IN QUESTO NUMERO - Collegio Provinciale Geometri e Geometri
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IN QUESTO NUMERO - Collegio Provinciale Geometri e Geometri
E F geocentro fondazione Geometri Italiani ANNO Vii / luglio - settembre 2015 GEOCENTR online Rivista dei Geometri e dei Geometri Laureati 5 IN QUESTO NUMERO/ Governance della categoria Sostenibilità Expo 2015 Tessera Europea Accesso al credito Risparmio energetico Appalti pubblici 2015/ Edificius La progettazione BIM può essere semplice Guarda i progetti realizzati con Edificius su www.acca.it/progettazione-3d Un solo software per fare della tua progettazione una grande progettazione, integrando tecnica e rappresentazione professionale nel modo più semplice che tu abbia mai visto! • Progettazione architettonica BIM • Piante, sezioni, prospetti, prospettive, assonometrie, spaccati assonometrici automatici • Rendering automatico ed integrato • Rendering in Real Time • • • • • • In anteprima la nuova versione e la Road Map 2016 14-17 ottobre 2015 - Padiglione 33 - Settore ACCA Foto inserimento integrato Tour virtuale nel progetto Video e animazione Progettazione giardini Architettura del paesaggio CAD, DWG computo gratuito integrato • Confronto dinamico tra stato di fatto e stato di progetto (gialli e rossi) • Integrazione con computo, sicurezza, calcolo strutturale, certificazione energetica, impianti manutenzione geocentro ONLINE E sommario 5 EDITORIALE La forza dell’utopia (e i geometri all’EXPO) F GEOCENTR online rivista dei Geometri e Geometri Laureati 11 INTERVENTI Ripresa sì, ripresa no... 7 INTERVENTI Nuovi strumenti al servizio della Governance F. Amadasi M. Savoncelli 15 geometri In expo Concorso Expo 2015: i progetti premiati 25 OPPORTUNITÀ NOVITà 17 GEOWEB Agevolazioni per l’accesso al credito degli iscritti 32 ASSOCIAZIONI 27 INTERVISTA A... 36 DENTRO IL COLLEGIO Guido Turchetti 29 INTERVENTI 5 opportunità 21 La tessera europea Nuovi criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria AgiCat Collegio di Genova 38 PROGETTI Appartamenti accessibili nei locali del CPO di Ostia 42 NORME & LEGGI Legge delega in materia di contratti ed appalti pubblici Settembre 2015 GEOCENTRO ONLINE Rivista dei Geometri e dei Geometri Laureati Editore: Fondazione Geometri Italiani Direttore Editoriale: Maurizio Savoncelli Direttore Responsabile: Antonella Tempera Comitato Di Redazione: Cristiano Cremoli, Marco Nardini, Cesare Galbiati, Diego Buono Grafica e impaginazione: Arianna Berti, Agicom Srl Illustrazioni: freepick.com, Shutterstock Concessionaria di Pubblicità: Agicom Srl Registrazione al Tribunale di Roma N. 196 del 23/07/2014 La rivista è pubblicata sfogliabile online sui siti ‘geometrinrete’ e può essere scaricata integralmente in formato PDF. È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, fotografie e disegni senza la preventiva autorizzazione. editoriale Antonella Tempera Direttore Responsabile [email protected] utopia (E I GEOMETRI AD EXPO) la forza dell’ Nell’immaginario e nei comportamenti dell’uomo occidentale l’idea delle, sempre attesissime, vacanze estive mi sembra avere qualcosa in comune con l’idea filosofica dell’utopia. Se infatti ‘utopia’ indica letteralmente un ‘non luogo’ in cui regnino condizioni ambientali e sociali perfette e da sogno, non c’è qualcosa di utopico nella nostra ricerca estiva di mari incontaminati, sublimi montagne, oppure città d’arte dove regni il Bello e tutto funzioni alla perfezione? Certamente questo aspetto della vacanza si è fatto sempre più rilevante da quando il boom economico ha profondamente mutato il volto delle città in cui abitiamo, rendendole più dinamiche e ricche di opportunità, certo, ma anche più frenetiche e, ahimè, inquinate. Le cose cambiano, però, e negli ultimi anni — mentre non è diminuita la nostra voglia di utopia — una nuova coscienza ambientale si è fatta largo a livello globale, iniziando a modificare la realtà del nostro vivere quotidiano. Il desiderio di città più verdi, la richiesta di un cibo sano e giusto, la preoccupazione per l’aria che respiriamo e per le conseguenze dell’inquinamento sul clima; insomma tutta l’importanza del fattore TERRA nelle nostre vite - dei suoi diritti e dei nostri doveri al fine di una convivenza pacifica e fruttuosa - ha lasciato il piano delle questioni ‘teoriche’ per diventare qualcosa di reale e urgente. Da qualche mese, un evento di portata storica sta mettendo in scena davanti agli occhi di tutto il mondo questo grande cambiamento: alludo, naturalmente, a “EXPO 2015. Nutrire il Pianeta, energia per la vita”, che si avvia alle sue battute finali dopo un successo e una risonanza forse al di là delle più rosee previsioni. Bene, fra le tante cose per cui l’Esposizione milanese ha fatto da cassa di risonanza mondiale, una riguarda la nostra categoria: la nostra forte partecipazione alla manifestazione — testimoniata soprattutto attraverso l’iniziativa denominata ‘GeometrInExpo’ — è stato un fattore essenziale per promuovere il nostro ruolo di attori dello sviluppo e della qualità della vita nel nostro Paese. Sostenibilità, qualità della vita, riqualificazione urbana e rurale, biodiversità e sicurezza alimentare: sono queste alcune delle parole-chiave della partita decisiva che si giocherà nei prossimi anni e in questa partita ai “professionisti della Terra” spetta di diritto e di dovere un ruolo fondamentale. Certo, i passi da realizzare in questa direzione sono tanti: ci aspettano ancora discussioni complesse su molti tavoli, confronti, incontri e sicuramente scontri. Ma è una strada delle grandi sfide e opportunità della futura realtà: da affrontare con le energie rigenerate dal periodo di vacanza. geocentronline AEROMAX NT6 • Durata volo 30’ a pieno carico • Payload 600 gr. • Struttura in carbonio • Ingombro 1 mt. • Camera 20 MPX con Gimbal dedicata • Possibilità d’uso in aree critiche (Enac) • Massima elevazione a 13,5 m. • Modalità d’uso orizzontale e verticale 30 minuti di autonomia con 600 gr di carico Sistema fotogrammetrico telescopico • Controllo del sistema tramite App 3D EYE Control • Fotocamera stabilizzata ed orientabile • Generazione nuvola di punti 3D ad alta definizione • Ortofoto ad alta risoluzione Modello 3D realizzato con sistema 3D EYE Via Petrarca, 42 • 50013 Campi Bisenzio • Firenze • Italy • Tel. +39 055 8954766 • Fax +39 055 8952483 [email protected] • www.microgeo.it interventi Maurizio Savoncelli Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) Con le opportune modifiche, il DPR n. 169 del 2005 “Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali” potrebbe essere esteso anche alla categoria dei geometri e geometri laureati. Nuovi strumenti al servizio della governance geocentronline interventi Riformare la governance della Categoria: l’impegno assunto dal Consiglio Nazionale con gli elettori prima e con ciascun iscritto poi, prosegue lungo il binario della fattibilità. Al termine di un periodo di analisi di scenario e valutazione tecnico-normativa, il gruppo di lavoro appositamente costituito presso la Rete delle Professioni Tecniche ha individuato nel DPR n. 169 del 2005 “Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali” lo strumento legislativo a cui guardare per dotarsi di procedure per il governo istituzionale ispirate a logiche nuove, moderne, profondamente diverse da quelle adottate nel passato e divenute ormai obsolete. di quella di attualizzare un sistema che, pur avendo ben funzionato in passato, oggi non appare altrettanto efficace nell’affrontare i bisogni derivanti da mutamenti organizzativi e territoriali, tantomeno nel garantire la sostenibilità, il rispetto delle regole e la trasparenza. Per meglio operare in questa direzione, il Consiglio Nazionale – d’intesa e in collaborazione con gli altri Ordini aderenti alla RPT – ha pianificato un’attività di analisi, studio e valutazione di strumenti legislativi che, grazie alle caratteristiche di efficacia, modernità e trasparenza, ben si prestano ad essere considerati delle best practices. Tra questi, il DPR n. 169 del 2005 (già utilizzato da molteplici categorie tra le quali alcune appartenenti alla RPT quali dottori agronomi e forestali, arLa necessità di attualizzare chitetti, pianificatori, paesaggisti e La volontà riformatrice trae le- conservatori, geologi, ingegneri) è gittimazione da una serie di consi- stato