Numero 8 - Collegio Plinio Fraccaro

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Numero 8 - Collegio Plinio Fraccaro
VOCI DI CORRIDOIO
Anno II
Settimanale di informazione, cultura e intrattenimento
Numero VIII
MUSICA
CINEMA
CUCINA
DO WHAT YOU
WANT
SCARFACE
PESTO LIGURE
Savini a pag, 6
Violetto a pag. 12
Macchi G. a pag. 11
22 febbraio 2006
21.2.2006, FRACCARO – CAIROLI: 53-42, VOGLIAMO PARLARNE?
Prima…
La partita di pallacesto inizia ben
prima dell’orario ufficiale: almeno 3
ore in anticipo in camera del Tozz,
dove noi baskettari ci ritroviamo
per fare il punto della situazione
tecnica (“è una squadra completa:
dal
primo
all’ultimo
sfigati
cairolotti”, “col cazzo che ci batte
Svelto: è un Pesarese!”), ma
soprattutto per fare gruppo,
gustando i piatti di mammachioccia Brighella. A metà reunion
arriva trafelato Maldo, da dove è
un mistero: lavoro, corso di latinoamericano, gruppo Berger, gruppo
surf, allenamento di calcio, corso
di cucito per casalinghe di
Voghera? Siamo al completo: il
Tozz si carica con una doppia
moka, dose cavallo imbizzarrito,
Yoghi fa training autogeno per
cercare di incazzarsi almeno
stasera, Dado Perelli si fa forte
dell’appena
ricevuto
“Premio
studente Zen 2005”. Io: la bianca
giovenca di Giove. Dopo aver
rimorchiato il coach Dipa, mentre
faceva lo splendido in Corso
Cavour, ci dirigiamo con la carica
dei Lanzichenecchi verso l’ormai
disastrata area di Cravino Est, il
Cus. Ci si aspetta un’attesa di
mezz’oretta a causa della partita
Cardano-Ghislieri, una lotta tra
nobili (cestistiche) decadute, ma
allo
spalancarsi
delle
porte
appaiono solo dei grossi tafani neri
che si dilettano nel riscaldamento
pre-partita.
CONCORSO PER
DESIGNER
A pag.6
CRUCIVERBONE COL
PREMIONE
A pag. 13
pre-partita. “Ma quel sorriso lo conosco”, tra me e
me, in realtà trattasi di contrattura paretica
dovuta alla carica sociale di Gran Bastone che, si
sa, dal punto di vista intestinale è una carica
ingombrante.
Svelto
mon
amour.
L’organizzazione, mr. Lambrusco & Sminchio, ci
avvisa che la nostra partita sarà anticipata,
perché il match precedente è stato annullato per
“mancanza di squadre”… Io mi prendo male:
una partita senza il nostro pubblico è
come…(vedere tra “frasi celebri di Prof. Brezzi”,
ex-Fraccaro). Temporeggiamo, beviamo spuma,
ma gli arbitri, già noti, sono impazienti: Rino
avvisa velocemente il collegio del disguido, i
nostri lasciano l’Allianz Arena di Munchen e con
l’aereo del presidente raggiungono la palestra: è
un tripudio di bandire, tamburi, rullanti?!
Grancasse?! Qua tra Jhonny e Deba siamo
andati veramente sul pesante! Bravi: atmosfera a
mille!
…durante…
Il tifo è quindi devastante (sto scrivendo con gin
& cola garantito by Pede come “buonissimo”, ciò
equivale a un DOCG), gli ormoni della battaglia
sono ammirevoli, il Plinio c’è! E’ un’annata
incredibile.
La
partita
è
vissuta
con
determinazione e anche fair-play, c’è cordialità
tra le due compagini. Noi siamo sempre sopra col
punteggio, arriviamo anche a un +14, mirabile. Il
già
germanico-ungarico-uzbeko-turkmenosiberiano non riesce a trovare il bandolo della
matassa e noi siamo come delle sanguisughe nei
confronti di un anziano anemico: il risultato è
scontato.
I cairolotti sugli spalti dimostrano tutta la loro
codardia, uscendo dalla palestra un minuto prima
dalla fine: “O raga, ‘sti qua si vogliono troppo
bene!” Il cairolotto in panchina, Sputoman, non
ne azzecca una giusta e sembra più intento a
vantarsi della sua cravatta (premio buon gusto
2006).
Svelto è veloce a caricarsi di falli ignoranti
(premio Ignoranza 2006, giuria Marcello Macchi);
il resto cade nell’anonimato. Noi siamo più piccoli
ed esili, ma abbiamo il turbo, questione di grinta,
ma anche della convinzione di poter realizzare un
sogno: “I have a dream”: umiliare il deposito di
calcinacci anche nel suo sport-leone: il basket.
“Go home sad people!”, il Plinio è
in
semifinale!
Non
voglio
macchiarmi, di buonismo, ma,
come dice Julian, sono un ipocrita,
quindi ho il dovere di lodare tutta la
squadra e in particolare coach
Dipa che, umile et an-esoso, ci
guida dall’alto come un buon Mike
D’Antoni sa fare. Personalmente
sono convinto che senza i
Fraccarotti a bordo campo non c’è
l’avremmo mai fatta; le urla del
Manzo
valgono
più
dell’emoglobina, i tamburi più
dell’EPO, le bandiere muovono
aria fertile, noi raccogliamo l’affetto
e realizziamo il sogno.
…dopo.
Plinio. Carosello. Fraccarotti “ad
honorem”. Pioggia. Bei tipini.
Dublino. Cavalli. Urine. Cairoli.
(Merda) Brave-heart. Mosca. “Gli
imbecilli”.
Dov’è
Giannini?
Inzuppati. Esegesi della ricetta dei
pizzoccheri. Blasfemi. Pliniofigata!
IO… (in risposta a Enzo
de Barbieri)
Savini a pag.10
2° LETTERA APERTA
“Lui non è come gli altri giocatori: una volta l’ho visto1leggere un libro senza figure!”
Prof. Coletti a pag.10
Max Patkin
p.s. Questa foto è stata scattata prima della partita contro il Don Boskov (la sera dopo la partita col Cairoli);
abbiamo vinto 50-44, abbiamo concluso il girone imbattuti con 4 partite vinte su 4, ora attendiamo il Valla in semifinale il
6 Marzo.
E ORA LE FIGURINE SAVINI COLLEZIONE 2005-06:
Marcone Rugby
Franz MQM
“Spacco Tutto”
Lorenzo del Cardano
Julian
Culatina Di Brutto
Dado Perello
lo splendidume
Coach Dipa
Mourinho
Maldo
mov. zapatista
Mikj
San Patrignano
Yoghi
antipasto di bimbi?
Brighella
putenza Salentu
Tozz
Il Dio Svizzero
Nella sua immensa generosità,durante la partita col Don Boskov, il nostro Tozz ha
pensato bene, dopo un rimbalzo difensivo (cioè presso il cesto da noi difeso), di fare
un autocanestro; dopo averci provato per una volta e scontratosi col “ferro”,
nonostante gli improperi della panchina e le beffe del pubblico, ha replicato, ma
Franz lo ha fermato con una clamorosa stoppata: Tozz si è così reso conto
dell’enorme cazzata solo un’oretta più tardi e ha rimproverato Franz di avergli
impedito un canestro così facile. Esaurito! “Van a durmì!”
E DILLO…SFOGATI!
Risponde il sessuologo dott. Ing. Professor cavalier Eccezzional Marce
•
Appena arrivato in un ambiente a me del tutto
sconosciuto mi sono subito integrato al meglio,
parlavo con tutti e tutti mi cercavano. Fino a
quando un giorno non ho voluto incontrare una
ragazza conosciuta e conquistata in chat; la mia
vita è stata distrutta, quelli che ritenevo non amici
ma fratelli mi hanno tirato un tiro mancino. La mia
sexy ’86 erano loro. È giusto non avere più rapporti
con loro?
