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NOVEMBRE 2OO6
NUMERO II
ANNO VII
In questo numero…
Direttore Giulio Facchini
Vicedirettore Curzio Cupellini
...Speciale Elezioni
COZZA!!!
E TANTO ALTRO...
Pagina 2
di Giulio Facchini
Novembre2006
Attualità
EDITORIALE
Cari studenti, dopo una serie di edizioni in cui i miei scritti
(con vostra gioia) si sono limitati agli editoriali, ho deciso di
dedicarmi di nuovo a un articolo puro che troverete poche
pagine più avanti.
Quella che vi racconterò è una storia vera, è la Storia di un
paese e del suo popolo, del Rwanda e dei Rwandesi.
E dov’è il Rwanda vi chiederete… vi confido che anche io
fino a poco fa ne sapevo ben poco.
E’ una storia vera, anche se l’alone di follia che la circonda
la rende incomprensibile, il massacro di quasi un milione di
civili ad opera dei loro concittadini.
Il progredire della documentazione che detta queste righe
non ha fatto che aumentare la mia incomprensione. Le
testimonianze che leggo rischiano di interrompere una
conoscenza che si fa terribile, con un’unica certezza: non
era inevitabile!.
inevitabile Bastano poche voci per questa certezza: le
poche persone che non hanno chiuso gli occhi davanti alle
mutilazioni, che non hanno coperto il volto di fronte
all’odore insopportabile di centinaia di cadaveri, che non si
sono chiusi nei loro uffici, mentre i bambini urlavano pietà .
Non esiste giustificazione per quello che leggerete, ma
esistono stati europei che forti dell’esperienza delle follie
naziste si sono rese corresponsabili di tutto questo: l ’11
aprile del 1987 Primo Levi (“Se questo è un uomo”) rinuncia
alla propria vita, e i suoi ricordi fanno gridare “mai più”, l’11
aprile del 1994 le violenze sui civili in Rwanda assumono le
caratteristiche di un Genocidio. Eppure non mi soffermo su
qualcuno di preciso, poichè accusare qualcuno
giustificherebbe il resto del mondo. Mi soffermo su una
colpa molto sottile che unisce molti, da molti forse
condonata, si tratta dell’OMISSIONE, l’inerzia che si fa
inettitudine e quindi corresponsabilità.
Nel 1994 l’ONU era a Kigali, il mondo che conta, quello che
decide, che fa il futuro dell’uomo, sapeva tutto e si voltò
mentre si consumava il dramma dei vivi per riaffacciarsi
commosso a contemplare un palcoscenico di morti. I caschi
blu belgi, ripresi mentre si ritiravano imbarcando i propri
connazionali, distrussero i loro caschi col coltello di fronte
alle telecamere, di fatto l’ONU fallì.
Tanti diedero la vita, tanti non furono ascoltati, grazie a loro
la speranza umana è sopravvissuta anche a questa guerra,
leggete l’articolo e forse un modesto contributo si
aggiungerà a chi è stanco di metterla in pericolo.
Forgotten. Dimenticato. Se ho dato vita allo spazio che
ospita l’articolo, e se gli ho dato questo nome è per
condividere, con chi vorrà, il desiderio che questa parola
cessi di essere il comodo attributo delle rubriche che, come
questa, alla radio in tv e sulle riviste, richiamano solo
l’attenzione dei lettori più curiosi.
INDICE
Di Giovanni Cafaggi
La Fine di un Ditattore
Di Giovanni Pedaccini
5
FORGOTTEN: Rwanda
Di Giulio Facchini
6
Speciale Elezioni
A cura di Leonardo Cappelli &
Leonardo Landi
8
Poesie
11
Gheri vs Cosi vs Lensi vs Palandri
Syd Barret
Di Francesco Cianfanelli
12
IMBOSCATI!!!
Di Escherichiette
13
SCOOP!!!
14
ReceNtione
Di Tommaso Tronconi
15
Intervista a Carlo Monni
Di Francesco Talenti
16
OROSCOPO
A cura del Dodo Supremo
17
CHUCK NORRIS
A cura di Giovanni Pedaccini
19
Parole...
A cura di Costanza Catalano
21
SAPEVATELO
A cura di Hoverenz
23
COZZA BEGIN!
A cura della redazione
24
DE LEGIBUS
A cura Di Hoverenz
25
Novembre2006
Attualità
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LABORATORIO TEATRALE
DIRITTI NEGATI
di Costanza Catalano
Come spero tutti sappiate al Castelnuovo c’è un laboratorio teatrale organizzato dai registi Manu Lalli
e Daniele Bacci;è ormai da 5 anni che l’attività di questo laboratorio durante la seconda parte
dell’anno viene svolta insieme al liceo Rodolico. Lo spettacolo finale è quindi frutto di un’intensa
collaborazione fra i due licei, ma il fine non è solo questo:
teatro è anche un momento di confronto, dove si impara a convivere e a collaborare con tante
persone, dove si può fare nuove amicizie e conoscenze.
Ma non è questo l’argomento di questo articolo. Il fatto è che il preside del Rodolico quest’anno ha
deciso di non accettare più il progetto all’interno della sua scuola.
Badate bene, non ho detto “il Consiglio d’Istituto”, o “il Collegio dei Docenti”, o “la Giunta esecutiva” o
qualsiasi altro organo collegiale, no, proprio il Preside. Pare che si sia impuntato su questa questione,
privilegiando un altro corso di teatro, meno costoso, fatto da una sola persona e che non prevede
spettacoli finali. Il progetto poi, dopo numerose proteste da parte degli studenti,e di alcuni genitori, è
stato alla fine approvato, a condizione che siano gli alunni stessi, tramite il fondo studentesco, a
pagare il corso; ma è da circa un mese che il preside rimanda continuamente la data di inizio degli
incontri. Voci dicono che intenda fare questo fino a Febbraio, quando è ovviamente troppo tardi per
incominciarlo.
E allora a me, come credo a voi tutti, viene spontanea la domanda: come è possibile che una
persona, avente un incarico pubblico che, come dice il nome, dovrebbe perseguire non gli interessi
personali ma della comunità, ostacoli un progetto di cui ha avuto ben modo di constatare
l’importanza per gli studenti? Per di più non presentando alcuna giustificazione se non quella del
costo, problema tra l’altro risolto dagli studenti che si sono resi subito disponibili a pagare di tasca
propria (cosa che trovo comunque inaccettabile).
Ma la cosa più grave è che la figura del Dirigente Scolastico (come si chiama ora), dalla sua posizione
di potere non può e non deve prendere decisioni in modo arbitrario senza tenere in considerazione i
pareri degli studenti o almeno degli altri organi collegiali. Esiste appunto per questo la divisione dei
poteri: come diceva Montesquieu questa è l’unica cosa che protegge il cittadino da un potere che
altrimenti, se concentrato in un solo organo e senza controllo, minerebbe la libertà dell’individuo.
Ricordiamoci inoltre che noi non siamo in funzione della scuola ma è la scuola che è stata creata in
funzione nostra.
Se da una parte la scuola ha il compito di trasmettere la cultura, dall’altra è tenuta anche a rispondere
alle nostre esigenze, ovviamente quando queste sono legittime e giustificate. E’ solo così che
anch’essa può avanzare e progredire; essa non deve essere un ostacolo, ma un punto di contatto tra
noi e il mondo.
Noi abbiamo il diritto di promuovere i progetti che ci interessano, che ci possono far vivere la scuola in
modo un po’ diverso dal solito… ci vengono sempre a criticare perchè la “gioventù di oggi” è apatica,
non si interessa a niente e cose del genere, ma quando ci muoviamo per realizzare qualcosa, ecco che
sorgono i problemi!
Per fortuna ci sono anche persone intelligenti, che capiscono che la scuola non deve essere solo
luogo di studio delle materie curricolari, ma anche un luogo di incontro, di scambio di esperienze e
sede di iniziative interessanti, che a mio parere sono altrettanto utili per una vera e completa
“formazione culturale”.
Penso sia importante battersi per le cose in cui si crede; non bisogna permettere che qualcuno pensi
per noi, che si faccia interprete del nostro bene: solo noi possiamo davvero conoscere le nostre
esigenze. Concludo citando questo celebre passo:
<Minorità è l’incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso
è questa minorità, se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di
decisione e coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro> (I.Kant, Risposta
alla domanda:che cos’è l’Illuminismo?)
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Attualità
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LA MAFIA, PERCHÉ?
di Giovanni Cafaggi
Nelle ultime due settimane ho preso parte al lavoro sulla mafia che ha portato alla realizzazione
dell'assemblea di giovedì scorso. In queste settimane ho visto, parlato e ascoltato parlare persone che vivono
a stretto contatto con le organizzazioni mafiose o che cercano, chi in un modo, chi nell'altro, di combatterle. Il
quadro generale che mi sono fatto a proposito di tali organizzazioni è che sono così profondamente radicate
in tutti gli strati sociali da risultare invincibili. Ma perchè?
Perchè funzionano e lo stato no, perchè chi ne fa parte non resta solo mentre lo stato per aiutare chi ne ha
bisogno(quando lo fa) impiega troppo tempo, perchè lo stato per punire chi viola le sue leggi impiega anni e
a volte non ci riesce, nessuno scappa alla mafia. Parlando più concretamente:
un negoziante dando il 10% dei suoi incassi alla mafia non dovrà pagare le tasse e potrà lasciare la porta del
proprio negozio sempre aperta, tanto anche se qualcuno lo derubasse sarebbe trovato entro pochi giorni
dalla mafia, se invece decide di non pagare probabilmente il negozio verrà bruciato.
Se ti viene rubato il motorino e ne denunci il furto alle autorità, sicuramente non lo rivedrai più; ma se vai
dalle persone giuste lo potrà riavere in poche ore. Sono esempi semplicistici, ma è così che praticamente
vanno le cose.
Tutto ciò mi ha profondamente turbato, ho iniziato a chiedermi perchè allora si continua a combattere? a
cosa serve se la maggior parte della popolazione appoggia la mafia?
Io credo sia una questione morale... quale morale? non saprei, ma a volte sento che giusto e sbagliato non
sono solo parole e nell'incertezza del loro significato è sempre meglio cercar di far qualcosa che restare a
guardare il mondo scorrerci attorno.
La domanda successiva è stata: come combattere un fenomeno del genere? i tentativi della giustizia sono
inutili, quindi cosa possiamo fare noi?
Io credo che l'importante sia fare qualcosa, che se non possiamo cambiare la situazione attuale, possiamo
cercare di cambiare quella futura. Dobbiamo prendere coscienza di ciò che è la mafia, dobbiamo cercare di
informare e sensibilizzare il più possibile chi ci sta intorno perchè ogni persona, ogni ragazzo che riesca a far
questo oggi, sarà un sostenitore (attivo o passivo) in meno della mafia in futuro, solo così la mafia può essere
indebolita forse, un giorno, sconfitta.
Per tutti coloro che ne hanno preso parte attivamente, quello che abbiamo svolto è stato un lavoro faticoso,
ma ciò che mi ha colpito di più è stata la reazione della mia classe di fronte a una problematica complessa e a
una realtà così diversa da quella che siamo abituati a vivere.
Abbiamo discusso molto, abbiamo confrontato le nostre idee e abbiamo cercato di formare una coscienza
comune su tutto questo. Credo che questo sia lo spirito giusto e ciò che tutti dovrebbero cercare di
raggiungere.