giudicato il più adatto ad asderazioni: i regolamenti che attensolvere all’esigenza di ammodergono la governance della Categoria nare il nostro Consiglio Nazionale (quindi il modo di governo, la cone i Collegi. Potrebbe quindi essere duzione, la direzione) sono datati e inattuali; ciò determina l’insorgere di esteso – con le opportune modifiuna serie di criticità che investono che - alla categoria dei geometri e funzioni e momenti topici della vi- geometri laureati e, contestualmenta ordinistica, come ad esempio la te, a periti agrari e periti agrari laurecomposizione degli organi e le pro- ati, periti industriali e periti industriali cedure elettorali. L’esigenza è quin- laureati, tecnologi alimentari. geocentronline Nuovi strumenti al servizio della governance T re, a nostro avviso, i punti di forza della scelta di uno strumento già in essere: il valore aggiunto di una metodologia ampiamente collaudata; la possibilità di aver già reso evidenti le criticità insite, che potranno quindi essere corrette e superate in fase di pre-adozione; la capacità di assolvere alle esigenze di razionalizzazione, semplificazione e trasparenza. Una nuova organizzazione territoriale con il Ministero della Giustizia finalizzato a definire metodologie e proRiformare la governance nell’ot- cedure utili a consentire una rivisitatica dell’ammodernamento significa zione della gestione territoriale delallinearla alle attuali esigenze di ge- le professioni secondo due principistione della Categoria che, oltre al guida: l’incremento dell’efficienza, dogma della trasparenza, intende dell’economicità e la riduzione dei procedere ad una riorganizzazione costi di organizzazione e gestione territoriale dei propri organi secon- dell’Ordine e Collegi territoriali; la tudo criteri e modalità che anticipino tela dell’idoneità professionale degli quanto previsto per il prossimo futu- iscritti, anche per garantire gli intero dalla legge Delrio n. 56 del 2014 ressi individuali e collettivi sui quali “Disposizioni sulle città metropolita- l’esercizio della professione incide. ne, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”. Come noto, la legge prevede la riorganizzazione degli Ripresa d’autunno enti amministrativi territoriali: un proContestualmente alla ripresa cesso che inevitabilmente avrà un dell’attività parlamentare e goverimpatto notevole sugli enti organiz- nativa, i lavori procedono nella dizati su base provinciale, come gran rezione già tracciata: razionalizzaparte di Ordini e Collegi. La riorga- zione, semplificazione e uniformanizzazione territoriale di questi ulti- zione della governance delle profesmi può quindi delinearsi come una sioni regolamentate; efficientamenstraordinaria occasione di riconfiguto dell’organizzazione territoriale di rare la geografia amministrativa non Ordini e Collegi professionali ai fini più secondo criteri convenzionali, della riduzione dei costi di gestioma in base alla capillarità della prene. L’auspicio è che la novità d’ausenza sul territorio dei professionisti. tunno possa essere un assetto proUn passo importante in questa fessionale più efficiente ed efficace, direzione – compiuto in sinergia con a vantaggio delle professioni, della la RPT – è stato il confronto avviato collettività e del Paese. geocentronline GEOMAX works when you do Anche nelle condizioni atmosferiche più avverse, GeoMax fornisce le migliori soluzioni prezzo-prestazioni, works when you do. [email protected] - www.geomax-positioning.it interventi Fausto Amadasi Presidente della Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti (CIPAG) Ripresa sì ripresa no... Questo è il ritornello che ci sentiamo ripetere ogni giorno quando accendiamo la TV o leggiamo un giornale, ma come possiamo accorgerci se sta arrivando, vederla, toccarla e finalmente contarci? Per chi lavora in settori diversi dalla libera professione esistono sensori ben evidenti e di immediata percezione come gli ordinativi, la vendita, l’incasso, lo stipendio, gli straordinari … Ma un libero professionista come può misurare la ripresa del mercato? E soprattutto: quali sono i segnali che ci confermano che si sta andando verso tempi migliori? geocentronline interventi Tutti i vari “guru” dell’economia da sempre ci raccontano che crisi significa opportunità, che dopo l’alluvione i raccolti saranno più abbondanti, che dopo sette anni di carestia (contiamoli, dal 2009 al 2015 sono proprio sette!) ci saranno sette anni di abbondanza. Ma se è così — come sembrerebbe da molti segnali — possiamo davvero stappare lo champagne? santemente la crisi) stia andando rapidamente verso un periodo di ripresa tumultuosa. Ma per i professionisti e per la nostra categoria, in particolare, questo significherà solo più lavoro o, come dobbiamo augurarci, anche un cambiamento vero? Questi ultimi anni sono stati davvero duri, ed hanno messo seriamente alla frusta tutti noi: hanno travolto tutte le nostre difese e sicuForse è meglio di no. Non per- rezze maturate con anni di sacrifici ché quanto abbiamo detto sopra personali, hanno stressato i nostri non sia vero — anzi abbiamo da- sistemi e ci hanno obbligato a navivanti agli occhi tutti i segnali che il gare a vista travolgendo i più debonostro settore più importante, l’edi- li che — prendiamone atto — non lizia (quello che ha pagato più pe- sempre sono solo i più giovani. D opo questo tsunami dobbiamo ripartire però con maggiore determinazione, affermando con forza il nostro ruolo di protagonisti di questa ripresa: proprio in conseguenza della crisi, infatti, la società si sta finalmente accorgendo di cosa significa “saper fare”. Negli ultimi anni abbiamo vissuto in un mondo che ha spesso premiato i “fatuttoni”, i grandi maestri della ricerca delle facili scorciatoie mascherate dietro suggestive presentazioni di accattivanti power point e colorati rendering, dando spazio a coloro che si sono appropriati di parti del nostro lavoro senza il supporto di proposte concrete e professionalità adeguate. Ciò significa che questi strumenti sono (purtroppo) molto efficaci e che non dobbiamo demonizzarli ma imparare ad usarli per valorizzare al meglio il nostro “prodotto biologico”; significa che dobbiamo uscire dal nostro mondo da sempre popolato di committenti sempre meno fidelizzati ed individuare canali efficaci per metterci sul mercato in modo nuovo. Se ci fergeocentronline miamo un attimo ad osservare con attenzione quanto e con quale rapidità negli ultimi anni siano cambiate le attività, i mestieri, il commercio e la distribuzione, possiamo constatare quante sono cresciute rapidamente e quante sono altrettanto rapidamente scomparse. Un’analisi attenta di quest’evoluzione ci racconta che il mondo dei servizi di cui facciamo parte rappresenta il 12% Ripresa sì, ripresa no... del pil in Italia ed il 30% in Europa, per cui i grandi operatori si stanno muovendo per occupare questi spazi favoriti da una evoluzione normativa sempre più indirizzata alla sburocratizzazione ed alla uniformazione delle procedure. Potrà anche non piacerci, ma sarebbe da incoscienti non attrezzarci per affrontare questa battaglia, ben sapendo che molti dei nostri giovani in futuro correranno il rischio di diventare vittime di questo preoccupante caporalato in campo professionistico e che i nostri avversari — nonostante diversi anni di bilanci negativi — disporranno di rilevanti mezzi d’azione. Tutto ciò, se sapremo gestire l’attuale fase di trasformazione della società e fare sistema con tutte le nostre strutture, potrà aiutarci a far uscire la nostra categoria da questa crisi meglio organizzati e più efficienti di prima? la modesta costruzione; parliamo di coloro che non vedono nell’attivismo obbligato del CNG e della Cassa l’obiettivo di valorizzare professionalità specifiche da utilizzare per contrastare, con proposte innovative, l’invasione delle Società di Servizi che operano con modalità border-line attraverso figure di pseudo professionisti, senza rispetto delle regole e facendo bassa macelleria delle parcelle professionali. Concludendo: se, come ritengo, sapremo stringere ancora di più i denti per superare questo periodo e — soprattutto — se troveremo un po’ di umiltà per rimettere in discussione le nostre passate certezze, credo che ancora per qualche tempo i geometri sapranno essere i protagonisti di questa tanto agognata ripresa, i cui segnali non