Bilancio di Sostenibilità Iren 2014

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Bilancio di Sostenibilità Iren 2014
Spa
Gruppo Iren
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Bilancio di Sostenibilità 2014
LETTERA AGLI STAKEHOLDER ............................................................................................................... 6
PREMESSA ........................................................................................................................................... 7
NOTA METODOLOGICA ........................................................................................................................ 8
IDENTITÀ AZIENDALE
GRUPPO IREN .................................................................................................................................... 12
SETTORI DI ATTIVITÀ .......................................................................................................................... 18
STRATEGIE E POLITICHE COERENTI CON L’IMPEGNO DELLA SOSTENIBILITA’ ...................................... 32
SISTEMA DI GOVERNO ....................................................................................................................... 40
RESPONSABILITÀ ECONOMICA
CRESCERE, CREARE VALORE AGGIUNTO E DISTRIBUIRE RICCHEZZA ................................................... 56
RESPONSABILITÀ AMBIENTALE
IREN E L’AMBIENTE ............................................................................................................................ 60
RISPARMIO ENERGETICO, FONTI RINNOVABILI ED ASSIMILATE ......................................................... 62
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ............................................................................................................. 72
SERVIZI AMBIENTALI .......................................................................................................................... 76
IMPATTI AMBIENTALI DEL GRUPPO ................................................................................................... 78
IMPEGNO PER LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO ............................................ 82
RESPONSABILITÀ SOCIALE
PERSONALE ........................................................................................................................................ 88
CLIENTI............................................................................................................................................. 109
AZIONISTI E I FINANZIATORI ............................................................................................................ 132
FORNITORI ....................................................................................................................................... 136
ISTITUZIONI E TERRITORIO ............................................................................................................... 140
CONTENZIOSI ................................................................................................................................... 162
IMPEGNI DI MIGLIORAMENTO: OBIETTIVI E POLITICHE AMBIENTALI ............................................... 165
INDICATORI DI PERFORMANCE ........................................................................................................ 173
GRI INDEX ........................................................................................................................................ 190
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ........................................................................................ 198
GLOSSARIO ...................................................................................................................................... 201
Gruppo Iren
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CLIENTI E CITTADINI

Oltre 1.400.000 clienti per il
Settore Energetico, mentre i
Servizi Ambientali e Idrico
Integrato servono
rispettivamente circa 1.200.000
e 2.400.000 abitanti
PERSONALE

99% dei dipendenti con contratto a tempo
indeterminato

93% dei dipendenti ha partecipato ad
almeno un corso di formazione
FORNITORI
 Ordini emessi per 498 milioni di euro
 57% i fornitori locali
 36 le cooperative che collaborano con
Iren
ENERGIA ELETTRICA

85% energia elettrica prodotta da fonte ecocompatibile (rinnovabile o assimilata)

Emissioni evitate grazie agli impianti
idroelettrici pari a 772.468 tonnellate di CO2

541.689 Tep risparmiate dalla produzione
complessiva di energia del Gruppo
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Bilancio di Sostenibilità 2014
CREARE VALORE

Valore Aggiunto per gli stakeholder pari a
quasi 981 milioni di euro

262 milioni di euro gli investimenti realizzati
nell’anno
TELERISCALDAMENTO
SERVIZI AMBIENTALI

Raccolta differenziata pari a oltre il
64% rispetto ad una media nazionale
pari a circa il 42%

19.768 Tep risparmiate grazie alla
produzione di energia elettrica e calore
da termovalorizzatori

80% il calore prodotto da fonte cogenerativa

Emissioni evitate grazie al teleriscaldamento
pari a 863.895 tonnellate di CO2

802.000 abitanti serviti
GAS
CICLO IDRICO INTEGRATO

Risparmiate 2.283 Tep grazie
all’interconnessione degli acquedotti
genovesi

552.713 parametri analizzati su acque
potabili e reflue

Quasi 116 milioni di bottiglie di plastica
evitate grazie ai 56 distributori di
“Acquapubblica”

Lunghezza reti circa 7.600 km
di cui oltre l’80% ispezionata
nell’anno

Ridotte del 23% le dispersioni
di gas rispetto al 2013
ALTRI BUSINESS

19.258 lanterne semaforiche di cui
quasi 5.850 a LED con un risparmio
annuo pari a 146 Tep

3.254 Tep/annue risparmiate
grazie ai progetti di risparmio
energetico
Gruppo Iren
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LETTERA AGLI STAKEHOLDER
Gentili Stakeholder,
anche nel 2014 il Gruppo Iren ha confermato il suo impegno nella crescita responsabile e sostenibile, in
stretto rapporto ai territori in cui opera. Ai risultati già raggiunti in passato se ne sono aggiunti di nuovi
che meritano di essere sottolineati.
In ambito ambientale, il Gruppo consolida la sua posizione di rilievo nella prevenzione delle emissioni di
CO2. La nostra produzione energetica, che deriva all’85% da fonti rinnovabili e assimilate, ci ha consentito
nel 2014 di evitare l’emissione di oltre 1,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica, grazie in particolare
al sistema di teleriscaldamento che continua ad espandersi (+2% volumetrie servite rispetto al 2013).
Abbiamo gestito i nostri processi produttivi prestando la massima attenzione al risparmio delle risorse
energetiche e abbiamo promosso importanti iniziative di efficienza energetica per il territorio; iniziative
che nel 2014 ci hanno consentito di risparmiare più di 3.000 Tep.
Abbiamo superato il 64% di raccolta differenziata nel bacino dei 116 Comuni in cui operiamo,
proseguendo anche nelle azioni per ridurre a monte la produzione dei rifiuti. Significativo è il risultato
raggiunto grazie alle nostre casette dell’acqua che hanno consentito di evitare la produzione e lo
smaltimento di oltre 4.000 tonnellate di bottiglie in plastica.
Un’area di responsabilità che ci sta molto a cuore è quella sociale. Crediamo nei valori del dialogo e della
partecipazione e vogliamo contribuire concretamente al progresso dei territori dove siamo presenti. Per
questo abbiamo avviato i Comitati Territoriali per unire il nostro sapere a quello delle comunità locali e
progettare, insieme, soluzioni per offrire servizi a valore aggiunto e migliorare le nostre ricadute in termini
economici, ambientali e sociali.
Sono oltre 180 i progetti a favore delle comunità locali che ci hanno visti impegnati nel 2014, in particolare
in iniziative legate alla cultura, all’innovazione, alla tutela dell’ambiente e all’educazione che ci ha
permesso di coinvolgere direttamente circa 50.000 studenti.
Crescere insieme al territorio significa continuare a investire sui 4.522 donne e uomini che lavorano nel
Gruppo, attraverso la formazione, i rapporti di lavoro stabili, la sicurezza e la valorizzazione delle
differenze di genere. Significa anche stringere la collaborazione con i fornitori, in un rapporto di
professionalità, trasparenza, chiarezza e qualificazione. Significa, non da ultimo, mantenere saldo il patto
con i nostri clienti perché possa crescere la loro soddisfazione e la considerazione di serietà, efficienza e
qualità del servizio che già oggi, più di 9 su 10 di loro, ci riconoscono.
Nel 2014 il Gruppo Iren ha generato valore aggiunto per oltre 980 milioni di euro, distribuiti tra il
personale, gli azionisti, la pubblica amministrazione, i finanziatori, la collettività e l’azienda. Abbiamo
mantenuto elevati livelli di investimento, destinati allo sviluppo dei diversi settori di attività, che
rappresentano un importante contributo alla crescita delle infrastrutture, del tessuto economico e dei
servizi nei territori in cui operiamo. Sono indicatori che, insieme alla conferma dei livelli di dividendo,
confermano la solidità del nostro Gruppo e la sua capacità di sviluppo anche in situazioni di difficile
congiuntura economica, come quella attuale.
Il nostro approccio alla Corporate Social Responsibility è riconosciuto ed apprezzato. Per il terzo anno
consecutivo figuriamo all’interno degli indici FTSE ECPI Italy SME’s Equity e FTSE ECPI Italia SRI che hanno
l’obiettivo di facilitare le scelte di investimento di Fondi Etici.
Gli obiettivi che intendiamo raggiungere per il futuro sono il segno tangibile della nostra volontà di
mantenere fermo questo impegno anche negli anni a venire.
Il Presidente
Francesco Profumo
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Bilancio di Sostenibilità 2014
Il Vice Presidente
Andrea Viero
L’Amministratore Delegato
Massimiliano Bianco
PREMESSA
La sostenibilità è per Iren una leva fondamentale per il conseguimento degli obiettivi aziendali, per la
creazione di valore per i propri stakeholder e per lo sviluppo del Gruppo. Il Bilancio di Sostenibilità è il
documento principe di rendicontazione e di trasparenza delle azioni e dei risultati raggiunti di anno in
anno dal Gruppo in ambito economico, ambientale e sociale ed è lo strumento fondamentale di
informazione e dialogo con gli stakeholder. Il Bilancio di Sostenibilità viene approvato dal Consiglio di
Amministrazione contestualmente al Bilancio d’esercizio, a testimonianza del suo ruolo nella gestione del
Gruppo, e riporta i principi che stanno alla base dell’agire di Iren, le informazioni qualitative e quantitative
utili alla comprensione delle attività svolte dal Gruppo, gli effetti prodotti sui territori di riferimento e i
progetti in campo.
Particolare evidenza viene data agli impegni che il Gruppo Iren intende assumere per migliorare le proprie
performance sul territorio. I dati e le informazioni contenuti nel documento si riferiscono all’anno 2014.
La redazione del Bilancio di Sostenibilità, prodotta dalla Direzione Corporate Social Responsibility,
coinvolge il Gruppo Iren in tutte le sue funzioni e business unit.
Questo è il sesto Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Iren ed è consultabile dal sito www.gruppoiren.it da
cui può essere anche scaricato e dove è possibile approfondire argomenti in base a specifici interessi.
Nel sito del Gruppo Iren è inserita una scheda di valutazione per gli stakeholder
(http://www.gruppoiren.it/schede_valutazione_stakeholders.asp), per i suggerimenti di miglioramento
del Bilancio che vorrete inviarci, che ci consentiranno di produrre un documento sempre più adeguato alle
esigenze dei lettori.
Buona lettura!
Gruppo Iren
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NOTA METODOLOGICA
Il Bilancio di Sostenibilità 2014 (di seguito anche il “Bilancio”) del Gruppo Iren (di seguito anche il
“Gruppo”), rappresenta il principale strumento di comunicazione agli stakeholder delle performance
conseguite in ambito economico, sociale e ambientale.
Per il Gruppo Iren il Bilancio costituisce anche uno strumento di gestione che consente il monitoraggio dei
risultati aziendali e la definizione degli obiettivi per il futuro, in coerenza con il principio del miglioramento
continuo.
Il Bilancio, redatto con periodicità annuale, è stato predisposto secondo le “Sustainability Reporting
Guidelines & Electric Utilities Sector Supplement” definite nel 2009 dal Global Reporting Initiative (GRI), il
cui livello di applicazione corrisponde ad A+. Si rimanda all’indice degli indicatori GRI per il dettaglio degli
indicatori rendicontati e alla relazione della Società di revisione per la verifica esterna.
Come riferimento per la predisposizione del prospetto di determinazione e riparto del Valore Aggiunto, si
sono considerati i “Principi di redazione del Bilancio Sociale” elaborati dal Gruppo di studio per il Bilancio
Sociale (GBS).
I dati economico-finanziari del Bilancio di Sostenibilità derivano dal documento “Relazioni e Bilanci al 31
dicembre 2014“, disponibile sul sito internet www.gruppoiren.it. I dati e i commenti sull’andamento
patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo Iren relativi agli esercizi 2014 e 2013 fanno riferimento
a prospetti riesposti, come illustrato a pagina 2 di “Relazioni e Bilanci a 31 dicembre 2014”.
Per i dati socio-ambientali il perimetro di rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità è costituito (come
indicato alla pagina 131 di “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2014”) dalle Società consolidate con il
metodo integrale, fatta eccezione per le Società non ritenute significative ai fini della reportistica di
sostenibilità o destinate ad essere cedute (Immobiliare delle Fabbriche, Montequerce, AGA, Consorzio
GPO e GEA Commerciale). Per AMIAT è stato inserito un box che riporta le principali performance socioambientali. Inoltre, sono state considerate le società consolidate ad equity aventi impatti socio-ambientali
maggiormente significativi (AES e Iren Rinnovabili). Per OLT Offshore LNG è stato predisposto un box che
riporta le principali performance socio-ambientali. Tali società sono state considerate sulla base delle
percentuali di consolidamento, ad eccezione di alcuni dati (ad es. i dati ambientali), consolidati al 100%.
Le eventuali limitazioni rispetto a tale perimetro sono opportunamente indicate.
Per garantire l’attendibilità delle informazioni riportate, sono state incluse grandezze direttamente
misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate
come tali.
I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione.
Il presente Bilancio è sottoposto alla revisione limitata di KPMG S.p.A. secondo i criteri indicati dal
principio “International Standard on Assurance Engagements 3000 – Assurance Engagements other than
Audits or Reviews of Historical Financial Information” emanato dall’“International Auditing and Assurance
Standards Board”. A pagina 198, si trova la Relazione di KPMG S.p.A. che descrive le attività svolte e le
relative conclusioni.
Il Gruppo si propone di estendere ulteriormente le attività di dialogo con i propri stakeholder.
STRUTTURA DEL BILANCIO
NOTA METODOLOGICA
Indicazione dei postulati e dei principi di riferimento assunti come guida del processo di rendicontazione.
IDENTITA’AZIENDALE
Indicazione dei valori e dei principi di comportamento assunti dal Gruppo Iren per guidare, insieme alla
missione e all’orientamento strategico, le scelte aziendali. Inoltre, sono evidenziate le caratteristiche
istituzionali e organizzative del Gruppo, il sistema di Corporate Governance, i rapporti con gli stakeholder,
i Sistemi di Gestione adottati per gestire la responsabilità sociale d’impresa e le politiche di sostenibilità.
RESPONSABILITÀ ECONOMICA
Rendicontazione qualitativa e quantitativa della gestione economica, che collega il Bilancio di Sostenibilità
a “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2014“. Questa sezione contiene lo schema di determinazione e di
distribuzione del Valore Aggiunto, quale indicatore delle risorse economiche prodotte e della loro
ripartizione tra i principali stakeholder del Gruppo.
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Bilancio di Sostenibilità 2014
RESPONSABILITÀ AMBIENTALE
Rendicontazione qualitativa e quantitativa degli impatti ambientali generati dalle attività svolte dal
Gruppo nella gestione dei propri business; descrizione dettagliata delle certificazioni in essere e dei piani
di sviluppo futuro in tale ambito.
RESPONSABILITÀ SOCIALE
Rendicontazione qualitativa e quantitativa delle relazioni di scambio con i principali stakeholder:
personale, clienti, azionisti e finanziatori, fornitori, istituzioni e territorio. Questa sezione contiene anche
gli aspetti che caratterizzano le attività di dialogo tra il Gruppo Iren ed i suoi stakeholder.
I CONTENZIOSI
Sezione riguardante le principali cause pendenti.
IMPEGNI DI MIGLIORAMENTO
Indicazione programmatica degli orientamenti per la gestione futura.
INDICATORI DI PERFORMANCE
Sezione riportante informazioni dettagliate di carattere quantitativo.
GRI INDEX
Sezione riportante la tabella di riferimento contenente gli indicatori GRI.
RELAZIONE DELLA SOCIETA’DI REVISIONE
Relazione sulla revisione limitata del Bilancio di Sostenibilità rilasciata dalla Società KPMG S.p.A. in merito
alle attività di verifica svolte sul Bilancio di Sostenibilità dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
PROCESSO PER LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI
Il Gruppo, sulla base dei valori che ispirano il proprio operato, dall’analisi delle esigenze degli stakeholder
e, coerentemente con i principi di materialità, inclusività, rispondenza e completezza, ha individuato i temi
rilevanti che sono descritti alle pagine 37, 38 e 39 del presente Bilancio.
Gruppo Iren
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Bilancio di Sostenibilità 2014
MISSION E STRUTTURA DEL GRUPPO


La mission del Gruppo: operare con competenza e
professionalità nei settori dell’energia, dei servizi
idrici integrati, ambientali e per le pubbliche
amministrazioni, al fine di offrire ai cittadini e ai
clienti efficienza e qualità dei servizi, garantendo ai
propri azionisti un’adeguata redditività d’impresa
La struttura del Gruppo Iren prevede una holding
industriale, Iren S.p.A. (quotata) e cinque Società di
primo livello, interamente controllate dalla
Capogruppo: Iren Energia, Iren Mercato, Iren Acqua
Gas, Iren Ambiente, Iren Emilia
SETTORI DI ATTIVITÀ







Produzione energia elettrica e termica
Distribuzione energia elettrica e gas
Commercializzazione gas naturale ed energia
elettrica
Teleriscaldamento
Servizio idrico integrato
Servizi ambientali
Servizi agli Enti locali e Global Service
PRINCIPALI STRATEGIE





Crescita del Gruppo tra mercato e territorio
Centralità del cliente: efficienza, economicità
e rispetto per l'ambiente
Sviluppo di servizi a valore aggiunto e innovativi
Risposte tempestive alle evoluzioni del contesto
Assunzione di un nuovo ruolo sociale per lo sviluppo
territoriale
Gruppo Iren
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GRUPPO IREN
Iren, multiutility quotata alla Borsa Italiana, opera nei settori dell’energia elettrica (produzione,
distribuzione e vendita), dell’energia termica per teleriscaldamento (produzione, distribuzione e vendita),
del gas (distribuzione e vendita), della gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali (raccolta e
smaltimento dei rifiuti) e dei servizi per le Pubbliche Amministrazioni. Iren è strutturata sul modello di una
holding industriale con sede direzionale a Reggio Emilia, sedi operative a Genova, Parma, Piacenza e
Torino, e Società responsabili delle singole linee di business.
!
Il Gruppo contribuisce attivamente alla crescita dei territori in cui opera,
promuovendone concretamente lo sviluppo economico e l’innovazione
Alla holding Iren fanno capo le attività strategiche, di sviluppo, coordinamento e controllo, mentre le
Società operative garantiscono il coordinamento e lo sviluppo delle linee di business:





Iren Acqua Gas nel ciclo idrico integrato e nel settore della distribuzione gas;
Iren Ambiente nella raccolta dei rifiuti, nell’igiene urbana, nella progettazione e gestione degli
impianti di trattamento e smaltimento rifiuti e nel settore delle energie rinnovabili;
Iren Emilia nel settore gas e nella gestione dei servizi locali;
Iren Energia nella produzione di energia elettrica e termica e nei servizi tecnologici;
Iren Mercato nella vendita di energia elettrica, gas e calore per teleriscaldamento.
Iren è orientata all’erogazione di servizi e alla creazione di infrastrutture per arricchire e valorizzare il
territorio, nel rispetto dell’ambiente e dei cittadini clienti.
!
Il Gruppo opera in un bacino multiregionale di oltre 7.000.000 di abitanti,
con oltre 4.500 dipendenti, un portafoglio di oltre 1,4 milioni di clienti nel
settore energetico, circa 2,4 milioni di abitanti serviti nel ciclo idrico
integrato e circa 1,2 milioni di abitanti nel ciclo ambientale
A fine 2014 il Gruppo ha avviato un percorso di razionalizzazione organizzativa che ha visto l’attuazione di
una prima fase, con accentramento delle strutture di staff in holding e la definizione di quattro Business
Unit: Mercato, Energia, Ambiente, Reti acqua e gas, cui è demandato il presidio delle attività per linea di
business.
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Bilancio di Sostenibilità 2014
LA NOSTRA STORIA: OLTRE UN SECOLO AL SERVIZIO DEL TERRITORIO
Nel corso del 2014, il Gruppo Iren ha realizzato operazioni, in linea con gli orientamenti strategici,
finalizzate a sviluppare i propri settori di business:




ha acquisito, attraverso Iren Energia, la proprietà diretta del ramo d’azienda afferente l’attività di
distribuzione di calore da teleriscaldamento nei Comuni di Torino, Moncalieri e Nichelino, che si
aggiungono alle reti di teleriscaldamento già oggi detenute nelle Città di Genova, Parma,
Piacenza e Reggio Emilia costituendo la rete più estesa d’Italia, con oltre 80 milioni di metri cubi
serviti. La separazione delle attività di distribuzione del gas naturale e del calore da
teleriscaldamento, svolte da AES Torino, si è realizzata attraverso la scissione parziale non
proporzionale di AES Torino, l’acquisizione del ramo d’azienda relativo all’attività di distribuzione
di calore da teleriscaldamento da parte del Gruppo Iren e l’uscita di quest’ultimo dalla
compagine azionaria di AES Torino;
ha esercitato l’opzione di acquisto da F2i Ambiente S.p.A. di una quota pari al 24% di TRM V
S.p.A., Società nella quale deteneva già una partecipazione del 25% e che controlla TRM S.p.A.,
Società che ha ricevuto l’affidamento per progettare, costruire e gestire il termovalorizzatore dei
rifiuti urbani e assimilati a servizio della zona sud della provincia di Torino;
ha avviato il progetto di fusione per incorporazione di Acque Potabili S.p.A. in Sviluppo Idrico
S.p.A., con lo scopo di revocare le azioni di Acque Potabili dalla quotazione sul MTA e di
conseguire la riorganizzazione delle attività di Acque Potabili, superando i limiti connessi alla
gestione frammentata delle concessioni in capo a tale Società;
ha deliberato di esercitare, tramite la Società Amiat V S.p.A. controllata da Iren Ambiente S.p.A.,
il diritto di prelazione per l’acquisto del 31% del capitale sociale di Amiat S.p.A. L’acquisizione
dell’ulteriore 31% di Amiat S.p.A. ha consentito al Gruppo Iren di acquisire il controllo della
Società che gestisce i servizi ambientali per il Comune di Torino.
Gruppo Iren
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STRUTTURA DEL GRUPPO IREN AL 31.12.2014
• Gestione partecipazioni
• Energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico e biomasse)
Principali Società partecipate
Principali attività
• Bonifica Autocisterne 51%
• Iren Rinnovabili 70%
• Produzione energia
elettrica/calore
• Distribuzione energia
elettrica
• Reti teleriscaldamento
• Servizi tecnologici
(illuminazione pubblica,
semafori, impianti elettrici
comunali, impianti termici
comunali, ecc.)
• Servizi di Gruppo (Shared
Services)
• Sviluppo extra territori
• Approvvigionamento
e commercializzazione
energia elettrica, gas,
teleriscaldamento
• Gestione servizio idrico
integrato
• Distribuzione gas
• Sviluppo extra territori
• Distribuzione gas
• Gestione impianti
produzione calore
• Sviluppo extra territori
• Raccolta rifiuti e igiene
ambientale
• Gestione impianti
trattamento e
smaltimento rifiuti
• Sviluppo extra territori
• AEM Torino Distribuzione
100%
• Iren Servizi e Innovazione
100% (2)
• Nichelino Energia 100% (3)
• Valle Dora Energia 49%
• TLR V. 99,997% (+ Iren S.p.A.
0,001% + Iren Emilia 0,001%
+ Iren Ambiente 0,001%)
• Energia Italiana 11% (che
detiene il 50% di Tirreno
Power)
• OLT Offshore LNG
Toscana 43,99% (4) (ASA
5,08%, partecipata del
Gruppo al 39,85%)
• Fingas 50% (che detiene il
69,77% di LNG Med Gas)
• A2Alfa 30% (che detiene il
50% di PremiumGas)
• Sinergie Italiane 30,94%(5)
• Gea Commerciale 100%
• Iren Gestioni Energetiche
100% (6)
• Genova Reti Gas 100%
• Mediterranea delle Acque
60% (che detiene il
66,55% di Idro-Tigullio)
• Società Acque Potabili
30,86% (+ Sviluppo Idrico
26,10%, partecipata da
Iren Acqua Gas al 50%)
• Laboratori Iren Acqua Gas
90,89%
• ENÌATEL 100%
• CONSORZIO GPO 62,35%
• AGA S.p.A. 99,64%
• Altre Società pluriservizi
• Tecnoborgo 99,50%
(+Iren S.p.A. 0,50%)
• Monte Querce 60%
• AMIAT V. 93,05% (che
detiene l’80% di AMIAT)
• TRM V. 48,7% (+ Iren
S.p.A. 0,1% + Iren Energia
0,1% + Iren Emilia 0,1%)
(TRM V. detiene l’80% di
TRM)
(1)
Società in liquidazione.
In data 14 febbraio 2014 la Società ha modificato la propria denominazione da Iride Servizi a Iren Servizi e Innovazione.
A far data dal 1° luglio 2014, per effetto della scissione parziale non proporzionale di AES Torino, l’intero capitale sociale di Nichelino Energia è detenuto da Iren Energia. Nello specifico, in tale data è
stata trasferita a quest’ultima la quota pari al 33% del capitale sociale di Nichelino Energia di proprietà di AES Torino.
(4)
Nel mese di dicembre 2014 Iren Mercato ha acquistato parte delle quote detenute da Olt Energy Toscana, passando così al 43,99% del capitale sociale. La quota di ASA resta invariata al 5,08%.
(5)
A far data dal 13 aprile 2013 la Società è stata posta in liquidazione.
(6)
In data 19 giugno 2014, la Società ha modificato la propria denominazione da CAE AMGA Energia a Iren Gestioni Energetiche, con effetto dal 1° ottobre 2014.
(7)
In data 21 dicembre 2012 è stata costituita Iren Ambiente Holding S.p.A., dando così attuazione alla scissione del ramo contenente alcune delle partecipazioni detenute da Iren Ambiente S.p.A. nelle
Società: Bonifica Autocisterne, Iren Rinnovabili, Aciam, Iniziative Ambientali, Rio Riazzone, Consorzio Leap e Reggio Emilia Innovazione. La società Iren Ambiente Holding è attiva dal 9 gennaio 2013.
(2)
(3)
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Bilancio di Sostenibilità 2014
Gruppo Iren
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PREMI E RICONOSCIMENTI
Nel 2014 il Gruppo Iren ha ottenuto i seguenti riconoscimenti, afferenti la responsabilità sociale e
ambientale.
Il Gruppo Iren si è aggiudicato il Premio Innovazione ICT Piemonte,
assegnato da Smau ai migliori casi di aziende ed enti pubblici che hanno
innovato con successo il proprio business attraverso le tecnologie digitali,
con l’obiettivo di generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle
esperienze di eccellenza.
Il premio è andato al sistema, sviluppato da Iren Energia, per la
telegestione delle sottostazioni di scambio termico della rete di teleriscaldamento di Torino, città più
teleriscaldata d’Italia, con i suoi 570.000 abitanti serviti. Il sistema consente di migliorare la qualità del
servizio al cliente, l’affidabilità della rete e di contenere i costi di gestione.
Il progetto presentato a Smau rappresenta un esempio concreto in cui la collaborazione tra impresa e
Istituzioni locali produce effettivi risultati nel dar vita a città sempre più intelligenti.
A partire dal 2011 il Gruppo Iren, leader italiano nel settore del teleriscaldamento (80 milioni di metri cubi
teleriscaldati), ha infatti deciso di investire nell’individuazione di metodologie e sistemi in grado di
ottimizzare e innovare il sistema di telegestione delle sottostazioni di scambio termico di condominio
(costituite sostanzialmente da uno scambiatore tra rete primaria di teleriscaldamento cittadino e rete
secondaria di riscaldamento di edificio, da un regolatore e da un contatore) presenti nelle città di Torino,
Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Il Gruppo Iren ha così sviluppato un sistema aperto basato su software
open source e componenti industry standard per la telelettura e telegestione delle sottostazioni di
scambio termico, installando sistemi innovativi su 3.600 sottostazioni e con l’obiettivo di completare il
piano di copertura delle sottostazioni gestite. Il sistema di telegestione offre diversi benefici quali la
telelettura dei contatori, la possibilità di monitorare e variare i parametri di esercizio dei regolatori,
attivando gli interventi di manutenzione, le accensioni da remoto e la gestione delle emergenze
determinate da guasti della rete.
Iren Emilia ha ottenuto, con il punteggio di 3 stelle, l’attestato EcoStars.
Il progetto europeo Ecostars ha premiato le aziende del territorio
parmense che sono riuscite ad incrementare l’efficienza del proprio
parco automezzi diminuendo sensibilmente la quantità di anidride
carbonica immessa in atmosfera.
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Bilancio di Sostenibilità 2014
Legambiente Emilia Romagna ha assegnato a diversi Comuni serviti dal Gruppo
Iren il premio per i Comuni Ricicloni 2014. Sono stati premiati i comuni di Felino
per le percentuali di raccolta differenziata e i minori quantitativi di rifiuti smaltiti,
Soragna per le percentuali di raccolta differenziata, Brescello per la raccolta
differenziata di carta e organico, Piacenza per i risultati nella raccolta
differenziata della carta.
Sono stati ottenuti ottimi risultati, per le scuole dei territori in cui opera Iren, nel
concorso legato al progetto RAEE@Scuola: Reggio Emilia 2° città in Italia per
quantità di materiale raccolto in assoluto; Parma 2° città in Italia per quantità di
materiale raccolto/alunno; la Scuola Ca’Bianca di Reggio Emilia prima in Regione
per quantità; la Scuola Pezzani di Parma premiata per l’impegno che l'ha portata a raccogliere più
materiale rispetto al numero di alunni in Regione.
Ottimi risultati frutto certamente dell’impegno delle scuole, ma anche del lavoro di sensibilizzazione che
Comuni e Azienda da tempo fanno. Il progetto è stato promosso dall’Associazione nazionale Comuni
italiani (Anci) e dal Centro di Coordinamento Raee (CdC Raee), con il patrocinio del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, a cura di Ancitel E&A. A Parma e Reggio Emilia è
stato realizzato con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali e con la collaborazione di Iren.
Raee@scuola, che da settembre 2013 a oggi ha coinvolto 30 Comuni italiani ha lo scopo di educare i
giovanissimi sui temi della sostenibilità e della raccolta differenziata e, di insegnare ai ragazzi, in
particolare, come gestire e smaltire correttamente i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Il Gruppo Iren è stato nominato tra i finalisti della III edizione del Top Utility
award, il premio che annualmente Top Utility Analysis riconosce alle eccellenze
italiane nella gestione di acqua, energia e ambiente.
Oltre al Premio Top Utility assoluto, sono stati riconosciuti premi per la categoria
Sostenibilità, per la Comunicazione, un premio speciale Performance Operative
ed il premio alla Tecnologia a cura di Wärtsila. Nella rosa dei finalisti per il Top
Utility Sostenibilità, che premia le politiche di gestione ambientale e di
Corporate Social Responsibility, è stato inserito il Gruppo Iren. Top Utility award annovera tra i suoi
partner Federutility, Federambiente, Confservizi, Assoelettrica, FISE-Assoambiente, AIDI, Assocarboni,
FAST, FCS, Federchimica, Fondazione EnergyLab, CE-DEC e Wärtsila Italia. Il progetto è patrocinato da
Commissione Europea Rappresentanza per l’Italia, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero
dell’Ambiente, ENEA.
Gruppo Iren
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SETTORI DI ATTIVITÀ
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA
Il Gruppo Iren dispone direttamente di quasi 2.800 MWe di potenza elettrica installata (in assetto
elettrico), cui si aggiungono circa 200 MWe tramite la partecipata Energia Italiana.
La potenza termica complessiva è di oltre 2.400 MWt, di cui circa il 36% è relativa agli impianti di
cogenerazione e la parte restante è relativa a generatori di calore convenzionali e ai termovalorizzatori.
Nel 2014 il Gruppo Iren con i suoi impianti ha prodotto oltre 6.640 GWhe di energia elettrica.
La produzione annua di calore nel 2014 è stata di oltre 2.670 GWht (2.552 GWht da caldaie e
cogenerazione e 122 GWht da termovalorizzazione), con una volumetria teleriscaldata di circa 80 milioni
di metri cubi.
La produzione di energia elettrica degli impianti alimentati da fonte eco-compatibile (rinnovabile o
assimilata) rappresenta quasi l’85% del totale della produzione del Gruppo, in rapporto alla media
nazionale che si attesta sul 38%.
Il sistema di produzione idroelettrico svolge un ruolo importante nella salvaguardia ambientale, in quanto
utilizza una risorsa rinnovabile e pulita, senza emissione di sostanze inquinanti e consente di ridurre il
ricorso ad altre forme di produzione a più elevato impatto ambientale.
Per la produzione di energia elettrica e termica il Gruppo dispone di 28 impianti idroelettrici, 6 impianti
termoelettrici in cogenerazione (e relative caldaie di integrazione e riserva), 1 impianto termoelettrico, 2
termovalorizzatori, 2 discariche e 2 impianti a biogas.
A questi si aggiungono 75 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva installata di 17,5 MW e una
produzione di energia elettrica che nel 2014 è stata di oltre 20 GWh. Iren Rinnovabili dispone
dell’impianto mini idro di Baiso (in provincia di Reggio Emilia, oltre 2 MW di potenza), nonché di turbine a
biogas, ed è attiva nel campo dell’efficienza energetica e nello sviluppo di progetti in collaborazione con
Università e centri di ricerca.
18
Bilancio di Sostenibilità 2014
MERCATO
Il Gruppo, tramite Iren Mercato, opera nel campo della commercializzazione dell’energia elettrica, del gas,
del calore per il servizio di teleriscaldamento, nella fornitura di combustibili per il Gruppo, nell’attività di
trading dei titoli di efficienza energetica, certificati verdi ed emission trading, nei servizi di gestione clienti
a Società partecipate dal Gruppo, nella fornitura di servizi calore.
Iren Mercato è presente su tutto il territorio nazionale con una maggiore concentrazione di clientela
nell’area centro nord del Paese. L’azienda colloca l’energia elettrica direttamente, o attraverso Società
collegate presenti territorialmente e, tramite contratti di agenzia con le Società intermediarie per i clienti
associati ad alcune categorie di settore e a grandi clienti legati ad alcune Associazioni Industriali.
Le principali fonti del Gruppo disponibili per le attività di Iren Mercato sono rappresentate dalle centrali
termoelettriche e idroelettriche di Iren Energia.
Il Gruppo agisce altresì come esercente il servizio di “maggior tutela” per la clientela retail del mercato
elettrico relativamente alla provincia di Torino e al territorio di Parma.
Gestisce, inoltre, la vendita del calore ai clienti teleriscaldati dei Comuni di Torino, Reggio Emilia, Parma,
Piacenza e Genova e lo sviluppo commerciale sulle aree di nuovo insediamento del teleriscaldamento, sia
nell’ambito urbano torinese sia per Comuni limitrofi (Nichelino).
Il Gruppo è attivo nella vendita diretta del gas metano su tutto il territorio del Comune di Genova e nei
Comuni limitrofi di altre province liguri e del basso Piemonte, nelle province di Reggio Emilia, Parma e
Piacenza, nei Comuni di Torino e di alcuni Comuni della provincia di Modena.
Il Gruppo offre servizi di gestione calore e global service a enti pubblici e a soggetti privati. L’attività di
sviluppo è stata concentrata sulla filiera dedicata alla gestione degli impianti di climatizzazione degli edifici
adibiti a usi di civile abitazione e terziario con l’offerta di contratti di servizi energia anche attraverso
Società controllate e partecipate; un modello che garantisce la fidelizzazione dei clienti nel lungo periodo
e, conseguenti garanzie di mantenimento delle forniture di gas naturale che costituiscono una delle
principali attività di Iren Mercato.
COMMERCIALIZZAZIONE GAS NATURALE
I volumi complessivi di gas naturale approvvigionati nel 2014 sono stati pari a circa 2.185 milioni di mc, di
cui circa 934 milioni di mc commercializzati a clienti finali esterni al Gruppo, 1.105 milioni di mc impiegati
all’interno del Gruppo, sia per la produzione di energia elettrica e termica che per la fornitura di servizi
calore, mentre 146 milioni di mc rappresentano le rimanenze di gas in stoccaggio.
Al 31 dicembre 2014 i clienti retail gas gestiti direttamente da Iren Mercato sono pari a circa 726.000,
distribuiti sul bacino storico genovese e sulle aree di sviluppo limitrofe, sul bacino torinese e sui bacini
storici emiliani.
COMMERCIALIZZAZIONE ENERGIA ELETTRICA
I volumi commercializzati nell’anno 2014 sono risultati pari a 11.151 GWh.
I clienti di energia elettrica gestiti a fine 2014 sono pari a circa 712.000 (di cui circa 413.000 sul mercato
libero e 299.000 sul mercato tutelato), distribuiti principalmente sul bacino tradizionalmente servito,
corrispondente a Torino e Parma, e sulle aree presidiate commercialmente dal Gruppo.
Nel seguito viene presentata un’analisi per cluster di clientela finale:
 Mercato libero e Borsa - I volumi complessivamente venduti a clienti finali e grossisti sono pari a
4.836 GWh, mentre i volumi impiegati in Borsa al netto dell’energia compravenduta sono pari a
4.415 GWh.
 Mercato ex vincolato - I clienti complessivamente gestiti in regime di maggior tutela da Iren
Mercato nel 2014 sono pari a circa 299.000, mentre i volumi complessivamente venduti
ammontano a 708 GWh.
VENDITA CALORE PER IL SERVIZIO DI TELERISCALDAMENTO
Iren Mercato gestisce la vendita del calore ai clienti teleriscaldati del Comune di Genova (attraverso Iren
Gestioni Energetiche), di Torino, di Nichelino e nelle province di Reggio Emilia, Piacenza e Parma. L’attività
consiste nella fornitura di calore ai clienti già serviti dalla rete di teleriscaldamento, nella gestione dei
rapporti con i medesimi e nel controllo e conduzione delle sottocentrali che alimentano gli impianti
termici degli edifici serviti. A fine 2014 la volumetria teleriscaldata dal Gruppo è di circa 80 milioni di metri
cubi, per una popolazione stimata di 802.000 abitanti: 57 milioni di metri cubi sul territorio piemontese,
mentre per la parte emiliana la volumetria è di oltre 19 milioni di metri cubi e per la parte genovese è di
circa 3,4 milioni di metri cubi.
Gruppo Iren
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INFRASTRUTTURE ENERGETICHE
DISTRIBUZIONE GAS
Attraverso oltre 7.600 km di rete il Gruppo distribuisce gas naturale a circa 716.000 clienti.
Il Gruppo Iren nel corso dell’anno 2014 ha complessivamente distribuito circa 1.119 milioni di metri cubi
di gas naturale nei propri territori di riferimento.
Iren Acqua Gas, tramite la controllata Genova Reti Gas, distribuisce il gas metano nel Comune di Genova e
in altri 19 Comuni limitrofi per un totale di circa 350.000 clienti finali. La rete di distribuzione è di 1.657
2
km , di cui 435 km in media pressione e la restante in bassa pressione. L’area servita si estende per circa
571 km ed è caratterizzata da una corografia estremamente complessa con notevoli variazioni
altimetriche. Il gas naturale in arrivo dai metanodotti di trasporto nazionale transita attraverso 7 cabine di
ricezione metano di proprietà, interconnesse fra di loro, e viene immesso nella rete di distribuzione locale.
L’impiego di tecnologie innovative per la posa e la manutenzione delle reti consente di effettuare le
necessarie manutenzioni riducendo al minimo tempi, costi e disagi alla cittadinanza. In area genovese, nel
corso del 2014, sono stati distribuiti 332 milioni di mc di gas.
Iren Emilia gestisce l’attività di distribuzione del gas naturale in 72 dei 140 Comuni delle province di
Reggio Emilia, Parma e Piacenza. La Società gestisce complessivamente 5.951 km di rete di distribuzione
locale di alta, media e bassa pressione per una potenzialità progettata massima di prelievo pari a 862.195
Smc/h. In area emiliana, nel corso del 2014, sono stati distribuiti 787 milioni di mc di gas.
Iren Emilia gestisce anche il servizio di distribuzione e vendita di GPL, mediante impianti di riduzione e reti
canalizzate, in 7 Comuni della provincia di Reggio Emilia.
Per informazioni relative al terminale di rigassificazione di Livorno (OLT) si rimanda all’approfondimento di
pag. 22 e seguenti.
DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA
Iren Energia, tramite la controllata AEM Torino Distribuzione, con circa 7.253 km di reti in media e bassa
tensione, distribuisce energia elettrica nelle Città di Torino e di Parma (circa 1.100.000 abitanti); nel 2014
l’energia elettrica complessiva distribuita è stata pari a 3.848 GWh, di cui 2.941 GWh nella città di Torino e
907 GWh nella città di Parma, per un totale di oltre 685.000 clienti.
Dal 1° gennaio 2014 AEM Torino Distribuzione ha ceduto la rete extraurbana del comune di Torino ad
ENEL Distribuzione.
20
Bilancio di Sostenibilità 2014
TELERISCALDAMENTO
Grazie a oltre 860 km di reti interrate di doppia tubazione il Gruppo fornisce il calore a una volumetria di
oltre 80 milioni di metri cubi, pari ad una popolazione servita stimata di 802.000 persone.
Nell’area di Torino le attività del teleriscaldamento sono state svolte nel 1° semestre da AES Torino
(controllata al 51% da Iren Energia) che opera anche nel settore distribuzione gas.
A seguito di scissione parziale non proporzionale di AES Torino, a decorrere dal 1° luglio 2014, il ramo
teleriscaldamento è stato trasferito al 100% in Iren Energia. La rete dell’area di Torino è la più estesa a
livello europeo, con 503 km e una volumetria di 55,7 milioni di metri cubi al 31 dicembre 2014.
La Società Nichelino Energia, controllata da Iren Energia, detiene e gestisce la rete di teleriscaldamento
nel Comune di Nichelino; la volumetria servita è di 1,3 milioni di metri cubi.
Iren Energia detiene anche la rete di teleriscaldamento di Parma (91 km), Reggio Emilia (217 km) e
Piacenza (20 km), con un’estensione complessiva di oltre 328 km e una volumetria complessiva servita di
oltre 19 milioni di metri cubi.
Il teleriscaldamento di Genova si sviluppa su un’area limitata, identificata nel quartiere di Genova
Sampierdarena, con una volumetria servita di 3,4 milioni di metri cubi.
Gruppo Iren
21
RIGASSIFICATORE DI LIVORNO (OLT)
PROFILO DELL’AZIENDA
OLT Offshore LNG Toscana S.p.A. è la Società che ha sviluppato e detiene la proprietà del terminale
galleggiante di rigassificazione “FSRU Toscana”. Il terminale rappresenta uno dei principali progetti di
interesse nazionale, dichiarato dal Ministero dello Sviluppo Economico come infrastruttura essenziale e
indispensabile per la sicurezza del sistema nazionale del gas, che può contribuire significativamente
all’economicità e alla concorrenza delle fornitura di gas naturale.
Gli azionisti sono il Gruppo Iren con il 49,07%, il Gruppo E.ON con il 48,24% e GOLAR LNG con il 2,69%.
Il progetto di OLT ha previsto la conversione di una nave metaniera in un terminale galleggiante di
rigassificazione, che è entrato in funzione il 20 dicembre 2013. Il terminale, permanentemente ancorato a
circa 22 km al largo della costa tra Livorno e Pisa, trasforma il gas naturale liquefatto (GNL), che riceve da
altre metaniere, riportandolo allo stato gassoso.
Il terminale, collegato da una condotta di 36,5 km (di cui 29,5 km a mare e 7 km a terra) alla rete
nazionale di Snam Rete Gas, ha una capacità di rigassificazione pari a 3,75 miliardi di metri cubi all’anno,
quantità che corrisponde a circa il 4% del fabbisogno nazionale.
FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO
Il processo di rigassificazione avviene attraverso le fasi di seguito descritte:
 scarico del GNL e stoccaggio nei serbatoi del rigassificatore: in fase operativa, il terminale è
affiancato, con l’aiuto di rimorchiatori, dalle navi metaniere (LNG Carrier) adibite al trasporto del
gas naturale liquefatto. Attraverso quattro bracci di carico mobili il GNL è riversato dalle navi, nei
quattro serbatoi sferici del rigassificatore;
 rigassificazione: il GNL viene riportato allo stato gassoso. Il GNL immagazzinato nei serbatoi è
successivamente inviato nel modulo di rigassificazione dove subisce un aumento di temperatura
ed è riportato allo stato gassoso;
 invio del gas alla rete nazionale: attraverso due condotte flessibili il gas è inviato a una profondità
di 120 metri, dove viene iniettato in una condotta sottomarina di 29,5 km, facente parte della
rete nazionale gasdotti.
Il terminale è basato su tecnologie sicure e consolidate, con l’impiego di sottosistemi e componenti
utilizzati da lungo tempo nei diversi settori dell’industria petrolifera e del gas.
PERFORMANCE ECONOMICA
L’esercizio 2014 rappresenta il primo anno di piena operatività del terminale, entrato in esercizio
commerciale in data 19 dicembre 2013; il fattore di copertura dei ricavi entrerà a regime a partire dal
2015.
22
Bilancio di Sostenibilità 2014
PERFORMANCE AMBIENTALE
Consumi idrici
Lo scarico principale dedicato all’attività di rigassificazione è pari a 10.800 mc/h.
In totale il consumo di acqua di mare autorizzato al terminale è pari a 14,1*10^7 mc/anno di cui
9,46*10^7 mc/anno dedicati allo scarico necessario per l’attività di rigassificazione.
Scarichi idrici e sostanze scaricate in mare
Per lo scarico connesso all’attività di rigassificazione è autorizzato un quantitativo di cloro attivo libero
inferiore a 3,6 tonnellate annue (media giornaliera di 0,038 mg/l).
Per tutti gli altri scarichi del terminale è autorizzato un quantitativo di cloro attivo libero di 0,2 mg/l (limite
previsto dal D.lgs. 152/06).
I quantitativi rilasciati in mare di cloro attivo libero derivanti dallo scarico dell’attività di rigassificazione
sono in ogni caso significativamente inferiori a quelli previsti dalla normativa nazionale sugli scarichi in
acqua (Testo Unico Ambientale).
Nello specifico, OLT raggiunge per lo scarico principale il 25% dei limiti fissati dalla Legge, tenendosi sotto
del 75%, e produce il cloro dall’acqua marina con una tecnologia a basso impatto. Infine la concentrazione
allo scarico del cloro attivo libero è comunque oggetto costante di controllo nel corso dell’attività da parte
di OLT (è stato in particolare previsto un monitoraggio in continuo dello scarico principale) e delle Autorità
deputate.
Consumi energetici diretti e indiretti
Il terminale si auto-sostiene dal punto di vista elettrico attraverso la generazione di energia da caldaie e
turbine a vapore; la media mensile di energia elettrica prodotta è stata di poco inferiore a 3.000
MWh/mensili.
Emissioni di CO2 e NOx
Le emissioni di NOx, NO2, TOC, CO, CO2, provenienti dalle due caldaie (E1 ed E2) sono ben al di sotto dei
limiti autorizzati al terminale (NOx minori di 150 mg/Nmc; CO minori di 70 mg/Nmc).
Rifiuti prodotti e smaltiti
Complessivamente sono stati prodotti e smaltiti 4.478 mc di rifiuti, di cui non pericolosi 316 mc.
Impatti sulla biodiversità e gli ecosistemi marini
Non sono stati verificati impatti sulla biodiversità e sugli ecosistemi marini.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, il progetto ha ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni,
in particolare: la Verifica Impatto Ambientale (VIA), la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e
l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Con l’Autorizzazione Integrata Ambientale, OLT ha ottenuto tutte le autorizzazioni all’esercizio del
terminale in relazione ai diversi aspetti ambientali connessi alle attività di rigassificazione (es. produzione
di rifiuti, rumore, ecc.), con particolare riferimento alle emissioni in acqua e aria. I valori emissivi previsti
risultano in linea e in alcuni casi ampiamente al di sotto dei limiti imposti dalla normativa vigente. Nella
Verifica Impatto Ambientale, invece, sono stati presi in considerazione i fattori connessi alla scelta del sito,
alla coesistenza con le attività presenti in zona, unitamente al possibile impatto visivo.
Durante i procedimenti autorizzativi, a tutela del territorio e dell’ambiente circostante, sono stati
prescritti da ISPRA e dal Ministero dellʼAmbiente una serie di monitoraggi puntuali che andranno
effettuati durante tutta la vita dell’impianto, specie per quel che riguarda le emissioni in acqua e in aria. In
particolare, è presente un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni in aria (CEMS) che ha
comportato l’installazione, su ciascun condotto delle due caldaie presenti a bordo del terminale, di una
strumentazione ad hoc per la misurazione dei molteplici parametri emissivi, tra cui gli NOx (ossido di
azoto).
È stato, inoltre, prescritto il monitoraggio in continuo dei principali scarichi a mare, in particolare di quello
del sistema di vaporizzazione. Anche per questo tipo di monitoraggio sono stati installati a bordo una serie
di strumenti che permettono di verificare in continuo il contenuto di cloro attivo libero e della portata di
acqua allo scarico nonché della differenza di temperatura della stessa all’ingresso e all’uscita dai
vaporizzatori.
Infine, per tenere sotto controllo i potenziali effetti sulle matrici ambientali circostanti, il Ministero
dell’Ambiente, nell’ambito della procedura VIA, ha prescritto per tutta la vita operativa del terminale (20
anni), compreso l’anno precedente all’installazione e l’anno successivo alla dismissione, l’adozione di un
articolato “Piano di Monitoraggio dell’Ambiente Marino”. Il Piano prevede la realizzazione di quattro
campagne di monitoraggio all’anno di tipo chimico-fisico, biologico ed ecotossicologico, aventi ad oggetto:
la colonna d’acqua, i sedimenti, l’ambiente biologico, la misura del rumore sottomarino e la morfologia
del fondale.
Gruppo Iren
23
Vengono inoltre effettuate indagini di bio-accumulo, eseguite utilizzando mitili (come bio-indicatore)
posizionati in mare dentro apposite gabbie calate dal terminale.
Il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata “G. Bacci” di Livorno si è aggiudicato
l’esecuzione di tale monitoraggio.
È importante sottolineare che la Società OLT ha già ottenuto la Certificazione ISO 14001 e la certificazione
ISO 9001 per la Qualità del suo Sistema di gestione.
PERFORMANCE SOCIALE
Personale
OLT Offshore LNG Toscana, in linea con la policy dei soci di riferimento, si propone di gestire le attività
industriali con la massima responsabilità nei confronti del territorio che ospita l’infrastruttura.
L’impianto garantisce un importante contributo all’occupazione territoriale. In totale, sono impiegati
stabilmente 121 dipendenti, di cui 19 a Livorno nell’ufficio di OLT, 63 presso ECOS, Società di gestione del
terminale e 39 presso F.lli Neri, Società che si occupa dei mezzi navali a servizio del terminale.
L’azienda, a completamento del sistema di certificazione sicurezza e ambiente, si è anche dotata della
certificazione SA 8000, sul fronte della Responsabilità Sociale.
Politiche di salute e sicurezza adottate e formazione su sicurezza e infortuni
Le misure di prevenzione e di sicurezza adottate (es. per i rischi incendi ed esplosioni per i grandi
quantitativi di metano presenti) ed evidenziate nel Rapporto di Sicurezza si dividono in misure di tipo
impiantistico e misure operative.
I criteri di progettazione e di costruzione delle apparecchiature e degli impianti sono stati essenzialmente
rivolti all’eliminazione delle possibilità di rilasci all'esterno del sito; pertanto i serbatoi, le tubazioni, le
pompe, le valvole, i sistemi operativi in generale sono stati realizzati seguendo specifici standard che
tengono conto del materiale da impiegare e della resistenza nelle condizioni più gravose di esercizio, con
particolare riferimento ai sistemi di accoppiamento e collegamento fra tubazioni e apparecchiature.
A tali sistemi sono stati affiancati tutti gli apprestamenti atti a mitigare l’evoluzione di eventuali incidenti
che permetteranno di limitare i danni derivanti da un ipotetico incidente rilevante. La prevenzione
operativa degli incidenti sul terminale è, invece, principalmente basata sull’attuazione di un Sistema di
Gestione e Sicurezza che è stato già messo a punto integrando gli aspetti navali (ISM Code: International
Safety and Security Management) a quelli di processo (il sistema di gestione è conforme a quanto
richiesto dalla normativa relativa agli impianti a grande rischio ed è certificato ISO 9000 e ISO 14001).
Un esteso e specifico programma di familiarizzazione e addestramento per lo staff operativo assicura
l’esercizio del terminale nella maniera più efficiente e più sicura.
Particolare attenzione è dedicata al monitoraggio dei sistemi di processo, al controllo della navigazione
nell’area circostante, all’attuazione dell’adeguata politica ispettiva e di manutenzione prevista (tenendo
conto anche del “risk assessment” delle diverse apparecchiature), ai comportamenti da adottare in caso di
emergenza, seguendo ovviamente il piano di emergenza interno, e le rispettive procedure correlate per
mitigare l’evolversi di qualsiasi incidente sia in termini ambientali sia di sicurezza.
Nel Rapporto di Sicurezza, e quindi sia nella progettazione sia nella redazione del sistema di sicurezza,
sono state considerate tutte le raccomandazioni e osservazioni fornite dal gruppo di esperti internazionali,
incaricati dalla Regione Toscana per valutare il Progetto.
L’analisi incidentale e il rispettivo impatto sulla popolazione e sui siti vulnerabili ha tenuto conto dei
seguenti aspetti:
 il terminale si trova in mare aperto a circa 22 km al largo delle coste toscane tra Livorno e Pisa, in
un’area caratterizzata, per un raggio di circa 12 miglia nautiche (circa 22 km), da densità di
popolazione pari a zero e assenza di elementi territoriali vulnerabili;
 il terminale viene monitorato costantemente da una nave guardiana (LNG Guardian), mezzo
navale all’avanguardia progettato e costruito come unità di supporto in caso di emergenze, con
dotazioni specifiche anti incendio e anti inquinamento e per il monitoraggio dell’area interdetta
alla navigazione;
 attorno al terminale, come da Ordinanza n. 137/2013 dell’Autorità Marittima di Livorno, è
prevista un’area circolare di interdizione alla navigazione prescritta dal CTR Toscana. In
particolare: un'area d’interdizione alla navigazione, di forma circolare, con un raggio indicativo
pari a 2 miglia nautiche (3,7 km); un'area di limitazione, a traffico limitato, contigua alla
precedente e compresa tra 2 e 4 miglia nautiche, nella quale è previsto il contatto radio con le
unità navali in transito, da parte del sistema di controllo del terminale e l’eventuale intervento
della nave guardiana al fine di guidarle verso rotte non interferenti con il terminale; un'area di
24
Bilancio di Sostenibilità 2014
preavviso, contigua alla precedente e compresa fra 4 e 8 miglia nautiche, nella quale è previsto il
monitoraggio e il plottaggio delle rotte delle unità navali in transito.
Nel Rapporto di Sicurezza è evidenziato che gli effetti degli incidenti rilevanti ritenuti credibili non hanno
nessun impatto sulla popolazione e su nessun sito vulnerabile; tale risultato garantisce un livello di
sicurezza notevolmente più elevato di un terminale realizzato sulla terraferma.
STRATEGIE E IMPEGNI DI MIGLIORAMENTO
OLT ha in programma per il 2015 alcune attività di miglioramento ambientali che riguardano
principalmente:
 l’acquisizione della registrazione EMAS;
 la sostituzione dell’anidride carbonica (CO2) con azoto (N2), come gas inerte necessario per
l’inertizzazione dei serbatoi del carico durante la manutenzione quinquennale.
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Il servizio comprende la gestione e la fornitura del servizio negli ambiti dell’approvvigionamento idrico,
fognatura e depurazione.
Con più di 15.400 km di reti acquedottistiche, oltre 9.100 km di reti fognarie e 1.076 impianti di
depurazione, il Gruppo serve più di 2.400.000 abitanti.
Iren Acqua Gas si occupa della gestione dei servizi idrici nelle province di Genova, Parma, Reggio Emilia e
Piacenza.
In particolare nell’ATO genovese, Iren Acqua Gas coordina la gestione del servizio idrico integrato svolta
da sei Società che operano sul territorio: Mediterranea delle Acque, Idro-Tigullio, AM.TER., Acque Potabili,
Egua, Società dell’Acqua Potabile, mentre la gestione del ramo idrico nei 110 Comuni degli ambiti
provincia di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, si realizza con il supporto operativo di Iren Emilia.
La riforma dei servizi idrici introdotta in Italia dalla Legge Galli impone sostanzialmente due principi: il
superamento della frammentazione delle gestioni e la realizzazione di gestioni integrate che
comprendano tutto il ciclo dell’acqua dalla captazione, alla distribuzione, alla raccolta, al trattamento e
allo smaltimento, fino alla restituzione all’ambiente.
Iren Acqua Gas con la propria struttura raggiunge complessivamente, negli Ambiti Territoriali Ottimali
(ATO) gestiti, un bacino di 177 Comuni. Iren Acqua Gas direttamente e tramite le sue controllate nel 2014
ha venduto 147 milioni di mc di acqua nelle aree gestite.
Gruppo Iren
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AMBIENTE
I servizi dell’area Ambiente del Gruppo comprendono la raccolta e l’avvio a recupero o smaltimento dei
rifiuti solidi urbani e assimilati, dei rifiuti assimilabili e dei rifiuti speciali non pericolosi, nonché il loro
trasporto presso gli impianti del Gruppo o di terzi.
La frazione indifferenziata dei rifiuti raccolti è destinata a diverse modalità di smaltimento, nella ricerca
della migliore valorizzazione della risorsa rifiuto, attraverso un processo industriale di preventiva selezione
meccanica, al fine di ridurre la frazione destinata alla termovalorizzazione e allo smaltimento in discarica.
Iren Ambiente gestisce più di 1.000.000 di tonnellate annue di rifiuti con 16 impianti di trattamento,
selezione e stoccaggio, 2 termovalorizzatori (Piacenza e Parma), 2 discariche in provincia di Reggio Emilia
(quella di Poiatica attiva al 2014 e quella di Rio Riazzone non più attiva per lo smaltimento rifiuti ma solo
per la produzione di energia elettrica) e 2 impianti di compostaggio a Reggio Emilia.
!
I servizi ambientali del Gruppo Iren comprendono la raccolta, il recupero, lo
smaltimento di rifiuti e l’attività di pulizia stradale e di manutenzione parchi
e aree verdi
Il Gruppo svolge la sua attività nell’ambito dei servizi di igiene ambientale nelle province di Piacenza,
Parma e Reggio Emilia per un totale di 116 Comuni del territorio, servendo un bacino di 1.139.000
abitanti. Sensibile alla salvaguardia ambientale e allo sviluppo sostenibile, il Gruppo ha attivato sistemi di
raccolta differenziata capillarizzata che, anche grazie alla gestione di 123 centri attrezzati di raccolta dei
rifiuti, hanno consentito al bacino servito di ottenere risultati superiori al 64%.
Dal 1° luglio 2014 le attività di raccolta e igiene ambientale, precedentemente in carico ad Iren Emilia,
sono state trasferite ad Iren Ambiente che effettua anche i servizi di pulizia delle strade e dei marciapiedi,
lo sgombero della neve, la pulizia e la manutenzione dei parchi e delle aree verdi cittadini.
AMIAT S.P.A. E TRM S.P.A.
Il Gruppo Iren, nel mese di aprile 2014, ha acquistato da F2i Ambiente una quota pari al 24% di TRM V, la
Società nella quale deteneva già una partecipazione del 25% e che controlla TRM S.p.A., Società che ha
ricevuto l'affidamento per progettare, costruire e gestire il termovalorizzatore dei rifiuti urbani e assimilati
a servizio della zona sud della provincia di Torino. Il Gruppo, nel mese di dicembre 2014, ha acquistato,
tramite la Società Amiat V. controllata da Iren Ambiente, il 31% del capitale sociale di Amiat S.p.A., offerto
da FCT Holding S.r.l. Con tale operazione la partecipazione in Amiat è salita all’80%, consentendo così al
Gruppo di acquisire il controllo della Società che gestisce i servizi ambientali per il Comune di Torino.
In linea con gli obiettivi definiti, il Gruppo punta a cogliere le opportunità coerenti per il potenziamento
della sua presenza nel settore ambiente. Salire nella partecipazione in Amiat consente, pertanto, di
consolidare il lavoro avviato negli ultimi anni per gestire, anche in ambito Piemontese, in modo integrato
tutta la catena industriale: dalla raccolta, al recupero fino allo smaltimento dei rifiuti urbani e industriali
del territorio.
Per maggiori informazioni relative alle Società TRM S.p.A. e AMIAT S.p.A., si rimanda all’approfondimento
di pag. 27 e seguenti.
26
Bilancio di Sostenibilità 2014
TRM S.P.A.
PROFILO DELL’AZIENDA
TRM è nata nel 2002 con lo scopo di progettare, realizzare e gestire impianti per il trattamento e lo
smaltimento di rifiuti; nel 2005 la Società ha ottenuto l’affidamento in house per la gestione del
termovalorizzatore di Torino. Dal dicembre 2012 TRM è diventata una Società a capitale misto: l’80% delle
sue quote è detenuto da TRM V., Società controllata congiuntamente dal Gruppo Iren, socio industriale
con il 49%, e da F2i Ambiente, socio finanziario con il 51%; il restante 20% è partecipato dal Comune di
Torino (con una quota di circa il 17%), da una serie di altri Comuni della Provincia e da quattro Consorzi di
raccolta rifiuti (CCS, C.A.DO.S., ACEA Pinerolese e Covar 14).
ESERCIZIO DELL’IMPIANTO
Il 2014 è stato caratterizzato dalla transizione dalla fase di esercizio provvisorio, iniziata nel maggio del
2013, a quella di esercizio commerciale; questo ha anche comportato il passaggio da una conduzione
dell’impianto in capo all’Associazione Temporanea di Imprese che l’ha costruito a una gestione da parte di
TRM.
Nell’anno in esame sono state conferite 420.503 tonnellate di rifiuto, considerando sia i rifiuti solidi urbani
(RSU) residui da raccolta differenziata che i rifiuti speciali assimilabili agli urbani (RSA). Di questi fanno
parte le 21.000 tonnellate di rifiuti provenienti da Genova, che il termovalorizzatore ha accolto a seguito
di un accordo di mutuo soccorso tra le regioni Piemonte e Liguria, per far fronte ad un’emergenza in tema
di gestione dei rifiuti generata dalla chiusura di una discarica.
Le tre linee dell’impianto hanno lavorato complessivamente per 19.778 ore.
L’attività di combustione e depurazione dei fumi ha generato 109.104 tonnellate di residui di cui: 94.099
tonnellate di scorie (non pericolose), 8.986 tonnellate di ceneri leggere e 5.029 tonnellate di prodotti
sodici residui (PSR), 990 tonnellate di altri residui (ferrosi, fanghi, ecc.). Inoltre, nel medesimo periodo, è
stata prodotta energia elettrica pari a 293.812 MWh, di cui 244.651 MWh immessa in rete e 49.161 MWh
utilizzata per autoconsumo.
PERFORMANCE AMBIENTALI
In media, le emissioni dell’impianto sono rimaste abbondantemente al di sotto dei limiti fissati
dall’autorizzazione: questo risultato si evince analizzando i dati nella relativa tabella che riporta, per
ciascun parametro misurato in continuo, la media delle medie giornaliere messe a confronto con il
rispettivo limite. In merito agli episodi di superamento delle medie semiorarie, si evidenzia che il loro
numero non ha mai oltrepassato quello ammesso nell’anno solare di attività di 60 ore per ogni linea (Linea
1 - 45,5 ore, Linea 2 - 54,5 ore, Linea 3 - 43,5 ore); il controllo statistico sulle medie semiorarie, imposto
dalla normativa vigente, inoltre, è risultato positivo.
Per quanto concerne, invece, le emissioni dei parametri misurati con prelievi periodici - diossine, furani,
idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e metalli - i risultati di tutte le rilevazioni effettuate nel 2014, come
per l’anno precedente, sono stati di molto inferiori ai limiti previsti dalla Legge e, in alcuni casi, così bassi
da non poter essere rilevati dalle strumentazioni. Per una maggiore cautela, l’Autorizzazione Integrata
Ambientale concessa all’impianto prevede anche il controllo in continuo, con prelievi periodici, di
diossine, furani e IPA, che, accumulati in fiale, vengono poi inviati a laboratori specializzati per le analisi.
PERFORMANCE ECONOMICA
Il 2014 è stato caratterizzato dal passaggio dall’esercizio provvisorio da parte dell’appaltatore dei lavori di
costruzione dell’impianto alla gestione diretta per opera di TRM, a partire dal 4 settembre 2014. Con
l’entrata in esercizio commerciale, sono passati in capo a TRM tutti i costi operativi prima sostenuti
dall’appaltatore (materie prime, consumi, ecc.) e, a partire dal mese di novembre, anche la manutenzione
dell’impianto, affidata a Iren Ambiente. Nel corso dell’anno sono stati effettuati gli ultimi due utilizzi delle
linee di finanziamento, al fine di dotare la Società di adeguate risorse finanziarie per far fronte alle
necessità connesse alla chiusura delle partite ancora aperte con l’appaltatore. Il funzionamento in
continuo dell’impianto ha permesso di conseguire un importante risultato operativo e di chiudere
l’esercizio con un risultato netto significativo.
Gruppo Iren
27
PERFORMANCE SOCIALE
In forza del passaggio della conduzione dell’impianto al personale TRM, nel 2014 la Società ha assunto 32
nuove risorse.
TRM, secondo il contratto di affidamento, è tenuta ad erogare alle comunità comprese nell’area di
influenza del termovalorizzatore (in un raggio di 2 km dal baricentro dell’impianto) una compensazione
una-tantum per finanziare “interventi di miglioramento della qualità del territorio e della qualità della vita
dei cittadini” pari al 10% dell’importo dei lavori di realizzazione, ovvero 24.390.923 euro. La Regione
Piemonte e la Provincia di Torino cofinanziano le opere di compensazione rispettivamente per 9.010.827
euro e 1.239.173 euro, per un totale complessivo di quasi 35 milioni di euro. A tutto il 2014 TRM ha
erogato la somma di 3.279.512 euro.
STRATEGIE E IMPEGNI DI MIGLIORAMENTO
Tra i progetti di miglioramento, si evidenzia il collegamento dell’impianto, già predisposto per fornire
calore, alla rete di teleriscaldamento, che consentirà di erogare l’energia termica nei Comuni di Beinasco e
Grugliasco. Questa operazione consentirà di evitare l’utilizzo di caldaie domestiche nelle abitazioni perché
il calore viene fornito da sorgenti esterne. A fine 2014 sono state pubblicate le gare per individuare alcuni
dei soggetti che opereranno per la realizzazione di tale collegamento. È inoltre in corso di redazione la
finalizzazione del progetto definitivo da sottoporre a validazione a cura di un Organismo di controllo di
tipo A.
TRM ha anche avviato un percorso mirato alla costruzione, nel prossimo futuro, di un Sistema di Gestione
Integrato per l’Ambiente, la Salute e Sicurezza dei lavoratori e la Qualità, inteso quale garanzia essenziale
di gestione con la massima diligenza, professionalità e correttezza, secondo elevati standard di qualità ed
efficienza, ma soprattutto con la massima attenzione ai temi della tutela dell’ambiente e della salute e
sicurezza dei lavoratori, oltre che nel rispetto delle leggi, regolamenti e prescrizioni. Primo passo di questo
percorso sarà la certificazione ambientale, da parte di verificatori accreditati secondo il modello definito
dalla norma UNI EN ISO 14001, a cui seguirà l’ottenimento della Registrazione EMAS.
ANDAMENTO OPERATIVO IMPIANTO
U.M.
2014
Ore di attività a rifiuto totali
di cui Linea 1
di cui Linea 2
di cui Linea 3
Rifiuti conferiti totali
di cui rifiuti solidi urbani
di cui rifiuti solidi assimilabili
Rifiuti allontanati totali
di cui scorie
di cui ceneri leggere
di cui prodotti sodici residui
altri
ore
ore
ore
ore
t
t
t
t
t
t
t
t
19.778
6.891
5.867
7.020
420.503
361.724
58.779
109.104
94.099
8.986
5.029
990
PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA
U.M.
2014
Energia elettrica prodotta totale
di cui immessa in rete
di cui usata per autoconsumo
MWh
MWh
MWh
293.812
244.651
49.161
28
Bilancio di Sostenibilità 2014
EMISSIONI: PARAMETRO
RILEVATO IN CONTINUO
U.M.
Acido Cloridrico (HCl)
Monossido di Carbonio (CO)
Ossidi di Azoto (NOX)
Ossidi di Zolfo (SO2)
Carbonio Organico Totale (COT)
Polveri totali
Acido Fluoridrico (HF)
Ammoniaca (NH3)
LINEA 3
10
50
200
50
10
10
1
5
3,01
11,25
64,62
0,18
1,12
0,47
0,04
0,81
2,61
8,73
62,49
0,17
0,45
0,57
0,02
0,73
2,35
9,66
66,12
0,17
0,51
0,31
0,01
0,68
LINEA 1
LINEA 2
LINEA 3
3
0,05
0,05
0,005
0,005
0,004
0,005
0,004
0,006
3
0,5
0,036
0,023
0,020
3
0,5
10.000
100
0,012
20,275
1,059
0,007
20,325
1,020
0,005
14,350
3,250
mg/Nm
3
mg/Nm
mg/Nm
MEDIA DELLE MEDIE GIORNALIERE
VALORI
LIMITE
AUTORIZZATI
U.M.
mg/Nm
3
ng/Nm
3
pg/Nm
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)
Diossine e Furani (PCDD+PCDF)
VALORI MEDI
VALORI MEDI
U.M.
3
ng/Nm
3
pg/Nm
LINEA 1
LINEA 2
LINEA 3
1,84
0,75
0,73
1,33
1,80
1,19
(1)
Conferimento
Energia elettrica
Certificati Verdi
Altri ricavi
Totali ricavi
EBITDA
Utile netto di esercizio
(1)
LINEA 2
3
EMISSIONI: PARAMETRO
CAMPIONAMENTI IN CONTINUO
CONTO ECONOMICO (euro)
LINEA 1
mg/Nm
3
mg/Nm
3
mg/Nm
3
mg/Nm
3
mg/Nm
3
mg/Nm
3
mg/Nm
3
mg/Nm
EMISSIONI: PARAMETRO OGGETTO
DI CAMPIONAMENTO PERIODICO
Cadmio + Tallio (Cd + Tl)
Mercurio (Hg)
Sommatoria metalli
(Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn)
Zinco (Zn)
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)
Diossine e Furani (PCDD+PCDF)
VALORI
LIMITE
AUTORIZZATI
2014
43.434.774
12.048.490
14.724.262
5.846.321
76.053.847
48.034.123
10.471.016
I dati non sono ancora stati approvati dagli Organi societari e potrebbero ancora subire variazioni.
Gruppo Iren
29
AMIAT S.P.A.
PROFILO DELL’AZIENDA
Amiat (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino) è la Società per Azioni che da oltre quarant’anni
gestisce ed eroga in modo integrato i servizi di igiene del suolo, raccolta e smaltimento rifiuti della Città di
Torino, per un bacino di utenza di oltre un milione di abitanti equivalenti serviti (residenti, utenze
produttive, studenti e lavoratori pendolari, presenze turistiche).
Al 31/12/2014 il suo capitale sociale è posseduto per l’80% da Amiat V., veicolo societario costituito dal
Gruppo Iren e Acea Pinerolese Industriale, e per il 20% da FCT Holding con socio unico il Comune di
Torino.
Il Presidente di Amiat S.p.A. è Maurizio Magnabosco, l’Amministratore Delegato è Roberto Paterlini.
Mission
In sintonia con l’impegno per il rispetto dell’ambiente, Amiat risponde nella gestione quotidiana, come
nella progettazione futura e nella prevenzione dell’emergenza, alle sfide che la tutela del territorio e della
salute pubblica impongono, con un costante impegno, al raggiungimento e al mantenimento di efficienza
ed eccellenza in ogni settore.
La mission di Amiat è offrire soluzioni efficaci a qualsiasi problema di gestione ambientale, grazie allo
sviluppo costante di nuove tecnologie, nuovi impianti e know-how evoluto.
Vision
Amiat lavora con le persone e per le persone, crede nella forza di operatori qualificati e cittadini
responsabili, investe nella tecnologia pensando a un futuro sostenibile.
Da sempre opera in trasparenza per la cura dell’ambiente, migliorando la qualità della vita dei cittadini a
salvaguardia delle generazioni future.
PERFORMANCE AMBIENTALE
L’Azienda, oltre a fornire servizi ambientali rivolti alla clientela business pubblica e privata, gestisce
impianti per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti (recupero delle materie plastiche, trattamento dei
beni durevoli, trattamento dei rifiuti organici).
Per anni Amiat, e sino al 31/12/2009, data della sua chiusura al conferimento dei rifiuti, ha inoltre gestito
l’impianto a interramento controllato di Basse di Stura, dotato di una capacità complessiva di quasi 20
milioni di metri cubi ed esteso su una superficie di quasi un milione di metri quadrati. Si tratta di una
discarica dotata, a tutt’oggi, di un sistema di gestione qualità, ambiente e sicurezza (UNI EN ISO
14001:2004, UNI EN ISO 9001:2008 e OHSAS 18001:2007) considerata fra le più avanzate in Italia e in
Europa per il trattamento, smaltimento e gestione dei rifiuti indifferenziati. Attualmente il sito, in fase di
gestione post-mortem finalizzata al totale recupero ambientale dell’area, grazie all’impianto di recupero
energetico da biogas fornisce energia elettrica (45.271 MWh nel 2014) sufficiente a soddisfare il
fabbisogno medio di oltre 15 mila utenze domestiche e consente una drastica riduzione delle emissioni in
atmosfera.
L’ex discarica fornisce anche energia termica attraverso un impianto di teleriscaldamento, collegato alla
centrale di produzione di energia alimentata a biogas, che nel 2014 ha prodotto 5.178 MWh di energia
termica lorda.
Amiat, inoltre, attraverso quattro impianti fotovoltaici produce energia elettrica (74 MWh nel 2014), che
viene interamente consumata all’interno degli stabilimenti in cui la stessa viene generata.
Complessivamente nel 2014 l’energia prodotta da Amiat è stata pari a 10.964 Tep, a fronte di un utilizzo di
5.577 Tep. L’azienda prosegue nel suo impegno alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso
l’ammodernamento e la riduzione del parco mezzi, ora costituito da 1.407 veicoli (parco attivo), di cui il
12% circa alimentati con carburante a basso impatto ambientale (metano o elettricità). I veicoli alimentati
a elettricità sono, infatti, presenti nel numero massimo possibile rispetto alla capacità impiantistica e
logistica delle sedi aziendali Amiat.
Il 91% degli autoveicoli è inoltre conforme alle direttive della Comunità Europea 98/69 (rispetto normativa
almeno Euro 3) in vigore dal 2000 e obbligatoria per tutti gli autoveicoli fabbricati dopo il 1° gennaio 2001.
L’azienda effettua annualmente una valutazione teorica degli inquinanti rilasciati in atmosfera dai mezzi
impiegati nei servizi di raccolta e nettezza urbana, prendendo in considerazione l’impegno orario e la
potenza media assorbita dai motori endotermici dei veicoli utilizzati.
Le percentuali di monossido di carbonio, ossidi di azoto e particolato anche nel 2014 hanno registrato un
calo significativo rispetto agli anni precedenti.
30
Bilancio di Sostenibilità 2014
EMISSIONI DI GAS CON EFFETTO SERRA
PROVENIENTI DALLA DISCARICA BASSE DI STURA
Biogas prodotto
Produzione di CO2
Efficienza di captazione
Emissioni di CO2 evitate
Emissioni di gas serra evitate
Emissioni di gas serra evitate per recupero
energetico (energia elettrica + calore)
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI (%)
Riduzione emissione 2014 su 2011
Riduzione emissione 2014 su 2012
Riduzione emissione 2014 su 2013
U.M.
2014
2013
2012
Nm
28.423.287
34.473.393
42.659.851
teq
%
teq
%
203.000
86,28
192.000
94,50
259.000
90,23
242.000
93,40
294.000
83,12
274.000
93,20
%
15,70
15,30
14,60
Ossidi di
azoto
(NOx)
Particolato
(PM)
-27,2
-22,4
-12,6
-45,5
-38,1
-23,4
3
Monossido
di
carbonio
(CO)
-31,9
-26,6
-14,6
PERFORMANCE SOCIALE
Personale
 1.748 dipendenti con contratto a tempo indeterminato;
 presenza femminile: 36,8% dei dipendenti;
 il 95,6% del personale ha partecipato ad almeno un corso di formazione nel 2014 e le ore medie
di formazione pro capite erogate sono state pari a 8,04, per un monte ore complessivo di 14.120
ore.
Fornitori
 oltre il 57% dei fornitori (complessivamente 597 nel 2014) è dislocato in Torino e provincia;
 attraverso l’inserimento in alcuni bandi di gara della clausola di impiego di lavoratori svantaggiati,
Amiat favorisce l’occupazione lavorativa di soggetti deboli (196 soggetti svantaggiati hanno
lavorato per Amiat nel 2014).
ALTRI SERVIZI
Attraverso Iren Servizi e Innovazione il Gruppo fornisce alla Città di Torino:
 il servizio di illuminazione pubblica;
 il servizio semaforico;
 la gestione degli impianti termici negli edifici comunali;
 la gestione degli impianti elettrici negli edifici comunali;
 la gestione in Global Service Tecnologico del Palazzo di Giustizia di Torino.
Iren Servizi e Innovazione gestisce, inoltre, il facility management per il Gruppo.
In Emilia l’attività di gestione degli impianti di illuminazione pubblica è regolata da un contratto di Global
Service con i Comuni di Parma, San Secondo Parmense e Medesano. Le attività in capo ad Iren Emilia
consistono nella progettazione, realizzazione di nuovi impianti, nella riqualificazione di aree e nella
gestione degli impianti stessi.
Il Gruppo, inoltre, offre servizi di connessione a banda larga in modalità wholesale a clienti istituzionali,
Pubbliche Amministrazioni e ad operatori di telecomunicazioni nazionali ed internazionali. Le reti in fibra
ottica coprono la zona metropolitana di Torino e alcune aree della prima cintura. Nelle province di Reggio
Emilia, Parma e Piacenza, la rete si estende per 1.500 km; nei territori montani la rete si sviluppa su 95
ponti radio hiperlan attraverso 107 siti radio con 115 punti di diffusione, coprendo vaste aree in digital
divide.
Gruppo Iren
31
STRATEGIE E POLITICHE COERENTI CON L’IMPEGNO DELLA SOSTENIBILITA’
SCENARIO
Il contesto di riferimento attuale e prospettico nei settori in cui operano le multiutility continua ad essere
in una fase di profonda trasformazione:
 il crescente livello di competizione, in particolare nella vendita di energia elettrica e gas, rafforza
l’accento sulla centralità del cliente e sulla necessità di arricchire l’offerta con servizi a valore
aggiunto e innovativi;
 il crescente livello di regolamentazione richiede flessibilità e capacità di adattamento;
 lo scenario macro-economico generale presenta ancora segni di stagnazione. Diventano quindi
sempre più pressanti le spinte di carattere tecnologico, normativo e di mercato così come
l’esigenza delle aziende di servizio pubblico locale di uscire dai confini territoriali originari per
trovare ambiti di riferimento di dimensioni adeguate per applicare soluzioni innovative e
industriali in ambito tecnologico e per rispondere alle inderogabili esigenze di efficienza
economica;
 la domanda di energia continua ad essere in contrazione, e la produzione da fonti rinnovabili ha
superato i livelli previsti per il 2020, impattando sulla produzione termoelettrica. Anche nel
settore gas la domanda si presenta in calo e il prezzo della materia prima è in riduzione data la
situazione di overcapacity, nonostante l’Italia sia quasi completamente dipendente da altri Paesi
per l’approvvigionamento. Il gas anche per il futuro continuerà ad essere rilevante per la
produzione energetica e sarà necessario diversificare gli approvvigionamenti, per aumentare
l’indipendenza dai tradizionali paesi fornitori e garantire la sicurezza anche a fronte di scenari di
crisi geo-politica;
 la depressione economica, che incide sulle famiglie e sulle imprese, ha prodotto una riduzione
dei consumi, delle produzioni e, di conseguenza, una riduzione consistente dei rifiuti prodotti. Il
Paese, in particolare nel centro-nord, sta incrementato le percentuali di raccolta differenziata e i
nuovi imballaggi rispondono sempre più ad esigenze di ecocompatibilità. Tutto ciò contribuisce
alla riduzione dei rifiuti da avviare a smaltimento. Allo stesso tempo spesso il modello di gestione
dei rifiuti con recupero di energia e materia non è ancora del tutto integrato industrialmente e
territorialmente e per questo non produce appieno i benefici che sarebbero auspicabili in termini
di riutilizzo della materia prima seconda;
 l’assetto del settore idrico è in via di definizione. In questo settore, dopo il referendum del 2011,
alcuni Comuni ed Enti stanno valutando le forme di gestione futura da adottare, con analisi
accurate sulla possibilità di garantire i necessari livelli di investimento;
 la crisi finanziaria degli Enti territoriali richiede alle multiutility una sempre maggiore attenzione
alla riduzione dei costi di gestione e alla possibilità di reperire, attraverso forme di finanziamento
esterno, le risorse necessarie per avviare progetti di innovazione e di sostenibilità.
PRINCIPALI STRATEGIE
Gli impulsi all’aggregazione e alla crescita dimensionale, provenienti dal nuovo quadro legislativo che si
sta delineando per il settore, pongono le basi per una nuova strategia di efficientamento.
In questo contesto il Gruppo Iren intende fare leva per il proprio sviluppo di medio-lungo periodo su due
assi: i territori e il mercato. Il coinvolgimento del territorio e degli stakeholder si pone sempre più come
fattore critico di successo nello sviluppo di attività e servizi in grado di garantire qualità, efficienza,
economicità e rispetto per l'ambiente, delineando un nuovo ruolo sociale per lo sviluppo territoriale per il
Gruppo. La centralità del cliente cresce nei servizi tradizionali e innovativi offerti. Diventa quindi
fondamentale la crescita del livello di efficienza operativa e di efficacia sui principali processi aziendali, la
capacità di garantire risposte tempestive alle evoluzioni del contesto di riferimento e di integrare i servizi
“tradizionali” con offerte di servizi a valore aggiunto per l’efficienza energetica e ambientale.
Il Gruppo Iren promuove politiche coerenti con i principi della sostenibilità ambientale, sociale ed
economica: il rispetto e la tutela del territorio, la valorizzazione dei dipendenti, la soddisfazione dei clienti,
il dialogo costante con le comunità e la Pubblica Amministrazione, l’attenta gestione della catena di
fornitura, la comunicazione trasparente con gli azionisti e i finanziatori.
32
Bilancio di Sostenibilità 2014
Consapevole della centralità degli stakeholder e del ruolo che riveste, Iren pone la massima attenzione
allo sviluppo sostenibile dei territori nei quali opera e alla comunicazione dei progetti in corso e dei
risultati ottenuti.
Nell’ambito delle iniziative per comunicare ai propri stakeholder azioni, risultati e obiettivi, il Gruppo Iren
pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità che costituisce uno strumento per far conoscere le
performance dell’anno in ambito ambientale, sociale ed economico, per rendere trasparente il rispetto
degli impegni assunti, di quelli futuri e della capacità dell’Azienda di soddisfare le aspettative degli
stakeholder.
Il Bilancio di Sostenibilità è la tappa di un percorso articolato di azioni e iniziative intraprese all’insegna
della Responsabilità Sociale d’Impresa.
Gli orientamenti strategici di medio-lungo termine del Gruppo rivelano una costante attenzione alle
tematiche attinenti la sostenibilità: in particolare acqua, energia, ambiente e sviluppo dei territori
influenzano le scelte strategiche di pianificazione degli investimenti pluriennali da realizzare.
Gruppo Iren
33
Il Gruppo Iren persegue obiettivi di salvaguardia ambientale e di contenimento dei consumi energetici.
Nel 2014, la produzione di energia elettrica degli impianti alimentati da fonte eco-compatibile (rinnovabile
o assimilata) è stata pari quasi all’85% della produzione di energia elettrica totale dell’anno.
Tutti gli standard internazionali sono rispettati, e il Gruppo beneficia dei contributi provenienti
dall’acquisizione dei Certificati Verdi e dei Titoli di Efficienza Energetica. La maggior parte degli impianti
produttivi sono inoltre assoggettati all’Emission Trading System (ETS).
Per la promozione dello sviluppo economico e sociale dei territori di riferimento, il Gruppo Iren si
prefigge, sulla base delle linee strategiche definite, una considerevole crescita industriale ed economica
con una redditività interamente prodotta e distribuita sul territorio di riferimento.
La declinazione operativa degli indirizzi strategici riguarda progetti a elevata valenza industriale che
rappresentano concretamente l’impegno del Gruppo in tema di sostenibilità.
Nell’ambito del modello Enterprise Risk Management (ERM) del Gruppo sono tenuti in considerazione i
cambiamenti climatici e i rischi e le opportunità, anche da un punto di vista strategico, che questi
comportano.
In particolare sono valutati gli impatti derivanti da:
 fenomeni meteorologici associati ai cambiamenti climatici (es. alluvioni);
 disponibilità idriche per uso potabile ed idroelettrico;
 andamento delle temperature nel periodo invernale (stagione di riscaldamento) con
conseguenze sui programmi di produzione per gli impianti cogenerativi;
 rischi normativi, collegati all’esercizio degli impianti di produzione ed al sistema di Certificati
Verdi, Titoli di Efficienza Energetica, Emission Trading System (ETS).
I trend di cambiamento climatico determinano variazioni nelle distribuzioni di temperature che impattano
prevalentemente sulle dinamiche di consumo del calore per teleriscaldamento, del gas, e dell’energia
elettrica.
Tra gli effetti dei cambiamenti climatici si osserva una crescita dei fenomeni atmosferici come siccità e
alluvioni; si tratta di eventi che determinano impatti sugli impianti e sui servizi, con i connessi risvolti
economici, e che costituiscono aspetti di attenzione organizzativa per quanto riguarda le conseguenze
sugli asset del Gruppo, sulla gestione dei servizi e sulla programmazione produttiva e manutentiva.
Implicazioni finanziarie per le attività del Gruppo derivano anche dai costi associati all’ETS e dalla sua
evoluzione normativa.
!
34
Nell’ambito del modello Enterprise Risk Management del Gruppo sono
tenuti in considerazione i cambiamenti climatici, i rischi e le opportunità che
questi comportano anche da un punto di vista strategico
Bilancio di Sostenibilità 2014
CAPACITÀ PRODUTTIVA DEL GRUPPO IREN
Nel 2014 il Gruppo Iren dispone di 627 MW idroelettrici, 1.091 MW termoelettrici in assetto cogenerativo
(2.118 MW in assetto elettrico, comprensivi dell’impianto di Turbigo con una potenza di 855 MW), 30 MW
relativi ai termovalorizzatori (escluso l’impianto TRM di Torino con una potenza pari a 65,5 MW), 5 MW
relativi alle discariche, 17 MW di potenza fotovoltaica, circa 0,2 MW da impianti a biogas.
Il parco produttivo energetico del Gruppo è efficiente e dimensionalmente adeguato, frutto di un
rilevante percorso di investimenti in nuova capacità produttiva ed efficientamento dell’esistente. Al fine di
garantire il mantenimento di adeguati standard produttivi e di affidabilità, il Gruppo adotta politiche
gestionali e manutentive evolute (es. manutenzioni predittive e preventive).
Lo scenario energetico debole e le previsioni di ripresa nel medio/lungo termine portano il Gruppo a
puntare sull’innovazione, incrementando l’efficienza e la flessibilità degli impianti detenuti dal Gruppo, e
sviluppando progetti mirati all’efficienza energetica di sistema (es. smart grid).
Le principali iniziative e obiettivi riguardano:
 la flessibilizzazione dei principali impianti termoelettrici del Gruppo;
 la gestione dell’impianto di termovalorizzazione di TRM e le conseguenti opportunità di sviluppo
del teleriscaldamento nei comuni limitrofi;
 lo sviluppo del teleriscaldamento nella città di Torino (saturazione della volumetria delle zone
servite);
 l’integrazione dell’impianto PAI di Parma alla rete di teleriscaldamento;
 la riqualificazione dell’impianto cogenerativo di Genova Sampierdarena;
 la progettazione di impianti mini-hydro.
CAPACITÀ PRODUTTIVA ELETTRICA (MW)
Idroelettrica
(2)
Termoelettrica in cogenerazione
Termoelettrica tradizionale
(3)
Termovalorizzatori
Discariche
(4)
Fotovoltaico
TOTALE
(1)
2014
2013
2012
627
1.263
855
30
5
17
2.797
627
1.263
855
30
5
17
2.797
508
1.272
12
5
7
1.804
(1)
Nella tabella non sono riportati gli impianti a biogas in quanto con capacità produttiva inferiore a 1 MW.
I valori sono riferiti agli impianti in assetto elettrico.
(3)
Il dato non comprende l’impianto di TRM con una potenza pari a 65,5 MW.
(4)
Compresi gli impianti detenuti da Greensource S.p.A. (controllata al 100% da Iren Rinnovabili), direttamente o attraverso Società
controllate.
(2)
RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDER
Il Gruppo Iren presta un livello di attenzione elevato ed equilibrato nel rispetto di tutti i suoi stakeholder.
L’attività di dialogo con gli stakeholder si basa sui principi previsti dall’AccountAbility1000 di inclusività,
materialità e rispondenza. A tal fine il Gruppo si è dotato di strumenti idonei per organizzare, gestire e
comunicare responsabilmente con tutti i portatori di interesse. In particolare nel corso del 2014 è stata
avviata la costituzione dei Comitati Territoriali per favorire l’ascolto, la partecipazione e il confronto con
gli stakeholder nei territori di riferimento del Gruppo.
I Comitati Territoriali, costituiti su base provinciale, nascono per garantire un più profondo radicamento
nelle comunità di appartenenza grazie alla promozione di momenti di consultazione e di progettazione
partecipata su aspetti quali la sostenibilità ambientale e sociale, l’innovazione e la qualità dei servizi
forniti. Finalità dei Comitati è quella di raccogliere contributi e spunti di miglioramento, di essere luogo in
cui le espressioni del territorio si riuniscono per un fine comune di responsabilità e dove il sapere locale
incontra e si unisce al sapere del Gruppo.
Ciascun Comitato è composto da un massimo di 20 componenti, di cui 15 rappresentanti indicati da
Associazioni e realtà della società civile. A questi si aggiungono 5 componenti di diritto: il Presidente e il
Vicepresidente di Iren, un rappresentante del Comune capoluogo, un rappresentante a rotazione dei
Comuni della provincia e un rappresentante dell’Università locale.
Gruppo Iren
35
Al fine di garantire ed allargare il coinvolgimento capillare, i Comitati utilizzano una piattaforma online,
primo esempio a livello nazionale, accessibile dal sito internet di Iren in cui tutti i cittadini, possono
partecipare direttamente pubblicando propri contributi sui temi di competenza dei Comitati, avanzare
nuove proposte o suggerimenti su tematiche d’interesse per il Gruppo con l’obiettivo di generare progetti
concreti e tangibili. Il flusso informativo prodotto dalla piattaforma è inoltre una fonte preziosa cui Iren
può ispirarsi per adottare strategie innovative di servizio e per anticipare i bisogni del territorio.
Il Gruppo è quindi costantemente impegnato nel creare, rafforzare e ampliare le proprie relazioni al fine di
garantire ai propri stakeholder adeguati spazi di ascolto e dialogo. Tutte le attività sono pianificate e
svolte nella consapevolezza della responsabilità sociale che Iren ha nei confronti di tutti i suoi stakeholder.
Nel corso del 2014 nell’area torinese, è proseguito il dialogo con le Istituzioni (Regione Piemonte,
Provincia di Torino e i Comuni) e gli altri stakeholder territoriali su tematiche inerenti il teleriscaldamento
(in particolare per quanto concerne lo smantellamento della centrale Le Vallette e l’ampliamento della
rete), le soluzioni innovative per l’illuminazione pubblica a led, i progetti nel campo dell’efficientamento
energetico, lo sviluppo di sistemi a rete innovativi, ad esempio, legati ai progetti in ambito smart city.
In area emiliana è stato costantemente mantenuto aperto il confronto da parte di Iren Ambiente con gli
Enti Locali e gli stakeholder sulle tematiche inerenti il completamento del Polo Ambientale Integrato di
Parma e il progetto dell’impianto di trattamento meccanico-biologico di Reggio Emilia.
In occasione della realizzazione di cantieri di rinnovo reti sul tessuto urbano, sono stati tenuti costanti
contatti con gli stakeholder (operatori economici, residenti, enti locali, enti di assistenza, ecc.)
concordando tempi di inizio e fine lavori, orari e modalità operative dei cantieri, al fine di minimizzare
l’impatto sulla popolazione, con particolare attenzione per le fasce deboli, e sulle attività economiche.
Si sono inoltre tenute diverse assemblee pubbliche in relazione alla realizzazione di nuovi impianti di
depurazione sul territorio della Provincia di Genova.
!
Il Gruppo presta un livello di attenzione elevato ed equilibrato nel rispetto
di tutti i suoi stakeholder ed ha creato i Comitati Territoriali per il dialogo,
l’ascolto e il confronto con i portatori di interesse
Gli stakeholder sono riportati nella seguente mappa:
36
Bilancio di Sostenibilità 2014
ATTIVITA’ DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
STAKEHOLDER
Personale
Clienti
Fornitori
Azionisti e Finanziatori
Istituzioni e Territorio
Ambiente
PROGETTI, INIZIATIVE NEI CONFRONTI DEGLI STAKEHOLDER
• Formazione
• Work Life Balance
• Mobilità interna
• Codice Etico
• Cardioteam
• Sportelli operativi e call center
• Comunicazione trasparente in bolletta
• Sito internet
• App per smartphone e tablet
• Comunicazioni tramite media
• Riduzione interruzioni rete elettrica
• Indagini di Customer Satisfaction
• Informazione su sicurezza gas
• Gestione efficace dei reclami
• Controlli analitici sulla potabilità dell’acqua
• Rinnovamento progressivo rete gas
• Intensificazione raccolta rifiuti porta a porta verso cittadini
e aziende
• Codice Etico
• Vendor rating
• Codice Etico
• Roadshow
• Servizio webcasting
• Comunicazione chiara dei risultati e dei possibili rischi futuri
• Adozione di politiche di disclosure
• Inclusione negli indici etici
• Partecipazione al Carbon Disclosure Project
• Trasmissioni di pareri
• Documenti di posizione
• Comunicazioni specifiche
• Partecipazione a confronti istituzionalizzati
• Convegni, seminari e workshop
• Partecipazione a progetti in collaborazione con le istituzioni
• Programmi educativi nelle scuole e nelle università, visite
guidate
• Comitati Territoriali
• Sviluppo rinnovabili
• Potenziamento dell’efficienza energetica
• Sviluppo teleriscaldamento
• Crescita della capacità di smaltimento dei rifiuti speciali
• Sistemi per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti
• Riduzione perdite rete idrica e gas
• Contenimento emissioni in atmosfera
TEMI RILEVANTI PER OGNI CATEGORIA DI STAKEHOLDER
AMBIENTE
Perdite di rete idrica
Le perdite di rete, causando significativi sprechi di acqua, rappresentano un tema critico per l’intero
Paese. Il Gruppo Iren è attivo sia sul fronte del monitoraggio delle perdite di rete, attraverso avanzati
sistemi applicati regolarmente, sia sul fronte della ricerca sul tema, anche grazie a collaborazioni con enti
di ricerca e associazioni internazionali.
Gruppo Iren
37
Gestione degli impianti di depurazione
La presenza degli impianti di depurazione, in particolare se situati nel contesto urbano, può generare nella
popolazione residente nelle immediate vicinanze una sensazione di disagio e criticità a discapito della
percezione degli effetti positivi apportati all’ambiente circostante. Il Gruppo Iren si impegna
costantemente al mantenimento di elevati standard di funzionamento nel rispetto dei limiti imposti dalle
autorizzazioni in essere, migliorando la qualità delle acque di uscita dagli impianti di depurazione e
nell’attuazione di programmi di comunicazione volti ad informare la comunità locale in merito al
funzionamento di tale tipologia di impianti.
Efficienza della rete di distribuzione gas
La gestione efficiente della rete di distribuzione gas richiede il rinnovamento progressivo della stessa. Il
Gruppo Iren, in un’ottica di efficientamento delle reti, ha intrapreso diverse iniziative, quali la progressiva
eliminazione delle reti in ghisa grigia e la riduzione della rete in acciaio non protetta catodicamente.
Produzione di energia ed emissioni in atmosfera
L’attività di produzione energetica può impattare significativamente sull’ambiente a livello locale e
globale. Iren è attivamente impegnata sul fronte della gestione ambientalmente sostenibile: la produzione
di energia elettrica degli impianti alimentati da fonte eco-compatibile (rinnovabile o assimilata) è pari
quasi all’85% della produzione di energia elettrica totale dell’anno. Inoltre il Gruppo ha già sviluppato un
ampio sistema di teleriscaldamento e ha in previsione un’ulteriore estensione della rete di distribuzione
del servizio. Queste scelte permettono una notevole riduzione delle emissioni atmosferiche generate
rispetto alla produzione con centrali termoelettriche tradizionali.
Gestione dei rifiuti
Le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti costituiscono tematiche critiche se si considerano gli impatti
ambientali derivanti da una gestione inefficace dell’intera filiera. Il Gruppo Iren è impegnato a garantire la
gestione del rifiuto (oltre il 64% derivante da raccolta differenziata) nelle diverse fasi: raccolta, selezione,
trasporto, trattamento e smaltimento, contribuendo al recupero di materia e alla produzione energetica
derivante da tale risorsa, e riducendo così l’impiego di risorse naturali non rinnovabili.
PERSONALE
Salute e Sicurezza
La tematica della salute e sicurezza sul luogo di lavoro è rilevante per il settore delle utility e a livello
nazionale è oggetto di un interesse sempre maggiore. Il Gruppo è dotato di un sistema di gestione della
sicurezza e di un servizio di prevenzione e protezione interno, considera infatti di primaria importanza la
tutela dei lavoratori, e si pone come obiettivo non solo il rispetto di quanto richiesto dalle specifiche
norme in materia, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Valorizzazione, formazione e comunicazione interna
Per poter svolgere in modo efficace, efficiente e sicuro il proprio lavoro, il personale deve essere
costantemente formato, valorizzato ed informato. L’efficacia e l’efficienza del processo formativo del
Gruppo sono garantite dai suoi elementi costitutivi: analisi strutturata dei bisogni formativi, pianificazione
e monitoraggio degli interventi e valutazione dei risultati. La crescita professionale è assicurata attraverso
un sistema di sviluppo e di comunicazione strutturato. Inoltre il Gruppo realizza attività e progetti a favore
delle esigenze dei dipendenti e delle loro famiglie per migliorare la loro qualità della vita.
CLIENTI
Qualità del servizio
La sicurezza e la qualità sono condizioni necessarie per valutare positivamente i servizi offerti ai propri
clienti. La gestione delle attività svolte è finalizzata al rispetto degli standard di qualità e dei Codici di
Condotta Commerciale adottati. Per garantire la soddisfazione dei clienti e degli altri requisiti applicabili, il
Gruppo Iren adotta un controllo globale attivo, reattivo e proattivo dell’insieme dei processi che
costituiscono il suo Sistema di Gestione Integrato Qualità-Ambiente-Sicurezza.
I servizi sono forniti perseguendo elevati standard qualitativi, anche con l’obiettivo di creare relazioni
personalizzate con i singoli clienti al fine di garantirne la massima soddisfazione.
38
Bilancio di Sostenibilità 2014
Servizi on-line e mobile
Centralità del cliente significa per Iren migliorare l’accessibilità dei servizi offerti. In questa direzione si
collocano i servizi on-line e mobile che il Gruppo mette a disposizione dei propri clienti con l’obiettivo di
rendere più agevole il contatto con l’azienda, più veloce e pratico il rapporto relativo ai servizi erogati e
più immediato e trasparente il flusso di informazioni per una corretta ed efficace gestione del cliente.
Comunicazione trasparente
La comunicazione trasparente è fondamentale per instaurare un rapporto corretto, di fiducia e duraturo
con i clienti. Grazie ai siti internet aziendali, ai call center, ai saloni clienti, alle bollette, alle affissioni
stradali, alle inserzioni stampa, il Gruppo Iren si impegna a gestire rapporti orientati alla chiarezza e alla
trasparenza con i propri clienti, anche attraverso il dialogo costante con i media e le associazioni dei
consumatori.
AZIONISTI E FINANZIATORI
Corporate Governance e comunicazione trasparente
Per instaurare rapporti duraturi con azionisti e finanziatori, oltre ad una comunicazione trasparente, è
necessario che la Corporate Governance sia allineata alle best practice. La Corporate Governance del
Gruppo Iren si fonda su regole condivise che ispirano e indirizzano strategie e attività. Il costante rapporto
di dialogo con gli azionisti e finanziatori è orientato alla trasparenza, completezza e tempestività della
comunicazione, attraverso svariati strumenti.
FORNITORI
Gestione della catena di fornitura
Le attività e i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità e sull’immagine dell’azienda; per questo
è fondamentale gestire attentamente la catena di fornitura, dando particolare rilievo agli aspetti socioambientali. Il Gruppo Iren richiede a tutti i fornitori l’osservanza dei principi e dei valori contenuti nel suo
Codice Etico. Ciascun capitolato prevede clausole per arginare il fenomeno del lavoro nero e per garantire
il rispetto delle prescrizioni ambientali. Inoltre, per le gare in forma pubblica, è richiesto il rispetto delle
disposizioni in materia di assunzioni dei disabili, ambientale e di sicurezza.
ISTITUZIONI E TERRITORIO
Gestione socialmente responsabile e attenzione al territorio
Le attività delle utility impattano significativamente sul contesto locale e richiedono quindi una gestione
socialmente e ambientalmente responsabile. Iren attua un dialogo costante con la comunità e la Pubblica
Amministrazione attraverso svariati canali: trasmissioni radiotelevisive, conferenze pubbliche, convegni,
seminari, progetti di educazione ambientale per le scuole (progetto “Edu.Iren”), visite guidate agli
impianti, incontri con i diversi presidi territoriali e Comitati Territoriali (IRENCollabora). Questi ultimi
rappresentano un innovativo canale di dialogo, confronto e progettazione partecipata tra il Gruppo Iren e
tutti i portatori di interesse delle comunità locali in merito ai servizi dell’azienda e ai temi della
sostenibilità ambientale e sociale.
Gruppo Iren
39
SISTEMA DI GOVERNO
CORPORATE GOVERNANCE
Il Gruppo Iren adotta un sistema di governo societario di tipo tradizionale, conforme ai principi contenuti
nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate emanato da Borsa Italiana. A seguito delle modifiche
statutarie approvate dall’Assemblea dei Soci del 19 giugno 2013, con la soppressione del Comitato
Esecutivo, i soci hanno inteso investire il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) dei più ampi poteri per
l’amministrazione ordinaria e straordinaria, attribuendogli in particolare la facoltà di compiere tutti gli atti
che ritenga opportuni per l’attuazione e il raggiungimento dell’oggetto sociale, anche organizzando il
Gruppo per aree di business, siano esse strutturate in Società o divisioni operative, esclusi soltanto gli atti
che la Legge e lo Statuto stesso riservano all’Assemblea.
In base allo Statuto, il Consiglio di Amministrazione delega le proprie competenze a uno o più dei suoi
componenti e può inoltre attribuire al Presidente, al Vice Presidente e all’Amministratore Delegato
deleghe purché non confliggenti le une con le altre. In merito all’Organo di Controllo (Collegio Sindacale),
lo Statuto della Società ne stabilisce la composizione e le modalità di nomina. Compiti e funzionamento
del Collegio Sindacale e della Società di revisione sono disciplinati dalla vigente normativa.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione di Iren è stato nominato dall’Assemblea dei Soci del 27 giugno 2013 (per
tre esercizi, sino all’approvazione del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015) ed è composto da 13
consiglieri.
Gli articoli 18, 19 e 20 del vigente Statuto disciplinano la composizione, la nomina, le modalità e i criteri di
presentazione delle liste per l’elezione degli Amministratori, in modo tale da garantire un’adeguata
presenza del genere meno rappresentato in seno all’organo, in attuazione dell’art. 3 L. 120/2011 e del
Regolamento di attuazione D.P.R. 251/2012.
Iren ha adottato, in via statutaria, il voto di lista per la nomina dei membri del C.d.A.: le liste sono
predisposte dagli azionisti pubblici e privati tenendo conto delle competenze e delle esperienze pregresse
dei candidati (che devono produrre idonea documentazione).
Le liste possono essere presentate da soci che rappresentino almeno l’1% delle azioni aventi diritto di
voto nell’Assemblea ordinaria, ovvero la minore percentuale prevista dalla normativa vigente e indicata
nell’avviso di convocazione dell’Assemblea.
Un numero adeguato di amministratori non esecutivi sono indipendenti, ovvero non intrattengono, né
hanno di recente intrattenuto, neppure indirettamente, con Iren o con soggetti legati a Iren, relazioni tali
da condizionarne l’autonomia di giudizio. Nello specifico, ai sensi dell’art. 18, comma 2, del vigente
Statuto sociale almeno due amministratori devono possedere i requisiti di indipendenza previsti dalla
normativa pro-tempore vigente.
Il Consiglio di Amministrazione valuta l’indipendenza dei propri componenti “avendo riguardo più alla
sostanza che alla forma” (Codice Autodisciplina Iren art. 3.3). L’indipendenza degli amministratori è
periodicamente valutata dal Consiglio di Amministrazione dopo la nomina e, successivamente, con
cadenza annuale. Dopo la nomina di un amministratore che si qualifica indipendente e successivamente,
al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell’indipendenza, almeno una volta all’anno, il Consiglio di
Amministrazione valuta, sulla base delle informazioni fornite dall’interessato o comunque a disposizione
di Iren, le relazioni che potrebbero essere o apparire tali da compromettere l’autonomia di giudizio di tale
amministratore. Il Consiglio di Amministrazione rende noto l’esito delle proprie valutazioni, dopo la
nomina, mediante un comunicato diffuso al mercato e, successivamente, nell’ambito della Relazione sul
governo societario e gli assetti proprietari ex art. 123-bis TUF, specificando con adeguata motivazione se
siano stati adottati parametri differenti da quelli indicati nei criteri applicativi di cui al Codice di
Autodisciplina e illustra i criteri quantitativi e/o qualitativi eventualmente utilizzati per valutare la
significatività dei rapporti oggetto di valutazione.
Il Collegio Sindacale, nell’ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla Legge, verifica la corretta applicazione
dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare
l’indipendenza dei propri membri. L’esito di tali controlli è reso noto al mercato nell’ambito della
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ex art. 123-bis TUF o della Relazione dei sindaci
all’Assemblea.
Ai sensi dell’art. 3.7 del vigente Codice di Autodisciplina gli amministratori indipendenti si riuniscono
almeno una volta all’anno in assenza degli altri amministratori.
40
Bilancio di Sostenibilità 2014
Al 31 dicembre 2014, sulla base delle informazioni fornite dall’interessato o comunque a disposizione di
Iren, nel Consiglio di Amministrazione cinque dei tredici amministratori risultano essere in possesso di
requisiti di indipendenza sia ai sensi degli artt. 147, comma 4 e 148, comma 3 del Testo Unico della
Finanza (TUF), sia ai sensi dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
Allo stato attuale non è prevista un’analisi formalizzata delle competenze sui temi socio-ambientali. Ai
sensi dell’art. 1.2 del vigente Codice di Autodisciplina di Iren, il Consiglio di Amministrazione effettua,
almeno una volta all’anno, una valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati
nonché sulla loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche
professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro
anzianità di carica. Tenuto conto di tale valutazione, può esprimere agli azionisti, prima della nomina del
nuovo Consiglio, orientamenti sulle figure professionali la cui presenza sia ritenuta opportuna.
!
Il Gruppo Iren adotta un sistema di governo societario di tipo tradizionale,
conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società
quotate emanato da Borsa Italiana
Nel corso del 2014 il C.d.A. di Iren ha tenuto diciannove riunioni, regolarmente verbalizzate. Le date delle
riunioni del Consiglio di Amministrazione sono preventivamente fissate nell’annuale calendario eventi
societari e pubblicate sul sito istituzionale.
Il Consiglio di Amministrazione di Iren, nella riunione del 27 giugno 2013, ha conferito proprie attribuzioni
al Presidente, Francesco Profumo. Nello specifico, al Presidente sono stati attribuiti poteri, deleghe e
responsabilità in materia di: rapporti istituzionali, relazioni esterne, comunicazione e immagine, rapporti
con Regioni ed Enti locali, rapporti con i Regolatori, operazioni di acquisizione e fusione (merger &
acquisition).
Pertanto, stante il tenore dell’art. 2.C.1 Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (recepito dall’art. 2.1
vigente Codice di Autodisciplina di Iren), il Presidente del Consiglio di Amministrazione è qualificabile
come amministratore esecutivo.
Nella seduta del 22 dicembre 2014, a seguito della rinuncia da parte del Vice Presidente, Andrea Viero, ad
alcune delle deleghe conferitegli dal Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2013, il Consiglio di
Amministrazione di Iren ha attribuito al Presidente del Consiglio di Amministrazione ulteriori deleghe
rispetto a quelle descritte, specie in materia di internal audit, corporate compliance e gestione del
“sistema 231”.
In linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione di Iren ha nominato:
● il Comitato per la remunerazione al quale, nel corso della seduta del 28 ottobre 2014, ha
attribuito in via transitoria (fino alla prima riunione del Consiglio di Amministrazione successiva
all'Assemblea che approverà il bilancio d’esercizio 2014) le funzioni in materia di nomine ex art. 5
del Codice di Autodisciplina di Borsa. In relazione a tale incremento di funzioni, il Comitato è
stato denominato “Comitato per la Remunerazione e le Nomine”;
● il Comitato Controllo e Rischi.
Inoltre è stato costituito, nel dicembre 2013, il Comitato di Amministratori Indipendenti per le operazioni
con parti correlate, denominato “Comitato per le Operazioni con Parti Correlate”, in conformità a quanto
previsto dalla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e ss.mm.ii. e dallo specifico Regolamento
Interno contestualmente approvato.
I suddetti Comitati, nello svolgimento delle rispettive funzioni, operano in conformità al Regolamento sul
funzionamento dei Comitati, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 25 febbraio
2014.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 maggio 2014, ha approvato, la “Relazione sulla
remunerazione” che riassume per il 2013 la politica della Società in materia di remunerazione dei
componenti degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche nonché le
procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica. Sulla sezione prima della suddetta
Relazione, come previsto dall’art. 123-ter del TUF, l’Assemblea dei Soci di Iren tenutasi il 18 giugno 2014
ha deliberato in senso favorevole.
Gruppo Iren
41
Una parte della remunerazione dell’Amministratore Delegato è collegata a risultati economici conseguiti e
al raggiungimento di obiettivi di performance preventivamente indicati dal Consiglio (MBO). Secondo le
previsioni del vigente Codice di Autodisciplina, tali obiettivi sono predeterminati, misurabili e collegati alla
creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.
Gli obiettivi vengono fissati annualmente dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la
Remunerazione e le Nomine e, ove raggiunti, danno diritto al percepimento del relativo premio (previa
verifica del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione). Per gli altri
amministratori esecutivi (Presidente e Vice Presidente) il compenso è stato determinato in misura fissa e
non sono stati previsti componenti variabili legate alle performance.
Per gli amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dello Statuto (Presidente, Amministratore
Delegato, Vice Presidente) e per i Dirigenti del Gruppo con responsabilità strategiche non è prevista una
remunerazione variabile di medio-lungo periodo. La remunerazione degli amministratori non esecutivi
non è legata ai risultati economici conseguiti, ma commisurata all’impegno richiesto a ciascuno di essi,
tenuto anche conto dell’eventuale partecipazione ad uno o più Comitati interni al Consiglio di
Amministrazione.
Per alcuni Dirigenti con responsabilità strategiche una parte della remunerazione è collegata ai risultati
economici conseguiti e al raggiungimento di obiettivi di performance individuati dall’Amministratore
Delegato (previo parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e le Nomine) che, ove raggiunti,
danno diritto al percepimento del relativo premio (previa verifica del Consiglio di Amministrazione su
proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine). Secondo le previsioni del vigente Codice di
Autodisciplina, in linea con quanto stabilito per i membri dell’organo amministrativo, gli obiettivi cui è
collegata l’erogazione delle componenti variabili sono predeterminati, misurabili e collegati alla creazione
di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.
Come previsto dall’art. 2391 Codice Civile, gli amministratori che hanno, per conto proprio o di terzi, un
interesse in una particolare operazione lo comunicano preventivamente agli altri amministratori ed al
Collegio Sindacale, precisandone la natura, i termini, l’origine e la portata; ove si tratti dell’Amministratore
Delegato, egli deve altresì astenersi dal compiere l’operazione, investendo della stessa l’organo collegiale.
La deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione nei casi precedenti motiva le ragioni e la
convenienza per la Società nel compimento dell’operazione.
Ai sensi dell’art. 2391-bis Codice Civile, il Consiglio di Amministrazione di Iren adotta regole che assicurano
la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate e le rende
note nella Relazione sulla gestione; a tal fine valuta ove farsi assistere da un esperto indipendente, in
ragione della natura, del valore o delle caratteristiche dell’operazione. Il Collegio Sindacale vigila
sull’osservanza delle regole adottate e ne riferisce nella relazione all’Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione di Iren, in data 3 dicembre 2013, previo parere favorevole del Comitato
Controllo e Rischi, ha adottato una nuova versione del “Regolamento Interno in materia di operazioni con
parti correlate” (già approvato in data 30 novembre 2010 ed emendato in data 6 febbraio 2013) in
attuazione delle disposizioni di cui all’art. 2391-bis del Codice Civile, delle disposizioni di cui all’art. 114 del
TUF e del regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla
Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e ss.mm.ii.
Detto regolamento interno ha lo scopo, in particolare, di disciplinare l’effettuazione delle operazioni con
parti correlate da parte di Iren, direttamente o per il tramite di Società controllate, individuando
procedure e regole interne idonee ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale
di tali operazioni, nonché di stabilire le modalità di adempimento dei relativi obblighi informativi, ivi
compresi quelli previsti dalle disposizioni di Legge e regolamentari vigenti e applicabili.
Il vigente testo del Codice di Autodisciplina prevede che: gli amministratori non esecutivi apportino le loro
specifiche competenze alle discussioni consiliari, contribuendo all’assunzione di decisioni equilibrate e
prestando particolare cura alle aree in cui possono manifestarsi conflitti di interesse; il Consiglio di
Amministrazione, nell’esaminare ed approvare le operazioni delle Società controllate di primo livello (SPL)
particolarmente significative ai sensi dello Statuto delle stesse e della holding, presti particolare
attenzione alle situazioni in cui uno o più amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio
o di terzi e, più in generale, alle operazioni con parti correlate.
Il Consiglio di Amministrazione valuta le performance economiche, ambientali e sociali
dell’organizzazione, i rischi e le opportunità rilevanti, la conformità agli standard e ai codici di condotta e
ai principi dichiarati in occasione dell’approvazione del bilancio di esercizio, della situazione semestrale e
delle situazioni trimestrali. Il Consiglio di Amministrazione prende, inoltre, visione delle performance
socio-ambientali rendicontate annualmente nel Bilancio di Sostenibilità.
42
Bilancio di Sostenibilità 2014
Attraverso i Comitati Territoriali, gli stakeholder possono sottoporre all’attenzione del Consiglio di
Amministrazione le problematiche “trasversali” al Gruppo in merito ai servizi dell’azienda e ai temi della
sostenibilità ambientale e sociale. Più nello specifico, i suddetti Comitati sono costituiti su base provinciale
e corrispondono alle aree geografiche di distribuzione dei servizi di Iren, ovvero Genova, Parma, Piacenza,
Reggio Emilia e Torino (attualmente attivi Piacenza e Reggio Emilia, gli altri in fase di costituzione). Ciascun
Comitato è composto da un numero massimo di 20 membri, di cui fino a 15 sono rappresentanti nominati
da Associazioni e realtà della società civile. A questi si aggiungono 5 componenti di diritto: il Presidente e
il Vice Presidente di Iren, un rappresentate del Comune capoluogo, un rappresentante dei Comuni della
provincia serviti da Iren ed un rappresentante dell’Università locale.
CARICHE SOCIALI – Consiglio di Amministrazione
NOME E COGNOME
CARICA
Francesco Profumo
(1)
Andrea Viero
Presidente
Vice Presidente
Amministratore
Delegato e Direttore
Centrale Operations
e Strategia
Vito Massimiliano
(2)
Bianco
QUALIFICA (AI SENSI DEL
TESTO UNICO DELLA
FINANZA)
Amministratore esecutivo
Amministratore esecutivo
Amministratore esecutivo
Amministratore esecutivo
Amministratore esecutivo
Amministratore esecutivo
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo non
indipendente
Amministratore non
esecutivo non
indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo non
indipendente
Amministratore non
esecutivo non
indipendente
Amministratore non
esecutivo non
indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo non
indipendente
Franco Amato
Amministratore
Lorenzo Bagnacani
Amministratore
Roberto Bazzano
Amministratore
Tommaso
Dealessandri
Amministratore
Amministratore non
esecutivo indipendente
Anna Ferrero
Amministratore
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore
Amministratore non
esecutivo indipendente
Augusto Buscaglia
(3)
Alessandro
Ghibellini
Amministratore
Fabiola Mascardi
Amministratore
Ettore Rocchi
Amministratore
Barbara Zanardi
Amministratore
QUALIFICA (AI SENSI DEL
CODICE DI
AUTODISCIPLINA DI BORSA
ITALIANA)
Amministratore non
esecutivo non
indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
Amministratore non
esecutivo indipendente
(1)
Nel corso della seduta del 22 dicembre 2014, il Consiglio di Amministrazione di Iren ha preso atto della volontà manifestata dal
Vice Presidente, Andrea Viero, di procedere nel percorso, già maturato nei mesi precedenti, mirato ad un suo progressivo
disimpegno dai ruoli ricoperti all’interno del Gruppo Iren. In particolare, per garantire un’adeguata transizione sulle attività sin qui
seguite, il Vice Presidente manterrà la carica fino al 30 aprile 2015, accogliendo la richiesta avanzata in questo senso dai principali
azionisti pubblici e dallo stesso organo amministrativo.
(2)
Cooptato in Consiglio di Amministrazione in data 1° dicembre 2014 in sostituzione del dimissionario Nicola De Sanctis e nella
stessa seduta nominato Amministratore Delegato con conferimento dei relativi poteri. In data 3 dicembre 2014 il Consiglio di
Amministrazione ha deliberato di procedere all’assunzione con contratto di lavoro dirigenziale a tempo determinato in qualità di
Direttore Centrale Operations e Strategia di Massimiliano Bianco a decorrere dal 1° gennaio 2015 e con scadenza al 31 dicembre
2019.
(3)
Nominato dall’Assemblea dei Soci del 18 giugno 2014 sino alla scadenza dell’attuale organo amministrativo (e, più precisamente,
sino all’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015) in sostituzione di Roberto Walter Firpo, cooptato
dal Consiglio di Amministrazione nel corso della seduta del 17 settembre 2013.
Gruppo Iren
43
COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE
Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, composto da tre amministratori non esecutivi la
maggioranza dei quali indipendenti, svolge le funzioni previste dall’art. 7 del vigente Codice di
Autodisciplina adottato da Iren e, in particolare, le seguenti funzioni propositive e consultive nei confronti
del Consiglio di Amministrazione:
 valutare periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della
politica per la remunerazione degli amministratori con deleghe e dei dirigenti con responsabilità
strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori
delegati;
 presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione
degli amministratori con deleghe e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche,
nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della
remunerazione;
 monitorare l’applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, verificando,
in particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
 riferire agli azionisti sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni (a tal fine all’Assemblea
annuale dovrebbe essere presente il presidente o altro componente del Comitato).
Il potere di determinare la remunerazione degli amministratori investiti di cariche particolari previste
dallo Statuto rimane in capo al Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione e le
Nomine e il Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 21 del vigente Statuto.
Il presidente del Comitato è scelto tra gli amministratori indipendenti. Almeno un componente del
Comitato possiede una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche
retributive, da valutarsi da parte del Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, è investito anche delle seguenti funzioni in materia di
nomine:
 formulare pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione
dello stesso ed esprimere raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza
all’interno del Consiglio sia ritenuta opportuna, anche in esito all’attività di autovalutazione;
 esprimere raccomandazioni al Consiglio di Amministrazione in merito al numero massimo di
incarichi di amministratore o di sindaco in altre Società quotate in mercati regolamentati (anche
esteri), in Società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, compatibile con un
efficace svolgimento dell’incarico di amministratore di Iren, tenendo in considerazione la
partecipazione dei consiglieri ai Comitati costituiti all’interno del Consiglio, nonché in merito alle
deroghe al divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 Codice Civile;
 proporre al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di amministratore nei casi di
cooptazione ex art. 2386 comma 1 Codice Civile, ove occorra sostituire amministratori
indipendenti, assicurando il rispetto delle prescrizioni sul numero minimo di amministratori
indipendenti e sulle quote riservate al genere meno rappresentato;
 predisporre una proposta (da sottoporre al Consiglio di Amministrazione) di Linee guida in
materia di nomine nelle Società di Primo Livello e nelle Società del Gruppo da queste controllate
o comunque nelle quali Iren (direttamente o indirettamente) designa componenti degli organi
sociali;
 effettuare l’istruttoria sulla predisposizione del piano per la successione degli amministratori
esecutivi, ove adottato dalla Società;
 supportare il Consiglio di Amministrazione nell’attività di autovalutazione annuale del Consiglio e
dei suoi Comitati ai sensi del Codice di Autodisciplina, attività che può essere svolta anche con
l’ausilio di un consulente esterno per gli aspetti metodologici.
Nel corso del 2014 il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, oltre ai contatti informali, si è riunito
quattordici volte, elaborando proposte che sono riportate nei verbali delle riunioni del Comitato
medesimo. A tutte le sedute del Comitato Remunerazione ha partecipato il Presidente del Collegio
Sindacale.
44
Bilancio di Sostenibilità 2014
COMITATO CONTROLLO E RISCHI
Il Comitato Controllo e Rischi è composto da tre amministratori non esecutivi la maggioranza dei quali
indipendenti. Il Presidente del Comitato è scelto tra gli amministratori indipendenti. Almeno un
componente del Comitato possiede un’adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di
gestione dei rischi (ritenuta adeguata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina).
Ai sensi dell’art. 8.5 del Codice di Autodisciplina di Iren, il Comitato Controllo e Rischi, assiste il Consiglio di
Amministrazione, in particolare:
 supporta, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all’approvazione delle
relazioni finanziarie periodiche;
 valuta, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti
il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro
omogeneità ai fini della redazione del Bilancio consolidato;
 esprime pareri su specifici aspetti inerenti le risk policies, l’identificazione dei principali rischi
aziendali e il piano di audit;
 esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
 monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione Internal Audit;
 può chiedere alla funzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative,
dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
 riferisce al Consiglio, almeno semestralmente, sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nel corso del 2014 il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto sette riunioni, elaborando proposte che sono
riportate nei verbali delle riunioni del Comitato medesimo. Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi ha
partecipato il Presidente del Collegio Sindacale ovvero, laddove previsto dall’art. 19 del D.Lgs. 39/2010,
l’intero Collegio Sindacale.
COMITATO PER LE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (COPC) è composto da tre amministratori non esecutivi in
possesso dei requisiti di indipendenza. Al fine di garantire il doppio requisito di indipendenza e di non
correlazione nella singola operazione da esaminare, è previsto che il COPC venga integrato con altri
amministratori indipendenti e non correlati nella singola operazione da esaminare presenti nel Consiglio
di Amministrazione della Società, attribuendo al Presidente del COPC il compito di individuare un sotto
comitato composto da tre amministratori indipendenti e non correlati in relazione alla singola operazione
con parte correlata da esaminare.
Con riferimento alle operazioni di minor rilevanza, ai sensi del Regolamento interno in materia di
Operazioni con Parti Correlate, qualora non vi sia neppure un membro del COPC indipendente e non
correlato e nel Consiglio di Amministrazione non vi siano altri amministratori dotati dei requisiti necessari
ad integrare la composizione del COPC, il parere motivato non vincolante sarà fornito da un esperto
indipendente nominato dal presidente del Comitato, sentito il Presidente del Collegio Sindacale.
Con riferimento alle operazioni di maggior rilevanza, individuate come tali ai sensi del Regolamento,
qualora non vi siano almeno tre amministratori indipendenti non correlati, il Presidente del Comitato
provvederà a designare uno o, se possibile, due amministratori indipendenti e non correlati; qualora non
vi siano amministratori indipendenti e non correlati, tali attività saranno svolte dal Collegio Sindacale o da
un esperto indipendente nominato dal Presidente del Comitato, sentito il Presidente del Collegio
Sindacale.
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate esprime il proprio parere in relazione all’effettuazione
delle operazioni di minore e maggiore rilevanza con Parti Correlate e, in generale, svolge anche tutte le
altre funzioni ai sensi del Regolamento Consob in tema di operazioni con parti correlate.
Nel corso del 2014 il COPC ha tenuto nove riunioni, a cui ha partecipato il Presidente del Collegio
Sindacale, elaborando proposte che sono riportate nei verbali delle riunioni del Comitato medesimo.
Gruppo Iren
45
COLLEGIO SINDACALE
Il Collegio Sindacale si compone di tre sindaci effettivi e due supplenti che durano in carica per tre esercizi,
con scadenza alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del Bilancio relativo all’ultimo
esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Gli articoli 28 e 29 dello Statuto stabiliscono le modalità di nomina del Collegio Sindacale attraverso il voto
di lista ed in modo tale da garantire un’adeguata presenza del genere meno rappresentato in seno
all’organo, in attuazione dell’art. 3 L. 120/2011 e del Regolamento di attuazione D.P.R. 251/2012.
La presenza di almeno un membro del Collegio Sindacale alle sedute del Consiglio di Amministrazione
assicura l’informativa prevista dalla Legge da parte degli amministratori al Collegio Sindacale stesso. Nel
corso del 2014 si sono tenute sedici riunioni del Collegio Sindacale.
In merito all’Assemblea dei Soci, al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione, fermo restando quanto è
previsto dalla vigente normativa, lo Statuto della Società agli articoli 11 e seguenti (Assemblea Soci), 27 e
seguenti (Collegio Sindacale) e 31 (Società di Revisione) stabilisce compiti e funzionamento di ciascuno.
CARICHE SOCIALI
COMITATO PER LA
REMUNERAZIONE E LE
NOMINE
Fabiola Mascardi
(Presidente)
Augusto Buscaglia
(1)
Ettore Rocchi
Franco Amato
(Presidente)
COMITATO PER LE
OPERAZIONI CON LE
PARTI CORRELATE
Barbara Zanardi
(Presidente)
Alessandro Ghibellini
Fabiola Mascardi
Barbara Zanardi
Franco Amato
COMITATO
CONTROLLO E RISCHI
COLLEGIO SINDACALE
Paolo Peveraro
(Presidente)
Anna Maria Fellegara
(Sindaco Effettivo)
Aldo Milanese
(Sindaco Effettivo)
Alessandro Cotto
(Sindaco Supplente)
Emilio Gatto
(Sindaco Supplente)
(1)
In conseguenza della cessazione in data 18 giugno 2014 di Roberto Walter Firpo dalla carica di Consigliere di Iren e di componente
del Comitato per la Remunerazione e della conseguente nomina da parte dell’Assemblea (18 giugno 2014) di Augusto Buscaglia alla
carica di Consigliere, il Consiglio di Amministrazione, in data 4 luglio 2014, ha provveduto a nominare lo stesso quale membro del
Comitato per la Remunerazione, previa verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza ex artt. 147 ter e 148, comma 3 TUF (D.
Lgs. 58/98) in capo al medesimo.
PATTI PARASOCIALI
La Corporate Governance di Iren si fonda su regole condivise che ispirano e indirizzano strategie e attività
del Gruppo. Gli azionisti pubblici di Iren hanno sottoscritto i seguenti Patti Parasociali:
● Patto FSU - Soci pubblici ex Enia S.p.A.: tale patto è riconducibile ad un sindacato di blocco e di voto
avente la finalità di garantire lo sviluppo di Iren, delle sue partecipate e della sua attività nonché di
assicurare unità e stabilità di indirizzo alla stessa;
● Sub Patto Soci pubblici ex Enia: tale patto intende, tra l’altro, assicurare un’unità di comportamento e
una disciplina delle decisioni che dovranno essere assunte dai pattisti nell’ambito di quanto previsto
dal Patto parasociale. Inoltre prevede ulteriori impegni ai fini di garantire lo sviluppo di Iren, delle sue
partecipate e della sua attività nonché assicurare alla medesima unità e stabilità di indirizzo;
● Sub Patto Reggiano: tale patto intende assicurare un’unità di comportamento e prevedere una
disciplina delle decisioni che dovranno essere assunte dai pattisti nonché ulteriori impegni ai fini di
garantire lo sviluppo di Iren, delle sue partecipate e della sua attività e assicurare alla medesima unità
e stabilità di indirizzo.
I Patti manterranno la loro validità fino al 10 luglio 2015 e successivamente si rinnoveranno, salvo
disdetta, per ulteriori due anni sino al 10 luglio 2017; ulteriori rinnovi dovranno essere concordati per
iscritto tra i soci paciscenti.
Il 23 maggio 2013 i Soci Pubblici hanno sottoscritto tre atti integrativi e modificativi (Addendum) al Patto
FSU - Soci pubblici ex Enia, al Sub Patto Soci pubblici ex Enia e al Sub Patto Reggiano, volti ad aggiornare la
Governance della Società, mantenendone inalterati gli originari assetti ed equilibri esistenti tra le parti dei
predetti Patti.
46
Bilancio di Sostenibilità 2014
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
In Iren è istituita la funzione Internal Audit, collocata nella Capogruppo e alle dipendenze del Presidente
(fino al 22/12/2014 era alle dipendenze del Vice Presidente).
La funzione svolge le attività di competenza con riferimento a piani di audit annuali definiti con l’obiettivo
di verificare, a rotazione, i processi più significativi di ciascuna Società e le aree maggiormente a rischio
(ad esempio ciclo attivo, ciclo passivo, mercati dell’energia, rapporti con la Pubblica Amministrazione,
tesoreria e finanza, contabilità e bilancio, sicurezza, ambiente).
Il piano di audit 2014 è stato regolarmente svolto e gli esiti delle attività sono stati resi noti ai responsabili
di riferimento con cui sono state condivise le eventuali azioni di miglioramento da pianificare. Il quadro
complessivo dell’attività di audit di Gruppo viene presentato, come previsto dal Codice di Autodisciplina
delle Società quotate, al Comitato Controllo e Rischi di Iren. Il grado di attuazione delle raccomandazioni
emerse viene monitorato dalla funzione Internal Audit con periodici follow-up.
MODELLO ORGANIZZATIVO EX D.LGS. 231/2001
Iren e le Società controllate hanno adottato Modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/2001 che, con riferimento
alle attività aziendali potenzialmente a rischio, definiscono principi, regole di condotta, procedure e
strumenti di controllo volti a prevenire la commissione dei reati rilevanti ai sensi del Decreto. L’attuazione
degli stessi viene costantemente monitorata dagli Organismi di Vigilanza di ciascuna Società che
dispongono l’effettuazione di specifiche verifiche e riferiscono regolarmente ai rispettivi Consigli di
Amministrazione sulle attività svolte e sui riscontri ottenuti.
Nel corso del 2014 le Società più rilevanti del Gruppo hanno concluso l’attività di aggiornamento dei
propri Modelli con riferimento ai reati più recentemente introdotti (induzione indebita a dare o
promettere utilità, corruzione tra privati, impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare).
Nella seduta del 27 marzo 2014, il Consiglio di Amministrazione ha aggiornato il Modello di
organizzazione, gestione e controllo di Iren.
Di seguito viene riportato l’assetto organizzativo del Gruppo a seguito della razionalizzazione organizzativa
che è stata avviata il 30 dicembre 2014.
Gruppo Iren
47
RISCHIO DI CORRUZIONE
Nello svolgimento delle proprie attività, le Società del Gruppo Iren si interfacciano frequentemente con la
Pubblica Amministrazione ad esempio nell’ambito della gestione di iter autorizzativi, permessi,
concessioni, verifiche ispettive, contributi e finanziamenti pubblici.
I rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i terzi devono avvenire nel rispetto dei principi stabiliti
nel Codice Etico, e richiamati dal Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 delle Società del Gruppo, che
esprimono indirizzi e regole di condotta volti a prevenire, per quanto possibile, la commissione dei reati
rilevanti ai sensi del Decreto. I processi aziendali sono inoltre regolati da specifiche procedure che
definiscono ruoli, responsabilità e modalità di controllo, prevedendo la tracciabilità dei processi e
l’evidenza delle autorizzazioni a garanzia della trasparenza e correttezza nello svolgimento delle attività.
Le verifiche svolte dagli Organismi di Vigilanza delle Società del Gruppo riguardano, a rotazione, i principali
processi rilevanti ex D.Lgs. 231/2001 nel cui ambito si configura, fra gli altri, il rischio “corruzione” e sono
finalizzate a verificare il rispetto delle procedure interne a presidio dei relativi rischi.
Nel corso del 2014 è continuata la formazione dei nuovi collaboratori del Gruppo su politiche e pratiche
anti-corruzione.
MISSIONE E VALORI
La missione del Gruppo Iren è quella di offrire ai clienti e ai cittadini efficienza, efficacia, economicità ed
elevata qualità dei servizi, operando con competenza e professionalità, nel pieno rispetto dell’ambiente e
della sicurezza, nei settori dell’energia, dei servizi idrici integrati, ambientali e per le pubbliche
amministrazioni, contribuendo al benessere dei propri collaboratori e delle comunità e garantendo ai
propri azionisti un’adeguata redditività d’impresa.
Di seguito sono rappresentati i valori che il Gruppo Iren vuole perseguire:
48
Bilancio di Sostenibilità 2014
SINTESI DEGLI STRUMENTI DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
Alla Direzione Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali, alle dipendenze del Vice Presidente di
Iren, sono state attribuite le seguenti funzioni:
 redazione del Bilancio di Sostenibilità e predisposizione delle schede per la raccolta dei
dati/informazioni delle Società del Gruppo;
 definizione del piano di miglioramento dettagliato relativamente alle attività di Responsabilità
Sociale del Gruppo;
 definizione delle Linee Guida per le Balanced Scorecard e gestione delle Balanced Scorecard di
Gruppo;
 emissione e aggiornamento del Codice Etico, in collaborazione con Compliance;
 costituzione dei Comitati Territoriali, pianificazione e gestione degli incontri e dei gruppi di
lavoro, e coordinamento dei progetti da questi sviluppati;
 progettazione e gestione della piattaforma online IREN Collabora.
In coerenza con le funzioni assegnate, la Direzione ha svolto le seguenti principali attività:
 redazione e diffusione del Bilancio di Sostenibilità 2013, sottoposto alla revisione limitata
secondo i criteri emanati dall’International Auditing and Assurance Standards Board, con il
conseguimento del livello di applicazione A+ del GRI;
 presentazione del Bilancio di Sostenibilità agli stakeholder dei territori di riferimento del
Gruppo;
 collaborazione all’aggiornamento delle Balanced Scorecard con la funzione Pianificazione e
Controllo di Iren Energia;
 costituzione dei Comitati Territoriali di Piacenza e di Reggio Emilia;
 partecipazione per il terzo anno consecutivo al survey del Carbon Disclosure Project “CDP Italy
100 Climate Change Report 2014”, conseguendo un miglioramento dei risultati rispetto all’anno
precedente, con uno score pari a 85 punti in tema di disclosure sulla qualità e sulla completezza
delle risposte fornite al questionario, superiore alla media delle prime 100 aziende italiane (71
punti). Per quanto concerne la valutazione inerente le performance, il Gruppo è risultato stabile,
rispetto all’anno precedente, con un risultato pari a “B”;
 inclusione nei seguenti due indici basati su criteri ESG-Environmental Social and Governance:
ECPI Italy SME’s Equity, FTSE ECPI Italia SRI Benchmark;
 inclusione tra i finalisti all’edizione 2014 del Sodalitas Social Award nelle categorie “Tutela e
Sensibilizzazione Ambientale” e “Consumo Sostenibile e Catena di Fornitura responsabile”,
rispettivamente con i progetti “Accumulatori di calore del Martinetto” e “APP EcoIren”. Si
segnala inoltre che Iren è stata l’unica azienda ad essere selezionata come finalista in più di una
categoria (le due sopra citate);
 partecipazione a survey/questionari quali ad esempio: Top Utility Award, iniziativa finalizzata a
promuovere l'eccellenza, la reputazione e la conoscenza delle utilities attraverso una valutazione
delle loro performance attuata con una rigorosa metodologia scientifica. Nell’ambito
dell’indagine il Gruppo Iren figura tra le aziende di spicco per le politiche di gestione ambientale e
di Corporate Social Responsibility;
 partecipazione a numerose iniziative volte alla sensibilizzazione sulle tematiche CSR presso vari
enti;
 aggiornamento della sezione sostenibilità del sito internet;
 pubblicazioni sulla sostenibilità in Iren: brochure informativa, slide show (disponibili anche in
lingua inglese, analogamente al Bilancio di Sostenibilità).
Per maggiori dettagli si rimanda ai paragrafi “Premi e riconoscimenti” e “Azionisti e Finanziatori”.
Gruppo Iren
49
CODICE ETICO
Il Codice Etico del Gruppo Iren, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 settembre 2013, è
uno strumento predisposto per definire l’insieme dei valori di etica aziendale che Iren e le principali
Società controllate riconoscono, accettano e condividono, e l’insieme di responsabilità che le stesse,
nonché i rispettivi collaboratori, assumono nei rapporti interni ed esterni.
Il Codice Etico esprime linee e principi di comportamento il cui rispetto consente, fra l’altro, di prevenire il
rischio di commissione dei reati di cui al D.Lgs. 231/2001 nell’ambito delle specifiche attività svolte nel
Gruppo Iren.
Iren si impegna a far adottare il Codice Etico, o Codici Etici di contenuto conforme, alle Società di primo
livello del Gruppo Iren, alle loro controllate al 100%, ed alle Società controllate in misura inferiore al 100%
compatibilmente con i limiti derivanti dai Patti Parasociali, dagli Statuti, o da disposizioni normative.
L’osservanza dei contenuti del Codice Etico da parte di tutti coloro che operano per Iren è di importanza
fondamentale per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione del Gruppo stesso, fattori
indispensabili per il successo dell’azienda.
SISTEMA INTEGRATO E CERTIFICAZIONI
Come esplicitato nella propria missione aziendale, il Gruppo Iren fornisce servizi integrati mirando alla
salvaguardia ambientale e alla sicurezza del personale.
L’evoluzione continua delle aspettative e delle esigenze dei clienti, fortemente rafforzata dalla
competitività del mercato, richiede modelli organizzativi flessibili e sistemi di gestione snelli, di cui occorre
monitorare l’efficacia in termini di risultati attesi. Per questo il Gruppo ha sviluppato un Sistema Integrato
(Qualità, Ambiente e Sicurezza - QAS) quale mezzo per il conseguimento degli obiettivi stabiliti.
Il Sistema Integrato è strutturato in modo da prevedere un adeguato controllo e assicurazione di tutti i
processi operativi che influiscono sulla qualità del servizio, in un’ottica di sempre maggior orientamento al
cliente.
I principi fondamentali della politica del Sistema Integrato sono:
 la soddisfazione del cliente;
 l’attenzione agli aspetti sociali ed ambientali;
 la sicurezza per il personale;
 l’efficienza nella prestazione del servizio;
 la qualità delle forniture e degli appalti;
 il miglioramento continuo;
 il rispetto del Codice Etico.
La politica del Sistema Integrato è condivisa da tutto il personale operante all’interno del Gruppo e la
metodologia del Sistema Integrato ha creato forti sinergie tra le strutture operative. Tutte le Società
controllate e partecipate hanno sistemi certificati secondo gli standard internazionali ISO 9001 (Qualità).
Iren Energia, Iren Acqua Gas, Iren Emilia e Iren Ambiente e le principali Società partecipate sono
certificate secondo lo standard internazionale ISO 14001 (Ambiente).
La Capogruppo, le Società torinesi, genovesi e Tecnoborgo sono in possesso della certificazione ai sensi
dello standard OHSAS 18001 (Sicurezza). Iren Emilia ha certificato il proprio sistema Sicurezza con
riferimento al servizio di distribuzione gas e nel 2014 lo ha esteso alle attività correlate ai servizi di pulizia
e spazzamento di strade pubbliche e ad uso pubblico, raccolta e trasporto di rifiuti urbani ed assimilati agli
urbani, gestione dei centri di raccolta dei rifiuti, attività che, a luglio 2014, sono confluite in Iren
Ambiente. E’ in corso un progetto per l’estensione della certificazione agli altri servizi di Iren Emilia.
A luglio 2014, a seguito del trasferimento del ramo di azienda inerente alla gestione dei servizi di igiene
ambientale da Iren Emilia ad Iren Ambiente è stato gestito anche il trasferimento delle certificazioni dei
sistemi di gestione qualità e ambiente relativi alle attività di erogazione del servizio di pulizia e
spazzamento di strade pubbliche e ad uso pubblico, raccolta e trasporto di rifiuti urbani ed assimilati agli
urbani, gestione dei centri di raccolta dei rifiuti (ISO 9001/ISO 14001/OHSAS 18001) e alle attività di
erogazione di servizi di igiene ambientale per attività' di disinfestazione, derattizzazione e disinfezione a
Reggio Emilia (ISO 9001). E’ attualmente in corso un progetto per l’estensione della certificazione OHSAS
18001 agli altri servizi di Iren Ambiente.
Il presidio dei sistemi di gestione Qualità Ambiente e Sicurezza è assicurato in ogni Società di primo livello
dalle Direzioni attraverso i rispettivi Servizi competenti.
50
Bilancio di Sostenibilità 2014
L’obiettivo prefissato e raggiunto, per l’anno 2014, è stato il consolidamento delle certificazioni in essere e
l’estensione delle stesse ad altri servizi, in particolare:
 ottenimento della certificazione secondo la norma UNI CEI 11352 “Gestione dell'energia - Società
che forniscono servizi energetici (ESCO)”, da parte di Iren Rinnovabili e di Iren Servizi e
Innovazione, quest’ultima secondo lo standard aggiornato nel 2014;
 integrazione dei sistemi di gestione Sicurezza, Ambiente ed EMAS degli impianti Turbigo e
Tusciano (ex Edipower) nel Sistema di Gestione QAS di Iren Energia;
 estensione della certificazione Ambiente e Sicurezza alla struttura TLC di Iren Energia;
 integrazione nel Sistema di Gestione Integrato di Iren Energia del ramo di teleriscaldamento di
Torino (ex AES);
 prosecuzione del progetto “Accreditamento Multisito Laboratori LIAG” da parte di LIAG;
 implementazione del sistema ed estensione della certificazione del sistema di gestione
ambientale relativamente al sito Depuratore Mancasale di Reggio Emilia da parte di Iren Emilia;
 implementazione del Sistema di Gestione Ambientale sulle province di Parma e Reggio Emilia (a
Piacenza già certificato) e del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza dei lavoratori sulle province
di Parma, Piacenza e Reggio Emilia relativamente al servizio spazzamento, raccolta dei rifiuti
urbani, assimilati ed assimilabili e gestione dei centri di raccolta. La certificazione è stata
volturata su Iren Ambiente con il trasferimento a quest’ultima del ramo di azienda relativo alla
raccolta dei rifiuti. Iren Emilia ha inoltre proseguito le attività di implementazione del Sistema di
Gestione per la Qualità del servizio di distribuzione del teleriscaldamento a Parma e Piacenza (a
Reggio Emilia già certificato);
 mantenimento della certificazione secondo il Reg. CE n. 303/2008 - FGAS per le Società
controllate da Iren Mercato operanti nel settore della gestione calore per il servizio svolto su
apparecchiature contenenti gas fluorurati ad effetto serra;
 mantenimento della certificazione del servizio di vendita di energia elettrica prodotta
interamente da fonti rinnovabili in conformità al Documento Tecnico n. 66 di Certiquality da
parte di Iren Mercato;
 implementazione dei Sistemi di Gestione Qualità/Ambiente/Sicurezza relativamente al Polo
Ambientale Integrato dei rifiuti di Parma da parte di Iren Ambiente. E’ in corso inoltre
l’implementazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità e la Sicurezza sia al nuovo impianto di
trattamento delle polveri da spazzamento presso il sito Borgoforte di Piacenza sia alla messa in
riserva dei rifiuti provenienti da spazzamento stradale presso il sito di Via dei Gonzaga a Reggio
Emilia, al fine di estendere le certificazioni anche a tali attività;
 registrazione EMAS da parte della Centrale Termoelettrica Torino Nord.
Sono inoltre in corso i seguenti progetti di sviluppo:
 avvio implementazione requisiti aggiuntivi/modificati per passaggio ed ottenimento
certificazione secondo la nuova norma UNI CEI 11352:2014 da parte di Iren Rinnovabili;
 prosieguo implementazione del sistema di gestione QAS sul sito PAI di Parma da parte di Iren
Ambiente;
 avvio delle attività mirate all’implementazione del Sistema di Gestione Ambientale per la
certificazione ISO 14001 da parte di Idro-Tigullio e AM.TER.
RISK MANAGEMENT1
In conformità a quanto previsto anche dal Codice di autodisciplina di Borsa Italiana, il sistema di controllo
e gestione dei rischi aziendali nel Gruppo Iren rappresenta una componente primaria ed essenziale del
sistema di Controllo Interno della Corporate Governance.
Il modello di “Enterprise Risk Management”, operativo nell’ambito del Gruppo, ha come obiettivo la
gestione integrata e sinergica dei rischi e segue un processo di gestione che si articola nelle seguenti fasi:
 individuazione;
 valutazione;
 trattamento;
 controllo;
 reporting.
1
Per maggiori dettagli si rimanda al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014 del Gruppo Iren - sezione Rischi e Incertezze
Gruppo Iren
51
Lo svolgimento di ciascuna delle fasi del processo avviene sulla base di standard e riferimenti definiti a
livello di Gruppo.
Il modello di Enterprise Risk Management del Gruppo disciplina il ruolo dei vari soggetti coinvolti nel
processo di gestione dei rischi, che fa capo al Consiglio di Amministrazione, e prevede specifiche
Commissioni per la gestione di ciascuna tipologia di rischio.
Il sistema di Enterprise Risk Management si focalizza in particolare sulla gestione dei rischi Finanziari, di
Credito, Energetici, Operativi e Reputazionali.
Per ciascuna tipologia di rischio sono state definite specifiche “policy”, con l’obiettivo primario di
esplicitare le linee guida, i principi organizzativo/gestionali, i macro processi e le tecniche necessarie alla
gestione attiva dei relativi rischi.
Nel Gruppo è presente la Direzione Risk Management, posta alle dipendenze del Vice Presidente, alla
quale sono state demandate, fra l’altro, le seguenti attività:
 coordinamento del processo di gestione integrata dei rischi di Gruppo;
 valutazione delle esigenze assicurative di Gruppo, progettazione dei programmi, stipula e
gestione delle polizze, con la collaborazione della funzione Legale.
!
Il modello “Enterprise Risk Management” ha come obiettivo la gestione
integrata e sinergica dei rischi
È inoltre attivo un processo di controllo periodico della sinistrosità nei diversi settori e su tutte le aree
operative del Gruppo, al fine di stabilire e rendere operative le più idonee modalità di contenimento e
riduzione.
TIPOLOGIE DI RISCHIO GESTITE
●
●
●
●
●
52
Rischi finanziari (tasso di interesse, tasso di cambio, spread)
Rischi di credito
Rischi energetici (connessi a mercati energetici e/o finanziari quali variabili di mercato o scelte
di pricing)
Rischi operativi (riconducibili alla proprietà degli asset, all’esercizio dell’attività industriale, ai
processi, alle procedure e ai flussi informativi)
Rischi reputazionali (connessi al mantenimento della fiducia e dell’immagine positiva del
Gruppo da parte degli stakeholder)
Bilancio di Sostenibilità 2014
CODICI DI CONDOTTA E CARTE DEI SERVIZI
Il Gruppo Iren opera nel pieno rispetto del Codice di Condotta Commerciale per la vendita di energia
elettrica e di gas naturale, e in generale delle norme emanate dall’AEEGSI.
La Gestione del Servizio Idrico Integrato è regolata da precisi patti sottoscritti con i consumatori attraverso
lo strumento della Carta dei Servizio Idrico Integrato, che regolamenta l’azione attraverso l’impegno a
raggiungere elevati standard di qualità in termini di continuità e qualità della fornitura dell’acqua e di
rapporto con la clientela, di servizio allo sportello fisico, telefonico e on-line, e tutte le attività di
fatturazione e rendicontazione dei consumi. Un sistema di rimborsi in caso di disservizio garantisce
l’impegno del gestore al rispetto degli standard pattuiti.
Gruppo Iren
53
54
Bilancio di Sostenibilità 2014
CRESCITA E INVESTIMENTI

I ricavi complessivi 2014 ammontano a 2.902
milioni di euro

L’Ebitda è pari a circa 623 milioni di euro

Gli investimenti effettuati nel 2014 ammontano
a circa 262 milioni di euro
STAKEHOLDER E VALORE AGGIUNTO
Il Valore Aggiunto globale lordo è pari a quasi 981 milioni di
euro ed è distribuito per il:

32,26% al Personale

25,50% all’Azienda

19,19% alla Pubblica Amministrazione

13,71% ai Finanziatori

8,50% agli Azionisti

0,84% alla Collettività
Gruppo Iren
55
CRESCERE, CREARE VALORE AGGIUNTO E DISTRIBUIRE RICCHEZZA2
Nel corso dell’esercizio 2014 il Gruppo Iren ha conseguito un margine operativo lordo (Ebitda) per 623
milioni di euro, in riduzione rispetto al 2013 del 4,5%.
Gli orientamenti strategici rivelano una costante attenzione alle tematiche attinenti la sostenibilità e
l’ambiente, che influenzano la pianificazione degli investimenti pluriennali da realizzare.
Gli investimenti effettuati dal Gruppo Iren nel 2014 ammontano a 262 milioni di euro, destinati agli
interventi di sviluppo nei diversi settori di attività, e rappresentano un importante contributo allo sviluppo
infrastrutturale, economico e di servizio dei territori in cui il Gruppo opera.
CREARE VALORE AGGIUNTO
Il Gruppo Iren produce ricchezza contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale
in cui opera. Iren svolge le proprie attività utilizzando efficacemente i fattori produttivi, consapevole che
l’obiettivo dell’attività d’impresa è generare valore aggiunto rispetto alle risorse esterne impiegate.
L’indicatore che evidenzia la capacità del Gruppo di produrre valore sul territorio e di soddisfare nello
stesso tempo gli interessi economici dei propri principali interlocutori è rappresentato dal Valore
Aggiunto. Questo parametro permette di misurare sia l’andamento economico della gestione, sia la
capacità del Gruppo di creare le condizioni affinché venga distribuita ricchezza a favore degli stakeholder
di riferimento.
Nell’esercizio 2014, il Gruppo Iren ha generato un Valore Aggiunto Globale Lordo pari a quasi 981 milioni
di euro, in aumento del 9,5% rispetto al 2013.
Nel 2014 il Gruppo ha ricevuto sussidi e contributi dalla Pubblica Amministrazione per circa 0,3 milioni di
euro.
!
Il Gruppo Iren produce ricchezza contribuendo alla crescita economica
del contesto sociale e ambientale in cui opera
DETERMINAZIONE VALORE AGGIUNTO (migliaia di euro)
2014
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati, prodotti finiti e merci
Altri ricavi
2.634.141
Valore della produzione
2.760.710
Costi per materie prime, sussidiare, di consumo e merci
Costi per servizi
Altri oneri
Costi per lavori interni capitalizzati
Accantonamenti per rischi
-1.007.825
-824.068
-57.887
26.652
-49.428
Costi intermedi di produzione
-1.912.556
-20.310
146.879
Valore aggiunto caratteristico lordo
848.154
Componenti accessori e straordinari
Risultato netto delle attività discontinue
132.417
-
Valore aggiunto globale lordo
980.571
2
Alcuni dati economico-finanziari al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti per uniformare l’esposizione utilizzata nel 2014.
56
Bilancio di Sostenibilità 2014
Nell’esercizio 2014 il Valore Aggiunto generato dal Gruppo Iren è stato così distribuito:






32,26% al Personale (oltre 316 milioni di euro). È la quota di Valore Aggiunto costituita da salari e
stipendi, oneri e altri costi del personale;
25,50% all’Azienda (circa 250 milioni di euro). È la quota che riguarda la parte di ricchezza
mantenuta all’interno del Gruppo, comprendente gli ammortamenti e gli utili non distribuiti;
19,19% alla Pubblica Amministrazione (oltre 188 milioni di euro). È la remunerazione distribuita
sotto forma di imposte dirette e indirette, al netto delle sovvenzioni in conto esercizio ricevute;
13,71% ai Finanziatori (oltre 134 milioni di euro). È la quota del Valore Aggiunto costituita dal
complesso di oneri finanziari sostenuti nei confronti di tutti i soggetti creditori del Gruppo Iren;
8,50% agli Azionisti (oltre 83 milioni di euro). È la quota di Valore Aggiunto destinata agli azionisti
sotto forma di dividendo;
0,84% alla Collettività (oltre 8 milioni di euro). E’ la quota che il Gruppo ha elargito a titolo di
contributi alle comunità locali partecipando alla realizzazione di eventi sociali, culturali, e sportivi.
Nel 2014 il Gruppo ha deciso di rendere disponibili contributi straordinari per lo sviluppo nei
territori di riferimento.
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO DISTRIBUITO AGLI STAKEHOLDER NEL 2014
Gruppo Iren
57
58
Bilancio di Sostenibilità 2014
EMISSIONI





Totale emissioni evitate: 1.820.865 t di CO2
Evitate da termoelettrico, cogenerazione e
teleriscaldamento: 989.975 t di CO2
Evitate da termovalorizzatori: 38.075 t di CO2
Evitate da impianti idroelettrici: 772.468 t di CO2
Dirette generate: 2.389.951 t di CO2
RIFIUTI


