012
ICI - ISCOP - Trasmissione dati
Adempimento:
Trasmissione dei dati per l'anno
precedente, relativi ai versamenti
effettuati a titolo d'imposta comunale
sugli immobili (ICI) e d'imposta di scopo
per la realizzazione di opere pubbliche
(ISCOP) riscossi fino al 31 gennaio
dell'anno in corso
Soggetti:
Comuni, agenti della riscossione che
Pagina 5
svolgono attività di riscossione per l'ente
locale, affidatari del servizio di riscossione
dei tributi e Poste italiane s.p.a
Modalità:
NB la scadenza originaria è al 31/03 e
slitta in quanto cade di sabato.
Trasmissione con modalità telematiche al
Dipartimento delle Finanze - Direzione
federalismo fiscale
Normativa di riferimento:
- D.M. 10/12/2008.
Scadenza del 10.4.2012
Limiti uso del contante - comunicazione
per usufruire della deroga
Adempimento:
Invio della comunicazione per usufruire
della deroga alle norme sulla limitazione all'uso
del contante, in casi di vendita di beni e servizi a
cittadini stranieri non residenti in Italia.
La scadenza vale per le operazioni effettuate fra il
2 marzo 2012 e il 10 aprile 2012.
Soggetti:
Operatori del settore del commercio al minuto e
agenzie di viaggio e turismo
Modalità:
La trasmissione avviene con modalità telematica.
Per usufruire della deroga l'operatore, all'atto
dell'acquisto, deve:
- acquisire fotocopia del passaporto del cliente
- ottenere una "autocertificazione" dal cliente in
cui si attesta che non possiede la cittadinanza
italiana né di uno dei paesi della Ue o dello Spazio
Economico Europeo e che non è residente in
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
Italia.
In seguito, entro il primo giorno feriale
successivo a quello dell'operazione, versa il
denaro contante incassato sul proprio conto
corrente e consegna all'operatore finanziario
fotocopia del documento di riconoscimento
del cliente e copia della fattura (o della
ricevuta o dello scontrino fiscale) emessa
Normativa di riferimento:
- D.L. 2/03/2012, n. 16, art. 3;
- Provv. Agenzia entrate 23/03/2012.
Sanzioni:
Sanzione amministrativa:
- omesso o insufficiente versamento
dell'imposta di bollo: sanzione da 1 a 5 volte
l'imposta o la maggiore imposta.
Scadenza del 13.4.2012
Prelievo erariale unico apparecchi da
intrattenimentoAdempimento:
Versamento del prelievo erariale unico (PREU)
sugli apparecchi da intrattenimento.
Il versamento riguarda la seconda rata del II
periodo contabile (marzo-aprile), pari al 25% del
PREU dovuto per il VI periodo contabile
(novembre-dicembre) dell'anno precedente.
Soggetti:
Esercenti attività di intrattenimento
(concessionario di rete) ai quali
Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato
(AAMS) ha rilasciato il nulla osta per gli
apparecchi e i congegni da divertimento per il
gioco lecito di cui all'art. 110, co. 6, R.D. n.
773/1931 (TULPS)
Modalità:
Il versamento va fatto, utilizzando il Modello
F24, esclusivamente in via telematica.
Normativa di riferimento:
- R.D. 18/06/1931, n. 773, art. 110 comma 6
- D.P.R. 26/10/1972, n. 640, art. 14-bis
- D.P.R. 30/12/1999, n. 544, art. 6
- D.L. 30/09/2003, n. 269, art. 39, conv. con
modif. dalla L. 326/2003;
- D.M. 8/04/2004
- D.L. 04/07/2006, n. 223, art. 37, co. 49;
- D.M. 12/04/2007.
Codice tributo:
- 5156: prelievo erariale unico ed interessi - II
periodo contabile - sugli apparecchi e
congegni da gioco di cui all'art. 110, c.6, del
TULPS (ris. n. 239/E del 06/09/2007).
Sanzioni:
Sanzioni amministrative:
- omesso o insufficiente versamento di
imposte: sanzione pari al 30%
dell'ammontare non versato;
NEWS SARDEGNA
NEWS SARDEGNA ATTUALITA’
8.800.000 euro per investimenti in turismo sostenibile e di elevata qualità
Promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle
risorse ambientali e sostenere l’attrattività e
competitività del territorio valorizzando le risorse
naturali e culturali per sviluppare il turismo
sostenibile è l’obiettivo del bando da 8 milioni e
800 mila euro dell’Assessorato regionale del
Turismo.
I fondi provenienti dal fondo europeo di sviluppo
regionale
saranno
così
suddivisi:
- 8.000.000 di euro destinati a finanziare le
iniziative per le attività ricettive e le strutture
complementari (strutture e impianti offerti al
servizio di almeno tre strutture ricettive);
- 800.000 euro destinati a finanziare i servizi e
le
reti
per
il
turismo.
Grazie ai fondi disponibili le imprese turistiche
potranno riqualificare l’offerta turistica generale,
offrire servizi diversi e destagionalizzare gli
arrivi, acquisire certificazioni di qualità e
certificazioni ambientali e utilizzare energia
autoprodotta
da
fonti
rinnovabili.
