aprile 2016 anno XIII numero 29

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aprile 2016 anno XIII numero 29
aprile 2016
anno XIII
numero 29
Proprietario ed Editore: Costa Crociere S.p.A. - Genova - Direttore Responsabile: Andrea Bagatta - Reg. Tribunale di Genova n. 18/2010 - Stampato in Italia da Intigraf SRL - Senna Comasco (CO)
03
costaclub.it:
la vostra
inesauribile
fonte di felicità.
Il C magazine sbarca online affiancando
alle oltre due milioni di copie stampate
ogni anno in 6 paesi la nuovissima rivista online.
La trovate su costaclub.it ed è dedicata ai vostri
viaggi e alle vostre passioni: tanti post su destinazioni,
gusto, cultura, famiglia e benessere, con la prestigiosa
collaborazione di Mondadori. Vi aspettiamo online!
www.costaclub.it
04
Editoriale
10
Tú Sí Que Vales
Il vostro talent va in scena
Sul set della felicità
20
APRILE 2016
news
Costa
in questo numero
22 Malta
Cinque motivi per non perdervela
24 Rio de Janeiro
12
06
Questa sì
che è buona!
Intervista alla pop star colombiana
La partnership tra Costa e
l’Università delle Scienze
Gastronomiche
di Pollenzo
08
14
Ciak, Shakira!
Gusto
Bruno Barbieri
vi svela come
ricreare le
sue ricette
a casa
Costa Crociere
Foundation
MaTeChef: la cucina come
strumento di integrazione
16
18
La regina
della Regina
Siamo qui per voi
28
Caffè
Alla scoperta
dei caffè
migliori del
mondo
32
Aperitivo?
Locali trendy per brindare nel Mediterraneo
Dietro le quinte
dello spot tv
editoriale
Carissimi Soci,
non potevamo che dedicare questo
primo numero del nuovo anno alla
felicità al quadrato, la vostra felicità,
che a bordo di una crociera Costa
si moltiplica perché la vedete anche
negli occhi dei vostri compagni di
viaggio. “Benvenuti alla felicità
al quadrato” è lo slogan che ha
lanciato la nostra nuova campagna
di comunicazione in televisione, con
una straordinaria testimonial come
Shakira. Solare e piena di gioia di
vivere, come la sua musica, una vera
“moltiplicatrice” di felicità.
Nelle prossime pagine troverete
l’intervista fatta a Shakira sul set
dello spot Costa, di cui vi sveliamo
anche alcuni retroscena e curiosità.
Felicità al quadrato,
ogni giorno.
“FELICITÀ AL QUADRATO
È QUELLA CHE VOGLIAMO
FARVI ASSAPORARE
CONTINUANDO A PROPORVI
IL MEGLIO DELL’ITALIA”.
Felicità al quadrato è la gioia del
vostro palato, quando gustate il
menù ideato da Chef Bruno Barbieri
appositamente per Costa. Ci piace
l’idea che questa felicità a tavola vi
accompagni anche a casa: così, in
questo e nei prossimi numeri della
rivista, vi proporremo ogni volta
proprio una sua ricetta, con cui
cimentarvi nella vostra cucina.
Felicità al quadrato è quella che
abbiamo visto su Costa Diadema
negli occhi dei protagonisti e del
pubblico della prima assoluta del
grande show Tú Sí Que Vales, ed è
quella che vogliamo farvi assaporare
continuando a proporvi il meglio
dell’Italia.
Felicità al quadrato è quella
che vogliamo farvi assaporare
continuando a proporvi il meglio
dell’Italia. Dopo avervene dato una
piccola anticipazione nel numero
scorso, qui vi raccontiamo il senso
e la sostanza della nostra partnership
con l’Università delle Scienze
Gastronomiche di Pollenzo, nata
per regalarvi sapori sempre più
capaci di conciliare qualità e
sostenibilità.
A proposito di sapori italiani unici,
vi annuncio un’altra grande novità:
prossimamente troverete a bordo
anche il primo gourmet bar dedicato
esclusivamente alla mozzarella di
bufala - prodotta direttamente sulla
nave, come in un vero caseificio! - e
ad altre prelibatezze tipiche come la
burrata, la stracciatella e il fiordilatte.
Felicità al quadrato è quella che
troverete nelle parole di Angela
Pistarà, Socia Perla Diamante, a
proposito della sua esperienza di
grande viaggiatrice. Restando in
tema, sono felice di comunicarvi che,
nelle due crociere del CostaClub del
2016, viaggeranno con voi Bruno
Barbieri e i Turisti per Caso, Syusy
Blady e Patrizio Roversi, con i quali
potrete condividere un’esperienza
indimenticabile. E tra una crociera
e l’altra potrete godervi le pillole
di felicità che troverete sul sito
costaclub.it, un nuovissimo blog che
vi regalerà informazioni e consigli sui
temi che ci avete indicato come i più
interessanti per voi.
Siamo costantemente al lavoro
per far sì che la vostra felicità si
moltiplichi proponendovi sempre
nuove emozioni. È il nostro impegno
quotidiano per farvi vivere esperienze
sempre più uniche con una crociera
Costa.
Neil Palomba
Direttore Generale
Sul set della felicità
Come è nata la nuova campagna di comunicazione Costa e la scelta di Shakira
per trasmettere il senso della felicità al quadrato.
Tra i vari oggetti di scena
della serie di spot girati
per la nuova campagna,
particolare la storia del
binocolo: dopo averne
provati tantissimi, alla
fine si è deciso di
costruirne uno ad hoc.
Edoardo Vianello che canta
l’irresistibile Abbronzatissima.
La bellezza e simpatia totale di
Shakira. Una storia divertente,
sbarazzina e coinvolgente, che buca
lo schermo e vi fa epidermicamente
venire voglia di salire su una nave e
partire. Una nave Costa, si capisce.
Dite voi se poteva esserci benvenuto
migliore alla felicità al quadrato.
Lo spot che vede protagonista
Shakira ha il compito di spiegare
l’effetto che produce una crociera
Costa: moltiplica la vostra felicità
perché la vedete anche negli occhi
dei vostri compagni di viaggio, grazie
alla capacità di far vivere a ciascuno
emozioni uniche e su misura.
In un’unica vacanza si possono infatti
provare tante esperienze diverse, in
grado di fare felici voi, ma anche le
persone a voi care con le quali
avete scelto di viaggiare, che
possono avere esigenze diverse
dalle vostre.
Per trasmettere emozioni come
queste, la scelta di Shakira come
protagonista è stata quasi naturale,
per la capacità che ha la popstar
colombiana di esprimere positività,
freschezza e passione, sia come
musicista sia come persona,
e di farlo in tutto il mondo, grazie
alla sua popolarità internazionale.
Per valorizzare al massimo la sua
presenza, la regia dello spot - pensato
dall’agenzia catalana Vinizious Young
& Rubicam - è stata affidata a Jaume
de Laiguana, che ha firmato i video
più belli di Shakira.
A proposito: l’abbiamo intervistata
per voi nelle pagine successive!
Scena 11, “take” 1: Shakira, dietro il ciak,
è pronta a debuttare nello spot della
Felicità al quadrato. Lo sfondo verde
utilizzato per le riprese in interni - il
chroma key - permette di aggiungere in
una seconda fase le immagini di un altro
girato o prodotte digitalmente, in modo
da creare esattamente la scena voluta.
“PER TRASMETTERE
EMOZIONI COME QUESTE,
LA SCELTA DI SHAKIRA
COME PROTAGONISTA È
STATA QUASI NATURALE”.
4 5
Ciak, Shakira!
BRAVISSIMA. BELLISSIMA. POSITIVA. IMPEGNATA NEL SOCIALE
CON LA SUA FONDAZIONE PIES DESCALZOS (PIEDI SCALZI) E COME
Sei recentemente apparsa nel nuovo spot di Costa
Crociere. Che cosa ti rende felice quando viaggi?
