E la squadra di Tremoliti arriva a quota sei

Transcript

E la squadra di Tremoliti arriva a quota sei
Imprese e Stato Piani e persone di Fii, il Fondo per le Pmi. Nel team di Cappellini partner da Axa, 3i, Doughty Hanson, Carlyle
E la squadra di Tremoliti arriva a quota sei
Entro il mese l'ingresso in un'azienda lombarda. Investiti finora 170 milioni
N
ei 900 metri quadri
del nuovo ufficio milanese in via Turati,
accanto alla sede di Valentino e dietro le porte a vetri, i
partner senior e junior di Fii,
il Fondo d'investimento italiano, stanno lavorando. È in
arrivo il sesto investimento
del fondo di private equity
del Tesoro per le piccole e
medie imprese, partecipato
da Cassa Depositi e Prestiti,
Abi, Confindustria e banche
e guidato dall'ex Montepaschi Gabriele Cappellini. È
un'azienda lombarda e l'intenzione è chiudere entro fine mese, quando si riunirà il
consiglio d'amministrazione. L'obiettivo del fondo per
il 2011 è mettere a segno
una decina di operazioni.
Nella lustra sala riunioni i
tre libri «Millemiglia 2009»,
«Il sistema Confidi in Italia»
e «Il mio palio» condensano
le tre linee guida di Fii: velocità, intesa con i consorzi territoriali e l'impronta toscana
di Cappellini, ex capo del
prolifico Mps Venture (33
operazioni in dieci anni). La
squadra è pronta: 34 persone sulle 40 attese a regime,
con i team d'investimento divisi fra Nord Est, Nord Ovest
e Centro Sud.
Il primo è affidato a Francesco Sogaro, fondatore del
fondo Atlantis, specializzato
in ristrutturazioni e Pmi; il
secondo è seguito ad interim da Cappellini; il terzo è
in capo a Gianpaolo Di Dio,
ex Bain e fondatore con Morgan Stanley del fondo di venture capital TLcom.
Fra i partner di Fii l'ultimo
acquisto è Alioscia Berto,
uscito dall'americana Doughty Hanson; e, da febbraio,
c'è Lorenzo Baraldi, ex Imi
Investimenti, che in Intesa
Sanpaolo gestiva private
equity e sbarchi in Borsa. Gli
altri vengono da fondi internazionali come Carlyle
(Claudio Catania) e 3i (Marco Piana), da istituti come
Efibanca (Francesco Mazzone), dalla consulenza per
Banca Sella e Tesoro (Renato Salsa, docente Bocconi).
Ma il ruolo più delicato è
forse quello di Luigi Tommasini, ex Axa e Apax, che in Fii
è il responsabile del fondo di
fondi, gli investimenti indiretti. È lui il connettore fra il
fondo pubblico-privato voluto da Tremonti e gli operatori del private equity in Italia.
Che nella nascita di Fii hanno visto sì un'opportunità,
ma a un patto: che l'affare
passasse anche attraverso di
loro. Primo, perché sono
competenti. Secondo, perché devono ripartire dopo la
crisi: l'anno scorso hanno investito solo 2,46 miliardi, meno della metà del 2008.
Con l'incarico di Tommasini si è sciolto dunque il nodo che premeva all'Aiti, l'associazione del private equity
nel cui consiglio Cappellini
siede: Fii investe nelle imprese anche attraverso i fondi di
fondi, a cui è rivolto circa il
40% del miliardo in dotazione. Così si moltiplicano le
aziende sostenute e gli importi erogati, come insegna
la Caisse Des Dérjòts.
milioni
Investimento;
Ma la differenza con i fondi privati è che Fii deve muoversi senza aggressività, restando nelle aziende anche
dieci anni e accontentandosi di rendimenti annui del
7-8%. L'altra divergenza è
che chi lavora qui non investe di persona nelle aziende
che acquisisce per il fondo:
«Per non rincorrere il rendimento», dicono in via Turati. Minore responsabilità, replica un operatore esterno.
Da dicembre Fii ha investito 170 milioni: 41 direttamente in cinque aziende, il
resto in quattro fondi, Wise,
Gradiente, Futurimpresa,
Progressio. Ha immesso 6
milioni nella varesina Arioli
(macchine tessili); 7,5 nella
romagnola Comecer (apparecchi per la medicina nucleare); 6,7 nella veneta Bat
(tende da sole); 3 nella pescarese Geico-Lender (gestione degli edifici); 17,5 nella siciliana Caronte & Tourist (traghetti per i camion).
Tutte quote di minoranza,
con l'imprenditore rimasto
in sella. E il caso di Carmelo
Zocco di Arioli, primo investimento del fondo, al 30%.
«Non è stato un salvataggio
— dice —. Fii è entrato in
un'azienda in utile per farne
il primo gruppo mondiale
nel meccano-tessile. Da tempo cercavamo un fondo per
crescere all'estero. Ne abbiamo visti diversi, ma pensavano alla finanza più che all'industria. Con Fii è diverso».
Si vedrà a fine anno.
in euro,
di Fii in fondi
A.PU.
di fondi per le
piccole imprese
Pag. 33