News Fiavet S_14_05apr - FIAVET
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Fiavet Sardegna News Indice News Attualità News Trasporti News Agenzie di Viaggio News Norme e Tributi pag. 1 pag. 4 pag. 5 pag. 5 News Sardegna News Sardegna Attualità News Sardegna Trasporti News Sardegna Bandi pag. 6 pag. 6 pag. 8 pag. 10 Fiavet Sardegna Via Dante, 30 08100 Nuoro Tel/Fax: 0784.39249 NEWS ATTUALITA’ Corsi Iata: la battaglia della Fiavet Nuova bocciatura Fiavet per i corsi Iata. Il Consiglio nazionale dell'associazione degli adv ha ripreso in esame la questione e deciso di dare mandato ai propri rappresentanti in Apjc per procedere alla richiesta di abolizione dei corsi. “È stata riaffermata con forza una posizione già espressa da tempo da Fiavet – ha detto il presidente Fortunato Giovannoni (nella foto) -, che considera il sistema a punti Iata un inutile e oneroso impegno e poco inerente alle esigenze di aggiornamento professionale. Intendiamo, quindi, mettere in campo tutti i mezzi a nostra disposizione per contrastare queste pratiche”. L'associazione di categoria ha portato il tema sul tavolo dell'ultimo Consiglio nazionale svoltosi a Teramo, prima tappa del progetto ‘Consigli itineranti’ che Fiavet avvia per sviluppare nuovi contatti con il trade a livello territoriale dialogando maggiormente con gli associati. Nella stessa sede sono stati, inoltre, definiti luoghi e tempi della prossima assemblea congressuale Fiavet, che si svolgerà in Croazia dal 2 al 6 maggio prossimi. Fiavet, stop a tutti i corsi Iata www.fiavetsardegna.it [email protected] Con una delibera del Consiglio Nazionale svoltosi a Teramo, la Fiavet ha deciso di ufficializzare lo stop a tutti i corsi Iata: in proposito verrà trasmessa una circolare a tutte le associazioni regionali e ai rappresentanti della federazione in APJC e nelle Commissioni Trasporto. «Si tratta di una conferma – ha sottolineato il presidente Fiavet Fortunato Giovannoni – della posizione già assunta in passato dalla federazione circa questo insopportabile obbligo formativo sancito unilateralmente dalla Iata. Il fatto nuovo è una presa di posizione netta e inequivocabile di tutta la categoria nei confronti di un organismo che non può più dettare a suo piacimento tempi e modalità della nostra attività operativa». A questo punto si attende la replica della Iata che, sollecitata anche da un recente incontro con i rappresentanti Uftaa (tra i quali Mario Bevacqua), aveva preso atto di alcune urgenti istanze avanzate dalle agenzie di viaggi, senza peraltro fornire tempi e certezze delle risposte. Ora, con questa delibera i vertici della Iata saranno sicuramente costretti a pronunciarsi e, magari, promuovere un nuovo incontro con la categoria. Anche perché sul tappeto ci sono altri spinosi temi d’attualità che riguardano il sistema a punti nella formazione – metodo ritenuto ormai obsoleto e inaccettabile da molti agenti italiani e già eliminato in altri Paesi europei – e la tracciabilità della biglietteria aerea, che la Iata richiede alle agenzie a uso statistico e che tocca dati sensibili per i quali le adv chiedono riservatezza. Nel corso del Consiglio Nazionale di Teramo sono stati anche fissati luogo e data della prossima assemblea ordinaria: si terrà dal 2 al 6 maggio 2012 in Croazia. www.fiavet.it Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 Fiavet, chiarezza sui corsi Iata 04/04/2012 - La città di Teramo ha ospitato venerdì 30 marzo il Consiglio Nazionale di Fiavet che, per la prima volta, si è svolto nel capoluogo abruzzese. Teramo rappresenta solo la prima tappa del ciclo di ‘Consigli itineranti’ che la Federazione ha intenzione di organizzare per dimostrare la propria vicinanza ai territori e favorire il confronto e il dialogo con gli associati. Tra i temi affrontati nel Consiglio, emerge la spinosa questione dei Corsi Iata, su cui Fiavet ha ribadito la sua netta contrarietà e ha deciso di dare mandato ai suoi rappresentanti in seno all’Apjc di procedere alla richiesta di abolizione dei corsi. “Il Consiglio ha riaffermato con forza una posizione già espressa da tempo da Fiavet, che considera il sistema a punti Iata un inutile ed oneroso impegno che poco ha a che vedere con le necessarie esigenze di aggiornamento professionale – ha spiegato Fortunato Giovannoni, Presidente Fiavet -. Per questo, è nostra intenzione mettere in campo tutti i mezzi a nostra disposizione per contrastare queste pratiche”. La tre giorni di lavori si è conclusa con la partecipazione del Presidente Giovannoni all’Assemblea elettiva Fiavet Abruzzo, cui è intervenuto anche Mauro Di Dalmazio, il Coordinatore Nazionale degli Assessori Regionali al Turismo. I due si sono dati appuntamento per un prossimo incontro per studiare insieme strategie di rilancio del comparto turistico. Fidejussione Trenitalia: corsa contro il tempo È una vera corsa contro il tempo quella delle adv riguardo la biglietteria Trenitalia. Scadono, infatti, il 31 marzo i termini del nuovo contratto tra l'azienda e le agenzie di viaggi. Ma i giorni a disposizione potrebbero non essere sufficienti per ottenere la nuova fidejussione chiesta da Trenitalia. L'allarme arriva da Massimo Caravita (nella foto), vicepresidente Fiavet. L'associazione chiede a Trenitalia "una maggiore flessibilità sia per le tempistiche sia per gli istituti bancari". La questione riguarda il nuovo testo fidejussorio, inviato da Trenitalia come allegato al contratto firmato poche settimane fa dall'azienda e dalle associazioni di categoria. "Il problema è sostanzialmente il tempo - spiega Caravita . Il contratto è stato inviato alle agenzie intorno al 20 marzo e i termini scadono il 31 marzo". In altre parole, le agenzie avrebbero avuto circa 10 giorni per ottenere una nuova fidejussione e soprattutto per trovare un istituto finanziario disposto ad accettare il testo (definito da Caravita "più stringente") stilato da Trenitalia. A Trenitalia replica a Fiavet sulle fidejussioni Un testo fidejussorio nato in seguito a una normale 'manutenzione', con condizioni ampiamente accettate dalle banche. Così Trenitalia replica alle osservazioni sollevate dal vicepresidente Fiavet Massimo Caravita riguardo gli allegati del nuovo contratto Fs-adv. "Non abbiamo evidenze di resistenze dal mondo bancario legate al nuovo testo fideiussorio, non altrettanto con il mondo assicurativo" precisa Paolo Locatelli, direttore commerciale divisione passeggeri nazionale e internazionale di Fs. E precisa come per le agenzie resti valida la soluzione di ricorrere agli istituti di credito. "Se le assicurazioni manterranno l'attuale posizione afferma Locatelli - le agenzie interessate potranno optare per la fidejussione bancaria". Per quanto riguarda alcuni casi, segnalati dal vicepresidente Fiavet Massimo Caravita, sul rifiuto da parte di Fs della fideiussione concessa da alcune banche, Locatelli replica che "solo in pochissimi casi abbiamo chiesto all'adv di presentare la fidejussione di un istituto diverso". Una decisione presa in base a "precisi parametri di rating del Gruppo FS Italiane ai quali Trenitalia si attiene". Fs rispedisce al mittente, invece, l'obiezione riguardante Pagina 2 questo però si aggiunge un altro dettaglio: "In fase di contrattazione spiega Caravita abbiamo ottenuto 30 giorni di tempo per l'adeguamento". Il termine ultimo, dunque, slitterebbe a fine aprile. "Per quanto abbiamo potuto vedere finora spiega Caravita le assicurazioni non sono disposte a concedere la fidejussione nei termini posti da Trenitalia con il nuovo contratto". Con le banche, invece, le cose sono andate diversamente. "Gli istituti di credito hanno accettato aggiunge il vicepresidente Fiavet -; semmai è capitato il contrario: Trenitalia ha detto di no a qualche banca". A preoccupare Fiavet, dunque, "non è tanto il nuovo testo fidejussorio, quanto le tempistiche". Questo problema, infatti, potrebbe generare la necessità di una "doppia fidejussione come spiega Caravita -: ovvero, chiederne una pro tempore per 1 o 2 mesi, fino all'ottenimento di quella nuova". Senza contare che "la banca potrebbe anche dire di no alla nuova fidejussione". Fidejussione Trenitalia: corsa contro il tempo È una vera corsa contro il tempo quella delle adv riguardo la biglietteria Trenitalia. Scadono, infatti, il 31 marzo i termini del nuovo contratto tra l'azienda e le agenzie di viaggi. Ma i giorni a disposizione potrebbero non essere sufficienti per ottenere la nuova fidejussione chiesta da Trenitalia. L'allarme arriva da Massimo Caravita (nella foto), vicepresidente Fiavet. L'associazione chiede a Trenitalia "una maggiore flessibilità sia per le tempistiche sia per gli istituti bancari". La questione riguarda il nuovo testo fidejussorio, inviato da Trenitalia come allegato al contratto firmato poche settimane fa dall'azienda e dalle associazioni di categoria. "Il problema è sostanzialmente il tempo - spiega Caravita . Il contratto è stato inviato alle agenzie intorno al 20 marzo e i termini scadono il 31 marzo". In altre parole, le agenzie avrebbero avuto circa 10 giorni per ottenere una nuova fidejussione e soprattutto per trovare un istituto finanziario disposto ad accettare il testo (definito da Caravita "più stringente") stilato da Trenitalia. A questo però si aggiunge un altro dettaglio: "In fase di contrattazione spiega Caravita abbiamo ottenuto 30 giorni di tempo per l'adeguamento". Il termine ultimo, dunque, slitterebbe a fine aprile. "Per quanto abbiamo potuto vedere finora spiega Caravita le assicurazioni non sono disposte a concedere la fidejussione nei termini posti da Trenitalia con il nuovo contratto". Con le banche, invece, le cose sono andate diversamente. "Gli istituti di credito hanno accettato aggiunge il vicepresidente Fiavet -; semmai è capitato il contrario: Trenitalia ha detto di no a qualche banca". A preoccupare Fiavet, dunque, "non è tanto il nuovo testo fidejussorio, quanto le tempistiche". Questo problema, infatti, potrebbe generare la necessità di una "doppia fidejussione come spiega Caravita -: ovvero, chiederne una pro tempore per 1 o 2 mesi, fino all'ottenimento di quella nuova". Senza contare che "la banca potrebbe anche dire di no alla nuova fidejussione". Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 l'eventuale necessità di una fideiussione pro-tempore. Locatelli, infatti, ribatte: "L'ottenimento di una fidejussione per 1-2 mesi comporta le stesse procedure e la stessa tempistica di una annuale". Inoltre Trenitalia sottolinea l'aspetto sollevato dallo stesso Caravita nell'intervista rilasciata a TTG Italia: la possibilità per le agenzie di adeguarsi entro fine aprile, ovvero 30 giorni dopo la scadenza del termine fissato per il 31 marzo. "Il documento di fidejussione, richiesto da Trenitalia, è redatto secondo principi di garanzia e un testo standard, entrambi condivisi a livello di Gruppo FS Italiane aggiunge ancora Locatelli, entrando nel merito del nuovo testo allegato al contratto -. È lo stesso richiesto, ove necessario, a tutti i fornitori e partner di Ferrovie Italiane. Peraltro le variazioni, rispetto al precedente testo, rientrano per lo più nella normale manutenzione di un format rimasto immutato da molti anni". Celli è il nuovo presidente dell'Enit Il consiglio dei ministri ha ufficialmente nominato Pier Luigi Celli presidente dell'Enit-Agenzia nazionale del turismo, a seguito dei pareri favorevoli delle competenti Commissioni parlamentari. Fiavet: presenza sul territorio e impegno nell’incoming Una federazione vicina ai territori e attiva sul versante incoming: questi i due impegni concreti assunti dal primo Consiglio Nazionale “itinerante” di Fiavet e svoltosi a Teramo per incontrare gli agenti di viaggi dell’Abruzzo e del Molise. Nel corso della riunione è intervenuto anche Mauro Di Dalmazio, coordinatore degli assessorati al turismo regionali nonché vice presidente dell’Enit-Agenzia, che si è impegnato a organizzare a breve con il presidente Fiavet, Fortunato Giovannoni, e altri membri della giunta una riunione operativa per individuare insieme le migliori strategie di rilancio dell’incoming. www.fiavet.it A maggio, in Croazia, l'assemblea Congressuale Fiavet 03/04/2012 - Nel corso del Consiglio Nazionale di Fiavet (30 marzo) che, per la prima volta, si è svolto a Teramo, sono stati definiti luoghi e tempi della prossima Assemblea Congressuale Fiavet, che si svolgerà in Croazia dal 2 al 6 maggio prossimi. Gnudi: "L'Italia perde share" Il ministro del turismo, Piero Gnudi, lancia l'allarme: l'Italia perde troppo share. “Il turismo mondiale è in crescita, ma la nostra quota scende” afferma Gnudi, preoccupato soprattutto per il terreno che l'Italia sta perdendo rispetto ai principali competitor europei. “Nel '95 avevamo un introito del turismo superiore a quello di Francia e Spagna – ricorda il ministro -, oggi siamo scesi in terza posizione”. Il sistema turistico italiano soffre dunque di un progressivo logoramento della propria competitività. Ma quali sono le soluzioni per salvare il settore? Gnudi prova ad individuare le principali criticità da risolvere e traccia alcune linee guida da seguire per il rilancio del comparto. Primo problema da risolvere è l'eccessivo localismo: “I flussi turistici che dobbiamo intercettare – spiega il ministro – arrivano da molto lontano ed è impensabile continuare a promuovere all'estero le singole Regioni”. Necessaria, quindi, una visione globale e sinergica della promozione del Paese all'estero, attraverso il marchio Italia. Altro tasto dolente sono i gravi deficit infrastrutturali e l'insufficiente rapporto qualità-prezzo proposto dalle nostre strutture: “Le nostre imprese turistiche sono troppo piccole – riflette il ministro – e spesso il personale non è sufficientemente qualificato”. Per migliorare i servizi offerti dagli operatori, il ministro sta promuovendo, in collaborazione con l'Isnart, l'istituzione di un marchio di qualità, “una specie di rating – spiega - che premia le strutture che vantano precisi requisiti”. Altro importante tassello, è la promozione diffusa su tutto il territorio. “Dobbiamo far scoprire i nostri gioielli nascosti”, sottolinea il ministro. La posta in gioco è alta: “Nei prossimi 10 anni – afferma il ministro – i flussi turistici raddoppieranno: dobbiamo giocare bene le nostre carte”. Costa Crociere, le agenzie al centro del rilancio Le vendite sono riprese già a ritmo sostenuto da un paio di settimane, mentre Costa Crociere vara il suo nuovo massiccio piano di rilancio giocato su tutti i fronti, dal prodotto al pricing. E prima ancora sul trade, protagonista di un’operazione “che fa di ogni singola agenzia l’amplificatore sul territorio del messaggio positivo” di Costa, che due giorni fa ha compiuto 64 anni. Lo hanno annunciato insieme a Napoli, a bordo della nuova lussuosa NeoRomantica, il direttore generale Gianni Onorato, il direttore marketing Andrea Tavella con Renata Rizzo, marketing manager. E con Mario Martini, in Costa da oltre 40 anni, fino al 2007 carismatico senior vice president sales & marketing, consulente impegnato in questi anni sul mercato spagnolo e francese, ora richiamato come consigliere della presidenza, «perché ci sono momenti in cui per ripartire serve di tornare alle radici», ha detto Onorato. Pagina 3 Costa dunque ha scelto Napoli e NeoRomantica per comunicare al trade «tutto quello che non è stato possibile dire per 75 giorni – haspiegato Onorato – Prima abbiamo dovuto pensare alle famiglie colpite dalla tragedia e ai nostri 20.000 dipendenti in difficoltà, ora possiamo dire cosa stiamo facendo». Sullo sfondo delle nuove iniziative i dati del bilancio consolidato di Costa Crociere Spa del 2011, annunciati pochi giorni prima: 2,3 milioni di passeggeri e oltre 3 miliardi di euro di fatturato, tutto in sostanziale progresso, "e tutti i fondamentali economici in positivo", ha sottolineato anche Onorato. Si riparte dal trade Dunque si riparte dal trade. Mario Martini partecipa infatti con tutta la squadra di Costa Crociere al lungo roadshow che – ha spiegato Tavella – è iniziato dal Sud, Lamezia, poi Bari e Napoli durante BMT, e prosegue verso Nord in una ventina di tappe, forse di più, in altrettante città, anche mai toccate prima da un roadshow Costa. In tutto saranno Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 