I viaggi hanno rappresentato una parte
veramente importante della mia formazione.
Ciò che davvero amo quando viaggio è scoprire
diverse culture, modi di vivere, conoscere
nuove persone e forme d’arte. Sono una grande
appassionata di musei e mi piace provare i
sapori tipici delle cucine locali.
AMBASCIATRICE DELL’UNICEF. SHAKIRA È UN AUTENTICO INNO
ALLA GIOIA DI VIVERE E - NATURALMENTE! - ALLA FELICITÀ.
UN TESTIMONIAL PERFETTO PER LA NUOVA CAMPAGNA COSTA, CHE
DELLA FELICITÀ HA FATTO IL QUADRATO. INCONTRARE LA POPSTAR
COLOMBIANA SUL SET DELLO SPOT GIRATO A BARCELLONA È STATA
UN’OCCASIONE TROPPO GHIOTTA PER NON ESSERE COLTA AL VOLO
E FARSI RACCONTARE QUALCOSA DI LEI PER VOI.
I numeri di Shakira
16 ALBUM
dal debutto nel 1991 con Magía
20 MILIONI DI COPIE
vendute dell’album Laundry Service
2 GRAMMY AWARDS
1 MILIARDO
di visualizzazioni del video di Waka Waka
2 FIGLI
Milan e Sasha, con il marito Gerard
Piqué, difensore del Barcellona
104,5 MILIONI
i like alla sua pagina Facebook
Hai iniziato a viaggiare quando eri molto giovane.
Dov’è che ti senti veramente a casa?
È vero. Ho viaggiato parecchio da quando ho
iniziato la mia carriera, e alcune volte ho la
sensazione di appartenere a tanti luoghi diversi.
Credo che la cosa davvero importante quando
si viaggia molto sia cercare di sentirsi a casa in
ogni posto in cui si va. Per me questo accade
quando ho la mia famiglia accanto.
C’è un posto in particolare in cui preferisci scrivere
le tue canzoni?
No, non direi. Preferisco i luoghi calmi, ma
l’ispirazione non può essere forzata. Un
ambiente rassicurante in cui ci siano poche
distrazioni aiuta molto, ma non puoi mai sapere
quand’è che la tua creatività si risveglierà.
Sei in una forma fisica incredibile. Qual è il tuo
segreto?
Vorrei davvero avere un segreto! Si tratta
semplicemente di essere costante con la dieta
e l’esercizio fisico… alla fine sono solo numeri,
e non puoi ottenere grandi benefici se non
ti dedichi ad entrambe le cose insieme. Per
raggiungere i propri obiettivi bisogna avere
molta disciplina e trovare il tipo di attività
fisica che ti piace di più (io, per esempio, amo il
tennis).
Sei molto attiva sui social media e sei la donna
con il più alto numero di fan su Facebook in tutto
il mondo. Qual è la formula per ottenere un così
vasto successo sui canali social?
Onestamente, non è qualcosa che avevo
programmato - mi piace molto il modo in cui i
social mi consentono di avere un contatto diretto
e immediato con i miei fan, ed è bello poter
avere un vero dialogo con loro, invece che una
comunicazione a una voce, che sia la mia o la loro.
Mi piace condividere foto e momenti personali e
un po’ del mio mondo, e credo che loro riescano a
sentirsi vicini a me perché è come se ci fosse una
vera relazione tra noi.
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Un nuovo
album magari?
Il mio prossimo progetto è un album in
spagnolo. È ovviamente il progetto più
importante a cui lavorerò.
6 7
Le
R icette
DI BRUNO BARBIERI
Lo chef più stellato d’Italia vi rivela
gli ingredienti e la preparazione
per riprodurre anche a casa vostra
i piatti che ha creato per Costa.
C hutney di pomodoro, cipolla e mango
con polpettine di patate e spinaci ai pistacchi
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
PER IL CHUTNEY
130 gr di pomodori
200 gr di mango non troppo maturo
100 gr di zucchero
100 gr di cipolla
50 gr di mela verde
100 gr di aceto di lamponi
1/2 lime
10 gr di radice di zenzero
8 spicchi di aglio
Olio extravergine di oliva
PER LE POLPETTE
300 gr di spinaci in foglia
200 gr di polpa di patate lessate
40 gr di grana Padano
1 tuorlo d’uovo
200 gr di granella di pistacchi
200 gr di burro
Olio extravergine
PROCEDIMENTO PER IL CHUTNEY
Tagliate i pomodori a cubetti dopo aver rimosso i semi, sbucciate poi
il mango e la mela e tagliateli sempre a cubetti. In una terrina capiente
unite i pomodori, il mango, la mela e la buccia di lime grattugiata.
Aggiungete lo zucchero, l’aglio, la cipolla a spicchi, lo zenzero a cubetti e l’aceto
di lamponi. Marinate il tutto per una notte. Cuocete poi il chutney, mescolando
di tanto in tanto, fino al raggiungimento di 105°. Lasciate riposare per 24 ore.
Prima del servizio portate il chutney a temperatura desiderata (caldo o ambiente)
e rimuovete l’eccesso di sciroppo.
PROCEDIMENTO PER LE POLPETTINE
Spadellate gli spinaci tagliati a coltello con olio extravergine di oliva e burro, unite
le patate, aggiungete il Grana Padano grattugiato, i tuorli d’uovo e impastate
il tutto. Aggiustate di sale e pepe. Formate delle polpettine sferiche di 3 cm di
diametro e passatele nella granella di pistacchi. Cuocete in forno con una noce di
burro per 2 minuti. Terminata la cottura, togliete le polpette dal forno, asciugatele
su carta da cucina e tenetele in caldo.
P R E S E N TA Z I O N E
Mettete il chutney all’interno del piatto piano in tre punti differenti. Sopra ogni
punto appoggiate una polpetta e decorate con una strisciata di granella di pistacchi.
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Tú Sí Que Vales
Tu sì che vali!
È IN ITALIANO
Grandioso successo al debutto per lo show Tú Sí Que Vales: si piange, si ride, si dà
sfogo alle emozioni nel contesto di una produzione di altissima qualità.
UN GRANDE TEAM
Clementina Palumbo, Director
Hotel Operations Guest Experience
& Onboard Revenue. Keith Cox,
Entertainment Director. Mikele
Trambusti, Corporate Travelling
Cruise Director. Paolo Campanelli,
Executive Technical-Artistic
Specialist. Annalisa Di Franco,
Entertainment &Floor Shows
Coordinator. E poi animatori,
tecnici audio, video e luci, una
band di sei elementi, 11 specialisti
di produzioni televisive: ecco
la grande squadra che ha reso
possibile la produzione di Tú Sí
Que Vales sulle navi Costa.
Tú Sí Que Vales è dedicato in particolare
agli Ospiti italiani ed è proposto in
italiano, in modo che sia più semplice
comprendere le battute e mantenere il
ritmo serrato della diretta.
MIKELE TRAMBUSTI
FRANCESCA MARIA RUBINO,
LA VINCITRICE DELLA “PRIMA” SU COSTA MEDITERRANEA
“FIN DALL’INIZIO SI CREA
UN PATHOS PARTICOLARE.
GLI OSPITI CHE DECIDONO
DI PARTECIPARE SI
SENTONO DELLE STAR”.
“La stessa musica dello show in
TV, le stesse poltrone bianche dei
giudici, lo sfondo con il logo della
trasmissione, l’enorme clessidra
digitale che scandisce il tempo delle
esibizioni… sembra veramente di
essere catapultati in uno studio
televisivo. Fin dall’inizio si crea un
pathos particolare. Gli Ospiti che
decidono di partecipare si sentono
delle star. Vengono selezionati tramite
audizioni a bordo, poi c’è un mentor
che li segue in tutto. C’è chi li consiglia
sugli abiti, l’acconciatura, il trucco. Sul
palco l’emozione si tocca con mano.