Spero che tutti voi prenderete il nostro lavoro non come una parentesi nella vostra vita quotidiana, ma
cerchiate di approfondirlo o perlomeno di ricordarlo, perchè solo così avrà senso.
GIUSTIZIA condannaTA
di Giovanni Pedaccini
Prima di parlare della condanna a morte di Saddam Hussein, è meglio ricordare a grandi linee la storia politica di questo
personaggio.
Dopo essere diventato generale nel 1973, salì al potere nel 1979 dopo il ritiro del presidente della Repubblica Hasan Al Bakr. La
sua dittatura è durata fino 2003.
Si era sempre dichiarato progressista e socialista, ed appena ebbe il potere procedette immediatamente alla modernizzazione e
alla secolarizzazione dell’Iraq; tra le sue azioni di governo più radicali ci sono l’abolizione della Sharia, la legge islamica, e
l’adozione di un sistema legislativo occidentale.
Aveva un’ambizione: trasformare l’Iraq in un paese strategico della zona del Golfo e del Medio Oriente, e per farlo necessitava
dell’egemonia e del controllo delle risorse petrolifere dell’area.
Ma a guastare i suoi piani c’era l’Iran, dove era appena stato instaurato un regime, dall’Ayatollah Khomeyni, che si richiamava
al fondamentalismo sciita e che coltivava le stesse ambizioni.
Quindi nel 1980 Saddam, sostenuto dagli Stati Uniti che vedevano nell’Iraq la potenza in grado arginare il regime di Khomeyni,
decise di attaccare l’Iran, con il pretesto di un confine conteso. Durante questa guerra egli identificò gli sciiti del Sud dell’Iraq con
il suo avversario, facendone deportare decine di migliaia appoggiandosi alle tribù sunnite(che considerano lo sciismo come
un’eresia). Mise in atto una dura repressione anche nei confronti dei curdi che in quest’occasione si erano schierati con l’Iran. Il
conflitto si concluse senza vincitori né vinti, durerà per otto anni e causerà la perdita di circa un milione di vite.
Due anni dopo, nel 1990, a causa dell’indebitamento provocato dal precedente lungo conflitto e per realizzare le sue ambizioni,
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Attualità
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l’Iraq invase il Kuwait. Nonostante quest’ultimo si fosse arreso dopo solo due giorni, l’Iraq lo continuò a occupare, finché una
coalizione ONU guidata dagli Stati Uniti non iniziò una campagna aerea e terrestre contro Baghdad e contro le truppe irachene
in Kuwait(prima guerra del Golfo).
In questa guerra morirono 100.000 iracheni.
L’ultimo conflitto sostenuto da Saddam è proprio quello terminato ufficialmente con la sua cattura alla fine del 2003;
nonostante questo e le elezioni politiche del 2005 l’Iraq è ancora un paese in preda alla guerra civile e alla violenza di gruppi
terroristici legati ad Al-Qaeda.
Così sono potuti iniziare i processi che coinvolgono l’ex-raìs.
La sentenza di condanna a morte per crimini contro l’umanità (per il massacro di 148 sciiti) è stata emessa dal
Tribunale speciale iracheno, creato appositamente dagli americani nel Dicembre 2003.
I giudici erano stati designati in gran parte dal Governo provvisorio dell’Iraq agli ordini del proconsole americano
Paul Bremer, e lo statuto del tribunale era stato redatto da giuristi statunitensi.
L’Unione Europea(compreso perfino Blair, ma escluso Calderoli) si è detta contraria alla pena di morte, mentre gli
Stati Uniti e altri stati, tra cui ovviamente l’Iran, si sono detti soddisfatti per l’esemplare condanna, sbandierata dai
repubblicani a pochi giorni dalle elezioni di midterm.
Questa piccola Norimberga, come è stata definita da molti, ha un obbiettivo neanche Non è stata giustizia, è
troppo nascosto, legittimare a posteriori l’invasione dell’Iraq.
stata una vendetta, una
E non a caso è stato istituito un tribunale speciale, perché il TPI(Tribunale Penale
resa dei conti, tesa a
Internazionale dell’Aja) esclude la pena capitale e poiché l’amministrazione americana coprire i misfatti dei
non poteva consegnare Saddam a una giurisdizione che non riconosce. Infatti, gli Stati
Uniti, così come altre potenze tra cui la Cina, non hanno ratificato il trattato che ha
istituito il TPI, siccome non vogliono correre il rischio di vedere un giorno i propri responsabili sul banco degli imputati.
E certo non è gradita l’idea che tutte le complicità americane con Saddam vengano a galla(gli Stati Uniti ne sono
stati complici durante la guerra Iran-Iraq, e successivamente hanno taciuto di gravissimi crimini, tra cui il massacro di
migliaia di curdi con l’uso di armi chimiche), e infatti di tutto questo, nel tribunale di Bagdad, non si è parlato.
Inoltre i diritti dell’imputato sono stati limitati; è stato violato il principio che garantisce all’imputato un’ ampia
presunzione di innocenza fino alla sua condanna, gli interrogatori sono stati molto pesanti e l’ex-raìs è tuttora tenuto
prigioniero in un luogo segreto.
Preso atto di tutto questo non dobbiamo però scordare gli orribili crimini di cui Saddam si è macchiato, per i quali
merita di essere processato e giudicato severamente.
Il processo può essere considerato solamente come una farsa giudiziaria, e non come espressione della sovranità del
popolo, e di questo si sono già resi conto tutti gli iracheni, non solo la componente sunnita.
Chi aveva pensato che la cattura e il processo di Saddam avrebbero smorzato la guerriglia si è dovuto ricredere
all’evidenza dei fatti. La violenza, o meglio, il caos nel paese è aumentato contribuendo alla parzialità del processo,
organizzato e finanziato dagli americani.
Infine è arrivata la condanna a morte che ha prodotto effetti opposti a quelli desiderati, inasprendo le divisioni e
fomentando l’odio e le lotte all’interno del paese tra sunniti e sciiti. I primi si sentono solidali con colui nel quale
continuano a vedere il raìs che aveva garantito la loro egemonia sul paese, i secondi invece invocano la condanna a
morte del despota che li ha oppressi per così tanti anni.
Non è stata giustizia, è stata una vendetta, una resa dei conti, tesa a coprire i misfatti dei “vincitori”, che non potrà
risolvere i veri problemi dell’Iraq.
PUNTI DI VISTA
di Francesco Talenti
È facile cadere nella trappola dell’assolutismo occidentale: noi( un “noi” generale, noi che costituiamo la società dei computer) e/o la
nostra compagine americana poniamo come una verità indiscutibile il nostro punto di vista. Ovviamente, com’è facile pensare dopo
una semplice osservazione, non è così. Noi non possediamo nient’altro che un piccolissimo frammento della realtà che ci circonda.
Crediamo di appartenere ad una società civile, sviluppata, sia da un punto di vista sociale che economico. Non ci rendiamo conto
che il nostro benessere è in parte la causa/effetto delle precarie condizioni economiche dei paesi più arretrati. Ma la società dei
computer forse non prende in considerazione questo fatto (e molti altri con questo) e così facendo pone alle basi della propria etica
concetti sbagliati o giusti solo in parte……. Da qui a sperperare giudizi universali il passo è breve: così Saddam è stato dichiarato il
più grande carnefice degli ultimi tempi. Ma è vero? Chissà, forse…. È sicuramente vero, invece, se ci dimentichiamo del recente e
truculento conflitto combattuto nei Balcani, della guerra in Sierra Leone, dove bambini di otto anni hanno preso in mano fucili perché
tutti i loro padri erano morti ammazzati, o della guerra civile in Rwanda, dove sono stati massacrati, in circa cinquant’anni, centinaia
di migliaia di Tutsi. Ma tutto questo può essere dimenticato, anzi ci fa proprio comodo dimenticarlo, così possiamo dire che Saddam
è il più grande carnefice degli ultimi tempi e possiamo continuare ad esportare la nostra civilissima democrazia, una democrazia che
(forse proprio perché è troppo civile) viene esportata con le bombe….
Insomma, alla fine Saddam viene condannato a morte…. Ma non perché qualcuno crede che lo meritasse, non per vendicare le morti che ha
causato (cosa che risulterebbe alquanto inutile), ma per non tradire quella falsa etica che ha consentito alle truppe occidentali di uccidere ancora
una volta.
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Attualità
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FORGOTTEN
RWANDA: un massacro evitabile
di Giulio Facchini
Premesse:Nel 1952 la maggioranza Hutu si identifica come razza distinta dalla minoranza Tutsi (17%), e
rivendica l’accesso ai posti di potere fino ad allora riservati ai Tutsi dal protettorato del Belgio. Questa prima
ondata di violenze e repressioni interne si conclude con la proclamazione di una repubblica dominata dagli
Hutu nel 1961 e la fuga di migliaia di tutsi dal paese.
Nel 1987 nasce l’FRP (fronte patriottico Rwandese) un’ organizzazione Un Solo popolo :Pare che il Rwanda
politico-militare costituita dai tutsi profughi o esiliati, che si fosse originariamente abitato dagli autoctoni
prefiggono di riconquistare (anche con la forza) i vertici del paese per Twa (pigmei) che vennero successivamente
abolire la divisione etnica e aderire a un modello di governo affiancati dal popolo Hutu proveniente dal
Camerun e quindi nel XIII secolo dai nomadi
democratico.
Sotto il secondo presidente Hutu (Habyarimana) il Rwanda attraversa Tutsi. Tuttavia la consuetudine dei matrimoni
un periodo relativamente fiorente con l’aiuto dei fondi internazionali, misti trasforma questa divisione da etnica a
ma alla fine degli anni 80’ precipita in una grave crisi economica. sociale e le maggiori rivalità sono legate ai
Contemporaneamente scoppia la guerra civile che vede frapporsi clan piuttosto che alle origini etniche.
l’FRP e l’esercito regolare Hutu, lautamente rifornito dal potente L’assegnazione del Rwanda, dopo la prima
alleato francese.
guerra mondiale, al Belgio costituisce la prima
Tra la povertà dilagante, sorgono a ritmo incalzante numerosi “gruppi vera occasione per gli europei di interferire
di resistenza popolare” armati segretamente dall’esercito per con la storia di questo paese e devo
fronteggiare l’invasione tutsi. Il presidente, nonostante le minacce ammettere che la colgono in pieno. La
degli estremisti Hutu, cede alle pressioni internazionali e nel 1992 necessità di esercitare un dominio indiretto
firma un cessate il fuoco con l’FRP ad Arusha in Tanzania.
spinge i Belgi a identificare su base etnica
E’ in questo clima di povertà e paura che matura il folle progetto di una sorta di classe dirigente a partire dalla
eliminazione dei tutsi, tacciati di essere nella loro totalità spie dell’ quale stabiliscono le gerarchie di potere.
FRP e causa di ogni problema, le manifestazioni di violenza si fanno Vengono inviate nel paese vere e proprie
sempre più incalzanti, e le grandi città sono trasformate in enormi spedizioni scientifiche che basandosi su
depositi armi.
parametri fisici , in particolare l’altezza e
Nasce la forza Interhamwe come sezione giovanile del partito l’ampiezza del naso (che “si allontanano dalla
presidenziale, ad essa faranno capo le orde di improvvisati miliziani prassi negroide”…), la mitizzazione di questa
che imperverseranno a breve in tutto il paese.
sorta di razza superiore si manifesta anche in
Un illusione chiamata ONU Il popolo tutsi vede e ha paura, ma Italia con “siamo i Vatussi”. La distinzione si fa
crede convintamene che se il mondo guarda, le follie Hutu non spesso di carattere squisitamente economica
potranno mai essere applicate. Nel 1993 prende il via la missione ed è sancita dall’introduzione delle carte
dell’ONU UNAMIR sotto la guida del generale candaese Dallaire, con d’identità etniche: una vera offesa all’integrità
l’obbiettivo di consentire il rispetto del cessate il fuoco e la del popolo rwandese che non misconosce la
costituzione di un governo di unità nazionale: da subito l’esiguità delle propria promiscuità ma di fatto non presenta
truppe (2500 uomini) e dei loro mezzi è palese grazie all’attivo divergenze in materia etnica: religione, lingua
ostruzionismo di molti occidentali: primi tra tutti Francia, Usa e e tradizioni sono comuni a tutti i Rwandesi.