Antiscopo ‘86
Immagino che tu sia un ragazzo meridionale, caldo e
focoso; penso che i tuoi amici e fratelli abbiano voluto
educarti ad una corretta e sana vita sessuale ma non per
questo devi odiarli…puoi anche andartene.
•
Quando ero giovane sono stato eletto, da una
giuria composta esclusivamente da donne
piacenti,mr. Granpacco. Oggi mi dolgo di questa
peculiarità perché è talmente grosso che ogni volta
che ho un’erezione svengo. Come posso risolvere
questo dramma?
Pierferdinando ‘86
Sinceramente vorrei avere il tuo problema!
•
•
Emy ‘XX
Conosco un amico bello, simpatico, intelligente, giocatore
di rugby che saprebbe come sollevarti da questo onere di
come scialacquare il tuo denaro: potresti fare del bene,
investirlo o cederlo completamente alla magnifica mente di
questa persona eccezionale.
•
Bum bum ‘82
Secondo me dovresti fare test genetici per avere la
sicurezza delle tue origini; sennò, molto più praticamente
sbircia tuo papà e i tuoi fratelli nei loro momenti intimi, se
anche loro hanno questa bizzarria della natura…tranquillo,
sei figlio dell’amore!
Ciao Marce, vorrei comprare su e-bay per
divertimento personale, due protesi per
mastoplastica (tette finte ndr). Non conosco il valore
di mercato e non vorrei incorrere in truffe. Mi sai
consigliare?
Anonimo ‘67
Tutti nella nostra vita siamo incappati in questo problema
risolvibilissimo, ti lascio il numero di un mio amico
specialista in chirurgia plastica, dott. JR Castagnoli
3939625702.
•
Ieri ho scoperto della strana peluria scura sopra il
mio “amichetto”: sono biondo, mio papà è biondo e
i miei fratelli pure. Sarò figlio di un adulterio?
Caro sessuologo, ieri ho deciso di dare una
sferzata di gioia alla mia vita e sono andato a
“comprare l’amore” lontano dalla mia città. Dopo
aver suonato mi ha aperto mia sorella: ho rovinato
due famiglie. A fine mese mi avanzano troppi soldi:
è giusto che rischi ancora simili esperienze?
Sono un collegiale del piano: anni fa durante un
mio rapporto intimo la mia partner si è lasciata
andare a flatulenze poco romantiche durante l’atto;
può essere sintomo di poco interesse?
Camerasettantuno ‘84
Talune volte, come tu ben sai, questi rumori non sono di
origine intestinale ma vaginale. Però se oltre al rombo un
altro tuo senso è stato stuzzicato (olfatto ndr) questa
ragazza è una grezza eccezionale e lasciala con i suoi
simili!
WE LOVE CHUCK NORRIS
Con piacere noto che il VERBO prende piede anche fra le
nostre aulicissime mura.
Quindi eccovi altre 5 massime sul nostro nuovo Messia, più
una.
Chuck Norris non ha letto la bibbia. L'ha scritta.
Chuck Norris ha una T-Shirt con Calderoli disoccupato.
Chuck Norris non porta l'orologio. Decide lui che ora è.
Prima di andare a letto Boogeyman, l'Uomo Nero,
controlla sempre che non ci sia Chuck Norris
nell'armadio.
Chuck Norris un giorno colpì Bruce Lee con un calcio
rotante, spezzandolo in due. Il risultato furono Jet Li e
Jackie Chan.
Inedito:
Si narra che martedì sera, apparendo sopra il canestro
vergine del Fraccaro, Chuck Norris abbia dichiarato:
“Si, quelli in bianco rosso sono tutti miei figli”. Prima di
andar via, ha scagliato il pallone con un calcio rotante
addosso
allo
“Svelto-GranBastoneInCulo”
trasformandolo in un cumulo informe di materia
organica anfibia comunemente detta merda.
ATTENZIONE POPOLO FRACCAROTTO
La redazione chiede il vostro aiuto per la realizzazione
dell’ennesima geniale iniziativa.
Chiunque di voi sia in possesso
di qualche video
riguardante la vita diurna e notturna di questi ultimi 3 o 4
anni di collegio è pregato di portarlo su chiavetta usb a
Mason (cam. 26) o a Pellegrin (cam. 13).
Continuano le avventure del
GRANDE
BORDELLO
Cari collegiali siamo ormai giunti al terzo appuntamento!
Il vostro voto ha emesso la seconda sentenza del GB.
Il vincitore della seconda puntata è Tony che con grande
vantaggio, visto le numerose preferenze, ha distrutto gli
altri concorrenti aggiudicandosi l’accesso alla finalissima.
Sono loro i primi finalisti
Questa settimana l’occhio del GB ha vigilato sugli abitanti del corridoio “Il piano”.
Anche questa volta ne abbiamo sentite delle belle: “Perché è un ciccione (motivazione data da
Como, ma non ditelo a Marce…devono rimanere anonime)”…“Porta sfiga”…“Ha dei capelli di
merda”… “Perché vuole trombarmi”…“Parla solo col rettore”...“E’ napoletano”.
N.B. Data l’assenza di Perellino è stato il fratello Davide a farne le veci nominando (sempre nel
rispetto dell’anonimato): “Verbi perché è un deficiente…”
Scegli chi vuoi eliminare?
RINO
TURCA
MARCE
Non mi presenta le amiche
Rinnega suo figlio Turker
Lascia la camera aperta
DERPO
ROCCO-GIOSUÈ
VIOLENTO
Vive in sala computer
Porno no-stop
È sampdoriANO
Siamo sicuri che questa settimana sarà una bella lotta…difficile esprimere una preferenza con tanto
ben di Dio.
Contiamo su di voi!!!
Guardate un po’ cosa combinano su al Piano…vi sembra gente normale???
Ringraziamo per la collaborazione
VERBANIA DOS SANTOS
LEITE
Piccinno&MalaticcioENTERTAINMENT
IL SEXY OROSCOPO DI MENDIETA
SAGGITARIO
L'uomo Sagittario non ha bisogno di sfoggiare particolari
tecniche di seduzione perché il suo charme fa sì che siano
le donne stesse ad innamorarsi di lui! E' alla ricerca di una
donna che si getti con voglia, lussuria e gioia nel sesso.
Capace di provocarlo con parole e gesti espliciti.
Solitamente hanno molti orgasmi e non pretendono che la
partner abbia le loro stesse esigenze in fatto di quantità,
ma saranno infastiditi da una donna che ha difficoltà a
raggiungere l'orgasmo per problemi "morali". La donna
ideale per l'uomo Sagittario non ha caratteristiche precise
per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, piuttosto
devono avere senso dell'umorismo e dell'avventura ed
essere allegre e ottimiste.
Partner ideale: Ariete
CAPRICORNO
Lo studente Capricorno raggiunge solitamente il successo
e le soddisfazioni sentimentali più tardi degli altri segni.
Hanno spesso un fascino più accentuato con l'avanzare
degli anni, che conferisce loro maggiore autorevolezza. Gli
uomini Capricorno amano il sesso e imparano presto a
soddisfare una donna, ma per eccitarli non basta loro
guardarne una nuda. Non è facile dunque pungolare la loro
libido, piuttosto "esigente".
Ma per le donne che ci riescono, il giusto premio sarà dato,
sotto forma di prestazioni "ginniche" di tutto rispetto!
La donna ideale per l'uomo Capricorno ha una forma "a
pera", con fianchi larghi e busto esile, indossa intimo sexy
ed è ben truccata.
Partner ideale: Sagittario
UNA GIORNATA DIFFICILE
A cura di Giacomo de Barbieri
Capitolo quarto:
secondo viaggio nel deserto.
In cerca di cibo, ovvero,
Neve, aria fredda. Respiro profondamente. Mi sento già
meglio ma ho lo stomaco a pezzi. Per esperienza so che
l’unico rimedio è mangiare qualcosa. Stò invecchiando,
una volta mi bastava fare colazione per rimettermi in
sesto da una serataccia!