In tanti mi hanno ringraziato dicendo
che avevamo regalato loro un sogno.
Nello show su Costa neoClassica
una coppia di Ospiti francesi si è
esibita in una sorta di performance
circense da strada. Alla fine della
prova, la telecamera ha inquadrato
in primo piano gli occhi rossi di lui
pieni di commozione, il figlio in
sala si è messo a piangere… Non mi
vergogno a dirlo, è venuto il groppo
in gola anche a me!”. È tutto d’un
fiato il racconto di Mikele Trambusti.
Parole e impressioni ancora piene di
emozione e soddisfazione per quanto
appena vissuto su Costa Mediterranea,
Costa Diadema e Costa neoClassica,
le prime navi della flotta a mettere
in scena nei teatri di bordo lo show
Tú Sí Que Vales. Uno spettacolo
potente ed entusiasmante, capace
di coinvolgere profondamente per
primi gli stessi “Costa people”, pur
artisti e professionisti dello spettacolo
e dell’organizzazione di eventi di
grande esperienza, come conferma
Clementina Palumbo: “La bellezza e
la forza di questo show è l’incredibile
carica emotiva che riesce a scatenare.
Si ride, si piange, ci si esalta e ci si
commuove, e il pubblico è davvero
sovrano e protagonista come i talenti
che si esibiscono, con la possibilità
di ribaltare anche il giudizio dei tre
giudici grazie al meccanismo del voto
elettronico con il telecomando”.
Scene da una grande produzione
quindi, e tempi televisivi serratissimi
che hanno richiesto a tutto lo staff
Costa e ai talenti in gara un impegno
e una disciplina mai conosciuta prima
nelle tante sfide e concorsi di vario
tipo che si tengono normalmente a
bordo. “Portare a bordo Tú Sí Que
Vales - continua Clementina Palumbo
- ha richiesto mesi e mesi di lavoro di
coordinamento, preparativi, incontri,
prove, il casting tra lo stesso personale
di bordo per individuare le persone
più adatte a ricoprire, di nave in nave,
i diversi ruoli: il giudice buono, quello
cattivo e il deus ex machina.
Ma il risultato è stato strabiliante,
ed è stata davvero una grande
soddisfazione la risposta del
pubblico”. Buone le prime su Costa
Mediterranea, Costa Diadema e Costa
neoClassica, Tú Sí Que Vales è ora in
fase di allestimento sulle altre navi
della flotta Costa. Tenetevi pronti a
vederlo presto!
10 11
Questa sì che è buona
Costa e l’Università delle Scienze
Gastronomiche di Pollenzo: una partnership
con il gusto della qualità e della sostenibilità.
“PERCHÉ ESSERE ITALIANI
SIGNIFICA AVERE
IL BUON CIBO NEL DNA.
E FARE DI TUTTO PERCHÉ,
SULLE NAVI COSTA,
L’ESPERIENZA SIA SEMPRE
PIÙ RAPPRESENTATIVA
DEL BEL PAESE”.
I pomodori San Marzano DOP.
Le farine Molino Casillo e Molino
Varvello. Mozzarella fatta con 100%
latte italiano, il Prosciutto di Parma
DOP. Abbiamo scelto prodotti italiani
per la nuova Pizzeria Pummid’oro.
Un piacere che nasce, insieme a
molti altri che scoprirete, dalla
collaborazione tra Costa e l’Università
degli Studi di Scienze Gastronomiche
di Pollenzo. Perché essere italiani
significa avere il buon cibo nel dna.
E fare di tutto perché, sulle navi
Costa, l’esperienza sia sempre più
rappresentativa del “Bel Paese”. Ma il
buon cibo non è solo una questione
di sapore: accanto al gusto Costa
pone al centro anche il concetto di
sostenibilità. Ecco perché ha voluto e
cercato la partnership con l’UNISG,
che affiancherà la compagnia con
docenti ed esperti del settore per
LA SEDE DELL’UNIVERSITÀ A POLLENZO (CUNEO)
farvi gustare il massimo piacere con
una cucina saporita, autentica, sana,
equilibrata e rispettosa dell’ambiente.
L’Università di Scienze
Gastronomiche, nata da un’idea
di Carlo Petrini, fondatore di Slow
Food, accoglie studenti da oltre
70 Paesi del mondo per farne dei
gastronomi. Figure professionali
pienamente inserite nel panorama
socioeconomico contemporaneo,
che hanno conoscenze e competenze
nell’ambito agroalimentare e operano
indirizzando la produzione, la
distribuzione e la comunicazione
del settore agroalimentare verso
scelte corrette e utili a creare un
futuro sostenibile per il pianeta e le
prossime generazioni. Il progetto tra
UNISG e Costa Crociere comprende
la revisione di alcune fasi della
preparazione del cibo a bordo. La
selezione di prodotti e fornitori
sulla base di criteri di sostenibilità,
ovvero prodotti che non influiscano
sulle risorse naturali finite, come
il suolo, l’aria, l’acqua dolce. E poi
tante iniziative di sensibilizzazione
e informazione rivolte agli Ospiti,
per una maggiore consapevolezza
dell’importanza e del valore
dell’alimentazione, che hanno alla
base l’attività di formazione presso
UNISG per il personale Costa,
destinato a diventare a bordo, ogni
giorno, interprete e ambasciatore
per voi di questa passione e continua
ricerca del buono, pulito e giusto.
Per farvi assaporare il vero
significato e valore socioculturale
che si ritrovano dentro ad una antica
ricetta, come è stato preparato
un piatto, da dove arrivano gli
ingredienti, perché è più sostenibile
rispetto ad un altro. E aumentare il
gusto nel mangiarlo.
La pizza come una volta sulle navi Costa
Grazie alla speciale collaborazione
dell’UNISG, alla Pizzeria Pummid’oro,
già oggi su Costa Diadema, e
prossimamente su tutte le navi
della flotta, vi verranno servite pizze
preparate con impasto con 100%
di lievito madre. Il suo utilizzo
garantisce la lievitazione naturale
dell’impasto delle pizze, rendendole
maggiormente digeribili, saporite e
fragranti. Si tratta di una preparazione
tradizionalmente usata nei millenni,
che fu soppiantata dal più produttivo
lievito di birra grazie alla scoperta
di Luis Pasteur, che nel 1857 riuscì
a isolare e selezionare i lieviti più
attivi nella fermentazione di pane
e birra. Solo l’ultimo secolo ha
confermato che i batteri che popolano
il lievito madre sono per la maggior
parte batteri lattici, che regolano e
agevolano la flora batterica intestinale.
Per semplificarne la gestione a bordo,
Costa ha acquistato un particolare
generatore di lievito madre dalla
Esmach, azienda italiana che esporta
questa tecnologia in tutto il mondo.
12 13
Social Bistrot:
la formazione è servita
La cucina come strumento di integrazione
sociale: è partito il progetto “MaTeChef”
sostenuto dalla Costa Foundation.
“I CORPORATE CHEF
DI COSTA CROCIERE
METTERANNO LA LORO
ESPERIENZA A SERVIZIO
DEL SOCIAL BISTROT PER
RENDERLO COMPETITIVO”.
“Gastronomia interculturale”. Il nuovo
corso di Ferran Adrià, dopo la
cucina molecolare? Niente affatto.
Anche se sempre di un corso si tratta.
Precisamente, il corso di formazione
che il Cies - Centro Informazione
ed Educazione allo Sviluppo, Onlus
di Roma - dedica a 60 giovani
“vulnerabili” da inserire in un
percorso comprensivo di formazione
professionale in campo culinario.
Un progetto che la Costa Crociere
Foundation sostiene con risorse ed
entusiasmo.
