Nessun replay non dormono

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Nessun replay non dormono
LA NOTIZIA
Music and Friends
10 - 11 Maggio 2012
San Lucas
“Viva i Mattri Santi”
Fondato e diretto da Nello La Fata
Anno 38 - N. 07 Direttore Editoriale Tosca Bonaldo Giovedì 10 Maggio 2012
Tosca Bonaldo
In concomitanza alla
celebrazione
della
festa
in
onore dei S.
Martiri:
A l f i o ,
Filadelfo e
Cirino ci soffermiamo a
riflettere che viviamo in un
periodo di estrema debolezza
e, se permettete di dirlo
anche di fede. La crisi economica e finanziaria e’ l’aspetto
piu’ evidente di una crisi piu’
profonda, che tocca l’uomo
stesso, la cultura e la societa’.
Essersi rinchiusi nell’individualismo ha impedito di
guardare gli altri con occhi
carichi di solidarieta’. Per
paradossale che possa sembrare, siamo piu’ disponibili
a subire le ingiustizie sociali
purche’ siano salvaguardati
alcuni diritti individuali.
L’aver emarginato la fede
dalla nostra vita non ha portato a migliori risultati. La
conseguenza e’ una diffusa
confusione che non permette
di aver chiarezza sul futuro, e
neppur consente di avere
relazioni interpersonali cariche di fedelta’, fiducia e realta’. Le istituzioni hanno
perso la loro autorevolezza
spesso a causa di persone i
cui discussi comportamenti
ne hanno sminuito la credibilita’. Questo insieme di fattori e molti altri, hanno indebolito il tessuto sociale e l’identita’ delle persone. Spesse ci
si sente soli ed abbandonati,
in preda al ricatto e senza
speranza per il futuro. E’
drammatico che una societa’
assista a questi fenomeni con
indifferenza e cinismo.
Dovremmo essere capaci di
una svolta radicale per rimettere al centro della vita quei
valori che si sono ossidati
non per il passare del tempo,
ma per l’incuria di chi non ha
trasmesso in modo responsabile il patrimonio di cultura e
tradizione che possediamo.
La fede ha bisogno di testimoni che con la loro vita
insegnino a cogliere cio’ che
e’ essenziale.
Anche quest’anno siamo giunti a
maggio, il mese più atteso da tanti lentinesi. Il 9-10-11 maggio si rinnova
infatti la ricorrenza dei festeggiamenti
in onore di S.Alfio, Santo Patrono di
Lentini. I festeggiamenti veri e propri
cominciano la sera del 9 maggio,
quando la reliquia viene portata in processione per le vie della città. Il corteo
passa davanti al municipio, dove tutte
le luci sono accese e nel balcone principale è esposto il gonfalone della città.
In piazza Duomo la banda sul palco
esegue una scelta selezione di musica
lirica e sinfonica. La processione si
ferma davanti al palco con la banda ed
attende “u iocu focu”. All’una di notte
esce la vara accompagnata dal suono
delle campane e da una scarica di botti
che a stento coprono le grida della
folla. Di particolare suggestione sono i
nuri, devoti scalzi e seminudi, che, con
attorno al corpo la fascia rossa del martirio ed in mano un mazzo di fiori o
sulle spalle un cero, percorrono, nella
stessa notte tra il 9 e il 10, un antichis-
simo giro santo; gli uomini più giovani procedono spesso di corsa, elevando lodi ai Santi Martiri Alfio, Filadelfo
e Cirino. La serata e la notte del 9, perciò, è dedicata alla passione che ricorda il martirio. La giornata successiva è
quella del trionfo: alle ore 10 del mattino, quando il fercolo d’argento esce
dalla Chiesa Madre per essere portato
in processione per le vie della città,
osannato dalla folla al grido “prima
Diu e poi li Santi” e “viva i Mattri
Santi” e salutato da una assordante
happenig cafe’
dee jay set
Gigi Sortino
Piazza S. Luca,
14-15 - Lentini
(ambiente climatizzato)
esplosione di mortaretti, la festa entra
nel vivo della tradizione e, sebbene
antica di secoli, viene sempre rivissuta
con trepidante partecipazione ed arricchita da nuovi stimoli culturali e folcloristici. Sant’Alfio, seduto sulla poltrona d’argento, donata nel secolo
scorso dal senatore Luigi
Beneventano, viene portato fuori dal
sagrato, scortato dai cavalieri del Santo
Sepolcro con il mantello bianco crociato di rosso, le associazioni cattoliche, la deputazione, i devoti spingitori,
i canonici. Quando il corteo giunge
davanti al municipio, si apre il portone
e il gonfalone della città, il Sindaco, la
giunta comunale e le autorità civili e
militari si uniscono alla processione.