Regno Unito. Dallaire e gli osservatori ONU comprendono in breve
tempo la gravità della situazione e chiedono ripetutamente di poter
modificare le regole d’ingaggio ed essere rinforzati per arrestare il drammatico armamento della popolazione, i
suoi superiori rifiutano le pressanti denunce e ribadiscono di operare colle autorità locali, ostinandosi a non
capire che è l’esercito Rwandese ad arruolare decine di migliaia di miliziani: ottusità esemplare.
L’incubo Il 6 aprile 1994 l’aeroplano presidenziale viene abbattuto da due missili nel cielo sopra la capitale
Kigali, nessuno ha mai dimostrato chi abbia ordinato l’attentato, certo è che qualcuno è pronto a sfruttarlo.
Gli oppositori politici, primi tra tutti gli Hutu moderati sono rapidamente eliminati. Il ministro Agate U. Hutu
moderata viene raggiunta nella propria abitazione e assassinata; i 10 caschi blu belgi che hanno l’incarico di
proteggerla hanno solo il tempo di un ultimo messaggio al generale Dallaire: “stiamo per essere linciati”.
Il paese delle mille barriere L’11 aprile il piano di sterminio di massa ha inizio, i miliziani bloccano tutte le
strade della capitale, il Rwanda si trasforma nel paese delle Mille Barriere, barricate improvvisate, presso cui
le forze interhamwe controllano i documenti dei cittadini e giustiziano sul posto tutti i Tutsi.
Tutti gli omicidi sono corredati dalle manifestazioni più efferate, dalle mutilazioni agli stupri sistematici, tra i
violentatori non manca un reparto speciale: i sieropositivi garantiranno il ripudio e la rovina delle donne tutsi
sopravvissute alla violenza.
L’atrocità è indescrivibile, chi ha superato i saccheggi dei giorni precedenti versa gli ultimi soldi per ottenere
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Attualità
una morte immediata da una pistola o un fucile, anziché essere smembrato
dai Machete, i bambini implorano pietà giurando ai propri carnefici che
“non saranno mai più tutsi”.
Il “lavoro” si fa più lungo e faticoso del previsto, ma i miliziani
costantemente ubriachi sanno prendersi il meritato riposo, ad alcune
vittime si recidono i tendini d’achille: non fuggiranno potranno ucciderli
con calma.
Quanto vale un Rwandese…nero
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Il Paese: Il Rwanda è uno dei paesi più
piccoli del mondo che supera di poco in
estensione il Piemonte, nel 2002 contava
una popolazione di quasi otto milioni di
abitanti vantando il primato di densità
abitativa africana. Il paese vantava fino
agli anni 90 uno dei tenori di vita più
significativi dell’Africa. I Rwandesi non
abitano le bidonvilles di Cape Town,
Nairobi o Lagos, le loro comunità le loro
famiglie si identificano con una collina,
perché il territorio è che il susseguirsi di
modesti declivi, straordinariamente
decorati da piccoli appezzamenti e da
vegetazione pluviale. Questo pittoresco
paesaggio regala al Rwanda un
soprannome originale: “il paese delle
Il generale Dallaire assicura a New York che 5000 uomini possono fermare
il massacro; lo dimostra la rapida avanzata dell’FRP che ha ripreso a
combattere, e di fronte a cui gli Interhamwe non oppongono alcuna
resistenza, mentre l’esercito regolare stenta a tenere la sola Kigali.
A quanto pare però 10 vittime europee sono già troppe. In verità i rinforzi
arrivano, reparti speciali giungono da Belgio Francia e persino Italia, ma
con un imperativo: “salvate solo europei”. Al contrario le forze ONU
vengono ridotte a poche centinaia di uomini, a lenire le furie del generale
Dallaire, assieme ai canadesi, rimangono essenzialmente Tunisini e
Ghanesi (solo Africani per la cronaca). Parte del contingente belga
abbandona il presidio di una scuola in cui sono rifugiati duemila tutsi, un L’ Arma:
Arma un impugnatura semplice, in
quinto bambini: sanno che le loro suppliche non possono arrivare a legno, una lama corta larga e sottile, un’
Bruxelles, ma sanno anche quanto è affilato un machete: chiedono ai imperativo “fare a pezzi”, è il Machete,
caschi blu di essere fucilati. In tre giorni di rischiose evacuazioni, 4000 l’unica arma che l’esercito poteva
europei tornano in patria mentre 20000 Rwandesi non vedranno mai più acquistare a prezzi bassissimi dalla solita
la luce del sole.
Cina. Stime indicano che ne furono
I francesi torneranno ancora una volta prima della fine, l’operazione importati più di mezzo milione.
Torqoise da loro orchestrata, porterà in salvo decine di assassini e
carnefici, sottraendoli alla giustizia di un paese, che rischia di tuttora di collassare per la sua mancanza.
Genocidio“generale non dica quella parola!” così l’ONU redarguisce il generale Dallaire che confida alla
stampa la grave inettitudine dell’occidente di fronte al “genocidio rwandese”, già perché nella “convenzione
ONU sul Genocidio” che seguì al riconoscimento della Shoà, l’articolo 8 esprime l’impegno dei firmatari a
intervenire ed evitare qualsiasi futura manifestazione genocida .Se i potenti occidentali non disdegnano
artificiose disquisizioni lessicali, le testimonianze non lasciano grosse libertà d’interpretazione.
Dalla capitale le violenze si diffondono ovunque a macchia d’olio, con meticolosa organizzazione.La radio
dirama informazioni sui requisiti fisici dei Tutsi e si macchia della letale delazione di migliaia di cittadini
perlopiù hutu “traditori”, chi di loro è sorpreso a nascondere gli “Inyenzi” o scarafaggi (tutsi), è invitato
“gentilmente” a una prova di fedeltà al paese: che li ammazzi tutti e avrà salva la vita.
Gli scampati si rifugiano nelle grandi e numerose chiese del cattolico Rwanda, ingannati dai pochi Hutu in cui
credono di potersi ancora fidare; migliaia di persone affollano queste gigantesche trappole, che l’esercito
Rwandese al momento giusto cessa di “sorvegliare” per consentire il massacro dei miliziani.
Queste enormi tombe, si uniscono al numero esorbitante di cadaveri che affollano le strade e gli edifici… e non
solo quelli; provate a prendere un atlante, il lago Vittoria è evidentemente più grande di tutto il Rwanda ma
forse non abbastanza per un mare di corpi: i Pescatori della Tanzania per settimane stivano le loro barche di
cadaveri, che non smettono di affluire dal fiume Kagera: già, sembra che legare e gettare in mare un bambino
o una fanciulla, sia meno “faticoso” che ridurlo in pezzi, ma sono davvero troppi.
L’ambiente rimarrà per sempre segnato branchi di cani vagano per le città spettrali, violando i cadaveri dei
padroni, per anni non smetteranno di aggredire l’uomo, essendo abituati a nutrirsi del sangue. Sangue che
macchia le mani di migliaia di padri di famiglia, di donne, perfino di bambini, già perché il vero problema del
Rwanda oggi sono i sopravvissuti non i morti.
Epilogo
Non c’è forse parola più errata a esprimere la vittoria militare del FRP (19 luglio)che se non altro ha il merito
di porre fine ai massacri, pur macchiandosi di feroci rappresaglie e abusi (niente di paragonabile alla follia
Interhamwe). Non c’è parola più errata, d’altronde il mio articolo deve finire, anche se questo conflitto non ha
né un fine né tantomeno una fine.
E quale potrebbe essere il fine di un paese che in poco più di cento giorni ha accumulato 800.000 cadaveri al
ritmo di un omicidio ogni diciotto secondi, ha visto partire (tra tutsi prima e hutu poi) due milioni di profughi,
ha visto ridurre ad ¼ la popolazione tutsi.
Le cifre dei morti sono agghiaccianti, ma il dramma appartiene ai vivi; appartiene alle migliaia di bambini che
hanno perso i genitori, che hanno assistito a un omicidio. Migliaia di questi piccoli sono rimasti nascosti da
soli per sopravvivere, e a quale scopo se hanno ottenuto la salvezza sommersi tra i corpi di amici e fratelli,
Bibliografia e fonti: Le informazioni pervengono da “Cronache di un massacro evitabile” di Daniele Scaglione e “Murambi, il libro delle
ossa” di Boubakar Diop,vi consiglio anche la visione di “Hotel Rwanda” che mi ha suggerito la stesura dell’articolo.
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Novembre2006
Elezioni
INTERVISTA
A cura di Leonardo Landi & Leonardo Cappelli
Nome:
Riccardo
Giacomo
Anna
Cognome:
Pietracaprina
Cucignatto
Macchioni
Classe:
VB
VA
VE
Sesso:
Maschile
Boh
Femmina
Sicuro?:
Più che sicuro!
Forse maschile, dai
Sì
Hobbies:
Tanti. Suono… boh, tanti
Sport e varie
Principalmente la fotografia (ho una
bellissima macchina fotografica). Ora
la mia passione per la musica mi ha
portata alla batteria, così ho iniziato a
prendere lezioni.
Voci di corridoio dicono che chi viene eletto rappresentante d’istituto perda le proprie potenzialità sessuali:
Nonostante ciò intraprenderete ugualmente l’arduo cammino verso il potere? Se sì, cosa vi spinge ad
andare incontro ad un rischio così imminente?
Ci sto ripensando! Allora… sì, lo
Non penso di candidarmi per qualche
intraprenderò lo stesso, visto che confido
ambizione verso la conquista del
nelle mie potenzialità sessuali e sì perché potere o cose del genere, ma credo
ho passato comunque cinque anni in
che ci siano tante cose che non
questa scuola, le ho vissute di cotte e di vadano bene in questa scuola e che
crude e però sempre da studente. A
vadano cambiate, come del resto è
questo punto vorrei vederla da un altro
normale. Penso che sia giusto
punto di vista. Con un rapporto più diretto,
impegnarsi in quello che ognuno
diciamo.
ritiene giusto.
Sì; la voglia di cambiare questa
scuola e dare a tutti la possibilità di
esprimersi nel modo migliore.
Un’informazione verso chi non se ne intende: quali precise funzioni è tenuto a svolgere un rappresentante
d’istituto?
A mio avviso rappresenta appunto
l’istituto e questo punto qui è la questione
principale. Poi un rappresentante d’istituto
è quello che ha un contatto più diretto con
i “pezzi alti” della scuola e riporta la voce
degli studenti. Ha la capacità, come
dovrebbe avere la scuola, di migliorarla
attraverso loro e, come ho detto prima, è
la voce degli studenti che si pongono
degli obiettivi e attraverso di noi o chi per
noi possono raggiungerli.