coinvolte 3.000 agenzie. Per le adv è pronto anche un nuovo e inedito piano di incentivazione: fino al prossimo 31 maggio ogni vendita vale punti che si cumulano e si trasformano in cabine gratuite, anche su agosto, in uno stock appositamente riservato. «Chi fa prima i punti necessari prende il meglio», ha spiegato Tavella. Su costaclick.net le agenzie registrate “vedono” tutti i dati di vendita, i punteggi e avanzamento. In più, sempre fino al 31 maggio ci sono over fin dalla prima vendita, e per assolutamente tutte le agenzie, subito e non da fine anno, dal 2 al 5% in base al cluster o al network eventuale di appartenenza: così la commissione minima parte dall'11%. E ancora, c'è il nuovo programma di comarketing: ogni agenzia può chiedere collaborazione sul suo territorio, tramite il proprio sales. «Abbiamo creato nuova unità dedicata che risponde a un numero verde – ha spiegato Rizzo – che offre alle adv consulenza a 360 gradi, dalla grafica del volantino o del flyer all’organizzazione di eventi locali. Su costaclick.net c’è già un pacchetto grafico con alcuni format preconfezionati». E i costi del comarketing sono condivisi al 50%. Domande e risposte, per lavorare meglio Nuovo, in distribuzione a tutte le agenzie, anche il coloratissimo blocchetto cartonato intitolato “Le vostre domande, le nostre risposte” con un’introduzione firmata da Norbert Stiekema, il nuovo vp sales&marketing della capofila Costa Crociere Spa, che contiene le risposte a qualsiasi possibile domanda su sicurezza e qualità del servizio. «Vogliamo mettere le agenzie nelle migliori condizioni – ha sottolineato Tavella – per vendere e rassicurare tutti. Per colmare tutte le lacune aperte dai media in queste settimane». Il nuovo pricing Poi il pricing del tutto nuovo, «per facilitare l’acquisto a un cliente che può spendere sempre di meno, e che tende a rinviare», ha spiegato Tavella. Già il prodotto estivo 2012 è quotato al giorno, a partire da 60 euro, che variano mese per mese. E fino al 30 aprile c’è il nuovo "Acquista bene le tue vacanze" che taglia le quotazioni tra il 18 e il 20% su tutto il prodotto fino a novembre, anche sui picchi. Prezzo certo e finito, senza adeguamenti, cumulabile con ragazzi gratis. «In un momento cone questo – ha spiegato Onorato – la miglior cosa non è dire cosa sia vero o falso, ma far parlare i nostri clienti. Questi prezzi sono stati pensati per farli venire a bordo il più numerosi possibile». Intanto Costa parla intenzamente ai consumatorii, con la comunicazione che in questi giorni li spinge nelle agenzie con il messaggio giocato sull’anticipo: inserzioni sui quotidiani, anche locali, e investimenti importanti su radio e affissioni nelle città. Mentre il comarketing territoriale chiude il cerchio. Quanto al prodotto c'è già NeoRomantica: nave di gamma alta, sobria, a suo modo intima, e del tutto innovativa nel format Costa, ricostruita totalmente nel suo guscio con 91 milioni di euro. Poi si prepara il varo della nuova Costa Fascinosa che si battezza a maggio, e molte novità rinnovano sostanzialmente l’approccio al Mediterraneo con un prodotto estivo fortemente balneare – ad esempio con Sardegna e Baleari – e nel Mediterraneo Orientale con le isole greche di Costa Atlantica che si raggiunge in volo dall’Italia. Non più 16 ma quattro categorie Novità radicali arrivano nel catalogo del 2013, che Costa presenta nei primi giorni di maggio, dove le categorie delle navi si riducono da 16 a quattro – Classic, Premium, Suite e Samsara – per la prima volta abbinate a pacchetti di servizi inclusi e diversamente composti: «Non servono a noi per fare margini – ha precisato Onorato – ma per semplificare l’acquisto al cliente, che ora sceglie in base a una combinazione di servizi e cabina». Le quattro categorie servono anche per fidelizzare, perché chi acquista nelle categorie dalla Premium in su riceve anche servizi da utilizzare in crociere successive. Diventa anche più facile per i clienti entrare in Costa Club, il programma che gratifica i repeater. E per le agenzie, di nuovo, arriva anche una commissione ad hoc sule vendite all inclusive, ossia della combinazione che abbina la crociera e il pacchetto bevande per tutto il viaggio, che così sarà anche questo remunerato per l'agenzia. «Se vinciamo in Italia, vinciamo nel mondo» Infine, conclusoe pienamente riuscito il recupero del carburante, sarà assegnata a breve la commessa per la rimozione di Costa Concordia, che probabilmente si completerà (nave intera, e senza alcun danno ambientale) entro marzo del 2013. Mentre la compagnia conta, come fin dal 13 gennaio, sul supporto totale di Carnival, la capofila, dell'armatore e del suo management: «Non potremmo avere un azionista migliore», ha detto Onorato. Intanto le vendite stanno riprendendo su tutti i mercati: prima di tutto in Francia, mentre in Asia e in Sud America non ci sono state flessioni. «In Italia nelle ultime due settimane abbiamo dati in linea con il 2011 – ha concluso Onorato – vanno bene Pasqua e alta stagione. C’è voglia di Costa, la domanda era in attesa, le agenzie ci rispondono. E ci preme che prima di tutto riparta il mercato italiano, perché noi siamo italiani, paghiamo le tasse in Italia, se abbiamo successo qui lo avremo in tutto il mondo». www.costaclick.net NEWS TRASPORTI Iata: il traffico aereo in ripresa nei primi mesi dell'anno Migliorano i dati del traffico aereo, che a febbraio hanno riportato un aumento dell'8,6 per cento della domanda rispetto a un anno prima. Lo spiega Iata nel suo ultimo monitoraggio mensile in cui sottolinea che diversi i fattori hanno influenzato i risultati, in primis la ripresa dopo la Primavera araba che aveva indebolito il movimento nel 2011. Il confronto con gennaio 2012, invece, mostra una crescita più contenuta, con la domanda dei passeggeri in crescita del 0,4 per cento e la domanda cargo Pagina 4 "Le compagnie aeree stanno cercando di in calo del 1,2 per cento. recuperare i costi crescenti del carburante e La capacità passeggeri globale, secondo le questo potrebbe causare volumi di traffico più statistiche dell'associazione, nel secondo mese ridotti", ha affermato Tony Tyler, direttore di quest'anno era a +7,4 per cento rispetto ai generale e ceo della Iata. livelli di febbraio dell'anno scorso. "Questo ha In Europa i vettori hanno registrato un Didascalia che descrive l'immagine o la foto. avuto un impatto positivo sul load factor – aumento del 7,6 per cento della domanda precisa Iata -, che le compagnie aeree hanno internazionale e un aumento del 5 per cento mantenuto al 75,3 per cento di media, in della capacità. Il coefficiente di carico medio miglioramento rispetto al 74,4 registrato nel si è attestato sul 74,4 per cento (72,6 a febbraio 2011". febbraio 2011). Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 NEWS AGENZIE DI VIAGGIO Sposi-adv, un amore difficile Le donne-giraffa? «No, grazie». Un’eccitante discesa in rafting? «Ma mi faccia il piacere». Agata e Leo si sposeranno a luglio, già a febbraio entrano in un’agenzia dei Castelli Romani per organizzare il viaggio in Thailandia e Malesia. Un’apparizione fugace, con immediato dietrofront. Giusto il tempo di rispedire al mittente i pacchetti in formato honeymoon. «Non sia mai. Noi abbiamo bisogno di libertà, non siamo tipi da catalogo», dice lui. «Se mi dicono addirittura quando e dove fare shopping alle bancarelle, tanto vale restare a casa», aggiunge lei. Agata, professione biotecnologa, è «l’anti-cliente», con una propensione per il fai da te e una certa ritrosia per «l’agente-venditore». «Alla fine racconta - abbiamo comprato i voli su internet, spendendo solo 900 euro. Il resto si vedrà». È la prima testimonianza di una mini-inchiesta sui viaggi di nozze. A parlare stavolta sono i clienti, con le loro pecularietà, le loro aspettative, caratteri e background differenti. C’è chi ha bisogno di sicurezza, chi non rinuncia all’avventura, chi non vuole scervellarsi, chi fa i conti al centesimo, chi cerca il lusso e chi non ha mai viaggiato. Il primo compito dell’adv "doc" è proprio questo: capire chi ha di fronte, elaborare un’intenzione e trasformarla in