Tutti i progetti che verranno proposti dovranno
avere la caratteristica di essere
rapidamente realizzabili, ovvero, entro 9
mesi dell’erogazione del contributo dovrà
essere sostenuto almeno il 50% degli
investimenti.
Le imprese turistiche potranno presentare
le domande on line, sul sito della Regione,
a partire dal 20 aprile e fino al 20 maggio.
Tutti i dettagli e le istruzioni per presentare
i progetti sono disponibili sul bando.
Crisponi: «Bitas, un successo»
NUORO Si è chiusa con un bilancio oltremodo
positivo la recente edizione della Borsa
Internazionale del turismo attivo tenutasi alla fine
di aprile, e del risultato è particolarmente
soddisfatto l’assessore regionale Luigi Crisponi.
«La città — ha spiegato Crisponi — ha risposto
molto bene e si è dimostrata all’altezza
dell’impegnativo compito, facendo fronte
all’impegnativo compito di una difficile
organizzazione. Si è trattato di una prova di buon
livello, in cui la regia della Regione e della
Camera di commercio, con la collaborazione
dell’amministrazione comunale, hanno consentito
di offrire uno spaccato di valore della città». La
location della Borsa nel teatro polivalente di via
Roma tirata a lucido, il circuito museale e la
rassegna di alcuni pezzi forti dell’artigianato
artistico, hanno fatto registrare buoni consensi e
grande interesse da parte degli operatori turistici
come della stampa specializzata, portata in tour
per la città a visitarne le sue bellezze. «Tutto ciò
Pagina 6
insieme alle positive valutazioni espresse da
buyers e sellers, ci consentono — ha
commentato ancora Crisponi —, anche in
ragione della buona accoglienza negli alberghi
e ristoranti, di aver mostrato cuore e
professionalità. Il che ci consente di esprimere il
plauso e una profonda soddisfazione per
un’iniziativa perfettibile, ma che rappresenta
comunque un importante primo passo. Infatti è
proprio da questa impegnativa esperienza –
continua l’assessore regionale al Turismo – che
ritengo si debba partire per guardare con
fiducia al futuro. Ovviamente c’è ancora molto
da fare. La Bitas è stata una sorta di prova
generale per pretendere una città ancora più
organizzata. Giusto perché il decoro è
l’imprescindibile cornice per ulteriori occasioni,
offrendo nuove opportunità di confronto e di
sviluppo agli imprenditori locali. Purtroppo, fatta
eccezione per la Sagra del Redentore, in città si
parla ancora molto poco di turismo. Mentre nel
corso delle contrattazioni degli operatori nella
Bitas, si è avuto modo di vedere quanti
stimoli positivi ci sono nell’accogliere e
ospitare. Stimolando azioni istituzionali
insieme all’ingegno imprenditoriale, giusto
con positivi riverberi sui cittadini». Grande
interesse è stato mostrato dai buyer e
seller per alcuni prodotti artigianali tipici,
quali i ricami e i gioielli dei costumi
tradizionali, i dolci di Anna Gardu, davvero
all’altezza di molti artisti creativi,
mostrando, insieme al fabbro-scultore
Roberto Ziranu, di essersi inseriti con estro
e professionalità nella cultura e la storia
delle autentiche tradizioni isolane.
L’assessore Luigi Crisponi ha concluso
annunciando che a breve intende proporre
l’istituzione di un marchio d’area della
cultura. Un distretto di valore in cui le
istituzioni, associazioni e i presidi culturali
come il Man, Nivola, Tiscali e Romanzesu
prendano coscienza sull’opportunità di
creare un circuito della cultura.