Essenzialmente, oltre
all’organizzazione delle assemblee, è
un qualcosa di effettivo. Ma in teoria
non dovrebbe essere un compito del Secondo me la principale funzione di
rappresentante d’istituto, in quanto gli questa carica è di rappresentare in
consiglio le esigenze di ciascuno
studenti dovrebbero proporre le
studente
nella sua individualità senza
assemblee. Il rappresentante
dovrebbe, appunto, rappresentare gli fare pericolose generalizzazioni che
rischiano di diminuire la libertà,
studenti negli organi istituzionali della
invece di compierla.
scuola, quali il consiglio d’istituto, la
giunta esecutiva e altre riunioni di
questo tipo come la commissione
Novembre2006
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Elezioni
AI CAPOLISTA
sconsiderato?-Nella remota ipotesi che io ti votassi… Perché dovrei compiere un gesto talmente sconsiderato?
Ne abbiamo discusso anche all’assemblea quando
abbiamo esposto il nostro programma e dovresti fare un
gesto sconsiderato per quello che abbiamo detto.
Principalmente vogliamo porre l’obiettivo di dare
Perché non sono tante le
Per interesse verso la tua
un’immagine nuova alla scuola, di dare un’immagine in
persone
che
sono
disposte
a
libertà,
perché io tengo a te
cui, come abbiamo detto, non si entra e si esce, ma in
sbattersi e a mettere alla pari come individuo, quindi votarmi
cui ci sia una collettività, un ritrovo degli studenti e
dei
propri interessi quelli della
non sarebbe un gesto così
quindi con attività pomeridiane quali potrebbero essere
propria scuola alle volte.
sconsiderato.
gruppi di studio. E’ anche vero che questo obiettivo ce lo
siamo posti da sempre e però i tempi sono stretti perché
siamo di quinta, quindi vogliamo porre le basi per
qualcosa che continui anche l’anno prossimo.
Oggigiorno molti sono i politici corrotti. Se ti offrissi un Tasky alla macchinetta, metteresti una
buona parola su di me con i professori in consiglio d’istituto?
Certamente!
No!
Il mio obiettivo è mettere una buona
parola per tutti, indipendentemente.
Credi che nella scuola abbia un senso riconoscersi come lista in qualche idea o ideale?
No. Io credo che come persone uno può appoggiare un
ideale o un’idea. Per le proprie idee io mi posso
Dipende da quali ideali. Nel
avvicinare a.. non a un partito… Non è che perché io
senso che è normale che ogni
sono di un partito ho certi ideali, è il contrario e come
persona abbia i suoi ideali, ma
lista bisogna cercare di essere il più oggettivi possibile
non ritengo sia giusto
perché nella scuola ci sono varie diversità e quindi come
identificarle in una lista o
rappresentante degli studenti devo cercare di
comunque in un candidato di un
rappresentarli tutti. Abbiamo fatto passare un foglio per
preciso partito politico,
le classi dove chiedeva che cosa uno c’ha da lamentare.
associazione o stupidaggini di
Una proposta è di mettere il crocifisso nelle classi. Io
questo genere.
non sono d’accordo. E’ un discorso chiaramente più
ampio, però se tutti volessero fare una cosa simile,
Una lista deve comunque
riconoscersi in un ideale,
non in un’ideologia, e
candidarsi per qualcosa.
Come ogni anno in questo periodo è molto discusso tra gli studenti il tema: ”Occupazione, autogestione,
forum o cos’altro?” Esprimi un parere a riguardo.
La nostra proposta sarebbe fare un forum in
cui la mattina si svolgerebbero delle
assemblee e il pomeriggio si riunissero dei
Al di là del fatto che io esprimerò
comitati, delle attività pomeridiane e artistiche.
soltanto il volere degli studenti è
Come abbiam detto, vogliamo dare
mia personale opinione che una
un’immagine nuova alla scuola e ci piacerebbe
forma di iniziativa quale quella
che il frutto di un’attività di fumetto o di
dell’occupazione sia ormai
fotografia fosse esposta nella scuola. Se un
diventata fuori dal contesto in cui ci
individuo dev’essere formato, nella scuola
troviamo, di conseguenza inutile e
secondo me la socializzazione è
priva di qualsiasi utilità.
fondamentale. Io riguardo all’occupazione a
volte ho parecchi dubbi, però l’unica cosa
valida che gli do negli ultimi anni è il loro
Noi non siamo a favore di una fuga
dalla scuola, qualsiasi forma essa
abbia. Noi vogliamo poter star bene
nel normale corso della scuola,
senza creare situazioni anomale.
Anche se un’autogestione è per noi
migliore dell’occupazione in quanto
non cerca di far fuori la scuola
totalmente.
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Elezioni
Novembre2006
Vediamo che studente modello sei. Hai mai fatto forca?
Sì
No!! Io??? Con questa faccina?!?
Ops…sì…
Portos, Atos e Aramis!
Atos, Aramis, Portos.
Come si chiamano i tre moschettieri?
E qui casca l’asino. No, vabbè, mmh
D’artaaaa…. No, vabbè.
Semplice domanda di cultura fiorentina: come ha intitolato Dante la sua opera più famosa?
Commedia, poi da Boccaccio
definita Divina
Divina Commedia
Commedia, che poi grazie a
Boccaccia divenne Divina Commedia
Senza sfociare in offese gratuite, cosa ne pensi degli altri capolista?
(Alza il dito medio) No, vabbè, ci sarà una
Io sono a dire il vero molto contento
forte rivalità. No, non è vero, in realtà con
che tanta gente si candidi, perché, al
Chi sono? Il Cucio e poi? Comunque
una lista ci teniamo abbastanza stretti. Il
di là delle divergenze ideologiche e
fatto che stiamo cercando di organizzare
sono ragazzi che come noi tentano di
anche pratiche, sempre sia da stimare
insieme la prossima assemblea del 30,
fare qualcosa per la scuola,
il fatto che ci siano tante persone che
mettendosi in gioco.
con tutti i problemi che ci possono essere
si vogliono impegnare a livello
è valido. Con il quinto cielo non c’è
scolastico.
nessun rapporto. Ma non per pregiudizi.
Qual è il vostro motto? Spiegaci cosa significa per voi?
(Arriva Elia Carrai, prende il foglio e
scrive) Ne abbiamo tre, ma il
principale è: “Si vive per amore di
Il nostro motto si spiega da solo. E’ “Alter
qualcosa che sta accadendo ora”. La
vivas oportet, si vis tibi vivere”, latino, vuol
scuola è il nostro presente, tentare di
dire occorre vivere per gli altri, se vuoi
fuggirlo è inutile e non porta a niente.
Non so se l’abbiamo ancora deciso. Io
vivere per te stesso. Più o meno il
Per noi quindi è fondamentale che la
avevo proposto “Tutti pazzi per
significato è nello stesso motto, cioè se
scuola sia un luogo dove essere
Sergio”, ma me l’hanno bocciato.
vuoi vivere veramente per te stesso allora
liberi, dove poter essere noi stessi,
sempre. Non possiamo stare qui
fai in modo che anche gli altri siano
presenti.
odiando questo presente perché
saremmo disperati; il nostro sforzo è
quello di poter cogliere cosa di bello
anche fra questa mura vi può essere.
Grazie per il tempo che ci hai concesso. Ma… un’ultima domanda… chi ha sparato al Signor Burns??
Eh, non lo so
Homer Simpson…
Ehm… Maggie
Novembre2006
Esistenze
POESIE
Di contentezza s'è spesso parlato
Di realizzare la propria persona
Ormai tante opinioni c'hanno dato
Tra cui quella di Dio fa da padrona:
M'è stato molto detto e declamato
Che la tua vita in fondo non funziona
Se non credi nell'ente superiore
In quel che spesso chiamano Signore.
Bellezza era il tempo,
il tempo in cui bellezza non era…
Io non mi credo di tale spessore
Da giudicare sulla Sua esistenza
Non sono io neanche un gran dottore,
Lorenzo Palandri
Ma voglio a voi buttare questa lenza:
Anche escludendo che ci sia un Creatore,
Pensate voi davver che la presenza
Di tutti noi su questa palla strana
Sia senza senso e soprattutto vana?!!
Luce nel buio
Colpisce i miei occhi
I ricordi arrivati
Subito ripartono
MONTAGNA
Odi il vento frusciare tra gli aghi di pino.
Odi un ricordo che ondeggia fra il rododendro,
e i suoi fiori. È triste; piange come un bambino
che la mamma ha perduto.
Odi un sorriso, tra i pascoli erbosi,
perché per volontà o per sorte
quel che in un ricordo si prova,
non si può abbandonare al vento. [..
(e nel ricordo c’è la gioia dell’amore)..]
Odi un lamento tra gli alveari indaffarati,
trasportato dal vento,
è il dolore che stride tra le radici
e fa tremare gli abeti.
Odi un sospiro tra le rose canine,
e accanto, sempre, la morte,
nera e oscura, nella notte,
dentro il tuo cuore, nel tuo letto,
anche se è lontana.
E la cascata sulle rocce
s’infrange, si perde.
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Poesia
Stefano Polizzi
Lorenzo Gheri
AMORE MIO
Ti ho cercato nella fredda notte
che avvolgeva i miei sogni;
ti ho cercato nel buio raggio di sole
che riscaldava i miei giorni;
ti ho cercato fra le foglie spaurite
di ogni albero solitario;
ti ho cercato nel soffio di una farfalla
che calma scandiva la mia vita;
ti ho sognato nascosto nel mio letto,
e bagnato sotto una pioggia di fiori;
ti ho sognato misterioso e incupito
in una vuota e buia immaginazione.
Ho inseguito il volo di un dio
senza esserne consapevole;
ho rincorso lo splendore
senza essere scappata dalla realtà;
ho volato verso la luce
senza esserne abbagliata;
ho trovato la mia vera e sicura via,
aiutami tu a non perdermi ora
nei corridoi infiniti
che si generano nel turbine della vita.
Linea netta
mare e ciel
scintillii d'onda
van di tutta fretta
riflettendo del sol
la mole rotonda.
Squacquerio d'acqua
ai miei piedi
legger vento vola
il viso sciacqua,
bagna la gola
la salsedine
al respir leggero
mio, seduto dov'ero.
Fremo all'infrangersi
dell'onda
temo il bagnato
della sassosa sponda
Specchio oscuro
del luminoso sole
di luce quasi puro,
guarda la nera mole.
Il vento, forte
sparpaglia la folta chioma
della mia inutil testa
velandomi la vista
Nere onde
al secondo
mutan
in specchiate
luci del sol
opaco.
Il tempo scorre
veloce
la marea s'innalza
già sento del precoce
infrangersi dell'onda
sui massi torre
le gocce,
leggiadre mirate
s'abbattono sulle membra
mie scavate;
e tutto sembra
d'esser eterno
nero dolor,
scintillio di speranza;
ma forte è l'odor
del tramonto ch'avanza
a tutto sovrano,
del mondo che lento
annega, lontano
dal lume spento.
Filippo G. Cosi III B
Giulia Lensi
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Musica
Novembre2006
IL BREVE SPLENDORE DEL DIAMANTE PAZZO
di Francesco Cianfanelli VA
Come forse saprete il 7 luglio 2006 è morto Syd Barrett, uno dei personaggi più interessanti della storia
del rock.
Il musicista nasce a Cambridge il 6 gennaio del ‘46 e a soli 19 anni fonda uno dei gruppi leggendari della
storia della musica: i Pink Floyd; Syd suona la chitarra e canta, gli altri componenti sono Waters (basso),
Wright (tastiere) e Mason (batteria).