Rifiuti trattati/gestiti: 1.082.243 t
Raccolta differenziata: 474.011 t
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO


Acqua immessa in rete: 211 milioni di mc
Refluo trattato: quasi 149 milioni di mc
ENERGIA



Energia rinnovabile (energia prodotta da
fotovoltaico e idroelettrico): 1.515 GWh
Consumi energetici diretti: 864.740 Tep
Titoli di efficienza energetica ottenuti nel 2014:
equivalenti a 724 Tep di risparmio energetico
Gruppo Iren
59
IREN E L’AMBIENTE3
PROCESSI PRODUTTIVI E PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI
Gli impatti ambientali diretti e indiretti del Gruppo Iren sono generati dalle seguenti attività:
• produzione di energia elettrica e termica (centrali termoelettriche con impianti tradizionali e
cogenerativi, centrali termiche di integrazione e riserva, impianti idroelettrici e impianti
fotovoltaici);
• distribuzione dell’energia elettrica;
• distribuzione del gas metano;
• gestione del ciclo idrico integrato;
• servizi di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti e attività connesse a tale business;
• comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori e degli altri fornitori del Gruppo.
UTILIZZO DI RISORSE
FASI DEL PROCESSO







Consumi di energia e
risorse
Prelievi di risorse idriche
Uso di materie prime
Uso e presenza di sostanze
chimiche, lubrificanti,
odorizzanti
Servizi Energetici
















Acqua di falda
Acqua di superficie
Consumi di energia e
risorse
Uso e presenza di sostanze
chimiche (trattamento delle
acque)
Servizi Idrici
Consumi di energia e
risorse
Prelievi di risorse idriche
Uso e presenza di sostanze
chimiche, lubrificanti,
odorizzanti







Servizi Ambientali
(Rifiuti)





OUTPUT/IMPATTO
SULL’AMBIENTE
Emissioni in atmosfera
Rischio di incidenti rilevanti
Contaminazione di suolo e
sottosuolo
Produzione di rifiuti
Scarichi in corpi idrici
Inquinamento acustico
Biodiversità
Campi elettromagnetici
Impatto visivo (impianti e
strutture)
Emissioni odorose (in
emergenza)
Emissioni in atmosfera
Contaminazione del suolo e
sottosuolo
Produzione di rifiuti
Scarichi in corpi idrici
Biodiversità
Emissioni odorose
Emissioni in atmosfera
Emissioni di polveri
Contaminazione del suolo e
sottosuolo (percolato)
Produzione di rifiuti
Scarichi di acque reflue
Inquinamento acustico
Impatto visivo (impianti e
strutture)
Emissioni odorose
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Il Gruppo Iren si impegna a gestire, con criteri di salvaguardia ambientale ed efficienza, i propri processi
attraverso l’individuazione, la gestione e il controllo dei propri impatti ambientali, nonché attraverso l’uso
razionale delle risorse energetiche e la minimizzazione delle emissioni, secondo un modello di sviluppo
eco-sostenibile. La salvaguardia dell’ambiente nei vari settori in cui opera è un impegno che il Gruppo Iren
3
I dati includono AES S.p.A. al 100% per il primo semestre 2014.
60
Bilancio di Sostenibilità 2014
assume attraverso l’attenzione a principi di qualità, all’uso razionale delle risorse naturali, al pieno
rispetto delle normative vigenti nello svolgimento delle proprie attività e nella sensibilizzazione dei propri
clienti e fornitori alle tematiche ambientali.
La politica di Iren si attua attraverso l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale (conforme alla
4
Norma UNI EN ISO 14001) che adotta i seguenti principi:
• garantire il rispetto della legislazione ambientale (nazionale, regionale o locale), dei regolamenti
interni e di tutti i requisiti derivanti da accordi contrattuali e da protocolli stipulati con terzi;
• divulgare la propria politica ambientale all’esterno e comunicare i propri aspetti ed impatti
ambientali attraverso la predisposizione di opportuni indicatori ad essi associati;
• favorire lo sviluppo sostenibile attraverso attività volte alla prevenzione dell’inquinamento, al
contenimento dei consumi, al riciclo/riutilizzo di materie prime ed energia, alla riduzione della
produzione e della pericolosità dei rifiuti, utilizzando specifiche tecnologie e idonei standard
ecologici;
• coinvolgere e informare il personale aziendale, per diffondere ed accrescere la sensibilità nei
confronti dell’ambiente;
• assicurare che ogni attività aziendale sia volta al miglioramento continuo delle proprie
prestazioni.
L’uso consapevole delle risorse, la ricerca di una sempre migliore qualità dell’aria, dell’acqua e più in
generale, della qualità della vita attraverso la riduzione delle diverse forme di inquinamento, l’elevata
produzione di energia pulita, fanno del Gruppo Iren uno degli operatori di spicco nel panorama nazionale
per quanto riguarda la capacità di crescere in piena armonia con l’ambiente. Con la volontà di assicurare
la massima soddisfazione dei propri clienti e delle parti interessate, la tutela dell’ambiente e la sicurezza
dei collaboratori, il Gruppo Iren orienta i propri sforzi organizzativi e di sviluppo allo scopo di:
• attuare il miglioramento continuo della pianificazione del sistema di gestione ambientale;
• migliorare l’efficienza della rete di distribuzione gas in modo da assicurare un elevato livello di
sicurezza e contenere il più possibile il gas disperso in atmosfera;
• raccogliere e trattare adeguatamente le acque reflue delle collettività servite minimizzando
l’impatto ambientale connesso con tali attività;
• realizzare un’industria dell’acqua in grado di soddisfare le necessità presenti e future dei clienti,
delle parti interessate e dell’ambiente;
• gestire i rifiuti delle comunità e delle imprese utilizzando le best practices organizzative,
impiantistiche e tecnologiche per ridurre le emissioni in atmosfera, diminuire la produzione di
rifiuti e consentire il recupero di materia ed energia.
Questi impegni comportano un’attenzione costante sul fronte della ricerca, dell’innovazione tecnologica e
della gestione al fine di incrementare costantemente, insieme alla produttività, la sicurezza e la
compatibilità ambientale delle attività.
Il Sistema di Gestione Ambientale è integrato con i Sistemi di Gestione per la Qualità e la Sicurezza: tale
integrazione si esplica fin dall’analisi dei processi aziendali, valorizzando la struttura organizzativa di
sistema già concepita ai fini della gestione della qualità e della sicurezza.
Dopo una prima fase di individuazione degli impatti ambientali significativi delle attività aziendali,
attraverso l’analisi ambientale iniziale e la conseguente verifica di conformità ai vincoli legislativi in
materia di Ambiente, il Sistema di Gestione Ambientale ha assunto una configurazione tale da consentire
di ottemperare pienamente a politiche ambientali ispirate a criteri di salvaguardia, tutela, sicurezza e
sostenibilità.
Questo sviluppo è stato possibile sia attraverso l’adozione di procedure codificate e controllate sia
attraverso l’effettuazione sistematica di audit mirati.
Le Società del Gruppo individuano periodicamente obiettivi di miglioramento operativi e strategici,
laddove possibile misurabili, e definiscono appositi piani di miglioramento dei sistemi di gestione. Inoltre,
provvedono alla misurazione di opportuni indicatori ambientali, alla verifica sistematica degli impianti
gestiti, anche rispetto ai requisiti ambientali applicabili, e alla revisione delle procedure ed istruzioni
correlate in relazione all’evoluzione normativa e autorizzativa e alle opportunità di miglioramento
individuate.
4
Iren Mercato non persegue la certificazione ISO 14001.
Gruppo Iren
61
Al fine di assicurare un percorso di crescita aziendale sostenibile e improntato al principio del
miglioramento continuo, sono state impegnate risorse:
• nello sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico e fotovoltaico) o
assimilabili alle rinnovabili (cogenerazione) e nella promozione del teleriscaldamento quale
fornitura di energia termica a minor impatto ambientale, nonché nell’adozione delle migliori
tecnologie impiantistiche disponibili sul mercato, per garantire un minor impatto ambientale;
• nel miglioramento dell’utilizzo delle risorse idriche, sia in termini di prelievo e utilizzo, che di
rilascio e scarico;
• nel rinnovamento degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane e nella ricerca delle
migliori tecnologie disponibili per migliorare la qualità dell’acqua effluente e minimizzare le
emissioni odorose;
• nella corretta gestione degli adempimenti riguardanti la problematica rifiuti speciali, per le fasi
legate alla produzione, allo stoccaggio, al trasporto e allo smaltimento/recupero finale;
• nella diffusione delle informazioni riguardanti gli impatti delle attività aziendali verso l’ambiente
esterno, attraverso specifiche pubblicazioni quali il Bilancio di Sostenibilità, le Dichiarazioni
Ambientali, ecc.
Dal punto di vista gestionale, per garantire il minor impatto ambientale delle attività del Gruppo, è stata
data particolare rilevanza:
• al mantenimento dei sistemi di certificazione su base volontaria per quanto concerne i sistemi di
gestione ambientale certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2004 ed EMAS;
• al monitoraggio delle prestazioni ambientali delle attività attraverso l’uso di opportuni indicatori
per ogni aspetto ambientale significativo;
• al controllo analitico degli impatti verso l’ambiente esterno, in particolare per quanto concerne le
emissioni in atmosfera, la qualità dell’aria, gli scarichi idrici, le emissioni acustiche e i campi
elettromagnetici;
• all’effettuazione di audit specifici interni finalizzati alla verifica della corretta gestione delle
problematiche ambientali degli impianti aziendali;
• all’ottemperanza degli adempimenti amministrativi, in particolare per quanto concerne i
monitoraggi e i controlli connessi alle Autorizzazioni Integrate Ambientali (Direttiva I.P.P.C.) e
all’emissione dei gas ad effetto serra (Emission Trading System), per gli impianti soggetti;
• al continuo coinvolgimento del personale aziendale, attraverso attività di informazione mirata e
specifici corsi di formazione pianificati con cadenza annuale, sulle tematiche di carattere
ambientale e sulle migliori pratiche di gestione degli impianti per garantite un minor impatto
ambientale;
• all’implementazione, nei vari siti del Gruppo, degli step via via proposti dal nuovo sistema di
controllo della tracciabilità dei rifiuti, denominato SISTRI, istituito dal Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare, per garantire il passaggio, attraverso soluzioni tecnologiche
avanzate, ad una gestione innovativa e più efficiente dell’intera filiera dei rifiuti.
Per ulteriori informazioni circa le certificazioni ambientali ottenute dal Gruppo Iren si rimanda al
paragrafo “Il sistema integrato e le certificazioni”.
RISPARMIO ENERGETICO, FONTI RINNOVABILI ED ASSIMILATE
FONTI RINNOVABILI ED ASSIMILATE
Gli impianti di produzione di energia sono alimentati quasi totalmente da fonte rinnovabile (idrica o
solare) o assimilata (cogenerazione). In entrambi i casi la produzione virtuosa di Iren comporta un
significativo risparmio energetico in termini di Tep e, di conseguenza, di emissioni di CO2 evitate, pari a
1.820.865 t.
!
62
La produzione di energia da impianti idroelettrici e fotovoltaici riduce il
ricorso ad altre modalità di produzione a più alto impatto ambientale
Bilancio di Sostenibilità 2014
Per quanto concerne la produzione idroelettrica, nel 2014 il Gruppo ha realizzato e avviato i seguenti
progetti:
 riqualificazione impianti Chiomonte e Susa - il progetto di riqualificazione degli impianti
idroelettrici di Chiomonte e Susa (To) nasce dall’idea di utilizzare la risorsa idrica ancora
disponibile a valle dell’impianto idroelettrico di Venaus (derivazione Pont Ventoux - Susa) e
prevede la realizzazione di una serie di interventi di manutenzione straordinaria alle opere civili
ed idrauliche esistenti, nonché la sostituzione degli attuali cinque gruppi idroelettrici aventi una
potenza complessiva di circa 27 MW, con tre nuovi gruppi idroelettrici caratterizzati da una
potenza complessiva inferiore (15 MW):
• un nuovo gruppo da 8,7 MW a Chiomonte;
• due nuovi gruppi da 4,8 MW e 1,5 MW a Susa.
La produzione attesa risulta complessivamente pari a circa 35 GWh/anno.
Tra la fine del 2013 e gennaio 2014 si è concluso l’iter autorizzativo per l’ottenimento delle due
nuove concessioni idroelettriche. Nel marzo 2014 la provincia di Torino ha conseguentemente
emesso i provvedimenti di esclusione dalla procedura di valutazione ambientale dei progetti di
riqualificazione. Per la prosecuzione e il rilascio dell’autorizzazione unica per la realizzazione e
l’esercizio degli impianti (D.Lgs. 387/2003), nel maggio 2014 la Provincia ha richiesto la
presentazione di una progettazione omogenea che recepisca tutte le prescrizioni emerse nelle
passate fasi istruttorie. In tale contesto è parso opportuno promuovere alcune modifiche
all’assetto impiantistico dell’impianto di Chiomonte che hanno interessato le opere idrauliche e
l’edificio centrale. Obiettivi della revisione progettuale, presentata nell’ottobre 2014, sono
garantire la sostenibilità finanziaria degli interventi alla luce del mutato contesto del mercato
elettrico (contrazione dei prezzi di vendita e riduzione delle incentivazioni) e perfezionare il
programma temporale dei lavori per garantire la massima continuità produttiva degli impianti. La
ripresa dei procedimenti istruttori è attesa per la primavera 2015;
 nuovo impianto La Loggia - l’iniziativa prevede la realizzazione di un passaggio artificiale per
l’ittiofauna con annesso un mini impianto idroelettrico da 0,6 MW, in adiacenza alla traversa di
derivazione dell’esistente impianto idroelettrico La Loggia - Moncalieri, ubicato sul fiume Po nel
Comune di La Loggia (TO). La produzione attesa risulta pari a circa 4 GWh/anno e beneficerà
integralmente delle incentivazioni previste per le fonti rinnovabili. Le opere sono state realizzate
nel biennio 2012-2013 e l’impianto è entrato in servizio nel febbraio 2014. Nei mesi successivi
sono state perfezionate le prove finalizzate al collaudo tecnico-funzionale del macchinario di
produzione. Restano da ultimare nel 2015 le opere di completamento delle aree esterne e le
compensazioni ambientali previste nelle autorizzazioni;
 nuovo impianto Noasca - il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico
da 1,2 MW nel Comune di Noasca (TO), attraverso la riattivazione di un vecchio impianto
realizzato negli anni ’20 e poi dismesso negli anni ’60. L’iter autorizzativo prosegue regolarmente:
il pronunciamento degli Enti preposti al rilascio dell’autorizzazione in merito alla compatibilità
ambientale dell’opera (VIA) è già stato ottenuto ed è ora in fase di completamento l’iter
autorizzativo per l’ottenimento del provvedimento finale comprensivo della concessione
idroelettrica, atteso nel corso del 2015. La produzione attesa è pari a circa 3 GWh/anno e
beneficerà integralmente delle incentivazioni previste per le fonti rinnovabili;
 nuovo impianto Dres - il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico da
1,2 MW nel Comune di Ceresole Reale (TO). La produzione attesa è pari a circa 4 GWh/anno e
beneficerà integralmente delle incentivazioni previste per le fonti rinnovabili. In sede di avvio
dell’iter autorizzativo, la Provincia di Torino ha richiesto che l’opera sia sottoposta a Valutazione
di Impatto Ambientale in quanto confinante con il territorio del Parco Nazionale del Gran
Paradiso. Conseguentemente, nel dicembre 2012, sono stati consegnati alla Provincia di Torino il
progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale. Nel corso del 2013 è stata esperita la
pratica relativa all’allacciamento dell’impianto in progetto alla rete elettrica di distribuzione e nel
maggio 2014 è stato avviato l’iter autorizzativo ex D.Lgs. 387/2003;
 repowering centrale di Lavagnina - nel corso del 2014 si è conclusa l’installazione del terzo
gruppo turbina generatore da 400 kW presso la centrale di Lavagnina, che ha consentito un
incremento della potenza installata presso l’impianto elevandola a 3.200 kW.
Gruppo Iren
63
Il 2014 è stato un anno significativo per quanto riguarda la produzione energetica da termovalorizzatori in
quanto:
 è stato il primo anno a regime dell’impianto del PAI (Polo Ambientale Integrato) di Parma,
entrato in esercizio nel corso dell’anno precedente. L’impianto ha consentito nel 2014 la
termovalorizzazione di un quantitativo di rifiuti pari a 117.620 t, con la conseguente produzione
di energia elettrica di circa 61.956 MWh, di cui 50.942 MWh immessa in rete e 11.014 MWh
utilizzati per autoconsumo e di energia termica di 121.358 MWht;
 l’impianto TRM di Torino è entrato in esercizio commerciale. Nell’anno in esame sono state
trattate 420.503 tonnellate di rifiuti ed è stata prodotta energia elettrica pari a 293.812 MWh, di
cui 244.651 MWh immessa in rete e 49.161 MWh utilizzata per autoconsumo.
Si segnala inoltre il costante impegno del Gruppo nell’incremento dell’efficienza del proprio parco
impianti, in particolar modo quello cogenerativo connesso con la rete di teleriscaldamento, in continua
espansione. Nel 2014 Iren ha definito i seguenti progetti di sviluppo:
 saturazione rete di Torino - il progetto prevede di allacciare ulteriori 8 milioni di metri cubi,
rispetto a quanto previsto dal progetto Torino Nord, raggiungendo una volumetria complessiva
allacciata di 64 milioni di metri cubi, che porteranno a saturazione la capacità del sistema
integrato di teleriscaldamento, senza la realizzazione di nuovi siti produttivi. Il periodo di
realizzazione è previsto tra il 2013 e il 2018. Nell’anno 2014 sono stati allacciati circa 1,5 milioni
di metri cubi di volumetria e posati circa 3 km di rete;
 collegamento del termovalorizzatore di TRM alle reti teleriscaldamento di Beinasco e Grugliasco il progetto prevede il collegamento dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di TRM con le
reti di teleriscaldamento dei Comuni di Grugliasco e di Beinasco e la realizzazione dell’interfaccia
impiantistica presso TRM. Per realizzare il progetto e gestire il servizio di trasporto del calore tra
TRM e gli operatori locali è stata creata la Società TLRV, di proprietà del Gruppo. Il periodo di
realizzazione è previsto negli anni 2015 e 2016. Nel 2014 si è svolto l’iter autorizzativo per la
realizzazione dell’impianto da parte di ATOR (Associazione d’Ambito Torinese per il governo dei
rifiuti);
 teleriscaldamento nella città di Asti - il progetto prevede la realizzazione, in collaborazione con
operatori locali, di una rete di teleriscaldamento nella città di Asti e un impianto di produzione di
energia con motori e caldaie a servizio dell’utenza allacciata (80-100 MWt). Si prevede di
allacciare una volumetria di circa 2 milioni di metri cubi, oltre il complesso ospedaliero. Il periodo
di realizzazione è previsto tra il 2015 e il 2019. Nel corso del 2014 si è definito il progetto ed è
pervenuta l’approvazione da parte del Comune di Asti;
 incremento volumetria teleriscaldamento di Parma post collegamento al PAI - il progetto prevede
l’allaccio di nuove utenze nella città di Parma a seguito del collegamento della rete cittadina con
l’impianto di termovalorizzazione PAI in esercizio da dicembre 2013, così come previsto
nell’autorizzazione provinciale del PAI. Il collegamento con l’impianto permetterà l’incremento
dell’efficienza produttiva grazie all’acquisto di calore cogenerato in sostituzione di quello delle
caldaie. Il periodo di realizzazione è previsto tra il 2014 e il 2017. Nel 2014 sono state allacciate
volumetrie per circa 250.000 metri cubi;
 teleriscaldamento Piacenza collegamento Tecnoborgo e sviluppo rete - il progetto prevede il
collegamento della rete di teleriscaldamento cittadina con l’impianto di termovalorizzazione di
Tecnoborgo. L’incremento della volumetria allacciata sarà di circa 1 milione di metri cubi.
L’espansione della rete è connessa al rinnovo dell’autorizzazione di esercizio del
termovalorizzatore. Il periodo di realizzazione è previsto tra il 2015 e il 2017. Nel corso del 2014
si è provveduto alla richiesta delle autorizzazioni che sono tuttora in corso di istruttoria;
 telegestione sottostazioni di scambio termico - il progetto prevede l’installazione di una
piattaforma tecnologica per la telelettura dei contatori e per il monitoraggio e l’aggiornamento
dei parametri dei termoregolatori. A regime le sottostazioni di scambio termico gestite saranno
circa 5.600 (al 31/12/2014 sono circa 4.500). L’iniziativa rappresenta un esempio concreto del
continuo impegno del Gruppo all’efficientamento delle reti TLR e della particolare attenzione
dedicata ai sistemi di telecontrollo.
Nel corso del 2014 è proseguita, inoltre, la gestione puntuale degli impianti fotovoltaici che
rappresentano un asset di rilievo, considerata l’attenzione che il Gruppo attribuisce alla produzione di
energia pulita.
64
Bilancio di Sostenibilità 2014
EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO
Sul fronte dell’efficienza il Gruppo ha implementato negli anni passati progetti riconosciuti e valorizzati
dall’AEEGSI che hanno determinato, anche per il 2014, una quantità di titoli di efficienza energetica. La
quantificazione esatta è tuttora in corso, ma una stima attendibile si attesta a 724 titoli (equivalenti a 724
Tep di risparmio energetico). L’obbligo di produrre (o acquistare sul mercato) e fornire al GSE titoli di
efficienza energetica (TEE) è in capo:
 ad AEMD per quanto riguarda la distribuzione di energia elettrica (pari a 63.989 TEE);
 a GRG per quanto riguarda la distribuzione di gas sul territorio genovese (pari a 38.831 TEE) e a
Iren Emilia per il territorio emiliano (pari a 97.355 TEE);
in tutti i casi l’obbligo di competenza 2014 ha scadenza 31 maggio 2015.
I Certificati Verdi (CV) inerenti il teleriscaldamento sono stati prodotti esclusivamente dalla centrale di
Moncalieri grazie agli impianti 3GT e 2GT Repowering connessi al teleriscaldamento. La richiesta inoltrata
al GSE per l’anno 2014 ammonta a 242.863 MWh.
I CV legati alla produzione idroelettrica maturati nel corso del 2014 e richiesti al GSE sono relativi agli
impianti di Bardonetto (16.221), Pont Ventoux (290.494), Villa (26.793), Telessio - Eugio - Rosone (91.953),
Telessio (8.395), Ceresole - Rosone (90.636) e Brugneto (4.141) per un totale di 528.633 CV.
PRODUZIONE DI ENERGIA E RISPARMIO
ENERGETICO
Produzione da impianti idroelettrici
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione da impianti di cogenerazione e caldaie
Energia elettrica prodotta
Energia termica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione da impianti termoelettrici tradizionali
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione da termovalorizzatori
Energia elettrica prodotta
Energia termica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione da discariche
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione da impianti a biogas
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione da impianti fotovoltaici
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
U.M.
2014
2013
2012
GWh
Tep/000
Gj
1.494
274
11.484.584
1.382
257
10.757.739
1.082
199
8.320.128
GWh
GWh
Tep/000
Gj
3.960
2.552
220
9.215.067
6.069
3.072
345
14.434.394
5.248
2.931
289
12.098.858
GWh
Tep/000
Gj
1.005
18
762.265
363
8
353.602
-
GWh
GWh
Tep/000
Gj
145
122
20
827.486
92
1
16
688.359
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
GWh
Tep/000
Gj
19
4
151.273
18
3
143.382
n.d.
n.d.
n.d.
GWh
Tep/000
Gj
1
2
78.560
1
2
79.775
n.d.
n.d.
n.d.
GWh
Tep/000
Gj
20
4
155.879
14
3
110.097
9
2
67.719
Gruppo Iren
65
!
Nel 2014 il Gruppo Iren ha ottenuto titoli di efficienza energetica equivalenti
a 724 Tep di risparmio energetico
Il calcolo dell’energia risparmiata viene svolto confrontando:
• nel caso della cogenerazione e del teleriscaldamento, la produzione lorda e gli effettivi consumi
di combustibile del Gruppo Iren con i consumi che il sistema elettrico nazionale e il sistema
“medio nazione” di produzione termica avrebbero registrato per produrre le stesse quantità di
energia elettrica e termica;
• nel caso della produzione termoelettrica, i consumi che il sistema elettrico nazionale
registrerebbe per produrre le stesse quantità di energia elettrica;
• nel caso della produzione idroelettrica e fotovoltaica, assumendo nulli i consumi di combustibile
e confrontando i consumi registrati dal sistema elettrico nazionale per produrre le stesse
quantità di energia elettrica.
!
Il Gruppo Iren, attraverso i progetti attuati nel 2014, ha consentito un
risparmio energetico pari a circa 3.254 Tep/annue
Nel corso del 2014 il Gruppo ha sviluppato i seguenti progetti volti al risparmio energetico:
 progetti che generano impatti esternamente al Gruppo e che hanno consentito un risparmio
energetico annuo pari a circa 674 Tep, descritti nella tabella sottostante:
NOME DEL PROGETTO
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
IMPIANTI SEMAFORICI
66
DESCRIZIONE
Nel corso del 2014 è stato avviato il
progetto Torino LED che prevede la
sostituzione, nell’arco di un anno, di
circa 54.000 punti luce dotati di
lampade a scarica con nuove lampade
a LED. Iren Servizi e Innovazione ha
redatto la proposta in qualità di ESCo e
finanzierà completamente l’opera: la
remunerazione deriverà dalla
riduzione dei consumi.
Nel corso del 2014 sono stati rinnovati
11 impianti semaforici, installando
nuove lanterne semaforiche a LED in
sostituzione delle tradizionali lanterne
con lampade ad incandescenza.
Sono state installate 277 lanterne, per
una potenza installata pari a 6,648 kW.
L’utilizzo di lanterne tradizionali
avrebbe comportato l’installazione di
una potenza pari a 50,10 kW.
Bilancio di Sostenibilità 2014
RISPARMI OTTENUTI
In termini energetici, a progetto
concluso, il risparmio sarà di
circa 19,6 GWh annui pari a
circa 3.665 Tep.
Tenendo conto degli orari di
accensione degli impianti e
dell’alternanza delle luci
semaforiche, il risparmio annuo
è pari a 27,50 Tep.
NOME DEL PROGETTO
DESCRIZIONE
RISPARMI OTTENUTI
EFFICIENTAMENTO
ENERGETICO DEGLI EDIFICI
È stata avviata la predisposizione di
una proposta alla Città di Torino per
l’ammodernamento e
l’efficientamento degli impianti gestiti
da Iren Servizi e Innovazione (impianti
termici ed elettrici a servizio di stabili
comunali, impianti IP ed impianti
semaforici). Nel corso del 2014 sono
stati individuati i primi 10 edifici
campione da sottoporre ad
efficientamento. Iren Servizi e
Innovazione predisporrà la proposta
tecnico/economica entro il primo
semestre 2015.
Il piano, di durata pluriennale,
consentirà a fine interventi un
risparmio di circa 3.500
Tep/anno e una riduzione delle
emissioni di CO2 pari a circa
8.200 t/anno.
RIQUALIFICAZIONI CENTRALI
TERMICHE
Nel 2014 sul territorio genovese sono
state riqualificate 40 centrali termiche.
Il risparmio generato da tali
riqualificazioni ammonta a circa
240 Tep/anno.
GESTIONE IMPIANTI TERMICI
DEGLI EDIFICI COMUNALI
RIQUALIFICAZIONE
TECNOLOGICA EDIFICI
COMUNALI
L’accurata gestione degli impianti
termici comunali ha consentito una
riduzione dei consumi rispetto all’anno
precedente. Nel 2014 sono state
consumate 19.156,23 Tep.
Nell’ambito della riqualificazione
tecnologica degli impianti termici degli
edifici della Città di Torino si è
proceduto nel corso del 2013
all’installazione, presso la sede della
Protezione Civile, di un gruppo
cogeneratore che consente la
produzione combinata di energia
elettrica, termica e frigorifera.
L’impianto, che ha una potenza
installata di 115 kWhe e 190 kWht,
una volta a regime consentirà, nel
periodo invernale, di contenere la
richiesta di calore per il riscaldamento
dell’edificio e, nei mesi estivi, di
ridurre il fabbisogno elettrico dei
gruppi frigo per il raffrescamento.
Nel corso del 2014 l’installazione non
ha prodotto energia in quanto è stata
oggetto di ulteriori interventi di
sistemazione. Sono tuttora in corso le
operazioni di collaudo.
Il risparmio ottenuto è pari a
406 Tep.
Ipotizzando un funzionamento
annuo di circa 3.000 ore del
trigeneratore, sarà possibile
ottenere una produzione pari a
345.000 kWhe e 570.000 kWht,
realizzando un risparmio
energetico pari a 27.000 kWhe
e 380.000 kWht.
Gruppo Iren
67
NOME DEL PROGETTO
PROGETTAZIONE,
INSTALLAZIONE E GESTIONE
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
EFFICIENTAMENTO
5
ACCIAIERIA
•
DESCRIZIONE
Iren Rinnovabili ha provveduto alla
progettazione, all’esecuzione dei lavori
e allo svolgimento delle attività di
gestione di diversi impianti fotovoltaici
installati sulle coperture di immobili di
proprietà o nella disponibilità dei
comuni della provincia di Reggio Emilia
soci della Società AGAC Infrastrutture.
L’iniziativa ha riguardato 96 impianti
nel 2014, per una potenza complessiva
pari a 5 MW.
Gli interventi hanno riguardato
l’installazione di inverter sui motori di
azionamento di 4 presse dei sistemi di
pressofusione di un’azienda che si
occupa della produzione di
componenti in alluminio
principalmente per il settore
automobilistico. Gli inverter, montati
sui motori di azionamento delle
presse, consentono l’assorbimento
dell’energia da parte delle macchine,
modulata in funzione della richiesta.
RISPARMI OTTENUTI
Attualmente in fase di stima i
risparmi ottenuti da tale
progetto.
La prima rendicontazione dei
risparmi generati è avvenuta di
recente e l’erogazione
complessiva è di 270 Tep per le
Presse (periodo consuntivato
settembre 2013-agosto 2014) e
2700 Tep per il Forno (periodo
consuntivato ottobre 2012 luglio 2014).
progetti che generano impatti internamente al Gruppo e che hanno consentito un risparmio
energetico annuo pari a 2.580 Tep, descritti nella tabella sottostante:
NOME DEL PROGETTO
DESCRIZIONE
RISPARMI OTTENUTI
INTERCONNESSIONE DEGLI
ACQUEDOTTI
Gli interventi hanno riguardato una
serie di azioni volte alla riduzione dei
consumi energetici della rete
acquedottistica della Città di Genova,
in particolare quelli relativi alla
distribuzione della risorsa idrica alle
utenze. Principalmente tramite la
modifica del layout d’impianto, sono
state realizzate nuove connessioni,
utilizzate maggiormente quelle
esistenti e costruiti nuovi tratti di rete.
Ciò ha permesso un maggiore
sfruttamento delle risorse in quota e
un’ottimizzazione dei pompaggi
esistenti, con un conseguente
risparmio energetico. I risultati
ottenuti hanno evidenziato un
importante riduzione dei consumi
unitari, ovvero di kWh di energia
elettrica spesa per ogni metro cubo di
acqua distribuita alle utenze. I lavori
consentono l’ottenimento di circa
7.000 TEE (titoli di efficienza
energetica) per 5 anni (2012-2016).
Si evidenzia che nell’anno 2014
nella distribuzione dell’acqua
potabile sono state risparmiate
2.283 Tep.
5
I certificati bianchi prodotti da tali interventi sono di competenza del proprietario per l’85%, il restante 15% è di competenza di Iren
Rinnovabili.
68
Bilancio di Sostenibilità 2014
NOME DEL PROGETTO
EFFICIENTAMENTO IMPIANTI
IDRICI
OTTIMIZZAZIONE
ENERGETICA DEGLI
ACQUEDOTTI
DESCRIZIONE
Gli interventi di efficientamento
dell’impianto di denitrificazione della
centrale idrica di Marore hanno
interessato la sostituzione del gruppo
di pressurizzazione e di 91 membrane
sulla Linea A. L’analisi dei dati
caratteristici della performance
idraulica ed energetica dell’impianto
dopo ciascun intervento ha messo in
evidenza che l’indice di consumo
energetico è diventato sensibilmente
più basso.
Al fine di ottimizzare dal punto di vista
energetico il funzionamento
impiantistico degli acquedotti:
 è stata realizzata una nuova
stazione ad inverter presso
l’acquedotto di Quattro Castella,
che ha permesso di diminuire
complessivamente il volume di
acqua rilanciata;
 grazie alla realizzazione di un
nuovo pozzetto con valvola
autoazionata di riduzione della
pressione e misuratore di portata
meccanico, le località poste alle
quote altimetriche più elevate
verranno alimentate a caduta
dall’acquedotto Gabellina
(acquedotto di montagna
alimentato da una captazione
superficiale e da sorgenti di alta
quota);
 è stata modificata parte del piping
esistente alla centrale di Volpara,
al fine di permettere la
realizzazione della nuova stazione
di pompaggio di Montecavolo;
 è stata variata la configurazione
impiantistica del pompaggio per
Roncolo, installando una nuova
pompa ad inverter aspirando
direttamente dall’adduttrice
proveniente dall’acquedotto di
Cerezzola.
RISPARMI OTTENUTI
L’intervento, il cui periodo di
monitoraggio è iniziato nel
2014, genera un risparmio pari
a 64 Tep/anno.
L’intervento, il cui periodo di
monitoraggio è iniziato nel
2014, genera un risparmio pari
a 77 Tep/anno.
Gruppo Iren
69
NOME DEL PROGETTO
DESCRIZIONE
RISPARMI OTTENUTI
CAPTAZIONE ACQUA
Ottimizzazione energetica degli
impianti di captazione dell’acqua a
servizio dell’acquedotto della Città di
Parma. Il progetto è stato sviluppato
partendo dall’analisi dell’efficienza
energetica di ciascuno degli impianti di
captazione a servizio dell’acquedotto
di Parma e dei comuni di
Montechiarugolo, Langhirano e
Noceto, in provincia di Parma.
Gli interventi di efficientamento sono
iniziati a Giugno 2013 e terminati a
Novembre 2013.
L’intervento, il cui periodo di
monitoraggio è iniziato nel
2014, genera un risparmio pari
a 156 Tep/anno.
INIZIATIVE VOLTE ALLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA E DEI PRINCIPALI
IMPATTI AMBIENTALI
Le Società del Gruppo, interessate alle attività che impattano significativamente in termini di emissioni di
gas ad effetto serra, monitorano tali emissioni (misure ai camini, calcoli indiretti, numero episodi di
perdite, ecc.), adottano provvedimenti specifici che hanno tutti come fattore comune la riduzione delle
emissioni di gas a effetto serra e verificano annualmente i risultati raggiunti.
Il parco produttivo termoelettrico del Gruppo è principalmente cogenerativo e consente pertanto di
contenere le emissioni specifiche di gas serra.
A Torino, Iren Energia ha sviluppato, in questi anni, sistemi che verificano 24 ore su 24 il funzionamento
delle centrali di cogenerazione e degli impianti di integrazione e riserva. Il sistema è realizzato in modo da
rendere disponibili su portale web i dati in tempo reale e in remoto, secondo le modalità definite
dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) del Piemonte che, per parte sua, può
interrogare in qualsiasi momento il sistema di raccolta dati ed estrarre in tempo reale le informazioni su
emissioni e produzione. Inoltre, Iren Energia ha installato e gestisce 3 stazioni di rilevamento della qualità
dell’aria situate nei dintorni della centrale di Moncalieri, nei Comuni di Nichelino e Moncalieri, che fanno
parte del Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria del Piemonte.
Il contributo alla riduzione delle emissioni è dato anche dalla produzione idroelettrica, variabile in
funzione della idraulicità (precipitazioni) dell’anno considerato. Il Gruppo, attraverso la Società Iren
Rinnovabili, persegue l’obiettivo di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, contribuendo
quindi a evitare ulteriormente le emissioni in atmosfera.
Il biogas delle discariche gestite da Iren Ambiente viene tutto combusto: quello idoneo al recupero
energetico con motori a combustione interna, e quello non idoneo viene combusto in torcia. Ciò
comporta la massima riduzione delle emissioni diffuse di metano ed eventuali altri gas serra, seppure con
6
trasformazione in CO2 che ha un potenziale effetto serra di 21 volte inferiore a quello del metano .
!
L’aumento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili e della cogenerazione
nell’ultimo anno ha consentito di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 1,8
milioni di tonnellate di CO2
Il Gruppo si impegna, inoltre, a ridurre le emissioni in atmosfera derivanti dalla circolazione dei mezzi
aziendali attraverso il rinnovo sistematico del parco automezzi e promuove la diffusione della mobilità
elettrica su tutto il territorio emiliano, grazie all’accordo siglato con Enel Distribuzione, Regione Emilia
Romagna e Comune di Parma per la realizzazione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli
6
Fonte: UNI ISO 14064.
70
Bilancio di Sostenibilità 2014
elettrici. Nel primo semestre 2014 sono state inaugurate a Parma cinque colonnine per la ricarica di auto
elettriche posizionate in zone strategiche per la mobilità urbana. L’installazione delle cinque
infrastrutture rappresenta il primo stralcio di un progetto più ampio che prevede un totale di 12
colonnine nell’area urbana. È in corso l’ubicazione delle 7 colonnine mancanti.
Per quanto concerne il ciclo idrico integrato le iniziative volte alla riduzione degli impatti ambientali sono
principalmente due:
 riduzione degli approvvigionamenti di acqua attraverso la riduzione delle perdite di acquedotto;
 miglioramento della qualità delle acque di uscita degli impianti di depurazione.
La pianificazione dell’approvvigionamento idrico viene effettuata secondo criteri di efficacia e di
efficienza e nel rispetto delle normative di Legge e delle concessioni a derivare. I criteri di utilizzo delle
risorse tengono conto di: quantità autorizzate, consistenza delle riserve negli invasi principali, qualità
delle acque superficiali disponibili, idrologia dei bacini, dati consuntivi di esercizio dell’anno precedente,
dati consuntivi di esercizio dell’anno in corso. Il piano di approvvigionamento può essere modificato,
revisionato o aggiornato su base mensile a seguito dell’analisi dei dati raccolti mediante le attività di
misurazione e monitoraggio delle fasi del processo.
Il Gruppo è costantemente impegnato nel miglioramento degli impianti di abbattimento odori e di
contenimento delle emissioni odorose presso gli impianti di depurazione delle acque reflue, nonché del
sistema di scarichi idrici a mare dei depuratori, limitando il più possibile gli impatti ambientali derivanti
dalle attività aziendali.
RIDUZIONE DI EMISSIONI DI CO2 OTTENUTE (t)
Teleriscaldamento da impianti di cogenerazione e
centrali termiche
Termoelettrico tradizionale
Idroelettrico
Termovalorizzatori
Discariche
Depuratori
Fotovoltaico
TOTALE
2014
2013
2012
863.895
1.256.944
1.008.307
126.080
772.468
38.075
5.095
4.767
10.485
1.820.865
44.922
701.431
23.844
4.740
4.871
7.179
2.043.931
532.770
n.d.
n.d.
n.d.
4.336
1.545.413
Gruppo Iren
71
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
ACQUA IMMESSA IN RETE
Moderne apparecchiature di automazione e telecontrollo garantiscono il miglior funzionamento degli
impianti di captazione, potabilizzazione e sollevamento dell’acqua. Il volume totale immesso in rete per
l’anno 2014 è stato pari a circa 211 milioni di metri cubi (55% area Emilia, 45% area Genova), del 2%
inferiore rispetto all’anno 2013.
!
Nel corso del 2014 sono stati immessi in rete circa 211 milioni di mc d’acqua
PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA
La pianificazione dell’approvvigionamento idrico viene effettuata secondo criteri di efficacia ed efficienza
oltre che nel rispetto delle normative di Legge e delle concessioni a derivare. I criteri di utilizzo delle
risorse tengono conto di: quantità autorizzate, consistenza delle riserve negli invasi principali, qualità delle
acque superficiali disponibili, idrologia dei bacini, dati consuntivi di esercizio dell’anno precedente, dati
consuntivi di esercizio dell’anno in corso. Il piano di approvvigionamento può essere modificato,
revisionato o aggiornato su base mensile a seguito dell’analisi dei dati raccolti mediante le attività di
misurazione e monitoraggio delle fasi del processo.
ACQUA IMMESSA IN RETE
(migliaia di mc)
TOTALE
2014
2013
2012
211.065
215.947
225.506
FOGNATURA E QUALITÀ DELLA DEPURAZIONE
Le acque reflue urbane derivanti da pubblica fognatura vengono trattate presso 1.076 impianti di
depurazione di varia potenzialità e tipologia. Negli impianti principali si attuano le seguenti operazioni:
 pretrattamenti per la rimozione dei corpi grossolani, della sabbia e degli oli;
 trattamenti primari per la rimozione dei solidi sedimentabili;
 trattamenti secondari tradizionali e terziari con nitrificazione e denitrificazione per la rimozione
dell’azoto e con sistemi di defosfatazione sia chimica sia biologica.
Il Gruppo gestisce anche alcuni impianti di fitodepurazione che si avvalgono dell’attività depurativa delle
piante. Questi sistemi vengono utilizzati sia per la depurazione dei liquami (sistema a flusso subsuperficiale), sia per l’affinamento delle acque trattate negli impianti di depurazione tradizionali (sistemi a
flusso superficiale).
In area genovese gli impianti di depurazione gestiti da Idro-Tigullio S.p.A. si compongono di 4 impianti
autorizzati (Chiavari, Moneglia, Cicagna e Santa Margherita Ligure) e altri impianti privi di autorizzazione
allo scarico, ma per i quali si effettua un’accurata conduzione e in sostituzione o completamento dei quali
saranno realizzati nel breve periodo nuovi impianti (Sestri Levante, Lavagna, Rapallo). Gli impianti
autorizzati sono gestiti con trattamenti di tipo biologico, mentre gli altri con trattamenti di tipo chimicofisico. Il solo Comune di Zoagli è privo di impianti di depurazione.
Gli impianti di depurazione dell’area genovese gestiti da Mediterranea delle Acque sono costituiti da un
ciclo di trattamento completo dei liquami; i fanghi prodotti vengono disidratati e trasportati a centri di
trattamento autorizzati.
72
Bilancio di Sostenibilità 2014
I quantitativi di acque reflue trattate nei principali depuratori sono i seguenti:
ACQUE REFLUE TRATTATE (migliaia di mc)(1)
2014
2013
2012
Parma Est
Parma Ovest
Piacenza - Borgoforte
Reggio Emilia - Roncocesi
Reggio Emilia - Mancasale
21.116
14.055
12.751
9.511
18.400
19.209
13.770
12.961
8.254
19.491
15.832
10.026
11.117
8.259
16.477
Totale area Emilia
75.833
73.685
61.711
Chiavari
Cicagna - Monleone
Genova - Darsena
Genova - Pegli
Genova - Punta Vagno
Genova - Quinto
Genova - Sestri Ponente
Genova - Sturla
Genova - Valpolcevera
Genova - Voltri
Lavagna
Moneglia
Santa Margherita Ligure(2)
Sestri Levante
2.752
n.d.
12.461
1.641
17.760
4.136
9.959
3.806
11.978
2.737
1.892
438
1.869
1.502
3.378
n.d.
13.971
1.784
18.232
4.056
7.611
4.063
12.259
2.232
1.973
375
394
1.200
2.055
n.d.
15.772
1.602
17.668
3.788
7.270
4.083
10.271
2.387
1.771
341
1.116
Totale area Genova
72.931
71.528
68.124
TOTALE
148.764
145.213
129.835
(1)
I dati sono in parte stimati.
Il depuratore di Santa Margherita Ligure è stato attivato nel 2013. I misuratori di portata sono stati installati alla fine di
settembre 2013.
(2)
Gruppo Iren
73
In relazione a quanto previsto dal “Testo Unico Ambientale” (D.Lgs. n. 152/2006 del 3 aprile 2006) gli
abbattimenti medi annui dei principali depuratori sono i seguenti:
CONCENTRAZIONI MEDIE ANNUE DEPURATORI:
CHEMICAL OXYGEN DEMAND (COD) in %
Area Emilia
Parma Est
Parma Ovest
Piacenza - Borgoforte
Reggio Emilia - Mancasale
Reggio Emilia - Roncocesi
Area Genova
Chiavari
Cicagna - Monleone
Genova - Darsena
Genova - Pegli
Genova - Punta Vagno
Genova - Quinto
Genova - Sturla
Genova - Valpolcevera
Genova - Voltri
Lavagna
Moneglia
Santa Margherita Ligure(1)
Sestri Levante
Sestri Ponente
2014
2013
2012
90,00
92,00
94,60
75,10
81,40
92,00
92,00
94,00
76,00
82,60
92,72
92,53
94,23
85,00
83,60
95,10
84,70
96,13
96,02
92,75
95,78
94,56
91,42
94,31
82,70
89,20
96,30
75,60
91,37
95,60
92,30
93,60
95,80
97,10
95,20
92,90
88,10
92,10
91,10
92,60
99,20
82,80
89,40
97,30
93,10
93,20
93,80
95,60
95,50
95,10
89,10
92,40
91,90
94,00
81,80
91,10
(1)
Il depuratore di Santa Margherita Ligure è stato attivato nel 2013. I misuratori di portata sono stati installati alla fine di Settembre
2013.
CONCENTRAZIONI MEDIE ANNUE DEPURATORI:
BIOCHEMICAL OXYGEN DEMAND (BOD5) in %
Area Emilia
Parma Est
Parma Ovest
Piacenza - Borgoforte
Reggio Emilia - Mancasale
Reggio Emilia - Roncocesi
Area Genova
Chiavari
Cicagna - Monleone
Genova - Darsena
Genova - Pegli
Genova - Punta Vagno
Genova - Quinto
Genova - Sestri Ponente
Genova - Sturla
Genova - Valpolcevera
Genova - Voltri
Lavagna
Moneglia
Santa Margherita Ligure(1)
Sestri Levante
(1)
2014
2013
2012
94,00
96,00
97,49
88,60
97,40
95,00
97,00
97,43
86,80
97,60
96,74
97,54
97,52
95,40
98,00
97,10
91,50
97,95
98,21
95,60
97,28
94,66
97,54
95,52
96,32
81,30
90,20
97,97
74,20
97,70
95,00
96,90
97,90
97,80
97,70
94,50
95,50
91,50
94,60
90,30
96,40
99,20
79,10
98,30
95,40
95,50
96,60
96,20
97,30
94,70
96,30
91,40
93,80
92,30
95,50
84,70
Il depuratore di Santa Margherita Ligure è stato attivato nel 2013. I misuratori di portata sono stati installati alla fine di Settembre
2013.
74
Bilancio di Sostenibilità 2014
CONCENTRAZIONI MEDIE ANNUE DEPURATORI:
SOLIDI SOSPESI TOTALI (SST) in %
Area Emilia
Parma Est
Parma Ovest
Piacenza - Borgoforte
Reggio Emilia - Mancasale
Reggio Emilia - Roncocesi
Area Genova
Chiavari
Cicagna - Monleone
Genova - Darsena
Genova - Pegli
Genova - Punta Vagno
Genova - Quinto
Genova - Sestri Ponente
Genova - Sturla
Genova - Valpolcevera
Genova - Voltri
Lavagna
Moneglia
Santa Margherita Ligure(1)
Sestri Levante
2014
2013
2012
93,00
96,00
96,44
85,80
95,90
93,00
93,00
96,49
84,40
96,00
93,36
94,15
95,96
94,40
94,10
95,00
90,70
97,93
98,22
96,43
97,52
95,02
96,28
97,08
96,20
92,30
92,60
97,30
74,20
98,00
94,50
96,00
96,60
97,50
96,60
92,80
94,30
93,50
95,10
97,20
95,90
99,30
81,70
98,20
91,70
96,00
96,30
96,70
96,80
93,90
95,20
94,60
94,30
95,90
96,10
86,70
(1)
Il depuratore di Santa Margherita Ligure è stato attivato nel 2013. I misuratori di portata sono stati installati alla fine di
Settembre 2013.
CORPI IDRICI DI DESTINAZIONE DELLE ACQUE REFLUE TRATTATE
Tutti i corpi idrici ricettori delle acque reflue trattate dal Gruppo sul territorio emiliano ricadono nel
bacino del fiume Po. I principali corpi idrici che ricevono gli scarichi direttamente o attraverso canali e
corsi d’acqua minori sono tutti affluenti di destra del fiume: torrente Parma, torrente Baganza, torrente
Enza, torrente Crostolo, fiume Secchia. Il territorio ricade in area dichiarata sensibile, pertanto gli
impianti, in funzione delle dimensioni, sono soggetti all’applicazione di limiti più restrittivi per azoto e
fosforo. Lo scarico delle acque reflue trattate dai depuratori situati nella città di Genova avviene nelle
acque marine costiere del Mar Ligure (Golfo di Genova).
Il corpo idrico finale di destinazione delle acque reflue trattate dai depuratori costieri è il Mar Ligure
(Golfo del Tigullio). Tuttavia per quanto riguarda il depuratore di Monleone di Cicagna le acque trattate
sono recapitate nel torrente Lavagna. Il Golfo del Tigullio (chiamato anche “Golfo Marconi”) è
un'insenatura che si estende sul Mar Ligure dalla parte della riviera di Levante, delimitata dal Parco
naturale regionale di Portofino a nord-ovest e da Punta Manara a sud-est. Tra i più importanti corsi
d'acqua del territorio vi è il fiume Entella, nato dalla confluenza di tre torrenti: il Lavagna (il principale dei
tre), il Graveglia e lo Sturla nei pressi di Carasco, il quale sfocia nel golfo tra i comuni di Chiavari e Lavagna.
All'interno del golfo sono presenti ulteriori insenature tra le quali, nella zona occidentale, il seno di
Paraggi tra i comuni di Portofino e Santa Margherita Ligure, la rada di Santa Margherita, il seno di Pagana
con le tre baie interne di Prelo, Trelo e Pomaro (San Michele di Pagana) e il golfo di Rapallo (detto anche
“Golfo del Grifo”) dove si estende ad arco la cittadina costiera. Nella parte orientale, a Sestri Levante,
sono comprese due baie celebri: la “baia delle Favole” e la “baia del Silenzio” divise tra loro dall'istmo di
sabbia del promontorio.
!
Grazie alla presenza dei depuratori di acque reflue sono migliorate le
condizioni dei corpi ricettori quali fiumi, torrenti e mari
Gruppo Iren
75
SERVIZI AMBIENTALI
RACCOLTA RIFIUTI
Nel 2014 il Gruppo ha gestito il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani in 116 Comuni delle
province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, servendo un bacino di circa 1.139.000 abitanti. Sono state
raccolte quasi 736 mila tonnellate di rifiuti urbani.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Nel 2014 delle 736 mila tonnellate di rifiuti urbani gestiti, più di 474 mila tonnellate sono state raccolte in
maniera differenziata. A fianco dei tradizionali sistemi di raccolta stradale è proseguita, su tutto il
territorio servito, l’implementazione e l’attivazione delle raccolte domiciliari che hanno consentito di
raggiungere questo importante risultato. Di notevole importanza poi, nel sistema di raccolta differenziata
dei rifiuti offerto al cittadino, la presenza di 123 Centri di Raccolta nei quali è possibile conferire
liberamente il rifiuto all’interno di contenitori di grandi dimensioni quali vasche, compattatori o cassoni.
Completano l’insieme dei servizi, il ritiro degli ingombranti a domicilio e i servizi dedicati alle imprese
assimilate. I rifiuti provenienti da raccolta differenziata vengono avviati a recupero attraverso le
piattaforme specializzate e le filiere di settore, grazie alle convenzioni in essere tra il Gruppo Iren ed i
Consorzi aderenti al Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), o ad operatori privati nel caso in cui i
materiali non rientrino tra quelli gestiti dai consorzi.
!
Nel 2014 sono state raccolte in maniera differenziata oltre 474.000 t di
rifiuti, per una percentuale di raccolta differenziata pari al 64%
I risultati conseguiti evidenziano un continuo aumento delle percentuali di raccolta differenziata. In
particolare, si segnala che i Comuni serviti nella provincia di Parma passano complessivamente dalla
media del 63,6% del 2013 al 70% nel 2014, i Comuni serviti in provincia di Piacenza passano dal 57,5% del
2013 al 58,2% nel 2014, quelli di Reggio Emilia dal 62,3% del 2013 al 63,9% nel 2014, con una media sul
totale del territorio servito pari al 64,2%. In coerenza con le direttive di settore e le programmazioni
provinciali (piani d’Ambito, PPGR, ecc.), il Gruppo è impegnato nel conseguimento di un’ulteriore crescita
della percentuale di raccolta differenziata, introducendo nuovi servizi di raccolta a domicilio e puntando a
una ancor maggiore diffusione della sensibilità ambientale fra i cittadini. Tra gli obiettivi qualitativi si
prevede un ulteriore sviluppo della raccolta della carta e cartone, della frazione organica e del vegetale.
RIFIUTI DA RACCOLTA DIFFERENZIATA PER MODALITA’ (t)
76
Bilancio di Sostenibilità 2014
GESTIONE DEI RIFIUTI
Il Gruppo, al fine di garantire un’efficace gestione dei rifiuti conferiti, è impegnato anche nelle attività di
trattamento e smaltimento dei rifiuti, di generazione di energia elettrica e calore e di produzione di
biogas, attraverso 12 impianti di trattamento, selezione e stoccaggio, una discarica attiva, 2 impianti di
termovalorizzazione e 1 impianto di compostaggio.
Nell’anno 2014 sono state gestite oltre 1.082.000 tonnellate di rifiuti, di cui 346.654 tonnellate di rifiuti
speciali, 261.578 tonnellate di rifiuti indifferenziati e circa 474.000 tonnellate di rifiuti da raccolta
differenziata.
La componente differenziata dei rifiuti può essere inviata direttamente a recupero oppure può transitare
da impianti o piazzole di stoccaggio del Gruppo dove viene selezionata e/o trattata prima della sua
destinazione finale. La componente indifferenziata dei rifiuti raccolti è destinata a diverse modalità di
smaltimento, nella ricerca della migliore valorizzazione della risorsa rifiuto, secondo una gerarchia che
vede inizialmente il recupero di energia attraverso la termovalorizzazione e la captazione del biogas ed
infine lo smaltimento in discarica. Il Gruppo, inoltre, consapevole dell’impatto legato al conferimento in
discarica, provvede in alcuni casi alla preventiva selezione meccanica che consente di intercettare una
frazione umida, ricca di sostanza organica, da stabilizzare biologicamente.
RIFIUTI GESTITI PER TERRITORIO 2014 (%)
Gruppo Iren
77
IMPATTI AMBIENTALI DEL GRUPPO
CONSUMI ENERGETICI DIRETTI E INDIRETTI
I consumi energetici diretti del Gruppo riguardano gli impieghi di combustibile, nei relativi stati fisici,
utilizzato per la produzione di energia elettrica e termica negli impianti (impianti cogenerativi, centrali
termiche, caldaie, termovalorizzatori e discariche), nonché i flussi di energia primaria non rinnovabile non
direttamente connessi alla produzione energetica (ad es. riscaldamento, carburanti per il trasporto, ecc.),
impiegati nello svolgimento delle proprie attività. Non sono considerati i consumi di energia a fronte di
scambi di energia primaria intercorrenti tra le Società incluse nel perimetro di rendicontazione né quelli
connessi alle attività nelle quali il Gruppo svolge esclusivamente un ruolo in fase di trading (ad es. vendita
ai grossisti).
I consumi energetici indiretti (volumi di energia elettrica AT/MT/BT che il Gruppo acquista e consuma per
lo svolgimento delle proprie attività), si riferiscono alle sedi e agli impianti di produzione del Gruppo. Gli
impieghi di elettricità degli impianti di produzione di energia sono in parte autoprodotti e, come tali,
benché disponibili, tali valori non sono consuntivati in quanto già considerati nei consumi diretti di
combustibile. Laddove tali impieghi eccedano l’autoproduzione, l’energia elettrica viene acquistata da
terzi e contabilizzata nei consumi energetici indiretti del Gruppo che nel 2014 sono stati pari a 54.828 Tep.
CONSUMI ENERGETICI DIRETTI
PER FONTE ENERGETICA
Gas naturale
Gas naturale
Olio combustibile BTZ
Olio combustibile BTZ
Gasolio
Gasolio
Biogas da discarica
Biogas da discarica
Carburante per automezzi
Carburante per automezzi
Biogas da depuratori
Biogas da depuratori
U.M.
2014
2013
2012
smc/000
Tep
t
Tep
t
Tep
mc/000
Tep
t
Tep
mc/000
Tep
1.108.152
853.277
722
780
14.044
4.775
3.574
3.852
4.062
2.056
1.397.807
1.076.312
355
383
14.218
4.834
3.623
3.910
4.125
2.088
1.178.217
907.227
117
126
15.404
5.237
3.717
4.009
4.167
2.109
PRELIEVI IDRICI
Le fonti di approvvigionamento idrico presso i siti del Gruppo avvengono attraverso:
• prelievo d’acqua potabile dall’acquedotto;
• prelievo d’acqua da falde attraverso l’emungimento di pozzi;
• prelievo d’acqua da corpi idrici superficiali.
PRELIEVI IDRICI PER FONTE (mc) (1)
Prelievi di acqua potabile
Prelievi di acqua grezza
TOTALE
(1)
2014
2013
2012
5.810.055
378.300.876
384.110.931
5.844.792
381.726.206
387.570.998
5.978.055
304.199.796
310.177.851
I dati 2013 e 2012 non includono i prelievi idrici degli impianti dell’area idroelettrica.
PRODUZIONE RIFIUTI
L’attenzione alla salvaguardia del territorio si concretizza anche attraverso una gestione corretta dei rifiuti
prodotti nello svolgimento delle attività del Gruppo. I quantitativi corrispondono alle quantità comunicate
annualmente alle Camere di Commercio tramite dichiarazione MUD. Per quanto riguarda le modalità di
smaltimento, è da sottolineare come la gran parte dei rifiuti prodotti venga trattata e recuperata
(depurazione, riciclo, riuso, compostaggio, recupero).
78
Bilancio di Sostenibilità 2014
RIFIUTI PRODOTTI
Rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi
Rifiuti non pericolosi
Rifiuti non pericolosi
TOTALE
U.M.
2014
2013
2012
t
%
t
%
t
10.795
5
205.165
95
215.960
8.297
4,66
169.730
95,34
178.027
8.401
5,07
157.159
94,93
165.560
2014
2013
2012
59.861
1.186
154.913
215.960
56.282
242
121.499
178.023
61.144
203
104.243
165.590
RIFIUTI SMALTITI (t)
Smaltimento/trattamento
Incenerimento
Recupero/riciclo
Deposito temporaneo
TOTALE
EMISSIONI IN ATMOSFERA
I gas a effetto serra (GHG - Greenhouse gas) sono costituenti gassosi dell’atmosfera, di origine sia naturale
sia antropica, che assorbono ed emettono radiazioni a specifiche lunghezze d’onda. Si tratta dei seguenti
costituenti: anidride carbonica (CO2), metano (CH4), ossidi di azoto (NOx), clorocarburi, bromocarburi,
clorofluorocarburi (CFC), idrofluorocarburi (HFC), idroclorofluorocarburi (HCFC), perfluorocarburi (PFC),
esafluoruro di zolfo (SF6) e certi eteri alogenati o meno. In questa sede vengono considerate
principalmente le emissioni dirette di CO2, ovvero quelle generate da sorgenti di proprietà o controllate
dal Gruppo Iren, che possono essere prodotte o attraverso processi di trasformazione di energia primaria
in intermedia (ad esempio attraverso processi di combustione) o attraverso processi di altra natura.
Le emissioni di CO2 dirette non connesse alla produzione energetica nel 2014 sono state pari a quasi
16.000 tonnellate. Le emissioni indirette del 2014 sono state pari a 119.448 t di CO2 .
EMISSIONI DIRETTE DI CO2 DA
IMPIANTI DI PRODUZIONE (t)
CO2 da cogenerazione, centrali
termiche e impianti termoelettrici
CO2 da termovalorizzatori e discariche
TOTALE
2014
2013
2012
2.128.549
2.701.237
2.281.317
245.494
2.374.043
138.020
2.839.257
131.804
2.413.121
EMISSIONI DI SOSTANZE CHE RIDUCONO LO STRATO DI OZONO
Le sostanze lesive per lo strato di ozono sono normalmente contenute nei fluidi refrigeranti degli impianti
di condizionamento/refrigerazione. Per il Gruppo Iren l’unico caso di applicabilità riscontrato riguarda la
sostanza denominata R22 (monocloro di fluoro metano) presente in diversi impianti di proprietà o di terzi
gestiti (es. circuiti di raffreddamento dei condizionatori, ecc.).
Le emissioni di questa sostanza vengono monitorate sulla base delle quantità di refrigerante aggiunto a
seguito dei periodici controlli di manutenzione (rabbocco).
Per evitare eventuali dispersioni di sostanze lesive per l’ozono dagli apparecchi di condizionamento
aziendali, sono state attivate tutte le iniziative previste dal DPR 147/06. È stato quindi effettuato il
censimento di tutte le apparecchiature con l’indicazione del gas contenuto e della quantità. Le
apparecchiature sono sottoposte a controllo periodico per assicurare l’assenza di dispersioni, oltre che il
buon funzionamento e la pulizia. Per gli apparecchi contenenti più di 3 kg dei gas citati è redatto un
apposito libretto di impianto, mediante il quale si tengono sotto controllo eventuali dispersioni. Nel corso
del 2014 Iren Gestioni Energetiche ha riscontrato due casi che hanno richiesto interventi su perdite di gas
refrigerante con conseguenti ricariche di gas per un totale di 110 kg.
Gruppo Iren
79
!
Le emissioni nocive per lo strato di ozono, derivanti dal monocloro di fluoro
metano, vengono monitorate dai tecnici specializzati del Gruppo attraverso
periodici controlli di manutenzione
MOBILITY MANAGEMENT
Un punto di attenzione agli impatti ambientali delle attività del Gruppo riguarda gli spostamenti dei propri
dipendenti.
Il Gruppo promuove diverse iniziative per ridurre il numero degli spostamenti e incentivare le modalità
di trasporto meno inquinanti.
I dipendenti con sede di lavoro a Genova hanno la possibilità di acquistare abbonamenti ai mezzi pubblici
a prezzo scontato, grazie a una convenzione specifica attivata con la Società locale di trasporto pubblico.
In area emiliana è proseguito, anche nel 2014 con successo, il progetto “EcoViaggio” che offre la
possibilità ai dipendenti di organizzare le trasferte e i viaggi di lavoro in modalità “car pooling”,
incoraggiando il diffondersi di comportamenti ecosostenibili. Durante la prenotazione dell’autovettura,
che avviene direttamente sulla intranet aziendale, si cerca di avvantaggiare l’incontro tra necessità di
spostamento simili per destinazione e orario, favorendo la creazione di gruppi di colleghi che si spostano
su un unico automezzo, sempre nel rispetto della disponibilità individuale. In questo modo è stato
possibile offrire un ulteriore contributo al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento
ambientale.
Impatti positivi sulla riduzione delle emissioni sono stati ottenuti attraverso il telelavoro che ha
consentito:
• la diversificazione degli orari di lavoro con riduzione dei mezzi circolanti nelle ore di punta;
• un risparmio energetico grazie alla riduzione degli spostamenti del personale che opera in
telelavoro.
Grazie al progetto Ecoviaggio e al personale in telelavoro, nel corso del 2014 si è evitata l’emissione di
circa 56 t di CO2, pari a poco più di 25 Tep risparmiate.
Per i loro impatti positivi sulla riduzione degli spostamenti per lavoro e quindi sulla quantità di emissioni,
assume sempre un maggior rilievo l’utilizzo dei corsi in autoapprendimento (possibilità di accedere a corsi
on-line dal proprio personal computer) e lo sviluppo della teleconferenza che evita numerose trasferte in
occasione di riunioni o corsi di formazione.
!
Un punto di attenzione agli impatti ambientali delle attività aziendali
riguarda quelli prodotti dagli spostamenti dei propri dipendenti; il Gruppo
promuove diverse iniziative per ridurre il numero degli spostamenti e
incentivare le modalità di trasporto meno inquinanti
.
MEZZI AZIENDALI: EMISSIONI IN ATMOSFERA (t)
2014
2013
2012
Emissioni in atmosfera di NOX
Emissioni in atmosfera di COV
Emissioni in atmosfera di CO
Emissioni in atmosfera di PM10
Emissioni in atmosfera di CO2 dei mezzi aziendali
40,42
1,79
22,82
2,70
9.301,07
41,50
1,90
22,51
2,75
9.274,36
45,28
2,00
26,00
2,95
10.251,31
MEZZI AZIENDALI AL 31/12/2014 (n.)
2014
2013
2012
Mezzi aziendali a noleggio e di proprietà
Mezzi aziendali a noleggio e di proprietà (escluso
mezzi elettrici)
2.674
2.592
2.524
2.632
2.553
2.504
80
Bilancio di Sostenibilità 2014
GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE CONTENENTI PCB
I Policlorobifenili (PCB) sono un gruppo di sostanze tossiche persistenti e bioaccumulabili utilizzate
come isolanti all’interno di trasformatori e altre apparecchiature elettriche.
L’uso dei PCB è andato declinando, a partire dagli anni settanta, a causa dell’allarme ambientale sorto
attorno ad essi che ha portato al bando della loro produzione in numerose nazioni; dal 2001 la
Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti pone tra i suoi obiettivi l’eliminazione o
diminuzione d’uso di tali sostanze.
Per quanto riguarda il Gruppo Iren, i dati relativi al numero di macchinari ed alla quantità di olio isolante
in essi contenuti, registrati e catalogati, sono periodicamente e costantemente aggiornati al momento
della dismissione o bonifica, secondo le procedure in atto per la gestione del macchinario elettrico. AEM
Torino Distribuzione ha inserito nel suo “Programma miglioramento prestazioni ambientali“ l’obiettivo di
una riduzione annuale progressiva del numero di apparecchiature elettriche contenenti olio contaminato
da PCB/PCT. L’obiettivo è quello di mantenere l’andamento di dismissioni annuale costante sino
all’eliminazione di tutte le apparecchiature inquinate da PCB/PCT.
!
I dati relativi ai contenuti di PCB, sono costantemente aggiornati secondo le
procedure in atto. L’obiettivo è procedere a dismissioni annuali costanti sino
all’eliminazione di tutte le apparecchiature inquinate da PCB/PCT
OLIO CONTENENTE PCB SMALTITO (kg)(1)
con PCB in percentuale superiore a 0,05%
con PCB in percentuale compresa tra 0,005% e
0,05%
TOTALE
2014
2013
2012
-
-
-
3.487
2.185
3.626
3.487
2.185
3.626
(1)
Si segnala che il quantitativo totale di olio contenente PCB nei trasformatori e nelle altre apparecchiature al 31/12/2014 era pari a
circa 76.000 kg.
Nel corso dell’anno 2014 sono state smaltite 18 apparecchiature elettriche contenenti PCB in
concentrazione compresa tra 50 e 500 parti per milione (ppm) e sono state vendute a terzi 8
apparecchiature elettriche contenenti PCB in concentrazione compresa tra 50 e 500 ppm.
SVERSAMENTI SIGNIFICATIVI
Nel 2014 si è verificato un solo sversamento di policloruro di alluminio al depuratore di Lavagna (Genova)
causato dalla rottura di una valvola. Il quantitativo stimato era inferiore a 100 litri, raccolti e introdotti
all’interno del processo. A seguito del fatto, la vasca di contenimento è stata accuratamente pulita.
RUMORE E INIZIATIVE PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO DEGLI IMPIANTI
Gli impatti acustici più significativi sono generati da: le centrali di produzione termoelettrica, gli
impianti idroelettrici e le stazioni di trasformazione AT/AT, AT/MT, le stazioni di arrivo del metano, gli
impianti di potabilizzazione, gli impianti di depurazione acque reflue, le stazioni di sollevamento acqua
potabile e acque reflue. In ogni singolo sito sono state eseguite delle specifiche Valutazioni di Impatto
Acustico verso la popolazione esterna, atte a verificare il rispetto dei valori limite previsti dalla normativa
vigente. Nei casi in cui si è riscontrato il superamento dei valori limite previsti, si è provveduto
all’esecuzione di interventi di bonifica acustica sulle sorgenti più significative per ridurre le emissioni
acustiche verso l’esterno, in modo da rientrare nei limiti di Legge.
Nel territorio di Parma l’impianto a maggior impatto acustico è quello presente nell’area del Cornocchio.
Le AIA vigenti sull’area (trattamento rifiuti solidi, escluso depuratore) prescrivono una campagna di
controllo acustico annuale. Tutti i rilevamenti rientrano nei limiti imposti dalla Legge.
CAMPI ELETTROMAGNETICI
Le misurazioni dei campi elettromagnetici eseguite negli ultimi anni dal Gruppo hanno coinvolto:
• centrali e stazioni elettriche primarie;
Gruppo Iren
81
•
•
•
•
linee aeree e cavi interrati AT;
cabine elettriche MT/MT e MT/BT inserite in scuole, ospedali, parchi o aventi determinate
caratteristiche di carico;
cabine elettriche MT/BT a maggior potenza;
palazzine uffici delle Società del Gruppo.
Per contenere l’emissione di campi elettromagnetici sono state introdotte specifiche tecniche inerenti la
corretta installazione del macchinario elettrico necessario nelle cabine MT/BT. Su circa il 50% delle cabine
di nuova realizzazione o rinnovate vengono effettuate misure a campione atte a valutare la corretta
installazione di tale macchinario ed il relativo contenimento dei valori di campo.
Per la tutela della popolazione, il Gruppo Iren continua l’attività di monitoraggio sugli impianti esistenti e il
rispetto delle specifiche costruttive sugli impianti nuovi o rinnovati.
Le emissioni di campo elettrico e campo magnetico prodotte dagli impianti di trasformazione e
distribuzione dell’energia elettrica (trasformatori e cavi elettrici) possono causare, soprattutto nelle
situazioni in cui sono vicini a recettori sensibili (strutture residenziali, scuole, ecc.), disturbo ed
eventualmente un avvicinamento o superamento dei limiti stabiliti dalla normativa vigente.
A partire dal 2014, AEM Torino Distribuzione ha realizzato uno studio per la progettazione, costruzione e
posa in opera di cabine di trasformazione MT/BT con emissioni elettromagnetiche (fascia di rispetto) pari
a zero. Considerando che AEM Torino Distribuzione non gestisce cabine a pieno carico ma di norma con
carico ridotto della metà, si può affermare che le cabine realizzate con questa metodologia garantiscono
un livello di emissioni elettromagnetiche ampiamente inferiore al limite di qualità fissato dal DPCM 8
luglio 2003.
Nell’ambito della valutazione dei rischi il Gruppo ha determinato i livelli dei campi elettromagnetici ai
quali sono sottoposti i lavoratori professionalmente esposti; da tale valutazione risulta che non sono
mai stati superati i limiti imposti dall’attuale legislazione.
IMPEGNO PER LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO
Rispetto agli anni precedenti, nel 2014 non si registrano variazioni significative sia per gli impianti in
esercizio sia per quelli interessati da interventi di manutenzione straordinaria o di nuova realizzazione sui
siti della rete Natura 2000 e su aree protette. Con riferimento all’elenco ufficiale delle aree naturali
protette emesso dal Ministero dell’Ambiente, il Gruppo gestisce attività presso terreni/aree marine entro
o in prossimità delle seguenti aree protette:
Parco Nazionale
del Gran Paradiso
Parco Nazionale
dell’Appennino
Tosco-Emiliano
82
Primo parco nazionale italiano, istituito nel 1923, si estende su circa 70.000
ettari. L’area, di grande interesse paesaggistico e naturalistico, è gestita dall’Ente
Parco con il quale il Gruppo Iren, che dispone di 6 impianti al suo interno, si
relaziona costantemente attraverso una serie di convenzioni. Il Gruppo collabora
con l’Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso concedendo in comodato gratuito
alcuni immobili siti in prossimità del Parco e corrispondendo annualmente un
contributo destinato a iniziative di miglioramento ambientale e di promozione
turistica. Inoltre dal 2002, il Gruppo ha avviato un piano di interventi di
smantellamento di infrastrutture presenti nel Parco del Gran Paradiso, quali
funivie e tralicci, e di riqualificazione delle aree bonificate. All’interno del Parco
Nazionale del Gran Paradiso sono presenti la centrale di Telessio e 5 invasi
dell’area Valle Orco.
Nel territorio di Reggio Emilia è presente una captazione di acqua superficiale sul
torrente Riarbero, situata all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino ToscoEmiliano. In corrispondenza dell’opera di presa a servizio della captazione è stata
realizzata una scala di risalita di tipo modulare a bacini successivi per la
salvaguardia della trota Fario (Salmo trutta), che rappresenta una specie di
pregio dell’area. Inoltre per ogni progetto relativo a opere nuove o a modifiche
significative di impianti e reti esistenti, che ricadono entro o in prossimità di Siti
di Interesse Comunitario (SIC) o Zone di Protezione Speciale (ZPS), viene
effettuata la Valutazione d’incidenza al fine di escludere possibili interferenze
negative sul sito.
Bilancio di Sostenibilità 2014
Fiume Po
Diga Val Noci
Diga Brugneto
Dighe del Gorzente
Valle Orco
Area naturale
marina protetta
di Portofino
La gestione delle acque associata agli impianti idroelettrici è perseguita nel rispetto
delle biodiversità della fauna e della flora acquatica. Nelle aree a elevata sensibilità
ambientale che caratterizzano il fiume Po la pianificazione delle attività manutentive
degli impianti idroelettrici di Moncalieri e San Mauro è concordata con l’Ente di
Gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese. Allo stesso modo lo
svaso dei bacini è attuato nei periodi dell’anno che non interferiscono con le attività
riproduttive della fauna presente. Nel 2014 è stato completato l’impianto di La
Loggia, utilizzando le acque rilasciate dalla traversa per il deflusso minimo vitale;
annessa all’impianto è stata realizzata una scala di risalita dei pesci che beneficia del
favorevole contributo dello scarico della centralina idroelettrica in termini di
richiamo della fauna ittica e che rappresenta un presidio estremamente importante
per l’obiettivo delle associazioni ambientaliste e dei pescatori di avere continuità
idraulica dell’intero fiume Po.
L’invaso Val Noci favorisce l’utilizzo del sito da parte della fauna ornitica
migratoria come area di sosta; si segnalano inoltre diversi anfibi protetti tra cui
tritoni, salamandrina dagli occhiali, geotritone e, tra gli invertebrati, il gambero
di fiume, vulda doderoi e coleottero. Per l’invaso sono stati predisposti i relativi
piani di gestione degli invasi ai sensi del DM 152, con i relativi studi di incidenza
per quelli interessati dai Siti di Importanza Comunitaria.
Il lago del Brugneto riveste un importante ruolo per la sosta di numerosi uccelli
migratori; da segnalare la presenza del gambero di fiume e della falena Euplagia
quadripunctaria. È stata rinvenuta inoltre una specie di gambero originario del
nord-ovest degli Stati Uniti, meglio conosciuto come gambero della California.
I bacini artificiali del Gorzente sono all’interno del Parco Regionale delle Capanne
di Marcarolo, al confine tra Piemonte e Liguria; dal punto di vista faunistico
notevole è la presenza di rettili e anfibi, tra cui, nelle vecchie miniere, il
geotritone italiano che vive in assenza di luce.
Nell’ambito del programma di rinnovo degli impianti idroelettrici Valle Orco sono
stati eseguiti negli ultimi anni importanti interventi di riqualificazione energetica
e ambientale alle centrali idroelettriche di Villa, Telessio, Rosone e Bardonetto.
L’impatto sul territorio è rappresentato dalle opere relative agli impianti di
produzione idroelettrica, in particolare dagli invasi. In Valle Orco sono presenti 5
centrali idroelettriche (Villa, Telessio, Rosone, Bardonetto, Pont) e le relative
sottostazioni elettriche in alta tensione. Inoltre sono presenti 6 dighe (Agnel,
Serrù, Ceresole, Valsoera, Telessio, Eugio) e le relative opere idrauliche.
La restituzione all’ambiente delle acque reflue costituisce l’ultimo atto della
gestione del ciclo dell’acqua: dalle modalità dello scarico dipende la
conservazione della qualità dell’acqua, e quindi dell’idoneità d’uso a cui è
destinata. Gli scarichi dei depuratori rispettano i limiti indicati dal D.Lgs. 152/06.
In Provincia di Genova gli scarichi delle acque reflue ubicati in aree “sensibili”
(laghi o corsi d’acqua che devono essere protetti da possibili rischi di
eutrofizzazione da azoto e fosforo) non sono considerati a rischio. In particolare
sono previsti miglioramenti nel processo della depurazione e quindi della
salvaguardia dell’ecosistema acquatico marino con la messa in servizio del nuovo
depuratore di Santa Margherita Ligure e la realizzazione di nuovi depuratori a
servizio dei Comuni costieri. La gestione del servizio da parte di Idro-Tigullio si
integra nell’Area naturale di Portofino senza particolari problematiche; la rete
acquedotto sul territorio di Portofino è a supporto come rete antincendio
boschivo.
Gruppo Iren
83
Parco Regionale
Antola
Parco Regionale
Aveto
Il Parco dell’Antola rappresenta una tra le zone più suggestive dell’entroterra
genovese e dell’Appennino Ligure. Il territorio collinare-montano confina a nord
con il Piemonte, a est con l’Emilia Romagna e comprende due vallate, alta Valle
Scrivia e alta Val Trebbia. Nel territorio del Parco coesistono due aspetti
geomorfologici differenti, la formazione rocciosa nota come conglomerato di
Savignone e il calcare marnoso dell’Antola. Il Monte Antola (1.597 m), la cima
più elevata del Parco, si trova sul crinale che raccorda l’alta Valle Scrivia con
l’alta Val Trebbia. Oltre alle copiose fioriture dei narcisi, fiori ormai rari in Liguria,
si possono ammirare varie specie di orchidee, genziane, gigli, ranuncoli,
aquilegie, numerose specie alpine rare e protette. La fauna vanta numerosi
endemismi oltre ad animali più comuni (daini, caprioli, volpi) nonché anfibi (tra i
quali i rari Salamandrina terdigitata e Speleomantes ambrosii), rettili, uccelli e le
780 stupende e numerose specie di farfalle, che caratterizzano il Parco
dell’Antola come il “Parco delle Farfalle”.
Il Parco dell’Aveto, situato nell’entroterra del Tigullio, tutela una delle zone più
belle e significative dell’Appennino Ligure. Il territorio protetto, poco più di 3.000
ettari, interessa tre valli, la Val d’Aveto, la Val Graveglia e la Valle Sturla, che
presentano ciascuna peculiari paesaggi: alta montagna, pascoli e faggete in Val
d’Aveto; prati pascolati, castagneti, noccioleti, orti e uliveti in Valle Sturla e una
grande varietà di rocce e minerali, testimoniati dalla presenza di cave e miniere,
in Val Graveglia. Il paesaggio del Parco è il frutto di grandi movimenti tettonici e
di eventi legati alle glaciazioni, che in un lontano passato interessarono queste
zone. Le vette più alte del Parco (Aiona e Penna) sono costituite da rocce
appartenenti al gruppo delle ofioliti, conosciute comunemente come “rocce
verdi”, un insieme di rocce di varia natura e genesi. Grazie alla straordinaria
molteplicità di ambienti, substrati e microclimi che lo caratterizzano, il Parco
dell’Aveto presenta un’enorme ricchezza floristica. Nel comprensorio del Parco si
trovano anche diversi “alberi monumentali”, così classificati in base alla L.R.
4/1999, che prevede la tutela e la valorizzazione di questi monumenti viventi: un
esempio sono i giganteschi faggi nella Foresta delle Lame. La grande varietà di
ambienti che si trova all’interno del Parco ha favorito anche la conservazione di
una fauna ricca e pregiata: la presenza di maggior richiamo è sicuramente quella
del lupo, che in tempi recenti è ritornato, nel corso di una lenta ma inarrestabile
ricolonizzazione dell’Appennino da parte della specie.
Le attività inerenti il servizio idrico svolte nel territorio emiliano non comportano particolari impatti sulla
biodiversità. Le superfici destinate a infrastrutture di servizio sono infatti di modeste dimensioni, sia prese
singolarmente che complessivamente, e non costituiscono barriere o limitazioni alla colonizzazione di
habitat idonei o alla libera mobilità delle specie sul territorio. Inoltre le quantità relativamente modeste di
prelievo della risorsa idrica e le modalità di gestione dei prelievi consentono di evitare alterazioni
significative del bilancio idrico del territorio.
ATTIVITÀ IN AREE PROTETTE O IN ALTRE AREE DI INTERESSE AMBIENTALE
Nel corso del periodo di rendicontazione non si sono avuti casi di ripristino (offset) di habitat.
Per tutti gli invasi gestiti sono stati predisposti i relativi Piani di Gestione degli Invasi ai sensi del DM 152
con i relativi studi di incidenza per quelli interessati dai Siti di Interesse Comunitario.
Gli scarichi dei depuratori rispettano i limiti indicati dal D.Lgs. 152/06. Lo scarico delle acque reflue
avviene principalmente nelle acque marine costiere, che raccolgono oltre il 99% dei volumi prodotti,
attraverso idonee condotte a mare (alcune delle quali da completare).
Nei progetti delle condotte a mare si valutano e si riducono al massimo le interferenze sulle aree marine
protette; anche al di fuori di aree protette si cerca di minimizzare l’impatto ambientale su habitat marini
ritenuti di particolare interesse e valore, quali le praterie di Posidonia oceanica.
Nell’ambito del programma di rinnovo degli impianti idroelettrici Valle Orco nel decennio 2003-2012 sono
stati eseguiti importanti interventi di riqualificazione energetica e ambientale alle centrali idroelettriche di
Villa, Telessio, Rosone e Bardonetto.
84
Bilancio di Sostenibilità 2014
Analoghi interventi di rinnovo sono stati eseguiti sugli impianti di Bussento, Tusciano, Tanagro, Picentino e
Grotta dell’Angelo.
L’efficientamento degli impianti ha ricadute positive sull’intero sistema ed in particolare incide riducendo
la necessità di produrre energia da fonti fossili e conseguentemente contribuendo a contenere le
emissioni in atmosfera. Per tutti i rinnovi effettuati è stata ottenuta dal Gestore Servizi Energetici (GSE) la
qualifica di impianto alimentato da fonte rinnovabile (IAFR) che identifica i benefici ambientali attesi in
termini di mancate emissioni di SO2, CO2, NOx, particolato e metano.
L’impatto degli impianti idroelettrici deve essere inoltre valutato con riferimento alla gestione della
risorsa idrica e alla salvaguardia degli ecosistemi interessati, perseguita attraverso il rilascio dei deflussi
minimi vitali (DMV). Dal 2009 Iren Energia attua infatti i rilasci ambientali definiti dal Regolamento
Regionale 8R/2007, attraverso i quali si raggiunge un giusto compromesso tra le esigenze industriali e la
buona qualità degli alvei torrentizi o fluviali sui quali gli impianti si sviluppano.
Sin dall’avvio delle fasi progettuali negli anni ’90 Iren Energia ha attivato i monitoraggi connessi alla
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e alla concessione dell’impianto idroelettrico Pont Ventoux-Susa;
dette attività, effettuate anche durante le fasi costruttive, sono proseguite dopo l‘entrata in servizio
dell’impianto e saranno mantenute nel futuro esercizio dell’impianto per tutta la durata della
concessione. A tal fine Iren Energia si avvale di operatori specializzati e consulenti del settore che,
attraverso misure quantitative, analisi chimiche e biologiche condotte secondo standard e programmi
definiti con la Provincia di Torino e Arpa Piemonte, indagano vasti tratti del fiume Dora Riparia e dei suoi
principali affluenti, nonché numerose sorgenti. I risultati dei monitoraggi sono oggetto di report periodici
acquisiti e valutati dagli enti tutori nell’ambito della Commissione Tecnica di Controllo provinciale prevista
dalla vigente concessione.
In territorio ligure, sono stati fatti miglioramenti nel processo della depurazione e conseguentemente
della salvaguardia dell'ecosistema acquatico marino con il nuovo depuratore di Santa Margherita Ligure.
Nel futuro sono previsti miglioramenti grazie alla realizzazione di nuovi depuratori a servizio dei comuni
costieri (quello di Rapallo e quello alla foce dell’Entella).
Gruppo Iren
85
86
Bilancio di Sostenibilità 2014
PERSONALE