Particolarmente suggestivo è pure il
rito, che si celebra anch’esso il 10 mattina, dei “picciriddi spugghiati” (bambini spogliati e dedicati al santo) e
molto sentito anche il tradizionale giro
della “vara” per i quartieri cittadini. I
festeggiamenti si concludono all’alba
dell’11 mattina, quando Sant’Alfio
rientra in Chiesa fra lo scoppio degli
ultimi mortaretti, il suono delle campane e il saluto commosso dei fedeli.
Silvia Amore
Viabilità a rischio per
la ‘vara’ di ‘S.Alfio’
Lentini - Un miraggio la riqualificazione Lentini - Via Regina Margherita nell’abbandono
Mancano i fondi
delle piazze Umberto e Duomo
Un giorno si e un giorno no si legge
nei comunicati del sindaco che al
più presto saranno riqualificate le
centralissime piazze Umberto e
Duomo. Nel commercio quando si
vuole propagandare un prodotto
scaduto se ne dicono di tutti i colori
e così sta avviene oggi per le piazze
di Lentini. Il sindaco Alfio
Mangiameli,infatti, non avendo
altro da dire è come un registratore
a bobina che dopo il replay ripete
sempre le stesse cose. In sei anni e
passa
di
amministrazione
Mangiameli, in effetti, la città invece di progredire ha fatto giganteschi
passi indietro. La piscina comunale
è chiusa per ‘distruzione’; l’ex auditorium comunale ha chiuso i battenti per ‘distruzione’; le scuole distrutte restano distrutte; le strutture pubbliche ristrutturate,come l’ex
pescheria, l’ex arena ‘Santa Croce’,
il palazzo Beneventano, il campo
scuola ecc. ecc., sono state inaugurate ma mai aperte UFFICIALMENTE al pubblici, ad eccezione
di qualche evento particolare. A
Lentini, in pratica, l’amministrazione comunale langue; è come un
‘malato terminale’ che va spegnendosi giorno dopo giorno.
E a Lentini si sta tentando anche di
fare morire i locali pubblici, come i
bar, peresempio, con l’eliminazione
degli spazi coperti con tende mobili.
Il buon sindaco, in effetti, invece di
venire incontro ai commercianti,
rema contro con il rischio di fare
aggravare anche il problema occupazionale. Via le tende e spazi inaccessibili per i tavolini. Questo non
avviene in altre città. Solo a Lentini.
Nello La Fata
Il sindaco non si è preoccupato di fare sistemare il manto stradale
nella centralissima via Regina Margherita, dove transiterà tra qualche giorno la ‘vara’ di ‘S. Alfio’. E’ mai possibile che alla vigilia
della festa più importante della città al comune dormono TUTTI ?
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IN PRIMO PIANO
LA NOTIZIA
Giovedì 10 Maggio 2012
Vasca di amianto a 5 stelle
Lentini - L’amministrazione comunale del sindaco Mangiameli incapace Lentini - Discarica a cielo aperto accanto al cimitero
di dare un minimo di decoro al paese per il tradizionale evento
Offresi spettacolo di degrado urbano
ai forestieri per la festa di S. Alfio
In modo rapido, recepiamo
alcune considerazioni di tanti
cittadini per l’occasione della
festa di Sant’Alfio sulle quali
necessariamente si deve essere
d’accordo, con l’eccezione
ovviamente del sindaco Alfio
Mangiameli e dei suoi accoliti
che svernano a spese delle
finanze pubbliche.
