Regolamento casa di riposo

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Regolamento casa di riposo
COMUNE DI STAFFOLO
Provincia di Ancona
Casa di Riposo Comunale
Regolamento e Carta dei servizi
(approvato con delibera consiliare n. 47 del 29-11-2010)
Art. 1
FINALITA’ E CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA
La Casa di Riposo Comunale e’ una struttura pubblica ubicata nel Comune di Staffolo in Via delle
Monache n. 4. La struttura è divisa in un nucleo casa di riposo ed un nucleo residenza protetta con i servizi
generali in comune.
I nuclei sono così dimensionati:
- Nucleo Casa di Riposo, destinata ad ospiti autosufficienti, per 3 posti letto e, comunque, per il
numero di posti di cui alla relativa autorizzazione rilasciata ai sensi della L.R. n. 20/2002;
- Nucleo Residenza Protetta, destinata ad ospiti non autosufficienti, per 22 posti letto e,
comunque, per il numero di posti di cui alla relativa autorizzazione rilasciata ai sensi della L.R. n.
20/2002.
La struttura multifunzionale si impegna ad assicurare all’anziano condizioni di vita adeguate alla sua
dignità garantendo e favorendo:
- il soddisfacimento delle esigenze primarie;
- il mantenimento dell’autosufficienza psico-fisica o il recupero delle capacità residue;
- il soddisfacimento delle esigenze di relazione e socializzazione per mantenere l’anziano attivo e
ben inserito nel tessuto sociale.
Nell’erogazione dei servizi la struttura si ispirerà ai principi di:
- eguaglianza e dignità nell’erogazione dei servizi;
- rispetto della dignità della persona senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità,
religione, lingua, opinione politica;
- partecipazione del cittadino all’informazione, condivisione e verifica dei servizi erogati;
- efficienza ed efficacia nell’erogazione dei servizi.
Ospite autosufficiente è colui che per scelta preferisce avere servizi collettivi o che per senilità,
solitudine o per altro motivo richiede garanzie di protezione nell’arco della giornata e servizi di tipo
comunitario e collettivo.
Ospite non autosufficiente è colui che ha compromesso la propria autosufficienza per esiti di
patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste stabilizzate non curabili a domicilio e che non necessitano di
prestazioni sanitarie complesse.
La gestione della Casa di Riposo Comunale è effettuata tramite le modalità di gestione previste dalle
vigenti leggi e avvalendosi dell’apporto consultivo e propositivo di un Comitato di Gestione così formato:
dal Sindaco o dall'Assessore Delegato che lo presiede e ne coordina l'attività;
- da 5 cittadini elettori.
Il Comitato di Gestione rimane in carica per lo stesso periodo dell'Amministrazione che lo ha
nominato.
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Tale Comitato di Gestione viene nominato dal Sindaco con obbligo di individuare un componente in
una terna indicata dal o dai gruppi consiliari di minoranza. Esso ha funzione propositiva e consultiva nei
confronti dell'Amministrazione Comunale al momento di fare delle scelte che riguardano l'andamento della
Casa di Riposo. Il Comitato di Gestione collabora inoltre con gli ospiti e con il personale al fine di stabilire
rapporti di solidarietà e di civile convivenza.
La Casa di Riposo Comunale ospita prevalentemente persone anziane in età pensionabile; possono
essere ospitate anche persone d’età inferiore che si trovino nell'incapacità di condurre una vita autonoma;
essa può anche offrire la possibilità, a persone in stato di bisogno, di usufruire del servizio mensa.
Il Comune può riservare dei posti a casi di particolare disagio ed urgenza, da stabilire caso per caso,
anche in deroga alle disposizioni di cui al successivo articolo art.2.
La struttura della Casa di Riposo Comunale si sviluppa in n. 2 corpi di fabbrica inseriti all’interno di
un ampio giardino.
L’edificio principale atto ad ospitare utenti autosufficienti e non autosufficienti si sviluppa su tre piani
(seminterrato, terra, primo) ed e’ dotato di ascensore che può essere utilizzato anche come montalettighe,
oltre ad una piccola porzione di locale interrato destinato a locale magazzino.