Personale: 4.522 dipendenti
Personale con contratto a tempo indeterminato:
circa il 99% degli addetti del Gruppo
Presenza femminile: oltre il 20% dei dipendenti, il
22% nella popolazione di quadri e dirigenti
Formazione: circa il 93% dei dipendenti ha
partecipato ad almeno un corso nel 2014
AZIONISTI

I principali azionisti di riferimento sono la
“Finanziaria Sviluppo Utilities” e i Comuni
di Reggio Emilia, Piacenza e Parma
FINANZIATORI

I nuovi finanziamenti sono stati
concessi a supporto del programma di
investimenti
CLIENTI
•
•
•
•
Oltre 1.400.000 clienti per il settore
energetico, mentre i servizi ambientali e
idrico servono rispettivamente circa
1.200.000 e 2.400.000 abitanti
In media oltre il 90% dei clienti intervistati si
ritiene soddisfatto dei servizi offerti dal
Gruppo Iren
Rete gas ispezionata: oltre l'80%
Numero controlli acque potabili e reflue
(campioni effettuati): oltre 55.000
ISTITUZIONI E TERRITORIO



Le numerose iniziative sviluppate in
collaborazione con istituzioni e
territori hanno valenza ambientale,
sociale e culturale
Contributi alla comunità pari a oltre 8
milioni di euro
Numero studenti coinvolti in attività
di educazione ambientale: quasi
49.500
FORNITORI


Sul numero totale di fornitori impiegati
dal Gruppo, i fornitori locali sono oltre il
57%
Quasi 1.400 fornitori verificati di cui circa
1.000 in fase di riesame e di valutazione
post-utilizzo ai fini della qualifica in albo
Gruppo Iren
87
PERSONALE
Il rispetto e la valorizzazione delle persone costituiscono per il Gruppo Iren il principio fondamentale cui si
ispirano le politiche del personale.
Accrescere le competenze professionali e favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva sono
considerati presupposti essenziali per la crescita e lo sviluppo del Gruppo.
L’obiettivo generale è “fare squadra”, integrare le competenze e le funzioni individuali all’interno di un
sistema basato su regole condivise, mantenere un’elevata qualità delle risorse attraverso politiche volte a
farne crescere la professionalità e creare il necessario coinvolgimento grazie ad adeguati strumenti di
comunicazione interna.
!
Lo sviluppo dei “talenti” e la valorizzazione delle competenze di tutto il
personale sono al centro delle politiche del Gruppo
Il Gruppo, coerentemente con lo sviluppo strategico, si impegna attivamente per sviluppare i talenti,
valorizzare e accrescere le competenze espresse e potenziali di tutto il personale, utilizzando diversi
strumenti, in primis:
 la gestione proattiva della mobilità interna;
 la formazione e l’addestramento;
 la comunicazione interna.
PERSONALE DEL GRUPPO IREN: LA FOTOGRAFIA AL 20147
Al 31 dicembre 2014, l’organico del Gruppo è di 4.522 unità di cui oltre la metà, pari al 58,8%, è costituito
da impiegati, il 34,6% da operai, il 5,1% da quadri e l’1,5% da dirigenti.
Dal punto di vista territoriale, quasi la metà dei dipendenti (48%) opera in Province emiliane, mentre il
25% ha sede di lavoro in Provincia di Torino e quasi il 23% in quella di Genova.
Il personale del Gruppo è assunto per circa il 99% con contratto a tempo indeterminato. La quasi totalità
dei dipendenti con altre tipologie di contratto è costituita da giovani (neo-diplomati o neo-laureati), che
iniziano il proprio percorso professionale con contratti di apprendistato.
Inoltre, al 31 dicembre 2014, oltre ai dipendenti in organico, nel Gruppo sono presenti 40 lavoratori a
progetto o con altri contratti atipici e 57 lavoratori con contratto di somministrazione, pari a circa il 2,1%
dell’organico stesso. Sono dati che confermano la politica del Gruppo che privilegia i rapporti lavorativi a
lungo termine con il proprio personale e prevede il ricorso a contratti atipici solo in caso di necessità
eccezionali e temporanee. Il Gruppo continua a essere caratterizzato da un turnover basso. Nel 2014
l’organico è leggermente diminuito rispetto all’anno precedente, sostanzialmente come effetto delle
cessioni di ramo aziendale.
!
Nel Gruppo circa il 99% dei lavoratori è assunto con contratto a tempo
indeterminato
7
I dati relativi alle risorse umane riportati nel presente Bilancio di Sostenibilità non coincidono con quelli del Bilancio Consolidato per
i differenti perimetri di rendicontazione (per maggiori dettagli si rimanda al capitolo “Nota metodologica”).
88
Bilancio di Sostenibilità 2014
DIPENDENTI PER QUALIFICA (n.)
2014
2013
2012
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
69
229
2.658
1.566
67
223
2.673
1.635
70
191
2.610
1.598
TOTALE
4.522
4.598
4.469
DIPENDENTI PER TERRITORIO
2014
2013
2012
n.
%
n.
%
n.
Provincia di Torino
Provincia di Genova
Provincia di Reggio Emilia
Provincia di Parma
Provincia di Piacenza
Altre province
1.141
1.039
847
762
545
188
25,2
22,9
18,7
16,9
12,1
4,2
1.197
1.036
849
763
554
199
26,0
22,6
18,5
16,6
12,0
4,3
1.205
1.038
867
740
554
65
%
27,0
23,2
19,4
16,6
12,4
1,4
TOTALE
4.522
100
4.598
100
4.469
100
DIPENDENTI PER TIPOLOGIA
CONTRATTUALE
2014
2013
2012
Tempo indeterminato
Tempo determinato
Apprendisti/contratto inserimento
n.
4.456
26
40
%
98,5
0,6
0,9
n.
4.551
26
21
%
98,9
0,6
0,5
n.
4.400
17
52
%
98,5
0,4
1,1
TOTALE
4.522
100
4.598
100
4.469
100
TURNOVER DEL PERSONALE PER GENERE
(1)
2014
2013
2012
Uomini
Donne
n.
-72
-4
%
-2,0
-0,4
n.
+121
+8
%
+3,4
+0,8
n.
-44
-4
%
-1,2
-0,4
TOTALE
-76
-1,6
+129
+2,9
-48
-1,1
(1)
Il turnover è stato calcolato come differenza (in termini assoluti e percentuali) tra i dipendenti a fine anno e i dipendenti a inizio
anno.
TURNOVER DEL PERSONALE PER
(1)
TERRITORIO
Provincia di Torino
Provincia di Genova
Provincia di Reggio Emilia
Provincia di Parma
Provincia di Piacenza
Altre province
2014
n.
-56
+3
-2
-1
-9
-11
2013
%
-4,7
+0,3
-0,2
-0,1
-1,6
-5,5
n.
-8
-2
-18
+23
+134
%
-0,7
-0,2
-2,0
+3,1
+206,2
2012
n.
-5
-17
-3
-9
-14
%
-0,4
-1,9
-0,4
-1,6
-17,7
(1)
Il turnover è stato calcolato come differenza (in termini assoluti e percentuali) tra i dipendenti a fine anno e i dipendenti a inizio
anno.
Gruppo Iren
89
CESSAZIONI
Nel 2014, le cessazioni sono state 95 (contro le 44 del 2013). Il 70% del personale uscito dal Gruppo è
costituito da uomini. Per quanto riguarda le motivazioni della cessazione del rapporto lavorativo, la prima
(52%) corrisponde a risoluzioni consensuali relative a dipendenti in possesso dei requisiti pensionistici,
come conferma il fatto che circa il 73% delle cessazioni abbia riguardato dipendenti di età superiore o
uguale ai 50 anni. In termini assoluti il numero di dimissioni risulta limitato, come negli anni precedenti, e
rappresenta un indicatore positivo di soddisfazione. Il Gruppo, considerato il moderato turnover
evidenziato negli anni, al netto dei pensionamenti, non svolge particolari analisi relative alle potenziali
uscite dei dipendenti che ricoprono ruoli chiave o profili professionali critici.
USCITE NELL’ANNO PER MOTIVO (n.)
(1)
2014
2013
2012
Dimissioni
Risoluzione consensuale/pensionamenti
Decessi
Licenziamenti
(2)
Mobilità verso altre Società
Inabilità capacità lavorativa
Scadenza contratto a termine
20
49
9
1
6
10
11
15
6
3
1
8
-
8
50
3
3
2
5
5
TOTALE
95
44
76
(1)
(2)
Escluse cessioni di ramo d’azienda.
Trattasi di mobilità professionale concordata verso Società partecipate, ma non facenti parte del perimetro analizzato.
ANZIANITÀ AZIENDALE MEDIA DEGLI USCITI (anni)
2014
2013
23
26
23
22
24
23
Uomini
Donne
Totale
ASSUNZIONI
Il numero di assunzioni del 2014, se rapportato a quello delle cessazioni, evidenzia come il personale
cessato sia stato, numericamente, quasi completamente sostituito da nuovi assunti.
ASSUNTI NELL’ANNO PER QUALIFICA (n.)
2014
2013
2012
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
1
2
54
29
1
1
22
19
2
4
33
10
TOTALE
86
43
49
2014
2013
2012
A tempo indeterminato
A tempo determinato
Apprendistato professionalizzante
Inserimento
32
30
24
-
20
22
1
-
22
14
12
1
TOTALE
86
43
49
ASSUNTI NELL’ANNO PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE (n.)
90
Bilancio di Sostenibilità 2014
DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO
DETERMINATO/DI INSERIMENTO/APPRENDISTATO (n.)
Dipendenti con contratti in scadenza nell’anno
di cui confermati nell’anno a tempo indeterminato
!
2014
2013
2012
27
21
45
43
35
20
Confermati a tempo indeterminato oltre il 77% dei dipendenti con contratto
in scadenza nell’anno
ORE LAVORATE E ORE DI ASSENZA
Degli oltre 7,3 milioni di ore lavorate nel corso del 2014, circa il 93% è rappresentato da ore ordinarie.
Il numero totale di ore di assenza è pari a 546.571 ore. Nel 2014, in linea con gli anni precedenti, la
principale motivazione di assenza è la malattia.
ORE LAVORATE ORDINARIE E STRAORDINARIE (n.)
2014
2013
2012
Ore ordinarie
Ore straordinarie
6.872.960
498.673
6.866.647
458.365
6.791.226
489.464
TOTALE
7.371.633
7.325.012
7.280.690
ORE DI ASSENZA PER TIPOLOGIA
Malattia
Maternità
Infortunio
Sciopero
Assemblee e permessi sindacali
Altre assenze (retribuite e non retribuite)
TOTALE
2014
Pro
capite
63
11
7
2
5
32
120
2013
53
9
6
1
4
27
Pro
capite
61
10
6
4
6
35
100
122
%
2012
50
8
5
3
5
29
Pro
capite
60
7
8
3
7
48
45
5,5
6
2
5,5
36
100
133
100
%
Gruppo Iren
%
91
OCCUPAZIONE: UNA RESPONSABILITÀ DEL GRUPPO IREN
Il Gruppo Iren, consapevole dell’importanza dell’occupazione per assicurare lo sviluppo sociale del
contesto in cui opera, contribuisce al mantenimento del livello occupazionale non solo attraverso i
dipendenti diretti, ma anche promuovendo lo sviluppo delle Società alle quali vengono appaltati servizi,
interventi e lavori, richiedendo loro garanzie adeguate in termini di politiche del personale e della
sicurezza attraverso l’applicazione di alcuni dei propri standard; inoltre il Gruppo spesso offre ai
dipendenti delle Società fornitrici la possibilità di usufruire di alcuni servizi aziendali e di partecipare a
iniziative formative/informative gestite dal Gruppo stesso.
Il Gruppo contribuisce anche alla qualità dell’occupazione della popolazione del territorio e del suo
indotto, attraverso azioni finalizzate a migliorare le competenze professionali e a consolidare il
miglioramento del livello dell’istruzione. Si precisa che il Gruppo non dispone di una politica definita di
assunzioni locali o sul territorio in termini preferenziali ma, per le specificità del mercato del lavoro
italiano, esiste una quasi completa coincidenza tra le Province di residenza dei dipendenti e la sede di
lavoro loro assegnata. Considerate le tipologie di attività del Gruppo, le aree geografiche in cui opera e il
suo rispetto delle normative vigenti, non sussiste alcun pericolo di ricorso al lavoro minorile o forzato.
SISTEMA RETRIBUTIVO
Il Gruppo adotta contratti collettivi nazionali di lavoro che garantiscono l’applicazione di retribuzioni
minime contrattuali a tutti i dipendenti, inclusi i neo-assunti. I lavoratori con contratti di somministrazione
di lavoro (pari a circa l’1% dei lavoratori medi del 2014) hanno gli stessi trattamenti economici previsti dai
contratti applicati ai dipendenti del Gruppo (incluso il premio di risultato), mentre per i lavoratori a
progetto non è prevista alcuna contrattazione collettiva (rappresentano meno dell’1% dei dipendenti
medi del 2014).
I dipendenti del Gruppo Iren sono assunti principalmente in forza dei contratti nazionali “Lavoratori
addetti al settore elettrico”, “Lavoratori addetti al settore gas acqua”, “Lavoratori addetti ai servizi
ambientali”. Alla retribuzione fissa si aggiungono quote di retribuzione variabili collegate al
raggiungimento di obiettivi aziendali e individuali.
!
Ai dipendenti del Gruppo sono applicati i contratti collettivi nazionali di
lavoro e strumenti di incentivazione in linea con i valori aziendali
SISTEMA PREMIANTE
La politica retributiva e meritocratica del Gruppo è diretta a valorizzare i dipendenti che raggiungono
elevate prestazioni di lavoro in linea con i valori aziendali e nel rispetto di adeguati livelli di produttività. Al
personale è richiesta, in particolare, flessibilità nell’adattamento a nuove modalità di lavoro e un notevole
impegno professionale.
Premio di risultato - Al fine di coinvolgere maggiormente il personale, la maggior parte delle Società del
Gruppo prevede l’erogazione ai dipendenti di un premio di risultato, impostato secondo logiche coerenti
con gli obiettivi strategici e gestionali perseguiti, valorizzando la correlazione tra compensi e risultati
ottenuti. A determinare l’erogazione concorrono più fattori, legati all’incentivazione della produttività e
della qualità aziendali e al raggiungimento di specifici obiettivi di redditività.
Anche per l’anno 2014 sono stati sottoscritti specifici accordi in materia e il premio viene erogato sotto
forma di una tantum alla popolazione non dirigenziale.
Sistema di gestione per obiettivi (MBO) - Nella maggior parte delle Società del Gruppo, a tutto il
personale con la qualifica di Dirigente e Quadro e ai dipendenti che ricoprono posizioni di rilievo per il
92
Bilancio di Sostenibilità 2014
Gruppo, sono attribuiti obiettivi individuali al raggiungimento dei quali vengono erogati importi definiti
nel momento dell’affidamento degli obiettivi stessi. La definizione del “sistema obiettivi” avviene in
coerenza con la mission aziendale attraverso vari livelli di sviluppo, applicando anche la metodologia delle
Balanced Scorecard. Tale metodologia, utilizzata in alcune Società del Gruppo con apprezzabili risultati,
consente di articolare strategie, obiettivi, azioni e indicatori correlati utilizzando un processo che prende
in esame quattro settori di intervento o “prospettive”: la prospettiva economico-finanziaria, la prospettiva
cliente, i processi interni, la crescita e l’apprendimento. Su tale base vengono definiti gli “indirizzi
strategici” per ciascuna Società del Gruppo interessata, con la finalità di comunicare e orientare l’impegno
dell’organizzazione. La definizione degli obiettivi, che costituisce il punto di partenza della fase di sviluppo,
viene elaborata secondo criteri di coerenza strategica che comportano la capacità della struttura
gerarchica di orientare le attività in base alle priorità e attraverso il coinvolgimento di tutte le funzioni
aziendali.
La maggior parte degli obiettivi è basata su indicatori misurabili (di carattere economico-finanziario,
operativi o legati a progetti strategici) con possibile e ulteriore articolazione in sotto-obiettivi per tutte le
tipologie di destinatari. Nel 2014 sono state coinvolte nel sistema di gestione per obiettivi 473 persone,
ossia circa il 10% dell’organico complessivo. L’importo complessivo stanziato per il sistema di gestione
per obiettivi è stato di circa 2.822.000 euro, pari a 5.966 euro pro capite.
Una tantum - In tutte le Società del Gruppo può essere corrisposta una incentivazione una tantum ai
dipendenti che hanno raggiunto risultati particolarmente positivi attraverso un notevole impegno
lavorativo, prevalentemente in progetti o attività innovative. Le persone da premiare sono individuate a
seguito di un’accurata analisi, a cura dei vari responsabili, dei risultati raggiunti individualmente durante
l’anno e delle competenze attitudinali dimostrate, in particolare per favorire la crescita del Gruppo.
L’importo complessivo stanziato a titolo di una tantum è stato di euro 1.260.000.
Complessivamente gli importi a titolo di retribuzione variabile sono riportati nella tabella in basso.
RETRIBUZIONE VARIABILE (migliaia di euro)
(1)
Premio di risultato
MBO stanziato
Una tantum stanziata
(1)
2014
2013
2012
9.515
2.822
1.260
9.050
2.585
1.002
8.407
2.650
1.016
Stima dell’erogato per il 2014 e il 2013, erogato per il 2012.
POLITICHE DI SVILUPPO DEL PERSONALE
Impiegare al meglio e accrescere le competenze espresse e potenziali di tutto il personale, favorire
l’apprendimento e l’innovazione, e trattenere risorse di talento sono tra gli obiettivi primari della politica
di sviluppo del Gruppo.
Per il perseguimento di questi obiettivi, oltre alla formazione (di seguito approfondita), si ricorre anche ad
altri strumenti, in particolare:
 il sistema di analisi e pesatura delle posizioni organizzative applicato alle posizioni più rilevanti;
 il sistema di gestione della mobilità interna aziendale.
ANALISI E VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI
Il sistema di valutazione delle posizioni rilevanti del Gruppo, costantemente aggiornato in funzione delle
evoluzioni organizzative, consente di monitorare la coerenza delle politiche retributive del Gruppo sia dal
punto di vista dell’equità interna, sia nell’ambito del loro posizionamento rispetto al mercato esterno.
MOBILITÀ INTERNA
Il Gruppo ricorre a selezioni esterne solo per la ricerca di profili professionali non disponibili all’interno di
Società del Gruppo. Anche al fine di valorizzare la professionalità dei dipendenti e di incrementare il loro
livello di motivazione, il Gruppo cura con particolare attenzione la gestione della mobilità interna
attraverso un sistema di job posting accessibile a tutta la popolazione aziendale, incoraggiando le
autocandidature di chi ritiene di possedere competenze per svolgere attività in contesti lavorativi diversi
rispetto al proprio. In diverse Società del Gruppo, una volta individuati attraverso iter di selezione interni
Gruppo Iren
93
formalizzati, i dipendenti che scelgono di cambiare posto di lavoro vengono supportati nello svolgimento
della loro nuova attività da un programma individuale di affiancamento e di addestramento. Ogni anno
vengono così valorizzate le professionalità dei dipendenti e incrementato il loro livello di soddisfazione
nel rapporto di lavoro, come dimostrano sia il buon esito di quasi tutte le mobilità effettuate, sia il
basso numero di dimissioni di personale non ancora in età pensionabile.
RELAZIONI SINDACALI E INDUSTRIALI
Il Gruppo presta grande attenzione al dialogo e al confronto con i rappresentanti dei lavoratori e, nel
corso del 2014, è proseguita l’attività di confronto tra la Direzione aziendale e le Organizzazioni Sindacali
(OO.SS.). In particolare nel 2014 sono stati firmati accordi, a livello di Gruppo, relativamente a:
 premio di risultato di Gruppo;
 applicazione di quanto previsto nell’art.4, commi da 1 a 7-ter Legge 92/2012 in materia di
prestazioni in favore di lavoratori prossimi alla pensione al fine di incentivarne l’esodo. A
seguito dell’accordo quadro di Gruppo sottoscritto in data 24/10/2014, sono stati firmati nelle
Società del Gruppo accordi aziendali attuativi.
Nel corso dell’anno sono stati sottoscritti anche accordi relativi a temi di interesse territoriale, in
particolare per accompagnare specifici interventi organizzativi.
Ogni anno è previsto un incontro tra Direzione e Organizzazioni Sindacali, nel quale la Direzione fornisce
informazioni circa i risultati economici conseguiti, le politiche, le strategie e i piani di investimento,
iniziative significative in tema di riorganizzazione. Durante l’incontro vengono approfonditi anche temi
relativi all’ambiente, alle pari opportunità, alle categorie protette, alle politiche del personale e ai piani
di assunzione. Inoltre, per tutte le modifiche organizzative significative (quali costituzione di nuove unità
organizzative o variazioni dell’organizzazione del lavoro all’interno di quelle esistenti) viene data
informazione dalla Direzione aziendale alle Organizzazioni Sindacali in specifici incontri, ricercando per
quanto possibile soluzioni condivise. Successivamente vengono emessi ordini di servizio o comunicati,
diffusi tramite il sito intranet aziendale e/o via e-mail e distribuiti internamente per i dipendenti che non
sono dotati di computer. Se le modifiche introdotte comportano effetti sul singolo dipendente (variazione
della sede di lavoro, di orario, ecc.), il Gruppo, nel rispetto dei CCNL, comunica agli interessati le variazioni
che li riguardano tramite comunicazioni ad hoc. In caso di trasformazioni societarie, le Organizzazioni
Sindacali sono informate prima dell’implementazione delle modifiche, tramite comunicazioni scritte e
presentazioni in riunioni specifiche. I tempi di preavviso rispettano la normativa vigente e sono, in ogni
modo, sempre tali da consentire alle Organizzazioni Sindacali la verifica delle corrette modalità del
processo nonché delle eventuali ricadute sui rapporti di lavoro. Successivamente i dipendenti, informati
con specifici comunicati aziendali, diffusi tramite il sito intranet aziendale e/o via e-mail e distribuiti
internamente per i dipendenti che non sono dotati di computer, ricevono le informazioni che li riguardano
direttamente attraverso lettere personalizzate. Per quanto riguarda le variazioni di articolazione di
orario di lavoro, i CCNL applicati nel Gruppo prevedono che la Direzione informi le Organizzazioni
Sindacali e convochi un incontro di consultazione. I CCNL prevedono inoltre le tempistiche (di durata
massima di 10 o 20 giorni) per la conclusione dei confronti in materia, al cui scadere le Parti possono
assumere iniziative che ritengono più opportune.
I contratti che regolano i trasferimenti inoltre prevedendo:
 in caso di trasferimento di un lavoratore in altro Comune, un preavviso di almeno 30 giorni;
 nel caso di trasferimenti collettivi, una comunicazione alle Organizzazioni Sindacali con congruo
preavviso.
94
Bilancio di Sostenibilità 2014
PIANO DI RIEQUILIBRIO DEMOGRAFICO
Il piano consiste in un patto intergenerazionale per aprire concreti sbocchi occupazionali ai giovani che
potranno entrare nel Gruppo sulla scorta di un piano di incentivazione all’esodo su base volontaria del
personale che matura i requisiti pensionistici entro il 2018. E’ questo il fulcro dell’operazione, avviata
nell’ultimo trimestre del 2014 e che ha visto la sottoscrizione, in data 24 ottobre 2014, di un accordo tra il
Gruppo Iren e le Organizzazioni Sindacali. L’accordo prevede l’accompagnamento incentivato alla
pensione anticipata di circa 300 dipendenti, ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 92/2012, con adesione su
base volontaria tra tutti i dipendenti del Gruppo, e l’assunzione di circa 180 nuovi lavoratori,
principalmente giovani con contratto di apprendistato, entro il 2016. E’ stato parametrato in funzione di
un censimento dei potenziali aventi diritto e dei costi considerati sostenibili dalle aziende del Gruppo.
Il piano per agevolare le uscite ha riscosso un elevato grado di adesione: sono pervenute all’azienda 492
manifestazioni di interesse ammissibili rispetto alle 300 inizialmente previste (a cui si sono aggiunte 56
domande di personale che non rientra nel perimetro temporale determinato dall’accordo). Il Consiglio di
Amministrazione di Iren, effettuate le dovute valutazioni, ha quindi autorizzato l’intera operazione e sono
state avviate con l’INPS le procedure previste dall’art. 4 della Legge 92/2012 e dalle relative circolari
attuative.
Non appena acquisiti dati certi relativi alle cessazioni, partirà in modo sistematico il piano di assunzioni
previste, previo confronto con le Organizzazioni Sindacali.
A tal fine il Gruppo sta concludendo i lavori per l’avvio di un portale dedicato alle candidature attraverso il
quale sarà possibile conoscere in tempo reale le opportunità aperte.
PARI OPPORTUNITÀ
Il Gruppo garantisce l’assenza di discriminazioni nell’applicazione delle politiche di selezione, assunzione,
formazione, gestione, sviluppo e retribuzione del personale e formalizza tale impegno all’interno del
Codice Etico del Gruppo.
!
Nel corso del 2014, non si sono verificate violazioni legate a pratiche
discriminatorie
PERSONALE FEMMINILE
Il personale femminile nel Gruppo è pari a circa il 20% del totale, una presenza ridotta dovuta in
prevalenza alle specifiche caratteristiche tecniche e lavorative delle attività svolte e alla relativa ridotta
offerta di figure professionali femminili del mercato del lavoro e scolastica rispondenti a tali
caratteristiche.
Le donne nel Gruppo sono 913, con un trend percentuale stabile rispetto al biennio precedente, e la quasi
totalità del personale femminile (oltre il 91%) è inquadrata a livello impiegatizio.
L’analisi della presenza femminile nel Gruppo evidenzia, anche alla luce delle caratteristiche
prevalentemente tecniche delle attività, una situazione non discriminatoria per la componente femminile,
che rappresenta circa il 22% del gruppo dei dirigenti e quadri.
La parità dei livelli retributivi fra uomini e donne è garantita dall’applicazione dei Contratti Collettivi
Nazionali del Lavoro dove sono definiti minimi contrattuali per ciascuna categoria. La retribuzione base
8
media per qualifica delle donne è tuttavia leggermente inferiore rispetto a quella degli uomini per l’alta
percentuale di donne operanti part time (oltre il 17% del totale donne), per l’anzianità media che risulta
inferiore per le donne rispetto a quella degli uomini e infine per un inquadramento medio, interno alle
qualifiche di quadri e impiegati, inferiore nel gruppo femminile.
8
Il dato è stato calcolato escludendo AES Torino e O.C. Clim.
Gruppo Iren
95
9
Nei Consigli di Amministrazione del Gruppo si contano 9 donne, pari a oltre il 15% dei componenti
complessivi (60 persone).
In linea con quanto disposto dallo Statuto Sociale di Iren in tema di parità di accesso agli organi di
amministrazione e controllo delle Società quotate, come previsto dalla Legge 120/2011, in Iren S.p.A. e
nelle Società di primo livello è assicurato l’equilibrio fra i generi nella composizione degli organi sociali.
Nel 2014 sono state 40 le donne che hanno usufruito di periodi di congedo per maternità. Anche grazie
alle varie possibilità di orari di lavoro che il Gruppo mette a disposizione e alla formazione specifica che
l’azienda eroga in questi casi, oltre che ai servizi descritti nel paragrafo successivo, tutte le dipendenti
hanno potuto riprendere al loro rientro l’attività che seguivano prima del periodo di assenza o un’attività
con pari contenuto professionale, nei casi in cui i mutamenti organizzativi contestualmente intervenuti
non consentissero il rientro nella stessa posizione.
!
La presenza delle donne nel gruppo dei dirigenti e quadri è leggermente
superiore rispetto a quella osservata nella popolazione complessiva del
Gruppo
DIPENDENTI
PER QUALIFICA
E GENERE
2014
2013
2012
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
n.
69
229
2.658
1.566
Donne
n.
7
58
833
15
Donne
%
10,1
25,3
31,3
0,9
Totale
n.
67
223
2.673
1.635
Donne
n.
8
57
837
15
Donne
%
12
25,6
31,3
1
Totale
n.
70
191
2.610
1.598
Donne
n.
8
48
836
17
Donne
%
11,4
25,1
32
1
TOTALE
4.522
913
20,2
4.598
917
19,9
4.469
909
20,3
RAPPORTO TRA RETRIBUZIONE BASE PRO CAPITE DONNE/UOMINI (%)
2014
2013
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
94,2
97,0
85,0
95,3
99,3
97,3
87,9
91,8
CATEGORIE TUTELATE
Il Gruppo Iren è attento ad assicurare al personale diversamente abile le condizioni per il migliore
inserimento lavorativo. Il numero complessivo di dipendenti appartenenti alle categorie protette nel 2014
è pari a 248.
DIPENDENTI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE (n.)
2014
2013
2012
Numero dipendenti
248
254
243
9
Sono compresi i Consigli di Amministrazione di tutte le Società del Gruppo incluse nel perimetro del Bilancio di Sostenibilità.
96
Bilancio di Sostenibilità 2014
SUL TERRITORIO EMILIANO: IL DELEGATO SOCIALE
È una figura, riconosciuta dalle parti sociali nell’ambito della contrattazione di 2° livello, sensibile alle
problematiche di carattere sociale e disagio personale che possono intervenire nel rapporto di lavoro. Si
fa interprete delle difficoltà che incidono sulla vita lavorativa e si pone come tramite per la loro soluzione,
con supporti e suggerimenti che cercano di rimuovere i pregiudizi e l’emarginazione. Attiva e mette in rete
le risorse disponibili nell’ambiente lavorativo e sul territorio. Sostiene le azioni sociali e i percorsi
socioriabilitativi che facilitano il reinserimento lavorativo, condividendoli con la contrattazione aziendale.
Il delegato sociale, inoltre, può anche attivare le proprie sensibilità e talenti personali per cogliere e
sviluppare, in proficua interazione con le preposte figure aziendali, aspetti, attività e iniziative che
migliorino l’agio e la qualità del tempo lavorativo e, per caduta, familiare, dei lavoratori.
PROGRAMMI DI PREVENZIONE
Anche nel 2014 è proseguito il Programma Continuo di Prevenzione e Miglioramento che consente ai
dipendenti Soci Adaem (dipendenti con sede di lavoro nella provincia di Torino e con CCNL elettrico) che
hanno aderito, di procedere ad accertamenti sanitari mirati in funzione dell’età e del genere. Sul territorio
genovese, è proseguito il “Progetto Benessere”, che offre ai dipendenti la possibilità di usufruire su base
volontaria di un checkup sanitario periodico. Le tipologie di esami proposti variano in funzione dell’età e
del genere dei dipendenti. L’adesione al progetto comporta un contributo biennale di 10 euro che viene
totalmente devoluto all’Istituto Gaslini di Genova. A Parma, e in particolare per i soci del CRAL ARTA, è
possibile aderire ad un programma di prevenzione che prevede specifici controlli sanitari.
ATTIVITÀ SOCIO-ASSISTENZIALI E PREVIDENZIALI
I dipendenti del territorio torinese, e in alcuni casi specifici i dipendenti collocati a riposo, possono
usufruire di un servizio di assistenza sociale, di assistenza per il riconoscimento di invalidità civile e di
assistenza e consulenza previdenziale.
COPERTURA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Dall’entrata in vigore della Legge di riforma del sistema di previdenza complementare (gennaio 2007), i
dipendenti possono scegliere come destinare la loro quota del fondo di Trattamento di Fine Rapporto
mantenendola in azienda o affidandola a una delle forme pensionistiche, previste dalla Legge, che
garantiscono prestazioni complementari al sistema obbligatorio pubblico e assicurano più elevati livelli di
copertura previdenziali.
Tra queste forme, spiccano, per numero di adesioni, i fondi negoziali previsti dalla contrattazione
collettiva, a cui possono aderire i soli lavoratori ai quali si applicano determinati contratti collettivi. I fondi
per i dipendenti del Gruppo Iren sono principalmente tre: Pegaso, per il personale inquadrato con
contratto Elettrico o Gas-acqua, Previambiente, per il personale inquadrato con contratto Ambiente e
Previndai, per i dirigenti.
Al 31 dicembre 2014 hanno aderito a un fondo pensionistico complementare 3.495 dipendenti, pari al
77% dell’organico. La maggior parte è iscritta al fondo Pegaso. Nel 2014 il Gruppo Iren ha versato
complessivamente ai Fondi 7.695.000 euro, comprensivi sia del contributo a carico dell’azienda, sia del
TFR conferito.
COPERTURE ASSICURATIVE A FAVORE DEL PERSONALE
La quasi totalità dei dipendenti con qualifica di quadro, impiegato, operaio è assicurata da una polizza
stipulata dall’azienda per morte o invalidità permanente parziale o totale conseguenti ad infortunio extra
lavoro e infortuni sul lavoro. Sono previste per tutti i dirigenti, come da disposizioni del CCNL Dirigenti
Confservizi, coperture assicurative in caso di infortunio (occorso anche non in occasione di lavoro e in caso
di malattia professionale) e un’assicurazione vita.
Gruppo Iren
97
ANTICIPAZIONE SUL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
In senso migliorativo rispetto alle previsioni di Legge, ai dipendenti del Gruppo può essere concessa in
modo reiterato l’anticipazione del TFR per spese sanitarie, per acquisto prima casa, per interventi di
recupero del patrimonio edilizio esistente, per interventi di ristrutturazione o di adeguamento finalizzati al
superamento delle barriere architettoniche e per altre specifiche casistiche.
BENEFIT NELLA FASE DI PENSIONAMENTO
In tutti i territori i dipendenti in pensione e i loro familiari a carico possono continuare ad aderire alle
associazioni citate nel paragrafo relativo alle attività ricreative, culturali e sportive e quindi usufruire di
gran parte dei servizi offerti. Gli ex dipendenti ai quali veniva riconosciuto lo sconto sull’energia elettrica o
sul gas nel periodo di attività conservano tale opportunità anche nella fase di pensionamento, così come il
loro coniuge in caso di decesso.
I dirigenti in pensione il cui ultimo rapporto di lavoro è intercorso con qualifica di dirigente e con durata
non inferiore a un anno possono mantenere la loro iscrizione al fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa
FASI e usufruire delle prestazioni previste.
L’assistenza riguarda anche gli eventuali familiari a carico e, in caso di decesso, i titolari della pensione di
reversibilità.
Il CCNL settore elettrico prevede l’erogazione di mensilità aggiuntive al trattamento di fine rapporto per i
dipendenti che cessano dal servizio con 40 anni di versamenti di contributi o con 60 anni di età anagrafica.
IREN VA INCONTRO AI DIPENDENTI
Il Gruppo Iren persegue una politica gestionale che promuove e sostiene:
 la comunicazione interna, con l’obiettivo primario di far crescere, attraverso la diffusione di
informazioni a tutti i livelli aziendali, una cultura omogenea che favorisca la coerenza dei modi di
agire dei dipendenti, accresca il coinvolgimento attivo del personale e infine generi conoscenza,
contribuendo a migliorare la qualità delle prestazioni professionali fornite; in particolare nel 2014
è stato creato un unico sito intranet di Gruppo. Criteri di navigazione comuni, visibilità
differenziate per territorio e Società, condivisione delle conoscenze e valorizzazione delle “best
practice” sviluppate nelle intranet territoriali, sono le caratteristiche principali della intranet
unica;
 il corretto equilibrio tra vita professionale e vita privata, mettendo a disposizione dei propri
dipendenti una scelta di opportunità che consente di conciliare impegni lavorativi ed esigenze
personali, incrementata anche attraverso progetti finanziati (orari di lavoro flessibili, telelavoro,
part time, altre forme di flessibilità quali brevi permessi e brevi congedi retribuiti, trattamento
per maternità, mamma parking per le future mamme che si recano al lavoro in auto, asilo nido,
sportelli di conciliazione);
 una serie di agevolazioni con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti,
con un impegno economico costante. Mense aziendali, ticket per il pasto, parcheggi interni,
incentivi per l’acquisto di abbonamenti alla rete di trasporto pubblico locale, sconti e/o
rateizzazioni (ad es. sconti e rateizzazioni su acquisto libri scolastici, rateizzazioni del costo degli
abbonamenti ai trasporti locali e sui viaggi), iniziative di car pooling, attività ricreative, ludiche,
sportive e culturali, vengono proposte ai dipendenti della maggior parte delle Società del
Gruppo, principalmente tramite i circoli ricreativi aziendali presenti nei diversi territori.
DUE PROGETTI DI AZIONI POSITIVE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO
A sostegno della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura della famiglia, il Gruppo ha presentato
due progetti distinti, cogliendo l’opportunità rappresentata da finanziamenti disposti dal Dipartimento
delle Politiche per la Famiglia ai sensi dell’art. 9 della Legge 53/2000:
 sul territorio emiliano il progetto “Conciliazione in Iren Emilia-tecnologie per vivere meglio”, si è
posto l’obiettivo di offrire risposte di conciliazione alle colleghe e colleghi delle strutture degli
sportelli commerciali che si occupano dei rapporti con i clienti. Cercando di cogliere tutte le
opportunità offerte dalla tecnologia è stata progettata una postazione di lavoro per l’utenza
(sportello remoto) che consente al cliente di richiedere informazioni o prestazioni contrattuali
rapportandosi con un operatore che presta servizio presso la propria abitazione. La sfida è stata
quella di realizzare uno sportello accogliente, comodo, esteticamente gradevole, ma soprattutto
98
Bilancio di Sostenibilità 2014

di consentire al cliente una comunicazione facile, che non richieda nessuna competenza
particolare, del tutto simile a quanto accade in uno sportello reale. I primi tre sportelli, già
installati presso i saloni clienti di Reggio Emilia, Parma e Piacenza sono entrati in funzione nella
primavera 2014;
sul territorio torinese, il progetto “Più energia per conciliare” promuove servizi innovativi
dedicati alle persone e alle loro famiglie per sollevare i dipendenti da una “serie di incombenze
quotidiane”. Da dicembre 2013 vengono offerti gratuitamente ai dipendenti servizi di assistenza
allo studio per i figli e servizi di assistenza infermieristica domiciliare e di eventuale
accompagnamento per i famigliari non autosufficienti. Uno specifico accordo su questo progetto
è stato firmato con le Organizzazioni Sindacali.
MODELLI PER UN’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO FLESSIBILE
Telelavoro - I dipendenti del Gruppo ai quali viene applicato il contratto elettrico possono usufruire del
telelavoro a tempo parziale, introdotto in azienda con un accordo tra le Parti Sociali.
I dipendenti possono accedere a questa modalità di lavoro su base volontaria. L’azienda accoglie
prioritariamente le richieste motivate da esigenze di conciliazione (accudimento dei figli, di anziani,
problemi di salute personali o di famigliari, distanza tra abitazione e sede di lavoro, ecc.). Al 31 dicembre
2014 sono 68 i dipendenti che operano in telelavoro.
Part time - Tutti i dipendenti del Gruppo possono richiedere di usufruire di un orario a tempo parziale che
può essere di tipo orizzontale, verticale o misto, su base volontaria e sempre reversibile, senza esclusione
dei benefit previsti per i dipendenti con contratto a tempo pieno.
CONTRATTI PART TIME (n.)
2014
2013
2012
Donne
Uomini
TOTALE
159
26
185
168
25
193
173
24
197
!
Iren realizza attività e progetti a favore delle esigenze dei dipendenti e delle
loro famiglie
ATTIVITÀ RICREATIVE, CULTURALI, SPORTIVE E ASSISTENZA SANITARIA
Al fine di accrescere la socialità tra i dipendenti sono a disposizione della quasi totalità del Gruppo, in
funzione del territorio di appartenenza, il Circolo Culturale Ricreativo Dipendenti a Genova, l’ADAEM a
Torino, il Circolo Quercioli a Reggio Emilia, il Cral Amps e il Cral ARTA a Parma e il Cral Enìa a Piacenza. Le
attività proposte si svolgono nelle sedi dedicate in funzione delle loro dotazioni (impianti sportivi,
ristoranti, ecc.) o tramite convenzioni (viaggi, centri estivi per bambini, ecc.) e sono costituite
principalmente da attività e gare sportive, corsi, iniziative turistiche e culturali, pranzi e feste sociali,
iniziative a carattere solidale. Alcune associazioni contribuiscono alle spese scolastiche dei figli dei
dipendenti oltre a permettere acquisti di libri scolastici e cancelleria a prezzi convenzionati. Infatti, i circoli
stipulano anche convenzioni commerciali nei territori d’interesse per consentire ai dipendenti di
acquistare prodotti e servizi a prezzi scontati. Ai dipendenti con contratto elettrico i circoli forniscono
un’assistenza sanitaria tramite contributi a fronte delle spese sostenute e programmi di medicina
preventiva. Il finanziamento dei circoli è, per la quasi totalità, a carico del Gruppo che mette anche a loro
disposizione, mediante apposito comodato gratuito, locali e attrezzature necessari allo svolgimento delle
attività.
!
Il Gruppo promuove e finanzia le attività socio-ricreative e assistenziali
Gruppo Iren
99
CONTRIBUTI EROGATI PER ATTIVITÀ SOCIO-RICREATIVE E
ASSISTENZIALI (euro)
Attività ricreative
Attività assistenziali
2014
2013
876.451
1.027.856
792.718
566.259
TOTALE
1.904.307
1.358.977
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Per il Gruppo le risorse umane sono un fattore chiave di successo; per questo l’attenzione alle persone,
allo sviluppo delle competenze e dei loro percorsi professionali e alla costruzione di un ambiente di lavoro
collaborativo, sono al centro dell’azione manageriale.
Per far crescere e valorizzare le risorse umane in coerenza con le strategie e le esigenze di funzionamento
e sviluppo del Gruppo, la formazione costituisce uno strumento di primaria importanza e riveste un ruolo
fondamentale per rispondere alle esigenze di innovazione e di cambiamento culturale che il mercato
impone per essere competitivi.
La formazione si focalizza sullo sviluppo di competenze tecniche specialistiche e di capacità manageriali,
attraverso interventi mirati alla conoscenza e all’autoconsapevolezza, in linea con i comportamenti
organizzativi attesi e con gli obiettivi di performance prefissati, in un’ottica di formazione permanente
(“life long learning”).
In particolare, nel corso del 2014 sono stati offerti diversi progetti formativi, oggetto di accordi specifici
con le Organizzazione Sindacali Nazionali e/o Territoriali, finalizzati a fruire dei contributi maturati sul
conto formazione del Gruppo. Per tali progetti formativi, disponibili attraverso l’utilizzo del fondo
interprofessionale per la formazione continua delle Aziende nei servizi pubblici industriali (denominato
“Fonservizi”), il beneficio economico si manifesterà nel corso del 2015, al termine della realizzazione dei
progetti; a tal proposito si rimanda al box informativo.
!
La formazione leva fondamentale di sviluppo e crescita professionale
all’interno del Gruppo Iren
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: ALCUNI DATI
Nel 2014 il numero dei dipendenti che hanno partecipato ad almeno un corso di formazione è stato pari a
4.223, corrispondente a quasi il 93% dell’organico medio del Gruppo (nel 2013 il numero dei dipendenti
formati era 4.308). L’indice di soddisfazione si conferma positivo (84% circa) seppur in lieve calo rispetto
all’anno precedente. Le ore/uomo legate a iniziative di formazione e addestramento sono state oltre
86.900, con una media pro capite di 19,1 ore (21,2 ore nel 2013). L’84,6% delle ore sono relative ad
attività progettate e gestite dalla funzione Formazione, avvalendosi sia di formatori interni sia di
consulenti esterni (cosiddetta formazione interna). Il restante 15,4% è invece relativo a formazione
acquistata a catalogo e svolta presso enti esterni (cosiddetta formazione esterna).
DIPENDENTI COINVOLTI IN ALMENO UN CORSO DI FORMAZIONE (%)
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
(1)
(1)
2014
2013
2012
87,5
97,6
94,6
89,5
92,8
89,9
100,0
94,5
97,7
96,0
95,7
96,9
96,5
90,6
94,4
L’indicatore è calcolato in percentuale, dividendo le persone coinvolte in almeno un evento di formazione per il numero medio
annuo dei dipendenti, ad eccezione dell’anno 2012 dove è stato utilizzato il numero dei dipendenti a fine anno.
100
Bilancio di Sostenibilità 2014
ORE PRO CAPITE DI FORMAZIONE PER QUALIFICA
Analizzando i dati relativi alla formazione per qualifica dei valori pro capite dei quadri, pari a circa 22,9
ore, la formazione erogata a tale categoria risulta essere sopra la media di Gruppo, mentre per gli
impiegati il valore pro capite (18,2 ore) è in linea con l’anno precedente.
La media pro capite degli operai, dopo il picco del 2013, registra un calo, attestandosi a 20,2 ore,
rimanendo comunque ampiamente superiore rispetto ai valori del 2012 (17,1 ore) e del 2011 (12,6 ore).
Gruppo Iren
101
RAFFRONTO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE ORE DI FORMAZIONE PER TEMATICA
Anche nell’anno 2014 sono state rilevanti le iniziative di formazione in materia di sicurezza, la cui
incidenza sul monte ore complessivo è pari a 44,9% (50,6% del 2013), con una media pro capite pari a 8,6
ore (10,7 ore nel 2013). Tali valori sono conseguenti all’attuazione dell’accordo Stato/Regioni 21/12/2011
che ha delineato la formazione obbligatoria in materia di sicurezza e rischi specifici per le figure dei
dirigenti, dei preposti e dei lavoratori. In particolare nel 2014 essa ha riguardato la formazione specifica
dei lavoratori.
Complessivamente per l’area sistemi certificati, sicurezza e ambiente, la media pro capite di formazione è
pari a 9,2 ore.
In crescita i valori relativi alla formazione e all’addestramento specialistici (compresa l’informatica
specialistica), la cui incidenza sul monte ore complessivo risulta pari al 44%, rispetto al 36,8% del 2013 (+
19,6 %) e un valore pro capite pari a 8,4 ore, rispetto a 7,8 ore del 2013 (+ 7,7 %).
Anche l’informatica di base (pacchetto office modulato sui livelli base, intermedio e avanzato) ha
registrato un forte rialzo dei valori, con una incidenza rispetto al monte ore complessivo pari al 5% (0,7%
nel 2013).
INVESTIMENTI NELLA FORMAZIONE
La sensibilità del Gruppo per la formazione del personale e la convinzione che essa rappresenti un
investimento, trova riscontro nell’entità delle risorse economiche impiegate nel corso del 2014 a livello di
prestazioni esterne (oltre 750.000 euro). Il dato è particolarmente significativo e troverà copertura in
quota parte nel corso del 2015 a fronte dell’approvazione di progetti finanziati attraverso il ricorso al
fondo interprofessionale per la formazione continua Fonservizi.
102
Bilancio di Sostenibilità 2014
FONSERVIZI FINANZIA LA FORMAZIONE DEL GRUPPO IREN
Approvati dal fondo interprofessionale paritetico per la formazione continua “Fonservizi” oltre 550.000
euro di finanziamenti per la formazione del personale del Gruppo.
Ammontano a circa 556.000 euro i finanziamenti approvati nel corso del 2014 per la formazione del
personale del Gruppo attraverso il ricorso al fondo paritetico interprofessionale nazionale per la
formazione continua nei servizi pubblici industriali (“Fonservizi”), derivante dall’accantonamento dello
0,3% del contributo che le aziende versano all’INPS a titolo di assicurazione obbligatoria contro la
disoccupazione involontaria.
L’importo complessivo sale a 657.000 euro se si includono anche i contributi ottenuti dal 2011, data di
operatività del fondo.
I risultati raggiunti sono frutto delle crescenti competenze interne e dell’impegno dedicato alla messa a
punto di progetti formativi che sono stati oggetto di attenta analisi dei fabbisogni formativi. Essi sono
afferenti a conoscenze e competenze tecniche, comportamentali, trasversali, linguistiche e di sicurezza e
igiene del lavoro.
Da citare la fattiva collaborazione con i referenti del fondo; grazie alla reciproca interazione si è agevolato
e accelerato l’approfondimento delle regole per la redazione dei piani formativi, velocizzandone di
conseguenza la relativa presentazione, a cui è seguita una rapida fase istruttoria.
A regime dal 2015 si stima la possibilità di usufruire annualmente di circa 225.000 euro, fatto salvo
l’eventuale prelievo forzoso per il finanziamento degli ammortizzatori sociali.
Il valore inoltre crescerà in ragione dei contributi che matureranno a seguito dell’avvenuta acquisizione
dell’80% di Amiat.
ATTENZIONE DEL GRUPPO ALLA FORMAZIONE DELLE IMPRESE TERZE
A livello di Gruppo del corso 2014 sono state svolte complessivamente 9.733 ore di
10
formazione /informazione, non specificatamente inerenti la salute e sicurezza sul lavoro, con un
coinvolgimento complessivo di 366 risorse di imprese esterne.
FORMAZIONE/INFORMAZIONE A IMPRESE ESTERNE
Formazione erogata
Edizioni di corsi realizzati
Risorse coinvolte
U.M.
2014
2013
2012
ore
n.
n.
9.733
225
366
7.605
n.d.
551
3.869
n.d.
334
SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO E SALUTE DEI LAVORATORI
Il Gruppo considera un investimento destinare alla salute e sicurezza sul lavoro (SSL) risorse umane,
professionali, organizzative, tecnologiche ed economiche, ritenendo di primaria importanza la tutela dei
lavoratori e ponendosi come obiettivo non solo il rispetto di quanto richiesto dalle specifiche norme in
materia, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Il presidio del Sistema di Gestione della Sicurezza è assicurato in ogni Società di primo livello e,
coerentemente con le politiche del Gruppo, viene garantita l’uniformità delle metodologie di valutazione
dei rischi, l’individuazione delle misure organizzative, procedurali e tecniche e l’individuazione delle
necessità formative del personale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Specifiche procedure
codificate e sistematici audit consentono di perseguire il monitoraggio e il miglioramento continuo di tale
sistema.
10
Per quanto riguarda le iniziative afferenti la salute e sicurezza sul lavoro, trattasi di informative sulle caratteristiche specifiche
degli ambienti lavorativi e misure di prevenzione ed emergenza adottate.
Gruppo Iren
103
Obiettivo prioritario è stato quello di adempiere e attuare quanto definito nel D.Lgs. 81/2008 per la
prevenzione e protezione dei lavoratori dai rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Al 31
dicembre 2014 risultano attuate tutte le disposizioni in materia.
Il Gruppo persegue il massimo coinvolgimento e la partecipazione del personale nella condivisione della
politica e degli obiettivi e si impegna al mantenimento di un sistema di gestione qualità, ambiente e
sicurezza conforme agli standard ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e BS OHSAS 18001, curandone il continuo
miglioramento. In tale contesto punta al miglioramento continuo e alla prevenzione, coinvolgendo il
personale. Il Gruppo promuove ogni azione volta a garantire che i propri servizi non presentino rischi
significativi per la salute e la sicurezza sul lavoro, che considera parte integrante del sistema di gestione
aziendale.
Pertanto, nell’ambito di questa politica, il Gruppo si impegna a perseguire:
 la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, operando in conformità con le leggi, i regolamenti
e le direttive (nazionali e comunitarie), inclusi tutti i requisiti sottoscritti dal Gruppo con le parti
interessate;
 la promozione di programmi, obiettivi e traguardi che migliorino la sicurezza e la salute dei
lavoratori, mettendo a disposizione risorse umane preparate, efficienti e supportate da risorse
infrastrutturali adeguate;
 l’individuazione di ogni intervento atto alla riduzione degli infortuni e delle patologie
professionali, promuovendo ogni azione volta al miglioramento degli ambienti di lavoro e della
salute e sicurezza dei lavoratori attraverso il periodico riesame del Documento di Valutazione dei
Rischi (DVR), coinvolgendo e consultando i lavoratori per mezzo dei loro rappresentanti per la
sicurezza;
 l’introduzione di procedure per il costante controllo della salute e sicurezza del personale e per
gli interventi da effettuare nel caso si riscontrino situazioni non conformi, anomalie, incidenti o
emergenze;
 la consapevolezza di appaltatori e fornitori, richiedendo loro il rispetto della politica, delle leggi e
degli impegni in materia di sicurezza e ambiente adottati dall’azienda;
 il miglioramento o l’attivazione di adeguati canali di comunicazione interna ed esterna, in
particolare con le Autorità.
Il Gruppo si contraddistingue per un atteggiamento aperto e costruttivo nei confronti dei clienti, delle
Autorità Pubbliche e delle altre parti interessate, anche attraverso l’attuazione di campagne di
comunicazione adeguate ai diversi interlocutori, individuando opportuni ed efficaci canali.
Nel corso del 2014 è proseguito il percorso per rendere sempre più efficace l’attuale organizzazione della
gestione di salute e sicurezza nel Gruppo, senza, per questo, limitare o interferire nell’autonomia di ogni
singolo Datore di Lavoro (D.d.L.). Si è quindi promosso un percorso di condivisione tra i Responsabili del
Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) su alcuni temi di interesse comune, su cui possono essere
elaborate concrete proposte di miglioramento. Tale percorso sarà efficacemente mantenuto attraverso la
costituzione di un “tavolo di lavoro” tra i RSPP del Gruppo.
Nell’area genovese, al fine di attivare adeguate azioni preventive per il contenimento del fenomeno
infortunistico, si è concordato con le varie Direzioni aziendali di avviare apposite iniziative al fine di
migliorare e agevolare la segnalazione dei “near miss”.
Sono in possesso della Certificazione ai sensi dello Standard OHSAS 18001 sia la Capogruppo sia le Società
torinesi, genovesi e emiliane. Queste ultime attuano il sistema di gestione per la sicurezza sull’intero
perimetro e hanno concordato con Accredia il percorso di certificazione specifica sui vari servizi gestiti,
previsto e regolamentato per le Società di grandi dimensioni e multiservizi.
Nel 2014 è terminata l’implementazione del software di gestione della sicurezza nel Gruppo, con
conseguente completa gestione informatizzata su tutti i territori ed è proseguito il monitoraggio degli
obiettivi e delle azioni di miglioramento in ambito sicurezza attraverso lo strumento delle Balanced
Scorecard.
Partendo dagli indirizzi emessi nel corso dell’anno dalla Capogruppo, sono stati definiti obiettivi e piani di
miglioramento.
In Iren S.p.A., pur in presenza di attività principalmente amministrative, la valutazione dell’andamento
infortunistico è oggetto di un’approfondita analisi che, in particolare per il rischio “guida”, verrà integrata
con una specifica valutazione del rischio correlato e con l’adozione di misure di miglioramento, sia
tecniche che organizzative.
Nel 2014, infatti, è stato avviato, in collaborazione con altri Organismi e Istituti operanti nel settore della
sicurezza sul lavoro e in particolare sulla strada, il progetto di valutazione dei rischi derivanti dalla guida
104
Bilancio di Sostenibilità 2014
dei veicoli aziendali (o di veicolo privato autorizzato) e la prevenzione/riduzione degli eventi incidentali
stradali in ambito lavorativo per i dipendenti della Società, e per tutte le persone che accedono all’utilizzo
del veicolo sotto il controllo diretto dell’azienda. È in fase di dettaglio un protocollo per l’attivazione di
un’organica collaborazione tra Iren S.p.A. e i soggetti in premessa, per la redazione di un sistema di
gestione della sicurezza stradale e la definizione di una metodologia per la valutazione del rischio guida e
delle misure di miglioramento conseguenti, così come definito dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
Gli obiettivi attesi sono:
 avviare un percorso di prevenzione e miglioramento della sicurezza stradale per i lavoratori che
utilizzano un veicolo aziendale nello svolgimento della mansione lavorativa assegnata;
 avviare un percorso di prevenzione e miglioramento della sicurezza stradale per i lavoratori
autorizzati all’uso di un veicolo privato per lo svolgimento della mansione lavorativa assegnata;
 fornire gli elementi per la valutazione dei rischi e per l’individuazione di interventi di prevenzione
e protezione, sebbene gli elementi per la valutazione non siano principalmente sotto il controllo
dell’organizzazione di Iren S.p.A.;
 beneficiare di un risparmio economico (oltre che di sicurezza per i lavoratori) in termini di
riduzione di ore lavorative perse e diminuzione dei premi assicurativi.
La progettazione del sistema di gestione per la sicurezza stradale e il programma di lavoro correlato
seguiranno il principio della metodologia PLAN-DO-CHECK-ACT (pianificare -attuare-verificare-agire) su cui
si basa la norma ISO 39001:2012 e su cui sarà avviato il processo di certificazione del sistema definito.
Il 2014 ha visto un costante aggiornamento delle analisi di rischio, in coerenza con le nuove
organizzazioni. In particolare si segnala in Iren Energia l’adeguamento a seguito dell’acquisizione dei
seguenti asset/contratti:
 Impianti Tusciano
 Impianto Turbigo
 Rete Teleriscaldamento
 Manutenzione Termovalorizzatore di Torino
In Iren Energia si è provveduto alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi per il settore
teleriscaldamento, interamente acquisito da Iren Energia nel 2014 a seguito della scissione da AES.
A seguito del riassetto organizzativo intervenuto nel 2014 per le Società Enìa Parma, Enìa Piacenza, Enìa
Reggio, confluite in Iren Emilia, quest’ultima ha lavorato all’aggiornamento delle analisi di rischio, in
coerenza con le nuove organizzazioni in modo da renderle maggiormente omogenee sui tre territori
relativamente a servizi similari. Dal luglio 2014 a seguito del riassetto organizzativo e societario che ha
interessato Iren Ambiente (dal 1/7/2014 è confluito in Iren Ambiente il servizio di Igiene Ambientale,
prima gestito da Iren Emilia), si è lavorato anche a un aggiornamento delle attività da queste gestite.
L’attività è tuttora in corso.
SALUTE E SICUREZZA DELLE IMPRESE TERZE
Con riferimento al personale delle imprese terze, vengono effettuati dal Gruppo i sopralluoghi di vigilanza
e i controlli sull’attività svolta dai Coordinatori in ambito sicurezza in fase di esecuzione dell’incarico.
Il monitoraggio delle attività è garantito dai sopralluoghi interni di vigilanza da parte della Direzione lavori,
per gli appalti in art. 26 del D.Lgs. 81/2008 o da parte del Coordinatore in fase di esecuzione (a sua volta
monitorato), nei cantieri temporanei e mobili ai sensi del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008.
Nel 2014 non sono stati definiti programmi di monitoraggio della salute e della sicurezza di imprese terze
e non sono stati raccolti dati finalizzati al calcolo degli indici infortunistici dei lavoratori in appalto e
subappalto.
Viene monitorato il numero totale degli infortuni occorsi alle imprese terze, durante le attività presso le
Società torinesi, senza distinzione in categorie di infortunio. Nel 2014 nell’area torinese sono stati
segnalati 9 infortuni delle imprese in appalto.
Relativamente agli infortuni delle imprese in appalto dell’area genovese si evidenzia che nel 2014 non
sono pervenute segnalazioni. Al fine di avviare con le Direzioni un approfondimento per rendere più
significativo ed efficace tale monitoraggio è stata elaborata una comunicazione interna avente a oggetto il
“Monitoraggio infortuni sul lavoro occorsi alle imprese appaltatrici”, predisposta in fase di appalto lavori.
Gruppo Iren
105
Si è anche rilevata la necessità di inserire delle clausole contrattuali specifiche per poter richiedere alle
ditte e ai subappaltatori le copie dei libri infortuni.
Nell’area genovese non vengono predisposti specifici programmi di formazione sulle tematiche di salute e
sicurezza a favore dei lavoratori in appalto e subappalto. Viene comunque assicurata la formazione e
l’informazione obbligatoria prevista da specifiche prescrizioni legislative, ad esempio in caso di
svolgimento di attività da parte di imprese terze in ambienti confinati o sospetti di inquinamento nel ciclo
di processo aziendale o, nei casi in cui ciò sia previsto, al fine di ridurre i rischi da interferenza. Tali
situazioni e casi sono regolamentati da apposite procedure del sistema di gestione aziendale. Inoltre in
caso di affidamento in outsourcing di particolari attività ritenute critiche ai fini della salute e sicurezza dei
lavoratori e/o di terzi (es. letture contatori gas) in fase di capitolato si prevede l’attività
formativa/informativa specifica che verrà svolta in favore dell’appaltatore.
Per la verifica delle ditte in appalto sono state identificate le attività di verifica in carico alle funzioni
tecniche e, laddove carenti, integrate nelle relative procedure e/o meglio definite in procedure generali.
Dal 2012 è stata avviata un’attività di verifica in campo sulle ditte in appalto da parte del personale della
funzione Sicurezza.
Nell’area emiliana, non vengono richiesti e monitorati dati relativi agli indici infortunistici alle ditte in
appalto e subappalto. Per l’impianto PAI di Parma, insieme all’USL competente, è partita una campagna
epidemiologica volontaria rivolta ai dipendenti del Gruppo e ai lavoratori delle ditte in appalto per
valutare la concentrazione di sostanze pericolose nell’organismo e l’insorgere di malattie legate
all’esposizione dei prodotti della combustione dei rifiuti.
COMITATI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA
Una rigorosa concezione della sicurezza implica un coinvolgimento globale dei dipendenti in funzione
dell’attività svolta e delle rispettive competenze e responsabilità. Il personale è infatti chiamato a svolgere
un ruolo attivo nella prevenzione, assumendosi il compito di realizzare le necessarie azioni in tal senso. È
anche per questo motivo che si dà particolare significato alle riunioni periodiche in ambito sicurezza,
considerate un momento di condivisione per quanto riguarda la valutazione dei rischi per la sicurezza e la
salute dei lavoratori, la valutazione dell’adeguatezza dei dispositivi di protezione individuali, l’analisi dei
dati forniti dal sistema di monitoraggio, l’individuazione di obiettivi di miglioramento, l’attuazione e il
monitoraggio. Particolare attenzione è riservata alle attività di formazione e informazione dei lavoratori
sulle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro, con lo scopo di rendere tutti i lavoratori partecipanti attivi
e consapevoli del sistema sicurezza, fermo restando le responsabilità derivanti dal ruolo ricoperto
nell’organizzazione aziendale. Con riferimento al personale dipendente, elementi di monitoraggio
continuo sono costituiti dall’analisi dei singoli infortuni e mancati infortuni e dai sopralluoghi di vigilanza
pianificati annualmente.
Le Società torinesi hanno costituito, nel corso del 2014, uno specifico comitato sicurezza trasversale.
Tramite la partecipazione dei vertici societari, e con il supporto di consulenti esterni in ambito legale, sono
stati raggiunti specifici obiettivi in materia di sicurezza, quali:
 la revisione del sistema di procure interno, volto alla effettività e al decentramento delle
responsabilità e poteri;
 la definizione di indirizzi per la gestione imprese e dei contratti intercompany;
 lo sviluppo di una attività benchmarking;
 l’introduzione di diversi strumenti di incentivazione sulla sicurezza.
Nelle Società torinesi sono proseguiti i Comitati di Direzione periodici di ciascuna Società in cui vengono
trattati e monitorati nel complesso gli aspetti della salute e sicurezza. Sono organizzate inoltre delle
riunioni mensili, tra Rappresentanti della Direzione, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza,
Medico Competente, Servizio Prevenzione e Protezione delle Società. L’organizzazione è societaria
(almeno una riunione per Società) e geografica. Pertanto le riunioni rappresentano il 100% della forza
lavoro.
Nelle Società genovesi non sono stati definiti e/o avviati Comitati relativi a salute e sicurezza. Si svolgono
comunque e regolarmente le riunioni annuali di sicurezza ex art. 35 D.Lgs. 81/08. A partire dal 2013 per
tali Società si svolgono due riunioni nel corso dell’anno, in considerazione dell’utilità di tali momenti di
incontro tra le parti interessate.
Dal 2012 è stato creato un Comitato per la sicurezza nell’area emiliana. In Iren S.p.A. nel 2014 non sono
stati formalizzati Comitati dedicati al tema salute e sicurezza. Nel 2014 non sono state svolte dal Gruppo
106
Bilancio di Sostenibilità 2014
attività per le quali il personale possa essere esposto ad alta incidenza o ad alto rischio di specifiche
malattie.
ACCORDI FORMALI CON I SINDACATI A TUTELA DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL
LUOGO DI LAVORO
L’attenzione alle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro è testimoniata dal costruttivo rapporto che si è
instaurato con i Sindacati e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, appositamente nominati per
seguire più da vicino questi aspetti. I rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, specie
in merito alle modalità di visite e sopralluogo degli ambienti di lavoro e alla gestione delle segnalazioni
ricevute dagli stessi Rappresentanti, sono regolamentati da un’apposita procedura.
Questo ha consentito, negli anni, di evitare inutili frizioni e di riuscire ad affrontare in maniera più incisiva,
risoluta e veloce le eventuali criticità, agevolando l’efficace risoluzione delle stesse.
L’obiettivo di riduzione del fenomeno infortunistico viene proposto come obiettivo direttamente in capo
alle Direzioni Operative con specifici MBO.
In area torinese è stato concordato con le organizzazioni sindacali di riservare una specifica quota del
premio di risultato erogato ai dipendenti al contenimento del numero di infortuni professionali e alla
riduzione degli indici di frequenza e gravità.
PRINCIPALI INDICATORI E TREND DELLA SALUTE E SICUREZZA
Nell’anno 2014 nel Gruppo sono stati registrati complessivamente 137 infortuni, di cui uno mortale, oltre
a 27 infortuni in itinere. I valori si mantengono sostanzialmente in linea con l’anno precedente.
INDICI INFORTUNISTICI
(1)
Totale infortuni
Ore lavorate
Indice di frequenza
(n. totale infortuni/ore lavorate x 1.000.000)
Giorni di assenza per infortunio
(2)
Indice di gravità
(gg. di assenza per infortuni/ore lavorate x 1.000)
Indice di incidenza
U.M.
2014
2013
2012
n.
n.
137
7.371.633
130
7.325.012
146
7.280.690
-
18,59
17,75
20,05
gg.
4.643
3.600
4.171
-
0,63
0,49
0,57
-
30,12
28,98
32,61
gg.
33,89
27,69
28,57
n.
27
22
18
(3)
(n. totale infortuni/n. totale dipendenti x 1.000)
Durata media degli infortuni
(2)
(gg. assenza per infortuni/n. totale infortuni)
Infortuni in itinere
(1)
Sono considerati, ai fini del calcolo degli indici infortunistici, gli infortuni professionali, casuali e stradali inseriti nei registri
infortuni delle Società del Gruppo. Sono esclusi dal calcolo degli indici infortunistici gli infortuni in itinere e quelli non riconosciuti
dall’INAIL.
(2)
Gli indici di gravità e la durata media degli infortuni presentati non riflettono, in termini di giorni di assenza, gli incidenti mortali
avvenuti a due dipendenti, nel 2013 e nel 2014.
(3)
L’indice di incidenza dal 2013 è calcolato considerando l’organico medio.
PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE EMERGENZE
Le Società del Gruppo sono dotate di piani di emergenza aventi lo scopo di illustrare:
 l’organizzazione e i Centri di Coordinamento predisposti per fronteggiare le situazioni di
emergenza che potrebbero verificarsi nell’ambito delle attività svolte dal Gruppo e dalle sue
Società controllate;
 la gestione dell’informazione e dei rapporti con le Prefetture, la Protezione Civile, le Autorità
Civili e Militari, Regioni, Province e Comuni, incluse le relative sale operative.
Tali piani sono stati redatti per rispondere a potenziali incidenti e situazioni di allarme, che potrebbero
determinarsi in seguito al verificarsi di calamità naturali, esplosioni e incendi, nonché a prevenire e
attenuare i danni conseguenti verso il personale e/o verso l’ambiente.
Gruppo Iren
107
I vari scenari di emergenza previsti dai piani stessi vengono periodicamente simulati. I risultati e l’esito
della simulazione vengono documentati in un apposito rapporto in cui vengono evidenziate, tra gli altri
elementi sensibili, le eventuali criticità riscontrate, al fine del continuo miglioramento.
Le situazioni di emergenza legate al possibile inquinamento ambientale in fase di normale esercizio degli
impianti, oppure dovute all’avaria della strumentazione di controllo e misura di parametri chimico-fisici di
funzionamento, vengono gestite secondo criteri di intervento immediato sul guasto, 24 ore su 24, con
personale specializzato, tramite richiesta e chiamata dei tecnici in situazione di “reperibilità”. L’intervento
teso al ripristino delle avarie avviene nel tempo minimo necessario all’esecuzione dei lavori.
Le attività di “pronto intervento” a fronte di scenari prevedibili sono regolamentate da specifiche
procedure aziendali per le diverse tipologie di impianto e di rete.
In relazione alle emergenze, nell’area emiliana, l’attività di formazione e simulazione in campo è stata
effettuata in tutte le sedi aziendali. Per quanto riguarda la discarica di Poiatica e il PAI di Parma è stato
coinvolto non solo il personale aziendale ma anche quello delle ditte in appalto. A seguito delle
certificazioni ambiente e sicurezza sono state emesse procedure e istruzioni per la gestione delle
emergenze.
Per le emergenze del sistema distributivo gas e teleriscaldamento, sono state definite, attraverso
l’emissione di una procedura organizzativa e di piani di emergenza specifici, le responsabilità, le attività, la
struttura organizzativa e le competenze necessarie per assicurare una rapida ed efficace gestione di
situazioni di emergenza al fine di:
 eseguire le operazioni di messa in sicurezza dei sistemi distributivi;
 individuare le cause dell’emergenza ed eliminarle il più rapidamente possibile;
 prevenire incidenti che possono originarsi dall’emergenza;
 minimizzare gli effetti dell’emergenza;
 pianificare le operazioni per il ripristino delle normali condizioni d’esercizio dei sistemi
distributivi;
 definire le modalità di raccolta, di registrazione e trasmissione delle informazioni relative alle
emergenze.
108
Bilancio di Sostenibilità 2014
CLIENTI
Consapevole dell’attuale scenario economico e sociale e della rilevanza del proprio ruolo di gestore di
servizi di pubblica utilità, il Gruppo Iren è da sempre impegnato a offrire ai propri clienti elevati livelli di
servizio a prezzi competitivi.
I servizi sono forniti perseguendo i miglior standard qualitativi, anche con l’obiettivo di creare relazioni
personalizzate con i singoli clienti al fine di garantirne la massima soddisfazione.
Il Codice Etico adottato dal Gruppo pone la massima attenzione alle esigenze dei clienti, come di tutti gli
stakeholder, grazie a politiche basate sulla relazione, la cooperazione e l’informazione trasparente.
Il portafoglio clienti del Gruppo è rappresentato da:
 clienti allacciati alla rete di distribuzione dell’energia elettrica;
 clienti che acquistano energia elettrica dal Gruppo, attraverso Iren Mercato, a libero mercato o in
regime di maggior tutela;
 clienti serviti dalla rete di teleriscaldamento cui il Gruppo, attraverso Iren Mercato, vende il
calore prodotto dalle proprie centrali;
 clienti ai quali il Gruppo vende gas a libero mercato o a mercato tutelato, tramite Iren Mercato o
Società partecipate;
 clienti a cui il Gruppo fornisce il servizio idrico integrato: distribuzione dell’acqua potabile,
gestione fognatura e depurazione delle acque reflue;
 Enti locali: comuni e altri enti locali a cui il Gruppo presta i servizi di igiene ambientale (raccolta,
trattamento e smaltimento dei rifiuti) e i servizi energetici, quali l’illuminazione pubblica, la
gestione degli impianti semaforici, degli impianti elettrici, degli impianti termici e altri servizi
complementari in un’ottica di global service.
A queste categorie si aggiungono altri clienti, quali l’Acquirente Unico, il Gestore della Rete di
Trasmissione Nazionale e clienti industriali della rete di telecomunicazione. Con la liberalizzazione
dell’attività di vendita (per il gas dal 1/1/2003 e per l’elettricità dal 1/7/2007) i clienti sono liberi di
stipulare contratti di fornitura a condizioni di mercato con qualunque venditore. I clienti che non stipulano
contratti nel mercato libero conservano il contratto a condizioni regolate fino a quando optano per un
nuovo contratto a condizioni di mercato.
POLITICHE DI GRUPPO RIVOLTE AI CLIENTI
Il Gruppo conferma la propria volontà di essere vicino ai clienti anche attraverso la scelta di potenziare le
strutture commerciali e di collocarle in luoghi centrali, facilmente accessibili, per garantire un utilizzo più
agevole da parte dei cittadini e delle aziende e offrire servizi ancora più adeguati alle esigenze del
territorio e di un mercato che si sta profondamente trasformando e che pone la necessità di garantire
oltre alla qualità del servizio, anche specifici livelli di consulenza, soprattutto per il mondo delle imprese.
Il Codice Etico del Gruppo definisce l'insieme dei valori di etica aziendale che le Società del Gruppo
riconoscono, accettano e condividono, e l'insieme di responsabilità che le stesse, nonché i rispettivi
collaboratori, assumono nei rapporti interni ed esterni. Gli impegni nei confronti dei clienti/cittadini sono
definiti in modo chiaro e trasparente.
Per quanto riguarda l’energia elettrica ed il gas, il Gruppo rispetta i parametri di riferimento per la qualità
del servizio decisi dalle diverse Autorità, e in particolare dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il
Servizio Idrico (AEEGSI).
Tutti i dipendenti sono tenuti a trattare i clienti con rispetto e cortesia, a rispondere ai loro quesiti, ad
agevolarli nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento degli obblighi, soddisfacendone le esigenze e
aspettative e anticipando i bisogni futuri.
Iren Mercato assicura correttezza e chiarezza nelle trattative commerciali e nell’assunzione dei vincoli
contrattuali, nonché il fedele e diligente adempimento degli stessi; accoglie inoltre pienamente le
direttive dell’Autorità in merito a struttura, trasparenza e leggibilità dei documenti di fatturazione.
Alcuni protocolli sottoscritti con associazioni territoriali nei vari settori precisano le responsabilità, le
modalità di eventuale indennizzo e gli standard delle prestazioni svolte da Iren Mercato.
Gruppo Iren
109
RAPPORTI CON I CLIENTI
Dialogo, trasparenza e cooperazione con i clienti sono valori importanti per il Gruppo Iren. La radicata
presenza sul territorio concretizza la grande attenzione del Gruppo alla relazione con i propri clienti.
Per questo sono stati individuati diversi canali di contatto affinché il cittadino possa ricevere tutte le
informazioni di cui necessita:
 sportelli operativi e call center in cui vengono fornite informazioni su modalità di gestione dei
servizi, consumi, tariffe, fatture, pagamenti e dove vengono gestite le operazioni contrattuali;
 comunicazioni e/o allegati in bolletta, opuscoli informativi;
 sito internet;
 App per dispositivi mobili;
 rete di account dedicati ai diversi segmenti di clientela;
 affissioni stradali e inserzioni stampa, anche per informare i clienti di eventuali disservizi, festività
o scioperi;
 trasmissioni radiotelevisive, conferenze pubbliche sullo stato dei servizi;
 progetti di educazione ambientale per le scuole, visite guidate agli impianti aziendali, incontri con
i diversi presidi territoriali.
Attualmente le sedi di sportello operative sono 27, i call center inbound attivi sono 3 (distinti per area
territoriale) e offrono assistenza e supporto ai clienti, anche attraverso lo svolgimento di pratiche al
telefono. La rete di sportelli aperti sul territorio è presente a:
 Torino;
 Genova e provincia (Recco, Uscio, Bargagli, Sori, Gattorna di Moconesi, Ronco Scrivia);
 Piacenza e provincia (Bobbio, Castel San Giovanni, Fiorenzuola, Ponte dell’Olio);
 Parma e provincia (Felino, Colorno, Pontetaro di Noceto, Langhirano);
 Reggio Emilia e provincia (Bibbiano, Castelnuovo ne’ Monti, Gualtieri, Scandiano);
 Sassuolo e Formigine in provincia di Modena.
In un’ottica di ampliamento dell'accessibilità ai servizi on-line da parte della clientela retail, nel corso del
2014 sono stati promossi nuovi servizi e iniziative. In particolare è stata realizzata “ClickIren”, la nuova
App per i clienti che offre la possibilità di visionare in un unico ambiente tutti i rapporti contrattuali in
essere con le Società del Gruppo. Con una sola identificazione, inserendo il proprio codice fiscale e almeno
un numero di contratto, possono, infatti, essere esaminati tutti i dati relativi ai contratti energia elettrica,
gas, acqua e al servizio di igiene urbana. Consente di controllare lo stato dei pagamenti e di visualizzare e
scaricare il pdf di ciascuna bolletta. Sono, inoltre, attive le funzionalità di modifica indirizzo di recapito e,
per i servizi relativi ad acqua e gas, di autolettura del contatore. L’App, da novembre 2014 è stata
scaricata da più di 26.000 clienti.
Sul sito del Gruppo (www.gruppoiren.it) alla App “ClickIren” è stato affiancato un servizio on-line con
analoghe funzionalità che consente anche l’ingresso diretto ai siti delle singole Società per usufruire degli
ulteriori servizi disponibili. Tra questi il servizio “Bolletta Online”, che prevede l’invio al cliente del
preavviso di pubblicazione dei documenti di fatturazione sul portale di Iren Mercato.
Nel corso del 2014 Iren Mercato ha sviluppato un nuovo servizio web, grazie al quale il cliente
sottoscrittore di un ordine vocale può accedere ad una sezione dedicata del sito aziendale con credenziali
personali e riascoltare la propria registrazione telefonica; con gli stessi intenti è stata resa obbligatoria,
nella procedura di perfezionamento degli ordini sottoscritti nel contatto porta a porta o telefonico, una
telefonata ai clienti di età superiore ai 75 anni, finalizzata a svolgere un’azione di customer care specifica.
I nuovi strumenti rappresentano una risorsa in grado non solo di fornire informazioni, ma anche di
raccogliere segnalazioni e consentire al cliente di avere un controllo diretto e costante della propria
situazione, offrendogli la possibilità di effettuare scelte consapevoli, adottare comportamenti sostenibili,
razionalizzare i propri consumi e contribuire a costruire, insieme al Gruppo Iren, servizi a misura di
cittadino.
Nel 2014 è stato inaugurato il nuovo salone clienti di Genova nei locali sapientemente restaurati di un
antico chiostro, situato a pochi metri dalla sede di Via dei Santi Giacomo e Filippo. Il salone, che
comprende dodici sportelli di Iren Mercato e sei di Mediterranea delle Acque, è dotato anche di due casse
automatiche per il pagamento della “bollette self-service”. Nel corso del 2014 è stato, inoltre, aperto un
punto di contatto nel comune di Matera ed è prevista nel 2015 l’apertura di postazioni analoghe anche
nei comuni di Livorno e Cagliari.
110
Bilancio di Sostenibilità 2014
In linea con le politiche del Gruppo sono stati migliorati i servizi e le procedure di accoglienza della
clientela. In particolare, è stata prevista la presenza di personale addetto all’assistenza dei clienti di età
più avanzata o con difficoltà linguistiche nell’espletamento delle pratiche e nell’uso delle casse
automatiche.
Gli sportelli clienti sul territorio emiliano mantengono in attività postazioni multilingue, in cui i cittadini di
origine straniera possano avere un dialogo con operatori in grado di parlare in lingua e distribuiscono
informazioni sulle modalità di accesso ai servizi di sportello tradotti in diversi idiomi.
Nella gestione dei servizi ambientali continuano ad essere offerte modalità di raccolta differenziata dei
rifiuti specifiche per persone anziane che presentano particolari patologie.
Per coloro che si trovano in situazione di disagio economico, il Gruppo ha sottoscritto con diversi comuni
dell’area emiliana protocolli d’intesa finalizzati ad individuare forme di rateizzazione per il pagamento
delle fatture.
Infine, sul territorio di Parma e di Genova, in occasione dell’alluvione dell’ottobre 2014, il Gruppo ha
deciso nelle imminenze dell’evento di agevolare i cittadini colpiti dai fenomeni alluvionali, stabilendo la
possibilità di dilazionare il pagamento delle bollette di gas, energia elettrica e acqua fino al 30 aprile 2015
e abbuonando completamente i consumi idrici eccezionali a coloro che hanno utilizzato l’acqua per il
ripristino delle abitazioni e delle attività economiche. Le iniziative a favore dei cittadini colpiti
dall’alluvione sono state oggetto di specifiche iniziative di comunicazione.
Per una migliore gestione dei rifiuti da parte dei cittadini il Gruppo ha sviluppato, per le tre province di
Parma, Reggio Emilia e Piacenza, l’applicazione EcoIren (scaricabile gratuitamente su tutti i cellulari e
dispositivi mobili Apple) che fornisce una serie di informazioni relative ai servizi ambientali e attiva un
canale diretto di comunicazione con i cittadini attraverso un sistema interno di messaggistica. In questo
modo è possibile conoscere le modalità di raccolta differenziata in vigore presso il proprio indirizzo,
prenotare il recupero di rifiuti ingombranti, consultare il Rifiutologo per sapere in quale contenitore va
gettato un determinato rifiuto, verificare dove sono il Centro di Raccolta, gli sportelli e i distributori
Acquapubblica più vicini. Tra le funzioni, anche un sistema di fotosegnalazione che permette ai cittadini di
scattare istantanee dei rifiuti abbandonati, cassonetti danneggiati e altre situazioni anomale, spedendo le
immagini, corredate da un testo e dalle coordinate geografiche, direttamente a Iren.
Prosegue inoltre la linea, già adottata negli scorsi anni, di produrre materiali informativi tradotti in lingua
straniera al fine di consentire anche ai cittadini di origine non italiana una chiara comprensione dei sistemi
di gestione della raccolta differenziata a livello domestico. In particolare nel corso del 2014 si è
provveduto alla traduzione in lingua del “Rifiutologo”.
Proprio con l’obiettivo di raccogliere contributi e spunti di miglioramento provenienti dal territorio, nel
2014 sono stati istituiti i Comitati Territoriali, che rappresentano un nuovo canale strutturato di confronto
tra la Società e i propri stakeholder sui temi della sostenibilità e della qualità dei servizi, precedentemente
descritti nella sezione Identità Aziendale.
Per ciò che riguarda il trattamento dei dati personali il Gruppo Iren garantisce l’assoluto rispetto del D.
Lgs. n. 196/2003 e dei principi di correttezza, liceità, trasparenza, sicurezza e riservatezza dei dati stessi.
Nel caso in cui il servizio richiesto sia gestito da terzi, anche questi ultimi sono nominati responsabili del
trattamento dei dati.
Gruppo Iren
111
IREN E I CLIENTI: ALCUNI NUMERI
Vendita gas, energia elettrica e termica: il Gruppo commercializza più di 2 miliardi di metri cubi di gas, più
di 11.000 GWh di energia elettrica e quasi 2.700 GWht di calore per teleriscaldamento.
Distribuzione gas: attraverso circa 7.600 chilometri di rete, il Gruppo serve circa 716.000 clienti.
Distribuzione energia elettrica: con 7.253 chilometri di reti in media e bassa tensione il Gruppo
distribuisce l’energia elettrica a oltre 685.000 clienti a Torino e Parma.
Servizio idrico integrato: con oltre 15.400 chilometri di reti acquedottistiche, oltre 9.000 chilometri di reti
fognarie e più di 1.000 impianti di depurazione, il Gruppo fornisce più di 2.400.000 abitanti.
Servizi ambientali: con 123 stazioni ecologiche attrezzate, 2 termovalorizzatori, 1 discarica attiva, 12
impianti di trattamento e 1 impianto di compostaggio, il Gruppo serve 116 Comuni per un totale di circa
1.139.000 abitanti.
Teleriscaldamento: grazie a 864 chilometri di reti interrate di doppia tubazione il Gruppo fornisce il calore
per una volumetria di circa 80 milioni di metri cubi, pari ad una popolazione servita stimata di 802.000
persone.
Telecomunicazioni: il Gruppo a oggi gestisce 478 utenze.
SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
Nell’ambito delle indagini svolte periodicamente sui livelli di soddisfazione dei clienti, nel corso del 2014
Iren Mercato ha condotto un’indagine di Customer Satisfaction generale con l’intento di verificare il livello
e l’efficacia della propria offerta di servizi di erogazione gas, energia elettrica e teleriscaldamento. Le
rilevazioni sono state effettuate tramite diverse tecniche di indagine: oltre ad un’indagine quantitativa, è
stata condotta anche un’indagine qualitativa, mediante focus group.
I risultati dell’indagine quantitativa hanno rilevato:
 il Customer Satisfaction Index (CSI) di Iren Mercato è pari a 90/100. Tra le aree di
prodotto/servizio valutate emerge una notevole omogeneità, così come non si evidenziano
differenze rilevanti nella percezione del servizio erogato tra le segmentazioni di clienti
considerate. La soddisfazione globale “overall”, che incorpora elementi d’immagine dell’azienda,
risulta pari a 92%, anche in questo caso, senza rilevanti variazioni legate ai target considerati.
Entrambi gli indicatori risultano più elevati rispetto agli standard di mercato;
 l’esperienza con Iren Mercato (loyalty) è complessivamente positiva, quasi nove clienti su dieci
confermano la propria fiducia nella Società;
 per il 93% dei clienti intervistati Iren Mercato è una Società seria ed efficiente, capace di
garantire la qualità del servizio; per il 78% è flessibile e non burocratica; per l’89% è
tecnologicamente avanzata e attenta alla salvaguardia dell’ambiente; per l’86% è vicina alle
esigenze dei cittadini e del territorio in cui opera; per l’85% ispira fiducia, è trasparente perché
informa con chiarezza di ciò che fa.
Di seguito sono riportati i principali risultati della ricerca condotta nel 2014 sull’area emiliana e volta a
verificare il grado di soddisfazione dei clienti relativamente al servizio di igiene ambientale, al servizio
distribuzione gas e al servizio idrico integrato:
 il Customer Satisfaction Index (CSI) del servizio igiene ambientale è pari a 88/100. Il giudizio sugli
aspetti di relazione (91,9) si mantiene lievemente superiore a quanto espresso nell’area
prodotto/servizio (88). I livelli raggiunti sono nel complesso migliori dei corrispondenti standard
nazionali e allineati a quelli regionali. La soddisfazione “overall” presenta un leggero incremento
rispetto al 2013: il 92% dei clienti ha espresso un voto almeno pari a 6 (90% nel 2013). Per
quanto attiene la relazione con l’azienda, nel complesso circa il 7% (19% nel 2013) dei clienti ha
112
Bilancio di Sostenibilità 2014


