I servizi d`accoglienza nei musei statali

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I servizi d`accoglienza nei musei statali
Notiznrio/
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Le Soprumtnurnze An*morocrce ol
Rom
100.000 unità. Leggeri incrementì sono stati registrati anche
Sono trascorsi dieci anni dall'emanazione della legge Ronchey, che
suscitò notevoli polemiche, eppure la quasi timida definizione di servizi
"aggiuntivi" appare lonanissima e nessuno attualmente si accingerebbe
a progettare un museo senza prevedere lo svolgimento di quelli che
possono essere ora ritenuti servizi "essenziali".
Ia recente ricerca "l musei e le imprese" cumta da Ludovico Solima
e
le visite
guidate del Palatino. Il numero dei visiatori dei siti della Soprintenclenza ha subìto, invece, una drastica contrazione con 406,734 ingressi ìn
meno, pari a -10,T/o rispetto al conispondente valore registrato nel
2001. La crisi è da imputarsi ai tragici awenimenti dell'11 settembre
2001 le cui conseguenze si sono protratte per tutta la prima parte del
2002, n linea con la generale riduzione del nuismo culrurale, Tra i
il
Alessandro Bollo per conto dell'Ufficio Studi del Ministero ha fomito
luoghi di competenza della Soprintendenza soltanto
I'occasione per una verifica dell'andamento dei servizi relativi al patri-
Cecilia Metella ha mantenuto
nronio archeologico statale romano rispeno alle linee di tendenza registrate a livello nazionale, e per un'analisi degli sviluppi più recenti.
In particolare sono strte prese in esame nove sedi: il Museo Nazionale
Massimo ha conseguito un aumento di poche centinaia di unità.
Romano conPalazzo Massimo, Palazzo Altemps, Terme di Diocleziano
e Crypa Balbi, le aree archeologiche del Palatino, della villa dei Quintili e delle Terme di Caracalla (queste ultirne per le caratteristica di vasta
area all'aperto appaiono assimilabili dal punto
di vista della fruizione
più ad un area archeologica che ad un monumento) ed infine la
Domus Aurea e
il
Mausoleo
di
Cecilia Metella, che possono essere
valutate in senso lato come monumenti. Sono stati, invece, volutamente
il
il
Foro Romano che hanno pochi e sporadici
confronti in ambito nazionale per l'evidente eccezionalità delle presenze (oltre un milione di visitatori), anche se del primo accenneremo
esclusi
Colosseo ed
brevemente più avanti.
Rispetto all'andamento registrato
in altri musei italiani. la
situazione
relativa ai siti considerati presenta alcune peculiarità. Per I'anno 2000 i
dati della Soprintendenza, rapportati con quelli dell'indagine nazionale, ei'idenziano ad esempio per la spesa media delle librerie a Palazzo
Altemps e alle Terme di Diocleziano un valore doppio rispetto a
quello nazionale, mentre al Palatino essa è di 2/3 inferiore al dato
generale. Per quanto riguarda il noleggio delle audioguide, bisogna
segnalare un utilizzo notevohnente maggiore rispeno alla media dei
musei (12,7% rispeno a 7) sopranutto nei musei con una fascia di
visitatori compresa tra i 100.000 e i 300.000, cioè a Palazzo Massimo,
alle Terme di Diocleziano e soprattullo alla Domus Aurea. Bisogna
tener conto, inoltre, che in quest'ultimo n'ìonumento, ove la visita
viene effettuata tramite un percorso predeterminato nello spazio e
nel tempo, si è deciso, contrariamente alla scelta generale, di offrire
al pubblico una audioguida di tecnologia più modesta (walkman) ad
un prezzo notevolmente basso.
71-7.3
emersi per
il
lo
stesso numero
Mar.rsoleo di
di presenze e Palazzo
I
dati
2002 assumono interesse se conelati con le cifre fomite
dall'Uffìcio di satistica-Sistan. Queste indicano in ambito nazionale un
aumento medio dei visiutori del 4,60k e per gli introiti lordi dei servizi
del 5,360h rispetto al 2001. Ma, in particolare per il l^azio, è segnalaa
una diminuzione dell'1,6% del numero dei visitatori ed un aumento del
!2,70/o
per i servizi.