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
La Sardegna punta sul turismo sostenibile e attivo, premiate nove eccellenze
Nuoro, 2 apr. (Adnkronos) - I turisti lo apprezzano, gli imprenditori riducono
costi e sprechi, il territorio ne beneficia e viene valorizzato, così la clientela
si fidelizza, mentre il personale si qualifica specializzandosi. Per tutti questi
motivi, il turismo sostenibile risulta vincente anche in Sardegna, come sta
emergendo alla Bitas 2012, terza edizione della Borsa internazionale del
turismo attivo in corso a Nuoro. Qui, Legambiente Turismo ha premiato
nove strutture (7 hotel, 1 camping e un "diving") che hanno costituito la
prima rete di aziende che attuano buone pratiche ambientali nell'Ogliastra
e nel Nuorese. Le strutture, segnalate per l'eccellente gestione ambientale
e "per aver svolto un buon lavoro all'interno del loro gruppo allo scopo di
migliorare e valorizzare le loro attività", rappresentano eccellenze turistiche
in tema di sostenibilità: riducono i rifiuti e praticano la differenziata,
risparmiano acqua ed energia, usano e valorizzano i prodotti locali,
insegnano ai clienti a viaggiare 'leggeri', promuovono i beni culturali e
ambientali, consigliano e organizzano escursioni sul territorio e
Olbia: i dubbi degli agenti
Un'estate tutta da giocare Il nodo del caro-traghetti torna
nelle agenzie sarde frenando le vendite per la stagione
comunicano ai clienti l'impegno ambientale assunto. Si tratta degli
hotel Oasi di Cala Gonone, il Domus de Janas di Torre di BariSardo, il
Baja Azzurra di Torre di Bari, il Genna 'e Masoni di Marina di
Cadeddu, il Rifugio d'Ogliastra di S.Antonio, il Su Marmuri di Ulassai,
il Marie Clair di Lanusei; il Camping "La Pineta" in localita' Planargia e
una struttura di servizi (il "Diving" d'Ogliastra). Secondo l'indagine
"Smart", condotta sulle aziende associate a Legambiente turismo e
che offre uno spaccato del settore composto per il 61% di
microimprese di grande qualità, il 57% degli imprenditori intervistati
giudica l'etica ambientale importante per i turisti; per il 35%, i turisti
cercano aziende con marchio ambientale affidabile; il 55% parla di
'soddisfazione e apprezzamento dei turisti'; il 54% dice di aver ridotto
costi e sprechi; il 34% ritiene che la presenza di aziende di questo tipo
valorizzi il territorio; il 15% dice anche che c'è un beneficio per il
fatturato. Obiettivo della Bitas è la promozione del cosiddetto "turismo
attivo", che comprende tutte le tipologie di fruizione turistica del
territorio che implicano un impegno attivo del visitatore (cicloturismo,
trekking, arrampicata, nordic walking, equitazione, diving, vela, golf...),
caratterizzato da delocalizzazione dei flussi turistici, maggiore
coinvolgimento di località meno visitate, destagionalizzazione.
«Serve promozione per la ripresa»
C'è l'onda lunga dell'anno scorso,
ma anche la speranza che la
situazione migliori". Sceglie la linea
dell'ottimismo, lasciando ad altri la
rassegnazione,
Luigi
Negroni,
titolare dell'agenzia That's Amore
Viaggi
di
Olbia.
Il tema non è nuovo e si sta
ripresentando con la forza d'urto
sufficiente a spostare verso altre mete
l'obiettivo dei turisti estivi. Il problema
della città è il problema della
Sardegna e si chiama ‘collegamenti',
in primis quelli marittimi, le cui tariffe
tengono lontani anche i vacanzieri più
fedeli all'isola. Un effetto, però, a
doppio senso: chi viaggia dalla
Sardegna per outgoing si scontra
ugualmente
con
prezzi
non
propriamente economici. E il
rammarico, tra i dettaglianti, è che i
turisti dell'estate sono tutti potenziali
clienti: se scendono di numero, cala
anche il lavoro in agenzia.
Una lotta ad armi impari. È quanto
sostiene Maria Elisabetta Marras,
titolare della Marilisa Viaggi, che ha
voluto approfondire l'argomento
traghetti: "Ho fatto una ricerca
comparativa con l'estero e ho
scoperto che non siamo i più cari.
Costano di più i passaggi tra Spagna
e
Baleari".
Partita doppia per l'agenzia Renata
Travel: "Esistiamo da tre anni e
facciamo outgoing e incoming,
Pagina 7
lavorando molto con l'Est" spiega la
titolare Renata Olejnicka, i cui natali
polacchi favoriscono l'arrivo di molti suoi
connazionali sulla costa di Olbia. Mezzo
di trasporto preferenziale il charter, ma
l'adv auspicherebbe "più voli di linea per
non costringere a transiti in altri scali".
La clientela locale tiene fede all'usanza
di viaggiare di più nei mesi di spalla, sia
perché molti lavorano nel turismo
durante l'alta stagione, sia perché costa
un po' meno. Prendono quota i prodotti
economici, come i pellegrinaggi. Oppure
quelli di nicchia, come i viaggi di nozze.
"Abbiamo preso questa fetta di mercato
particolare - dice Negroni -. Per fortuna
qui la gente di sposa ancora. Con le
coppie
lavoriamo
molto
su
appuntamento, ricevendole il sabato
pomeriggio quando l'agenzia è chiusa.
C'è più tranquilità e dedichiamo più
tempo alla scelta del viaggio". Un
particolare che si lega all'annoso
problema della prenotazione anticipata,
quindi a migliori margini di guadagno.
"Viaggi individuali, di gruppo, culturali,
pellegrinaggi - illustra Olejnicka -:
diversifichiamo l'attività guardando
all'advance
booking".
Essere acrobatici e pieni di iniziative
diventa necessità per gli adv. Un
concetto che si cela dietro alle parole di
Gina Spano, addetta vendita Avitur: "È
un momento di stallo a causa dei mezzi
di trasporto. Un problema in più per
vendere viaggi all'estero".
I dettaglianti chiedono un maggiore impegno
da parte delle istituzioni per far conoscere l'isola
Cambio
di
rotta
Il rialzo delle tariffe per i collegamenti stanno dirottando i
...