avremo scrutando il cielo ma solo guardando dentro di noi. “Parole, parole”, come dice il buon Papa Francesco, ma anche fatti reali, proposte che magari qualcuno osteggia a prescindere da una loro precisa comprensione alludiamo alla riforma dell’accesso all’Albo, al percorso Universitario e delle competenze. Tutto questo proprio in un momento in cui, con le vecchie regole, stiamo perdendo migliaia di iscritti, quando dovrebbe essere chiaro a tutti che, senza un diverso esame di abilitazione, non usciremo mai dalla trappola del- geocentronline geometriin Il concorso concorso geometri expo 2015 i progetti premiati A cura della Fondazione Geometri Italiani Il 23 Giugno, a Galleria Meravigli, in occasione del convegno “RIUSO: nuove forme di fruizione urbana e rurale, partecipazione e relazioni sociali” (inserito nel ciclo d’incontri “Sviluppo sostenibile: cultura, ambiente, società. Geometri per la qualità della vita”) ha avuto luogo la premiazione del concorso bandito dalla Fondazione Geometri Italiani in occasione di EXPO 2015. Il concorso — che rappresenta uno dei segni forti della partecipazione della categoria alla manifestazione — era riservato a tutti i geometri iscritti all’Albo e ai praticanti (suddivisi in CATEGORIA A, fino a 30 anni e CATEGORIA B, oltre quel limite di età) ed intendeva valorizzare progetti, studi, realizzazioni o prototipi ispirati ai temi sensibili di EXPO 2015, in particolare: sicurezza alimentare, riqualificazione urbana e rurale, sostenibilità e biodiversità, cooperazione, conservazione e creatività, innovazioni tecnologiche. Sia dal punto di vista del numero dei partecipanti che della qualità dei progetti presentati alla Fondazione, l’iniziativa è stata coronata da successo: da una parte c’è la testimo- nianza che la sensibilità per nuove tecnologie, nuovi prodotti e nuovi processi produttivi intesi a migliorare il benessere, la qualità della vita e la sostenibilità è ormai patrimonio comune della categoria; dall’altra la notevole qualità dei singoli progetti dà motivo di soddisfazione a tutto il movimento. Nella Categoria A il primo premio è andato al geometra Luca Miotti di Sondrio, per un progetto di “Riqualificazione urbana di Milano”. Il progetto prevede la realizzazione geocentronline geometriin di macro lettere che compongono il nome della città di Milano, ognuna con particolari funzioni ecologiche, ludiche, sociali e di arredo urbano. Così per esempio la “M” è riservata all’area di cultura e turismo; la “I” alle energie rinnovabili; la “L” a sport, ecologia e ambiente; la “A” ricreazione e divertimento; la “N” ecologia e, infine, la “O” ad informazione, cultura e sociale. I progetti vincitori: ➤ Riqualificazione urbana di Milano ➤ Filiera corta urbana ➤ Riqualificazione di un borgo montano ➤ Villaggio ecosostenibile ➤ La casa orto sostenibile geocentronline riproponendoli in chiave moderna. Il terzo premio è andato invece al “Villaggio ecosostenibile” di tre geometri di Pavia, L. Maggi, C. Bersani, F. Chiesa, in cui l’utilizzo di materiali naturali da filiera corta (paglia, fieno o riciclati) e l’impiego delle più moderne tecnologie atte alla produzione di energia e al risparmio energetico mira all’ammodernamento di una cascina lombarda e all’edificazione di più tipologie di Nella Categoria B, invece, il residenze. Anche la menzione speprimo premio è stato assegnato a ciale della giuria è stata attribuita Ruggero Oddone, geometra di Toad un progetto di questa categoria: rino, per un progetto finalizzato alla “La casa ortosostenibile (uno “Filiera corta urbana”. Si tratta spazio fra orto e sostenibile)” di una proposta di riqualificazione di L. Sonzogni, A. Chiappa, R. Iori, e conversione dei lotti dismessi e geometri di Milano, in cui è proposto degradati in spazi per la produzioun nuovo concetto di casa — econe del cibo secondo principi locali nomica, ecologica, energeticamene sostenibili. te efficiente e progettata con criteri In questa stessa categoria, il di modulabilità e dinamicità. In sede secondo premio è andato al pro- di bilancio, è importante sottolineare getto “Riqualificazione di un che, alla soddisfazione legata agli borgo montano”, realizzato da esiti del concorso in sé, un’altra se un team di geometri di Sondrio (M. ne aggiunge fondamentale negli inBaggini; M. Bombardieri; T. Bardea; tenti della Fondazione che questo V. Semeria Vittorio; M. Ortelli; M. concorso ha fortemente voluto: e Tognolatti; S. Confeggi). Qui l’idea cioè l’avere evidenziato, nella prestiportante è quella della “materializ- giosa vetrina dell’EXPO, la centralità zazione del racconto”: si tratta cioè della figura del geometra nella stradi operare il recupero di una frazio- tegia progettuale di una società che ne di sasso da tempo abbandona- metta al centro sviluppo sostenibile ta decifrando i segni del passato e e qualità della vita. n o v i t à a cura dell’Ufficio Stampa Geoweb Geoweb i nuovi obiettivi? geocentronline n o v i t à www.geoweb.it S i rinnovano le cariche del consiglio di amministrazione per GEOWEB SpA. L’Assemblea della società di servizi telematici per i professionisti, partecipata da CNGeGL e da Sogei S.p.A., nomina il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2015-2017, composto da Marco Nardini, Serafino Frisullo, Cesare Galbiati, Antonio Bottaro e Francesco Gerbino. Marco Nardini assume l’incarico di Presidente, Antonio Bottaro è l’Amministratore Delegato, Serafino Frisullo, Cesare Galbiati e Francesco Gerbino, Consiglieri di Amministrazione. Ai nuovi incarichi, fanno seguito anche gli intenti, gli impegni e i programmi delle figure pronte a raggiungere gli obiettivi di mandato. A questo proposito, si esprime il neo presidente Marco Nardini, Consigliere Nazionale di CNGeGL, che assicura: “una politica tariffaria volta principalmente a favorire la diffusione dei servizi telematici presso gli iscritti, in considerazione della importante contrazione economica che registra il mercato, sarà un obiettivo principale del nuovo corso di GEOWEB, a cui si aggiungono la promozione e la diffusione dei suoi servizi, affinché le altre categorie professionali, oltre ai geometri, possano scegliere i prodotti della società di servizi. Per valutare attentamente le esigenze dei nostri colleghi, inoltre, potremo avvalerci delle indagini di qualità recentemente condotte da GEOWEB, che hanno messo a disposizione molte informazioni specifiche per comporre al più presto una risposta esauriente”. Alle sue parole, si aggiungono le intenzioni dell’AD Antonio Bottageocentronline ro: “vogliamo incrementare le occasioni di lavoro per i professionisti e la nostra community (circa 35mila utenti), può assumere un ruolo centrale all’interno della categoria dei geometri e, al tempo stesso, divenire una ‘rete di reti’ verso gli altri professionisti tecnici, oltre a essere un vero e proprio tessuto di riferimento per il mondo delle istituzioni. Per questo motivo, grazie al reparto Ricerca & Sviluppo di Sogei Spa, puntiamo all’ideazione di nuovi prodotti/servizi nel contesto del posizionamento satellitare e nei frame work cartografici”. Tecnologia e innovazione, un numero sempre maggiore di servizi Open Data, un rinnovato impegno verso le istituzioni sembrano, dunque, essere l’insieme di scelte che possono delineare la futura GEOWEB Spa e aprire nuovi posti di lavoro ai geometri. Basti pensare alle possibilità di intervento che lascia il meccanismo di recupero dell’equità con la mancata revisione degli estimi. A tutti buon lavoro! ® ISTITUTO DI ESTIMO E VALUTAZIONI IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER I VALUTATORI IMMOBILIARI ITALIANI ANNUARIO VALUTATORI IMMOBILIARI 2015 per Giudici, Banche, Società e Comuni Italiani Adesione entro il 20 Ottobre 2015 Per iscrizione www.e-valuations.org Conoscenze, abilità e competenze E-Valuations Associazione senza scopo di lucro | Sede Legale: Via Susa, 40 | 10138 Torino | CF. 97689360010 high security fencing Da anni Cavatorta produce pannelli ad alta sicurezza (High Security Fencing) apprezzati in Italia, ma soprattutto all’estero, per gli utilizzi più estremi dove la sicurezza è considerata una priorità assoluta: aeroporti, aree militari, aree di alta sicurezza per settori come il chimico o il farmaceutico, carceri. 