contattato Iren negli ultimi 12 mesi per tematiche connesse al servizio di igiene ambientale. Circa
il 17% di questi ultimi (15% nel 2013) hanno contattato l’operatore per un reclamo;
il CSI del servizio distribuzione gas è pari a 96,6/100. Il giudizio sugli aspetti di prodotto/servizio
(98,1) è più elevato rispetto a quello espresso nell’area relazione (93,4). La soddisfazione
“overall” presenta un valore più elevato rispetto al 2013: il 96% dei clienti ha fornito un voto
almeno pari a 6 (93% nel 2013). Il confronto con i livelli di soddisfazione sugli item del servizio,
confermano sostanzialmente quelli molto positivi espressi nel 2013. Per quanto attiene la
relazione con l’azienda, nel complesso circa il 17% (25% nel 2013) dei clienti ha contattato Iren
negli ultimi 12 mesi per tematiche connesse al servizio distribuzione gas. Circa il 13% di questi
ultimi (14% nel 2013) ha contattato l’operatore per un reclamo;
il Gruppo presenta un CSI del servizio idrico integrato pari a 92,1/100, con una valutazione
leggermente simile sulle due aree: di relazione (91,9) e di servizio (92,1). I livelli raggiunti sono
nel complesso migliori dei corrispondenti standard nazionali e allineati a quelli regionali. La
soddisfazione “overall” si presenta su valori vicini a quelli del 2013: il 93% dei clienti ha espresso
un voto almeno pari a 6 (94% nel 2013). Per quanto attiene la relazione con l’azienda, nel
complesso circa il 7% (11% nel 2013) dei clienti ha contattato il Gruppo negli ultimi 12 mesi per
tematiche connesse al servizio idrico integrato. Circa un quarto di questi ultimi (9% nel 2013) ha
contattato l’operatore per un reclamo. Si conferma in positivo la soddisfazione legata alla
gestione dei reclami dopo la consistente crescita registrata nel 2013 sia sotto il profilo della
tempestività nel risolvere il problema sia della tempestività di risposta al reclamo.
La notorietà del Gruppo Iren si attesta su valori superiori a 90%, in crescita rispetto al precedente biennio.
Relativamente al profilo d’immagine, oltre l’86% dei clienti considera il Gruppo serio, efficiente,
tecnologicamente avanzato e attento alla salvaguardia dell’ambiente. Questi dati confermano quelli
registrati nel 2013. Migliora, rispetto al 2013, la percezione del Gruppo circa la vicinanza alle esigenze dei
cittadini e al territorio, la trasparenza e la flessibilità, che trova d’accordo circa otto clienti su dieci.
RUOLO DI IREN MERCATO
Iren Mercato è la Società commerciale del Gruppo che si occupa di:
 approvvigionamento e vendita di energia elettrica a clienti finali (industriali, domestici, partite
IVA), grossisti e Borsa Elettrica. Per il mercato finale retail le aree storiche sono Torino e Parma
cui si sono aggiunte tutte le aree dove il Gruppo opera nel settore gas;
 Energy Management, svolgendo servizi di programmazione, dispacciamento e consuntivazione
dell’energia prodotta dalle centrali del Gruppo;
 approvvigionamento e vendita di gas metano, gestendo gli approvvigionamenti di gas e altri
combustibili per tutto il Gruppo. Iren Mercato è attiva nella vendita del gas metano
prevalentemente nelle aree storiche di Genova, Torino, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Sassuolo
e nei Comuni limitrofi, nonché in altre province liguri, del Piemonte, Emilia Romagna e Toscana.
Iren Mercato è attiva anche nella realizzazione di infrastrutture di rigassificazione;
 vendita di calore ai clienti teleriscaldati dei Comuni di Torino, Nichelino, Reggio Emilia, Piacenza e
Parma. L’azienda è attiva anche nella fornitura di servizi calore e di global service energetici;
 approvvigionamento, commercializzazione e intermediazione di titoli ambientali per il Gruppo.
Il cliente costituisce la risorsa fondamentale per Iren Mercato. Per questo, oltre a potenziare la
gamma di offerte e servizi per incontrare in misura sempre più adeguata le specifiche esigenze dei
clienti, l’obiettivo per i prossimi anni è quello di consolidare la presenza sul territorio, rafforzando il
valore del marchio attraverso lo sviluppo di iniziative ad alto valore aggiunto per il cliente: offerte
personalizzate, sia in termini di prezzo, sia in termini di periodicità di fatturazione, ampliamento dei
canali di pagamento, maggiore accessibilità dei canali di contatto.
!
L’attività di Iren Mercato, rivolta sia al mercato residenziale sia al mercato
small business, è focalizzata sulla promozione di offerte dedicate ai diversi
segmenti di clientela
Gruppo Iren
113
APPROVVIGIONAMENTI E VENDITA ENERGIA ELETTRICA
Iren Mercato colloca l’energia elettrica sul mercato nazionale a clienti finali (business e retail), grossisti e
in Borsa e svolge servizi di programmazione e consuntivazione dell’energia prodotta dalle centrali del
Gruppo.
I volumi complessivamente approvvigionati passano da 13,8 TWh del 2013 a 11,6 TWh nel 2014 e
derivano per circa il 60% da fonti interne al Gruppo. Iren Mercato colloca direttamente sul mercato
l’energia prodotta dagli impianti del Gruppo tramite i contratti di dispacciamento con Terna e ne segue la
programmazione sulla base di un criterio di convenienza economica rispetto al prezzo atteso di Borsa,
tenuto conto dei vincoli tecnici degli impianti e delle esigenze della rete di teleriscaldamento. Le fonti
includono poi le forniture di medio periodo da produttori terzi avviate a partire dal 1° gennaio 2012, gli
acquisti in Borsa, da grossisti e dall’Acquirente Unico, per le forniture al mercato tutelato, che si sono
progressivamente ridotte per la conversione al mercato libero dei clienti gestiti in condizioni di tutela.
Per quanto riguarda gli impieghi si rileva una riduzione dei volumi venduti sia ai clienti finali, in particolare
sul segmento business, per contenere il rischio controparte, enfatizzato dal perdurare della crisi
economica, sia in Borsa per via delle minori eccedenze di produzione disponibili.
I clienti complessivamente gestiti nel settore energia elettrica sono pari a 712.000 (715.000 nel 2013).
Nella campagna commerciale per l’esercizio 2014, Iren Mercato, ha perseguito l’obiettivo di orientare la
vendita di energia elettrica su formule di prezzo che fanno riferimento a parametri di revisione
strettamente connessi alle modalità di variazione dei costi di produzione/approvvigionamento
dell’energia, ricercando, per quanto possibile, una situazione di equilibrio di costi e ricavi. La campagna ha
inoltre puntato alla fidelizzazione della clientela, alla valorizzazione del proprio marchio e ad una selezione
sempre più spinta in ragione del merito creditizio.
Le attività di Iren Mercato per i clienti retail sono state orientate principalmente in due direzioni:
fidelizzare la clientela sui territori storicamente gestiti e sviluppare la clientela sulle aree di riferimento del
Gruppo proponendo offerte combinate dual-fuel. E’ stata anche intensificata l’attività nei territori
“prospect”, sui quali sono state sperimentate alcune offerte combinate, al fine di proporre Iren Mercato
come unico fornitore energetico.
Iren Mercato gestisce il servizio di “maggior tutela” nei Comuni di Torino e di Parma. La contrazione dei
volumi venduti in regime di mercato tutelato è dovuta alla progressiva liberalizzazione del mercato
avvenuta a partire da luglio 2007 a cui Iren Mercato ha risposto proseguendo la propria attività di sviluppo
con la doppia finalità di offrire la fornitura gas e di effettuare il passaggio dei clienti dal mercato di
“maggior tutela” al mercato libero.
Nell’ambito delle iniziative commerciali, nel mese di novembre 2014 è stato siglato un accordo tra Iren
Mercato e Confagricoltura Liguria per lo sviluppo sostenibile delle attività agricole del territorio, grazie al
quale le aziende associate possono aderire a offerte scontate, modulate in base alle esigenze del settore,
e avere la fornitura di energia derivante unicamente da impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Presso la clientela è stato promosso un pacchetto di interventi in tema di efficienza energetica, che
prevedono la sostituzione degli apparecchi di illuminazione tradizionale con quelli di nuova generazione
ad elevato risparmio energetico, con una notevole riduzione dei consumi. Il costo delle nuove
apparecchiature di illuminazione, viene rateizzato in bolletta e compensato dal risparmio economico
ottenuto dal minor consumo di energia.
A dicembre 2014, Iren Mercato ha avviato un’importante partnership con Intesa Sanpaolo che prevede
uno sconto a tutti i clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo che domiciliano il pagamento delle utenze di
energia elettrica e gas sul proprio conto corrente. E’ stato inoltre avviato un tavolo di collaborazione
continuativo, utile per definire le strategie e i prossimi passi della partnership, che intende focalizzarsi in
particolare nell’offerta di servizi innovativi per il risparmio e l’efficientamento energetico.
Il Gruppo ha definito una nuova gamma di “offerte verdi”, ossia proposte di fornitura di energia elettrica
prodotta interamente (100%) da fonti rinnovabili, rivolte sia alla clientela retail e/o mid-business sia al
segmento business, con la possibilità per i clienti non domestici di dimostrare e rendere visibile il proprio
impegno ambientale attraverso l’uso del marchio “Iren Verde” e del relativo attestato rilasciato da Iren
Mercato.
114
Bilancio di Sostenibilità 2014
È stato, inoltre, avviato il primo intervento di Iren Mercato nel settore della mobilità sostenibile con il
lancio dell’offerta “Ricarica L’auto”, che definisce le condizioni economiche per la fornitura di energia
elettrica tramite colonnina di ricarica pubblica per veicoli elettrici presenti sul territorio della Regione
Emilia Romagna.
Secondo le indicazioni dell'AEEGSI dal 1° luglio 2014 Iren Mercato ha aderito alla tariffa sperimentale
riservata a tutti i clienti domestici che per il riscaldamento individuale dell'abitazione di residenza
utilizzano pompe di calore elettriche.
APPROVVIGIONAMENTI E VENDITA GAS METANO
Anche nell’anno 2014 Iren Mercato ha consolidato il proprio orientamento alla definizione di offerte
combinate gas-energia elettrica, sfruttando l’opportunità di una base clienti su territori metropolitani, al
fine di unificare il rapporto tra cliente e fornitore dei vettori energetici primari. Inoltre, in relazione
all’evoluzione dell’attività di sviluppo sul mercato retail sono state consolidate le attività di vendita porta a
porta e mediante canale telefonico, sono stati incrementati i canali attivi ed è stata rafforzata la
promozione e la diffusione di nuove offerte.
Dal punto di vista degli impieghi, il calo dei consumi che si rileva su tutti i segmenti di mercato è motivato
dalla stagione eccezionalmente mite, che ha provocato un’importante diminuzione delle vendite sul
segmento clienti retail e sul settore termoelettrico cogenerativo, oltre che dalla congiuntura economica
del Paese. La diminuzione delle vendite alle Società partecipate è giustificata sia dall’andamento climatico
sia dalla razionalizzazione delle partecipazioni effettuata a livello di Gruppo. Iren Mercato ha ottimizzato i
contratti pluriannuali di fornitura all’ingrosso tramite acquisti spot sui mercati italiani ed esteri, le altre
fonti sono state gestite tramite contratti annuali a condizioni di mercato.
Iren Mercato è fornitore del servizio di tutela per il mercato gas a Genova, Parma e parte della provincia,
Reggio Emilia e provincia, gestendo circa 404.000 clienti. La Società gestisce sul mercato libero 322.000
clienti per un totale di 726.000 clienti. Nonostante le acquisizioni effettuate nel 2014 siano in linea con gli
obiettivi posti, la spinta competitiva molto forte, soprattutto nella prima metà dell’anno, ha determinato
una contrazione della base clienti.
VENDITA CALORE
Iren Mercato offre, nei comuni di Torino, Nichelino, Genova, Reggio Emilia, Piacenza e Parma, il servizio di
teleriscaldamento, ossia il trasporto a distanza di calore a uso riscaldamento urbano ed acqua calda
sanitaria. Il calore viene fornito a Iren Mercato da Iren Energia tramite impianti di cogenerazione.
A seguito della conclusione del progetto Torino Nord, nel 2014 è stata avviata la saturazione delle reti
esistenti, allacciando i primi 1.500.000 di mc di utenza dei totali 15 milioni di metri cubi previsti.
In area emiliana è proseguita l’attività di consolidamento e incremento delle volumetrie allacciate. Sono
state avviate le fasi preparatorie per lo sviluppo del teleriscaldamento nella citta di Parma, che avrà luogo
nel periodo 2015-2017, grazie all’avvenuto collegamento della rete cittadina con il termovalorizzatore
(PAI). A Piacenza è stato sviluppato il progetto di estensione della rete cittadina e del collegamento al
termovalorizzatore di Tecnoborgo al fine di avviare l’iter autorizzativo provinciale, strettamente connesso
al rinnovo dell’autorizzazione per il termovalorizzatore.
GESTIONE ENERGETICA
Iren Gestioni Energetiche, Società controllata da Iren Mercato, ha realizzato nel corso del 2014 diversi
interventi tecnici finalizzati al contenimento dei consumi. Tra questi, anche interventi di riqualificazione di
centrali termiche con installazione di caldaie a condensazione (risparmio dal 10% al 30% in funzione della
vetustà dell’impianto precedente) e l’installazione di valvole termostatiche e ripartitori di calore negli
impianti centralizzati (risparmio dal 10% al 20% rispetto la precedente soluzione).
COMMERCIALIZZAZIONE TITOLI
Iren Mercato opera nella commercializzazione di titoli ambientali. Nel 2014 sono state acquistate poco più
di 1 milione di quote (EUA) al prezzo medio di 5,92 euro/EUA e circa 200 mila crediti (ERU) al prezzo di
0,13 euro/ERU. Tali acquisti sono stati effettuati sia per coprire le quote necessarie all’adempimento
dell’obbligo di Iren Energia, sia per le attività di compravendita di quote con terzi.
Gruppo Iren
115
SERVIZIO ENERGIA ELETTRICA
TARIFFA ENERGIA ELETTRICA
Dal luglio 2007, con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica, i clienti sono classificati in tre
categorie:
 clienti del mercato libero, ovvero tutti i soggetti che hanno aderito a un’offerta di un qualsiasi
venditore di energia elettrica;
 clienti del servizio di maggior tutela, categoria che comprende sia clienti domestici sia le piccole
imprese in bassa tensione che non hanno ancora optato per il mercato libero;
 clienti in regime di salvaguardia, ovvero tutti quei clienti che non hanno scelto un venditore e che
non hanno i requisiti per rientrare nel servizio di maggior tutela.
Le tariffe elettriche sono composte da:
 costi di approvvigionamento e di commercializzazione;
 costi di rete e misura;
 oneri generali di sistema;
 imposte.
Nella maggior tutela anche la quota di approvvigionamento è normata dall’AEEGSI e, a parità di
caratteristiche del cliente, gli esercenti la maggior tutela applicano gli stessi prezzi in tutta Italia. Nel
mercato libero il venditore esprime la sua offerta differenziandosi dalla concorrenza nella quota dei costi
di approvvigionamento e commercializzazione poiché le altre componenti sono normate e soggette a
tariffe uniche nazionali stabilite dall’AEEGSI e dallo Stato. La quota energia su cui si può esprimere la
concorrenza ha rappresentato nel 2014 circa il 49% dell’importo totale della bolletta. Il 2014 ha visto un
ulteriore incremento della quota di bolletta imputabile agli oneri generali di sistema passati dal 19,45%
del 4° trimestre 2013 al 21,61% del 3° trimestre 2014. Tra gli oneri di sistema il peso maggiore (oltre 80%)
è dovuto alla componente dedicata al finanziamento degli incentivi alle fonti rinnovabili. Il costo globale
per famiglia tipo (3 kW – 2.700 kWh/anno) servita in maggior tutela è stato pari a 0,193 euro/kWh.
BONUS SOCIALE ELETTRICO
Nel 2008 è stato introdotto il “bonus elettrico”, ovvero “il regime di compensazione della spesa sostenuta
dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica”, con l’obiettivo di sostenere le famiglie in
condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua.
Il bonus è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi di grave malattia che impongano l’uso di
apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
Il bonus ha un valore annuale, commisurato alla numerosità familiare e al disagio fisico. L’attestazione del
diritto è compito del Comune di residenza che comunica tali situazioni al distributore che lo fattura al
venditore. A sua volta il venditore è obbligato a inserire il bonus in bolletta. Il bonus consente
mediamente una riduzione del 20% sulla bolletta.
I valori per l’anno 2014 sono stati:
 72 euro per una famiglia di 1 o 2 persone;
 92 euro per 3 o 4 persone;
 156 euro per più di 4 persone.
Per i soggetti in gravi condizioni di salute il valore del bonus dal 2013 è stato modificato e differenziato in
base al numero di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita utilizzate e al tempo giornaliero del loro
utilizzo.
QUALITÀ COMMERCIALE E TECNICA DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE E VENDITA
ENERGIA ELETTRICA
RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ ENERGIA ELETTRICA
(PARAMETRI RELATIVI ALLA VENDITA)
Gli standard di qualità commerciale sono stati modificati e attualmente dettati dalla Del. AEEGSI 164/08
(Testo Integrato Qualità Vendita - TIQV) e successive integrazioni. La regolazione della qualità
commerciale dei servizi di vendita dell’energia elettrica si riferisce alla tempestività nell’esecuzione da
parte del venditore di alcune prestazioni richieste dai clienti (risposta a reclami e a richieste scritte di
informazioni, rettifiche di bollette pagate, ecc. i cui dati devono essere presentati all’AEEGSI tra i 40 e 60
giorni dopo la fine del semestre di riferimento dell’indagine). Il venditore ha l’obbligo di rispettare
standard specifici (il superamento del tempo prefissato comporta l’erogazione automatica al cliente di un
116
Bilancio di Sostenibilità 2014
indennizzo) e standard generali (per i quali è richiesto il rispetto dello standard per una determinata
percentuale di prestazioni e non sono previsti indennizzi automatici). Gli standard generali orientano le
Società di vendita ad attestarsi su livelli elevati di qualità delle prestazioni; i dati relativi alle singole
aziende di vendita sono pubblicati per consentire ai clienti di confrontare la qualità del servizio offerto.
MERCATO LIBERO
(1)
SETTORE ENERGIA ELETTRICA - IREN MERCATO
LIVELLI SPECIFICI DI QUALITA’
COMMERCIALE
TEMPO MASSIMO DI
ESECUZIONE
PRESTAZIONE PREVISTO
DALL’AEEGSI
2014
2013
2012
40 gg. solari
40 gg. solari
40 gg. solari
29
30
16
28
25
19
39
41
4
40 gg. solari
40 gg. solari
40 gg. solari
29
29
27
26
26
43
38
29
90 gg. solari
90 gg. solari
90 gg. solari
20
58
12
26
24
20 gg. solari
20 gg. solari
20 gg. solari
12
24
10
8
(2)
(2)
Tempo medio di risposta motivata a
reclami scritti di competenza del venditore
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
Tempo medio di risposta motivata a
reclami scritti al quale occorre chiedere
dati tecnici al distributore
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
Tempo medio di rettifica di fatturazione
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
Tempo medio di rettifica di doppia
fatturazione
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
(1)
(2)
o
(2)
-(2)
-
20
14
-
(2)
34
-
(2)
(2)
I dati riportati si riferiscono per il triennio al solo 2 semestre.
Non si sono verificati casi nel periodo di riferimento.
LIVELLI GENERALI DI QUALITA’
COMMERCIALE
Percentuale media di risposte a richieste
scritte di informazioni entro il tempo
massimo di 30 gg solari
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
Percentuale media di risposte motivate a
richieste scritte di rettifica fatturazione
inviate entro il tempo massimo di 40 gg
solari
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
(1)
-
-
PERCENTUALE MINIMA
DI RISPETTO PREVISTA
DALL’AEEGSI
2014
2013
2012
95%
95%
95%
89
94
100
95
94
-(1)
29
31
100
95%
95%
95%
100
90
100
98
94
100
98
100
-(1)
Non si sono verificati casi nel periodo di riferimento.
Gruppo Iren
117
MERCATO A MAGGIOR TUTELA
SETTORE ENERGIA ELETTRICA - IREN MERCATO
LIVELLI SPECIFICI DI QUALITA’
COMMERCIALE
Tempo medio di risposta motivata a
reclami scritti di competenza del
venditore
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
Tempo medio di risposta motivata a
reclami scritti al quale occorre chiedere
dati tecnici al distributore
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
Tempo medio di rettifica di fatturazione
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
Tempo medio di rettifica di doppia
fatturazione
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
(1)
TEMPO MASSIMO DI
ESECUZIONE PRESTAZIONE
PREVISTO DALL’AEEGSI
2014
2013
2012
40 gg. solari
40 gg. solari
40 gg. solari
27
28
n.a.
21
24
n.a.
46
42
n.a.
40 gg. solari
40 gg. solari
40 gg. solari
29
30
n.a.
24
28
n.a.
46
42
n.a.
90 gg. solari
90 gg. solari
90 gg. solari
31
-(1)
n.a.
35
-(1)
n.a.
50
-(1)
n.a.
20 gg. solari
24
23
-(1)
20 gg. solari
20 gg. solari
8
n.a.
-(1)
n.a.
-(1)
n.a.
PERCENTUALE MINIMA DI
RISPETTO PREVISTA
DALL’AEEGSI
2014
2013
2012
95%
95%
95%
98
96
n.a.
99
100
n.a.
35
33
n.a.
95%
95%
95%
100
100
n.a.
100
100
n.a.
100
100
n.a.
Non si sono verificati casi nel periodo di riferimento.
LIVELLI GENERALI DI QUALITA’
COMMERCIALE
Percentuale media di risposte a richieste
scritte di informazioni entro il tempo
massimo di 30 gg solari
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
Percentuale media di risposte motivate a
richieste scritte di rettifica fatturazione
inviate entro il tempo massimo di 40 gg
solari
Clienti BT domestici
Clienti BT non domestici
Clienti MT
118
Bilancio di Sostenibilità 2014
RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ ENERGIA ELETTRICA
(PARAMETRI RELATIVI ALLA DISTRIBUZIONE)
L’energia elettrica complessivamente distribuita nel 2014 è pari a 3.848 GWh (2.941 GWh Torino e 907
GWh Parma). Gli impianti gestiti sono costituiti per la rete di Torino da 8 stazioni di trasformazione
AT/MT, circa 3.610 cabine, 4.800 km di linee in media e bassa tensione e per la rete di Parma da 5 stazioni
di trasformazione AT/MT, circa 1.260 cabine e 2.400 km di linee in media e bassa tensione.
Nella distribuzione dell'energia elettrica gli standard di qualità tecnica e commerciale sono regolamentati da
quanto previsto dalla delibera ARG/elt 198/11 dell’AEEGSI, per il periodo 2012-2015, che prevede standard
minimi obbligatori e, per quanto riguarda la qualità del servizio commerciale, una serie di indicatori che si
suddividono in standard specifici e standard generali. Per quanto riguarda i reclami e le richieste di
informazioni il distributore deve garantire:
 livelli specifici di qualità riferiti al tempo di messa a disposizione del venditore di dati tecnici, con
un tempo massimo di risposta di 10 giorni lavorativi, se trattasi di conferma lettura del
misuratore, e un tempo massimo di 15 giorni lavorativi in tutti gli altri casi (altri dati tecnici);
 livelli generali di qualità nei confronti dei clienti finali con una percentuale minima di risposte
motivate a reclami scritti o a richieste di informazioni scritte, messe a disposizione entro il tempo
massimo di 30 giorni solari nel 95% dei casi per i clienti finali in bassa tensione e media tensione.
La maggior parte delle richieste è ancora dovuta a problemi di identificazione del proprio venditore o della
titolarità del POD, dovuta alla liberalizzazione del mercato, o a verifica lettura/consumi.
La qualità del servizio erogato ai clienti, sia relativamente alle prestazioni richieste dai clienti, sia per
quanto riguarda la continuità del servizio, è attestata su standard medio-alti. Per quanto riguarda la
qualità commerciale, si pone in evidenza il rispetto quasi totale degli standard definiti dall’AEEGSI: circa il
98% delle prestazioni richieste ed erogate sono state realizzate nei tempi previsti. Nel corso del 2014 sono
pervenute circa 93.000 richieste dai clienti.
La continuità del servizio, ovvero la durata media per cliente delle interruzioni non programmate, escluse
quelle per forza maggiore o causate da terzi, è pari per l’alta concentrazione a 21,50 minuti per la rete di
Torino e di 15,75 per la rete di Parma, mentre per la bassa concentrazione è di 33,55 minuti per l’area di
Parma.
NUMERO MEDIO DI INTERRUZIONI PER CLIENTI BT - N1
Torino alta concentrazione
Parma alta concentrazione
Parma bassa concentrazione
(1)
2014
2013
2012
1,17
0,72
2,47
1,17
0,99
2,98
0,96
0,71
2,95
(1)
- Alta concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 50.000
abitanti.
- Media concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 5.000
abitanti.
- Bassa concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione non superiore a
5.000 abitanti.
Il “Numero medio di interruzioni per cliente BT” (N1) è un indicatore che misura il numero medio di
interruzioni per cliente BT relativamente alle sole interruzioni senza preavviso, lunghe o brevi (quelle in
cui la durata dell’interruzione è inferiore ai 3 minuti ma superiore a 1 secondo), imputabili al distributore.
Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEGSI è pari a 1 interruzione annua (valore
analogo a quello fissato per le altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000 abitanti).
Tale valore deve essere raggiunto entro il 2019.
DURATA CUMULATA - D1 (minuti/utente)
2014
2013
2012
Torino alta concentrazione
Parma alta concentrazione
Parma bassa concentrazione
21,50
15,75
33,55
20,50
18,32
66,70
14,79
14,77
55,22
Gruppo Iren
119
La “Durata cumulata” (D1) è un indicatore che misura il numero medio di minuti di interruzione per
cliente BT relativamente alle sole interruzioni senza preavviso lunghe imputabili al distributore. Per AEM
Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEGSI è pari a 25 minuti annui (valore analogo a quello
fissato per le altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000 abitanti). Tale valore deve
essere raggiunto entro il 2015.
TEMPO DI ARRIVO MEDIO SUL LUOGO DI CHIAMATA DI
PRONTO INTERVENTO - ENERGIA ELETTRICA (minuti)
di cui Torino
di cui Parma
2014
2013
2012
54,00
29,00
53,61
n.d.
48,00
n.d.
Per tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto intervento si intende il tempo intercorrente tra
la chiamata dell’utente, o l’attivazione dell’allarme per gli impianti telecontrollati, e l’arrivo del personale
nel sito di intervento. Questo indicatore è particolarmente importante in quanto rappresenta la
tempestività con cui si interviene nei casi di disservizio nell’erogazione di energia elettrica, accertati o
segnalati dall’utenza.
RETE ENERGIA ELETTRICA CONTROLLATA
(1)
2014
2013
2012
km di rete controllata
125
128
126
Percentuale di rete controllata
1,72
1,71
1,70
2014
2013
2012
11.253
16.708
12.717
5.905
1.607
3.068
671
2
8.241
2.488
5.055
921
3
6.450
1.989
3.411
862
5
11.251
16.707
12.965
9.473
1.430
348
14.876
1.546
285
11.136
1.476
353
(1)
I dati si riferiscono alla sommatoria delle reti di distribuzione di Torino e Parma.
DISCONNESSIONI DI RETE A CLIENTI PER MANCATO
(1)
PAGAMENTO (n.)
Totale clienti residenziali suddivisi per durata di tempo
intercorrente tra la disconnessione e il pagamento
< 48h
48h – 1 settimana
1 settimana – 1 mese
1 mese – 1 anno
> 1 anno
Totale clienti residenziali suddivisi per durata di tempo
intercorrente il pagamento e la riconnessione alla rete
< 24h
24h – 1 settimana
> 1 settimana
(1)
Si fa riferimento ai clienti residenziali Iren Mercato in rete AEMTD Parma e alla totalità dei clienti gestiti su area Torino.
120
Bilancio di Sostenibilità 2014
PIANO RINNOVI DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA
AEM Torino Distribuzione gestisce gli impianti della rete di distribuzione dell’energia elettrica dell’intera
città di Torino, oltre a porzioni di rete in alcuni comuni dell’area metropolitana, della Valle Orco e della
Valle Dora e della città di Parma.
La consistenza degli impianti di proprietà di AEM Torino Distribuzione al 31/12/2014 è sintetizzata nelle
tabelle seguenti:
AREA TORINO
U.M.
2014
2013
2012
Stazione AT/MT
Linee AT
Trasformatori AT/MT
Potenza di trasformazione AT/MT
Cavi media tensione
Linee aeree media tensione
Cabine primarie MT/MT
Cabine secondarie MT/BT
Cabine di consegna MT
Cabine di conversione per alimentazione
tramvie
Trasformatori cabine secondarie MT/BT
Potenza di trasformazione installata MT/BT
Cavi bassa tensione
Linee aeree bassa tensione
Concentratori di cabina (LVC)
Contatori elettronici
n.
km
n.
MVA
km
km
n.
n.
n.
n.
8
22
19
1.124
1.951
28
25
3.222
348
9
22
23
1.287
2.080
129
25
3.262
348
9
22
23
1.287
2.069
129
25
3.322
342
18
18
18
n.
MVA
km
km
n.
n.
3.412
1.105
2.113
727
3.318
570.637
3.583
1.162
2.124
730
3.423
567.653
3.635
1.162
2.117
731
3.445
559.716
AREA PARMA
U.M.
2014
2013
2012
Stazione AT/MT
Trasformatori AT/MT
Potenza di trasformazione AT/MT
Cavi media tensione
Linee aeree media tensione
Cabine secondarie MT/BT
Cabine di consegna MT
Cabine di conversione per alimentazione
tramvie
Trasformatori cabine secondarie MT/BT
Potenza di trasformazione installata MT/BT
Cavi bassa tensione
Linee aeree bassa tensione
Concentratori di cabina (LVC)
Contatori elettronici
n.
n.
MVA
km
km
n.
n.
n.
5
12
565
627
222
1.122
142
5
12
565
617
224
1.112
137
4
9
445
604
226
1.098
134
-
-
-
n.
MVA
km
km
n.
n.
1.363
352
1.510
53
1.320
130.625
1.349
346
1.494
54
1.302
129.526
1.325
336
1.486
55
1.295
127.761
Oltre agli impianti elencati nella precedente tabella è importante citare il sistema di telecontrollo,
attestato ad una sala quadro presidiata 24 ore su 24. Attualmente, oltre alle stazioni AT/MT, alle cabine
primarie MT/MT e a quelle di conversione, sono telecontrollate più di 500 cabine secondarie di
trasformazione. AEM Torino Distribuzione ha inoltre a disposizione due gruppi elettrogeni mobili
(rispettivamente da 505 kVA e 400 kVA) e tre mezzi per la ricerca guasti.
Le attività svolte sugli impianti possono essere classificate in attività indotte dai clienti e attività
conseguenti ad iniziativa interna. Vengono realizzate sia con personale interno, sia tramite imprese
esterne.
Gruppo Iren
121
Le attività richieste dal cliente sono costituite prevalentemente da:
 investimenti per elettrificazione di nuove aree urbane, allacciamenti di nuovi clienti, aumenti
della potenza contrattuale, suddivisione delle forniture esistenti, accentramento contatori in
sostituzione della colonna montante, forniture a carattere temporaneo di particolare rilevanza,
spostamento impianti con incremento patrimoniale su richiesta cliente;
 attività di esercizio quali spostamenti di impianti senza incremento patrimoniale su richiesta
clienti, forniture a carattere temporaneo, distacchi e riattacchi per morosità, cessazione
fornitura, cambio utente.
Tali attività determinano, di norma, la compilazione di un preventivo che deve essere redatto in
conformità alle disposizioni emanate dall’AEEGSI a cui fa seguito l’accettazione da parte del cliente e la
conseguente sottoscrizione del contratto di somministrazione di energia elettrica. L’intervento viene
successivamente pianificato rispettando il tempo di esecuzione imposto dall’AEEGSI, generando una serie
complessa di attività connesse quali: autorizzazioni per la manomissione del suolo pubblico, definizione e
realizzazione di opere a cura del cliente, gestione dei materiali, emissione di ordini di lavoro verso le
imprese appaltatrici e programmazione della manodopera interna.
I lavori di iniziativa interna sono costituiti prevalentemente da:
 investimenti di potenziamento degli impianti, per l’adeguamento della rete al carico, oppure di
rinnovo per il miglioramento della qualità del servizio, per l’adeguamento alla normativa di
sicurezza e ambiente o per innovazione tecnologica;
 attività di esercizio e manutenzione impianti, ispezione cabine, pronto intervento e riparazione
guasti.
RETE DI TORINO
Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata l’esigenza di procedere al rinnovo della rete di
distribuzione di energia elettrica con conclusione entro il 2025, per un importo totale di circa 100 milioni
di euro per manodopera, appalti e prestazioni (escluse le stazioni AT/MT), suddivisi nei seguenti
interventi:
 telecontrollo di circa 100 cabine MT/BT;
 rinnovo cabine MT/BT (circa 700) e relativo cambio tensione;
 posa cavo 22 kV (circa 400 km);
 cambio tensione BT (circa 75.000 clienti);
 rinnovo rete in bassa tensione.
La gradualità prevista per l'esecuzione degli interventi, oltre a massimizzare la valutazione economicofinanziaria degli investimenti, è finalizzata anche a ridurre, nel limite del possibile, gli impatti sulla città, sui
clienti e sulla struttura interna.
Il piano di rinnovo prevede non soltanto la sostituzione progressiva di parti di impianto obsolete (cavi,
linee aeree, trasformatori, quadri di cabina, contatori, ecc.), ma soprattutto il miglioramento qualitativo e
tecnico dell'assetto della rete che permetterà di:
 contenere l'età massima degli impianti al di sotto della vita utile;
 razionalizzare lo schema e l’assetto di rete esistente;
 unificare le tensioni ai valori standard sulla bassa tensione (BT) a 400 V e sulla media tensione
(MT) a 22 kV;
 migliorare ed assicurare nel tempo la qualità del servizio ai clienti, in particolare in termini di
riduzione della durata delle interruzioni, il cui valore è anche correlato al meccanismo di
premio/penalizzazione previsto dall'AEEGSI;
 ridurre i costi di esercizio e manutenzione;
 ridurre le perdite di energia in rete con un beneficio complessivamente conseguibile a regime
stimato in circa 4,5 milioni di euro/anno.
Grazie a questa azione di razionalizzazione della rete sarà possibile una riduzione dell'estensione dei cavi
MT, che passeranno da 1.990 km a 1.150 km, con conseguente semplificazione delle procedure di
gestione e di manutenzione. Similmente sarà possibile effettuare una riduzione del numero di cabine
secondarie da 3.800 unità a 3.150.
RETE DI PARMA
Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata l’esigenza di procedere ad attività di rinnovo della
rete di distribuzione di energia elettrica di Parma con particolare riferimento alle cabine che presentano
122
Bilancio di Sostenibilità 2014
caratteristiche tecnico-costruttive obsolete e superate. Le attività di rinnovo comprendono anche quanto
previsto nel piano investimenti per il periodo dal 2011-2020 ed in particolare prevedono l’inserimento
organico di due nuove cabine primarie nell’esistente rete di distribuzione, oltre che il rifacimento e il
concomitante potenziamento di una cabina primaria. L’entrata in servizio delle nuove stazioni e la
realizzazione della rete afferente consente anche la prevista risoluzione di criticità oggi presenti sulla rete
di distribuzione in media e bassa tensione.
SERVIZIO GAS
Nell’ambito della filiera del gas, il Gruppo acquista, distribuisce e vende, sia all’ingrosso sia al cliente
finale, gas naturale e gas di petrolio liquefatto (GPL).
Il servizio di distribuzione del gas metano consiste nel trasporto dello stesso, attraverso le reti dei gasdotti
locali, per la consegna agli utenti finali e si svolge in due fasi:
 prelievo del gas dai gasdotti di Snam Rete Gas attraverso i punti di prelievo di primo salto;
 trasporto ed erogazione agli utenti.
Un impianto di distribuzione del gas è composto tipicamente da:
 uno o più punti di interconnessione con la rete nazionale o regionale dei metanodotti di
trasporto, attraverso i quali viene alimentata la rete di distribuzione; presso tali punti (cabine
RE.MI.) viene effettuata la consegna, la filtrazione, il preriscaldo (operazione necessaria per
evitare problemi di congelamento delle apparecchiature dovuti alla riduzione di pressione), la
regolazione della pressione, la misura e l’odorizzazione del gas;
 la rete di distribuzione del gas;
 gli impianti di derivazione d’utenza per la consegna del gas alle utenze finali, presso le quali il gas
stesso viene misurato attraverso idonei gruppi di misura.
In area ligure, il Gruppo Iren, attraverso la Società Genova Reti Gas, distribuisce il gas metano nel comune
di Genova e in altri 19 comuni limitrofi con circa 1.660 km di rete, per un totale di circa 323.000 Punti di
Consegna (PDR) attivi.
Il gas naturale in arrivo dai metanodotti SNAM Rete Gas transita attraverso 7 cabine di ricezione metano
dette di 1° salto (RE.MI.) di proprietà, collegate fra di loro da una rete interconnessa.
Le attività di Genova Reti Gas sono svolte secondo le regole di separazione funzionale per le imprese
verticalmente integrate nel settore del gas naturale, nel rispetto dei principi di economicità e redditività e
della riservatezza dei dati aziendali con la finalità di promuovere la concorrenza, l’efficienza ed adeguati
livelli di qualità nell’erogazione dei servizi.
In area emiliana l’attività di distribuzione gas è svolta da Iren Emilia in 72 Comuni dei 140 appartenenti
alle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, attraverso 5.951 km di rete di distribuzione locale di alta,
media e bassa pressione.
Il servizio di distribuzione e vendita di GPL, mediante impianti di riduzione e reti canalizzate è gestito in 7
comuni della Provincia di Reggio Emilia. Nell’esercizio 2014, il Gruppo ha venduto volumi di GPL pari a
217.536 Smc (immesso in rete). L’attività di distribuzione del GPL è svolta per mezzo di 14 impianti di
consegna, centrali ubicate nei comuni di montagna non ancora raggiunti dalla rete del gas metano. I
fornitori consegnano il GPL già odorizzato nei serbatoi, ed Iren Emilia lo distribuisce ai clienti alla
pressione di 30 mbar. La sicurezza è assicurata per mezzo del telecontrollo degli impianti.
Gruppo Iren
123
BONUS SOCIALE GAS
Dal 15 dicembre 2009 è attivo il cosiddetto “bonus sociale gas”, ovvero il regime di compensazione della
spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di gas naturale. Tale compensazione, sotto forma di
sconto applicato nella bolletta, è uno strumento introdotto dal Decreto Legge 185/08, convertito con la
Legge 2/2009, con l'obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico.
Possono accedere al bonus sociale tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura di gas naturale nel
luogo di residenza con misuratore di classe non superiore a G6 e che abbiano un ISEE (Indicatore della
Situazione Economica Equivalente) inferiore o uguale 7.500 euro. Per i nuclei familiari con almeno 4 figli a
carico la soglia ISEE è innalzata a 20.000 euro.
La compensazione è riconosciuta anche ai clienti domestici che utilizzano impianti condominiali alimentati
a gas naturale. In tal caso, se non si ha un contratto diretto con un venditore di gas, il bonus viene erogato
tramite bonifico domiciliato. L'ammontare della compensazione della spesa è differenziato per zone
climatiche, per categorie d'uso del gas naturale e parametrato al numero dei componenti della famiglia.
La compensazione è valida dodici mesi, rinnovabili con apposita richiesta. Il bonus vale esclusivamente per
le forniture di gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL). Per accedere al
bonus sociale gas il cittadino deve rivolgersi al proprio comune di residenza o presso altro istituto da
questo designato, presentando l'apposita modulistica compilata. Il bonus gas è cumulabile con l’analogo
bonus elettrico.
INTERRUZIONI E DISPERSIONI DEL SERVIZIO SULLA RETE GAS
Le interruzioni del servizio della fornitura gas avvengono prevalentemente durante l’esecuzione dei lavori
di rinnovo della rete, in occasione della commutazione delle derivazioni d’utenza dalla vecchia alla nuova
condotta. Per limitare al massimo il numero di interruzioni il Gruppo interviene, quando possibile e
sempre in misura maggiore, utilizzando un'apparecchiatura che consente la commutazione senza
interrompere l'erogazione del gas
Le interruzioni del servizio della rete gas si suddividono in:
 interruzioni programmate, se i lavori vengono preventivati ed è possibile comunicare
tempestivamente al cittadino l’interruzione;
 interruzioni senza preavviso, ovvero quelle per cui non è possibile avvisare tutti i clienti coinvolti
almeno un giorno prima dell’interruzione.
Le interruzioni gas nel corso del 2014, complessivamente misurate, mostrano un incremento rispetto al
2013. L’aumento delle interruzioni registrate sono dovute agli eventi alluvionali che hanno duramente
colpito il territorio genovese e parmense.
INTERRUZIONI DEL SERVIZIO RETE GAS (n.)
Interruzione di servizio senza preavviso
Interruzione di servizio con preavviso
TOTALE
2014
1.112
1.809
2.921
2013
816
1.552
2.368
2012
1.411
2.442
3.853
Come nell’ultimo triennio, anche nel 2014 le perdite di gas numericamente più significative provengono
dal gruppo di misura. Le perdite sul gruppo di misura rimangono ampiamente più del doppio della somma
124
Bilancio di Sostenibilità 2014
delle altre tre tipologie considerate (cioè su rete, su impianto di derivazione di utenza parte interrata e su
impianto di derivazione di utenza parte aerea).
Le perdite dalla “rete” registrano un lieve incremento rispetto al 2013, mentre le perdite di gas su
“impianto di derivazione di utenza parte aerea” registrano una riduzione del 30% (confermando il trend di
miglioramento). Anche le perdite di gas su “impianto di derivazione di utenza parte interrata” hanno
registrato un miglioramento del 28%.
In accordo con quanto previsto dall'AEEGSI, le principali iniziative per ridurre il numero di dispersioni gas
in rete sono:
 progressiva eliminazione delle reti in ghisa grigia con giunto canapa e piombo (nel 2014 sono
stati dismessi 23,90 km di rete);
 progressiva eliminazione/messa in protezione catodica della rete in acciaio non protetta (nel
2014 sono stati a dismessi e/o adeguati circa 9 km di rete).
PERDITE GAS (n.)
Su rete
Su impianto di derivazione di utenza su parte interrata
Su impianto di derivazione di utenza su parte aerea
Su gruppo di misura
TOTALE
2014
680
376
1.365
3.944
6.365
2013
668
526
1.983
5.077
8.254
2012
977
609
2.110
5.761
9.457
COMPOSIZIONE TOTALE RETE GAS (km)
Rete in acciaio
Rete in polietilene
Rete in ghisa
Altro materiale
TOTALE
2014
6.096
1.119
373
2
7.590
2013
6.588
1.584
768
3
8.943
2012
6.536
1.546
797
4
8.883
2014
8,99
0,97
23,90
1,47
35,33
2013
8,42
2,38
33,54
1,23
45,57
2012
7,28
42,40
2,21
51,89
RETE GAS SOSTITUITA PER MATERIALE (km)
Rete in acciaio
Rete in polietilene
Rete in ghisa
Altro materiale
TOTALE
(1)
(1)
I valori si riferiscono alla rete nuova fisicamente posata in sostituzione di quella vecchia.
SERVIZIO GAS - RETE GAS SOTTOPOSTA A ISPEZIONE
La Del. AEEG 120/08 stabilisce che le imprese distributrici di gas sono tenute al rispetto degli obblighi di
servizio relativi alla sicurezza, tra cui l’ispezione annua di almeno il 20% della rete di distribuzione gas in
bassa pressione e almeno il 30% di quella in alta e media pressione. Nel 2014, dei 7.608 km di rete gas
sono stati ispezionati circa 6.160 km pari ad oltre l’80%.
L’ispezione programmata delle reti gas ha come effetto anche un maggior controllo sulle dispersioni.
L’ispezione delle reti, un efficace servizio di pronto intervento e una giusta concentrazione del livello di
odorizzazione sono elementi basilari per una corretta gestione del sistema di distribuzione del gas, a cui
viene affiancato il continuo ammodernamento delle reti.
!
Nel 2014 è stato ispezionato oltre l’80% delle reti gas: più del doppio di
quanto previsto dall’AEEGSI
Gruppo Iren
125
SERVIZIO DI TELERISCALDAMENTO
Iren Mercato gestisce la vendita del calore ai clienti teleriscaldati dei comuni di Genova, Torino, Nichelino,
Reggio Emilia, Piacenza e Parma.
A fine 2014 è stata definita la Carta della Qualità relativa al servizio di teleriscaldamento, che include al
suo interno il Codice di Condotta Commerciale. Il nuovo documento, in fase di completamento, ha validità
su tutti i territori serviti.
Iren Mercato fornisce il calore e gestisce i rapporti con i clienti, già collegati alla rete di teleriscaldamento,
oltre ad effettuare il controllo e la conduzione delle sottocentrali che alimentano gli impianti termici degli
edifici serviti dalla rete.
TARIFFE DEL TELERISCALDAMENTO
La tariffa del teleriscaldamento è espressa in euro/kWh. Si basa sulla logica del “costo evitato”, cioè
corrisponde al prezzo che il cliente avrebbe pagato utilizzando il servizio del gas metano (espresso in
euro/Smc), così come definito dalla normativa dell’AEEGSI e dalle norme fiscali vigenti.
Poiché la struttura tariffaria e fiscale del gas metano prevede aliquote diverse per tipologie d’uso e per
livello di consumo, anche la tariffa del teleriscaldamento è articolata per uso (domestico, terziario ad
imposta piena, terziario ad imposta agevolata) e per dimensione dell’impianto (parametro che esprime la
potenzialità installata ed il consumo potenziale). La tariffa del teleriscaldamento tiene inoltre
parzialmente conto del costo dei servizi accessori collegati alla fornitura energetica di un impianto a
metano (costi di funzionamento, manutenzione e verifica periodica della funzionalità ed efficienza, ecc.).
Gli aggiornamenti delle tariffe sono trimestrali e, poiché il prezzo del teleriscaldamento è collegato a
quello del gas metano, tutte le variazioni tariffarie stabilite dall’AEEGSI ed il Sistema Idrico (siano esse
aumenti o diminuzioni) e quelle fiscali fissate dalla Legge, si riflettono sulla tariffa del teleriscaldamento.
In particolare, le variazioni trimestrali legate alla componente materia prima gas metano, che sono
normalmente le più rilevanti, sono recepite con le medesime decorrenze dalla tariffa del
teleriscaldamento.
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
SISTEMA TARIFFARIO
L’organizzazione del servizio idrico integrato per Ambiti Territoriali Ottimali comporta regole per la
determinazione delle tariffe che necessariamente devono assicurare la copertura integrale dei costi di
investimento e di esercizio. Le tariffe sono approvate dall’Autorità d’Ambito e dall’AEEGSI e determinate,
per gli anni 2014 e 2015, in base alla Delibera dell’AEEGSI n. 643/2013/R/IDR. Tale delibera prevede, tra
l’altro, che le tariffe siano territoriali, articolate per fasce di utenza (con agevolazioni per i consumi
domestici essenziali e per le categorie disagiate, ove previsto) e siano commisurate agli investimenti
eseguiti dai gestori.
A titolo generale, la tariffa del servizio idrico è costituita da una quota di servizio fissa, dovuta
indipendentemente dai consumi, e da una quota variabile, legata ai consumi di acqua e ai servizi di
fognatura e depurazione. Per scoraggiare gli sprechi, la tariffa è articolata in fasce, con un innalzamento
del costo man mano che aumentano i consumi. Le tipologie di usi contemplate dall’articolazione tariffaria
degli ambiti genovese ed emiliani, ognuna con una propria struttura, sono le seguenti: domestico
residente, domestico non residente, zootecnico, commerciale, industriale, artigianale, diverso, non
potabile, temporaneo, cantieri, agricolo, frantoi.
Con l’entrata a regime dei sistemi tariffari, le problematiche relative alla percezione delle tariffe idriche da
parte della cittadinanza sono sensibilmente diminuite; infatti le bollette, una volta superata la fase di
recupero del pregresso, seguono ormai andamenti lineari e più in linea con i consumi ordinari.
La tariffa media applicata per il 2014 è differente a seconda del bacino di riferimento e va da 1,72
euro/mc per Piacenza a 2,33 euro/mc per Reggio Emilia (2,19 euro/mc per Genova e 2,25 euro/mc per
Parma).
Nel territorio emiliano, Atersir (Agenzia Territoriale dell'Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) ha
approvato il fondo sociale per le famiglie in situazioni di disagio economico, che per l’anno 2014 è stato
pari a 205.000 euro per l’area di Parma, 102.000 euro per l’area di Reggio Emilia e 168.000 euro per l’area
di Piacenza.
126
Bilancio di Sostenibilità 2014
Nel territorio genovese nel 2006 è stato istituito un fondo sociale annuo deliberato dall’Assemblea dei
Sindaci, distribuito dai Comuni alle famiglie in difficoltà economiche.
Con il Provvedimento dirigenziale n. 3047 (protocollo generale n. 0072348/2014), la Conferenza dei
Sindaci del 21 luglio 2014 ha destinato l’importo di 800.000 euro al finanziamento di agevolazioni
tariffarie a carattere sociale, ossia per il cosiddetto fondo sociale.
!
La tariffa media del Servizio Idrico Integrato per il 2014 è compresa fra 1,72
euro/mc e 2,33 euro/mc a seconda dei bacini di riferimento
QUALITA’ NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
La Carta del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) è il documento che definisce gli impegni che i gestori
assumono nei confronti dei propri clienti, con l’obiettivo di contribuire a migliorare sia la qualità dei servizi
forniti, sia il rapporto tra i clienti e il gestore.
Il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto delle Carte dei Servizi redatte o approvate dalle Autorità
d’Ambito territorialmente competenti. Nelle Carte dei Servizi sono chiariti i diritti fondamentali e i principi
che ispirano la prestazione dei servizi ai clienti, riconoscendo i diritti di partecipazione e di informazione e
fissando le procedure per le segnalazioni e per i reclami.
La Carta dei Servizi definisce i principali standard di qualità, gli obiettivi, le finalità e le modalità
organizzative di erogazione del servizio e costituisce un elemento integrativo del contratto di fornitura.
I principi fondamentali della Carta del S.I.I. sono l'eguaglianza e l'imparzialità.
La Carta del S.I.I. è consegnata a ogni cliente al momento della stipula del contratto, e può essere richiesta
in ogni momento agli sportelli, ed è inoltre pubblicata sui siti web di Iren Acqua Gas e di ogni gestore
operativo. Essa è riesaminata annualmente dai gestori e, nel caso si rendano necessarie modifiche,
sottoposta all’Autorità d'Ambito per approvazione.
Iren Acqua Gas è il gestore del Servizio Idrico Integrato nei Comuni della Provincia di Genova.
Operativamente il servizio è svolto, sotto il coordinamento di Iren Acqua Gas, da sei Società (i gestori
operativi), quattro delle quali controllate o partecipate da Iren Acqua Gas. La titolarità dei rapporti
contrattuali con i clienti è in capo ai gestori operativi, che curano, tra l’altro, la fatturazione e l’erogazione
di prestazioni specialistiche ai clienti.
In area emiliana (province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia) il servizio è svolto da Iren Acqua Gas
tramite service operativo da parte di Iren Emilia.
Iren Acqua Gas ed i gestori operativi sono responsabili equamente del rispetto dei principi e degli impegni
enunciati nella Carta del Servizio Idrico Integrato.
Al fine di facilitare un costante monitoraggio della qualità dei propri servizi, Iren Acqua Gas e i gestori
operativi considerano strategica la rilevazione della soddisfazione della propria clientela.
Si impegnano, pertanto, ad attivare tutti i più opportuni canali di comunicazione con i cittadini e a
facilitare le espressioni del loro gradimento sul servizio erogato. In particolare periodicamente vengono
realizzate indagini per la valutazione della soddisfazione, anche mirate a specifici aspetti del servizio
erogato, e incontri con i Comitati e le Associazioni dei Consumatori.
La raccolta periodica di tali valutazioni è inserita, quale parte integrante e indispensabile, nel sistema di
gestione della qualità.
Iren Acqua Gas esercita verso i clienti anche il ruolo di gestore di una serie di attività comuni a più gestori
operativi (call center e monitoraggio della qualità delle acque).
!
La Carta del Servizio Idrico Integrato è il documento che definisce gli
impegni nei confronti dei clienti
Gruppo Iren
127
QUALITÀ DELL’ACQUA
Tutte le acque distribuite per usi potabili e destinate al consumo umano devono rispondere ai criteri di
qualità fissati da specifica normativa (D. Lgs. 31/2001). Qualora le acque prelevate contengano sostanze
indesiderate in misura superiore ai livelli indicati dalla legislazione vigente, sono sottoposte a trattamento
prima della distribuzione. I trattamenti maggiormente utilizzati per la potabilizzazione delle acque
profonde sono normalmente finalizzati alla rimozione di ferro, manganese e ammoniaca, elementi
naturalmente presenti nelle falde captate.
Le acque provenienti da corsi d’acqua superficiali vengono trattate in impianti a step multipli che vanno
dalla filtrazione su materiale inerte all’affinamento su carboni attivi. I trattamenti di disinfezione finale
delle acque sono ottenuti o mediante processi fisici (raggi UV) o mediante il dosaggio di ipoclorito di sodio
o di biossido di cloro. In quest’ultimo caso è garantita l’attenzione alla formazione di sottoprodotti della
disinfezione nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente.
La qualità dell’acqua erogata è assicurata da controlli su tutto il percorso: dalle fonti ai processi di
trattamento, filtrazione e potabilizzazione, alla permanenza dell’acqua nella rete di distribuzione, fino
alla consegna al cliente, sempre nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente.
Nell’area emiliana i requisiti di qualità delle acque vengono costantemente controllati mediante prelievi
effettuati su tutte le fonti di captazione, presso i vari step degli impianti di potabilizzazione, nelle centrali
idriche e in numerosi punti significativi lungo la rete di distribuzione. I campioni effettuati,
numericamente maggiori rispetto a quanto indicato dal D.Lgs. 31/2001, vengono analizzati presso i
laboratori interni sia relativamente alle caratteristiche chimiche che microbiologiche. Nel settore della
depurazione, vengono effettuati controlli analitici sulle acque reflue in ingresso e uscita dagli impianti,
nonché sugli step di trattamento intermedi, sui fanghi prodotti e sugli scarichi in fognatura degli utenti
produttivi. I controlli interni sono più numerosi rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti e dai
protocolli siglati con Autorità d’Ambito, ARPA e Province. In area genovese le attività di controllo della
qualità dell’acqua consistono nell’analisi dei principali parametri previsti dal D.Lgs. 31/2001, effettuate sui
vari punti di campionamento codificati dall’ente responsabile del controllo (ASL), sia all’uscita degli
impianti di potabilizzazione sia lungo la rete di distribuzione all’utenza, come da Piano di campionamento
predisposto da Mediterranea delle Acque e realizzato da Laboratori Iren Acqua Gas (LIAG).
!
Nel 2014 nell’area genovese ed emiliana sono state effettuate analisi su più
di 55 mila campioni di acque potabili e reflue
CAMPIONI EFFETTUATI SU ACQUE POTABILI E ACQUE REFLUE (n.)
2014
2013
2012
Area Genova
Area Emilia
16.957
38.208
18.847
39.720
17.018
38.539
TOTALE
55.165
58.567
55.557
2014
2013
2012
Area Genova
Area Emilia
151.107
401.606
171.256
404.807
152.977
397.837
TOTALE
552.713
576.063
550.814
PARAMETRI ANALIZZATI SU ACQUE POTABILI E ACQUE REFLUE (n.)
DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA
A seguito dei necessari controlli e verifiche dei requisiti di potabilità, l’acqua prelevata dalle diverse fonti
di approvvigionamento viene immessa nella rete di distribuzione che raggiunge in via capillare tutte le
utenze.
128
Bilancio di Sostenibilità 2014
GESTIONE DELLA RETE
Gli interventi di controllo, estensione e manutenzione delle reti acqua, sono eseguiti con l’obiettivo di
minimizzare, per quanto possibile, il disagio per i cittadini.
Prioritaria, infatti, è l’attenzione alla protezione dell’ambiente urbano e alla sostenibilità della vita di ogni
giorno, in particolare per quanto riguarda l’impatto sulle strade cittadine.
Le interruzioni di fornitura possono essere dovute a guasti o a interventi programmati. In entrambi i casi
gli interventi sono effettuati secondo quanto previsto dalle Carte dei Servizi territoriali, sempre con
l’obiettivo di arrecare il minor disagio possibile alle utenze coinvolte.
In occasione di lavori di sostituzione o posa di nuove tubazioni che interessino una consistente parte della
popolazione, trattandosi di lavori programmati, i cittadini vengono avvisati tramite stampa e televisioni
locali circa la durata degli interventi.
Negli altri casi i cittadini vengono avvisati con l’affissione di cartelli nella zona interessata indicanti la data
dei lavori. Per gli interventi in emergenza, come ad esempio la rottura improvvisa di tubazioni, vengono
messe in atto tutte le procedure atte a ripristinare l’erogazione di acqua nel minor tempo possibile,
secondo quanto previsto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato.
Nell’anno 2014 su circa 15.400 km di rete idrica ispezionabile sono stati controllati circa 2.550 km.
SERVIZIO IGIENE AMBIENTALE
SISTEMA TARIFFARIO
Nel 2014 è stato introdotto il tributo TARI (Legge n. 147/2013, cosiddetta Legge di stabilità 2014) che ha
sostituito la TARES applicata nel 2013. La TARI è calcolata secondo il DPR 158/99 come la precedente
TARES; è infatti composta da una parte fissa, determinata dai costi dello spazzamento, dai costi generali,
da parte dei costi del personale e da altre componenti essenziali del costo del servizio, riferite in
particolare agli ammortamenti ed ai costi amministrativi, e da una parte variabile, rapportata alle quantità
di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione.
La TARI è applicata alle utenze in riferimento alle superfici occupate ed in parte, per quanto riguarda le
utenze domestiche, in riferimento al numero dei componenti il nucleo familiare.
Con la TARI, il Gruppo Iren fattura al Comune il proprio servizio ed il Comune emette gli avvisi di
pagamento verso l’utenza. Nel calcolo dalla TARI il Comune tiene conto dell’IVA passiva a suo carico per
cui si può dire che nel tributo applicato alle utenze l’IVA non viene espressa ma è annessa al tributo
stesso.
Nella normativa generale della TARI non sono previste tariffe cosiddette sociali. A livello regolamentare i
Comuni possono inserire clausole di agevolazione o riduzione a favore di determinate categorie o utenze.
Il Gruppo ha emesso la TARI per il 2014 in nome e per conto dei Comuni, applicando alle utenze le norme
regolamentari vigenti, comprese quelle relative alle eventuali riduzioni o agevolazioni/esenzioni sociali, se
espressamente deliberate dai singoli Comuni.
Di seguito la tabella con le tariffe del servizio di igiene ambientale 2014 per Comune di riferimento:
ANNO 2014
(1)
Tipo utenza domestica
Famiglie di 1 componente
Famiglie di 2 componenti
Famiglie di 3 componenti
Famiglie di 4 componenti
Famiglie di 5 componenti
Famiglie di ≥ 6 componenti
(1)
TARI MEDIA CAPOLUOGO DI PROVINCIA
Comune di Parma
Comune di Reggio
Emilia
Comune di Piacenza
euro/anno
euro/anno
euro/anno
129,84
214,57
250,47
288,84
343,81
394,85
154,42
236,62
303,83
351,28
396,73
415,45
115,77
200,30
248,98
278,42
337,98
373,13
Le tariffe 2014 inserite in tabella non comprendono l'addizionale provinciale del 5%.
Gruppo Iren
129
RETI PER LA TELECOMUNICAZIONE
Le tariffe delle telecomunicazioni nell’anno 2014 per i segmenti di clienti business rilevano una flessione
moderata ma costante dovuta all’andamento generale degli indicatori economici. Nel settore pubblico i
listini regionali e nazionali di riferimento presuppongono una decisa flessione legata alle opere di
spending review generalizzate nella Pubblica Amministrazione.
Il servizio telecomunicazione per il 2014 si è focalizzato su servizi di connettività di fascia più alta per
garantire l’allineamento con le esigenze dei propri clienti oltre ad implementare soluzioni di telecontrollo
e telegestione sempre più avanzate da inserire in contesti di servizi a valore aggiunto anche e soprattutto
nell’ambito dell’IoT (Internet of Things). I progetti di integrazione prevedono la realizzazione di iniziative
di interconnessione interregionale dei Data Center periferici.
IMPATTI DEI SERVIZI SULLA SALUTE E SICUREZZA
Il Gruppo oltre alla gestione della conformità legislativa (Leggi Nazionali, Carte dei Servizi, Delibere
Autorità di Controllo, ecc.), ha sviluppato regolamenti, codici volontari (requisiti interni e procedure) e
adottato iniziative che mitigano gli impatti sulla salute e sicurezza dei clienti e della popolazione derivanti
dalle attività svolte.
Si riportano le principali iniziative realizzate:
 distribuzione gas: sono attribuite alle Società di distribuzione la gestione e la manutenzione delle reti
e dei contatori e le responsabilità inerenti la sicurezza di tali impianti monitorandone l’andamento
attraverso specifici audit. Sono assicurati gli accertamenti documentali dei nuovi impianti d’utenza a
gas nel rispetto della Delibera AEEG 40/2004 e viene controllata l’assenza di dispersioni degli impianti
d’utenza in occasione di attivazioni e riattivazioni. A supporto di quest’ultima attività vengono fornite
al cliente, con adeguata documentazione, indicazioni pratiche sulle eventuali anomalie riscontrate. Il
sito web viene aggiornato sia dal punto di vista normativo, sia per quanto riguarda gli aspetti per la
corretta gestione domestica dell’impianto;
 settore idrico: l’elevata qualità dell’acqua erogata è assicurata grazie ai continui controlli analitici
effettuati su tutto il percorso delle acque, dalle fonti di captazione ai processi di trattamento, di
filtrazione e disinfezione, dai serbatoi di accumulo e stoccaggio ai vari punti della rete di
distribuzione;
 produzione energia elettrica e calore: per quanto riguarda la produzione idroelettrica, gli impatti che
gli impianti possono avere sulla salute e sulla sicurezza del cliente/cittadino, sono attentamente
valutati in tutte le fasi realizzative e gestionali (analisi di fattibilità, progettazione, costruzione,
manutenzione). Gli studi condotti preliminarmente alla progettazione attengono all’idrologia del
bacino imbrifero e alla geologia delle aree interessate dall’impianto; la realizzazione prevede collaudi
molto severi di tutte le opere, verifiche idrauliche e monitoraggio dei parametri che caratterizzano
l’opera e che consentono di valutare eventuali scostamenti dai valori attesi. Particolare attenzione è
dedicata alla valutazione degli impatti generati dai cantieri connessi alla costruzione e manutenzione
degli impianti, alla gestione dei rifiuti prodotti dal ciclo produttivo (per altro decisamente limitati in
ambito idroelettrico). Anche su tutte le attività appaltate sono effettuati puntuali controlli
sull’operato del personale delle imprese nel rispetto delle “Direttive ambientali per l’esecuzione di
lavori” adottate nell’ambito del Sistema Integrato (Ambiente, Sicurezza, Qualità); le attività di
gestione degli impianti di produzione di energia termica, che rappresentano le principali fasi critiche
del ciclo di vita del servizio in termini di impatto sulla salute e sicurezza del cliente, sono
dettagliatamente procedurizzate e condotte nel rispetto dei requisiti di Legge. Per ridurre le emissioni
atmosferiche e migliorare del bilancio energetico viene effettuato il controllo costante, tramite
sofisticati impianti di rilevamento, di sostanze inquinanti, quali CO 2, NOX, SO2, degli impianti termici e
di cogenerazione. A questo si aggiunge l’attenzione all’ottenimento del massimo rendimento degli
impianti anche ai fini del minor impatto ambientale possibile;
 distribuzione energia elettrica: nell’ambito della gestione delle reti elettriche uno dei principali
obiettivi è il costante mantenimento dei livelli di servizio degli impianti nel rispetto delle delibere in
vigore. Tra gli elementi della rete, il misuratore, posato presso le abitazioni dei clienti, viene
sottoposto a collaudo “a campione” in fase di acquisto;
 settore ambiente: gli impianti sono tutti dotati di protocolli di autocontrollo, sia nel rispetto delle
normative ambientali (ISO o EMAS), sia nel rispetto delle prescrizioni degli Enti di controllo. In
particolare, secondo le Autorizzazioni Integrate Ambientali - IPPC, di cui, dal 2007, tutti gli impianti
130
Bilancio di Sostenibilità 2014
sono stati dotati, vengono monitorate tutte le matrici ambientali maggiormente significative, quali
emissioni in atmosfera, scarichi idrici, produzione di rifiuti, indici di prestazione e di efficienza
ambientale. Inoltre l’Ente di controllo ARPA effettua monitoraggi ambientali direttamente sugli
impianti, oltre che ispezioni annuali su tutto il ciclo produttivo.
Il Gruppo si è dotato di specifiche procedure che consentono la tempestiva ed efficace comunicazione al
cliente in caso di guasti, interruzioni del servizio o disagi arrecati alla cittadinanza entro i tempi previsti
dalle normative di settore. Le Società del Gruppo che operano nei settori settore energia elettrica, gas,
acqua, teleriscaldamento, si attengono inoltre alle indicazioni specificate dall’AEEGSI.
TUTELA DELLA PRIVACY
Le Società del Gruppo, nelle attività che prevedono il trattamento dei dati personali, operano in
conformità alla normativa vigente, in particolare al Decreto Legislativo 196/2003 (e successive modifiche e
integrazioni).
Nel corso del 2014 il servizio legale del Gruppo ha prestato assistenza ad Iren Mercato nella
predisposizione di note di riscontro a richieste di informazione da parte del Garante dei dati personali,
nonché ad istanze/reclami da parte di clienti.
GESTIONE DEI RECLAMI
I reclami vengono monitorati costantemente, non solo ai fini statistici, ma soprattutto per individuare
criticità, definire azioni correttive e controllare che quest’ultime vengano attuate.
Nel 2014 i reclami sono in leggera crescita rispetto all’anno precedente. In particolare i reclami relativi al
servizio igiene ambientale sono aumentati, soprattutto a causa delle istanze di rimborso ricevute a seguito
della campagna di richiesta rimborso IVA sulla TIA applicata fino al 2012.
I reclami del servizio idrico risentono delle modifiche introdotte dall’AEEGSI (depositi cauzionali,
periodicità di fatturazione, ecc.) che hanno prodotto una discontinuità rispetto al passato nel rapporto
con il cliente.
I reclami relativi alla distribuzione di energia elettrica risultano sempre molto contenuti, frutto della
stabilità della rete distributiva. La maggior parte delle richieste è ancora dovuta a problemi di
identificazione del proprio venditore o della titolarità del POD, dovuta alla liberalizzazione del mercato o a
verifica lettura/consumi.
In merito alla vendita di servizi energetici il numero dei reclami presenta una flessione rispetto al 2013,
mentre le tipologie qualitative sono in linea con lo scorso anno. Nell’ambito dell’indagine di customer
satisfaction condotta negli ultimi mesi del 2014, una sezione del questionario di rilevazione è stata
interamente dedicata alla misurazione del grado di soddisfazione dei clienti reclamanti in merito alla
tempestività e all’adeguatezza della risposta ricevuta alla propria istanza. Il dato totale, relativo a clienti
del mercato domestico e non domestico di tutte le aree territoriali, ha evidenziato a tale riguardo un buon
grado di soddisfazione.
Gruppo Iren
131
AZIONISTI E I FINANZIATORI
Il Gruppo Iren persegue l’obiettivo di creare valore per i propri azionisti, attraverso strategie di crescita e
adeguate politiche gestionali.
Inoltre il Gruppo è costantemente impegnato ad assicurare ai propri stakeholder trasparenza,
completezza e tempestività della comunicazione, attraverso diversi strumenti quali le presentazioni alla
comunità finanziaria, i comunicati stampa, il sito internet e i rapporti diretti con analisti e investitori.
AZIONISTI DI IREN
Gli azionisti rilevanti del Gruppo al 31/12/2014, che detengono in via diretta o indiretta una
partecipazione (comprese le azioni di risparmio), sono rappresentati nel grafico sottostante.
AZIONARIATO DI IREN S.P.A. (% SU CAPITALE SOCIALE COMPLESSIVO)
RELAZIONI CON GLI ANALISTI FINANZIARI E CON GLI INVESTITORI
Il Gruppo Iren è da sempre impegnato in un’intensa attività finalizzata a far crescere l’interesse e la
conoscenza della Società presso analisti e investitori italiani ed esteri.
Nel corso del 2014 le relazioni con gli analisti finanziari si sono ulteriormente intensificate grazie anche
all’inclusione di Mediobanca e Banca IMI nel parterre delle banche che seguono il titolo. Nel 2014, il
portafoglio di broker che hanno coperto il titolo comprende: Banca Akros, Banca IMI, Equita, Fidentiis,
KeplerCheuvreux, Intermonte e Mediobanca.
Il Gruppo pone particolare attenzione alla relazione con gli azionisti per rafforzare il rapporto di fiducia tra
azienda e investitori.
Grazie al coverage qualificato e al ricorso, per la prima volta, al mercato obbligazionario, nel 2014 le
opportunità di contatto con gli investitori sono state molteplici. Come per gli anni precedenti, il
Roadshow, organizzato di volta in volta da una banca diversa, è rimasto lo strumento principe per far
conoscere Iren agli investitori istituzionali italiani ed esteri sia dal lato equity che da quello del credito. Nel
2014 il Gruppo ha partecipato a 13 eventi, concentrati principalmente in Italia e ha visitato alcune tra le
piazze finanziarie europee più importanti (Londra, Parigi, Francoforte), entrando in contatto con circa un
centinaio di fondi, principalmente tramite incontri one to one. Rilevante il rapporto diretto day by day con
i gestori dei fondi istituzionali che è diventato sempre più importante, considerato, in particolare, il
generale decremento degli analisti sell-side anche a causa della crisi economica degli ultimi anni. Il
rapporto con gli investitori retail è stato, invece, gestito tramite il sito internet, il contatto diretto per
rispondere alle domande e la newsletter “InvestIren”, lanciata a metà del 2013 e dedicata espressamente
132
Bilancio di Sostenibilità 2014
all’investitore privato. Grazie a un linguaggio accessibile e un’impaginazione accattivante, InvestIren
informa sulle performance economiche-finanziarie del Gruppo e sui principali progetti di sviluppo.
Oltre a ciò, attraverso il sito corporate dell’Azienda, è disponibile il servizio di webcasting per seguire in
diretta le presentazioni periodiche dei risultati.
INFORMAZIONI SUL TITOLO IREN NEL 2014
Nel 2014 l’indice MTA (il principale indice di Borsa Italiana), ha chiuso le contrattazioni sostanzialmente in
linea con i valori di inizio anno (+0,19%): i segnali positivi legati soprattutto ad un allentamento delle
tensioni finanziarie, principalmente per effetto delle politiche espansive della BCE, hanno compensato
l’andamento negativo dell’economia reale.
Il quadro congiunturale ha continuato a essere caratterizzato da una persistente debolezza dei mercati
energetici, indotta anche da una generale debolezza della domanda industriale, che ha impattato
soprattutto le Società con maggiore esposizione nelle attività di generazione e vendita di gas ed energia.
In questo contesto il titolo Iren da inizio anno ha registrato una contrazione di circa il 17%.
Il titolo è quotato presso la Borsa Valori Italiana di Milano, e rientra negli indici finanziari:
 FTSE All Share, l’indice azionario che racchiude tutte le azioni quotate sul mercato telematico di
Borsa italiana;
 FTSE Mid Cap, quella parte del FTSE All Share che comprende le azioni di Società a media
capitalizzazione.
ANDAMENTO PREZZO E VOLUMI DEL TITOLO IREN
L’impegno del Gruppo nella sostenibilità è confermato dalla presenza nei seguenti indici etici, basati su
criteri ESG-Environmental Social and Governance, che hanno l’obiettivo di facilitare scelte di investimento
di Fondi Etici:
FTSE ECPI Italy SME’s Equity, indice che seleziona 30 Società quotate di
piccola/media capitalizzazione (minimo 300 mln di euro) con elevata
liquidità e rating ESG positivo secondo ECPI Screening Methodology.
FTSE ECPI Italia SRI (Sustainable and Responsible Investments) Benchmark, al
quale hanno accesso le Società comprese nel FTSE Italia All-Share che
dimostrano determinate caratteristiche in ambito ESG (prime 100).
Gruppo Iren
133
Inoltre il Gruppo Iren ha partecipato per il terzo anno consecutivo al survey
del Carbon Disclosure Project “CDP Italy 100 Climate Change Report 2014”,
conseguendo uno score pari ad 85 punti in tema di disclosure sulla qualità e
sulla completezza delle risposte fornite al questionario, superiore alla media
delle prime 100 aziende italiane (71 punti). Per quanto concerne la
valutazione inerente le performance, il Gruppo è risultato stabile, avendo
ottenuto lo stesso esito dell’anno precedente, pari a “B”.
PUNTI DI FORZA DEL GRUPPO DAL PUNTO DI VISTA DELLA SOSTENIBILITA’
PUNTI DI FORZA
VALORE PER GLI STAKEHOLDER
Identità Aziendale
Governance
La Governance del Gruppo ha l’obiettivo
di rispondere alle esigenze di un’armonica
crescita tra mercato e territorio con
maggior efficacia e prontezza.
Responsabilità Economica
Situazione patrimoniale del
Gruppo, in particolare
sostenibilità del debito a
servizio degli investimenti in
impianti e infrastrutture
La forza di Iren è sostanzialmente nel suo
business portfolio, che unisce attività
regolate, che quindi danno certezza in
termini di flussi e dividendi, e attività sui
mercati liberalizzati che offrono la
possibilità di cogliere opportunità legate
alla competitività del Gruppo.
Parco impianti produzione
energia elettrica e termica.
Recupero di materia ed energia
dai rifiuti
La produzione di energia elettrica da fonte
eco-compatibile (rinnovabile o assimilata)
è pari a quasi l’85% della produzione
totale dell’anno.
Il teleriscaldamento consente di vivere in
città più pulite e sostenibili grazie
all’abbattimento delle emissioni di CO2
(circa 0,9 milioni di tonnellate evitate da
cogenerazione e teleriscaldamento).
Gli elevati livelli di raccolta differenziata
(oltre il 64%) e il recupero dei rifiuti come
materia prima seconda e nella produzione
energetica consentono di ridurre l’impatto
dovuto all’utilizzo di risorse naturali non
rinnovabili.
Forte radicamento nei territori
di riferimento
Le risorse del Gruppo sono in gran parte
reinvestite nei territori di riferimento,
contribuendo a generare ricchezza (oltre
4.500 dipendenti, fornitori locali pari al
57%, significativi investimenti in progetti
culturali e ambientali).
Con lo sviluppo dei Comitati Territoriali si
apre un canale di dialogo e confronto
innovativo tra il Gruppo e tutti i portatori
di interesse delle comunità locali in merito
ai servizi dell’azienda e ai temi della
sostenibilità ambientale e sociale.
Responsabilità Ambientale
Responsabilità Sociale
134
Bilancio di Sostenibilità 2014
FINANZIATORI
Nel corso del 2014 è proseguita l’attività volta a consolidare la struttura finanziaria del Gruppo Iren. In
linea con l’obiettivo di mantenere un adeguato bilanciamento, sia per durata sia per tipologia di tasso, tra
fonti e impieghi.
L’evoluzione dei fabbisogni finanziari viene monitorata attraverso un’attenta pianificazione, che consente
di prevedere la necessità di nuove risorse finanziarie tenuto conto dei rimborsi dei finanziamenti in
essere, dell’evoluzione dell’indebitamento, degli investimenti, dell’andamento del capitale circolante e
dell’equilibrio delle fonti tra breve e lungo termine.
Il modello organizzativo adottato dal Gruppo prevede, ai fini dell’ottimizzazione finanziaria, l’adozione di
una gestione accentrata delle operazioni di tesoreria, delle operazioni di finanziamento a medio/lungo
termine e del monitoraggio e gestione del rischio finanziario.
Iren intrattiene rapporti con i principali Istituti di Credito Italiani e Internazionali al fine di ricercare le
forme di finanziamento più adatte alle proprie esigenze e le migliori condizioni di mercato.
Nell’ambito delle operazioni di finanziamento compiute nel 2014, sono stati perfezionati e utilizzati nuovi
finanziamenti a medio lungo termine per complessivi 750 milioni di euro. Nel mese di febbraio si è
completata una nuova emissione di un prestito obbligazionario di tipo Private Placement per 100 milioni
di euro e durata 5 anni; a marzo è stata riaperta, per 50 milioni di euro, l’emissione inaugurale del prestito
obbligazionario tipo Private Placement conclusa a fine 2013 di durata 7 anni e nel mese di luglio è stato
completato con successo il collocamento di un’emissione obbligazionaria inaugurale in formato Public
Placement per 300 milioni di euro e durata 7 anni. Nel secondo semestre 2014 sono stati inoltre
perfezionati nuovi finanziamenti bancari a medio termine per complessivi 350 milioni di euro, di cui 140
milioni di euro come ristrutturazione di finanziamenti in essere e con utilizzo nel 2014, salvo una tranche
di 50 milioni di euro utilizzata nel mese di gennaio 2015. E’ stata inoltre svolta un’attività di riallineamento
dei costi di alcune linee di finanziamento ai nuovi dati di mercato.
Nel mese di dicembre è stato sottoscritto un nuovo finanziamento diretto con la Banca Europea per gli
Investimenti per 150 milioni di euro, con durata fino a 15 anni, non utilizzato e interamente disponibile.
I nuovi finanziamenti sono stati concessi in particolare a supporto del programma d’investimenti e,
confermando la fiducia del sistema finanziario verso i progetti di sviluppo del Gruppo, consentono di
mantenere un adeguato equilibrio tra esposizione finanziaria a breve e lungo termine.
Gruppo Iren
135
FORNITORI
Le attività e i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità e sulla reputazione delle aziende, per
questo è fondamentale monitorare la catena di fornitura, dando particolare rilievo agli aspetti socioambientali. In questa sede si approfondisce tale processo, con una particolare attenzione alle implicazioni
derivanti dall’adozione del Codice Etico all’interno del Gruppo Iren.
POLITICHE VERSO I FORNITORI
Il processo di selezione e gestione dei fornitori del Gruppo si basa su principi di trasparenza, chiarezza,
integrità e non discriminazione. È interesse primario del Gruppo che tutti i fornitori delle Società ad esso
appartenenti svolgano le proprie attività in osservanza dei principi e dei valori contenuti nel Codice
Etico, che rappresenta un documento vincolante che deve essere accettato obbligatoriamente da parte di
tutti gli offerenti, senza possibilità di apportarvi deroghe o modifiche.
In caso di gara, la mancata sottoscrizione del Codice Etico rappresenta causa di esclusione.
Non possono ugualmente essere derogate tutte quelle clausole che sono inserite nei capitolati d’appalto,
aventi ad oggetto la tutela dei lavoratori in materia di sicurezza e di pagamenti degli oneri contributivi e
retributivi dei dipendenti dell’appaltatore (es. clausole inerenti le fideiussioni, clausole che condizionano il
pagamento degli Stati di Avanzamento Lavori, previa verifica del corretto versamento dei contributi e
degli stipendi a favore dei lavoratori dipendenti sia dell’appaltatore sia dei suoi eventuali subappaltatori,
clausole penali o di risoluzione del contratto aventi ad oggetto inadempimenti connessi alla sicurezza sul
posto di lavoro, ecc.).
Sono stati sottoscritti con le Prefetture di Reggio Emilia, Parma e Piacenza dei protocolli di legalità per la
prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti stipulati dalle Società
emiliane Iren Emilia e Iren Ambiente. In area genovese è stato stipulato un analogo protocollo di legalità
tra la Prefettura di Genova e le Società Iren Acqua Gas, Mediterranea delle Acque e Genova Reti Gas.
PORTAFOGLIO FORNITORI E VOLUMI DI ACQUISTO
Nel 2014 sono quasi 4.400 i fornitori cui è stato fatto almeno un ordine d’acquisto. Durante l’anno il
Gruppo ha emesso ordini per circa 498 milioni di euro, di cui 103 milioni di euro per acquisto di beni,
293 milioni di euro per acquisto di servizi e quasi 102 milioni di euro per lavori.
!
Nel 2014 sono quasi 4.400 i fornitori cui è stato fatto almeno un ordine, per
un volume complessivo di 498 milioni di euro
PROCEDURE DI QUALIFICAZIONE E SELEZIONE DEI FORNITORI
Il sistema di qualificazione dei fornitori utilizzato dal Gruppo ha lo scopo di garantire che i prodotti, i
servizi e i lavori siano tali da assicurarne la qualità e l’affidabilità.
I fornitori possono essere qualificati in forma pubblica (previa pubblicazione di un bando funzionale a
costituire un sistema di qualificazione) o previa pubblicazione di un bando a fronte di una procedura
aperta, ristretta o negoziata. I fornitori che sono inseriti negli albi in forma pubblica, vengono tutti invitati
alle procedure negoziate senza distinzioni.
Tali albi hanno carattere “aperto”, nel senso che tutti i fornitori che desiderano qualificarsi anche una
volta scaduto il termine originariamente fissato per la presentazione delle candidature, possono farlo. Le
imprese qualificate verranno invitate alle procedure negoziate che il Gruppo predisporrà da quel
momento in avanti.
Il Gruppo utilizza, inoltre, procedure di qualificazione per i fornitori che operano in appalti “sotto
soglia”, in questo caso richiedendo alle imprese la compilazione di apposito questionario.
La qualificazione viene effettuata per i fornitori di prodotti e servizi critici o “strategici” in base a requisiti
di reperibilità, criticità tecnica, qualità del servizio riguardo alla funzionalità e sicurezza degli impianti,
ripetitività e frequenza d’acquisto, impatto diretto sul cliente e valore di acquisto. Ai prodotti individuati
con i suddetti criteri si aggiungono tutti i prodotti e servizi considerati “critici all’interno dei processi”.
136
Bilancio di Sostenibilità 2014
Nell’ambito della qualificazione dei fornitori di prodotti e servizi critici o strategici è richiesto il possesso
della certificazione UNI EN ISO 9001. Per quanto riguarda l’affidabilità ambientale dei propri fornitori, ove
necessario, vengono selezionate le imprese in possesso della Certificazione del Sistema di Gestione
Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 e/o il Regolamento EMAS e quelle che applicano il
criterio della migliore tecnologia disponibile a minore impatto ambientale (Economically Viable Best
Available Technology).
Nel 2014 sono stati verificati complessivamente 1.359 fornitori, di cui 991 in fase di riesame e di
valutazione post-utilizzo ai fini della qualifica in albo. Si è svolto il monitoraggio programmato dei fornitori
utilizzati per le forniture e le prestazioni di servizio strategiche in base alle procedure di qualità vigenti nel
Gruppo.
CRITERI SOCIO-AMBIENTALI, ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E VENDOR RATING
Nell’ambito della qualificazione dei fornitori che concorrono alle gare in forma pubblica è sempre richiesto
il possesso della certificazione UNI EN ISO 9001. Inoltre, per concorrere alle gare in forma pubblica del
Gruppo è obbligatorio, pena l’esclusione, dichiarare di rispettare le disposizioni in materia di assunzioni
dei disabili previste dalla Legge n. 68/1999. In alcune specifiche tecniche è previsto anche l’acquisto di
prodotti equo-solidali. Tutti i capitolati del Gruppo prevedono clausole atte ad arginare il fenomeno del
lavoro nero, sia nell’impresa dell’appaltatore sia nelle imprese dei subappaltatori. Ad esempio, sono
inserite disposizioni che prevedono lo svincolo dei pagamenti a favore dell’appaltatore solo se è verificata
la regolarità contributiva mediante Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Il DURC viene
inoltre richiesto in tutti gli appalti ed è condizione necessaria per l’iscrizione all’albo fornitori di Gruppo. In
tutti i capitolati è richiesto il rispetto delle prescrizioni relative all’ambiente da parte degli appaltatori e
dei subappaltatori. Per quanto riguarda i prodotti, il Gruppo promuove la scelta di materiali riciclabili,
rinnovabili, che minimizzano la produzione dei rifiuti e che privilegiano sistemi di produzione a ridotto
impatto ambientale. Il Gruppo, ferme restando l’economicità e la qualità dei prodotti/servizi
approvvigionati, seleziona i propri fornitori in base al rispetto delle norme di sicurezza nei confronti dei
lavoratori. Nel 2014 sono stati valutati 304 fornitori in materia di ambiente e sicurezza. La valutazione dei
fornitori, secondo le procedure di qualità vigenti e in base alle linee guida, viene effettuata per tutti i
fornitori qualificati (cioè i fornitori di beni, prestazioni e servizi critici o strategici) e ai fornitori significativi
(in quanto utilizzati con regolarità). Il vendor rating aggiorna la valutazione in fase di qualifica in albo
fornitori e la integra attraverso il riesame periodico effettuato per verificare l’andamento delle prestazioni
e delle forniture nel tempo. La qualità di un fornitore è verificata congiuntamente dalla Direzione Acquisti
e Appalti e dai responsabili delle funzioni richiedenti il processo d’acquisto e utilizzatrici degli ordini e dei
contratti. Nel sistema di vendor rating è determinante anche il rispetto dell’ambiente e della sicurezza dei
lavoratori. La valutazione determina un punteggio a disposizione della Direzione per la selezione dei
fornitori e utilizzabile in fase di trattativa e negoziazione, definizione e applicazione delle condizioni di
fornitura (inserimento e applicazione penali, termini di consegna), gestione di richiami e solleciti,
rotazione dei fornitori, nonché per eventuali esclusioni dall’albo fornitori, in accordo con i tecnici e le
funzioni acquirenti.
FORNITORI LOCALI
La localizzazione dei fornitori nei territori di riferimento è molto radicata, sia come numero di fornitori
attivi (oltre il 57% dei fornitori utilizzati nell’anno) sia per il valore economico dell’ordinato verso le
imprese presenti nei territori (pari a circa il 50% dell’ordinato complessivo).
Questi indicatori evidenziano e confermano il positivo impatto economico del Gruppo sui territori di
riferimento.
Vale la pena precisare che negli appalti pubblici non è possibile inserire clausole che possono in qualche
modo privilegiare in via diretta le imprese locali, dal momento che i principi comunitari improntati tra
l’altro al criterio della libera circolazione delle merci e delle persone, esigono che tutte le imprese
indipendentemente dalla loro localizzazione possano concorrere alle gare pubbliche.
È evidente, peraltro, che le ricadute sul tessuto lavorativo locale sussistono nei limiti in cui gli appaltatori
si trovano a ricorrere al subappalto e possono fare riferimento a imprese locali, in grado di lavorare su
quota parte delle attività e di praticare prezzi più competitivi in quanto già presenti in loco e di garantire
una qualche efficienza legata alla conoscenza del territorio.
Gruppo Iren
137
!
La localizzazione dei fornitori nelle aree di riferimento accresce l’impatto
economico del Gruppo Iren sul territorio
COOPERATIVE SOCIALI
Il Gruppo sostiene la cooperazione sociale che ha il compito principale di inserire nel mondo del lavoro
persone svantaggiate. Tali imprese sono utilizzate in particolare nei servizi della raccolta e dell’igiene
ambientale. Nel 2014 il Gruppo si è avvalso dell’attività di 36 cooperative sociali, per un importo
complessivo di ordini pari a oltre 35 milioni di euro, con un incremento del 6% rispetto al valore ordinato,
pari a oltre 33 milioni, riscontrato nel 2013.
L’incidenza del valore degli ordini a cooperative sociali sul totale ordinato complessivo del Gruppo nel
2014 è pari al 7%.
FORNITORI COOPERATIVE SOCIALI
Fornitori (n.)
Fornitori (euro)
2014
2013
2012
36
35.075.504
37
33.083.884
44
29.976.256
POLITICHE SOCIALI E DIRITTI UMANI
Si evidenzia che il Gruppo ricorre esclusivamente a fornitori idoneamente qualificati sia per quanto
riguarda gli appalti di servizi/lavori che per quelli di forniture. La qualificazione in albo prevede la verifica
del possesso delle attestazioni conferite da organismi indipendenti (ad esempio: possesso delle
certificazioni ISO, delle attestazioni SOA, ecc.) oltre al possesso di requisiti di idoneità tecnica ed
economica adeguati sia per importo sia per natura all’appalto e alla fornitura.
Inoltre, il Gruppo ha instaurato un sistema di controllo dei propri fornitori inerente la regolarità fiscale
(tramite contatti con l’Agenzia delle Entrate), la regolarità contributiva (tramite acquisizione del DURC da
parte di INPS/INAIL) e l’assenza di condanne penali (tramite collegamento con il Casellario Giudiziale).
In particolare, tramite l’acquisizione dei certificati del Casellario Giudiziale, il Gruppo è nelle condizioni di
verificare con puntualità se in carico alle figure apicali dei fornitori sussistono reati che per natura e
gravità implicano l’esclusione dagli appalti e subappalti (compresi i reati in materia di sicurezza,
sfruttamento lavoro minorile, ecc.).
Il controllo di legalità di tutti i fornitori, al fine di accertare l’assenza di qualsiasi forma di infiltrazione
mafiosa, è svolto verificando la loro presenza nelle white list istituite presso le Prefetture competenti o
richiedendo le comunicazioni o le informative antimafia.
Per i dettagli inerenti quanto stabilito in materia di rapporti tra il Gruppo e i suoi appaltatori si rimanda al
Codice Etico, consultabile nel sito istituzionale.
Per quanto riguarda la numerosità dei fornitori per area geografica e i relativi volumi di ordinato, la
composizione è di seguito rappresentata ed è riferita agli acquisti diversi da materie prime.
138
Bilancio di Sostenibilità 2014
Gruppo Iren
139
ISTITUZIONI E TERRITORIO
Le istituzioni e il territorio sono tutti quei soggetti che rappresentano la collettività, sia dal punto di vista della
rappresentatività amministrativa e politica, sia in quanto comunità di persone e organizzazioni che condividono
lo stesso territorio. Nelle pagine seguenti si è deciso di affiancare queste due categorie di stakeholder perché
spesso entrambe sono interessate dai progetti e dai servizi, al centro delle strategie del Gruppo Iren.
POSIZIONI SULLA POLITICA PUBBLICA E PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO DI POLITICHE
PUBBLICHE
Il Codice Etico di Iren (punto 2.3.3) definisce che la Società “collabora attivamente e pienamente con le
Autorità Pubbliche, persegue gli obiettivi indicati dalle Istituzioni Pubbliche di riferimento e collabora
efficacemente con gli organismi delle stesse preposti alle attività di regolazione e controllo dei servizi pubblici
locali. L’azienda persegue tali obiettivi coniugandoli con la propria missione e con l’esigenza di autonomia
organizzativa e gestionale propria di qualsiasi operatore economico”. Il Gruppo Iren collabora attivamente con
le istituzioni, gli organismi di regolazione e controllo e con le associazioni di settore, ritenendo tali
collaborazioni un fattore di rilevanza strategica, in particolare nell’attuale situazione socio-economica.
Il settore delle multiutility, infatti, sta subendo una profonda trasformazione. Le liberalizzazioni hanno
rappresentato un forte elemento di discontinuità rispetto al passato. Il cambiamento nei modelli di consumo e
l’accelerazione tecnologica nei servizi a rete, insieme alla dematerializzazione dei canali di contatto e
all’innovazione in campo digitale stanno progressivamente trasformando il tradizionale “utente” in un cliente
attento. Le opportunità tecnologiche permettono di realizzare assetti produttivi più efficienti e innovano
profondamente il momento dell’erogazione, rendendo possibile arricchimenti del servizio impensabili solo fino
a pochi anni fa. La crisi economico-finanziaria globale ha prodotto un vero e proprio shock nel settore delle
utility: per la prima volta dal secondo dopoguerra si assiste alla riduzione della domanda di energia e alla
riduzione dei rifiuti prodotti. Una inversione di ciclo che, abbinata al credit crunch e alla modifica dei cicli di vita
degli impianti, ha messo in discussione il tradizionale approccio alla selezione e alla realizzazione degli
investimenti di questo settore. Nel corso del 2014 il Gruppo Iren ha partecipato, in modo diretto e attraverso le
associazioni di riferimento, al confronto e al dibattito istituzionale sull’innovazione dei servizi pubblici locali,
sullo sviluppo del mercato e dei servizi regolamentati, promosso a livello governativo e territoriale, con
l’obiettivo di rendere le multiutility soggetti capaci di flessibilità e innovazione al fine di delineare efficaci
strategie di crescita futura non solo a livello industriale, ma per l’intero Paese. Le multiutility, in particolar
modo quelle di minori dimensioni, risentono della cultura monopolistica delle ex municipalizzate pur
trovandosi a competere sul mercato. Una competizione da giocare proattivamente sfruttando i vantaggi della
crescita armonica con il territorio, del servizio personalizzato e innovativo, della presenza rilevante e
catalizzatrice all’interno del tessuto economico e sociale delle comunità, dei livelli di affidabilità e credibilità.
Per know how, capacità di indotto, propensione all’investimento e proiezione sul medio-lungo periodo, le
multiutility sono un volano importante per la creazione di nuova ricchezza, di posti di lavoro, di innovazione e
sinergie con altri settori produttivi. Rappresentano quindi ben più della loro capacità di erogare servizi:
diventano un attore fondamentale nella capacità di competere di un territorio e promotore di nuovo benessere
e sviluppo. Su questi temi, Iren ha portato il proprio contributo in occasione di confronti istituzionali e di
dialogo con i diversi stakeholder, convegni, seminari, workshop, tavoli di associazioni di settore, realizzati a
livello istituzionale locale e nazionale.
IMPATTI DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO SULLE COMUNITÀ
Il Gruppo Iren, che si pone come moderna impresa in grado di produrre ricchezza tutelando l’ambiente e
rispettando le aspettative degli stakeholder, prosegue la strada intrapresa nell’ambito della sostenibilità,
pianificando e attuando la propria crescita nel rispetto dei principi della Corporate Social Responsibility (CSR).
Sulla base delle linee strategiche stabilite, il Gruppo si prefigge una crescita industriale ed economica con una
redditività principalmente prodotta e distribuita sul territorio di riferimento. La declinazione operativa degli
indirizzi strategici riguarda progetti a elevata valenza industriale che rappresentano concretamente lo sforzo
del Gruppo in tema di sostenibilità. Si consolida l’impegno nella produzione di energia rinnovabile, il rispetto
dell’ambiente è, infatti, un valore aziendale che da sempre viene sostenuto, reputando lo sviluppo del sistema
di produzione idroelettrico come uno degli strumenti principali anche per la salvaguardia del territorio.
140
Bilancio di Sostenibilità 2014
RAPPORTI CON ATO E ATERSIR
L’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) rappresenta una ripartizione geografico-amministrativa del territorio,
funzionale alla gestione dell’insieme dei servizi pubblici che costituiscono il Servizio Idrico Integrato e, in alcune
regioni, tra cui l’Emilia Romagna, opera anche in relazione alla gestione dei rifiuti.
Le Autorità d’Ambito (ATO per Genova e ATERSIR per l’Emilia Romagna), nell’ambito dei propri compiti di
pianificazione, elaborano e approvano i “Piani di conservazione della risorsa” ed i “Piani d’Ambito”,
relativamente al Servizio Idrico Integrato e al Servizio di Gestione dei Rifiuti.
Iren Acqua Gas si occupa della gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO genovese e nell’Ambito emilianoromagnolo (per quanto riguarda le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia): i suoi obiettivi primari sono
quelli di garantire alla popolazione una fornitura di acqua potabile costante e con i requisiti di qualità previsti
dalla normativa vigente, oltre a minimizzare l’impatto ambientale delle comunità presenti sul territorio,
trattando adeguatamente le acque reflue risultato delle attività antropiche.
A seguito dell’evoluzione normativa a livello nazionale, che tra l’altro ha identificato l’Autorità per l’Energia
Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) quale nuovo soggetto deputato alla regolazione e al controllo del
Servizio Idrico Integrato, Iren Acqua Gas ha aumentato il proprio impegno per il miglior coordinamento dei
gestori operativi, e ha dato maggior supporto alle Società del Gruppo operanti nel medesimo settore al fine di
attuare le disposizioni contenute nelle delibere AEEGSI.
Nel corso del 2014 si è sviluppato un costante confronto con gli enti locali finalizzato alla sensibilizzazione
rispetto ai rilevanti cambiamenti che si sono determinati dopo lo sviluppo dell’attività di regolazione tariffaria
in capo all’AEEGSI che, con la definizione in primis del Metodo Tariffario Idrico (MIT), ha definito un contesto
innovativo per tutti i soggetti del servizio idrico integrato. Il confronto si è articolato per l’ATO genovese con i
tre enti di governo Locali: Regione, Comuni e costituente Città Metropolitana.
Inoltre, sempre a Genova è proseguito il confronto tecnico con i decisori pubblici, finalizzato a superare,
laddove erano ancora presenti, i ritardi nell’individuazione dei siti idonei alla depurazione. Grazie a questi
costanti incontri si è ottenuta l’autorizzazione alla realizzazione dei depuratori di Rapallo e dell’impianto
consortile dell’Entella, così come previsto dal Piano d’Ambito 2009-2032.
Nelle province di Piacenza e Reggio Emilia vi sono stati diversi incontri con gli stakeholder, tra cui Comuni,
associazioni di utenti, sindacati, per affrontare la futura scadenza della concessione della gestione del servizio
idrico integrato, nei due territori.
Nel servizio di gestione dei rifiuti, Iren Ambiente è impegnata ad accrescere i risultati delle raccolte
differenziate, attraverso metodiche di raccolta coerenti con quanto previsto da ATERSIR nel proprio Piano
d’Ambito e con l’obiettivo di fornire strumenti sempre più efficaci alla comunità, anche attraverso campagne di
informazione e sensibilizzazione, rivolte al mondo scolastico e a tutti i cittadini. Nel corso dell’anno 2014 sono
stati realizzati numerosi incontri con ATERSIR per l’illustrazione delle novità tecniche e normative e si e fornito
alla struttura di ATERSIR un costante supporto nelle relazioni con la stampa, le Associazioni dei Consumatori e,
in generale, gli stakeholder presenti sul territorio.
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA A CUI IL GRUPPO PARTECIPA
Al fine di creare occasioni di confronto e di collaborazione con altre aziende e per favorire l’aggiornamento
normativo e tecnologico, il Gruppo Iren aderisce a diverse associazioni tecniche dei settori idrico, ambientale
ed energetico in campo nazionale e internazionale, in particolare:
 Federutility, federazione che riunisce le aziende di servizi pubblici locali che operano nei settori
energia elettrica, gas e acqua. Sia nel settore energetico che in quello idrico, Federutility è un punto di
riferimento per quanto concerne i contratti di lavoro ed i rapporti con le Organizzazioni Sindacali;
 Federambiente, associazione che riunisce imprese, aziende e consorzi che gestiscono servizi pubblici
di igiene e risanamento ambientale. Gli obiettivi principali di Federambiente riguardano lo sviluppo del
sistema imprenditoriale dei servizi pubblici locali nel campo dell’igiene ambientale, la promozione
degli interessi degli associati in tutti i campi della loro attività e la rappresentanza delle imprese
associate nelle sedi istituzionali e di governo, nella stipula dei contratti collettivi di lavoro e nella
definizione di accordi-quadro in campo industriale e commerciale. Si segnala che, in data 19 dicembre
2014, le assemblee di Federambiente e Federutility hanno approvato la fusione in un unico soggetto
denominato Utilitalia;
 Confservizi (sia a livello nazionale sia a livello regionale), sindacato d’impresa che rappresenta,
promuove e tutela aziende ed enti che gestiscono i servizi di pubblica utilità. Confservizi pone
l’accento sulla qualificazione e l’evoluzione delle imprese, ma ancor di più sull’esigenza di rendere
disponibili, accessibili ed efficaci i servizi rivolti alla qualità della vita;
Gruppo Iren
141