Il progetto vuole migliorare le
opportunità occupazionali dei
giovani italiani, ma anche migranti
e figli di immigrati, favorendone la
formazione e il primo impiego nel
settore gastronomico. I giovani che
frequentano il corso lavoreranno
infatti al “MaTeChef”, il “Social
Bistrot” che aprirà a Roma (quartiere
Ostiense) nel maggio prossimo, e
che sarà quindi per loro luogo di
formazione e lavoro. Un’impresa
sociale sostenibile nel tempo, i cui
utili saranno reinvestiti nell’attività
stessa, a favore dei nuovi beneficiari.
“MaTeChef” affronta una situazione
particolarmente diffusa tra le fasce
più svantaggiate della popolazione
giovanile, che vivono in situazioni
di disagio socio-economico e/o
familiare, e per questo non riescono a
liberare il proprio potenziale sociale,
culturale e lavorativo. In particolare, i
figli degli immigrati presenti in Italia,
dove sono nati o hanno compiuto
una parte della loro socializzazione, si
trovano a dover mediare tra culture
diverse, quella dei genitori e del
paese d’origine, e quella in cui vivono.
Tale situazione rende più difficile il
normale processo, già faticoso per
un adolescente, di costruzione della
propria identità. Il loro inserimento
nel tessuto sociale delle grandi
città italiane è quindi complicato:
giunti all’età dell’adolescenza si
affacciano spesso con fatica alle
scuole superiori e al mercato del
lavoro. La mancanza di competenze
certificate, o la sospensione della
formazione e dell’apprendimento, che
colpiscono anche i giovani italiani in
difficoltà economiche, sono elementi
che aggravano una condizione di
vulnerabilità ed esclusione sociale.
Il progetto è una risposta inclusiva e
concreta a tutto questo, e i giovani
partecipanti stanno compiendo
il loro percorso con grande
entusiasmo.
Ed è un esempio di successo
nel quale il ruolo della Costa
Crociere Foundation è rafforzato
e accelerato dal sostegno diretto
della Compagnia. Grazie al
supporto del dipartimento Guest
experience & Onboard revenues,
infatti, i Corporate Chef di Costa
metteranno la loro esperienza a
servizio del “Social Bistrot” per
renderlo competitivo e sviluppare,
insieme ai sessanta giovani cuochi
formati, menù in linea con le
aspettative dei clienti. Al termine
della formazione, inoltre, i giovani
cuochi saranno premiati a bordo di
Costa Diadema, di cui visiteranno le
cucine, osservando dal vivo il lavoro
degli chef.
100%: il successo del corso
di formazione di gastronomia
interculturale sostenuto dalla
Fondazione è testimoniato
anche dal tasso di frequenza
“totale” dei giovani iscritti,
che potranno confrontarsi
con i Corporate Chef Costa.
14 15
La regina
della Regina
Angela Pistarà su Costa Diadema
con l’Hotel Director Alessandro
Marossa e il Guest relation
Manager Gustavo García Rosas.
Club
Perla Diamante
ANGELA CON ATTILA LORINCZ, BALLERINO DEI LATIN DANCERS
CON L’ARRIVO DEL NUOVO COSTACLUB
ANGELA PISTARÀ ACCEDE DIRETTAMENTE
AL CLUB PIÙ NUOVO E PRESTIGIOSO, IL
PERLA DIAMANTE. QUI CI RACCONTA LA
SUA PREDILEZIONE PER COSTA DIADEMA
E LE OTTANTACINQUE CROCIERE COSTA
FATTE, LA PASSIONE PER LA VITA DI
BORDO E L’AMORE PER IL BALLO.
Quando ha iniziato a fare crociere con Costa?
Negli anni Settanta ho fatto le prime crociere
con la Franca Costa. Mi ha colpito subito il
tanto divertimento e la bella atmosfera. Ma
soprattutto, la possibilità di ballare: lo adoro,
quindi la crociera faceva proprio per me. Ne
ho fatte tante fino al 1982, molte delle quali
con l’Eugenio C, che mi è rimasta nel cuore.
Poi, per oltre due decenni, non sono più salita
a bordo, per diversi problemi familiari. Fino al
gennaio del 2007, quando mi hanno convinta
a partire per Dubai con Costa Victoria: è stata
una bellissima esperienza. Tanto che mi ha fatto
ritornare voglia di viaggiare. Insomma, si è
riaccesa la febbre.
Quante crociere ha fatto da allora?
Ottantacinque.
Cosa l’ha fatta affezionare alle navi Costa?
La vita di bordo in generale, dove si è
estremamente coccolati. E poi il piacere del
ballo, gli amici che navigano con me, il personale
cortese e preparato.
Qual è la cosa che le piace di più della crociera?
Gli itinerari certamente, ma devo dire che a
me piace proprio stare sulla nave. Adoro le
attività a bordo, la convivialità, la compagnia.
E poi c’è il ballo. La mia grandissima passione.
Ci sono tante occasioni per danzare, anche con
ballerini professionisti come partner. Il mio ballo
preferito è il tango, anche se poi mi piace un po’
di tutto, per esempio i balli latini.
E quella che le manca di più quando è a casa?
Mi manca quella magia, le coccole quotidiane, il
ballo e le persone dello staff che ormai sono amici
e mi fanno sentire a casa quando sono a bordo.
Come mai viaggia così spesso sulla Regina del
Mediterraneo, Costa Diadema? Nel 2015 ha
addirittura fatto 10 crociere su questa nave.
La scelgo spesso perché la sua struttura mi piace
proprio tanto. La passeggiata che gira tutto intorno,
con le vasche idromassaggio in cui rilassarsi a vista
mare, è straordinaria. E mi piace particolarmente
il bar di poppa, dove la scorsa estate sono stati
magici i momenti trascorsi a osservare la scia della
nave. Tanta emozione e relax.
Il suo ricordo più bello legato a una crociera?
L’uscita dal porto di Venezia è sempre
emozionante. Così come gli approdi nelle diverse
isole dei Caraibi. E poi la sorpresa che mi è
stata riservata durante la transatlantica fatta
con Costa Luminosa nel 2014. Avevo prenotato
una Suite e, una volta a bordo, mi sono trovata
ospitata in una Gran Suite: è stato uno splendido
regalo!
16 17
“Buongiorno,
siamo qui per voi”
La promessa di servizio Costa:
essere sempre a vostra disposizione
per soddisfarvi con un’ospitalità fuori
dall’ordinario e un sorriso vero e genuino.
“Siamo qui per voi”. Semplice, pulito,
diretto, naturale, senza enfasi, con
tanta sostanza, fatta di attenzioni per
gli Ospiti che aggiungono un tocco in
più e un valore unico alla vacanza. È
la “promessa di servizio” Costa, che fa
parte dell’impegno a offrirvi il meglio
dell’Italia attraverso quel piacere
spontaneo di dedicare attenzioni e
servizi esclusivi, tipico della sensibilità
italiana per l’ospitalità.
Non a caso, insieme a qualità, stile
e passione, proprio l’ospitalità - non
formale, ma genuina e gioiosa - è
uno dei valori fondamentali che
definiscono lo stile Costa di oggi.
Anche nel servizio che vi viene offerto
a bordo, dove troverete sempre più
spesso un sorriso, un saluto in italiano
e un atteggiamento sempre positivo.
Tutto il personale di bordo delle navi
Costa è infatti attualmente coinvolto
in un percorso innovativo, basato sulla
condivisione delle “buone pratiche”.
Ogni membro dell’equipaggio mette
a disposizione dei colleghi la propria
esperienza personale, le buone
pratiche di cui è stato direttamente
protagonista nei confronti degli Ospiti.
Sono comportamenti individuali
positivi, da cui ognuno può prendere
ispirazione per attuarli a propria volta.
Si tratta di piccole e grandi azioni
che rendono la vostra esperienza
più piacevole e gratificante. Come,
per esempio, imparare i vostri nomi
e salutarvi di conseguenza. Non
indicarvi la strada quando chiedete
informazioni, ma accompagnarvi
direttamente. Essere attenti ai vostri
tempi e gusti in cabina e a tavola, in
modo da anticipare piacevolmente
i vostri desideri. Risolvere in prima
persona ogni situazione, anche se non
è di diretta competenza e, in generale,
proporre sempre nuove alternative
con soluzioni per tutte le esigenze.