Con calma mi accendo una sigaretta.
“…l’hai quasi violentata...”, devo assolutamente trovare
qualcuno che mi racconti di ieri sera. Oggi non ho avuto
tempo di chiedere i dettagli a Lello. Anche se, dopo tutto,
forse è meglio non sapere.
“...Vedrai che andrà tutto bene..”. Deve aver sentito
quella frase da un medico. In ospedale l’ho sentita dire
più volte, soprattutto a ragazzini come lui. Soprattutto a
chi stava morendo. E’ qualcosa che si deve imparare a
fare per mestiere: raccontare balle. Anche se non hai
alcuna idea di cosa abbia il paziente non ti puoi
permettere di essere sincero, altrimenti chi ti sta davanti
si sente abbandonato a se stesso, perso. Qualcosa ti
devi inventare, qualsiasi cosa: “…dobbiamo fare ancora
delle analisi…bisognerebbe tenerla in osservazione per
alcuni giorni…” Non significa essere cattivi medici. Farsi
carico delle loro paure, prendere decisioni per loro…è
quello che vogliono…è quello di cui sentono
maggiormente bisogno. A maggio ragione quando la
diagnosi è bella che fatta.
ACQUARIO
L'uomo Acquario è un amante delle temperature calde.
Anche per praticare sesso, è portato a immaginarsi su una
spiaggia esotica (San Remo) o in una stanza di hotel ben
riscaldata. Se il clima è rigido, allora l'Acquario sarà freddo
anche nel sesso.(Ma non si sa mai…). Gli uomini Acquario
hanno una grande autostima nelle proprie capacità
sessuali. Amano flirtare ma non sarà raro il caso che esitino
al momento di dimostrare concretamente il proprio
coinvolgimento. Sono tipi sportivi e perciò una lunga notte
di ripetuti amplessi non li spaventa di sicuro. Però questo
succede solo quando scocca la scintilla giusta. La donna
ideale per l'uomo Acquario deve apprezzare il loro modo di
fare sesso in modo lento e con preliminari delicati. Saranno
molto apprezzati anche complimenti frequenti. Intimo sexy
e trucco sono invece dettagli superflui.
Partner ideale: Gemelli
PESCI
Niente è semplice con i fraccarotti di questo segno, perché
hanno sempre una natura doppia che li rende sfuggenti. I
Pesci vanno matti per la musica, che li spinge a muoversi in
modo sensuale. Amano raggiungere l'orgasmo a ritmo di
musica. Se volete un amplesso passionale, niente
romanticismo o sonorità soft, ci vuole musica rock o una
potente sinfonia. Gli uomini di questo segno capiscono
molto bene cosa una donna vuole e sanno incantarla
abilmente.
La donna ideale per l'uomo Pesci è fantasiosa, femminile e
senza paura di prendere l'iniziativa al momento giusto: nel
sesso dovrà infatti anche sapere condurre il gioco!
Partner ideale: Ariete
Personalmente non credo riuscirò mai a guardare uno in
faccia e dirgli: ” Salve signor Rossi, lei ha un glioblastoma
nel cervello, ma non si preoccupi, è in buone mani!”. Un
anno di vita. “Spiacente , lei ha un tumore al pancreas. Ma
le assicuro che non potrà ricevere cure migliori”. Due mesi
nel migliore dei casi.
Il respiro si condensa in piccole nuvole. Tiro fuori di tasca il
portafogli. Cinque euro. Se prendo un kebab me ne
avanzano a sufficienza per una birra piccola. Mi dirigo
verso il centro.
VOCI DI CORRIDOIO
Fondato nel 2005
Direttore responsabile:
Pellegrin Simone
Vicedirettori:
Rizzi Michele,
Pedeferri Luca
Responsabile grafica:
Mason Giovanni
CONCORSO PER DESIGNER
( VERO!! QUESTA VOLTA)
Disegna la bandiera e la cravatta del collegio, i migliori
progetti verrano portati a Sua Eminenza il Magnifico e
Illustrissimo Rettore.
I progetti vanno consegnati alla stanza 13 (Pellegrin): le
bozze possono essere disegnate su carta semplice, a
quadretti o righe, anche fatti a mano.
Ma affrettati, il concorso termina alla fine del mese!!
AVVISO IMPORTANTE
La collegialità a cui noi ci rivolgiamo è profondamente
turbata per la sparizione di alcuni averi prelevati nelle
nostre camere presumibilmente da un nostro co-inquilino.
La questione che è grave e da non sottovalutare
coinvolge tutti noi. Dalle nostre colonne, noi della
redazione, per una volta seriamente, invitiamo l’autore
dell’insano gesto a provvedere alla restituzione del
maltolto.
Convinti della conversone siamo tutti disposti a
perdonare il nostro collegiale, qualora di collegiale si
tratti, ma chiediamo di restituire anche la serenità e la
fiducia che dovrebbero animarci sempre, noi che
apparteniamo all’unico vero collegio il cui motto è
IDEM VELLE
La redazione
AUDIOTECA (a cura di Savini Angelo)
E' con grande piacere ed altrettanto rispetto che questa
settimana vi progongo un approfondimento musicale sui Bad
Religion, una band californiana che ha dato moltissimo alla
musica contemporanea, molto più di quanto se ne sappia.
Non mi focalizzerò quindi su di un lavoro in particolare, ma
con un respiro più ampio vedrò di farvi di scoprire come mai
si tratti di un gruppo così fondamentale.
E' il 1981, il punk londinese del '77 ha superato l'oceano ed
ha messo radici. Le roventi periferie losangeline si riempiono
di band dalla spiccata vena hardcore (un punk più veloce e
ruvido di quanto già non sia) ed i Bad Religion già esistono,
hanno circa quindici anni a testa e sono super incazzati. La
facciata di perbenesimo borghese li irrita a dismisura e la
società di plastica statunitense li soffoca. Nasce così il loro
primo lavoro dal programmatico titolo How could hell be any
worse? (“come diavolo potrebbe essere peggio?”) che li
colloca appieno nella scena hardcore accanto a band come
Circle Jerks, Black Flag, Social Distorsion. Un gruppo
lanciato a tutta velocità verso la storia? Assolutamente no.
Sarà la giovane età, saranno i dissidi interni, sta di fatto che
la band attraversa un periodo altalenante e contraddittorio
sotto il profilo sia musicale che personale, sciogliendosi e
riformandosi e dando alla luce lavori davvero ostici e
sinceramente trascurabili.
Accidenti, stavo per dimenticare, il progetto Bad Religion
ruota attorno alle personalità di Greg Graffin (voce), Jay
Bentley (basso), Greg Hetson e Brett Gurewitz (chitarre).
Negli anni cambieranno i batteristi e s'aggiungerà la chitarra
dell'esperto Brian Baker, tuttavia il nocciolo della band è
quello del 1981.
In questi anni tribolati Brett Gurewitz trova però il tempo di
fondare la Epitaph Records, oggi la più grande etichetta
discografica indipendente al mondo, che lancerà gente come
Offspring, Rancid, NoFx e che quindi contribuirà in maniera
insostituibile alla diffusione del cosiddetto “hardcore
melodico” negli anni '90 ed alla ridefinizione del rock in
generale.
Ma torniamo ai nostri amici. Terminati gli studi al college,
ecco che si ritrovano di nuovo in studio più maturi ed esperti
(stiamo però sempre parlando di ventenni). E' il 1988 ed esce
Suffer. Il disco dura poco meno di mezz'ora e contiene
quindici brani. È un monumento alla furia ed alla velocità, le
canzoni si rincorrono ad un ritmo così incalzante e compatto
da dare una sensazione di impermeabilità assoluta ma,
attenzione, non è per niente un disco monotono, Graffin non
le manda a dire e sembra un moderno Savonarola che
supportato da una macchina musicale al massimo dei giri ci
sputa in faccia tutta la sua indignazione per come gira il
nostro mondo. 1989 ed è il turno di No Control, che continua
sulla stessa linea, esasperando ancor di più i toni con nera
ironia e lucidissima analisi politico sociale: i Bad Religion ci
cantano di ecologia, povertà, ingiustizia e condizione
umana sempre più dura ed alienata. E lo fanno al ritmo di
punk, venato però da una linea melodica onnipresente. È
un qualcosa che non s'era mai sentito, i brani hanno una
loro seppur semplice logica delicata ed orecchiabile, sono
però lanciati a tutta velocità sui saliscendi dell'armonia.