Confindustria Genova, Confindustria Piacenza, Confindustria Reggio Emilia, Unione Industriale
Torino sezioni territoriali di Confindustria, la principale organizzazione rappresentativa delle imprese
manifatturiere e di servizi in Italia. Confindustria si propone di contribuire, insieme alle istituzioni
politiche e alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, alla crescita economica e al progresso
sociale del Paese;
Assonime, associazione fra le Società italiane per Azioni. Opera per il miglioramento della legislazione
industriale, commerciale, amministrativa e tributaria in Italia e rappresenta il punto di vista delle
imprese presso le istituzioni italiane, europee e internazionali;
Anfida, Associazione Nazionale fra Acquedottisti Privati aderenti a Confindustria. Si propone di
promuovere la solidarietà e la collaborazione tra le imprese associate, di organizzare studi su temi di
interesse della categoria, di tutelarla sul piano economico e sindacale e di rappresentarne gli interessi
generali ponendosi come interlocutore nei confronti di enti, organizzazioni, amministrazioni pubbliche
e private.
Nel corso del 2014 è stato intrapreso, all’interno del Gruppo, un percorso di monitoraggio delle adesioni ad
associazioni di categoria da parte delle diverse Società del Gruppo, volto ad assicurare una migliore e più
razionale partecipazione. Tale attività è stata formalizzata nell’adozione delle nuove “Linee Guida per
l’adesione o la partecipazione delle Società del Gruppo Iren ad Associazioni”.
LIBERALITÀ, DONAZIONI E SPONSORIZZAZIONI
Il Gruppo Iren presta molta attenzione agli eventi culturali, ambientali e sportivi che possiedono caratteristiche
distintive a livello nazionale ed internazionale o che sono radicati nella tradizione locale dei territori di
riferimento.
I contributi vengono erogati concordando con gli Enti, le Fondazioni o le Associazioni finanziate, progetti
specifici da realizzarsi in collaborazione, per la diffusione della cultura ambientale, per il sostegno di attività di
tipo sociale o per la diffusione dell’offerta culturale sui territori nei quali il Gruppo offre i propri servizi.
!
Il Gruppo Iren sostiene eventi culturali, ambientali e sportivi che si distinguono
tra le eccellenze a livello locale e nazionale
11
Nel 2014 il Gruppo ha elargito contributi a favore della collettività per quasi 8,2 milioni di euro .
A seguire le principali sponsorizzazioni, liberalità e donazioni che il Gruppo ha effettuato nel 2014, con un focus
territoriale.
PIEMONTE
Torino Jazz Festival
Festival Mozart
Luci d’Artista
11
La rassegna, svoltasi dal 25 aprile al 1° maggio 2014, ha trasformato
Torino nella capitale del jazz, grazie ad un cartellone di oltre 60
concerti gratuiti realizzati in alcuni angoli significativi del centro
storico.
Il Festival Mozart, che si è svolto dal 18 al 23 luglio 2014, ha visto
l'esecuzione gratuita di alcune delle più famose sinfonie del grande
compositore austriaco nella suggestiva cornice di piazza San Carlo a
Torino.
Da diciassette anni la manifestazione illumina le vie di Torino nel
periodo invernale, creando una suggestiva interazione tra il
paesaggio urbano e le opere di artisti di fama internazionale. Iren ha
curato l'installazione di gran parte delle opere luminose che
compongono la “galleria d'arte a cielo aperto”.
Rendicontazione basata su dati raccolti a livello territoriale.
142
Bilancio di Sostenibilità 2014
Natale con i Fiocchi
Festa Patronale San Giovanni
Premio Start up dell’anno
Artissima 2.0 One Torino
AGICI
Orange Book
Efficienza e Sviluppo Sostenibile
CSR Online Seminary Award
HackUniTo
Le manifestazioni natalizie a Torino hanno offerto un ricco
calendario di eventi: mostre, arte e spettacoli di strada, concerti,
sacre rappresentazioni, percorsi di spiritualità interreligiosi,
mercatini e sport tutto seguendo il filo rosso delle tradizioni del
Natale.
Manifestazioni per il Santo Patrono di Torino.
Ogni anno individua la migliore start up italiana fra decine di
candidate di tutta Italia.
La mostra, nell'ambito di Artissima, ha visto la partecipazione di
decine di artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo.
Osservatorio sulle Alleanze e le strategie nel mercato europeo delle
utilities.
Pubblicazione statistica e metodologica fra le più qualificate nel
settore energetico in Italia.
Tavola rotonda promossa dall'Aspen Institute per fare il punto a
livello internazionale sulla sostenibilità.
Evento promosso da Lundquist sui temi della Corporate Social
Responsibility.
Evento promosso dall'Università di Torino per sviluppare iniziative di
miglioramento della vita dell'Università e del territorio.
Associazione Sviluppo rapporti ItaliaMyanmar
Iniziative volte a favorire lo sviluppo di interazioni fra i due Paesi.
Imprend’Oc
Cartellone di eventi culturali, sportivi e sociali in Val di Susa.
Islamic Economic Forum
Collegno Notizie
Prospettive di Impresa
Concorso video “Riprenditi la Città”
Pace Annual Global Forum
Pequenas Huellas
Festival dei Popoli
Verso una Città Metropolitana
Concorso “Chi ama protegge”
Festival CinemAmbiente
Piazza dei Mestieri
Evento internazionale che ha portato a Torino alcuni tra i più
importanti attori della finanza e dell'economia dei paesi araboislamici operanti a livello mondiale.
Il periodico della Città di Collegno: uno speciale che ha trattato
anche della nuova centrale Torino Nord.
La video newsletter di Confindustria Piemonte che approfondisce
temi di economia e territorio.
Iniziativa a premi promossa da AIDI (Associazione Italiana di
Illuminazione) e rivolta per lo più ai giovani registi con focus
sull'illuminazione notturna e monumentale.
Il Partners for the Advancement of Collaborative Engineering
Education, che rappresenta un evento internazionale, si è svolto nel
2014 a Torino.
In occasione della Giornata del Risparmio energetico il coro giovanile
Pequenas Huellas ha tenuto un suggestivo “concerto al buio”.
Riunisce ogni anno eventi che mettono in luce le diverse culture del
mondo.
Convegno che ha illustrato gli innovativi progetti di Torino Città
Metropolitana.
Iniziativa a favore dell'educazione responsabile promossa dal Parco
Nazionale del Gran Paradiso.
Dal 1998 presenta i migliori film ambientali a livello internazionale e
contribuisce alla promozione del cinema e della cultura ambientale.
Fondazione che favorisce l’istruzione e l’avviamento dei giovani al
lavoro, facendo fronte alle forme di disagio giovanile e ai fenomeni
di dispersione scolastica.
I mille metri del Guardiaparco
Manifestazione podistica in salita nel Parco del Gran Paradiso.
Memorial Stellina
Una della gare podistiche in salita più popolari in Piemonte.
Gruppo Iren
143
Stracandiolo
Premio Etica e Sport
Balon Mundial: torneo di calcio
Turin Marathon
Cus Torino Rugby
Grand Prix Fioretto
Gara ciclistica Milano Torino
Rassemblement HC
Silver Skiff
Campionati italiani pattinaggio di
figura
Trofeo della Mole
24 Ore di Torino
Pallanuoto Torino '81
PMS Basket
HB Basket
Torino Giaguari Football
Swimming Cup
Altre manifestazioni: Mostra sul lavoro
minorile “Infanzia rubata”; Operae
indipendent Festival Design; Sar.To, la
moda illumina Torino; Concert dla Rua;
Meeting arrampicata “Trad”
AVIS
Vedove/Parenti di deceduti
Vedove o figli totalmente inabili di
dipendenti deceduti
Teatro Regio Torino
144
Bilancio di Sostenibilità 2014
Manifestazione podistica in favore della Ricerca sul Cancro.
Premio Bontempi/Laudi riservato a chi si è distinto nel mondo dello
sport promuovendo questi valori.
Progetto di integrazione attraverso lo sport, nato nel 2007, che
prevede un torneo di calcio a 11, aperto alle comunità immigrate a
Torino.
Una delle principali maratone nazionali che vede sfidarsi sui
tradizionali 42 chilometri alcuni fra i più quotati runner
internazionali.
Società sportiva dilettantistica di rugby del CUS Torino.
Tappa italiana del Gran Prix di Fioretto che ha visto a Torino i
migliori atleti del mondo dal 28 al 30 novembre.
Una delle gare ciclistiche su strada più antiche d’Italia che si
conclude al colle di Superga.
Squadra di hockey su prato che partecipa al campionato italiano di
serie A2.
Gara di canottaggio sul Po che da oltre vent'anni vede centinaia di
partecipanti da tutto il mondo.
Manifestazione che ha assegnato i titoli nazionali di pattinaggio sul
ghiaccio.
Torneo internazionale di tennis in carrozzina.
Gara podistica internazionale di gran fondo.
Società sportiva di Torino che partecipa al Campionato italiano di
pallanuoto.
Società di Torino che disputa il Campionato italiano di seria A2 Gold
di basket.
Società sportiva dilettantistica di Torino che partecipa al Campionato
italiano di A2 di basket in carrozzina.
Società sportiva dilettantistica di Torino che partecipa al Campionato
italiano di A2 di football americano.
Gara di nuoto che ha visto, nel mese di luglio, partecipare a Milano e
Torino alcuni fra i migliori atleti internazionali.
Eventi e manifestazioni sportive e culturali di taglio locale svoltisi in
corso d'anno.
Contributo alla locale sezione dell'Associazione Volontari Italiani
Sangue che ha un consistente numero di iscritti fra i dipendenti.
Contributo a familiari di lavoratori deceduti o che hanno subito
invalidità permanenti durante la costruzione di impianti idroelettrici
dell'AEM e che hanno lasciato i familiari in condizioni
particolarmente disagiate.
Contributo mensile a figli totalmente inabili di ex dipendenti di
imprese appaltatrici deceduti e senza diritto alla pensione.
Iren è Socio Fondatore del Teatro Regio di Torino che, oltre ad
essere uno dei più grandi ed importanti d'Italia, è uno dei più
rilevanti nel panorama europeo.
EMILIA ROMAGNA
Fotografia Europea
Mercoledì Rosa - Comune di Reggio
Emilia
Progetti ambientali con i Comuni della
provincia di Reggio Emilia
Amici della Biblioteca di Reggio Emilia
Festival Verdi
Forum UNI CIG 2014
Fiera settembrina di Colorno
Romeo e Giulietta: il musical
Festival del Prosciutto
Luminarie Natalizie a Parma
Scritture d'acqua
Omeofest 2014
Festival Blues a Piacenza
Evento dedicato all’arte fotografica, promosso dal Comune di Reggio
Emilia, che richiama artisti da ogni parte d'Italia e d'Europa
stimolando la partecipazione e l’approfondimento di un tema
specifico ogni anno. Nel 2014 il tema è stato “Vedere uno sguardo
infinito”.
L'iniziativa è finalizzata ad animare la città di Reggio Emilia nelle ore
serali, offrendo alla cittadinanza, in particolare quella femminile,
eventi di carattere culturale. In quest'ambito sono stati realizzati
interventi di sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente e alla raccolta
differenziata dei rifiuti.
Dal 2000 viene messo a disposizione un budget di comunicazione
ambientale per sostenere le iniziative promosse dai Comuni soci
della provincia di Reggio Emilia. Gli obiettivi di questa iniziativa sono
quelli di stimolare i Comuni soci a promuovere iniziative di
informazione e sensibilizzazione verso temi ambientali.
Il progetto si pone l'obiettivo dello sviluppo e dell’innovazione dei
servizi bibliotecari e della promozione della lettura e della
conoscenza, anche verso le fasce più giovani della popolazione, in
particolar modo sulle tematiche di natura ambientale. Nel corso del
2014 sono state realizzate 35 iniziative.
E’ un importante festival musicale italiano di opera lirica che si
svolge a Parma con l'obiettivo di allestire e promuovere la
conoscenza dell'opera del maestro Giuseppe Verdi. Iren Emilia ha
sostenuto la realizzazione dell'edizione 2014.
Il forum del Comitato Italiano Gas 2014 ha focalizzato la sua
attenzione sul consumatore in relazione a tutte le componenti della
catena del valore del gas naturale e sulla crescente importanza
attribuita a tale figura dal legislatore europeo, in particolare nei
settori dell'efficienza energetica, della sostenibilità ambientale e
della sicurezza.
Nell'ambito delle iniziative per la valorizzazione culturale del
territorio parmense, nel 2014 sono stati sostenuti gli eventi realizzati
in occasione della fiera settembrina di Colorno, importante
momento di aggregazione e di richiamo per il territorio provinciale.
Rappresentazione a Parma del musical “Romeo e Giulietta - ama e
cambia il mondo” l'importante opera che dal 2013 ha totalizzato 154
repliche per oltre 300.000 spettatori.
Il Festival del Prosciutto che rappresenta un importante
appuntamento per la diffusione della cultura del territorio e della
sostenibilità in ambito parmense.
Iren Emilia ha sostenuto l'estensione delle luminarie natalizie di
Parma alla zona di via Trento dove, nel corso dell'anno, un
importante cantiere aziendale ha prodotto un impatto sulla normale
attività del commercio locale e delle abitudini dei cittadini.
XIX edizione del premio letterario “Scritture d'acqua”. Il premio, che
si svolge a Parma, ogni anno porta alla ribalta produzioni letterarie,
fotografiche, eventi e riflessioni sul tema dell'acqua e sul valore di
questa risorsa per la vita e la cultura dei popoli.
Omeofest si svolge dal 2008 a Piacenza per diffondere la conoscenza
dell'omeopatia e delle terapie alternative ed il rispetto degli
elementi che sono a fondamento di questa branca della medicina:
acqua, aria, fuoco e terra.
Decima edizione del festival “Dal Mississippi al Po” in programma a
Piacenza che presenta al pubblico un felice incontro tra musica e
letteratura anche legata al fiume padano.
Gruppo Iren
145
Piacenza Jazz Festival
Festival Teatro Antico a Veleia
Concorto - Film Festival del
cortometraggio
Presepe napoletano
Albero di Natale a Reggio Emilia
Eventi Natalizi a Reggio Emilia
Contributo cinema estivo Arci
Servizi a supporto di manifestazioni
sportive, solidaristiche e culturali locali
Centro di Etica Ambientale
Istituto Superiore di Studi Musicali
Comune di Reggio Emilia - Archivio
Reggiane
Comune di Piacenza - Progetti sviluppo
territorio
Comune di Parma - Progetti Sviluppo
territorio
Comune di Reggio Emilia - Progetti
Sviluppo territorio
Fondazione dello Sport di Reggio Emilia
146
Bilancio di Sostenibilità 2014
È l'appuntamento che si svolge ormai da 11 anni nella Città di
Piacenza e che richiama appassionati della musica jazz da diverse
parti d'Italia con la partecipazione di artisti di fama mondiale.
Nella cornice dell’area archeologica di Veleia (PC) si svolge
l’appuntamento estivo con il Teatro Antico. Tema portante
dell'edizione 2014 è stato il “viaggio”. Si rinnova a Veleia la
dimensione (mutuata dall’esperienza più profonda del Teatro
Antico) del rito civile della comunità riunita per rivivere, attraverso la
scena, i miti che appartengono a un passato collettivo.
Il Festival si svolge dal 2002 in provincia di Piacenza e rappresenta
un importante appuntamento che richiama in particolare pubblico
giovanile.
La mostra del presepe napoletano a Reggio Emilia coinvolge da anni
ragazzi e adulti nella produzione di statuine con materiali di riciclo e
recupero, contribuendo alla diffusione di una cultura del rispetto
delle risorse e della sostenibilità.
Iren Emilia ha sostenuto nel 2014 la realizzazione di un albero
natalizio eco-sostenibile nella città di Reggio Emilia allo scopo di
sensibilizzare i cittadini al corretto utilizzo delle risorse naturali.
In occasione delle festività natalizie il Comune di Reggio Emilia ha
realizzato momenti di richiamo e promozione culturale nelle vie
cittadine.
Iren Emilia sostiene la realizzazione del cinema estivo a Piacenza,
attraverso la fornitura dei servizi di disinfestazione dell'area verde in
cui il cinema viene realizzato.
Iren Emilia ha messo a disposizione gratuitamente i servizi di
fornitura energia elettrica, acqua potabile, raccolta rifiuti e pulizia
strade in occasione di numerosi eventi culturali, sportivi e
solidaristici realizzati sul territorio emiliano.
Il Centro è stato creato per sensibilizzare i cittadini sui temi ecologici
e del Creato. Alla base del progetto la volontà di elaborare linee di
indirizzo sull’Etica Ambientale e sugli stili di vita e cooperare
attivamente con tutte le Associazioni che si interessano all’Ambiente
e con le Università nell’ambito della ricerca.
Iren Emilia ha sostenuto il progetto “Fare musica insieme” quale
iniziativa per lo sviluppo culturale del territorio ed in particolare per
l'attenzione che rivolge alle giovani generazioni.
Iren Emilia ha sostenuto il progetto per il recupero dell’archivio
storico delle Officine Reggiane per la salvaguardia e la valorizzazione
del patrimonio documentale, grafico e tecnologico di una realtà che
ha rappresentato un'eccellenza nazionale in termini economici,
occupazionali e sociali.
Iren Emilia ha contribuito alla riqualificazione energetica della Scuola
Materna di Via Vaiarini a Piacenza per migliorarne l'efficienza,
riducendo i consumi, le emissioni inquinanti e utilizzando in modo
ottimale le risorse energetiche.
Iren Emilia ha contribuito alla realizzazione di tre progetti per lo
sviluppo del territorio parmense. In particolare il progetto di
recupero del Pala Lottici, quello per la realizzazione del nuovo
distretto del Cinema e quello per la costruzione del parco culturale
“Il giardino di Parma”.
Iren Emilia ha sostenuto i progetti avviati dal Comune di Reggio
Emilia in vista di Expo 2015 per la valorizzazione economica,
culturale e ambientale del territorio reggiano.
Iren Emilia ha contribuito al progetto di riqualificazione delle
strutture impiantistico-sportive del territorio reggiano, in particolare
per rendere maggiormente fruibili spazi di aggregazione giovanile.
Festina Lente Teatro
Boorea
Associazione Sportiva Amici VV.FF. Memorial Marconi
Cooperazione e Sviluppo
Federazione Maestri del Lavoro
Fondazione Palazzo Magnani
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Fondazione Teatri Piacenza
Fondazione Teatro Regio Parma
Iren Emilia ha contribuito alla realizzazione del progetto “Teatro e
salute mentale” promosso dall’AUSL di Reggio Emilia e dal Comune
di Reggio Emilia.
Iren Emilia sostiene ormai da anni l'appuntamento annuale di
Boorea, finalizzato alla raccolta di fondi per la realizzazione di
progetti solidaristici nel territorio reggiano e nei Paesi del terzo
mondo.
Iren Emilia ha sostenuto la realizzazione del 18° Memorial Marconi,
manifestazione sportiva rivolta ai giovani del territorio reggiano e
alla promozione del binomio sport-ambiente.
Iren Emilia ha sostenuto la realizzazione del convegno “L'Africa
postcoloniale. Nodi storiografici e prospettive di ricerca” nell'ambito
del quale sono state analizzate le criticità ed i possibili interventi per
lo sviluppo del sistema idrico africano.
Il progetto coinvolge gli studenti delle scuole secondarie superiori in
un percorso di approfondimento e conoscenza del mondo
professionale e del lavoro.
Iren Emilia è tra i fondatori della Fondazione Palazzo Magnani che
svolge un rilevante ruolo di promotore culturale sul territorio
reggiano.
Iren Emilia è tra i fondatori della Fondazione i Teatri di Reggio Emilia.
Iren Emilia è tra i fondatori della Fondazione Teatri di Piacenza.
Iren Emilia sostiene le attività del Teatro Regio di Parma
diffondendo, attraverso le manifestazioni teatrali, materiali e
informazioni sulle proprie attività in materia di sostenibilità.
Gruppo Iren
147
LIGURIA
Calendario eventi promozionali della
città di Genova
SolidarBus 2014
Festival Teatrale dell'Antico
Acquedotto
Teatro Rina e Gulberto Govi
Progetto Sicuro Infanzia
Smart Welfare 2014
Consorzio Villa Serra
Genova Cortoons Festival
Progetto Arion
Campionato Italiano Polizie Municipali
Croce Verde Bogliasco
Luminarie Natalizie Centri Commerciali
Integrati di Via Maddalena
Calendario Pro Loco Uscio
Programma Fondazione per la cultura
Palazzo Ducale
Anaci Day
Amade Italia Onlus
ASD Goliardicapolis
ICIF (Italian Culinary Institute for
Foreigners)
Pedona Calcio
Ritorno all'Opera
Rassegna drammaturgia
contemporanea
148
Bilancio di Sostenibilità 2014
Iren Acqua Gas è stato sponsor del programma 2014 degli eventi per
la promozione della città realizzato dal Comune di Genova.
Iren Acqua Gas sostiene l'iniziativa dell'Associazione Music for Peace
per un progetto di sensibilizzazione alla tematica dei diritti umani
nelle scuole genovesi.
Iren Acqua Gas sostiene il Festival che si propone di realizzare eventi
culturali in Val Bisagno sul percorso dell'acquedotto storico di
Genova, realizzando anche spettacoli all'interno delle strutture
aziendali.
Iren Acqua Gas sostiene la stagione teatrale. Il Teatro realizza eventi
in una zona periferica della città.
Iren Acqua Gas sostiene l'attività volontaria dei Vigili del Fuoco di
Genova per la diffusione della cultura della sicurezza domestica fra i
ragazzi delle scuole dell'obbligo della provincia di Genova.
Iren Acqua Gas ha sponsorizzato il convegno genovese sul welfare
aziendale realizzato dall'Associazione Manager Italia.
Iren Acqua Gas ha sponsorizzato gli eventi realizzati all'interno di
Villa Serra, sul territorio di alcuni comuni nei quali gestisce i servizi
pubblici.
Iren Acqua Gas ha realizzato una giornata dedicata alle tematiche
ambientali all'interno del “Festival dei corti di animazione” tenutosi
a Genova nel maggio 2014.
Iren Acqua Gas ha contribuito alla realizzazione del progetto di
monitoraggio dei cetacei nel Mar Ligure, realizzato dall'Università di
Genova nelle zone dove la Società gestisce il servizio di depurazione.
Iren Acqua Gas ha sponsorizzato una manifestazione sportiva.
Iren Acqua Gas ha sponsorizzato la realizzazione del Calendario della
Pubblica Assistenza con cui si sono instaurati rapporti di
collaborazione durante gli eventi alluvionali.
Iren Acqua Gas ha contribuito alla realizzazione delle luminarie
natalizie in una zona interessata dai cantieri di rinnovo della rete
gas.
Iren Acqua Gas ha sponsorizzato la realizzazione del calendario per
promuovere un territorio nel quale la Società gestisce servizi
pubblici.
Iren Mercato è sponsor istituzionale di Palazzo Ducale, uno dei
principali contenitori culturali della città di Genova.
Iren Mercato e Mediterranea Delle Acque hanno sponsorizzato il
convegno annuale della principale associazione degli amministratori
di condominio.
Iren Mercato ha contribuito alla cena di solidarietà realizzata
dall'associazione presieduta da Carolina di Monaco finalizzata
all'acquisto di macchinari per l'Ospedale per l'Infanzia G. Gaslini.
Iren Mercato ha sponsorizzato le attività sportive per i giovani.
Iren Mercato ha sponsorizzato le attività della scuola, ottenendo
visibilità nelle manifestazioni realizzate sul territorio.
Iren Mercato ha sponsorizzato l'attività sportiva per i giovani del
territorio.
Iren Mercato ha sponsorizzato la stagione degli eventi operistici
svoltasi a Imperia e Provincia, in una zona di espansione delle
attività della Società.
Iren Mercato ha contribuito al finanziamento della manifestazione
dedicata ai drammaturgi emergenti e al pubblico giovanile,
consentendo la gratuità degli ingressi agli spettacoli per i giovani.
Torneo Memorial
Comune di Diano Castello
Festa nazionale del pane e della
focaccia
Alemante Friends
ASD Lanterna Rally
Torneo di calcio Alpi del Mare
Luminarie Natalizie Consorzio Sanvi
GB Gallery
Addobbi Natalizi Santa Caterina
Forum CIG
Museo del Jazz
Festival Organistico Internazionale
Accademia linguistica di Belle Arti
Palazzo Ducale Fondazione per la
Cultura
Fondazione Fulgis
Teatro Stabile di Genova
Teatro Carlo Felice di Genova
Iren Mercato ha sponsorizzato attività sportive giovanili sul
territorio.
Iren Mercato ha sponsorizzato la manifestazione dell'infiorata che
riveste particolare interesse per il territorio.
Iren Mercato ha sponsorizzato la manifestazione benefica
dell'Associazione panificatori.
Iren Mercato ha sponsorizzato una manifestazione benefica per
l'Ospedale G. Gaslini.
Iren Mercato ha sponsorizzato un evento sportivo.
Iren Mercato ha sponsorizzato due tornei per i bambini del
territorio.
Iren Mercato ha contribuito alla realizzazione delle luminarie
natalizie in una zona commerciale fortemente danneggiata dagli
eventi alluvionali.
Iren Mercato e Genova Reti Gas hanno sponsorizzato una serie di
eventi culturali promossi dall'Ente stesso.
Genova Reti Gas e Mediterranea Delle Acque hanno contribuito alla
realizzazione degli addobbi natalizi su una strada interessata dai
cantieri per il rinnovo reti.
Genova Reti Gas ha sponsorizzato l'evento per gli operatori del
settore gas.
Mediterranea Delle Acque è sponsor istituzionale del Museo.
Mediterranea Delle Acque ha sponsorizzato il Festival che si svolge a
Rapallo.
Iren Acqua Gas sostiene l'attività di formazione artistica dei giovani e
di promozione culturale.
Iren Acqua Gas sostiene il programma di attività culturali della
Fondazione.
Iren Mercato e Genova Reti Gas sono soci sostenitori della
Fondazione che si occupa della gestione di due scuole secondarie
superiori.
Iren Mercato sostiene il cartellone degli spettacoli 2014 e le attività
del Teatro.
Iren è Socio Fondatore del Teatro Carlo Felice di Genova, che ogni
anno presenta un ricco cartellone di eventi.
Gruppo Iren
149
PROGETTI DEL GRUPPO IREN SVILUPPATI IN FAVORE DEL TERRITORIO
A seguire i principali progetti che il Gruppo ha sviluppato a favore del territorio nel corso del 2014, con un focus
territoriale.
PIEMONTE
NOME DEL PROGETTO
Attività di innovazione e ricerca
con il Politecnico di Torino
Offerta formativa Ce.Se.Di. e
Crescere In Città (all’interno del
Progetto Edu.Iren)
Visite impianti idroelettrici e di
cogenerazione
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
I progetti di ricerca attivati tra il Politecnico e il Gruppo Iren concernono
la condivisione di scenari tecnologici e l’individuazione di priorità per la
ricerca congiunta, la collaborazione per l’attività didattica e la
formazione permanente oltre che la promozione della diffusione della
cultura scientifica e tecnologica sul territorio. Inoltre, nell’ambito di ogni
progetto sono stati istituiti assegni di ricerca e borse di studio per
dottorati e tesi di laurea.
Nell’ambito delle attività didattiche, il Gruppo Iren collabora anche con
il Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino e con l’Assessorato
all’Istruzione della Città di Torino, che promuove ogni hanno l’iniziativa
integrata per la formazione “Crescere in Città”. Il Ce.Se.Di. e “Crescere
in Città” offrono opportunità formative extracurriculari per Docenti e
Studenti, il Gruppo ha reso visitabili i propri impianti idroelettrici (Valle
Orco e Val di Susa) e di cogenerazione (Moncalieri e Torino Nord) alle
classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie superiori.
In un’ottica di trasparenza e collaborazione con il territorio, Iren Energia
ogni anno rende visitabili i propri impianti idroelettrici (Valle Orco e Val
di Susa) e di cogenerazione (Moncalieri e Torino Nord) a rappresentanti
di Enti locali ed Associazioni: complessivamente nel corso del 2014 sono
state circa 8.000 le persone coinvolte, di cui la metà studenti.
EMILIA ROMAGNA
NOME DEL PROGETTO
Iren: Scuole in Rete
150
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Nel corso del 2014 è stato avviato il progetto “Iren: Scuole in Rete” con
l’obiettivo di rendere disponibile alle scuole del territorio reggiano
nuovi strumenti che consentano di intraprendere progetti culturali e/o
di sensibilizzazione alla tutela delle risorse naturali per contribuire alla
crescita consapevole delle nuove generazioni. La realizzazione del
progetto consente inoltre di creare un network permanente che offre
l’opportunità alle scuole di dialogare, condividere e costruire un
patrimonio di sapere comune, sempre più ricco e sempre più articolato.
Le sedi di Scuola Secondaria di Primo Grado sono state collegate
attraverso banda larga o WIFI per consentire un accesso più veloce ed
adeguato alle esigenze di utilizzare la rete anche come strumento di
formazione. Le funzioni di autenticazione alla rete sono garantite con la
collaborazione di Lepida. Contestualmente al collegamento, Iren ha
realizzato un portale di contenuti formativi multimediali connesso alle
tematiche ambientali e, più in generale, della sostenibilità. Il portale è
costantemente alimentato con materiali prodotti da Iren e da tutte le
scuole coinvolte nel progetto. Ciascuna Scuola trova nel portale un’area
dedicata per la presentazione delle proprie elaborazioni. Si realizza così
un luogo di scambio di informazioni, contenuti e progetti che diventano
la base per alimentare percorsi formativi degli studenti e degli
insegnanti. Ogni anno una commissione composta da rappresentanti di
Iren e del mondo scolastico, attribuirà un premio al miglior progetto
inserito in rete.
Bilancio di Sostenibilità 2014
Ricercati RAEE
Insieme abbiamo migliorato la
città. Perché accontentarci?
Re-Build
Nel 2014 Iren ha avviato una campagna di sensibilizzazione dei cittadini
al recupero dei RAEE, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed
elettroniche. Punto di partenza di questo ciclo virtuoso è il Centro di
Raccolta, dove i piccoli e grandi elettrodomestici, i computer, i cellulari,
le radio, le tv, le videocamere, i lampadari, le lampade a risparmio
energetico, gli utensili elettrici ed elettronici e i giocattoli (consolle,
videogiochi) possono essere portati gratuitamente. Per informare i
cittadini della possibilità di avviare a recupero i RAEE, Iren Ambiente
insieme al Centro di Coordinamento RAEE, ha messo in campo una
campagna informativa sul territorio emiliano utilizzando il Centro
Ambiente Mobile come veicolo di sensibilizzazione nelle principali
piazze e scuole dei Comuni interessati, attraverso la distribuzione di
apposito materiale informativo.
Per accrescere la consapevolezza dell’importanza della Raccolta
differenziata e del recupero dei materiali, il Gruppo Iren ha avviato nel
2014 una campagna di informazione e sensibilizzazione al fine di
restituire ai cittadini i dati sui risultati raggiunti e stimolare un continuo
impegno nell’incremento quali-quantitativo della separazione
domestica dei materiali. La campagna è stata realizzata in ambito
emiliano, utilizzando alcuni dipendenti come “testimonial” del lavoro
quotidiano per garantire l’efficienza dei servizi di raccolta dei rifiuti.
Comune di Reggio Emilia e Gruppo Iren hanno firmato il Protocollo
d'intesa che attiva il progetto Re-Build per promuovere e realizzare
interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente
nella città emiliana. Re-Build si pone l’obiettivo di agire sui consumi,
termici (da gas o teleriscaldamento) ed elettrici, degli edifici residenziali
di Reggio Emilia per rispondere ad un’esigenza sempre più pressante
per i cittadini, data l’elevata incidenza dei costi energetici nella gestione
degli immobili. Il progetto, inoltre, stimola la ricollocazione
dell’economia edilizia locale sul settore della rigenerazione del
patrimonio edilizio esistente e promuove una diffusa cultura delle
opportunità economiche ed ambientali legate al risparmio energetico.
Al progetto Re-Build si affianca una progressiva riduzione delle tariffe
del teleriscaldamento, azione sostenuta e resa possibile grazie ai
continui interventi di efficientamento energetico condotti sulle reti e
sugli impianti di produzione del calore. Con il trasferimento ai cittadini
dei benefici derivanti dall’ottimizzazione energetica del sistema viene
incrementata la competitività economica del teleriscaldamento, che si
aggiunge ai vantaggi ambientali e di sicurezza propri del servizio. ReBuild prevede, per il periodo 2015-2017, la realizzazione da parte del
Gruppo Iren di diagnosi energetiche gratuite su 300 edifici residenziali di
Reggio Emilia (serviti a gas metano o allacciati al teleriscaldamento), per
un totale di 7.500 appartamenti e 30.000 abitanti. Attraverso la
diagnosi, Iren individuerà le esigenze energetiche delle singole utenze e
metterà a disposizione di ognuna un pacchetto completo di
informazioni da utilizzare per realizzare interventi e adottare
comportamenti per un consumo più consapevole. Gli audit rileveranno
lo stato energetico attuale dell’edificio e suggeriranno gli interventi più
economicamente vantaggiosi per il cliente, allo scopo di ridurre
l’impatto ambientale ed economico dei consumi energetici.
Gruppo Iren
151
GreenZoom
Tariffa rifiuti puntuale
Casa Corepla a Parma
Protocollo d’intesa per la
prevenzione degli incidenti
stradali
Notte Blu a Reggio Emilia
152
“GreenZoom” è il titolo del concorso fotografico che Iren Ambiente ha
promosso, in collaborazione con le Società collegate Amiat e TRM di
Torino, per valorizzare i migliori talenti fotografici residenti nelle
province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Torino. L’obiettivo del
concorso, in linea con la vocazione di Iren Ambiente di promuovere il
proprio sviluppo in sintonia con il territorio, è quello di raccontare il
ciclo integrato dei rifiuti attraverso l’occhio di giovani fotografi,
amatoriali o professionisti, di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Nel 2014 Iren Emilia ha avviato il percorso per l’introduzione della
tariffa puntuale dei rifiuti nel territorio di Parma. La nuova tariffa è
basata su un nuovo sistema di calcolo più preciso e più equo. In pratica,
ogni famiglia ed ogni attività nel territorio ha a disposizione un
contenitore grigio per il rifiuto residuo “intelligente” che, grazie ad un
microchip, viene letto ogni volta che viene esposto e vuotato. In sintesi,
più si differenzia, più si riducono i rifiuti residui, più si può risparmiare.
L’introduzione del nuovo sistema di tariffazione è stato accompagnato
da specifiche campagne informative e dalla realizzazione di incontri
pubblici per sensibilizzare i cittadini alla corretta separazione dei rifiuti
che diventa, con la tariffa puntuale, anche un’occasione di risparmio.
CasaCorepla a Parma, la struttura ludico - didattica per educare alla
corretta raccolta e al riciclo degli imballaggi in plastica è stata installata
a Parma per offrire alle scuole primarie del territorio e a tutti i cittadini,
una nuova e più ricca esperienza didattica, promossa grazie alla stretta
collaborazione con il Comune di Parma e Iren Ambiente, sul ciclo
completo che compie l'imballaggio in plastica dalla produzione al
riciclaggio. CasaCorepla riproduce l'interno di un vero e proprio
appartamento, luogo famigliare per eccellenza in cui si compiono le
fondamentali azioni che danno il via alla raccolta degli imballaggi in
plastica: il riconoscimento dei diversi imballaggi, la loro separazione e il
conferimento al servizio di raccolta differenziata.
Iren, Accredia, Università di Parma, Assicoop e Fondazione Unipolis
hanno sottoscritto un protocollo di intesa per mettere a punto gli
indirizzi per una corretta applicazione della normativa per la
prevenzione dell’incidentalità stradale sui luoghi di lavoro. Il protocollo
prevede che il Centro di ricerca universitario DISS analizzi i dati
dell’incidentalità stradale e confronti spunti e innovazioni tecnologiche
per arrivare a definire le pratiche da adottare, da parte di enti ed
aziende, per ridurre al minimo i rischi per i lavoratori e per le comunità.
La Notte Blu a Reggio Emilia per scoprire i segreti dell’acqua. La
centrale idrica Iren di Reggio Est in Via Einstein è stata aperta al
pubblico per la prima volta dopo il tramonto, per offrire a migliaia di
cittadini un'occasione per visitare uno dei principali impianti del
Gruppo. Luci, oggetti dimenticati ed antiche storie raccontate dallo
storico ed archeologo Nicola Cassone hanno permesso di conoscere i
segreti dell'acqua, dal campo pozzi al rubinetto di casa, un percorso
avvincente iniziato nel 1885 e che continua ancora oggi.
Bilancio di Sostenibilità 2014
Acqua in tavola
“Acqua in tavola” nelle scuole di Parma è un progetto volto a portare
nelle mense scolastiche l’acqua di acquedotto. La realizzazione di una
serie di incontri ha permesso di informare sulle ragioni e gli obiettivi di
un progetto che dall’anno scolastico 2014-2015 porta un'importante
novità nelle scuole del comune capoluogo: caraffe d'acqua del
rubinetto al posto delle bottigliette di plastica. Il progetto si inserisce in
un processo legato non solo all'educazione al benessere, ma anche in
un'ottica di educazione alla sostenibilità. Non usare bottiglie di plastica
significa ridurre non solo la quantità di rifiuti, ma anche la quantità di
anidride carbonica emessa nell'aria. Un percorso di tipo educativoambientale che si attua grazie alla sinergia di azione di diversi soggetti a
partire dal Comune di Parma, che svolge un ruolo di coordinamento, e
che vede coinvolti Università degli Studi di Parma, Centroacque.eu,
Azienda Unità Sanitaria Locale attraverso il servizio Igiene Alimenti e
Nutrizione, il Gruppo Iren gestore della rete idrica di Parma e Atersir,
soggetto partecipato dalle Amministrazioni locali, quale ente regolatore
del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti urbani.
LIGURIA
NOME DEL PROGETTO
Coordinamento esecuzione
cantieri stradali e condivisione
attività con stakeholder
Servizio segnalazione via sms
delle interruzioni della fornitura
idrica
Festival della Scienza - Mostra e
installazione “2014: Ritorna al
futuro!”
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
In collaborazione con le strutture operative di Genova Reti Gas e di
Mediterranea delle Acque, con il Coordinamento Grandi Utenti del
Comune di Genova, la Polizia Municipale, gli Assessorati alla Mobilità e
alle Attività Produttive, la Confesercenti e i Centri Integrati di Via, si è
realizzata nel corso del 2014 un’attività costante volta alla condivisione
delle modalità di realizzazione dei cantieri stradali con i diversi
stakeholder, che si è concretizzata in incontri pubblici con operatori
economici e residenti, volti ad attivare contatti diretti con gli operatori,
ad individuare le modalità di realizzazione dei cantieri (date di inizio e
fine, orari e modalità di lavorazione, impatto acustico) meno impattanti
per residenti e operatori economici, a minimizzare i disagi alla mobilità,
in particolare riguardo alle esigenze delle fasce deboli della popolazione
(scuole, disabili, anziani, strutture sanitarie), e ad individuare modalità
di compensazione per i disagi comunque arrecati.
In coordinamento con il Comune di Genova è stato realizzato un servizio
di alert via sms gratuito per i cittadini, che prevede l’invio di
segnalazioni di diverso tipo: il rischio di rimozione delle vetture per
pulizia delle caditoie stradali o per la realizzazione di cantieri, gli allerta
della protezione civile, le interruzioni programmate del servizio idrico
per interventi di manutenzione sulle reti e sugli impianti. Il servizio è
attivo in via sperimentale dal febbraio 2014. La campagna di
comunicazione alla cittadinanza, finanziata interamente dal Gruppo
Iren, prevista inizialmente per l’ottobre 2014, è stata posticipata, a
seguito degli eventi alluvionali, a gennaio/febbraio 2015.
Il Gruppo Iren ha realizzato, per il Festival della Scienza tenutosi a
Genova nel novembre 2014, la mostra “2014: Ritorna al futuro!”.
L’esposizione, che attraverso testi, immagini, video, oggetti ha
ripercorso la storia dei servizi idrici, energetici ed ambientali da inizio
secolo ad oggi, culminava con una installazione nella quale era
ricostruita una cucina futuribile con 7 postazioni interattive realizzate
mediante un sistema 3D renderizzato in real time. I visitatori hanno
potuto entrare nella casa del futuro e scoprire le tecnologie che
semplificheranno la nostra vita, non solo in casa ma anche in città e
permetteranno un consumo responsabile dell’energia elettrica,
dell’acqua e una gestione “intelligente” dei rifiuti in un’ottica di
sostenibilità ambientale e gestione smart della propria abitazione.
Gruppo Iren
153
PROGETTI DEL GRUPPO IREN SVILUPPATI SU TUTTI I TERRITORI
A seguire si riportano i progetti che il Gruppo Iren ha sviluppato trasversalmente su tutti i territori di
riferimento.
Edu.Iren
Cardioteam Foundation Progetto Screening aneurisma
all’aorta
Festival della Comunicazione di
Camogli
154
Per consolidare e rafforzare il rapporto con il mondo scolastico, il
Gruppo ha elaborato il programma Edu.Iren che mette a disposizione
delle scuole di ogni ordine e grado una vasta gamma di proposte
formative gratuite progettate e gestite in coerenza con i target di
riferimento. L’offerta formativa, che verte sui temi dell’ambiente,
dell’energia e dell’acqua, è disponibile on-line sul sito di Gruppo per
essere accessibile in modo semplice ed immediato a studenti e
docenti. Nell’ambito del progetto, il Gruppo Iren ha sottoscritto un
Protocollo d’Intesa con gli Uffici Scolastici Regionali di Emilia
Romagna, Liguria e Piemonte con l’obiettivo di promuovere e
diffondere il programma Edu.Iren ed attuare iniziative condivise di
formazione dei docenti ed educazione degli studenti sulle tematiche
della sostenibilità. All’interno del Progetto Edu.Iren, anche la
Fondazione AMGA realizza progetti di didattica e educazione
ambientale, rivolti ai bambini della scuola primaria ed ai ragazzi delle
scuole superiori, con lo scopo di diffondere nelle scuole la cultura
dell’acqua, sensibilizzando i giovani ad un uso sostenibile della risorsa.
Nell’ambito del progetto sono previste attività di formazione del
personale docente e lezioni in classe su diverse tematiche relative
all’acqua come elemento naturale e alla sua gestione per renderla
fruibile nelle nostre case.
Il Gruppo Iren ha collaborato alla realizzazione della prima Campagna
nazionale di screening degli aneurismi dell’aorta ascendente
effettuata tramite ecocardiogramma, che aveva come obiettivo la
diagnosi precoce di tale patologia sulla popolazione. L’iniziativa ha
consentito, oltre che alla popolazione residente nei comuni in cui è
presente il Gruppo, a decine di dipendenti di età compresa tra 55 e 75
anni, di sottoporsi gratuitamente ad una visita cardiologica completa
da parte dei medici di Cardioteam. Il Camper di Cardioteam ha fatto
tappa a Torino, Genova e Piacenza e nel 2015 proseguirà nelle città di
Parma e Reggio Emilia dove son presenti sedi del Gruppo.
Nel settembre 2014 a Camogli si è tenuto il Festival della
Comunicazione, evento che ha fatto il punto sulle innovazioni
tecnologiche e sulle nuove opportunità per la moderna
comunicazione. Nell’ambito del Festival si sono tenuti una conferenza
sulle tematiche della Comunicazione con il Presidente Iren, Prof.
Francesco Profumo, e un Workshop promosso da Iren dedicato alle
tematiche di comunicazione in campo idrico. Per tutta la durata del
Festival, inoltre, è stato realizzato in piazza un presidio Iren dedicato
alla promozione dell’utilizzo dell’acqua di rete in alternativa all’acqua
in bottiglia: assieme alla Fondazione AMGA si è ripensata l’esperienza
di degustazione delle acque da bere, già sperimentata in occasione di
altri eventi. Con il coinvolgimento degli attori del Teatro dell’Ortica,
sono stati allestiti “banchi di assaggio” dove, assistiti da “Sommelier
dell’acqua”, i cittadini hanno potuto testare e acquisire informazioni
su cinque tipi di acqua, tra i quali l’acqua del rubinetto, a basso
impatto ambientale e sottoposta a continui controlli di qualità.
Bilancio di Sostenibilità 2014
LUCI D’ARTISTA XVII EDIZIONE 2014/2015 - TORINO
Nell’ambito delle attività di Iren Servizi e Innovazione è nata nel 1997 l’iniziativa culturale “Luci d’Artista”,
un’esposizione di opere d’arte “a cielo aperto”, unica al mondo, che trasforma le vie e le piazze delle città in un
museo luminoso. L’iniziativa è il frutto di interventi politici e amministrativi per qualificare spazi urbani, ornare
alcune zone tra le più prestigiose e significative della città di Torino con strutture illuminotecniche e arredi
scenografici. Mette in contatto l’arte con gli spettatori in maniera inedita e coinvolgente e instaura un rapporto
diretto tra creazione artistica e grande pubblico, configurandosi come una vera e propria mostra d’arte
contemporanea open space: un modo assolutamente nuovo di rendere accessibile l’arte contemporanea anche
a coloro che non hanno familiarità con l’argomento. Lo staff che si occupa di Luci d’artista cura tutto il processo
di realizzazione delle opere. In alcuni casi il processo parte dalla realizzazione delle opere commissionate agli
artisti: progettazione, ingegnerizzazione, produzione, allestimento e assistenza tecnica, come a Torino. In altri
casi, come a Salerno, lo staff si occupa direttamente degli aspetti artistici e della progettazione. Un impegno
che continua durante le manifestazioni, con la gestione di migliaia di sorgenti luminose e km di linee elettriche.
Il successo di Luci d’Artista è sempre in crescita, in Italia e anche all’estero (Unna, Lisbona, Marsiglia, Bruxelles).
LUCI D’ARTISTA IX EDIZIONE 2014/2015 - SALERNO
Nella città di Salerno l’iniziativa ha riscosso subito un notevole successo e negli anni si è andata arricchendo
sempre più di nuove opere; quest’anno si è sviluppato il tema fiabe per i bambini (Cenerentola e Peter Pan).
Grande attenzione si è inoltre posta all’apprezzabilità anche diurna di tutte le strutture. Per questa edizione
Iren Servizi e Innovazione ha predisposto dei sistemi di monitoraggio e conteggio dei visitatori, con i quali si
sono accertate oltre 2.000.000 di presenze. L’interesse per l’evento ha avuto una significativa ricaduta positiva
anche sotto l’aspetto dell’accresciuta attrazione turistica della città e delle opportunità economiche che ne
derivano. Da un’analisi dei dati raccolti dai vari settori di competenza del Comune di Salerno (Turismo, Attività
Produttive, Sportello Unico per le Attività Produttive S.U.A.P., Tributi), anche raffrontati con quelli delle edizioni
precedenti dell’evento, in relazione a questa edizione è possibile rilevare una importante crescita della
“destinazione Salerno”. Rilevata la concentrazione delle richieste a ridosso dell’inizio dell’evento Luci d’artista,
si ha una palese dimostrazione dell’accresciuta attrazione turistica della città, nonché delle opportunità
economiche che da esso derivano.
RICERCA E INNOVAZIONE NEL GRUPPO IREN
EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI
Il Gruppo Iren ha proseguito nel corso del 2014 l’attività di ricerca sui temi dell’efficienza energetica e
dell’utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili (fotovoltaico, biomassa, idroelettrico) anche grazie a:
 la collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni, aziende e organizzazioni di categoria, centri di
ricerca e Università per agevolare l’incontro delle competenze, promuovere e sostenere l'attività di
ricerca nel settore e sviluppare progetti di innovazione tecnologica rivolti all'ottimizzazione delle
soluzioni e delle applicazioni sia ad uso civile che industriale;
 la partecipazione attiva alla realizzazione di progetti di ricerca regionali, nazionali e nell’ambito del
programma FP7, del programma IEE e in ambito Horizon 2020.
Le attività in cui il Gruppo è coinvolto sono molteplici, tra le tante si evidenziano:
 DIMMER (FP7 program) - Sviluppo di efficaci interfacce web per fornire feedback in tempo reale
sull’impatto energetico dei comportamenti degli utenti a livello di quartiere;
 EMPOWERING (IEE Program) - Fornitura di strumenti efficaci e di facile consultazione all’utente finale
per risparmiare energia;
 FABRIC (FeAsiBility analysis and development of on-Road chargIng solutions for future electric vehiCles,
FP7 Program) - Sviluppo di un sistema di ricarica per auto elettriche in movimento tramite bobine
induttive annegate nel cemento stradale;
 Progetto ProLITE - Innovazione dei sistemi di illuminazione ai fini della riduzione della bolletta
energetica (attesa al 20%);
 Progetto Tribute - Ottimizzazione dei sistemi di monitoraggio energetico di misura dei consumi
integrandoli con funzioni avanzate di energy management e con strumenti di progettazione e di
controllo degli edifici, con una particolare attenzione all’impatto dei comportamenti degli utenti sui
consumi finali;
Gruppo Iren
155





