I Carabinieri di Cervia fermano 4 uomini e scoprono 133 alias e un

Transcript

I Carabinieri di Cervia fermano 4 uomini e scoprono 133 alias e un
I Carabinieri di Cervia fermano 4 uomini e scoprono 133 alias
e un ricercato per tentato omicidio
Martedì 2 Agosto 2016
35 anni, M.M. è uno dei tre malviventi implicati in un sanguinoso assalto avvenuto il 12
marzo 2000 nella villa di un noto commerciante del padovano. Nel 2014 è stato condannato
a oltre 8 anni di carcere
I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cervia – Milano Marittima, nel corso di servizio perlustrativo
per il controllo del territorio finalizzato alla verifica dei nomadi in transito nella giurisdizione, hanno rintracciato ed arrestato il
catturando M.M. 35enne croato, in Italia s.f.d., celibe, nullafacente, pluripregiudicato.
I militari hanno proceduto al controllo di alcuni mezzi in uso a nomadi in sosta nel parcheggio davanti al “MC Donald’s” in
località Mirabilandia. In particolare, a bordo di un’autovettura ALFA Romeo 156 SW di colore grigio si trovavano 4 uomini che,
portati in caserma, all’esito degli accertamenti fotodattiloscopici, sono stati identificati nei cittadini italiani M.M. 38enne (53
alias, per fatti commessi nelle province di PC, TO, MI, BS, MC, CO, BG) e M.V. cl. 18enne (11 alias, TO, VR, CN, NO, AL, MI,
VA, BS), nonché nei croati I.D. cl. 17enne (12 alias, MI, CO, TO) e, appunto M.M. cl. 81 (57 alias , MI, RO, VE), tutti gravati da
numerosissimi precedenti penali e di polizia, soprattutto per reati contro la persona ed il patrimonio.
I primi tre sono nomadi stanziali nei campi nomadi dell’hinterland milanese (Muggiano e Baranzate di Bollate).
Il solo M.M. è risultato gravato dai seguenti provvedimenti cattura tuttora pendenti:
1. ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nel 2014 dall’ufficio esecuzioni penali della Procura Generale della
Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia, dovendo espiare la pena di anni 8 (otto), mesi 1 (uno), giorni 20 (venti) di
reclusione per concorso nei reati di tentata rapina aggravata, tentato omicidio, lesioni personali aggravate e ricettazione
di armi, commessi nelle province di Padova e Rovigo nel 2000. Per questo provvedimento era stato spiccato mandato di
arresto europeo, per la estradizione qualora fosse stato rintracciato in un paese dell’UE;
Ravennanotizie.it
2. ripristino dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nel 2011 dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Rovigo, dovendo espiare la pena di mesi 8 (otto) di reclusione per il reato di evasione
commesso nella Provincia di Rovigo nel 2006.
L’uomo è uno dei tre malviventi implicati nel sanguinoso assalto perpetrato la sera del 12 marzo 2000 alla villa di Giuseppe
Walter Carturan, noto commerciante d’abbigliamento di Monselice. Carturan, che si trovava con la moglie Mirella Bianchi,
venne raggiunto da un colpo d’arma da fuoco, mentre la sua compagna fu trascinata e percossa. In quelle concitate fasi, il
commerciante corse a prendere il fucile da caccia sparando alcuni colpi. Uno dei rapinatori (Teki Dragutinovic) venne ucciso
ed un altro ferito. Per questo fatto furono arrestati e condannati in primo grado tre nomadi di etnia slava, accusati di tentata
violazione di domicilio, tentata rapina, violenza privata, tentato omicidio ai danni di Carturan e lesioni aggravate alla consorte,
ricettazione delle pistole usate nell’occasione e porto illegale delle stesse. Il tribunale di Padova, in primo grado, emise 14
anni di reclusione per il kossovaro Zika Marinkovic e per il serbo Franco Stojanovic, e 12 anni e 6 mesi per il croato Dico
Zormador.
Le perquisizioni personali e veicolari si sono concluse con esito negativo. L’arrestato, al termine formalità rito, è stato
associato alla casa circondariale Ravenna a disposizione A.G.. Il minorenne straniero, invece, è stato accompagnato in una
casa famiglia di Ravenna.