Con Against the grain del 1991 il cerchio si chiude. Il suono
si pulisce ulteriormente e potenza e melodia raggiungono il
massimo equilibrio. I testi continuano ad essere piccoli
saggi di economia e politica densi di rabbia e senso di
rivalsa: pur essendo sempre implacabile Graffin non perde
mai la speranza.
Il resto della discografia non serba molte sorprese: il gusto
si evolve album dopo album ma sempre fedele alla linea,
da dischi più oscuri come Generator e Recipe for hate si
passa a lavori più fruibili ma sempre impegnatissimi come
Stranger than fiction, The gray race, No substance e
Process of belief. Fra questi dischi si può davvero pescare
a caso, sicuri di portarsi a casa un disco che è un manifesto
di un intero modo di intendere la musica e dalla bellezza
indiscutibile. Alla larga invece dagli ultimi New America e
The empire strikes first, davvero poco ispirati.
Un gruppo sicuramente da scoprire allora, che ha allevato
le ultime generazioni di rockettari un po' grazie alla musica
e un po' grazie alla Epitaph, un gruppo che è riuscito ad
incanalare le laceranti contraddizioni di questa età moderna
in aggraziati inni di lucida potenza.
This is just a punk-rock song
written for the people who can see somthing's wrong
LA PAGINA DELLE DONNE
GOSSIP NEWS
HILTON, UNA MODELLA IN….. BIANCO
Dopo defilé, farina da attivisti Peta.
Ciao a tutti cari Fraccarotti sono la vostra matricola
preferita, Cesario. Ho deciso (con il consenso del
redattore), di creare una nuova rubrica non più stressante e
pallosa come quella sulla politica (che continuerò per vostra
sfortuna a curare), ma una creata su pettegolezzi e “voci di
corridoio” che si aggirano fra i vip. Allora non mi resta altro
che dirvi: buona lettura e buon divertimento.
DIEGO CONTE E BRIGITTA BULGARI: SCANDALO!
L’ex tronista di “Uomini e donne” ripreso con la
Bulgari.
Dalla Talpa al video porno il passo è
breve. O almeno lo è stato per Diego
Conte. L’ex tronista di Maria De Filippi,
infatti, è il protagonista di un video hard
accanto alla reginetta del genere
Brigitta Bulgari. Prima di partire per il
Kenya, il bel Diego era andato a
Budapest per partecipare ad un
programma televisivo. Lo stesso in cui
c’era come ospite Brigitta. E galeotto fu
il servizio fotografico fatto dopo il
programma in una suite di un albergo.
Durante la pausa, infatti, i due,
finalmente soli, hanno ceduto ad un
momento
di
passione.
Tutto
perfettamente e nitidamente registrato
da una telecamera lasciata accesa da
un cameraman. Diego e Brigitta non si
sono accorti di nulla e, terminate le
foto, hanno ingenuamente firmato la
liberatoria di tutto il materiale
registrato.
Video
compreso.
Difficilmente si riesce a credere che sia
nato tutto dal caso. Più probabile che,
invece, sia stato tutto architettato ad
arte!
Fasciata da un abito bianco da sposa,
con il velo sul volto e un paio di orecchini
da 3 milioni di euro. Un ingresso
scintillante quello di Paris Hilton nel
mondo della moda. L'ereditiera ha sfilato
al London Fashion Week, ironizzando
forse sulle sue mancate nozze con
l'armatore Paris Latsis. Peccato che a
rovinarle la festa ci abbiano pensato gli
animalisti della Peta che le gettato non
riso, ma sacchi di farina...
L'ereditiera infatti ha aperto la sfilata di Julien Macdonald, e
l'ha anche chiusa. Ma come ogni performance di Paris,
anche questa ha creato scompiglio. Spenti i riflettori, infatti,
l'ereditiera si è messa in posa accanto allo stilista, pronta a
godersi il suo meritato successo. Peccato che ad assilire la
neo modella non siano stati i paparazzi, ma gli attivisti della
Peta, adirati per la quantità di pellicce comparse in
passerella. Che hanno festeggiato il famoso debutto
versandole sacchi di farina in testa...
SAN VALENTINO AMARO PER TOM-KAT.
I due separati in casa, stanno per dirsi addio.
Adesso che il sogno di un figlio
biologico è quasi realtà, Tom
Cruise (43 anni) si sta stufando
di Katie Holmes (27). Almeno
questa è la notizia pubblicata
sul magazine Life&Style,
secondo cui le nozze tra i due
innamorati sono saltate
definitivamente. Gli attori
avrebbero deciso di vivere
insieme a Beverly Hills fino a
primavera quando nascerà il
bebè (dormendo però in
stanze separate). E poi di
separarsi.
IL PUNTO POLITICO
FONDO DI SOLIDARIETA' PER GLI ACQUIRENTI DI
IMMOBILI
Con il decreto del 2 febbraio 2006 pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2006 è stato istituito il
Fondo di solidarietà a beneficio degli acquirenti che, a
seguito dell'insolvenza del costruttore, hanno subito la
perdita di somme di denaro o di altri beni e non hanno
conseguito il diritto di proprietà o altro diritto reale di
godimento su immobili oggetto di accordo negoziale con il
costruttore. La gestione del Fondo è attribuita alla
Concessionaria di servizi assicurativi pubblici S.p.a.
(Consap), che vi provvede per conto del Ministero
dell'Economia e delle Finanze sulla base di apposita
concessione, approvata con decreto del medesimo
Ministero. La domanda di accesso al Fondo deve essere
presentata entro sei mesi dalla data di pubblicazione del
decreto. Essa può essere presentata: per via telematica,
utilizzando
il
modulo
interattivo disponibile sul sito Internet della Consap S.p.a.;
per consegna diretta presso la sede della stessa
Concessionaria; a mezzo raccomandata con ricevuta di
ritorno inoltrata alla sede della Concessionaria.
GIOCHI OLIMPICI INVERNALI 2006
Il 10 febbraio 2006 sono state inaugurate allo stadio
Olimpico di Torino le Olimpiadi invernali 2006. Dal 10 al 26
febbraio si svolgeranno due intense settimane di sfide e
gare ad altissimo livello, in cui gli atleti esprimeranno i valori
che caratterizzano il più grande evento sportivo mondiale:
entusiasmo, impegno e lealtà. L'evento, di portata
mondiale, sarà per tutta la Regione anche un'opportunità
per far conoscere il proprio territorio, con le sue tradizioni
culturali e i suoi tesori d'arte, senza escludere le
opportunità turistiche e gli invitanti sapori delle sue delizie
gastronomiche. Per l'occasione il Ministero dell'Interno ha
creato sul proprio sito Internet un'area dedicata interamente
alle attività dei protagonisti della sicurezza, per informare
su strategie, risorse e misure adottate in occasione dei
giochi.
L'iniziativa
nasce
dall'esigenza
di
informare i cittadini, in una dimensione di trasparenza
istituzionale, su tutto ciò che attiene alla gestione della
sicurezza: le strategie, gli impegni, le risorse messe in
campo, le decisioni prese e quelle che potranno essere
adottate.
UN PAESE CIVILE
Inizio dando il bentrovato a tutta la collegialità dopo un
lungo periodo di assenza da queste pagine e dal collegio.
E' un piacere essere nuovamente liberi di gestire il ritrovato
tempo libero e di poter scrivere di nuovo qualcosa di serio,
dopo 3 mesi di esami.