Il nocciolo del discorso è che ai
tantissimi forestieri, che vengono a Lentini per la festa, la città
appare vergognosamente degradata almeno nelle cose più evidenti (tralasciando tutto il resto
che non va) e l’amministrazione
comunale è dolosamente ignava. Innanzitutto le strade cittadine sono dissestate e queste
stesse strade sono percorse
dalla processione dal fercolo
del Santo. Poi, mai e tanto
meno ora che non è prevista una
terza sindacatura, si è riusciti a
varare un piano per la circolazione stradale che per l’evento è
una bolgia.
La normale illuminazione pubblica (con l’ovvia esclusione
delle luminarie installate in sole
tre vie principali) è letteralmente (e da sempre invero) alla luce
di candele. E c’è anche l’annosa
questione dei disagi ai quali
sono sottoposti i venditori
ambulanti che con le bancarelle
affollano la città ed al contempo
animano l’ambiente con le loro
originali mercanzie. E’ inammissibile ed inumano che a queste persone siano negati letteralmente posti o manufatti per
riposare e servizi igienici automatizzati, per dirla semplicemente, (che peraltro sono inesistenti anche per i normali forestieri) costringendo gli ambu-
Mi hanno chiesto di scrivere
qualcosa su di te perche’ era giusto ricordare “il signor
Garcia”ma, nonostante i miei
sforzi non riesco a trovare le
parole giuste. Avrei tante cose da
dire ma nella mia mente si affollano tanti pensieri... e soprattutto
mi vengono in mente sempre e
solo gli ultimi quattro mesi passati con te. E’ strano come queste
cose possano cancellare anni di
bei ricordi, pero’ mi dico che
forse con il tempo ritorneranno a
galla. Tutti ti conoscevano come
una persona educata e ripettosa,
infatti tu eri proprio cosi’...”un
uomo d’altri tempi”. Per noi sei
stato tutto, un marito ed un padre
esemplare; alla mamma dico
sempre che e’ stata una donna
fortunata, dalla vita ha avuto tutto
- tutto quello che ogni donna vorrebbe. Io, invece, mi auguro di
trovare un uomo che mi dia anche
solo un quarto dell’amore che mi
hai dato tu. Sentiremo la tua mancanza per molto, molto tempo.
Ti vogliamo bene.
La tua famiglia
Gabinetti pubblici alla villa ‘Gorgia’ senza porte
In rircordo di
Horacio Garcia
lanti ad arrangiarsi per i vicoli
del paese; non si riesce a dare
una condizione minima di vivibilità.Dulcis in fundo, gli
amministratori comunali tutti
devono avere veramente una
faccia di bronzo perché stanno
mantenendo la villa comunale
come peggio non si potrebbe
immaginare nonostante tradizionalmente la villa dovrebbe
essere ammirata dai forestieri
negli eventi di ampia partecipazione popolare. E qui ci fermiamo per non tediare i lettori con
queste situazioni anomale.
(p.d.g.)
Materiale di amianto abbandonato nella strada per il cimitero
Lungo la strada che conduce
all’entrata superiore del cimitero c’è abbandonata una vecchia
vasca di raccolta di acqua costituita da materiale in amianto
gettata certamente da persone
incivili ma l’amministrazione
comunale
non
sa
niente,
non
ha
proceduto
all’opportuno smaltimento e
quindi è
incombente il
pericolo
ambienta-
C’è una foresta nella zona
della piscina comunale e
nessuno lo sapeva (?)