Al piano seminterrato e’ ubicata la cucina, la dispensa, un locale destinato a sala pranzo, un locale
destinato a soggiorno (spazio mulltifunzionale, la portineria, lo spogliatoio per il personale con annesso
bagno, la lavanderia, due bagni accessibili con relativi antibagno ed un locale per il culto. L’accesso a tale
piano avviene direttamente dall’esterno mediante i due ingressi posti sul lato destro e mediante un ingresso
che collega il soggiorno con un porticato esterno. Sul lato sinistro, in prossimità del fabbricato e’ stata
realizzata la centrale termica che ha accesso autonomo dall’esterno.
Al piano terra e primo vi sono le camere per gli ospiti con relativi servizi igienici, bagno assistito ed
una piccola palestra. L’accesso al piano terra puo’ avvenire direttamente dall’esterno. In prossimità di tale
ingresso e’ posto un altro locale spogliatoio personale. Sempre sullo stesso piano ci sono un locale per il
servizio di assistenza infermieristica, con il relativo bagno ed un altro piccolo locale destinato a deposito
farmaci.
I vari piani oltre che dall'ascensore sono collegati da una rampa di scale di grandi dimensioni. Il
piano terra ed il piano primo sono collegati da un ulteriore vano scala.
L’edificio secondario e’ destinato a locali di servizio della Casa di Riposo Comunale.
Art. 2
MODALITA’ DI AMMISSIONE - GESTIONE DELLA LISTA DI ATTESA
Per essere ospitati nella Casa di Riposo Comunale e’ necessario presentare domanda di ammissione,
indirizzata al Sindaco del Comune di Staffolo, redatta secondo il modello fornito dall'Ufficio Servizi Sociali del
Comune di Staffolo corredata da:
- stato di famiglia comprensivo di tutti i discendenti in linea diretta e dai fratelli germani e unilaterali
oppure
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà con indicazione dei discendenti in linea diretta e
dei fratelli germani e unilaterali;
- certificato di residenza;
- certificato/i di pensione (guerra, INAIL comprese);
- fotocopia libretti di pensione e degli ultimi mandati di pagamento;
- dichiarazione Sostitutiva Unica con attestazione ISEE;
- certificato del medico di base attestante il grado di autosufficienza, le condizioni psicofisiche generali e
l'esenzione da malattie infettive e diffusive o che controindichino la vita in comunità, redatto secondo il
modello fornito dal medesimo ufficio;
- autocertificazione attestante le condizioni di convivenza e situazione abitativa.
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La domanda deve contenere il/i nominativo/i di parenti obbligati agli alimenti ai sensi dell'art. 433 del
C.C. o, in mancanza, di qualsiasi persona di fiducia cui il Comune può rivolgersi in caso di necessità; gli stessi
debbono sottoscrivere la domanda insieme al richiedente per accettazione.
Il Comune esamina le domande e forma una graduatoria secondo criteri di convivenza, residenza,
situazione abitativa.
Le graduatorie verranno compilate in base ai seguenti punteggi:
Convivenza
- Anziano solo, senza parenti (coniuge, figli, fratelli) o
Anziano convivente con coniuge/figlio non autosufficiente ..……………..……….……...Punti 7
- Anziano solo con parenti (coniuge, figli, fratelli) non conviventi….……..…………...... Punti 3
- Anziano convivente con coniuge autosufficiente o figli o fratelli……….………………….Punti 1
Residenza e domicilio
- Nascita e residenza in Staffolo…………………………………..…………………………………….…Punti 8
- Residenza in Staffolo………………………………………………………………………..……...…….Punti 7
- Nascita a Staffolo e residenza in altro Comune………………………………………..…………Punti 5
- Residenza in Comune dell’Ambito Territoriale Sociale 9 ……………………..…..……….…Punti 3
- Residenza in altro Comune……………………………………………………………….……..…...…Punti 1
Situazione Abitativa
- Non ha abitazione di proprietà e vive in casa affittata con ingiunzione di sfratto ….Punti 7
- Non ha abitazione di proprietà e vive in casa affittata……………….…………………….....Punti 5
- Non ha abitazione di proprietà e vive in casa concessa a titolo gratuito ……………... Punti 3
- Possiede una abitazione……………………………………………………………………………………Punti 1
Le graduatorie verranno compilate ogni mese prendendo in esame le domande presentate il mese
precedente ed integrando la graduatoria eventualmente già presente. In caso di parità di punteggio si
ricorrerà al criterio cronologico di presentazione della domanda.