Tra il gennaio ed il settembre 2003 si è registrato un lieve aumento
delle presenze, assieme tuttavia, ad una generale diminuzione relativamente ai servizi.
Pur nella difficoltà, ormai proverbialmente nota, di fare aderire le statistiche ai casi particolari, emerge da quanto appena esposto I'esigenza
di interpreuzione dei daú e sopranrffo di verifiche riperute, necessarie
per I'adozione di conettivi all'organizzazione e la messa a punto di
nuove strategie di gestione.
[a considerazione di carattere generale che subito si trae è comunque
che I'andamento dei servizi aggiuntivi non sembra direttamente conelato al flusso dei visiatori: in altri termini non sembra anendibile assumere una percentuale più o meno costante dei visiutori per la determinazione di un possibile bacino medio di utenza dei servizi.
Volendo brevemente. e al di là delle cifre, delineare gli effeni dell'anivazione dei servizi di accoglienza nei siti della Soprintendenza, non si
può che esprimere un positivo giudizio sugli esiti.
Tali risultati si sono potuti conseguire soltanto con il coinvolgimento di
privati.
In generale il ruolo dei concessionari privati ha assunto notevole rilevanz^ soprattuno alla luce della ormai consolidata abitudine, quasi
priva di eccezioni, di affidare congiuntamente il servizio editoriale e
di vendita, quello di didattica, di noleggio audioguide, di biglietteria e
di prenoazione. Solo brevemente vale la pena di ncordare, tra i van-
Lo scenario delle visite didattiche è pressoché omogeneo, con un picco
taggi, I'incremento dell'editoria delle Soprintendenze, la possibilità di
ancora una vola nella Domus Aurea, che, per le particolari modalità di
Nel 2001 si è registrata nella Soprintendenzauna notevole diminuzione nell'utilizzo dei servizi. Rimane quasi stazionario soltanto il dato
offrire ai visitatori e, soprattutto, alla crescente domanda delle scuole il
servizio di didattica, alla cui diffusione era impossibile far fronte con i
limitati fondi a disposizione. Vanno, inoltre, annoverati tra i vanaggi
I'opportunità di destinare maggiori risorse di personale alla viglanza
delle audioguide nei musei meno frequentati, mentre si riduce la
spesa media nelle librerie e la percentuale delle visite didattiche e
di prenotazione. Solo in un caso tale diminuzione può essere attribuita
al calo dei visitatori (è quello della Dornus Aurea, che passa da circa
dei beni, sollevando il personale di custodia dalf improprio servizio di
riscossione dei biglietto di ingresso e la lacoltà di regolamenure facilmente gli ingressi tramite il servizio di prenotazione. Infine, ma non
ultimo per importanza, bisogna citare il vantaggio finanziario consegui-
268.000 a circa 190.000 presenze annue) mentre, in generale, ad essa
fa riscontro un trend positivo delle visite che aumentano nel 2001 del
14,8% rispetto al triennio precedente, e questo awiene probabilmente
grazie aì benefici effetti, prolungati nel tempo, delle iniziative promos-
to con introiti prima del tutto assenti, la disponibilità senza spese di
investinento di attrezzature e reti informatiche per la gestione delle
visiu, raggiunge una percentuale di uso del
38,70k.
se nell'anno giubilare.
Nell'anno 2002 i numeri rivelano una complessiva diminuzione nella
frequenuzione dei servizi aggiuntivi, per quanto meno rilevante di
quella awenuta nel 2001 rispetto al 2000, Qualche aumento si è verificato nella spesa nedia di libreria, nella percentuale dell'uso delle
visite didaniche e delle prenoazioni nei musei con visitatori tra 50 e
Dai senizi aggiuntiui al Global Smice
biglienerie, di call center per le prenotazioni e, non di rado, di siti web
per l'offerta dei servizi in intemet. Benché solitamente non sia affidato
in concessione il servizio mostre, spesso i concessionari per i servizi di
accoglienza, nell'ambito delle misure di pronozione delle anività rivol-
te al pubblico, sono coinvolti nell'organizzazione di mostre
allestite
nelle sedi museali.