Il successo del gruppo è quasi immediato, nel ’67 esce The Piper At The Gates Of Dawn, album
innovativo che rompe tutte le regole della musica fino a quel momento creata.
Nel disco si alternano pezzi di pura psichedelia, come Astronomy Domine e Interstellar Overdrive, con
storie fiabesche, per esempio The Gnome e Lucifer Sam., ma qualunque sia la canzone Barrett riesce a
trascinare l’ascoltatore nella sua personale dimensione extraterrestre, descritta minuziosamente da ogni
singolo suono, viaggiando liberamente accompagnati dalle note della chitarra, sciolti da ogni contatto
con la terra.
L’ esperienza di Syd Barrett con i Pink Floyd purtroppo finisce qui, viene infatti cacciato dal gruppo a
causa del suo abuso di LSD che nonostante lo rendesse capace di comporre musica straordinaria gli
aveva ormai quasi sciolto il cervello.
Verrà sostituito prima da Waters (già bassista del gruppo) e poi da David Gilmour.
Syd riuscirà a comporre altri 2 album: The Madcap Laught e Barrett, entrambi usciti nel ’70.
Il musicista che traspare dalle numerose tracce che si susseguono è però un musicista ormai giunto alla
fine, logoro e stanco.
Nei due album, comunque di ottimo livello, Barrett esprime la tristezza di un uomo ormai fuori dal mondo
e da qualsiasi contatto umano, se non quello con amici stretti e parenti, costretto a rinunciare alla realtà
per rifugiarsi nel suo mondo creato dall’ LSD.
Le canzoni appaiono scarne e estremamente semplici, spesso Syd accompagna la sua voce con la sola
chitarra acustica o la usa solo stoppata. La semplicità dei due album è comunque geniale, riesce a
commuovere con giri di pochi accordi e un suono che sembra quello di una registrazione fatta in casa da
ragazzino.
La voce è sempre stanca, il genio di Cambridge quasi svogliato riesce a concludere le incisioni solo
grazie ai vecchi compagni dei Pink Floyd e Gilmour che aiuta con le chitarre.
Le poche tracce allegre come Baby Lamonade o Love You non sono che il canto del cigno, e si sente;
dopo questi 2 album Syd non farà più uscire niente se non antologie o vecchie registrazioni.
Morirà solo, dopo essersi definitavente isolato da tutto e tutti.
Nel ’75 i Pink Floyd gli dedicano l’album Wish You Were Here, che contiene, oltre all’omonima canzone,
Shine On You Crazy Diamond:
Remember when you were young
You shone like the sun
Shine on you crazy diamond
LA FESTA DELLE MEDIE
di Lorenzo Gheri IVA
Condizione necessaria per frequentare il prestigiosissimo liceo Guido Castelnuovo è di aver fatto le medie
inferiori. Dunque, almeno quella, è una esperienza che tutti noi abbiamo in comune.
Ma voi ve le ricordate le medie???
La nostra entrata trionfale nella pubertà, con le nostre prime sigarette di nascosto, le prime feste da soli e i
nostri primi amori “da grandi”. Perché ci sentivamo grandi: percepivamo di essere cresciuti e volevamo farlo
vedere al mondo. Ma eravamo ancora nel pieno della crescita!
Eravamo divertenti, no???
Se pensate che divertenti lo eravamo, troverete estremamente divertente il film di animazione “Terkel in
Trouble”. Produzione Danimarca 2004, uscito in pochi cinema Italiani la scorsa primavera è da poco
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Satira&Varie
disponibile in DVD.
Il protagonista è Terkel, un normale ragazzino che frequenta la prima media, che si trova a dover gestire
tutti quei problemi di crescita (appunto) che si incontrano finite le elementari: problemi di cuore, di bulli,
problemi di famiglia e di sopravvivenza (in senso figurato e non).
Nel film non ci sono mezze misure, gli atteggiamenti e i fatti sono portati all’esagerazione; con due
principali risultati: a) i personaggi finiscono per diventare vere e proprie allegorie dei vizi della nostra società;
b) il “tono” generale del film risulta dirompente e fastidioso… alla gente non piace vedere palesati i propri
difetti!
Insomma il film va visto! Va visto per i doppiatori: Claudio Bisio, Lella Costa, Elio e le Storie Tese. Va visto per
la colonna sonora: “Banane Giganti” cantata da Faso è un capolavoro. Va visto perché può avere una
funzione catartica sui nostri difetti (ora siamo usciti dalle medie, ma abbiamo ancora molto da crescere). Ma
IMBOSCATI!!!´
A cura di “Escherichiette”
Oh inciuciatissimi alunni del Castelnuovo…dopo settimane…mesi….anni….oddio le rughe!!!ehm
colpo di tosse....di estenuante lavoro, siamo giunti alla conclusione che il miele sta filtrando
dalle pareti della scuola e che tra poco saremo inseguiti da un sciame di api assetate di
sangue…!A parte questi macabri preliminari (POPPE!) passiamo al dunque: abbiamo realizzato
un sofisticato sondaggio su i luoghi prescelti dalla popolazione studentesca per infrattarsi con la
propria dolce metà. I baldi giovani hanno espresso la loro preferenza sui sentierini e le lunghe
siepi occultanti di Boboli…ma chissà perché…al secondo posto viene Piazzale Michelangelo al
pari con la terrazza della Rinascente (condoglianze alle tasche dei cavalieri), seguiti dalla vista
panoramica di Fiesole e dalle Rampe. Poi abbiamo la cupola del Duomo (sconsigliamo: 862
scalini e addio alla vostra prestanza…arriverete al dunque che sarete impotenti), i lungarni e
Palazzo Pitti seguiti a ruota da piazza d’Azeglio (dall’arcinota intimità). E ora veniamo al meglio
che la vostra mente perversa è stata in grado di architettare: innanzitutto abbiamo il
fantomatico capolinea del 33 La Fonte che spesso pensiamo essere solo un frutto della nostra
immaginazione (non importa Pala, ti vogliamo bene lo stesso); poi aprite bene le orecchie! IL
GIARDINO DELLE ROSE QUANDO E’ CHIUSO DI NOTTE (testuali parole)…!!!!!!!Si commenta
da solo…e infine….udite udite….VIA
VIA DEL CANNETO!!!!!!
Quindi ragazzi…MANO AI
CANNETO
TUTTOCITTA’!!!!!!!
E ora passiamo alle dolci pulzelle…il luogo più gettonato è la cupola del Duomo (allora ragazze
proprio non vi volete bene), seguito dai lungarni, Fiesole e quella graziosa terrazzina del
Cathedral che si affaccia sulla piazza da cui tanti giapponesini vi fanno ni-hao! (o le caprette
dipende dal tasso alcolico che avete nel sangue)… Abbiamo poi Boboli, Maiano e la terrazza
della Rinascente se la dolce metà ha i dindi per entrambi (assicuratevene prima, soprattutto se
il ragazzo è genovese o inneggia a fantomatici avi che lo sono). Viene poi una romantica
cioccolata calda da Revoire (incontestabile perché proposta dalle autrici di questo articolo, w il
conflitto d’interessi!)e un triste cinemuzzo. E ora veniamo di nuovo al meglio, che come al
solito è in fondo perché frutto di singole menti contorte: alla pineta di Castiglioncello alle 10 di
sera! Quindi ragazze, rispolverate il vostro giovanotto, toglietegli la pattine dai piedi e si
parteeee!!! E infine…tan-dan dan dan…Super Game!! Ma attenzione miei bravi! Il commesso
abbaia!(ma non morde) e poi ATTENZIONE! Una vecchina col rosario al collo è sempre in
agguato dietro l’entrata e potrebbe entrare all’improvviso accusandovi di adorare Satana e
lanciandovi un crocifisso al cuore (anche in testa non fa bene)…
E ora che vi abbiamo fornito quest’ampia lista di possibilità, non avete più motivo di indugiare:
mano al Dege e ce n’è per tutti i gusti, dalle siepi fruscianti di Boboli, agli 862 scalini del
Duomo, da Castiglioncello per i piccioncini viaggiatori, a Super Game per chi ama il brivido…!
La redazione consiglia: via del Canneto.
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Scoop
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Scoop
Cari studenti, vi rinnoviamo la sfida di abbinamento sui nostri “Docenti”,
sperando che stavolta qualcuno risponda all’appello!!!
A
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Oroscopo
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L’OROSCOPO DEL DODO
A CURA DEL MAGNIFICO DODO SUPREMO
Ascoltatemi o spiriti celesti!
Donatemi l’arcaico potere della conoscenza!
Concedetemi di ricordare il passato!
Comprendere il presente!
Conoscere il futuro!
Aprite la mia mente ai vostri più impenetrabili segreti!
Sarò la vostra voce!
ARIETE
Nettuno in transito contro senso viene multato giustamente da Giove vigile mentre Plutone
sfreccia a palla senza casco prendendolo per il culo. Tutto ciò può significare solo un gran
mese di merda. La luna consiglia: su con la vita non tutto il male viene per nuocere, quello è
solo il Toro.
TORO
Vedi Ariete e capirai. Il detto non tutto il male viene per nuocere per te è puro ottimismo.
Tu sarai nuociuto eccome se sarai nuociuto. La Luna consiglia: organizzati, cornetti e
scongiuri, ma tanto non servirà.
GEMELLI
Dovete smetterla di piangervi addosso, tanto ormai l'avrete capito che non c'è limite al
peggio. E poi si bagnano i vestiti. Gli astri consigliano: se non c'è l'acqua c'è Frescenclin. Gli
astri non se la cavano molto con l'inglese.
CANCRO
A volte le cose non sono quello che sembrano. Ricordatevene quando incontrerete quella
bella bionda conosciuta in discoteca e scoprirete che si chiama Ugo.
LEONE
Il trigono di Nettuno con Plutone nella sesta casa della Vergine sestile è in ottagono con
Giove che in triangolo con il Capricorno applica il teorema di Pitagora, ma era un triangolo
isoscele e viene bocciato. La Luna consiglia: X=12+7a
VERGINE
Nettuno in congiunzione astrale con Venere strizza l'occhio a Giove che fa le ganascine sulle
guanciotte a Marte che a sua volta prende in giro Saturno che non gliene frega perchè ha
rimorchiato la Stella Polare…non sappiamo tutto ciò come può influire sul vostro destino, ma
lassù si stanno divertendo.
BILANCIA
Il Sole in movimento verso Plutone è in trigono con Saturno che sberleffa Urano in macarena
verso Marte. I messaggi degli astri a volte sono veramente oscuri, ma non credo sia del
Oroscopo
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tutto positivo.
SCORPIONE
Giove è in aspetto positivo con la Vergine e ci prova, ma lei gli da un due di picche e fugge in
luna di miele sulla Via Lattea con Marte…Giove si inkazza di brutto e se la prende con voi che
gli avevate consigliato male. La Luna consiglia: rassegnatevi, tanto ormai ogni mese è sempre
peggio.
SAGITTARIO
Siete facilmente irascibili e suscettibili, adirabili e reprimibili, abili e mutuabili, zelanti e
belanti, accondiscendenti e deprimenti, turbati e turbanti. Se ne accorgerà anche il medico
sotto casa vostra, e non solo perchè fa lo psichiatra. Non temete arriveranno due simpatici
giovanotti vestiti di bianco (tipo angeli) che vi faranno indossare una camicetta carina con le
maniche che si abbottonano dietro. Vi porteranno in un posto dove sarete compresi.