Dunque, come sempre, data la natura della rubrica
assegnatami comincio da una riflessione personale.
La democrazia, in quanto sistema di diritto e di istituzioni ha
il dovere di difendere se stessa e i cittadini dalle minacce
interne ed esterne che mirino a minarne le fondamenta.
Quest'idea, cui sono molto legato, trova parziale riscontro,
ad esempio, nel divieto espresso della Costituzione di
riorganizzazione sotto qualsiasi forma del partito fascista:
divieto che è oggi quanto mai disatteso.
Ho il timore che la nostra democrazia sia, oggi più che mai,
inerme nei confronti dei molteplici attacchi, più o meno
grossolani, cui è sottoposta.
La febbre di un quanto mai ipocrita garantismo, la moda di
quella moderna moderazione, incarnata dai “moderati” che
non trovano strano collaborare con chi usa la bandiera
italiana al posto della carta igienica, da ad intendere che
essere moderati oggi, per quella che è ormai la comune
accezione del termine, significa essere dei miopi buonisti
senza un briciolo di rigore istituzionale.
Oggi non si vuole più discernere tra coloro che pongono in
essere
comportamenti
di
pessimo
gusto,
ma
sostanzialmente corretti per il vivere civile, e coloro che
invece si comportano in modo politicamente ed eticamente
scorretto. In nome del diritto di parola si permettono le più
efferate sconcezze sempre, ovviamente, senza battere
ciglio. L'importante non è dare impressione di essere dei
politici con un rigoroso senso dello stato, bensì fare in
modo che anche nel momento in cui si fa un figuraccia
l'avversario politico venga parimenti denigrato: “nello schifo
e nella vergogna -insomma- in Italia, siamo tutti uguali”
Il fatto a cui faccio riferimento, per la verità solo il più
recente tra molti, è l'ormai tristemente celebre maglietta
dell'ex-ministro Calderoli e il paragone fatta tra questa e i
roghi che una manica di deficienti han fatto di alcune
bandiere israeliane durante l'ultima manifestazione
organizzata dai comunisti italiani. Ciò che trovo assurdo, e
che mi suscita un nuovo moto di disgusto verso una frangia
del mondo politico, è il tentativo di correre ai ripari difronte
al gesto politico disastroso e infamante dell' ex-ministro
paragonandolo al gesto parimenti infame di un gruppo di
teppisti. Il paragone è ridicolo poiché un ministro non ha le
stesse responsabilità dei comuni cittadini. Un ministro deve
essere un esempio di civiltà, di responsabilità verso il suo
paese e di rispetto verso i suoi cittadini e verso le culture
straniere; se non per buona educazione quantomeno per
rispetto verso coloro che pagano il fio dei suoi errori. Non ci
vuole un QI einsteiniano per capire che sfottendo una
religione che non ci appartiene, in un momento di tensione
come quello degli ultimi giorni, o degli ultimi anni a voi la
scelta, durante una trasmissione visibile all'altro capo del
globo, potrebbe causare, uso il condizionale poiché
malefico è il seme del dubbio in chi non è nato per pensare,
reazioni rabbiose e/o violente tra quelle popolazioni che
sono ben lontane dal punto in cui è giunta l'Europa sul
tortuoso percorso della democrazia.
Mi domando che reazione avrebbero i cattolici italiani se un
ministro straniero dalla magliettina dolcevita mostrasse in
diretta tivù una burlesca vignetta ritraente Cristo appeso
alla croce per i piedi. Sarebbe una bestemmia, niente più
ne meno di ciò che ha fatto colui a cui mi riferirò da ora con
l'adeguato appellativo di “Il Genio”.
I
cattolici oggi non assalterebbero l'ambasciata del paese
straniero autore dello scempio ma, voglio ricordare, che in
tempi non eccessivamente lontani nel percorso evolutivo
della società europea i miscredenti e i bestemmiatori
venivano prontamente puniti, in modi per lo più violenti, per
ordine della chiesa stessa.
Mi preme sottolineare, nel caso non fossi stato
sufficientemente chiaro, che non discuto il fatto che la
vignetta fosse o meno divertente, non è la vignetta in
quanto tale che sto criticando, quanto invece è il gesto
messo in atto dall' uomo politico, Il Genio, e della carica da
lui ricoperta.
Eccomi dunque al discorso da cui ero partito: può la
democrazia permettere che al suo interno si compiano tali
scempi dei valori base cui essa fa riferimento?
Se, in Italia, rispetto e tolleranza delle altre colture sono
ancora valori per cosi dire di maggioranza credo che sia
doveroso impedire a tutti coloro che si facciano portatori di
messaggi razzisti e xenofobi di partecipare, quanto meno,
alle grandi coalizioni parlamentari. Permettere a costoro di
partecipare attivamente alla vita politica è due volte
pericoloso poiché si da, innanzitutto, un messaggio di
tolleranza verso chi tollerante non è e, cosa altrettanto
grave, si confondono le acque su cosa significa essere un
paese democratico e civile: si premia chi sbaglia e ciò non
è ammissibile.
Pertanto cos'è un paese civile?
E' un paese che non tollera gli intolleranti razzisti, un paese
che rispetti el diversità di opinione purché esse siano entro
quei nebulosi confini che oggi sono la democrazia. Mi
pareva, ma non sono sicuro di essere nel giusto, che fino a
qualche anno fa l'antirazzismo fosse uno di questi confini.
Un paese civile è quello in cui i Calderoli, i Borghezio, i
Ferrando, e anche i Fini nel momento in cui dice che
Mussolini è stato il più grande statista del secolo, vengano
cacciati dal parlamento a calci nel sedere.
In un paese civile i condannati e gli inquisiti non diventano
presidenti di alcunché e, sempre nei paesi civili, i sedicenti
socialdemocratici che siedono in parlamento, invece di
cazzeggiare con bicamerale e pacchetto Treu, fanno la
legge sul conflitto di interessi nel giro dei primi due anni di
legislatura.
Jacopo Gamba
Invito chiunque avesse obbiezioni o semplice voglia di
discutere dei temi trattati, a rispondere su queste stesse
pagine la settimana ventura in modo da portare avanti un
educato e proficuo scambio di opinioni.
The Godfather
Storia di una dislocatio
In sottofondo una canzone blues. Il piano sembrava il
corridoio di un albergo dell’America degli anni ’30,
un’atmosfera silenziosa nella sera stanca, tutto immobile nel
giallo delle lampadine fredde… Una sola figura era ferma,
appoggiata sullo stipite della sua porta, con lo sguardo fisso
verso un punto nel vuoto: una maniglia che poteva ben
cedere alla forza di una spinta, nera e salda. Nessuno tranne
il proprietario aveva il permesso di toccarla, nessuno. Ma
qualcuno, due ore prima, con l’astuzia dovuta alla lunga
esperienza, un collaboratore dalle spalle larghe e lo sguardo
veloce, aveva spianato la strada al Padrino.
La porta antipanico urlò l’arrivo della mente, i passi furono
decisi. Un tonfo seguì, la borsa era a terra e lo sguardo
verso l’unica figura ferma nel corridoio. Un sorriso verso chi
attendeva da molto tempo questo momento.
“Tutti gli uomini. Qui. Ora.”
Telefoni squillarono, passi si susseguirono lungo tutti i
corridoi del Sacro Edificio.
In un batter d’occhio un manipolo di scagnozzi reclutati dal
solo carisma del Padrino erano pronti per eseguire gli ordini.
Lo sporco lavoro andava fatto in silenzio e velocemente, e
così fu.
Gli oggetti passavano di mano in mano, mani tremanti per la
paura di far cadere qualcosa e subire le ire dell’altro Capo,
colui che nella serenità che gli veniva donata dal dolore che
dispensava nei suoi 100 metri, ignorava ciò che nel centro
del suo potere stava avvenendo.