Clientela italiana per il 70 per cento e straniera per il 30
per cento. Sono i dati dell'attività incoming della Alemar Viaggi
di San Teodoro, il cui business è sostenuto dagli stranieri che
scelgono il territorio di Olbia-Tempio. Un business che ha visto
tempi migliori. "Registriamo perdite del 40 per cento" ammette
il titolare Paolo Deretta, facendo notare che il calo è dovuto
alle tariffe del trasporto marittimo, responsabili di aver deviato
il traffico turistico: "Di fronte a noi, la Toscana ci fa
concorrenza". L'adv non subisce supinamente, ma non
risparmia le istituzioni: "Promozioni ne stiamo già facendo aggiunge -, ma ci vorrebbe più promozione e pubblicità da
parte dell'amministrazione regionale". Incalza Fabrizio
Meloni, titolare Feronia Viaggi a Budoni: "C'è bisogno di
incentivare la gente a venire in Sardegna, con pubblicità e
promozione". Adv storica, la Co.Si.Ca. Tours di Arzachena
condivide le problematiche con altre realtà della provincia di
Olbia-Tempio. "I nostri problemi sono quelli di tutte le agenzie dice il titolare Alberto Sinacori -. C'è stato un calo delle
prenotazioni aeree e marittime, ma noi contiamo su uno
zoccolo duro di clienti fidelizzati, molti dei quali ospiti della
zona nei periodi di vacanza". Pesca nello stesso serbatoio di
clientela la Totem Tours di Cannigione, il cui titolare Stefano
Pinducciu fa i conti con il trend: "I clienti con le seconde case
venivano qui anche a Pasqua, nei ponti e weekend, ma
quest'anno verranno solo d'estate". Turisti che disertano la
costa di Olbia per altri lidi: il ‘j'accuse' arriva dalla Randa Tour
di Santa Teresa di Gallura, località di 3.500 anime che d'estate
conta 25mila abitanti. "I turisti di passaggio ci portano lavoro in
tutte le ore della giornata - dice la cotitolare Stefania Melis -.
Nel 2011 le fatturazioni erano cresciute nonostante i
passeggeri fossero diminuiti per il caro-traghetti. Quest'anno i
prezzi favoriscono altre regioni".
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
A Cagliari il ritorno delle crociere
A quasi tre mesi dal disastro della Costa
Concordia davanti all'Isola del Giglio, a
Cagliari tornano le crociere: questa mattina
è approdata al terminal del Molo Ichnusa la
Astor della TransOcean con qualche
centinaio di turisti che subito hanno invaso
le strade della città. Ora il calendario
prevede attracchi regolari sino a dicembre.
CAGLIARI - “Oggi con l’arrivo della Astor della
TransOcean parte ufficialmente la stagione
crocieristica 2012. Sono sicuro che Cagliari e
l’intera provincia sapranno accogliere al meglio i
turisti che arriveranno da tutto il mondo” così
Piergiorgio Massidda, presidente dell’Autorità
Portuale
di
Cagliari.
Per Massidda “nonostante le tragedie di
Costa Concordia e Costa Allegra, quest'anno
arriveranno a Cagliari oltre 70 navi, già 10 in
più di quelle previste dal catalogo 2012,
contiamo durante l’anno di recuperarne di
altre. Per la nostra città sarà un’occasione di
crescita economica importantissima che va
sfruttata
appieno".
"L'Autorità Portuale - prosegue Massidda- sta
lavorando a stretto contatto con le istituzioni
interessate, il comune di Cagliari e quelli
limitrofi, con i commercianti e le agenzie
turistiche per rendere la nostra città e il sud
Sardegna sempre più accogliente e con servizi
competitivi. Venerdì 5 Aprile, in occasione
dell’arrivo della Costa neoRomantica, gli
ormeggiatori del porto di Cagliari, come atto di
vicinanza e solidarietà al Gruppo Costa,
presteranno i propri servizi gratuitamente. Li
ringrazio per questo atto di generosa solidarietà
che ci attesta quanto la Sardegna sia
accogliente e quanto si voglia ancora puntare
sul turismo crocieristico".
È scontro politico, la Flotta
sarda rischia di affondare
NEWS SARDEGNA TRASPORTI
Verifica sulla flotta sarda, ecco i primi dati
dei bilanci
La commissione Trasporti del consiglio regionale ha
all’esame il disegno di legge della giunta su «continuità
territoriale e trasporto pubblico locale». Nel disciplinare
la competenza della Regione, il testo, agli articoli 6 e 7,
prevede il passaggio da Saremar a Flotta Sarda Spa.