CAPRICORNO
Plutone vi regalerà ricchezza e fortuna, gloria e onore, felicità e amore…Poi si accorgerà di
aver sbagliato e se li riprenderà con gli interessi. Peggio del fisco.
ACQUARIO
Andrà tutto bene fin quando non faranno la finanziaria perchè il vostro segno è in ottagono
negativo con Padoa-Schioppa. Ma a volte gli astri parlano in maniera oscura e la Luna
consiglia: Tagli al cuneo fiscale. Qualsiasi cosa sia.
PESCI
Venere nei Gemelli si confonde non sapendo chi dei due è il gemello giusto e si rifugia nel
vostro cielo dove già c'era Saturno a cui giravano un po' per questioni personali. Ciò non fa
altro che inasprire i rapporti tra Saturno e Venere e indovinate un po' chi ne pagherà le
conseguenze? La Luna consiglia: cazzi vostri. Questa Luna quando Saturno è nervoso
preferisce non mettere bocca.
IL BOLLETTINO DEL PAI
(Partito Antipiccione Italiano)
Il PAI e la sua missione
il piccione è sull’albero boom! (2 volte)
Il piccione e c’ha l’aviaria larillarilallero
Sennò sarebbe in piazza larillarillalà
Eccoci di nuovo insieme! Oggi parleremo delle proposte
Vogliam vedere il piccione boom!(2 volte)
emerse nel consiglio di sicurezza del PAI. È stato
Vogliam vedere il piccione larillarillalero
proposto di preparare dei pezzi di mollica imbevuti di
rum o superalcolici meno preziosi (di meglio i barbudos Anche se è contagioso larillarillallà
non meritano), da dare poi ai piccioni perché si cibino al
meglio. Inoltre il nostro compagno cinese, che risiede in Il piccione è splattato per terra boom! (2 volte)
Il piccione era troppo fogato larillarillalero
piazza San Marco (se avete fortuna passando lo
trovate) ha proposto di utilizzare contro i piccioni, come E una macchina l’ha investito larillarillallà
repellente, l’agopuntura o il massaggio cinese
(intendiamoci non da fare sui piccioni, ma su se stessi). I membri del PAI esultano boom!(2 volte)
I membri del PAI esultano larillarillalero
È stato inoltre stabilito che l’espressione “come una
Un piccione in meno larillarillalà.
popò di piccione” è l’offesa peggiore che si possa
ricevere, in ogni angolo del mondo. E che i piccioni sono
degli allocchi. Infine il rappresentante del FAI (che ci ha
copiato spudoratamente la sigla) ha proposto una collaborazione, in quanto i piccioni insudiciano
maleducatamente i monumenti, e li ha con gran foga e coraggio chiamati: bulli e teppisti! Ha tutta la
nostra stima.
In allegato vi annotiamo l’inno ufficiale del PAI, fondamentale per esserne membro:
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Novembre2006
Satira&Varie
CHUCK NORRIS
A cura di Giovanni Pedaccini
Un giorno un'unghia di Chuck Norris che si era
già incarnata, si è reincarnata. Ora quell' unghia
è il Dalai Lama.
Chuck Norris ha vinto il Premio Nazionale di
Archeologia e Cultura semplicemente trovando
in cantina una vecchia puntata dell'Ape Maya in
vhs.
Una volta Chuck Norris ha vinto una
competizione tra auto truccate semplicemente
aggiungendo del mascara ai fari del suo pick-up. Se Maometto e la montagna non vanno da Chuck
Norris...lui telefona e li minaccia...
Se Chuck Norris decide di risparmiarti, significa
che sta per infilarti in un salvadanaio.
Quando CHUCK NORRIS va a donare il
sangue... si pianta un rubinetto nel cuore... e
Quando Chuck Norris preme "refresh" sul suo
chiede una bacinella
browser arriva subito una ragazza in bikini con
un ventilatore e una birra ghiacciata.
Cristo camminò sull'acqua. Chuck Norris nuota
nell'asfalto
Quando Chuck Norris si tira giù la lampo, subito
dopo tuona.
Essendo praticamente impossibile far stare due
esemplari di ciascuna specie su un'arca, i teologi
L'Olandese Volante, prima di essere colpito da
hanno ipotizzato che in realtà sull'arca vi fosse
un calcio rotante di Chuck Norris, era noto come un esemplare femmina di ogni specie esistente,
l'Olandese coi piedi per terra.
più Chuck Norris.
Ogni squillo del cellulare di Chuck Norris ha il
suo protettore personale.
Quando gioca a pallavolo, Chuck Norris ha
cinque tacche di ricezione.
Chuck Norris non ha MAI bruciato l'arrosto. Se
in questo momento stai pensando "beh!
neanch'io", condoglianze.
il satellite è abbonato a Chuck Norris
Chuck Norris è entrato in salumeria per chiedere Una volta al Liceo un brutto voto in Latino ha
della coppa. E' uscito col Santo Graal.
abbassato di 0,001 la media scolastica di Chuck
Norris. Da allora il latino è una lingua morta.
Quando una volta la maestra gli ha imposto di
fare un capitolo di Storia per il giorno dopo,
Chuck Norris ha guardato in faccia Medusa con
Chuck Norris ha vinto la Seconda Guerra
disprezzo, e non si è tramutato in pietra.
Mondiale.
Quando Medusa ha provato a fargli notare che
Se Chuck Norris divide due litiganti, ottiene
avrebbe anche dovuto restare immobile, Chuck
quattro mezzi litiganti.
si è limitato a decapitarla con lo sguardo.
Perseo passava di lì per caso.
Qualcuno ha dimostrato che è possibile far
andare le automobili con l'olio di colza. Chuck
Quando gli hanno detto che il piano è infinito,
Norris, dal canto suo, può friggere le patatine
Chuck Norris ha risposto; "era" e lo ha diviso in
nella benzina.
due semipiani con un calcio volante a girare
.
Quando Zeus si arrabbia, lancia i fulmini.
Quando Chuck Norris si arrabbia, lancia Zeus.
Novembre2006
Pagina 21
Satira&Varie
Salve a tutti! Come vedete c’è un nuovo
gioco nel Dege, ma giustamente vi
chiederete:”Che cavolo è ‘sta roba?”.
Dovete sapere che questo gioco (ispirato ai magnifici doppiaggi del Nido del
Cuculo) ha l’intenzione di rendervi partecipi, lasciando alla vostra fantasia
l’interpretazione della tavola qui sopra, riempiendo i baloon vuoti. Tutto questo
però non avrebbe senso se, una volta riempiti i fumetti, chiudeste il giornalino e
finisse tutto li. Per questo abbiamo pensato che, una volta dato sfogo alla vostra fantasia, potrete
tagliare la pagina e imbucarla nella cozza, così che noi, dopo aver scelto l’interpretazione migliore, la
pubblicheremo nel prossimo numero (insieme a una nuova tavola pronta per voi!).
DOPPIO Anche IO!
Ma come parliamo?
A cura di Costanza Catalano
“Ehi, ciao! che mi narri di bello?“”mah, ieri sera me la stavo trippando troppo ma poi mi sa che ho
esagareto e ho strippato tutta la notte...”ma sei un leso! ve bè, ora devo andare, bona!””bosca!”
provate a far leggere questo a qualcuno dei vostri genitori...o insegnanti...o a qualsiasi altra persona che
abbia più di 25 anni...credete che ci capiscano qualcosa?che afferrino anche solo lontanamente il
significato di questo scambio di battute? molto probabilmente no...perchè si tratta del nostro strano ma
se volete anche molto pittoresco gergo giovanile. Gergo che usiamo quotidianamente tra di noi e che si
arricchisce sempre di nuove espressioni. Il problema è che, anche a coloro che ne fanno uso, non è sempre
chiaro, anzi, il più delle volte, il significato di ciò che stanno dicendo è loro abbastanza oscuro.
Ma non è trendy non essere al corrente delle nuove parole giuste, no?(sottile ironia) Grazie a questa
rubrica, che tenterà di definire-spiegare tutto ciò che sentite in giro e che morite dalla voglia di sapere cosa
Pagina 20
Cinema
Rece
di Tommaso Tronconi
N
Novembre2006
tione
Io e Napoleone
Martino Papucci è un giovane maestro e scrittore di Portoferraio di idee fortemente anti-napoleoniche.
Dopo aver perso il suo posto di insegnante in seguito ad una esagerata esternazione dei suoi pensieri
rivoltosi e romantici, giunge nel 1814 in esilio sull’ Isola d’Elba l’imperatore Napoleone Bonaparte.
Bisognoso di uno scrivano di memorie, l’imperatore assume il colto giovanotto, che coglie subito la palla
al balzo per cercare di realizzare il suo sogno: uccidere sua maestà.
Questo, che potrebbe sembrare il mirabolante intreccio di un romanzo di Stendhal o di un emergente
scrittore moderno che vuole raggiungere il successo con uno pseudo falso storico, è in realtà il nocciolo
del nuovo film di Paolo Virzì “N - Io e Napoleone” nelle nostre sale da metà Ottobre. Dopo gli splendidi e
stralunati “Ovosodo” e “Caterina va in città” il regista livornese si cimenta in un film storico (più o meno).
La genialità sta nel mostrare un grande evento storico (come il primo esilio di Napoleone) dal punto di
vista del popolo, o meglio di un popolano, e nel mostrarci un Napoleone alquanto insolito: beve litri e
litri di limonata a tutte le ore dicendo che fa bene alla digestione, tira rutti, indossa uno scialbo
impermeabile stile Ispettore Derrick, desidera andare al mercato come un comune mortale e viene
accolto dal popolo come una star in passerella. E non solo: prende in collo i bambini piccoli e li bacia
come il Papa, si lamenta del prezzo delle mele come se non avesse abbastanza denaro, si trucca gli occhi
con la matita, si guarda e si riguarda nello specchio come una fanciulla vanitosa, piange come un bimbo
e mangia un dolcino alla crema senza mani tutto in un boccone tuffandoci il naso come un maiale e
impiastricciandosi tutta la faccia. Certamente Manzoni non ce lo avrebbe mai mostrato così nel 5 Maggio
nemmeno fosse stato drogato! E chi impersona questo ridicolizzato eroe dell’800? E’ Daniel Auteil (e chi
è sto qui, direte voi?), uno dei più grandi attori francesi del nostro tempo, famoso per “Niente da
nascondere” con Juliette Binoche e “36” con Gerard Depardieu. Ma in realtà il vero protagonista non è
lui. E’ un film con Napoleone, non su Napoleone. Il protagonista è Elio Germano (ricordate “Che ne sarà
di noi”?) nei panni del furibondo maestrino ammazza tutti. Al suo fianco c’è Monicona Bellucci, che per
la sua esagerata bellezza vale il prezzo del biglietto, ma come attrice è proprio una pippa. E poi c’è il
mitico Massimo Ceccherini, toscanaccio bestemmiatore dell’Isola degli pseudo-famosi, sempre più
spiritato e anti-estetico. E poi le spigliate Sabrina Impacciatore, nella parte della sorella-zitella inacidita e
Francesca Inaudi, nei panni di una timida servetta innamorata del padroncino. C’è pure il mitico Carlo
Monni (esilarante nel “Pinocchio” di Paci e Ceccherini) nel ruolo di un cacciatore. Il tutto è ben condito
da un linguaggio fin troppo livornese in accenti, cadenze e parolacce a tutto andare (il tipico registro
plebeo), e dal principio alla fine dalle musiche di Beethoven (come la Nona e l’Eroica).