Dalla stanza uscirono il SacroLettoDelleMilleScopate, la
PoltronaDelLimone, la ScrivaniaDeiMilleEsamiPassati e altre
reliquie. Il Padrino dirigeva sicuro e deciso, senza perdono
ne rimorso. Pochi minuti, e tutto fu finito.
Un biglietto di copertura, una copertura pro forma. Perché il
Padrino non necessitava di nessuna copertura: il messaggio
era chiaro.
“Chi vuole giocar col fuoco, deve imparare anche a bruciarsi”
Il Padrino colpito arrivò, i suoi occhi increduli davanti a ciò
che nessuno nella storia avrebbe mai neanche solo pensato
di fare, e che qualcuno quella sera aveva fatto. Tutta la sua
camera nell’atrio del Piano, tutti i suoi ricordi, tutti i suoi
oggetti, tutto il suo onore là fuori, in mezzo allo sguardo di
tutti. Colpito, senza possibilità di salvezza.
La sua ira si sfogò su pochi giovanotti che erano lì, per caso
o per sfortuna, che si sobbarcarono il peso dell’onta
riportando tutto com’era. Ma microspie piazzate in punti
strategici avevano registrato tutto.
Una frase corse velocemente lungo il silenzio
dell’aulicissimo Plinio: “Don Marce era stato colpito
duramente” nella testa di tutti, ma sulla bocca di
nessuno.
Ma nulla sarebbe più stato come prima.
Sangue scorrerà, lacrime cadranno, camere si
allagheranno.
E’ solo l’inizio, e come doveva essere, all’inizio e alla
fine di tutto c’è lui:
Don Turco, The Godfather.
Anonimo con violenza
ps: Marce chiudi bene la porta e anche d’estate:
finestre sempre ben chiuse
SuperFraccaLotto
La soluzione della scorsa settimana era: “Chi va con lo zoppo impara a zoppicare ”
Finalmente qualche audace fraccarotto ci ha fatto pervenire le sue ipotesi di soluzione per il grande concorso del vostro
giornalino, eccole:
“...arriva ultimo”
“...arriva in ritardo”
PECCATO!! Ritentate e forse sarete più fortunati potrete vincere 2 lussuosissime automobili*
“Un brindisi a Sicurezza che ha finito gli ...”
Chi per primo completerà la frase e farà pervenire la risposta corretta alla redazione vincerà il fantastico montepremi.
*micromachine
Concorsi M.Macchi Enterprise
Aut.MIn.Ric.
IO…
Pubblichiamo una risposta alla lettera aperta scritta dal padre
del picchiatore che avete letto sul numero scorso.
Leggendo la lettera del padre del nostro tenore picchiatore
Deba, pubblicata sul numero scorso, ho pensato: “ecco
qualcuno che la pensa come me”. Il problema delle energie
alternative al petrolio è una questione di primaria importanza
già per il presente. Coinvolge una quantità di ambiti da far
venire un capogiro, dalla politica internazionale all'ambiente
passando per il vivere quotidiano.
Quando vengo a sapere d'iniziative come quella del paesino
di Varese Ligure, sperduto sull'appennino fra Genova e
Parma, mi chiedo come non si possa fare altrettanto in tutta
la nosta penisola, dove la quasi totalità della gente vive in
centri abitati medio piccoli. In questo villaggio si sono dotati di
un paio di mulini a vento e di una piccola centrale idroelettica,
si sono affrancati dall'enel ed anzi le rivendono l'elettricità in
eccesso. Il tutto senza inquinare. Ma l'Italia è davvero pronta
per questo? Io non lo credo affatto.
Provo un'enorme tristezza e una crescente preoccupazione
quando penso alle condizioni in cui versa questo nostro
complicato Paese. E' principalmente alla politica, intesa nel
suo complesso, ed alla classe dirigente che mi riferisco. Fra
due mesi dovremo scegliere fra gli stessi candidati di dieci
anni fa, persona di scuola prima repubblica l'uno ed
imprenditore prestato alla politica (s'è visto con quali risultati)
l'altro. E fra le nuove leve (nuove... si tratta pur sempre di
cinquant'enni) troviamo gente cresciuta ancora con molotov o
manganello in mano. Gente che ha un modo d'intendere la
politica del tutto sorpassato, inadeguato, dannoso: a
dominare è la cultura dell'inciucio, del trasformismo, di
nepotismi e clientlisimi vari dal nome nuovo di zecca di
“consulenze
LETTERA APERTA (BIS)
Tante volte mi sono posto quesiti "inquietanti" in merito
al crescente disvalore delle discipline scientificotecniche nelle comunita' odierne. Opero presso una
Facolta' universitaria (Ingegneria). Ho visto, negli anni,
diminuire progressivamente la percentuale di iscritti a
Facolta' scientifico-tecniche. Questo fatto vale sia a
livello del mio Ateneo, sia a livello nazionale, sia a
livello di mondo occidentale. Questo fatto ha un riflesso
(che emerge lentamente ma costantemente) sulla
diminuzione delle potenzialita' economiche del paese
(o del mondo occidentale). Questo fatto parrebbe
collegato ad un comune sentire della popolazione:
un'aura del tipo <scienza e' brutto> sembra proiettata
sull'immaginario collettivo. E' vera quest'ultima
impressione ? E' vero che la necessita' di applicarsi
con costanza, tipica dell'approccio scientifico-tecnico,
"attenua" il desiderio di esplorare scientificamente il
mondo ? E' vero che "occuparsi di economia o di
giurisprudenza" e' molto piu' remunerativo ? E' vero
che .... Potremmo porre questi quesiti, che, come e'
noto, stanno gia' incidendo sulla "forza" dell'economia
italiana in generale, agli studenti di Pavia ?
Posto che questa breve analisi sia corretta, quale
terapia potremmo immaginare come "la migliore" ? Una
buona risposta, mi pare, sia contenuta nell'articolo <Dal
MIT, con amore per Scienza e Tecnologia> di
Alessandro Oli su " Technical Review".Ne allego un
estratto: "Tanti, di quelli che guardano con paura al
mondo, indicano tra i motivi dei loro timori lo sviluppo
”. Forse fra le persone comuni serpeggiano idee nuove e le
istanze sono chiare, peccato che però siano assolutamente
ignote a chi ci comanda. Il paradosso che un comico come
Beppe Grillo assurga a Masaniello mediatico dovrebbe
dare la misura di come siamo messi.
Per cassare completamente chi tira le fila dell'economia
basterebbe non dimenticarsi di una notizia dall'oggi al
domani. I casi Cirio, Parmalat, tango bond, le innumerevoli
società di calcio fallite, Bpl ed Unipol, Alitalia tutto sotto la
benedizione della depenalizzazione del falso in bilancio e
del cardinale di turno hanno minato la nostra credibilità
imprenditoriale all'estero e a rimetterci sono stati i soliti
piccoli risparmiatori. Si parla di mega opere quando ancora
non è possibile attraversare lo stivale in tempi decenti e la
Sicilia viaggia con un binario solo. Mi sa che le priorità sono
altre.
Eppure ancora stiamo a menarcela fra comunsti e fascisti,
come se si trattasse di una fede calcistica che naturalmente
viene meno non appena qualcuno provi a toccare il proprio
orticello. E' una sfiducia collettiva quella che si respira, ma
chi mi circonda preferisce forse anestetizzarsi col mito di
calcatori e veline, di macchine e cellulari e vacanze pagati
dopo aver chiesto un mutuo, di vuoti privilegi in fabbriche
del divertimento sempre uguali a se stesse. Macchina
lavata e testa che gira dopo una settimana di schiavitù a
400 € al mese.
Questo è quello che purtroppo vedo nel mio lacerato
Paese. Spero vivamente che di gente che cominci a buttare
la carta nel cestino ve ne sia tanta, e sicuramente ce n'è,
ma è pur sempre troppo poca per poterci tirare fuori dal
pantano in cui siamo.