Dopo l’esperimento della scorsa estate e la ripresa dei
collegamenti da gennaio, l’attenzione politica è
massima. Il ddl della giunta prevede, all’articolo 5, che
«i servizi marittimi di preminente interesse regionale
sono ordinariamente garantiti dagli armatori comunitari
in regiome di libero mercato» ma «qualora uno o più
servizi non siano esercitati da alcun armatore» o non
siano ritenuti adeguati, la Regione «ne garantisce
l’espletamente» mediante la Flotta Sarda. Non tutti i
partiti sono d’accordo, anche nel centrodestra. Oggi
l’assessore sardista Christian Solinas porta in
commissione i primi dati ufficiali sull’esperienza di
Saremar. E la discussione potrà finalmente entrare nel
merito dei problemi. di Filippo Peretti wCAGLIARI Ecco
i primi dati della flotta sarda: un utile di bilancio di 700
mila euro nei tre mesi estivi dell’anno scorso, una
perdita di 2 milioni nei primi tre mesi del 2012. Sono
dati ufficiosi emersi ieri, vigilia della seduta della
commissione Trasporti del consiglio regionale nel corso
della quale l’assessore sardista Christian Solinas deve
illustrare i numeri dell’esperienza della continuità
territoriale fatta in casa. Solinas ha sinora mantenuto il
massimo riserbo sui numeri Saremar e la cosa ha
insospettito la politica. Che infatti, nell’ultima riunione
della commissione, ha preteso (d’accordo maggioranza
e opposizione) che senza notizie precise sui bilanci
non è possibile andare avanti nell’esame del disegno di
legge regionale sulla continuità territoriale, o almeno
nella parte che riguarda i collegamenti marittimi e
l’istituzione formale di Flotta Sarda Spa, partecipata al
centro per cento dalla Regione. Ieri dalle maglie del
riserbo sono venute fuori le prime indiscrezioni sui dati
ufficiosi. Partiamo dall’esperienza dell’anno scorso,
quando la giunta Cappellacci – per contrastare il caro
tariffe delle compagnie e l’inadeguatezza di alcuni
Pagina 8
L’assessore Solinas: «I dati sono
parziali ma incoraggianti».
Emendamento del Pd per
sopprimere
la proposta di Spa
servizi – decise di scendere in campo in prima persona
con la Saremar e il noleggio di due navi. Una per la
linea Porto Torres- Vado Ligure, l’altra per la Golfo
Aranci-Civitavecchia. Da metà giugno a metà
settembre ci sarebbe stato, secondo i numeri ufficiosi,
un utile di bilancio di 700 mila euro. Era un periodo di
punta e i due collegamenti vennero utilizzati dai turisti e
dai trasportatori soprattutto per ragioni di risparmio.
Secondo indiscrezioni, il bilancio sarebbe stato in attivo
grazie alla campagna pubblicitaria fatta dall’agenzia
regionale Sardegna Promozione sui traghetti Saremar.
Si parla di circa quattro milioni di euro. L’attenzione
politica sui dati, che oggi Solinas dovrà ufficializzare, è
concentrata anche sull’aumento di capitale, da un
milione a 200 mila a 12 milioni e 700 mila.
Probabilmente si tratta in buona parte della necessità
di garantire gli istituti di credito rispetto al maggior
impegno della Saremar. Veniamo ora ai numeri del
2012. Qui il riserbo è davvero assoluto perché una
società per azioni presenta i propri bilanci nel mese di
giugno dell’anno successivo. Insomma, Saremar sta
ancora lavorando – come tutte le altre spa – sui numeri
del 2011. Eccoci comunque all’anno in corso. Da
gennaio la Saremar sta coprendo la linea OlbiaCivitavecchia. L’avvio non è stato dei migliori tanto che
si vocifera di una perdita di circa 2 milioni di euro.
Secondo notizie ufficiose, però, già nel mese di marzo
la situazione sarebbe migliorata rispetto al debutto
invernale: ci sarebbe stato un trasporto giornaliero di
alcune centinaia di passeggeri e di un numero
adeguato di mezzi pesanti. Ad aprile la situazione
dovrebbe migliorare ancora e nei mesi caldi del turismo
la Saremar – questo è almeno l’obiettivo dellagiunta
regionale dalla giunta – dovrebbe accumulare somme
finanziarie in grado di chiudere il 2012 in pareggio.
Certo, il progetto di Flotta Sarda non lo si può giocare
solo sui numeri: l’obiettivo di garantire la continuità
territoriale è politico. Ma è anche vero che il potere
pubblico non può aiutare direttamente le aziende. La
navigazione, forse, sarà ancora lunga.
CAGLIARI. La Flotta Sarda
Spa rischia di affondare prima
di
nascere:
ieri
nella
commissione Trasporti del
consiglio regionale l’assessore
Christian Solinas ha portato
dati parziali sull’esperienza
Saremar del 2011 e nessun
dato sui primi tre mesi del
2012; per tutta risposta
l’opposizione si è detta
insoddisfatta e il Pd ha
presentato un emendamento
per sopprimere l’articolo 7
della nuova legge sui trasporti,
quello che contiene il progetto
della giunta Cappellacci: la
costituzione della società per
azioni,
totalmente
della
Regione, denominata Flotta
Sarda.