Il film scorre bene, senza grosse pretese moralistiche o storiche, con 3 o 4 risate ben assestate e una
regia tranquilla, senza grossi fronzoli. Il finale è amaro e praticamente segue il solito andazzo dei
precedenti film del regista livornese.
Se amate Virzì o i film storici o i film con la Bellucci (maiali!) fate un salto al cinema a vedere questo
simpatico gioiellino di film. Poi fate come vi pare (w la libertà e la democrazia!). Bona!
GRANDE CONCORSO “Conta col DeGe”
Cari studenti avete idea di quanti caratteri (spazi esclusi ) contiene l’articolo qui sopra?
Il DeGe lo sa, grazie ai suoi zelanti redattori che li hanno pazientemente
Contati … sono ben 2926!!!
Per non privarvi della possibilità di cimentarvi in questo divertentissimo passa tempo, lanciamo
la sfida a chi rivelerà il numero esatto delle lettere contenute nella Cozza Brunilde a pagina
24-25 comunicandolo per mail o Cozza, i vincitori riceveranno in premio un cd con l’incisione del
Canzoniere della Lensi cantato dai redattori!!!
Novembre2006
Pagina 17
Cinema
INTERVISTA A CARLO MONNI
A cura di Francesco Talenti
Siamo ormai alla fine della cena.
Guardo Carlo, con la sua barba
bianca e i suoi pochi capelli,
assopito dall’effetto del vino. Si
stringe le mani sulla pancia e
contempla qualcosa davanti a sé.
Comincio sfacciato.
Carlo, posso farti una miniintervista per il giornalino
della scuola?
Un’intervista? Tu caschi male
figliolo…. C’ho da ripigliarmi… ero
rincoglionito prima di comincià a
mangiare, figurati ora! …Va bé….
Facciamo st’intervista…ma ‘un
farmi domande troppo serie!
E dov’è?
Campi Bisenzio!
La prima cosa che hai fatto
come attore?
Eh… la prima? Boh! Un’ me la
ricordo mica… e so rincoglionito!
Ma ‘un t’avevo detto di ‘un
farmele le domande troppo serie?
Bah… prima di “Berlinguer ti voglio
bene”, avevo fatto un film, si
chiamava il “Saprofita”, e mi
mandavano in giro per l’Italia con
una roulotte. C’avevo la mamma
vecchia che mi truccava…. Ma ‘un
me lo ricordo bene.
Molti. Il primo di aver
abbandonato la mia porcilaia. Ero
un allevatore importante prima di
diventare attore. Ma ero un
porcilaio arcaico e allevavo i porci
con roba genuina. Quegl’altri gli
davano miscele strane per farli più
grassi e così ho dovuto lasciare.
Poi ho fatto l’attore.
Pentimenti?
Bo’… ‘un lo so….così su due piedi…
(fa l’occhiolino ndr) o ‘un ce n’ho
proprio o ce n’ho troppi per
ricordarmeli.
Perché hai fatto l’attore?
Che domande ti posso fare?
È stato divertente lavorare
con Benigni?
Ho finito di fa l’agricoltore. Scappai
a Roma perché una ragazza di cui
Bah!! Oh che giornalista sei ?! Io
ero innamorato perso non mi
Ah voglia….. e va bè, se ‘un ti
c’ho da dirti le risposte, mica le
filava…. E a Roma che puoi fare: o
diverti
a
lavorà
con
Benigni…
ma
domande!
il cameriere o l’attore. Era il tempo
mi so’ divertito di più co’ i
in cui c’era l’avanguardia, il nuovo
Ceccherini…
l’ha
visto
“Pinocchio”?
Ricordo della giovinezza…
cinema…si poteva
No? Corri a vederlo!!!
sopravvivere….mangiando molti
Prima di cominciare a far l’attore?
panini con la mortadella….
Bé, ce ne sono parecchi… fa conto Il ricordo più bello della
che ho cominciato a trent’anni a carriera?
Hai fatto scuola di teatro?
fa’ l’attore… prima… eh, ce ne so’
parecchi! Mi ricordo quando s’era Difficile a dirlo pubblicamente… in
No!.. ‘Un so’ capace. ‘Un l’ho fatta.
realtà riguarderebbe le donne…
in campagna: ah, in campagna,
Ero semplicemente curioso e
una volta, c’era un cavallo castrato ma si può fa’ finta… e si fa
conoscevo un po’ di gente…. Poi,
diventare un ricordo artisticomale…. C’aveva il sesso alternato:
sai, guardando s’impara. Così ho
professionale.
Be’,
ganzo
è
stato
quando c’aveva il giorno della
cominciato.
girare “Tutti giù per terra”, il mio
“palla attiva” saltava addosso ai
ultimo film, di set’-ott’anni fa. E
ciuchi e si ritrovava per la strada
Progetti?
c’era come attore anche quello
dopo un paio d’ore.. era un
che è andato a fa il deputato…
cavallo un po’ di fòri!!...
Eh… se te lo dico ora… è
Luxuria.
nebuloso…ce ne’avrei… ma ora…
Vieni dalla campagna?
c’ho da pensà ad altro….
E questo è il ricordo più
Sì, so’ nato a “San Sour le Bisanze” bello…
Grazie mille…
Dove?
E te l’ho detto!! Fo’ per scherzare!!
Ma sì… prego… ho detto poco… e
so’ rincoglionito!
A“San Sour le Bisanze”
Rimpianti?
Pagina 22
Novembre2006
Giochi
significhi, potrete anche voi finalmente dire di parlare il gergo giovanile del XXI secolo.
Ecco a voi le prime quattro parole di questo numero (prendete appunti!):
SCHIMICARE:
SCHIMICARE verbo che deriva da fame chimica. Per chi non lo sapesse la fame chimica è il nome
comune con il quale si indica la spropositata voglia di ingerire qualsiasi cosa di commestibile e
(possibilmente) di molto calorica che si verifica dopo aver fumato (ovviamente non le sigarette).
“Schimicare” ne identifica dunque l’azione, anche se talvolta il verbo viene usato in modo generale solo
per “mangiare” (senza presupporre le precise azioni che precedono solitamente l’effetto).
BONA,BUENA,BOSCA,BOSCAS:
BONA,BUENA,BOSCA,BOSCAS formula di saluto. NOTA BENE:queste espessioni sono da usare
rigorosamente quando si saluta una persona per andare via, non quando si arriva.
Da queste derivano altre espressioni quali “dare a qualcuno il buena/bona”,”boscargliela”, che possono
essere usate per intendere infinite cose: da <ho lasciato il/la mio/a ragazzo/a> a <l’ho mandato a quel
paese> a <non ci sono andato/non mi sono presentato> ecc...
LESO,ESSERE UN: espressione dalle molteplici sfumature. Può identificare, a seconda delle situazioni, una
persona pigra, svogliata, indolente, ma anche qualcuno che si è dimenticato di fare qualcosa, che ha
commesso un errore e cose simili. In generale si può dire che dare a qualcuno del “leso” significa dare
dell’inaffidabile e del nullafacente (ecco svelato il mistero del perchè si sente così tanto in giro).
CRUCIVERBA
1
12
2
3
4
5
6
7
9
15
12
ORIZZONTALI:
17
18
19
1-Essere in un posto
6-Piano Offerta Formativa
22
23
8-Una moneta…difensiva
12-Lo sono le professoresse
14-I confini dell’ amicizia
27
26
16-Più… a Madrid
17-Lo fa il rasoio
30
31
18-Arrabbiandosi
22-Del viaggio… latino
33
34
24-La parte colorata dell’occhio
26-Pesci d’acqua dolce
36
37
27-Lo fa il gatto
30-Un tipo di farina
40
41
31-Gli invidiosi lo hanno
avvelenato
45
46
47
32-La parte occidentale dell’Iraq
33-Coniuge
9-Lo è l’aria che fa gonfiare i
35-La moglie di Homer
capelli/ Lo diventa lei quando si
36-Quello platonico è idealizzato
38-Il nome di chi conduceva “ OK, il eccita
10-Sì…a Mosca
prezzo è giusto!”
11-Principio di osteoporosi
40-Due volte “denti”
13-Il Cavaliere inglese
42-Cresce sulle palme
15-Il 2° fiume d’ Italia
45-Prefisso per il vivo
19-Lo scolaro che raglia
46-Lo premi per accendere
20-Con un centimetro cubo di esso
VERTICALI:
ci puoi pavimentare 80 metri
2– Al Castelnuovo con il regista
quadrati
Manu Lalli
21-Avversario di Caio Marco ,
3-Lo intende lei quando dice: “mi
23-I confini dell’
serve un attimo di riflessione”
ERBCSUFHIAGATANKERE
4-Trovare dentro
25-Innalzare, costruire
5-Vado in Latino
6-Delimitano le figure geometriche 28-Iniziali di Tomba
29-Grandi periodi di tempo
7-Sarebbero da eliminare quelli di
31-Preposizione non articolata
Tiziano Ferro
8
10
11
16
20
21
24
28
29
32
35
38
42
39
43
44
32-Moda maschile
34-Fiume dell’Europa centrale
35-La bevanda di Che Guevara
37-Il minimo di… minimo
38-Nome femminile
39-Il furgone olandese
41-Le prime due lettere del codice
fiscale di Marcello Tonno
(definizione espressamente voluta
dal Direttore)
43-Doppio in-etto
44-Film di Spielberg
Ideato da Pietro Gheri
Novembre2006
Satira&Varie
Pagina 23
Sapevatelo
By hoverenz
Ragazzi, Buongiorno!
Qui la vostra cultura sarà ampliata, la gente per strada vi saluterà dandovi dell’intellettuale, la
vostra testa sarà così strapiena di nozioni che dovrete scaricarla sull’i-pod, potrete finalmente
guardare i professori dall’alto verso il basso. Leggete e diventerete qualcuno.
Oppure…
NO.
O
gni uomo dice in media una cazzata ogni 8
minuti e mezzo.
I
A
gli astronauti non è permesso di mangiare
fagioli prima di partire in missione poichè le
flautulenze potrebbero danneggiare le tute
spaziali.
n Fruita (Colorado) la gente festeggia la fiera
di 'Mike il pollo Senza Testa'. Sembra infatti
che un contadino di nome L.A. Olsen tagliò la
testa del pollo nel settembre del 1945 per
mangiarselo - e Mike visse altri 4 anni SENZA
TESTA. Mike morì strozzandosi con un chicco di
grano.
S
P
e butti una rana in una pentola di acqua
bollente salterà fuori al volo, ma se la lasci in
acqua fredda e la fai bollire lentamente la rana
cuocerà fino a morire.
uoi letteralmente ipnotizzare un pollo
disegnando davanti a lui una linea nel terreno
e rimarrà immobile finche continuerai a farlo.
U
tilizzando la tecnologia GPS e satelliti di
controllo, gli scienziati si sono accorti che Los
n edificio in Belgio veniva tassato se vi si
Angeles, in California si stà muovendo verso est.
trovava una luce stradale accanto... a meno
Ad una velocità di circa mezzo centimetro
che non vi si trovasse una statua della Vergine
all'anno la città si sta muovendo verso il monte
Maria sul tetto. Da qui non ci sono edifici in città San Gabriel.
senza una statua della Vergine Maria.
'ostrica è solitamente bisessuale. Nasce
el film originale 'La Carica dei 101', Pongo ha
maschio, diviene femmina, quindi cambia e
72 macchie nere, Peggi 68 e ogni cucciolo ne torna maschio e poi di nuovo femmina. Può
ha 32.
continuare cosi molte volte.