una pratica che strappi un sorriso. O meglio, due. Ci è riuscita un’agenzia di Cernobbio (Como), specializzata sul Madagascar. «Mia suocera la conosceva. È stata una scelta azzeccata, con la lista nozze sul loro sito e i bonifici sul nostro conto corrente». A parlare è Carola, nel 2009 si è sposata con Luciano e con un budget di 8.200 euro è partita per Antananarivo. «Abbiamo viaggiato per 22 giorni, con una guida personale in italiano. Si chiamava Mino e aveva studiato a Roma, nella mia stessa scuola», ricorda. «Non volevamo il classico viaggio "due cuori e un’isola" e l’adv ci ha accontentati». Qualche imprevisto c’è stato? «Organizzazione impeccabile. Solo la grandine per due giorni, che laggiù è una rarità». Capita anche di partire per la luna di miele e ritrovarsi in letti separati. È successo a Concetta e Stefano, destinazione Thailandia. «L’agenzia di Roma - lamentano - non ha informato il resort di Bangkok che eravamo una coppia. Abbiamo protestato e l’indomani ci hanno dato una camera matrimoniale». A Koh Samui, invece, la stanza non ha retto il monsone: «Al risveglio abbiamo trovato i bagagli bagnati e uno scarafaggio tra le lenzuola». Disguidi anche con la guida nella capitale thailandese: «Non conosceva bene l’inglese, né tantomeno l’italiano - fa sapere Concetta -. Parlava solo tedesco, che per puro caso mio marito conosce. Al rientro avrei voluto protestare con l’agente di viaggi, ma lui me lo ha impedito: nel frattempo erano diventati amici». Per un viaggio di 10 giorni hanno pagato 5.800 euro. «Abbiamo verificato le tariffe. Prenotando sul web giurano avremmo risparmiato il 40%». Cifra tonda, 10mila euro, per il superviaggio di nozze di Alexia e Flavio: un mese a zonzo tra Cina e Malesia nel 2008. «Abbiamo fatto la lista nozze in un’agenzia di Roma, che ha organizzato ogni dettaglio. Avevamo una macchina privata con autista a disposizione, guida personale in italiano e hotel di altissima categoria», racconta lei. Per loro l’adv ha assolto appieno al ruolo di consulente: «Ci hanno suggerito una serie di itinerari tra cui scegliere, focalizzando l’attenzione su località e attrazioni che non conoscevamo. È stato un tour ricco di sorprese, anche grazie ai nostri travel designer». La storia di Irene e Alessio, romani sulla trentina, inizia da un regalo: la guida Lonely Planet sul Giappone. Sarà questa la meta del loro viaggio di nozze. «Prima di sposarci - ricordano - abbiamo bussato alla porta di un’agenzia, ma il preventivo era fuori misura: 8mila euro per due settimane». Ne abbiamo fatte tre, spendendo la metà, «partendo dalla lettura dei blog che ospitano i diari dei viaggiatori». Dopo aver studiato l’itinerario, abbiamo prenotato voli e hotel online. L’unico scoglio è stato l’isola di Iriomote-jima, nell’arcipelago di Okinawa: «Lì quasi nessuno parla inglese e la consulenza dell’adv è stata preziosa». Lo scambio delle fedi a Natale di tre anni fa, il viaggio a Pasqua. Caterina e Rocco, milanesi di adozione, non hanno tentennato neanche per un istante: lista nozze in agenzia e Crociera nel Mediterraneo con uno dei big dello shipping. «Una soluzione comoda, e tutto sommato economica. Abbiamo speso 2.500 euro - riferiscono - utilizzando i soldi ricevuti in regalo per il matrimonio». Nessun inconveniente, né brutte sorprese: «Le tariffe dei cataloghi sono state rispettate. Minimo sforzo, massimo risultato». Anna, sua sorella, si è sposata ad Amalfi (Salerno) con Andrea, e per la luna di miele ha scelto Parigi con tre giorni al Disneyland Resort. «Ci siamo rivolti all’agenzia vicino casa, la titolare è un’amica che ci ha seguito passo dopo passo, assecondando ogni richiesta», racconta. Oggi Anna ha una figlia, vorrebbe portarla in Francia per un weekend: «Ho controllato online le tariffe, ma prenoterò in agenzia. Perché lì si risparmia». NEWS NORME E TRIBUTI Le scadenze fiscali di aprile Le principali scadenze fiscali di aprile. Tutti gli approfondimenti relativi agli adempimenti fiscali tratti da Soluzioni 24 Fisco. Scadenza del 2.4.2012 ICI - ISCOP - Trasmissione dati Adempimento: Trasmissione dei dati per l'anno precedente, relativi ai versamenti effettuati a titolo d'imposta comunale sugli immobili (ICI) e d'imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche (ISCOP) riscossi fino al 31 gennaio dell'anno in corso Soggetti: Comuni, agenti della riscossione che Pagina 5 svolgono attività di riscossione per l'ente locale, affidatari del servizio di riscossione dei tributi e Poste italiane s.p.a Modalità: NB la scadenza originaria è al 31/03 e slitta in quanto cade di sabato. Trasmissione con modalità telematiche al Dipartimento delle Finanze - Direzione federalismo fiscale Normativa di riferimento: - D.M. 10/12/2008. Scadenza del 10.4.2012 Limiti uso del contante - comunicazione per usufruire della deroga Adempimento: Invio della comunicazione per usufruire della deroga alle norme sulla limitazione all'uso del contante, in casi di vendita di beni e servizi a cittadini stranieri non residenti in Italia. La scadenza vale per le operazioni effettuate fra il 2 marzo 2012 e il 10 aprile 2012. Soggetti: Operatori del settore del commercio al minuto e agenzie di viaggio e turismo Modalità: La trasmissione avviene con modalità telematica. Per usufruire della deroga l'operatore, all'atto dell'acquisto, deve: - acquisire fotocopia del passaporto del cliente - ottenere una "autocertificazione" dal cliente in cui si attesta che non possiede la cittadinanza italiana né di uno dei paesi della Ue o dello Spazio Economico Europeo e che non è residente in Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 Italia. In seguito, entro il primo giorno feriale successivo a quello dell'operazione, versa il denaro contante incassato sul proprio conto corrente e consegna all'operatore finanziario fotocopia del documento di riconoscimento del cliente e copia della fattura (o della ricevuta o dello scontrino fiscale) emessa Normativa di riferimento: - D.L. 2/03/2012, n. 16, art. 3; - Provv. Agenzia entrate 23/03/2012. Sanzioni: Sanzione amministrativa: - omesso o insufficiente versamento dell'imposta di bollo: sanzione da 1 a 5 volte l'imposta o la maggiore imposta. Scadenza del 13.4.2012 Prelievo erariale unico apparecchi da intrattenimentoAdempimento: Versamento del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi da intrattenimento. Il versamento riguarda la seconda rata del II periodo contabile (marzo-aprile), pari al 25% del PREU dovuto per il VI periodo contabile (novembre-dicembre) dell'anno precedente. Soggetti: Esercenti attività di intrattenimento (concessionario di rete) ai quali Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato (AAMS) ha rilasciato il nulla osta per gli apparecchi e i congegni da divertimento per il gioco lecito di cui all'art. 110, co. 6, R.D. n. 773/1931 (TULPS) Modalità: Il versamento va fatto, utilizzando il Modello F24, esclusivamente in via telematica. Normativa di riferimento: - R.D. 18/06/1931, n. 773, art. 110 comma 6 - D.P.R. 26/10/1972, n. 640, art. 14-bis - D.P.R. 30/12/1999, n. 544, art. 6 - D.L. 30/09/2003, n. 269, art. 39, conv. con modif. dalla L. 326/2003; - D.M. 8/04/2004 - D.L. 04/07/2006, n. 223, art. 37, co. 49; - D.M. 12/04/2007. Codice tributo: - 5156: prelievo erariale unico ed interessi - II periodo contabile - sugli apparecchi e congegni da gioco di cui all'art. 110, c.6, del TULPS (ris. n. 239/E del 06/09/2007). Sanzioni: Sanzioni amministrative: - omesso o insufficiente versamento di imposte: sanzione pari al 30% dell'ammontare non versato; NEWS SARDEGNA NEWS SARDEGNA ATTUALITA’ 8.800.000 euro per investimenti in turismo sostenibile e di elevata qualità Promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali e sostenere l’attrattività e competitività del territorio valorizzando le risorse naturali e culturali per sviluppare il turismo sostenibile è l’obiettivo del bando da 8 milioni e 800 mila euro dell’Assessorato regionale del Turismo. I fondi provenienti dal fondo europeo di sviluppo regionale saranno così suddivisi: - 8.000.000 di euro destinati a finanziare le iniziative per le attività ricettive e le strutture