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Il diritto di stabilimento ricorre Questo potrebbe costituire un impenei casi in cui un professionista qua- dimento alla libera circolazione dei lificato intende esercitare la propria professionisti nell’Unione Europea; professione in uno Stato membro pertanto, sin dagli anni ‘70, l’UE ha diverso da quello in cui ha ottenu- introdotto norme che regolano il reto la qualifica professionale. Tutta- ciproco riconoscimento delle qualifivia, poiché ogni Stato membro può che professionali tra gli Stati membri. Il Trattato dell’Unione Europea assicura la libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità e, in particolare, disciplina il diritto di stabilimento che investe qualsiasi attività di lavoro svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile. direttiva 2005/36/CE “LexUriServ” L a libera prestazione di servizi (novità della direttiva 2005/36/CE rispetto alla precedente disciplina ), permette al cittadino di esercitare temporaneamente la propria professione in qualsiasi stato dell’UE, senza necessità di dover ottenere il riconoscimento della propria qualifica professionale. I livelli di qualifica previsti dalla direttiva 2005/36/CE (articolo 11) sono cinque: a. un attestato di competenza rilasciato da un’autorità competente dello Stato membro d’origine designata ai sensi delle disposizioni legislative, regolamentari o amministrative di tale Stato membro; b. un certificato che attesti il compimento di un ciclo di studi secondario; c. un diploma che attesti il compimento di una formazione a livello di insegnamento post secondario diverso da quello di cui alle lettere d) ed e) o, nel caso di professione regolamentata, una formazione a struttura particolare geocentronline inclusa nell’allegato II (alla direttiva in questione); d. un diploma che attesti il compimento di una formazione a livello di insegnamento post secondario di una durata minima di tra e non superiore a quattro anni impartita presso un’università o un altro istituto che impartisce una formazione di livello equivalente; e. un diploma attestante un ciclo di studi post secondari della durata di almeno quattro anni presso un’università ovvero un altro istituto equivalente. La Tessera Europea Per quanto riguarda il livello di qualifica della categoria, nella direttiva 2005/36/CE non si teneva di conto di alcune normative entrate in vigore in Italia, conseguentemente la stessa veniva elencata, erroneamente, nell’allegato II e quindi, di fatto, con la qualifica “C”. Per la verità, il D.P.R. n.328/2001 articolo 55 aveva prodotto un cambiamento in merito all’individuazione della qualifica della categoria. Infatti, prima dell’entrata in vigore del D.P.R. n.328/2001, la categoria era nel campo di applicazione della direttiva 92/51/CEE mentre la normativa in questione ha introdotto modifiche tali da farla transitare nel campo di applicazione della direttiva n.89/48/CEE. Di conseguenza, in ambito nazionale, con il Decreto legislativo n. 277/2003 si sono introdotte le necessarie modifiche sia al decreto legislativo n.115/1992 di recepimento della direttiva n.89/48/ CEE sia al decreto legislativo n.319/1994 di recepimento della direttiva n.92/48/CEE. Il Governo italiano si è attivato per procedere alla correzione dell’errore e con Regolamento n.1420/2007 della Commissione del 5 dicembre 2007 l’allegato II (della direttiva n.36/2005/CE) è stato corretto. Di conseguenza la categoria ha il livello di qualifica “D” (regulated profession). La direttiva 2005/36/CE è stata re- cepita nell’ordinamento italiano con il Decreto Legislativo del 9 novembre 2007, n.206 che, in linea con le disposizioni e le finalità della direttiva, stabilisce le regole e disciplina le modalità amministrative che assicurano ai cittadini dell’Unione Europea che hanno acquisto una qualifica professionale in un altro Stato membro, la possibilità di accedere ad una professione regolamentata in Italia e di esercitarla con gli stessi diritti previsti dalla normativa nazionale. L’obiettivo del recepimento della direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali è facilitare la mobilità in Europa per l’esercizio della professione, nonché il riconoscimento dei titoli professionali. Il decreto legislativo 206/2007 dovrà essere modificato per recepire le novità previste dalla nuova normativa europea (direttiva 2013/55/EU) e tra queste assume particolare rilevanza la tessera professionale europea (EPC). Il Geometra che intende esercitare la professione in un altro Stato dell’UE e necessita di informazioni, può rivolgersi al punto nazionale di contatto per l’Italia rappresentato dalla ‘Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Politiche Europee, Ufficio per la cittadinanza europea, il mercato interno e gli affari generali’, Largo Chigi 19 Roma mentre per gli altri Stati membri può consultare il sito web dedicato. Dipartimento Politiche Europee: contatti Politiche Europee / Centro assistenza qualifiche Nasce l’Osservatorio delle Esecuzioni Immobiliari Per monitorare le modifiche introdotte dalla Legge 132/2015 E-Valuations Istituto di Estimo e Valutazioni - Associazione senza scopo di lucro e in forte crescita è rappresentata e presente sull' intero territorio nazionale con i propri Soci Valutatori Immobiliari attivi negli incarichi di esperto stimatore in ogni Foro italiano - si propone di costituire l’Osservatorio delle Esecuzioni Immobiliari a livello nazionale, al fine di monitorare sul campo sia l’andamento delle aste giudiziarie sia le implicazioni delle modifiche introdotte dalla Legge 132/2015, con particolare attenzione agli effetti introdotti dai novellati Art. 173-bis, 161 disp. att. c.p.c. e Art. 568 c.p.c. L’Osservatorio porrà particolare attenzione ad un delicato settore del mercato immobiliare, principalmente alimentato dai c.d. crediti problematici bancari o Non Performing Loans (NPL) immobiliari. La dimensione del problema è nei numeri: al 2011 erano pendenti 241.093 procedimenti per esecuzioni immobiliari presso i Tribunali italiani, contro i 203.983 del 2008, con un incremento del 18% in tre anni (dati Ministero della Giustizia). Se nel 2015 si stimano 260.000 nuove erogazioni per mutui ipotecari, 250.000 sono le previsioni di pratiche che andranno a sofferenza e 35.000 le nuove richieste di esecuzione immobiliare, oltre 16.000 fallimenti immobiliari. All’Osservatorio, che avrà una rappresentanza sia a livello nazionale sia a livello provinciale, saranno invitati tutti gli operatori del mercato interessati dalle vendite immobiliari all’asta come: Architetti, Ingegneri, Geometri, Agronomi, Altri Ordini professionali tecnici, Agenti Immobiliari, Istituti Bancari, Istituti delle Vendite Giudiziarie, Custodi, Gestori dei siti web per le pubblicità legali, Associazioni dei consumatori e dei proprietari, etc. La partecipazione all’Osservatorio è volontaria e prevede il solo onere di iscrizione all’Associazione per la copertura delle spese operative. I primi risultati dell’attività del Osservatorio sono attesi entro la prima metà del prossimo anno e saranno presentati nell’annuale convegno nazionale che E-Valuations svolgerà a Roma nel maggio del 2016. Per partecipare all’Osservatorio è sufficiente aderire all’Associazione ed inviare una email a [email protected]. Per maggiori informazioni www.e-valuations.org opportunità Francesco Di Leo Consigliere CIPAG Agevolazioni per l’accesso al credito degli iscritti € $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ € $ $ $ $ $ $ € $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $€$ € $ $ $ $ $ € $ $ $ $ $ $ $ $ € $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ € $ $ $ $ $ $ $$ € $ $ $ $ $ $ € $ $ $ $ $ $ $ € $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ Da quando nel 2012 la CIPAG, prima fra le Casse tecniche, è entrata a far parte del Confidi Professionisti, la strada dell’accesso al credito per i suoi iscritti (fondamentale per la professione negli ultimi anni di crisi) è risultata indubbiamente agevolata. Come tutti sanno, infatti, grazie a quell’accordo è divenuto possibile offrire agli iscritti l’opportunità di concludere una vasta gamma di operazioni bancarie (aperture e anticipazioni in conto corrente, mutui chirografari e ipotecari, leasing, sovvenzioni, finanziamenti con rimborso contro la cessione del quinto della pensione…) alle condizioni particolarmente vantaggiose riservate al Confidi Professionisti. € $ $ $ $ $ $ $ $ $ geocentronline