Angelo Savini
tecnologico, la scienza, la troppa scienza fuori controllo, dal
nucleare all’ ingegneria genetica. Susan Hockfield, al suo
insediamento come diciottesimo Presidente del MIT, prima
donna e primo «non ingegnere» a ricoprire questo ruolo, ha
evocato uno stato d’animo diametralmente opposto.
«Dobbiamo aiutare l’America a innamorarsi di nuovo delle
meravigliose promesse della scienza, dell’ingegneria e
della tecnologia», ha detto concludendo il suo discorso. Nel
fare questo auspicio non ha avuto una sola parola di
biasimo per tutti coloro che cercano di capire il mondo
seguendo strade diverse da quelle della scienza classica.
Non ha chiesto più mezzi, nuove leggi o protezioni speciali
per le istituzioni dell’insegnamento avanzato e della ricerca.
(omissis) Susan ha rivolto non una richiesta di aiuto, non un
messaggio allarmato, ma (ha comunicato NdR) soprattutto
un senso profondo della propria forza e del proprio
carattere. Integrità, curiosità, apertura, comunione di
diversità. Qualità alle quali tutti noi, anche se con
caratteristiche diverse, dovremmo saperci ispirare per
guardare al mondo, sia pure con un poco di
preoccupazione, ma non con paura, bensì con speranza."
Chi vorra' aggiungere un commento, aiuterebbe sia me che
gli altri a capire . Poi, spero, il tutto possa produrre un
valore <speciale> qualora suscitasse una risposta dalla
nuova generazione. Resto in fiduciosa attesa. Un saluto a
tutti.
Prof. Gianfranco COLETTI
Dipartimento di Ingegneria Elettrica (DIE) - Electrical Engineering Dept
Universita' di Genova - University of Genova
SCUOLA DI CUCINA (a cura di Giuliano Macchi)
Dopo la ricetta semplice semplice presentata due settimane fa per migliorare l'alimentazione e quindi di conseguenza la vita
del nostro caro pubblico fraccarotto, continuo nella mia personale campagna “anche tu fraccarotto puoi cucinare!”.
La mia scelta è caduta oggi su di un altro sugo che comunque Medieta può assolutamente insegnarvi meglio....:
Ingredienti per 4 persone:
30 foglie di basilico
40 gr. di pecorino sardo
30 gr. di parmigiano reggiano
2 spicchi d’aglio
q.b. di olio extravergine d’oliva
½ cucchiaio di sale
1 confezione di pinoli
Preparazione: 30 minuti
Difficoltà: facile
Procedimento:
Lava accuratamente le foglie di basilico, falle asciugare all’aria. Mettile nel frullatore insieme agli spicchi d’aglio e ai pinoli e
inizia a frullare. Unisci i formaggi e quando il composto è omogeneo aggiungi l’olio e amalgama bene il tutto.
Curiosità: per far rimanere il pesto di un bel colore verde vivo, mettete le lame del frullatore in freezer in modo da raffreddarle
il più possibile in modo che così non scalderanno il basilico.
ANGOLINI (ovvero l’angolo di Maldini)
…ora persi nel mare profondo,
ora in alto a sfiorare le cime,
aggrappati al tempo che passa
aspettando una buona ragione.
Mara Redeghieri
Questa settimana abbandoneremo la ormai consueta
“top five”, per affrontare un unico argomento, come una
sorta di monografia che si incentrerà su una breve analisi
circa una delle città più cosmopolita dell’Argentina, e
probabilmente di tutto il mondo.
Buenos Aires, la capitale, con i suoi 12 milioni circa di
abitanti (secondo dati ufficiosi) è decisamente la città
meno radicata alla vecchia cultura indios, che è invece
ancora ben visibile sui volti delle popolazioni centrali del
paese.
Nonostante le due ondate migratorie subite da parte dei
paesi europei (una negli anni 80 dell’800 e l’altra negli
anni 20 del 900), Buenos Aires è riuscita a conservare il
fascino della città latina, dalla palpabile povertà, alla ben
visibile carenza di infrastrutture (anche se comunque
esistenti in una forma base), arrangiate in un mondo
povero, con un gusto decisamente condizionato dalla
presenza di immigranti europei. Da notare vi sono infatti
interi quartieri architettonicamente costruiti con gusto
francese, altri con gusto “vittoriano” inglese di tardo 800;
alcune cittadine sparse per l’Argentina hanno invece un
impostazione gallese, altre ancora sensibilmente
ispaniche.
Questo è dovuto anche al fatto che, escludendo il caso
delle grandi urbanizzazioni presenti nella fascia centrale
dell’Argentina, molte piccole città, colonie di europei,
sono state costruite proprio dagli europei su incentivo
economico dato dallo Stato argentino, che in anni remoti
offrì ingenti compensi per colonizzare zone dell’Argentina
prive di qualsiasi cosa (tranne che di terra), ostili alla
formazione di civiltà.
Importante è stato anche il contributo degli italiani,
soprattutto dei genovesi, ancora oggi tra gli immigranti più
radicati nella cultura porteña (parola già incontrata, che
identifica l’abitante di Buenos Aires), che hanno apportato
modifiche sia alla struttura della città, sia specialmente nel
modo di fare della gente, negli usi e nei costumi. Questo
poiché i genovesi, in entrambe le ondate migratorie hanno
costituito la percentuale più rappresentativa degli italiani.
Con un eccesso di campanilismo si potrebbe fino affermare
che parte di quello che è Buenos Aires oggi, lo si deve ai
1
genovesi che da fine 800 hanno “deciso” di imbarcarsi
come clandestini nelle stive delle grandi navi mercantili che
salpavano da Genova alla volta del porto che divenne
lentamente il più importante del Sud America, in un viaggio
che spesso durava più di un mese.
Continua la prossima settimana
1
Magari!!! Sicuramente alcuni tra i più furbi e con abbastanza capitale per
fare i latifondisti sono emigrati per decisione, ma costituiscono solamente
la punta dell’iceberg.
ARTICOLO:
Bon, indeciso tra il determinativo maschile singolare
(il) e l’indeterminativo femminile singolare (una)
opterei per il determinativo plurale (gli).
Grazie, a presto.
Dott. Berger.
IL PUNTO DI GOTTA
Quest' oggi notizie fresche fresche..anticipo addirittura la
gazzetta..percui se l'articolo pullula di vaccate saprete
perchè..!!Pochi istanti fa si è chiusa l' attesissima due
giorni di champions league..finalmente dopo quasi 2
mesi di astinenza ritorna il calcio che conta..e subito
arrivano delle sorprese..il Liverpool campione in carica
perde in casa del benfica..inspiegabilmente Gerrard
viene mandato in campo solo ad 1 quarto d'ora dalla fine
e i Reds prendono 1gol pietoso da Luisao a sei minuti
dalla fine! L'altra sorpresa ce l'ha regalata la
Juventus..sconfitta a brema dal werder! Uno pensa 1
sconfitta 3-2 fuori casa ci può stare..anche perchè il
discorso qualificazione è ancora apertissimo..però se uno
osserva la difesa della squadra tedesca c'è da mettersi le
mani nei capelli..come minimo c'è da chiedersi se
l'allenatore sia 1 seguace di Zeman;sorprende che sia
arrivata fin qui..han fatto si e no 6 svarioni clamorosi..la
juve avrebbe potuto dilagare..probabilmente la juve è
talmente abituata in Italia a dover ricorrere ad ogni mezzo
per segnare..che non più in grado di segnare i gol più
facili .Il werder però come ogni squadra zemaniana che si
rispetti ha nel suo attacco il suo punto di forza tanto da
segnare 3 gol alla signora..e fino ad ora c' era riuscito
solo il Milan. Ma passiamo alle altre italiane..il Milan ieri
impegnato a Monaco contro il Bayer si è difeso alla
grande..era sicuramente l'avversario più ostico tra quelli
che son capitati alle connazionali..e il primo tempo lo ha
dimostrato. Bella prova a metà campo dei tedeschi che
han trovato la rete con 1 jolly dai 20 metri di Ballack e
con la co- partecipazione passiva di Pirlo che si è
dimenticato di marcarlo! Altra bella prova...incolore è
stata quella di Seedorf..fastidioso per tutta la gara che
Ancelotti solo al 90° ha pensato bene di sostituire per
Vogel!