E molto altro ancora, da provare
direttamente nella vostra vacanza.
“OGNI MEMBRO
DELL’EQUIPAGGIO METTE
A DISPOSIZIONE DEI
COLLEGHI LA PROPRIA
ESPERIENZA PERSONALE,
LE BUONE PRATICHE DI CUI
È STATO DIRETTAMENTE
PROTAGONISTA NEI
CONFRONTI DEGLI OSPITI”.
Maestri di Mestiere
a bordo.
L’Università del Caffè illy, l’Università
delle Scienze Gastronomiche di
Pollenzo, la Barilla Academy, CAST
Alimenti (Centro Arte, Scienza e
Tecnologia dell’Alimento), Cantine
Ferrari. Sono questi i grandi
campioni del gusto italiano, tutti
partner prestigiosi di Costa, presso i
quali si perfezionano le figure chiave
del dipartimento Hotel di bordo.
L’obiettivo? Diventare Maestri di
Mestiere, per offrirvi un servizio
ancora più eccellente, nel segno
della qualità unica che caratterizza il
meglio dell’Italia.
18 19
news
Costa
GUSTO ITALIANO
Le notizie dal mondo Costa
Mozzarella Gourmet Bar: così non l’avevate mai provata.
Quando si parla di eccellenze
italiane, un posto in primo piano va
sicuramente alla regina dei formaggi
freschi a pasta filata. Come celebrare
al meglio sua maestà la mozzarella
di bufala? Dedicandole un gourmet
bar tutto suo: lo troverete su Costa
Diadema a partire dalla fine del 2016.
Durante la vostra crociera potrete
provare l’esperienza di gustare la
vera mozzarella fatta sul momento
NEW COLLECTION
In anteprima sulle navi Costa la nuova
Il casual che fa fashion
illy Art Collection firmata Alanis Morissette. è firmato Costa e SLAM.
illy e Costa, unite nella sostenibilità sociale, presentano la nuova illy Art Collection
“the Morning”. Il progetto prende ispirazione dalla storia di una piccola comunità
di donne in Costa Rica: mogli e madri che hanno scelto di combattere la crisi
economica diventando produttrici di caffè e creando una loro associazione, Asomobi
- Asociación de Mujeres Organizadas de Biolley. Una scelta narrata dalla regista e
produttrice Premio Oscar Lesley Chilcott nel documentario “A Small Section of
the World”, prodotto da illycaffè. La colonna sonora del film vede il contributo di
Alanis Morissette, che ha scritto a quattro mani con l’artista costaricano Carlos
Tapado Vargas il brano “The morning”. Sono proprio i versi del ritornello a
decorare la nuova illy Art Collection, che potrete acquistare in anteprima sulle
nostre navi. Costa sostiene questo progetto devolvendo un contributo destinato al
finanziamento di borse di studio dedicate alla formazione delle donne che lavorano
nel mondo del caffè.
Stile casual e materiali tecnici,
perfetta per chi nel tempo libero ama
vestirsi pratico, sportivo e trendy: è
arrivata la nuova linea di abbigliamento
firmata Costa Crociere e SLAM. La “capsule
collection”, presentata in concomitanza con
la Settimana della Moda di Milano, comprende
capi da uomo e da donna, ma anche accessori da
viaggio come borsoni, zaini, trolley e un case per iPad. Nella collezione uomo
un posto in primo piano va sicuramente alla giacca a vento blu navy in nylon,
leggerissima e calda grazie all’imbottitura in Primaloft®, mentre per le donne è
stato ridisegnato un grande classico dello stile marinaresco, il maglione bianco
a strisce blu, romantico e senza tempo.
Non mancano poi le polo, il capo passepartout per la vita
in crociera in tanti colori diversi. Le più originali?
Per l’uomo, quella con dettagli “nautical style”
come le coordinate geografiche di Genova,
città in cui sono nate sia Costa Crociere che
SLAM; per il pubblico femminile quella
bianca senza maniche con un elegante
colletto a strisce bianche e blu.
Ovviamente c’è anche il capo di tendenza
per tutte le età, la felpa con e senza
cappuccio, da abbinare ai comodi pantaloni
da tuta con chiusura a laccetti. La collezione
vi aspetta in esclusiva solo nei negozi a bordo
delle navi Costa.
con cagliata di bufala della piana
dei templi di Paestum, in provincia
di Salerno, grazie a un macchinario
speciale realizzato da un’azienda
italiana specializzata in impianti per
l’industria lattiero-casearia.
E oltre alla mozzarella potrete
deliziarvi anche con la burrata e
con la stracciatella, irresistibilmente
cremose e delicate grazie a un tocco di
panna, e con il tradizionale fiordilatte,
prodotto con latte vaccino.
La mozzarella di bufala vi verrà
servita ancora calda, in abbinamento
a un’ampia selezione di salumi e
specialità italiane di prima qualità,
per esaltarne al massimo il sapore e
gli aromi. Preparatevi a una nuova
esperienza gourmand firmata Costa.
Sono Pepper, il social robot:
piacere di essere a bordo con voi.
Se siete appassionati di fantascienza,
questa notizia vi renderà sicuramente
felici: prossimamente a bordo delle
navi Costa vi attenderà un membro
dell’equipaggio d’eccezione, il robot
Pepper. Costa Crociere ha infatti
siglato un accordo esclusivo con
la compagnia francese Aldebaran,
acquisita qualche anno fa dal gruppo
di telecomunicazioni internazionale
Softbank. Pepper è stato lanciato in
Giappone nel 2014, ed ora è pronto
per viaggiare in tutto il mondo con
la flotta Costa. Non si tratta di un
semplice robot che pulisce o riordina,
ma di un vero e proprio umanoide,
in grado di “leggere le emozioni” e di
riconoscere le voci delle persone che
interagiscono con lui, conversando
e dando informazioni. Per questo
viene definito social robot: Pepper sa
ascoltare le vostre richieste, muoversi
fluidamente nel suo ambiente
grazie alle sue tre ruote, vedervi e
riconoscervi con la sua telecamera
3D e darvi ottime indicazioni per le
vostre escursioni in un impeccabile
tedesco, italiano e inglese.
Alto 120 centimetri, pesa solo 28 chili
ed è dotato di uno touch screen
da 10 pollici per interagire con voi.
La prima nave su cui entrerà in
servizio sarà Costa Diadema:
rivolgetevi a lui se volete qualche
consiglio per la vostra vacanza o
anche semplicemente per fare una
chiacchierata, siamo sicuri che sarà
felice di conoscervi!
20 21
UNO SBARCO TRA I CAVALIERI
Non c’è bisogno di venire a Malta
in un determinato momento. Vogliamo
semplicemente ricordarvi 5 motivi
per cui non dovreste perdervela.
IL MARE DI MALTA È UN PARADISO PER LE IMMERSIONI
1 IL CIBO
Ingredienti freschi, secoli di influenze
culturali da Italia, nord Africa,
Spagna e Gran Bretagna: ecco gli
elementi che danno forma alla cucina
Maltese e alle sue deliziose ricette.
Gli ingredienti imprescindibili del
Mediterraneo - olio d’oliva, miele,
pane, pesce e vino - sono i pilastri
della reputazione gastronomica di
Malta e del suo patrimonio culinario.
Qualche assaggio? I “pastizzi”, sfoglie
di pasta fillo ripiene di ricotta o
piselli. I “qassatat”, saccottini ripieni di
ricotta o spinaci. E il “lampuki”, ovvero
lampuga (pesce detto anche capone)
cotta in pastella di farina e uova o, più
tradizionalmente, al cartoccio.