Avuta notizia del parere favorevole all'ammissione, disposta dal Responsabile del Servizio
competente dietro parere vincolante dell'Unità Valutativa Distrettuale (UVD), sentito eventualmente il
Comitato di gestione, l’ammesso dovrà entrare in struttura entro un termine massimo di 15 giorni, trascorsi i
quali, il Responsabile stesso dispone l'ammissione del richiedente che segue immediatamente in graduatoria.
L'ammissione è formulata con riserva e sarà definitiva dopo un periodo di un mese decorrente dalla
data d’ingresso nella Casa di Riposo Comunale, periodo durante il quale si potrà acquisire ulteriore parere
dell’UVD sulla permanenza dell’ospite nella struttura.
Ogni anziano deve avere con sé il proprio libretto di pensione che potrà riscuotere di persona. In
caso di qualche impedimento potrà delegare un familiare, una persona di sua fiducia o il Sindaco del
Comune.
Al momento del suo ingresso, l'ospite dovrà portare con sé un corredo sufficiente di cui dovrà poter
disporre in qualsiasi momento. Tale corredo dovrà consistere in almeno tre cambi di lenzuola, federe,
asciugamani, biancheria personale.
A seguito dell'usura del tempo, il corredo suddetto dovrà essere a mano a mano reintegrato a cura
dell'anziano o della sua famiglia.
Art. 3
FRUIZIONE DEL SERVIZIO
Le prestazioni socio-assistenziali e sanitarie sono differenziate secondo il grado di maggiore o minore
autosufficienza dell'ospite, valutata dall’UVD e come esplicitato nel Piano d’Assistenza Individuale (PAI). Il
PAI verrà formulato per ogni utente del servizio, in collaborazione tra l’equipe della casa e gli operatori dei
servizi sociali e sanitari.
Lo stato ed il grado di autosufficienza o meno degli Ospiti é stabilito dall’UVD al momento
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dell'ammissione nella Casa di Riposo su apposita richiesta del Comune.
Art. 4
DIMISSIONE DEGLI OSPITI
Un ospite della Casa di Riposo Comunale può essere dimesso:
a) per sua esplicita richiesta o dei parenti, con il consenso dell'interessato, da presentarsi al Comune a
mezzo raccomandata, con preavviso minimo di 15 giorni;
b) quando il grado di non autosufficienza per esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, attestato
dall’UVD, richieda una struttura con elevato livello d’integrazione socio-sanitaria, come indicato all'art. 6,
comma 4, della L.R. n. 20/2002;
c) per decisione motivata dell'Amministrazione Comunale, per proposta del Comitato di Gestione, con 5
giorni di preavviso.
Alla dimissione di cui al punto c) si procede:
1) qualora l'ospite, dopo rinnovati richiami, tenga un comportamento scorretto e contrario alle norme del
presente regolamento, di pregiudizio per la comunità o di grave disturbo per gli altri ospiti;
2) qualora non rientri, senza giustificato motivo e preavviso, dopo un periodo di assenza dalla Casa di
Riposo, entro i termini concordati con la direzione. Quando l'assenza superi i 4 mesi, si darà comunque
atto alle dimissioni, salvo che l'assenza sia dovuta a ricovero ospedaliero;
2) qualora si renda necessario un ricovero in ospedale, o altro istituto di cura, per sopraggiunta malattia
che richieda particolari interventi terapeutici e riabilitativi tali da non permettere l'ulteriore permanenza
nella Casa di Riposo.
4) per grave inosservanza delle norme della Casa di Riposo;
5) in caso di protratto mancato pagamento delle rette mensili.
In caso di dimissioni o di decesso, tutto ciò che é di proprietà dell'ospite (mobili, oggetti, vestiario e
biancheria) verrà restituito all'ospite stesso o alla famiglia.
Nel caso che questi rifiutino gli oggetti di cui sopra, essi passeranno di proprietà dell'Amministrazione
Comunale che ne farà l'uso ritenuto più opportuno, tenendo prioritariamente conto delle necessità della casa
di riposo.