opportunità Tuttavia, quello che di per sé era già il raggiungimento di un importante obiettivo è diventato da subito un punto di partenza per la ricerca di ulteriori vantaggi da garantire agli iscritti. Testo dell’accordo Confidi - BNP Gruppo Paribas In particolare si ricorderà che, non più tardi dell’anno scorso, un accordo a valenza nazionale siglato da Confidi e BNL Gruppo BNP Paribas ha ulteriormente facilitato l’accesso al credito permettendo di operare sull’intero territorio nazionale, grazie alla grande diffusione del gruppo bancario in questione. A pochi mesi di distanza, l’intesa con il Gruppo BNP Paribas frutta ora nuove e interessanti condizioni ai soci del Consorzio, arricchite da ulteriori facilitazioni creditizie, e con condizioni riviste sensibilmente al ribasso. Segnaliamo in particolare: • finanziamento a breve termine con piano di ammortamento e covenant commerciali contrattualizzati, per necessità finanziarie dell’azienda connesse al ciclo produttivo, senza però vincoli specifici di destinazione; Convenzioni Vademecum geocentronline • finanziamento ipotecario o chirografario a medio/lungo termine con piano di ammortamento per la realizzazione di programmi di investimento in immobilizzazioni materiali e immateriali (investimenti produttivi e/o aumento della capacità produttiva acquisto/costruzione/ ristrutturazione immobili a destinazione produttiva, innovazione tecnologica, acquisto marchi e brevetti, ricerca, sviluppo, ecc...); • finanziamento a breve termine finalizzato alla fornitura di beni e/o servizi da vendere all’estero, oppure al reintegro dei mezzi già impiegati dall’azienda a fronte di beni e servizi già prodotti o venduti all’estero in attesa che scadano i termini di garanzia; • finanziamento a breve termine per mettere a disposizione dell’esportatore i mezzi finanziari per l’approntamento della fornitura estera o reintegrare i mezzi finanziari già impiegati nell’approntamento della fornitura all’estero affinché sia garantita la continuità operativa aziendale. Per maggiori dettagli su queste e sulle altre agevolazioni previste nella collaborazione con il Gruppo BNP Paribas rimandiamo al sito geometrinrete.it dove, all’interno della sezione Convenzioni, si forniscono • scoperto di conto corrente informazioni sul Confidi Professioniassistito per esigenze di liquidità ed sti anche grazie ad un vademecum elasticità di cassa; dedicato. • finanziamento a breve termine per l’anticipo di fatture e lo smobilizzo del portafoglio per necessità di copertura del fabbisogno di cassa e del capitale circolante; intervista a... Guido Turchetti Eletto rappresentante dei liberi professionisti della CCIAA di Venezia Rovigo Delta-Lagunare. Importante riconoscimento per la Categoria. geocentronline intervista a... Articolo “rovigooggi.it” Articolo “ilgazzettino.it” P residente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Rovigo e Vice presidente di GEO-C.A.M., Associazione Nazionale Geometri Consulenti, tecnici, Arbitri e Mediatori, Guido Turchetti è il rappresentante dei liberi professionisti presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Venezia Rovigo Delta-Lagunare, primo esempio in Italia di organismo nato dall’accorpamento di più Enti Camerali in osservanza alla Legge di Riforma della PA varata dal Governo (L. 580, 1993). Che valore assegna alla designazione di un rappresentante delle libere professioni presso le Camere di Commercio? È il riconoscimento del ruolo svolto nello sviluppo economico del territorio, ulteriormente legittimato dall’equiparazione da parte dell’Unione europea dei liberi professionisti alle PMI per analoga capacità di favorire la crescita dei Paesi e creare posti di lavoro. Quali sono le linee guida del suo mandato? Premesso che è una figura da inventare, ho la responsabilità di affrontare un momento che somma le conseguenze della crisi alle speranze del cambiamento: il mio obiettivo è agire all’insegna della condivisione. I primi passi andranno in una duplice direzione: da un lato approfondire la conoscenza con gli omologhi delle altre province venete ed elaborare strategie collegiali ad hoc per accedere alle agevolazioni e agli incentivi fiscali previsti dall’equiparazione tra liberi professionisti e PMI; dall’altro, valorizzare il ruolo geocentronline etico e di consulenza del professionista, sempre più vicino al cittadino del quale si rende interprete delle necessità presso le amministrazioni pubbliche, favorendo la soluzione dei problemi quotidiani. Quali sono state le condizioni che hanno portato alla sua nomina? La nomina è maturata in un clima di generale apprezzamento per il ruolo propositivo svolto dalla Categoria sul territorio quale interlocutore privilegiato di amministrazioni e cittadini, unitamente a buoni rapporti personali. Grazie al tradizionale radicamento, i geometri rappresentano l’elemento di collegamento tra le amministrazioni incaricate di governare e i cittadini, che il territorio lo vogliono vivere, non subire. Nell’immediato futuro sarò orgoglioso di condividere il patrimonio di conoscenze, competenze e idee proprie dei geometri con tutte le categorie produttive che ho l’onore di rappresentare, con l’obiettivo di promuovere su larga scala un modello che si è rivelato virtuoso, a vantaggio dell’intera collettività. n o v i t à Simone Silvestri Geometra - Ingegnere Civile Edile la notizia: nuovi criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria Il settore delle costruzioni, che in Italia - anche senza considerare i terremoti - a fine 2013 aveva già perso oltre il 21% di occupati rispetto al 2008, avrebbe davanti a sé decenni di sviluppo, non certo per ulteriori nuovi appartamenti (un quarto degli esistenti, dati ISTAT alla mano, sono disabitati) o per abusivismo mascherato o legalizzato, ma per il risanamento edile ed impiantistico degli immobili degradati, per le demolizioni (dove necessario) e per le manutenzioni. E, soprattutto, per specializzazioni di nicchia di alta e altissima qua- lità nella valorizzazione del patrimonio edilizio, nell’efficientamento e nella qualificazione energetica degli edifici residenziali multipiano. L’entrata in vigore lo scorso anno del D.Lgs. n.102 del 04.07.2014 in recepimento alla direttiva 2012/27/UE del 25.10.2012 (sull’efficienza energetica) impone di conseguire un obiettivo nazionale indicativo globale di risparmio energetico geocentronline n o v i t à pari al 9% entro il 2016, mediante servizi energetici e altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica. In particolare, entro il 31.12.2006, prevede da una parte l’adozione di contatori individuali per misurare il consumo di energia termica per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria per ogni u.i. facente parte di edifici serviti da un impianto termico centralizzato o da teleriscaldamento, dall’altra il riparto del riscaldamento e acqua calda sanitaria secondo quanto indicato dalla norma tecnica UNI 10200:2013. In molte amministrazioni condominiali la ripartizione di tali spese non risponde in pieno a quanto prescritto dalla normativa: in alcuni casi perché ancora non preciso e basato su criteri di ripartizione superati; in altri casi, sebbene preciso (in quanto già dotato di contabilizzatori), non risponde in pieno a quanto prescritto perché diverso dall’attuale disposizione normativa in vigore dal prossimo 31.12.2016. Non sarà, pertanto, più consentito l’utilizzo di coefficienti correttivi o di compensazione legati ai precedenti concetti di esposizione o alla posizione dell’appartamento, nella redazione delle tabelle di ripartizione delle spese per i servizi centralizzati illustrati. Nel prossimo anno e mezzo coerentemente con la norma tecnica UNI 10200, introdotta dal testo legislativo, che prevede la figura di uno specialista abilitato in grado di certificare diversi parametri geocentronline necessari al riparto dei costi dovremo attrezzarci per far fronte alle necessità delle Amministrazioni Condominiali. I cambiamenti climatici, infatti, come stiamo imparando in questi ultimi anni, sono “un problema globale con gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità”. In questo quadro di maggiore consapevolezza ambientale questa attività lavorativa è un’opportunità per la categoria e rientra tra le strategie di riorganizzazione della gestione dell’energia finalizzate sia alla minimizzazione