2 VALLETTA, PATRIMONIO
UNO SCORCIO CARATTERISTICO DELLA VALLETTA
MESSAGGIO PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALE
UNESCO E CAPITALE DELLA
CULTURA 2018
Prescelta come capitale europea della
cultura per il 2018, Valletta è una
splendida destinazione. Come il resto
di Malta, la città è ricca di luoghi da
vedere e scoprire: affascinanti edifici
storici ad ogni angolo, statue votive,
nicchie e fontane.
3
I TEMPLI NEOLITICI
Le isole maltesi ospitano alcuni dei
siti archeologici più affascinanti
del mondo. I Templi Megalitici di
Malta figurano tra gli edifici religiosi
più antichi sulla faccia della terra,
definiti dalla Commissione Unesco
“capolavori architettonici unici”. Una
camera preistorica del sito di Hagar
Qim - lo sapevate? - custodisce un
foro ellittico ricavato in modo da
essere allineato con il sorgere del sole
nel giorno del Solstizio d’Estate.
4 DIVING A MALTA E GOZO
Se amate le immersioni, solo nel
mare di Malta godrete di acque
tanto cristalline, di insenature, di
relitti affondati da esplorare e di una
ricchissima vita subacquea. Votate
proprio per queste caratteristiche
come una delle migliori destinazioni
nel Mediterraneo per le immersioni,
Malta e Gozo offrono un’ampia e
interessante scelta di luoghi per
I TEMPLI DI MNAJDRA
LA VALLETTA ILLUMINATA DAI FUOCHI
immergersi sia sotto costa che al
largo con la barca.
5 LE FESTE DI PAESE E IL
FESTIVAL DEI FUOCHI D’ARTIFICIO
Il periodo migliore per visitare Malta
è durante la stagione delle feste di
santi e patroni, che ha il suo culmine
tra la fine di maggio e la fine di
settembre. Come in una fiaba, le
strade sono addobbate con festoni
dai mille colori, statue di santi
vengono portate in processione e
le strade principali di cittadine e
paesi si riempiono di coriandoli. Di
notte il cielo si illumina di fuochi
d’artificio rossi, verdi, blu, oro e
argento. In ognuna delle tre isole
maltesi gli abitanti si ritrovano per
assistere insieme allo spettacolo
pirotecnico e prendere parte alle
celebrazioni. Nota interessante: la
festa dell’Assunzione di Maria viene
celebrata simultaneamente in non
meno di otto villaggi tra Malta, Gozo e
Comino.
Il Porto di Valletta è uno dei più
suggestivi approdi al mondo per una nave
da crociera. L’attracco avviene infatti
presso gli antichi magazzini usati un
tempo dai Cavalieri di San Giovanni, oggi
splendidamente restaurati, cui fanno da
sfondo storiche fortificazioni e bastioni.
Le porte dei magazzini sono state
ristrutturate artisticamente con i colori
che rappresentano le merci custodite nel
passato: blu per il pesce, verde per frutta
e verdura, giallo per il grano e rosso per
il vino.
www.vallettacruiseport.com
LA FESTA DI SAN GIORGIO A VICTORIA (GOZO)
22 23
Rio è la meta più eccitante del 2016: una città
che si rinnova, un evento globale, un’esperienza
imperdibile. Anche dopo i Giochi Olimpici.
Ksenia Ragozina / Shutterstock.com
Rio de Janeiro 2016,
i luoghi delle
Olimpiadi e le
loro bellezze
COPACABANA
Quella di Rio sarà la XXXI
edizione dei Giochi Olimpici, in
programma dal 5 al 21 agosto
2016, che per la seconda volta,
dopo il 1968 in Messico, tornano
ad essere ospitati in Sud America.
MARE, PROMONTORI, FORESTE, LAGHI
E FIUMI IN UNA TAVOLOZZA VERDE E
BLU. NON È DIFFICILE CAPIRE PERCHÉ
RIO DE JANEIRO SIA SOPRANNOMINATA
CIDADE MARAVILHOSA: BASTA
GUARDARLA DALL’ALTO, MAGARI DALLA
COLLINA DEL CRISTO REDENTORE O
DA QUELLA DEL PAN DI ZUCCHERO.
E NEL 2016, AI RITMI ECCITANTI
E AI COLORI DELLA METROPOLI SI
AGGIUNGONO LE OLIMPIADI, DAL 5 AL
21 AGOSTO. UN’OCCASIONE IN PIÙ PER
CONSIDERARLA LA META DELL’ANNO,
ANDANDO ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI
DEI GIOCHI ANCHE PRIMA E DOPO
L’EVENTO.
24 25
“LE COLLINE LUSSUREGGIANTI SONO RICCHE
DI PERCORSI DI TREKKING CHE PORTANO
FINO AD ALTURE COME IL PICO MIRIM, DA CUI
GODERE PANORAMI INEDITI DELLA CITTÀ, E
LUNGO IL PERCORSO CAPITA DI INCONTRARE
SCIMMIE E MIRIADI DI PAPPAGALLINI”.
PAN DI ZUCCHERO: CLIMBING
I più famosi simboli di Rio sono
anche spot per arrampicatori: fra il
Pao de Azucar e il vicino quartiere
di Urca si contano circa trecento vie
attrezzate di media difficoltà, mentre
il Corcovado, la collina su cui sorge il
Cristo Redentore, ha una linea lunga
e più difficile per climber più esperti.
Si trovano altre rocce da scalare
nella foresta da Tijuca, con diverse
vie di media difficoltà. Qualsiasi sia
il vostro livello, scalare queste pareti
e guardare dall’alto la città che si
estende a perdita d’occhio fra mare e
montagne vale il viaggio.
BARRA DA TIJUCA
La grande zona a ovest di Rio
ospiterà nelle sue strutture le gare di
basket, ginnastica, nuoto, boxe, arti
marziali, ciclismo. Ma tutta l’area è il
polmone verde di Rio, con al centro la
Foresta di Tijuca, un parco nazionale
protetto di 4mila ettari considerato
dai carioca il paradiso degli sport.
La spiaggia di Prainha, poco battuta
dai turisti, è un’oasi di relax lontana
dal caos cittadino, con onde molto
apprezzate dai surfisti.
Il samba è la danza per
antonomasia del Brasile.
Il nome deriva dalla parola
congolese semba (ombelico).
LAGOA RODRIGO DE FREITAS
PAN DI ZUCCHERO
COPACABANA E IPANEMA
Nel cuore di Rio si disputeranno le
gare di beach volley, triathlon e vela
e passerà il percorso della maratona.
Le spiagge più famose del mondo,
Copacabana e Ipanema, sono il
centro della movida carioca di giorno
e di notte, due momenti che in realtà
i brasiliani non vivono come troppo
distinti fra loro. C’è sempre qualcuno
che fa esercizi di fitness sugli attrezzi
disposti lungo la passeggiata, o
chi gioca a volley o a fùtebol sulla
sabbia morbidissima anche a notte
inoltrata, come c’è sempre chi
mangia un churrasco o sorseggia un
agua de coco. L’ideale è percorrere in
bicicletta i sette chilometri di litorale
da un capo all’altro, fermandosi dove
ci si sente più ispirati. Se Copacabana
è più per il relax, la spiaggia di
Ipanema, con onde lunghe e fondo
dolce, è meta di surfisti anche
principianti. E il reticolato di vie
adiacenti alla riva è il centro della vita
notturna carioca.
LAGOA RODRIGO DE FREITAS
A Rio de Janeiro esiste anche un lago,
anzi una laguna, dove si terranno le
gare di canottaggio.
La Lagoa è uno dei luoghi più
sorprendenti della città, ideale per
le famiglie (si possono affittare
pedalò e kayak e remare senza folla
attorno), ma anche per dedicarsi
intensivamente allo sport, con cinque
chilometri di piste per runner e biker,
campi da basket, volley, baseball
e calcio. E su tutto il lungolago si
incontrano aree per le feste e locali,
ristoranti e bar per aperitivi.