In caso di decesso il libretto di pensione, qualora sia stato consegnato dall'ospite, sarà restituito ai
familiari.
Nei casi di decesso dell'ospite, la camera ardente può essere allestita presso i locali dell'edificio B
adiacente alla Casa di Riposo e facente parte della stessa struttura.
Art. 5
AMMONTARE E MODALITA’ DI CORRESPONSIONE DELLA RETTA
L’assegnazione alla classe di retta di ogni singolo ospite verrà effettuata dall'Unità Valutativa
Distrettuale (UVD), che terrà anche in considerazione la valutazione effettuata dal medico di base mediante
compilazione del certificato allegato alla domanda di ammissione dell'ospite.
Il grado di autosufficienza é determinante nello stabilire la retta che sarà aggiornata
tempestivamente qualora l’UVD proceda a riclassificazione dell’ospite.
La richiesta di riclassificazione da parte dell’UVD potrà essere inoltrata anche su segnalazione della
ditta appaltatrice.
L’assegnazione alla classe di retta da parte dell'UVD é inappellabile e chi non intende accettarla è
libero di rinunciare all'ammissione all'interno della Casa di Riposo e/o di dimettersi, dalla stessa Casa di
Riposo, entro il termine di giorni 30.
Le rette per la Casa di Riposo e la Residenza Protetta sono stabilite, in sede di determinazione delle
tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale, dalla Giunta Comunale e sono quelle risultanti dal seguente
prospetto:
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CASA DI RIPOSO ANZIANI
Retta giornaliera:
dal 1.9.2011
NON
RESIDENTI
TARIFFA
dal 1.9.2011
RESIDENTI
autosufficienti:
- camera singola
35,40
32,45
- camera doppia
32,40
29,70
semiautosufficienti a basso carico assistenziale e NON autosufficienti
con intensità di assistenza minima
- camera singola
41,40
37,95
- camera doppia
39,00
35,75
semiautosufficienti ad alto carico assistenziale e NON autosufficienti con intensità di
assistenza media, altra e con demenza
- camera singola
- camera doppia
Tariffe esenti I.V.A.
50,40
47,40
46,20
43,45
Tali rette possono essere oggetto di variazione da parte della Giunta Comunale in sede di
approvazione delle tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale e, pertanto, il prospetto di cui sopra sarà
aggiornato di conseguenza senza che tali modifiche vengano portate all'approvazione del Consiglio
Comunale.
Il pagamento della retta dovrà essere effettuato mensilmente entro i 15 gg. successivi al mese di
competenza; in ogni caso, qualora il pagamento avvenga con mezzi derivanti da pensioni o altri introiti
previdenziali, i termini sono gli stessi della riscossione.
Qualora la retta non venisse corrisposta nei termini di cui al precedente comma, il Comune,
trascorso un termine di tolleranza di un mese, può promuovere la dimissione dell'ospite, salva restando ogni
azione legale per il recupero delle somme dovute.
Se l'ospite con le proprie disponibilità finanziarie non arriva a coprire la retta stabilita dal Comune,
in base all'art. 433 C.C. sarà la famiglia che dovrà contribuire alla copertura della parte restante.
Nel caso l'anziano sia solo, sarà il Comune in cui l’ospite aveva la residenza prima dell'ingresso
nella Casa di Riposo a provvedere, ai sensi dell'art. 6, comma 4, della legge 8-11-2000 n. 328.
Art. 6
PRESTAZIONI E SERVIZI FORNITI AGLI OSPITI
L’ Ente fornisce agli ospiti i seguenti servizi:
a) Alloggio in camera doppia o singola. Il Comune ha facoltà di trasferire l'ospite, nel rispetto della sua
persona e sentito il Comitato di Gestione, in un alloggio diverso da quello assegnatogli all'atto
dell'ingresso, qualora ciò sia richiesto dalle esigenze della vita comunitaria o dalle mutate condizioni
fisiche dell'ospite. L'ospite può arredare la propria stanza, nei limiti del possibile ed in accordo con le
vigenti norme, con mobili e oggetti propri. Ha diritto di avere vicino a sé e di poter disporre in qualsiasi
momento della propria biancheria intima, di asciugamani, scarpe e vestiti. L'ospite é tenuto ad osservare
le regole d'igiene dell'ambiente messogli a disposizione e di quelli che condivide con gli altri; é inoltre
tenuto:
- a mantenere in buono stato la propria camera, gli impianti e le apparecchiature che vi si trovano
installate;
- a segnalare alla direzione l'eventuale cattivo funzionamento degli impianti e delle apparecchiature;
- a consentire al personale di servizio e a qualsiasi altra persona incaricata dalla direzione di entrare
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nelle camere per provvedere alle pulizie, controlli e riparazioni.