della quantità che all’individuazione di corrette modalità di utilizzo limitando l’impatto nell’ambiente e valorizzandone l’uso attraverso il ricorso ad una fonte considerevole, oggi ancora poco sfruttata: “l’efficienza energetica”, capace di moltiplicare la disponibilità delle risorse attuali e di ridurre la pressione sulla sostenibilità della nostra società. L’obiettivo, infatti, è sviluppare una prospettiva virtuosa: l’attenzione all’efficienza energetica, superando quella cultura ignara degli effetti che il suo uso comporta sull’ambiente attraverso un percorso culturale, sociale ed economico complesso, ma meritevole di essere percorso assieme ad altre figure professionali e dove la nostra categoria può avere, come sempre è stato in passato, un ruolo di prim’ordine. associazioni Pietro Tracco Geometra www.agicat.cng.it AGICAT Una visita sul Delta del Po per parlare di… Sdemanializzazione In occasione della visita al Delta del Po del 25 Luglio 2015 il Presidente dell’AGICAT (Associazione Geometri Italiani Consulenti Ambiente e Territorio) geom. Ruben Sagredin ha presentato al Presidente nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, geom. Maurizio Savoncelli, un progetto avente per oggetto la sdemanializzazione di alcuni beni. Tale progetto rappresenta la continuazione ideale del Convegno Nazionale organizzato dal Collegio dei Geometri di Rovigo nel 1999 e vale la pena ricordare — per meglio comprendere l’importanza di quell’evento — che gli atti di quel convegno furono presentati, con meritato orgoglio, all’attenzione dell’allora Presidente della Repubblica Ciampi, che espresse parole di elogio per il lavoro egregio svolto. Certamente il concetto di sdemanializzazione potrà a prima vista sembrare ostico e contrario a quel principio di “utilità comune” che deve sempre accompagnare il bene demaniale; ma in quel lontano Convegno si proponeva che fosse applicata soltanto a quei beni che avevano perso la caratteristica di pubblica utilità; al contrario, con profetico intuito, si riconosceva l’importanza emergente di temi che oggi occupano con forza la scena: l’ambiente, il territorio, il risparmio del suolo con il recupero e la riqualificazione degli immobili esistenti, la salvaguardia non solo di quell’Italia che vorremmo ma di geocentronline un mondo ormai globalizzato che riguarda tutti. Contemporaneamente veniva sottinteso l’aspetto della sicurezza idraulica e il concetto di previsione e prevenzione da usare nell’esercizio della professione, in modo che la Protezione Civile sia esercitata prima dell’evento calamitoso, anziché a posteriori. Inoltre, in quel Convegno Nazionale del 1999, la parola sdemanializzazione era accompagnata dall’abbreviazione V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale), a significare la necessità di valutare determinati impatti che nuovi interventi avrebbero potuto provocare ad un ambiente ed un territorio già altamente compromessi. La sdemanializzazione diventava quindi un atto di responsabilità rispetto a quelle modificazioni del territorio che gli eventi naturali uniti a una antropizzazione ormai diffusa e pressoché invasiva, avevano imposto al paesaggio. In particolare gli Atti del Convegno individuavano alcuni esempi di sdemanializzazione da attuarsi in provincia di Rovigo secondo un modello esportabile in tutto il territorio nazionale: bene, siamo convinti che ancora oggi seguire quel mo- dello porterebbe ad una definizione dello stato di diritto, sociale ed economico, che comporterebbe nuovi riflessi ed una coscienza più attenta degli amministratori dell’Ente Locale, con l’acquisizione di una conoscenza più approfondita del territorio da amministrare. La proposta di oggi, che riassume i concetti espressi negli atti del Convegno Nazionale di Rovigo, potrebbe essere dunque di questo tenore: “Le aree demaniali o appartenenti ai beni disponibili dello Stato o degli Enti Territoriali, sulle quali i medesimi si sono pronunciati sia sulla perdita della loro funzione originaria sia sulla loro utilità pubblica, sono cedute ai Comuni in cui si trovano. I Comuni le vendono ai privati che ne fanno richiesta, osservando il diritto di prelazione per il possessore stabi- geocentronline associazioni lendone la durata dalla notifica di messa in vendita del bene. Il costo viene fissato in base al prezzo di mercato delle aree limitrofe e comunque con deliberazione consigliare del Comune. Quanto percepito dalla vendita, depurato dalle spese sostenute, viene versato a chi è titolare del bene. Le aree avranno la destinazione urbanistica del sito ove sono ubicate ed il loro prezzo sarà determinato dal costo della sola superficie che viene venduta, non considerando le eventuali opere eseguite a spese di altri”. Trattandosi di alienazione di sole aree non è richiesta la regolarizzazione edilizia e l’eventuale Autorizzazione Ambientale. A quanto proposto nel Convegno dei Geometri, nel maggio del 1999, aveva in parte risposto l’articolo 5-bis della Legge 01/08/2003 - n° 212, che aveva per oggetto l’acquisizione di “porzioni di aree appartenenti al patrimonio ed al Demanio dello Stato, escluso il Demanio Marittimo, … interessate dallo sconfinamento di opere eseguite entro il 31/12/2002 …”, contenendo tale acquisizione “… entro e non oltre tre metri dal confine dell’opera”. Questa norma di legge, per la verità poco conosciuta e praticata fino ad oggi, è ancora attuale ed assolve determinati casi puntuali. Quello che viene richiesto è l’istituzione di una legge che consideri i casi esposti, riguardanti, in particolare: 1) Porzioni di aree demaniali occupate da tratti di ca- nali o scoli tombati, o deviati, che possono attraversare anche il centro abitato e la cui caratteristica è rappresentata dalla continuità del tratto, per cui la sdemanializzazione andrebbe considerata per tutta la lunghezza del tratto tombato o deviato; 2) Porzioni di aree demaniali derivanti da rettifiche di geocentronline strade, fiumi e canali, oppure date in concessione od in uso. La perdita di utilità pubblica costituirebbe la premessa necessaria per la loro alienazione, attraverso quelle particelle già in essere o da ricavare tramite frazionamento. Le particelle vecchie o nuove possono interessare ai privati cittadini come ampliamento della loro proprietà, o perché su queste aree insistono già fabbricati esistenti. Il valore potrebbe essere quello di mercato dell’area, riferito comunque alla sua destinazione urbanistica, adottando per esempio, quei principi che sono contenuti nella Legge 05/02/1992 - n° 177, recante “norme riguardanti aree demaniali nella provincia di Belluno, Como, Rovigo, per il trasferimento a patrimonio disponibile e successiva cessione ai privati”. Con questa ottica si attuerebbe anche quella “pacificazione sociale” che una rinnovata certezza del diritto porrebbe in essere tra Pubblica Amministrazione e privato cittadino. La sdemanializzazione proposta, lungi dal to- gliere qualcosa di utile alla collettività, raggiungerebbe comunque i seguenti obbiettivi: 1)Riordino della urbanizzazione tenendo conto delle modifiche reali apportate al territorio; 2) Commercializzazione dei beni nella loro interezza; 3) Introiti per lo Stato o per altri Enti; 4) Risparmio dei suoli; 5) Nuova attività per i professionisti. A distanza di oltre quindici anni dal Convegno di Rovigo, voluto dalla stesso geom. Ruben Sagredin allora Presidente del Consiglio Provinciale dei Geometri di Rovigo e dopo il lavoro encomiabile di molti geometri che hanno lavorato per rendere comprensibile con scritti e lavori topografici il contenuto di quanto oggi si ripropone, ci si augura che una nuova legge sulla sdemanializzazione venga attuata. geocentronline dentroil collegio Luciano Piccinelli Presidente Collegio di Genova www.geometrinrete.ge.it/collegio Il Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova geocentronline Il Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova, nel ringraziare la redazione di Geocentro per l’opportunità di farsi meglio conoscere dai colleghi delle altre Regioni, saluta tutti i Geometri d’Italia. Il Collegio di Genova ha una storia ricca di eventi e di personaggi che hanno contribuito a creare la nostra identità professionale e associativa, come abbiamo avuto modo di descrivere nel nostro libro, di recente pubblicazione, “Un Collegio una storia.” Siamo infatti convinti che