complementari (strutture e impianti offerti al servizio di almeno tre strutture ricettive); - 800.000 euro destinati a finanziare i servizi e le reti per il turismo. Grazie ai fondi disponibili le imprese turistiche potranno riqualificare l’offerta turistica generale, offrire servizi diversi e destagionalizzare gli arrivi, acquisire certificazioni di qualità e certificazioni ambientali e utilizzare energia autoprodotta da fonti rinnovabili. Tutti i progetti che verranno proposti dovranno avere la caratteristica di essere rapidamente realizzabili, ovvero, entro 9 mesi dell’erogazione del contributo dovrà essere sostenuto almeno il 50% degli investimenti. Le imprese turistiche potranno presentare le domande on line, sul sito della Regione, a partire dal 20 aprile e fino al 20 maggio. Tutti i dettagli e le istruzioni per presentare i progetti sono disponibili sul bando. Crisponi: «Bitas, un successo» NUORO Si è chiusa con un bilancio oltremodo positivo la recente edizione della Borsa Internazionale del turismo attivo tenutasi alla fine di aprile, e del risultato è particolarmente soddisfatto l’assessore regionale Luigi Crisponi. «La città — ha spiegato Crisponi — ha risposto molto bene e si è dimostrata all’altezza dell’impegnativo compito, facendo fronte all’impegnativo compito di una difficile organizzazione. Si è trattato di una prova di buon livello, in cui la regia della Regione e della Camera di commercio, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, hanno consentito di offrire uno spaccato di valore della città». La location della Borsa nel teatro polivalente di via Roma tirata a lucido, il circuito museale e la rassegna di alcuni pezzi forti dell’artigianato artistico, hanno fatto registrare buoni consensi e grande interesse da parte degli operatori turistici come della stampa specializzata, portata in tour per la città a visitarne le sue bellezze. «Tutto ciò Pagina 6 insieme alle positive valutazioni espresse da buyers e sellers, ci consentono — ha commentato ancora Crisponi —, anche in ragione della buona accoglienza negli alberghi e ristoranti, di aver mostrato cuore e professionalità. Il che ci consente di esprimere il plauso e una profonda soddisfazione per un’iniziativa perfettibile, ma che rappresenta comunque un importante primo passo. Infatti è proprio da questa impegnativa esperienza – continua l’assessore regionale al Turismo – che ritengo si debba partire per guardare con fiducia al futuro. Ovviamente c’è ancora molto da fare. La Bitas è stata una sorta di prova generale per pretendere una città ancora più organizzata. Giusto perché il decoro è l’imprescindibile cornice per ulteriori occasioni, offrendo nuove opportunità di confronto e di sviluppo agli imprenditori locali. Purtroppo, fatta eccezione per la Sagra del Redentore, in città si parla ancora molto poco di turismo. Mentre nel corso delle contrattazioni degli operatori nella Bitas, si è avuto modo di vedere quanti stimoli positivi ci sono nell’accogliere e ospitare. Stimolando azioni istituzionali insieme all’ingegno imprenditoriale, giusto con positivi riverberi sui cittadini». Grande interesse è stato mostrato dai buyer e seller per alcuni prodotti artigianali tipici, quali i ricami e i gioielli dei costumi tradizionali, i dolci di Anna Gardu, davvero all’altezza di molti artisti creativi, mostrando, insieme al fabbro-scultore Roberto Ziranu, di essersi inseriti con estro e professionalità nella cultura e la storia delle autentiche tradizioni isolane. L’assessore Luigi Crisponi ha concluso annunciando che a breve intende proporre l’istituzione di un marchio d’area della cultura. Un distretto di valore in cui le istituzioni, associazioni e i presidi culturali come il Man, Nivola, Tiscali e Romanzesu prendano coscienza sull’opportunità di creare un circuito della cultura. Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 La Sardegna punta sul turismo sostenibile e attivo, premiate nove eccellenze Nuoro, 2 apr. (Adnkronos) - I turisti lo apprezzano, gli imprenditori riducono costi e sprechi, il territorio ne beneficia e viene valorizzato, così la clientela si fidelizza, mentre il personale si qualifica specializzandosi. Per tutti questi motivi, il turismo sostenibile risulta vincente anche in Sardegna, come sta emergendo alla Bitas 2012, terza edizione della Borsa internazionale del turismo attivo in corso a Nuoro. Qui, Legambiente Turismo ha premiato nove strutture (7 hotel, 1 camping e un "diving") che hanno costituito la prima rete di aziende che attuano buone pratiche ambientali nell'Ogliastra e nel Nuorese. Le strutture, segnalate per l'eccellente gestione ambientale e "per aver svolto un buon lavoro all'interno del loro gruppo allo scopo di migliorare e valorizzare le loro attività", rappresentano eccellenze turistiche in tema di sostenibilità: riducono i rifiuti e praticano la differenziata, risparmiano acqua ed energia, usano e valorizzano i prodotti locali, insegnano ai clienti a viaggiare 'leggeri', promuovono i beni culturali e ambientali, consigliano e organizzano escursioni sul territorio e Olbia: i dubbi degli agenti Un'estate tutta da giocare Il nodo del caro-traghetti torna nelle agenzie sarde frenando le vendite per la stagione comunicano ai clienti l'impegno ambientale assunto. Si tratta degli hotel Oasi di Cala Gonone, il Domus de Janas di Torre di BariSardo, il Baja Azzurra di Torre di Bari, il Genna 'e Masoni di Marina di Cadeddu, il Rifugio d'Ogliastra di S.Antonio, il Su Marmuri di Ulassai, il Marie Clair di Lanusei; il Camping "La Pineta" in localita' Planargia e una struttura di servizi (il "Diving" d'Ogliastra). Secondo l'indagine "Smart", condotta sulle aziende associate a Legambiente turismo e che offre uno spaccato del settore composto per il 61% di microimprese di grande qualità, il 57% degli imprenditori intervistati giudica l'etica ambientale importante per i turisti; per il 35%, i turisti cercano aziende con marchio ambientale affidabile; il 55% parla di 'soddisfazione e apprezzamento dei turisti'; il 54% dice di aver ridotto costi e sprechi; il 34% ritiene che la presenza di aziende di questo tipo valorizzi il territorio; il 15% dice anche che c'è un beneficio per il fatturato. Obiettivo della Bitas è la promozione del cosiddetto "turismo attivo", che comprende tutte le tipologie di fruizione turistica del territorio che implicano un impegno attivo del visitatore (cicloturismo, trekking, arrampicata, nordic walking, equitazione, diving, vela, golf...), caratterizzato da delocalizzazione dei flussi turistici, maggiore coinvolgimento di località meno visitate, destagionalizzazione. «Serve promozione per la ripresa» C'è l'onda lunga dell'anno scorso, ma anche la speranza che la situazione migliori". Sceglie la linea dell'ottimismo, lasciando ad altri la rassegnazione, Luigi Negroni, titolare dell'agenzia That's Amore Viaggi di Olbia. Il tema non è nuovo e si sta ripresentando con la forza d'urto sufficiente a spostare verso altre mete l'obiettivo dei turisti estivi. Il problema della città è il problema della Sardegna e si chiama ‘collegamenti', in primis quelli marittimi, le cui tariffe tengono lontani anche i vacanzieri più fedeli all'isola. Un effetto, però, a doppio senso: chi viaggia dalla Sardegna per outgoing si scontra ugualmente con prezzi non propriamente economici. E il rammarico, tra i dettaglianti, è che i turisti dell'estate sono tutti potenziali clienti: se scendono di numero, cala anche il lavoro in agenzia. Una lotta ad armi impari. È quanto sostiene Maria Elisabetta Marras, titolare della Marilisa Viaggi, che ha voluto approfondire l'argomento traghetti: "Ho fatto una ricerca comparativa con l'estero e ho scoperto che non siamo i più cari. Costano di più i passaggi tra Spagna e Baleari". Partita doppia per l'agenzia Renata Travel: "Esistiamo da tre anni e facciamo outgoing e incoming, Pagina 7 lavorando molto con l'Est" spiega la titolare Renata Olejnicka, i cui natali polacchi favoriscono l'arrivo di molti suoi connazionali sulla costa di Olbia. Mezzo di trasporto preferenziale il charter, ma l'adv auspicherebbe "più voli di linea per non costringere