Da notare il gesto di “affetto” di Gattuso nei confronti di
un centrocampista tedesco..prima si spiega,gli accarezza
dolcemente i capelli e poi..glieli stringe con forza prima di
ringhiargli addosso e andarsene via, fiero ovviamente!
l'Inter invece contro 1 squadra giovane e inesperta come
l' Ayax prende 2 gol in 4 min.e poi
quando Mancini
decide di schierare 1 squadra 1 po' più coscienziosa
pareggia!rimettendo
in
carreggiata
un
discorso
qualificazione che pareva incrinato..ancora 1 fantasma
Adriano che 3 gg fa aveva dichiarato che avrebbe
cercato di far 1 po' + gioco di squadra evitando
assoli...evidentemente deve fare pace col cervello perchè
puntualmente ogni volta,palla al piede ,sbatteva contro il
muro olandese!...E ora non si può non parlare del big
match CHELSEA-BARCELONA una finale anticipata...Io
e Turca abbiam vinto il ballottaggio per vederla in sala
comune..contro le “forti” pretese delle matricole Mason e
Rino. All' inizio non è sembrata una scelta azzeccata..la
partita ha stentato a decollare..e puntualmente quando
ho cambiato canale la partita si è accesa. Alla fine 2-1 a
favore dei blaugrana..spettacolo allo stato puro la
ripresa..Ronaldinho e Messi hanno illuminato la scena
con giocate da immortalare..una di queste ha fruttato l'
espulsione di Dell' Horno del Chelsea che ha dovuto
giocar 50 minuti in 10!Il Barcellona a giocato a viso
aperto nonostante fossero in trasferta e in un campo pari
a quello del “Chicca”(senza nulla togliere al lavoro di Oda
che cura il campo ad ogni prepartita innaffiandolo,solo
nella sua area,per evitare polveroni).Con questa vittoria
hanno già messi la prima pietra per i quarti..e non solo
una;son la squadra da battere,la più spettacolare e la più
concreta.
La cosa curiosa di questa giornata di champion's son
stati non i gol, ma gli autogol..ben 5;strepitoso quello del
difensore del Villareal,con 1 colpo di tacco appena dentro
l'area ha beffato il proprio portiere. E ora non ci rimane
che attendere il 7 e l' 8 marzo(a parte l' inter che gioca il
14 visto che entrambi le milanesi giocano il ritorno in
casa) per i verdetti finali.
UN POSTO AL CINEMA
Titolo originale:
Nazione:
Anno:
Genere:
Durata:
Regia:
Scarface
Usa
1983
Drammatico
170'
Brian De Palma
Per il nuovo viaggio nel cinema, abbandono la terra del
sole, decidendo di portarvi nel New Jersey, dove, l’11
settembre 1940, trova i natali uno dei più grandi tecnici
della storia cinematografica moderna: Brian De Palma.
Della sua vita è importante ricordare che la cinepresa lo
rubò al mondo della fisica, del quale era un astro nascente;
questa sua impostazione mentale portata anche sugli
(a cura di Andrea Violetto)
schermi, ha fatto si che venisse conosciuto in seguito come
l’artigiano delle immagini: la regia come perfezione.
Questa pellicola è innanzitutto un remake di un lavoro del
1932 di Howard Hawks, dallo stesso titolo. Il protagonista è
Tony Montana (un Al Pacino formidabile), profugo che
sbarca a Miami agli inizi degli anni ’80 con in testa il sogno
americano. Il suo destino correrà al galoppo di malavita,
dollari sporchi, cocaina e sangue, molto sangue. La storia
si basa sull’ascesa violenta (“…io mi prendo tutto quello
che posso: il mondo, e tutto quello che c’è dentro!”) e sulla
rovinosa caduta di questo personaggio sicuramente
discutibile ma specchio di una criminalità “nuova” (parliamo
sempre del 1983), spietata e senza onore alcuno. Un film
sicuramente duro e violento nei dialoghi e nei fatti dove si
contano 206 “fuck” e litri e litri di salsa di pomodoro
(memorabile la scena con la motosega, che lo
sceneggiatore Oliver Stone disse di aver preso da verbali
veri della polizia di Miami), con cui il regista, da maestro del
thriller quale è, crea (volutamente) brutalità e spietatezza,
perdizione e vendetta con un gioco vedo-non vedo a regola
d’arte.
Un classico imperdibile, divenuto subito film culto negli
States, e un’ottima dimostrazione di cosa un genio come
De Palma è in grado di fare col suo perfezionismo
scientifico.
IL CRUCIVERBONE
1
2
3
4
5
17
6
18
7
19
8
9
20
12
13
14
15
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25
28
33
37
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30
31
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16
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24
26
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11
21
23
52
10
40
43
44
48
45
49
53
54
59
Orizzontali
1. Scrisse l’“Orlando furioso”
7. Ha tante facce
10. Lo sono spagnoli e tedeschi
17. Riposo a Londra
18. Personaggio che ha ispirato un cartone animato
della Disney
21. Gustosi salatini
23. Studia l’essere umano
24. Coperta
25. Cuneo sulle targhe
26. Se lo aggiudica il tennista
27. Sono dispari… in casa
28. Una canzone di De Gregari
29. Frutto tropicale
32. Prefisso che indica attinenza all’orecchio
33. Metodo di depilazione
34. La Manuela duecentista azzurra
37. Si dice rifiutando
38. Ci sono quelle da pianista
39. Lottò per i diritti civili negli Stati Uniti
40. Un Alain famoso attore francese
41. Palermo
42. Contaminato
44. Bevanda calda
45. Passare dalle parole ai fatti
47. Un Jerry della TV
48. Ordigni bellici
49. Agli estremi della selva
51. La materia… dell’intelligente
52. La parte anteriore delle imbarcazioni
53. Complesso musicale
54. Ha significato opposto a “Nein”
55. Quello che abbaia… non morde
57. Poco agevole
58. Era il regno di Marco Pantani
59. Il filosofo greco dell’atomismo
60. Prefisso che indica parità
50
55
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Verticali
1. Regione della Spagna
2. Lo Zero della canzone italiana
3. Sottile lingua di terra
4. Recipiente in cuoio
5. Sono pregiati quelli persiani
6. Proiezione ottica, riproduzione immateriale
7. Immettere dati con la tastiera
8. Strano, inusuale
9. Una nota musicale
10. La Weber dello spettacolo
11. Hanno rilevanza per il diritto italiano
12. Strumento di controllo degli spazi aerei
13. Il regno di un famoso mago
14. La combatte il ministro Urbani
15. Sono dispari nell’età
16. Antico popolo centroamericano
19. Il Pacino del cinema
20. Città tedesca
21. Versione alternativa di un gene
22. Incomprensibile, vano
24. Un antico gioco di squadra
30. E’ opposto allo zenit
31. Prestiti a pagamento
33. Il capo… della CIA
35. Ha sposato Vittorio Cecchi Gori (iniziali)
36. Una Anna della musica italiana
38. Il Lama premio Nobel per la pace
41. Lo Young di “Love is in the air”
43. Abete, conifera
46. Le consonanti di Gigio
47. Il verso del corvo
49. Il Baffo Rosso della Looney Tunes
50. Una buca completata nel giusto numero di colpi
52. Post Scriptum
53. Bari
54. Pronome personale francese
55. Conto Corrente
56. La fine dei Romani
IL PRIMO FRACCAROTTO CHE CI CONSEGNERA’ IL
CRUCIVERBA CORRETTAMENTE COMPLETATO RICEVERA’ UN
PREMIO PER IL QUALE NON POTRA’ CHE ESSERE INVIDIATO
DA TUTTI I COLLEGIALI!!