L’uso
del telefono dovrà essere accessibile a tutti gli ospiti. Per le chiamate di carattere personale
l’ospite è tenuto al rimborso del costo della telefonata.
b) Vitto Il menù giornaliero é predisposto sulla base delle indicazioni dietetiche della ASUR Zona 5 e potrà
variare di caso in caso per particolari necessità di salute e individuali. Il vitto viene servito nella sala da
pranzo. In casi particolari si può fornire il servizio in stanza. L'orario dei pasti tiene conto
dell’organizzazione della struttura e delle esigenze degli ospiti ed è così organizzato:
- Colazione dalle ore 7,30 alle ore 8,00
- Pranzo
dalle ore 11,30 alle ore 12,00
- Cena
dalle ore 18,00 alle ore 18,30.
c) Pulizia della stanza e del vestiario. La Casa di Riposo mette a disposizione degli ospiti un servizio di
guardaroba, lavanderia, rammendo e stireria, che curerà i cambi della biancheria personale, da bagno e
da letto. Il cambio della biancheria personale avverrà in giorni fissi e comunque almeno una volta alla
settimana, quello della biancheria da letto almeno due volte al mese, salvi i casi particolari che
richiedano una maggiore frequenza.
d) Assistenza diretta differenziata in funzione del grado d’autosufficienza nell’assunzione del cibo,
nell’igiene personale, nella vestizione, nella deambulazione. Oltre a quanto appena elencato l'ospite
autosufficiente della Casa di Riposo avrà un'assistenza socio-sanitaria di 20 minuti al giorno; l'ospite della
Residenza Protetta avrà un'assistenza socio-sanitaria di 82 minuti al giorno.
e) Assistenza medica e infermieristica. Ogni ospite verrà assistito dal proprio medico di medicina generale.
Gli ospiti che cadano ammalati possono avere le cure necessarie all'interno della Casa di Riposo, sempre
che non risulti necessario ricorrere al trasferimento in strutture ospedaliere. Il ricovero in ospedale o in
altro istituto di cura é disposto dal medico curante o, in sua assenza, dal Medico Pubblico. Ogni ospite,
fin dal momento del suo ingresso alla Casa di Riposo Comunale, deve avere una cartella socio-sanitaria
con indicazione dell'anamnesi familiare e patologica; tale cartella dovrà inoltre essere aggiornata
periodicamente, riportando anche gli esami di laboratorio fatti di volta in volta e specificati per data e
risultato. Tale cartella dovrà accompagnare l'ospite in caso di ricovero ospedaliero. Quando l'ospite é
ricoverato in ospedale, il personale della Casa di Riposo Comunale é esente da ogni responsabilità nei
confronti del ricoverato per quanto riguarda la sua pulizia e la sua cura. In tal caso la direzione
comunicherà ai familiari l'avvenuto ricovero, perché essi provvedano all'assistenza del ricoverato nei
modi e nei termini stabiliti dall'art. 433 C.C.
Nel caso in cui l'ospite non abbia parenti prossimi, debbono essere avvisati i conoscenti indicati
dall'ospite all'atto del suo ingresso, per fare in modo che quest'ultimo non si senta completamente
abbandonato dalle persone significative per lui.
Se i familiari o i parenti prossimi di cui all'art. 433 C.C. provano la loro impossibilità a provvedere
personalmente al servizio sopra detto, essi dovranno comunque provvedere al pagamento di una
persona che li sostituisca. Se l'ospite non ha nessun parente obbligato, sarà il Comune in cui egli aveva
la residenza prima dell'ingresso nella Casa di Riposo Comunale a provvedere al servizio ai sensi dell'art.