MARACANÀ E DINTORNI
A nord della città, fra il barrio di
Deodoro e la zona del Maracanà, si
concentrano gli stadi e i palazzetti in
cui andranno in scena le competizioni
di calcio, atletica, basket, pallanuoto,
pallavolo, rugby ed equitazione,
nonché la maratona e le cerimonie.
Lo stadio del Maracanà è una tappa
obbligatoria, che amiate o meno il
calcio: qui si manifesta un pezzo
fondamentale della cultura brasiliana,
dalle partite del campionato carioca
(è abbastanza facile ed economico
trovare posto) al Museo dello Sport.
Lo stesso vale per il vicino
Sambodromo, punto di partenza
e di arrivo della maratona:
una struttura lunga 700 metri,
progettata dall’architetto Oscar
Niemeyer, che per i carioca è una
sorta di tempio religioso. Qui si
celebra il momento brasilero per
eccellenza: il Carnevale.
Nei dintorni si distendono gli
emergenti quartieri alternativi di
Santa Teresa e Lapa, con i mercatini,
i negozietti di artigianato e design,
il museo di Arte Moderna e le
churrascarias popolari.
26 27
I caffè migliori del mondo
e i modi in cui gustarli
“IL CAFFÈ È UN PIACERE”, SENTENZIAVA UNO STORICO
SLOGAN PUBBLICITARIO ITALIANO, E SECONDO I DATI
DELLA INTERNATIONAL COFFEE ORGANIZATION STIAMO
PARLANDO DI UN PIACERE CONSUMATO NEL MONDO
PER L’EQUIVALENTE DI CIRCA 9 MILIONI DI TONNELLATE
L’ANNO. L’ITALIA, CHE BEN POTREBBE ADOTTARE
LE PAROLE DELLO SCRITTORE FRANCESE GEORGES
COURTELINE («SI CAMBIA PIÙ FACILMENTE RELIGIONE CHE
CAFFÈ»), CONTRIBUISCE CON 354MILA TONNELLATE, PARI A
UNA MEDIA DI 5,8 CHILI PRO CAPITE.
Dalle origini alla diffusione globale,
dalle qualità d’eccellenza ai metodi
di preparazione. Dove e come
si gustano i caffè più buoni,
nati da miscele assolutamente
sorprendenti.
Alcuni consigli per un perfetto
caffè moka: riempite fino
al bordo il filtro, senza pressare
il caffè e senza fare fori; togliete
la moka dal fuoco quando
comincia a “borbottare”;
mescolate il caffè con un
cucchiaino prima di versarlo.
“SECONDO LA STORIA,
IL PRIMO TOSTATORE
UFFICIALE DI CAFFÈ
È IL PASTORE ETIOPE
KALDI: MIGLIAIA DI ANNI
FA, SULL’ALTIPIANO DI
KHAFFA, SCOPRÌ IL CAFFÈ
INSEGUENDO TUTTA LA
NOTTE LE CAPRE CHE NE
AVEVANO MANGIATO
BACCHE E FOGLIE”.
MEZZO MILLENNIO DI PIACERE
A soddisfare una tale richiesta provvedono
coltivazioni sparse in quasi tutti i paesi
caratterizzati da un clima tropicale: dal Brasile
(il maggiore produttore) al Vietnam, dalla
Colombia all’Indonesia passando per l’India
meridionale e l’Africa centrale. È stato però il
mondo arabo a scoprire e valorizzare questa
bevanda, e fu grazie ai rapporti commerciali con
l’allora Serenissima Repubblica di Venezia se
nel XVI secolo il caffè cominciò a diffondersi nel
resto del globo. Prima in Europa, durante tutto
il secolo XVII, e poi - entro la metà del XVIII nelle colonie oltreoceano. Nelle quali, peraltro,
l’industria del caffè prosperò grazie alla schiavitù.
Oggi i botanici hanno classificato numerose
varietà di caffè, ma la stragrande maggioranza
della produzione mondiale riguarda la robusta
e l’arabica: più decisa e strutturata la prima,
più rotonda, persistente e cremosa la seconda.
E le differenti miscele che si trovano in
commercio spesso giocano con le percentuali
dell’una e dell’altra varietà in cerca
dell’amalgama perfetta.
28 29
“OGGI IL CAFFÈ
ESPRESSO È LA FORMA
PIÙ DIFFUSA DI CAFFÈ
AL MONDO, ANCHE
SE RESISTONO
PREPARAZIONI
ALTERNATIVE”.
A Napoli esiste la tradizione del
“caffè sospeso” al bar: si consuma
una tazzina di espresso e se ne
pagano due, lasciando offerto il
secondo espresso a chi non può
permettersi di pagarlo.
INSOSPETTABILE ECCELLENZA
È chiaro però che vale anche in
questo caso l’adagio comune a tutta
la grande cucina: l’eccellenza finale
dipende dalla qualità della materia
prima e dalla cura riservata durante
la lavorazione. Nascono così caffè
peculiari come il Kopi Luwak, ricercato
e costosissimo (da 500 a 1000 euro
al chilo). Viene prodotto in Indonesia
con i chicchi di caffè defecati dallo
zibetto delle palme, poi raccolti a
mano e tostati. Il contributo dello
zibetto è fondamentale, perché
il suo sistema digerente non
intacca la parte interna della
bacca ma solamente quella
esterna, responsabile di
buona parte del sapore
amaro. Emerge così un
gusto più morbido, con
sentori di cioccolato.
IL CHICCO THAI
Negli ultimi tempi sta
facendo molto parlare
di sé anche il Black
Ivory Coffee, prodotto
in Tailandia. Il procedimento è
simile a quello del Kopi Luwak,
ma al posto dello zibetto ci sono
gli elefanti, rivelatisi ideali dopo
aver avuto pessimi risultati con
le giraffe e i leoni. Sebbene la
lavorazione del chicco possa far
alzare più di un sopracciglio, l’alta
cucina ha effettivamente certificato
l’eccezionalità di questi due prodotti,
trasformandoli in autentiche perle
rare (il Black Ivory Coffee si trova
quasi solamente negli hotel a 5 stelle
della Thailandia).
GUSTO ITALIANO
Ma il caffè non sarebbe ciò che
è se non si esprimesse al meglio
anche in contesti meno ricercati
e danarosi. E in questo gli italiani
hanno fatto scuola grazie all’espresso
(la percolazione dei semi di miscela
arabica e robusta tramite l’acqua
calda erogata ad alta pressione
da una macchina apposita) e alla
moka: il primo è sinonimo di bar, la
seconda di casa (scrive Erri De Luca:
“A riempire una stanza basta una
caffettiera sul fuoco”). La moka, la
caffettiera più diffusa in Italia, viene
ideata nel 1933 da Alfonso Bialetti,
patron dell’omonima ditta, e prende
il nome dalla città di Mokha, nello
Yemen, dove si produce una pregiata
varietà di arabica. È economica, facile
da utilizzare ma non semplice da
pulire: bisogna farlo solo con acqua,
badando a rimuovere guarnizione
e filtro per passare uno spazzolino
nel camino, eliminando così i residui
lasciati dal caffè - non tutti però,
poiché la giusta quantità evita che
emerga il gusto dell’alluminio.
“LA MOKA VIENE IDEATA
NEL 1933 DA ALFONSO
BIALETTI, PATRON
DELL’OMONIMA DITTA,
E PRENDE IL NOME DALLA
CITTÀ DI MOKHA, NELLO
YEMEN, DOVE SI PRODUCE
UNA PREGIATA VARIETÀ
DI ARABICA”.