La commissione guidata da
Matteo Sanna (Pdl) sta
esaminando il disegno di
legge
sulla
continuità
territoriale. Sul caso Saremar,
Solinas ha detto di essere
soddisftto dei dati 2011: i tre
mesi garantiti dalle navi
Dimonios e Scintu hanno dato
un utile per Saremar di 1
milione e 100 mila euro. Nel
2012 (la ripresa è stata a
gennaio) ci potrebbero essere
delle fisiologiche perdite di
esercizio per la stagione
invernale,
che
però
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
Saremar: tariffe più care per la Flotta sarda o bancarotta
Chiesto un incontro urgente alla Regione: «Previsioni troppo ottimistiche, il
CAGLIARI. La Saremar chiede alla
Regione un aumento delle tariffe
sul trasporto marittimo, e lo fa in
una dura lettera indirizzata alle
autorità regionali, dal governatore
Ugo Cappellacci agli assessori che
compongono la sua giunta. Ai quali
Saremar chiede un «incontro
urgente» per spiegare le tante e
pessimistiche ragioni che hanno
portato il Cda della compagnia di
navigazione sarda a scendere in
campo per limitare i danni
dell’emorragia economica dovuta al
varo invernale della Flotta Sarda.
«Il nostro compito istituzionale è il
trasporto marittimo – dice
Emanuele Cera Ad di Saremar – e
non una attività di promozione
turistica». Un pugno sullo stomaco
di Ugo Cappellacci, con la
conseguente
valutazione
economica che cozza contro con
gli ottimistici «piani di fattibilità»
elaborati in novembre da una
società specializzata che ha preso
per buoni i soli dati estivi. I “quattro
mori”, già indebitati sino al collo, si
sono tolti la benda nel leggere che
«detto piano di valutazione – scrive
l’amministratore
delegato
di
Saremar al presidente e alla giunta
regionale – risulta essere composto
da una situazione di flussi turistici
verso la Sardegna all’epoca
giudicabile ottimistica, e una
capacità di acquisizione di quote di
mercato del trasporto merci che,
con i provvedimenti di risanamento
dell’economia, non risulta più
realistica. Le stesse tariffe
passeggeri e autovetture, rispetto
al piano, dovrebbero essere
aumentate di almeno un 20/30 per
cento circa, per raggiungere un
pareggio economico della linea,
anche in considerazione della
mancata decisione di una politica
tariffaria
che
codesta
amministrazione non ha ritenuto di
assumere, contrariamente a quanto
fatto nei periodi precedenti e per
tutte le altre modalità di trasporto».
Dopo aver tirato per la giacca Ugo
Cappellacci l’Ad di Saremar
Emanuele Cera affonda il bisturi in
vista delle previsioni per la stagione
estiva. «L’incremento tariffario –
scrive Cera –, renderebbe l’azione
calmieratrice (nei confronti delle
compagnia di navigazione private,
n.d.r. ) debole se non addirittura
inesistente, ed è per questi motivi
che era necessaria una piena
condivisione da parte della
proprietà e non una mera “presa
d’atto”, facendo quasi intravvedere
una presa di distanza da esiti
negativi, scaricando in capo alla
società Saremar ogni e qualsiasi
responsabilità
di
ordine
finanziario». Il consiglio di
amministrazione della Saremar,
davanti alle prospettive di un
ennesimo flop della flotta Sarda –
con Scintu e Dimonios che restano
ferme ai moli – spiega anche i
motivi per i quali sarà difficile
gestire la stagione estiva, già alle
porte. «La linea Civitavecchia –
Olbia
potrebbe
raggiungere
l’equilibrio economico – si legge nel
documento – solo in presenza di
risultati particolarmente brillanti nel
periodo giugno-settembre, tali da
compensare le perdite realizzate
nei restanti periodi dell’anno. Le
previsioni sull’andamento della
prossima stagione estiva riportano
un calo di oltre il 20 per cento di
presenze in Sardegna». Saremar
indica alla Regione sarda anche le
vie da intraprendere, partendo dal
trasporto merci. «Se nei mesi di
aprile e maggio il numero degli
automezzi trasportati non dovesse
raddoppiare ma l’andamento del
mese di marzo fosse confermato
per il 2012, risulterebbe oltremodo
difficile continuare il servizio di
linea senza accumulare perdite
rilevanti». Una situazione di stallo
che
mette
l’amministrazione
regionale in ginocchio.
potrebbero
essere
compensate dalla prossima
stagione estiva. «Per noi - ha
detto l’assessore - il saldo è
positivE inoltre l’iniziativa
Saremar non può essere vista
solo in termini economicistici,
perché è servita a ridare
centralità
al
trasporto
marittimo da e per la
Sardegna e ad accrescere la
consapevolezza nei sardi sul
tema». A suo avviso «è
indispensabile andare avanti».
Critico, invece, Luigi Lotto
(Pd): «L’assessore non ci ha
fornito dati disaggregati, per
cui non sappiamo quanto
hanno inciso i contributi della
stessa Regione in termini di
pubblicità istituzionale sulle
navi. E non ci ha detto nulla
sul 2012. Non si capisce, visto
che lo Stato privatizza la
Tirrenia e la Regione
privatizza Saremar, si debba
far nascere una nuova
società. Secondo Mario Bruno
(Pd) va riaperta«la vertenza
con lo Stato per trasferire alla
Regione i 72 miliardi di
contributo alla Tirrenia, in
modo che la continuità possa
essere gestita dalla Sardegna
sulle proprie rotte».