non dimenticare quanti ci hanno preceduto e hanno lavorato per l’affermazione dei diritti della categoria sia un imprescindibile punto di partenza per proiettare la nostra professione nel futuro. Il Collegio di Genova è oggi un Collegio molto attivo e collaborativo che conta 1.435 iscritti all’Albo e 130 iscritti al Registro dei Praticanti. All’interno del Collegio l’attività comprende 15 Commissioni di lavoro tematiche molto motivate fra cui Consulta Femminile, Istruzione Formazione e Scuola senza dimenticare il Gruppo Giovani. Editiamo una nostra rivista trimestrale sulle principali notizie del nostro territorio “Il Geometra Ligure” e abbiamo proprio recentemente rivisitato il sito internet costantemente e puntualmente aggiornato di tutte le nostre notizie. La comunicazione delle nostra vita professionale resta al centro della nostra azione insieme all’attività formativa e didattica. Dal concorso che coinvolge le scuole medie e le prime classi dell’Istituto “C.A.T.”, giunto quest’anno alla sua 7a edizione, che permette Il Geometra Ligure Geometra del Mare ai ragazzi di ridisegnare il territorio, in base al nuovo titolo assegnato per ogni edizione, secondo la loro fantasia e anche in base alla conoscenza del loro territorio di riferimento, alla formazione continua dotata di un fitto calendario che svolgiamo insieme all’Associazione Geometri tramite l’ ”Associazione Formazione” all’uopo costituita già da diversi anni, in un spazio con aule allestite per ogni esigenza didattica posto all’interno della sede del Collegio. Il nostro fiore all’occhiello resta il corso in Tecnico Superiore per le Costruzioni in Ambito Portuale, Costiero, Lacustre e Fluviale normalmente conosciuto come “Geometra del Mare” che giunge il prossimo anno al compimento della sua seconda edizione. Si tratta di un ITS fortemente voluto dal nostro Collegio costituito dal MIUR, dalla Regione Liguria e dalla fondazione dell’Accademia della Marina Mercantile allo scopo di formare una figura professionale in grado di gestire in modo altamente qualificato e competente tutte le attività legate all’edilizia, alla protezione e alla messa in sicurezza delle coste e dei fiumi e alla gestione delle aree demaniali. Il nostro Collegio e’ stato tra i primi ad occuparsi del tema della mediazione costituendo nell’anno 2004 lo “Sportello della Conciliazione” attivo sull’intero territorio regionale. Resta poi tutta l’attività di supporto professionale, sia tecnico che amministrativo, la preparazio- ni dei giovani alle prove degli esami di abilitazione e il continuo dialogo con tutti i diversi Enti territoriali per educare, prevenire e coadiuvare le azioni a garanzia di un territorio sempre più sicuro e fruibile. Senza dimenticare attività più ludiche, come le gite, che riscuotono sempre un ottimo successo (la prossima a settembre all’Expo) e attività di promozione come la consegna delle targhe di riconoscimento a diplomati geometri che poi, nella loro vita, si sono distinti in altri campi, ricordiamo fra gli altri Gianluca Vialli, Tullio Solenghi, Giovanni Pacor. Infine lo sport ci vede partecipi in molte attività come nel torneo di calcio che, siamo sicuri, ci vedrà presto protagonisti. L’attività di un Collegio si basa sulla disponibilità del suo Consiglio ed è per questo che vorrei concludere ringraziando la mia squadra, insediatasi recentemente, a seguito delle elezioni di maggio, che sta dimostrando, sia nelle figure collaudate che nei nuovi innesti, vitalità e spirito di collaborazione. Sono solito ripetere il nostro motto che è “Il senso della Misura” che definisce non solo l’azione più importante della nostra professione, quella di misurare, ma anche lo spirito e lo stile con il quale vogliamo portare avanti il fatto di essere Geometri e con questo “messaggio” vi saluto caramente. geocentronline progettI Loris Postiglione Geometra Appartamenti accessibili nei locali del CPO di Ostia geocentronline Sempre con più frequenza sentiamo parlare di barriere architettoniche e per noi tecnici, quasi sempre, le risposte per una corretta “eliminazione” delle stesse sono nei punti di riferimento normativi come la legge 13/89 il D.L. 503/96 e soprattutto il quaderno tecnico operativo, ovvero il DD.LL. 236/89. Dal punto di vista meramente “tecnico” è vero che tutte le indicazioni, soprattutto quelle “dimensionali”, le troviamo nel quaderno tecnico ma la vera lacuna sta sicuramente nel fatto che le indicazioni fornite sono elaborate per poter abbracciare una fascia molto ampia di “patologie invalidanti” e quasi mai si entra nello specifico di una progettazione finalizzata al singolo individuo, alla sua disabilità ed alle soluzioni che vanno bene nella gestione della sua vita quotidiana. Proprio a tale scopo e per colmare quest’importante lacuna oggi parliamo di progettazione accessibile e soprattutto per questo motivo alcune strutture riabilitative come il CPO (Centro Paraplegici di Ostia) mi hanno commissionato la realizzazione di un appartamento “prova” dove abbiamo la possibilità di testare le capacità residue di ogni individuo colpito da disabilità e di studiare le modifiche ambientali personalizzate che permettono la massima autonomia (legata naturalmente alla patologia) nell’ambiente domestico. Tale appartamento nasce come banco prova riabilitativo dove, attraverso un’accurata progettazione, la scelta di ausili funzionali e studi da parte di terapisti della riabilitazione e terapisti occupazionali, la persona diversamente abile ha modo di verificare tutta una serie di parametri che lo porteranno a capire il suo grado di autonomia e soprattutto quali e quante modifiche dovrà apportare all’ambiente domestico e lavorativo per un reinserimento completo nella società. L’appartamento dispone degli ambienti principali di una normalissima abitazione, ovvero soggiorno con angolo cottura, un ampio bagno e una camera da letto. Prima delle dimissioni e quasi a fine del percorso riabilitativo il paziente trascorre due settimane all’inter- no dei locali sopracitati e, in questo modo, verifica se quanto imparato nella gestione della vita quotidiana può essere messo autonomamente in pratica una volta rientrato a casa. A tal proposito è stata studiata una cucina capace di modificare le altezze dei pensili e del piano di lavoro: il forno è posto ad un’altezza di circa 90 cm da terra e la sua apertura è del tipo a “bandiera” in modo da non creare ostacoli sia all’apertura che al carico/scarico dello stesso. In questo modo il posizionamento della sedia a ruote avviene in maniera corretta senza distaccarci troppo dal forno. Il lavello presenta una zona aperta davanti ed un’altezza tale da permettere l’inserimento sotto le vasche con la sedia a ruote in modo da poterlo usare in completa efficienza: inoltre le vasche stesse presentano una coibentazione per evitare che l’utilizzo dell’acqua calda le scotti e che il contatto con le gambe dell’interessato causi delle bruciature (spesso l’utente su sedia a ruote ha una sensibilità ridotta o nulla sugli arti inferiori e quindi non sarebbe capace di avvertire eventuali ustioni della cute). Il posizionamento stesso del lavello rispetto ai fuochi permette sia l’inserimento della sedia a ruote sia la possibilità di togliere l’eventuale pentola piena di acqua calda da sopra ai fuochi e scolarla nel lavello compiendo una semplice rotazione del busto senza doversi spostare con la carrozzina e senza dover compiere sforzi con un equilibrio precario. Spesso, con la sedia a ruote ma anche deambulando con un eventuale deambulatore con ruote, se impegniamo le mani non possiamo spostarci dalla posizione che abbiamo assunto: infatti se con la carrozzina andiamo a prendere degli oggetti è inevitabile che il trasporto degli stessi preveda il loro posizionamento in braccio per consentire il trasporto ed il movimento da un posto all’altro. Questo naturalmengeocentronline pprogettI rogetti te non può succedere con oggetti o elementi bollenti e pericolosi e quindi nasce l’esigenza di stazionare in un’unica posizione e compiere tutti i movimenti “pericolosi” potendo avere libere le mani. Nella disposizione dei pensili, dovendo ipotizzare delle prove fatte con diverse patologie, più o meno invalidanti, i pensili sono stati dotati di motori e servomeccanismi capaci di alzarli ed abbassarli attraverso la pressione su attuatori elettrici. Naturalmente