a transiti in altri scali". La clientela locale tiene fede all'usanza di viaggiare di più nei mesi di spalla, sia perché molti lavorano nel turismo durante l'alta stagione, sia perché costa un po' meno. Prendono quota i prodotti economici, come i pellegrinaggi. Oppure quelli di nicchia, come i viaggi di nozze. "Abbiamo preso questa fetta di mercato particolare - dice Negroni -. Per fortuna qui la gente di sposa ancora. Con le coppie lavoriamo molto su appuntamento, ricevendole il sabato pomeriggio quando l'agenzia è chiusa. C'è più tranquilità e dedichiamo più tempo alla scelta del viaggio". Un particolare che si lega all'annoso problema della prenotazione anticipata, quindi a migliori margini di guadagno. "Viaggi individuali, di gruppo, culturali, pellegrinaggi - illustra Olejnicka -: diversifichiamo l'attività guardando all'advance booking". Essere acrobatici e pieni di iniziative diventa necessità per gli adv. Un concetto che si cela dietro alle parole di Gina Spano, addetta vendita Avitur: "È un momento di stallo a causa dei mezzi di trasporto. Un problema in più per vendere viaggi all'estero". I dettaglianti chiedono un maggiore impegno da parte delle istituzioni per far conoscere l'isola Cambio di rotta Il rialzo delle tariffe per i collegamenti stanno dirottando i ... Clientela italiana per il 70 per cento e straniera per il 30 per cento. Sono i dati dell'attività incoming della Alemar Viaggi di San Teodoro, il cui business è sostenuto dagli stranieri che scelgono il territorio di Olbia-Tempio. Un business che ha visto tempi migliori. "Registriamo perdite del 40 per cento" ammette il titolare Paolo Deretta, facendo notare che il calo è dovuto alle tariffe del trasporto marittimo, responsabili di aver deviato il traffico turistico: "Di fronte a noi, la Toscana ci fa concorrenza". L'adv non subisce supinamente, ma non risparmia le istituzioni: "Promozioni ne stiamo già facendo aggiunge -, ma ci vorrebbe più promozione e pubblicità da parte dell'amministrazione regionale". Incalza Fabrizio Meloni, titolare Feronia Viaggi a Budoni: "C'è bisogno di incentivare la gente a venire in Sardegna, con pubblicità e promozione". Adv storica, la Co.Si.Ca. Tours di Arzachena condivide le problematiche con altre realtà della provincia di Olbia-Tempio. "I nostri problemi sono quelli di tutte le agenzie dice il titolare Alberto Sinacori -. C'è stato un calo delle prenotazioni aeree e marittime, ma noi contiamo su uno zoccolo duro di clienti fidelizzati, molti dei quali ospiti della zona nei periodi di vacanza". Pesca nello stesso serbatoio di clientela la Totem Tours di Cannigione, il cui titolare Stefano Pinducciu fa i conti con il trend: "I clienti con le seconde case venivano qui anche a Pasqua, nei ponti e weekend, ma quest'anno verranno solo d'estate". Turisti che disertano la costa di Olbia per altri lidi: il ‘j'accuse' arriva dalla Randa Tour di Santa Teresa di Gallura, località di 3.500 anime che d'estate conta 25mila abitanti. "I turisti di passaggio ci portano lavoro in tutte le ore della giornata - dice la cotitolare Stefania Melis -. Nel 2011 le fatturazioni erano cresciute nonostante i passeggeri fossero diminuiti per il caro-traghetti. Quest'anno i prezzi favoriscono altre regioni". Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 A Cagliari il ritorno delle crociere A quasi tre mesi dal disastro della Costa Concordia davanti all'Isola del Giglio, a Cagliari tornano le crociere: questa mattina è approdata al terminal del Molo Ichnusa la Astor della TransOcean con qualche centinaio di turisti che subito hanno invaso le strade della città. Ora il calendario prevede attracchi regolari sino a dicembre. CAGLIARI - “Oggi con l’arrivo della Astor della TransOcean parte ufficialmente la stagione crocieristica 2012. Sono sicuro che Cagliari e l’intera provincia sapranno accogliere al meglio i turisti che arriveranno da tutto il mondo” così Piergiorgio Massidda, presidente dell’Autorità Portuale di Cagliari. Per Massidda “nonostante le tragedie di Costa Concordia e Costa Allegra, quest'anno arriveranno a Cagliari oltre 70 navi, già 10 in più di quelle previste dal catalogo 2012, contiamo durante l’anno di recuperarne di altre. Per la nostra città sarà un’occasione di crescita economica importantissima che va sfruttata appieno". "L'Autorità Portuale - prosegue Massidda- sta lavorando a stretto contatto con le istituzioni interessate, il comune di Cagliari e quelli limitrofi, con i commercianti e le agenzie turistiche per rendere la nostra città e il sud Sardegna sempre più accogliente e con servizi competitivi. Venerdì 5 Aprile, in occasione dell’arrivo della Costa neoRomantica, gli ormeggiatori del porto di Cagliari, come atto di vicinanza e solidarietà al Gruppo Costa, presteranno i propri servizi gratuitamente. Li ringrazio per questo atto di generosa solidarietà che ci attesta quanto la Sardegna sia accogliente e quanto si voglia ancora puntare sul turismo crocieristico". È scontro politico, la Flotta sarda rischia di affondare NEWS SARDEGNA TRASPORTI Verifica sulla flotta sarda, ecco i primi dati dei bilanci La commissione Trasporti del consiglio regionale ha all’esame il disegno di legge della giunta su «continuità territoriale e trasporto pubblico locale». Nel disciplinare la competenza della Regione, il testo, agli articoli 6 e 7, prevede il passaggio da Saremar a Flotta Sarda Spa. Dopo l’esperimento della scorsa estate e la ripresa dei collegamenti da gennaio, l’attenzione politica è massima. Il ddl della giunta prevede, all’articolo 5, che «i servizi marittimi di preminente interesse regionale sono ordinariamente garantiti dagli armatori comunitari in regiome di libero mercato» ma «qualora uno o più servizi non siano esercitati da alcun armatore» o non siano ritenuti adeguati, la Regione «ne garantisce l’espletamente» mediante la Flotta Sarda. Non tutti i partiti sono d’accordo, anche nel centrodestra. Oggi l’assessore sardista Christian Solinas porta in commissione i primi dati ufficiali sull’esperienza di Saremar. E la discussione potrà finalmente entrare nel merito dei problemi. di Filippo Peretti wCAGLIARI Ecco i primi dati della flotta sarda: un utile di bilancio di 700 mila euro nei tre mesi estivi dell’anno scorso, una perdita di 2 milioni nei primi tre mesi del 2012. Sono dati ufficiosi emersi ieri, vigilia della seduta della commissione Trasporti del consiglio regionale nel corso della quale l’assessore sardista Christian Solinas deve illustrare i numeri dell’esperienza della continuità territoriale fatta in casa. Solinas ha sinora mantenuto il massimo riserbo sui numeri Saremar e la cosa ha insospettito la politica. Che infatti, nell’ultima riunione della commissione, ha preteso (d’accordo maggioranza e opposizione) che senza notizie precise sui bilanci non è possibile andare avanti nell’esame del disegno di legge regionale sulla continuità territoriale, o almeno nella parte che riguarda i collegamenti marittimi e l’istituzione formale di Flotta Sarda Spa, partecipata al centro per cento dalla Regione. Ieri dalle maglie del riserbo sono venute fuori le prime indiscrezioni sui dati ufficiosi. Partiamo dall’esperienza dell’anno scorso, quando la giunta Cappellacci – per contrastare il caro tariffe delle compagnie e l’inadeguatezza di alcuni Pagina 8 L’assessore Solinas: «I dati sono parziali ma incoraggianti». Emendamento del Pd per sopprimere la proposta di Spa servizi – decise di scendere in campo in prima persona con la Saremar e il noleggio di due navi. Una per la linea Porto Torres- Vado Ligure, l’altra per la Golfo Aranci-Civitavecchia. Da metà giugno a metà settembre ci sarebbe stato, secondo i numeri ufficiosi, un utile di bilancio di 700 mila euro. Era un periodo di punta e i due collegamenti vennero utilizzati dai turisti e dai trasportatori soprattutto per ragioni di risparmio. Secondo indiscrezioni, il bilancio sarebbe stato in attivo grazie alla campagna pubblicitaria fatta dall’agenzia regionale Sardegna Promozione sui traghetti Saremar. Si parla di circa quattro milioni di euro. L’attenzione politica sui dati, che oggi Solinas dovrà ufficializzare, è