Le grandi navi Tirrenia tornano ad Arbatax
ARBATAX A distanza di 70 giorni dall’ultimo scalo nel porto ogliastrino, nel
primo pomeriggio di martedì ha fatto la propria ricomparsa il traghetto che
copre la linea marittima Genova-Olbia-Arbatax e viceversa. La nave
passeggeri Aurelia della Tirrenia ha ormeggiato ad Arbatax poco dopo le
ore 14,15, per ripartire circa un’ora e mezzo più tardi. La tratta marittima
Genova-Olbia-Arbatax venne sospesa dalla compagnia di navigazione lo
scorso 24 gennaio, quando fu necessario inviare in bacino, per delle
manutenzioni straordinarie annuali, una dlele navi Tirrenia. E la
compagnia, decise di sospendere, fino al periodo pasquale, la trtata in cui
si registrava il minor numero di passeggeri e di mezzi trasportati. La
decisione Tirrenia suscitò un mare di polemiche: il sindaco di TortolìArbatax scrisse in Regione e al ministero competente, così come fece
anche la Provincia Ogliastra, che della soppressione della tratta discusse
anche in una propria seduta consiliare. Il consigliere comunale di
maggioranza, Nuccio Meloni (Udc), con delega per i Trasporti e i problemi
di Arbatax, afferma: «Siamo soddisfatti del fatto che la Tirrenia abbia
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mantenuto la promessa che fece al momento della sospensione della
tratta marittima che collega il nostro scalo marittimo con i porti di
Genova e Olbia. Oltretutto, è stato già annunciato che a partire dal
prossimo 2 giugno, in concomitanza con la stagione vacanziera, sulla
stessa tratta marittima verranno utilizzate grandi navi del tipo Bithia.
Per noi, e per l’intera Ogliastra, questo significa che si potrà contare
su grandi e moderne navi. Ora si tratterà di riuscire a fare in modo che
vi viaggino in tanti».Fino a giugno, la corsa Genova-Olbia-Arbatax
continuerà, come è sempre stato, a essere bisettimanale, con
attracchi in loco il martedì e il sabato. In piena stagione vacanziera la
corsa ci sarà il martedì e la domenica. Non è stata sospesa l’altra
corsa marittima bisettimanale con Civitavecchia-Cagliari, con partenza
da Arbatax per Civitavecchia il mercoledì e la domenica alla
mezzanotte, e arrivi dal porto laziale intorno alle 5,30 del mattino di
giovedì e sabato. Questa corsa, rispetto a quella per lo scalo ligure, fa
registrare un maggior numero di passeggeri e mezzi trasportati.
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012
Continuità, un rinvio per la Flotta sarda spa
CAGLIARI Dopo i contrasti di martedì tra l’assessore Christian
Solinas e l’opposizione, la commissione Trasporti del consiglio
regionale ha sospeso l’esame di tutti gli articoli sulla continuità
territoriale marittima. Quelli sul trasporto pubblico locale erano
stati sospesi due settimane fa, mentre è stato approvato, con i
soli voti della maggioranza, l’articolo sulla continuità territoriale
aerea. La sospensione si è resa necessaria per l’assenza sia
dell’assessore, sia di alcuni consiglieri che avevano presentato
emendamenti. Il punto di maggior contrasto politico riguarda
l’istituzione (articolo 7) di Flotta Sarda Spa. La società
regionale totalmente pubblica subentrerebbe a Saremar (della
quale si prevede la privatizzazione) nei collegamenti con la
penisola. Non necessariamente una vera e propria compagnia
stabile,
perché
il servizio verrebbe comunque assegnato ai
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privati, ma che entrerebbe in azione nei momenti di
emergenza o in caso di disservizi e di lacune da parte dei
privati. L’opposizione, come ha ricordato ieri Luigi Lotto (Pd)
contesta due cose: la poca chiarezza sui dati forniti martedì
dall’assessore e le diverse regole proposte dalla giunta per la
continuità aerea e per quella marittima. Il Pd ha presentato un
emendamento abrogativo sull’istituzione di Flotta Sarda Spa
proprio per avere i chiarimenti richiesti.
Continuità aerea, c'è il primo sì
CONSIGLIO. Semaforo verde ieri in commissione
Trasporti a una parte del disegno di legge.
L'incognita sul futuro della flotta sarda congela
la discussione sulle navi.
Passerà alla Regione la gestione per gli aerei
CAGLIARI Sarà la Regione a gestire la conferenza di servizi per la continuità
territoriale. Lo prevede l’articolo 15 (approvato ieri) del disegno di legge della
giunta che la commissione Trasporti del Consiglio ha all’esame da due settimane.