Cronaca
Commenti
●
●
penso che dovro'dar ragione a Salvini.02/08/2016 - gianca
●
E domani ..... tutti fuori ! Gianni02/08/2016 - Gianni
●
Casa famiglia....perfetto!!02/08/2016 - paul
●
●
●
●
●
●
●
Senza bisogno di fare propaganda per Salvini (che secondo me è una persona di grande volgarità e scarsissima cultura),
basterebbe togliere ai delinquenti di origine straniera la cittadinanza italiana e rispedirli in Serbia, Bosnia o Montenegro senza
tante storie, ovviamente dopo aver scontato la pena. Ci vuole così poco! 02/08/2016 - Giovanni lo scettico
Bravi i carabinieri... Siete fantastici e spero che il vostro operato sia gratificato... Ancora bravi.... W la benemerita....02/08/2016
- Antonio
salvini sara di scarsissima cultura pero almeno lui .li vuole mandare ha casa loro invece il pd li difende e li mantiene e sono
intoccabili ma02/08/2016 - paolo
La popolazione è stanca e stufa, non si vive sicuri e con la certezza della pena e tutelati dalla legge. Questo malessere
potrebbe sfociare in qualcosa di ben più grave con conseguenze altrettanto gravi. Meditate gente , meditate Ed auguri.
Marco02/08/2016 - marco
Secondo me bisogna che i nostri governanti presenti e futuri,comincino a siglare accordi con i vari capi di governo dell' area
Shengen,in modo che chi viene sorpreso a delinquere in uno stato appartenente a quest'area,ma di fatto non cittadino di
quello stato,una volta condannato se ne torni al suo paese d'origine a scontare la pena.Il giudice deve rilevare il delitto
commesso,ma la pena la deve stabilire il tribunale del paese dell'imputato da scontare appunto nella propria
nazione.02/08/2016 - l'altro Eugenio
Dubito che paesi come Romania,Croazia o altri accetterebbero di rimettersi in casa dei delinquenti di cui si erano liberati a
costo zero proprio grazie a Schengen e alle ridicole leggi che regolamentano il codice penale nel nostro disastrato paese.
Basta leggere questo articolo dove nome e cognome delle vittime sono in bellamostra mentre per i criminali solo le
iniziali...questione di privacy 02/08/2016 - Magma
Il risultato della democrazia e misericordia.02/08/2016 - ALDO
Ravennanotizie.it
●
●
●
●
●
●
●
Grazie Carabinieri!Continuate così è speriamo che anche i politici e i giudici (escluso i loro avvocati che verranno pagati
con denaro rubato e per questo dovrebbero rifiutarsi di difenderli )facciano il loro lavoro. Altrimenti prima o poi salterà su
qualcuno che lo farà meglio e in modo più risoluto.02/08/2016 - nicola
complimenti all'Arma.speriamo che per un bel pò questi signori siano tolti dalla circolazione.02/08/2016 - fernando
Mi fa orrore pensare che un delinquente di tale portata potesse girare liberamente sul territorio nazionale, gente del genere
per quanto mi riguarda dovrebbe essere rinchiusa a lungo nelle patrie galere, altro che otto anni, ti fai venti anni di galera, non
otto. Che dire della benemerita...grazie,grazie e ancora grazie per aver preso queste "brave persone". Mi associo al signor
Antonio. W la benemerita. OSSEQUI BASTIANCONTRARIO.03/08/2016 - BASTIANCONTRARIO
Ma ste sto schifo di classe politica ha depenalizzato i reati sotto i 5 anni!!!!!MA COSA PRETENDIAMO?????????03/08/2016 s
Bravissimi ancora una volta i Carabinieri di Cervia e bravissimo il loro comandante Enrico Catti Racchini 03/08/2016 - antonio
Caro sig. "S" i politici che depenalizzano i reati sotto i 5 anni sono gli stessi che non allungano la prescrizione e non fanno la
legge sul conflitto d'interessi In ogni caso è inutile lamentarsi: sono gli stessi che votiamo da 20 anni. Poi se vengono fuori
politici nuovi, onesti, vengono massacrati dai media e grandi potentati con pretesti banali. E gli italioti non l'hanno capita per
20 anni. 03/08/2016 - Tristano Onofri
Questi sono i risultati del buonismo a tutti i costi. Poi ci si chiede perché la gente è stufa di queste cose e inizia a dare
ragione a qualche strillone da quattro soldi che inneggia alla ruspe04/08/2016 - Tax19
Ravennanotizie.it