ESPRESSO STYLE
In realtà il caffè espresso nasce con
qualche anno d’anticipo sulla moka:
la prima macchina viene brevettata
nel 1901 dall’ingegnere italiano
Luigi Bezzera e utilizza la pressione
generata dal vapore prodotto in
una caldaia - procedimento diverso
rispetto a quello delle macchine
a pistone introdotte nel 1940 da
Giovanni Achille Gaggia (barista
italiano che diede vita all’omonima
importante azienda), dove la pressione
si otteneva grazie ai muscoli del
barista. Come quella a filtro, resa
famosa dagli statunitensi ma peculiare
dell’Africa e del mondo arabo. Luoghi,
questi ultimi, dove si prepara il caffè
anche per infusione in acqua bollente,
un procedimento simile a quello del tè.
a occupare l’80% della domanda
di caffè, ma è fiorente anche in
Portogallo, Spagna, Francia, Austria,
Olanda e Belgio. Nel 2014 in Italia
la crescita è stata del 17,7% rispetto
ai 12 mesi precedenti, mentre negli
Stati Uniti la diffusione è cresciuta
ancora di più: il sito marketwatch.com
afferma che è triplicata fra il 2011 e il
2013 e che il 29% degli statunitensi
bevitori di caffè ha utilizzato le
capsule durante il 2014.
Grande fortuna sta infine conoscendo
il caffè monodose, che ha raggiunto
una qualità di tutto rispetto e incontra
il consenso grazie alla soluzione
del formato in capsule. In Europa il
mercato vede una crescita costante,
soprattutto in Francia, dove è arrivato
30 31
Da Barcellona a Dubrovnik, passando per Marsiglia.
Ecco gli indirizzi migliori per divertirsi tutto l’anno,
tra locali e roof top a picco sul mare.
I 5 migliori aperitivi
del Mediterraneo
UN BARMAN IN AZIONE AL BOCA CHICA DI BARCELLONA
SORSEGGIARE UN DRINK AL
TRAMONTO, GUSTARE I PIATTI TIPICI,
GODERE DI PANORAMI MOZZAFIATO
ASCOLTANDO MUSICA. PER UNA
VACANZA NEL MEDITERRANEO
ALL’INSEGNA DEL DIVERTIMENTO,
BARCELLONA, MARSIGLIA, DUBROVNIK,
ATENE E VENEZIA SI CONFERMANO
LE DESTINAZIONI PIÙ VIVACI.
CINQUE LOCALI, CIASCUNO CON LE
SUE PECULIARITÀ, CHE SAPRANNO
CONQUISTARE VOI E I VOSTRI COMPAGNI
DI VIAGGIO, DA FREQUENTARE ALLA
LUCE CALDA DEL TRAMONTO.
BARCELLONA
La capitale della movida catalana offre ritmi
eccitanti e nuove tendenze in fatto di cocktail.
Come il gin tonic, vero classico tornato sulla
cresta dell’onda, che a Barcellona spopola grazie
all’apertura di bar specializzati. Se volete bere il
meglio fate un salto al primo piano di Passatge de
la Concepció, 12; sopra il ristorante Boca Grande
si trova il bar Boca Chica: tra candele, specchi e
animali imbalsamati che decorano le pareti potete
ordinare uno dei cocktail più richiesti, il Martinez
con Old Tom Gin, servito ben freddo con 2 gocce
di Orange Bitter, Maraschino, Vermouth Rosso e un
twist di limone.
32 33
Il Beach Buza Bar. Se siete dei
fan de Il Trono di Spade, non
perdetevi i luoghi di Dubrovnik
in cui la serie è ambientata, a
cominciare dal trono ufficiale
dei re di Westeros, Approdo del
Re, nella Città Vecchia, e poi la
fortezza di Lovrijenac (la Fortezza
Rossa) e la Torre Minčeta (Casa
degli Eterni).
DUBROVNIK
La Perla dell’Adriatico regala un posto
in prima fila per ammirare tramonti
spettacolari. Al 9 di Crijeviceva Ulica,
indirizzo cult tra viaggiatori e non,
si trova a picco sul mare il Beach
Buza Bar. Raggiungerlo è facile:
una volta arrivati alle mura della
città antica, si sale fino a trovare il
cartello che indica “bevande fresche”.
Non aspettatevi un bar di lusso: è la
posizione a renderlo unico.
MARSIGLIA
L’appeal di Marsiglia sale all’happy
hour. Sul lungomare, circondati da
un profumo di salsedine, verso il
lato sud del porto vecchio c’è Le
Caravelle (Quai du Port, 34), un
bistrot di soli dieci tavoli, di cui tre
sul terrazzo affacciato sul mare.
Chi entra non può uscire senza
aver assaggiato il Pastis, l’aperitivo
all’anice (45°) che si beve insieme
all’acqua fredda qui servita con la
successiva aggiunta di ghiaccio.
Come ricetta comanda.
VENEZIA
Che visitiate Venezia durante il
Festival del Cinema o meno, non
mancate l’ora dell’aperitivo della
Palazzina G (Ramo Grassi, 3247),
il place to be della Serenissima.
All’interno dell’hotel disegnato
dall’architetto e designer francese
Philippe Starck, c’è il PG’s Bar, cuore
mondano della Laguna in cui lasciarsi
deliziare dai tipici stuzzichini locali
a base di “cicchetti” composti da
crostini che accompagnano uno
spritz con Aperol, prosecco e acqua
frizzante, oppure una “ombra” di vino.
ATENE
Nonostante la crisi, la capitale greca
si mantiene una città eccitante. Uno
dei luoghi cult è piazza Sant’Irene:
a due passi, il modaiolo Tailor Made
(Pl. Agias Irinis 2) propone una
vasta scelta di tè pressati a mano e
il miglior espresso della città anche
all’ora dell’aperitivo. Da gustare il
raro caffè peaberry rosso africano,
insieme ai dolci della casa.
“NONOSTANTE I DRINK
SIANO SERVITI IN BICCHIERI
DI PLASTICA, LA VISTA, LE
CANDELE E LA MUSICA DI
SOTTOFONDO LO RENDONO
AL CALARE DEL SOLE UNO
DEI LUOGHI PIÙ ROMANTICI
DELLA CITTÀ. ANCHE SOLO
PER UNA BIRRA”.
34 35
il cocktail
Un brindisi allo Spritz
Trendy, modaiolo, e soprattutto buono. Oggi lo Spritz è di gran lunga
l’aperitivo più popolare in Italia, ma la sua storia comincia un paio di
secoli fa. Secondo la vulgata condivisa, lo Spritz nasce infatti nell’Ottocento,
nei territori del Veneto a quel tempo domini dell’impero asburgico.
Qui gli austriaci, non abituati all’intensità dei vini veneti, cominciarono a
chiedere che fossero allungati con il selz (Spritzen significa spruzzare in
tedesco). Oggi i suoi ingredienti variano, ma la formula è la stessa:
ghiaccio, vino bianco frizzante o fermo, bitter, selz e fetta d’agrume.
GLI INGREDIENTI E LE DOSI
PER 1 BICCHIERE:
• 6 cl di vino bianco
(prosecco o friulano in genere)
• 3 cl di bitter (Aperol, Campari
o Select, in particolare a Venezia)
• una spruzzata di acqua gassata o selz
• una fetta d’arancia o di limone
COME SI PREPARA
Mettete il ghiacco in un tumbler
o, più elegantemente, in un calice.
Versate il vino, quindi il bitter
e finite a livello con l’acqua gassata.
Decorate con la fetta d’arancia
e il vostro Spritz è servito.
Crociere CostaClub 15° anniversario:
nel 2016 in partenza con i nostri testimonial!
Desiderate una crociera all’insegna del gusto? Partite
con Costa Magica il 26 ottobre per uno splendido
itinerario nel Mediterraneo scoprendo Lisbona e Casablanca,
con Chef Bruno Barbieri e tanti eventi golosi per voi.
I.P.
Costa Magica
del 26 ottobre 2016
11 giorni
da Savona
Vi affascina una crociera ricca di storia e cultura? Partite
con Costa neoClassica il 15 novembre, alla scoperta della
Grecia antica e delle Meteore e di tante curiosità svelate per
voi da Syusy Blady e Patrizio Roversi!
Costa neoClassica
del 15 novembre 2016
12 giorni
da Savona
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