La competenza e gli oneri finanziari sono stati trasferiti da tempo dallo Stato alla
Regione: in alcune circostanze, il presidente della giunta ha agito per delega
ministeriale. Ora, però, per esercitare la competenza in prima persona, la Regione
ha bisogno di una norma che disciplini la materia. L’articolo 15 punta a coprire
questa lacuna. Dopo il sì della commissione, il disegno di legge andrà in aula
assieme al resto del provvedimento per l’esame e le votazioni definitive da parte
dell’assemblea sarda. Ieri in commissione ha votato a favore la maggioranza di
centrodestra, mentre le opposizioni si sono astenute. Il centrosinistra, infatti, ritiene
che che gli oneri finanziarie debbano essere messi in quota, almeno in parte, allo
Stato, soprattutto se, come è stato deciso per quest’anno, gli sconti tariffari
varranno anche per i non residenti. Da quattro anni, inoltre, c’è il contenzioso sulle
entrate regionali che lo Stato non ha ancora trasferito: fra queste c’è la somma
concordata nel 2006 (da Romano Prodi e Renato Soru) proprio per la continuità
territoriale. L’articolo 15 del disegno di legge, l’unico sinora approvato dalla
commissione dopo lo stop agli articoli sulla continuità territoriale marittima,
prevede che il presidente della Regione convochi la conferenza di servizi con le
compagnie aeree e definisca i contenuti dell’onere di servizio pubblico sulle rotte
da e per la Sardegna. Devono essere indicate, in particolare: le tipologie, i livelli
tariffari e le relative modalità di vendita; i soggetti che usufruiscono di sconti
particolari; il numero e gli orari dei voli; le tipologie di aeromobili; la capacità di
offerta; le sanzioni per disservizi e inadempienze. Se nessun vettore aereo
assume l’onere di servizio, la Regione deve provvedere a indire una gara
d’appalto di rilevanza comunitaria per l’assegnazione dei servizi sui quali è
garantito l’onere, sottoscrivere e gestire le convenzioni con i vettori assegnatiri
delle rotte e infine corrispondere agli stessi vettori le somme pattuite.
NEWS SARDEGNA BANDI
Semaforo verde dalla commissione Trasporti
alla continuità aerea mentre per l'ok alla
disciplina del trasporto marittimo si dovrà
aspettare qualche settimana. Ieri è
proseguito il lavoro della IV Commissione del
Consiglio regionale impegnata ad analizzare
il disegno di legge sui trasporti, la prima
norma generale per il comparto. AEREI Con i
soli voti della maggioranza, ieri è stato
approvato il capo III della legge, quello che
cioè disciplina la continuità aerea. La norma
riconosce una volta per tutte la titolarità della
Giunta sarda a gestire la procedura per
assegnare gli oneri e i contributi pubblici per
garantire i voli in continuità. Saranno solo il
presidente della Regione o l'assessore ai
Trasporti a poter convocare la Conferenza di
servizi che definisce i requisiti e i criteri e da
seguire nei collegamenti onerati. E, nel caso
nessuna compagnia accetti di svolgere il
servizio gratuitamente, sarà sempre la
Regione a doversi occupare del bando per
assegnare i contributi. La legge mette nero
su bianco lo schema già utilizzato nei mesi
scorsi per individuare le compagnie che,
tramite le sovvenzioni pubbliche (in tutto 57
milioni), riusciranno ad applicare una tariffa
calmierata e uguale per tutti i passeggeri
(residenti nell'Isola o meno). L'opposizione si
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è però astenuta perché non ritiene «che i
fondi per alimentare la tariffa unica,
sebbene
abbia
ricadute
positive
sull'economia, debbano pesare sulle
tasche dei sardi», ha spiegato il vice
presidente della IV Commissione, Cesare
Moriconi
(Pd).
MARITTIMO
Più
complicata, invece, l'analisi della continuità
via mare. «L'esame è stato spostato a
dopo Pasqua per permettere un ulteriore
passaggio in Giunta e capire se la flotta
sarda sia una strada percorribile», ha
sottolineato
il
presidente
della
Commissione, Matteo Sanna (Fli). Nei
giorni scorsi era stata richiesta una
discussione
più
approfondita
dall'opposizione nonostante l'utile di oltre
1,1 milioni di euro di Saremar per il 2011.
«Vogliamo conoscere nel dettaglio le voci
e capire da dove arrivino i soldi, se dai
biglietti o dalla pubblicità», ha continuato
Moriconi. «Vogliamo evitare che un
domani l'Ue sanzioni l'operazione». Dopo
le feste la questione potrebbe essere
affrontata
anche
con
l'aiuto
dell'amministratore di Saremar. Per
l'approvazione di tutta la legge, però, si
dovrà discutere del trasporto pubblico
locale, e i tempi si annunciano lunghi.
Pubblicato bando riqualificazione
strutture ricettive
L'assessorato del turismo della Regione
Sardegna ha pubblicato il bando rivolto a
piccole e medie imprese del comparto
ricettivo che intendano realizzare interventi
finalizzati alla riqualificazione dell'offerta, alla
dotazione di servizi diversificati e attrattivi
nell'ottica
della
destagionalizzazione,
all'acquisizione dei sistemi di certificazioni di
qualita' e all'uso di modelli di consumo
energetico
fondati
sulla
sostenibilita'
ambientale.
Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012