concentrata anche sull’aumento di capitale, da un milione a 200 mila a 12 milioni e 700 mila. Probabilmente si tratta in buona parte della necessità di garantire gli istituti di credito rispetto al maggior impegno della Saremar. Veniamo ora ai numeri del 2012. Qui il riserbo è davvero assoluto perché una società per azioni presenta i propri bilanci nel mese di giugno dell’anno successivo. Insomma, Saremar sta ancora lavorando – come tutte le altre spa – sui numeri del 2011. Eccoci comunque all’anno in corso. Da gennaio la Saremar sta coprendo la linea OlbiaCivitavecchia. L’avvio non è stato dei migliori tanto che si vocifera di una perdita di circa 2 milioni di euro. Secondo notizie ufficiose, però, già nel mese di marzo la situazione sarebbe migliorata rispetto al debutto invernale: ci sarebbe stato un trasporto giornaliero di alcune centinaia di passeggeri e di un numero adeguato di mezzi pesanti. Ad aprile la situazione dovrebbe migliorare ancora e nei mesi caldi del turismo la Saremar – questo è almeno l’obiettivo dellagiunta regionale dalla giunta – dovrebbe accumulare somme finanziarie in grado di chiudere il 2012 in pareggio. Certo, il progetto di Flotta Sarda non lo si può giocare solo sui numeri: l’obiettivo di garantire la continuità territoriale è politico. Ma è anche vero che il potere pubblico non può aiutare direttamente le aziende. La navigazione, forse, sarà ancora lunga. CAGLIARI. La Flotta Sarda Spa rischia di affondare prima di nascere: ieri nella commissione Trasporti del consiglio regionale l’assessore Christian Solinas ha portato dati parziali sull’esperienza Saremar del 2011 e nessun dato sui primi tre mesi del 2012; per tutta risposta l’opposizione si è detta insoddisfatta e il Pd ha presentato un emendamento per sopprimere l’articolo 7 della nuova legge sui trasporti, quello che contiene il progetto della giunta Cappellacci: la costituzione della società per azioni, totalmente della Regione, denominata Flotta Sarda. La commissione guidata da Matteo Sanna (Pdl) sta esaminando il disegno di legge sulla continuità territoriale. Sul caso Saremar, Solinas ha detto di essere soddisftto dei dati 2011: i tre mesi garantiti dalle navi Dimonios e Scintu hanno dato un utile per Saremar di 1 milione e 100 mila euro. Nel 2012 (la ripresa è stata a gennaio) ci potrebbero essere delle fisiologiche perdite di esercizio per la stagione invernale, che però Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 Saremar: tariffe più care per la Flotta sarda o bancarotta Chiesto un incontro urgente alla Regione: «Previsioni troppo ottimistiche, il CAGLIARI. La Saremar chiede alla Regione un aumento delle tariffe sul trasporto marittimo, e lo fa in una dura lettera indirizzata alle autorità regionali, dal governatore Ugo Cappellacci agli assessori che compongono la sua giunta. Ai quali Saremar chiede un «incontro urgente» per spiegare le tante e pessimistiche ragioni che hanno portato il Cda della compagnia di navigazione sarda a scendere in campo per limitare i danni dell’emorragia economica dovuta al varo invernale della Flotta Sarda. «Il nostro compito istituzionale è il trasporto marittimo – dice Emanuele Cera Ad di Saremar – e non una attività di promozione turistica». Un pugno sullo stomaco di Ugo Cappellacci, con la conseguente valutazione economica che cozza contro con gli ottimistici «piani di fattibilità» elaborati in novembre da una società specializzata che ha preso per buoni i soli dati estivi. I “quattro mori”, già indebitati sino al collo, si sono tolti la benda nel leggere che «detto piano di valutazione – scrive l’amministratore delegato di Saremar al presidente e alla giunta regionale – risulta essere composto da una situazione di flussi turistici verso la Sardegna all’epoca giudicabile ottimistica, e una capacità di acquisizione di quote di mercato del trasporto merci che, con i provvedimenti di risanamento dell’economia, non risulta più realistica. Le stesse tariffe passeggeri e autovetture, rispetto al piano, dovrebbero essere aumentate di almeno un 20/30 per cento circa, per raggiungere un pareggio economico della linea, anche in considerazione della mancata decisione di una politica tariffaria che codesta amministrazione non ha ritenuto di assumere, contrariamente a quanto fatto nei periodi precedenti e per tutte le altre modalità di trasporto». Dopo aver tirato per la giacca Ugo Cappellacci l’Ad di Saremar Emanuele Cera affonda il bisturi in vista delle previsioni per la stagione estiva. «L’incremento tariffario – scrive Cera –, renderebbe l’azione calmieratrice (nei confronti delle compagnia di navigazione private, n.d.r. ) debole se non addirittura inesistente, ed è per questi motivi che era necessaria una piena condivisione da parte della proprietà e non una mera “presa d’atto”, facendo quasi intravvedere una presa di distanza da esiti negativi, scaricando in capo alla società Saremar ogni e qualsiasi responsabilità di ordine finanziario». Il consiglio di amministrazione della Saremar, davanti alle prospettive di un ennesimo flop della flotta Sarda – con Scintu e Dimonios che restano ferme ai moli – spiega anche i motivi per i quali sarà difficile gestire la stagione estiva, già alle porte. «La linea Civitavecchia – Olbia potrebbe raggiungere l’equilibrio economico – si legge nel documento – solo in presenza di risultati particolarmente brillanti nel periodo giugno-settembre, tali da compensare le perdite realizzate nei restanti periodi dell’anno. Le previsioni sull’andamento della prossima stagione estiva riportano un calo di oltre il 20 per cento di presenze in Sardegna». Saremar indica alla Regione sarda anche le vie da intraprendere, partendo dal trasporto merci. «Se nei mesi di aprile e maggio il numero degli automezzi trasportati non dovesse raddoppiare ma l’andamento del mese di marzo fosse confermato per il 2012, risulterebbe oltremodo difficile continuare il servizio di linea senza accumulare perdite rilevanti». Una situazione di stallo che mette l’amministrazione regionale in ginocchio. potrebbero essere compensate dalla prossima stagione estiva. «Per noi - ha detto l’assessore - il saldo è positivE inoltre l’iniziativa Saremar non può essere vista solo in termini economicistici, perché è servita a ridare centralità al trasporto marittimo da e per la Sardegna e ad accrescere la consapevolezza nei sardi sul tema». A suo avviso «è indispensabile andare avanti». Critico, invece, Luigi Lotto (Pd): «L’assessore non ci ha fornito dati disaggregati, per cui non sappiamo quanto hanno inciso i contributi della stessa Regione in termini di pubblicità istituzionale sulle navi. E non ci ha detto nulla sul 2012. Non si capisce, visto che lo Stato privatizza la Tirrenia e la Regione privatizza Saremar, si debba far nascere una nuova società. Secondo Mario Bruno (Pd) va riaperta«la vertenza con lo Stato per trasferire alla Regione i 72 miliardi di contributo alla Tirrenia, in modo che la continuità possa essere gestita dalla Sardegna sulle proprie rotte». Le grandi navi Tirrenia tornano ad Arbatax ARBATAX A distanza di 70 giorni dall’ultimo scalo nel porto ogliastrino, nel primo pomeriggio di martedì ha fatto la propria ricomparsa il traghetto che copre la linea marittima Genova-Olbia-Arbatax e viceversa. La nave passeggeri Aurelia della Tirrenia ha ormeggiato ad Arbatax poco dopo le ore 14,15, per ripartire circa un’ora e mezzo più tardi. La tratta marittima Genova-Olbia-Arbatax venne sospesa dalla compagnia di navigazione lo scorso 24 gennaio, quando fu necessario inviare in bacino, per delle manutenzioni straordinarie annuali, una dlele navi Tirrenia. E la compagnia, decise di sospendere, fino al periodo pasquale, la trtata in cui si registrava il minor numero di passeggeri e di mezzi trasportati. La decisione Tirrenia suscitò un mare di polemiche: il sindaco di TortolìArbatax scrisse in Regione e al ministero competente, così come fece anche la Provincia Ogliastra, che della soppressione della tratta discusse anche in una propria seduta consiliare. Il consigliere comunale di maggioranza, Nuccio Meloni (Udc), con delega per i Trasporti e i problemi di Arbatax, afferma: «Siamo soddisfatti del fatto che la Tirrenia abbia Pagina 9 mantenuto la promessa che fece al momento della sospensione della tratta marittima che collega il nostro scalo marittimo con i porti di Genova e Olbia. Oltretutto, è stato già annunciato che a partire dal prossimo 2 giugno, in concomitanza con la stagione vacanziera, sulla stessa tratta marittima verranno utilizzate grandi navi del tipo Bithia. Per noi, e per l’intera Ogliastra, questo significa che si potrà contare su grandi e moderne navi. Ora si tratterà di riuscire a fare in modo che vi viaggino in tanti».Fino a giugno, la corsa Genova-Olbia-Arbatax continuerà, come è sempre stato, a essere bisettimanale, con attracchi in loco il martedì e il sabato. In piena stagione vacanziera la corsa ci sarà il martedì e la domenica. Non è stata sospesa l’altra corsa marittima bisettimanale con Civitavecchia-Cagliari, con partenza da Arbatax per Civitavecchia il mercoledì e la domenica alla mezzanotte, e arrivi dal porto laziale intorno alle 5,30 del mattino di giovedì e sabato. Questa corsa, rispetto a quella per lo scalo ligure, fa registrare un maggior numero di passeggeri e mezzi trasportati. Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012 Continuità, un rinvio per la Flotta sarda spa CAGLIARI Dopo i contrasti di martedì tra l’assessore Christian Solinas e l’opposizione, la commissione Trasporti del consiglio regionale ha sospeso l’esame di tutti gli articoli sulla continuità territoriale marittima. Quelli sul trasporto pubblico locale erano stati sospesi due settimane fa, mentre è stato approvato, con i soli voti della maggioranza, l’articolo sulla continuità territoriale aerea. La sospensione si è resa necessaria per l’assenza sia dell’assessore, sia di alcuni consiglieri che avevano presentato emendamenti. Il punto di maggior contrasto politico riguarda l’istituzione (articolo 7) di Flotta Sarda Spa. La società regionale totalmente pubblica subentrerebbe a Saremar (della quale si prevede la privatizzazione) nei collegamenti con la penisola. Non necessariamente una vera e propria compagnia stabile, perché il servizio verrebbe comunque assegnato ai Pagina 9 privati, ma che entrerebbe in azione nei momenti di emergenza o in caso di disservizi e di lacune da parte dei privati. L’opposizione, come ha ricordato ieri Luigi Lotto (Pd) contesta due cose: la poca chiarezza sui dati forniti martedì dall’assessore e le diverse regole proposte dalla giunta per la continuità aerea e per quella marittima. Il Pd ha presentato un emendamento abrogativo sull’istituzione di Flotta Sarda Spa proprio per avere i chiarimenti richiesti. Continuità aerea, c'è il primo sì CONSIGLIO. Semaforo verde ieri in commissione Trasporti a una parte del disegno di legge. L'incognita sul futuro della flotta sarda congela la discussione sulle navi. Passerà alla Regione la gestione per gli aerei CAGLIARI Sarà la Regione a gestire la conferenza di servizi per la continuità territoriale. Lo prevede l’articolo 15 (approvato ieri) del disegno di legge della giunta che la commissione Trasporti del Consiglio ha all’esame da due settimane. La competenza e gli oneri finanziari sono stati trasferiti da tempo dallo Stato alla Regione: in alcune circostanze, il presidente della giunta ha agito per delega ministeriale. Ora, però, per esercitare la competenza in prima persona, la Regione ha bisogno di una norma che disciplini la materia. L’articolo 15 punta a coprire questa lacuna. Dopo il sì della commissione, il disegno di legge andrà in aula assieme al resto del provvedimento per l’esame e le votazioni definitive da parte dell’assemblea sarda. Ieri in commissione ha votato a favore la maggioranza di centrodestra, mentre le opposizioni si sono astenute. Il centrosinistra, infatti, ritiene che che gli oneri finanziarie debbano essere messi in quota, almeno in parte, allo Stato, soprattutto se, come è stato deciso per quest’anno, gli sconti tariffari varranno anche per i non residenti. Da quattro anni, inoltre, c’è il contenzioso sulle entrate regionali che lo Stato non ha ancora trasferito: fra queste c’è la somma concordata nel 2006 (da Romano Prodi e Renato Soru) proprio per la continuità territoriale. L’articolo 15 del disegno di legge, l’unico sinora approvato dalla commissione dopo lo stop agli articoli sulla continuità territoriale marittima, prevede che il presidente della Regione convochi la conferenza di servizi con le compagnie aeree e definisca i contenuti dell’onere di servizio pubblico sulle rotte da e per la Sardegna. Devono essere indicate, in particolare: le tipologie, i livelli tariffari e le relative modalità di vendita; i soggetti che usufruiscono di sconti particolari; il numero e gli orari dei voli; le tipologie di aeromobili; la capacità di offerta; le sanzioni per disservizi e inadempienze. Se nessun vettore aereo assume l’onere di servizio, la Regione deve provvedere a indire una gara d’appalto di rilevanza comunitaria per l’assegnazione dei servizi sui quali è garantito l’onere, sottoscrivere e gestire le convenzioni con i vettori assegnatiri delle rotte e infine corrispondere agli stessi vettori le somme pattuite. NEWS SARDEGNA BANDI Semaforo verde dalla commissione Trasporti alla continuità aerea mentre per l'ok alla disciplina del trasporto marittimo si dovrà aspettare qualche settimana. Ieri è proseguito il lavoro della IV Commissione del Consiglio regionale impegnata ad analizzare il disegno di legge sui trasporti, la prima norma generale per il comparto. AEREI Con i soli voti della maggioranza, ieri è stato approvato il capo III della legge, quello che cioè disciplina la continuità aerea. La norma riconosce una volta per tutte la titolarità della Giunta sarda a gestire la procedura per assegnare gli oneri e i contributi pubblici per garantire i voli in continuità. Saranno solo il presidente della Regione o l'assessore ai Trasporti a poter convocare la Conferenza di servizi che definisce i requisiti e i criteri e da seguire nei collegamenti onerati. E, nel caso nessuna compagnia accetti di svolgere il servizio gratuitamente, sarà sempre la Regione a doversi occupare del bando per assegnare i contributi. La legge mette nero su bianco lo schema già utilizzato nei mesi scorsi per individuare le compagnie che, tramite le sovvenzioni pubbliche (in tutto 57 milioni), riusciranno ad applicare una tariffa calmierata e uguale per tutti i passeggeri (residenti nell'Isola o meno). L'opposizione si Pagina 10 è però astenuta perché non ritiene «che i fondi per alimentare la tariffa unica, sebbene abbia ricadute positive sull'economia, debbano pesare sulle tasche dei sardi», ha spiegato il vice presidente della IV Commissione, Cesare Moriconi (Pd). MARITTIMO Più complicata, invece, l'analisi della continuità via mare. «L'esame è stato spostato a dopo Pasqua per permettere un ulteriore passaggio in Giunta e capire se la flotta sarda sia una strada percorribile», ha sottolineato il presidente della Commissione, Matteo Sanna (Fli). Nei giorni scorsi era stata richiesta una discussione più approfondita dall'opposizione nonostante l'utile di oltre 1,1 milioni di euro di Saremar per il 2011. «Vogliamo conoscere nel dettaglio le voci e capire da dove arrivino i soldi, se dai biglietti o dalla pubblicità», ha continuato Moriconi. «Vogliamo evitare che un domani l'Ue sanzioni l'operazione». Dopo le feste la questione potrebbe essere affrontata anche con l'aiuto dell'amministratore di Saremar. Per l'approvazione di tutta la legge, però, si dovrà discutere del trasporto pubblico locale, e i tempi si annunciano lunghi. Pubblicato bando riqualificazione strutture ricettive L'assessorato del turismo della Regione Sardegna ha pubblicato il bando rivolto a piccole e medie imprese del comparto ricettivo che intendano realizzare interventi finalizzati alla riqualificazione dell'offerta, alla dotazione di servizi diversificati e attrattivi nell'ottica della destagionalizzazione, all'acquisizione dei sistemi di certificazioni di qualita' e all'uso di modelli di consumo energetico fondati sulla sostenibilita' ambientale. Fiavet Sardegna News 14/12 - 05 aprile 2012