6, comma 4, della legge 8-11-2000, n. 328.
Qualora il medico curante prescriva una visita specialistica, sarà cura della struttura provvedere alla
prenotazione della visita che sarà effettuata presso la Casa di Riposo Comunale, nel caso che il servizio
sanitario lo contempli. Altrimenti il trasporto sarà effettuato a cura della struttura. Qualora il Medico
specialista prescriva trattamento fisioterapico questo sarà effettuato, ove possibile, presso la Casa di
Riposo.
La Casa di Riposo Comunale è dotata di servizio infermieristico, che ha i seguenti compiti primari:
- presta all'ammalato, su prescrizione del medico, le cure necessarie;
- s’interessa della provvista, della distribuzione e della somministrazione dei medicinali ordinati dal
medico.
In particolare l'ospite autosufficiente della Casa di Riposo avrà un'assistenza infermieristica di 9 minuti
al giorno; l'ospite della Residenza Protetta avrà un'assistenza infermieristica di 20 minuti al giorno.
Qualora necessario, la provvista, la distribuzione e la somministrazione dei medicinali possono essere
fatte dal personale della Casa di Riposo Comunale su indicazioni del medico curante di ciascun ospite.
La Casa di Riposo Comunale può essere provvista di una stanza da destinare agli ospiti che richiedono
cure particolari.
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Art. 7
DURATA DEL PERIODO DI CONSERVAZIONE DEL POSTO IN CASO DI ASSENZA
PROLUNGATA E RELATIVI ONERI ECONOMICI
L’ente garantisce per tutti i casi d’assenza motivata da ricovero ospedaliero la conservazione del
posto nella struttura fino a diretta comunicazione di rinuncia dello stesso da parte dell’ospite o dei familiari.
In caso di ricovero ospedaliero tutti gli ospiti dovranno corrispondere al Comune una retta pari al 50% di
quella dovuta e, comunque, nella misura stabilita dalla convenzione in atto fra il Comune e l'ASUR-Z.T.5 per
il servizio A.D.I.; i giorni di ammissione e di dimissione Ospedaliera vengono conteggiati come unico giorno.
Ogni altra assenza, che non sia dovuta a gravi motivi di famiglia che verranno di volta in volta vagliati dal
Comitato di Gestione, comporta l'obbligo della corresponsione della retta giornaliera.
Art. 8
REGOLE DI VITA COMUNITARIA, ORARI, VISITE DI PARENTI ED AMICI
Ogni ospite ha il diritto di vivere liberamente, nel pieno rispetto del suo credo religioso e delle idee
politiche. La sua libertà d’azione trova il solo limite nella libertà degli altri e nell’osservanza delle norme
collettive, indispensabili per un buon andamento della vita comunitaria.
Gli ospiti impronteranno i loro rapporti al massimo rispetto, alla reciproca comprensione e solidarietà.
Gli ospiti dovranno osservare gli orari stabiliti dalla direzione. Dovranno altresì osservare le regole d'igiene
comune e personale, comportarsi in ogni circostanza secondo le regole di buona educazione.
Il Comitato di Gestione della Casa di Riposo potrà richiamare l'ospite al rispetto delle suddette
norme, prima oralmente, poi per iscritto, avvisando per conoscenza i familiari. Dopo il secondo richiamo
scritto, il Comitato di Gestione può proporre la dimissione dell'ospite.
La porta d’ingresso della Casa di Riposo, nel periodo estivo si chiude alle ore 22,00 e nel periodo
invernale alle ore 21,30. Il periodo estivo ed invernale coincide con l'ora legale. Gli ospiti sono liberi di uscire
e rientrare nella Casa di Riposo, salvo il rispetto degli orari dei pasti. Per i rientri serali potranno essere
concesse deroghe, su richiesta, sempre nel rispetto delle regole di convivenza.
Ad ospiti in particolari condizioni psichiche o fisiche che non permettono l'autonoma uscita senza
pericolo di arrecare danno a se e agli altri, può essere vietato di allontanarsi dalla struttura se non
accompagnati.
L'Amministrazione respinge in ogni caso ogni responsabilità per gli eventuali danni posti in essere
dall'ospite fuori della Casa di Riposo.