Lentini - Le disattenzioni dell’amministrazione comunale
le. La domanda è d’obbligo: ma
come è possibile che in una
strada così trafficata nessun
dipendente o amministratore
comunale si sia accorto del
pericolo. La risposta può essere
sempre una e cioè che il paese è
letteralmente degradato sotto
ogni aspetto.
(si.am.)
Madonna
dello Scoglio
S. Domenica di
Placanica (RC)
Per prenotazioni
e colloqui
con Fratel Cosimo
Tel. 0964 380702
E’ nata
Giorgia La Rosa
Congratulazioni vivissime ad Alfio
La Rosa e Maria Fangano per l’arrivo della primogenita Giorgia.
Alla vispa e bellissima bambina un
Mondo di bene dalla nostra redazione
L’Assessorato Regionale ai Beni
Culturali ha pubblicato il nuovo
Piano Paesaggistico dell’intera
Isola senza aver coinvolto per la sua
stesura gli Enti Locali. I nuovi vincoli previsti dal piano paesaggistico
regionale hanno creato stupore e
sgomento negli Amministratori
Comunali, nei Tecnici Comunali e
nei cittadini dell’intera Isola perchè
il provvedimento ha stravolto i
P.R.G. di molti comuni e quindi i
Sindaci dei territori penalizzati
hanno presentato ricorso al TAR
entro la data utile del 8 aprile 2012
nel tentativo estremo di tutelarne
l’interesse. Anche Lentini è stata
penalizzata però stranamente il
Sindaco Mangiameli non ha presentato alcun ricorso per cui ai
numerosi proprietari dei lotti situati
nella Via Ventimiglia, di fronte la
distrutta piscina comunale, già amareggiatii per gli assurdi vincoli
boschivi innovati dalla regione e
delusi per il mancato ricorso del
Sindaco di Lentini, non rimane altro
che riporre le loro speranze in quello presentato dal Presidente della
Provincia Regionale di Siracusa,
on. Nicola Bono, nella speranza che
l’accoglimento del suo ricorso
possa valere anche per la città di
Lentini.
La provincia paga
il sindaco inaugura
Lentini - Grazie all’intervento
della Provincia Regionale di
Siracusa il 20 maggio potrà
e...ssere inaugurata a Lentini la statua del cane Gaetano. La Provincia
di Siracusa infatti su specifica
richiesta del consigliere Mazzilli e
dopo il diniego del contributo pubblico da parte del sindaco di
Lentini è intervenuta con 1500
euro permettendo di raggiungere la
cifra necessaria per la fusione
bronzea della statua che rammento
è stata fortemente voluta
dall’Associazione P.A.C.E. “I rappresentanti
dell’Associazione
però hanno riferito al consigliere
Mazzilli di essere stati condizionati a non estendere l’invito ufficiale
alla Provincia e allo stesso
Consiglio Comunale di Lentini per
evitare che all’inaugurazione
venisse detto il vero.