U
N
L
I
O
O
T
camini una volta venivano puliti facendovi
cadere dei polli vivi...
utto lo storione (il pesce da cui si ottiene il
caviale) catturato nelle acque Britanniche è
proprietà della Regina.
ltre il 50% delle persone hanno più fantasie
sui soldi che sul sesso, quindi tecnicamente,
Bill Gates è il più grande rubacuori del mondo.
gni anno 11.000 stupidi Americani si
provocano delle lesioni tentando posizioni
sessuali piuttosto bizzarre.
Pagina 24
Satira&Varie
Novembre2006
Cozza Begin
“Boris mangia la merda!!”-Detto questo possiamo iniziare con la tanto attesa COZZA…(“POPPE!!”)…vabbè…
a parte anche questo messaggio profondo e altamente culturale direi di iniziare con un bigliettino
strappalacrime di una sconosciuta (in quanto anonima) sul nostro carissimo direttore: “Per Giulio Facchini
4^B-Giulio, anche se la nostra storia non è stata vissuta, forse per colpa mia, sappi che rimarrai per
sempre nel mio cuore(questo è un messaggio degno delle poesie della Lensi). Abbiamo anche : “Facchini…
sì…ti amo ma mi fai male!!!”
Ah….Giulio Giulio…ci dovrai spiegare, un giorno, come mai ti piace trattare così male le nostre ragazze del
Castelnuovo!!
Beh…a questo punto, visto che siamo in tema, aggiungerei anche un bel “La congiura cattolica ha
raggiunto vertici inimmaginabili. P.S se il bigliettino non viene pubblicato sarà solo una conferma davanti
al mondo intero” (!!) Addirittura davanti al mondo intero???? Ok, comunque tranquillo…direi che non
possiamo risponderti altro che:”Siamo d’accordo con te!” (POPPE!) Anzi, a proposito di poppe…passiamo
adesso alle numerose infamate che ci sono pervenute verso un ragazzo fino ad ora sconosciuto nonostante
la veneranda età: “J. Biancalana 4^D sei veramente figo, ma tiratela meno, ti prego, e…SGONFIATI LE
POPPE!!”
Ma…mi sorge qualche perplessità…è un uomo o una donna il soggetto di cui stiamo parlando???WA-AH-AHAH-AH-AH-AH!!!!
Le Infamate su questo povero e indifeso ragazzo non sono ancora terminate: “Biancalana 4^D finirai in un
ospizio a farti trastullare il labbrino pendulo dalla Fossi!”; e ancora: “ J.Biancalana non pensare adesso di
essere importante…sei solo un gran POP……..PONE!!!” E allora noi della redazione come potremmo
chiudere questa parte di infamate?…POPPE!!!…
Nooooooooooooo…dai…chiunque tu sia non te la prendere, ci sarà sicuramente qualcuno che non la pensa
così!!(POPPE!!)
Passiamo adesso alla sezione “PRIME”. Ci è giunta una richiesta che noi sosteniamo e portiamo
all’attenzione della Dirigenza scolastica: “Sono richieste sedie più alte nelle classi prime: gli alunni non
arrivano ai banchi!”
Abbiamo inoltre scoperto che è nato un nuovo “boss” di 1^M: “ Boss di 1^M, non c’hai niente da tirartela,
perché sei bello quanto una poesia della Lensi”
Beh…ragazzi…la cozza fa sapere che la Lensi sta seriamente minacciando un Canzoniere dedicato all’odio
e alla violenza per coloro che la infamano!! Io fossi in voi starei attento!! La redazione si è dovuta riunire
per legarla ed impedire il peggio!!
Dobbiamo inoltre dedicare qualche riga a un nuovo germoglio della gioventù fiorentina: “Vittoria 1M sei
una figa assoluta”…carissima Vittoria, se ancora non ci conosci, sappi che la Cozza ha occhi e orecchi
ovunque, pare che il tuo timido corteggiatore abiti una quarta della succursale, buona caccia!!
Ancora per la 1M: “Bambinetto con la celtica, sei anti-estetico!” e “Innanzitutto che cavolo di classe è la
1^M? Detto questo, boss, vedrai come il DUX sarà TUA LUX mentre brucia col resto dello zaino!P.S Attento,
perché anche il giubbotto prende bene!”
Adesso basta, poveri piccoli (che tra l’altro sono un po’troppo acidelli a parer nostro…), passiamo di nuovo
agli infamoni sugli “anziani”!
Abbiamo trovato un biglietto cattivissimo su un ragazzo di 5^A: “Cucio sviluppati!”-noi allora
aggiungeremo un bel: “POPPE!!”
“Guarducci 5^G basta provarci con la Sara Campani, tanto non te la dà!”, Caro amico la vita insegna che
ogni tanto desistere non guasta, a proposito della tua irraggiungibile meta (o metà?), cara Sara, come vedi
la tua reputazione è ancora integra, devi tutto alla nota discrezione della Cozza che ha ascoltato le tue
suppliche disperate: attendiamo che tu sottoscriva un abbonamento decennale al DeGe come
ringraziamento!Siamo arrivati adesso al momento del bigliettino che ha diviso la redazione tra “gruppo
esaltazione” e “gruppo disgusto”: “vorrei fare presente alla cozza che al Castelnuovo ci sono moltissime
(poppe…ah…no…!!!) ragazze bone che però non la danno; il mio desiderio è che se la tirino meno e
comincio a darla in giro come dovrebbe essere. By un anonimo incazzato”.
Discostandoci completamente dall’argomento del biglietto precedente: “Anna Macchioni, sei ovunque!!”-E
noi che pensavamo che l’ubiquità fosse concessa solo al Sommo!!
Sono arrivati anche i classici (e ormai anche un po’monotoni) bigliettini dedicati al nostro Carrai: “Elia
Carrai puzza” e “Elia Carrai lavati la canottierina (quella dell’assemblea) P.S sei molto sexy”—Beh…noi ti
suggeriamo una doccia un po’più frequente!!
A proposito, lo stesso ragionamento è per il Parronchi di 4^E: “Parronchi 4^E puzza”.
Novembre2006
Pagina 25
Satira&Varie
Non possiamo dimenticarci di prendere in esame il caso Daniele Di Pierro che pare voglia guadagnarsi il
titolo di successore del mitico Benelli con:“Di Pierro Daniele 5^D ma non ti accorgi che non ti caga
nessuno?”(POVERO!!); “Daniele Di Pierro 5^D sei il degno successore del Benelli…ridicolo uguale!!”;
Altri infamoni a raffica: “Chirco fatti suora e rinchiuditi in convento!”; “Cappellino verde sei kitch”(E CHI
DIAVOLO è???); “Cercasi
donatore sveglia per il Talenti 3^D”; “Sara 4^G tiratela meno visto
che non ne hai
ragione-da Marissa!”……
ALLA
FINE DI TUTTO QUESTO ABBIAMO DECISO UNANIMI D
RIBADIRE…..: “BORIS MANGIA LA MERDA”---- e noi
La cozza ha un e-mail:
c domandiamo: MA POI CAHA PANINI?????
[email protected]
Aggiungila nei tuoi
contatti di Msn
De legibus
By hoverenz
In Gainesville (Georgia) - la capitale del pollo nel mondo - è illegale mangiare un pollo con la
forchetta !
A Lake City, Utah, c'è una legge che punisce coloro che portano un Ukulele sfoderato sulla strada.
E' illegale vendere una bambola di ET in Francia. C'è una legge che proibisce la vendita di bambole
che non hanno una faccia umana.
In una vecchia legge del Regno Unito, votata nel 1845, tentare di suicidarsi è un reato capitale. Chi
non avesse rispettato questa legge sarebbe stato impiccato.
E' contro la legge cacciare balene in Oklahoma (non c'è il mare).
In Michigan(USA), è illegale incatenare un alligatore ad un idrante antincendio.
Nell'isola di Jersey è contro la legge starnutire durante la stagione della pesca...
Ad Atene, Grecia,la polizia può ritirare la patente se il guidatore puzza o è vestito male o è sudicio.
In Afghanistan è illegale far volare un aquilone. Farlo significa essere frustati e messi in prigione.
A Chester, in Inghilterra, puoi legalmente uccidere un gallese ma solo utilizzando arco e frecce, entro
le mura cittadine e dopo la mezzanotte. L'unico problema è trovarne uno...
In Alaska,a Fairbanks, la legge non permette alle alci di praticare sesso nelle strade cittadine.
E' illegale pronunciare male il nome dello Stato di Arkansas all'interno dei suoi confini.
A San Francisco, è illegale battere un tappeto di fronte alla vostra casa.
In California è illegale condurre più di duecento pecore in una volta lungo Hollywood Boulevard.
Nei tribunali di Los Angeles è illegale piangere sul banco del testimone.
In Oxford, Mississippi., è illegale "creare disturbi non necessari".
A Kansas City, Missouri, ai minori non è permesso acquistare pistole a capsule; d'altra parte, possono
acquistare liberamente fucili da caccia.
E per finire vorrei lasciarvi con una frase di Leo Longanesi: Un cretino è un cretino, due cretini sono
due cretini, 10.000 cretini sono una forza storica.
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Art
Novembre2006
Novembre2006
Art
Pagina 27
DIRETTORE
Giulio Facchini (IVB)
VICEDIRETTORE
Curzio Cupellini (IVB)
REDAZIONE
Francesco Talenti(IIID),Giulia
Lensi (IVD), Stefano Polizzi(IIIA);
Tommaso Asso (IIIG);
Paolo Santini(IIIG ); Viola
Salvestrini (IIE); Leonardo
Cappelli (IIID);
Lorenzo Palandri (IIIA); Giovanni
Pedaccini (IVA); Lorenzo Gheri
(IVA); Giovanni Cafaggi (VA);
Edoardo Gualfetti (IVA);
Margherita Fossi (IVD); Bianca
Pacini (IVD);IreneMicheletti (IVF)
COLLABORATORI
Ruben Guarnieri (IE); Isabella
Paliotta(IIC); Costanza Farolfi
(IIIG)
DISEGNATORI
Francesco Della Santa(VF);
Tommaso Asso (IIIG);
Edoardo Gualfetti (IVA);
Giovanni Cafaggi (VA);
Valentina Raddi (IVF);
ART DIRECTOR E IMPAGINAZIONE
Redazione
INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA
[email protected]
(info e invio articoli)
SITO:
www.degeneratione.altervista.org
Il giornalino degli studenti del Liceo Castelnuovo
•
Gli articoli per il prossimo numero
vanno consegnati entro il
14 Dicembre
•
Gli articoli vanno spediti al seguente indirizzo:
[email protected]
oppure consegnati in floppy/cd
•
•
Tutti gli studenti sono invitati a partecipare
con la loro presenza alle riunioni di
Redazione che si terranno regolarmente tutti i
Venerdì dalle 14.00 in sede; con la
produzione di articoli o altri elaborati
relativamente a ciò che più gli piace o gli
interessa. Il gruppo di redazione si riserva di
concordare con gli autori la pubblicazione dei
lavori nei limiti dello spazio disponibile e nella
qualità rispettosa degli stessi .
GRANDE FESTA AL
“UNIVERSAL SANCHEZ”
Giovedì 7 dicembre
(Via il Prato 57)
Info: 3289647207 –Tommaso
3477750354-Costanza
Prevendita € 15
N.B. presentando questo talloncino all’ingresso…
...riceverete i complimenti per aver scelto
il miglio mensile fiorentino!!!