Progetto ProBis - Sviluppo delle fasi di un appalto di innovazione mirando a realizzare un Energy
Management System (EnMS) innovativo per la gestione dell'energia del patrimonio immobiliare
comunale;
Progetto EDEN - Sviluppo di un sistema di analisi e gestione ottimizzata dei consumi energetici
(riscaldamento) di tre scuole del Comune di Torino. Il progetto prevede anche un sistema di education
energetica, gamification e user engagement;
Bandi Horizon 2020 - Predisposizione di quattro idee relative a refurbishment degli edifici storici, user
engagement e education energetica, smart grid e storage elettrici, smart metering multiservizo. La UE
ha approvato uno di questi progetti, denominato Flexmeter, i cui obiettivi sono quelli di testare un
sistema di smart meter multiservizio (acqua, elettricità, teleriscaldamento, gas);
Progetto NRG4CAST - ENERGY Forecasting - Progetto pilota dimostrativo in collaborazione con
università europee e CSI-Piemonte per ottenere miglioramenti dell'efficienza energetica di edifici di
proprietà pubblica in un contesto urbano;
Progetto Biometh-ER Life+ (Biomethane Emilia Romagna Regional system) - Creazione dei primi
impianti per la produzione e distribuzione di biometano ad utenti finali in Italia.
Nel corso dell’anno è stato anche avviato un progetto in collaborazione con i Comuni della provincia di Reggio
Emilia per sviluppare attività di efficienza energetica sul territorio.
SETTORE ELETTRICO
Le principali attività di ricerca nel settore elettrico effettuate nel 2014 sono state focalizzate sull’individuazione
di servizi e/o equipment volti a definire un’offerta innovativa in ambito energetico, aggiuntiva e
complementare alle commodities energetiche.
Attività di ricerca sono state inoltre condotte in ambito “user engagement”, studiando metodologie innovative
per rendere consapevoli i clienti elettrici e termici riguardo ai propri consumi e soprattutto al proprio stile di
vita.
Anche sistemi innovativi di Operation&Maintenance relativi alla telegestione e telecontrollo, oltre che attività
di ricerca nell’ambito della mobilità elettrica (normale e con ricarica ad induzione) sono stati analizzati e testati
in attività di ricerca specifiche.
PRINCIPALI ATTIVITÀ DI RICERCA NEL SETTORE
ELETTRICO E COLLABORAZIONI ATTIVATE IN TALE
AMBITO (euro)
2014
2013
2012
Efficienza energetica
50.000
16.000
-
Smart grid/micro grid
20.000
4.000
-
Altro
70.000
-
180.000
TOTALE
140.000
20.000
180.000
SETTORE IDRICO
Nel 2014 il Gruppo Iren ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Gruppo Hera e Smat di Torino per la ricerca
applicata, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nei settori e nelle attività legate al servizio idrico integrato. Le
tre utility metteranno a fattor comune le proprie esperienze, conoscenze e studi nel settore, definendo sviluppi
congiunti, a beneficio di tutte e tre le aziende, di progetti innovativi, per continuare a garantire ai cittadini un
servizio di qualità e sempre più attento alla sostenibilità e alla preservazione della risorsa idrica. Si tratta della
prima esperienza in Italia di collaborazione tra aziende leader nel settore sulla ricerca applicata e l’innovazione.
L’obiettivo delle tre Aziende è anche quello di creare collaborazioni con altri soggetti, quali Atenei, Enti di
Ricerca, mondo imprenditoriale. Questa sinergia di intenti e di forze può consentire di generare progetti di
eccellenza connessi al servizio idrico integrato anche in collegamento con altri settori come energy e igiene
ambientale. Il protocollo prevede anche un’azione congiunta per informare i cittadini dell’attività di ricerca
portata avanti e per promuovere la conoscenza più complessiva del ciclo idrico integrato, un sistema industriale
ancora poco conosciuto dai non addetti ai lavori, complesso da gestire ma fondamentale per la qualità della
vita delle comunità.
La Fondazione AMGA coordina tutte le attività di ricerca e sviluppo avviate da Iren Acqua Gas, al fine di offrire
un adeguato livello del servizio e garantire elevati standard qualitativi dell’acqua distribuita in rete. Le
tematiche principali oggetto di studio sono: analisi e controllo della qualità delle acque, best practice nei
156
Bilancio di Sostenibilità 2014
trattamenti di potabilizzazione e depurazione, monitoraggi ambientali, gestione degli asset idrici, modelli
organizzativi nella gestione dei servizi a rete, ricerche di natura economica connesse all’evoluzione delle “public
utilities” nell’ambito di nuovi scenari di regolazione e alle modalità di finanziamento di infrastrutture. La
Fondazione ha attivato una serie di collaborazioni con Università ed Enti di ricerca e svolge attività di
networking a livello nazionale e internazionale. Nel 2014 le principali tematiche oggetto di ricerca sono state
l’analisi e il controllo della qualità delle acque, le migliori pratiche nei trattamenti di potabilizzazione e
depurazione, i modelli regolatori e le tecnologie innovative per la gestione delle infrastrutture nel settore
idrico. La Fondazione AMGA è uno dei membri della Water Research Foundation - WRF, una organizzazione noprofit con sede negli Stati Uniti, costituita al fine di promuovere progetti di ricerca, nonché favorire la
divulgazione delle conoscenze e la cooperazione nel settore idrico, e da anni ha stabilito una proficua
collaborazione che ha portato alla realizzazione di diversi joint project. Inoltre è membro attivo della
piattaforma WssTP (Water supply and sanitation Technology Platform) creata dalla Commissione Europea nel
2004 per promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico nel settore idrico. I 46 membri della WssTP hanno
definito una Agenda Strategica di Ricerca e, sulla base delle priorità individuate, hanno identificato sei
Programmi Pilota, recentemente sostituiti da Working Groups e Task Forces ove la Fondazione è presente.
Fondazione AMGA e Iren Acqua Gas sono soci fondatori del Consorzio TICASS (Tecnologie Innovative per il
Controllo Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile) che riunisce aziende, dipartimenti universitari e centri di ricerca
pubblici e privati con il fine di cooperare e partecipare a bandi di ricerca su tematiche di rilevanza ambientale. Il
consorzio è stato selezionato come Polo di Innovazione Tecnologica nel settore energia e ambiente nell’ambito
di un bando della Regione Liguria.
SETTORE AMBIENTALE
Nel corso del 2014 sono proseguite l’attività di ricerca e innovazione avviate dal Gruppo sui temi della
razionalizzazione dei consumi energetici nella gestione dei rifiuti, del recupero e della valorizzazione dei rifiuti e
dei residui di trattamento, oltre che sul controllo del benessere ambientale.
STUDENTI E SCUOLE COINVOLTI IN ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Da molti anni il Gruppo Iren, espressione di decine di comunità locali, è presente nel mondo della scuola, in
quanto ritiene che l’educazione sia la via più efficace e strategica per l’affermazione di una cultura della
sostenibilità e dell’innovazione.
Attraverso il progetto Edu.Iren mette a disposizione del mondo scolastico un catalogo di interventi formativi,
una raccolta di materiali didattici e di progetti sui temi della sostenibilità, dell’acqua, dell’energia e
dell’ambiente.
Il Gruppo è convinto che solo stili di vita più rispettosi dell’ambiente consentano la crescita di persone più
partecipi alla vita delle proprie città e cittadini più consapevoli della limitatezza delle risorse e della necessità di
trovare un equilibrio sostenibile allo sviluppo.
Nell’anno scolastico 2013/2014 le visite guidate, i laboratori didattici, le lezioni in classe, i giochi educativi e le
altre proposte del catalogo Edu.Iren hanno visto la partecipazione diretta di 49.275 studenti di 720 scuole delle
aree emiliana, ligure, torinese e delle città di Turbigo e Tusciano. A queste si aggiungono i corsi di formazione
sulla sostenibilità per insegnanti.
Edu.Iren nel corso del 2014 ha ricevuto anche il sostegno del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca, Uffici Scolastici Regionali per l’Emilia Romagna, la Liguria ed il Piemonte. A partire dall’inizio dell’anno
scolastico 2014/2015, a seguito della sottoscrizione del Protocollo e dell’avvio del programma Edu.Iren,
l’attività è stata uniformata e coordinata con quella delle altre aree territoriali.
SVILUPPO E IMPATTO DI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE E SERVIZI FORNITI PER
PUBBLICA UTILITÀ
Il Gruppo Iren ha concluso nel 2014 l’investimento che ha portato alla connessione WiFi o a banda larga delle
scuole Secondarie di Primo Grado della Provincia di Reggio Emilia. Le scuole sono state dotate delle
infrastrutture e dei servizi di connettività per accedere in modo veloce ed adeguato alle esigenze formative e
alla rete internet.
Nel corso dell’anno, inoltre, il Gruppo ha messo a disposizione gratuitamente gli allacci elettrici, idrici e i servizi
di igiene ambientale per diverse manifestazioni di carattere culturale, ambientale e sportivo realizzate nell’area
emiliana. In area genovese è stata fornita gratuitamente acqua di rete a diverse manifestazioni pubbliche,
nell’ambito di un’azione volta a promuovere la sostenibilità ambientale delle manifestazioni stesse.
Gruppo Iren
157
LA FONDAZIONE AMGA
Fondazione AMGA è stata costituita nel 2003, al fine di promuovere e organizzare iniziative scientifiche e
culturali finalizzate alla tutela dell’ambiente e delle risorse idriche e a una gestione ottimale dei servizi a rete. In
particolare, la Fondazione si propone di accrescere e divulgare la conoscenza e la comprensione del ciclo
dell’acqua e delle sue interazioni con l’ambiente, identificando temi di ricerca e promuovendo progetti inerenti
il controllo delle acque e la salvaguardia ambientale. A tal fine promuove programmi di ricerca finalizzati a
consentire una gestione sostenibile delle risorse idriche e a promuovere la crescita economica e lo sviluppo
sociale.
ATTIVITÀ 2014
Sono di seguito riportate alcune delle iniziative promosse dalla Fondazione nel corso del 2014 e comprendenti
attività di ricerca nel settore economico e tecnologico, iniziative di formazione, culturali e divulgative, iniziative
didattiche e attività editoriali. È inoltre illustrata l’attività di gestione della Biblioteca tematica e del Museo
dell’Acqua e del Gas costituiti da Fondazione AMGA, nonché la partecipazione di Fondazione al Circuito
Interlaboratorio coordinato da Unichim.
NOME DEL PROGETTO
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
ECONOMIA E REGOLAZIONE
Modalità di finanziamento degli
investimenti del settore idrico in
Inghilterra. Il trattamento della
remunerazione degli
investimenti nell’approccio alla
regolazione di OFWAT
Ricerca Fondi di Coesione
finanziamento Servizio Idrico.
Proposte di modalità di
finanziamento del settore idrico
Italiano attraverso fondi rotativi
e altre strutture
La valutazione delle
performance nel servizio idrico
integrato: i sistemi di indicatori
proposti da IWA e da AWWA
Per i settori capital intensive come quello idrico, la modalità di
remunerazione degli investimenti ha forti implicazioni sull’efficienza del
servizio. Nell’approccio alla regolazione di OFWAT, essa è strettamente
connessa al processo di revisione della tariffa: lo studio ha l’obiettivo di
valutare le soluzioni adottate in Inghilterra e la loro applicabilità nel
settore idrico italiano.
Alla luce dell’apprezzamento riscosso negli Stati Uniti dai Fondi Rotativi
idrici è stata avanzata da più parti la proposta di istituire anche in Italia
strutture finanziarie analoghe. La ricerca ha analizzato tale proposta
individuando una serie di criticità che fanno ritenere più adeguata alla
situazione Italiana l’istituzione di fondi di garanzia (che
risponderebbero alle obbligazioni assunte con il loro patrimonio da
escutere a richiesta delle banche finanziatrici al verificarsi di eventuali
default).
Nell’ambito del progetto sono stati valutati gli indicatori di performance
nel servizio idrico proposti dall’International Water Association e
dall’American Water Works Association. Lo studio ha individuato gli
indicatori più idonei al contesto idrico italiano.
GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
Microcistine algali nelle acque
destinate al consumo umano
158
Il rischio di intossicazioni da tossine algali è un problema che interessa
la comunità scientifica, in quanto le intossicazioni sono sempre più
frequenti e principalmente dovute all’eutrofizzazione di aree marine
costiere e di bacini lacustri. Questi ultimi sono un’importante fonte di
approvvigionamento per la produzione di acqua destinata al consumo
umano, rappresentando a livello nazionale il 30% della risorsa
disponibile. Le attività progettuali hanno previsto il monitoraggio a
livello nazionale dei livelli di tossine algali nelle acque dei bacini naturali
e artificiali nazionali. All’indagine hanno partecipato i principali
acquedotti italiani (Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Como, Torino,
Venezia), l’Università di Genova e l’Istituto Superiore di Sanità di Roma.
Bilancio di Sostenibilità 2014
Impianti di depurazione e
Interferenti Endocrini
Materiali a contatto con l’acqua
potabile.
Prospettive normative e
regolamentari a livello Europeo:
quali riflessi sull’industria
italiana
Tecniche di Asset Management
del Servizio Idrico Integrato
finalizzate all’ottimizzazione dei
consumi energetici
A conclusione dell’indagine sulla presenza di Interferenti Endocrini nelle
acque destinate al consumo umano, è emerso che al fine di prevenire la
presenza di tali sostanze nelle risorse idriche utilizzate a scopo
idropotabile è utile verificare l’impatto degli scarichi degli impianti di
depurazione nel ciclo idrico. A tal fine l’indagine, cui hanno partecipato
i più importanti acquedotti italiani, l’Università di Genova e l’Istituto
Superiore di Sanità di Roma, prevede la verifica dei tenori di interferenti
endocrini presenti nelle acque di alcuni impianti di depurazione, scelti
sulla base di un questionario distribuito ai gestori del ciclo idrico
italiani. Sono stati messi a punto specifici metodi di analisi,
comprendendo la ricerca di nuovi composti, quali farmaci e ritardanti di
fiamma. Nel 2014 sono stati presi accordi con acquedotti italiani al fine
di procedere con l’attività di monitoraggio mettendo a punto i relativi
metodi analitici.
Il progetto si è proposto di creare un confronto a livello nazionale
nell’ambito del Mandato (M136 Rev 2) approvato dalla Commissione
per creare le norme armonizzate (hEN) sui materiali e prodotti a
contatto con l’acqua potabile anche colmando una lacuna presente
nella Direttiva sulle acque destinate al consumo umano. Iren Acqua
Gas, attraverso la propria Fondazione ha agito, nel contesto specifico,
da catalizzatore tra i diversi portatori di interesse, per difendere gli
interessi dell’industria nazionale, i laboratori accreditati, i gestori di
acquedotto e i consumatori finali. In quest’ambito sono stati costituiti
gruppi di lavoro con il fine di aggiornare l’allegato tecnico del Decreto
Legge 174 sui materiali a contatto con l’acqua potabile, creando le basi
per un futuro coinvolgimento dei Laboratori di Iren Acqua Gas
nell’attività di analisi e certificazione di idoneità dei materiali.
Il progetto ha l’obiettivo di individuare e definire metodologie di
gestione degli asset nei comparti fognatura e depurazione, finalizzate a
minimizzare i consumi energetici, garantendo adeguati livelli di servizio
alla collettività. In tale contesto sono previste le seguenti attività:
individuazione di indicatori di prestazione ed efficienza, monitoraggio
dei consumi energetici, raccolta e modellazione dei dati per la
pianificazione degli interventi.
PROGETTI EUROPEI
Progetto Prepared:
ottimizzazione gestione risorse
idriche
Progetto AQUAKNIGHT
Progetto finalizzato a definire strategie globali e condivise per far fronte
all’impatto dei cambiamenti climatici sul ciclo idrico integrato. L’attività
progettuale ha riguardato la valutazione di molteplici modelli disponibili,
finalizzati a integrare i risultati delle simulazioni nel sistema informativo
aziendale. Le attività di ricerca hanno riguardato lo sviluppo di un
sistema esperto a supporto del decisore per la gestione ottimale della
risorsa idrica.
Progetto finanziato nel Bando ENPI CNC MED, con l’obiettivo di
diffondere le buone pratiche per la gestione delle perdite idriche,
utilizzando metodologie tradizionali e innovative quali gli standard IWA
e l’uso di sistemi di telelettura. Il progetto prevede l’implementazione
delle migliori tecnologie su cinque siti pilota in Italia, Cipro, Giordania,
Egitto e Tunisia. Sono inoltre previste iniziative di formazione e
divulgazione.
Gruppo Iren
159
Progetto LIFE+: una proposta
Nel corso del 2014, in collaborazione con Istituto Italiano di Tecnologia
(IIT), è stato presentato un progetto per lo sviluppo di “Sensori
nanostrutturati per il rilevamento di composti farmaceutici e prodotti
per la cura personale (PPCP) nelle acque”. Il progetto si concentrerà su
categorie di PPCP identificate come antibatterici, antibiotici,
antinfiammatori e fragranze. Inoltre è stato richiesto un finanziamento
LIFE+, con un progetto che ha lo scopo di fornire ai Gestori uno
strumento per il controllo della qualità dell’acqua destinata al consumo
umano. Il progetto coinvolge importanti Aziende acquedottistiche
italiane che utilizzano acque superficiali, l’Istituto Superiore di Sanità,
Istituto Italiano di Tecnologia e l’Università degli Studi di Genova e ha
avuto il sostegno di FederUtility.
INIZIATIVE DI FORMAZIONE, CULTURALI E DIVULGATIVE
Fondazione AMGA e Istituto Superiore di Sanità hanno siglato un
Protocollo di Intesa, finalizzato alla collaborazione nel campo della
Scuola dell’Acqua
ricerca e della formazione, che prevede, tra l’altro, l’organizzazione di
in collaborazione
corsi indirizzati a professionisti del Servizio Sanitario Nazionale e delle
con Istituto Superiore di Sanità
Società di gestione del servizio idrico.
Corso di formazione sull’analisi
della microfauna
Dal 9 al 12 giugno 2014 è stato promosso da Fondazione AMGA il corso
specialistico “Analisi della microfauna e applicazione dell’Indice Biotico
del fango nella stima di efficienza dei fanghi attivi”, co-organizzato con i
Laboratori Iren Acqua Gas, sede di Reggio Emilia. Il corso ha illustrato le
più moderne tecniche di identificazione, classificazione e conteggio dei
microrganismi (microfauna) che colonizzano il fango attivo. In
particolare è stato esposto e applicato lo Sludge Biotic Index (SBI), un
metodo in grado di fornire valutazioni numeriche dell’efficienza
biologica di depurazione, sulla base della struttura in specie della
microfauna.
Festival della Scienza
Spettacolo “L’epopea del gas”
Lo spettacolo è stato progettato e organizzato in collaborazione con il
Teatro dell’Ortica e l’attore Mauro Pirovano, un Gas-man di eccezione
accompagnato da un trio di violiniste. Il reading musicale ha raccontato
uno straordinario viaggio nel tempo sulla storia del gas, presentandosi
come una “sviolinata” tra il serio e il faceto dedicata a questo
indispensabile elemento.
ATTIVITÀ EDITORIALI
Dalla cogenerazione alla
trigenerazione
Conosci l’Acqua
Gli impianti di co-trigenerazione, che prevedono la produzione
congiunta di energia termica, elettrica e frigorifera, consentono un
minor impiego di energia primaria. Il testo si propone di fornire una
panoramica sulle questioni di maggior interesse legate al ruolo delle
tecnologie di cogenerazione e trigenerazione nel soddisfare la domanda
energetica italiana.
Il volume “Conosci l’acqua”, realizzato per la scuola primaria, è stato
tradotto nel 2014 in arabo nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra
il Comune di Genova e la Municipalità di Hebron (Palestina). Il libro
illustra con un linguaggio veloce e immediato i diversi aspetti relativi al
tema dell’acqua, delle sue componenti, del suo uso e dei suoi cicli.
BIBILIOTECA TEMATICA, MUSEO E CIRCUITO INTERLABORATORIO
Biblioteca tematica
La Fondazione gestisce una biblioteca specializzata su temi tecnici,
economici e ambientali legati ai servizi pubblici, con particolare riguardo
al ciclo idrico integrato. La biblioteca ha aderito al Servizio Bibliotecario
Nazionale. Il nuovo catalogo comprende circa 7.000 volumi e periodici ed
è consultabile on-line all’indirizzo www.fondazioneamga.org/catalogo.
160
Bilancio di Sostenibilità 2014
Museo dell’Acqua e del Gas
Gestione Circuito
Interlaboratorio
Il museo è stato costituito dalla Fondazione al fine di illustrare la storia del
gas e dell’approvvigionamento idrico nella città di Genova. Nel 2014 è
proseguita l’attività di raccolta e catalogazione reperti.
Il circuito, avviato da UNICHIM nel 1996, prevede cicli di analisi su
campioni identici condotti da più laboratori secondo condizioni prefissate.
La Fondazione partecipa al coordinamento del progetto, per quanto
riguarda il filone di analisi relativo alle acque destinate al consumo umano
e alle acque di scarico, preparando e distribuendo i campioni specifici.
L’iniziativa ha visto nel corso degli anni un numero sempre crescente di
adesioni: nel 2014 sono stati coinvolti 512 laboratori rispetto ai 490
interessati nel 2013.
CONTRIBUTI FINANZIARI E BENEFICI PRESTATI A PARTITI POLITICI E ISTITUZIONI
Come previsto dal Codice Etico (punto 2.3.4) “Iren non eroga contributi, diretti o indiretti e sotto qualsiasi
forma, a partiti, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, a loro rappresentanti e candidati,
tranne quelli dovuti in base alle normative specifiche“. Il Gruppo collabora con le istituzioni, anche
finanziariamente, per specifici progetti che siano riconducibili alla propria mission e in particolare per progetti
che contribuiscano alla sostenibilità economica, sociale e ambientale dei territori di riferimento. Le
collaborazioni con le istituzioni sono sempre attuate sulla base di una chiara documentazione dell’impiego delle
risorse e su espressa autorizzazione delle funzioni preposte alla gestione di tali rapporti nell’ambito del Gruppo.
RAPPORTI CON I MEDIA
Il Gruppo gestisce le attività di media relation a livello nazionale e locale relativamente agli aspetti economicofinanziari, istituzionali, di servizio e delle tematiche connesse alla sostenibilità. Nel corso del 2014 ha
continuato a rivestire sulla stampa locale e nazionale un ruolo rilevante come player nel campo della gestione
dei servizi ambientali, energetici e idrici, grazie alle caratteristiche dimensionali e di business del Gruppo. Gli
argomenti che hanno maggiormente interessato la stampa nazionale sono quelli principalmente legati all’area
economico-finanziaria, mentre la stampa locale ha privilegiato tematiche connesse al rapporto con i clienti e
alle iniziative di carattere ambientale con particolare riferimento alla raccolta differenziata, al risparmio
energetico, alla qualità dell’acqua e al risparmio idrico e alla realizzazione/presenza di impianti sul territorio.
L’attività di relazione con i media contribuisce ad assicurare un flusso di comunicazione costante, puntuale e
trasparente per tutti gli stakeholder e comporta relazioni sistematiche con i giornalisti locali e nazionali che
vengono gestite secondo i principi della disponibilità e della trasparenza, nella consapevolezza della vicinanza
del Gruppo al territorio e alle esigenze delle comunità. L’ufficio stampa del Gruppo svolge un’attività di
monitoraggio dei media per garantire al management un ascolto costante dell’opinione pubblica, della
comunità finanziaria e dei territori di riferimento per le Società del Gruppo.
IMPOSTE E TASSE
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2014 sono pari a 129 milioni, con un incremento del 3% rispetto al 2013. Il
Tax rate nominale è del 61%.
IMPOSTE E TASSE PAGATE (dirette) - euro
2014
2013
128.186.766
125.089.720
2014
2013
Canoni di concessione ATO
Altri canoni di concessione
Derivazioni, tasse e licenze (canoni e sovracanoni di
derivazione)
Imposte e tasse
5.105.486
25.946.938
5.185.242
25.809.938
13.794.375
24.223.329
11.477.818
22.657.847
TOTALE
69.070.128
65.130.845
Stato e Regione
IMPOSTE E TASSE PAGATE (indirette) - euro
Gruppo Iren
161
CONTENZIOSI
PRINCIPALI CAUSE PENDENTI AL 31/12/2014
STAKEHOLDER
CONTENZIOSO