LA NOTIZIA
Giovedì 10 Maggio 2012
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Carlentini / Francofonte
Carlentini - I consiglieri comunali invece giocano a cambiare casacca di partito
I cittadini,finalmente, si compiacciono
che la magistratura indaga sul comune
Registriamo un certo compiacimento dei cittadini a proposito delle indagini a tutto campo che la magistratura sta effettuando negli uffici del
comune. Quasi ogni giorno, per non
dire tutti i giorni, la polizia giudiziaria acquisisce documentazione su
qualsiasi cosa. Prima sono scattate le
indagini su presunti (fino a sentenza)
illeciti
ed
ammanchi
di
denaro compiuti
dal dipendente
comunale Silvio
Zappalà addetto
agli uffici amministrativi del settore tecnico ed
ora,
secondo
certe notizie che
come tali riportiamo, l’azione della
magistratura pare si sia estesa ad
alcuni concorsi o nomine nella polizia municipale. Ma, come succede in
questi casi, la magistratura certamente scaverà a fondo su ogni aspetto
della vita politico-amministrativa
esaminando le carte. Si indaga su
impiegati ma non si può escludere
ipoteticamente che qualche politicante sia coinvolto in una qualche
di Paolo Di Giorgio
cosa perché non sembra agevole dire
che nessuno controllava. Atal proposito sembra che il suddetto dipendente sia stato licenziato con provvedimento di qualche distratto funzionario, Se così è, veramente c’è da mettersi le mani ai capelli perché è ovvio
che nel pubblico impiego ormai privatizzato il licenziamento deve
seguire una sentenza di condanna
passata in giudicato. La gente forse
comincia a prendere coscienza che i
politicanti nostrani hanno amministrato il comune con ampia sregolatezza. Mai il consiglio comunale ha
capito come funziona la macchina
burocratica e quindi non poteva e
non può deliberare l’istituzione di
una commissione di indagine amministrativa, Ed è bene che i cittadini si
ricordino di che tipo di persone
hanno eletto. Atal proposito è opportuno ricordare che nel 2005/2006 il
consigliere comunale Angelo
Ferraro, oggi assessore anzi assessore per tutte le stagioni, propose la
costituzione di una commissione
consiliare di inchiesta su un funzionario perché scriveva articoli su questo libero giornale
contro lo stesso
consiglio comunale; cose da pazzi!
Ovviamente il tutto
finì in una bolla di
sapone e conferma,
se ci fosse bisogno,
che i consiglieri
comunali
di
Carlentini non valgono giuridicamente. In compenso
però qualche consigliere comunale,
insoddisfatto di chissà che cosa, preferisce giocare cambiando casacca di
partito pur di apparire in vista delle
elezioni comunali tra meno di un
anno. In tutta questa vicenda è ridicolo che il sindaco Pippo Basso, dopo
quattro anni di (s)governo civico,
vada conclamando che la sua amministrazione ha scoperto tutto.
Cerimonia delle Candele
In scena
‘Lu Paraninfu’ alla Fidapa di Francofonte
Nei locali del Centro Anziani
Si è svolta nei locali del Centro
anziani la rappresentazione teatrale “Lu Paraninfu” dello scrittore siciliano Luigi Capuana. Lo
spettacolo è stato proposto il
venerdì 4 e la domenica 6, registrando il tutto esaurito. La compagnia, “Allegra Cu-marca”,
devolverà il ricavato in beneficienza; gesto a cui non è nuova,
infatti, anche lo scorso anno i
contributi,
quelli ottenuti con la
rappresentazione de “
La cena dei
cretini”,
sono stati elargiti direttamente
ad un missionario che opera in
Africa.
Alla regia Salvatore Zagarella
che ha diretto con successo la
commedia in tre atti, ricca di
personaggi, soprattutto femminili, mettendo in evidenza l’ipocrisia della società con le sorelle
Matamè che “non sono solo ricche, brutte e benefattrici, ma
soprattutto usuraie...”
Tutti francofontesi gli interpreti:
Carmelo Ciuciulla; Marinella
Cavallo; Gianfranco Gurrieri;
Fabio Salafia; Franco Ventarolo;
Francesco Russo; Salvatore
Zagarella; Giusy Dinaro; Maria
Pia Catalano; Graziella Arceri;
Elina La Micela; Adela Badalà;
Carmela
Sidoti;
Mirella
Magnano; Patrizia Castiglia.