Gli ospiti possono ricevere visite di parenti ed amici solo negli orari stabiliti. Di norma è previsto il
libero ingresso dei visitatori dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 18. Tale orario rispetta l’orario dei pasti e del riposo
degli ospiti. Eventuali variazioni dell’orario di visita saranno rese note con apposite comunicazioni affisse
nella Casa di Riposo.
Art. 9
RAPPORTI TRA OSPITI E PERSONALE
Tutti gli ospiti hanno diritto ad essere trattati con la stessa cordialità e dedizione. Non è consentito
all’ospite ed ai suoi congiunti offrire mance, regali o compensi al personale ed allo stesso di riceverne.
Eventuali reclami, che non possano essere presentati nel corso dell’assemblea di cui al successivo
art. 12, dovranno essere presentati al Coordinatore della struttura ed al Responsabile amministrativo.
Art. 10
CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ RICREATIVE
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Gli ospiti sono liberi di organizzare la propria giornata nel modo che ritengono più opportuno,
occupando il tempo in attività ricreative, culturali od occupazionali, spontaneamente scelte.
A tal fine nell'interno della Casa di Riposo dovrà essere favorita la vita attiva degli ospiti fornendo
loro materiale e attrezzature all'uopo predisposte (libri, riviste, giornali, televisione, radio, giochi di carte,
ecc.).
Art. 11
RAPPORTI CON I SERVIZI TERRITORIALI E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
A seguito dell’ingresso nella struttura, gli ospiti provenienti da altri comuni, sono invitati dall’Ente a
scegliere un medico di base residente nel Comune della struttura. Gli ospiti sono seguiti dai loro medici di
base che con frequenza settimanale si recano nella struttura per fare loro visita. I medici di base
intervengono inoltre su chiamata in caso di necessità. In caso d’emergenza l’Ente si avvarrà dei servizi
dell’ASUR (118).
E' ammessa la collaborazione di personale volontario previa comunicazione al Responsabile del
Servizio.
Per ogni persona ammessa al servizio di volontariato (che non sia occasionale) può essere garantita
l'assicurazione infortuni sul lavoro con apposita polizza. La prestazione volontaria non obbliga il Comune ad
alcun impegno economico, salvo eventuali rimborsi spese.
Il volontario intrattiene con la Casa di Riposo rapporti di collaborazione, studio e ricerca al fine di
migliorare i servizi e di venire incontro alle esigenze degli ospiti, con l'ottica di incentivare un ruolo attivo dei
medesimi per il buon andamento della Casa di Riposo.
I volontari sono tenuti a rispettare i programmi di servizio e ad attenersi ai compiti loro affidati,
nonché a frequentare, su richiesta e indicazione del Comune, eventuali corsi di formazione a spese del
Comune.
Art. 12
FUNZIONAMENTO DELL’ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DEGLI OSPITI E DEI FAMILIARI
Al fine di garantire la più ampia partecipazione alla gestione dei servizi è riconosciuta l’Assemblea
degli ospiti e dei parenti che collabora con il Comitato di Gestione per la ricerca delle soluzioni più idonee ai
problemi della Casa di Riposo. L’ Assemblea viene convocata con cadenza semestrale dal Presidente del
Comitato di Gestione
tramite avviso da appendere nella bacheca dell’Ente. Possono partecipare
all’Assemblea gli ospiti, i loro familiari ed i componenti del Comitato di Gestione; il verbale delle riunioni
viene redatto da un componente con funzioni di segretario.
Art. 13
PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE
Il personale operante all’interno della struttura è costituito da personale di Azienda convenzionata
vincitrice di apposita gara che provvederà direttamente ad adempiere agli obblighi di sicurezza previsti dal
D.L.vo 626/94 e successive modifiche ed integrazioni riguardanti la formazione teorico pratica del personale
operante all’interno della struttura in materia di prevenzione, sicurezza, protezione, emergenza, antincendioevacuazione.
Compito della suddetta Azienda è anche provvedere all’aggiornamento professionale del proprio
personale.
Art. 14
NORME FINALI
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Copia del presente regolamento/carta dei servizi sarà consegnata a ciascun ospite unitamente al
modello di domanda di ammissione. Copia dello stesso sarà inoltre affissa nella casa di Riposo.
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