nello studio della cucina da mettere nell’abitazione dell’interessato non andremo a installare servomeccanismi ma le regolazioni effettuate nell’appartamento “tipo” che ci permetteranno di individuare l’altezza di lavoro personale di ogni paziente in modo da poter poi costruire normali pensili ma posizionati in maniera adeguata. Va specificato che la corretta riprogettazione di una cucina non deve essere mirata alla disposizione di tutti gli elementi di contenimento (pensili) a terra, in modo da essere sempre raggiungibili; questo infatti nella realtà sarebbe poco pratico perché otterremmo delle cucine lunghe 15 metri e alte 1 metro: in realtà la cucina deve avere una disposizione funzionale dove l’interessato può utilizzare tutti gli elettrodomestici in autonomia (frigorifero, forno, fuochi, lavastoviglie etc) e deve poter adoperare gli strumenti che nella quotidianità sono necessari. Sarà poco pratico occupare spazio con pentole e servizi di piatti per 10 persone perché è ipotizzabile che tale evento si presenti in maniera sporadica con una frequenza di poche volte l’anno. È altresì ipotizzabile pensare che l’utilizzo del servizio di piatti da 10 persone avvenga in presenza di altre 9 persone, oltre l’interessato, capaci di raggiungere pensili posti ad altezze standard. Nella cucina trova posto anche un tavolo standard che ha come accorgimento la possibilità di essere regolato elettronicamente in altezza, in modo da garantire l’inserimento della sedia a ruote. Il progetto, sempre nell’ottica di un utilizzo da parte di un’utenza con una diversità di patologie invalidanti, prevede un ampio bagno capace di ospitare oltre che il wc, il lavabo e la doccia anche la vasca da bagno. geocentronline Questo perché alcune patologie trovano più comodo utilizzare la vasca, con eventuali ausili quali un seggiolino da vasca o un sollevatore, piuttosto che effettuare dei trasferimenti nella zona doccia. Come si può vedere dal progetto si è data la possibilità di effettuare i trasferimenti dalla sedia a ruote sul wc o sul seggiolino doccia da ambo i lati ovvero sia da sinistra verso destra che da destra verso sinistra, posizionando sia nella zona doccia sia vicino al wc i maniglioni per i trasferimenti. Tali maniglioni sono del tipo “abbattibile” ovvero si abbassano per poter essere utilizzati e si rialzano quando non servono e creano solo ingombro nei movimenti. Naturalmente in un’ottica “casalinga”, una volta identificata la modalità corretta di posizionamento per i trasferimenti si possono adoperare maniglioni fissi e quindi con un grado di resistenza e sicurezza maggiore. L’ampia dimensione della zona doccia permette anche di poter utilizzare un particolare ausilio chiamato “sedia comoda”, che consente all’interessato di entrare con questa sorta di carrozzina (fatta di un apposito materiale che resiste all’utilizzo in ambienti bagnati) all’interno della zona doccia senza dover compiere trasferimenti su seggiolini a parete e senza dover utilizzare maniglioni (fissi o abbattibili). Inoltre la dimensione ampia consente la presenza, nelle manovre di igiene quotidiana, di un eventuale accompagnatore o assistente che aiuta la persona “diversamente abile”. Vicino al wc è posizionata una doccetta bidet che permette la cura dell’igiene intima senza dover fare trasferimenti ulteriori sia sulla sedia a ruote sia su un eventuale bidet: anche in questo caso l’altezza del wc è studiata in modo tale da permettere l’utilizzo di una sedia comoda che permette, a chi non è in grado di effettuare i trasferimenti, di essere posizionato sopra il wc con tutta la sedia: a tal proposito va specificato che l’utilizzo di questo ausilio NON può avvenire se rispettiamo l’altezza imposta nel DD.LL. 236/89 per i wc di 50 cm da terra, ma di questo ed altre incongruenze normative si potrà discutere successivamente. Il bagno prevede anche la presenza di un lavabo di tipo ergonomico con la presenza di poggiagomiti ed un’altezza tale da consentire l’inserimento della sedia a ruote. Per ciò che concerne la camera da letto si è cercato di utilizzare un letto con altezza variabile proprio per facilitare il trasferimento dalla sedia a ruote, cercando di avere meno dislivello possibile ed, anche in questo caso, si è ipotizzato il trasferimento sia da destra a sinistra sia da sinistra a destra: inoltre lo spazio intorno al letto consente sia l’utilizzo di un sollevatore sia la possibilità, da parte di un eventuale terapista, di percorrere l’intero perimetro del letto per effettuare la terapia al paziente. Infine la camera prevede un armadio con all’interno dei meccanismi, sia a molla che elettronici, capaci di avvicinare o abbassare l’asta porta grucce ad un’altezza idonea all’utilizzo di una sedia a ruote. Nell’utilizzo dell’appartamento si cerca spesso di riprodurre il posizionamento e la disposizione dei sanitari come quella presente nell’abitazione dell’interessato, in modo da poter allenare lo stesso al rientro a casa senza dover necessariamente ristrutturare il bagno, la cucina o altro, almeno nei casi in cui la patologia e le potenzialità dello stesso lo permettano; altrimenti quanto studiato nell’appartamento di prova potrà essere riprodotto nella propria abitazione sicuri di ottenere un risultato che permetta il massimo livello di autonomia possibile. geocentronline norme&leggi Paolo Ghigliotti Geometra Il disegno di legge legge delega in materia di contratti ed appalti pubblici Il Senato il 18.06.2015 ha approvato il disegno di legge recante delega al Governo da attuarsi entro 6 mesi, per recepire le direttive europee 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE, primo passo per la completa riforma dei meccanismi che regoleranno l’aggiudicazione dei contratti di concessione, gli appalti pubblici e le procedure d’appalto degli enti erogatori. Nel disegno di legge approvato, i termini che maggiormente ricorrono sono: semplificazione, razionalizzazione, riordino, armonizzazione. Il legislatore ha colto la necessità di portare chiarezza in un sistema che oggi, per molti aspetti, risulta estremamente macchinoso ed articolato, non più in linea con le attuali esigenze che invece richiedono tempi e costi certi ed appropriati. Nel nuovo testo normativo denominato “codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessioni”, che andrà ad abrogare l’attuale Codice (D.Lgs. 163/2006), l’ANAC sarà il fulcro del nuovo sistema degli appalti, con poteri di controllo, raccomandazione, intervento cautelare e sanzionatorio. Molte sono le importanti indicazioni contenute nella Legge, dovendo però condensare in queste poche righe quanto di maggior interesse per la categoria, nell’ambito dei servizi di architettura ed ingegneria e agli altri servizi professionali dell’area tecnica, non si può non rilevare le seguenti novità: geocentronline Direttive Europee: 2014/23/UE 2014/24/UE 2014/25/UE o definizione dei requisiti di capacità economicofinanziaria e tecnica, facilitazione dell’accesso ai giovani professionisti vietando l’aggregazione artificiosa degli appalti; Ø riduzione degli oneri documentali a carico dei partecipanti, con possibilità di avvalersi del documento di gara unico europeo “DGUE”, revisione e semplificazione dell’attuale sistema AVCpass; Ø aggiudicazione con il criterio preferenziale dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in luogo del massimo ribasso, per assicurare più attenzione alla qualità dei progetti; Ø introduzione dei concorsi di progettazione, valorizzazione della fase progettuale promuovendo la qualità architettonica e riduzione delle varianti progettuali in corso d’opera; Ø introduzione dell’albo nazionale dei commissari di gara, gestito dall’ANAC; Ø istituzione, presso il Ministero delle infrastrutture, di un albo nazionale per il ruolo di responsabile dei lavori. ANAC Ora non resta che attendere le previste consultazioni che il Governo è chiamato a svolgere con le principali categorie tra cui certamente anche la nostra, occasione in cui il CNG potrà formulare proposte e modifiche alla nuova normativa. geocentronline Seguici su Fondazione Geometri Italiani Via Cavour 179/A, Roma Tel: +39 06 42744180 / Fax: +39 06 42005441 / [email protected] Per la Pubblicità sulla rivista AGICOM srl Viale Caduti in Guerra 28, Castelnuovo di Porto - Roma www.agicom.it / Tel: +39 06 9078285 / Fax: +39 06 9079256 / [email protected]