Eleonora Gurrieri
Vivace e desiderosa di mettersi in
gioco, la sezione cittadina delle “fidapine” ha celebrato, lo scorso week
end, la più alta e significativa attività
della propria Federazione, la
“Cerimonia delle Candele”, che simboleggia l’unione fra tutte le socie
della BPW (Business Professional
Women) International, che oggi
vivono in decine di Paesi sparsi nei
cinque continenti, accomunate dalla
finalità ultima di realizzare obiettivi
condivisi, nonostante la diversità di
cultura, etnia,
lingua, fede
religiosa e
appartenenza
politica diversa. ll luogo
suggestivo
del Castello di
Camemi di
Vizzini ha
contribuito a
rendere
incantevole l’atmosfera e piacevole
la serata trascorsa in armoniosa condivisione, alla presenza delle autorità
FIDAPA- BPW Italy, della tesoriera
del Distretto Sicilia Cettina Corallo,
delle presidenti delle sezioni vicine e
di moltissime socie. La simbologia
del luminoso abbraccio intercontinentale dei clubs, ha poi preso spazio
con il cerimoniale dell’accensione,
affidato alla presidente della sezione
di Francofonte Franca Scirè, accompagnata dalle note musicali di Luigi
Zimmitti: prima la candela bianca più
alta, simbolo dell’Internazionale,
seconda la candela bianca per l’Italia,
una delle Federazioni fondatrici della
IFBPW , poi le altre cinque
Federazioni: Stati Uniti, Austria,
Canada, Francia, Regno Unito infine,
la candela rosa, simbolo dei membri
associati
individuali.
Successivamente le candele delle
Federazioni e dei clubs associati nel
mondo. Per ultime la candela verde,
simbolo del futuro e della speranza
accesa dalla socia più giovane e la
candela nera che dà voce alle donne
nel mondo violentate, uccise e sfruttate. Nel suo intervento, Franca Scirè,
ha evidenziato l’importante presenza della
FIDAPA nel
territorio e
soprattutto la
valorizzazione
della
donna impegnata nei settori produttivi, sociali e culturali della società contemporanea. Pienamente soddisfatta
della partecipazione delle socie e dell’ingresso di ben tre nuove socie giovanissime: Clara Scalogna, Angela
Scollo e Carlotta Tumale che arricchiscono la sezione portando nuova
linfa e dando battesimo alla “FIDAPAgiovani”. La Sciré ha così concluso il suo intervento “con l’augurio
che nella magica notte delle candele
che tutte ci unisce , possa la luce delle
candele fare risplendere l’ispirazione,
la saggezza, la forza che è in ognuna
di noi e illuminare il nostro percorso”
.
(si.am.)
Restaurato con denaro pubblico un
vecchio convento dentro il cimitero
L’amministrazione comunale di
Lentini ha speso un sacco di soldi
per restaurare un vecchio convento derelitto esistente dentro il
cimitero. Il restauro doveva servire a valorizzare un’opera per
attrarre turisti e studiosi ma è
oltremodo evidente che nessuno
va al cimitero per vedere un’opera sulla quale si sa poco o niente e
che comunque non sembra abbia lasciato un segno nella storia dell’arte. Dentro il convento sembra che ci siano soltanto i resti di religiosi morti in tempi indeterminati. Di fatto non si ha notizia di
gruppi di turisti o di qualche storico dell’arte che abbia visitato il
convento dove peraltro non c’è e non ci potrebbe essere un custode.
(p.d.g.)
L’angolo del poeta
DE TRI FRATI VI VOGGHIU PARRARI
Lu 10 di maggiu Sant’Affiu veni ricurdatu
cù San Cirinu e S. Deffu a Lintini è festeggiatu.
E propriu di sti tri frati vi vogghiu parrari
caoggiAggiungi un appuntamento per
oggi su intra o cori e lu pozzu gridari.
Lu tirannu Tertullu carcirati li tiniva,
ma la notti di nascostu Santa Tecla li circava.
Ca puru li servi cu idda si purtava
picchì la parola di sti Santi amuri a tutti rava.
Dio Onnipotenti s’aviva fattu presenti
rannici forza, amuri e sintimenti:
e ccu tanta fedi, príghiera e divozioni
macari i surdati divintarunu amici na prigíuni.
E lu Ministru Alessandru ca nun fu tirannu
ni fici scola di fedi e si ni fici vantu.
Signannu la fini di sta persecuzioni
ca stu martiriu purtau Lentini all’evangelizzazioni.