Particolarmente positrvo appare
denza fucheologica
di
il bilancio dei servizi nella Soprinten-
Roma, che, oltre
a
interessanti introiti, può
Notiziario
/
7 1 -73
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vantare nell'ambito dell'editoria ben 85 pubblicazioni comprese le edi-
imprese concessionarie impegnate nel settore. E vero che Ia creazione
zioni in più lingue e icaaloghi di mostre, un incremento del servizio
di visite guidate per le scuole, passato da poche centinaia di studenti
alle decine di migliaia e la possibilità di regolazione dei flussi di pubblico, in aluni casi assolutamente necessaria per la nrtela e la sicurezza
dei luoghi. La collaborazione con il concessionario ha consentito, inoltre, di far fronte al rilevante numero di visiatori del Colosseo, determinatisi a seguito dell'oculaa decisione di estendere il biglieno di ingresso all'intero monumento, ma soprattutto ha permesso I'apertLua della
Domus Aurea con I'istituzione di un servizio di accompagnamento dei
gruppi, organizzan dal servizio di prenouzione e dalla biglietteria.
Non marginale è il coinvolgimento e I'intervento del concessionario
nell'organizzazione di mostre. Sia suffìciente ricordare la fortunaa mostra "Sangue e Arena", e la mostra "Nike. Il gioco e la Vittoria", atrualmente in corso nel Colosseo e che sta producendo un consistente
incremento dei visiutori, accogliendo anche il pubblico dei residenti.
Nell'ambito di questo breve intervento segnalare quanto awiene al
Colosseo non può prescindere dalla considerazione del fano che si è
rivelata altamente proficua, sia dal punto di visa degli introiti, sia da
quello della tutela, la realizzazione di un unico biglieno di ingresso per
Palatino e Coloseo, acquisabiie presso le due biglietterie del Palatino
e presso quella del Colosseo. Il prowedimento in esame è stato preso
a seguito della necessirà di decongestionare le presenze di visitatori nel
Foro Romano e della conseguente necessità di snellire le file alla biglieneria del Colosseo.
Va, inoltre, notato che, a seguito di ali misure, è sato registrato un
incremento dell'introito del Bookshop del 12,80/o rispetto ai dati dello
stesso periodo dell'anno precedente a fronte di un incremento dei
di
visiatori dell'8%.
all'intero panorama dei servizi di accoglienza ialiani, non
il numero sia ancora limitato rispeno alla
totalità dei musei statali. Parimenti esiguo si rivela il numero delle
Se si guarda
sistemi interconnessi di servizi potrà contribuire all'onimtzzazione
delle strutture e delle risorse Îinanziare ed umane, servendo anche
d'impulso per vantaggiose sinergie mirate all'informazione ed alla
prornozione. Tuttavia la situazione non sembra possa avere a breve
ulteriori sviluppi: resta difficilmente percoribile I'attivazione di servizi di accoglienza in musei cosiddetti minori, con le stesse regole e
i limiti imposti dalla normativa di applicazione in vigore. Evidentemente sono necessarie soluzioni diversificate per la gestione dei
beni culturali ed è auspicabile che, nella necessità di fomire risposte in tal senso. si vogliano valorizzare le esperienze maturate all'interno dell'Amministrazione.
In particolare la Soprintendenza Archeologica di Roma, tesaurizzando
I'esperienza dei servizi aggiuntivi e nell'intento divalo{zzare l'immenso
patrimonio archeologico ronano, si accinge a perconere la via dell'affidamento n global seruice di piccole aree archeologiche a privati e ad
enti che si incarichino della complea gestione, valoiizzazione e n
taluni casi del restauro sotto le direttive della Soprintendenza
stessa.
Condizione favorevole è la caratteristica capillarità dei resti archeologici
nel tenitorio di competenza, e spesso la loro presenza all'intemo di
proprietà private. L'operazione è resa possibile dalla contingenza che
determina senza altre possibilità I'identificazione del contraente, ma
soprattutto dall'entusiastico coinvolgimento del privato in una sinergica
valorizzazione
dei beni archeologici e della sua proprietà.
I
risulati
sperati risiederebbero in un vantaggio fnanziaio per l'amministrazione,
che non è gravaa da spese di manutenzione, nel conseguimento di
una maggiore diffirsione culturale e nell'ampliamento della fruizione
del pubblico, che potrà accedere a luoghi altrimenti destinati esclusivamente allo sguardo
di pochi addeni ai lavori.
si può non rilevare come
Rosanna
Frigui
Dai sentizi agsqittntíui al Global Seruice