Personale


Fornitori



Cittadini e Associazioni




16 cause di lavoro (dipendenti ed ex dipendenti)
21 contenziosi con imprese appaltatrici o fornitrici inerenti l’esecuzione
dei contratti e la richiesta di maggiori compensi e/o risarcimento danni
16 contenziosi con fornitori per aggiudicazione gare di appalto, esclusione
da procedure negoziate, annullamenti affidamenti forniture
1 contenzioso attivato congiuntamente da due Società produttrici di
energia elettrica, avente ad oggetto il rimborso di diritti di utilizzo della
capacità di trasporto (sorto anteriormente al 2013)
5 controversie con dipendenti di imprese appaltatrici per responsabilità
solidale del committente nel pagamento di retribuzioni
2 contenziosi per recupero crediti per corrispettivi forniture
teleriscaldamento
3 contenziosi con Comune/Provincia di Parma relativi alla realizzazione
del PAI
25 contenziosi per risarcimento danni a seguito di lavori o attività delle
Società del Gruppo
27 contenziosi per rimborso IVA su TIA (Tariffa di Igiene Ambientale)
promossi da cittadini e associazioni
5 contenziosi in materia Tares
2 contenziosi in materia di servitù
Di seguito si riportano le sanzioni monetarie e non monetarie, derivanti da presunte violazioni di Leggi e
Regolamenti sorte nel 2014:
● 7 ordinanze di ingiunzione e pagamento emesse dalla Provincia di Genova sulla base di risalenti verbali
di accertamento emessi da ARPA Liguria o da altre Autorità competenti in relazione ad asserite
violazioni in materia di scarichi e depurazione, per un ammontare complessivo di euro 75.000. Dette
ordinanze sono state impugnate avanti l’Autorità Giudiziaria. Risultano pendenti contenziosi innanzi
all’Autorità Giudiziaria aventi ad oggetto l’impugnazione da parte di Società del Gruppo Iren di
ordinanze di ingiunzione e pagamento notificate in precedenza per asserite violazioni in materia di
scarichi e depurazione, nonché procedimenti amministrativi sulla base di risalenti verbali di
accertamento emessi dall’ARPAL o da altre Autorità competenti a seguito dei quali le Società hanno
presentato le relative memorie;
● 1 verbale di accertamento e constatazione di violazione amministrativa emesso da ARPA Sez.
Provinciale di Parma avente ad oggetto l’insediamento di Via Ponticella, loc. Mulazzano Ponte Comune di Lesignano Bagni per presunta violazione dell’art. 130 D.Lgs. 152/06 e s.m.i., punita con la
sanzione amministrativa da euro 1.500 a euro 15.000 a seguito del quale è stata presentata la relativa
memoria;
● 1 verbale di constatata violazione amministrativa ricevuto da ARPA Reggio Emilia avente ad oggetto
l’impianto di depurazione di Bosco - Comune di Scandiano per violazione dell’art. 105 c. 4 D.Lgs.
152/06 e s.m.i., punita con la sanzione amministrativa da euro 3.000 a euro 30.000, per il presunto
superamento dei parametri Solidi Sospesi, BOD5, COD e Tensioattivi Totali. Avverso tale procedimento
è stata presentata la relativa memoria;
● 1 verbale di constatata violazione amministrativa ricevuto da ARPA Reggio Emilia avente ad oggetto
l’impianto di depurazione di Via Spaggiari - Comune di Reggio Emilia denominato Roncocesi, per
violazione dell’art. 124 c. 8 D.Lgs 152/06 e smi, punita con la sanzione amministrativa da euro 6.000 a
euro 60.000, per la presunta mancata presentazione della domanda di rinnovo della procedura di
AUA. Avverso tale procedimento è stata presentata la relativa memoria;
● 1 verbale di accertamento e violazione amministrativa emesso dal Corpo Forestale dello Stato avente
ad oggetto lo scolmatore di Via Zanichelli - Comune di Reggio Emilia, per violazione dell’art. 124 c. 1
D.Lgs 152/06 e smi, punita con la sanzione amministrativa da euro 6.000 a euro 60.000, per il presunto
162
Bilancio di Sostenibilità 2014
scarico di acque reflue domestiche provenienti da rete fognaria all’interno del torrente Crostolo, senza
la prescritta autorizzazione. Avverso tale procedimento è stata presentata la relativa memoria;
● pagamento da parte di Iren Ambiente di 2 sanzioni amministrative per irregolarità riscontrate sul
registro di carico/scarico rifiuti, presso la piazzola del PAI di Parma (verbale ARPA Parma di euro 516) e
presso la discarica Poiatica in Carpineti (verbale della Provincia di Reggio Emilia di euro 274);
● esposto presentato alla Procura della Repubblica di Parma e all’Antitrust per l’avvio del PAI di Parma;
● opposizione a decreto penale per presunta violazione a prescrizioni contenute nel Parere Istruttorio
IPPC CTE Torino Nord a corredo dell’AIA n. DVA – DEC 2009 – 0001805 del 26/11/2009;
● pagamento di 3 ingiunzioni ricevute dalla Provincia di Parma per sanzioni relative a violazioni in
materia di scarichi e depurazione per un importo di euro 4.521;
● 4 diffide:
 diffida emanata dalla Provincia di Parma per il mancato rispetto dell’autorizzazione AIA
relativamente alla presenza nell’area di quarantena del PAI di Parma di 3 contenitori di rifiuti
radioattivi non etichettati. ll Gruppo Iren ha risposto alla Provincia con una relazione tecnica
dettagliata;
 diffida di messa in riserva e deposito preliminare dei rifiuti presso il PAI di Parma. Il Gruppo
ha ottemperato alla diffida;
 diffida per il mancato rispetto dell’autorizzazione AIA relativamente alla mancata
segnalazione, anche tramite sistema Monitorem, di un carico di rifiuti ad elevata radioattività
in entrata presso il Polo Ambientale Integrato di Parma. Il Gruppo Iren ha risposto alla
Provincia di Parma, confermando di aver segnalato il carico di rifiuti radioattivi agli Enti
competenti nelle modalità ordinarie e non anche tramite Monitorem per un disguido tecnico;
 diffida dalla Provincia di Parma avente ad oggetto lo scarico delle acque reflue in acque
superficiali per la centrale di potabilizzazione di Lesignano Bagni per presunta mancata
domanda di Autorizzazione Unica Ambientale contenente ingiunzione di sanare l’aspetto
autorizzativo. Avverso detta diffida sono state presentate le relative memorie;
● 1 verbale di identificazione e informazione di garanzia di persona sottoposta alle indagini per i reati di
cui agli artt. 110 CP e 260 D.Lgs. 152/2006 e 335 CP, 81/2, 110 e 356 CP, per il quale è in corso l’attività
istruttoria;
● pagamento da parte di Genova Reti Gas di 2 sanzioni amministrative pecuniarie, di importo pari a euro
2.500 e euro 80.500 in esito alla conclusione di 2 distinti procedimenti avviati dall’AEEGSI;
● 5 avvisi di accertamenti:
 accertamento dall’Agenzia delle Entrate per euro 296.940 relativi a una nuova
riclassificazione catastale del PAI e di tutti gli immobili costituenti lo stesso, contro il quale è
stata presentata opposizione;
 accertamento con adesione relativo ai conteggi ICI/IMU area PAI per gli anni 2009/2013, che
ha comportato sanzioni per euro 20.609,50;
 2 ricorsi promossi da Tecnoborgo avverso gli avvisi di accertamento n. 95 dell’11/4/2011 e n.
182 del 20/4/2011 emessi dal Comune di Piacenza per omesso versamento ICI riferito agli
anni 2009-2010. Si è in attesa del parere finale dopo l’udienza avvenuta il 16/5/2014. La
sentenza, pronunciata il 17/11/2014 e depositata il 1/12/2014, ha respinto i ricorsi. Si sta
ipotizzando il ricorso in Appello. Il valore contestato è di euro 185.578 complessivi;
 ricorso promosso da Tecnoborgo contro il Comune di Piacenza e contro l’Agenzia delle
Entrate per l’avviso di accertamento n. 9 del 23/10/2013 relativo al pagamento IMU anno
2012, avanti la commissione tributaria di Piacenza. Trattazione in Pubblica Udienza il
16/5/2014. Si è in attesa del parere finale dopo l’udienza avvenuta il 16/5/2014. La sentenza,
pronunciata il 17/11/2014 e depositata il 1/12/2014, ha respinto il ricorso. Si sta ipotizzando
il ricorso in Appello. Il valore contestato è di euro 277.862 complessivi.
Si segnala inoltre che le Società Iren Acqua Gas, Mediterranea delle Acque e Idro-Tigullio si sono costituite in
qualità di controinteressate nei contenziosi di natura amministrativa attivati da due gruppi di cittadini avverso
delibere del Comune di Rapallo inerenti l’approvazione del progetto preliminare e del progetto definitivo del
nuovo depuratore cittadino.
Per quanto riguarda i rapporti con gli azionisti non vi sono né multe né sanzioni non monetarie per mancata
rispondenza ai Regolamenti e alle Leggi.
Gruppo Iren
163
Relativamente alle azioni legali inerenti la concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche, si segnala
che nel corso del 2014, la Corte d’Appello di Genova, in parziale riforma di sentenza di primo grado, ha ridotto
da euro 93.421 ad euro 33.000 la condanna al pagamento a carico di Iren Acqua Gas e di Iren Mercato per
asseriti atti di concorrenza sleale ex art. 2598 cc risalenti all’anno 2002.
164
Bilancio di Sostenibilità 2014
IMPEGNI DI MIGLIORAMENTO: OBIETTIVI E POLITICHE AMBIENTALI
OBIETTIVI FISSATI NEL 2013
• Consolidare il primato delle
fonti ecocompatibili,
aumentando l’incidenza della
produzione idroelettrica
rispetto al totale dell’energia
prodotta.
• Migliorare sul fronte del
risparmio energetico: la
cogenerazione e il
teleriscaldamento
rappresentano un ulteriore
esempio dell’applicazione di
politiche ambientali
estremamente avanzate.
Ridurre le emissioni in
atmosfera.
AZIONI INTRAPRESE NEL 2014
OBIETTIVI FUTURI
• Continuo incremento della
produzione idroelettrica, pari a
circa 1.494 GWh nel 2014 (+38%),
rispetto al biennio precedente.
• Costante aumento della
volumetria teleriscaldata (+1,66
milioni di metri cubi rispetto al
2013).
• Risparmio di 3.250 TEP, grazie
ai Progetti di Risparmio
Energetico del Gruppo.
Realizzazione degli impianti
alimentati da fonti rinnovabili in
progetto, nel rispetto delle
tempistiche stabilite, e aumento
della volumetria teleriscaldata. La
realizzazione degli interventi di
riqualificazione degli impianti
idroelettrici di Chiomonte e Susa è
prevista per il periodo 2016/2018.
• Installazione di sistemi di
riduzione catalitica delle
emissioni in atmosfera di NOx e
CO dei due gruppi di produzione
termoelettrica in ciclo combinato
della centrale Termoelettrica di
Moncalieri e sostituzione dei
bruciatori su 5 caldaie di
decompressione gas naturale.
• Sostituzione dei bruciatori sulle
due caldaie di integrazione e
riserva della centrale di Genova
Sampierdarena.
• Installazione di un sistema di
riduzione catalitica delle emissioni
di CO sul gruppo di produzione
termoelettrica in ciclo combinato
nella centrale Termoelettrica di
Torino Nord. Sono, inoltre, previsti
interventi tecnici (ricircolo fumi)
sulle caldaie di integrazione e
riserva per la riduzione delle
emissioni in atmosfera.
• Sostituzione dei bruciatori per la
riduzione delle emissioni in
atmosfera presso la centrale
Termica del BIT.
• Sviluppo della rete di
teleriscaldamento di Piacenza con
estensione in ambito cittadino e
collegamento con il
termovalorizzatore di Tecnoborgo.
Si otterrà una riduzione delle
emissioni inquinanti grazie alla
maggiore efficacia dei sistemi di
produzione connessi al
teleriscaldamento; il contributo
positivo sulla qualità dell’aria sarà
incrementato dall’installazione di
una turbina a vapore in
contropressione nel
termovalorizzatore.
Gruppo Iren
165
Ridurre i consumi e
risparmiare energia.
• Presentazione del progetto
Torino Led, che prevede
l’installazione di oltre 50.000
nuove lampade a LED, pari al 55%
del totale dei lampioni cittadini.
• Installazione di 277 lanterne
semaforiche a LED, per una
potenza installata pari a 6.648
kW.
• Individuazione nella Città di
Torino di 10 edifici campione da
sottoporre ad efficientamento
energetico.
• Riqualificazione di 40 centrali
termiche sul territorio genovese.
• Presentazione del progetto ReBuild per la riqualificazione
energetica del patrimonio edilizio
urbano di Reggio Emilia.
Per approfondimenti sulle attività
svolte nel corso del 2014, si
rimanda al capitolo risparmio
energetico, fonti rinnovabili ed
assimilate.
Migliorare l’efficienza
energetica aziendale
• Ottenere la Certificazione UNI
CEI EN ISO 50001 per Iren
Energia entro il 2014.
• Ottenere la Certificazione UNI
EN 11352 per Iren Servizi e
Innovazione e Iren Rinnovabili
entro il primo semestre 2014.
• Analizzare il possibile
miglioramento energetico
attraverso una gestione più
puntuale e tecnica degli
impianti (in particolare
sollevamento reflui) di Iren
Acqua Gas con
un’ottimizzazione della
gestione delle pompe e degli
avviamenti, e con
l’implementazione di
automazione e telecontrollo.
• Valutare un ulteriore
ammodernamento del parco
automezzi (già avviato nel
2013) che potrà portare a un
risparmio energetico sui
carburanti dovuto ad una
maggiore efficienza.
• Sospensione del progetto di
Certificazione UNI CEI EN ISO
50001 per Iren Energia, previsto
entro il 2014; sono attualmente
in corso valutazioni circa la
ripresa delle attività.
• Certificazione UNI EN ISO 11352
per Iren Servizi e Innovazione e
Iren Rinnovabili ottenuta in data
23 maggio 2014.
• Raggiungimento di importanti
risultati di efficientamento
energetico degli impianti
afferenti al Ciclo Idrico Integrato.
Il consumo energetico totale in
area Emilia è passato da 116
milioni di kWh del 2013 ai 112
milioni del 2014 (-3,4%) grazie in
particolare al settore
acquedottistico, che ha permesso
di ottenere una riduzione di 4
milioni di kWh (-6,4%, da 61,8 a
57,8 mln kWh, calo superiore alla
riduzione di acqua immessa in
rete).
166
Bilancio di Sostenibilità 2014
• Realizzazione e sviluppo del
progetto Torino Led.
• Predisposizione da parte di Iren
Servizi e Innovazione della
proposta tecnico/economica entro
il primo semestre 2015 per
l’intervento di efficientamento dei
10 edifici campione selezionati.
• Realizzazione del progetto ReBuild: diagnosi energetica di 300
edifici residenziali di Reggio Emilia
per delineare azioni di riduzione
dei consumi e di risparmio
energetico.
Prosecuzione nel 2015 dell’attività
di revisione impiantistica e di
efficientamento dei motori delle
elettropompe e dell’attività di
regolazione delle pressioni dei
distretti acquedottistici. Atteso
anche un contributo di riduzione
dei consumi energetici da nuovi
importanti interventi di up-grading
sui comparti ossidativi dei
principali depuratori d’area
emiliana. L’attesa è di proseguire
con la riduzione del consumo
totale per attestarsi, a parità di
volumi trattati, a 110 milioni di
kWh.
Attesa nel 2015 l’approvazione del
Piano Regionale di Gestione Rifiuti
che si ritiene modificherà gli
obiettivi di raccolta differenziata
arrivando a puntare al 70% su
base regionale. Questo obiettivo
dovrà essere raggiunto attraverso
un percorso articolato, che vedrà
affiancare all’estensione delle
raccolte differenziate domiciliari
anche azioni che prevedano la
riduzione della produzione, con un
obiettivo di -15/20% di massa di
rifiuti prodotti.
Migliorare i sistemi di raccolta,
gestione e smaltimento rifiuti
e aumentare la percentuale di
raccolta differenziata (rd).
Continuo aumento delle
percentuali di raccolta
differenziata: nel 2014 su oltre
736 mila tonnellate di rifiuti
urbani raccolti, più di 474 mila
tonnellate sono state
differenziate, raggiungendo oltre
il 64% di raccolta differenziata
sull’intero bacino gestito nelle
province di Parma, Piacenza e
Reggio Emilia, media nazionale
pari a circa 42%.
Accrescere l’efficienza nel
servizio idrico integrato.
In particolare:
• ridurre le perdite di rete, che
causano significativi sprechi
d’acqua;
• minimizzare l’impatto
ambientale, raccogliendo e
trattando adeguatamente le
acque reflue delle collettività
servite e riducendo le emissioni
in atmosfera.
• Avvio dell’attività di riduzione
delle perdite idriche nel Comune
di Chiavari e approvvigionamento
dei nuovi misuratori di portata. A
causa dell’alluvione dell’autunno
2014 non è stata ancora possibile
la loro installazione.
• Avvio dei lavori per
l’adeguamento alla normativa
delle emissioni in atmosfera dei
depuratori di Chiavari, Lavagna e
Sestri Levante.
• Installazione dei misuratori di
portata, monitoraggio dei
serbatoi, implementazione del
software e prosecuzione dello
studio per la riduzione delle
perdite nel Comune di Chiavari,
previsti per il 2015.
• Ripresa dell’attività per la
costruzione della nuova vasca di
bilanciamento del depuratore di
Moneglia e per l’adeguamento dei
depuratori, prevista per il 2015.
Utilizzare in modo
consapevole le risorse idriche
nei processi produttivi.
• Gestione in efficienza dei
sistemi di recupero acque entrati
a regime nel 2013 presso la
centrale termoelettrica di Torino
Nord.
• Avvio delle attività di
manutenzione straordinaria della
rete di distribuzione calore
“Vallette”, al fine di eliminare le
perdite d’acqua.
• Prosecuzione nel 2015
dell’impegno del Gruppo
nell’utilizzo consapevole delle
risorse idriche.
• Prosecuzione nel 2015 delle
attività di manutenzione
straordinaria della rete di
distribuzione calore “Vallette”.
Gruppo Iren
167
Migliorare l’efficienza della
rete di distribuzione gas e
assicurare un elevato livello di
sicurezza per la cittadinanza
contenendo il più possibile il
gas disperso in atmosfera.
Ridurre emissione campi
elettomagnetici (cem).
Monitoraggio mensile delle
cabine elettriche rinnovate e
nuove al fine di garantire
l’assenza di cabine con valori
CEM superiori al valore di
Qualità.
• Prosecuzione dell’attività di
rinnovamento rete, con
l’obiettivo di ridurre le emissioni
in atmosfera di gas metano e le
dispersioni di gas. A tal fine, in
accordo con quanto previsto
dall’Autorità per l’Energia
Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico
(AEEGSI), sono stati
dismessi/adeguati:
- 23,90 km di reti in ghisa grigia
con giunto in canapa e piombo;
- 8,99 km di reti in acciaio non
protetta.
• Messa in esercizio definitiva
nelle stazioni RE.MI. di Costa
Ometti, Calcinara, Tecci e Prato
del sistema “EMMA”, grazie al
quale sono stati acquisiti 170 TEE
e risparmiati circa 60.000 metri
cubi all’anno (corrispondenti a
circa 50 TEP) e 120 tonnellate di
emissioni di CO2.
• Ispezione di oltre l’80% del
totale della rete gas.
• Misurazione dei CEM per 18
cabine MT/BT a fronte delle 33
entrate in esercizio (le procedure
interne prevedono il
monitoraggio di almeno il 50%
delle cabine entrate in esercizio).
• Realizzazione, in collaborazione
con la Società NOFIELD S.r.l., di
uno studio per la progettazione,
costruzione e posa in opera di
cabine di trasformazione MT/BT
con emissioni elettromagnetiche
(fascia di rispetto) pari a zero.
Ridurre le perdite di energia
elettrica.
Ammodernamento di 50 cabine
MT/BT, inserimento di 25 cabine
MT/BT sulla rete 22 kV,
eliminazione di 77 cabine MT/BT,
posa di 24,9 km di cavo 22 kV e
dismissione di 9,7 km di rete 6,3
kV. Per approfondimenti si rinvia
al capitolo inerente il piano di
rinnovi della rete di
distribuzione.
Ridurre il numero di
apparecchiature elettriche
contenenti olio contaminato
da PCB/PCT.
• Dismissione di 19
apparecchiature contenenti
PCB/PCT.
168
Bilancio di Sostenibilità 2014
• Prosecuzione dell’attività di
rinnovamento rete in accordo con
quanto previsto dall’AEEGSI.
• Messa in esercizio definitiva,
anche nella stazione RE.MI. di
Genova Campi, del sistema
“EMMA”, che dovrebbe
permettere l’acquisizione di 150
TEE ed il risparmio di oltre 50.000
metri cubi all’anno (circa 45 TEP) e
di 110 tonnellate di CO2.
Prosecuzione nel corso del 2015
della progettazione e costruzione,
con l’azienda NOFIELD S.r.l., delle
nuove cabine di trasformazione
MT/BT.
Impegno costante per la continua
riduzione delle perdite di energia
elettrica: il piano di rinnovo della
rete di distribuzione di energia
elettrica (con conclusione entro il
2025) prevede non soltanto la
sostituzione progressiva di parti di
impianto obsolete (cavi, linee
aeree, trasformatori, quadri di
cabina, contatori, ecc.), ma
soprattutto il miglioramento
qualitativo e tecnico dell’assetto
della rete, consentendo di ridurre
le perdite e di generare un
beneficio stimato a regime in circa
4,5 milioni di euro/anno.
• Prosecuzione dell’attività di
dismissione e smaltimento delle
apparecchiature contenenti olio
contaminato da PCB/PCT.
IMPEGNI DI MIGLIORAMENTO: OBIETTIVI E POLITICHE SOCIALI
OBIETTIVI FISSATI NEL 2013
Personale
• Utilizzare un unico strumento
informatico di supporto alla gestione
del personale di tutto il Gruppo
eliminando i sistemi territoriali.
• Trasferire i contenuti delle intranet
locali sulla intranet di Gruppo e
procedere alla loro successiva
eliminazione.
• Analizzare in modo approfondito il
welfare aziendale e definire un piano
di Gruppo.
Formazione del personale
• Proseguire verso l’integrazione del
Portale della formazione con i
sistemi di gestione della sicurezza,
per un allineamento puntuale delle
esigenze formative ai rischi associati
alle differenti mansioni e per il
governo delle scadenze degli
aggiornamenti previsti in materia di
accordo Stato/ Regioni.
• Implementare, all’interno del
Portale, la rilevazione dei fabbisogni
formativi, scelta che agevolerà il
monitoraggio dello stato di
avanzamento del Piano di Gruppo e
consentirà una maggiore
responsabilizzazione dei Referenti
impegnati nella rilevazione dei
fabbisogni.
• Disporre di curricula formativi
onnicomprensivi di tutta la
formazione pregressa, attualmente
in parte ancora visionabile su
differenti applicativi gestionali.
• Migliorare l’utilizzo delle
opportunità di finanziamento
esistenti in materia di formazione e
addestramento.
AZIONI INTRAPRESE
NEL 2014
OBIETTIVI FUTURI
• Implementazione del sistema
informatico di supporto alla
gestione del personale di
Gruppo.
• Creazione di un unico sito
intranet di Gruppo.
• Realizzazione di un’analisi
approfondita relativa al welfare
aziendale e creazione di
un’unità organizzativa dedicata.
• Realizzazione di un piano di
riequilibrio demografico nel prossimo
triennio (circa 450 cessazioni e 270
assunzioni).
• Consolidamento della
riorganizzazione del Gruppo
avvenuta a gennaio 2015, in
particolare, con l’accentramento
delle funzioni di staff e con
l’integrazione di Amiat.
• Realizzazione di un’iniziativa di
“change management” con il
coinvolgimento di tutta la
popolazione del Gruppo.
• Prosecuzione dell’attività di
integrazione del Portale della
formazione con i sistemi di
gestione della sicurezza, con
effettuazione nei primi due
mesi del 2015 dei test
funzionali.
• Implementazione, all’interno
del Portale, del modulo di
rilevazione dei fabbisogni che
verrà utilizzato nel 2015, a valle
della riorganizzazione del
Gruppo, per la rilevazione delle
esigenze formative.
• Ottimizzazione dell’utilizzo
delle opportunità di
finanziamento esistenti in
materia di formazione e
addestramento. Per maggiori
dettagli si rimanda al box
dedicato.
• Supporto al processo di
cambiamento e integrazione
aziendale, sia sul piano culturale sia
sul piano operativo.
• Supporto al processo di
inserimento di giovani previsto dal
piano di riequilibrio demografico
aziendale, con lo specifico obiettivo
di favorire una cultura di Gruppo.
• Miglioramento della
programmazione delle attività
formative rispetto alle esigenze
rilevate e recepite a piano.
• Sviluppo di progetti formativi
finalizzati all’utilizzo di tecnologie
quali videoconferenze da sale
riunioni e postazione di lavoro.
• Messa a regime dell’utilizzo delle
opportunità di finanziamento con
particolare riferimento al fondo
interprofessionale paritetico per la
formazione continua “Fonservizi”.
• Completamento nel corso
dell’anno 2015 del caricamento dei
curricula formativi, comprensivi di
tutta la formazione pregressa.
Gruppo Iren
169
Sicurezza del personale
• Attuare il progetto di valutazione
dei rischi derivanti dalla guida dei
veicoli aziendali (o di veicolo privato
autorizzato) e la
prevenzione/riduzione degli eventi
incidentali stradali in ambito
lavorativo.
• Avviare il processo di certificazione
del sistema di gestione per la
sicurezza stradale basato sulla
norma ISO 39001:2012.
• Migliorare l’efficacia dell’attuale
organizzazione della gestione di
salute e sicurezza nel Gruppo Iren,
attraverso l’istituzione di un “tavolo
di lavoro” tra i responsabili del
Servizio Prevenzione e Protezione
(R-SPP) del Gruppo, su alcuni temi di
interesse comune per l’elaborazione
di concrete proposte di
miglioramento.
• Attuazione del progetto di
valutazione dei rischi derivanti
dalla guida dei veicoli aziendali
previsto per il 2014.
• Avvio del processo di
certificazione ISO 39001:2012.
• Creazione di un “tavolo di
lavoro” tra i responsabili del
Servizio Prevenzione e
Protezione (R-SPP) del Gruppo,
su alcuni temi di interesse
comune per l’elaborazione di
concrete proposte di
miglioramento.
Prosecuzione, anche nel 2015,
dell’attività relativa alla sicurezza
stradale dei dipendenti.
Prevista, inoltre, sulla base
dell’Ordine di Servizio n.2 del 30
dicembre 2014, la revisione
dell’attuale organizzazione della
gestione della salute e sicurezza nel
Gruppo.
Istituzioni e territorio
• Attivare i Comitati Territoriali,
canale strutturato di confronto tra
Iren e i propri stakeholder su aspetti
quali la sostenibilità ambientale e
sociale, l’innovazione e la qualità dei
servizi forniti. Per allargare il
coinvolgimento capillare, i Comitati
utilizzeranno una piattaforma online in cui tutti i cittadini potranno
partecipare direttamente
pubblicando propri contributi,
avanzare nuove proposte o
suggerimenti, con l’obiettivo di
generare progetti di miglioramento
concreti e tangibili.
• Proseguire nelle iniziative a favore
del territorio intraprese già negli
anni passati (es. “A scuola con il
sole”, campagne di sensibilizzazione
per la raccolta differenziata,
diffusione di distributori di
“Acquapubblica”, “Domani splende il
sole”, “Scuole in rete”, ecc.).
• Riqualificare l’area sulla quale
insisteva la centrale Le Vallette e
restituirla al quartiere nella forma di
verde pubblico.
• Avvio del progetto “Comitati
Territoriali”. In particolare sono
stati attivati i Comitati
Territoriali di Piacenza e Reggio
Emilia ed è stata resa
disponibile on-line la
piattaforma IrenCollabora per
allargare la base del confronto
e della progettazione
partecipata, agevolando i
cittadini ad avanzare nuove
proposte e suggerimenti per
concreti progetti di
miglioramento.
• Sottoscrizione del protocollo
di intesa con gli Uffici Scolastici
Regionali per la diffusione e la
promozione del programma di
Educazione Ambientale
Edu.Iren e la formazione dei
docenti.
• Avvio di nuove iniziative a
favore del territorio (“ReBuild”, “Edu.Iren”, “Scuole in
rete”, portale, ecc.).
• Avvio del piano di
smantellamento della vecchia
centrale Le Vallette: l’area verrà
riqualificata e trasformata in
area verde.
Per approfondimenti sulle
attività svolte nel corso del
2014, si rimanda al capitolo
Istituzioni e Territorio.
• Estensione del progetto “Comitati
Territoriali” alle altre aree
geografiche di riferimento (Parma,
Genova e Torino).
• Avvio nell’ambito del Comitato
Territoriale di Piacenza la
realizzazione di progetti condivisi e
partecipati per il miglioramento
dell’ambiente e dei servizi ai
cittadini.
• Iniziative capillari sui territori di
riferimento di divulgazione e di
educazione ambientale rivolte
all’infanzia e a pubblico adulto.
• Valorizzazione degli investimenti
nel settore depurazione sul territorio
ligure.
• Realizzazione di iniziative culturali
(convegni, programmi scolastici,
concorsi) relative alle tematiche dello
sviluppo sostenibile in collaborazione
con diversi enti (scuole, teatri,
fondazioni culturali).
• Arricchimento dell’offerta
formativa Edu.Iren con moduli e
pacchetti di apprendimento e verifica
fruibili on-line.
• Ampliamento delle azioni di
networking sulle tematiche della
sostenibilità connesse al progetto
“Scuole in Rete”.
• Completamento dello
smantellamento e della
riqualificazione dell’area Le Vallette
entro il 2015.
170
Bilancio di Sostenibilità 2014
Clienti
• Avviare un programma di
fidelizzazione riservata ai clienti
del mercato libero, denominato
Club Iren Mercato, che prevede
la possibilità di usufruire di
vantaggi, come sconti e
agevolazioni, direttamente
presso strutture e istituzioni
partner aderenti all’iniziativa.
• Acquisire nuovi clienti per il
servizio energia di CAE (target
pari a 40).
• Avvio il 1° gennaio 2014 del
nuovo Club Iren Mercato, che
rappresenta un’iniziativa di
fidelizzazione, completamente
gratuita, per i Clienti del mercato
libero.
• Sottoscrizione di 45 nuovi
contratti per il servizio energia e
per la fornitura e posa di valvole
termostatiche e ripartitori di
calore.
• Campagna promozionale del
servizio “Bolletta Online”, che
invita la Clientela a sostituire l’invio
della bolletta in formato cartaceo
con la consultazione online sul
portale aziendale.
• Nuovi servizi web nell’ottica di
una politica di trasparenza e tutela
dell’effettiva volontà del cliente.
• Sviluppo dell’app “Click Iren” per
la consultazione in un unico
ambiente di tutti i rapporti
contrattuali in essere con le Società
del Gruppo Iren.
• Inaugurazione a ottobre 2014 del
nuovo “Salone Clienti” della sede di
Genova.
• Definizione di una nuova gamma
di “offerte verdi”.
• Lancio dell’offerta “Ricarica
l’auto” per veicoli elettrici presenti
sul territorio della Regione Emilia
Romagna.
• Indagine di Customer Satisfaction
da parte di Iren Mercato per
verificare il livello e l’efficacia della
propria offerta di servizi di
erogazione Gas, Energia Elettrica e
Teleriscaldamento.
Per approfondimenti sulle attività
svolte nel corso del 2014, si
rimanda al capitolo Clienti.
• Indagine di Customer Satisfaction
supplementare a quella del 2014, da
realizzare nelle prime settimane del
2015, per misurare la qualità del
servizio erogata da Iren Mercato
nelle attività di vendita “a sportello”
nelle tre aree storiche (Genova,
Torino, Parma).
• Arricchimento dell’offerta del Club
Iren Mercato con ulteriori vantaggi,
quali sconti e agevolazioni, messe in
campo grazie agli accordi con nuovi
partner.
• Definizione di ulteriori offerte che
comprendano servizi innovativi per il
risparmio e l’efficientamento
energetico.
• Apertura nelle aree di sviluppo di
nuovi punti di contatto presso
esercizi commerciali.
Azionisti
Intensificare l’attività di
roadshow e enfatizzare gli
strumenti che permettono al
Gruppo di mantenersi in
contatto in maniera più diretta
con tutti gli stakeholder, come il
sito internet, la nuova
newsletter “InvestIren”, i
comunicati stampa, ecc.
Riattivazione delle coperture di
due importanti broker: Banca IMI e
Mediobanca, grazie alla particolare
attenzione posta nella
comunicazione finanziaria, tramite
principalmente numerosi
roadshow effettuati nel corso
dell’anno.
Presidio di tutte le leve della
comunicazione finanziaria, con
particolare attenzione all’attività di
roadshow. Quest’ultima permette un
contatto diretto con gli investitori
attuali e potenziali, di notevole
importanza in un contesto
macroeconomico, come quello
attuale, caratterizzato da profonda
incertezza.
Gruppo Iren
171
Finanziatori
• Garantire la piena copertura dei
fabbisogni finanziari necessari a
supportare gli investimenti e
mantenere un equilibrato
rapporto tra fondi a breve e
medio/lungo termine.
• Aumentare la quota del debito
da fonte obbligazionaria.
• Garanzia di piena copertura dei
fabbisogni finanziari necessari a
supportare gli investimenti e
mantenimento di un equilibrato
rapporto tra fondi a breve e
medio/lungo termine. In
particolare nel 2014 sono stati
perfezionati ed utilizzati nuovi
finanziamenti a medio lungo
termine per complessivi 750
milioni di euro.
• Aumento della quota del debito
da fonte obbligazionaria. Nel mese
di luglio è stato completato il
collocamento della prima
emissione obbligazionaria
pubblica di 300 milioni di euro
della durata 7 anni.
• Prosecuzione delle attività di
copertura dei fabbisogni finanziari
necessari a supportare gli
investimenti mantenendo un
equilibrato rapporto tra fondi a breve
e medio/lungo termine.
• Ottimizzazione del portafoglio di
debito anche con attività di liability
management finalizzate alla
riduzione del costo del debito.
Fornitori
• Completare l’ambiente
gestionale degli acquisti e
integrarlo con le esigenze di
approvvigionamento delle
Società di primo livello genovesi
entro il 2015.
• Realizzare un sistema per il
coinvolgimento e il controllo dei
fornitori (qualificazione delle
imprese), anche sugli aspetti
relativi alla salute e sicurezza. Il
progetto è condiviso dal Servizio
Prevenzione e Protezione (SPP) di
Capogruppo con quelli delle
Società di primo livello del
Gruppo.
• Avvio del progetto di
integrazione della procedura
gestionale di Gruppo, per gli
approvvigionamenti e la gestione
del ciclo passivo per le Società di
primo livello genovesi, in
ambiente comune, con la
previsione di utilizzarlo entro il
secondo semestre 2015.
• Intensificazione del controllo dei
fornitori in fase di valutazione e di
riesame post utilizzo riguardo agli
aspetti relativi alla salute,
sicurezza e ambiente.
• Completamento dell’ambiente
gestionale degli acquisti per tutto il
Gruppo Iren entro gennaio 2016.
• Ampliamento del sistema integrato
di controllo dei fornitori in fase di
richiesta d’acquisto, di richiesta di
offerta, di invito a gara (non ad
evidenza pubblica) o di emissione di
ordine diretto per segnalare
l’adeguata qualificazione del
fornitore richiesto per le forniture
critiche o strategiche negli
approvvigionamenti di Gruppo.
172
Bilancio di Sostenibilità 2014
INDICATORI DI PERFORMANCE 12 13
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
2.8
2.8
2.8
n./000
n./000
n./000
712
299
726
715
337
745
734
373
756
2.8
n./000
1.438
1.460
1.490
2.8
2.8
n./000
n./000
685
716
691
1.189
691
1.193
2.8
n./000
802
786
750
2.8
n./000
2.400
2.400
2.400
2.8
2.8
2.8
n.
n./000
mc/mln
116
1.139
80
116
1.139
79
116
1.139
77
2.8
MWht
5.482
9.341
17.425
2.8
2.8
2.8
2.8
2.8
2.8
EU4
2.8
2.8
2.8
2.8
2.8
2.8
2.8
2.8
2.8
GWh
GWht
mc/mln
mc/mln
GWh
mc/mln
km
km
km
km
km
n.
n.
n.
n.
%
11.151
2.674
2.185
147
3.848
1.119
7.253
7.608
864
15.426
9.164
1.076
123
2
2
64
13.231
3.073
3.029
171
4.136
1.978
7.474
8.912
858
15.371
9.052
813
123
2
2
62
17.053
2.980
3.169
179
4.241
1.929
7.439
8.904
825
15.309
8.983
813
123
2
2
60
2.8
%
69
69
100
2.8
%
85
95
0
EU1
MW
2.624,96
2.624,96
1.626,05
EU1
MW
2.797,38
2.797,38
1.803,65
EU1
MW
626,74
626,74
507,75
EU1
MW
1.090,82
1.090,82
1.094,40
EU1
MW
1.263,24
1.263,24
1.272,00
EU1
EU1
EU1
EU1
EU1
MW
MW
MW
MW
MW
855,00
29,70
5,00
17,50
0,20
855,00
29,70
5,00
17,50
0,20
11,70
5,00
7,00
0,20
IDENTITÀ AZIENDALE
Clienti gestiti energia elettrica
di cui a maggior tutela
Clienti gestiti gas
Clienti gestiti settore energetico
(energia elettrica e gas)
Clienti distribuzione energia elettrica
Clienti distribuzione gas
Abitanti serviti dal teleriscaldamento
(stima)
Abitanti serviti dal Servizio Idrico
Integrato
Comuni serviti dalla raccolta rifiuti
Abitanti serviti dalla raccolta rifiuti
Volumetria Teleriscaldata
Energia termica acquistata da terzi
(TLR)
Energia elettrica venduta
Calore venduto
Gas venduto
Acqua venduta e distribuita
Energia elettrica distribuita
Gas distribuito
Rete distribuzione energia elettrica
Rete distribuzione gas
Rete teleriscaldamento
Reti acquedottistiche
Reti fognarie
Impianti di depurazione
Stazioni ecologiche attrezzate
Termovalorizzatori
Discariche
Raccolta differenziata
Impianti alimentati da fonte
14
eco-compatibile
Energia elettrica prodotta da fonte
14
eco-compatibile
Totale capacità produttiva elettrica del
Gruppo (in assetto cogenerativo)
Totale capacità produttiva elettrica del
Gruppo (in assetto elettrico)
di cui idroelettrica
di cui in cogenerazione (in
assetto cogenerativo)
di cui in cogenerazione (in
assetto elettrico)
di cui termoelettrica
di cui da termovalorizzatori
di cui da discariche
di cui da fotovoltaico
di cui da impianti a biogas
12
Per le note a commento degli indicatori indicati con (*), si rimanda a quelle riportate nei singoli capitoli.
Grazie ad un più accurato processo di raccolta e calcolo, alcuni indicatori potrebbero differire o non essere confrontabili con quelli
presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2013.
14
Con il termine eco-compatibile si intende sia la produzione rinnovabile sia quella assimilata (es. cogenerazione).
13
Gruppo Iren
173
INDICATORI DI PERFORMANCE
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
Totale capacità produttiva termica del
Gruppo
EU1
MW
2.402,70
2.346,10
2.295,00
Membri indipendenti e non esecutivi
15
che compongono il CdA
4.3
n.
5
4
6
4.3
n.
13
13
13
4.3
%
38,46
30,77
46,15
-
n.
19
13
19
SO3
%
1,27
20,49
44,78
EC1
€/000
2.634.141
3.165.176
n.d.
EC1
€/000
-20.310
-35.875
n.d.
EC1
EC1
€/000
€/000
146.879
2.760.710
168.516
3.297.817
n.d.
n.d.
EC1
€/000
-1.007.825
-1.421.882
n.d.
EC1
EC1
EC1
EC1
EC1
EC1
EC1
€/000
€/000
€/000
€/000
€/000
€/000
€/000
-824.068
-57.887
26.652
-49.428
-1.912.556
848.154
132.417
-899.677
-51.029
32.114
-104.117
-2.444.591
853.226
42.115
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
EC1
€/000
-
-
n.d.
EC1
€/000
980.571
895.341
n.d.
EC1
EC1
EC1
EC1
EC1
EC1
EC1
EC1
€/000
%
€/000
%
€/000
%
€/000
%
316.296
32,26
250.073
25,50
83.341
8,50
134.475
13,71
268.932
30,03
239.132
26,71
77.966
8,71
122.291
13,66
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
EC1
€/000
188.208
183.638
n.d.
EC1
EC1
EC1
%
€/000
%
19,19
8.178
0,84
20,51
3.383
0,38
n.d.
n.d.
n.d.
EC4
€/000
311,03
990,03
n.d.
-
€/mln
261,60
270,40
n.d.
-
€/mln
66,00
47,00
n.d.
Totale membri CdA
Membri indipendenti e non esecutivi
che compongono il CdA
Riunioni del CdA
Lavoratori formati sul Codice Etico e
su politiche e pratiche anti-corruzione
RESPONSABILITÀ ECONOMICA 16 17
(*)
VALORE AGGIUNTO
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione delle rimanenze di prodotti
in corso di lavorazione, semilavorati,
prodotti finiti e merci
Altri ricavi
Valore della produzione
Costo per materie prime, sussidiare, di
consumo e merci
Costi per servizi
Altri oneri
Costi per lavori interni capitalizzati
Accantonamenti per rischi
Costi intermedi di produzione
Valore aggiunto caratteristico lordo
Componenti accessori e straordinari
Risultato netto delle attività
discontinue
Valore aggiunto globale lordo
DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO
(*)
Remunerazione del personale
Personale
Remunerazione dell'Azienda
Azienda
Remunerazione del Capitale di Rischio
Azionisti
Remunerazione del Capitale di Credito
Finanziatori
Remunerazioni Pubblica
Amministrazione
Pubblica Amministrazione
Remunerazione a Collettività
Collettività
Sussidi e contributi ricevuti dalla
Pubblica Amministrazione
Principali investimenti netti (inclusi
quelli in ambito socio-ambientale)
Generazione e
Teleriscaldamento
15
Numero membri in possesso di requisiti di indipendenza, sia ai sensi del CAB sia del TUF. Il dato 2012 non è confrontabile con
quello degli anni successivi in quanto è stata aggiornata la metodologia di calcolo dell’indicatore.
16
Alcuni dati economico-finanziari al 31/12/2013 sono stati riesposti per uniformare l’esposizione utilizzata nel 2014.
17
Il 2012 non è stato pubblicato in quanto non confrontabile con il biennio 2013-2014 causa modifiche assetto societario e principi
contabili.
174
Bilancio di Sostenibilità 2014
INDICATORI DI PERFORMANCE
Rinnovabili
Reti elettriche
Reti gas
Rigassificatori
Ciclo idrico
Ambiente
Altri investimenti
Indebitamento finanziario netto
CODICE
GRI
-
U.M.
2014
2013
2012
€/mln
€/mln
€/mln
€/mln
€/mln
€/mln
0,00
24,70
35,80
0,00
83,40
18,50
0,00
26,80
29,20
0,00
72,60
56,30
-
€/mln
33,20
38,50
n.d
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
-
€/000
2.352.123
2.271.556
n.d.
EN1
t
2.203,69
2.613,41
2.442,90
EN3
EN3
EN3
EN3
EN3
EN3
EN3
Tep
mc/000
Tep
t
Tep
t
Tep
864.740,37
1.108.152,07
853.277,10
722,14
779,91
3.573,96
3.852,27
1.087.527,09
1.397.807,27
1.076.311,60
354,91
383,31
3.622,68
3.910,14
918.708,79
1.178.217,36
907.227,37
116,86
126,21
3.717,08
4.008,71
EN3
t
3.097,42
3.174,74
3.215,06
EN3
Tep
3.345,21
3.428,72
3.472,26
EN3
t
285,53
278,08
308,50
EN3
Tep
342,64
333,70
370,20
EN3
EN3
EN3
EN3
EN3
EN3
t
Tep
t
Tep
mc/000
Tep
27,86
30,64
163,15
133,78
18.106,21
6.831,09
30,14
33,15
139,72
114,57
18.343,02
6.922,04
27,03
29,73
166,49
136,52
19.570,81
7.346,50
mc/000
4.062,21
4.125,02
4.167,20
RESPONSABILITÀ AMBIENTALE
Materiali consumo utilizzati nel
processo produzione energia (esclusi
combustibili)
CONSUMI ENERGETICI
Consumi energetici diretti per fonte
energetica
Consumi energetici diretti
Totale gas naturale
Totale gas naturale
Totale gasolio
Totale gasolio
(*)
Totale carburante per automezzi
(*)
Totale carburante per automezzi
di cui diesel (standard, biodiesel,
ecc.)
di cui diesel (standard, biodiesel,
ecc.)
di cui benzina (standard, super,
IP plus, blu super, ecc.)
di cui benzina (standard, super,
IP plus, blu super, ecc.)
di cui GPL
di cui GPL
di cui metano
di cui metano
Totale Biogas
Totale Biogas
di cui da depuratori
(*)
EN3
di cui da depuratori
(*)
EN3
Tep
2.056,13
2.087,92
2.109,27
EN3
EN3
mc/000
Tep
14.044,00
4.774,96
14.218,00
4.834,12
15.403,61
5.237,23
EN4
Tep
54.827,54
56.515,03
54.341,06
EN4
MWh
231.068,39
235.985,24
226.955,74
EU2
EU2
GWh
GWh
6.644
2.674
7.940
3.073
6.445
2.980
EN16
t
2.389.951,42
2.855.644,42
2.431.049,59
di cui da discariche
di cui da discariche
Consumi energetici indiretti
Energia elettrica totale acquistata da
terzi
Energia elettrica totale acquistata da
terzi
PRODUZIONE ENERGETICA
Energia elettrica prodotta (lorda)
Energia termica prodotta (lorda)
EMISSIONI IN ATMOSFERA
Emissioni di CO2 dirette totali –
SCOPE 1
Gruppo Iren
175
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
EN16
t
2.374.043,24
2.839.257,21
2.413.120,63
EN16
t
2.128.549,00
2.701.237,16
2.281.316,63
EN16EUSS
t
245.494,24
138.020,05
131.804,00
EN16EUSS
EN16EUSS
t
t
226.614,24
18.880,00
120.046,05
17.974,00
110.990,00
20.814,00
Altre emissioni di CO2 dirette
EN16
t
6.607,11
7.112,85
7.677,65
Emissioni indirette di CO2 derivanti dal
consumo di elettricità acquistata SCOPE 2
EN17
t
119.447,60
119.736,70
111.752,98
Emissioni specifiche di CO2 da impianti
cogenerativi e centrali termiche
EN16
g/kWh
286,00
278,65
278,20
EN16
EN16
g/kWh
g/kWh
269,00
223,00
281,39
193,96
281,60
222,92
EN29
n.
2.674
2.592
2.524
EN29
EN29
EN29
EN29
EN29
EN29
n.
n.
n.
n.
n.
n.
1.776
500
302
35
42
19
1.740
493
266
37
39
17
1.633
548
266
37
20
20
EN29
t
40,42
41,50
45,28
EN29
t
1,79
1,90
2,00
EN29
t
22,82
22,51
26,00
EN29
t
2,70
2,75
2,95
EN29
t
9.301,07
9.274,36
10.251,31
EN20
EUSS
t
87,92
56,33
74,84
EN20
t
418,05
704,97
589,67
EN20
t
33,26
54,90
73,53
Emissioni specifiche di NOX da
cogenerazione e centrali termiche
EN20
g/kWh
0,07
0,08
0,08
Emissioni di SOX da termovalorizzatori
EN20
EUSS
t
7,45
15,09
5,31
EN20
t
0
0
0
t
10,38
28,17
23,18
t
0,21
0,22
0,29
t
1,13
0,20
0,17
t
619,65
470,25
416,97
INDICATORI DI PERFORMANCE
Emissioni di CO2 dirette totali da
impianti di produzione
Emissioni di CO2 dirette da impianti
cogenerativi, centrali termiche e
impianti termoelettrici
Emissioni di CO2 dirette da
termovalorizzatori e discariche
di cui da termovalorizzatori
di cui da discariche
da impianti cogenerativi
da centrali termiche
Numero mezzi aziendali a noleggio e
di proprietà
di cui gasolio
di cui benzina
di cui metano
di cui gpl
di cui elettrico
di cui senza codifica carburante
Emissioni in atmosfera di NOX dei
(*)
mezzi aziendali
Emissioni in atmosfera di COV dei
(*)
mezzi aziendali
Emissioni in atmosfera di CO dei mezzi
(*)
aziendali
Emissioni in atmosfera di PM10 dei
(*)
mezzi aziendali
Emissioni in atmosfera di CO2 dei
(*)
mezzi aziendali
Emissioni di NOX da termovalorizzatori
Emissioni di NOX da impianti
cogenerativi
Emissioni di NOX da centrali termiche
Emissioni di SOX da impianti
cogenerativi e centrali termiche
Emissioni di polveri da impianti
cogenerativi
Emissioni di polveri da centrali
termiche
Emissioni di polveri da
termovalorizzatori
Emissioni indirette di CO2 derivanti
dallo smaltimento dei rifiuti prodotti
dal Gruppo - SCOPE 3
176
Bilancio di Sostenibilità 2014
EN20
EUSS
EN20
EUSS
EN20
EUSS
-
INDICATORI DI PERFORMANCE
Quote assegnate
18
Quote di emissione restituite
Livello di rispetto del Protocollo di
Kyoto
Totale riduzione di emissioni di CO2
ottenute
di cui emissioni CO2 evitate da
cogenerazione e
teleriscaldamento
di cui emissioni di CO2 evitate da
termoelettrico tradizionale
di cui emissioni CO2 evitate da
idroelettrico
di cui emissioni CO2 evitate da
termovalorizzatori
di cui emissioni CO2 evitate da
discariche
di cui emissioni CO2 evitate da
impianti a biogas
di cui emissioni CO2 evitate da
fotovoltaico
Emissioni evitate con il
teleriscaldamento
Ossidi di azoto (NOX)
Ossidi di zolfo (SOX)
CODICE
GRI
EU5
U.M.
2014
2013
2012
t di CO2
420.338
525.175
2.353.161
EU5
t di CO2
2.127.834
2.701.237
2.281.317
EU5
%
19,75
19,44
103,15
EN18
t
1.820.865,46
2.043.930,56
1.545.413,51
EN18
t
863.895,16
1.256.944,29
1.008.307,47
EN18
t
126.080,32
44.922,39
-
EN18
t
772.467,60
701.430,79
532.769,75
EN18
t
38.075,57
23.843,77
n.d.
EN18
t
5.094,79
4.739,88
n.d.
EN18
t
4.767,40
4.870,82
n.d.
EN18
t
10.484,62
7.178,62
4.336,29
EN18
t
1.457
2.303
2.566
EN18
t
1.459
2.592
2.919
EN5
EN5
EN5
GWh
Tep/000
GJ
1.494,32
274,36
11.484.584,34
1.382,43
256,99
10.757.738,58
1.081,99
198,76
8.320.127,60
EN5
EN5
EN5
EN5
GWh
GWh
Tep/000
GJ
3.959,86
2.552,28
220,14
9.215.067,05
6.069,05
3.072,00
344,83
14.434.393,71
5.247,77
2.931,46
289,03
12.098.858,46
EN5
EN5
EN5
GWh
Tep/000
GJ
1.004,95
18,21
762.265,25
363,17
8,45
353.601,55
-
EN5
EN5
EN5
EN5
GWh
GWh
Tep/000
GJ
144,42
121,36
19,77
827.486,13
92,14
1,39
16,44
688.358,60
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
EN5
EN5
EN5
GWh
Tep/000
GJ
19,32
3,61
151.272,62
18,32
3,43
143.382,18
n.d.
n.d.
n.d.
RISPARMIO ENERGETICO
Produzione idroelettrica
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione impianti cogenerazione e
caldaie
Energia elettrica prodotta
Energia termica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione impianti termoelettrici
tradizionali
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione termovalorizzatori
Energia elettrica prodotta
Energia termica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione discariche
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
18
Il quantitativo totale delle quote in circolazione nel Sistema EU ETS è definito a livello europeo in funzione degli obiettivi UE al
2020 (-20% emissioni rispetto ai livelli del 1990). Per il periodo 2013-2020 l’assegnazione di quote a titolo gratuito è effettuata sulla
base della sola produzione di energia termica per il teleriscaldamento, mentre la produzione di energia elettrica non da diritto
all’assegnazione di quote a titolo gratuito.
Gruppo Iren
177
INDICATORI DI PERFORMANCE
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
EN5
EN5
EN5
GWh
Tep/000
GJ
1,15
1,88
78.560,28
0,91
1,91
79.775,03
n.d.
n.d.
n.d.
EN5
EN5
EN5
GWh
Tep/000
GJ
20,28
3,72
155.879,02
14,15
2,63
110.097,45
8,81
1,62
67.718,69
EU11
%
70,89
70,84
72,05
EU11
%
56,83
42,19
78,81
EU30
%
53,24
48,84
51,69
EU30
%
79,04
65,87
78,81
EN8
mc
384.110.930,65
387.570.998,28
310.177.851,38
EN8
mc
5.810.054,65
5.844.791,81
5.978.055,12
EN8
mc
378.300.876,00
381.726.206,47
304.199.796,26
EN21
EN21
EUSS
mc
219.068.349
319.765.716
300.748.255
EN22
EN22
EN22
EN22
EN22
t
t
t
%
%
215.959,83
10.794,87
205.164,96
5,00
95,00
174.685,77
8.312,81
166.372,96
4,76
95,24
165.559,83
8.401,08
157.158,75
5,07
94,93
EN22
t
215.960,05
174.726,27
165.590,77
EN22
EN22
EN22
EN22
EN22
EUSS
EN22
EUSS
t
t
t
t
59.860,89
1.186,53
154.912,63
0,00
56.922,35
242,05
117.561,84
0,03
61.144,08
203,32
104.242,99
0,38
Kg
3.487
2.185
3.626
Kg
-
-
-
EN22
EUSS
Kg
3.487
2.185
3.626
EN1
t
3.424,90
3.108,42
3.132,78
EN1
t
19.679,43
20.852,08
20.796,04
Produzione impianti a biogas
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Produzione da impianti fotovoltaici
Energia elettrica prodotta
Energia risparmiata
Energia risparmiata
Rendimento energetico medio parco
(1)
termoelettrico
Rendimento energetico medio
(1)
termovalorizzatori
Availability factor impianti
cogenerazione
Availability factor termovalorizzatori
(*)
PRELIEVI IDRICI
Totale prelievi idrici per fonte inclusa
l'acqua di raffreddamento
di cui prelievi di acqua potabile
(inclusa l'acqua di
raffreddamento)
di cui prelievi di acqua grezza
(inclusa l'acqua di
raffreddamento)
SCARICHI IDRICI
Totale scarichi idrici da centrali di
cogenerazione
19
PRODUZIONE RIFIUTI
Totale rifiuti prodotti
di cui rifiuti pericolosi
di cui rifiuti non pericolosi
Rifiuti pericolosi
Rifiuti non pericolosi
Totale rifiuti smaltiti (modalità di
smaltimento)
di cui smaltimento/trattamento
di cui incenerimento
di cui recupero/riciclo
di cui deposito temporaneo
Totale olio contenente PCB smaltito
nel corso dell'anno
di cui con PCB in percentuale
superiore allo 0,05%
di cui con PCB in percentuale
compresa tra lo 0,005% e lo
0,05%
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Totale reagenti e sostanze utilizzate
per la potabilizzazione e distribuzione
acque
Totale reagenti e sostanze usate per la
depurazione
19
I dati 2014 potrebbero discostarsi da quanto rilevato nel MUD 2015 in quanto tale dichiarazione non è disponibile al momento
della pubblicazione del BdS.
178
Bilancio di Sostenibilità 2014
INDICATORI DI PERFORMANCE
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
Totale acque reflue trattate negli
(*)
impianti di depurazione del Gruppo
EN21
EUSS
mc/000
148.764
145.213
129.835
mc/000
75.833
73.685
61.711
mc/000
9.511
8.254
8.259
mc/000
18.400
19.491
16.477
mc/000
21.116
19.209
15.832
mc/000
14.055
13.770
10.026
mc/000
12.751
12.961
11.117
mc/000
72.931
71.528
68.124
mc/000
12.461
13.971
15.772
mc/000
1.641
1.784
1.602
mc/000
17.760
18.232
17.668
mc/000
4.136
4.056
3.788
mc/000
9.959
7.611
7.270
mc/000
3.806
4.063
4.083
mc/000
11.978
12.259
10.271
mc/000
2.737
2.232
2.387
mc/000
2.752
3.378
2.055
mc/000
438
375
341
mc/000
0
n.d.
n.d.
mc/000
1.892
1.973
1.771
mc/000
1.502
1.200
1.116
mc/000
1.869
394
-
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
95,10
89,20
84,70
82,70
75,60
96,30
91,37
96,02
94,31
91,42
96,13
92,75
95,60
92,60
92,30
91,10
82,80
99,20
89,40
95,80
92,10
88,10
93,60
97,10
97,30
94,00
93,10
91,90
81,80
91,10
93,80
92,40
89,10
93,20
95,60
di cui totale Area Emilia
di cui Roncocesi
di cui Mancasale
di cui Parma Est
di cui Parma Ovest
di cui Piacenza Borgoforte
di cui totale Area Genova
di cui Darsena
di cui Pegli
di cui Punta Vagno
di cui Quinto
di cui Sestri Ponente
di cui Sturla
di cui Valpolcevera
di cui Voltri
di cui Chiavari
di cui Moneglia
di cui Monleone
di cui Lavagna
di cui Sestri Levante
di cui Santa Margherita
Ligure
Concentrazioni medie annue
(*)
depuratori: COD
Chiavari
Moneglia
Monleone
Lavagna
Sestri Levante
Santa Margherita Ligure
Sestri Ponente
Pegli
Voltri
Valpolcevera
Darsena
Punta Vagno
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EUSS
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
Gruppo Iren
179
INDICATORI DI PERFORMANCE
Sturla
Quinto
Roncocesi
Mancasale
Parma Est
Parma Ovest
Piacenza Borgoforte
Concentrazioni medie annue
(*)
depuratori: BOD5
Chiavari
Moneglia
Monleone
Lavagna
Sestri Levante
Santa Margherita Ligure
Sestri Ponente
Pegli
Voltri
Valpolcevera
Darsena
Punta Vagno
Sturla
Quinto
Roncocesi
Mancasale
Parma Est
Parma Ovest
Piacenza Borgoforte
Concentrazioni medie annue
(*)
depuratori: SST
Chiavari
Moneglia
Monleone
Lavagna
Sestri Levante
Santa Margherita Ligure
Sestri Ponente
Pegli
Voltri
Valpolcevera
Darsena
Punta Vagno
Sturla
Quinto
Roncocesi
Mancasale
Parma Est
Parma Ovest
Piacenza Borgoforte
Totale acqua immessa in rete
180
CODICE
GRI
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
Bilancio di Sostenibilità 2014
U.M.
2014
2013
2012
%
%
%
%
%
%
%
94,56
95,68
81,40
75,10
90,00
92,00
94,60
92,90
95,20
82,60
76,00
92,00
92,00
94,00
95,10
95,50
83,60
85,00
92,72
92,53
94,23
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
97,10
90,20
91,50
81,30
74,20
97,97
94,66
98,21
96,32
95,52
97,95
95,60
97,54
97,28
97,40
88,60
94,00
96,00
97,49
97,70
96,40
95,00
90,30
79,10
99,20
94,50
97,90
94,60
91,50
96,90
97,80
95,50
97,70
97,60
86,80
95,00
97,00
97,43
98,30
95,50
95,40
92,30
84,70
94,70
96,60
93,80
91,40
95,50
96,20
96,30
97,30
98,00
95,40
96,74
97,54
97,52
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN21
EN8
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
mc/000
95,00
92,60
90,70
92,30
74,20
97,30
95,02
98,22
96,20
97,08
97,93
96,43
96,28
97,52
95,90
85,80
93,00
96,00
96,44
211.065,85
98,00
95,90
94,50
97,20
81,70
99,30
92,80
96,60
95,10
93,50
96,00
97,50
94,30
96,60
96,00
84,40
93,00
93,00
96,49
215.947,01
98,20
96,10
91,70
95,90
86,70
93,90
96,30
94,30
94,60
96,00
96,70
95,20
96,80
94,10
94,40
93,36
94,15
95,96
225.505,76
INDICATORI DI PERFORMANCE
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
-
t
474.011,36
448.067,99
433.915,00
-
t
t
137.703,38
115.052,99
113.484,09
125.788,97
94.542,00
147.395,00
-
t
176.513,07
178.994,73
159.873,00
-
t
44.741,92
29.800,20
32.105,00
-
t
1.082.242,97
1.003.275,51
954.450,15
EN1
t
5.731,03
3.225,31
3.951,21
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA13
LA13
LA13
LA13
LA13
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
%
%
%
%
%
4.522
69
229
2.658
1.566
3.609
62
171
1.825
1.551
913
7
58
833
15
20,19
10,14
25,33
31,34
0,96
4.598
67
223
2.673
1.635
3.681
59
166
1.836
1.620
917
8
57
837
15
19,94
11,94
25,56
31,31
0,92
4.469
70
191
2.610
1.598
3.560
62
143
1.774
1.581
909
8
48
836
17
20,34
11,43
25,13
32,03
1,06
LA14
LA14
LA14
LA14
%
%
%
%
94,2
97,0
85,0
95,3
99,3
97,3
87,9
91,8
92,8
96,8
87,9
96,8
LA13
n.
248
254
243
LA13
%
5,48
5,52
5,44
LA13
LA13
LA13
LA13
LA13
-
anni
anni
anni
anni
anni
%
%
%
%
%
49
55
51
49
48
100
27
16
40
17
48
55
51
48
47
100
28
17
41
14
47
55
51
47
47
100
28
16
41
15
Gruppo Iren
181
SERVIZI AMBIENTALI
Totale rifiuti da raccolta differenziata
(per modalità di raccolta)
di cui stradale
di cui porta a porta
di cui centri di
raccolta/ecostazioni
di cui servizi presso privati
Quantità rifiuti trattati/gestiti dal
Gruppo
Reagenti ed additivi utilizzati nella
termovalorizzazione dei rifiuti
RESPONSABILITÀ SOCIALE
(*)
PERSONALE
Totale dipendenti al 31/12
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Totale uomini
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Totale donne
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Totale donne
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Rapporto tra retribuzione base pro
capite donne/uomini
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Dipendenti appartenenti alle categorie
protette
Dipendenti appartenenti alle categorie
protette
Età media dei dipendenti
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Dipendenti per titolo di studio
di cui scuola dell'obbligo
di cui istituti professionali
di cui diploma
di cui laurea
LA14
INDICATORI DI PERFORMANCE
Dipendenti per territorio
di cui Provincia di Torino
di cui Provincia di Genova
di cui Provincia di Parma
di cui Provincia di Piacenza
di cui Provincia di Reggio Emilia
di cui altre province (Aquila,
Alessandria, Chieti, Imperia,
Savona)
Totale dipendenti
di cui a tempo indeterminato
di cui a tempo determinato
di cui apprendisti/contratto
inserimento
Totale dipendenti con contratto part
time
di cui contratto part time uomini
di cui contratto part time donne
Totale non dipendenti
di cui interinali (a
somministrazione)
di cui contratti atipici
di cui lavoratori a progetto
Stagisti
Dipendenti coperti da CCNL
Totale membri CdA
di cui uomini
di cui donne
Totale membri CdA
di cui < 30 anni
di cui 30-50 anni
di cui > 50 anni
Anzianità aziendale media dei
dipendenti per qualifica
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Assunti nell'anno per qualifica
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Assunti nell'anno per tipologia
contrattuale
di cui a tempo indeterminato
di cui a tempo determinato
di cui apprendistato
professionalizzante
di cui contratto di inserimento
Dipendenti con contratto a tempo
determinato/di
inserimento/apprendistato in
scadenza nell'anno
182
CODICE
GRI
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
LA1
Bilancio di Sostenibilità 2014
U.M.
2014
2013
2012
n.
n.
n.
n.
n.
n.
4.522
1.141
1.039
762
545
847
4.598
1.197
1.036
763
554
849
4.469
1.205
1.038
740
554
867
LA1
n.
188
199
65
LA1
LA1
LA1
n.
n.
n.
4.522
4.456
26
4.598
4.551
26
4.469
4.400
17
LA1
n.
40
21
52
LA1
n.
185
193
197
LA1
LA1
LA1
n.
n.
n.
26
159
97
25
168
73
24
173
72
LA1
n.
57
40
30
LA1
LA1
LA4
LA13
LA13
LA13
LA13
LA13
LA13
LA13
n.
n.
n.
%
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
13
27
81
100
60
51
9
60
0
19
41
18
15
n.d.
100
89
82
7
89
1
27
61
12
30
n.d.
100
101
95
6
101
1
25
75
-
n.
21
20
19
-
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
21
22
19
19
86
1
2
54
29
21
21
21
18
43
1
1
22
19
19
21
20
18
49
2
4
33
10
-
n.
86
43
49
-
n.
n.
32
30
20
22
22
14
-
n.
24
1
12
-
n.
-
-
1
-
n.
27
45
35
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
-
n.
21
43
20
LA2
LA2
n.
n.
247
20
44
11
76
8
LA2
n.
49
15
50
LA2
LA2
n.
n.
9
1
6
3
3
3
LA2
n.
0
1
2
LA2
n.
6
8
5
LA2
n.
10
-
5
LA2
n.
152
0
0
Anzianità aziendale media degli usciti
LA2 EUSS
anni
23
23
22
di cui uomini
di cui donne
Turnover del personale per genere
di cui uomini
di cui donne
Turnover del personale per genere
di cui uomini
di cui donne
(*)
Turnover dipendenti per territorio
di cui Provincia di Torino
di cui Provincia di Genova
di cui Provincia di Parma
di cui Provincia di Piacenza
di cui Provincia di Reggio Emilia
di cui altre province
(*)
Turnover dipendenti per territorio
di cui Provincia di Torino
di cui Provincia di Genova
di cui Provincia di Parma
di cui Provincia di Piacenza
di cui Provincia di Reggio Emilia
di cui altre province
Totale ore lavorate
di cui ore lavorate ordinarie
di cui ore lavorate straordinarie
Totale ore di assenza per tipologia di
assenza
di cui malattia
di cui maternità
di cui infortunio
di cui sciopero
di cui assemblee e permessi
sindacali
di cui altro (retribuite e non
retribuite)
Totale ore di assenza pro capite per
tipologia di assenza
di cui malattia
di cui maternità
LA2 EUSS
LA2 EUSS
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
LA2
-
anni
anni
n.
n.
n.
%
%
%
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
%
%
%
%
%
%
%
n.
n.
n.
23
26
-76
-72
-4
-1,65
-2,00
-0,40
-76
-56
3
-1
-9
-2
-11
-1,65
-4,68
0,29
-0,13
-1,62
-0,24
-5,53
7.371.633
6.872.960
498.673
22
24
129
121
8
2,90
3,42
0,84
129
-8
-2
23
-18
134
2,90
-0,70
-0,20
3,11
-2,00
206,20
7.325.012
6.866.647
458.365
22
19
-48
-44
-4
-1,06
-1,23
-0,40
-48
-5
-3
-9
-17
-14
-1,06
-0,40
-0,40
-1,60
-1,90
-17,70
7.280.690
6.791.226
489.464
LA7
n.
546.571
547.104
590.517
LA7
LA7
LA7
LA7
n.
n.
n.
n.
286.986
48.901
34.037
7.908
274.993
46.839
28.479
15.489
269.051
29.860
33.755
12.016
LA7
n.
21.770
26.496
30.029
LA7
n.
146.969
154.808
215.806
LA7
n.
120
122
133
LA7
LA7
n.
n.
63
11
61
10
60
7
INDICATORI DI PERFORMANCE
di cui confermati nell'anno a
tempo indeterminato (non
compresi negli assunti nell'anno)
Totale uscite nell'anno per motivo
di cui dimissioni
di cui risoluzione
consensuale/pensionamenti
di cui decessi
di cui licenziamenti
di cui mobilità verso altre
Società del Gruppo
di cui inabilità capacità
lavorativa
di cui scadenza contratto a
termine
di cui cessione ramo aziendale
Gruppo Iren
183
INDICATORI DI PERFORMANCE
di cui infortunio
di cui sciopero
di cui assemblee e permessi
sindacali
di cui altro (retribuite e non
retribuite)
(*)
Premio di risultato
MBO stanziato
Una tantum stanziata
Contributi erogati per attività socioricreative ed assistenziali
di cui attività ricreative
di cui attività assistenziali
CODICE
GRI
LA7
LA7
Formazione
Totale ore di formazione pro capite
(*)
per tipologia
di cui formazione interna
di cui corsi di
formazione/seminari/convegni
esterni
Totale ore di formazione pro capite
per tematica
di cui sistemi certificati,
sicurezza, ambiente
di cui addestramento e
formazione specialistica
di cui formazione manageriale
di cui informatica di base
di cui informatica specialistica
di cui altro
Totale dipendenti coinvolti in almeno
(*)
un corso di formazione
di cui dirigenti
di cui quadri
di cui impiegati
di cui operai
Grado di soddisfazione dei
(*)
partecipanti sulla formazione
Grado di apprendimento dalla
(*)
formazione
Totale costi di formazione
Totale ore di formazione sui sistemi di
gestione qualità, ambiente, sicurezza
Totale ore di formazione sulla
sicurezza
di cui ore a dirigenti
di cui ore a quadri
di cui ore a impiegati
di cui ore a operai
Totale ore di formazione erogate
di cui a dirigenti
di cui a quadri
di cui a impiegati
di cui a operai
184
Bilancio di Sostenibilità 2014
U.M.
2014
2013
2012
n.
n.
7
2
6
4
8
3
LA7
n.
5
6
7
LA7
n.
32
35
48
-
€/000
€/000
€/000
9.515
2.822
1.260
9.050
2.585
1.002
8.407
2.650
1.016
-
€
1.904.307
1.358.977
n.d.
-
€
€
876.451
1.027.856
792.718
566.259
n.d.
n.d.
-
n.
19,11
21,22
18,65
-
n.
16,16
19,27
16,32
-
n.
2,95
1,95
2,33
-
n.
19,10
21,22
18,65
-
n.
9,25
11,41
7,36
-
n.
7,79
6,35
7,46
-
n.
n.
n.
n.
0,38
0,95
0,62
0,11
0,81
0,14
1,46
1,05
1,15
0,47
0,95
1,26
-
n.
4.223
4.308
4.218
-
n.
n.
n.
n.
59
220
2.515
1.429
62
217
2.465
1.564
67
185
2.518
1.448
-
%
84
87
87
-
%
94
93
94
-
€
751.804
685.000
772.312
-
n.
42.078,64
51.184,00
32.894,74
LA8
n.
38.999
48.132
30.595
LA8
LA8
LA8
LA8
LA10
LA10
LA10
LA10
LA10
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
112
1.452
17.225
20.210
86.931
1.182
5.149
48.355
32.245
228
1.653
18.728
27.523
95.205
1.312
5.635
47.429
40.829
1.015
1.314
16.574
11.692
83.342
2.515
5.227
48.195
27.405
INDICATORI DI PERFORMANCE
U.M.
2014
2013
2012
n.
n.
n.
n.
n.
19,11
17,38
22,88
18,19
20,19
21,22
19,02
26,96
18,19
25,52
18,65
35,92
27,37
18,47
17,15
EU18
EU18
EU18
ore
n.
n.
9.733
225
366
7.605
n.d.
551
3.869
n.d.
334
LA7
LA7
n.
n.
137
7.371.633
130
7.325.012
146
7.280.690
LA7
n.
18,59
17,75
20,05
LA7
n.
4.643
3.600
4.171
LA7
gg.
0,63
0,49
0,57
LA7
n.
30,12
28,98
32,61
LA7
gg.
33,89
27,69
28,57
LA7
n.
26,51
21,53
18,00
EU12
GWh
249,00
315,00
243,51
EU27
n.
11.253
16.708
12.717
EU27
EU27
EU27
EU27
EU27
n.
n.
n.
n.
n.
5.905
1.607
3.068
671
2
8.241
2.488
5.055
921
3
6.450
1.989
3.411
862
5
EU27
n.
11.251
16.707
12.965
EU27
EU27
EU27
n.
n.
n.
9.473
1.430
348
14.876
1.546
285
11.136
1.476
353
EU28
n.
1,17
1,17
0,96
Parma alta concentrazione
EU28
n.
0,72
0,99
0,71
Parma bassa concentrazione
EU28
n.
2,47
2,98
2,95
Ore formazione pro capite totali
di cui a dirigenti
di cui a quadri
di cui a impiegati
di cui a operai
Formazione imprese esterne
Formazione erogata
Edizione di corsi realizzati
Risorse coinvolte
Infortuni
CODICE
GRI
LA10
LA10
LA10
LA10
LA10
(*)
Numero totale infortuni
Ore lavorate
Indice di frequenza
(n.totale infortuni/ore lavorate x
1.000.000)
Giorni di assenza per infortuni
Indice di gravità
(gg.di assenza per infortuni/ore
lavorate x 1.000)
Indice di incidenza
(n.totale infortuni/n.dipendenti totali
20
x 1.000)
Durata media degli infortuni
(gg. di assenza per infortuni/n. totale
infortuni)
Infortuni in itinere
CLIENTI
Energia Elettrica
Totale perdite di rete distribuzione
Totale clienti suddivisi per durata di
tempo intercorrente tra la
(*)
disconnessione e il pagamento
< 48 h
48 h - 1 settimana
1 settimana - 1 mese
1 mese - 1 anno
> 1 anno
Totale clienti suddivisi per durata di
tempo intercorrente tra il pagamento
(*)
e la riconnessione alla rete
< 24 h
24 h - 1 settimana
> 1 settimana
Numero medio di interruzioni per
cliente BT (N1)
Torino alta concentrazione
Durata cumulata (D1)
EU28
EU29
Torino alta concentrazione
EU29
min
21,50
20,50
14,79
Parma alta concentrazione
EU29
min
15,75
18,32
14,77
Parma bassa concentrazione
EU29
min
33,55
66,70
55,22
20
Dal 2014 l'indice di incidenza viene calcolato come da linee guida Ispesl moltiplicando per 1.000 invece che per 100, pertanto sono
stati riperformati anche i valori degli anni precedenti.
Gruppo Iren
185
INDICATORI DI PERFORMANCE
Rete energia elettrica controllata
CODICE
GRI
-
Rete energia elettrica controllata
MERCATO LIBERO - SETTORE
21 (*)
ENERGIA ELETTRICA
Livelli specifici di qualità commerciale
Tempo medio di risposta motivata a
reclami scritti di competenza del
venditore
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Tempo medio di risposta motivata a
reclami scritti per i quali occorre
chiedere dati tecnici al distributore
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Tempo medio di rettifica di
fatturazione
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Tempo medio di rettifica di doppia
fatturazione
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Livelli generali di qualità commerciale
Percentuale media di risposte
motivate a richieste scritte di
informazioni entro il tempo massimo
di 30 gg solari
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Percentuale media di risposte
motivate a richieste scritte di rettifica
di fatturazione inviate entro il tempo
massimo di 40 gg solari
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
MERCATO A MAGGIOR TUTELA 21 (*)
SETTORE ENERGIA ELETTRICA
Livelli specifici di qualità commerciale
Tempo medio di risposta motivata a
reclami scritti di competenza del
venditore
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
21
U.M.
2014
2013
2012
km
125,00
127,80
126,10
%
1,72
1,71
1,70
gg.
gg.
gg.
28,60
29,70
16,20
28,22
25,14
19,18
39,01
40,55
4,50
gg.
gg.
gg.
28,80
29,40
26,50
25,69
25,82
(**)
43,17
38,40
29,00
gg.
gg.
gg.
20,00
57,70
12,00
25,95
23,83
(**)
20,00
14,38
(**)
gg.
gg.
gg.
11,90
24,30
(**)
10,17
8,00
(**)
34,00
(**)
(**)
%
%
%
88,60
93,50
100,00
94,74
94,44
(**)
29,20
31,10
100,00
%
%
%
100,00
90,00
100,00
97,78
93,75
100,00
97,60
100,00
(**)
-
gg.
gg.
27,41
28,16
21,29
23,83
45,58
41,57
-
gg.
n.a.
n.a.
n.a.
-
-
-
-
Il simbolo (**) sta a significare che non si sono verificati casi nel periodo di riferimento.
186
Bilancio di Sostenibilità 2014
INDICATORI DI PERFORMANCE
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
gg.
gg.
gg.
29,49
30,27
n.a.
24,30
27,65
n.a.
45,78
41,84
n.a.
gg.
gg.
gg.
31,00
(**)
n.a.
34,67
(**)
n.a.
50,17
(**)
n.a.
-
gg.
23,67
22,67
(**)
clienti BT non domestici
-
gg.
8,00
(**)
(**)
clienti MT
-
gg.
n.a.
n.a.
n.a.
%
%
%
97,50
96,00
n.a.
99,23
100,00
n.a.
34,90
32,60
n.a.
%
%
%
100,00
100,00
n.a.
100,00
100,00
n.a.
100,00
100,00
n.a.
-
min
54,00
53,61
48,00
-
min
29,00
n.d.
n.d.
-
n.
sec
1.335.410
70
1.366.791
71
1.356.603
70
n.
240.292
225.257
237.254
-
min.
17,40
17,87
25,25
-
km
%
6.159,88
80,97
6.291,55
70,59
5.379,84
60,42
-
min
31,85
33,54
34,23
-
n.
2.921
2.368
3.853
-
n.
1.112
816
1.411
-
n.
1.809
1.552
2.442
-
km
km
35,33
8,99
45,57
8,42
51,89
7,28
-
km
0,97
2,38
0
Tempo medio di risposta motivata a
reclami scritti per i quali occorre
chiedere dati tecnici al distributore
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Tempo medio di rettifica di
fatturazione
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Tempo medio di rettifica di doppia
fatturazione
clienti BT domestici
-
Livelli generali di qualità commerciale
Percentuale media di risposte
motivate a richieste scritte di
informazioni entro il tempo massimo
di 30 gg solari
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Percentuale media di risposte
motivate a richieste scritte di rettifica
di fatturazione inviate entro il tempo
massimo di 40 gg solari
clienti BT domestici
clienti BT non domestici
clienti MT
Tempo di arrivo medio sul luogo di
chiamata di pronto intervento Energia Elettrica
di cui Torino
di cui Parma
Contatti presso il call center
Tempo di attesa al call center
-
Clienti serviti presso gli sportelli
Tempo di attesa medio allo sportello
Gas
Rete gas ispezionata
Rete gas ispezionata
Tempo di arrivo medio sul luogo di
chiamata di pronto intervento - Gas
Totale interruzioni del servizio rete
gas, sicurezza impianti gas
di cui interruzioni di servizio
senza preavviso
di cui interruzioni di servizio con
preavviso
(*)
Lunghezza rete gas sostituita
di cui rete in acciaio
di cui rete in polietilene
Gruppo Iren
187
INDICATORI DI PERFORMANCE
CODICE
GRI
-
U.M.
2014
2013
2012
km
km
km
km
23,90
1,47
7.590
6.096
33,54
1,23
8.943
6.588
42,40
2,21
8.883
6.536
-
km
1.119
1.584
1.546
-
km
km
n.
n.
373
2
6.365
680
768
3
8.254
668
797
4
9.457
977
-
n.
376
526
609
-
n.
1.365
1.983
2.110
-
n.
3.944
5.077
5.761
EN1
t
53,92
80,51
80,80
Composizione totale della rete idrica
di cui materiale plastico
di cui cemento amianto
di cui acciaio
di cui ghisa
di cui altri materiali
di cui materiale non censito
Perdite rete idrica
Genova
Mediterranea delle Acque
Idro-Tigullio
Emilia
Piacenza
Parma
Reggio Emilia
Rete idrica controllata
Rete idrica controllata
Totale campioni effettuati di acque
potabili e acque reflue (attività di
sorveglianza)
Totale parametri analizzati su acque
potabili e acque reflue (attività di
sorveglianza)
Telecomunicazioni
-
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
km
%
100,00
55,42
10,21
19,26
10,97
0,39
3,75
28,08
26,57
26,48
27,27
29,33
26,02
35,46
25,70
2.548,80
16,52
100,00
55,25
10,41
19,33
11,01
0,22
3,78
27,94
26,28
26,17
27,14
29,33
27,24
36,15
24,55
2.799,99
18,22
100,00
54,90
10,52
19,50
11,02
0,16
3,90
27,70
25,86
26,58
19,13
29,23
27,31
34,91
25,48
2.619,15
17,11
-
n.
55.165
58.567
55.557
-
n.
552.713
576.063
550.814
Totale clienti telecomunicazioni
-
n.
voto da
1 a 100
478
n.d.
n.d.
88,14
89,79
91,71
138.203
19.258
13.408
5.850
137.839
19.340
13.865
5.475
135.991
19.100
14.163
4.937
di cui rete in ghisa
di cui altro materiale
Composizione totale rete gas
di cui in acciaio
di cui in polietilene
di cui in ghisa
di cui altro materiale
Totale perdite gas
di cui su rete
di cui su impianto di derivazione
di utenza su parte interrata
di cui su impianto di derivazione
di utenza su parte aerea
di cui su gruppo di misura
Totale reagenti e sostanze per la
distribuzione gas
Servizio idrico Integrato
Indice I1 del sistema Qualità AEMNet
PR5
Servizi alla cittadinanza
Centri luminosi installati
Lanterne semaforiche
di cui lanterne tradizionali
di cui lanterne a LED
188
Bilancio di Sostenibilità 2014
-
n.
n.
n.
n.
INDICATORI DI PERFORMANCE
FORNITORI
Totale fornitori per area geografica (su
numero)
di cui provincia di Torino
di cui provincia di Genova
di cui provincia di Parma
di cui provincia di Piacenza
di cui provincia di Reggio Emilia
di cui altre province italiane
di cui altri stati
Totale fornitori per area geografica (su
ordinato)
di cui provincia di Torino
di cui provincia di Genova
di cui provincia di Parma
di cui provincia di Piacenza
di cui provincia di Reggio Emilia
di cui altre province italiane
di cui altri stati
Fornitori/partner sottoposti a
verifiche su aspetti sociali e ambientali
(Torino)
Fornitori cooperative sociali
Fornitori cooperative sociali
ISTITUZIONI
16 17
E TERRITORIO
Imposte e tasse pagate (dirette)
Imposte e tasse pagate (indirette)
di cui canone AES Torino
compartecipazione e
occupazione suolo pubblico
di cui canoni di concessione ATO
di cui altri canoni di concessione
di cui derivazioni, tasse e licenze
(canoni e sovracanoni di
derivazione)
di cui imposte e tasse
CODICE
GRI
U.M.
2014
2013
2012
EC6
%
100,00
100,00
100,00
EC6
EC6
EC6
EC6
EC6
EC6
EC6
%
%
%
%
%
%
%
15,03
14,44
7,36
7,19
13,16
41,70
1,12
13,55
13,55
7,79
7,15
12,51
44,12
1,33
13,33
14,10
8,53
9,37
15,27
38,78
0,62
EC6
%
100,00
100,00
100,00
EC6
EC6
EC6
EC6
EC6
EC6
EC6
%
%
%
%
%
%
%
13,84
12,72
8,78
5,16
8,46
50,48
0,56
9,92
14,49
7,95
6,71
10,68
49,52
0,73
8,72
13,12
8,90
6,19
10,19
52,60
0,28
HR2
n.
304
142
435
-
n.
€
36
35.075.504
37
33.083.884
44
29.976.256
-
€
€
128.186.766
69.070.128
125.089.720
65.130.845
n.d.
n.d.
-
€
0
0
n.d.
-
€
€
5.105.486
25.946.938
5.185.242
25.809.938
n.d.
n.d.
-
€
13.794.375
11.477.818
n.d.
-
€
24.223.329
22.657.847
n.d.
Gruppo Iren
189
GRI INDEX
INDICE SECONDO LE LINEE GUIDA “SUSTAINABILITY REPORTING GUIDELINES AND
ELECTRIC UTILITIES SECTOR SUPPLEMENT”
Alcuni indicatori sono stati simboleggiati in modo parziale, tuttavia all’interno del Bilancio di Sostenibilità
sono comunque rendicontate le informazioni ed i temi più significativi in tema di Corporate Responsibility.
Si riportano tutti gli indicatori core, mentre gli indicatori additional sono riportati solo quando è presente
la rendicontazione nel Bilancio di Sostenibilità.
INDICATORE
CORE/ADD
COPERTURA
INDICATORE
RIFERIMENTI
PROFILO
1
Strategia e analisi
1.1
Totale
6
1.2
2
2.1
2.2
Dichiarazione dell’Amministratore
Delegato
Principali impatti, rischi e opportunità
Profilo dell’organizzazione
Nome dell’organizzazione
Principali marchi, prodotti e/o servizi
Totale
6, 32-34, 49-53
Totale
Totale
Copertina
11, 14-15, 18-31, 109, 112
2.3
2.4
2.5
2.6
Struttura operativa
Sede principale
Paesi di operatività
Assetto proprietario e forma legale
Totale
Totale
Totale
Totale
2.7
2.8
2.9
Mercati serviti
Dimensione dell’organizzazione
Cambiamenti significativi
Totale
Totale
Totale
2.10
EU1
EU2
EU3
EU4
Riconoscimenti/premi ricevuti
Capacità installata
Energia netta prodotta
Numero di clienti, suddivisi per tipologia
Lunghezza delle reti di trasmissione e
distribuzione
Allocazione delle quote di emissione
Parametri del bilancio
EU5
3
3.1
3.2
3.3
3.4
Profilo
Periodo di rendicontazione
Data di pubblicazione del precedente
bilancio
Periodicità di rendicontazione
Contatti e indirizzi per informazioni sul
bilancio
Obiettivo e perimetro del bilancio
Core
Core
Core
Core
Totale
Totale
Totale
Totale
Totale
12-15
Quarta di copertina
15
12-14, 132; Relazione sul
Governo societario e gli assetti
proprietari 2014, 4-16
11, 14-15, 18-31, 112-115
4-5, 55-56, 88, 112, 173
8, 12-14, 26-31, 47, 64;
Relazioni e Bilanci al 31
dicembre 2014, 35-38
16-17
18, 35, 63, 173-174
18, 59, 65, 175, 177-178
112, 173
173
Core
Totale
177
Totale
Totale
7-8
8
Totale
Totale
8
Quarta di copertina
3.5
Processo per la definizione dei contenuti
Totale
8-9, 37-39
3.6
3.7
Perimetro del bilancio
Limitazioni su obiettivo o perimetro del
bilancio
Informazioni relative alle altre società
collegate
Tecniche di misurazione dei dati e basi di
calcolo
Totale
Totale
8
8
Totale
8, 14
Totale
8, 173, 178
3.8
3.9
190
Bilancio di Sostenibilità 2014
INDICATORE
CORE/ADD
COPERTURA
INDICATORE
RIFERIMENTI
PROFILO
3.10
3.11
Modifiche rispetto al precedente bilancio
Cambiamenti significativi rispetto al
precedente bilancio
Indice dei contenuti del GRI
Totale
Totale
8, 174
8, 12-14, 27-31, 47, 174
3.12
Tabella di riferimento
Assurance
Totale
190-197
3.13
4
Attestazione esterna
Governance, impegni, coinvolgimento
Totale
198-200
Governance
4.1
Struttura di governo
Totale
4.2
Indicare se il Presidente ricopre anche un
ruolo esecutivo
Totale
4.3
Amministratori indipendenti e non
esecutivi
Totale
4.4
Meccanismi a disposizione degli azionisti
per fornire raccomandazioni
Totale
4.5
Totale
4.6
Legame tra compensi di amministratori e
alta direzione e performance
Conflitti di interesse
4.7
Qualifiche degli amministratori
Totale
4.8
Missione, valori, codici di condotta e
principi
Procedure per identificare e gestire le
performance economiche ambientali e
sociali
Processo per valutare le performance del
C.d.A.
Impegno in iniziative esterne
Totale
40-47, 132; Relazioni e Bilanci
al 31 dicembre 2014, 5,10
43; Relazione sul Governo
societario e gli assetti
proprietari 2014, 27
43; Relazioni e Bilanci al 31
dicembre 2014, 102-103;
Relazione sul Governo
societario e gli assetti
proprietari 2014, 20-21, 35-38
40-47, 132-133; Relazione sul
Governo societario e gli assetti
proprietari 2014,5-6
41-42; Relazioni e Bilanci al 31
dicembre 2014, 103-104
40-42, 46; Relazioni e Bilanci al
31 dicembre 2014, 105-107,
159; Relazione sul Governo
societario e gli assetti
proprietari 2014, 46-48
40-41; Relazioni e Bilanci al 31
dicembre 2014, 102; Relazione
sul Governo societario e gli
assetti proprietari 2014, 19-21,
48-51, 53, Codice Etico
Totale
42-43
Totale
42-43
Modalità di applicazione del principio o
approccio prudenziale
Adozione di codici e principi esterni in
ambito economico, sociale e ambientale
Partecipazioni ad associazioni di categoria
Coinvolgimento degli stakeholder
Totale
47-53
Totale
53
Totale
141-142
Elenco degli stakeholder coinvolti
Principi di identificazione degli
stakeholder da coinvolgere
Attività di coinvolgimento degli
stakeholder
Aspetti chiave e criticità emerse dal
coinvolgimento degli stakeholder e
relative azioni
Totale
Totale
35-39
9, 37-39
Totale
35-37, 43,109-113
Totale
35-39, 112-113
4.9
4.10
4.11
4.12
4.13
4.14
4.15
4.16
4.17
Totale
Gruppo Iren
191
INDICATORE
CORE/ADD
COPERTURA
INDICATORE
RIFERIMENTI
PROFILO
PERFORMANCE ECONOMICA
DMA
EC
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
6, 56; Relazioni e Bilanci al 31
dicembre 2014, 7
EU6
Approccio di gestione volto ad assicurare
la disponibilità di energia nel medio-lungo
periodo
Programmi di DSM (demand-side
management)
Attività e investimenti di ricerca e
sviluppo
Decommissioning di impianti nucleari
Core
Totale
32-34, 62-64
Core
Totale
114-115
Core
Totale
155-157, 174-175
Core
NA
Valore economico direttamente generato
e distribuito
Rischi e opportunità connessi ai
cambiamenti climatici
Copertura degli obblighi assunti in sede di
definizione del piano pensionistico
Core
Totale
56-57, 174
Core
Totale
34, 62-64
Core
Totale
EC4
Finanziamenti significativi ricevuti dalla
Pubblica Amministrazione
Presenza sul mercato
Core
Totale
97-98; Relazioni e Bilanci al 31
dicembre 2014, 182-185, 195,
239-240, 263
174
EC6
Politiche, pratiche e percentuale di spesa
concentrata sui fornitori locali
Assunzione di persone residenti dove si
svolge prevalentemente l’attività
Impatti economici indiretti
Core
Totale
137-139, 189
Core
Totale
92
Sviluppo e impatto di investimenti in
infrastrutture e servizi di pubblica utilità
Capacità pianificata rispetto alla
domanda energetica prevista nel lungo
periodo
Rendimento medio del parco
termoelettrico
Perdite di energia in fase di trasmissione
e distribuzione
PERFORMANCE AMBIENTALE
Core
Totale
22-25, 27-31, 62-64, 174-175
Core
Totale
32, 35, 62-64
Core
Totale
178
Core
Totale
185
Totale
60-62, 72, 78-79; Codice Etico
Core
Core
Totale
NA
81, 175, 178
Il Gruppo svolge attività di
servizio la cui prestazione non
consente un significativo
utilizzo di materiali riciclati.
Core
Core
Add
Add
Totale
Totale
Totale
Totale
78, 175
78, 175
65-69, 177-178
62-64, 114-115, 177-178
EU7
EU8
EU9
Il Gruppo Iren non possiede
impianti nucleari
Indicatori di performance economica
EC1
EC2
EC3
EC7
EC8
EU10
EU11
EU12
DMA
EN
Informazioni sulle modalità di gestione
Materie prime
EN1
EN2
Materie prime utilizzate
Percentuale di materiali utilizzati che
deriva da materiale riciclato
Energia
EN3
EN4
EN5
EN6
192
Consumo diretto di energia
Consumo indiretto di energia
Risparmio energetico
Prodotti e servizi per l’efficienza
energetica o basati sull’energia
rinnovabile
Bilancio di Sostenibilità 2014
INDICATORE
CORE/ADD
COPERTURA
INDICATORE
RIFERIMENTI
PROFILO
Acqua
EN8
Consumi idrici
Biodiversità
Core
Totale
78; 178
EN11
Localizzazione di siti ubicati in aree
protette e in aree ad elevata biodiversità
Descrizione dei maggiori impatti sulla
biodiversità
Biodiversità degli habitat ripristinati
(offset) rispetto alla situazione originaria
Core
Totale
82-85
Core
Totale
82-85
Core
Totale
EN14
Gestione degli impatti sulla biodiversità
Emissioni, scarichi, rifiuti
Add
Totale
Nel corso del periodo di
rendicontazione non si sono
avuti casi di ripristino (offset)
di habitat.
82-85
EN16
EN17
EN18
Emissioni dirette di gas ad effetto serra
Emissioni indirette di gas ad effetto serra
Attività per la riduzione delle emissioni di
gas ad effetto serra
Emissioni di sostanze nocive per lo strato
di ozono
Altre emissioni in atmosfera
Scarichi idrici
Core
Core
Core
Totale
Totale
Totale
79-80, 175-176
79, 176
62-71, 177
Core
Totale
79
Core
Core
Totale
Totale
Produzione di rifiuti e metodi di
smaltimento
Numero totale e volume di sversamenti
inquinanti
Rifiuti pericolosi
Core
Totale
176
73-75, 179-180; allo stato
attuale i quantitativi di acque
reflue scaricate non sono
misurati in tutti i siti aziendali.
78-79, 178
Core
Totale
81
Add
Totale
EN25
Biodiversità e habitat idrici colpiti dalle
dispersioni dell’organizzazione
Prodotti e servizi
Add
Totale
Il Gruppo non trasporta
all’estero, non importa né
esporta alcun tipo di rifiuto
pericoloso. I rifiuti pericolosi
sono trasportati e trattati da
ditte esterne autorizzate.
75, 82-85
EN26
Iniziative per mitigare gli impatti di
prodotti e servizi sull’ambiente
Percentuale di prodotti venduti e relativo
materiale di imballaggio riciclato o
riutilizzato
Core
Totale
62-64, 66-70, 81-82
Core
NA
EN12
EU13
EN19
EN20
EN21
EN22
EN23
EN24
EN27
Il Gruppo svolge attività di
servizio la cui prestazione non
richiede l'utilizzo di materiali di
imballaggio.
Conformità
EN28
Sanzioni per mancato rispetto di leggi e
regolamenti in materia ambientale
Trasporti
Core
Totale
162-164
EN29
Impatti ambientali significativi del
trasporto di prodotti e beni/materiali
utilizzati per l’attività dell’organizzazione
e per gli spostamenti del personale
PERFORMANCE SOCIALE
Add
Totale
80, 176
DMA
LA
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
88, 82-84, 97-100; Codice Etico
Gruppo Iren
193
INDICATORE
CORE/ADD
COPERTURA
INDICATORE
RIFERIMENTI
Programmi volti ad assicurare la
disponibilità di personale specializzato
Dipendenti che potenzialmente
potrebbero lasciare l’organizzazione nei
prossimi 5-10 anni
Politiche riguardanti la salute e sicurezza
dei dipendenti dell’organizzazione e delle
imprese terze
Politiche e condizioni di lavoro
Core
Totale
100-105
Core
Totale
90
Core
Totale
105-108
LA1
Ripartizione del personale per tipo,
contratto e regione
Core
Totale
LA2
EU17
Turnover per età, sesso e regione
Giorni lavorati da imprese terze
Core
Core
Totale
Totale
EU18
Dipendenti delle imprese terze coinvolti
in formazione su salute e sicurezza
Relazioni industriali
Core
Totale
88-89, 182; Al momento non
sono disponibili tali dati
relativamente ai dipendenti
delle imprese terze in quanto
non gestiti in maniera
centralizzata. In una
prospettiva di medio-lungo
periodo, il Gruppo si impegna
ad implementare un sistema di
raccolta di dati riguardanti le
imprese terze.
89-91,183
Attualmente il Gruppo Iren
non dispone dei dati relativi ai
giorni lavorati dai dipendenti
delle imprese appaltatrici e
sub-appaltatrici coinvolte nella
attività di costruzione,
operatività e manutenzione. Il
Gruppo si impegna a migliorare
progressivamente i propri
sistemi di reporting dei dati
relativi alle attività svolte dalle
imprese appaltatrici.
103
LA4
Grado di copertura dei contratti collettivi
Core
Totale
LA5
Periodo minimo di preavviso per
modifiche operative
Salute e sicurezza sul lavoro
Core
Totale
PROFILO
EU14
EU15
EU16
194
Bilancio di Sostenibilità 2014
92, 182; al momento non sono
disponibili i dati sulla
percentuale dei dipendenti
delle imprese terze coperti da
accordi collettivi di
contrattazione in quanto non
gestiti in maniera centralizzata.
In una prospettiva di mediolungo periodo, il Gruppo si
impegna ad implementare un
sistema di raccolta di dati
riguardanti le imprese terze. Si
evidenzia tuttavia che i
contratti contengono una
clausola che impone ai
fornitori l'applicazione e il
rispetto dei contratti collettivi
vigenti.
94
INDICATORE
CORE/ADD
COPERTURA
INDICATORE
RIFERIMENTI
PROFILO
LA7
Infortuni sul lavoro e malattie
Core
Totale
LA8
Programmi per la prevenzione e il
controllo dei rischi di disturbi o malattie
gravi
Accordi formali con i sindacati relativi a
salute e sicurezza
Formazione e istruzione
Core
Totale
105-107, 183-184; Gli
indicatori relativi alle
imprese terze non sono
disponibili, in quanto
attualmente il Gruppo Iren non
dispone dei dati relativi ai
giorni lavorati dai dipendenti
delle imprese appaltatrici e
sub-appaltatrici coinvolte nella
attività di
costruzione, operatività e
manutenzione. Il Gruppo si
impegna a migliorare
progressivamente i propri
sistemi di reporting dei dati
relativi alle attività svolte dalle
imprese appaltatrici.
97, 99
Add
Totale
107
Ore medie di formazione
Programmi per lo sviluppo delle
competenze e apprendimento
continuativo
Dipendenti valutati sulle performance e
sullo sviluppo della carriera
Diversità e pari opportunità
Core
Add
Totale
Totale
100-101, 184
100-103
Add
Parziale
Ripartizione del personale per sesso e
altri indicatori di diversità
Rapporto tra stipendio base degli uomini
e quello delle donne
DIRITTI UMANI
Core
Totale
95-96, 182
Core
Totale
96, 181
Totale
92-97, 138; Codice Etico
LA9
LA10
LA11
LA12
LA13
LA14
DMA
HR
Informazioni sulle modalità di gestione
92-93
Investimenti e approvvigionamenti
HR1
Accordi di investimento con
considerazioni sui diritti umani
Core
NA
Considerando che i principali
investimenti del Gruppo sono
effettuati a livello
nazionale e che le attività
vengono svolte rispettando le
normative vigenti, non
sussiste pericolo di lesione dei
diritti umani.
HR2
Fornitori valutati in relazione al rispetto
dei diritti umani
Non discriminazione
Core
Totale
136-138, 189
HR4
Episodi di discriminazione e azioni
intraprese
Core
Totale
Nel 2014 non vi sono state
violazioni legate a pratiche
discriminatorie.
Libertà di associazione e contrattazione
collettiva
Gruppo Iren
195
INDICATORE
CORE/ADD
COPERTURA
INDICATORE
RIFERIMENTI
PROFILO
HR5
Rischi per il diritto alla libertà di
associazione e alla contrattazione
collettiva
Lavoro minorile
Core
Totale
94-95, 97
HR6
Rischi di ricorso al lavoro minorile
Lavoro forzato
Core
Totale
92
HR7
Rischi di ricorso al lavoro forzato
IMPATTI NELLA SOCIETÀ
Core
Totale
92
DMA
SO
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
140-142, 161
EU19
Partecipazione degli stakeholder al
processo decisionale per lo sviluppo di
impianti e infrastrutture
Approccio per la gestione degli impatti
derivanti dalle dismissioni
Piani di gestione delle emergenze
Core
Totale
35-39
Core
Totale
36
Core
Totale
107-108; Inoltre tale indicatore
è coperto dalla normativa
italiana vigente (d.lgs 334/99).
EU20
EU21
Collettività
SO1
Gestione degli impatti sulla comunità
Core
Totale
37-39, 130-131, 142
EU22
Persone della comunità trasferite o che
hanno ricevuto un compenso economico
Core
Totale
Nel periodo di rendicontazione
non si sono avuti casi di
trasferimento fisico di persone
o compensazione economica
dovuta allo sviluppo di
impianti.
Corruzione
SO2
Monitoraggio del rischio di corruzione
Core
Totale
47-48
SO3
Formazione sulla prevenzione dei reati di
corruzione
Azioni intraprese a seguito di casi di
corruzione
Contributi politici
Core
Totale
48
Core
Totale
47-48
SO5
SO6
Posizioni sulla politica pubblica e lobbying
Contributi finanziari e benefici prestati a
partiti politici e relative istituzioni
Concorrenza sleale
Core
Add
Totale
Totale
140
161
SO7
Azioni legali riferite a concorrenza sleale,
anti-trust e pratiche monopolistiche e
relative sentenze
Conformità
Add
Totale
163
SO8
Sanzioni per non conformità a leggi o
regolamenti
RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO
Core
Totale
162-163
DMA
PR
EU23
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
109-113
Core
Totale
18-20, 113-114, 116
Core
Totale
53, 109-111, 116
SO4
EU24
196
Programmi volti a migliorare o
mantenere l’accesso all’elettricità
Iniziative per rimuovere le barriere di
accesso alle informazioni sull’accesso e
l’uso sicuro dell’elettricità e sui servizi di
supporto
Bilancio di Sostenibilità 2014
INDICATORE
CORE/ADD
COPERTURA
INDICATORE
RIFERIMENTI
Core
Totale
130-131
Core
Totale
162; Nel periodo di
rendicontazione non si sono
avuti casi di incidenti che
hanno coinvolto la comunità.
PROFILO
Salute e sicurezza dei consumatori
PR1
EU25
Fasi del ciclo di vita di prodotti e servizi i
cui impatti sulla salute e sicurezza sono
valutati
Numero di incidenti che hanno coinvolto
la comunità, inclusi i procedimenti
giudiziari
Etichettatura di prodotti e servizi
PR3
Informazioni richieste dalle procedure e
servizi soggetti a tali requisiti informativi
Core
Totale
53, 110, 128-129
PR5
Customer satisfaction
Add
Totale
112-113
Comunicazione e marketing
PR6
Programmi di conformità a leggi e codici
volontari in tema di comunicazione e
marketing
Privacy
Core
Totale
53, 116-117, 128-129; Codice
Etico
PR8
Reclami relativi a violazioni della privacy
Add
Totale
131
Conformità
PR9
Sanzioni per non conformità a leggi o
regolamenti inerenti l’offerta e l’uso di
prodotti e servizi
Accesso
Core
Totale
162-164
EU26
Popolazione non servita nell’area di
distribuzione
Core
Totale
EU27
Disconnessioni di rete per mancato
pagamento
Indice di frequenza delle interruzioni di
rete
Indice di durata delle interruzioni di rete
Core
Totale
Non risultano quote di
popolazione o singoli individui
non serviti. Tutte le richieste
vengono evase, nel rispetto dei
parametri richiesti dall'Autorità
di settore dove presenti,
mediante allacciamento alla
rete esistente o con
ampliamento della medesima
dove necessario.
120, 185
Core
Totale
119, 185
Core
Totale
119, 185
Availability factor medio del parco
impianti
Core
Totale
178
EU28
EU29
EU30
Gruppo Iren
197
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
198
Bilancio di Sostenibilità 2014
Gruppo Iren
199
200
Bilancio di Sostenibilità 2014
GLOSSARIO
A
ACQUIRENTE UNICO (AU): Società per Azioni costituita dal Gestore della Rete (ora GSE) per garantire ai
Clienti Vincolati la fornitura di energia elettrica in condizioni di continuità, sicurezza ed efficienza del
servizio. Garantisce per questi clienti l’applicazione di una tariffa unica nazionale.
AEEGSI (AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA, IL GAS E IL SERVIZIO IDRICO): Autorità per l’Energia
Elettrica e il Gas (ex AEEG, istituita con la Legge 14 novembre 1995 n. 481) e il Servizio Idrico.
AEMTD: AEM Torino Distribuzione S.p.A.
AIA: Autorizzazione Integrata Ambientale.
AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE (ATO): l’Ambito Territoriale Ottimale, in base alla Legge n. 36 del 1994,
determina il livello territoriale di organizzazione del Servizio Idrico Integrato in vista del superamento della
frammentazione delle gestioni e del conseguimento di adeguate dimensioni gestionali; la Legge regionale
delimita i suoi confini in base al bacino idrografico.
ARPA: Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
AT: alta tensione, ossia tensioni di 132 kV, 220 kV e 380 kV.
ATERSIR: Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti.
B
BEST AVAILABLE TECHNIQUES (BAT): “Migliori tecnologie disponibili” (MTD) al fine di regolare gli obblighi
degli operatori industriali in relazione alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ: strumento che tiene conto degli impatti generati dall’azienda rispetto alle
tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale e ambientale.
BIOGAS: formazione di gas, per fermentazione anaerobica in presenza di microrganismi (batteri acidogeni,
batteri acetogeni e metanobatteri) di rifiuti industriali e agricoli o fanghi dei trattamenti delle acque
urbane; il metano contenuto nel biogas può essere utilizzato per la produzione di energia.
BOD: con il termine BOD (domanda biochimica di ossigeno), si intende la quantità di ossigeno consumato
durante un tempo determinato (5 giorni per il BOD5), a una data temperatura, per decomporre le
sostanze organiche presenti nell’acqua attraverso l’azione dei batteri (respirazione cellulare). Un’elevata
domanda biochimica d’ossigeno è l’indice di un’intensa attività batterica di demolizione organica e può
evidenziare la presenza di un inquinamento di tipo organico. Si tratta pertanto di una misura indiretta del
carico inquinante. Il suo valore viene espresso in %.
BORSA ELETTRICA: luogo virtuale in cui avviene l’incontro tra domanda e offerta per la compravendita
dell’energia elettrica all’ingrosso. La gestione economica della borsa elettrica è affidata al GME ai sensi
dell’art. 5 del D.Lgs. 79/99.
BT: bassa tensione, ossia tensioni di 220/380 V.
C
CAPACITÀ PRODUTTIVA: energia stimabile che può essere prodotta da ogni singolo produttore.
CARTA DEI SERVIZI: documento aziendale che fissa gli standard di qualità riferiti ai servizi aziendali.
CERTIFICATI VERDI: i Certificati Verdi sono titoli annuali emessi dal GSE che attestano la produzione da
fonti rinnovabili di 1 MWh di energia. A partire dal 2002, in base al Decreto 79/99, produttori e
importatori hanno l’obbligo di immettere in rete energia da fonti rinnovabili, in quantità pari ad una
percentuale del totale dell’elettricità prodotta o importata nell’anno precedente da fonti convenzionali (al
netto di esportazioni, autoconsumi di centrale e cogenerazione).
CICLO COMBINATO (CCGT): la tecnologia utilizzata in impianti di produzione di energia elettrica
comprendente uno o più gruppi generatori turbogas i cui gas di scarico alimentano con il loro calore
residuo una caldaia, che può eventualmente essere alimentata con un combustibile supplementare; il
vapore prodotto dalla caldaia è utilizzato per il funzionamento di una turbina a vapore, accoppiata ad un
generatore.
CHILOCALORIA (kcal): l’unità di misura del calore (energia termica). Una kcal è la quantità di calore
necessaria per innalzare di un grado centigrado la temperatura di un chilo di acqua.
CHILOVOLT (kV): l’unità di misura della tensione che esprime la quantità pari a 1.000 Volt.
Gruppo Iren
201
CHILOWATT (kW): l’unità di misura di potenza (di qualsiasi natura) che esprime la quantità pari a 1.000
Watt.
CHILOWATTORA (kWh): l’unità di misura di energia (di qualsiasi natura) che esprime la quantità di 1.000
Watt per un’ora.
CLIENTE MERCATO LIBERO: il cliente acquisito dal 1° luglio 2004 o dal luglio 2007 in seguito all’estensione
della liberalizzazione alle Partite IVA prima, ai clienti domestici poi.
CLIENTE DI MAGGIOR TUTELA: il cliente domestico oppure il cliente con tutti i punti di prelievo in bassa
tensione con le caratteristiche di piccola-media impresa (fino a 50 dipendenti e fino a 10 milioni di euro di
fatturato) che non sia passato al mercato libero.
CLIENTE DI SALVAGUARDIA: il cliente che non ha esercitato l’idoneità e non ha i requisiti per rientrare nel
mercato di maggior tutela.
CLIENTE FINALE: è la persona fisica o giuridica che acquista energia elettrica esclusivamente per uso
proprio.
CO: monossido di carbonio.
CO2: anidride carbonica.
COD: con il termine COD (richiesta chimica di ossigeno) si intende la quantità di ossigeno necessaria per la
completa ossidazione dei composti organici e inorganici presenti in un campione di acqua. Rappresenta
quindi un indice che misura il grado di inquinamento dell’acqua da parte di sostanze ossidabili,
principalmente organiche. Il suo valore è espresso in %.
CODICE ETICO: è un documento che impone, nella conduzione di tutte le attività aziendali, una serie di
principi, comportamenti, impegni e responsabilità etiche, attuate da parte degli amministratori, dei
lavoratori e dei collaboratori.
COGENERAZIONE: la produzione simultanea di energia elettrica e di energia termica utile.
COOPERATIVE SOCIALI: secondo la Legge 381/91 le “cooperative sociali” sono imprese che nascono con
lo scopo di “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione
sociale dei cittadini” attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi e lo svolgimento di attività
diverse finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
CORPORATE GOVERNANCE: insieme di regole secondo cui le aziende sono gestite e controllate.
CSR: “Corporate Social Responsibility”, ovvero Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).
D
DISTRIBUZIONE: il trasporto e la trasformazione di energia elettrica su reti di distribuzione ad alta, media
e bassa tensione per la consegna ai clienti finali.
E-F
EMAS (ENVIRONMENTAL MANAGEMENT AND AUDIT SCHEME): schema di gestione e audit ambientale
secondo il Regolamento Comunitario 761/2001.
EMISSION TRADING SYSTEM (ETS): meccanismo flessibile, previsto dagli accordi di Kyoto, finalizzato a
consentire lo scambio dei diritti d'emissione tra Paesi o Società in relazione ai rispettivi obiettivi di
riduzione delle emissioni di gas serra.
ENERGIE RINNOVABILI: il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso
e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
ENERGY SERVICE COMPANY (ESCO): Società che hanno nel loro oggetto sociale la realizzazione di progetti
di risparmio energetico e che siano accreditate come tali dall’AEEGSI.
FONTI RINNOVABILI: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto
ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e
biogas) ai sensi dell’art. 2 del Decreto FER.
202
Bilancio di Sostenibilità 2014
G-I
GAS SERRA: gas trasparenti alla radiazione solare che non consentono la dispersione del calore
proveniente dalla terra e che quindi producono il surriscaldamento dell’atmosfera. Oltre a quelli di origine
naturale, i principali gas serra di origine antropica sono l’anidride carbonica, il metano, i clorofluorocarburi
e gli ossidi di azoto.
GESTORE DEI SERVIZI ELETTRICI (GSE): istituito ai sensi dell’articolo 3 del Decreto Legislativo n.79/99, è la
Società per Azioni, le cui quote sono detenute dal Ministero del Tesoro, che eroga gli incentivi destinati
alla produzione elettrica da fonti rinnovabili e assimilate e che si occupa della qualificazione degli impianti
a fonti rinnovabili e della loro produzione elettrica.
GESTORE MERCATO ELETTRICO (GME): è la Società per Azioni costituita dal GSE alla quale è affidata la
gestione economica del mercato elettrico secondo criteri di trasparenza e obiettività, al fine di
promuovere la concorrenza tra i produttori assicurando la disponibilità di un adeguato livello di riserva di
potenza.
GIGAJOULE (GJ): l’unità di misura dell’energia (di qualsiasi natura) adottata nel Sistema Internazionale
(3,6 GJ corrispondono ad 1 GWh).
GIGAWATT (GW): unità di misura di potenza (di qualsiasi natura) pari a un milione di chilowatt.
GIGAWATTORA (GWh): l’unità di misura di energia (di qualsiasi natura) che esprime la quantità di un
milione di chilowattora.
GRUPPO RIDUZIONE FINALE (GRF): Il gas metano per essere utilizzato dai comuni utenti, rispetto alla
fonte deve essere ridotto di pressione, per questo motivo sul territorio sono dislocati diversi siti/locali con
all’interno apparecchiature e strumenti, dediti alla riduzione e controllo del gas in distribuzione.
IDROELETTRICO: l’impianto idroelettrico è un impianto nel quale l’energia potenziale dell’acqua è
trasformata in energia elettrica. Gli impianti idroelettrici possono essere del tipo ad acqua fluente, a
bacino e a serbatoio.
INDICI ETICI: indici che monitorano l’andamento delle performance di un paniere di imprese secondo
criteri finanziari, economici, ma anche etici, ambientali o sociali.
M-N–O
MATERIA PRIMA SECONDA: materiale derivante da scarti di lavorazione delle materie prime oppure dal
recupero e dal riciclaggio dei rifiuti.
MEGAWATT (MW): unità di misura di potenza (di qualsiasi natura) pari a un milione di Watt.
MEGAWATTORA (MWh): l’unità di misura di energia (di qualsiasi natura) che esprime la quantità di mille
chilowattora.
MT : media tensione, ossia tensioni comprese tra 1 e 30 kV.
NOX: monossido di azoto.
OHSAS 18001: la norma OHSAS 18001 (Occupational Health & Safety Assessment Series) rappresenta un
riferimento, riconosciuto a livello internazionale, per la certificazione di un sistema di gestione per la
sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
OO.SS.: organizzazioni sindacali.
P
PAI: Polo Ambientale Integrato.
POMPAGGIO: impianto composto da una o più pompe che svolgono la funzione di far circolare un fluido
all’interno di una tubazione.
POTENZA COMPLESSIVA: somma della potenza, elettrica o termica, dei vari produttori installati presso
uno stesso impianto.
PRODUZIONE: la generazione di energia elettrica o termica, comunque prodotta.
PRODUZIONE LORDA: energia elettrica prodotta nel periodo di tempo considerato, misurata ai morsetti
del generatore elettrico.
PRODUZIONE NETTA: produzione lorda detratti i consumi per i servizi necessari al funzionamento del
gruppo di generazione includendo anche il trasformatore elevatore di tensione.
Gruppo Iren
203
R
RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE (RTN): rete elettrica di trasmissione nazionale come individuata dal
Decreto del Ministro dell’industria 25 giugno 1999 e dalle successive modifiche e integrazioni.
RIFIUTO: il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 definisce rifiuto “qualsiasi sostanza od oggetto che
rientra nelle categorie riportate nell’allegato A alla parte quarta del presente Decreto e di cui il detentore
si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. Lo stesso Decreto classifica i rifiuti, in base all’origine, in
urbani e speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in pericolosi e non pericolosi.
S
SMC: standard metro cubo.
SST: con il termine SST (Solidi Sospesi Totali), che sono la causa della torbidità dei liquami, si intende la
somma dei solidi sospesi e dei solidi filtrabili. Rappresenta la totalità delle sostanze presenti nel campione
dopo l’essiccamento a 105°C. Il valore si esprime in %.
STAKEHOLDER: l’insieme di soggetti che interagiscono con l’impresa, ovvero ogni individuo, comunità o
organizzazione che può influenzare o essere influenzato dall’attività dell’impresa.
SVILUPPO SOSTENIBILE: sviluppo economico di un’azienda nel lungo periodo attraverso un basso impatto
sull’ambiente e buone relazioni con la comunità sociale.
T
TELERISCALDAMENTO: la trasmissione a distanza del calore per mezzo di acqua circolante in due
tubazioni, una di mandata con acqua calda e una di ritorno con acqua più fredda.
TEP: tonnellate equivalenti di petrolio; equivale all’energia primaria fossile sostituita, ovvero la quantità di
combustibile altrimenti necessaria per produrre, nel sistema di riferimento nazionale, le medesime
quantità di energia utile.
TERAWATTORA (TWh): un miliardo di chilowattora.
TERMOELETTRICO: impianto per la produzione di energia elettrica utilizzante combustibili fossili.
TERNA: l’insieme dei conduttori di una linea elettrica trifase.
TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE) (DETTI COMUNEMENTE CERTIFICATI BIANCHI): i titoli di
efficienza energetica (TEE), istituiti dai Decreti del Ministero delle Attività Produttive, di concerto con il
Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 20 luglio 2004 (D.M. 20/7/04), attestano il risparmio di
energia al cui obbligo sono tenuti i distributori di energia elettrica e gas con bacini di utenza superiori ai
50.000 clienti. I TEE sono validi per cinque anni a decorrere dall’anno di riferimento e sono emessi dal
GME.
TRASMISSIONE: il trasporto di energia elettrica lungo le reti interconnesse ad alta ed altissima tensione
dagli impianti di produzione ovvero, nel caso di energia importata, dal punto di consegna della stessa, al
sistema di distribuzione.
TURBINA A GAS: la macchina che converte l’energia posseduta dal vapore generato in una caldaia o dal
vapore geotermico in energia meccanica di un asse rotante.
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U-V–W
UNI EN ISO 9001: norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione della
qualità.
UNI EN ISO 14001: norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione
ambientale.
VETTORIAMENTO: l’utilizzo di reti di trasporto e di distribuzione per trasferire un vettore energetico
(energia elettrica, calore o gas) da un punto di immissione ad un punto di prelievo.
VIA: Valutazione Impatto Ambientale.
VOLT: unità di misura della tensione elettrica.
WATT: unità di misura della potenza elettrica.
Gruppo Iren
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Bilancio di Sostenibilità 2014
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http://www.gruppoiren.it/sostenibilita.asp
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Vuoi valutare il nostro Bilancio di Sostenibilità?
Per qualsiasi osservazione, consiglio o critica compila il questionario on-line:
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Vuoi contattare il Gruppo di Lavoro?
Scrivici su:
http://www.gruppoiren.it/contatti_sostenibilita.asp
Iren, gruppo di progetto “Bilancio di Sostenibilità”
Beatrice Cavedoni, Damiano Durante, Mara Gaudi, Mauro Grillo, Giulia Mancini,
Laura Pellegrini, Marta Carlotta Scarrone, Fabrizio Tucci, Selina Xerra
Un particolare ringraziamento ai 160 colleghi che hanno contribuito all’elaborazione del Bilancio di
Sostenibilità del Gruppo Iren.
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