Lu 10 rí maggiu a Lintini è festa ranni,
dicemulu fotti ca chisti su i nostri Santi.
Viva Sant’alfio, Deffu e Cirinu ccu tanta allegria
gridamulu forti e sempri ccu simpatia.
Ca u populu di Lintini oggi Aggiungi un appuntamento
per oggi vi fa l’inchinu
Viva li Martiri Alfiu, Deffu e Cirinu.
Pippo Ciaffaglione
La Notizia
Settimanale
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e-mail:
[email protected]
Sede: Via Michele
Amari,1
96016 Lentini (SR)
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Reg. Trib. di SR
n.6/75
del 19/09/1975
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Attualità
Il Prometeo
Siracusa - Parte il XLVIII Ciclo di spettacoli classici
Ad aprire il XLVIII Ciclo di spettacoli classici venerdì 11 maggio
al Teatro Greco di Siracusa è
Prometeo di Eschilo interpretato
da Massimo Popolizio, per la
regia di Claudio Longhi e tradotto da Guido Paduano; Il Prometeo
costituisce una vera e propria
aporìa della letteratura greca, un
enigma in cui la scienza della filologia si divide dinanzi a modus
scribendi dell’autore. Cioè l’impossibilità di dare una risposta
precisa poiché ci si trovava di
fronte a due soluzioni che per
quanto opposte ma che sembravano valide. La querelle nasce da
alcune anomalie linguistiche e
metriche nonché da una raffigurazione di Zeus: ingiusto e dalle sue
contraddizioni con la teologia
prevalente in Eschilo. Una tragedia in cui per rovesciare Zeus, il
Tiranno Prometeo , simbolo dell’uomo nelle sua aspirazioni più
nobili come il progresso civile
guidato dal fuoco della ragione e
l’aspirazione alla libertà, viene
condannato ad essere inchiodato
a una rupe solitaria reo di aver
dato agli uomini il fuoco sottraen-
dolo agli Dei: un elemento di loro
esclusiva.
Prometeo, accompagnato sul
luogo del supplizio con qualche
ripugnanza da Efesto, (dio artigiano) assieme ai due fedeli servitori di Zeus, Cratos (il potere) e
Bia (la violenza), esprime la sua
angoscia per l’avvenire, offuscando addirittura la limpidezza della
sua coscienza al mondo e alla
natura chiamati come testimoni;
accetta consapevolmente di sopportare la pena inflittagli per la
sua azione filantropica e prepara
il riscatto. Questa scelta non esalta la creatività nell’uomo ma le
condizioni di doloroso pathos.
Una lettura più romantica invece
ne esalta la volontà eroica ed
indomabile. Un Prometeo che
non accetta di piegarsi, resiste e
rifiuta l’aburia di se stesso pianificando la libertà senza limiti.
Sabato 12 maggio, invece, sarà la
volta de Le Baccanti di Euripide,
nella traduzione di Giorgio
Ieranò. Regia di Antonio Calenda
e con Maurizio Donadoni nel
ruolo di Dionisio sostituendo
l’amico Giorgio Albertazzi che ha
Giovedì 10 Maggio 2012
dovuto rinunciare dopo essere
stato operato improvvisamente
alla carotide sinistra. In questa
tragedia Panteo, re di Tebe, opponendosi alla pratica dei culti di
Dioniso nella polis viene punito
dal dio stesso finendo sbranato
dalle Menadi, tra le quali si trova,
in totale balia del furore estatico,
la stessa madre del re.
L’accanimento al potere e la conseguenza ribellione all’ordine
costituito, libertà, sofferenza dell’uomo giusto sono tematiche che
uniscono le due tragedie che
andranno in scena alternandosi
fino al 29 giugno ad esclusione
dei lunedì che saranno impegnati
per la commedia Gli Uccelli di
Aristofane con la regia di Roberta
Torre e la traduzione di
Alessandro Grilli.
La scena progettata dall’architetto
olandese Rem Koolhaas è unica
per tutti e tre gli spettacoli e vuole
interpretare lo spazio attraverso
l’inserimento di tre parti distinti
ma connessi nello stesso tempo
volendo dare una proposta di
grande impatto visivo.
Massimiliano Torricelli
Lentini - Diretta internet
Santi Terranova, noto penalista del Consiglio Comunale
Lentini - ‘Il Mistero di Fata Morgana’supera le aspettative
Enzo Laezza
è il nuovo presidente
di ‘Manuela & Michele’
e bravo scrittore
Enzo Laezza
Enzo Laezza è il nuovo presidente
dell’associazione
‘Manuela
&
Michele’.
L’elezione del dinamico Enzo
Laezza, già vice commissario di
PS, rappresenta un momento
importate per le associaoni
locali e non solo.
Questo il quadro del nuovo consiglio direttivo: Vincenzo
Laezza (Presidente); Maria Rita
di Pietro (vice presidente);
Lucia Cardillo (vice presidente);Antonino Niniano (segretario); Alfio Cormaci (tesoriere);
Carmelo Amato (consigliere);
Giuseppe Timmoneri (consigliere); Filadeldo Catania (consigliere); Angela Cormaci (consigliere). Il nuovo consiglio
resterà in carica fino al mese di
aprile 2015. Fatti salienti:sono
stati spesi per beneficenza (
sostegno alle famiglie per i
viaggi della speranza e ricerca
scientifica)
circa
euro
17.000,00. Per il futuro ci si
propone di realizzare importanti progetti per il nostro territorio, già allo studio del nuovo
consiglio.
(co.sta.)
LA NOTIZIA
Un successo la presentazione del libro ”Il mistero di Fata Morgan”,
scritto dal noto penalista lentinese avv. Santi Terranova che racconta la storia di Salvatore Malgioglio, militare di leva morto misteriosamente a Messina. Illusioni, miraggi e verità nascoste, questo il
filo conduttore di tutto il romanzo che narra il primo caso dell’avvocato Valenti (alias Terranova) contro i poteri forti. Moderatore
l’avvocato Aldo Failla, l’ex magistrato Giovanni Tinebra, il vice
questore aggiunto Aldo Fusco e il luogotenente Sebastiano
Bramante. Fra i relatori Salvatore Scalia, magistrato - avvocato
generale alla Corte di Appello di Catania - già Pretore di Lentini, il
professor Alfio Siracusano, scrittore e critico letterario e l’avvocato Antonino Tribulato, presidente Associazione Forense Lentinese.
Il nucleo del romanzo è costituito dal processo d’appello per la
morte di Salvatore Malgioglio, processo considerato ‘lappuso’ dall’avvocato Antonio Valenti, difensore del giovane militare scomparso.
www.lanotizia.tv
L’informazione locale è su:
Diretta internet del consiglio
comunale di Lentini. E’ la
proposta
di
Giancarlo
Ciaffaglione, i ragazzi che
appoggiano Lavori in Corso.
L’innovazione tecnologica,
unita alla trasparenza e all’informazione, è sicuramente
una delle idee porta...nti del
comune di Lentini,”Siamo
ormai nel 2012 e bisogna essere all’avanguardia a livello
tecnologico”,”Innovazione
tecnologica significa anche
trasparenza e dare la possibilità a chiunque sia impossibilitato ad assistere personal-
mente alle sedute del consiglio, di guardarlo tranquillamente da casa propria”, “La
nostra proposta è quella di
trasmettere in diretta streaming le sedute del consiglio
sul sito del Comune, creando
anche un archivio di video a
cui la gente può accedere con
facilità. Abbiamo lanciato
quest’idea, ma purtroppo
sappiamo già di non doverci
aspettare niente da questa
amministrazione”. Mi Associo
a Giancarlo Ciaffaglione.
Buon Lavoro ragazzi...
Massimo Leone
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